RAV e PDM(Rapporto di Auto-Valutazione)
e (Piano di Miglioramento)
L’Aquila, 10 settembre 2015
IL RAVIl RAV (di seguito nominato Report) rappresenta la prima esperienza di
autovalutazione dell’Ist. Comprensivo Mazzini-Patini dell’AQUILA.
La valutazione è stata condotta da un gruppo di lavoro identificato dal D.S.
La fase di autovalutazione è stata preceduta da un’indagine conoscitiva presso: segreteria, alunni, famiglie, docenti.
Gli strumenti utilizzati sono stati i questionari ministeriali.
Com’è fatto il RAV
Il RAV è formato da quattro parti
Descrittiva
• Descrizione del contesto e delle risorse
Valutativa
• Valutazione degli esiti e dei processi
Metodologica
Riflessiva
• Descrizione e valutazione del percorso di autovalutazione
Proattiva
• Individuazione delle priorità e degli obiettivi di processo
IL FORMAT DEL RAV :cinque sezioniCONTESTO Permette alle scuole di esaminare il loro contesto, evidenziare i
vincoli e le leve positive presenti nel territorio per agire più efficacemente sugli esiti.
ESITI Riporta gli esiti degli studenti , risultati scolastici, risultati invalsi, competenze raggiunte, risultati a distanza ed eventuale prosecuzione negli studi.
PROCESSI Riguardano i processi messi in atto dalla scuola: progettazione della didattica, predisposizione degli ambienti di apprendimento, curricolo, inclusione, continuità- orientamento,valorizzazione risorse umane, integrazione con il territorio, rapporti con le famiglie.
RIFLESSIONI SUL PROCESSO
Questa sezione invita a riflettere sul processo di autovalutazione in corso e sull’eventuale integrazione con pratiche autovalutativepregresse nella scuola.
INDIVIDUAZIONE DELLE PRIORITA’
Consente alle scuole di individuare le priorità su cui si intende agire al fine di migliorare gli esiti,in vista della predisposizione di un piano di miglioramento.
Fonti e strumenti
Rapporto di autovalutazione
eLinee guida
Altre fonti (ISTAT…)
Informazioni in possesso della
scuola
Prove invalsi
QuestionarioScuolaInvalsi
QuestionariStudentiGenitori
InsegnantiInvalsi
Scuola in chiaroMIUR
Lettura e analisi degli indicatori
Riflessione attraverso le domande guida
Individuazione dei punti di forza e di debolezza
Espressione del giudizio con la Rubrica di valutazione
Sono presenti campi aperti in cui la scuola descrive i punti di forza e di debolezza per ogni area
Per ogni area la scuola esprime un giudizio complessivo su una scala da 1 a 7
Gli indicatori consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni. Da utilizzare all’interno di una interpretazione più ampia
Le domande guida sono uno stimolo per riflettere su quanto realizzato in ogni area, focalizzandosi sui risultati
Il percorso di autovalutazione
Risultati scolastici
Risultati delle prove standardizzate nazionali
Rafforzamento delle competenze di base
Valorizzazione degli esiti a distanza
L’obiettivo prioritario è il miglioramento degli esiti quindi
occorre individuare delle priorità
Individuazione delle priorità
Priorità
• Le priorità riguardano solo gli esiti degli studenti (4aree)
• Individuare 1-2 priorità all’interno di 1,2aree degli esiti.
Priorità individuata
Risultati scolastici
Traguardi
• Per ogni priorità individuare un traguardo (risultati attesi, osservabili,misurabili) da raggiungere.
Traguardi individuati
Successo scolastico(risultati scolastici)
Ottenere una sempre maggiore consapevolezza ai fini dell’orientamento
Risultati a distanza Meta verso cui la scuola tende nella sua azione di miglioramento
Processi
• Obiettivi di processo ne sono 6
• Obiettivi operativi di breve periodo(1anno) indicare in che modo possono contribuire al raggiungimento delle priorità.
Processi individuati
Curricolo,progettazione e valutazione
Promuovere incontri per aree dipartimentali che garantiscono criteri omogenei di intervento e di valutazione
Continuità e orientamento Condividere i criteri di valutazione degli obiettivi educativi, trasversali con la scuola primaria.Conoscere in modo approfondito l’offerta formativa della scuola di II grado presente nel territorio per la scelta più consapevole
Azioni individuate per il PDM
Basandoci su quanto emerso vengono identificate le seguenti aree di miglioramento:
• Monitoraggio periodico e strutturato a garanzia della qualità.
• Promozione e divulgazione dei risultati ottenuti, condivisione, esperienze.
• Maggiore coinvolgimento dei portatori di interesse nelle attività scolastiche e nella definizione degli standard di qualità.
• Promozione dell’uso della tecnologia per la didattica e per la comunicazione.
• Esigenza di un piano di formazione per il personale e valorizzazione delle competenze.
RAV 2015
ConclusioneIl RAV esprime la capacità della scuola di compiere un'autentica
autoanalisi dei propri punti di forza e di criticità, alla luce di dati comparabili.
Inoltre, consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento con i processi organizzativi-didattici, all'interno del contesto socio-culturale, di individuare le priorità e gli obiettivi di miglioramento.
Il RAV consolida l’identità e l’autonomia della scuola, rafforza le relazioni collaborative tra gli operatori (...)
Il RAV “profuma di POF”(DPR 275 art.3) “Il POF è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale; è un processo fortemente creativo ma non serve una creatività
individualista serve la creatività di una comunità, quella scolastica, che sa unire tante tessere per far nascere un mosaico nuovo