Programma finale svolto a.s. 2015/2016
Docente: Laura Businaro
Materia: Italiano Classe: 3ªB Indirizzo: Liceo Scientifico
In relazione al piano di lavoro curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CCOOMMPPEETTEENNZZEE Durante l’anno scolastico gli alunni hanno lavorato sviluppando le seguenti competenze trasversali � riconoscere il ruolo della tradizione letteraria, storica e filosofica nello sviluppo della civiltà occidentale � cogliere il nesso che lega cultura scientifica e tradizione umanistica e in generale le intersezioni fra i
saperi � contestualizzare risultati e metodi dello sviluppo scientifico e tecnologico disciplinari � acquisire familiarità con la Letteratura, raggiungendo consapevolezza del valore della lettura e della
specificità del fenomeno letterario
� saper padroneggiare adeguatamente la lingua in rapporto alle varie situazioni comunicative
� acquisire sufficienti competenze nella produzione scritta
� saper leggere e interpretare, con discreta padronanza, un testo cogliendone non solo gli elementi tematici, ma anche gli aspetti linguistici e retorico-stilistici
� saper fare collegamenti e confronti all’interno dei testi letterari e non letterari, contestualizzandoli e fornendone un’interpretazione personale che affini gradualmente le capacità valutative e critiche
AABBIILLIITTÀÀ Alla fine dell’anno scolastico gli studenti, tenendo conto delle capacità personali e delle conoscenze pregresse, in relazione alle abilità trasversali, dimostrano di:
� saper produrre sia oralmente che per iscritto, testi coerenti, coesi e di tipo personale
� aver potenziato le abilità argomentative
� saper rielaborare criticamente i contenuti appresi
� aver potenziato la capacità di produrre testi strumentali utili allo studio di ogni disciplina (appunti, brevi sintesi, schemi, mappe concettuali)
Relativamente alle abilità disciplinari, gli studenti dimostrano di:
� saper leggere e interpretare testi della letteratura del ‘200, del ‘300 e del ‘400
� essere sufficientemente in grado di leggere, interpretare e commentare testi in prosa e in versi, attraverso gli strumenti dell'analisi linguistica, stilistica, retorica
� saper tracciare un quadro, agganciato ad alcune letture di testi, dell’ambiente culturale che vide sorgere le prime importanti espressioni letterarie
CCOONNOOSSCCEENNZZEE Alla fine dell’anno scolastico gli alunni hanno dimostrato di conoscere:
� testi letterari significativi e relativa contestualizzazione
� i tratti essenziali e l’evoluzione storica dei diversi generi letterari
� le caratteristiche e le finalità di testi non letterari (articoli di giornale, saggi, relazioni)
� le modalità e le tecniche di produzione di testi appartenenti a tipologie diverse
� le diverse modalità per l’esposizione orale
� le principali metodologie di analisi del testo letterario (generi letterari, elementi di metrica e retorica)
� le caratteristiche dell’ambiente culturale che vide sorgere le prime importanti espressioni letterarie italiane dal ‘200 al ‘400
CCOONNTTEENNUUTTII DDIISSCCIIPPLLIINNAARRII SSVVOOLLTTII
MODULO 1 L’ETÀ DEL MEDIOEVO Traguardi Formativi � saper cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più
rappresentativi, le linee fondamentali del nostro Medioevo
Conoscenze acquisite declinate per unità di apprendimento:
1. UNITÀ DIDATTICA TEMATICA: LA LIRICA DEL DUECENTO IN ITALIA � Caratteri della scuola siciliana e della scuola toscana di transizione � Il dolce stil novo
Guido Guinizzelli Al cor gentil rempaira sempre amor Guido Guinizzelli Io voglio del ver la mia donna laudare Guido Guinizzelli Lo vostro bel saluto e il gentil sguardo Guido Cavalcanti Chi è questa che ven Guido Cavalcanti Donna me prega, per ch’eo voglio dire Guido Cavalcanti Tu m’hai sì piena di dolor la mente Guido Cavalcanti Perch’io non spero di tornar giammai
Sfondamento cronologico: Cavalcanti e Caproni a confronto
� La tradizione comico realistica Cecco Angiolieri S’ i’ fosse foco Cecco Angiolieri Becchin amor Rustico Filippi Dovunque vai conteco porti il cesso Folgore da San Giminiano Di giugno Guido Guinizzelli Chi vedesse a Lucia un var capuzzo Guido Cavalcanti Guata, Manetto, quella scrignutuzza
2. UNITÀ DIDATTICA INCONTRO CON L’AUTORE E CON L’OPERA � Dante Alighieri: la vita e il percorso letterario � Dante poeta d’amore
dalla Vita Nuova Il libro della memoria Il primo incontro con Beatrice Il primo saluto di Beatrice Donne che avete intelletto d’amore Un presagio della morte di Beatrice Tanto gentile e tanto onesta pare Il finale del libello
dalle Rime Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io dal Convivio I quattro sensi delle scritture
� Dante linguista dal De vulgari eloquentia Il volgare italiano illustre
� Dante politico dal De monarchia L’imperatore, il papa e i due fini della vita umana
� La Divina Commedia: caratteri dell’opera
Sfondamento cronologico: Dante poeta della libertà: Osip Mandel’stam, Un corteo di gru Primo Levi, Il canto di Ulisse
MODULO 2 IL TRECENTO E LA CRISI DELLA CIVILTÀ MEDIEVALE Traguardi Formativi � saper storicizzare il tema dell’amore, comprendendone la funzione
nell’immaginario collettivo e nei modelli culturali e medievali � comprendere analogie e differenze tra opere confrontabili dal punto di vista
tematico � riconoscere la continuità di elementi tematici attraverso il tempo e la
persistenza di tali elementi anche in prodotti della cultura successiva
Conoscenze acquisite declinate per unità di apprendimento:
1. UNITÀ DIDATTICA INCONTRO CON L’AUTORE: FRANCESCO PETRARCA � Francesco Petrarca: la vita, il percorso letterario, la struttura del Canzoniere � Petrarca poeta d’amore
dal Canzoniere Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono Era il giorno che al sol si scoloraro Benedetto sia ‘l giorno, e’ l mese, et l’anno Padre del ciel dopo i perduti giorni Erano i capei d’oro a l’aura sparsi
� Petrarca poeta dell’interiorità dal Secretum L’amore per Laura sotto accusa
dal Canzoniere Solo e pensoso i più deserti campi Zephiro torna, e ‘l bel tempo rimena O cameretta che già fosti un porto dalle Epistole L’ascesa al monte ventoso Ai posteri
Approfondimento: La poesia petrarchista Pietro Bembo Crin d’oro crespo e d’ambra tersa Gaspara Stampa Voi, ch’ ascoltate in queste meste rime Michelangelo Buonarroti Non ha l’ottimo artista alcun concetto L’antipetrarchismo e l’anticlassicismo Domenico di Giovanni Nominativi fritti e mappamondi Francesco Berni Chiome d’argento fine, irte ed attorte
2. UNITÀ DIDATTICA INCONTRO CON L’OPERA: IL DECAMERON DI GIOVANNI BOCCACCIO � Giovanni Boccaccio: la vita, il percorso letterario, la struttura del Decameron: materia, temi,
ideologia, personaggi delle novelle e realismo dell’opera. � Boccaccio narratore d’amore
Lisabetta da Messina Nastagio degli Onesti Federigo degli Alberghi
� Boccaccio narratore dell’avventura terrena Ser Ciappelletto Andreuccio da Perugia Chichibio cuoco Guido Cavalcanti Frate Cipolla Cisti Fornaio Fresco da Celatico
� Boccaccio narratore della sventura terrena Il Proemio: un libro galeotto Lo scenario della peste Una nuova società MODULO 3 L’ETÀ DELL’UMANESIMO E DEL RINASCIMENTO Traguardi Formativi � saper cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più
rappresentativi i caratteri fondamentali dell’Umanesimo e del Rinascimento � saper stabilire il rapporto tra poema cavalleresco e contesto socio-culturale in
cui sorge
Conoscenze acquisite declinate per unità di apprendimento:
1. UNITÀ DIDATTICA TEMATICA: CADUCITÀ DELLA VITA FRA SENSUALITÀ E AMOR MALINCONICO � La cultura umanistico rinascimentale: caratteri generali
Giovanni Pico della Mirandola L’uomo al centro del mondo Lorenzo dei Medici Trionfo di Bacco e Arianna Angelo Poliziano I’ mi trovai, fanciulle, un bel mattino
2. UNITÀ DIDATTICA TEMATICA: LA FIGURA DELL’EROE E L’ASPIRAZIONE ALL’IMMORTALITÀ � La riproposta dei valori cavallereschi: Matteo Maria Boiardo � da L’Orlando innamorato
Il Proemio del poema: la meravigliosa storia di Orlando innamorato Il duello di Orlando e Agricane I, XVIII 32-44
� Ludovico Ariosto: vita e poetica � da L’Orlando furioso
Proemio I, 1-23 Il castello incantato di Atlante XII, 8-12; 17-20; 23; 26 Cloridano e Medoro XVIII, 164-172; 183-192 La follia di Orlando XXIII, 100-136 Il viaggio di Astolfo sulla Luna riassunto
MODULO 4 LA DIVINA COMMEDIA Traguardi Formativi � conoscere e verificare nell’opera analizzata alcuni aspetti del pensiero di Dante
� consolidare la capacità di analisi del testo poetico della Divina Commedia � consolidare la capacità di esprimere un’interpretazione personale e di
motivarla con riferimenti al testo � acquisire degli elementi della poetica di Dante
Conoscenze acquisite declinate per unità di apprendimento:
1. UNITÀ DIDATTICA INCONTRO CON L’OPERA � La Divina Commedia: struttura e significato dell’opera
lettura e analisi dei canti dell’Inferno: I, II, III, V, VI, X, XIII, XV, XXVI, XXVII, (passi da XXXIII e XXXIV)
MODULO 5 IL PIACERE DELLA LETTURA Traguardi Formativi � sviluppare il piacere della lettura
� approfondire tematiche affrontate nel corso dell’anno scolastico e vicine alla sensibilità degli studenti
Lettura integrale di: � * Alessandro D’Avenia, Ciò che inferno non è � * Sara Rattaro, Non volare via � * Darcie Maranich, Là dove fioriscono le magnolie � * Cicerone, De amicitia � * Seneca, De brevitate vitae
* letti durante la pausa estiva e discussi in classe al rientro
� Louis De Wohl, La liberazione del gigante � Ava Dellaira, Noi siamo grandi come la vita � Theophile Gautier, La morta innamorata � R. J. Palacio, Il libro di Julian
� Ray Bradbury, Fahrenheit 451 � Mikkel Birkegaard, Il libro dei sogni � Carlos Ruiz Zafon, Marina � Alessandro Mari, L’anonima fine di Radice Quadrata (incontro con l’Autore) � Marco Malvaldi, L’infinito tra parentesi (Festival della Letteratura di Asolo)
Si è lavorato, inoltre, per la partecipazione al Festival della Letteratura di AsoloLibri in quanto è interessante la possibilità che ci viene offerta di un confronto diretto tra il mondo della scuola e la letteratura contemporanea: non ci si è limitati a leggere le pagine di uno scrittore dei nostri giorni (L’infinito tra parentesi di Marco Malvaldi), ma gli studenti hanno ricevuto dalle sue stesse mani le chiavi di lettura e i segreti sottesi a quella scrittura. Si è riflettuto sulle modalità di presentazione del libro e la realizzazione di un video che introducesse alcuni aspetti e alcune tematiche trattate nelle pagine è sembrata la forma per i ragazzi più coinvolgente e capace di offrire al pubblico una modalità inedita per conoscere l’Autore. In questo modo si è vissuta la lettura come esperienza vivace e testimonianza di vicende che sanno insegnare nonostante facciano parte di un mondo talvolta solo immaginario.
MODULO 6 PRODUZIONE DI TESTI SCRITTI Traguardi Formativi � potenziare la capacità espressiva e la correttezza formale
� conoscere le convenzioni e le strutture formali tipiche delle diverse tipologie testuali
� Analisi del testo letterario (poetico e narrativo) � Saggio breve � Articolo di giornale � Tema di argomento storico � Tema di carattere generale
Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe 132 Numero di ore effettuate 128
Cittadella 8 giugno 2016
L’INSEGNANTE I RAPPRESENTANTI DI CLASSE Laura Businaro Sofia Berti Alberto Pavin
Programma finale svolto a.s. 2015/2016
Docente: Laura Businaro
Materia: Latino Classe: 3ªB Indirizzo: Liceo Scientifico
In relazione al piano di lavoro curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CCOOMMPPEETTEENNZZEE Durante l’anno scolastico gli alunni hanno lavorato sviluppando le seguenti competenze trasversali � comprendere le lingue come fenomeni in evoluzione cogliendo il passaggio dal Latino all’Italiano
� riconoscere le famiglie di parole
� leggere, anche in traduzione, passi e/o brani di opere antiche
� proporre semplici commenti
� utilizzare i testi tradotti per ricostruire la civiltà del passato
� operare confronti tra passato e presente
disciplinari � saper mettere in relazione la produzione letteraria con il periodo storico culturale in cui viene elaborata
� tradurre in modo pertinente, rispettando la morfosintassi italiana, utilizzando un lessico adeguato e cercando di cogliere l’intenzione comunicativa dell’autore
� saper operare confronti tra più testi dello stesso autore o di autori diversi
� saper cogliere e distinguere tra elementi innovativi e tradizionali per istituire confronti tra i testi, anche delle altre letterature studiate
� avviarsi ad esercitare in modo autonomo l’analisi testuale e contestuale
AABBIILLIITTÀÀ Alla fine dell’anno scolastico gli studenti, tenendo conto delle capacità personali e delle conoscenze pregresse, in relazione alle abilità trasversali, dimostrano di saper:
� individuare e analizzare le strutture morfosintattiche e il lessico del testo
� riconoscere nelle strutture morfosintattiche e lessicali dell’Italiano gli elementi di derivazione latina e la loro evoluzione linguistica e semantica
� individuare le strutture stilistiche e retoriche del testo
� individuare nei testi gli aspetti peculiari della civiltà romana
� individuare gli elementi di continuità o alterità dall’antico al moderno nella trasmissione di topoi e modelli formali, valori estetici e culturali
Relativamente alle abilità disciplinari, gli studenti dimostrano di saper:
� mettere in relazione i testi con l’opera di cui fanno parte
� individuare i collegamenti tra biografia dell’autore, produzione letteraria e contesto storico-letterario di riferimento
� contestualizzare un autore e la sua opera all’interno dello sviluppo della storia letteraria
CCOONNOOSSCCEENNZZEE Alla fine dell’anno scolastico gli alunni hanno dimostrato di:
� aver consolidato le conoscenze acquisite nel primo biennio
� aver completato e approfondito le strutture morfosintattiche della lingua latina, con particolare riferimento alla sintassi dei casi
� conoscere la Storia della letteratura latina dalle origini al I secolo a.C., attraverso gli autori e i generi più significativi, da leggere in lingua originale e in traduzione
� conoscere e saper applicare le tecniche di analisi intratestuale e intertestuale applicate ai passi affrontati
CCOONNTTEENNUUTTII DDIISSCCIIPPLLIINNAARRII SSVVOOLLTTII
MODULO DI INGRESSO Traguardi Formativi � rafforzare le conoscenze morfosintattiche acquisite
� perfezionare l’approccio alla sintassi del periodo
Conoscenze acquisite declinate per unità di apprendimento: � Ripasso delle nozioni morfologiche e sintattiche acquisite nel corso del primo biennio � La proposizione causale, temporale e relativa, infinitiva e finale � Individuazione delle parole chiave nei testi esaminati
MODULO 1 MORFOSINTASSI E TRADUZIONE Traguardi Formativi � acquisire le conoscenze relative alla sintassi dei casi
� implementare le conoscenze di sintassi del verbo e del periodo
Conoscenze acquisite declinate per unità di apprendimento: � La sintassi dei casi � Gerundio, gerundivo, perifrastica passiva � Proposizioni relative proprie e improprie � Proposizioni completive
MODULO 2 DALLE ORIGINI ALLA CONQUISTA DEL MEDITERRANEO Traguardi Formativi � acquisire consapevolezza dei tratti più significativi della civiltà romana
attraverso i testi � analizzare e interpretare un testo, cogliendone la tipologia, l’intenzione
comunicativa, i valori estetici e culturali
Conoscenze acquisite declinate per unità di apprendimento: � Le origini della Lingua e della cultura latina � Le più antiche iscrizioni: lapis niger, vaso di Dueno, lapis Satricanus, Cista Ficoroni, Fibula Praenestina � La nascita della Letteratura Latina e i suoi rapporti con i modelli greci � Forme preletterarie: la poesia religiosa (Carmen Arvale, Saliare, Fescennini, Carmina Triumphalia) � Le iscrizioni funebri � Verso la storiografia: gli Annales maximi e le leggi delle XII Tavole � Appio Claudio Cieco e la nascita dell’oratoria � Gli inizi dell’epica: Livio Andronico, l’Odusia e la traduzione artistica: lettura, analisi e commento
frammenti di tragedie e di commedie � Nevio: lettura, analisi e commento passi Bellum Poenicum, frammenti di commedie MODULO 3 LA PROSA STORIOGRAFICA Traguardi Formativi � analizzare e interpretare un testo per coglierne l’intenzione comunicativa e i
valori che vuole trasmettere � decodificare il messaggio di un testo in latino e in italiano
Conoscenze acquisite declinate per unità di apprendimento: � I documenti ufficiali e l’oratoria. L’annalistica � Ennio: lettura, analisi e commento passi dagli Annales e frammenti di tragedie
MODULO 4 IL TEATRO Traguardi Formativi � individuare nei testi di Plauto e Terenzio i procedimenti comici, la finalità delle
loro commedie e il rapporto con il pubblico � individuare e analizzare le strutture morfosintattiche e il lessico dei testi di
Plauto e Terenzio
Conoscenze acquisite declinate per unità di apprendimento: � Il teatro: caratteristiche del teatro comico � La contaminatio � Le figure retoriche di suono e i giochi di parole � Plauto: caratteristiche del Teatro Plautino i tipi del teatro Plautino: il lenone (Pseudolus, vv. 163-184) il servo astuto (Pseudolus, vv. 574-591 solo in italiano) il vecchio innamorato (Casina, vv. 217-228 solo in italiano)
la cortigiana, la serva e il giovane innamorato (Mostellaria, vv. 157-169; 248-281 solo in italiano)
Aulularia: le ossessioni di un avaro (Atto I, vv. 79-119) la disperazione di Euclione (Atto IV, vv. 713-726) l’equivoco (Atto IV, vv. 727-777 solo in italiano) Approfondimenti svolti all’interno di lavori di gruppo:
- Il tema del doppio: Bacchides, Menaechmi, Sosia, Stichus - Il servo: Epidicus, Mostellaria, Miles Gloriosus, Menaechmi - Rapporto padri – figli: Asinaria, Casina, Mostellaria - L’oggetto del desiderio: Aulularia, Trinummus, Cistellaria, Asinaria - Il senex: Mercator, Asinaria, Bacchides - Il giovane innamorato: Asinaria, Epidicus, Mostellaria
� Terenzio: i dati biografici e le commedie; confronto con i modelli greci e con Plauto il teatro tra innovazione e tradizione:
- un prologo polemico (Adelphoe, vv. 1-25 solo in italiano) - il tema dell’humanitas (Heauntontimorumenos, I, 53-80 solo in italiano) - un personaggio a tutto tondo: Menedemo (Heauntontimorumenos, I, 81-118)
Adelphoe: Due modelli educativi a confronto (vv. 26-77) Il padre severo beffato (vv. 392-434 solo in italiano) La finta conversione di Demea (vv. 855-881 solo in italiano) Un finale problematico (vv. 958-997 solo in italiano)
Approfondimento - Il rapporto genitori-figli, un conflitto secolare (percorso interdisciplinare con Italiano)
MODULO 5 DUE PERSONALITÀ SULLA SCENA DI ROMA: CESARE E CATULLO Traguardi Formativi � acquisire consapevolezza dei tratti più significativi della civiltà romana
attraverso i testi � analizzare e interpretare il testo cogliendone la tipologia, l’intenzione
comunicativa, i valori estetici e culturali � praticare la traduzione come strumento di conoscenza di un’opera (il De bello
Gallico) e di un autore (Catullo)
Conoscenze acquisite declinate per unità di apprendimento: � Cesare
De bello Gallico: genere, struttura, composizione Lettura, analisi e traduzione dei seguenti passi: I, 1, 40-41 (solo in italiano); VI, 13-14-15-17-18-19-21-22-23
Approfondimento - Confronto con Tacito, Germania: lettura, analisi e commento capp. 4-7-8-9-13-14-15-18-19-20-
23-24-25-27
� Catullo Biografia e poetica di Catullo Caratteristiche della sua poesia Il Liber: La poesia d’amore per Lesbia e affetti familiari. Lettura, analisi e traduzione dei seguenti carmi: I-II-III-V-VIII- XLVIII-LI-LXXII- LXXXV-CI-CIX
Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe 99 Numero di ore effettuate 92
Cittadella 8 giugno 2016
L’INSEGNANTE I RAPPRESENTANTI DI CLASSE Laura Businaro Sofia Berti Alberto Pavin
PROGRAMMA FINALE SVOLTO
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Docente: Beverley Jayne Littlewood (dalla classe prima e coordinatrice dalla classe terza)
Materia: INGLESE Classe: 3B Indirizzo: Scientifico
In relazione al piano di lavoro curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
COMPETENZE: Durante l’anno scolastico gli alunni hanno lavorato sviluppando le seguenti competenze (trasversali e disciplinari):
trasversali Attualizzare le problematiche trattate in letteratura e storia ai tempi contemporanei e collegarle al proprio settore di specializzazione. Operare opportuni collegamenti tra le materie e tra i vari contenuti studiati. Lavorare a un progetto di scambio di classe, sviluppandone alcuni aspetti in maniera autonoma ma avvalendosi sempre del supporto dei docenti e dei compagni. Apprezzare i valori della propria cultura e delle culture europee. Riconoscere comportamenti culturali diversi dai propri. Acquisire sicurezza nell’esposizione di fronte alla classe e ai docenti. Autovalutarsi e adoperare una riflessione critica autonoma.
disciplinari Comprendere e interagire sugli argomenti proposti, oralmente e per scritto in lingua inglese (di livello intermedio di soglia B1 con consolidamento ed estensione, corrispondente all’esame PET di Cambridge e in alcuni casi di livello B2/FCE). Trarre informazioni da materiale vario di consultazione in LS.
digitali Usare le abilità critiche nella ricerca e sapere selezionare informazioni pertinenti per le presentazioni in classe. Come stendere una sitografia per citare le fonti utilizzate. Usare Internet per la ricerca e creare presentazioni in Power Point in lingua straniera da presentare ad un pubblico. Uso della LIM in classe.
ABILITÀ: Alla fine dell’a.s. ogni studente – tenendo conto delle capacità personali e delle conoscenze pregresse – è in grado di:
- Comprendere e interagire sugli argomenti proposti, oralmente e per iscritto in lingua straniera.
- Esprimersi oralmente in L2 con pronuncia, intonazione, correttezza grammaticale e lessicale almeno tali da non rendere difficoltosa la comunicazione e comprendere la LS parlata da altri alla normale velocità di conversazione.
- Comprendere, analizzare e interpretare con un minimo di guida dal docente, testi in LS soprattutto di carattere letterario e cogliere le connessioni, interne a ciascun periodo o unità fra le componenti storiche, tematiche e testuali.
- CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI:
- Produrre testi scritti in LS di tipo argomentativo e anche letterario, in uno stile ragionevolmente corretto nelle strutture grammaticali e nell’ortografia, appropriato nel lessico ed efficace nell’organizzazione.
CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:
- Inglese britannico standard su argomenti familiari e di interesse personale di livello intermedio.
- Letteratura e civiltà inglesi del periodo anglosassone, medievale e rinascimentale.
- Un romanzo contemporaneo in lingua originale, The Curious Incident of The Dog In The Night-Time (Lo Strano Caso del Cane Ucciso a Mezzanotte) di Mark Haddon.
- Strategie specifiche di lavoro di studio, in particolare tecniche di lettura e di scrittura collegate allo studio della letteratura anglosassone.
Titolo U.D.A. Traguardi formativi Conoscenze acquisite
Lingua Grammatica da ripassare e il lessico da approfondire.
Attività comunicativa.
Preparazione di testi scritti di tipologia A e B.
Quesiti in preparazione all’esame FCE.
Preparazione per la visita preparatoria alla Heanor Gate Science College nel Derbyshire UK.
Ripasso ed estensione delle strutture e funzioni linguistiche studiate precedentemente con l’introduzione di un lessico nuovo e specifico. Riassumere e riformulare usando parole proprie per una rielaborazione efficace. Discutere contro e a favore di un argomento presentato in classe. Presentare un argomento a scelta in L2. Prendere appunti in L2. Partecipazione a lezioni CLIL (in una scuola statale del Derbyshire) di fisica, chimica, biologia, fotografia, arte, psicologia, cucina, danza, musica, media studies e educazione fisica durante la visita preparatoria allo scambio culturale in Inghilterra dal 13 -20 aprile 2016.
Strutture e funzioni linguistiche essenziali della classe terza (B1 - B2).
Cultura e ASL
Oltre all’esperienza dell’ospitalità in famiglia nel Regno Unito gli studenti hanno visitato: York (il museo della ferrovia, la cattedrale e visita alla città); Nottingham; Manchester con visita agli studios della BBC e per 10 studenti, allo stadio del Old Trafford; il parco nazionale Peak District con visita a Black Rock e un giro in bicicletta; Londra in giornata con la famiglia ospitante per 2 studenti.
Entrambi la BBC e la scuola inglese hanno rilasciato un certificato di partecipazione per i crediti scolastici e il progetto Alternanza Scuola lavoro.
Lettura di un romanzo contemporaneo in lingua originale
Lettura e analisi di un romanzo contemporaneo: la trama; il narratore; l’ambientazione; i personaggi; i temi principali; il punto di vista; il linguaggio; l’adattabilità del testo per il palcoscenico.
La stesura di una breve recensione e/o una presentazione orale del libro.
Riflessione sugli aspetti sperimentali del romanzo.
The Curious Incident of The Dog in the Night-Time di Mark Haddon (Lo Strano Caso del Cane Ucciso a Mezzanotte).
I generi letterari: poesia, prosa e teatro
Lettura e analisi di un mini-racconto: la trama; i personaggi; il narratore; il punto di vista; l’ambientazione; il linguaggio e lo stile.
Capire la differenza tra fact e fiction. Distinguere i generi studiati (il mini-racconto, il racconto e il romanzo)
Analisi dei sotto-generi, leggere e capire in lingua originale i testi studiati. Sapere rielaborare e commentare in L2 i testi e formulare opinioni motivate sui temi emersi.
Il mini-racconto e le sue caratteristiche (one-page short story o flash fiction).
God’s Fingerprint di Rob Pateman da The Fish Anthology 2005;
Le figure retoriche nella poesia: allitterazione; assonanza; onomatopea; personificazione; metafora e similitudine; la metrica - iambic pentameter, trochee, anapest and dactyl meters; la funzione del rhyming couplet.
Dreams di Langston Hughs. Autumn Gold di Pauline Lindsey.
Dal periodo celtico al medioevo (700 BC - 1066): Beowulf
Leggere e capire i brani studiati in classe. Contestualizzare i brani nel loro periodo storico. Analizzare i testi, rielaborare e commentare i brani formulando opinioni motivate. Mettere a confronto temi caratteristici del periodo. Preparare una presentazione orale personale su un argomento a scelta.
Le prime invasioni delle isole britanniche: I Celti, i Romani, gli Anglosassoni, i Vichinghi e i Normanni. Beowulf: la presenza del ‘mostro’ e la minaccia di invasione; il tema del eroe; kennings; allitterazione nei verso anglosassoni; il simbolo del mare; la funzione dello scop; elementi pagani e cristiani della poesia. Visione di alcune scene del film Beowulf.
Il medioevo (1066 - 1486): La ballata Chaucer e ‘The Canterbury Tales’ Dal teatro medievale al teatro rinascimentale
Leggere e capire i brani studiati in classe. Contestualizzare i brani nel loro periodo storico. Analizzare i testi, rielaborare e commentare i brani formulando opinioni motivate. Mettere a confronto temi caratteristici del periodo. Prendere appunti in inglese. Preparare una presentazione orale personale su un argomento a scelta.
Il contesto storico: Thomas Becket e Enrico II. Lord Randal King Arthur. Chaucer e The Canterbury tales: la struttura narrativa dell’opera; Characterisation techniques di Chaucer e The Wife of Bath.
Introduzione al Rinascimento Inglese (1485 - 1603): The Tudors
Leggere e capire in lingua originale il contesto storico. Riassumere e rielaborare in inglese orale e scritto gli argomenti trattati. Preparare una presentazione orale personale su un argomento a scelta.
La storia di Enrico VII, Enrico VIII, Edoardo VI, Maria Tudor e Elisabetta I. Introduzione a Giacomo I dell’Inghilterra (Giacomo VI della Scozia) con la storia del 5 novembre 1605.
Reading, listening, watching and understanding Shakespeare
Leggere e capire in lingua originale una piccola parte della commedia The Tempest di William Shakespeare. Rielaborare e riformulare in L2 alcune parti lette insieme. Scrivere e parlare della commedia con un minimo di guida dall’insegnante.
Confrontare la tragedia e la commedia di Shakespeare.
Leggere, capire e analizzare alcuni sonetti di Shakespeare. Capire le differenze e le somiglianze tra il sonetto italiano e il sonetto inglese. Capire in che cosa consiste la tragedia Shakespeariana, l’eroe tragico e il difetto fatale del protagonista.
Capire la differenza tra il monologo e il soliloquio.
Capire la struttura della tragedia Shakespeariana.
Contestualizzare i brani studiati nel loro periodo storico, analizzare in modo semplice i testi, rielaborare e commentare i brani formulando semplici opinioni motivate.
Preparare una presentazione orale personale su un argomento a scelta.
Alcune parti di The Tempest adattate per una rappresentazione teatrale.
Visione di un video sull’opera prodotto dal British Council.
Partecipazione a uno spettacolo di The Tempest in lingua originale al teatro di Fontaniva. ADG Europe: regia di Paul Stebbings.
Sonetti: XCVII How like A Winter Hath My Absence Been From Thee; XII When I Do Count the Clock that Tells the Time; XVIII Shall I Compare Thee to a Summer’s Day?; CXVI Let Me Not To the Marriage of True Minds.
Il contesto storico-sociale e letterario dell’inizio del periodo rinascimentale britannico (1485 - 1603).
Dal 5 al 9 ottobre 2015, uno studente ha partecipato al progetto Erasmus Plus di matematica con la Heanor Gate Science College in Inghilterra.
Dal 13 al 20 aprile 2016, 23 su 25 studenti hanno partecipato al progetto di scambio con la Heanor Gate Science College in Inghilterra.
Cittadella, 7 giugno 2016
Docente: B J Littlewood I rappresentanti di classe: Berti Sofia e Pavin Alberto
Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe 99
Numero di ore effettuate al (data) 77
Programma di Filosofia
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Docente: Sara Campanella
Materia: FILOSOFIA Classe: IIIB Indirizzo: scientifico
Titolo U.D.A.
Traguardi formativi Conoscenze acquisite
Introduzione alla filosofia: lezioni introduttive sui termini-chiave del linguaggio filosofico. (prof. ssa Maria Fusco)
Individuare la specificità della riflessione filosofica come metodo, “sguardo perspicuo” sulla realtà e non come mero sapere.
Radici del pensiero filosofico Occidentale: eredità oerientale e originalità greca. Nascita della filosofia in Grecia; periodizzazione della filosofia greca (Vol. IA, pp. 12-19; pp. 24-27)
La physis e l’archè : -la Scuola jonica di Mileto: Talete, Anassimandro, Anassimene; Pitagora e i Pitagorici; Eraclito; gli Eleati: Parmenide e Zenone; i Fisici posteriori: Empedocle; Anassagora e Democrito. (prof.ssa Maria Fusco)
Saper distinguere la riflessione dei primi “physiologoi” attraverso l’individuazione delle polarità fondamentali del pensiero greco: unità/molteplicità; essere/non-essere; essere/divenire. Coalescenza tra essere-pensiero-linguaggio nella filosofia eleatica. Principio di identità.
Cogliere mediante l’individuazione del principio, la riflessione dei primi fisiologhi sull’ordinamento dell’essere; concezione del cosmo nei pitagorici: rythmos; La “coincidentia oppositorum” nel pensiero eracliteo, il divenire e il principio “polemos”; monismo o pluralismo alla base della riflessione sull’essere tra la scuola di Elea; i paradossi contro il movimento; la nascita del metodo dialettico; i fisici pluralisti e i fisici. Le quattro radici empedoclee; il “nous” in Anassagora; Esigenza dei fisici di “salvare i fenomeni” oltre la filosofia parmenidea: Democrito e Leucippo: gli atomi e il vuoto. (Vol. IA, modulo 2, pp. 34-85)
La filosofia dell’uomo: i Sofisti: Protagora e Gorgia, la retorica e l’eristica (prof.ssa Daniela Mastrippolito); Socrate (da qui in avanti prof.ssa Sara Campanella)
cogliere il passaggio dalla riflessione sulla natura alla riflessione sull’uomo. Importanza delle tecniche retoriche e dialettiche. Centralità della ricerca sul vero. Riflessione etica.
Nascita della riflessione sull’uomo: il problema del relativismo, l’uomo misura di tutte le cose; la concezione pessimistica dell’esistenza umana, il problema del rapporto tra linguaggio e realtà, il significato del nichilismo di Gorgia. Socrate e la virtù, l’etica come intellettualismo. la polemica contro i Sofisti, la filosofia come ricerca della verità, i momenti del dialogo socratico:
l’ironia e la maieutica, la natura dell’anima. Ruolo civile della filosofia. (vol. IA, modulo 4, pp.148-190; lettura passi da Platone, Apologia di Socrate su registro elettronico)
Il problema dell’essere: Platone e Aristotele
Paltone: saper individuare i motivi del dualismo platonico(“soma-sema”); la problematicità del rapporto di partecipazione tra le idee e la realtà fenomenica; la crucialità della riflessione politica; la tensione del rapporto tra oralità e scrittura; l’uso del dialogo e del mito; l’introduzione del metodo dialettico; “non –essere come essere diverso” nel Sofista. Aristotele: la meraviglia come inizio della filosofia. Uso del metodo sperimentale (ricerca delle cause), conoscenza dialettica e apodittica. Ruolo della doxa come opinione plausibile, fonte di conoscenza probabile. Il principio di contraddizione e l’autoevidenza. Critica alla dottrina delle idee, monismo della sostanza.
Eredità della filosofia Socratica: centralità dell’etica; concetto di virtù; idea del Bene. Sviluppo di una gnoseologia sistematica e coerente attraverso la dottina delle idee. Il filosofo come Eros; anamnesi e antropologia: le anime; i problemi dell’ultimo Platone: il confronto con Parmenide e la critica alla dottrina delle idee. (Vol. IA, modulo 5, pp. 238-290; letture passi da La Repubblica VI-VII libro; Simposio 203 a-d) Il confronto con l’eredità platonica, i fondamenti della Metafisica: le quattro cause, l’essere e le sue categorie, il problema della sostanza, il concetto di sinolo, la potenza e l’atto, l’atto puro: Dio; la dimostrazione dell’esistenza di Dio come primo motore immobile, gli attributi di Dio; la logica: le categorie, i giudizi e i sillogismi; la fisica: la teleologia degli enti naturali; la concezione dell’universo, la teoria del movimento e quella dei luoghi naturali, la definizione dello spazio e del tempo; la psicologia e la gnoseologia: l’anima e le sue funzioni, sensibilità, intelletto, ragione; l’etica: critica all’intellettualismo socratico, “akrasia”; felicità e ragione, le virtù etiche e dianoetiche; la centralità dell’amicizia; la politica: i tipi fondamentali di stato e le loro rispettive degenerazioni; la poetica: la tragedia e la funzione purificatrice della catarsi. (vol. IA, modulo 6, pp. 368-420; lettura passi da Metafisica, libro A; Fisica, libro B.2)
L’età ellenistica: Zenone e la scuola stoica, scuola scettica, Epicuro e la scuola epicurea
Indivuazione del diverso contesto storico dell’ellenismo: dal cittadino al suddito. Nascita della riflessione sulla sfera individuale-esistenziale. Felicità come assenza di turbamenti. Determinismo e libertà: come si configura l’agire umano nei diversi approcci ellenistici. Indecidibilità nelle argomentazioni. Indeterminatezza e libertà: quale relazione?
-funzione terapeutica della filosofia, intesa come cura dell’anima e via che conduce alla felicità. la logica negli stoici: il criterio di verità e la teoria del significato (teoria del segno); la fisica: l’Ordine razionale, il destino del mondo e l’apocatastasi; l’etica: natura, ragione e dovere, l’ideale del saggio stoico e l’apatia. Il debito socratico (stile confutatorio) e indiano (gimnosofisti) nella metodologia scettica; la sospensione del giudizio. Sistema epicureo: la teoria materialistica a fondamento della gnoseologia e dell’etica: indeterminatezza (clinamen). (vol. IB, modulo 7, pp. 10-52)
La rivoluzione cristiana: le influenze reciproche tra pensiero pagano e pensiero cristiano. Origene e l’impianto gnostico; Plotino e il neoplatonismo. Il pensiero di Agostino di Ippona
Nuovi nuclei concettuali: dal cosmo eterno alla creazione; temporalità lineare vs temporalità ciclica; centralità dell’eschaton: problema della salvezza dell’anima. Problema del male: Unde malum? Relazione tra materia e spirito; rapporto tra fede e ragione.
Pleroma e distacco delle anime nel sistema origeniano (dottrina dell’epektasis). La trascendenza del principio/Uno, le ipostasi e la materia, il ritorno all’Uno, il confronto tra la creazione cristiana e l’emanazione plotiniana dei molti dall’Uno. Agostino: dallo scetticismo all’illuminazione divina; creazione eproblema del tempo. Libero arbitrio come risposta al male ma insuffcienza delle opere per la salvezza umana: polemica con Pelagio. (vol IB, modulo 8-9, pp. 97-99; 114-115; pp. 117; 123)
Concetto di “contingenza” e storia nelle scienze del vivente. Critica alla teleologia aristotelica attraverso il pensiero evoluzionistico Novecentesco
Individuazione del ragionamento teleologico alla base del pensiero adattazionista nelle scienze della vita.
Contingenza come interazione di eventi non prevedibili; pluralismo nella speigazione delle scienze della vita; selezione naturale e dibattito Letture articoli: F. Jacon, Evoluzione e Bricolage Einaudi Torino, 1978, pp. 4-32; S.J. Gould, R. Lewontin, I pennacchi di San Marco e il paradigma di Pangloss, Einaudi, Torino, 2001, pp. 3-26)
Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe 90 Numero di ore effettuate 72
Programma di Storia
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Docente: Sara Campanella Materia: STORIA Classe: IIIB Indirizzo: scientifico
Titolo U.D.A.
Traguardi formativi Conoscenze acquisite
POTERI NELL’EUROPA MEDIEVALE: Età carolingia; Papato e impero e la lotta per le investiture; I Normanni in Italia; la rinascita dell’anno Mille; le repubbliche marinare; le crociate; le eresie. (prof. ssa Maria Fusco)
-cogliere la dialettica tra impero e papato come premessa alla discussione sulla legittimazione del potere; -comprendere il travaglio verso la laicizzazione del potere.
Genesi ed evoluzione del feudalesimo, il rapporto vassallatico dall’età carolingia all’età feudale; Il concordato di Worms 1122; la nascita delle città e delle figure dei mercanti e degli artigiani, le innovazioni tecniche e i cambiamenti nella cultura e nella mentalità; lotta contro le eresie. (Cap. 1, pp. 2-15; cap. 2, pp.24-29; cap. 3, pp. 50-55)
NUOVI SISTEMI POLITICI: Il sistema socio-economico nel Duecento; introduzione a Federico II (prof.ssa Daniela Mastrippolito) L’Italia dei Comuni: evoluzione delle sperimentazioni politiche tra XII e XIV secolo; la fine della dinastia Sveva (1250); il consolidamento delle monarchie nazionali: inglese e francese; la cattività Avignonese (1309-77) (da qui in avanti prof.ssa Sara Campanella)
-Frammentazione e centralizzazione del potere sotto Federico II; -il potere amministrativo e l’apertura dell’ Università di Napoli. -Come si controlla chi comanda? Riflessione sul potere legittimo e sul diritto naturale (habeas corpus e divisione dei poteri nella Magna Charta).
Dal consolato al sistema podestarile fino alla figura del Capitano del Popolo; Conseguenze della battaglia di Bouvines (1214): ascesa di Federico II, la centralizzazione del Regno francese; la cessione della Magna Charta Libertatum. (cap. 3, pp. 42-48; cap. 4, pp. 78-89. Cap. 5, pp. 101-107 Lettura passi J.C. Maire Viguer, il sistema politico dei comuni italiani. XII-XIV secolo, Mondadori, Milano, 2010, pp. comunale, pp.36-37; pp. 56-57).
LA COSTRUZIONE DEGLI STATI NAZIONALI: La crisi del Trecento; Il tumulto dei Ciompi e le insurrezioni contadine (jacquerie); La trasformazione dei Comuni in Signorie; La guerra dei Cent’anni; l’ascesa della monarchia francese; la guerra delle due Rose; la fusione dei regni iberici. Costituzione del Portogallo e intraprendenza nella navigazione; la debolezza dell’impero e la Chiesa dopo la fase Avignonese: scisma d’Occidente
-cambiamenti sociali: lotta per una maggiore rappresentatività politica (arti del Popolo); -la centralizzazione del potere e le lotte baronali; -dopo la guerra dei Cent’anni l’Europa cambia volto: dal feudalesimo agli stati nazionali. -Crisi interna alla chiesa.
Diffusione della peste, calo del consume pro capite e peggioramento del clima; le arti della lana e le arti del popolo, insurrezioni contadine contro il caro vita e lo sfruttamento dei canoni; Guerra dei Cent’anni cause e conseguenze del conflitto tra Francia e Inghilterra. Il rafforzamento della monarchia francese e l’unione die regni di Spagna, fine del Regno di Granada. (cap. 6, pp.122-136, cap. 7, pp. 152-164; visione del film La passione di Giovanna
D’Arco di Dreyer, 1928 e scheda film su registro elettronico.).
LA NASCITA DEL MONDO MODERNO L’umanesimo e il Rinascimento in Italia; La politica dell’equilibrio (pace di Lodi 1454); 1492: fine della cultura sefardita e musulmana in Spagna, morte di Lorenzo il Magnifico e età delle esplorazioni geografiche. Il nuovo assetto del Mediterraneo: la minaccia turca; Economia e società nel ‘500.
-nascita della modernità: un nuovo concetto storiografico imperniato nell’anno 1492. -fioritura delle humanae litterae -l’Europa oltre la cristianità -scoperta dell’altro e l’Europa all’alba di un nuovo sistema economico: l’espansione coloniale e il mercato proto-capitalista.
-riscoperta della cultura classica; nascita della filologia: Erasmo da Rotterdam ricerca della verità evangelica mediante una lezione greca fedele del testo, il falso della “donazione di Costantino”; i concetti di virtù nei governi del popolo e la riflessione politica nell’Europa del ‘500; l’equilibrio tra i vari Stati Italiani, ruolo della Signoria Medicea (nascita dell’Accademia Platonica e fioritura delle arti a partire da un sapere pratico-artigianale). Presa di Costantinopoli (1453), nascita delle rotte occidentali in africa (portoghesi) e nelle “indie occidentali”. (cap. 9, pp. 175-187, cap. 10, pp. 198-205, pp. 213-216, cap. 11, pp. 225-239, cap. 14, pp.300-314. Si aggiunge la presentazione ppt su trasformazione dei Comuni in Signorie e su umanesimo e rinascimento. Letture da Cipolla, storografia economica e Levi-Staruss, tristi tropici).
LA FEDE DIVISA: La nascita del protestantesimo luterano; le rivolte in nome del vangelo: Thomas Müntzer a Frankenhausen e gli anabbattisti di Münster: una rivoluzione culturale attraverso la stampa. La Controriforma; lo scisma anglicano. La nascita del calvinismo in Svizzera.
-nascita dello spazio interiore (coscienza) e la discussione sul liberoarbitrio e la salvezza; -tribunali delle coscienze nell’età moderna, es. Inquisizione ma anche controllo calvinista; -l’”ascesa intramondana” come segno di grazia nel calvinismo
-La critica teologica di Martin Lutero. La posizione dei principi di Germania nei riguardi del Papa. Lo scontro tra Carlo V e Lutero. La diffusione della scrittura e della lingua volgare tramite la traduzione e la stampa della Bibbia. Posizioni radicali e scontro tra Lutero e i contadini. Ascesa del protestantesimo; la separazione tra Enrico VIIII e il Papato. Il concilio di Trento e lo spirito della controriforma, la nascita dell’ordine dei Gesuiti e il rafforzamento dell’Inquisizione (soprattutto in Spagna) (cap. 16, pp. 343-353)
LE GUERRE D’ ITALIA E CARLO V: la fine dell’equilibrio; discesa di Carlo VIII e lo scontro con la Spagna. La Firenze di Savonarola. L’ascesa di Carlo V e il sacco di Roma; il lascito di Carlo V: Filippo II e Ferdinando I; la pace di Cateau-Cambresis (1559)
-Italia terra di conquista; -Il dissesto finanziario della Spagna malgrado la ricchezza coloniale: impoverimento dell’impianto produttivo avviato già con la cacciata di Ebrei e Musulmani. -spiriti riforma a Firenze e scontro con il Papato. -Fine degli scontri in Italia.
Il regno “dove non tramonta mai il sole” di Carlo V: eredità aragonese e asburgica. La pace di Augusta (1555) e l’abdicazione in favore del figlio e del fratello: smembramento dell’Impero. Battaglia di Mohàcs: i turchi risalgono i Balcani e si stanziano in parte dell’Ungheria. Fine degli scontri tra Francia e Spagna in Italia: firma della pace di cateau-Cambresis (1559) (cap. 17, pp. 362-368)
LE GUERRE DI RELIGIONE: Lo scontro tra Elisabetta I e Filippo II; le guerre di religione in Francia; le tensioni religiose nell’impero asburgico, la guerra dei Trent’anni; la pace di Vestfalia 1648.
-scontro di religioni che porterà al riconoscimento del culto privato con la Pace di Vestfalia e che polarizzerà gli scontri politici; -laicizzazione dell’Europa
Lo scontro tra Maria Stuart e Maria Tudor fino all’ascesa di ElisabettaI, la condanna e l’uccisione di Maria Tudor, regina cattolica di Scozia. La lotta per il predominio del Mediterraneo (Lepanto 1571), lo scontro tra l’ “invincibile armata” e l’Inghilterra protestante. Lotta per l’indipendenza delle provincie dei Paesi Bassi del Nord. Scontri interni di Filippo II. Le guerre di religione in Francia, l’età dei tre Enrichi e l’editto di Nantes (1598). Guerra dei Trent’anni a partire dalla questione Boema fino alla pace (1648) che vedeva allargata la tolleranza del culto privato pur ribadendo la pace di Augusta e con la pace dei Pirenei si conclude lo scontro la Francia e Spagna (1659) (cap. 18, pp. 391-401, cap. 19, pp. 416-433)
Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe 99 Numero di ore effettuate 52
CLASSE 3B – MATEMATICA In relazione al piano di lavoro curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: COMPETENZE: Durante l’anno scolastico gli alunni hanno lavorato sviluppando le seguenti competenze (trasversali e disciplinari): trasversali Imparare ad imparare
Competenze matematiche e competenze di base in scienza e tecnologia Competenze digitali
disciplinari Comprendere il significato semantico rappresentato da una formula o da un enunciato
Saper individuare a partire da un modello geometrico il corrispondente modello algebrico o viceversa
Saper interpretare il problema e scegliere conoscenze e strumenti necessari alla sua soluzione
Saper elaborare una propria strategia risolutiva individuando gli argomenti utili al suo sostegno ed eventualmente quelli utili a confutare un percorso diverso
Sapere schematizzare il testo di un problema per individuare le strategie risolutive ed eventualmente scegliere la più opportuna.
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
Saper leggere un grafico individuandone le caratteristiche e saper riconoscere il significato semantico dei simboli utilizzati e delle procedure acquisite
- ABILITÀ E CONOSCENZE RELATIVE AI CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI:
Titolo U.D.A.
Conoscenze acquisite Abilità sviluppate
EQUAZIONI E DISEQUAZIONI IRRAZIONALI E MODULARI
definizione di modulo (o valore assoluto) di un numero e di un’espressione matematica; gestione del valore assoluto in un’espressione che lo contenga, al variare del segno del suo contenuto;
strategie risolutive di una equazione o disequazione modulare, nel caso sia presente solo un modulo, più di un modulo, moduli annidati; equazioni o disequazioni modulari risolvibili immediatamente; disequazioni del
tipo ;
equazioni irrazionali e loro risoluzione, sia con il metodo della verifica a posteriori, sia imponendo condizioni di esistenza e condizioni di accettabilità (con imposizione della concordanza del segno se necessario);
strategie risolutive delle disequazioni irrazionali con indice pari, nei casi standard
( ) e in casistiche particolari (in cui può essere utile ragionare sul segno del radicale).
risolvere equazioni e disequazioni modulari, applicando correttamente e in modo strategicamente opportuno tecniche risolutive e nozioni legate alla definizione di modulo;
applicare correttamente e sensatamente le strategie apprese per la risoluzione di equazioni e disequazioni irrazionali;
risolvere problemi geometrici che coinvolgano espressioni con radicali e valori assoluti.
FUNZIONI definizione di relazione e di funzione; concetti di dominio, codominio, immagine e controimmagine di un elemento tramite una funzione;
funzioni matematiche tra insiemi numerici;
distinguere funzioni da semplici relazioni;
data una funzione matematica , trovare analiticamente immagini di elementi di
e controimmagini di elementi di ;
dominio naturale di una funzione matematica; segni e zeri;
grafico di una funzione; distinzione tra curva sul piano cartesiano e grafico di una funzione;
funzioni pari e funzioni dispari, crescenti e decrescenti;
funzioni iniettive, suriettive e biiettive; relazione tra le caratteristiche di una funzione e il suo grafico; funzioni invertibili e grafico dell’inversa come curva simmetrica rispetto alla bisettrice 1°-3° quadrante;
operazione di composizione tra funzioni.
determinarne dominio, segno, zeri; stabilirne iniettività-suriettività; trovare, se possibile, l’espressione della funzione inversa; stabilire se si tratti di una funzione pari o dispari;
disegnare per punti il grafico di una funzione; identificare quando una curva sul piano è il grafico di una funzione; determinare, osservando il grafico, dominio e codominio, iniettività-suriettività, immagini e controimmagini; rappresentare il grafico dell’inversa di una funzione invertibile; individuate
applicare l’operazione di composizione di funzioni data l’espressione analitica delle funzioni coinvolte;
determinare, in un problema, la funzione che esprime la dipendenza di una grandezza da una variabile.
PIANO CARTESIANO E RETTA
piano cartesiano e rappresentazione di punti tramite coordinate; prime formule: distanza tra due punti e coordinate punto medio; vettori sul piano cartesiano e loro scomposizione lungo le direzioni degli assi;
rappresentazione di un’equazione come curva sul piano cartesiano; equivalenza tra coordinate del punto di una curva e coppia di valori che risolvono la sua equazione; caso particolare delle equazioni di primo grado come rappresentazione di una retta (con dimostrazione dell’equivalenza); concetto di luogo geometrico;
retta generica e sua equazione (in forma implicita ed esplicita); rette speciali (assi, parallele agli assi, bisettrici) significato del coefficiente angolare e suoi possibili valori; relazione tra coefficienti nelle due forme;
formula per la determinazione dell’equazione di una retta date condizioni geometriche (coefficiente angolare e un punto, due punti); determinazione dell’equazione di una retta a partire da condizioni geometriche e equazione generica; formula della distanza di un punto da una retta;
condizione di parallelismo e di perpendicolarità tra rette (in relazione al coefficiente angolare); sistema lineare tra rette come metodo per la determinazione di un’intersezione; risoluzione di un’equazione con metodo grafico;
rappresentazione sul piano cartesiano di una funzione lineare (con moduli o definita per casi);
fasci propri e impropri di rette: definizione e equazioni specifiche; fascio come combinazione lineare di rette incidenti o parallele, rappresentazione per mezzo delle generatrici; significato geometrico della variazione del valore del parametro caratterizzante il fascio;
modelli lineari di rappresentazione di fenomeni reali.
disegnare una retta data l’equazione; disegnare il grafico di una funzione lineare, anche definita per casi;
riconoscere rette “speciali” data l’equazione (passanti per l’origine, parallele agli assi);
determinare il coefficiente angolare di una retta data la sua equazione in forma esplicita; stabilire se due rette sono parallele o perpendicolari;
scrivere l’equazione di una retta dati due punti o dato un punto e il coefficiente angolare;
costruire l’equazione di un fascio proprio a partire da informazioni geometriche (centro, coefficiente angolare, generatrici); analizzare e studiare le caratteristiche di un fascio dato (natura, eventuale centro, generatrici); determinare, dato un fascio, valori specifici del parametro (anche in relazione a eventuali intersezioni con figure nel piano cartesiano);
determinare e studiare modelli lineari di interpretazione di fenomeni reali.
TRASFORMAZIONI DEL PIANO
trasformazioni del piano in sé, considerazioni generali; composizione di funzioni come operazione sull’insieme (gruppo) delle trasformazioni; rappresentazione analitica di una trasformazione generica; trasformato di un
applicare le equazioni di una trasformazione per determinare il trasformato di un punto e l’equazione della trasformata di una curva; determinare i punti uniti di una trasformazione, verificare che una curva sia
punto, trasformata di una curva e sua equazione; punti uniti e figure unite di una trasformazione;
significato geometrico e espressione analitica di trasformazioni speciali: simmetrie assiali e centrali (simmetria centrale qualsiasi, simmetrie assiali rispetto a rette parallele agli assi e rispetto alle bisettrici), traslazioni, dilatazioni; figure simmetriche, punti e assi di simmetria di una figura; effetto di trasformazioni speciali (traslazioni, dilatazioni, simmetrie rispetto agli assi cartesiani) sul grafico di una funzione e sulla sua espressione analitica.
unita, stabilire le simmetrie di una curva;
conoscere e applicare le equazioni delle trasformazioni speciali studiate (anche composte tra loro) a punti, figure e curve; riconoscere le trasformazioni dalle loro equazioni e applicarle a una curva sul piano cartesiano; applicare trasformazioni speciali al grafico di una funzione elementare e alla sua espressione analitica; riconoscere gli effetti delle trasformazioni dall’espressione analitica di una funzione e rappresentarne di conseguenza il grafico sul piano cartesiano;
CIRCONFERENZA circonferenza come luogo di punti equidistanti dal centro (e derivazione della sua equazione in forma geometricamente esplicita); equazione canonica e relazione tra caratteristiche
geometriche e parametri , , dell’equazione
canonica; circonferenze ottenibili dall’annullamento dei parametri a b c;
posizione reciproca di retta e circonferenza (retta esterna, tangente, secante) e possibili risultati del relativo sistema di equazioni (ruolo del determinante Δ); studio della posizione reciproca dal punto di vista geometrico;
possibili posizioni reciproche tra due circonferenze, anche in relazione alle distanze tra i loro centri; sistema risolvente e significato geometrico dell’utilizzo del metodo di riduzione per la soluzione del sistema tra le equazioni (asse radicale); caratteristiche dei fasci di circonferenze (circ. generatrici, asse radicale, punti base) e possibili tipologie di fascio;
grafici di funzioni irrazionali ottenibili dal grafico di una circonferenza.
disegnare una circonferenza data la sua equazione in forma canonica; scrivere l’equazione di una circonferenza a partire da informazioni geometriche di vario tipo, sia per via analitica che per via geometrica;
conoscere la posizione reciproca tra una retta e una circonferenza date le loro equazioni e determinare gli eventuali punti di intersezione; determinate l’equazione delle rette tangenti a una circonferenza passanti per un punto del piano; studiare la posizione reciproca tra due circonferenze;
studiare le caratteristiche di un fascio di circonferenze a partire dalla sua equazione; determinare l’equazione di un fascio di circonferenze a partire da considerazioni geometriche (passanti per due punti, tangenti a un punto)
determinare il grafico di una funzione irrazionale a partire dallo studio dell’equazione di una circonferenza sotto opportune condizioni sulle variabili.
PARABOLA parabola come luogo di punti equidistanti da direttrice e fuoco (e derivazione della sua equazione in forma geometricamente esplicita); equazione canonica di parabole con asse orizzontale o verticale e relazione tra
caratteristiche geometriche e parametri , ,
dell’equazione canonica; parabole ottenibili dall’annullamento dei parametri a b c; formula per la determinazione dell’area di un segmento parabolico;
posizione reciproca di retta e parabola (retta esterna, tangente, secante in uno o due punti) e possibili risultati del relativo sistema di equazioni (ruolo del determinante Δ); formula per l’ottenimento dell’equazione di una retta tangente in un punto della parabola;
possibili posizioni reciproche tra due parabole e sistema risolvente; caratteristiche geometriche dei fasci di parabole (generatrici, punti base); equazioni delle parabole degeneri appartenenti a un fascio;
grafici di funzioni irrazionali ottenibili dal grafico di una parabola (con asse parallelo ad
disegnare una parabola data la sua equazione in forma canonica; scrivere l’equazione di una parabola a partire da informazioni geometriche di vario tipo, eventualmente anche con metodo dei fasci;
conoscere la posizione reciproca tra una retta e una parabola date le loro equazioni e determinare gli eventuali punti di intersezione; determinate l’equazione delle rette tangenti a una parabola passanti per un punto del piano; studiare la posizione reciproca tra due parabole;
studiare le caratteristiche di un fascio di parabole a partire dalla sua equazione; determinare l’equazione di un fascio di parabole a partire da considerazioni geometriche;
determinare il grafico di una funzione del tipo
o irrazionale a partire dallo studio dell’equazione di una parabola sotto opportune condizioni sulle variabili.
asse e ad asse ).
ELLISSE, IPERBOLE E CONICHE IN GENERALE
ellisse e iperbole come luoghi geometrici; equazioni canoniche di ellissi e iperboli con centro di simmetria nell’origine, e correlazione tra parametri e e caratteristiche geometriche; interazione tra retta e iperbole o ellisse; ellissi e iperboli traslate e loro equazione; iperbole equilatera, equazione iperbole equilatera riferita agli asintoti, equazione della funzione omografica;
coniche come luogo dei punti di intersezione di un piano con un cono infinito a due falde; coniche come luogo dei punti per i quali il rapporto tra la distanza dal fuoco e dalla direttrice è costante; equazione di una conica generica non ruotata e ruolo dei coefficienti nella determinazione del tipo di conica.
disegnare un’ellisse o un’iperbole data la loro equazione (anche nel caso di conica traslata);
determinare grafici di funzioni riconducibili a iperboli o ellissi;
distinguere la natura di una conica a partire dalla sua equazione (eventualmente in forma parametrica);
discutere le soluzioni di un sistema parametrico misto.
Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe 132 Numero di ore effettuate 113
(di cui 4 di attività
progettuali) Cittadella, lì 6/6/2016 RAPPRESENTANTI DI CLASSE: PROF. Andrea Cravotta
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PROGRAMMA DI FISICA CLASSE 3^B A.S.2015/2016
In relazione al piano di lavoro curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
COMPETENZE: Durante l’anno scolastico gli alunni hanno lavorato sviluppando le seguenti
competenze (trasversali e disciplinari):
trasversali Competenze sociali e civiche :
Competenze matematiche e competenze di base
in scienza e tecnologia
Imparare ad imparare
disciplinari a) Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale utilizzando le tecniche, le procedure e le funzioni matematiche e riconoscendo nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
b) Utilizzare consapevolmente le potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana
c) Definire il campo di indagine della fisica, anche con alcune attività sperimentali
d) Acquisire il linguaggio della fisica classica, con l’obiettivo di osservare i fenomeni naturali schematizzandoli e modellizzandoli
e) Acquisire ed applicare il metodo sperimentale nell’indagine di fenomeni fisici
f) Acquisire l’abitudine all’analisi e all’elaborazione, anche grafica, dei dati, alla formulazione di ipotesi e alla loro verifica anche sperimentale
g) Formalizzare alcuni problemi di fisica ed applicare strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la loro risoluzione
ABILITÀ: Alla fine dell’a.s. ogni studente – tenendo conto delle capacità personali e delle
conoscenze pregresse – è in grado di:
- Risolvere problemi relativi agli argomenti trattati
- Usare correttamente il linguaggio specifico della disciplina
CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:
- I contenuti proposti di meccanica
PROGRAMMA SVOLTO DI FISICA CLASSE 3^B A.S. 2015/2016
Titolo U.D.A. Traguardi formativi Abilità
Le forze e il moto Saper descrivere i moti dei corpi
con riferimento alle cause che li
determinano
Conoscere e saper applicare le
leggi orarie dei moti
unidimensionali e le proprietà
Conoscere e applicare i tre
principi della dinamica
Conoscere i sistemi di riferimento
inerziali e non
Conoscere le forze apparenti
Conoscere e applicare il moto
parabolico dei proiettili. Conoscere
ed applicare il moto armonico.
Conoscere la resistenza del mezzo,
la forza elastica e la forza
centripeta
Lavoro ed energia Comprendere il concetto di
lavoro
Capire il principio di
conservazione dell’energia
Conoscere il concetto di lavoro,
potenza, energia
Saper distinguere le varie forme di
energia
Saper distinguere le forze
conservative e non conservative
Conoscere l’energia potenziale
come funzione di stato
Conoscere il principio di
conservazione dell’energia
meccanica
Conoscere il principio di
conservazione dell’energia totale
Quantità di moto e urti Comprendere il principio di
conservazione della quantità di
moto
Conoscere i concetti di quantità di
moto e di impulso
Sapere quando un sistema è isolato
Saper determinare la quantità di
moto di un punto materiale e quella
totale di un sistema
Saper applicare la relazione tra la
variazione della quantità di moto di
un corpo e la forza agente
Saper applicare il principio di
conservazione della quantità di
moto
Conoscere gli urti elastici e quelli
anelastici e le relative proprietà
conoscere il centro di massa di un
sistema di corpi e il suo moto
Dinamica rotazionale Comprendere la necessaria
traduzione dei concetti chiave per
la descrizione di un moto
traslatorio al moto rotatorio
Saper definire un corpo rigido
Conoscere il moto di rotolamento
Saper calcolare il momento di una
forza, di più forze, di una coppia di
forze
Conoscere il momento d’inerzia di
un corpo rigido
Conoscere il secondo principio
della dinamica per il moto
rotazionale
Conoscere il concetto di momento
angolare e la sua conservazione
Conoscere le condizioni di
equilibrio di un corpo rigido
Gravitazione Comprende l’applicazione dei
principi della dinamica e della
legge di gravitazione universale
allo studio del moto dei pianeti e
dei satelliti
Conoscere le tre leggi di Keplero
Conoscere la legge di gravitazione
universale
Saper calcolare la velocità di un
satellite in orbita
Conoscere il concetto di campo
gravitazionale
Conoscere l’energia potenziale
gravitazionale
Conoscere la conservazione
dell’energia e la velocità di fuga
Fluidi Riconosce il modello statistico
come fondamentale per studiare
sistemi formati da un numero
enorme di particelle
Conoscere il principio di Pascal e
la legge di Stevino
Conoscere il moto stazionario di un
fluido
Conoscere e saper applicare
l’equazione di continuità
Conoscere il teorema di Bernoulli
Riconoscere nell’equazione di
Bernoulli la conservazione
dell’energia
Cittadella, 8 giugno 2016 Docente: Lorenza Milani
I rappresentanti di classe:
Sofia Berti, Alberto Pavin
Primo Premio 2006 Qualità per la Scuola del Veneto LABEL eQuality 2010 Scuola polo per la dimensione Europea dell’Istruzione
Relazione Finale del Docente
ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Docente: ARMANDO CAMPANA Materia: SCIENZE Classe: 3^B Indirizzo: SCIENTIFICO In relazione al piano di lavoro curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: COMPETENZE: Durante l’anno scolastico gli alunni hanno lavorato sviluppando le seguenti competenze (trasversali e disciplinari): trasversali Cogliere il nesso che lega le interazioni tra i saperi
Comprendere la rilevanza sociale dello sviluppo delle conoscenze di biologia e chimica Comprendere la rilevanza etico-giuridica dello sviluppo delle conoscenze della scienza Riflettere criticamente sui rapporti scienza-società Decodificare criticamente le informazioni dei mezzi di comunicazione
disciplinari Cogliere, anche in chiave storica, lo sviluppo della ricerca scientifica Cogliere la struttura di un problema e saperla utilizzare in contesti diversi Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni, appartenenti alla realtà naturale e artificiale, riconoscendo nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità Utilizzare consapevolmente le potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana Comunicare i risultati utilizzando correttamente linguaggi specifici Riflettere criticamente sulle attività umane e il loro impatto ambientale Prendere coscienza della propria realtà biologica Realizzare semplici osservazioni in natura e in laboratorio Saper leggere e interpretare un testo scientifico
ABILITÀ: Alla fine dell’a.s. ogni studente – tenendo conto delle capacità personali e delle conoscenze pregresse – è in grado di: Riconoscere le tappe fondamentali delle scoperte della genetica classica. Descrivere i fenomeni non mendeliani dell’eredità. Descrivere struttura e funzione degli acidi nucleici. Descrivere il processo di replicazione del DNA. Descrivere il processo di sintesi proteica. Conoscere i meccanismi fondamentali di regolazione genica. Definire correttamente la mole e saper svolgere calcoli stechiometrici. Bilanciare le reazioni chimiche e risolvere problemi stechiometrici. Conoscere i componenti fondamentali dell’atomo e il modo di rappresentarli. Conoscere le idee fondamentali sui principali modelli atomici. Usare la simbologia specifica per rappresentare un atomo. Conoscere le caratteristiche fondamentali del sistema periodico. Definire il legame chimico nell’ottica energetica. Conoscere le proprietà dei vari legami e i fattori che ne determinano la formazione. Riconoscere le principali eccezioni all'idea di legame di Lewis. Conoscere le forze intermolecolari. Conoscere le proprietà degli stati di aggregazione e dei fenomeni collegati ai passaggi di stato. Conoscere l’influenza di temperatura e pressione sugli stati di aggregazione.
Primo Premio 2006 Qualità per la Scuola del Veneto LABEL eQuality 2010 Scuola polo per la dimensione Europea dell’Istruzione
Definire le leggi fondamentali dei gas. Riconoscere le caratteristiche generali dello stato liquido e dello stato solido. Conoscere le principali regole delle nomenclatura tradizionale. Illustrare la teoria evolutiva darwiniana. Conoscere le basi della genetica di popolazione. Illustrare la teoria sintetica dell’evoluzione. Descrivere i meccanismi di speciazione. - CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI:
Titolo U.D.A. Traguardi formativi Conoscenze acquisite Genetica classica Collegare la variabilità individuale e linee evolutive degli organismi. Svolgere alcuni semplici incroci, comunicando correttamente i risultati.
riepilogo delle leggi di Mendel assenza di dominanza, eredità poligenica, alleli multipli eredità legata al sesso mappe cromosomiche Genetica molecolare Riconoscere le tappe fondamentali degli sviluppi della genetica molecolare. Interpretare l’espressione del genoma. Comprendere la rilevanza sociale dello sviluppo delle conoscenze della biologia.
il DNA e la sua duplicazione sintesi proteica: codice genetico, trascrizione, traduzione, mutazioni regolazione genica: operone, splicing, addensamento cromatina, cromosoma eucariotico, geni omeotici epigenetica Stechiometria chimica Sviluppare abilità nello svolgere calcoli stechiometrici e risolvere problemi.
leggi fondamentali della chimica la mole e calcoli relativi stechiometria di reazione Modelli atomici e sistema periodico Costruire le configurazioni elettroniche e collegarle alle proprietà periodiche degli elementi.
componenti dell’atomo modelli atomici (Thomson, Rutherford, Bohr). Modello quanto-meccanico, modello a orbitali configurazioni elettroniche struttura e lettura del sistema periodico Legami chimici Identificare e commentare le strutture molecolari. Prevedere il tipo di legame che si può formare tra atomi. Prevedere la geometria molecolare. Collegare le proprietà di una sostanza con la struttura atomica e molecolare.
energia di legame e teoria di Lewis legame covalente (puro, polare, legami σ e π) legame ionico legame dativo orbitali ibridi delocalizzazione elettronica (risonanza) geometria molecolare e polarità delle molecole
Primo Premio 2006 Qualità per la Scuola del Veneto LABEL eQuality 2010 Scuola polo per la dimensione Europea dell’Istruzione
Stati di aggregazione della materia e teoria cinetica Interpretare gli stati di aggregazione alla luce delle proprietà dei legami. Collegare le proprietà di una sostanza con la struttura atomica e molecolare. Risolvere problemi collegati agli stati di aggregazione. Acquisire padronanza delle basi della scrittura e della nomenclatura chimica.
legami secondari teoria cinetica e corpuscolare della materia stati di aggregazione della materia e passaggi di stato leggi fondamentali dei gas i liquidi i solidi e il legame metallico diagrammi di fase nomenclatura tradizionale Evoluzione Lettura del libro STRANE CREATURE di Tracy Chevalier
Comprendere i fondamenti della teoria darwiniana. Spiegare la legge di Hardy-Weinberg. Spiegare la teoria sintetica dell'evoluzione. Confrontare le diverse teorie evolutive.
riepilogo teoria darwiniana teorie sintetica dell’evoluzione genetica di popolazione e equilibrio di Hardy-Weinberg modelli evolutivi. La variabilità. Speciazione. Equilibri intermittenti.
Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe 99 Numero di ore effettuate 89
Cittadella, Docente
PROGRAMMA SVOLTO
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Docente: VINCENZO LASORSA
Materia: RELIGIONE CATTOLICA Classe: 3 B Indirizzo: SCIENTIFICO
In relazione al piano di lavoro curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
COMPETENZE: Durante l’anno scolastico gli alunni hanno lavorato sviluppando le seguenticompetenze (trasversali e disciplinari):
trasversali1 Consapevolezza ed espressione culturale (Consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa)
disciplinari2 Sviluppare un maturo senso critico, riflettendosulla propria identitàCogliere l’incidenza del Cristianesimo nellastoria e nella culturaUtilizzare consapevolmente le fonti autentichedella fede cristiana
ABILITÀ: Alla fine dell’a.s. ogni studente – tenendo conto delle capacità personali e delle conoscenzepregresse – è in grado di:-Confrontare orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana,nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo; -Leggere pagine scelte del Nuovo Testamento applicando corretti criteri di interpretazione; -Riconoscere in opere artistiche i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all'origine edecodificarne il linguaggio simbolico. CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:-Il modo cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo;-Il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero filosofico e al progresso scientifico-tecnologico;
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI:
Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe 33Numero di ore effettuate 26
Titolo U.D.A. Traguardi formativi Conoscenze/abilità acquisite
Il libro dell'Apocalisse Sviluppare un maturo senso critico, riflettendo sulla propria identità
Cogliere l’incidenza del Cristianesimo nella storia e nella cultura
Utilizzare consapevolmente le fonti autentichedella fede cristiana
Utilizzare correttamente i seguenti termini: apocalisse, salvezza, regno di Dio
Dialogare in modo aperto, libero e costruttivo
Porre in relazione il messaggio cristiano con la desacralizzazione del potere politico
Leggere e comprendere passi scelti dell'Apocalisse
1 Con riferimento alla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006.2 Con riferimento alle Indicazioni Nazionali per l'IRC nel secondo ciclo di istruzione e formazione (giugno 2012).
Primo Premio 2006Qualitàper laScuola
delVeneto LABEL eQuality 2010
Scuola polo per ladimensio
neEuropea
dell’Istruzione
Decodificare i simboli principali del libro
Porre in relazione i temi principali del libro con il contesto storico in cui fu scritto
Il rapporto tra la fede e lascienza
Sviluppare un maturo senso critico, riflettendo sulla propria identità
Cogliere l’incidenza del Cristianesimo nella storia e nella cultura
Utilizzare consapevolmente le fonti autentichedella fede cristiana
Utilizzare correttamente i termini: fondamentalismo, positivismo, concordismo;
Descrivere correttamente i rapporti tra fede, teologia, scienza, filosofia
Conoscere alcuni aspetti del pensiero di alcuni scienziati credenti
Porre in relazione il monoteismo con la desacralizzazione della natura
Riconoscere il genere letterario dei testi biblici sulla creazione
Cittadella, 3 giugno 2016 Docente
Studenti
Primo Premio 2006Qualitàper laScuola
delVeneto LABEL eQuality 2010
Scuola polo per ladimensio
neEuropea
dell’Istruzione
SCIENZE MOTORIE Prof. Pierobon Carmelo Classe 3 BL In relazione al piano di lavoro curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
COMPETENZE: Durante l’anno scolastico gli alunni hanno lavorato sviluppando le seguenti competenze (trasversali e disciplinari): trasversali Imparare ad imparare. Competenze sociali e
civiche disciplinari Condizionamento generale. Sport-benessere-
salute. Regole e sviluppo principali giochi sportivi
ABILITÀ: Alla fine dell’a.s. ogni studente – tenendo conto delle capacità personali e delle conoscenze pregresse – è in grado di: -Sviluppare percorsi allenanti -Acquisire comportamenti legati alla salute -Sostenere nuovi tratti coordinativi Sa interpretare le principali regole sportive CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: -I principali elementi modificativi fisiologici -Condividono comportamenti utili per il proprio benessere - Conoscono nuove forme coordinative Conosce le principali regole sportive
- CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI:
Titolo U.D.A.
Traguardi formativi Conoscenze acquisite
Percorsi semplici e complessi Acquisizione tratti operativi Riconoscimento delle variabili allenanti
Comportamenti motori utili Analisi benefici motori Utilità delle diverse forme di costruzione motoria
Elementi di nuove coordinazioni
Riconoscimento della propria coordinazione personale
Forme compositive e adattamenti necessari
Motricità complessa Soluzioni rebus motori Grammatiche motorie personalizzate
Giochi Sportivi Utilizza il gioco sportivo Conosce I principali elementi compositivi ddel gioco
Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe 66 Numero di ore effettuate 54