Quadri di riferimento e prove Invalsi
Daniela Notarbartolo
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Che cosa misurano
UN ANGOLO (COMPRENSIONE) DI UN SETTORE (PADRONANZA),
DI UN SEGMENTO (ITALIANO) DI UNA PARTE (SCUOLA)
DEL TUTTO (PERSONA)• Fattori cosiddetti “predittivi” del successo
nel tempo• Strumenti indispensabili per
l’apprendimento permanente
Dalla docimologia…
Problema: Pierino e Giovannino trattati con metri diversi, i professori si conducono in modo arbitrario, danno giudizi immotivati
Ergo bisognaDare una definizione dell’esito che bisogna raggiungere, cioè di cosa si sta valutandoFissare a priori i parametri e le risposte ammissibili
…alla valutazione di sistema
Problema: se anche i criteri fossero equanimi potrebbero essere tutti inadeguati
Ergo bisognacontrollare ANCHE in che misura la scuola fa crescere adeguatamente sia Pierino sia Giovannino ? (es. disparità territoriali)fissare standard empirici (derivanti dalla realtà): comparazioni a livello internazionale, comparazioni nazionali, esiti lavorativi
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1. Prove standardizzateIn una prova scolastica di profitto
si cerca di verificare quello che attiene alla materia anche sovrapponendo gli oggetti si tende a dare un grado di difficoltà abbastanza uniforme e tarato sulla classe e puntando su obiettivi minimi comuni
In una prova standardizzata si misura uno e un solo oggetto, altrimenti il test non funziona quanto alla difficoltà, sapendo già quanto pesa basterebbe un solo peso; si usano molti pesi perché la popolazione è vasta e non si sa quanto pesa
La valutazione nel consiglio di classe in termini di voto tiene conto della totalità della materia e di altri fattori oltre la “performance” (val. “formativa”)
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premessa: il “range”
In una prova standardizzata per poter “misurare” tutta la popolazione nazionale si deve avere un range ampio:
domande a cui risponderanno pochissimi bravissimidomande a cui risponderà la quasi totalità
Ergo = certe domande sembrano “impossibili” ! ma è importante vedere quanti in tutta Italia ci arrivanoErgo 2 = certe paiono “banali” ma è importante vedere quanti risponderanno solo a quelle
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Grado di difficoltà delle domande ed abilità degli studenti
Difficoltàdomande
Abilitàstudenti
70% risposte esatte
difficoltàabilità
30% risposte esatte
difficoltàabilità
facili
difficili
medie
bravi
somari
50% risposte esatte
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| .# | | | .## | 2 T+ | .### | I0007 .##### |T | .###### | I0017 I0026 S| .######## | I0016 1 .######### + | .########## |S ############ | I0005 I0028 I0030 .############ | M| I0009 I0010 I0014 .############ | I0018 .############ | I0008 I0022 I0024 0 .########### +M I0021 I0023 I0025 .########## | I0029 | I0015 .######### | I0003 I0004 .####### S| .###### | I0011 I0019 .#### |S I0002 | I0001 -1 .### + I0006 I0013 I0027 .## | I0020 | .# T| I0012 . | |T
Item di livello relativamente
semplice rispetto all’abilità degli
studenti
Livello medio di
abilità degli studenti
Test PP2 – Italiano I media inferiore
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Conseguenza: test e voti
Il test standardizzato non ha “punteggi” differenziati (tranne III media) né valori parziali da sommare fra loro; dice “quanto pesa” ma non se è “sovrappeso” o “sottopeso”
La misura media fatta sul campione statistico offre un “metro” comune (come il Grand Kilo a Parigi) con cui misurarsi, non un livello di sufficienzai valori della scuola sono “ciò che si misura” e non alterano la validità del campione
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Il caso della III mediaI punteggi servono a bilanciare le domande perché il “gruppo medio” della classe non sia penalizzato dalla presenza di alcune domande molto difficili (necessarie alla misurazione)Le domande a cui rispondono solo in pochi hanno punteggio inferioreIl “peso” reale di ogni domanda si ricava dai risultati del pretest e non sempre corrisponde esattamente alla percezione a priori
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Test “validati”
Sono state pretestati su campioni significativi Non ci sono domande che funzionano male (selezionano i non-bravi invece che i bravi, gli studenti rispondono a caso, …). Le domande che nel pretest danno cattivi risultati vengono eliminateI test comprendono domande differenziate su tutte le gradazioni di difficoltà e tutti gli ambiti e i processi da testare
scopo
Migliore leggibilità della competenzaContro l’opacità del voto, l’osservazione e delle competenze coinvolte nelle conoscenze
Maggiore attendibilità del risultatoGli standard empirici e i livelli di competenza
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Padronanza: le domande clou
Chi è padrone della materia, cosa sa fare?
Descrizione del campo (v. Quadri)Descrizione del compitoDescrizione dei livelli (minimo>massimo)
La certificazione segue il percorsoPassi intermedi in ordine di difficoltàCompiti specifici (test fattoriali)
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2. le prove e la leggibilità(contro l’opacità del voto)
Il quadro di riferimento per mettere a fuoco gli ambiti, gli aspetti (o sottocompetenze) e i
compitiAmbiti: testuale / morfosintattico / lessicale-semanticoAmbiti: numeri / spazio e figure / relazioni e funzioni / misura dati e previsioni
L’osservazione delle aree critichea livello nazionalenella propria scuola (e classi)
L’immedesimazione nelle difficoltà delle domande > occasioni didattiche
Dal Quadro al testGli ambiti in cui si scaletta il “campo”
es dimensione testuale della comprensione
Diventano aspetti es. cogliere le relazioni di coesione
Che si traducono in compities. “con quale espressione può essere sostituito il gerundio …”
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Un quadro di riferimentoPrecisa alcune competenze ritenute indispensabili (per scelta politica es. tecnologia – per evidenza empirica es. comprovata correlazione con output sociali)
Capacità di leggere interpretare valutare un testo scritto per fini personali o di lavoroCapacità di servirsi del linguaggio e dei procedimenti della matematica per impostare e risolvere problemi
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Tenere presente che A 15 anni: domande particolarmente problematiche per gli studenti italiani sono quelle
aperte a risposta articolata dove bisogna motivare, argomentare, uscire dalla routinebasate su processi di riflessione/valutazione e di interpretazione.
A 9 anni: Situazione rovesciata - nell’indagine IEA PIRLS i bambini italiani di 9 anni hanno ottenuto risultati migliori nella capacità di Interpretare, Integrare e Valutare informazioni e concetti .
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Colmare il divarioSaper argomentare (in tutte le materie)
Dal solo calcolo alla impostazione di un problemaDalla soluzione giusta al procedimento per arrivarciDall’esercizio meccanico alla sfida alle capacità dell’alunno
Il curricoloAlcune mete devono essere raggiunte entro una certa età (automatismi, abilità di base)La scuola deve raggiungere alcuni standard di livello prima della conclusione dell’obbligo Fra fare molto o fare bene, privilegiare il fare bene (le acquisizioni di metodo sono più stabili)
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Dalle “domande sul testo” …..
Domande dei libri di testo: supporto al riassunto, alla individuazione di sequenze e caratteristiche dei personaggi
Chi era Arione ?Con quali aggettivi potresti descriverlo ?Dove e perché ricevette un premio ?Chi e perché lo buttò in mare ? Chi lo salvò ?Dove comincia la parte narrativa ?
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…agli “aspetti di lettura”1.Riconoscere e comprendere il significato letterale e figurato di parole
ed espressioni; riconoscere le relazioni tra parole. (lessico)2.Individuare informazioni date esplicitamente nel testo.3.Fare un’inferenza diretta, ricavando un’informazione implicita da una
o più informazioni date nel testo e/o tratte dall’enciclopedia personale del lettore.
4.Cogliere le relazioni di coesione (organizzazione logica entro e oltre la frase) e coerenza testuale. (aspetti grammaticali e testuali)
5a.Ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse.
5b. Ricostruire il significato globale del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse.
6. Sviluppare un’interpretazione del testo, a partire dal suo contenuto e/o dalla sua forma, andando al di là di una comprensione letterale.
7. Valutare il contenuto e/o la forma del testo alla luce delle conoscenze ed esperienze personali (riflettendo sulla plausibilità delle informazioni, sulla validità delle argomentazioni, sulla efficacia comunicativa del testo, ecc.)
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1. Significato di espressioni
B9. L’espressione «Il colosso ... viene dall’alba dei tempi» (righe 50-51) significa che il bue muschiato
A. è apparso improvvisamenteB. è venuto da un luogo molto lontanoC. esisteva già in epoca preistoricaD. si può vedere solo all’alba(Dall’era glaciale, ecco il bue muschiato, I secondaria 2009-
2010)
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2. Informazioni esplicite
B14. Osserva l’illustrazione. L’evaporazione dovuta alla forte insolazione ha l’effetto di
A. distruggere le sostanze nutrientiB. far salire i sali in superficieC. favorire la formazione di nubiD. prosciugare il suolo permettendone la
coltivazione(Foreste e desertificazione, III secondaria 2009-2010)
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3. Inferenza diretta
A4. Dove viveva la protagonista prima di andare a Mantova?
Scrivilo: …………………………….(rif.: “…..la separazione forzata da
mio padre che era rimasto a Torino…”).
(Mantova, seconda infanzia, I secondaria 2009-2010)
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4. Relazioni di coesione e coerenza
A10. Quale funzione hanno i due punti ( : ) nella frase «Fu silenzio: l’animale doveva avere sentito che un estraneo si avvicinava e stava zitto per non farsi scoprire»?
A. Introdurre un elenco dei comportamenti dell’animale
B. Introdurre una spiegazione del perché c’era silenzio
C. Introdurre un discorso direttoD. Introdurre una spiegazione di quello che era
successo prima(L’Useliera, V primaria 2009-2010)
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Altro es.: relazioni logico-semantiche
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Altro es.: i nessi impliciti
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5a. Integrare informazioni e concetti
A6. Perché il protagonista non dice alla mamma dove va?
A. Va a caccia di animali ferociB. Si sente grande e pieno di coraggioC. Ha paura che la mamma non lo lasci
andareD. Non vuole dare un dispiacere alla
mamma(L’Useliera, V primaria 2009-2010)
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5b. Significato globale
A17. Se volessi riassumere in una sola frase questo testo, perché un tuo compagno ne capisca subito il senso, quale sceglieresti tra le seguenti?
A. L’Useliera è un luogo pieno di pericoli per gli animaliB. I ragazzi hanno sempre un grande bisogno di avventuraC. L’Useliera è un posto adatto per studiare le abitudini
delle volpiD. Un luogo di morte diventa un luogo di amicizia(L’Useliera, V primaria 2009-2010)
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6. Interpretare A19. L’autore scrive principalmente per
A. comprendere meglio un’esperienza ricordandola
B. sconsigliare a qualcuno di ripetere la sua stessa esperienza
C. spiegare che ogni rapporto ha qualche lato positivo
D. comunicare i propri sentimenti all’amico di un tempo
(Le estati del rancore, III secondaria 2009-2010)
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7. Riflettere e valutare
Con quale delle due autrici delle lettere sei d’accordo? Spiega la risposta con parole tue, facendo riferimento a quanto affermato in una o in entrambe le lettere.
.................................................................................................................
In una lettera possiamo riconoscere il contenuto (le cose che dice) e lo stile (il modo in cui sono scritte). Indipendentemente da quella con cui sei d’accordo, secondo te quale lettera è migliore? Giustifica la tua risposta facendo riferimento allo stile in cui è scritta una delle due lettere, o entrambe.
...................................................................................................................
(prove rilasciate OCSE PISA, Graffiti)
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La matematica: RAGIONARE, NON RIPETERE
• saper individuare le informazioni utili in un testo,
• tener conto dei vincoli, • controllare la coerenza tra risultato e dati, • dare la giustificazione delle affermazioni e lo
sviluppo delle argomentazioni…tutto questo consente ai concetti e alle
procedure di connettersi in modo sensato, suggerisce possibilità nella risoluzione dei problemi e favorisce il confronto fra argomentazioni diverse fra loro.
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Argomentare in matematica
Analisi di testi con dati sovrabbondanti o mancanti. Quali dati sono inutili ? Che dati ti mancano?...
Confronto di testi diversi di una stessa situazione problematica .
Cosa c’è di diverso? Cosa c’è di simile?Ricerca di argomenti a sostegno della scelta fatta
Spiega perché le affermazioni scartate sono sbagliate
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Perché tanta enfasi su questa area di criticità?
1. Anche nelle ricerche internazionali PISA il dato delle omissioni alle risposte aperte degli studenti italiani è preoccupante
2. VALORE EDUCATIVO DELL’ARGOMENTAZIONE:• perché gli allievi riconoscano il peso concreto delle
parole• perché capiscano che alle parole corrispondono azioni e
intenzioni, che si può agire con il discorso proprio perché “gli enunciati” vincolano
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Domanda clouQuando abbiamo occasione di riflettere sui “processi cognitivi” richiesti da certi tipi di domande?Come lavorarci ? Es. i ragionamenti degli studenti
sulle domande (cosa vuole esattamente) e sulle risposte (perché è giusto / perché sembra quasi-giusto / perché è sbagliato)
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3. I risultati e l’attendibilità(il problema degli standard)
Il “metro” attendibile è costituito dal risultato nazionale restituito a luglio, costruito sul campione statistico e monitorato dagli osservatori esterniI risultati di scuola vengono paragonati col “metro”
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Alcune indicazioni generali
Prova nazionale 2010
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Andamento delle singole scuole
OCSE PISA è più avantiDescrizione dei compiti operativi collegati ai diversi livelli di difficoltàEsempio: rintracciare informazioni
A livello 1 = risposta data con le stesse parole della domanda, in posizione centrale, su argomento notoA livello 5 = informazione implicita da raccogliere in diverse parti del testo e su argomento poco familiare
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Percentuali e livelliSi ipotizza che una domanda a cui
risponda (a livello nazionale)
il 75-85% degli studenti è di livello bassoil 50-60% degli studenti è di livello mediomeno del 40% degli studenti è di livello alto
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“Narrative statement “In alcuni paesi dopo che è stata svolta la prova i giornali possono pubblicare alcuni esempi delle domande (qui si riferisce alle domande aperte). Il ministero dell’educazione poi pubblica gli esempi di risposta che ottengono i punteggi più alti. In questo modo gli studenti, i genitori e gli insegnanti prendono visione di ciò che viene considerato di livello alto, e gli studenti possono confrontare il loro compito con un esempio chiaro di compito che raggiunge quegli standard. In questo modo gli standard consistono in “formulazioni narrative” (narrative statements) di ciò che gli studenti dovrebbero sapere ed essere capaci di fare, attraverso le domande poste nella prova e le risposte date dagli studenti che ottengono valutazioni alte. (vol. 4 Results PISA 2009, p. 107)
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percentuali di risposta(Prova Nazionale 2010)
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percentuali di risposta(SNV cl.V primaria 2010)
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V primaria 2010(L’Useliera, V 2010)
Esternamente, lungo i lati del quadrato, ci sono delle piccole casermette con feritoie, evidentemente per sparare. Così i cacciatori potevano stare al riparo dalle intemperie e cacciare non visti da nessuno, tanto meno dalle loro vittime, i poveri uccelli che venivano a posarsi sui rami delle piante che si ergevano entro il quadrato.
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domandaA2. Le “casermette” di cui si parla alle righe da 6
a 10 servivano ai cacciatori per
□ A. proteggersi dalla pioggia 31,7□ B. studiare il volo degli uccelli 6,6□ C. vedere se qualcuno li attaccava 9,7□ D. sparare ai nemici 50,5
Saremmo portati a credere che la domanda è fatta male, invece discrimina molto bene gli eccellenti
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cosa guardare
Esternamente, lungo i lati del quadrato, ci sono delle piccole casermette con feritoie, evidentemente per sparare. Così i cacciatori potevano stare al riparo dalle intemperie e cacciare non visti da nessuno, tanto meno dalle loro vittime, i poveri uccelli che venivano a posarsi sui rami delle piante che si ergevano entro il quadrato.
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percentuali di risposta(SNV cl.I sec. I grado 2010)
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integrare informazioni presenti in modo esplicito o implicito in punti diversi del
testo
A2. Quali persone della famiglia vivono a Mantova insieme alla protagonista? Scegli la risposta più completa in base a ciò che dice il testo.
□ A. I nonni, la mamma e due fratelli 3,8□ B. I genitori, la nonna e due fratelli 6,5□ C. Due fratelli, la mamma e la nonna
29,9□ D. La nonna, la mamma e un fratellino
59,0
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Dove si trova l’informazioneRicordo epiche cacce al topo a cui partecipavamo tutti con
scope, spazzoloni, battipanni e altre armi improprie. Persino mia nonna, che per molte cose si sentiva vecchia, in questo caso ritrovava la sua giovinezza. Solo il fratellino doveva contentarsi di seguire quelle cacce dal suo seggiolone, emettendo gridolini di esultanza, perché non sapeva ancora camminare. In un anno cambiammo casa tre volte. Io a Mantova scoprii la strada. La strada come libertà di giocare, spazio per incontrare altri bambini. Per non studiare, non fare i compiti, non obbedire alla mamma. (rr.8-16 vers rapporto)
(…) I pattini a rotelle in realtà non erano solo miei, ma anche di mio fratello; lui però era timido e non osava andare a suonare il campanello della villa per recuperarlo. (rr.23-25 vers rapporto)
(…) … conobbi Venturini, un compagno di scuola di mio fratello Roberto, che faceva la prima media. Io facevo la quarta elementare. (rr.36-38 vers rapporto)
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cosa guardare
Ma non fu l’unico incontro importante di quell’anno magico. Proprio all’inizio dell’autunno che doveva concludere il nostro soggiorno mantovano, conobbi Venturini, (…) (r.35 vers rapporto)
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ricostruire il significato dell’intero testo, integrando più informazioni
A11. Perché la protagonista definisce “magico” l’anno trascorso a Mantova?
□ A. Perché le esperienze vissute l’avevano fatta cambiare e crescere 37,5
□ B. Perché aveva incontrato un uomo celebre come Nuvolari 14,0
□ C. Perché aveva conosciuto un compagno di suo fratello 26,7
□ D. Perché aveva imparato a superare le difficoltà della vita d’ogni giorno20,3
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cosa guardare
Ma non fu l’unico incontro importante di quell’anno magico. Proprio all’inizio dell’autunno che doveva concludere il nostro soggiorno mantovano, conobbi Venturini, (…) (r.35 vers rapporto)
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alcuni spunti didattici 1
Lettura globale, non solo sequenziale (informazioni che è necessario legare fra loro)Comprensione del senso complessivo e non solo dei dettagli Esplicitazione degli impliciti linguistici (es. un aggettivo!)
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alcuni spunti didattici 2
Familiarità con strategie diverse di lettura: come è organizzato il testo? Es. integrazione di figure, tabelle ..Organizzazioni testuali diverse chiedono ragionamenti diversi (narrativo > introspettivo: diversi piani temporali)
occasioni didattiche e competenza
Tenere in sottofondo gli ambities. dimensione testuale (di una lettura, di un tema, …)
Sotto-scalettati in aspetti es. mettere sotto osservazione sistematica le relazioni di coesione (sapere quali sono)
Immaginare dei compities. esercizi di esplicitazione dei riferimenti pronominali, dei connettivi, del valore semantico delle implicite …
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Per esempio: dimensione testuale
TESTUALE
progettazione i tre ambiti
Che cosa uso Che cosa faccio fare
Che cosa osservo
Comprensione Articoli, letture, …
Riconoscere rapporti logico-semantici
Capacità di analizzare le parti e sintetizzare il senso generale
Scrittura Esercitazioni e riscritture
Scrivere su consegna (es. utilizzando un connettivo)
Coerenza e congruità del ragionamento
Interazione Presentazioni in classe
Discorso strutturato
Ordine della successione degli argomenti
D.Notarbartolo 8 novembre 2010 57
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Parte sulla grammatica
le domande privilegiano la capacità di analisi funzionale e formale, e la capacità di corretto utilizzo, rispetto a una classificazione astratta e fine a sé stessa (ndr si avvicina alla comprensione e alla scrittura)le domande di riflessione sulla lingua puntano a verificare la capacità di descrizione esplicita dei fenomeni grammaticali, utilizzando, ove possibile, la terminologia specifica più condivisa (N.b. domande con o senza terminologia specifica)
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modelli teorici
Riferimento alla “tradizione” per la terminologia e gli oggetti (v. tabella 4)Alcune grammatiche innovative di riferimento (Prandi, Schwarze, Renzi-Salvi-Cardinaletti, Sabatini, …)Caute inserzioni concettuali
Concetto di “connettivo”Frase minima valenzialeLivelli logico-semantico e pragmatico
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Domanda classicaC2. Quale funzione logico-sintattica (ad
esempio: soggetto, complemento di specificazione, ecc.) svolgono le parole sottolineate nelle due frasi seguenti?
Scrivilo nello spazio accanto a ognuna.a. Ai miei amici piace molto il gelato.
……………b. Mi ricorderai qualche volta mentre sei
lontano? ………………………PN 2010 (nb la più difficile!)
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semiclassicaC12. «…». Indica quali parole di questa frase
concordano in genere o numero, o in entrambi, con il soggetto “amiche”. (V prim.2008-2009)
Non concorda Concorda Le � �amiche � �più � � care � �di � �mia � �sorella � �sono � �venute � �a � �trovarci � �
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ESEMPI SECONDARIA II GRADO
Leggi la seguente frase: “Mentre era seduto al tavolino del bar e leggeva il giornale sorseggiando un cappuccino, si ricordò che proprio quel pomeriggio aveva appuntamento dal dentista”.Ora distingui all’interno del periodo le varie frasi e completa la tabella inserendole al posto giusto.
PrincipaleSubordinata di 1 grado
Subordinata di II grado
1………………….1…………………..2…………………..3…………………..1…………………..
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Mentre era seduto al tavolino del bar e leggeva il giornale
sorseggiando un cappuccino, si ricordò
che proprio quel pomeriggio aveva appuntamento dal dentista
Vedere la gerarchia del periodo
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Nelle frasi seguenti il pronome “ne” sostituisce una o più parole. Per ogni frase
indica quali parole sostituisce. Osserva bene l’esempio.
Nella frase: “ne” sostituisce …
Esempio: Gli si avvicinò un venditore di fiori freschi e gliene offrì un mazzo.
di fiori freschi
a Il clima caldo e umido non fa bene alla salute, anzi ne derivano molte malattie.
b. Ho avuto delle difficoltà ma preferisco non parlarne.
c. Ho scritto la relazione di storia: te ne ho
portato una copia.d. Credo che tu abbia sbagliato ma non ne sono sicuro.
e. Assumiti la responsabilità delle tue parole e di tutto quello che ne consegue
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Leggi la frase “Mentre Giorgio studiava matematica, improvvisamente qualcuno suonò il campanello della porta di casa”. In questa frase sono usati differenti tempi del verbo. Per ognuno di essi indica se l’azione:
studiava suonòDura nel tempo sì no sì noÈ momentanea sì no sì noAvviene nel passato sì no sì noComincia prima dell’altra sì no sì no
(grafica diversa)
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Leggi la seguente voce del dizionario ……Quali delle seguenti informazioni si ricavano dalla lettura della voce?
Insième (segue il testo)
Può essere sia un nome sia un avverbio sì noÈ una parola che deriva dal latino sì noAssume significati particolari in certi settori sì noÈ divisibile in tre sillabe sì no
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Utilizzo possibile per la certificazione
Dai quadri di riferimento e dalle guide alla lettura: leggibilità
sottocompetenze, indicatori, …compiti legati alle competenze
Dai risultati: attendibilitàlivelli basso-medio-alto delle domande collegate a specifici compiti e processiaree di criticità generali e delle proprie classi
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Precauzioni sull’usoServirsi dei documenti Invalsi: dubbio valore della simulazioni su test non validati
non si sa se le domande funzionano o no, e se sono ben distribuitenon si conoscono le difficoltà e le percentuali
Servirsi dei test vecchi: delle prove dell’anno in corso
i dati nazionali comparativi arrivano a giugno e quelli di scuola a settembre non si conosce il diverso peso delle domande
GRAZIE !
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