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SSIS, 29 Settembre 2009

Cristiano [email protected]

Università di SienaCentro Interdipartimentale di Studi Cognitivi sul Linguaggio

http://www.ciscl.unisi.it

Alcune osservazioni sulle produzioni verbali non-

standard dei bambini sordi

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I sordi spesso hanno problemi con ilLinguaggio Verbale

Ho paura di morireHo paura da morire

Maria è molto bellaMaria è troppo bella

Marco ha promesso a Gianni di comprare il giornaleMarco ha chiesto a Gianni di comprare il giornale

Gianni lo ha visto uscireGianni crede che Mario lo abbia visto uscire

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I sordi spesso hanno problemi con ilLinguaggio Verbale

Mario ha visto GianniGianni ha visto Mario

Naturalmente Maria si getterà dal centesimo piano e moriràMaria si getterà dal centesimo piano e morirà naturalmenteMaria si getterà dal centesimo piano e naturalmente morirà

Maria vuole una maglietta bianca e Paola vuole una rosaMaria vuole una maglietta bianca e Paola ne vuole una rosa

Prendere una pastiglia dopo il pastoPrendere una pastiglia dopo ogni pasto

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Facciamo un esempio concreto:gli articoli

il tavolo, la tavola, i tavoli, le tavole

l'asino, l'asina, gli asini, le asine

lo zaino, gli zaini

la mano, la stazione, lo stratagemma, le ipotesi

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Facciamo un esempio concreto:gli articoli

Sabato mangio una pizza.Il sabato mangio una pizza.

Picchierò il proprietario e direttore della fabbrica.Picchierò il proprietario e il direttore della fabbrica.

Ho bevuto due litri di aranciata.Ho bevuto i due litri di aranciata.

L'acqua di lago e insipida.L'acqua del lago e insipida.

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Facciamo un esempio concreto:gli articoli

Ho rotto il bicchiere.*Ho rotto bicchiere.

Ho preso paura.*Ho preso la paura.

Le ho lette quasi tutte

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Acquisizione del linguaggioGU - Disabilità cognitiva - Disabilità sensoriale

Componente innata (LAD)

Componente appresa

Grammatica Universale

GU

- Principi universali (es. dipendenza dalla struttura,categorizzazione e sottocategorizzazione

degli elementi lessicali…)- Vincoli parametrizzati (sogg. nullo, posizione testa-

complemento…)

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Acquisizione del linguaggioGU - Disabilità cognitiva - Disabilità sensoriale

Componente innata (LAD)

Componente appresa

Grammatica Universale

Afasia - SLI …

- Uso anomalo di certi elementi funzionali- Forme non standard a livello strutturale- Varie difficoltà con elementi lessicali

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Acquisizione del linguaggioGU - Disabilità cognitiva - Disabilità sensoriale

Componente innata (LAD)

Componente appresa

Grammatica Universale

Isolamento -

Sordità …

- Uso anomalo di certi elementi funzionali- Proprietà strutturali particolari- Normale acquisizione degli elementi lessicali

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Componente appresaProprietà - Modalità - Sordità Modalità - Sordità

Componente innata (LAD)

Componente appresa

Grammatica Universale

- Elementi lessicali e funzionali(nomi comuni, verbi, modificatori nominali e verbali …)

- Proprietà di sottocategorizzazione e di selezione(correre <1> , dare < 1, 2 , 3> , acqua massa , chiedere [*da / di] …)

- Settaggio parametrico(soggetto nullo, posizione testa complemento…)

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Componente appresaProprietà - Modalità - Sordità

Componente innata (LAD)

Componente appresa

Grammatica Universale

Orale / gestuale Scrittura / lettura labiale- accesso naturale all’informazione linguistica- indici prosodici di segmentazione del continuum sonoro in parole e sintagmi- grande quantità di informazioni veicolate in tempi brevi

- insegnamento esplicito- segmentazione non ambigua del parlato in fase di acquisizione- difficoltà nel recuperare indici “naturali” di segmentazione in sintagmi- tempi più lunghi in lettura

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Componente appresaProprietà - Modalità - Sordità

Componente innata (LAD)

Componente appresa

Grammatica Universale

1) Tarda esposizione all’input linguistico(diagnosi, protesizzazione, logopedia …)

2) Input quantitativamente povero(limitazione della direzione dello sguardo, informazione linguistica solo visiva e quindi fortemente dipendente dal focus attenzionale, poche ore di esposizione alla settimana (logopedista))

3) Input qualitativamente povero(difficoltà di comprensione, recupero di espressioni impoverite)

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Elementi lessicali e funzionali

Il bambino prende la mela per mangiarla

Determinanti (articoli)

Flessioni verbaliFlessioni nominali

Pronomi clitici

*La Un

*i*a

*i*ere

*a una

*i*o

*ava*io

*lo*gli

Complementatori

*di*la

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Elementi lessicali e funzionali

bambin prend mel mang

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Sviluppo linguistico standardLe fasi - il tipo di produzioni

6°-9° mese - lallazione (vocale o manual babbling)

1°-2° anno - produzione parole singole (assenza di elementi funzionali, espressioni

olofrastiche)

2°-5° anno - produzione di più parole (ordine posizionale per esprimere relazioni, omissione e uso non standard di elementi funzionali:

omissione di determinanti, infiniti in frasi principali, omissione di ausiliari e modali…)

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Sviluppo linguistico standardLe fasi - il tipo di produzioni(Cipriani , Chilosi, Bottari e Pfanner 1993)

determinanti > segnaposto monosillabici es. llocchi (gli occhi) Viola (25.17)

i pannino asciutto (il pannolino asciutto) Diana (22.7)

copule e ausiliari > omissione di ausiliari (ma anche di modali ecc.)es. lo m bella (io sono bella) Viola (25.17)

flessioni verbali > flessioni errate, infiniti in frasi principali es. Zia c’è i giocattoli (ci sono) Diana (25.25)

E’ quello Topolino. Lavare i piatti (Che lava i piatti) Diana (25.25)

complementatori > MLU molto bassa -> raro uso di complementatories. E’ quello Topolino. ø Lavare i piatti (Che lava i piatti) Diana (25.25)

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continuità maturazione

- completo sviluppo della struttura funzionale- forme non standard determinate dalle non ancora acquisite proprietà degli elementi lessicali e funzionali

(Hyams 1984, Pinker 1994)

- frase “accorciata” (Short Clause Hypothesis, Small Clause Hypothesis, troncamento…)- forme non standard determinate dal non completo sviluppo delle proiezioni funzionali

(Borer e Wexler 1984)

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Studi “classici” sulle produzioni verbali non-standard dei sordi(corpus scritto-orale, McCafee Kelly Samar 1990)

0

40

80

120

160

Num

ero

di e

rror

i

Terminaz.f lessive

Terminaz.Derivazionali

Determinanti Preposizioni Verbi ausiliari Subordinate/coordinate

Scritto

Parlato

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Studi “classici” sulle produzioni verbali non-standard dei sordi(corpus scritto-orale, McCafee Kelly Samar 1990)

0

100

200

300

400

Nu

me

ro d

i err

ori

Funzione Contenuto Struttura

Scritto

Parlato

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Studi “classici” sulle produzioni verbali non-standard dei sordi(dati ricavati dall’analisi del TSA, Quigley e Paul 1984)

Studenti sordi Studenti udenti

Strutture Media tra età Età 10 Età 18 Incremento Media tra età

Negazione

be 79% 60% 86% 26% 92%

do 71 53 82 29 93

have 74 57 78 21 86

Modali 78 58 87 29 90

Media 76 57 83 26 90

Formazione di domande

Domande Wh:

Comprensione 66% 44% 80% 36% 98%

Domande sì/no:

Comprensione 74 48 90 42 99

Domande Tag 57 46 63 17 98

Media 66 46 78 32 98

Pronominalizzazione

Personale

Pronomi 67% 51% 88% 37% 78%

Riferimento precedente

Pronominalizzazione 70 49 85 36 94

Possessivi

Aggettivi 65 42 82 40 98

Pronomi 48 14 64 30 99

Riflessivizzazione 50 21 73 52 80

Media 60 39 78 39 90

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Studi “classici” sulle produzioni verbali non-standard dei sordi(dati ricavati dall’analisi del TSA, Quigley e Paul 1984)

1. A boy a girl went home.Check ONE box. The sentence is:

RIGHT go to 2.

WRONG Change the sentence to make RIGHT. Write the right sentence here: ________________________________

2. The boy chased a ball. The girl chased the ball.Make ONE sentence from the two sentences.The boy _________________________________________________

1. A boy a girl went home.Check ONE box. The sentence is:

RIGHT go to 2.

WRONG Change the sentence to make RIGHT. Write the right sentence here: ________________________________

2. The boy chased a ball. The girl chased the ball.Make ONE sentence from the two sentences.The boy _________________________________________________

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Sordi = L2? (Z = sorda bilingue italiano/LISBC = udente inglese che apprende l’italiano come L2 Volterra, Bates 1989)

Z BCDistribuzione delle forme non standardN. totale di forme non standard 208 276N. medio di forme non standard per lettera 20.8 55.2% di forme lessicali non standard 7.6 34.4% di forme morfologiche non standard 91.8 59.4% di altre forme non standard 0.4 6.1% del totale di forme morfologiche non standard Morfologia legata 21.4 43.2Morfologia libera 78.5 56.7Forme nonstandard inerenti il genere 9.4 40.2% del tipo di errori morfologici riscontratiOmissioni 43.9 20.1Sostituzioni 37.1 74.4Aggiunte 18.8 5.5% di forme non standard rispetto a parti del parlatoNomi 1.6 10.4Aggettivi e participi 7.8 28.7Verbi 7.7 3.0Articoli 26.7 31.0Preposizioni 40.3 15.9Pronomi 13.1 9.1Congiunzioni 2.6 1.8

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Id Sesso, età Istruzione Insorgenza Diagnosi Gravità LISProtesi(guad.)

P1 F, 17 3a ICP nascita 1° anno profonda sì sì (25%)P2 M, 11 5a elem. nascita 1° anno profonda sì sì (25%)P3 M, 14 1a ragioneria nascita 1° anno profonda sì sì (25%)P4 F, 7 2a elem. nascita ? 3° anno profonda poco sì (25%)P5 M, 12 3a media nascita 1° anno profonda sì sì (25%)P6 M, 8 2a elem. nascita ? 3° anno profonda poco sì (50%)T1 F, 9 3a elem. nascita ? 3° anno grave no sì (25%)T2 F, 8 2a elem.e nascita 2° anno grave no sì (30%)T3 F, 16 scuola spec. nascita 1° anno profonda poco noT4 M, 6 scuola spec. nascita 2° anno profonda sì sì (40%)T5 M, 7 scuola spec. nascita 2° anno grave sì sì (25%)T6 M, 7 scuola spec. nascita 1° anno profonda sì noT7 M, 7 scuola spec. nascita 1° anno profonda sì no

P = Istituto T. Pendola di Siena; T = Istituto per Sordomuti di Torino

Lo studioI soggetti - la metodologia (Chesi 2000, 2006)

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1. Produzione spontaneaProiezione video di 5 min., 30 min. elicitazione breve riassunto (scritto

e orale)

Scopo: • verifica presenza e distribuzione di forme non standard tipiche

individuate in studi precedenti;• valutazione della variabilità della competenza linguistica nei

singoli soggetti analizzati;• rilevazione di eventuali asimmetrie tra produzioni orali e scritte.

Lo studioI soggetti - la metodologia (Chesi 2000, 2006)

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2. Test di ripetizioneRipetizione di 32 frasi target con varia distribuzione di articoli mono/bi-

sillabici

Scopo: testare l’ipotesi della debolezza fonologica;

Lo studioI soggetti - la metodologia (Chesi 2000, 2006)

3. Giudizi di grammaticalitàGiudizi richiesti su 16 tipologie di costruzioni (DP post-verbale e post-

preposizionale, costruzioni con clitici)

Scopo: testare particolari costruzioni non presenti nelle produzioni spontanee

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4. Scelta multipla (context-matching task)Selezione della frase (di 5 presentate) che meglio descriveva un determinato contesto descritto

Scopo: venivano testate posizioni argomentali pre/post-verbali e frasi in isolamento vs. coordinate vs. subordinate per verificare se l’omissione o la disposizione non standard dei determinanti e dei clitici all’interno dell’enunciato era dipendente da queste variabili.

Lo studioI soggetti - la metodologia (Chesi 2000, 2006)

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Produzione libera(P2, 11 anni, produzione orale)[...] Il topo, prende, il formaggio e passa attraverso al tavolo...

e... arriva il gatto e prende la roba e mette sopra... e mette sopra il topo... e poi il topo si aspetta [?] il gatto prende toast e costruisce come la scala e mette un bastone sotto [a]l topo. Il topo passa sopra toast... toast... e poi passa su al bastone e poi cade e rompe tutto. E poi scappa

frigorifero col formaggio e poi il gatto prende il topo e lo blocca e poi [...] Il gatto rimette tutto a posto e poi nasconde. La donna vede il

topo e ha paura mette sopra [?] e poi il topo scappa e arriva il gatto

per acchiappare il topo che passa sotto la sedia e fa cadere la donna e poi scappa poi [...] il topo è tranquillo e prende la

forchetta e torna al gatto e fa male al gatto e poi il gatto ha fatto male poi si scivola giù al frigorifero [...]

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Produzione libera(T3, 17 anni, produzione orale)

[...]<Cosa studi?> quando ha preparato [-] ho studiato… poco però … <che scuola?> [-] insegnante [-] tutta la compagne tutta estate tutta… due anche udente, tre ragazze sorda però la professoressa parlante con segni, io un po’ capito ho, però un po’ capito la

[persona] la professora quando parla a volte con me… e però l’ho capita… però studiare… è difficile… […] due ragazze udente e sorde… un po’ capisce. <ma cosa studi?> italiano, molti ga… molti ga… molti grammatica, italiano [...] <lavori anche? Che cosa fai?> a me piace computer… a lavoro computer [...]

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Produzione libera(T3, 17 anni, produzione scritta)

[...] Io andava a scuola c’è compagnadue udente tre ragazze sordama c’è la professore c’è segni anche

parlanotutte due io un poco non capito segniquando professore parlare si capitobene si.io ho campito [-] tutto materia.[...]

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Uso standard degli articoliL’articolo definito si usa quando c’è una presupposizione di salienza: “la casa” è una casa nota dal contesto.

QUANDO SI OMETTE IL DETERMINANTE (GRAMMATICALMENTE)

1. flessione plurale - i nomi contabili sono naturali al plurale contrariamente ai nomi massa:Ci sono gocce di sangue in questa stanza*Ci sono sangui in questa stanza

2. numerazione - i numerali occorrono solo con i nomi contabili tre gocce*tre sangui

3. quantificazione - per quantificare i nomi massa occorre utilizzare classificatori o sintagmi di misuratre gocce di sanguecinque litri d’acqua

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Uso standard degli articoli

4. selezione dei determinanti - certi determinanti possono accompagnare solo nomi massa, altri solo nomi contabili, e altri ancora solo massa e plurali contabiliqualche nuvola, ogni studente

*qualche acqua, ogni panemolta acquamolte gocce*molta goccia

5. selezione degli articoli - l’articolo definito singolare occorre sia con i nomi massa che con i numerabili, quello indefinito singolare con i nomi contabili e con i massa quando sono accompagnati da un sintagma aggettivale in posizione oggetto o di predicato nominale

la goccial’acquauna gocciadelle gocce*voglio un’acqua frizzantevoglio dell’acqua frizzante *Questa è un’acquaQuesta è un’acqua buonissima

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Uso standard degli articoli

6. Interscambiabilità - per riferirsi ad una stessa cosa si possono utilizzare sia nomi massa che nomi contabilirifiuti / spazzaturavestito / vestiario

7. massificazione - è possibile utilizzare un nome contabile come un nome massaOggi voglio mangiare del coniglio

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Uso non-standard degli articoli(dati ricavati dall’analisi del corpus raccolto)Omissione art. definiti plurali

(P4.3o) È mio ø carte‘Sono mie le carte’

(P3.1s) Tom scivola e rompe ø piatti

‘Tom scivola e rompe i piatti’

(P2.1s) Il topo passa sopra ø toast

‘Il topo passa sopra ai toast’

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Uso non-standard degli articoli(dati ricavati dall’analisi del corpus raccolto)

Omissione art. (in)definiti singolari

(P5.1o) Scende con ø latte‘Scende con il latte’

(P5.2o) colpisce ø forchetta nella schiena di... di J Tom

‘colpisce con una forchetta la schiena di Tom’

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Uso non-standard degli articoli(dati ricavati dall’analisi del corpus raccolto)Uso non standard art. definiti

(P2.2s) Il gatto prende il toast‘Il gatto prende dei

toast’

(P3.2o) (Tom) fa dei scherzetti‘(Tom) fa degli

scherzetti’

(P2.3s) Tom mangia i cibi‘Tom mangia del/dei

cibo/i’

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Uso non-standard degli articoli(dati ricavati dall’analisi del corpus raccolto)

Uso non standard art. indefiniti

(P1.1o) da lì inizia una confusione‘da lì inizia la confusione’

(P2.6s) un topo prende un formaggio

‘un topo prende del formaggio’

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Uso non-standard degli articoliNumero di forme non-standard - Gruppi(dati ricavati dall’analisi del corpus raccolto)

0

2

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def

indef

def

indef

def

indef

def

indef

def

indef

def

indef

def

indef

def

indef

def

indef

def

indef

def

indef

def

indef

def

indef

def

indef

def

indef

orale scritto orale scritto orale scritto orale scritto orale scritto orale scritto X scritto orale scritto

14 20.8 16 13.4 15.5 14.7 3.6 3 15.9 19.5 13.3 17 15.5 4.9 7

17 11 14 7 12 8 9 16

P1 P2 P3 P4 P5 T1 T2 T3

Num

ero

di f

orm

e r

ileva

te

sostituiti

aggiunti

omessi

corretti

età

MLU

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Uso non-standard degli articoliNumero di forme non-standard - Gruppi(dati ricavati dall’analisi del corpus raccolto)

0

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4

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def

indef

def

indef

def

indef

def

indef

def

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indef

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indef

def

indef

def

indef

def

indef

def

indef

def

indef

def

indef

def

indef

orale scritto orale scritto orale scritto orale scritto orale scritto orale scritto X scritto orale scritto

14 20.8 16 13.4 15.5 14.7 3.6 3 15.9 19.5 13.3 17 15.5 4.9 7

17 11 14 7 12 8 9 16

P1 P2 P3 P4 P5 T1 T2 T3

Num

ero

di f

orm

e r

ileva

te

sostituiti

aggiunti

omessi

corretti

età

MLU

G1

G2aG2b

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Uso non-standard degli articoliNumero di forme non-standard - Gruppi(dati ricavati dall’analisi del corpus raccolto)

Intero campione analizzatoMLU: Media = 12.94 Deviazione standard = 5.6 Errore standard = 1.5% forme definite omesse: Media = 19.1 Deviazione standard = 31.7 Errore standard = 11.2% indefinite omesse: Media = 13.6 Deviazione standard = 23.7 Errore standard = 8.3% definite sostituite: Media = 4 Deviazione standard = 6 Errore standard = 2.1% indefinite sostituite: Media = 8 Deviazione standard = 11.8 Errore standard = 4.2

Gruppo G1 (P4 e T3)MLU: Media = 4.6 Deviazione standard = 1.8 Errore standard = 0.9 % forme definite omesse: Media = 70 Deviazione standard = 11 Errore standard = 8

Gruppo G2 (P1, P2, P3, T1)MLU: Media = 15.9 Deviazione standard = 1.3 Errore standard = 0.7 % forme definite omesse: Media = 2.6 Deviazione standard = 1.8 Errore standard = 0.8

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Uso standard dei clitici

1. Distribuzione complementare clitici/DP lessicaliMario mangia la tortaMario la mangia*Mario la mangia la torta*Mario gli chiede a Gianni di partire

2. Impossibilità di coordinazione*Marco lo e la aspettava

3. Ordine impostoMe lo vuoi ridare?*Lo me vuoi ridare?

4. Assenza di accentoVoglio parlare a LUI!*Voglio parlarGLI!

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Uso standard dei clitici

5. Incorporazionea. tra clitico e verbo non può esserci materiale lessicale:

Marco non vuole mangiare più la tortaMarco non vuole mangiarla più*Marco non vuole mangiare più laMarco non la vuole mangiare più*Marco la non vuole mangiare piùMarco non vuole incontrare più lei

b. il clitico non può essere presente se non c’è anche un verboChi stai aspettando?Marco / lui / *lo

c. il verbo si porta dietro il clitico quando si muovePiero lo porterà [a Maria]]]

Quando [lo porterà [ _ [a Maria], Piero]]?

6. Sensibilità alla flessione verbaleMario dice di aspettarloMario dice che lo aspetta

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Uso standard dei cliticiclitici ≈ articoli in termini di status fonologico

‘la casa’ vs. ‘la mangio’; ‘lo squalo’ vs. ‘lo voglio’; ‘le foglie’ vs. ‘le chiese di andarsene’).

clitici ≈ articoli: entrambi, in certi contesti possono venire omessi

Credo di amarla e odiarla contemporaneamente*Credo di amare e odiarla contemporaneamenteLa amo e ø odio contemporaneamenteLa amo e la odio contemporaneamenteScrivo e spedisco la lettera*Scrivo e la spediscoScrivo la lettera e la spedisco*Scrivo la lettera e spediscoLa scrivo e spedisco domaniScriverla e spedirla domani è possibile

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Uso non-standard dei clitici(dati ricavati dall’analisi del corpus raccolto)

Omissioni

(P2.9s) Il topo torna al frigorifero con il formaggi e ø mette a posto‘Il topo torna al frigorifero con il formaggio e lo mette a posto’

(P2.10s) Il gatto va al frigorifero e prende il topo, ø blocca, tom mangia i cibi ‘Il gatto va al frigorifero, prende il topo e lo blocca, poi tom mangia i cibi’

(P2.11o) Il gatto prende la roba e ø mette sopra il topo ‘Il gatto prende la roba e la mette sopra il topo’

(T1.7o) il gatto metteva per castigare ø lo metteva la coda dentro‘il gatto metteva la coda (del topo sotto il ferro da stiro) per castigarlo’

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Uso non-standard dei clitici(dati ricavati dall’analisi del corpus raccolto)

Sostituzione?(T1.6o) il gatto metteva per castigare, lo metteva la coda

dentro ‘... gli metteva la coda dentro’

Doubling(T2.1s) il topo lo mette nel frigorifero il formaggio

‘il topo mette nel frigorifero il formaggio’

(T2.4s) poi il topo la metteva la coda del gatto sul buco‘poi il topo metteva la coda del gatto sopra il buco’

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Uso non-standard dei clitici(dati ricavati dall’analisi del corpus raccolto)

Riflessivi

(P2.7s) Il topo si scivola e rovina tutto‘Il topo scivola e rovina tutto’

(P3.6s) Jerry si esulta‘Jerry esulta’

(T2.5s) il gatto volava e si entrava nel frigorifero

‘il gatto volava e entrava nel frigorifero’

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Uso non-standard dei clitici(dati ricavati dall’analisi del corpus raccolto)

Locativi(?)

(P4.10o) [prrr]e carte ø sono numeri, il 9, i’ 3...‘sulle carte ci sono i numeri, il 9, i’ 3...’

!(P3.4s) La padrona apre il frigo e ø trova Tom dentro il frigo

e ø rimprovera Tom‘La padrona apre il frigo, vi trova Tom dentro

e lo rimprovera’

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Uso non-standard dei clitici(dati ricavati dall’analisi del corpus raccolto)

0

2

4

6

8

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14

16

pro

clis

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encl

isi

orale scritto orale scritto orale scritto orale scritto orale scritto orale scritto X scritto orale scritto

14 20.8 16 13.4 15.5 14.7 3.6 3 15.9 19.5 13.3 17 15.5 4.9 7

17 11 14 7 12 8 9 16

P1 P2 P3 P4 P5 T1 T2 T3

Num

ero

di f

orm

e r

ileva

te

caso

acc/ref

aggiunti

omessi

corretti

età

MLU

G1

G2aG2b

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*I tutti libri*Questi tutti libri

*Rossi libri*Libri bei

*Miei tutti libriTutti questi miei bei libri rossi

Ordinal > Cardinal > Subjective Comment > Evidential > Size >

Length > Height > Speed > Depth > Width > Temperature >Wetness > Age > Shape > Color > Nationality/Origin >

Material(Scott 1998)

Uso standard di altri determinantie aggettivi

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Possessivi

(P4.15o) È mio ø carte‘Sono mie le

carte’

Uso non-standard di altri determinantiquantificatori, dimostrativi, possessivi, art+agg, accordo (dati ricavati dall’analisi del corpus raccolto)

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Dimostrativi

(P2.14s) mette la roba sopra il formaggio di quel topo

‘mette la roba sopra il formaggio del topo’

Uso non-standard di altri determinantiquantificatori, dimostrativi, possessivi, art+agg, accordo (dati ricavati dall’analisi del corpus raccolto)

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Quantificatori(P5.3s) prendere qualche cibo nel frigorifero

‘prendere un po’ di /del cibo dal frigorifero’

(T3.13o) tutta la compagne tutta ø estate‘(passo con) tutte le compagne tutta l’

estate’

(T3.15s) due udente tre ragazze sorda‘(ci sono) due udenti e tre ragazze sorde’

Uso non-standard di altri determinantiquantificatori, dimostrativi, possessivi, art+agg, accordo (dati ricavati dall’analisi del corpus raccolto)

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Uso non-standard di altri determinantiquantificatori, dimostrativi, possessivi, art+agg, accordo (dati ricavati dall’analisi del corpus raccolto)

0

2

4

6

8

art

+agg

dim

ost

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tif.

poss

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poss

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poss

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poss

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dim

ost

r.quan

tif.

poss

.art

+agg

dim

ost

r.quan

tif.

poss

.

orale scritto orale scritto orale scritto orale scritto orale scritto orale scritto X scritto orale scritto

14 20.8 16 13.4 15.5 14.7 3.6 3 15.9 19.5 13.3 17 15.5 4.9 7

17 11 14 7 12 8 9 16

P1 P2 P3 P4 P5 T1 T2 T3

Num

ero

di f

orm

e r

ileva

te

-acc/nome

aggiunti

omessi

corretti

età

MLU

G1

G2aG2b

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Uso non-standard delle flessioni verbaliTempo finito - Tempo infinito(dati ricavati dall’analisi del corpus raccolto)

(P4.19o) Dove va tu?‘Dove vai tu?’

(P4.20o) Tu ha vinto!‘Tu hai vinto!’

(P4.21o) Come ti chiamo?‘Come ti chiami?’

(T3.22s) c’è segni anche parlano‘ci sono professori che parlano anche con i

segni’

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Uso non-standard delle flessioni verbaliTempo finito - Tempo infinito(dati ricavati dall’analisi del corpus raccolto)

0

2

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10

12

14

16

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22

24

26

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30

32

34

36

38

40

orale scritto orale scritto orale scritto orale scritto orale scritto orale scritto X scritto orale scritto

14 20.8 16 13.4 15.5 14.7 3.6 3 15.9 19.5 13.1 17 15.5 4.9 7

17 11 14 7 12 8 9 16

P1 P2 P3 P4 P5 T1 T2 T3

Nu

me

ro d

i fo

rme

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li fin

ite r

ileva

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-n/p

-persona

-numero

fin/infin

corretti

età

MLU

G1

G2aG2b

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Uso non-standard delle flessioni verbaliTempo finito - Tempo infinito(dati ricavati dall’analisi del corpus raccolto)

Sostituzioni effettuate:

• I persona singolare al posto di II pers. sing. (2 occorrenze)• III pers. sing. per I pers. sing. (3 occorrenze)• III pers. sing. per II pers. sing. (2 occorrenze)• III pers. sing. per III pers. plur. (3 occorrenze)• infinito per I pers. sing. (2 occorrenze)• infinito per III pers. sing. (2 occorrenze)• infinito per III pers. plur. (4 occorrenze)

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Uso non-standard di copule e ausiliari(dati ricavati dall’analisi del corpus raccolto)

(P4.29s) Sì ø mia scuola‘Sì è la mia scuola’

(P3.9o) Tom ha scivolato rompendo i piatti‘Tom è scivolato rompendo i piatti’

(T3.28o) quando ø finita la scuola…‘quando è finita la scuola…’

?(T3.34o) due ragazze ø udente e sorde‘due ragazze sono udenti e (tre)

sorde’

(P4.30o) Eh, questo è 10, ø più basso‘Eh, questo è 10, è più basso’

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0

2

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mo

da

li

esse

re

ave

re

co

pu

le

mo

da

li

orale scritto orale scritto orale scritto orale scritto orale scritto orale scritto X scritto orale scritto

14 20.8 16 13.4 15.5 14.7 3.6 3 15.9 19.5 13.3 17 15.5 4.9 7

17 11 14 7 12 8 9 16

P1 P2 P3 P4 P5 T1 T2 T3

Num

ero d

i fo

rm

e r

ile

va

te sostituiti

aggiunti

omessi

corretti

età

MLU

Uso non-standard di copule e ausiliari(dati ricavati dall’analisi del corpus raccolto)

G1

G2aG2b

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Uso non-standard delle flessioni verbaliTempo finito - Tempo infinito(dati ricavati dall’analisi del corpus raccolto)

?(P1.3s) Jerry, preso una forchetta, inquadra al gatto

‘Jerry, presa una forchetta, inquadra il gatto’

(P4.27o) Ah quetto è già fatta‘Ah questo è già fatto’

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Uso non-standard delle flessioni verbaliTempo finito - Tempo infinito(dati ricavati dall’analisi del corpus raccolto)

(P4.24o) poi dopo mettere così‘poi dopo si mettono così (le carte)’

(P4.25o) Dopo fare i compiti io!‘Dopo faccio i compiti io!’

(P4.26o) Poi andare [a casa ...]‘Poi vado a casa’

(T3.26s) quando professore parlare sì capito‘quando professore parla lo capisco’

(T3.27o) la professora parlante con segni, io un po’ capito ho

‘la prof. che parla con i segni, io un po’ la capisco’

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Uso non-standard delle flessioni verbaliTempo finito - Tempo infinito(dati ricavati dall’analisi del corpus raccolto)

0

2

4

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20

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p.p

ass

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p.p

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infin

infin

p.p

ass

infin

p.p

ass

infin

p.p

ass

orale scritto orale scritto orale scritto orale scritto orale scritto orale scritto X scritto orale scritto

14 20.8 16 13.4 15.5 14.7 3.6 3 15.9 19.5 13.3 17 15.5 4.9 7

17 11 14 7 12 8 9 16

P1 P2 P3 P4 P5 T1 T2 T3

Nu

mero

di f

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-AGRo

infin/fin

corretti

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MLU

G1

G2aG2b

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Uso non-standard degli elementi per mettere in relazione le frasiRapporto coordinazione / complementazione(dati ricavati dall’analisi del corpus raccolto)

(P1.8o) Però Tom che lo ostacola, con l’intenzione di mangiarlo però alla fine...‘però Tom lo ostacola, con l’intenzione di mangiarlo e alla fine...’

(P2.22s) invece ha fatto cadere la padrona, ø lei scappa‘invece ha fatto cadere la padrona che scappa’

(P3.12s!) La padrona apre il frigo e trova Tom dentro il frigo e rimprovera Tom‘La padrona apre il frigo, vi trova Tom dentro e lo rimprovera’

(P5.12s) (il formaggio) lo butta verso un vetro del comodino e si rompe‘(il formaggio) lo butta verso un vetro del comodino che si rompe’

(P5.13s) Jerri colpisce con una forchetta [il]la schiena di Tom e finisce dentro il frigo (Tom)‘Jerri colpisce con una forchetta la schiena di Tom che finisce dentro il frigo’

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Uso non-standard degli elementi per mettere in relazione le frasiRapporto coordinazione / complementazione(dati ricavati dall’analisi del corpus raccolto)

0

2

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.

coo

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orale scritto orale scritto orale scritto orale scritto orale scritto orale scritto X scritto orale scritto

14 20.8 16 13.4 15.5 14.7 3.6 3 15.9 19.5 13.3 17 15.5 4.9 7

17 11 14 7 12 8 9 16

P1 P2 P3 P4 P5 T1 T2 T3

Nu

me

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//n

+n

-n

corretti

età

MLU

G1

G2aG2b

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Rapporto indiretto età - MLU(dati ricavati dall’analisi del corpus raccolto)

0

5

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15

20

25

orale scritto orale scritto scritto orale scritto orale scritto orale scritto orale scritto orale scritto

P4 T1 T2 P2 P5 P3 T3 P1

Età

MLU media

MLU

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Analisi qualitativaOmissione articoli - Flessione - Omissione clitici

Posizione post-verbale es. (P2.5o) Il gatto prende ø toast

‘Il gatto prende i / dei toast’Posizione post-preposizionale

es. (P5.1o) Scende con ø latte‘Scende con il latte’

Posizione post-whes. (T3.3s) quando ø professore parlare sì capito

‘quando il professore parla io lo capisco’ Specificità del nome

es. (T3) segni, professore… (P4) carte…

Interpretazione definita o esistenzialees. (T3.2s) un poco non capito ø segni

‘non ho capito molto i segni’ (P5.1o) Scende con ø latte

‘Scende con il / del latte’

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Analisi qualitativaOmissione articoli - Flessione - Omissione clitici

Udenti:(Daniel 1;11) dormir petit bebé

‘dormire piccolo bambino’

Sordi: (T3.26s) quando professore parlare sì capito

‘quando professore parla lo capisco’

(P4.24o) poi dopo mettere così‘poi dopo si mettono così (le carte)’

(P4.25o) Dopo fare i compiti io!‘Dopo faccio i compiti io!’

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Analisi qualitativaOmissione articoli - Flessione - Omissione clitici

(T1.3o) prende un pezzo di formaggioi e øi porta via ‘prende un pezzo di formaggioi e loi porta via’ ‘prende un pezzo di formaggioi chei porta via’

(P2.10s) Il gatto va al frigorifero e prende il topoi, øi blocca ‘Il gatto va al frigorifero, prende il topoi e loi

blocca’ ?‘Il gatto va al frigorifero e prende il topo che

blocca’

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Distinzione argomenti / predicati(riflessioni tratte dai lavori di Chierchia 1998b,Chierchia, Guasti e Gualmini 2000)

posizione argomentale [+arg] - i nomi possono occupare una posizione tematica (denotare cioè oggetti concreti) sotto certi presupposti:

es. Marco corre (nomi propri) il bambino mangia quella mela (nomi comuni introdotti da

determinanti)

posizione predicativa [+pred] - i nomi comuni possono esprimere proprietà (quindi non denotare individui, ma attribuire caratteristiche agli individui):

es. Marco è un uomo

variazione parametrica interlinguistica - in certe lingue i nomi possono denotare inerentemente oggetti o esprimere proprietà sulla base del Nominal Mapping Parameter:[+arg -pred] [+arg +pred] [ -arg +pred] es. cinese es. lingue germaniche es. lingue romanze

variazione parametrica in fase di acquisizione - le fasi che attraversano i bambini che apprendono una lingua sembrano riconducibili a certe possibilità di selezione dei parametri:[+arg -pred] [+arg +pred] [ -arg +pred]fase di omissione (default) fase di variazione libera fase di convergenza

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Distinzione massa / contabili(riflessioni tratte dai lavori di Chierchia 1995, 98a)

flessione plurale - i nomi contabili sono naturali al plurale contrariamente ai nomi massa

es. ci sono gocce di sangue in questa stanza vs *ci sono sangui in questa stanza numerazione - i numerali occorrono solo con i nomi contabili

es. tre gocce vs *tre sangui quantificazione - per quantificare i nomi massa occorre utilizzare classificatori o sintagmi di misura

es. tre gocce di sangue vs cinque litri d’acqua

selezione dei determinanti - certi determinanti possono accompagnare solo nomi massa, altri solo nomi contabili, e altri ancora solo massa e plurali contabili

es. qualche nuvola, ogni studente vs *qualche acqua, *ogni pane

massificazione - è possibile utilizzare un nome contabile come un nome massaes. oggi voglio mangiare del coniglio

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D° può essere “nullo”(Longobardi 1994)

Posizione oggetto post-verbalees. Uscendo, Gianni vide cani per strada

Posizione di soggetto post-verbale con verbi inaccusativies. Qui la notte arrivano cani

Posizione post-preposizionalees. che vita da cani

Con clitici dislocati a sinistra in posizione di oggetto pre-verbalees. Cani, ne ho visti spesso

Nomi massa in posizione post-preposizionale e post-verbalees. voglio bere acqua; è un anello d’oro

Nomi propries. Marco è andato a Boston

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Ipotesi di struttura del DPDP hypothesis e movimento - Layers semantici

(2) a. [DP [D° le [NP belle [N° case]]]]

b. le case belle

c. *le case tre

DP

Spec D

NP D°

(Szabolcsi, 1983; Abney, 1987; Uriageraka, 1988)

(1) DP

Spec D'

AGRNP

comp

AGRN'

NP

spec N'

Spec

AGRN°

[genere][numero]

[caso]

[referenzialità]

(Serratrice, 1998)

(3)

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Ipotesi di struttura del DPDP hypothesis e movimento - Layers semantici

SDP

Spec SD'

PDP

NP

PD'

KDP

spec KP'

SD°

Spec

PD°

KP°

e

e

<e, t>

(Zamparelli, 1995)

(6)(4) a. [SDP Ogni / la] casa

b. [PDP Qualche / una] casa

c. Marco è [PDP un [KiP uomo]]

d. [SDP La [KDP bella [NP casa ]]]

(5) “Strong” NP “Weak” NP

- pronomi - NP senza D°

- nomi propri - NP intodotti

- NP introdotti da det. Deboli da det. forti (un, qualche…) (il, ogni, questo…)

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Ipotesi di struttura del DPDP hypothesis e movimento - Layers semantici

(7)SDP - clitici oggetto accordati in numero e generecon il DP lessicale argomentale con cui sono coreferenti es. lo, la, li, le… Marco compra [i libri]i e Manola [*ne / *lo / li]i legge

PDP - forme pronominali di DP predicativi es. lo non accordato, Il gatto e la volpe sono mammiferii ma [*ne / lo / *li]i ignorano

KDP - forma pronominale di una parte del sintagma nominaleche comprende alcuni modificatori aggettivali ma non i quantificatories. ne…Manola non magia [tutta la torta]i, ma [ ne / *lo / *li]i vuole solo un pezzettino

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Test specifici sul DPRipetizione - Giudizi di grammaticalità - Scelta multipla

P4 T3La bambina mangia la mela 50% … 13% 50% … 50%Una bambina mangia una mela 50% … 25% 88% … 13%

Le bambine mangiano le mele 50% … 50% 25% … 13%

Delle bambine mangiano delle mele 25% … 25% 0% … 0%

My brother likes bananas

w s w wsws

F F F

PW PW PW

PhP PhPSintagma Fonologico (Phonological Phrase)

Parola Prosodica (Prosodic Word)

Piede (Foot)

Sillaba (Syllable)a. prende la torta [F w] * [F w] 82% di omissionib. fa la torta [F w][F w] 8% di omissioni

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Test specifici sul DPRipetizione - Giudizi di grammaticalità - Scelta multipla

1) prep + D° + NP (assegnazione di caso, omissione di D° in contesti in cui il determinante deve essere presente)

es. *Il cane rincorre al gatto*Questo fatto è accaduto a ø mio collega

Ho fatto un regalo a mia moglie

2) VP + D° + NP (legittimazione di elementi nulli in D° in contesti esistenziali, legittimazione in dipendenza della posizione dell’aggettivo, pre-nominale o post-nominale)

es. *È successa brutta cosaIl bambino ha ø idee interessanti

3) posizione del clitico e relazione a distanza con il referente (predisposizione al clitic-doubling, sensibilità alla flessione temporale)

es. *La bambina lo sempre vuole il formaggio *Vi devo darvi una bella notizia

*Devo vi dare una bella notizia

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giudizi di grammaticalità P3 Andrea P4 Sonia T1 Marzia T2 Michela T3 Laura corrette controllo

1 Il bambino va al mare sì sì sì sì sì sì 100%

2 Il cane rincorre al gatto no no sì sì no no 60%

3 È successa brutta cosa no no sì no sì no 100%

4 Sono state fatte belle cose no sì sì sì sì sì 100%

5 Questo fatto è accaduto a mio collega no no no no sì no 80%

6 Ho fat to un regalo a mia moglie sì no sì sì sì sì 100%

7 Voglio fare al mio dovere no no sì no no no 80%

8 La padrona va dal suo gatto sì no sì sì no sì 100%

9 La p. si avvicina al gatto e lo porta il latte no no no sì sì no 100%

10 La p. si avvicina al latte e lo porta al gatto sì sì sì sì no sì 100%

11 La bambina ha vestitino blu con i fiori no no sì no no no 100%

12 Il bambino ha idee interessanti no sì sì no no sì 100%

13 Vi devo darvi una bella notizia no sì sì sì no no 80%

14 Devo vi dare una bella notizia no no no no sì no 100%

15 Oggi vado a mangio a casa no no no no no no 100%

16 La bambina lo sempre vuole il formaggio no no no no no no 100%

P2 P4 T1 T2T3

Test specifici sul DPRipetizione - Giudizi di grammaticalità - Scelta multipla

iperregolarizzazione

D°nullo + agg + N cl- doubling

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Test specifici sul DPRipetizione - Giudizi di grammaticalità - Scelta multipla

1) posizione VP-esterna (specificatore di IP) vs. VP-interna (complemento o aggiunto del VP)

2) frasi in isolamento vs. coordinate vs. subordinate (verbi complessi e non)

a) acc. numero-genere (nessun errore significativo salvo in P4, ma con nomi che presentano terminazioni anomale come can-e)

b) definito/indefinito (la distinzione del tratto [S] sembra difficilmente indagabile attraverso la selezione del determinante partitivo)

c) x + art + N (in T3 è ben radicato il pattern quant. + art. + nome)

d) art + x + N

e) cl ogg diretto (in T3 omesso o sostituito dal DP lessicale, T2 cl-doubling)

f) cl dativo (difficoltà di accordo di genere)

g) cl riflessivo (problemi con i causativi)

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Test specifici sul DPRipetizione - Giudizi di grammaticalità - Scelta multipla

a. il topino prende il formaggio che era di gatto (morfologia prep+art)b. il topino prende il formaggio che era di il gatto (P4, T3)c. il topino prende il formaggio che era del gattod. il topino prende il formaggio che era di un gattoe. il topino prende il formaggio che era il di gatto

a. il topo prende il formaggio e mangia (T2, T3) (omissione cl-ogg)b. il topo prende il formaggio e la mangiac. il topo prende il formaggio e lo mangiad. il topo prende il formaggio e mangialoe. il topo prende il formaggio e lo mangia il formaggio

a. Tom vede Jerry e inizia a corrergli dietro (strategia evitamento cl-ogg. ind.)b. Tom vede Jerry e inizia a lui correre dietroc. Tom vede Jerry e inizia a correre dietro a Jerry (T2, T3)d. Tom vede Jerry e inizia a correre dietroe. Tom vede Jerry e inizia a correrle dietro

a. il topo cerca di non fare prendere dal gatto (T3) (posizione/uso rifl. verbi complessi)b. il topo cerca di non farsi prendersi dal gatto (T2)c. il topo cerca di non farsi prendere dal gattod. il topo cerca di non fare prendersi dal gattoe. il topo cerca di non fare se stesso prendere dal gatto

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La struttura del DPParticelle diverse - Prove di movimento - Accordo

G1 presenza omissione sostituiti aggiunta cl ogg. D. 2 2 - - cl ogg. I. - - - - cl rifl. 14 - - - articoli def. 4 15 3 - G2a presenza omissione sostituiti aggiunta cl ogg. D. 3 8 (1) - cl ogg. I. - - - - cl rifl. 22 - - 1 articoli def. 82 2 - - G2b presenza omissione sostituiti aggiunta cl ogg. D. 35 1 - - cl ogg. I. 7 - - - cl rifl. 24 - - 2 articoli def. 112 2 - -

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La struttura del DPParticelle diverse - Prove di movimento - Accordo

(Leonard, Bortolini, Caselli, McGregor, Sabbadini 1992 + dati corpus)

9196

41

82

96

33

96

25

65

92

0

100

Per

cent

uale

di u

tiliz

zo

Articoli Clitici

Sordi G2a

Sordi G2b

SLI

MLU (1.9-4.3)

Età (4;0-6;0)

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La struttura del DPParticelle diverse - Prove di movimento - Accordo

(test in francese: Jakubowicz, Tuller e Rigaut 2000)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100de

t

cl n

om

cl r

ifl

cl a

cc det

cl n

om

cl r

ifl

cl a

cc det

cl n

om

cl r

ifl

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cc det

cl n

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cc det

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cl r

ifl

cl a

cc det

cl n

om

cl r

ifl

cl a

cc det

cl n

om

cl r

ifl

cl a

cc

3N 4N SLI1 SLI2 SLI3 SD PD

% d

i fo

rme

corr

ette

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La struttura del DPParticelle diverse - Prove di movimento - Accordo

(Dati ricavati dall’analisi di parte del corpus di Fabbretti, 1997)

02468

1012141618202224262830323436384042444648505254

art def art indef cl rifl cl acc cl dat art def art indef cl rifl cl acc cl dat

B.20 (MLU = 5.7) G.32 (MLU =4.8)

Num

ero

di f

orm

e r

ileva

te

aggiunti

sostituiti

omessi

corretti

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La struttura del DPParticelle diverse - Prove di movimento - Accordo

(B.20.5) [SDP tre [PDP donnei [KIP anziana [kip° ti’ [NP ti ]]]]]

‘tre donne anziane’

(T3.11s) a scuola c’è compagna due udente, [SDP tre [PDP ragazzei [KIP sorda [kip° ti’ [NP

ti ]]]]]

a scuola ci sono delle mie compagne: due udenti, tre sorde

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La struttura del DPParticelle diverse - Prove di movimento - Accordo

(B.20.5) *[SDP° tre [PDP° donnei [KIP-spec anziana [KIP ti]]]

‘tre donne anziane’

(T3.11s) a scuola c’è compagna due udente, tre ragazze sorda

a scuola ci sono delle mie compagne: due udenti, tre sorde

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Conclusioni sulle produzioni analizzate

• le asimmetrie tra competenza linguistica mostrata nelle produzioni scritte rispetto a quella mostrata nelle produzioni orali non sembra significativa

• opposizioni strutturali che hanno individuato una sistematicità nelle produzioni non-standard analizzate:

- omissione articoli in posizione post-V/P/wh- e clitici in posizione pre-verbale

- presenza elementi intervenienti tra D0 e N0 (raro accordo);- forme infinitive in verbi principali (non root-infinitives)- flessioni verbale non accordate (III pers. sing e infin. sono default,

accordi participi passati) - assenza di elementi di subordinazione e relativizzazione

• i fenomeni non-standard evidenziati nelle prime produzioni dei bambini udenti e degli SLI sembrano significativamente distinte da quelle dei sordi

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Usare le coppie minime per distillare le informazioni sintattiche (contrasto tra due significati) e renderle il più evidenti possibile in modo da esporre il bambino a dati linguistici sufficientemente ricchi da far scattare il processo naturale di acquisizione del linguaggio

Si usa solo la scrittura (carta e penna è tutto quello che serve), anche se la scrittura è più tardiva, lenta e meno naturale…

LogogeniaCos’è

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L 1. Da quanti anni hai cominciato a guidare?2. A quanti anni hai cominciato a guidare?

S Cosa devo fare?

L Sono uguali o diverse?

S Secondo me sono uguali.

L Davvero?!?

S Va bè, cambia solo “da” e “a”.

LogogeniaAlcuni esempi – coppie minime

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L Continua queste due frasi

1. La fine della scuola ...2. Alla fine della scuola

S 1. [La fine della scuola] andrò in Puglia con l’aereo da solo!

2. [Alla fine della scuola] urlerò per la libertà!

LogogeniaAlcuni esempi

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LogogeniaAlcuni esempi – 1: dare ordini

chiudi la portaapri la porta

metti le chiavi nell’armadio

disegna una formica su un elefante

toccami il nasotoccati il naso

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LogogeniaAlcuni esempi – 2: sfruttare le combinazioni

metti il caffè nello zuccherometti lo zucchero nel caffè

mettimetti

ilil

caffècaffè

nelnel

lolo

zucchero

zucchero

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Il bambino deve sapere che certe frasi sono grammaticali e altre no!

Dammi il quaderno.Dammi un quaderno.Dammi i quaderno.Dammi quaderno.

Il quaderno cade.Il quaderno cadono.

LogogeniaAlcuni esempi – 3: far sapere che ci sono frasi grammaticali e frasi agrammaticali

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Dammi i libri e i quaderni rossi

Paola ha visto Maria mentre usciva

LogogeniaAlcuni esempi – 4: far capire che le frasi possono essere ambigue

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La maestra ha visto il ragazzo mentre attraversava la strada.

La maestra ha visto i ragazzi mentre attraversavano la strada.La maestra ha visto i ragazzi mentre attraversava la strada.

Le maestre hanno visto il ragazzo mentre attraversavano la strada.Le maestre hanno visto il ragazzo mentre attraversava la strada.

LogogeniaAlcuni esempi – 4: far capire che le frasi possono essere ambigue

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“indovina che cosa 蔓in che cosa si assomigliano?”“che cosa hanno in comune?”“in che cosa sono differenti?”

“Ha due ruote, due pedali, una sella e un manubrio. Che cosa è?”

LogogeniaAlcuni esempi – 5: stimolare uso creativo della lingua

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BRUNA Un bambino camminava in un campo e ha trovatoANITA (10 ANNI) monete d'oro e degli animali.B Gli animali erano pecore e stavano mangiando le monete!A Alle pecore faceva male la pancia per le monete.B Il bambino voleva tirarle fuori.A Le porta dal dottore e faranno una operazione.B Il dottore apre la pancia di una pecora e tira fuori una moneta.A Il bambino prende la moneta che era sporca di sangue.B Va a lavarla e la moneta cade nel lavabo.A Il bambino non può tirare fuori la moneta.B Allora si mette a piangere.

LogogeniaAlcuni esempi – 6: inventare storie

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LogogeniaAlcuni risultati

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LogogeniaAlcuni risultati

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Riferimenti

Steven Pinker L’istinto del Linguaggiocome la mente crea il linguaggio Bruna Radelli

Nicola vuole le virgole dialoghi con sordi (Intro alla Logogenia)

Chesi CristianoIl linguaggio verbale non standard dei bambini sordi


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