Download - Ungheria 2008
LA GAZZETTA DI
F1-FULLSIMN° 12 – Settembre 2008 – Anno IV°
Sommario:
Pagina 2 - Lettera dal redattore
Pagina 3 - La prima di De Angelis
Pagina 4 - La prima di De Angelis
Pagina 5 - Conferenza Stampa Major
Pagina 6 - I Numeri della Major - Ungheria 2008
Pagina 7 - Numeri della Major - Classifiche 2008
Pagina 8 - Major League- Il Film della gara
Pagina 9 - Driver – Natali torna alla vittoria
Pagina 10 - Driver - Natali torna alla vittoria
Pagina 11 - Conferenza Stampa Driver
Pagina 12 - I Numeri della Driver - Ungheria 2008
Pagina 13 - I Numeri della Driver - Classifiche 2008
Pagina 14 - Driver League- Il Film della gara
Pagina 15 - Open4yert – Il ritorno del Re…..Ivan
Pagina 16 - Open4yert – Il ritorno del Re…..Ivan
Pagina 17 - Conferenza Stampa Open4yert
Pagina 18 - Numeri della Open4yert - Ungheria 2008
Pagina 19 - Numeri della Open4yert - Classifiche 2008
Pagina 20 - Open4yert - Il Film della gara
Redazione:
Capo Redattore:
MaverickOne
Inviato Major:
MaverickOne
Inviato Driver:
DFP-Client
Inviato Open4yert:
Beppe16v - Husk
Grafica e Impaginazione:
MaverickOne
In Collaborazione
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F1-FULLSIM N° 12– Settembre 2008 – Anno IV°
Lettera dal Redattore…Il MomentoOgni passo della vita di un uomo è caratterizzato da momenti, quelli felici, quelli tristi, momenti di stress,
intensi che danno immensa gioia o immensa delusione. E va bene Mav, come la fai grande, ma anche nel
nostro mondo, a questo punto della stagione questi momenti regalano certe sensazioni, molto più leggere
è chiaro, ma comunque lo sono. In Major Cossetti si vede allungare l’attesa al prossimo GP, per quanto
concerne la conquista meritatissima di questo campionato. Ci ha pensato a rovinargli la festa la vittoria di
De Angelis, che qui aveva un passo e una strategia vincente. Non ci saranno problemi per lui, ma l’attesa
di questi momenti logorano, non ti fa correre come sai, sei conservativo, insomma magari non ti diverti.
Ma manca poco e presto tornerà a divertirsi, intanto ci pensa De Angelis, il quale prese le misure a Spa,
qui in Ungheria presenta il conto, non che ce ne fosse bisogno ma la classe non è……. In Driver League
continua la caparbia difesa alla testa del campionato da parte di Cisco883 il quale qui raccoglie un’ottima
3° piazza, ma le continue vittorie di Max Natali, siamo a quota sette in questa stagione stanno mettendo a
dura prova il forte pilota napoletano. Arbitro o terzo incomodo di questa disputa potrebbe essere Armando
Morra il quale segue a undici punti, ma questa sfida a tre davvero appassionante, sta regalando un finale
di stagione in questa categoria davvero di primissimo piano. In Open League è tornata come d’incanto la
scuderia che ad inizio stagione aveva impressionato tutti con i suoi piloti, la Toro Rosso. Una doppietta
davvero esaltante per il team che vede giocarsi in casa il titolo di questa categoria anche se la matematica
non esclude ancora del tutto gli inseguitori, Icebarga e Merlino e Husk, ma realisticamente parlando sarà
una sfida in famiglia. Quindi un finale di stagione di attesa, di momenti, come dicevamo all’inizio, di
momenti che sapranno far gioire o deludere, che saranno attesi con prove fino all’ultimo metro alla ricerca
del set up perfetto, momenti nostri, momenti della Fullsim.
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F1-FULLSIM N° 12– Settembre 2008 – Anno IV°
udapest – Benvenuti in Ungheria sede nel
dodicesimo appuntamento del campionato F1-
Fullsim categoria Major. Si corre sul tracciato
angusto che per le sue caratteristiche ricorda quello di
Montecarlo, curve secche, grosse frenate, grosse
accelerazioni, un unico rettilineo con un importante
staccata alla sua fine dove poter tentare il sorpasso.
Questo è un circuito che a dispetto delle sue
caratteristiche ha visto protagonisti grandi campioni del
passato dare il meglio di sé regalando al pubblico gare
fantastiche. Come non ricordare il primo gran premio
corso su questo circuito, con un incredibile sorpasso
all’esterno della curva uno, in pieno controsterzo per il
controllo della sbandata del posteriore, effettuato da
Nelson Piquet ai danni di Ayrtoon Senna. Oppure la
mitica rimonta fatta da Nigel Mansell partito oltre la
quinta fila con un sorpasso temerario conquistare la
testa della gara e la vittoria finale, e ancora la fantastica
gara effettuata da Michael Schumacher che per far
fronte ad una temperatura dell’asfalto elevatissima, su
suggerimento di Ross Brown, effettuò tre soste anziché
le due previste, dovendo però mantenere per tutti i
restanti giri di gara tempi da qualifica. Tocca loro, ai
piloti Fullsim dare il meglio si disse fra le insidie di
questo circuito, ma purtroppo ci dispiace constatare
l’assenza di un numero sostanzioso di piloti, i quali pur
se giustificati danno meno risalto ad un appuntamento
atteso. Ma veniamo ma alla cronaca dell’evento; dieci i
piloti partenti che si giocano comunque una presunta
qualificazione alla fase successiva chiamata Q3. Il più
veloce risulta essere, in questa stagione lo è stato quasi
sempre, Ivan Cossetti che stacca di un non nulla
Ernesto De Angelis, in terza posizione si piazza l’ottimo
Grigo, rientrante da fantastiche vacanze in terra natia, la
Grecia, con tanto di book fotografico al seguito da far
vedere ai colleghi piloti invidiosi nella pit lane. La quarta
posizione la conquista una ottima prestazione di
Pugliese, il quale sembra trovarsi a proprio agio tra le
curve del tracciato magiaro, quinta posizione per
Hugomir e la sua Toro Rosso, sesta piazza per
VisioneR, settima per Bisco, ottava per Stefano
Negosanti, chiudono la top ten le due Williams di DFP-
client e Ditrani Luigi. La Q3 ci regala un accesa lotta per
la conquista della pole position da parte dei due piloti
che avevano monopolizzato anche la Q1, stiamo
parlando di Cossetti e di De Angelis, la sfida anche
questa volta si chiude a favore del primo con un distacco
ristrettissimo ai danni del pilota Ferrari. In terza
posizione si piazza Hugomir con un’ottima prestazione,
la quarta posizione alla conquista DFP_client che ribalta
così la deludente Q1, quinta posizione per Grigo e la
sua Renault, sesta per Franco Pugliese, settima
posizione per Stefano Negosanti, ottava per VisioneR,
nona per Bisco, chiude Ditrani Luigi. Ho iniziato l’articolo
ponendo l’accento sulle numerose assenze preludio,
probabilmente, ad una gara priva di punti di interesse e
di spettacolarità, mentre invece a dispetto di questi
pregiudizi è stata una gara che ha dato parecchio gusto
ai piloti, specie a quelli che combattevano per le
posizioni a ridosso del podio. Il via della gara se
l’aggiudica Cossetti che con uno scatto dalla piazzola
ottimo conquista la testa della gara. È seguito da
un’ottima partenza di Grigo, il quale segue
immediatamente dietro la McLaren. Chi ha lamentato
qualche problemino è la Ferrari di De Angelis il quale a
fine gara lamentava problemi di gestione del launch
controll il quale gli faceva perdere un paio di posizioni.
Chi guadagna invece una posizione al via è Franco
Pugliese con una perentoria staccata alla curva uno,
dove si infila tra due vetture conquistando la terza
posizione, a seguire il resto del gruppo. Ma teatro del
primo evento significativo di gara è la curva tre infatti,
Franco Pugliese, in piena accelerazione perde la vettura
in sovrasterzo, mettendosi di traverso rispetto al senso
di marcia. Ne consegue che le vetture immediatamente
alle sue spalle tentino una manovra d’emergenza l’urto è
inevitabile. A farne le spese sono la Ferrari di De Angelis
e la Williams di DFP_client, entrambe le vetture
riportano danni all’aerodinamica anteriore che
comunque non gli impediscono di continuare. Ma il
calvario per DFP_client non è terminato, infatti giunto
alla curva 4 anticipa leggermente la frenata in relazione
ai danni riportati nel precedente contatto. Chi non ne
tiene conto e il suo compagno di squadra, Ditrani, il
quale pur toccandolo lievemente fa in modo che la
vettura subisca una piccola accellerazione andando
larga nella via di fuga seguita sua volta dalla vettura di
VisioneR, entrambi piloti ripartono attardati. Da questo
momento comincia una bella lotta che vede coinvolti
nella conquista della quarta posizione in piloti Ditrani
Luigi e Hugomir. Molto corretta e sportiva la lotta tra i
due, non risparmiano nulla per cercare uno la difesa
della posizione, l’altro per sopravanzare l’avversario. Ma
purtroppo Ditrani sa di avere problemi con il
riscaldamento delle gomme, ed infatti dopo tre giri di
lotta dura effettua un errore lasciando strada a un passo
gara nettamente migliore di Hugomir. Intanto alle loro
spalle il gruppo è in fermento, Bisco sornione,
approfittando della lotta appena raccontata, ricuce
agganciandosi e sorpassando anche esso Ditrani, ma
anche lui presumibilmente tradito dalla temperatura
gomme effettuerà un errore che gli farà perdere la
posizione è ulteriore tempo. Chi rimonta forte è
DFP_client, il quale nonostante i danni riportati riesce ad
avere un passo gara che di permettere di entrare sul
gruppo composto da VisioneR, Franco Pugliese,
Stefano Negosanti, e Bisco, gli stessi hanno nel mirino
la Williams di Ditrani il quale prosegue in piena crisi di
gomme. Chi sembra averne di più in questo momento, in
questo gruppo, è VisioneR il quale effetto un bellissimo
sorpasso alla curva uno ai danni di Ditrani, mentre
stesso destino lo subisce Bisco a favore di
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Negosanti e Pugliese. Ma cominciano i primi
rifornimenti, inizia questa attività la strategia di Cossetti
fino a quel momento leader della gara, De Angelis passa
in testa cercando di mettere più secondi possibili tra sé e
l’avversario diretto in previsione della sua sosta. Nel
frattempo registriamo il ritiro sia di Ditrani e sia di Bisco,
entrambi come detto con gravi problemi di assetto che
hanno causato anche degli urti contro le barriere che ne
consigliavano l’abbandono. Ed ecco il momento che
decide la gara, la sosta di De Angelis; rientra in pista
dopo il rifornimento mentre sopraggiunge la McLaren di
Cossetti, affrontano la prima curva appaiati, e Cossetti
né ha la meglio. Ma il pilota Ferrari non demorde e dopo
un paio di giri assesta un attacco vincente sorpassando
la McLaren. Da questo momento imposta un passo gara
che gli permetterà di accumulare sino quasi 13 s di
vantaggio sul suo immediato inseguitore ponendo le
basi per la vittoria di questo gran premio. Da questo
momento la gara non ha più moltissimo da raccontare
se non che l’ottima gara di Grigo viene compromessa da
un errore di quale provoca danni ingenti all’anteriore
della sua vettura, il pilota Renault rientra in box per le
riparazioni perdendo parecchio tempo ma una volta
rientrato in pista deve soltanto constatare che la vettura
non è più competitiva, dovendo imposta stare una gara
in difesa e cercando di portare a termine, difendendo il
più possibile la posizione, da qui in avanti, le posizioni
consolidate cercano di essere confermate dai piloti fino
al termine della gara. Chi si contraddistingue in questo è
l’ottima prestazione di DFP-client che con una macchina
fortemente danneggiata, e dopo aver perso parecchio
tempo dell’uscita di pista causatagli ad inizio gara, non si
è perso d’animo conquistando un’ottima quarta
posizione finale che gli regala una certa soddisfazione
se non altro per le condizioni tecniche con le quali ha
dovuto fare i conti. Anche per Grigo si potrebbe fare lo
stesso discorso perché ha effettuato una prima parte di
gara davvero maiuscola, in terza posizione, senza mai
essere insidiato da nessuno, ma purtroppo le trappole
sono dietro l’angolo, specie in tracciati come questo, e il
danneggiamento all’anteriore della sua vettura lo obbliga
a difendersi conquistando una quinta posizione finale
che gli lascia un po’ di amaro in bocca. Bella la gara di
Franco Pugliese il quale lamenta un contatto all’inizio
della gara che secondo il pilota gli avrebbe fatto perdere
del tempo, comunque una sesta posizione finale che
premia la caparbietà con la quale è stata conseguita.
Chi ha fatto di necessità virtù è Stefano Negosanti il
quale consapevole che in questo momento la BMW non
garantisce le prove necessarie per l’ottimizzazione degli
assetti, ha effettuato una gara di attesa cercando di
mantenere un passo che gli avrebbe permesso di
restare con il gruppo delle vetture. C’è riuscito
togliendosi anche qualche piccola soddisfazione. Invece
un po’ corrucciato è il pilota Honda VisioneR; questo
pilota ha ottime potenzialità ma c’è sempre qualcosa che
gli impedisce di concretizzare quanto di buono messo in
evidenza durante la gara, questa volta un DT assegnato
per eccesso di velocità nella corsia box lo relega in
fondo, peccato sarà per la prossima volta. E veniamo al
podio cominciando dal basso, Hugomir, era un po’ che
non si vedeva così in palla, un inizio gara in lotta con
Ditrani che lo ha divertito ma che a conti fatti gli ha fatto
perdere il contatto con un Grigo, una volta sorpassata la
Williams si è messo alla caccia della Renault ma
probabilmente, senza la disavventura all’avversario
sarebbe stata dura, comunque ottima la gara e
meritatissimo il terzo posto finale. Ivan Cossetti
immaginava una gara tutta come il primo stint, tirata e
con la Ferrari molto vicina a rendergli la vita difficile, ma
allo stesso tempo regalandogli adrenalina a mille. Tutto
sembrava andare alla perfezione fino a metà gara dopo
di che, noie tecniche abbastanza serie, hanno fatto in
modo che tale sfida non potesse aver luogo. A fine gara
il quasi campione 2008 era seriamente felice per aver
conquistato una seconda posizione, in queste
condizioni, che ha davvero del miracoloso ritenendolo
un risultato fondamentale per come è stato conseguito.
E veniamo al vincitore, corre con noi da un gran premio,
dove ha preso le misure, nel senso della parola, è
fortissimo, è discreto, questo è la sua seconda gara, ed
ha vinto. Sulle sue qualità non c’è bisogno di dilungarsi
più di tanto, ci piace invece trovargli dei piccoli difetti.
Questi effetti sono cosucce, piccolezze, ma pur a
qualcosa dobbiamo aggrapparci; in qualifica è sempre
veloce, in gara nonostante la conoscenza limitata del
Mod è velocissimo, tatticamente perfetto, ma ha ancora
un paio di nemici da sconfiggere e sono: il launch
controll e le gomme. Il primo è facilmente battibile il
secondo potrebbe esserlo, lavorando sulla taratura delle
sospensioni, in tutte le sue sfaccettature, potrebbe
giungere un compromesso con le famigerate rotondità
nere, per un accordo che metta le parti nelle condizioni
migliori al fine di garantire al pilota il massimo
divertimento e alle gomme il minor stress possibile.
Scherzi a parte De Angelis è stato tecnicamente,
tatticamente perfetto. Certo il guaio a Cossetti ha
impedito che il suo lavoro fosse stato intralciato fino alla
fine, impedendoci di vivere una bella sfida in pista, ma
credeteci effettuare un intero gran premio con un passo
gara composto da tempi con scarti minimi tra loro vuol
dire che il volante fra le mani lo ha, in questo caso si
dice così, un gran manico. Quindi complimenti a De
Angelis per la conquista della sua prima vittoria nel
nostro campionato e vi rimandiamo al prossimo
appuntamento in Cina dove presumibilmente Cossetti
vedrà coronato il sogno, la sua lunga rincorsa, alla
conquista del titolo di campione italiano 2008. Il Vs
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ERNESTO DE ANGELIS Complimenti, non che tu non fossi abituato a queste cose, ma al secondo appuntamento centri la vittoria in un circuito per niente semplice per questo Mod. Molte grazie. In effetti è stato bello vincere anche se il numero dei piloti in gara era molto ridotto. Già a SPA comunque il passo gara era stato soddisfacente, si tratterà sempre di quanto bene riusciremo a mettere a punto la vettura sulle varie piste. Quando sarà a posto credo che saremo sempre competitivi. Ovviamente anche una maggiore conoscenza del mod e dei regolamenti ha aiutato rispetto alla prima gara a SPA. I problemi di gomme riscontrati a Spa qui si saranno persino accentuati, come sei riuscito a gestirli, se non siamo indiscreti In verità non sono riuscito a gestirli, nel senso che i problemi erano persistenti ma, questa volta, pare li avessero un pò tutti. A SPA credo che noi ne soffrissimo maggiormente rispetto agli altri, in Ungheria invece sembrava un male comune. Credo sia una caratteristica di questo MOD alla quale dovrò adattarmi. Qual’ è stato il momento migliore e quello più critico in gara, sempre che ce ne siano stati. Il momento più critico sicuramente i primi 30 secondi di gara: dopo una partenza incerta (sarà una cosa da migliorare) ho rischiato di terminare la gara alla curva 3 quando Pugliese ha perso il controllo della vettura e non è stato possibile evitare il contatto. Per fortuna ho riportato danni solo al musetto e non alle appendici aerodinamiche, danni che, tra l'altro, credo non abbiano condizionato la vettura che mi è parsa perfetta per tutta la gara. Momenti positivi ce ne sono stati diversi, uno è sicuramente stato il momento in cui, tornato secondo dietro Ivan, ho visto che riuscivo a recuperare terreno, cosa che non avrei immaginato dopo delle qualifiche così così. Ovviamente il sorpasso ai danni di Ivan è stato un momento cruciale così come aver segnato il giro
veloce della gara subito dopo il secondo pit-stop, momento in cui cercavo di scoraggiare Ivan rispetto alla rimonta. E' stata comunque una bella gara, mi sono molto divertito fino alla seconda sosta a battagliare con Ivan. Certo, come dicevo, un peccato che non ci fossero tutte le forze del campionato schierate in griglia. IVAN COSSETTI Un secondo posto che ti porta molto vicino alla conquista di questo campionato, basta una seconda piazza in Cina ed è fatta Infatti, sono momenti molto particolari per me, ad inizio Campionato non avrei mai pensato che sarebbe stata una stagione così positiva. Già in Cina ci sarà la prima possibilità di mettere la firma su questo campionato e sono veramente felice. Un distacco superiore ai 30 sec a fine gara, la Ferrari aveva un passo decisamente migliore o hai preferito non rischiare e pensare al campionato Mah, se analizziamo la gara sicuramente ci sono stati 2 episodi che mi hanno fatto perdere un sacco di tempo, il primo per causa mia, ho preso un DT per limite di velocità in pit lane, il secondo per un problema hardware per cui sono stato costretto a fermarmi circa 20 secondi sul bordo pista causa scheda grafica in tilt. Forse il distacco di fine gara non risalta correttamente i valori in campo, devo però ammettere che Ernesto è stato molto performante ed aveva in tasca qualche metro al giro più di me, ha meritato la vittoria al 100%. La prossima gara abbiamo detto in Cina, 3° lo scorso anno alla prima stagione in Major, e quest'anno, con che spirito ci arrivi? Devo dire che dopo le ultime gare mi sembra di essere apparso troppo prudente e quasi appagato, e forse inconsapevolmente è andata in parte così, forse un po’ è normale, ma credimi non è voluto. Ora vorrei veramente dimostrare di essere combattivo e capace di fare una bella gara. Lo scorso anno debuttai proprio in Cina, gran bel circuito e particolare perché ci sono
3-4 ripartenze da velocità ridotta, determinante è la trazione e proprio lo scorso anno mi ricordo che pagavo diversi metri dall’allora campione Paolo Ceccarelli così come da Fausto. Che dire, spero di essere un po’ migliorato e tirar fuori una gran gara. HUGOMIR Complimenti per l'ottimo podio, erano 8 GP che non salivi su questi gradini a fine gara e precisamente dal Bahrain. Si un podio che da morale alla squadra...,per motivi vari quest'annata non è andata per come doveva..ma l'importante e tirar fuori il meglio di ciò' che il Team dispone in questa stagione cercando di finire con il miglior punteggio possibile...in vista del mercato Team e Piloti del 2009. Com'è andata la tua gara all'inizio molto tirata con Ditrani, poi il tuo passo gara, fino al podio. Sinceramente non pensavo di riuscire a lottare per il podio visto la penalità inflitta di 10 posizioni! Ma grazie ad una grande partenza ed il set up ottimale sono riuscito a esprimermi, all'inizio bella battaglia con Ditrani il quale resiste ai miei attacchi qui in questa pista è quasi impossibile riuscire a passare dopo un suo errore lo passo e vado alla caccia di Grigo dove lo rimonto di 7-8 sec poi anche lui sbaglia e da lì' gara solitaria e gradino basso del podio. In Cina sperate voi della Toro Rosso di presentare entrambe le vetture , riproponendo il team al completo, molto forte, e che nutriva molte speranze ad inizio stagione? Mi auguro di si di schierare entrambe le vetture il Team è molto compatto sicuramente quando i Torelli scendono in pista non c’è mai da star tranquilli le potenzialità ci sono e comunque nel corso della stagione sono arrivati molti podi e vittorie nelle altre leghe! La speranza che auspico che continuiamo su questa strada e che arrivino sempre più' podi ci si vede in CINA
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I NUMERI DELLA MAJOR LEAGUE
RISULTATI UNGHERIA 2008
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I NUMERI DELLA MAJOR LEAGUE
CLASSIFICA 2008
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PAGINA 8
Partenza Dtrani tocca DFP_clientPuglliese si intraversa
MAJOR LEAGUE - Il Film della gara
Cossetti in fuga Lotta Hugomir - DitraniDe Angelis inizia la caccia
DFP_client in rimontaGrigo in azione Lotta dura giù dal podio
Cossetti podio pro campionato De Angelis, vinceBrillante Hu –n–gomir
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udapest - La dodicesima gara del campionato Fullsim
categoria Driver League si svolge in Ungheria, nella città di Budapest, sul tracciato del Hungaroring, circuito molto lento e tortuoso sul quale le scuderie utilizzeranno pacchetti aereodinamici degni di quelli utilizzati a Montecarlo per cercare di ottenere dalle vetture il massimo grip possibile, sacrificando le velocità di punta che, ovviamente, sul tracciato magiaro non sono molto importanti. Si inizia quindi con le qualifiche ed in entrambe le sessioni a prevalere è Armando, che mette tutti in riga conquistando la pole position nella Q3 con il tempo di 1.17.075. Accanto a lui partirà in prima fila Cisco, mentre Natali ottiene “solo” la seconda fila con 1.17.300. 4° si classifica Tormento, mentre in terza fila abbiamo la coppia Manuel - Adso. 7° è Hamtak, 8° Emanuele, 9° Tempest, 10° Panos ed a seguire Maverick, Icebarga, Cheyenne ed Angy Speed. Si spengono i semafori ed alla prima curva Cisco riesce a sopravanzare Armando, mentre Natali rimane attendista in terza posizione. Dietro di loro si fa notare Adso, che supera in partenza Manuel ed alla curva 4 approfitta di una leggera sbavatura di Tormento per portarsi in 4a posizione. In precedenza alla curva 3 vi era stato un leggero contatto fra Emanuele e Tempest, con quest’ultimo costretto ad un breve fuori pista che lo aveva fatto precipitare in ultima posizione. Alla curva 11 altro piccolo errore per Tormento che deve alzare il piede
dall’acceleratore e viene così leggermente spinto da Manuel che guadagna in questo modo la 5a posizione. Alla fine del primo giro, alla staccata del rettilineo finale, Maverick ed Angy Speed superano entrambi Panos, mentre alla curva 5 Cheyenne, in lotta per l’ottava posizione, passa Hamtak che però alla staccata successiva arriva lungo e tocca quel tanto che basta il pilota Williams per farlo uscire di pista. Per Hamtak (che viene successivamente passato prima da Maverick e poi da Angy Speed) si prospetta un drive through, mentre Cheyenne riparte ultimo dietro Tempest. Intanto Icebarga supera alla curva 11 Panos, il quale verrà poi superato anche da Tempest. In testa alla corsa Cisco sembra riuscire ad allungare leggermente, mentre Armando deve controllare negli specchietti il mastino Natali. Durante il 4° giro, alla curva 11, Manuel va in testacoda e perde così la 5a posizione in favore di Tormento, Emanuele e Maverick e riparte 8° davanti ad Angy Speed. Da segnalare anche che in precedenza Tempest era riuscito a superare Icebarga. Al 5° giro Angy Speed effettua un drive through non molto chiaro e rientra in pista ultimo dietro a Cheyenne; Hamtak scala così in 9a posizione, se non fosse che alla staccata in fondo al rettilineo del traguardo Tempest lo supera. Il pilota Sauber BMW non si dà per vinto e restituisce il “favore” alla curva successiva. Il duello fra i due prosegue, ma giunti in prossimità dell’ultima curva Hamtak imbocca la
corsia box per effettuare il drive through inflittogli per il contatto con Cheyenne descritto in precedenza. Tempest conquista così definitivamente la nona posizione, mentre Hamtak torna in pista 13° di un soffio davanti ad Angy Speed. Verso la fine del 7° giro, alla curva 11, Tormento va in testacoda, riparte, ma poi alla curva successiva va a sbattere e si ritira. All’inizio del 9° giro, sul rettilineo del traguardo Natali passa piuttosto agevolmente Armando e si lancia così alla caccia di Cisco. Nelle retrovie invece Tempest non riesce ad evitare Manuel quando quest’ultimo si intraversa in accelerazione sul cordolo all’uscita della prima curva, col risultato di mandare il pilota Ferrari contro le barriere e finire egli stesso in testacoda. Tempest riparte quasi illeso ma in 11a posizione, mentre Manuel rompe l’ala anteriore ed è costretto ai box, che però manca incredibilmente andando lungo e decide quindi di ritirarsi. Al 10° giro tocca a Cheyenne sbagliare alla curva 4 finendo prima nella sabbia e poi in testacoda. Ringraziano Hamtak, Tempest ed Angy Speed, mentre il pilota Williams riparte ultimo. Al giro seguente errore fotocopia sempre alla curva 4 anche per Tempest che si fa così passare da Angy Speed. In testa alla corsa Natali inizia a fare sul serio ed al 14° passaggio fa segnare il giro più veloce della gara con 1.17.896, Cisco insomma deve iniziare a preoccuparsi. Nel corso della stessa tornata si ferma ai box per il primo
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stop Maverick, che torna in pista 8° dietro a Panos e davanti ad Hamtak.Al giro seguente si ferma anche Panos che rientra in ultima posizione. Alla fine del 17° giro entrano ai box per il rifornimento e cambio gomme sia Cisco che Natali. Pista libera quindi per Armando che passa a condurre e che si fermerà tre giri più tardi. Nel frattempo avvengono anche le soste di Adso, Emanuele, Angy Speed e Tempest. Al ritorno del pilota delle frecce d’argento in pista la situazione si ristabilisce come in precedenza e cioè con Cisco al comando, 2° Natali e 3° appunto Armando. A seguire troviamo 4° Adso, poi Emanuele, Icebarga, Hamtak, Maverick, Cheyenne, Angy Speed e Tempest. Da segnalare che Panos si era ritirato per incidente. Ricomincia quindi la bagarre fra Cisco e Natali e ad approfittarne è Armando, che comincia così pian piano, giro dopo giro, a rosicchiare ai due qualche decimo prezioso. All’inizio del 25° giro Emanuele riesce a superare Adso alla staccata della prima curva portandosi così in 4a posizione. Iniziano ora le fermate ai box per chi ha scelto una tattica su una sola sosta e cioè Hamtak e Cheyenne al 26° giro e Icebarga al 28°. Hamtak si ritrova quindi 7° dietro a Maverick, Icebarga 8° dietro al caposquadra, mentre Cheyenne è 10° dietro ad Angy Speed e davanti a Tempest. Al 33° giro Tempest si ritira per la rottura del motore, mentre Angy Speed si ferma per la sua seconda sosta. In testa alla corsa Natali continua a cercare un
varco per passare Cisco, ma senza successo; si arriva quindi alla seconda sosta dei due piloti che rientrano insieme ai box al 35° giro: i meccanici Toyota sono però leggermente più veloci rispetto a quelli Toro Rosso e riescono a mandare in pista Natali davanti a Cisco. Cisco però non demorde e cerca di mettere sotto pressione da subito il rivale, ma sbaglia leggermente alla curva 4 andando sulla sabbia e perdendo così secondi preziosi. Sempre al 35° giro aveva effettuato la sua seconda sosta anche Adso; un giro più tardi è invece il turno di Emanuele, mentre Maverick va ai box al 39° giro. Nel frattempo naturalmente Armando era passato a condurre, ma anche il pilota delle frecce d’argento deve ovviamente effettuare la sua seconda sosta, che infatti avviene al 40° giro. Nonostante i 5 giri in più con vettura scarica di carburante, quando torna in pista il pilota McLaren si ritrova 2° dietro Natali, consolandosi però con il fatto di essere riuscito almeno a sopravanzare Cisco. Una volta che tutti i piloti hanno completato le operazioni ai box abbiamo quindi la seguente situazione in pista: 1° è Natali con un vantaggio di circa 3 secondi su Armando che a sua volta ne può contare quasi 2 su Cisco. 4°, molto più attardato, è Emanuele seguito a breve distanza da Adso; 6° è Hamtak, 7° Icebarga, 8° Manuel, 9° Cheyenne e 10° a chiudere Angy Speed. Nel corso del 42° giro Adso va quasi in testacoda alla curva 5 perdendo così contatto da Emanuele e facendo
avvicinare pericolosamente Hamtak. All’inizio del 45° giro Maverick riesce a superare Icebarga alla staccata delle prima curva, mentre al 47° giro lo sconforto si diffonde nel box Renault in quanto Emanuele, fin qui autore di un’eccellente gara, è costretto al ritiro per la rottura del motore. Passa quindi in 4a posizione Adso che però deve vedersela con Hamtak che lo tallona da molto vicino. Quando mancano ormai pochi giri dal termine Natali continua a spingere e ad incrementare così ulteriormente il suo vantaggio. Armando non sembra riuscire a tenergli testa, ma ad ogni modo il pilota napoletano gira a sua volta con un ritmo migliore di Cisco, che sembra al momento un po’ in difficoltà. Nel proseguo la gara non riserva altre emozioni e si conclude quindi con la meritata vittoria di Natali, 2° arriva Armando, mentre 3° è ancora una volta Cisco. 4° al traguardo giunge Adso, 5° Hamtak, 6° Maverick81, 7° Icebarga e 8° Cheyenne. 9°, fuori dai punti, si classifica Angy Speed. In classifica piloti Cisco vede diminuire di 4 punti il vantaggio su Natali, il pilota Toro Rosso infatti può contare ora su 86 punti contro i 78 del rivale Toyota. Più staccato, a 65 punti troviamo Armando. Nella classifica costruttori la Toro Rosso raggiunge i 100 punti, seguita dalla Toyota a 87 e dalla McLaren a 71. Prossima gara il 13 ottobre in Cina.
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NATALI Complimenti per la vittoria, ma molto merito va anche ai tuoi meccanici che alla seconda sosta sono riusciti a rimandarti in pista davanti a Cisco. Credi che se fossi uscito dai box ancora dietro al pilota Toro Rosso saresti ugualmente stato in grado di superarlo in pista? Grazie sempre molto gentili, si, gran parte del merito è dei meccanici al box, non so se dietro poi sarei riuscito a passare, avevo qualcosina in più ma in una pista cosi è difficilissimo passare e Cisco guida benissimo, comunque avrei tentato il tutto per tutto. Raccontaci le fasi salienti del duello con Armando e di quello con Cisco prima della seconda sosta. Armando è velocissimo e sta trovando un'ottima costanza, ho cercato di pressarlo più possibile per fargli commettere un errore che ha fatto prima del rettilineo, ho preso la scia e l'ho passato; con Cisco un lungo duello durato molti giri, spesso nella curva uno ci incrociavamo le traiettorie, arrivavo più veloce per la scia, poi abbiamo anche fatto qualche curva affiancati, ho avuto paura del contatto, io avevo tutto da perdere non potevo compromettere la gara, Cisco correttissimo è un onore averlo come rivale. Adesso si va a Shangai, credi che ti troverai a tuo agio sul circuito cinese? La pista cinese mi è sempre piaciuta e nelle altre categorie sono sempre arrivato fra i primi tre, credo e spero di confermarmi in una pista che mi piace molto.
ARMANDO Complimenti, alla fine sei riuscito a conquistare un ottimo secondo posto, ma dal canto tuo sei più soddisfatto dell’aver battuto Cisco o
deluso dal fatto di non essere riuscito a sconfiggere Natali? Beh, ciao a tutti, diciamo che sono contento a metà e comunque un secondo posto molto buono che mi permette ancora di lottare per il mio obbiettivo personale(i 100 punti in classifica).quindi posso dire di esser sia soddisfatto che forse leggermente amareggiato. Raccontaci come e quando è nata scelta di caricare più benzina rispetto ai tuoi avversari. Mah, è nata perche ho visto che lottando sia Max che Cisco ne perdevano rispetto a quello che potevano fare e rispetto a me, ho deciso di mettere più benzina per cercare di non perdere il contatto con loro, per poi poter fare una breve sosta ed uscire davanti ai due, mi è riuscita a metà perche quando Max ai box ha superato Cisco, ha iniziato a girare come un pazzo e per me era difficile stargli davanti, ho comunque guadagnato la 2a piazza. Questa tattica ha poi funzionato come era nelle tue previsioni oppure qualche cosa non è andata per il verso giusto? Beh, come ho detto prima ha funzionato a metà, perche mi ha permesso di guadagnare solo una posizione e non due come speravo.
CISCO883 Terzo posto un po’ amaro forse, visto che sei stato a lungo in testa, ma alla fine hai dovuto cedere la posizione sia a Natali che ad Armando perdendo così punti preziosi in classifica. Come giudichi la tua gara? Be sono sempre severo con me stesso anche quando le cose vanno bene…se non si vince vuol dire che si poteva fare di meglio…la mia gara ovviamente si è compromessa quando al secondo pit i miei
meccanici sono stati più lenti di quel secondo che ha consentito a Max di starmi davanti... un vero peccato, forse questa volta si poteva vincere... pazienza. L’errore alla curva 4 durante il 36° giro è stato forse decisivo per la perdita della seconda posizione. Col senno di poi sarebbe stato meglio essere più cauti e non cercare a tutti i costi di tenere il passo di Natali? Eh... col senno di poi è molto facile parlare, purtroppo di solito tengo ad accontentarmi se vedo di non poter raggiungere il mio avversario, ma era il primo giro dall’uscita del pit dovevo rischiare tutto in quel giro per cercare di dare fastidio, sapendo che il giro dopo sarei stato di qualche decimo più lento…alla fine la beffa di aver perso la seconda posizione ma in una lotta così serrata ci sta...tutto sommato abbiamo fatto qualche passo in avanti ma non basta ancora e le cose si metteranno male a breve purtroppo. A proposito del passo di Natali, rispetto alle qualifiche in gara il pilota Toyota ha dimostrato di avere un ottimo ritmo, mentre tu avevi qualche problema in più, come te lo spighi? Avevi forse un assetto più da “giro secco” che da gara? Nessun problema in particolare, Max da gara è sempre più forte che in qualifica, pulito, sicuro di se, non sbaglia niente, manca ancora tanto per arrivare a quei livelli, ci proveremo... dal canto mio però il mio problema è tenere i tempi dei test in gara.. qui si è vista qualche miglioria.. miglioria che speriamo aumentare in Cina e per il finale di campionato. Ciao a tutti.
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I NUMERI DELLA DRIVER LEAGUE
RISULTATI UNGHERIA 2008
LA GAZZETTA
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PAGINA 13
I NUMERI DELLA DRIVER LEAGUE
CLASSIFICA 2008
LA GAZZETTA
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PAGINA 14
Partenza Cisco, Armando e NataliCheyenne, Hamtak e Maverick
DRIVER LEAGUE - Il Film della gara
Natali su Armando ...mentre Armando insegueCisco pressato da Natali…
Sorpasso ai boxEmanuele su Adso Cisco va largo
4° Adso, 5° Hamtak Vince NataliEmanuele motore ko
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Di Husk
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udapest. Siamo
giunti al dodicesimo
appuntamento del
campionato F1Fullsim
categoria Open League,
disputato in terra ungherese
sul giovane circuito
dell'Hungaroring. Giovane
perché solo dal 1986 è
tappa del campionato della
F1 reale. Il tracciato si trova su terreno polveroso in periferia della
capitale Budapest, ed è usato molto raramente al di fuori dell'annuale
gara di F1 che si svolge tradizionalmente in agosto. Per questo motivo
le vetture trovano quasi sempre un tracciato molto "sporco" e difficile da
utilizzare fuori delle traiettorie prestabilite. Una vettura che esca da
queste traiettorie porta solitamente in pista ulteriore sporco. Per questi
motivi, e per il disegno tortuoso, l'Hungaroring è un circuito dove i
sorpassi sono molto difficili ed è generalmente considerato uno dei più
noiosi dell'annata della F1. In origine il tracciato aveva una
conformazione ancora più tortuosa dell'attuale: dopo la curva 3, prima
del breve rettilineo che ora porta alla piega 4, era presente una ulteriore
chicane lenta. Nel 1989 questa chicane venne eliminata, allungando il
tratto rettilineo dopo la curva 3 e riducendo la lunghezza del tracciato. A
partire dall'edizione 2003 sono state apportate al circuito alcune
modifiche, in particolare un
allungamento del rettilineo
principale con diverso profilo
della prima curva, ed una
modifica della terzultima curva
(l'attuale curva 12). Queste
novità avevano lo scopo di
creare situazioni favorevoli ai
sorpassi. Nella figura a centro
pagina le caratteristiche dei
4289 metri del circuito ultimato,
così come si presenta anche
nella nostra simulazione. Come
molti sanno il Gp di Ungheria
non era previsto nel calendario
della F1Fullsim perché non era
possibile seguire al 100% la F1
reale in quanto tale gara è stata
svolta in agosto quando la
Fullsim si godeva
immancabilmente la calda
estate e le irrinunciabili ferie. Quindi il circuito è stato successivamente
ripescato in sostituzione di quello di Singapore per motivi tecnici.
Appuntamento della stagione quello di Singapore che la F1 reale ha
disputato per la prima volta e addirittura nella particolare veste notturna.
Apro una parentesi per chi ha seguito l’evento in tv, Singapore che ad
avviso di chi scrive è considerata un'Ecclestonata superspettacolare ed
affascinante per la location in generale e per la riuscita televisiva, ma
che poco s'intona con la competizione sportiva sia per quanto riguarda il
tracciato in se, sia per alcune soluzioni prettamente tecniche, non
facilmente risolvibili, che hanno innalzato la pericolosità e una certa
aleatorietà dell'evento, tanto da poter falsare il risultato sportivo per
circostanze assurde in qualsiasi altro circuito non cittadino. Spero
soltanto che l'uso della safety-car possa essere in futuro ridotto ai
minimi termini, anche se ciò spesso è molto positivo per lo spettacolo.
Qui però ci addentriamo in discorsi che facilmente contrappongono i
pensieri di chi semplicemente è alla ricerca di emozioni frutto della
spettacolarità e chi invece vive la F1, si per le emozioni, ma con occhio
sportivo e partecipato. Ma torniamo al virtuale dove il mio pensiero a
riguardo è leggermente differente poiché non c'è ancora una safety-car
per fortuna. Infatti le vetture non rimangono in mezzo alla pista
incidentate perché, salvo sbadataggini o malaugurate cattiverie, basta
un semplice dito pigiato sul tasto ESC per togliere qualsiasi intralcio in
un batter d'occhio, tralaltro situazioni queste molto rare per ovvi motivi
simulativi. E quindi detto ciò è chiaro che la curiosità di fare una gara
Fullsim in notturna è alta, augurando magari di integrare con successo
già nel prossimo calendario l'appuntamento di Singapore. Ma ora
bando alle ciance e andiamo a scoprire cosa è successo tra i gagliardi
piloti della lega minore. Nella Q1 Ivan Ziroli torna a dettare legge
mettendo in guardia i pretendenti alla vittoria e segnando il miglior
tempo in 1'17"310, vicinissimo Icebarga ferma il cronometro
sull'1'17"365 di appena 55 millesimi di secondo più lento, poi Husk fa
segnare il terzo crono con 1'17"557, quindi Erbiondo in 1'17"649 ed
infine Benvenuto con 1'17"710 chiude il quintetto di testa racchiuso in
appena 4 decimi di secondo. Un po' distanti nelle prestazioni sul giro
secco ma comunque buone per potersi prendere un posto in Q3
troviamo Balboa (6°) in 1'19"442, LasVegas (7°) 1'19"532, Severino8
(8°) 1'20"685, Luka (9°) 1'20"987 che con una buona prestazione
guadagna il suo primo accesso alla Q3, chiude la top ten Peo_80 con il
tempo di 1'21"012. Si slacciano le tute in attesa di riscendere in pista più
tardi per la gara i piloti rimasti fuori dai dieci e sono nell'ordine: Liam
1'21"334, Gabriele 1'21"724, Box 1'22"243 e Andrea_81 1'22"405. Non
prendono parte al Gp la Renault di Enzopick, la Williams di F. Merlino,
la Red Bull di Freezer2k, la Spyker di Marco e la Honda di Pasopa, che
restringono il numero dei partecipanti a 14 e, considerato il loro calibro,
rendono l'occasione ghiotta per
dei buoni piazzamenti a punti.
Siamo alla sessione di Q3. Qui
nelle prime fasi è Ivan Ziroli
ancora una volta a prendere il
comando staccando il tempo di
1'18"027. Nel finale di qualifica
però Husk gli strappa la pole
abbassando di quasi 4 decimi il
tempo fatto in precedenza da
Ziroli, il quale non è riuscito a
rispondere nell'ultimo tentativo
per un errore commesso all'uscita
dei box, dove a pagarne le spese
è anche Icebarga che,
sopraggiungendo di gran carriera
per il suo tentativo cronometrato,
non riesce ad evitare l'impatto.
Qualifiche finite per entrambi ed
inevitabile penalizzazione a Ivan
Ziroli costretto a scivolare indietro
nella griglia di partenza di 5 posizioni. Nessun altro fa meglio e quindi
pole ad Husk. Per effetto della penalità del compagno di scuderia,
Benvenuto sale di una posizione in griglia affiancando Husk in prima
fila, lo stesso vale per Erbiondo e Icebarga che vanno ad occupare la
seconda fila, LasVegas che con una buona prestazione precede
Severino8 in terza fila. Seguono quindi in quarta fila Ziroli e Balboa, poi
in quinta fila troviamo Luka, impossibilitato a migliorarsi in Q3 per guai
tecnici, e Liam. Infine
chiudono lo
schieramento di
partenza Andrea_81
e Box in sesta fila,
Gabriele e Peo_80 in
settima fila.
Quest’ultimi tre piloti
retrocessi in griglia
per effetti delle
penalità a loro inflitte dalla Direzione Gara per delle irregolarità
commesse in Q1 e in Q3.
B
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Di Husk
LA GAZZETTA
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Penalità pesante soprattutto per Peo_80 che si era reso autore di un’ottima prestazione in Q3 cogliendo il settimo crono. Nonostante l’ottima forma dimostrata nei turni di qualifica dal pilota Tororosso Ivan Ziroli, chiamato a sfornare per questa prova un’ottima prestazione nell’intento di riprendersi la leadership del campionato piloti, si vede costretto ancora una volta per un banale errore a partire nelle retrovie. Ci siamo. Le monoposto si avviano per il Formation Lap ed infine prendono posto in griglia con il piede caldo dei loro piloti pronti al via. Quando si spengono le luci rosse la gara ha inizio e le vetture scattano tutte prontamente tranne Balboa, che per un problema al launch control, è costretto a farsi sfilare dalle altre vetture accodandosi al gruppo in ultima posizione. Ad avere un ottimo spunto è invece Ziroli che scattato dalla settima piazza guadagna subito 2 posizioni su Severino e LasVegas e convinto dei propri mezzi insidia anche Icebarga con l’intento di scalare posizioni su posizioni il prima possibile. Ma non deve faticare molto perché Ice in ingresso di curva 3 si tocca con Erbiondo, il contatto gli causa un’escursione sulla sabbia che gli costa alcune posizioni. Husk invece tiene il comando alla prima curva ma è costretto a cedere il passo già alla curva successiva. Quindi Ice rimasto attardato si accoda a Severino e lo supera con una decisa e precisa staccata alla chicane 6-7 e mette nel mirino LasVegas. Purtroppo già alla staccata della 12 Peo_80 macchia la sua gara andando a tamponare Severino che finisce contro le barriere danneggiando irrimediabilmente la sua monoposto, per lui c’è il ritiro amaro già al primo giro. Mentre Peo_80 riprende la corsa senza nessun danno grave. A conclusione delle scaramucce del primo giro la situazione vede Benvenuto transitare sul traguardo primo, 2° Husk tallonato da Ziroli che, approfittando in precedenza di un largo alla curva 5 di Erbiondo, si porta con grande rapidità e una buona dose di fortuna al terzo posto. Terzo posto che di lì a pochi metri diventerà 2° grazie ad una staccata coi fiocchi ai danni di Husk in fondo al rettilineo d’arrivo. Transitano poi Erbiondo, LasVegas, autore di un ottimo avvio di gara, Icebarga, Liam, Box tallonato da Luka, Andrea_81 con in scia Gabriele e Balboa, infine Peo_80 rimasto attardato di una quindicina di secondi verrà colpito giustamente da un Drive Trough per l’episodio con Severino che sconterà al termine del 3° giro. Intanto LasVegas cede molto agevolmente la quinta posizione ad Ice che era lì da qualche curva pronto alla prima occasione. Poi alla curva che precede l’ingresso dei box Benvenuto perde il comando andando in testacoda, Ziroli ne approfitta ritrovandosi come per magia in testa dopo soli 2 giri di gara. Benvenuto riprende la corsa alla spalle di Ice in quinta posizione. Nei giri successivi la bagarre tra Andrea_81 e Gabriele favorisce Balboa che ringrazia postandosi in nona posizione. In quell’istante però la Ferrari di Andrea tocca il posteriore della Toyota di Gabriele, i due vanno in testacoda ma riprendono la pista entrambi senza conseguenze. Problemi che invece si manifesteranno a breve nel corso del 6° giro quando uno strano bug del simulatore procura una seconda penalità infondata a Andrea_81 che lo porta a compiere un gesto disperato ma non regolamentare: fa uso della chat in gara e automaticamente subisce la squalifica dal Gp con effetto immediato. In gergo è stato kickato. Intanto Ziroli in testa gira forte e costante e ciò gli permette di allungare su Husk di una manciata di secondi, fino a quando un piccolo errore dopo la chicane gli costa un paio di secondi. Inizia così il 9° giro con Ziroli primo in vantaggio di quasi 3” su Husk, 5” su Erbiondo, 6” su Icebarga, 9” su Benvenuto, 29” su LasVegas, 37” su Liam, 39” su Box e Balboa, 55” su Peo_80, oltre il minuto Gabriele e Luka. Al 10° giro Balboa che ormai aveva imparato a memoria ogni particolare del posteriore della Spyker di Box, lo supera brillantemente alla staccata in fondo al rettifilo del traguardo, entrando in zona punti e mettendosi in caccia di Liam per la settima piazza. Nei giri che precedono la sosta dei rifornimenti Balboa raggiunge Liam e già al 12° giro lo sorpassa con un altro bell’attacco in fondo al rettifilo, mentre nelle prime posizioni Ice minaccioso negli specchietti di Erbiondo lo spinge ad avvicinarsi ad un Husk non proprio performante. Infatti lo stesso Husk sbaglia alla curva 4, va largo ed è costretto a cedere la posizione sia ad
Erbiondo che ad Ice. Più indietro Box intanto ha raggiunto Liam dando vita ad una battaglia che si protrarrà fino all’ultimo giro. Durante la bagarre che impegna il quartetto formato da Erbiondo, Ice, Husk e Benvenuto, in testa alla corsa prosegue indisturbato Ziroli che allunga
ancora mettendo una seria ipoteca sulla vittoria già prima del pit. Quindi è Husk al termine del 16° giro ad aprire con la sua sosta il tourbillon dei rifornimenti. Due giri dopo Ice, che aveva appena fatto segnare il giro veloce della gara in 1’18”864, sbaglia alla curva 4 finendo abbondantemente all’interno dell’erbosa e ampia via di fuga, lasciando così del tempo prezioso proprio a ridosso della sua sosta e la posizione a Benvenuto. L’ultimo a fermarsi questa volta è Balboa al 20° giro dopo un lungo stint di avvio. La situazione al termine dei rifornimenti vede Ziroli sempre più saldamente in testa alla corsa, in seconda posizione troviamo Erbiondo che un’esitazione alla curva 4 gli fa perdere qualche secondo ma non la posizione su Husk, che lo segue ora poco lontano, tallonato a sua volta da Benvenuto in cerca di
un varco per sopravanzarlo, poi Icebarga. Varco che trova a breve approfittando dell’ennesima esitazione di Husk che alza il piede per un sovrasterzo alla curva 8. Nei giri che seguono la situazione vede la bagarre tra Liam e Box per l’ottavo posto diventare sempre più interessante, con Box che prova in tutti i modi a mettere la sua Spyker davanti alla Williams di Liam, che a sua volta tiene duro costringendolo talora all’errore e può tirare così il fiato. Più avanti invece Husk tenta di tenere il passo di Benvenuto, ma nel fare ciò rischia e in ben due occasioni va sull’erba in uscita della curva 4 con l’effetto contrario di incominciare a vedere ingrandirsi negli specchietti la sagoma bianca e blu della Bmw di Icebarga in forte recupero. Giungiamo così al 28esimo giro quando Ice, minaccioso già da qualche curva, tenta di infilare Husk all’interno della curva 2 ma esagera in ingresso sul cordolo e si gira. Husk è all’esterno e i due vengono al contatto ruota contro ruota. Fortunatamente le monoposto resistono strutturalmente all’urto e entrambi riprendono la corsa lasciando per strada soltanto qualche secondo, qualcosa di più per Ice che ora deve recuperare circa 4” su Husk. Passano pochissimi secondi e Husk gli da una grossa mano andando ancora una volta largo alla 4, testacoda per lui che si vede arrivare di fronte Ice che lo sfila portandosi in quarta posizione. Quando mancano 5 giri alla fine Ziroli comanda la gara con 8” di vantaggio su Erbiondo, 15” su Benvenuto, 28” su Icebarga, 48” su Husk, doppiati LasVegas, Balboa, Liam, Box, Peo_80, Gabriele e Luka. La gara sta giungendo alla sue battute conclusive quando per buona pace di Box, Liam nel tentativo di allungare va largo anche lui alla curva 4 e Box lo sfila per la conquista di un importante punto ora molto vicino. Ma il colpo di scena lo mette a segno in negativo ancora una volta Erbiondo e la sua McLaren che , sicuro ormai del secondo posto, a poco più di 5 km dalla bandiera a scacchi vede il suo V8 andare in fiamme. Fine della gara e grande amarezza e delusione al box delle frecce d’argento ma soprattutto del pilota, molto sfortunato. Soltanto il tempo di segnalare il recupero di Liam su Box che a poche curve dal traguardo cerca il sorpasso ma poi sbaglia alla curva 13 restando per qualche secondo impiccato sull’alto cordolo e ciò permette a Peo_80 di guadagnare una posizione. Vince così Ziroli (Tororosso) che completa i 35 giri della prova magiara in 47’06”568 millesimi, dimostrando che è ancora lui l’uomo da battere, riprendendosi anche la leadership della classifica piloti a pari merito con il compagno di scuderia Benvenuto giunto al traguardo secondo. Completa il podio Icebarga (Bmw-Sauber). Vanno a punti Husk (Red Bull) 4°, LasVegas (Renault) ottimo 5° che conferma di aver ingranato la marcia giusta da qualche gara a questa parte, Balboa (McLaren) 6°, Erbiondo (McLaren) 7° per effetto dei doppiaggi subiti dagli altri piloti classificati dopo, Box (Spyker) 8°. Al contrario di come poteva far immaginare il circuito stesso è stata una gara ricca di spunti battaglieri e di sorpassi, dove anche diversi errori hanno dato il loro contribuito di incertezza e spettacolarità. Prossimo appuntamento in Cina, circuito Jiading di Shanghai. AG
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Di Husk
LA GAZZETTA
DI
F1-FULLSIM N° 12– Settembre 2008 – Anno IV°
Ivan Ziroli Complimenti Ivan Ziroli, quinto successo stagionale. Dopo diverso tempo sei tornato a tagliare il traguardo davanti a tutti disputando una gara con la G maiuscola. Sensazioni? Si è vero,è stata una senzazione bellissima alle vittorie non ci si abitua mai,per un motivo o per l'altro ho avuto dei problemi che mi hanno allontanato dal vertice,ma questa gara è stata la gara del riscatto,mi sono preparato in maniera certosina e la vittoria è capitata in un momento critico,una fase del campionato difficile e sono riuscito anche mentalmente nell'impresa,ero molto concentrato prima della gara ed ho capito subito che potevo fare bene....una gara vinta principalmente di testa! Cosa è successo in Q3 che ti ha fatto subire la penalità suglia griglia di partenza? Hai pensato ugualmente di poter riuscire a vincere? Ho purtoppo perso per un momento la concentrazione nell'uscita della pit line,ero in accellerazione con le gomme ancora non in temperatura quando ho visto la segnalazione della bandiera blu,ho frenato troppo girandomi,danneggiando la mia quali che quella di Icebarga,un errore che avrebbe potuto compromettere la vittoria...ma a questo non ci ho pensato minimamente,in quel momento pensavo solamente di fare bene e di dare il massimo. Un pensiero Ivan sulla classifica piloti in previsione della prossima gara in Cina e soprattutto sul titolo costruttori conquistato con 4 gare di anticipo. Mancano 4 gare e praticamente parto da 0 con il mio compagno di squadra,siamo appaiati con 75 punti,ce la giocheremo sino alla fine questo è certo,ma sicuramente saranno le 4 gare piu difficili del torneo,ci sono tanti piloti che hanno fatto un grande salto di qualità che si stanno mettendo in evidenza con
ottimi risultati che potrebbero far pendere l'ago della bilancia sia per me che per Pierluigi,non ci sono piu ordini di scuderia solo quello del buon senso e del fair play poi vinca il migliore!Abbiamo fatto la prima metà di Campionato in maniera strepitosa che ci ha permesso un ampio margine su tutte le scuderie vincendo il titolo Costruttori agevolmente,l'obiettivo primario è stato raggiunto e il nostro TM ci ha confermato anche l'ingaggio per la prossima stagione nella Lega Driver!
Pierluigi Benvenuto Secondo posto per te qui in Ungheria dietro al compagno Ivan Ziroli, raccontaci la tua gara. Sono molto contento di aver agguantato questo secondo posto, anche se ho un po da recriminare a me stesso. Qui ci eravamo prepareti bene avevo trovato il tempo per fare un buon setup, ma l'errore commesso da me nei primi giri poteva vanificare tutto. Poi sono riuscito a rimontare ma la seconda piazza è venuta per un problema tecnico accaduto a Erbiondo piu che per mio merito. La gara è stata dura sopratutto perchè ritrovarsi nelle retrovie mentre si sta in testa è dura da digerire. Classifica piloti che vi vede appaiati a 75 punti per una lotta tutta in casa Tororosso. Tororosso che qui intanto sigilla il campionato costruttori con una prestazione "retrò" a raccogliere il massimo dei punti con un 1° e 2° posto. Soddisfatti? Il primo obbiettivo della tororosso quest'anno era il campionato costruttori e siamo felicissimi di averlo centrato, siamo entrati in questa lega solo quest'anno e certo non sapevamo il livello agonistico con cui ci saremmo dovuti confrontare. Un pensiero sulla prossima gara in Cina. La prossima tappa è la cina ed è una pista che mi piace spero solo di riuscire a prepararmi come sono riuscito per l'ungheria, qui ormai il
livello cresce di gara in gara e i pretendenti alla vittoria sono sempre piu numerosi
Icebarga Ottimo terzo posto Ice, il quarto stagionale, raccontaci come è andata. Ottimo, anche se e' arrivato grazie al ritiro del biondo! prima della gara ero un po' perplesso, non riuscivo a guidarla come volevo, poi nelle prove libere o modificato qualcosa e andava decisamente meglio! in gara commetto ancora qualche errore di troppo, pero' e' tutta esperienza per il futuro, ma sono molto soddisfatto, per aver artigliato il gradino piu' basso del podio! Cosa è successo in Q3 con Ivan Ziroli? L'episodio ha condizionato la tua prestazione in qualche modo? Ma niente di particolare, lui in uscita dai box ha perso il controllo della monoposto, mentre io sopraggiungevo in pieno nel rettilineo, impossibile evitare il contatto, cmq sono riuscito a fare un'altro giro senza migliorare il tempo, ero al limite! quindi e' cambiato poco! La tua ottima seconda parte di stagione costellata esclusivamente di podi e vittorie e di alcune ottime prestazioni in Driver sono un buon viatico per il futuro in fullsim, mentre nell'immediato significa una bella terza posizione nella classifica piloti. A cosa è dovuta essenzialmente la tua crescita esponenziale e la costanza di un così alto rendimento? Ma sicuramente sono riuscito a capire un po' meglio la macchina e gli assetti, poi piano piano ho migliorato i settaggi del volante, e forse cosa piu' importante ho approfittato di un flessione nelle prestazione del duo tororosso, e di assenze pesanti come husk, enzopick e qualche altro non sempre presente, senno' sarebbe stata un po' piu' dura!
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I NUMERI DELLA OPEN4YERT
RISULTATI UNGHERIA 2008
LA GAZZETTA
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PAGINA 19
I NUMERI DELLA OPEN4YERT
CLASSIFICA 2008
LA GAZZETTA
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PAGINA 20
Partenza Ziroli attacca Husk
OPEN4YERT - Il Film della gara
Testacoda Benvenuto LasVegas Erbiondo e Ice
Balboa impegna Box Ice sfila Husk in testacoda Liam duella con Box
Liam sul cordoloV8 arrosto Vince Ziroli
Peo tampona Severino
LA GAZZETTA
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