Convegno
La Psicologia Positiva Prospettive di ricerca, settori di intervento, sbocchi lavorativi
Padova, 26 Ottobre 2013 Aula Ramazzini
PROGETTO
“BENESSERE A TUTTE LE ETA’:
UNO SCREENING COGNITIVO-EMOTIVO
IN SOGGETTI OVER 50”.
L’esperienza di 12 borse di studio
finanziate dall’Ordine.
Umberto Lamberti
Consigliere Ordine Psicologi Veneto, Coordinatore GdL Psicologia Positiva,
Coordinatore Formativo Borse di Studio
Benessere Psicologico in età avanzata:
• L’85% dei soggetti over 60 dichiara un
benessere percepito da buono a molto buono nonostante il declino fisico e le malattie età-dipendenti (Baltes 1999 in De Beni R. 2009,
pag.236) . • La % è molto più alta sia rispetto ai giovani
che agli adulti.
Perché?
Ipotesi più condivisa :
(Philipp 1996 in De Beni R. 2009):
capacità di adattamento ai cambiamenti dell’invecchiamento.
In età avanzata ad es.:
• Si guida l’energia (minore rispetto all’età
precedente) verso ambiti che si sa gestire
e non verso quelli nuovi/ignoti.
• Ci si pone pochi obiettivi e importanti per
sé.
• Mentre il giovane e l’adulto si impegnano
a risolvere i problemi quotidiani con l’età
avanzata ci si impegna a mantenere le
emozioni positive, evitando le
negative/conflittuali.
Per il mantenimento del benessere psicologico:
La capacità di adattamento all’invecchiamento consiste in
abilità di gestione del cambiamento esistenziale
sia cognitive che emotive e relazionali.
Il Benessere Psicologico
Non è una condizione data, oggettiva, statica, esterna, da cogliere quando viene e passivamente, un’attimo fuggente…
ma è
uno stato interno da stimolare e mantenere quotidianamente, un equilibrio dinamico che si mantiene se si superano gli stereotipi legati all’età. (De Beni R., cit., pag. 239)
Invecchiamento Attivo
Serve l’impegno attivo della persona:
1) per utilizzare strategie adeguate e
flessibili (cambiare obiettivi, aspirazioni, pensieri,
comportamenti, in relazione al momento che si vive).
2) per mantenere la propria autonomia:
si vedano tutti i programmi per la stimolazione cognitiva,
emotiva, sociale, motoria, culturale, sostegno economico,
ecc.. (Cesa Bianchi M., 1998).
Domanda:
il cittadino over 50 sano è in grado di far da
sè, che bisogno c’è di intervento psicologico?
Risposta:
a 50 anni inizia la “crisi”,
il declino fisiologico e psicologico
(Cesa Bianchi M., cit.).
L’atteggiamento
(verso il processo d’invecchiamento):
o apertura o resistenza.
o i dubbi sulla propria adeguatezza.
o possibili fantasie negative.
o possibili ansie (sullo sfondo: l’angoscia
della morte).
Il comportamento
(durante il processo di invecchiamento):
o può essere reattivo e gli stili di vita a
rischio, per es.:
• regressione al giovanilismo;
• ritiro sociale.
Per il cittadino over 50 è piacevole e
utile il confronto con lo psicologo:
o “sono ancora abile o inizio a perdere i
colpi?”….
o “sto invecchiando?”….
o “vado incontro a malattie?”….
o “c’è qualcosa che posso fare?” ecc….
Quale stimolazione offre il progetto
all’impegno attivo degli over 50?
o I sindaci individuano i cittadini
disponibili con una propria campagna
promozionale;
o Lo psicologo svolge due colloqui (il
primo coi tests, il secondo di
restituzione).
Lo psicologo misura e stimola:
o Misura il benessere psicologico con il test
multidimensionale «Ben-ssc»: (De Beni R. e altri, 2012)
soddisfazione personale;
strategie coping;
competenza emotiva.
Lo psicologo misura e stimola:
o Misura con i tests «Span di
categorizzazione» e «Completamento di
Frasi» (De Beni, cit.) due funzioni cognitive di
base che declinano con l’età:
• Memoria di Lavoro.
• Inibizione.
Lo psicologo misura e stimola:
Restituisce le funzioni cognitive ed emotive a 3
livelli:
1. confronto col cliente/consulenza sulle
strategie sane impiegate (leggere libri,
giornali, far conti, lavorare, accudire la
famiglia, dialogo sociale, partecipare ad
eventi comunitari, ecc..); profilo scritto con
punti di forza e debolezza.
2. Proposta/progettazione di un training
cognitivo-emotivo sulle strategie
adattive per i soggetti che lo richiedono:
le abilità cognitive ed emotive esercitate si
mantengono e incrementano nonostante
l’età (-riserva cognitiva/plasticità
cerebrale-) rispetto a quelle non esercitate
(use it or loose it) (De Beni R., cit., pag.249).
3. proposta di invio al medico di base o all’assistente sociale del comune di riferimento per l’approfondimento sulla eventuale patologia e/o sui servizi pubblici e privati esistenti su quel territorio.
Risultati attesi dal progetto:
o Per il cittadino: una riflessione
metacognitiva (Wells A.,2002) condivisa con lo
psicologo:
sia per mantenere e potenziare la
propria salute,
che per prevenire e rallentare la
malattia,
o anche solo semplicemente per
conoscere sia in senso generale che
personale il processo di
invecchiamento.
Risultati attesi dal progetto:
o Per lo psicologo con la borsa di studio:
apprendere un progetto di consulenza
e intervento con l’approccio della
psicologia positiva da replicare o
sviluppare su altri territori;
inserirsi nella rete dei servizi
territoriali per eventuali opportunità
lavorative.
Risultati attesi dal progetto:
o Per l’Ordine Psicologi Veneto:
• consegnare a n°12 giovani colleghi
uno strumento (il progetto) di
conoscenza e intervento con la
psicologia positiva;
• contribuire alla diffusione e alla
crescita degli interventi psicologici sul
territorio;
• raccogliere dati per uno sviluppo
successivo del progetto o per la
creazione di altri.
PROGETTO “BENESSERE A TUTTE LE ETA’: UNO SCREENING COGNITIVO-EMOTIVO IN SOGGETTI OVER 50”.
L’esperienza di 12 borse di studio finanziate dall’Ordine.
Grazie
per l’attenzione
Umberto Lamberti
Consigliere Ordine Psicologi Veneto, Coordinatore GdL Psicologia Positiva,
Coordinatore Formativo borse di studio
Bibliografia e Sitografia •Cesa Bianchi M., Elementi di Psicogerontologia, FrancoAngeli, MI, 1998. •Colombo F, NL n°3 2006 www.psicologiapositiva.it •De Beni R., a cura di, (2009), Psicologia dell’Invecchiamento, Il Mulino, BO. •De Beni R., Borella E., Carretti B., Marigo C., Nava L., (2012 2° ediz.), BAC: Portfolio per la valutazione del benessere e delle abilità cognitivi e nell’età adulta e avanzata, OS, Giunti, Firenze. •De Beni R., Borella E. & Lab.I., Progetto “Vivere a lungo vivere con successo”, Brescia, III° Congresso Sipi, 2009. •Delle Fave A. “Comprendere il benessere per potenziare l’intervento” in Goldwurm G. F. & Colombo F., a cura di, Psicologia Positiva. Applicazioni per il benessere. Erikson, TN, 2010. •Wells A., Disturbi emozionali e metacognizione, Erickson, TN, 2002.