dragone novembre 12 · 2013. 3. 11. · 2 dragone novembre 2012 brevi• brevi direttore...

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3 Decrescita infelice 3 4 8 Angelo Borfferio, patriota Ricordando don Rossa 9 10 13 16 17 18 Lettere al Dragone NOVEMBRE Dragone - Direttore Responsabile: FRANCO BAGNIS - Autorizzazione Tribunale di Cuneo n. 635 del 21.12.2011 - Editore: Associazione culturale Dragone via IV Novembre 30 Dronero - Redazione: via IV Novembre 63, Dronero - Impaginato in proprio - Stampa: GL Grafica Caraglio, Via Vecchia di Cuneo 10 - Abbonamento annuale 15,00 Euro - Conto corrente Postale n° 0 0 1 0 0 3 5 9 3 9 8 3 intestato all’Associazione Culturale Dragone - Iscrizione al R.O.C. n° 22010 - Poste Italiane Spa – Spedizione in Abbonamento Postale - DL 353/2003 (Conv. in L. 27/02/04) Art. 1 Comma 1 - MP-NO / CUNEO NUMERO 11 - 30 NOVEMBRE 2012 PERIODICO APARTITICO DI INFORMAZIONE CRONACA CULTURA VARIETA' SPORT Dragone: Posta: Via IV novembre 63 e-mail: [email protected] Telefono per abbonamenti: 0171/905461 (solo ore serali) Cellulare: 338/1150145 EURO 1,20 LA VOCE DI DRONERO E VALLE MAIRA A passo d’uomo E.P. DRAGONE Mairaviglie. Il fuoco oltre Caudano Appuntamenti a Dronero e dintorni Sport locale. Pro Dronero sempre in vetta Insanabile la frattura tra gli amministratori dei cen- tri di fondovalle e quelli dei Comuni montani, in essere già da alcuni anni. Nell’ultima conferenza dei sindaci, a cui ha partecipa- to anche Sergio Foà, pro- fessore di diritto ammini- strativo all’Università di Torino, i primi hanno boc- ciato l’idea di un’Unione dei Comuni che sarebbe dovuta nascere sulle ceneri della Comunità montana Valli Grana e Maira, che cesserà di esistere a marzo del 2013. Ad opporsi al progetto prospettato da Roberto Colombero, presidente del- l’ente montano, sono stati i rappresentanti di Dronero, Caraglio e Busca, mentre quelli di Villar San Costan- zo, Roccabruna, Cartigna- no e Bernezzo hanno prefe- rito prendere ancora un po’ di tempo per decidere. “Si sono opposti per questioni di carattere eco- nomico – spiega Colombe- ro – abbiamo perso un’oc- casione e in questo modo diciamo addio ad una cen- tenaria storia di comunità di Valle”. “Ci siamo trovati di fron- te a due ordini di questio- ni. – spiega il sindaco di Dronero Livio Acchiardi – In primo luogo Dronero non ha l’obbligo di associa- re i servizi, d’altra parte volevamo essere solidali con gli altri Comuni nel- l’interesse del territorio. Purtroppo, non saremmo stati in grado di sostenere il nuovo esborso economi- co. Si potrebbe poi valuta- re, in futuro, alcune con- venzioni con l’Unione”. Sulla stessa linea di pen- siero anche il capogruppo della minoranza di Proget- to Dronero Giampiero Bel- liardo che Colombero si è detto disponibile ad incon- trare, insieme ai compo- nenti di tutti i Consigli co- munali della Valle Maira per discutere del progetto del nuovo ente. “L’orientamento era quel- lo di non entrare inizial- mente nell’Unione, per ve- dere come si evolve la si- tuazione – dice – ed evitare di essere troppo vincolati, con i numerosi problemi che ne seguirebbero”. Lo scenario che attende la Comunità montana è, adesso, quello del commis- sariamento, con tutte le problematiche che questo Luca Chiapale (continua a pag. 6) Unione di Comuni, Dronero fuori dalla Val Maira Divergenze insanabili tra i comuni di fondovalle e quelli delle alte valli Il processo di disgrega- zione e riaggregazione dei territori montani voluto dalla Giunta regionale, al- meno nelle Valli Occitane, troverà probabilmente nelle unioni gran parte delle so- luzioni del sistema di go- verno della montagna. Tutto ciò però avverrà pagando un Comunità Montane Il caos regna sovrano Continua la saga, ma questa volta con una novi- tà. Ci scrive un nostro let- tore segnalando un sito del Governo Italiano – Ministe- ro per la Pubblica Ammini- strazione e la Semplifica- zione (http://www.magellano pa.it/bussola/default.aspx) dove è possibile verificare la conformità di un sito web di una pubblica ammini- strazione, per esempio un M. M. (continua a pag. 15) Dino Matteodo per gentile concessione di Ousitanio Vivo (continua a pag. 8) Trasparenza, una sorpresa Solo 5 indicatori soddisfatti su 42 Martedì 27 novembre la commissione di vigilanza ha dato il via libera alla riaper- tura al pubblico del teatro Iris. Per l’Amministrazione dronerese si pone ora il problema della futura ge- stione del cinema. Al bando indetto per l’individuazione di un gestore ha partecipato solamente Remo Conte, ex presidente della Pro loco e titolare dell’omonimo bar gelateria in via Montemale. Tutto a posto, quindi? No, perché, stando alle notizie diffuse dall’esecuti- vo dronerese, l’affidamento definitivo è stato bloccato da un esposto presentato dalla famiglia Galliano che dal 1981 gestisce lo storico caffè Teatro. Con l’eventuale affidamento congiunto di cinema, bar e alloggio atti- guo al locale pubblico al vincitore del bando, Walter Galliano e la moglie Monica Mattalia si troverebbero, dopo oltre 20 anni di attivi- tà, con un pugno di mosche. Elleci Dopo sette anni riapre il Teatro Bianco: ”Adesso individuiamo i responsabili” Mentre scrivo queste righe, oggi, 28 novenbre 2012 , alle ore 16 piove ed è quasi buio. Leggendo il gior- nale che abbiamo appena terminato mi pare che l’oscu- rità stia calando anche sul nostro tempo, sul nostro futuro. A dicem- bre inaugureremo il Teatro, dopo sette anni di boc- ciature, soldi pub- blici sprecati, sen- za più il cinema, ma soprattutto senza nessun re- sponsabile. Ricor- do, per inciso, che nell’otto- cento per costruirlo di anni ne furono necessari tre. Fu inaugurato l’otto settembre 1864, Madonna di Ripoli. Spariscono, nel bene o nel male, le Comunità Mon- tane, ma il grave è che non si sa che fine faranno i loro dipendenti, e con questo cade un’altra sicurezza, vale a dire che nel pubblico non si licenzia nessuno. Non solo, ma i cacicchi locali ci mettono del loro, tagliando a metà la valle Maira, ed obbligando di fatto i comu- ni dell’alta valle ad un unio- ne con quelli della val Gra- na. La sede della neonata comunità sarà posta sul col- le di Esischie? Spezzando una continuità geografica ed amministrativa in unioni contro natura i sin- daci dei fondovalle lanciano un segnale chiaro: si salvi chi può, dopo di me il diluvio. E pensare che il nostro Giolitti aveva ben chiaro qua- le fosse l’orizzonte tempora- le dell’agire di un politico, quello della costruzione di un futuro certo per le comu- nità amministrate, non certo quello della prossima elezio- ne. Dronero è in declino, le industrie e l’artigianato non funzionano più, occorre tro- vare nuovi orizzonti. E dire che ce li abbiamo alle nostre spalle, una valle splendida, ricca di tesori architettonici e paesaggistici e di una natu- ra incontaminata. Un bene prezioso, come l’acqua che ne sgorga, i boschi, le vette e le praterie di alta quota. Bene lo sanno gli operatori turisti- ci che ci hanno creduto, come i Ceaglio di Marmora o Rolando di Chialvetta, come Maria Schneider di San Mar- tino, solo per citarne alcuni. Dronero che fa? Pensa al risparmio ed ad aumentare le tasse, senza uno straccio di progetto per il futuro. Ma in tutto questo buio qualche lucina si accende: è il caso della lettrice che ci segnala come fare a verificare la tra- sparenza del sito del Comu- ne. Dobbiamo aiutarci da noi, come dice Grillo, ed abbandonare i nostri politi- ci al loro destino. La vittoria di Renzi in val Maira è un segnale importan- te. Forza, rimbocchiamoci le maniche e smettiamo di la- mentarci. Il futuro appartie- ne a noi.

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Page 1: dragone novembre 12 · 2013. 3. 11. · 2 DRAGONE Novembre 2012 brevi• brevi Direttore responsabile: Franco Bagnis Autorizzazione Tribunale di Cuneo n° 635 del 21-12-2011 Coordinatore

3 Decrescitainfelice

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AngeloBorfferio,patriota

Ricordandodon Rossa

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18Lettere alDragone

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Dragone - Direttore Responsabile: FRANCO BAGNIS - Autorizzazione Tribunale di Cuneo n. 635 del 21.12.2011 - Editore: Associazione culturale Dragone via IV Novembre 30 Dronero - Redazione: via IVNovembre 63, Dronero - Impaginato in proprio - Stampa: GL Grafica Caraglio, Via Vecchia di Cuneo 10 - Abbonamento annuale 15,00 Euro - Conto corrente Postale n° 0 0 1 0 0 3 5 9 3 9 8 3 intestato

all’Associazione Culturale Dragone - Iscrizione al R.O.C. n° 22010 - Poste Italiane Spa – Spedizione in Abbonamento Postale - DL 353/2003 (Conv. in L. 27/02/04) Art. 1 Comma 1 - MP-NO / CUNEO

NUMERO 11 - 30 NOVEMBRE 2012

PERIODICO

APARTITICO

DI INFORMAZIONE

CRONACA CULTURA

VARIETA' SPORT

Dragone:Posta: Via IV novembre 63

e-mail: [email protected] per abbonamenti:

0171/905461 (solo ore serali)

Cellulare: 338/1150145

EURO 1,20LA VOCE DI DRONERO E VALLE MAIRA

A passod’uomo

E.P.

DRAGONE

Mairaviglie.Il fuoco oltreCaudano

Appuntamentia Dronero edintorni

Sport locale.

Pro Dronerosempre invetta

Insanabile la frattura tragli amministratori dei cen-tri di fondovalle e quellidei Comuni montani, inessere già da alcuni anni.Nell’ultima conferenza deisindaci, a cui ha partecipa-to anche Sergio Foà, pro-fessore di diritto ammini-strativo all’Università diTorino, i primi hanno boc-ciato l’idea di un’Unionedei Comuni che sarebbedovuta nascere sulle ceneridella Comunità montanaValli Grana e Maira, checesserà di esistere a marzodel 2013.

Ad opporsi al progettoprospettato da RobertoColombero, presidente del-l’ente montano, sono stati irappresentanti di Dronero,Caraglio e Busca, mentrequelli di Villar San Costan-zo, Roccabruna, Cartigna-no e Bernezzo hanno prefe-rito prendere ancora un po’di tempo per decidere.

“Si sono opposti perquestioni di carattere eco-nomico – spiega Colombe-ro – abbiamo perso un’oc-casione e in questo mododiciamo addio ad una cen-tenaria storia di comunitàdi Valle”.

“Ci siamo trovati di fron-te a due ordini di questio-ni. – spiega il sindaco di

Dronero Livio Acchiardi –In primo luogo Droneronon ha l’obbligo di associa-re i servizi, d’altra partevolevamo essere solidalicon gli altri Comuni nel-l’interesse del territorio.Purtroppo, non saremmostati in grado di sostenereil nuovo esborso economi-co. Si potrebbe poi valuta-re, in futuro, alcune con-venzioni con l’Unione”.

Sulla stessa linea di pen-siero anche il capogruppodella minoranza di Proget-to Dronero Giampiero Bel-liardo che Colombero si èdetto disponibile ad incon-trare, insieme ai compo-nenti di tutti i Consigli co-munali della Valle Mairaper discutere del progettodel nuovo ente.

“L’orientamento era quel-lo di non entrare inizial-mente nell’Unione, per ve-dere come si evolve la si-tuazione – dice – ed evitaredi essere troppo vincolati,con i numerosi problemiche ne seguirebbero”.

Lo scenario che attendela Comunità montana è,adesso, quello del commis-sariamento, con tutte leproblematiche che questo

Luca Chiapale(continua a pag. 6)

Unione di Comuni, Dronerofuori dalla Val Maira

Divergenze insanabili tra i comuni di

fondovalle e quelli delle alte valliIl processo di disgrega-

zione e riaggregazione deiterritori montani volutodalla Giunta regionale, al-meno nelle Valli Occitane,troverà probabilmente nelleunioni gran parte delle so-luzioni del sistema di go-verno della montagna. Tuttociò però avverrà pagando un

ComunitàMontane

Il caos regna sovrano

Continua la saga, maquesta volta con una novi-tà. Ci scrive un nostro let-tore segnalando un sito delGoverno Italiano – Ministe-ro per la Pubblica Ammini-strazione e la Semplifica-zione (http://www.magellanopa.it/bussola/default.aspx)dove è possibile verificarela conformità di un sito webdi una pubblica ammini-strazione, per esempio un

M. M.(continua a pag. 15)

Dino Matteodoper gentile concessione

di Ousitanio Vivo(continua a pag. 8)

Trasparenza,una sorpresa

Solo 5 indicatori

soddisfatti su 42

Martedì 27 novembre lacommissione di vigilanza hadato il via libera alla riaper-tura al pubblico del teatroIris.

Per l’Amministrazionedronerese si pone ora ilproblema della futura ge-stione del cinema. Al bandoindetto per l’individuazionedi un gestore ha partecipatosolamente Remo Conte, expresidente della Pro loco etitolare dell’omonimo bargelateria in via Montemale.

Tutto a posto, quindi?No, perché, stando alle

notizie diffuse dall’esecuti-vo dronerese, l’affidamentodefinitivo è stato bloccatoda un esposto presentatodalla famiglia Galliano chedal 1981 gestisce lo storicocaffè Teatro. Con l’eventualeaffidamento congiunto dicinema, bar e alloggio atti-guo al locale pubblico alvincitore del bando, WalterGalliano e la moglie MonicaMattalia si troverebbero,dopo oltre 20 anni di attivi-tà, con un pugno di mosche.

Elleci

Dopo sette anni riapre il TeatroBianco: ”Adesso individuiamo i responsabili”

Mentre scrivoqueste righe, oggi,28 novenbre 2012, alle ore 16 pioveed è quasi buio.Leggendo il gior-nale che abbiamoappena terminatomi pare che l’oscu-rità stia calandoanche sul nostrotempo, sul nostrofuturo. A dicem-bre inaugureremoil Teatro, doposette anni di boc-ciature, soldi pub-blici sprecati, sen-za più il cinema,ma soprattuttosenza nessun re-sponsabile. Ricor-

do, per inciso, che nell’otto-cento per costruirlo di annine furono necessari tre. Fuinaugurato l’otto settembre1864, Madonna di Ripoli.

Spariscono, nel bene onel male, le Comunità Mon-tane, ma il grave è che nonsi sa che fine faranno i lorodipendenti, e con questocade un’altra sicurezza, valea dire che nel pubblico nonsi licenzia nessuno. Nonsolo, ma i cacicchi locali cimettono del loro, tagliandoa metà la valle Maira, edobbligando di fatto i comu-ni dell’alta valle ad un unio-ne con quelli della val Gra-na. La sede della neonatacomunità sarà posta sul col-le di Esischie?

Spezzando una continuitàgeografica ed amministrativain unioni contro natura i sin-daci dei fondovalle lancianoun segnale chiaro: si salvi chi

può, dopo di me il diluvio.E pensare che il nostro

Giolitti aveva ben chiaro qua-le fosse l’orizzonte tempora-le dell’agire di un politico,quello della costruzione diun futuro certo per le comu-nità amministrate, non certoquello della prossima elezio-ne.

Dronero è in declino, leindustrie e l’artigianato nonfunzionano più, occorre tro-vare nuovi orizzonti. E direche ce li abbiamo alle nostrespalle, una valle splendida,ricca di tesori architettonicie paesaggistici e di una natu-ra incontaminata. Un beneprezioso, come l’acqua chene sgorga, i boschi, le vette ele praterie di alta quota. Benelo sanno gli operatori turisti-ci che ci hanno creduto,come i Ceaglio di Marmora oRolando di Chialvetta, comeMaria Schneider di San Mar-tino, solo per citarne alcuni.

Dronero che fa? Pensa alrisparmio ed ad aumentarele tasse, senza uno stracciodi progetto per il futuro. Main tutto questo buio qualchelucina si accende: è il casodella lettrice che ci segnalacome fare a verificare la tra-sparenza del sito del Comu-ne. Dobbiamo aiutarci danoi, come dice Grillo, edabbandonare i nostri politi-ci al loro destino.

La vittoria di Renzi in valMaira è un segnale importan-te. Forza, rimbocchiamoci lemaniche e smettiamo di la-mentarci. Il futuro appartie-ne a noi.

Page 2: dragone novembre 12 · 2013. 3. 11. · 2 DRAGONE Novembre 2012 brevi• brevi Direttore responsabile: Franco Bagnis Autorizzazione Tribunale di Cuneo n° 635 del 21-12-2011 Coordinatore

Novembre 20122 DRAGONE

brevi• brevi

Direttore responsabile: Franco BagnisAutorizzazione Tribunale di Cuneo n° 635 del 21-12-2011Coordinatore di redazione: Ennio Pattoglio ([email protected])Redazione: Luigi Abello (Sport), Luca Chiapale (Cronaca e politicalocale u106@tele2. i t ) , Duccio Chiapel lo (Cultura Val le [email protected]), Piero Benedetto (Storia locale [email protected]), Ugo Mauro ([email protected])Collaboratori: FotoSlow Valle Maira, Mariano Allocco, Maria TeresaEmina, Lorenzo Garro, Massimo Monetti, Simone Rivero.Amministrazione: Sergio Tolosano ([email protected])Per invio materiale: [email protected] contattare la redazione: [email protected] normale: Redazione Drago via IV Novembre 63 12025 DroneroTelefono per abbonamenti: 0171 905461 (solo ore serali)Telefono cellulare (solo urgenze): 338 1150145Pubblicità: 338 1150145 - [email protected]

DRAGONE

☞3 13 0 g i o rn iNOVEMBRE

1NOVEMBRE

30A cura di Luca Chiapale

4 novembre, domenicaNichelino

Il gruppo di danza mo-derna del centro sportivo ValMaira di Roccabruna, for-mato da Aimar Miriana, Ai-mar Sara, Dones Noemi,Fina Angelica e Lerda Ales-sia e coreografato da LuisaGiorcelli. si è classificato alsecondo posto nella catego-ria senior al concorso na-zionale Start Dance andatoin scena al teatro Superga diNichelino.

6 novembre, martedìVillar San Costanzo

Si è svolta la Festa deglialberi a cui hanno partecipa-to le cinque classi della scuo-la primaria di Villar e i bam-bini di cinque anni dellascuola dell’infanzia di Mor-ra. Sono stati piantati deglialberi e sono state consegna-te delle piantine ad ogni al-lievo.

6 novembre, martedìMacra

La giunta comunale haapprovato una variazione inaumento di 4.000 euro al

bilancio comunale che pa-reggia ora a 459.459,56euro.

10 novembre, sabatoDronero

Ha riaperto, dopo cinqueanni di chiusura, la discote-ca Evoque (ex Villino dellerose e Merengue). A gestirlaè l’imprenditore dronereseMassimo Brignone. Inizial-mente sarà aperta la parte interna del locale. Per l’ester-no si dovrà aspettare la pros-sima estate.

10 novembre, sabatoDronero

Successo di pubblico peril convegno “Una risorsa peril territorio. La formazioneprofessionale nel droneresedal 1954 ad oggi” che si ètenuto sabato 10 novembreall’Afp di Dronero in occa-sione delle commemorazio-ni per il decennale dellamorte di don Michele Ros-sa. Ai lavori hanno parteci-pato il presidente dell’AfpPiergiorgio Ghisolfi, la di-rettrice Ingrid Brizio e l’ex

insegnante Cesare Inaudi, ilsindaco di Dronero LivioAcchiardi, il rappresentantedi Confindustria DomenicoAnnibale, la consigliera del-la Fondazione Crc GiovannaTealdi, il presidente dellaConfartigianato Cuneo Do-menico Massimino e il di-rettore dell’istituto alber-ghiero Claudio Dutto.

10 novembre, sabatoDronero

La Fondazione Allemandiha acquistato un immobilein corso Rosselli a Torinoche sarà adattato a casa del-lo studente.

La spesa per la compra-vendita è di 242.342,78euro.

10 novembre, sabatoRoccabruna

Sono stati premiati i vin-citori del premio letterariointitolato ad Alberto Isaia,giunto alla terza edizione.

Al primo posto nella se-zione poesia si è classificataMarilena Beltramo, con iltesto “A mio padre” che hapreceduto Enzo Graffinocon “Domani” e Anna MariaMustica “Il treno della me-moria”.

Ad aggiudicarsi il primopremio nella sezione raccon-to è stato Antonio GiovanniRichard con “L’angel brusa”davanti a Cinzia Guastavino“Il funambolo che aveva pa-ura del vuoto” e Diego Cre-stani “Il re della roccia”.

CartignanoLa giunta comunale, pre-

sieduta dal sindaco DiegoEinaudi ha approvato un pro-getto da 100.000 euro per lasistemazione di via Copetto,della strada di borgata Chiau-dieres e per la realizzazionedi nuovi marciapiedi.

13 novembre, lunedìRoccabruna

Il Comune di Roccabrunaha affidato all’architetto Clau-dio Ellena la redazione deglielaborati relativi alla varian-te al piano regolatore.

Il costo per la consulenzaè di 1.500 euro.

Con questa variante l’Am-ministrazione comunale vuo-le dare maggiore impulsoall’azione di tutela per l’areadel Roccerè, dove sono staterinvenute le celebri coppelle.

14 novembre, martedìDronero

Con la posa di pannelli in55 borgate alte di Dronerola Comunità Montana ValliGrana e Maira ha completa-to il progetto, realizzato daEspaci Occitan, relativo allatoponomastica occitana chenegli ultimi anni ha interes-sato tutti i Comuni dellaValle Maira.

Sono stati posizionaticartelli bilingue italiano –occitano nelle borgate deivalloni di Moschieres, Pios-sasco, Olivengo e nella fra-zione Tetti.

27 novembre, martedìDronero

Si è riunito il Consigliocomunale per discutere duepunti all’ordine del giornodi carattere finanziario: unavariazione di bilancio el’estinzione anticipata di al-cuni mutui contratti con laCassa depositi e prestiti.

Terremoto in Valle

Gli strumenti dell’Istituto nazionale di geofisica evulcanologia, hanno rilevato alle 5.03 minuti di lunedì5 novembre, una scossa di terremoto di magnitudo2.4 della scala Richter. La scossa si è verificata a 10km di profondità, proprio sotto il comune di SanDamiano Macra. Non si sono avute notizie di danni.

Rimandata gara per Iris e Teatro

Apprendiamo dal sito internet del Comune chel’apertura delle buste per la gara d’appalto per l’affi-damento in concessione della gestione complessivadel bar “Caffè Teatro”, dell’appartamento e del CinemaTeatro “Iris”, prevista per i giorni 26 e 28 Novembre2012 alle ore 15,30 viene rimandata a data da desti-narsi. Il bando prevedeva la concessione in gestioneper sei anni delle strutture per il periodo 1° gennaio2013 – 31 dicembre 2018 con un corrispettivo a based’asta di 30.000 euro annui.

Dronero al TG3

Venerdì 26 Ottobre i droneresi che hanno messo lasveglia presto ed hanno casualmente seguito il Tele-giornale regionale del Piemonte di RAI 3 avrannoavuto una piacevole sorpresa. Hanno infatti potutovedere uno splendido servizio sulla cittadina di fon-dovalle, immortalata tra storia, cultura e natura dalgiornalista Alberto Gedda.

La Provincia chiede una proroga per

l’accatastamento dei fabbricati rurali

Una proroga dei termini per l’accatastamento deifabbricati rurali: è la richiesta avanzata dalla Provin-cia di Cuneo in una lettera indirizzata al Ministerodell’Economia e delle Finanze, Agenzia del Territorioe Regione Piemonte.

In base alla normativa vigente tutti i fabbricati ru-rali che risultano al Catasto Terreni, con esclusione diquelli che non costituiscono oggetto di inventariazio-ne, devono essere dichiarati al Catasto Edilizio Urba-no entro il 30 novembre 2012. La domanda di proro-ga risponde alla preoccupazione manifestata da pro-fessionisti del settore e rappresentanti di categoriache hanno evidenziato le numerose problematiche,burocratiche e tecniche, da affrontare per la presenta-zione delle richieste necessarie alla regolarizzazionedei fabbricati. Problematiche che, di fatto, rendereb-bero impossibile il rispetto dei termini stabiliti dallalegge.

“In Granda – spiegano la presidente Gianna Ganciae l’assessore all’Agricoltura Roberto Mellano – le re-altà rurali da censire ed accatastare superano le 60mila unità. La questione appare, quindi, di rilevanteimportanza, considerato anche il numero degli opera-tori coinvolti, in un settore che vive il disagio dellacrisi economica in atto. Tutto ciò considerato, laProvincia non può che condividere le preoccupazionisollevate e far propria la proposta di adozione di unaprovvedimento di proroga fino al 31 dicembre 2013,così da consentire la reale e concreta attuazione delleprocedure”. La Regione Piemonte ha lanciato, alcunimesi fa, un Piano straordinario per l’edilizia scolasti-ca che entro il 2014 permetterà di sostenere più di250 progetti per la costruzione di nuove scuole ointerventi straordinari sul patrimonio già esistente.

Finanziamento regionale per le scuole

L’investimento complessivo è di oltre 50 milioni dieuro: 43 milioni di euro sul bilancio 2011-2014, a cuisi aggiungeranno altri 7 milioni di euro circa, recupe-rati da economie su bandi precedenti e ribassi d’asta.Una prima fase del Piano ha già avuto il via nel giugnoscorso con l’assegnazione di 12,9 milioni di euro per60 progetti su tutto il territorio regionale (14 nelCuneese per 3,9 milioni di euro).

Seconda fase. A settembre si è chiuso, invece, ilnuovo bando rivolto ai comuni con meno di 10milaabitanti. In tutto sono 247 le domande presentate. Coni 40 milioni di euro disponibili sul bando i progettiammessi a finanziamento sono 197 (47 nel Cuneeseper 9,9 milioni di euro). Di questi, 15 sono nuovecostruzioni (4 nel Cuneese) e 182 interventi sull’edili-zia esistente: di questi 83 avevano partecipato già alBando 2011, erano stati dichiarati ammissibili manon finanziati e sono stati automaticamente inseriti nelPiano 2012/2014, evitando ai Comuni di sostenerenuove onerose spese per la presentazione ex novo delprogetto

Cori al Teatro Toselli

Qauttro cori si esibiranno sabato 1 dicembre alToselli a Cuneo. Tra di loro anche il coro dronerese,seguito dall’insegnante elementare Claudia Ribero, cheaveva già partato ad un’esperienza analoga nel febbraioscorso. Il coro è composto da 43 bambini appartenen-ti per la maggior parte alla Scuola Primaria di PiazzaMarconi, Oltre Maira, Pratavecchia e alcuni alunnidella Scuola Secondaria di 1° grado.

Il repertorio presentato al Teatro Toselli sarà com-posto da cinque brani: tre di essi con un messaggio disolidarietà e due sul Natale. La manifestazione inizie-rà alle h. 15 e terminerà intorno alle h. 19.

DRAGONE ABBONAMENTI 2013

Abbonamento ordinario 15,00 euroAbbonamento estero 40,00 euroEstero extra Europa 60,00 euro

Sta per scadere l’abbonamento annuale al Dragone che, con questonumero, compie il suo primo anno di vita cercando di raccogliere eportare avanti nel migliore dei modi la grande tradizione de Il Drago, peroltre 40 anni testimone della vita politica, sociale e culturale locale.Non mancate dunque di rinnovare l’appuntamento questo mensile e lesue pagine dedicate a Dronero e alla Valle Maira, realizzate sempre conl’intento e la speranza di dare voce e spazio alle attese della gente e diinformare, il più obiettivamente possibile, di avvenimenti e decisioni checoinvolgono la vita nostra e della nostra comunità.

L’abbonamento 2013 può essere effettuato:mediante versamento con bollettino sul conto corrente postalen. 001003593983. Il codice IBAN dello stesso conto è il seguente:IT-02-P-07601-10200-001003593983.presso la Redazione in via IV Novembre, 63presso i collaboratori del giornalepresso i seguenti esercizi commerciali di Dronero e della ValleCartolibreria Jolly - via IV NovembreParrucchiere Ezio Bailo - P.zza MartiriFoto Vineis - P.zza MartiriMarino Elettrodomestici – via GiolittiMacelleria Cucchietti - P.zza MartiriTabaccheria Galliano - Viale StazioneBar Jack - P.zza XX SettembreFarmacia Gallinotti - RoccabrunaLa Gabelo di Baralis - Prazzo Inf.Alimentari Baralis - AcceglioOrario di apertura della redazione: lunedì dalle ore 9,30 alle 11 e venerdìdalle 17,50 alle 18,50

Il Dragone su Internet e Twitter

Da settembre Dragone si è affacciato al mondo della nuova comuni-cazione, cioè Internet e Twitter.Dragone, come recita lo Statuto, “ha lo scopo di promuovere, senzafini di lucro pubblicazioni, stampe periodiche e manifestazioni culturali,politiche, turistiche ed ogni altra manifestazione o attività che abbiacome obiettivo lo sviluppo ed il progresso di Dronero e Valle Maira edelle zone ad essa correlate”. Quindi non poteva mancare la presenzasu Internet.Il sito www.dragonedronero.it non è la versione Internet del giornaleDragone, quello che i lettori acquistano nelle edicole tradizionali. E’qualcosa di diverso. Vuole rappresentare la voce dell’associazione, masoprattutto ha l’ambizione di “dare voce” alle tante persone che nor-malmente “ voce non hanno” perchè non riescono a dare la giustavisibilità alle loro opinioni.Dragone vuole mettere a disposizione di Dronero e della Valle Mairaquesto strumento perchè diventi una sorta di tribuna in cui raccoglierele idee e le proposte che arrivano direttamente dai cittadini, senzanessuna mediazione.Riserviamo a Twitter un discorso a parte. Twitter consente di mandareuna sorta di SMS (140 caratteri) non ad un numero di telefonospecifico, ma a tutto il mondo. Chi è interessato al messaggio lo catturae lo legge. Twitter sta cambiando il modo di fare giornalismo perl’immediatezza che lo strumento offre e vorremmo utilizzarlo anche noi.

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Novembre 2012 3DRAGONE

di Franco Bagnis

Vist i da fuor i

Angelo Brofferio, patriota risorgimentaleLa polemica contro il Vescovo di Saluzzo

Alcuni ne parlano persentito dire o per dar ariaai denti: parola di moda,inserirla dappertutto fachic e non impegna... Im-pegna, invece. La globaliz-zazione è un cancro che siinsinua nelle vite, nella so-cietà, nelle diverse cultu-re: con la scusa del pro-gresso, dello star megliotutti divora il mondo, of-fende la natura e insabbiale coscienze. Crea dipen-denze, frustrazioni, ine-guaglianza, differenze so-ciali. Forse tanti stannomeglio, o almeno credonoperché non patiscono piùla fame: ma sono sempretroppo pochi quelli che sene avvantaggiano, a scapitodi molti se non tutti chene soffrono gli effetti nega-tivi anche inconsapevol-mente.

La globalizzazione è si-stema complesso anche dadescrivere: è l’emergere diun mercato mondiale do-minato da compagnie in-ternazionali; l’obiettivo è ilprofitto a tutti i costi, sen-za rispetto per l’ambiente,le culture, le economie lo-cali uniformando i gusti,le scelte ma allontanando-ci dalla comunità, dal rap-porto col prossimo e conla terra. Se ne è discussoin un’affollata conferenza alTripoli a ottobre, con il

gruppo AIFO (Amici RaoulFollereau), il MovimentoDecrescita Felice, l’Asso-ciazione Incontro e la Bot-tega del Mondo. Alla pro-iezione di un film a trattisconvolgente, «Economiadella felicità» è seguito l’in-tervento di Luigi Gravina(AIFO). Questo sistematanto recente non è: natocinquecento anni fa con leprime scoperte geografichefino al secolo scorso colcolonialismo (causa deldebito dei paesi poveri) enegli ultimi decenni con losviluppo tecnologico.

Il film descrive i guastidella globalizzazione chetende ad uniformare gusti,stili di vita e scelte cultu-rali-politiche senza rispet-to per l’impatto ambienta-le e le relazioni umane.Esempio emblematico inLadakh, remota regioneindo-himalayana che doposecoli di isolamento e di«relativa» povertà (relativaappunto… a che cosa?) oraè almeno nelle città, inon-data di messaggi consumi-stici e vizi occidentali tan-to che un giovane ha am-messo, dopo dieci anni:“prima nessuna casa erapovera, adesso siamo po-veri perché non siamo piùtutti uguali”. Eppure cisono le moto, le auto, lacoca-cola… com’è possibi-

le questo? “Perché il be-nessere occidentale è ba-sato sullo sfruttamentodegli altri popoli” spiegal’avv. Gravina, “e si staspostando verso le zoneorientali, a scapito dellenostre e come al solitodell’Africa, paese che nonha bisogno di quella caritàche conduce alla rovinama ad essere aiutato adalzarsi da solo”. Non solol’Africa ma tutto il mondopatisce questo trauma. Frai più deboli in prima lineal’ambiente, che non puòsostenere questo enormesforzo umano e non hasufficiente capacità di re-cupero.

“Noi siamo in decresci-ta infelice” (Gravina) “per-ché la subiamo: ma è ilsistema economico adaverla originata, e pergrandi cause strutturali: idivari fra finanza e attivitàproduttive, fra produzioneed etica sociale e fra beniindividuali e collettivi. Untempo la finanza, le ban-che erano il mezzo con cuisi trasferiva il risparmioalle imprese e da questealle famiglie, in un circolovirtuoso. Oggi essa nonsupporta più l’economiareale, cioè quella della gen-te, ma solo il denaro fine ase stesso (denaro «virtua-le», ndr!); il denaro non

ha più il compito etico dicreare ricchezza e occupa-zione, ma di creare altrodenaro, trasferendosi daun’area all’altra. Non stia-mo più producendo, macreando debiti che distri-buiamo in modo non eco-nomico”. Uno scenario al-lucinante di cui non vedia-mo la gravità, un meccani-smo perverso da cui sem-bra impossibile uscire.

Contro il moloch dellemultinazionali dell’indu-stria, della finanza, deimedia col loro lavaggio delcervello, la gente comunesi sta ribellando: se giàRaoul Follereau nel 1964voleva demilitarizzare ilmondo per dare dignità ailebbrosi, dal 2007 Mauri-zio Pallante col MovimentoDecrescita Felice proponeun diverso stile di vitamodificando le scelte,usando con cautela e nel-l’interesse collettivo la tec-nologia – che non è malva-gia tout court, non si puòtornare al luddismo – epromuovendo una nuovavisione politico-culturaleda contrapporre al pensie-ro unico. La produzionedeve essere il più possibi-le etica: non buttare coseinutilizzate, usare le risor-se collettive e individualiin modo razionale, nel ri-spetto dell’ambiente e del-le generazioni future. Pro-prio la divaricazione frarisorse individuali e col-lettive provoca spreco dirisorse, di energia e peg-giora la qualità della vitacreando frustrazione, an-sia, invidia, disagio fisicoe psichico.

“Certo ogni rivoluzioneha bisogno di un cambia-mento culturale: cambiareil modo di pensare, e poidi consumare” (Gravina).Difficile convincere il po-vero, o il neo-povero (equanti ce ne sono!) che ilprodotto a km. 0 è buonoe giusto se costa il doppio:ci vuole uno sforzo politi-

co-sociale per permettereanche a lui di approvvigio-narsene o meglio ancoradi produrselo. Parte delmondo ha già iniziato que-sta rivoluzione silenziosacon progetti di agricoltu-ra, commercio e artigiana-to locale, di uso ragionato– non sfruttamento indi-scriminato - delle risorsee preservazione delle va-rie culture: per cambiarel’economia rispettandol’ambiente e il prossimo.

Il segreto è localizzareglobalmente. Pensare inpiccolo per diventare gran-

di, non diventare piccolicredendosi grandi.

M. Teresa Emina

Si è tenuto giovedì 15novembre in quel cenacoloche è la saletta delle confe-renze della Fondazione“Nuto Revelli” un incontrocon Laurana Laiolo che al-l’interno di “Scrittoriincit-tà”, l’evento culturale chesi è appena concluso a Cu-neo, ha presentato l’ultimosuo lavoro di ricercatricestorica: una ricca biografiasu Angelo Bofferio, vulca-nico intellettuale e patriotapiemontese, protagonistadei principali avvenimentidel nostro Risorgimento.

Una presentazione cheforse avrebbe meritato diessere fatta a Caraglio, vi-sto che Brofferio era statoeletto nel collegio elettora-le di Caraglio alla primaDeputazione subalpina, ilParlamento nato dopo ilvaro dello Statuto alberti-no nel 1848.

Ma anche a Dronero,dove Brofferio nella prima-vera del 1850 era stato in-vitato da un certo Olivero ,

che avendolo sentito parla-re a Caraglio lo aveva con-vinto ad illustrare ai Dro-neresi le famose “Leggi Sic-cardi” quelle che miravanoad abolire alcuni dei tantiprivilegi di cui godevanoallora gli ecclesiastici.

Non è dato sapere comei Droneresi di allora loabbiano accolto; si sa peròche la Caraglio di alloranon solo aveva votato undemocratico ma lo avevaaddirittura portato in trion-fo, rapita dalle sue idee, inun momento in cui la vitademocratica dello Statosabaudo muoveva i suoiprimi timidi passi.

A portarlo in trionfo eraquel popolo a cui Broffe-rio, originario di Castel-nuovo d’Asti parlava in pie-montese; è stato autore an-che di innumerevoli canzo-ni, cariche di esigenze digiustizia e di uguaglianzasociale in grado di infiam-mare gli animi.

Un intellettuale la cui

idea domi-nante erafondata sulfatto che lademocraziasenza una di-retta parteci-pazione delpopolo nonpoteva esi-stere; quindiil popolo do-veva esseremesso nellecondizioni disapere e ca-pire.

Per questomotivo le sue iniziativepassavano attraverso la pa-rola scritta sui tanti gior-nali a cui egli collaborava;ma anche attraverso appun-to le tante canzoni in dia-letto e spesso accompagna-te dalla musica della suachitarra.

Di professione non face-va il musicista, faceva l’av-vocato ed ha esercitato nonsolo nel foro di Torino,

ma nel de-cennio trail 1850 e’60 si muo-veva a di-fendere neivari tribu-nali sabau-di chiun-que fossemesso sot-to proces-so per reatidi opinio-ne.

E’ statoun precur-sore delle

battaglie per i diritti civili,in un tempo in cui (primametà dell’800) i diritti perla gente comune non esi-stevano e quando, con loStatuto Albertino, hannocominciato a far capolinorestavano prerogative inprevalenza dei nobili, delclero, e di pochi ricchiborghesi.

Fu nemico acerrimo diCavour, avversato da Brof-

ferio perché anteponeva,senza farsi troppi scrupo-li, gli interessi espansioni-stici della monarchia sa-bauda, lasciando in dispar-te quelli complessivi diun’Italia tutta da costruirecon il contributo delle tan-te diverse correnti patriot-tiche, da quella mazzinia-na a quella federalista delCattaneo.

Anche Cavour lo avver-sò in tutti i modi e riuscìanche a fargli perdere nel1853 il collegio di Cara-glio; tornò però a sederenella Deputazione subalpi-na qualche mese dopo invirtù di una elezione sup-plettiva, non più eletto aCaraglio, ma in un collegiodi Genova.

Oppositore non solo diCavour, ma anche del cle-ro: famoso fu il suo di-scorso nel Parlamento su-balpino contro il vescovodi Saluzzo, monsignorGiannotti, che per contra-stare i tentativi del Gover-

Decrescitainfelice

Contro la globalizzazione, per una vita meno

malata

no piemontese di incame-rare alcuni beni ecclesia-stici e di istituire anche ilmatrimonio con rito civi-le, aveva emanato una pa-storale di condanna in cuisi accusava di empietà esettarismo i sostenitoridelle idee liberali e deidiritti civili.

E’ proprio in questa oc-casione che venne apputoinvitato a Dronero a spie-gare le sue ragioni controil vescovo di Saluzzo

Insomma un grande edoriginale esponente dellacorrente democratica ri-sorgimentale, che però nel-la storiografia ufficiale delnostro Risorgimento èsempre stato un protagoni-sta, scomodo in vita e qua-si ignorato dopo la morte.

Laurana Lajolo,Angelo Brofferio e l’unità

incompiuta,Viglongo ed., Torino, 2011

H. Norbert Hodge,“L’economia della felicità”

Satya Doc. 2012www.theeconomicsofhappiness.org

Movimento decrescita felice:http://decrescitafelice.it/

Gruppo di Cuneo,referenti Maurizio 333-

9618548, Anna 334-341735.

Riunione di redazione mercoledì 5 dicembrealle ore 21 nella sede di via IV Novembre 63

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Novembre 20124 DRAGONE

“Falci – Dronero” lascritta incisa sulla lamatagliente che saetta tra lemani di un tagliatore dicanna da zucchero in Bra-sile dà una gioia sorpre-sa, un guizzo d’orgoglioal Dronerese che per casola scopre; potrebbe esse-re lo stesso in qualchelontano campo d’Algeria,o d’Egitto o dell’Iran: lostabilimento Falci di Dro-nero è rimasto uno deipochissimi produttorimondiali di falci, nono-stante l’avanzare della tec-nica, nonostante la dop-pia crisi sia industrialeche economica. Fotogra-fare lo stabilimento dal-l’esterno è già di per séun tornare indietro neltempo, agli anni venti:nessuna avveniristicastruttura, ma solida edelegante costruzione inmuratura a contenere laforza di magli e scintilledi fuoco. Entrare è avve-ro rinnovare la sorpresadi questo viaggio à re-bours. Il vecchio cartelloraccomanda ”A passo d’uomo” e davvero sembraun programma d’azionepiù che un avvertimento.

La prima “difficoltà” fo-tografica sono le incande-scenze nel buio, è coglie-re l’attimo di luce sui

volti degli operai che oggi,come nel ’23 all’iniziodella storia della “Falci”,lavorano con fatica e im-mensa bravura la materiaincandescente. Ognuno diloro sembra perfettamen-te adeguato al ruolo: lasolidità fisica e meditataper chi con il grosso ma-glio, modella il pezzo diacciaio rovente, lo sgros-sa, scarta l’eccedenza, dàil via alla creazione di unalama piuttosto di un’altra;la corporatura più agiledi quello che sotto il pic-chiare di piccoli magliriesce a creare sulle lamepuntinature precise checreano il nerbo della fal-ce, disegnando decori chericordano i segni tribalidei Maori, quasi un augu-rio di buon lavoro e dimessi abbondanti per ilcontadino che le userà. Ilnostro percorso fotogra-fico all’interno dello sta-bilimento Falci proseguecon l’emozione sorpresadi chi si accosta ad unmondo che sembra lonta-no anni luce dal mondodel lavoro attuale: quimani, cervello e passionesono essenziali ognunosviluppa un grado altissi-mo di competenza artigia-nale anche se il progressotecnico ha apportato tante

A passo d’uomoReportage fotografico sui fabbri maestri forgiatori delle

“Falci” in mostra presso la saletta della storica tipografia

“Messaggerie Subalpine”

migliorie.Sono proprio le mani,

gli sguardi attenti, il su-dore di Osvaldo, Secon-do, Guido, Silvano, Mas-simo, Giorgio, Franco,Giuseppe, Adam, Mauro,Giovanni, oggetto dellefotografie più belle. Poinaturalmente la bellezzadelle lame finite, lucide,pericolosamente taglienti:falci, falcetti adatti ai piùsvariati tagli di vegetazio-ne, oggetti d’arte più cheprodotti industriali.

Chissà quanti di questistrumenti sono riposticon cura nei solai o nellevecchie cantine di Drone-ro a ricordo di qualcheavo operaio alla Falci! Noidi Fotoslow usciamo dal-la fabbrica con la prezio-sa documentazione diquello che ancora oggirappresenta la possibilitàdi riemergere dalla palu-de delle crisi, di tutte lecrisi: lavorare bene, pun-tare all’eccellenza e tor-nare a sognare un futuropossibile. L’ha fatto corag-giosamente il nuovo pre-sidente Carlo Pedretti so-gnando il rilancio dellaFalci srl.

Scatto dopo scatto im-pariamo a farlo anche noi.

Nazarena Braidotti

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Novembre 2012 5DRAGONE

L’ultima messa di donRossa a Ruata Prato fucelebrata la domenicadelle Palme del 2001; inquell’occasione benedì,entusiasta per la novità,i rami di rododendro cheio e mio fratello aveva-mo raccolto in zona Cau-ri e che furono distribuitialla popolazione.

Un paesino, o megliouna Frazione all’imboc-co del vallone di Mo-schieres, segna una tap-pa per chi vuole inerpi-carsi attraverso le vec-chie mulattiere o per isentieri, per assaporarela tranquillità del luogooppure per giungere allealte vette del Colle Mar-gherita , del monte Chial-mo e più in là al MonteTibert per scendere poial Santuario di Castel-magno.

Una volta fiorente epopolosa Fraz. “ LaRua’”(Ruataprato) contaora solamente una deci-na di abitanti a causadell’emigrazione dellapopolazione nei decenniscorsi.

Torniamo indietro neltempo, quando un giova-ne prete, pieno divolontà,incontrò per laprima volta la popolazio-ne di quel luogo e se neinnamorò, tanto da svol-gere la propria opera pa-storale per quelle genti,semplici e laboriose,per29 anni consecutivi.

Era il 1972,a Ruata-prato risiedevano anco-ra molte persone, e l’af-flusso alle funzioni eracostante.

Don Rossa, officiavatutte le domeniche pome-riggio, nella chiesetta de-dicata all’Assunta, por-tando la parola del Van-gelo ed elargendo a tut-te le persone il suo salu-to cordiale ed affettuoso.

Con il tempo la vallesi spopolò, ma don Ros-sa continuò la sua mis-sione per i pochi rimastie per coloro che dal bas-so salivano a sentire lasua parola di pace.

Rincuorò tutti, salutòtutti con gioia e sensibi-lità, con un sorriso chedava la tranquillitàd’animo, con parole chetoccavano nel profondodel cuore.

Sentiva il dolore dellepersone malate, dei sof-

ferenti, le contrarietàdella popolazione e pre-gava per tutti, affinchéDio potesse alleviare laloro sofferenza.

In ventinove anni havisto morire tutti i nostripadri e tutte le personea lui più care; nell’ome-lia domenicale le ricor-dava con tanto affetto.

In quei momenti dimo-strava di aver avuto unamissione straordinaria,piena di soddisfazioni ed’amore.

Queste sue parole …”la gente più umile l’hotrovata in questa piccolavalle…” mi rincuorano emi danno una tranquilli-tà per la sua anima cheil giorno 07 nov.2002 alleore 7 ha incontrato Dioin Paradiso.

Non venale, ma pienodi amore verso il prossi-mo, tante volte dicevamessa gratuitamente epagava di tasca propriail gasolio per il riscalda-mento. Fece la sua offer-ta per i lavori della chie-sa come tutti gli abitan-ti.

La sua gioia fu gran-de quando io e mio fra-tello prendemmo in manoi problemi della comuni-tà, quali massari, nel1990.

Da quel momento lafesta patronale ebbe unimpulso positivo con at-trazioni varie per inca-merare denari per il re-stauro della chiesa.

Quando nel ‘77 inco-minciarono i lavori di ri-facimento totale del tettocon la copertura a “lau-zes” mi disse …” non cre-devo di veder iniziareun’opera così vasta e co-stosa…”. I lavori finironodopo tre mesi e costaro-no circa 70.000.000 dilire (€.36.152,00), intera-mente pagate con il con-tributo di enti pubblici ele offerte dei privati del-la zona.

Sotto la sua benedizio-ne facemmo la ristruttu-razione di due piloni,l’affresco sul portale del-l’ingresso della Chiesa,il restauro delle tele del-la “Via Crucis” e dellapala dell’altare maggio-re, il riaffresco della vol-ta dell’abside. Non potéassistere ai lavori di re-stauro delle due navatelaterali, perché già infer-

mo, ma vide i lavori fini-ti nel mese di settembredel 2001. Fu l’ultima vol-ta che si recò a Ruata-prato.

Si commosse e quan-do più tardi ebbi a par-largli mi disse …” avetefatto un buon lavoro, con-tinuate così… non lascia-te perdere la festa del-l’Assunta…”. E noi abbia-mo continuato, a suonome, a fare la festapatronale del 15 Agosto,i lavori di restauro, conla ristrutturazione delcampanile e la tinteggia-tura della facciata.

La missione pastoraledi Ruataprato fu da luimolto sentita; nonostan-te la chiesa dei Cappuc-cini gli desse già tantolavoro, non vedeva ilmomento di poter anda-re “lassù” per officiare eper incontrare le perso-ne a lui più care.

Un fatto mi rattrista:durante i funerali, lepersone preposte, nonhanno parlato di questaSua missione. Solo il Sin-daco ha ricordato, nelsuo breve intervento,l’opera pastorale di donMichele Rossa a Ruata-prato.

Sono veramente di-spiaciuto di questa di-menticanza, come losono tutte le persone diquesta frazione.

L’ultima messa di donRossa a Ruataprato fu ce-lebrata la domenica del-le Palme del 2001; inquell’occasione benedì,entusiasta per la novità,i rami di rododendro cheio e mio fratello aveva-mo raccolto in zona Cau-ri e che furono distribuitialla popolazione.

Grazie Don MicheleRossa, la tua umiltà, latua semplicità, la tua de-dizione agli altri, la tuamissione pastorale tihanno fatto grande eanche se la tua opera èstata dimenticata da al-cuni, noi tutti di Ruata-prato, ti ricordiamo e tiricorderemo sempre congrande amore e infinitoaffetto.

I massari di RuataPrato

Ghio PasqualinoGhio Nazzareno

DRONERO Via Giolitti 33 tel.0171.905349 Chiuso il giovedì

.Ottica Chiapello

Sembra ieri che DonMichele Rossa ci ha lascia-ti, invece sono già passatidieci anni. Doverosa l’ini-ziativa di ricordare il “DonBosco della Valle Maira”con una serie di iniziativeche hanno colto i vari aspet-ti di questo uomo, schivo etaciturno, che ha saputolasciare una eredità spiri-tuale e materiale tanto im-portante per il nostro terri-torio.

Il concerto della Canto-ria Santa Cecilia per ricor-dare Don Rossa appassio-nato musicista, la presen-tazione della AssociazioneDon Rossa Onlus da partedel Presidente Guido Al-lione, per ricordare la vo-cazione di Don Rossa nel-l’aiuto verso chi più ha bi-sogno.

Il convegno presso lasede dell’AFP, erede del“Centro” fondato da DonRossa, per ricordare DonRossa infaticabile creatoredi nuove opportunità di la-voro soprattutto per leclassi sociali più deboli .Al convegno sono interve-nuti il Presidente dell’AFPGhisolfi, l’Assessore Pro-vinciale Cravero, il Presi-dente dell’Associazione Ar-tigiani Massimino, il Con-sigliere della FondazioneCRC Tealdi, il Professor

Inaudi, il rappresentantedella Unione IndustrialeCuneo Annibale, il neo Di-rettore Generale dell’AFPIngrid Brizio.

La formazione come ri-sorsa e l’AFP come risorsadel territorio. Da 60 anniquello che fino al 1998 sichiamava Centro di Forma-zione Professionale, fami-gliarmente “il Centro”, èpresente sul territorio, pri-ma nella sua sede inizialedi Stroppo e poi a Drone-ro. Una storia lunga edappassionata che è stataben tratteggiata dal Prof.Inaudi che ha accompagna-to la platea del convegno inuna interessante cammina-ta a ritroso nel tempo, inanni in cui l’apprendere unmestiere era il modo peraffrancarsi da una vita durae difficile. Gli anni del con-vitto di Stroppo in cui siinsegnava a lavorare il le-gno, gli anni della sededronerese nei locali dellaex-caserma Beltricco inpiazza XX Settembre, perfinire agli anni della nuovasede e della trasformazio-ne in Azienda di Formazio-ne con l’acquisizione dellesedi di Cuneo e Verzuolo.

Riflessioni importantisono arrivate anche dall’in-tervento del rappresentan-te della Unione Industriale

Ricordando Don Rossa, il Don Bosco della Valle Maira

Un ricordo speciale dei fratelli Ghio edegli abitanti di Ruata Prato

Le celebrazionied il convegno all’AFP

di Cuneo nel CdA della AFP,il Dott. Annibale ha ricor-dato come ogni anno, no-nostante la crisi, manchinoall’appello, in Italia, circa100.000 posizioni tecnicheda impiegare nell’industria.

Per sopperire a questacarenza di disponibilitàverso il mondo dell’indu-stria da parte dei giovani edelle loro famiglie, il rap-porto Formazione-Impresadovrà essere profondamen-te rivisto, con un maggiorcoinvolgimento degli stu-denti nella vita d’impresaseguendo percorsi già trac-ciati da paesi come la Ger-mania e la Svizzera in cuil’attività formativa dellascuole professionali preve-de un periodo di attivitàdietro ai banchi di scuolaed un analogo periodo inazienda. Il lavoro nell’in-dustria non deve più esse-re visto come un’opportu-nità di ripiego, o peggiocome una prospettiva diserie B.

Un grande futuro atten-de quindi l’AFP e l’impe-gno a percorrerlo è senzadubbio il modo miglioreper onorare la memoria diun grande uomo : Don Mi-chele Rossa

MM

I partercipanti al convegno dell’AFP

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Novembre 20126 DRAGONE

Il mondo visto dalle “Alte Terre”

Rubrica a cura di Mariano Allocco

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Recenti le parole delPresidente Napolitano: “ilprocesso di integrazioneeuropea comporta di neces-sità una cessione di sovra-nità da parte dei singoliStati membri alla UE”, delministro delle finanze te-desco Wolfgang Schaeuble:“solo il trasferimento disovranità permetterà di ri-stabilire la fiducia nellazona euro”, di Mario Dra-ghi: “Sono fermamente con-vinto che per ripristinarela fiducia all’interno del-l’Eurozona ci debba essereuna cessione di sovranitàdai Paesi alle istituzionieuropee”.

A livello europeo lo Sta-to Centrale sta evaporando,il tassello al vertice delleistituzioni si sta rompendoe a breve andranno ridi-scussi gli strumenti per lagestione della società cheda esso derivano (partiti,sindacati, formazione escuola, gestione del pote-re, esercito, ecc.), intantola finanza da tempo ha rot-to gli indugi ed è in fuga intandem con l’industria.

La congerie di strumen-ti, organizzazioni e istitu-zioni, insomma tutti gli “ap-parati” su cui si basa ilgoverno della società, sonoritagliati per funzionare al-l’interno di uno “stato-na-zione” che da contenitorestagno è diventato un cola-brodo e da cui la “sovrani-tà” sta evaporando in modotravolgente.

Gli attuali stati-nazioneeuropei sono figli della pri-ma industrializzazione,quando nuove dinamicheimposero politiche adegua-te al tempo e agli eventi e iconfini divennero ampi ealtri rispetto a quelli eredi-tati da un medioevo lascia-to alle spalle.

Industrializzazione, ca-pitalismo, inurbamentodelle masse, gestione cen-tralizzata del potere e dellaviolenza, nuove dinamichesociali nel giro di due se-coli imposero l’attualeorganizzazione statualementre l’Occidente affer-mava la sua primazia a li-vello mondiale.

L’Europa passò dallaSignoria allo Stato Nazioneretto da monarchie prima eda repubbliche poi, con unprocesso che ci ha portati,con un percorso anche do-loroso e tragico, all’attualeconcetto di democrazia,

anch’essa ritagliata a misu-ra di un contenitore che siera imposto come strumen-to per il governo di comu-nità e territori i cui confinierano stati disegnati per lopiù da dinamiche conflit-tuali.

Tutto quanto iniziò quan-do si riscoperse che la Ter-ra era rotonda, scopertegeografiche e grandi traver-sate oceaniche dimostraro-no che il mondo era tuttoquanto raggiungibile, le di-stanze si accorciarono e siiniziò a fare affari con tutti,imponendo una gestionedella violenza in cui l’Occi-dente era maestro.

Col terzo millennio e ilpotente salto tecnologicodel WEB il concetto didistanza è nuovamente eradicalmente cambiato, lecomunicazioni avvengono intempo reale e si raggiungeogni angolo del mondoguardando un piccoloschermo, altri confini sistanno disegnando, ma laprimazia non è più dell’Oc-cidente.

Proprio la gestione deltempo scandirà le rivolu-zioni organizzative prossi-me, il concetto di “just intime”, termine mutuato dalmondo industriale, la di-sponibilità immediata diquanto serve senza avereaccumuli e riserve, senzaperdite di tempo e denaro,sta affermandosi nelle re-gole generali che governa-no la società e questo ap-proccio sarà imposto pri-ma di tutto al processodecisionale.

Il tempo diventa la varia-bile più importante da go-vernare, ma il tempo èqualcosa di indispensabileper i processi democraticiche di tempo si alimentanoe qui sta la questione darisolvere, qui sta la scom-messa sul piano organizza-tivo .

Il processo decisionalenelle strutture democrati-che prevede passaggi, me-diazioni, processi e rituali-tà che impongono tempisempre più incompatibilicon regole che governanoun mondo impersonale cheè quello del mercato dovele decisioni vengono presesecondo le regole del “justin time”.

Il primo tassello ad es-sere messo in discussionein Europa è lo Stato Nazio-ne così come è stato dise-

gnato e organizzato negliultimi due secoli, di conse-guenza tutta la strutturaorganizzativa che ne derivaè in evidente difficoltà per-ché il contenitore in cuideve funzionare sta evapo-rando.

La “Sovranità Nazionale”è sotto schiaffo, le decisio-ni strategiche non sono pre-se dai Parlamenti naziona-li, vengono paracadutatedall’alto, da essi vengonosemplicemente sottoscrittee dello Stato rimane in evi-denza solamente apparatoe ritualità e a livello di ese-cutivi si impongono metodie procedure da consigli diamministrazione.

I fondamentali dell’Occi-dente sono in discussione,nuovi strumento organizza-tivi andranno pensati e do-vranno avere orizzonti suf-ficientemente ampi che per-mettano di guardare oltreambiti ormai scaduti, manon sarà un processo cherichiederà decenni, que-stione di poco credetemi!

L’Europa dovrà cercaredi unire idee, persone eenergie guardando oltre aPatrie volute da interessiormai evaporati, la scom-messa è quella di recupera-re e mantenere all’interno

del “limes” europeo la So-vranità che sta evaporandodagli stati centrali.

Dovremo essere capacidi pensare e progettare unavvenire possibile unendoidee, energie, potenza eprogetti guardando oltreuna organizzazione ormaivecchia, recuperando con-fini, dimensioni, storia eesperienze da un passatoche ha lasciato tracce inEuropa e le cui radici sonorimaste vitali nonostantesecoli di abbandono. Nesaremo capaci?

Una storia anticha e no-bile unisce le nostre mon-tagne alle regioni del Midìe della Catalogna, le regio-ni dell’Arco Latino sonouna grande Euroregionenel cuore mediterraneodell’Europa e il Mediterra-neo è un laboratorio politi-co su cui riportare l’inte-resse di una Europa sbi-lanciata verso le capitali delNord.

Sono certo che dalle AlteTerre si possa contribuirea pensare un avvenire pos-sibile e vale la pena inizia-re un approfondimento eun confronto che guardioltre a confini e apparatiche stanno passando allastoria.

Lo Stato, un giocattolo che si sta rompendo

concerne, anche per i di-pendenti. Successivamente,

In questi tempi difficiliin cui spesso il potere fi-nanziario si trova nell’oc-chio del ciclone, additatocome causa dei mali che ciaffliggono, il pensiero spes-so va alle nostre Banche diprovincia, quelle dove non“si parla inglese”, come af-fermava un ex-ministro del-l’Economia, ed è un pen-siero positivo di tranquilli-tà e sicurezza.

Ora, tutti vogliamo con-tinuare a pensare che que-sto sia vero, però quandorecentemente abbiamo do-vuto leggere che la Bancad’Italia ha comminato alprecedente CdA della Ban-ca di Caraglio, al suo ex-Direttore ed al CollegioSindacale una multa di75.000 euro “a causa dicarenze nei controlli inter-ni da parte di componentied ex del Consiglio di Am-ministrazione e del Diret-tore Generale. Carenze neicontrolli da parte dei com-ponenti il Collegio Sinda-cale. Omesse segnalazioniall’Organo di Vigilanza daparte del Collegio Sindaca-le”. Beh, il comune lettorenon può non vivere unmomento di sconforto. Levicissitudini per il control-lo della Banca, che hannovisto prima la sfiducia delPresidente Tomatis da par-te del CdA, poi la riconqui-sta del controllo da partedello stesso con una As-semblea alquanto movi-mentata, potevano già ba-stare per una tranquillaBanca di provincia.

La sanzione di comples-sivi 73.500 euro colpisce icomponenti dell’ex-CdAnelle persone di Mario Ba-rale, Flavio Arnaud, LivioUgues, Davide Brignone,Felice Bruno, GrazianoColombo, Lorenzo Duran-do, Dario Giordano, PietroMondino, Livio Tomatis edAdolfo Cesano. A ciascunodi loro è stata comminatauna multa di 4500 euro.

A vent’anni dalla scomparsa di Pietro Ponzo, ritornanoracchiuse in un cofanetto, le due opere maggiori

“Val Mairo la nosto” e “Val Mairo viéio Souhoùr”, che feceroscoprire la civiltà provenzale alpina

PRESENTAZIONE

San Damiano Macra, salone parrocchiale, giovedì 6 dicembre,ore 21,00,

Il 4 agosto scorso, in onore di Pietro Ponzo, si è svolta la giornatarievocativa al Preit, In tale occasione si è annunciato il progetto dellariedizione delle opere di Ponzo e si è svolta l’intitolazione della PiazzaPietro Ponzo / Pietrou de Bielo.

Giovedì 6 dicembre prossimo, ore 21,00, presso il salone parroc-chiale di San Damiano, si svolgerà una serata pubblica, per ricordarelo scrittore della val Mairo. Sarà presentato il cofanetto che racchiudele principali opere dello scrittore della valle Maira “Val Mairo la nosto”e “Val Mairo Viéio Suhoùr” e proiettato il film / documentario “Pietrou,lou noste”.

INTERVENGONOMichele Garnero – sindaco di San DamianoRoberto Colombero – sindaco di Canosio e Presidente ComunitàMontana valle Maira e GranaSergio Arneodo – Elda Gottero – Gino Bernardi

Moderatore Secondo Garnero

BCC,Sanzioni imbarazzanti

Multa di 75.000 euro al precedente CdA della

Banca di Caraglio, al suo ex-Direttore ed al

Collegio Sindacale

dalla prima - dalla prima - dalla prima - dalladalla prima - dalla prima - dalla prima - dalladalla prima - dalla prima - dalla prima - dalladalla prima - dalla prima - dalla prima - dalladalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla

Cifra superiore, pari a 6000euro, per l’ex-direttore Ila-rio Lacca e per i compo-nenti del Collegio Sindaca-le: Stefano Beltritti, LucaMarani e Domenico Parola,tuttora in carica.

La vicenda parte da unaindagine avviata nel 2010dalla Procura di Mondovìche ha portato al rinvio agiudizio di sette personefra dipendenti ed ex-dipen-denti della Banca di Cara-glio con l’accusa di viola-zione delle norme antirici-claggio. La Banca d’Italia,informata dalla procura diMondovì, ha avviato unaindagine amministrativaparallela a quella della Pro-cura, indagine che si è con-clusa con l’attribuzione del-la responsabilità del man-cato controllo al CdA incarica al momento dei fatti.

L’argomento è delicato emanca ancora il giudiziodella Magistratura, quindiè doveroso un atteggiamen-to prudente ed esente dagiudizi sommari.

Tornando però al comu-ne lettore crediamo che allafine almeno due considera-zioni sorgano spontanee, laprima va alla sequela diverifiche e di garanzie che icomuni mortali devono pre-sentare per avere un pre-stito o un affido, in questicasi i controlli evidente-mente non sono mai venutimeno. La seconda riguardai corposi emolumenti chegli organi di Direzione e diControllo hanno goduto inquesti anni, in merito allacui congruità non ci per-mettiamo di sindacare, mache senza ombra di dubbiodovevano essere garanziaper la Banca e per i suoiSoci che le procedure ed icontrolli venissero applica-ti con rigore per tutti. Evi-dentemente, secondo laBanca d’Italia, così non èstato.

MM

sarà costituita una “mini”Unione formata dai Comu-ni a monte di San DamianoMacra in Valle Maira e daValgrana in su in Valle Gra-na che raggrupperà, in tota-le, circa 3400 persone.

“Chi vuole può ancoracambiare idea – dice anco-ra Colombero – comunquenon chiederemo l’elemosi-na a nessuno”.

Luca Chiapale

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Novembre 2012 7DRAGONE

La democrazia rappre-sentativa è strumento ma-gari imperfetto, ma altrodi meglio non c’è, ogni elet-tore col suo voto consegnail testimone a colui che lorappresenterà riducendocosì il numero dei deciso-ri e rendendo gestibili efunzionali le sedi delibe-ranti.

Tutto bene, ma questoper funzionare presuppo-ne che il numero dei “rap-presentati” sia di dimen-sioni tali da rendere im-proponibile la democraziadiretta, dove ognuno par-tecipa alle decisioni.

Va da sè che sotto certinumeri la democrazia rap-presentativa denuncia deilimiti, non funziona più,questa è la situazione dimolti comuni delle valli,dove da tempo si sono in-sediate dinamiche che nonesito a definire di tipo tri-bale, dove pochi, troppopochi decidono e a voltequei pochi non sono nep-pure quelli delegati a far-lo.

Una revisione dell’im-pianto istituzionale dellevalli è urgente non per que-stioni economiche (una or-ganizzazione la si modifi-ca prima di tutto per ren-derla efficiente), ma per re-cuperare efficacia, incisi-vità, funzionalità e proget-tualità.

Se sommiamo l’ineffi-cienza dei piccoli comunimontani all’implosionedelle improbabili Comuni-tà Montane, sedicenti Agen-zie di Sviluppo, il quadroè sufficientemente chiaro:andiamo verso la paralisiistituzionale nelle valli e siaprono le porte a interessiesterni.

La differenza tra montee piano sta nella presenzaa monte di curve di livelloe stagionalità immanenti e,soprattutto, nella assenzadella “massa” , quassù lecomunità da sempre han-no dovuto imparare a con-vivere in solitudine con unambiente difficile e le so-luzioni istituzionali adot-tate e che hanno funziona-to per secoli, fino alla re-cente modernità, avevano iconnotati di un approcciocomunitario.

I singoli Comuni eranoautonomi nelle questionidi ordinaria amministra-zione, ma le decisioni era-no prese in consessi divalle, mentre le assem-blee dei capifamiglia,esempio di democrazia

diretta, si pronunciavanosu questioni ritenute vita-li. Ogni valle aveva una suaben salda organizzazionesovra comunale,le”Congreghe” di valle incui tutti i comuni eranorappresentati funzionavanoe anche bene.

In val Maira l’ultima vol-ta che la Congrega si è riu-nita è stato nel 1645 e glistatuti confermati da Car-lo Emanuele I che la pre-vedevano non sono maistati aboliti.

Perché non prenderespunto da quell’eccellentemodello organizzativo? Sa-rebbe molto meglio pen-sarci noi prima che dalcentro ci paracadutino so-luzioni pensate in qualchepalazzo.

Manteniamo gli attualiMunicipi (tutti!) che garan-tirebbero una presenzacapillare delle istituzioni epotrebbero essere il luogoin cui le comunità locali siconfrontano e organizzano,magari con momenti didemocrazia diretta, men-tre un Comune che aggre-ghi buona parte degli at-tuali avrebbe una dimen-sione tale da permettere uncorretto funzionamentodella democrazia rappre-sentativa, magari reintro-ducendo un sano metodoproporzionale nella com-posizione di consigli e ese-cutivi, metodo che in pic-cole comunità consente ilcoinvolgimento di tutti.

Il maggioritario è stru-mento di governo dellemasse, non funziona dovel’approccio è di tipo co-munitario.

Per la fascia pedemonta-na poi occorre capire sesia meglio mantenerla nel-l’ambito di valle, oppuretrovare anche lì aggrega-zioni trasversali che per-mettano maggiore efficien-za nella gestione di pro-blemi e dinamiche diversedal monte, penso alle nu-merose aree artigianali difondovalle, ai problemi diuna immigrazione che as-sume dimensioni impor-tanti, ai collegamenti , ecc.,mantenendo sinergie colresto delle valli.

Per il Monte è urgentefare una seria e correttariflessione di tipo organiz-zativo per poi calarla inmodo saggio sul piano del-le soluzioni politiche pra-ticabili.

Perché non provare aragionarci da quassù?

Mariano Allocco

Piccoli comuni delle valli,che fare?

Da giorni sono in circo-lazione diverse e-mail chesollecitano la sottoscrizio-ne della petizione “Salvia-mo 59.000 volumi dallaburocrazia e dal disinte-resse”, creata il 28 Otto-bre da “Biblioteca di Mar-mora”.

I promotori della peti-zione, il cui nome noncompare, così descrivonola vicenda nel loro sitohttp://www.biblioteca-di-marmora.org/news.php:

“Nella magnifica ValleMaira, in provincia di Cu-neo, c’è la biblioteca piùalta d’Europa, a 1580 me-tri di quota. L’ha creataPadre Sergio De Piccoli, unmonaco benedettino ederemita che vive lì datrent’anni e che ha raccol-to e conservato nelle cant-ne della canonica di Mar-mora, oltre 59.000 volu-mi.

Ma c’è un ma. Nel 2007Padre Sergio ha donato tut-ti i libri al Comune di Mar-mora (Cn), in cambio dellapromessa dell’ampliamen-to della biblioteca, che èzeppa e quindi ha bisognodi spazio.

Il Sindaco si è impegna-to in prima persona per larealizzazione della struttu-ra, ma a tutt’oggi l’amplia-mento promesso non c’è:troppa burocrazia e nes-sun soldo per la realizza-zione e la querelle va avan-ti da anni. A fronte di unapromessa non mantenuta,Padre Sergio rivuole i suoilibri. In tanti che conosco-no Padre Sergio sarebberodisponibili ad aiutarlo pri-vatamente per realizzareuna biblioteca aperta alpubblico, purché i libriperò tornino formalmentedi sua proprietà (mentreora, per effetto della dona-zione, sono formalmentedi proprietà del Comune).

Chiunque abbia a cuorei libri e la cultura non puo’che aderire alla nostra pe-tizione: o il Comune si im-pegna a costruire la Biblio-teca entro giugno 2013 odia la possibilità alla co-munità di avere comunquela sua Biblioteca.”

Non c’è dubbio che laloro campana suona fortee difficilmente lascia indif-ferenti.

Si capisce come alcunidi coloro che già hannosottoscritto la petizioneabbiano anche espressoforte indignazione verso gliamministratori di Marmo-

ra.Ci è parso doveroso

però sentire anche l’altracampana, quella del sinda-co di Marmora.

La versione che ne da èovviamente discordante.Cercheremo qui di riassu-merla, in attesa che la con-fermi direttamente, maga-ri a mezzo stampa.

Padre Sergio donò disua volontà con atto nota-rile i suoi libri al Comunedi Marmora, con la clau-sola che dovessero esseremessi a disposizione dellaValle, poiché l’edificio incui si trovavano, e ancorasi trovano, per motivi nor-mativi, non può essereadibito a biblioteca apertaal pubblico.

D’altro canto il Comu-ne, per poter ricercare ifondi necessari alla costru-zione della biblioteca, deverisultare titolare dell’ope-ra.

A quel punto, grazie an-che all’intervento della Cu-ria, si è proceduto all’ac-quisto del terreno neces-sario (circa 1500 mq.) ealla redazione di un pro-getto preliminare sulla

base del quale si prevedeun costo finale di circa700.000 (settecentomila)euro.

La ricerca di finanzia-menti presso la RegionePiemonte ed entità banca-rie nei diversi anni ha ot-tenuto risposte negativecon varie giustificazioni.Solo la partecipazione adun progetto europeo (Alco-tra) ha portato finora unfinanziamento di circa50.000 euro.

Il sindaco ammette chel’amministrazione è al mo-mento ferma, non sapendodove andare a bussare.

Se ci sono dei possibilifinanziatori privati, benvengano, afferma. D’altron-de l’ipotesi avanzata daqualcuno che, se i libri ri-tornassero di proprietà dipadre Sergio, alcuni mece-nati sarebbero pronti a for-nire il denaro necessariotrova un ostacolo nel fattoche padre Sergio, in quan-to benedettino, avendo fat-to voto di povertà, non puòricevere quel denaro, mail tutto dovrebbe esseremesso in capo a qualcunaltro.

Si consideri poi, fa no-tare il sindaco, che il solovalore venale dei libri, an-che se venduti alle banca-relle dei mercatini, è didiverse decine di migliaiadi euro. Una cifra che giàda sola può far gola a qual-cuno.

“Se ci sono dei finanzia-tori si facciano avanti, ga-rantiremo loro tutto l’ano-nimato o la pubblicità chedesiderano. Siamo i primia voler realizzare il pro-getto.”

“No, fin che potrò lotte-rò perché quei libri sianoin mano ad un ente pubbli-co, e proprio per rispettoverso padre Sergio.”

A voi la scelta se firma-re o no. Ma non dite nullaa padre Sergio, a lui che siè ritirato in un eremo pernon essere coinvolto nellevenali beghe del vivermondano. Fate che la suaanima non si macchi perrancori generati da qual-che pagina di carta ingial-lita, né che le nostre vocisovrastino il sommessobisbiglio dei suoi libri.

D.C.

I libri di padre Sergio a MarmoraSalviamo 59.000 volumi dalla burocrazia e dal disinteresse

Con la posa di pannelliin 55 borgate alte di Drone-ro la Comunità MontanaValli Grana e Maira ha com-pletato il progetto relativoalla toponomastica occita-na che negli ultimi anni hainteressato tutta la ValleMaira. L’intervento pro-mosso dall’Ente montano efinanziato dalla Presidenzadel Consiglio dei Ministriai sensi della Legge 482/99, ha visto l’adesione delComune di Dronero ren-dendo possibile l’installa-zione dei cartelli bilinguein prossimità delle borgatedei valloni di Moschieres,Piossasco, Olivengo e nellafrazione Tetti. Così cometutti gli altri comuni dellaValle Maira, da Cartignanoad Acceglio, ad ogni borga-ta corrisponde un cartelloche presenta il nome origi-nale della località, oltrenaturalmente a quello ita-liano, l’indicazione sull’al-titudine ed una breve spie-gazione etimologica del to-ponimo occitano (moltochiare per località come

Comba, Celeta o Chastelar,più originali o sorprenden-ti per Fugirus o Sarturin).Seguono curiosità e cennistorici, ricavati da testi odalla testimonianza direttadegli abitanti delle diverselocalità che attestano comei siti, oggi spesso abbando-nati o isolati, siano stati neisecoli passati al centro dieventi bellici (Praletti), ofulcro della vita sociale edeconomica (Molino, Mo-schieres). Al lavoro realiz-zato sul territorio di Dro-nero e svolto in prevalenzadalla Dott.ssa Rosella Pel-lerino, linguista e consulen-te scientifico di Espaci Oc-citan, hanno contribuito inmodo significativo i Sigg.Nazareno Ghio, PomeroGiovanni e Adolfo Ramon-da. Un particolare ringra-ziamento per la collabora-zione offerta va certamenteall’Architetto PasqualinoGhio, autore del libro“Gent perduo” (Dronero –L’Arciere 2004) e grandeappassionato della storia,dell’arte e dell’architettura

locale.I pannelli, centinaia in

tutta la valle, costituisconoun sistema per diffonderela storia locale, i micro-eventi di una comunità, unfil rouge che si snoda traborghi e alture per appas-sionare gli escursionisti e ivisitatori alle vicende re-mote o più recenti che neisecoli hanno visto protago-nisti luoghi e uomini dellaVal Maira.

Completata la toponomastica occitanadella Valle Maira

55 pannelli nelle borgate alte di Dronero chiudono l’intervento

Quasi cinquecento per-sone in tutto, hanno pro-testato lunedì mattina,26 novembre, in piazzaCastello a Torino, davantial Palazzo della Regione,esasperati perché molti diloro a novembre non ri-ceveranno lo stipendio.Questo mese le comunitàmontane Alto Tanaro,Cebano Monregalese, Val-li Grana e Maira, ValleSusa e Valle Stura nonriusciranno a pagare i sa-

lari. Tra gli enti parco, in-vece, al momento sonodue quelli che con moltaprobabilità non riusciran-no a onorare i compensidi novembre (Alpi Cozie eLa Mandria). E anche glialtri enti annunciano cheavranno difficoltà a paga-re gli stipendi di dicembree le tredicesime. L’asses-sore regionale al Bilancio,Giovanna Quaglia, rassi-cura: “Abbiamo appenasbloccato i fondi per i par-

chi e mercoledì lo faremoper le comunità montane.Quindi almeno fino a fineanno non dovrebbero es-serci problemi per alcu-no”. E in futuro? “Tuttodipende da quello chesarà deciso a livello na-zionale sul patto di stabi-lità”, spiega Quaglia. En-tro il 5 dicembre dovreb-be arrivare dalle casse sta-tali una prima tranche di204 milioni.

Poi, chissà!

Presidio dipendenti comunità montane, da gennaioincertezze sugli stipendi

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A F F I T TA F F I T TA F F I T TA F F I T TA F F I T TAAAAA

C E D EC E D EC E D EC E D EC E D E

Con delibera del Consi-glio comunale del 30 otto-bre scorso, sulla quale l’op-posizione si è astenuta,l’Amministrazione di Dro-nero ha elevato al 10 ‰l’aliquota dell’IMU fatte sal-ve le prime case e relativepertinenze (che resta alminimo del 4 ‰) e dei fab-bricati rurali ad uso stru-mentale che resta al 2 ‰).

Il sindaco Acchiardi haintrodotto la questione de-finendola “l’argomento piùdoloroso che portiamo inConsiglio” Ha richiamato laprecedente delibera diaprile con un Bilancio pre-sunto, redatto su dati delMinistero, che a fine agostolo stesso Ministero ha de-curtato paurosamente.“c’era stata sottratta unacifra intorno ai 180.000,00euro”. Il carteggio con ilMinistero non ha migliora-to la situazione e nulla hapotuto neppure l’Anci.

“L’unica soluzione, e vi dicocon molta fatica e anche conmolto rammarico, è chedobbiamo ritoccare di unpunto l’aliquota IMU sul-l’abitazione non principale.Vi assicuro che da partenostra in questa sede assu-miamo l’impegno che nelcaso la situazione miglio-rasse di rivedere in ribas-so le aliquote. Purtropponon c’erano in ogni casoaltre soluzioni, perché tral’altro il Comune di Drone-ro dal 2010 al 2012 ha per-so 500.000 euro sui trasfe-rimenti statali, passati da1.470.000 euro a circa970.500 euro, sono un 30%in meno”.

Il capogruppo dell’oppo-sizione Belliardo ha dichia-rato la sua perplessità: “ADronero non c’è un merca-to di affitti così roseo enon sempre una secondacasa è fonte di reddito; cisono anche tante case che

uno si ritrova sul gobboneperché magari ereditate daqualche parente e di cuiavrebbe fatto volentieri ameno. Abbiamo visto un po’i Comuni limitrofi mi sem-bra l’hanno aumentata a 9,6Caraglio, a 8,1 Borgo SanDalmazzo, a 8,8 Chiusa Pe-sio e Busca è riuscita amantenerla a 7,6. Quindi cichiediamo un po’ come fan-no i nostri cugini di Buscaa mantenere l’aliquota base.

“Busca aveva avuto untaglio di 1.000.000 di euro– ha replicato Acchiardi - epoi ne ha recuperato900.000, quindi era sottosolo più di 100.000. Hasopportato meglio questotaglio, noi purtroppo nonabbiamo recuperato nullaperchè le proiezioni inizia-li sono state mantenute an-che in seconda battuta”.

“Mi pare che Busca - haaccondisceso Belliardo-abbia aumentato l’Addizio-

nale Irpef che va a colpiretutti i lavoratori, quindi daquesto punto di vista noiabbiamo lo 0,5% e non l’ab-biamo toccata, loro sonopassati dallo 0,4 allo 0,6%”.

Il dialogo tra Sindaco ecapogruppo dell’opposizio-ne è proseguito a lungo toc-cando varie questioni tracui le rendite catastali chea Dronero sono più basse,dato sul quale entrambihanno covenuto, ma è statoanche ricordato che Drone-ro aveva vinto un ricorsonel ’92 contro un preceden-te innalzamento delle ren-dite ed infine c’è stato so-stanziale accordo sulla ne-cessità di intervenire a pie-no sul fronte dell’evasionefiscale poiché, anche unarevisione delle rendite nonpotrà certo garantire le en-trate necessarie al comune,tanto più che il 50% delgettito IMU va allo Stato.

Sergio Tolosano

DRONERO

IMU al 10 ‰ sulle seconde case

prezzo politico altissimo,con lacerazioni difficilmen-te sanabili e con un indebo-limento del territorio e del-la sua capacità di governoche sarà nefasto, avendo difronte un lungo periodo divacche magre, con pocherisorse finanziarie e con ilcontinuo attacco a cui sonosottomessi i servizi essen-ziali alle persone, la brutalediminuzione dei trasferi-menti dello Stato ai comunie l’accentuarsi del processodi rapina delle risorse na-turali della montagna.

Solo un anno fa la situa-zione si prospettava ancorapiù negativa: la legge Calde-roli portava un colpo duris-simo ai piccoli comuni,spingendoli verso improba-bili convenzioni, poiché conle unioni avrebbero persola loro autonomia finanzia-ria; la prima bozza di leggeregionale dell’AssessoreMaccanti cancellava del tut-to ogni possibilità di avereunioni montane. La spen-ding review ha invece aper-to la possibilità a unionimontane e in consiglio re-gionale la bozza Maccanti hasubito alcune significativemodifiche. Quel che si èottenuto è il frutto della lot-ta di pochi e non certo del-l’indifferenza dei più!

Tuttavia la scelta del Go-verno regionale piemontesedi voler comunque imporrela cancellazione delle comu-nità montane, trasferendo lecompetenze dello sviluppomontano ai singoli comuni,non avendo neanche defini-to con certezza le risorsefinanziarie necessarie permantenere quelle funzionied il personale per gestirle,sta creando sbandamentiche non era difficile preve-dere.

Certo se la montagnaavesse in questi anni creatouna classe dirigente comesi deve, questa non avrebbe

neanche un’esitazione: da-rebbe vita ad unioni monta-ne territorialmente pratica-bili, avviando, all’interno diqueste, convenzioni per ge-stire alcune delle nove fun-zioni che la legge 135/2012obbliga ad associare per icomuni con meno di tremi-la abitanti. Invece questaclasse dirigente scarseggia,per cui molti amministrato-ri sono più preoccupati dimantenere lo status quo,come se questo fosse anco-ra possibile, piuttosto chepensare ad un’organizzazio-ne efficiente per il futuro.

Manca poi una percezio-ne della storia che sta die-tro alle nostre comunitàmontane. Che la visione sto-rica facesse difetto agli am-ministratori regionali cen’eravamo accorti da tem-po, forse era meno scontatoche scarseggiasse anchenelle Valli.

Nei primi anni cinquantaproprio in queste Valli occi-tane una classe amministra-tiva fatta perlopiù di conta-dini e gente semplice, usci-ta dalla tragedia della guer-ra, con davanti un esodobiblico verso la Francia e lecittà del triangolo industria-le, comprese subito chesolo mettendo assieme icomuni in aggregazioni divalle si poteva pensare difar qualcosa di buono. Nonaveva neanche bisogno dileggere la Carta di Chivassoper capirlo! Così nacquero iconsigli di valle, si ottennela legge sui sovra canoniidroelettrici da cui preserole mosse i consorzi dei ba-cini imbriferi montani, ven-ne fondata l’UNCEM, a cui isingoli comuni annualmen-te deliberavano l’adesione;si diede vita ai consorzi dibonifica montana. Un pro-cesso ininterrotto, dal 1950sino alla legge delle comu-nità montane del 1971. Que-ste accolte con grande spe-ranza, vissero poi di stentifino alla metà degli anni no-vanta, quando, con la crea-zione del fondo nazionaleper la montagna, del fondoregionale piemontese e del-l’accesso ai finanziamentieuropei, vi fu la svolta.

Certo in più di ses-sant’anni il miracolo dellarinascita della montagnanon è stato fatto; ma quale

sarebbe oggi la situazionesenza quella vita comunita-ria e quelle risorse che nes-sun comune da solo avreb-be mai attirato?

Oggi una crisi economicae finanziaria dilagante, a cuinessuno sembra essere ingrado di porre rimedio, unacaccia alle risorse degli al-tri che vede gli enti montanied i piccoli comuni forzata-mente molto deboli, ci stan-no esponendo al massacroistituzionale e finanziario. Aquesto stato di cose si deveprendere atto che la rispo-sta di alcuni, forse di trop-pi, è la divisione e la fuga,nel si salvi chi può.

Naturalmente nessuno sisalverà, forse neanche queicomuni di fondovalle, oggiun pelo più robusti, checonsigliati dai loro burocra-ti, pensano di stare alla fi-nestra aspettando non si sacosa.

Eppure la strada perquanto impervia, è abba-stanza chiara.

Si dà vita a unioni chericalchino almeno le vecchiecomunità montane; questeunioni gestiscono le funzio-ni della montagna che laRegione dovrà loro trasfe-rire e che debbono per leg-ge essere gestite in formaassociata; gestiscono inoltrele funzioni ai sensi dellaLegge 135/2012, che i co-muni intendono metterenell’unione, il che può avve-nire, ed è bene che avvenga,in modo graduale ed artico-lato, con i comuni chemettono altre funzioni, quel-le più complesse e per lequali hanno del personalededicato (bilancio, urbani-

dalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla primadalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla primadalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla primadalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla primadalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla prima

stica, servizi vigilanza, ecc),magari a partire dal 2014 inconvenzione, piuttosto chein unione.

I Comuni con più di 3mila abitanti sono tenuti amettere in associazioni lefunzioni dello sviluppomontano, ma non quelleelencate dalla spending re-view. Più chiaro di così.

Certo non è chiaro l’am-montane del Fondo regio-nale per la montagna, non èchiaro con quali risorse sipagherà il personale chetransita dalle comunitàmontane. Ma una cosa èchiara. Se la montagna nonmarcia unita non difenderàné le risorse del Fondo re-gionale, né il personale, chepure è essenziale per pensa-re di far qualcosa per levalli in futuro.

Tutto questo senza conta-re la necessità di poter an-cora accedere ai fondi eu-ropei, alla necessità di sal-vare le risorse attuali delGruppi di Azione Locale,che reggono oggi sulle co-munità montane e che spa-riranno come neve al solesenza che le unioni si sosti-tuiscano nella loro costitu-zione.

Ma, come diceva il Man-zoni, uno il coraggio se nonce l’ha non se lo può dare;e forse è proprio il coraggioche manca ad una classe diamministratori, buoni aspendere i soldi quando cisono, ma fragili quando lerisorse non ti piovono ad-dosso e bisogna alzarsi pre-sto al mattino per cercarle.

Dino Matteodo

Cena di leva classe 1971Sabato 1 dicembre, al ristorante Drago Nero di Dronero (sotto i portici)si terrà la cena di leva per inati nel 1971 di Dronero, Roccabruna, VillaS. Costanzo e Valle Maira. Ritrovo alle 19,30 presso la birreria Jonathanper l’aperitivo.

Comunitàmontane

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Novembre 2012 9DRAGONE

Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi

Notizie dalle Alpi, dedicate a tutti coloro che, cittadini o amministratori, hanno a cuore questo straordinario territorio.Occasioni per partecipare a corsi o spunti da trarre per un’amministrazione un po’ meno ordinaria.La CIPRA è impegnata nel miglioramento dello scambio transfrontaliero di esperienze e di informazioni nelle regionialpine, e in questo contesto è stato elaborato un sito web: http//italiano.cipra.orgRappresentanze nazionali:CIPRA-Italia c/o Pro Natura Torino, via Pastrengo 13, I-10128 Torino, -mail: [email protected]

MairaviglieViaggi nella Valle

a cura di Duccio Chiapello

Fra Stroppo e Caudanoc’erano novemila passi diragazzino, diciottomilacontando anche il viaggiodi ritorno. A ripensarciora, che quella strada lafacevamo da soli di notte,fa quasi paura. In certi pas-saggi correvamo sul filo delprecipizio; ogni tanto senti-vamo qualche piccolo sas-so staccarsi, rimbalzare inmezzo alle rocce e poi spa-rire nell’abisso. Non arri-vava neppure il rumoredell’impatto sul fondo, tan-to era alto quel salto.

Noi però non ci faceva-mo granché caso, ancheperché il buio nascondeva ipericoli, e veloci calpesta-vamo la neve e il ghiaccio,sforzandoci di vedere leprime case man mano checi avvicinavamo.

Il lazzaretto era pienodegli spiriti di vecchi appe-stati e di lebbrosi. Bastavastare in silenzio per dieciminuti davanti alla faccia-ta, a fissare nel cielo il gi-gante Orione con la suaspada scintillante, e le ani-me iniziavano ad uscire dairuderi lente, appena lumi-nose, simili alle nuvolequando le sorprende l’au-rora. C’era l’eterna promes-sa sposa, portata via e rico-verata poco prima di anda-re all’altare, perché qual-cuno aveva scoperto sul suocorpo gli inequivocabili in-dizi della lebbra. C’era ilvaloroso capitano di ventu-ra, tornato vittorioso dallasua guerra, celebrato contutti gli onori la sera e lamattina portato a Caudano,con la febbre altissima e isegni della peste. C’era ilvecchio prete che aveva pa-gato cara la sua ostinazionenel visitare i malati, nelconfessarli e nel dar lorola comunione. A forza dicomunioni, quelli avevanomesso in comune con luianche le malattie, e cosìanche il sacerdote avevadovuto prendere casa nellazzaretto.

A me piacevano gli spiri-ti degli appestati. Parlava-no come se abitassero inun eterno presente. Il capi-tano di ventura credeva chei suoi uomini ancora lostessero aspettando, distanza a Paschiero; la pro-messa sposa si preoccupa-va di cosa stesse pensandoil marito, visto che lei ci

metteva così tanto ad arri-vare; il vecchio prete conti-nuava a ripetere che c’erala campana da aggiustare,che quella brutta crepa nelbronzo prima o poi leavrebbe impedito di segna-re le ore.

Ma la cosa che più ama-vo sentire raccontare era lastoria dello stregone. Nes-suno, fra i ricoverati nellazzaretto, era mai riuscitoad andar via. Guarire eraimpossibile, e impossibileera pure fuggire: la stradapraticabile era una soltan-to, e a metà c’era un drap-pello di armati che a turnotenevano sotto controllo ilconfine fra malattia e salu-te.

L’unica eccezione, l’uni-co che aveva lasciato Cau-dano da vivo, era stato lostregone. Ma non era fuggi-to attraverso la strada, erapassato “per di là”. E di-cendo “per di là”, gli spiri-ti indicavano l’abisso. Ungiorno l’avevano visto allon-tanarsi, camminando nel-l’aria, o forse su un filoinvisibile, e attraversaretutta la valle così sospeso,fino all’altro versante, aiboschi intricati e freddi.Durante il suo passaggioattraverso il cielo, ogni tan-to si era girato verso gliappestati, facendo qualchesegno, come a dire “segui-temi”. Il vento pareva vo-lergli strappare i vestiti didosso, ma lui sorrideva,forse li chiamava.

Nessuno di loro si eramosso; erano tutti animalidi terra, con i loro corpipesanti, le loro vertigini, lezavorre delle loro malat-tie. Così erano rimasti allazzaretto, mentre lo stre-gone era tornato libero. Daappestato, non poteva chevivere nascosto, e così ave-va preso casa nei boschi. Ilversante opposto, fino allastrada di Marmora, è quasiun deserto di alberi, unenorme labirinto: e là lui siera costruito una baraccasospesa, che penzolava dauna quercia. Ogni tantomandava loro dei messaggiattraverso il suo falco ad-domesticato, e tutte le sereaccendeva il fuoco in unpiccolo campo libero daglialberi, cosicché lo potesse-ro vedere.

Questa era la leggendadello stregone, così come

la raccontavano gli spiritidel lazzaretto. E siccomenessuno di noi ci credeva,loro ci portavano in unpunto in cui lo sguardopotesse spaziare e ci indi-cavano il versante opposto.Nel buio della notte, si po-teva vedere, in lontananza,il chiarore di un fuoco. “E’ancora vivo”, ripetevano glispiriti, “dopo molti secolivive ancora. Dalla pestenon si guarisce, ma unostregone sa convivere conle forze del male”.

Ce lo dicevamo sempre,fra di noi, che avremmodovuto organizzare unaspedizione nei boschi in cuibrillavano le fiamme not-turne, per scoprire se cifosse davvero lo stregone,o qualche altro essere ofenomeno strano. Perché unfuoco non si accende dasolo, almeno non tutte lesere.

Qualche tempo fa, unasera, mi è ancora capitatodi passare per Stroppo eaver tempo di camminarefino a Caudano. Sono statoal lazzaretto; nel buio, so-pra la mia testa, brillavanole stelle di Orione. Ma glispiriti erano pigri e nonuscivano: li sentivo lamen-tarsi appena da dietro imuri. Lontano, però, il fuo-co brillava ancora.

Così, parlandone fra vec-chi amici, abbiamo decisodi rifare ancora una voltaquella vecchia strada, sta-sera, e di organizzare final-mente la spedizione nelbosco, per scovare lo stre-gone, o chi al posto suoabiti sul versante deserto.

L’aria è limpida, la notteè stellata, e Caudano è bellae decadente come sempre.Ma dall’altra parte il fuoconon brilla più. Ci guardia-mo tristi e pieni di rim-pianto. Quanto tempo spre-cato prima di decidere:forse lo stregone alla fine èmorto. O forse noi siamodiventati troppo vecchi perparlare con gli spiriti epercepire la magia. O forsetutte queste cose insieme:qualcuno di noi già sentefreddo, qualcuno pensa allavoro di domani e vuoleandare subito a casa.

Il capitano di ventura,l’eterna promessa sposa eil vecchio prete ci ascolta-no silenziosi mentre andia-mo via.

Il fuoco oltre CaudanoStoria di una giovinezza

LLLLLupo: in Fupo: in Fupo: in Fupo: in Fupo: in Francia si spara, in Svizzera sirancia si spara, in Svizzera sirancia si spara, in Svizzera sirancia si spara, in Svizzera sirancia si spara, in Svizzera sifesteggia la prima riproduzionefesteggia la prima riproduzionefesteggia la prima riproduzionefesteggia la prima riproduzionefesteggia la prima riproduzione

In Svizzera si festeggia la nascita dellaprima cucciolata di lupi. Ma dove devonostare i lupi, se non in un’area protetta? Unparco nazionale nella Francia meridiona-le ha innescato un dibattito sull’argomen-to - con conseguenze sulle altre aree pro-tette alpine.

A settembre, al confine tra i cantoniGrigioni e San Gallo, si è verificata laprima riproduzione di lupo in territoriosvizzero. Il lupo sparì dalla Svizzera 150anni fa, nel 1995 è stata documentato ilritorno dei primi esemplari. Rispetto alversante meridionale delle Alpi, italiano efrancese, a causa della gestione restrittivaapplicata, in Svizzera è trascorso parec-chio tempo prima di assistere a una ri-produzione, e con essa alla formazione diun branco, riporta l’organizzazione Grup-po lupo Svizzera. La formazione di unbranco ha risvolti positivi da un punto divista umano, prosegue l’organizzazione:quando cacciano in branchi i lupi sonomolto più efficienti rispetto agli esempla-ri isolati; ciò riduce le predazioni a cari-co degli animali d’allevamento. I branchiinoltre vivono stabilmente in un territo-rio, cosa che facilita la difesa delle greggi.Nelle Alpi francesi il ritorno del lupo sistava gradualmente consolidando. Allametà di ottobre il Consiglio di ammini-strazione del Parco nazionale delle Céven-nes, nella Francia meridionale, ha decisoa larga maggioranza che il lupo non sareb-be compatibile con l’allevamento pratica-to nel parco - e intende addirittura auto-rizzare tiri di difesa nella zona centraledel parco. Due organizzazioni di agricol-tori hanno sollecitato anche le altre areeprotette alpine, in particolare il Parco na-zionale della Vanoise e i Parchi regionalidei Bauges e della Chartreuse, a seguirel’esempio del Parco nazionale delle Céven-nes. Ma dove devono stare i lupi, specieprotetta a livello internazionale, se non inun’area protetta?

Qualità della vita e recupero architettonicoQualità della vita e recupero architettonicoQualità della vita e recupero architettonicoQualità della vita e recupero architettonicoQualità della vita e recupero architettoniconei villaggi di montagnanei villaggi di montagnanei villaggi di montagnanei villaggi di montagnanei villaggi di montagna

Il Premio europeo per il rinnovamentodei villaggi e il programma di recuperodelle borgate alpine lanciato dall’UNCEM(Unione Nazionale Comuni Comunità EntiMontani): una panoramica su due iniziati-ve di sostegno per i comuni.

Nel settembre scorso il comune grigio-nese di Vals/CH ha ricevuto il Premioeuropeo per il rinnovamento dei villaggi2012. Vals ha ottenuto il riconoscimentoin particolare per il coinvolgimento degliabitanti, per l’alta qualità della vita, perl’adesione all’agricoltura biologica di tut-te le aziende e per l’approvvigionamentoenergetico del comune basato sulle fontirinnovabili.

L’UNCEM Piemonte ha lanciato alcunimesi fa un programma per il recupero ela rivitalizzazione dell’immenso patrimo-nio edilizio costituito da centinaia di bor-gate di montagna spopolate e abbandona-te. Al bando promosso dall’UNCEM han-no risposto 500 manifestazioni di interes-se e sono state individuate 300 proposteconcrete. Il programma prevede il coin-volgimento di privati, comuni, impreseartigiane e del Politecnico di Torino. Leborgate da ristrutturare saranno indivi-duate in base a una serie di criteri, tra cuiche siano raggiungibili da strade e che

vengano destinate a nuova ricettività turi-stica (carente in molte località montane) ead attività agro-silvo-pastorali, ma non aseconde case abitate per pochi giorni al-l’anno. Per il momento sono stati messi adisposizione da imprese private tre mi-lioni di euro per avviare il programma direcupero.

Esperienze a diretto contatto con il boscoEsperienze a diretto contatto con il boscoEsperienze a diretto contatto con il boscoEsperienze a diretto contatto con il boscoEsperienze a diretto contatto con il boscodi montagnadi montagnadi montagnadi montagnadi montagna

Da 25 anni il Progetto “bosco di mon-tagna” consente a donne e uomini di con-tribuire a mantenere la funzione protetti-va del bosco di montagna e di fareun’esperienza a diretto contatto con que-sto affascinante ecosistema.

I boschi, nel territorio alpino, sonoimportanti sotto molti aspetti. Fornisco-no la pregiata materia prima legno, sonol’habitat di numerose specie di piante eanimali, proteggono dai pericoli naturalie sono uno spazio per attività ricreative edel tempo libero. Da 25 anni il Progetto“bosco di montagna” promuove questamultifunzionalità con prestazioni di lavo-ro forestale volontario. Dalla fondazionedel progetto nel 1987, più di 30.000 vo-lontari hanno lavorato nei boschi di mon-tagna di Svizzera, Germania, Austria,Catalogna, Ucraina e Liechtenstein. Lafondazione senza scopo di lucro con sedea Trin/CH si propone di trasmetterel’esperienza di stare a diretto contattocon la natura con senso di responsabilità,impegnandosi personalmente lungi daogni teoria e politica.

Lo spunto per la fondazione del Pro-getto “bosco di montagna” venne dallamorte dei boschi a causa delle pioggeacide di 25 anni fa. Oggi, con il cambia-mento climatico, gli abitanti dello spazioalpino devono confrontarsi con una sfidaincomparabilmente più grave. A causa dellungo ciclo vitale degli alberi, i cambia-menti climatici provocano effetti partico-larmente rilevanti per l’ecosistema bosco.Quali sono gli effetti del cambiamentoclimatico sul bosco e qual è il ruolo delbosco nell’adattamento a tali mutamenti -a questi argomenti la CIPRA ha dedicatoil compact “Gestione forestale nel cam-biamento climatico”.

Italia: Riduzione del numero delleItalia: Riduzione del numero delleItalia: Riduzione del numero delleItalia: Riduzione del numero delleItalia: Riduzione del numero delleprovince, salvate quelle interamenteprovince, salvate quelle interamenteprovince, salvate quelle interamenteprovince, salvate quelle interamenteprovince, salvate quelle interamente“alpine”“alpine”“alpine”“alpine”“alpine”

Il Governo italiano ha approvato undecreto mediante il quale viene ridotto ilnumero delle province. Dalle attuali 86 sipasserà a 51 mediante l’accorpamento dialcune di esse.

Dopo i comuni e le comunità montane,la riforma degli enti locali italiani toccaora alle province. Molte di esse spariran-no e verranno accorpate con altre. Nellaregione alpina hanno potuto evitare disparire le due province di Sondrio (Lom-bardia) e Belluno (Veneto) grazie al fattoche il loro territorio è interamente mon-tano. Solo per questa specificità le dueprovince si sono salvate: infatti, entrambesono ben al di sotto dei 350.000 abitanti,uno dei parametri fissati dal Governocentrale al di sotto del quale le provincesi sarebbero dovute aggregare. Il provve-dimento, al momento, non riguarda leprovince alpine di Trento e Bolzano e leregioni Friuli e Valle d’Aosta che godonodello status di autonomia.

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Novembre 201210 DRAGONE

Appuntamenti a Dronero e dintorni

Venerdì 30 novembre, sabato 1 e domenica 2 dicembreFesta di Sant’Eligio - Dronero369ª edizione dei festeggiamenti di Sant’Eligio.Programma:Venerdì 30 novembre: dalla ore 9 alle ore 12.30 visita delle scuoleall’Azienda Falci s.r.l. e A.F.P. Dronero con servizio navetta.Sabato 1 dicembre: alle ore 11 Presentazione del libro di Piero Bene-detto e Sergio Garino “Storie di Dronero a fumetti” edito da Araba Fenicecon la prefazione di Carluccio Romeo in Comune presso la Sala delConsiglio.Dalle ore 14.30 alle ore 17.30:- Dimostrazione/esposizione delle lavorazioni artigianali di orafi, mani-scalchi, fabbri, coniatori di monete, chiodai, lavorazione damasco,coltellinai, ferro battuto, ecc. Il tutto si svolgerà nelle vie cittadine di ViaRoma, Piazza San Sebastiano e Ala del Teatro.- Esposizione artistica “Falci affilate su spighe dorate” dei bambini delleclassi 3A e 3B della Scuola Primaria “Piazza Marconi” di Dronero sottoil Foro Frumentario.- Concorso artistico di pittura “Aria Acqua Fuoco e Ritmo”, Esposizionesotto l’Ala del Teatro.- Visita del laboratorio della Tipografia “Messaggerie Subalpine”, dellaConfraternita del Gonfalone, del Mulino della Riviera Cavanna.Alle ore 16 Inaugurazione della mostra “Giovanni Giolitti nella satirapolitica” presso il Centro Giolitti in Via XXV Aprile.Dalle ore 16.30 alle ore 18 Esecuzione di brani musicali da parte degliallievi dell’Istituto Civico Musicale di Dronero coordinati da RosmarieBraendle sotto l’Ala del Teatro.Domenica 2 dicembre: dalle ore 10 alle ore 17.30 Continuazionedell’esposizione delle lavorazioni nelle vie cittadine.- Visita della mostra “Giovanni Giolitti nella satira politica” presso il CentroGiolitti, orario 10.30-12.30 / 14.30-17.30.- Visita del laboratorio della Tipografia “Messaggerie Subalpine”, dellaConfraternita del Gonfalone, del Mulino della Riviera Cavanna.Alle ore 9.30 Ritrovo presso Jack Bar e colazione a tutti i partecipanti.Proseguimento del corteo con esibizione della Banda Musicale S. Luigiprima all’Istituto “Le Perle” per poi seguire in Via Roma e Piazza SanSebastiano.Alle ore 11 Solenne Messa in onore di San’Eligio e benedizione perga-mene presso Parrocchia SS. Andrea e Ponzio.Alle ore 12.30 “Gran Buffet” presso Salone ex Albergo Tripoli in ViaRoma, preparato da “Cabaret sull’Aia”.Alle ore 15 Premiazione dei Lavoratori che hanno conseguito 35 anninel settore dei metalli.Alle ore 17.30 Esibizione del “Piccolo Coro” dell’Associazione Familiaediretto da Claudia Ribero – Aula Magna Scuole Medie G. Giolitti diDronero.Recita dei bambini delle classi 5A e 5B della Scuola Primaria PiazzaMarconi di Dronero: “Storia delle Falci” e “I Sant en paradis” pressol’Aula Magna della Scuola Media G. Giolitti di Dronero.Alle ore 18.30 Premiazione del Concorso di Pittura “Aria Acqua Fuocoe Ritmo” presso zona espositiva (ala coperta del Teatro).Info: Compagnia di Sant’Eligio, tel. 0171-918595, 0171-905463

Sabato 1 e domenica 2 dicembre“A passo d’uomo” - DroneroSabato 1 e domenica 2 dicembre, in occasione dei festeggiamenti diSant’Eligio, Fotoslow presenta nell’Isola pedonale di via Roma, “Apasso d’uomo” un reportage fotografico sui fabbri forgiatori delle Falci.La mostra sarà poi trasferita nel museo tipografico delle MessaggerieSubalpine dove rimarrà fino al 7 gennaio 2013.Info: FotoSlow ValMaira, Cristiano Lavalle cell. 339-6775333, RobertoBeltramo [email protected].

Sabato 8 e domenica 9 dicembreMercatini di Natale - DroneroSabato 8 e domenica 9 dicembre si svolgerà a Dronero la nona edizionedei “Mercatini di Natale”, organizzati dall’Associazione Commercianti “IlBottegone” in collaborazione con l’Assessorato al Turismo del Comunedi Dronero e la Pro loco Dronerese.Di seguito il programma delle animazioni natalizie nel centro cittadino:Sabato 8 dicembre: dalle ore 8 alle ore 23 in Piazza Martiri, Mercatinidi Natale con casette di legno e gazebi; esposizione dal vivo degliAnimali da Presepe in Piazza Martiri.Durante la manifestazione la Banca CRSavigliano consentirà il liberoingresso alla “Sala Giolitti”, nella nuova sede di Piazza Martiri (PalazzoNuovo Gallo).Dalle ore 11 alle ore 17 con partenza da Piazza Martiri: Babbo Natalea cavallo “Giro turistico per le vie di Dronero per tutti i bambini”.Durante la manifestazione negozi aperti.Alle ore 21 nella Chiesa dei Cappuccini: Concerto di Natale “Il Bastonefiorito” proposto dal gruppo “InCanto” (ingresso libero).Domenica 9 dicembre: dalle ore 8 alle ore 20 in Piazza Martiri, Mercatinidi Natale con casette di legno e gazebi; esposizione dal vivo degliAnimali da Presepe in Piazza Martiri.Durante la manifestazione la Banca CRSavigliano consentirà il liberoingresso alla “Sala Giolitti”, nella nuova sede di Piazza Martiri (PalazzoNuovo Gallo).Per tutto il giorno, Moto italiane in mostra dalle origini ai giorni nostri“100 anni di moto Italiane a due tempi dalle origini ai giorni nostri” sottol’Ala del Teatro. Organizzato da Associazione Motociclistica “I Balòss”.Alle ore 15 in Piazza San Sebastiano sotto il Foro Frumentario, Concerto

di canti natalizi del piccolo coro “Familiae”.Distribuzione di cioccolata e tè caldo in Piazza Martiri offerto dalla Pro locodi Dronero.Dalle ore 9 alle ore 18 presso il Cortile del Nuovo Gallo: il bazar dei piccoli.Libero scambio fra bambini di giochi, giornali, libri scolastici usati e altro,per info: 380-4555005 (Maurizio).Dalle ore 14.30 alle ore 18 addobbo dell’Albero di Natale giochi e anima-zione in compagnia di “Prezzemolo”.Nel corso della manifestazione Babbo Natale raccoglierà le letterine deibambini presso la propria casetta.Info: tel. 380-4555005 / 335-5932130

Sabato 8 dicembreCiaspolata - ElvaSabato 8 dicembre a Elva Ciaspolata Serre - Colle delle Cavalline.Ritrovo alle ore 8.30 presso la Butego della Meridiana, colazione. Partenzaper l’escursione ad anello. Alle ore 13 arrivo previsto per il pranzo al Rifugio“La Sousto del Col”. Rientro a Serre, merenda.Quota partecipativa: adulti euro 18, fino a 10 anni euro 10. In assenza dineve l’escursione si farà lo stesso. Livello di difficoltà: facile (300 metri didislivello). E’ gradita la prenotazione.Info e prenotazioni: tel. 347-9525382, 340-9846508Giovedì 15 dicembre, ore 16Incontro con l’autore - DroneroGiovedì 15 dicembre alle ore 16 presso la Biblioteca Civica di Dronero, ViaValmala 9, si terrà nell’ambito dell’iniziativa “Incontro con l’autore” lapresentazione del libro di Guido e Alice Allione “L’ottavo giorno”, R.E.I.Edizioni. Ingresso libero.Info: Biblioteca Civica di Dronero, tel. 0171-918834

Domenica 16 dicembreMercatini di Natale in musica - MarmoraDomenica 16 dicembre per tutta la giornata si svolgeranno i tradizionalimercatini di Natale a Marmora in Borgata Vernetti: bancarelle con ideeregalo originali; Babbo Natale e i suoi folletti; musiche natalizie e tradizionali;vin brulé, tè e cioccolata calda; un originale Presepe nella Cappella di SanSebastiano.A pranzo polenta per tutti (per motivi organizzativi si richiede la prenota-zione entro le ore 12 di sabato 15 dicembre 340-2322344, 333-6865290).A partire dalle ore 15 “Canta la stella”, i Re Magi arriveranno cantando,accompagnati dalla stella illuminata e da un seguito di pastori, personaggie musicanti.Durante tutta la giornata la manifestazione sarà animata dalle musiche edai canti di artisti di vario genere.In fo e prenotaz ion i : te l . 340-2322344 / 333-6865290,[email protected] – www.comune.marmora.cn.it

Domenica 16 dicembreAnimazione natalizia in centro città - BuscaL’Associazione Busca Eventi in collaborazione con Assoimprese e diverseassociazioni buschesi organizzano per domenica 16 dicembre manifesta-zioni natalizie che animeranno il centro cittadino: in tarda mattina e nelpomeriggio nel centro storico, “Natale dei bambini” e “Natale solidale”:Babbi Natale per le vie, Punti di distribuzione panettone, pandoro, vin brulè,the, mondaj a cura dei volontari della Busca Eventi in collaborazione conGruppo Alpini e Croce Rossa, Zucchero filato e pane e nutella a cura degliAmici dell’Oratorio, Giochi del tempo che fu, giocattoli in legno per ildivertimento dei più piccoli, Trenino di Babbo Natale, Prezzemolo, Gruppomusicale Lou Janavel e gruppo folkloristico La Malinteisa. Area dedicataall’esposizione e alla vendita di prodotti e oggettistica finalizzata allaraccolta fondi di beneficenza, con la partecipazione di numerose asso-ciazioni buschesi e non solo. Speciale raccolta fondi a favore dellapopolazione di Moglia, comune del basso mantovano duramente colpitodal terremoto. Negozi aperti.Info: [email protected]

Dal 22 al 31 dicembreNatale 2012 a Morra – Villar San Costanzo, Frazione MorraSabato 22 dicembre: alle ore 16.15 Apertura del Presepe Artistico (piazzalechiesa) realizzato dai bambini e insegnanti della Scuola dell’Infanzia diMorra Villar San Costanzo (visitabile tutti i giorni fino all’Epifania).Sabato 22 dicembre: alle ore 21 nella chiesa parrocchiale di Morra VillarSan Costanzo, il Coro “G. B. Fergusio” di Savigliano – Maestro del coroRinaldo Tallone, l’Orchestra e il Coro dell’Istituto Civico Musicale “A.Vivaldi” di Busca – Direttore Antonio Ferrara – Maestro del coro ValterProtto, presentano il Concerto di Natale.Lunedì 24 dicembre: alle ore 21.30 Solenne Messa nella Notte di Natale.A seguire … una fetta di panettone aspettando Natale (salone parrocchia-le).Sabato 29 dicembre: alle ore 9 tradizionale visita ai presepi della Provincia.Lunedì 31 dicembre: alle ore 20 Capodanno nel salone (riservato ai socitesserati Team Morra).Info: Associazione turistica Pro loco Team Morra, tel. 0171-902296,[email protected]

Domenica 23 dicembreMercatini di Natale - PradlevesDomenica 23 dicembre saranno proposti durante tutta la giornata i tradi-zionali mercatini di Natale per le vie del paese e attrazioni varie.Info: Pro loco Pradleves, Rosanna 348-7596875

Dal 23 al 26 dicembreMercatino di Natale ed Esposizione “Presepi dal mondo” – CartignanoDomenica 23 dicembre: dalle ore 9 alle ore 19 Mercatino di Natalecon hobbisti e artigiani (spazi espositivi al coperto). La Pro loco offriràcioccolata calda, zabaglione, tè, vin brulé e panettone a tutti i visitatori.Info e prenotazioni: tel. 340-4658974.Dalle ore 9 alle ore 19 sarà visitabile “Presepi dal Mondo” – Esposizionea cura di Giorgio Marino, nel Salone Polivalente vicino al Municipio.Alle ore 19.30 Cena convenzionata presso la Trattoria del Ponte (pre-notazioni al 0171-900254).Lunedì 24 dicembre: nel Salone Polivalente vicino al Municipio saràvisitabile “Presepi dal Mondo” – Esposizione a cura di Giorgio Marino,dalle ore 15 alle ore 18.30 e dalle ore 20 alle ore 24 (alle ore 23.30 SantaMessa della Vigilia di Natale, seguirà rinfresco e Babbo Natale passeràper un saluto...).Mercoledì 26 dicembre: nel Salone Polivalente vicino al Municipio saràvisitabile “Presepi dal Mondo” – Esposizione a cura di Giorgio Marino,dalle ore 15 alle ore 18.30.Info: Comune di Cartignano, tel. 0171-900259

Lunedì 24 dicembreFiaccolata e Concerto di Natale – CastelmagnoLunedì 24 dicembre S. Messa di Natale alle ore 21 nella chiesa parroc-chiale in Borgata Colletto di Castelmagno. Alle ore 22 fiaccolata alsuono di cornamuse da Colletto a Campomolino e a seguire Concertodi Natale con Sergio Berardo e “Lhi Trobador Occitan” presso la salacomunale delle feste a Campomolino.Info: Comune di Castelmagno, tel. 0171-986110

Lunedì 31 dicembreCapodanno in borgata – San Damiano Macra, Borgata PodioPasseggiata da San Damiano Macra (partenza alle ore 20) fino allaBorgata Podio (circa 20 minuti). A seguire Cenone Capodanno con iprodotti dell’azienda. Costo: 45 euro.Info e prenotazioni: La Chabrochanto - Azienda Agricola Lo Puy,Borgata Podio, San Damiano Macra, te l . 339-3155848,www.lopuyvallemaira.com

SPECIALE PRESEPI NELLE VALLI MAIRA

Lunedì 24 dicembrePresepe Vivente dell’Alta Valle Maira – località da definirePresepe Vivente in una caratteristica località dell’Alta Valle Maira. Vegliadi Natale e Santa Messa.Info: Parrocchia di San Damiano, tel. 0171-900225

Acceglio, Borgo Villa - Chiesa Parrocchiale Maria Vergine AssuntaPresepe allestito nella Chiesa Parrocchiale Maria Vergine Assunta a curadella Parrocchia di Acceglio. Visitabile dall’8 dicembre al 6 gennaio tuttii giorni dalle ore 10 alle ore 17.

Prazzo, Fraz. San Michele, B.ta Chiesa - Chiesa Parrocchiale di SanMichelePresepe allestito con le antiche statue nella Chiesa Parrocchiale di SanMichele in Borgata Chiesa a cura dei volontari della parrocchia. Visitabiledal 24 dicembre al 6 gennaio.

Marmora, Borgata San Sebastiano - Cappella di San SebastianoL’originale presepe del bosco, allestito nella Cappella di San Sebastianoa cura di un gruppo di volontari marmorini, è aperto da domenica 16dicembre fino all’Epifania, visitabile richiedendo le chiavi della Cappellapresso l’Osteria Croce Bianca in Borgata Vernetti.

Elva, Borgata Serre - Chiesa Parrocchiale Maria Vergine AssuntaIl presepe allestito nella Chiesa Parrocchiale Maria Vergine Assunta acura della Pro Loco La Desena è sempre aperto e visitabile dal 16dicembre fino alla fine di gennaio. Info: Comune di Elva 0171-997993

Celle di Macra, Borgata Chiesa - Chiesa Parrocchiale San GiovanniBattistaPresepe allestito nella Chiesa Parrocchiale San Giovanni Battista a curadella Pro Loco Seles. Visitabile dall’8 dicembre al 22 gennaio dal martedìalla domenica dalle ore 9.30 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 17.

Macra, Borgata Camoglieres - Presepi negli antichi forniI presepi allestiti all’interno degli antichi forni della borgata, a curadell’Associazione Escarton, sono visitabili tutti i giorni dall’8 dicembreal 10 febbraio, sempre aperti.

San Damiano Macra – Chiesa Parrocchiale SS. Cosma e DamianoPresepe allestito nella Chiesa Parrocchiale SS. Cosma e Damiano, apertodal 25 dicembre fino a metà febbraio dalle ore 8 alle ore 18.

Dronero - Chiesa Parrocchiale SS Andrea e PonzioPresepe allestito nella Chiesa Parrocchiale SS. Andrea e Ponzio a curadei volontari della Parrocchia. Visitabile dal 16 dicembre fino a metàgennaio tutti i giorni dalle ore 7 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 19.

Dronero, Frazione Tetti - Chiesa Parrocchiale di San MicheleIl presepe meccanico, allestito nel locale adiacente alla Chiesa Parroc-chiale di San Michele a cura dei volontari della Parrocchia, è visitabile

Page 11: dragone novembre 12 · 2013. 3. 11. · 2 DRAGONE Novembre 2012 brevi• brevi Direttore responsabile: Franco Bagnis Autorizzazione Tribunale di Cuneo n° 635 del 21-12-2011 Coordinatore

Novembre 2012 11DRAGONE

Appuntamenti a Dronero e dintorni

dalle ore 14 alle ore 18, dal 23 dicembre al 6 gennaio tutti giorni,domenica 13 e 20 gennaio. Per visite straordinarie per gruppi e/oscolaresche tel. 340.1399521 – 339.1754135

Dronero - Via Foglienzane 25Presepe allestito all’aperto sulla collina del Monterone, a cura di Giaco-mo Belliardo. Visibile sempre dal 15 dicembre al 13 gennaio.

Villar San Costanzo - Chiesa Parrocchiale di San Pietro in VincoliPresepe allestito nella cripta della Chiesa Parrocchiale di San Pietro inVincoli a cura del gruppo volontari della Parrocchia. Visitabile dal 25dicembre al 6 gennaio compresi, tutti i giorni dalle ore 14 alle ore 18,esclusi il 3 e 4 gennaio. Nelle giornate di mercoledì 26 dicembre,domenica 30 dicembre, martedì 1 gennaio e domenica 6 gennaio, sipotrà inoltre usufruire nel pomeriggio della visita guidata gratuita allaCripta e alla Cappella di S. Giorgio a cura dei Volontari per l’Arte. Info:tel. 338-5052404

Villar San Costanzo, Frazione Morra – Sagrato della Chiesa Parroc-chialePresepe artistico realizzato dai bambini e insegnanti della Scuola dell’In-fanzia di Morra Villar San Costanzo sul piazzale della Chiesa Parrocchialedi Morra. Apertura del presepe sabato 22 dicembre alle ore 16.15.Visitabile tutti i giorni dal 22 dicembre fino all’Epifania.

Montemale di Cuneo - Chiesa Parrocchiale di San MicheleIl presepe meccanico allestito nella Chiesa Parrocchiale di San Micheleè visitabile dal 25 dicembre a domenica 27 gennaio, tutti i fine settimanae nei giorni festivi dalle ore 14 alle ore 18. Possibilità di visita al di fuoridell’orario previsto prenotando al numero 339-1065240 oppure 0171-917553.

SI BALLA !!

Sabato 24 novembre, mercoledì 26 dicembre e sabato 26 gennaio,ore 21.30 Bal d’Oc – RoccabrunaL’Associazione culturale “Lou Balet” organizza Bal d’Oc presso ilCentro sportivo Valle Maira a Roccabruna.Sabato 24 novembre: alle ore 21.30 si balla con i “Roussinhol”.Mercoledì 26 dicembre: alle ore 21.30 Gran Ballo di Natale con la“Granda Banda Occitana”.26 gennaio: alle ore 21.30 si balla con i “Raskas”.Gli appuntamenti successivi:23 febbraio: alle ore 21.30 si balla con “Lhi Destartavelà”.30 marzo: alle ore 21.30 Gran Ballo di Pasqua con gli “Arbut”.27 aprile: alle ore 21.30 si balla con “La Peiro Douso”.11 maggio: alle ore 21.30 Grande Festa dei corsi.Info: tel. 0171-904064, www.danielamandrile.it

Sabato 15 dicembre e sabato 12 gennaioA Roccabruna il sabato … si Balla!! – RoccabrunaLe serate di Ballo Occitano si terranno presso la Nuova Sala Polivalentein Strada Marcabrun a Roccabruna (vicino al campo sportivo):Sabato 15 dicembre 2012: si balla con i “Lou Serpent”.Sabato 12 gennaio 2013: si balla con i “Roussinhol”.Ingresso 7 euro / Ingresso tesserati 5 euro / Possibilità di tesserarsidurante le serate.Info e prenotazioni: Pro Loco Roccabruna, tel. 335-6854349 Eralda,tel. 347-9387625 Cristina.

Sabato 1, 15, 22 dicembre e sabato 5, 19 gennaioA Roccabruna il sabato … si Balla!! – RoccabrunaLe serate di Ballo Liscio si terranno presso la Sala Polivalente Palazzettodello Sport in Strada Pietro Acchiardi, 14 a Roccabruna:Sabato 1 dicembre 2012: si balla con i “Mary Tris”.Sabato 15 dicembre 2012: si balla con “Maurizio e la Band”, CantaLuisa.Sabato 22 dicembre 2012: si balla con i “Fratelli di Campagna”.Sabato 5 gennaio 2013: si balla con i “Mary Tris”.Sabato 19 gennaio 2013: si balla con “Maurizio e la Band”, Canta Luisa.Ingresso 7 euro / Ingresso tesserati 5 euro / Possibilità di tesserarsidurante le serate.Info e prenotazioni: Pro Loco Roccabruna, tel. 335-6854349 Eralda,tel. 347-9387625 Cristina.

Sabato 8 dicembreAppuntamenti da O’Bacco – Acceglio, Località FrereL’Associazione Pro Loco O’Bacco apre sabato 8 dicembre per le festedi leva con una festa a tema sulle vernici fluorescenti.Info: tel. 348-7282531

CONCERTI E SPETTACOLI TEATRALI

Venerdì 21 dicembre, ore 21Saggio di Natale - CaraglioVenerdì 21 dicembre alle ore 21 presso il Teatro Civico di Caraglio siterrà il Saggio di Natale degli Allievi dell’Istituto Civico Musicale diCaraglio.Info: Biblioteca Civica di Caraglio, tel. 0171-617714

Sabato 22 dicembre, ore 21Concerto di Natale – Villar San Costanzo, Frazione MorraSabato 22 dicembre alle ore 21 nella Parrocchia Maria Vergine Assuntain Frazione Morra di Villar San Costanzo, il Coro “G. B. Fergusio” diSavigliano – Maestro del coro Rinaldo Tallone, l’Orchestra e il Corodell’Istituto Civico Musicale “A. Vivaldi” di Busca – Direttore AntonioFerrara – Maestro del coro Valter Protto, presentano il Concerto di Natale.Info: Associazione turistica Pro loco Team Morra, tel. 0171-902296,[email protected]

Domenica 23 dicembre, ore 21Tradizionale Concerto di Natale - CaraglioDomenica 23 dicembre alle ore 21 nella Chiesa Parrocchiale “MariaAssunta” di Caraglio si terrà il Tradizionale Concerto di Natale.Info: Biblioteca Civica di Caraglio, tel. 0171-617714

Sabato 29 dicembre, ore 21Concerto di musica classica – Monterosso GranaSabato 29 dicembre alle ore 21 nella Chiesa Parrocchiale di MonterossoGrana, Concerto di musica classica a tema natalizio.Info: Pro loco Monterosso Grana, tel. 333-6946775

Domenica 30 dicembre, ore 16Concerto “Viva l’enfant novel” del gruppo corale L’Escabot - MacraDomenica 30 dicembre alle ore 16 a Macra in Borgata Villar presso lachiesa Parrocchiale di San Marcellino si terrà un concerto del gruppocorale L’Escabot in “Viva l’enfant novel” proponendo un repertorio dicanti della tradizione natalizia Occitana.Con il contributo: Comune di Macra, Associazione Amici della FerroviaBusca Dronero, Associazione Culturale Escarton, Associazione TuristicaPro Loco Team Morra (Villar San Costanzo), Circolo ACLI Pratavecchiadi Dronero.Info: Associazione Culturale Escarton, tel. 349-6621649

Dicembre 2012Stagione Teatrale 2012/2013 “Confini Sconfinati” – Caraglio e BuscaSantibriganti Teatro presenta la Residenza Municipale di Caraglio, di Bu-sca, delle Valli Grana e Maira presso il Teatro Civico di Caraglio e il TeatroCivico di Busca.Stagione teatrale 2012/2013 “Confini Sconfinati”.Sabato 1 dicembre 2012: alle ore 21 nel Teatro Civico di Caraglio,“Se ij bögianen a bögio..porca miseria”, a cura di “Musicanti di Rivapresso Chieri” (Chieri) di Domenico Torta e Luciano Marocco con Do-menico Torta, Pasquale Campera, Enrico Frezzato, Angelo Lasagna, PierLuigi Franceschi, Gabriele Gariglio, Gabriele Savio, Valerio Chiovarelli regiadegli autori.Avventure di contadini ed emigranti piemontesi, tra gestualità e contami-nazioni linguistiche, che rendono il dialetto comprensibile ad ogni latitu-dine. Si intonano le canzoni delle quadriglie tipiche delle danze a palchettoinizio ‘900, dove tutto produceva suoni. E il divertimento è garantito.Venerdì 7 dicembre 2012: alle ore 21 nel Teatro Civico di Caraglio,“Oikos”, a cura di “Fuori per caso” (Cuneo) di Elena Cometti e MarcoSasia con gli attori di Oikos Teatro e FuoriXCaso, luci e ambiente LucaFantini, regia di Elena Cometti.Uno spettacolo senza parole, che alterna azioni mozzafiato e momentirilassanti e coinvolge il pubblico attraverso la stimolazione sensoriale,conducendolo all’esperienza di un immaginario nuovo e diverso, alla basedi stili di vita orientati al benessere e alla salute di uomo e ambiente.Domenica 9 dicembre 2012: per la Giornata della Disabilità, alle ore 16.30nel Teatro Civico di Busca, “YoYo piederuota”, a cura di SantibrigantiTeatro con Eva Maria Cischino e Marco Ferrero, voce Valentina Aicardi,luci Nicola Rosboch, scene Marco Ferrero, collaborazione Renato Caval-lero, consulenza coreografica Marilena Goria, aiuto regia e suoni ValentinaAicardiideazione e regia Maurizio Bàbuin, produzione Santibriganti Teatro con ilsostegno della Città di Settimo Torinese / Fondazione ECMcon la collaborazione di UICEP Torino Minibasket / Associazione SportDisabili, Associazione Ballo Anch’Io....a ItaloE’ la storia di Giovanni e di Giorgia.Lui, Giovanni, da tutti chiamato Yo: troppo alto e con due grandi piediper correre.Lei, Giorgia, da tutti chiamata Yo: troppo arrabbiata e con due grandi ruoteper forza.C’è un cortile asfaltato, c’è un canestro mezzo scassato. E la voglia didiventare amici.Menzioni speciali giurie bambini ed esperti Giocateatro Torino 2012http://www.santibriganti.it/produzioni/2011/yoyo.htmVenerdì 14 dicembre 2012: alle ore 21 nel Teatro Civico di Caraglio,“A.Nudo”, suggestioni da Brokeback Mountain di A. Proulx, di e conDavide Cùccuru, progetto luci Marco Ferrero, collaborazione alla messain scena Maurizio Bàbuin Santibriganti Teatro.Due giovani non ancora ventenni, Pablo e Abel, complice un lavorostagionale, si incontrano; nell’isolamento dell’alta montagna, inciampanonel sesso. La scusa? Una birra di troppo. La passione diventa vero amore,ostacolato, osteggiato dalla grettezza di forze esterne o timori personaliinconsci.http://www.santibriganti.it/produzioni/2010/a_nudo.htmDomenica 16 dicembre 2012: alle ore 16.30 nel Teatro Civico di Busca,“Fiocco di nube”, a cura di Onda Teatro (Torino). Progetto, drammaturgiae regia Bobo Nigrone, con Francesca Guglielmino, Silvia Elena Montagnini

e Fabiana Ricca, scene Maurizio Agostinetto, musiche originali MarcoBaccino, movimenti coreografici Roberto Cocconi, Compagnia di DanzaContemporanea Arearea di Udine, costumi Elena Peirano, collaborazio-ne al progetto e alla drammaturgia Marina Gellona, allestimento tecnicoSimona Gallo, Lisa Guerini e Andrea Kubanski.Nella vicenda della piccola nube c’è il tema delle potenzialità individuali,preziose e uniche in ogni bambino, spesso nascoste dietro un’appa-rente fragilità. Nel viaggio impavido del protagonista, si affaccia l’impor-tanza di salvaguardare chi si è indipendentemente da come si è. Peruna crescita consapevole.

Note: Gli spettacoli si svolgono tutti nel Teatro Civico di Caraglio viaRoma 124 e nel Teatro Civico di Busca piazzetta del Teatro 1.Biglietti: intero euro 12, ridotto euro 10, ridotto speciale euro 5. Dome-nica pomeriggio posto unico euro 5. Ridotto giovani fino a 25 anni,studenti universitari, anziani oltre 65 anni, soci ARCI, tesserati associa-zioni socioculturali della Valle Grana, allievi scuole di teatro musica edanza del Piemonte, soci di +Eventi. Ridotto speciale allievi scuola diteatro Teatro dal di Dentro, ragazze/i fino a 18 anni. Carnet Come tumi vuoi euro 80 (E’ una carta con 10 ingressi non nominale, si puòutilizzare per 10 spettacoli distinti o può essere sfruttata da un gruppoanche per vedere un solo spettacolo; sono valide tutte le combinazioniintermedie). Apertura cassa un’ora prima dello spettacolo.Info, prenotazioni, vendita carnet: Comune di Caraglio, Biblioteca Ci-vica, tel. 0171-617714/18 (ma - ve ore 14.45 – 18, me e sa ore 9 –12); Comune di Busca, Biblioteca Civica, tel. 0171-948621 (lu – ma– gio – ve 15 – 18 ma 10 – 12); Santibriganti Teatro, tel. 011-643038(dal lun. al ven. ore 10.30 -13 e 14-18), www.santibriganti.it,[email protected]

MOSTRE ED ESPOSIZIONI

Sabato 1 e domenica 2 dicembre – Inaugurazione sabato 1 dicem-bre ore 16“Giovanni Giolitti nella satira politica” – DroneroLa mostra “Giovanni Giolitti nella satira politica” torna a Dronero, dopol’anteprima che nel 2003 precedette la “prima” cuneese, alla presenzadel capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi. Una cavalcata decennale perla penisola. Oltre che in Piemonte, Torino inclusa, è stata anche a Roma,Milano, Napoli, Alessandria, Bardonecchia, Carmagnola, Rivoli, Sanre-mo…. Ora di nuovo “a casa”, in occasione dei festeggiamenti perSant’Eligio. La mostra è accompagnata dal catalogo “Giovanni Giolittinella satira politica: la nascita dell’Italia odierna”, a cura di Dino Aloi,consulenza di Aldo A. Mola, con l’Alto Patronato della Presidenza dellaRepubblica.La mostra sarà inaugurata sabato 1 dicembre alle ore 16 nel CentroEuropeo Giovanni Giolitti a Dronero, Via XXV Aprile 23-25. Visitabiledomenica 2 dicembre dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle ore 14.30 alle17.30.Info: tel. 348-1869452 / 342-5728444, [email protected],www.centrogiolittidronero.it

Fino al 2 dicembre“Tempo di Transumanza” – Dronero“Tempo di Transumanza” è il titolo della mostra fotografica del collettivoFotoSlow che si inaugurerà sabato 3 novembre 2012 alle ore 10 nellaforesteria del Mulino della Riviera di Dronero. La mostra sarà visitabileogni sabato mattina e la mattina della prima domenica del mese dalleore 9 alle ore 12.30.Info: FotoSlow ValMaira, Cristiano Lavalle cell. 339-6775333, RobertoBeltramo [email protected]; Mulino della Riviera tel. 0171-902186.

Dal 1 al 31 dicembre“Temporary Shop” al Filatoio – CaraglioUn “Temporary shop” per giovani creativi al Filatoio di Caraglio, unospazio per proporre le proprie creazioni artistiche e artigianali. Dopo ilsuccesso riscosso dallo Spazio Creativo allestito nel parco dell’exConvento dei Cappuccini di Caraglio a settembre, l’associazione cul-turale Marcovaldo allestisce un Temporary shop rivolto a stilisti, artigiani,singoli artisti e hobbisti creativi della provincia di Cuneo di età inferioreai 40 anni, da attuarsi nel mese di dicembre all’interno degli spazi delFilatoio di Caraglio. L’idea nasce appositamente per promuovere lacreatività dei giovani, aiutandoli a farsi conoscere offrendo una vetrinaper le loro produzioni. Gli espositori verranno selezionati dall’associa-zione Marcovaldo e uniti in alcuni eventi a tema.Il “Temporary shop” si svolgerà dal 1° al 31 dicembre 2012. L’orariodi apertura seguirà quello delle mostre del Filatoio: dal giovedì al sabatodalle ore 14.30 alle 19, la domenica e i festivi dalle 10 alle 19. A ognisingolo espositore verrà assegnato uno spazio da quantificarsi sullabase del numero di partecipanti. Sarà cura dell’associazione culturaleMarcovaldo elaborare il progetto espositivo e stabilire l’ubicazione diogni singolo espositore all’interno delle quattro sale. L’espositore saràlibero di allestire i propri manufatti all’interno del proprio spazio espo-sitivo. Ogni espositore, inoltre, è libero di essere presente o meno allavendita dei prodotti negli orari di apertura, in quanto Marcovaldo mettea disposizione il proprio personale addetto alla vendita, che tuttaviadovrà essere informato sulle caratteristiche dei prodotti.Chi fosse interessato a proporre le proprie creazioni artigianali artistiche,può telefonare ai numeri 0171-618260 e 340-4962384 o scrivere [email protected].

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Novembre 201212 DRAGONE

Da sabato 8 dicembre a domenica 6 gennaio – Inaugurazione 8dicembre ore 10Mostra di Ivo Bosio – DroneroAl Mulino della Riviera di Dronero espone Ivo Bosio. Pittore autodidatta,grande appassionato di montagna e di natura, ci offre in questa mostrail suo sguardo pacato sul mondo che lo circonda: montagne, gente epaesi delle nostre valli.Voglia di raccontare con la pittura le piccole emozioni di un tramontoche infiamma l’aria e imprigiona la luce sui profili dei cespugli e del pelomorbido delle greggi, o di quella neve che nel bianco ritrova tutti i colori,con il becchettare dei corvi così simili a quelli di Tabusso. Pitturafigurativa: la critica ufficiale sta tornando ad apprezzarla; chi ama lapittura di emozioni non l’ha mai dimenticata.Sabato 8 dicembre alle ore 10 si terrà il vernissage di inaugurazione dellamostra. La mostra sarà visitabile fino a domenica 6 gennaio 2013, ognisabato mattina e la mattina della prima domenica del mese dalle ore 9alle ore 12.30.Info: FotoSlow ValMaira, Cristiano Lavalle cell. 339-6775333, RobertoBeltramo [email protected]; Mulino della Riviera tel. 0171-902186.

Dal 15 al 23 dicembre – Inaugurazione sabato 15 dicembre ore 17Mostra collettiva di Art En Ciel - CaraglioMostra Collettiva di pittura e arte a cura degli artisti di “Art en Ciel” pressoil Teatro Civico di Caraglio, in Via Roma 124, a partire da sabato 15dicembre fino al 23 dicembre.Inaugurazione sabato 15 dicembre alle ore 17. Ingresso libero. Lamostra sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 16 alle ore 19; domenica anchemattino dalle ore 10 alle ore 12.Info: Associazione Art En Ciel, Vicolo Parrocchia 6, Caraglio,[email protected]

Fino a fine anno“100 anni di energia in Valle Maira” – San Damiano MacraIn occasione dell’”Anno internazionale per l’energia sostenibile per tutti”,in prossimità dell’Info Point Maira Acqua Futuro di San Damiano Macrasarà visibile da metà luglio fino a fine anno la nuova mostra fotografica“100 anni di energia in Valle Maira – Idroelettrico tra passato e futuro”,immagini che ripercorrono la storia dei numerosi impianti presenti invalle, strutture industriali che hanno assicurato crescita ed opportunitàper la comunità locale. Le immagini attuali presentano gli impiantiidroelettrici di Enel e Maira SpA in valle e sono affiancate da rarissimeimmagini storiche, gentilmente concesse dall’Archivio Storico Enel diNapoli. La mostra fotografica è composta da 13 pannelli fotograficiinstallati sul viale pedonale in Piazza Caduti ed è corredata da immaginie video presentati all’interno dell’Info Point.Info: Maira SpA, tel. 346-7973327, [email protected], www.mairaspa.it;Infopoint di San Damiano MacraFino a fine anno “Paisage” – Prazzo Inferiore, Museo della Canapa e del lavoro femminileMostra fotografica di Roberto Croce, visitabile fino a dicembre 2012.Info: Comune di Prazzo, 0171-99123

Dal 25 novembre al 24 febbraio – Inaugurazione sabato 24 novem-bre ore 16.30“Miche Berra – Una storia di arte e vita” – Caraglio, Cuneo eDroneroSabato 24 novembre alle ore 16.30 presso il Filatoio di Caraglio, avràluogo l’inaugurazione della mostra a cura di Ivana Mulatero “La colle-zione d’arte di Miche Berra. Una storia di arte e di vita”, allestita anchea Cuneo e Dronero.La mostra dedicata a Miche Berra, uno dei più importanti intellettualicuneesi della seconda metà del Novecento, è un caleidoscopio in cuiritroviamo arte, giornalismo, impegno civile e amore per la propria terra.È un racconto esemplare per chiunque voglia confrontarsi con quelparticolare habitus mentale che è la cuneesità, intreccio sapiente digenio, operosità, modestia, sobrietà, tenacia.Nelle sale auliche del primo cortile del Filatoio di Caraglio, sono esposte150 opere della collezione Berra, realizzate da un centinaio di artisti diorigine non solo cuneese. I quadri dei nostri Matteo Olivero, CarloSismonda, Bernard Damiano, Tanchi Michelotti e Giulio Boetto - solo percitarne alcuni - si alternano alle opere di Renato Guttuso, Ottavio Steffeni-ni, Felice Casorati, Luigi Spazzapan e Antonio Ligabue. Ma c’è spazioanche per le ceramiche di Ego Bianchi, le sculture di Michel Pellegrinoe Luigi Valerisce e per le opere di diversi artisti slavi, nordici e sudame-ricani. Il tutto organizzato in nove sezioni tematiche che danno unachiave di lettura non scontata ad una collezione unica nel suo genere.La mostra, che resterà aperta fino al 24 febbraio 2013 ha tre sezionistaccate nel Museo Luigi Mallé di Dronero (La galassia artistica dellaGranda - Tra Parigi e Cuneo), nel Museo Casa Galimberti di Cuneo(L’istinto e il gusto di un provinciale d’assalto. L’arte e la storia) e nellaredazione de La Stampa di Cuneo (Miche Berra recensore d’arte, sag-gista e scrittore).Orari:Il Filatoio, Caraglio: dal giovedì al sabato dalle ore 14.30 alle 19.00, ladomenica dalle ore 10 alle 19.Museo Civico Luigi Mallé, via IV Novembre 54, Dronero: domenica ore14.30-18.30 (ingresso: intero 3 euro; ridotto 2 euro).Museo Casa Galimberti, piazza Galimberti 6, Cuneo: visite guidate dalgiovedì alla domenica alle ore 15.30 e alle ore 17 (ingresso: gratuito).Redazione de La Stampa, corso Nizza 11, Cuneo: dal giovedì alla

domenica dalle ore 15.30 alle 19 (ingresso: gratuito).La mostra è organizzata dall’associazione culturale Marcovaldo con ilsostegno di Regione Piemonte, Compagnia di San Paolo e FondazioneCassa di Risparmio di Cuneo, grazie al contributo della Fondazione Crt,in collaborazione con i Comuni di Caraglio, Cuneo, Dronero, l’associa-zione culturale Auriate e La Stampa.Info: tel. 0171-618260 oppure Numero verde della Regione Piemonte 800329 329.

Su appuntamento“Passaggi a Oriente” – CaraglioRiaprono le stanze dell’ex albergo Oriente con un progetto di Enrico Tealdi.A Caraglio esiste un posto magico, intatto e sospeso nel tempo: l’exalbergo Oriente. Chiuso da anni, non ha però conosciuto l’abbandono ela rovina. Le sue stanze sembrano vuote, ma in realtà in ogni assenza c’èl’eco di una presenza. In questo luogo, intriso di memorie genuine eautentiche, Enrico Tealdi ha sviluppato un progetto di intervento artisticodelicato e poetico: Passaggi a Oriente. Nelle stanze dell’albergo, l’artistaha collocato le sue opere su carta, che ci raccontano ed evocano storiedi affetti e di legami, sul filo della memoria senza sopraffarne la struttura.E’ possibile visitare Passaggi a Oriente su appuntamento.Info: Associazione culturale Marcovaldo, tel. 0171-618260, fax 0171-610735, [email protected], Numero verde Regione Piemonte 800329 329.

PermanenteSaletta Antica Tipografia - DroneroSabato 25 agosto è stata inaugurata la Saletta Antica Tipografia, in ViaGiolitti 77 a Dronero, piccola esposizione di caratteri e storiche attrezzatureper la Stampa Tipografica.Orario di apertura: dal lunedì al sabato 8-12 / 14-18, ingresso gratuito.Visitabile anche su prenotazione per gruppi e scolaresche.Info: Messaggerie Subalpine, Via Giolitti 79, Dronero, tel. 0171-918118

PermanenteCollezione permanente “Omaggio a Stefano Bargis” – BuscaA Casa Francotto è visitabile su appuntamento telefonico il venerdì dalleore 21 alle ore 23 e la domenica mattina dalle ore 9 alle ore 12 la collezionepermanente “Omaggio a Stefano Bargis”. Info e prenotazioni: tel. 335-5434251

PROPOSTE GASTRONOMICHE

Venerdì 14 dicembreCene a tema all’Istituto Alberghiero – DroneroCene a tema presso il ristorante dell’Istituto Alberghiero “G. Donadio” diDronero (Via Valle Maira 19), sede associata dell’Istituto Alberghiero “G.Giolitti” di Mondovì. Gli allievi delle classi quinte dell’Istituto propongonouna serie di piacevoli appuntamenti gastronomici organizzati durante tuttol’anno scolastico, che vogliono creare un ambiente di alta classe eapprofondimento culturale ed eno-gastronomico.Venerdì 14 dicembre 2012: “In bianco e nero”. Temo “no colors” dovetutto sarà in bianco e nero, a cominciare da voi!!! Infatti il “dress code”sarà vestirsi tutto in bianco, tutto in nero o tutt’e due, il vestito più originale“a tema” verrà premiato nel corso della serata!!).Gli appuntamenti successivi:Venerdì 18 gennaio 2013: “Il cinema entra in cucina”. Rassegna dipiatti dedicati a celebri film che hanno fatto la storia del cinema italiano.Giovedì 7 febbraio 2013: “Aspettando San Valentino”. Fin dall’antichità ilcibo è stato considerato come uno dei più potenti afrodisiaci… in questacena potrete mettere alla prova il vostro palato!!!Venerdì 15 marzo 2013: “Il teatro del gusto”. Il teatro è un insieme didifferenti discipline, che si uniscono e concretizzano nell’esecuzione diun evento spettacolare dal vivo… la nostra scuola come un teatro!! Perl’occasione è richiesto l’abito elegante per le signore e il completo per isignori.Venerdì 19 aprile 2013: “La cena della bontà”. La cena è un’occasioneper premiare con Integrazienda le strutture meritevoli per aver dato un’oc-casione in più agli alunni diversamente abili, inoltre il ricavato sarà devolutoalla scuola informale St. John di Korogocho, in particolare ampliamentobiblioteca e acquisto libri.Maggio 2013 (data da definire in base alle condizioni climatiche): “Nelgiardino dell’Eden”. Cena che si terrà nel giardino dell’azienda agrariadell’istituto Virginio di Cuneo.Costo delle cene: 30 euro a persona (vini inclusi). Il pagamento dovràessere effettuato tassativamente tramite bonifico bancario che serviràanche come conferma di prenotazione:IBAN: IT 45Q06 90610201 0000000 33488 intestato all’Istituto Alber-ghiero, causale: cena del … Dronero, cognome prenotante e n. persone.Info e prenotazioni: inviare messaggio con nome e numero di telefono al349-0764440 (sarete ricontattati) oppure chiamare al n. 0171-905350 echiedere della Prof.ssa Monchiero Monica oppure tramite e-mail [email protected]

Tutte le domenicheAlla Chabrochanto – San Damiano Macra, Borgata PodioApertura tutte le domeniche per menù degustazione a pranzo (su prenota-zione) o per un’originale merenda fino alle ore 18. Possibilità di visitare lastalla e di acquistare formaggi.Info: Azienda Agrituristica Lo Puy – La Chabrochanto, tel. 339-3155848

Marta, www.lopuyvallemaira.com

Gustare il Castelmagno nella valle senza tempo – Valle GranaUna gustosa proposta di visita in Valle Grana, alla scoperta del Castel-magno. In mattinata visita ad un caseificio e alle grotte di stagionatura,degustazione e possibilità di acquisto direttamente dai produttori. Pranzoin ristorante convenzionato con due antipasti, gnocchi al Castelmagno,secondo, dolce, caffè e vino. Nel pomeriggio visita guidata al “paesesenza tempo”, alla scoperta dell’antico borgo dove vivono i “Babaciu”,personaggi a grandezza naturale realizzati in fieno e legno, che animanole vie riproponendo mestieri e usanze antiche. Quota di partecipazione,con accompagnatore naturalistico, euro 29 (per gruppi di minimo 20persone).Info e prenotazioni: Ecomuseo Terra del Castelmagno – AssociazioneLa Cevitou, Fraz. S.Pietro 89, Monterosso Grana, tel. [email protected] www.lacevitou.it

ESCURSIONI E ATTIVITA’ ALL’ARIA APERTA

ACCOMPAGNATORE NATURALISTICO MARCO GRILLOInfo e prenotazioni: tel. 329-1695053 - Prenotazione obbligatoria –Costo escursione: euro 10,00www.alpicuneesi.it/guidenaturalistiche/marcogrillo/index.htmSabato 1 dicembreBorgata Cauri – Valle GranaDescrizione: Camminata tra le borgate di Pradleves.Dislivello: 450 m circa - Durata: giornata intera - Allenamento richiesto:Per escursionisti mediamente allenati.Partenza: Pradleves - Rientro presunto: ore 16 circa.Costo: euro 10 - Info e prenotazioni: M. Grillo 329-1695053 - Preno-tazione obbligatoria

Domenica 2 dicembreMonte San Bernardo – Valle MairaDescrizione: Gita alla Vetta del Monte San Bernardo.Dislivello: 550 m circa - Durata: giornata intera - Allenamento richiesto:Per escursionisti mediamente allenati.Partenza: Roccabruna, B.ta Parrocchia - Rientro presunto: ore 16 circa.Costo: euro 10 - Info e prenotazioni: M. Grillo 329-1695053 - Preno-tazione obbligatoria

Domenica 23 dicembreMonte Cornet – Valle MairaDescrizione: Escursione sulle pendici del Monte Cornet.Dislivello: 700 m circa - Durata: giornata intera - Allenamento richiesto:Per escursionisti allenati.Partenza: S. Anna di Roccabruna - Rientro presunto: ore 16.30 circa.Costo: euro 10 - Info e prenotazioni: M. Grillo 329-1695053 - Preno-tazione obbligatoria

Tutti i lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 14Passegginate naturalisticheMarco Grillo, Accompagnatore Naturalistico e Guida Ambientale Escur-sionistica, ma soprattutto … neo Papà propone: Passegginate natura-listiche (per conoscere altri neo genitori, osservando in modo semplicela natura).Per chi: neo genitori con bimbi da 0 a 6 anni.Con cosa: passeggino, carrozzina, ovetto, zainetto, marsupio, ecc.Quando: tutti i lunedì, mercoledì e venerdì (altri giorni a richiesta) a partiredalle ore 14.Durata: 1 o 2 ore circa a seconda del percorso.Abbigliamento: scarpe comode.Costo: euro 5 a bimbo sino a 6 anni (gratis adulti accompagnatori).Info e prenotazioni : te l . 329-1695053, mai l :[email protected]

SCOPRINATURA - GUIDA NATURALISTICA E SPELEOLOGO ENZORESTAInfo e prenotazioni (entro h. 16 del giorno antecedente l’escursione):cell. 338-5811520, www.scoprinatura.info

Domenica 2, sabato 8 e sabato 22 dicembreElva, perla della Valle Maira – Valle Maira, ElvaCon o senza racchette da neve. Passeggiata tra le borgate di Viani,Laurenti e Chiosso. Tempo di percorrenza: 4/5 ore ad anello. Difficoltà:facile di scarso impegno. Dislivello: 193 m. Pranzo al sacco. Ritrovo:ore 9 in Borgata Serre di Elva. Al termine visita guidata agli affreschi diHans Clemer nella Chiesa Parrocchiale. Prenotazione obbligatoria entrole ore 16 del giorno prima. Info: Guida Naturalistica Enzo Resta cell. 338-5811520.

Mercoledì 19 dicembreColle della Ciabra 1723 m / Monte Roccerè 1829 m – Valle Maira,DroneroCon o senza racchette da neve. Ritrovo: ore 9 in Piazza XX Settembrea Dronero. Tempo di percorrenza ore 4 circa A/R. Pranzo al sacco.Prenotazione obbligatoria entro le ore 16 del giorno prima. Info: GuidaNaturalistica Enzo Resta cell. 338-5811520.

Appuntamenti a Dronero e dintorni

Page 13: dragone novembre 12 · 2013. 3. 11. · 2 DRAGONE Novembre 2012 brevi• brevi Direttore responsabile: Franco Bagnis Autorizzazione Tribunale di Cuneo n° 635 del 21-12-2011 Coordinatore

Novembre 2012 13DRAGONE

DA SABATO 8 DICEMBRE

A DOMENICA 6 GENNAIO

INAUGURAZIONE 8 DICEMBRE ORE 10

Mostra di Ivo Bosio – Dronero al Mulino della Riviera di Dronero Pittore autodidatta, grande appassionato di montagna e di natura, ci offrein questa mostra il suo sguardo pacato sul mondo che lo circonda:montagne, gente e paesi delle nostre valli.Voglia di raccontare con la pittura le piccole emozioni di un tramonto cheinfiamma l’aria e imprigiona la luce sui profili dei cespugli e del pelomorbido delle greggi, o di quella neve che nel bianco ritrova tutti i colori,con il becchettare dei corvi così simili a quelli di Tabusso.Pittura figurativa: la critica ufficiale sta tornando ad apprezzarla; chi amala pittura di emozioni non l’ha mai dimenticata.Sabato 8 dicembre alle ore 10 si terrà il vernissage di inaugurazione dellamostra.La mostra sarà visitabile fino a domenica 6 gennaio 2013, ogni sabatomattina e la mattina della prima domenica del mese dalle ore 9 alle ore12.30.

Info: FotoSlow ValMaira, Roberto Beltramo [email protected];Mulino della Riviera tel. 0171-902186.

Sono ormai più di cin-quant’anni che la Banca diCaraglio Credito Coopera-tivo destina fondi alla bor-sa di studio istituita inmemoria del Cav Uff geomLuigi Bruno, Presidentedella Banca nei difficili annicompresi tra il 1938 ed il1960.

Alla borsa di studio han-no potuto concorrere Socie/o figli dei Soci della Ban-ca che abbiano conseguito,nell’anno 2012, presso unistituto pubblico o equipa-rato, un diploma di scuolamedia superiore che dia lapossibilità agli stessi diaccedere ai corsi universi-tari.

Il Diploma deve riporta-re una valutazione non infe-riore a 80/100.

Il 12 ottobre scorso, alculmine di una serata even-to al Teatro Toselli di Cu-neo, sono state consegnatele Borse di studio ai 14giovani Studenti premiatiper l’Area Piemontese.

Astegiano CassandraElisabetta Limone Piemon-te Liceo Scientifico Statale“G. Peano” - Cuneo

Basso Federica DroneroIstituto Magistrale Statale“E. De Amicis” - Cuneo

Bunino Francesca Costi-gliole Saluzzo Liceo Classi-co “G.B. Bodoni” - Saluzzo

Casavecchia Arianna Bu-sca Istituto Magistrale Sta-tale “E. De Amicis” - Cuneo

Chesta Loris BernezzoIstituto Tecnico Industriale“Mario Delpozzo” - Cuneo

Giordanengo MicaelaRobilante Istituto TecnicoCommerciale “F. A. Bonel-li” - Cuneo

Giordano Sara Robilan-te Liceo Scientifico Statale“G. Peano” - Cuneo

La Piana Andrea CuneoLiceo Scientifico Statale “G.Peano” - Cuneo

Mazzucotelli Maria Bu-sca Istituto Tecnico Indu-

striale “Mario Delpozzo” -Cuneo

Musso Elisa BernezzoLiceo Artistico Statale “EgoBianchi” - Cuneo

Rinaudo Lorenzo BuscaLiceo Scientifico Statale “G.Peano” - Cuneo

Rostagno Camilla Gares-sio Liceo Classico Statale“Beccaria-Govone” - Mon-dovì

Salomone Fabio DroneroLiceo Scientifico Statale “G.Peano” - Cuneo

Zullo Martina CaraglioLiceo Classico Statale “S.Pellico” - Cuneo

Il 31 ottobre, presso lasede di Sanremo della Ban-ca, il Presidente Livio To-matis, insieme al Consiglie-re dell’area ligure GrazianoColombo, al Direttore gene-rale Giorgio Draperis ed alConsiglio di Amministrazio-ne tutto, ha consegnato leborse di studio per l’Area

Ligure.I premiati sono stati Gio-

vinazzo Giulia (Camporos-so), Fiorella Amedeo (Isola-bona) e Maccario Giulia(Ventimiglia), tutti diploma-ti con votazioni eccellentipresso il Liceo Statale Clas-sico e Scientifico “Angelico

Aprosio” di Ventimiglia.Commenta il Presidente

Tomatis: “ … una delle tantebelle immagini che nostraBANCA DI CARAGLIO Cre-dito Cooperativo offre aisuoi Soci e Clienti, anzi ...uno dei tanti fatti concreti etangibili operati per la gentedel suo Territorio.”

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Classe 1947 della Valle Maira

Pro-Loco Roccabruna - Comune di Roccabruna

Pranzo dell’anzianoCome negli anni precedenti, anche quest’anno l’Amm.ne Comunalein collaborazione con la Proloco di Roccabruna, organizza una gior-nata di ritrovo per tutti gli anziani del Comune. Il pranzo si terrà pressoil Centro Sportivo “Valle Maira”, area artigianale, Domenica 16 dicem-bre 2012Ore 10.30 Santa Messa presso il Centro Parrocchiale della “SacraFamiglia”Ore 12.30 PranzoOre 15.00 Esibizione dei mini ballerini “CUNEO DANZE” di BertainaPrenotazioni presso il Comune di Roccabruna entro e non oltre ilgiornoLunedì 10 Dicembre 2012 telefonando al numero 0171/917201L’invito è rivolto a tutti i nati entro il 1947 residenti nel Comune – laquota di partecipazione è di 13,00 euro.L’invito è esteso anche ad eventuali parenti ed amici che voglianopartecipare.La quota è di 22,00 euro, da 6 a 10 anni 11,00 euro e per ragazzi dietà inferiore a 6 anni gratis.Il pranzo è preparato dal servizio “Catering sull’aia”

Il Sindaco Claudio GARNERO

Comune di Roccabruna – Pro loco Roccabruna

Capodanno 2013festeggia con noi il nuovo anno al Palazzetto dello sport il31 dicembre dalle ore 22,00 con Maurizio e la band, canta LuisaCompreso nel prezzo a mezzanotte panettone e brindisicosto a persona euro 15,00 (tesserati Pro-loco Roccabruna euro12,00) da versare al momento della prenotazione. Prenotazione ob-bligatoria presso:Farmacia Gallinotti Roccabruna 0171/918405Orchestra Maurizio e la band 0171/931993Per informazioni Comune di Roccabruna 0171/917201

G r a n d erisultato perle ragazzedella danzam o d e r n adel centrosportivo ValMaira diRoccabru-na, che si èclassificatoal secondoposto nellaca tego r i asenior alc o n c o r s onazionaleStart Danceandato inscena dome-nica 4 novembre al teatroSuperga di Nichelino.

Il gruppo, formato daAimar Miriana, AimarSara, Dones Noemi, FinaAngelica e Lerda Alessiae preparato da LuisaGiorcelli si è esibito conla coreografia Madness,sulla musica dei Muse.

Alla competizione han-no partecipato 32 scuoledi danza provenienti dalPiemonte e dalla Liguriasotto gli occhi di un’atten-ta giurica composta damaestri di fama interna-zionale: Massimo Leanti,Angela Placanica eMarkus Zmoelnig.

elleci

Primarie del PD a DroneroNel seggio di Dronero, domenica 25 novembre, votavano tutti i

14 Comuni della Valle Maira

Votanti 445

Matteo Renzi 198Pier Luigi Bersani 139

Nichi Vendola 81Laura Puppato 21Bruno Tabacci 6

Concorso nazionale start dance

Il Gruppo di Danza moderna 2° a Nichelino

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Novembre 201214 DRAGONE

necrologi

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Novembre 2012 15DRAGONE

Venerdì 16 novembre,parenti ed amici hanno resol’ultimo saluto a CelestinoMarino, morto a 91 anni. Èstata un’occasione per rivi-vere i suoi racconti di unavita.

Era partito a 18 anni peril servizio militare pressola Caserma di Borgo SanDalmazzo, destinato in se-guito all’auto centro. Suc-cessivamente partì per laRussia dove gli fu assegna-ta la mansione di cuocoaddetto alla mens ufficiali.Ruolo che gli permise diaiutare e sfamare non solo

i suoi amici e compaesani,ma anche le sconosciutefamiglie russe locali. Que-sti ricordi comuni lo han-no unito per tutta la vita aicompagni che, come lui,miracolosamente hannoavuto la possibilità di farritorno a casa.

I continui richiami a que-sto difficile e triste perio-do della sua vita e il pen-siero degli amici purtrop-po dispersi lo hanno ac-compagnato fino all’ultimoistante della sua esistenza,quando il 14 novembre2012 ci ha lasciati.

La Valle Maira ricorda uno degli ultimireduci della campagna di Russia

Comune, ai contenuti mini-mi definiti nelle linee guidadei siti web PA del 2010 odel 2011.

I requisiti minimi sonosintetizzati in 42 punti, unavolta inserito l’indirizzo delsito del comune, dopo unabreve elaborazione, vienepresentato a video il risul-tato, vale a dire una bellafaccina rossa/gialla/verdeper indicare il grado diconformità a ciascuna dellevoci specifiche. Faccia ros-sa, voce assente, faccia gial-la, così così, faccia verde,tutto ok.

Il sito del Comune diDronero ha totalizzato 37facce rosse, 4 gialle e solo1 verde, cioè a essere ma-gnanimi sono soddisfattisolo 5 dei 42 punti costi-tuenti i requisiti minimi acui dovrebbe essere con-forme il sito di un Comunedella Repubblica Italiana.Se si considera che il sito ènuovo di zecca qualche per-plessità su come vengonogestiti i soldi dei contri-buenti è d’obbligo.

Increduli abbiamo fattola stessa prova con il sitodi un Comune vicino dicasa, Busca, risultato 42facce verdi, cioè tutti i re-

quisiti minimi rispettati.Vi invitiamo a fare il test

per verificare di persona,così da rendervi conto diquali siano i “requisiti mi-nimi” che un sito comunaledeve rispettare, ne ripren-diamo alcuni :

· Presenza curricula eretribuzioni di coloro cherivestono incarichi di indi-rizzo politico amministra-tivo

· Presenza dell’am-montare complessivo deipremi collegati alla perfor-mance stanziati e l’ammon-tare dei premi effettivamen-te distribuiti

· Presenza nella sezio-ne Trasparenza Valutazionee merito del link Dati rela-tivi a incarichi e consulen-ze

· Presenza dei daticoncernenti consorzi, entie società di cui le pubbli-che amministrazioni faccia-no parte,con indicazione,in caso di società, dellarelativa quota di partecipa-zione, nonché dati concer-nenti l’esternalizzazione diservizi e attività anche peril tramite di convenzioni

· Presenza dell’elencodei bandi di gara

· Presenza dei bilanci

Chiudiamo prendendo aprestito il commento delnostro lettore “ E’ un verodisastro!!! Scusate lo sfogoma sono rimasta veramen-te delusa... altri sprechi,altri soldi spesiinutilmente....sito appenafatto che non vale niente..ma com’è possibile?? ”.

ContinuaMassimo Monetti

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Novembre 201216 DRAGONE

Domenica 11 novembreè calato il sipario sulla ter-za giornata dei Campionatidi Società della massimacategoria; ultimo appunta-mento per il 2012, il pros-simo appuntamento al 13gennaio 2013. Nel maschileTaggese e Valle Maira sem-pre prime della classe. Inquesta giornata i taggiaschihanno avuto la meglio sullaCaragliese e i droneresi suigenovesi del Lanternino.Significativa vittoria deigenovesi dell’ABG Genovasui piemontesi della Bove-sana, che prendono unaboccata d’ossigeno in clas-sifica; i ventimigliesi delDlf partono bene con la vit-toria del giovane SimoneBertone nel tiro di preci-sione su Daniele Golè del-l’Auxilium, score finale 37a 28, ma la vittoria finaleva ai saluzzesi; significati-va la presenza in campo delgiovane Matteo Mana allasua prima esperienza in uncampionato di massimacategoria. Nel Campionatonazionale femminile incon-trastata la corsa della Cara-gliese, a farne le spese inquesta 3ª giornata Il Lan-ternino; bella vittoria dellegiovani ragazze dell’ANPIMolassana sulle droneresidelle Valle Maira; ennesi-

ma sconfitta delle magliet-te rosse dell’Auxilium chequest’anno non sembranotrovare la giusta strada, afavore del Pontedassio diImperia; le cuneensi dellaBovesana perdono di stret-ta misura dalle imperiesidel San Bartolomeo.

In particolare l’ASD Val-le Maira maschile, guidatada Luciano Lerda, ha vintoil Tiro di precisione conFabrizio Bottero, una par-tita a terne e una a coppienel 2° turno, una partita aterne nel 3° turno e infinetutte le tre partite del 4°turno totalizzando 14 punticontro i 6 dei liguri.

La formazione femmini-le, guidata da Anna Vielmo,invece ha totalizzato 6 pun-ti contro i 12 delle avversa-rie dell’ANPI Molassana,vincendo una partita nel 1°turno e due nel 3° turno.

Classifica cat. A maschi-le: Valle Maira 6 – Taggese6 – Caragliese 3 – ABGGenova 3 – Auxilium 3 –Bovesana 2 – Il Lanternino1 – Dlf Ventimiglia 0.

Classifica cat. A femmi-nile: Caragliese 6 – ANPIMolassana 5 – Pontedassio4 – San Bartolomeo 4 –Bovesana 3 – Valle Maira 2– Auxilium 0 – Il Lanterni-no 0.

BOCCE

Campionato italianoPetanque

L’ASD Valle Maira è in testa, Bene la A

maschile, fatica la AF

Hanno invaso la“Birreria Il Galot” diRoccabruna, per fe-steggiare la società“Bici Cucchietti” diVillar San Costanzo,una “vecchia signora”del ciclismo cuneese,fondata nel 1978.Trentaquattro anni diattività, ininterrotti,sempre in prima filanel ciclismo amatoria-le, un segno tangibiledel riconoscimentodel suo spirito vitaleche gli ha consentitodi sopravvivere ai nonpochi periodi di cri-si, rinnovandosi ed ade-guandosi ai tempi. Un im-pegno fatto di entusiasmo,di fede, costanza ed intelli-genza tecnica, coronata daluminosi successi sportivi.Alla festa sociale di fineanno, accanto al presidenteGian Paolo Cucchietti, c’era-no il vice-presidente Gior-gio Cucchietti, il segretarioGianfranco Dalmasso, tut-to lo “staff” del Centro Co-ordinamento Ciclismo Li-bertas Cuneo (il presidenteVittorio Bongiovanni, ilvice Corrado Biolè ed ilconsigliere Dario Gianti),la Vice-Sindaco di VillarSan Costanzo Vilma Ghioed il vertice del “Villar ’91Calcio” (militante nel cam-pionato di 1a categoria),con il presidente GilbertoPerano ed il direttore gene-rale Cesare Scursatone.

“E’ stato un anno riccodi soddisfazioni - ha ricor-

Domenica 4 novembreVBC Dronero: 3Sicom Cherasco: 01° Set 25-19 / 2° Set 25-17 / 3° Set 25-17Il Vbc Dronero supera ilCherasco con un pesante 3-0.Domenica 4 Novembre si èdisputata la 4ª giornata dicampionato U16F girone Cche ha visto in campo leformazioni del VBC Drone-ro contro Sicom Banca diCherasco.Nel primo set il VBC Dro-nero inizia con una presta-zione altalenante che fino ametà set vede le due squa-dre giocare punto a puntopoi,sul 18 pari, le Drone-resi non ci stanno e chiu-dono il set con il parziale25-19.Nel secondo e terzo setosserviamo un VBC Dro-nero sempre ad una buonadistanza di sicurezza dalleavversarie Cheraschesi che,nonostante il loro incessan-te impegno, lasciano incas-sare questi due set alle pa-drone di casa con l’identi-co punteggio di 25-17.

Vbc DRONERO:Abello E, Abello L., Arnau-do, Bernardi(15), Briato-re, Cavallo, Colombo, Fa-giolo(10), Garella, Gari-

no(4), Mana(7), Mandri-le(12), Manservigi(3).Allenatore: Bozzano Davi-de. Secondo Allenatore:Mandrile Noemi.

Domenica 18 novembreVBC Dronero: 3Pgs El Gall:0

1° Set 25-21 / 2° Set 25-18 / 3° Set 25-11Il Vbc Dronero incassa 3punti importanti sul Pgs ElGall.Domenica 18 Novembre siè disputata la 6ª giornatadi campionato U16F giro-ne C che ha visto in campole formazioni del VBC Dro-nero contro il Pgs El Gall.Nel primo e secondo set ilVBC Dronero utilizza inmodo contenuto le proprierisorse , senza mai lasciar-si sorprendere dalla atletedel Pgs El gall, che nono-stante il loro impegno la-sciano incassare questi setalle padrone di casa con ilpunteggio 25-21 e 25-18.Nel terzo set le ospiti at-traversano un momento diconfusione, permettendocosì al VBC Dronero diincassarsi in modo prepo-tente questo ultimo set.

VDB DRONERO:Abello E, Abello L., Arnau-

do, Bernardi(16), Briato-re, Cavallo, Colombo, Fa-giolo(10), Garella, Gari-no(7), Mana(3), Mandri-le(12), Manservigi(4)Allenatore: BozzanoDavide.Secondo Allenato-re: Mandrile Noemi.

Domenica 25 novembreMorozzo: 0VBC Dronero: 31° Set 11-25 / 2° Set 20-25 / 3° Set 23-25Il Vbc Dronero incassa unutile 3-0 sul Morozzo.Domenica 25 Novembre siè disputata la 7ª giornatadi campionato U16F gironeC che ha visto in campo leformazioni del VBC Drone-ro contro il Morozzo.Nel primo set vediamo unVbc Dronero più frizzanterispetto alle padrone dicasa che, nonostante il loroammirevole impegno, nonriescono a frenare la scala-ta delle ospiti chiudendoil set sul 25-11.Nel secondo set ritroviamoun Vbc Dronero decisamen-te più “sgasato” rispetto alset precedente.Le ospiti soffrono decisa-mente il gioco delle padro-ne di casa, costringendo ilcoach Bozzano a richiede-re time-out sul punteggio12-14 e 14-17 per spronare

le sue ragazze.Le atlete Droneresi metto-no subito in pratica le “drit-te” ricevute ed iniziano adavanzare, allineandosi su19-19 e sorpassando pre-potentemente le padrone dicasa che, impietrite, si ve-dono sottratto il set con ilpunteggio 25-20.Nel terzo set osserviamo unVbc Dronero che non fatesoro del set precedente.Dopo pochi minuti di giocoil Morozzo sfoggia un me-ritato parziale 13-6, su unVbc Dronero in stand-by.Il Vbc Dronero riorganizzale idee ed inizia la sua su-data scalata, mettendo asegno diversi punti su unMorozzo incredulo a que-sto cambio di “tendenza”di gioco e stile.Il set prosegue punto a pun-to, ma la sorte vuole cheanche questo set venga vin-to dal Vbc Dronero con ilpunteggio 25-23.

VDB DRONERO:Abello E, Abello L., Arnau-do, Bernardi(12), Briato-re, Cavallo, Colombo(1),Fagiolo(7), Garella, Gari-no(5), Mana(2), Mandri-le(6), Manservigi(5)Allenatore: BozzanoDavide.Secondo Allenato-re: Mandrile Noemi.

VOLLEY

Campionato Under 16 femminileTre vittorie consecutive per il VBC Dronero

dato il presidente Gian Pa-olo Cucchietti - però mipiace ancor di più sottoli-neare la sincera amiciziache regna nel gruppo e l’at-taccamento ai colori socia-li. Grazie a tutti per l’im-pegno profuso che ha datoottimi risultati”.

Chiusura festosa con lapremiazione degli atleti chesi sono distinti nel corsodella stagione. Per la cate-goria “agonismo”, il podio2012 vede sul gradino piùalto, a pari merito: Stefa-nia Lavalle e Mauro Ros-setto (marito e moglie nellavita quotidiana), terzo,l’inossidabile Guido Ar-mando. Per la categoria “ci-cloturismo”, 1° Dario Gian-ti (vincitore del Campiona-to Provinciale CicloturismoLibertas 2012), 2° Giusep-pe Arnaudo, 3° Michele Via-da.

Guido Campana

Domenica 25 novembresi sono svolti a Dronero,organizzati dall’ A.S.D.Judo Valle Maira del Presi-dente Maria Angela Miche-lis nella palestra comunalein piazza XX Settembre, icampionati Provinciali diJudo 2012, inaugurati ilmattino dall’ Assessore alloSport del comune di Dro-nero Sandro Agnese. Sisono confrontati sul tatami,numerosi atleti provenientiinteramente dalla Granda,in tutte le categorie agoni-stiche, partendo dagli esor-dienti/A fino ai Master. Unvero spettacolo tecnico ju-doistico per il pubblico pre-sente che gremiva gli spalti.Grande la soddisfazionedel Presidente Michelis,non solo per l’ottima orga-nizzazione dello Staff delJudo Valle Maira, ma anchee soprattutto per il 2° postoottenuto come palestra a unsolo punto dalla vincitriceAsd Judo Kodokan Cuneo,questo a dimostrare il buon

stato di forma dei ragazzidel Judo Valle Maira.

In tanti si sono fermatiad aspettare la classificafinale dal risutato incerto,fino all’ultimo punto. Allepremiazioni erano presen-ti il delegato Provincialedella FIJLKAM , M° GinoBrachelente che si è com-plimentato con i Presidentiper il numero dei parteci-panti, con i tecnici per ilbel judo visto; il vice Sin-daco di Dronero Gianpao-lo Rovera il quale ha elo-giato lo spirito agonisticodegli atleti e l’assoluto ri-spetto e lealtà, nei confron-ti degli avversari, questo adimostrazione che non euno sport solo agonistico,ma anche di alto livello for-mativo.

Classifica Società1° A.S.D. Judo Kodo-

kan, Punti 132 – 2° A.S.D.Judo Valle Maira P. 131 –3° A.S.D. Centro Judo BraP. 107 – 4° A.S.D. JudoFossano P. 88 – 5° A.S.D.

Judo Grinzane Cavour P.79 – 6° A.S.D. Buyukan P.70 – 7° A.S.D. Judo CuneoP. 69 - 8° A.S.D. Judo Buz-zi Unicem P. 52 – 9° A.S.D.

Campionati Provinciali di Judo a Dronero

ASD Judo Valle Maira al 2° posto

CICLISMO

G.S. Bici Cucchietti sempreal passo coi tempi

Festa sociale di fine stagione a Villar

Perano IvanoLegna da ardere

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Page 17: dragone novembre 12 · 2013. 3. 11. · 2 DRAGONE Novembre 2012 brevi• brevi Direttore responsabile: Franco Bagnis Autorizzazione Tribunale di Cuneo n° 635 del 21-12-2011 Coordinatore

Novembre 2012 17DRAGONE

Pro Dronero – Castellaz-zo Bormida 2 – 1

Domenica 28 ottobre.Vincendo in rimonta per 2-1 contro il Castellazzo, laPro Dronero si confermasolitaria in testa. La partitasi è giocata con freddo epioggia battente e con ilterreno ai limiti della pra-ticabilità. Nonostante ilfreddo, le tribune del «Fi-lippo Drago» erano abba-stanza affollate. Nel primotempo la Pro Dronero, sem-pre vivace, non è riuscita acreare grossi pericoli allaporta degli alessandrini,dopo essere andata vicinoal gol a partita appena ini-ziata, con Virano, ed aversfiorato poco dopo il palocon un diagonale di Isoar-di. Al 25° la gran parata inangolo di Rosano su puni-zione dai 20 metri di Pianaè il preludio al gol del Ca-stellazzo, che arriva allamezz’ora con un colpo ditesta di Lucarino, al termi-ne di una mischia in areadronerese. Pochi minutidopo la Pro Dronero, fra-stornata, rischia di subireil raddoppio sventato dal-l’uscita a valanga di Rosa-no. Nella ripresa la musicacambia: i «draghi» entranoin campo con tutt’altro spi-rito, e dopo appena 2 mi-nuti raggiungono il pareg-gio con capitan Dutto chedevia alle spalle di Frisoneun cross di Isoardi. Passa-no 10' e la rete da pochipassi di Isoardi, dopo unabella azione personale diBruno che taglia tutta ladifesa, porta in vantaggio iragazzi di mister Caridi.Vana la reazione degli ales-sandrini, che rischiano an-cora la terza rete.

Sporting Cenisia – ProDronero 2 – 2

Giovedì 1° novembre,sul sintetico dello SportingCenisia a Torino, la dop-pietta del bomber De Peral-ta non basta ai Draghi persuperare un avversario ag-guerrito. Dopo un bruttoprimo tempo i Draghi tro-vano subito il vantaggio al4° st con un tiro a bottasicura di De Peralta. Ilmomentaneo vantaggiodura poco e al 6° Novaresetrova il gol del pari. La Procontinua ad attaccare ma apassare in vantaggio è ilCenisia al 27° con il gol diLopez in evidente posizio-ne di fuorigioco. A fissareil risultato sul 2 a 2 ci pen-sa ancora il bomber drone-rese che da centro area tra-figge Gurlino al 34°. Il com-mento alla partita sta tuttonelle parole di mister An-tonio Caridi: “Abbiamo sba-gliato l´approccio alla par-tita. Dovevamo giocarecome al solito invece è ve-nuta fuori una partita mol-la. Anche così abbiamo avu-to più occasioni per farenostra la gara, ma la pallanon è voluta proprio entra-re. Pensiamo a domenicacon l’Acqui che sarà unagara determinante per po-ter sognare in grande”.

Pro Dronero – Acqui 1 – 0Domenica 5 novembre,

la Pro Dronero, nella sfidaal vertice del girone B diEccellenza, ha superato per1-0 l’Acqui con un calcio dirigore in avvìo di ripresarealizzato dal bomber DePeralta, giunto a quota 8gol. La formazione bianco-rossa ha così ottenuto ilquinto successo nelle ulti-me sei gare contro l’Acquiche non si è mai reso par-ticolarmente pericoloso.Roberto Rosano, estremodifensore dei cuneesi, non

è quasi mai stato chiamatoin causa e questo grazieanche all’ottima organizza-zione fra i vari reparti deicompagni. Diverso, invece,il lavoro svolto dal collegaalessandrino Stefano Gal-lo, che in almeno tre circo-stanze ha salvato con ottimiinterventi la propria porta.

L’inizio è di marca loca-le: nei primi dieci minutiDe Peralta, da ottima posi-zione, in tre diverse occa-sioni non riesce ad inqua-drare la porta sbagliandomira di poco. Poi la garaprosegue all’insegna del-l’equilibrio fino al 45' quan-do un intervento prodigio-so di Gallo nega la gioiadella rete ancora a De Pe-ralta, che da due metri, sifa respingere la conclusio-ne. Nella seconda frazioneci prova subito Dutto, ma ilgiovane portiere ospiteblocca in due tempi. La Prospinge, all’8° De Peralta vie-ne a contatto con Silvestriin piena area: l’arbitro as-segna subito il rigore am-monendo l’esperto difenso-re: dal dischetto il numero10 non sbaglia. Al 42° senon fosse per un’altra para-ta importante di Gallo sulbolide di Dutto, il risultatosarebbe potuto cambiare.Dopo sei minuti di recupe-ro la Pro Dronero può esul-tare per una vittoria casa-linga fondamentale che per-mette ai biancorossi di ri-manere in vetta solitaria algirone B di Eccellenza.

Olmo – Pro Dronero 0 - 0Domenica 11 novembre,

al «Paschiero» di Cuneo ilderby tra Olmo e Pro Dro-nero. La sfida tra le dueformazioni cuneesi, validaper la quattordicesimad’andata, è finita con unpareggio a reti inviolate.

Padroni di casa aggressivinei primi 45 minuti di gio-co con il portiere della ProDronero Rosano costrettoagli straordinari. Al 5' Goz-zo tira, ma sul fondo, poial 12' Rosano in scivolatablocca l’azione di Brino.Passano pochi minuti ed èancora l’Olmo in avanti, conGozzo che colpisce di te-sta, la palla finisce tra lemani di Rosano. Al 22' oc-casione degli ospiti con uncolpo di testa di Kjeldsen,Peano para. Poco primadella mezz’ora, la difesadella Pro Dronero evita ilvantaggio dell’Olmo. Cla-morosa occasione dei «dra-ghi» al 29': Carlo Duttosfrutta un’incomprensionetra Peano e il capitano Pepi-no per inserirsi e cercareil gol, tira a porta vuota,ma la sfera finisce di pocofuori. Sull’altro fronte Ro-sano è ancora protagonista:salva la porta sul tiro diParola. Nel secondo tempoil match torna in equilibriocon occasioni da entrambele parti che le squadre,però, continuano a non riu-scire a trasformare in goled il gioco diventa più ner-voso. Al 25' ci prova LucaParola su punizione:di pocosopra la traversa. Intornoalla mezz’ora si mette inmostra l’attaccante De Pe-ralta che con un traversoneprima e un colpo di testapoi, mette in difficoltà ladifesa dei padroni di casa.Poco dopo Giordana, dalladistanza, cerca la portadegli ospiti: Rosano para.Trascorrono pochi minutied è Veneziani, appena en-trato, a cercare il vantaggiocon un tiro che finisce alto.In pieno recupero Gozzotenta il «colpaccio» di te-sta, ma trova un grandeRosano che ancora una vol-

CALCIO

Pro sempre in vettaI biancorossi della Valle Maira guidano il girone B dell’Eccellenza, a fianco dell’Albese

ta salva il risultato.La Prosoffre, ma, grazie alla scon-fitta dell’Albese in casadella Cheraschese, conso-lida il primo posto in clas-sifica.

Pro Dronero –Cavour 1 - 1Domenica 18 novembre,

in un Filippo Drago ai limi-ti della praticabilità si ègiocata la sfida tra i draghie il Cavour. In un primotempo scarso di emozionisolo il portierone Rosanoriesce a farsi notare condue splendide parate. Nel-la ripresa è il Cavour aprendere il controllo dellapartita trovando subito larete del vantaggio con Reche al 2° minuto infila Ro-sano con una bella conclu-sione dal limite. La svoltaarriva al 34° con l´ingressoin campo di Pomeronell´insolito ruolo di pri-ma punta, andando primavicino al gol con una con-clusione di testa e poi pro-curandosi il rigore a temposcaduto, trasformato dalsolito Madrigrano al 51°.

La sintesi sta nel com-mento di Antonio Caridi:“Come sempre dico cheogni partita è diversa equella di oggi è stata parti-colarmente difficile. Loconsidero un punto guada-gnato e rimanere in vettaalla classifica ci permettedi continuare il nostro cam-mino. Siamo andati sottocon un bel goal degli avver-sari, poi ci ha pensato Ma-drigano realizzando un ri-gore”. Sì perché, nonostan-te due pareggi consecutivila Pro mantiene la vettadella classifica anche sequesta volta deve dividerela piazza con l’Albese vitto-riosa nella sfida casalingacon il Castellazzo.

Pro Dronero – Saluzzo3 – 1

Domenica 25 novembre,ancora al Filippo Drago, laPro supera il Saluzzo, ma adispetto della classifica chevede i granata all’ultimoposto, non è stata una par-tita facile. È proprio il Sa-luzzo a farsi subito avanti,ma un rapido capovolgi-mento di fronte, al 7°, por-ta in vantaggio i padroni dicasa grazie a Carlo Duttoche trasforma un suggeri-mento di Isoardi. Le azionisi susseguono rapide dauna parte e dall’altra e l’im-pegno di entrambi i portie-ri impedisce nuove marca-ture. Al 25° arriva il paridel Saluzzo, poi il finaledel primo tempo si fa insalita per i draghi. Al 34°viene espulso l’allenatoreCaridi per proteste e al 41°Isoradi si vede annullatauna rete per fuorigioco. Alritorno in campo sono an-cora i granata a farsi avanticon almeno tre ottime oc-casioni. Passato il primoquarto d’ora, la Pro prendele redini della gara e, al23° va a segno ancora conDutto che insacca un crossdi De Peralta. E lo stessoDe Peralta propizia anchela rete successiva realizza-ta in due tempi dal nuovoentrato Franco. Nonostanteil 3 a 1 il Saluzzo non mollae con Frigerio passa dipoco sopra la porta. Ri-sponde Dutto al 42° chesfiora la tripletta personalee in chiusura ancora i gra-nata trovano lo spazio perun ultimo tiro. Ottima vit-toria della Pro che mantie-ne sempre la testa dellaclassifica, fianco a fiancocon l’Albese, a 35 punti eallunga sull’ Acqui, secon-da a quota 28.

S. T.

Europa –Villar ’91: 2-1

Domenica 11 novembre. Sulsintetico del Michele Coppinodi Alba i villaresi, dopo i trepunti conquistati domenicascorsa, vogliono ripetersi pro-vando a ripescare carattere,trame di gioco e determinazio-ne.

Il primo tempo è a completoappannaggio degli “orange”,padroni assoluti del campo conuna difesa attenta che poco onulla concede e un centrocam-po dinamico e propositivo checrea almeno tre nitide occasio-ni da rete, maldestramentesprecate, più una traversa col-pita da Quagliata su punizionee un goal di Elton Balla da in-corniciare.

Uno spettacolo che peròdura poco, solo 50’: al 5° delsecondo tempo infatti i padro-ni di casa pareggiano grazie aduna dormita collettiva del re-parto difensivo avversario.Mancano ancora 45’ alla fine,c’è tutto il tempo per tornare invantaggio vista la consistenzadi chi hanno di fronte. E invecei villaresi ricascano nelle soliteinspiegabili amnesie, nei cali ditensione ormai troppo frequen-ti e nelle insicurezze del recentepassato. Il Villar è irriconosci-bile; non più una squadra, maun’accozzaglia di solisti confu-sionari e senza idee. Quasiimpotente in balia degli eventi“sta come d’autunno le fogliesugli alberi”e cade al primo re-

CALCIO

1ª Categoria Girone “G”Il Villar ’91 sembra risvegliarsi

folo di vento. Il ritmo cala com-plice la stanchezza che anneb-bia le idee e intorpidisce i mu-scoli e così i padroni di casacrescono e al 21’ raddoppiano.Poi solo nervosismo e proteste,che servono solo a collezionareammonizioni.

Per l’Europa tre punti gua-dagnati, per il Villar un’altraoccasione persa per dimostra-re almeno di essere squadra.Villar ’91 - Ama Brenta

Ceva: 0 - 0

Domenica 18 novembre. AlComunale di Villar San Costan-zo va in scena il confronto tradue squadre che annaspanoper togliersi dalle sabbie mobilidi una classifica che non le ras-sicura. Primo tempo non esal-tante in cui per 15’ i conten-denti sembrano studiarsi percercare il punto debole delladifesa avversaria, nella qualeaprire la breccia. Sono i villare-si, più convinti e determinati, aspingere di più e a parte qual-che passaggio sbagliato e untantino di confusione, riesconoad imbastire alcune belle azio-ni corali che per ben due volteli mettono in condizione di por-

tare un giocatore solo davantial portiere avversario. Ma perben due volte lo stoccatore siimpappina e si fa soffiare lapalla dall’estremo che così rie-sce a mantenere inviolata la suaporta.

Il secondo tempo vede il Vil-lar partire deciso sin dal primominuto. Niente cali di tensioneoggi,nessuna di quelle amnesieche avevano pregiudicato l’esitodell’ultima recentissima presta-zione, ma dominio territoriale edi gioco assoluti. Per tutta laseconda frazione di gioco il Cevaè costretto a rintanarsi nellapropria metà campo e a subiregli assalti della quasi ritrovata“ Roberto De Simone Band” conbuona applicazione degli sche-mi di gioco. Le azioni villaresi sisusseguono a ritmo incalzantee non concedono al Ceva chequalche innocua sortita. Altredue clamorose occasioni da retecreate e di cui una sprecatamaldestramente, punizioni ecalci d’angolo senza esito e poigiù il sipario su un pareggio cheforse accontenta il Ceva, manon il Villar.

Se il risultato può andare

bene per gli ospiti che conqui-stano un buon punto in tra-sferta, non altrettanto si puòdire per i padroni di casa. Ilpunteggio non li premia ma,“diamo a Cesare quello che è diCesare”, oggi si è finalmenterivista una squadra. Conti-nuando così e con un pizzico difortuna prima o poi arriveran-no anche i gol. Meglio primaperò!Saviglianese - Villar’91:

1 – 1

Domenica 25 novembre. Al-l’Ottavio Marino di Savigliano ivillaresi sfiorano il colpaccioma, dopo aver dominato persettanta minuti, raccolgonosolo un punto, ottimo per lacrescita dell’autostima ma inin-fluente per la classifica. Nono-stante le numerose assenze perinfortuni e squalifiche che co-stringono il coach De Simone areinventarsi difesa centrocam-po e attacco, la formazionemessa in campo affronta senzaalcun timore reverenziale la piùtitolata Saviglianese forte dellaposizione in classifica e del fat-tore campo.

Già dalle prime battute gli

“orange” fanno capire di nonaccettare il ruolo di comparsemettendo in difficoltà la difesarossoblu in un paio di occasio-ni. I padroni di casa reagisconoe al 12’ sfiorano la marcatura,ma Mandrile si supera volandoa deviare in angolo, poi concre-tizzano al 17’ per il momenta-neo vantaggio. Gli ospiti perònon demordono e ritornanopadroni del gioco. Al 25’, a con-clusione di una bella azionecorale, Perano dal limite lasciapartire una gran sventola chePoccetti riesce fortunosamentea deviare sulla traversa. Tre girid’orologio e altra opportunitàper i villaresi: Fiorentino solodavanti a Poccetti si fa stregaredall’estremo saviglianese che gliprende la palla.

Il Villar continua a premeree al 42’ Perano viene abbattutoal limite dell’area e si procurauna sacrosanta punizione: GiòDurando inventa un tiro deisuoi ma è Fiorentino a deviarein rete con la punta dello scar-pino per un più che meritatopareggio.

Il secondo tempo inizia su-bito con il Villar all’attacco e al

2’ Quagliata batte a rete dallatre quarti, ma il suo gran tiro afilo d’erba viene intercettato edeviato in angolo da una stre-pitosa parata del portiere av-versario. Il dominio villarese èassoluto e concede ai padronidi casa solo qualche innocuocalcio d’angolo. Al 15’ è ancorala traversa a negare a Liprandila gioia del goal e alla squadradi Villar San Costanzo un me-ritato raddoppio. La partita sifa nervosa e prosegue con gli“orange” sempre padroni delcampo, ma meno lucidi, sino altriplice fischio che mette finealla contesa.

Bella partita quella dispu-tata dal Villar’91, forse la piùbella della stagione per cuore edeterminazione, ma archiviatacon un punto che non lo pre-mia. La Saviglianese, ben con-tenuta da una difesa e da uncentrocampo inediti ma attentie ordinati, riesce a strappareun pareggio senza riuscire, sal-vo il goal e qualche corner in-fruttuoso, a impensierire gliospiti, i “muntagnin”come li hadefiniti con tono non certo af-fettuoso qualcuno dei presenti.Ai villaresi sembra non manca-re più la consapevolezza delleproprie qualità, ma solo unpizzico di concretezza sottoporta e una strizzatina d’occhidella dea Fortuna che, ultima-mente, non è stata certamentedalla loro parte.

C.S.

Page 18: dragone novembre 12 · 2013. 3. 11. · 2 DRAGONE Novembre 2012 brevi• brevi Direttore responsabile: Franco Bagnis Autorizzazione Tribunale di Cuneo n° 635 del 21-12-2011 Coordinatore

Novembre 201218 DRAGONE

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Il 7, 8 e 9 dicembre2012 l’A.I.L. torna sullepiazze italiane per racco-gliere fondi per la ricercae l’assistenza nella batta-glia contro leucemie, lin-fomi e mieloma. Con lastella di Natale A.I.L. so-stenete progetti concretiper i malati ematologici ele loro famiglie. Con unpiccolo gesto, potete colti-vare una grande speran-za!

Vi chiediamo un picco-lo contributo in cambio delquale riceverete una stel-la di Natale, simbolo del-le feste e della gioia. Ilricavato verrà integral-mente utilizzato per pro-getti sul territorio, per so-stenere i progetti che lasezione A.I.L. di Cuneorealizza in collaborazio-ne con il reparto di Ema-tologia dell’ospedale“S.Croce e Carle”, l’unicodella Provincia specializ-zato nella cura delle ma-lattie del sangue. Anche esoprattutto in questo mo-mento economicamentecomplesso, è essenzialenon far venire meno imolti progetti realizzaticon fatica in tanti anni diattività. Le “case A.I.L.”,messe gratuitamente adisposizione di chi vieneda fuori città; l’aiuto psi-cologico, economico e so-ciale a malati e famiglie;le strumentazioni e gliarredi per il reparto ed illaboratorio; il finanzia-mento di ricercatori chelavorano e studiano perrendere sempre più gua-ribili e meglio curabili lemalattie. Questi sono fatti

concreti, persone aiutate,piccoli e grandi problemirisolti. Visto che la malat-tia non conosce crisi, tut-to ciò va portato avanti ese possibile ampliato. Enon abbiamo altro modoper farlo se non chieden-do aiuto alle persone:ogni gesto, anche il piùpiccolo, è una mano tesaper raccogliere e nonspezzare il filo della soli-darietà. In particolarmodo, vi chiediamo di so-stenere la ristrutturazio-ne della nuova casaA.I.L., per il progetto del-la dimissione anticipatadi alcuni casi di trapian-tati di midollo.

Vi chiediamo fiducianei nostri volontari, cheincontrerete sulle piazzeper offrirvi le Stelle: nellacausa A.I.L. spendonogratuitamente tempo, fac-cia e cuore. Insieme aloro, crediamo fortementein quello che abbiamo re-alizzato finora e che po-tremo ancora realizzare:siamo a vostra disposizio-ne per qualunque infor-mazione vogliate averesull’impiego dei fondi rac-colti attraverso le campa-gne di piazza. La “buonastella” per i malati pos-siamo coltivarla solo in-sieme!

Cercateci sulle piazzedella provincia di Cuneo:per informazioni contat-tate la segreteria (tel.:0171-69.52.94 o 335-29.43.69; fax: 64.96.53; e-mail: [email protected];www.ail.cuneo.it).

Ail Cuneo

Le stelle sono

tante… seguite

quella giusta!

Desidero esprimere anome di tutta l ‘Ammini-strazione Comunale unsincero ringraziamentoalla S.V, a tutto il Consi-glio Direttivo ed al Diret-tore della Filiale di Dro-nero per l ‘attenzione e l‘aiuto concreto con il qua-le avete supportato le no-stre iniziative.

Rapporto di collabora-zione che è iniziato con ilcontributo per la tinteg-giatura delle barriere delponte nuovo ed è prose-

guito con il sostegno co-stante a tutte le manife-stazioni portate avantidalla nostra amministra-zione.

Credo che questo sia ladimostrazione tangibile dicome un Istituto dì Credi-to, in momenti difficilicome questi, debba com-portarsi.

E’ gradita l ‘occasionesi porgono cordiali saluti.

Il sindaco di DroneroLivio Acchiardi

Grazie alla BCC

LetteraIl sindaco di Roccabru-

na ringraziaAnche quest’anno è

stato un successo la 10ªFiera di Valle e la 35ªEdizione Gran Castagna-ta che continua a cresce-re, grazie alle novità,alla presenza del nume-rassimo pubblico ed inmodo particolare all’im-pegno dato dalle tantis-sime persone che si sen-tono vicine al loro paese.

La manifestazione haavuto inizio il venerdìsera con il convegno sulturismo organizzato dalSig. Ermanno Bressy,dove si è vista la parteci-pazione di numerosi ami-ci francesi della RANDU-NE’, nella giornata delsabato hanno potuto am-mirare le bellezze pano-ramiche che ci offre laalta Valle Maira. Per gliamici francesi e non solonella mattinata di dome-nica si è svolta la pas-seggiata tra le borgate diRoccabruna, sempre mol-to suggestive, accompa-gnati da Roberto Isoardi.

La manifestazione haavuto inizio con molte no-vità: dalla produzionedel pane a cura dell’As-sociazione Panificatori diCuneo con il coinvolgi-mento dei ragazzi dellascuola primaria; la lavo-razione del latte per lacreazione del formaggioe l’interessante mostradei macchinari per la la-vorazione del grano edelle farine a cura del-l’Associazione INGE-NIUM.

Le bancarelle del mer-cato dell’antiquariatosempre molto interessan-ti come per altro tutto ilmercato dei prodotti tipi-ci dove in molti hannoapprofittato per fare ac-quisti. Un angolo partico-lare è stato quello deigazebi delle ns. scuoleche proponevano l’acqui-sto dei prodotti del loroorto didattico, curato daibambini e dalle loro in-segnanti, in collabora-zione con Bruno Botas-so, un modo per recupe-rare qualche soldino perla scuola stessa, ma so-prattutto per coinvolgerei ragazzi direttamentealla sacra.

Molto interessante lafiera, sia la parte gastro-nomica che quella arti-giana, dove si è vista lapartecipazione di moltipiccoli artigiani delle no-stre Valli, come le lavora-zioni manuali del gruppoINTINERANT, dove abbia-mo ammirato la loro abi-lità nella creazione dioggetti artistici. Un gra-zie va hai vari gruppi divolontariato che con laloro presenza hanno illu-strato al pubblico il lorocompito. Grande succes-

so l’ha ottenuto il radunomotociclistico, dove sem-pre più numerosi ed en-tusiasti hanno preso par-te al giro turistico nellaparte alta di Roccabruna.A coronare la manifesta-zione è stato il profumodelle “bignette e mundai”che, come sempre hannoottenuto un enorme suc-cesso, attirando gentesulla piazza dove eranoallestiti il banco di bene-ficenza e le varie mostreall’interno della bibliote-ca com.le.

Tutto questo graziealle splendide e soleg-giate giornate, ma soprat-tutto alla cura e all’orga-nizzazione della manife-stazione curata nei suoiparticolari, alle novitàche ogni anno ci vengonoproposte nel saper coniu-gare musica, folclore eprodotti tipici, con la ve-trina dei prodotti creatidagli artigiani.

GRAZIE A TUTTI, Pro-loco che ha curato la par-te culinaria e musicale,la Confartigianato in par-ticolare Sergio e Livio chehanno seguito la fiera incollaborazione col vigileurbano, la protezione ci-vile per il servizio presta-to, il moto club “ROCIA INPIEGA” per il raduno, l’As-sessore alla manifesta-zione i dipendenti comu-nali e non, Egidio Brigno-ne e Bruno Berardo, ilparroco per la disponibi-lità del piazzale dellachiesa, tutti coloro chehanno messo a disposi-zione i terreni per le va-rie esigenze, coloro checon tempo a disposizio-ne, idee e altre formehanno contribuito allabuona riuscita dei festeg-giamenti.

Un ringraziamento alConsiglio Regionale, allaFondazione CRCe al dr.Falco che la presiede, cheanche quest’anno hannoerogato un contributo fi-nanziario, per l’allesti-mento della Fiera di Val-le.

Grazie ai vari sponsorche sempre ci aiutanonelle nostre iniziative, atutti gli espositori cheogni anno vengono a pro-porci i loro prodotti, edun ringraziamento parti-colare a tutti i visitatoriche sempre più numerosivengono a trovarci.

Successo della manife-stazione è dato da tantiingredienti, dove tuttisono importanti per unabuona riuscita, ben sa-pendo che il miglior rin-graziamento per gli or-ganizzatori è la soddisfa-zione del pubblico cheviene a conoscere il no-stro paese, “SIATENE OR-GOGLIOSI”.

Il Sindaco di RoccabrunaClaudio Garnero

CENTRO SOCIALE D’INCONTRO

AuguriAuguriAuguriAuguri Il Centro Sociale d’Incontro, nelle persone del presidente e dei componenti il Direttivo, augura a tutti BUON NATALE ed un FELICE ANNO NUOVO pieno di serenità, di salute e di amicizia. Il Centro è aperto a chi avesse voglia di giocare a carte, di chiacchierare, di leggere o anche semplicemente di starse- ne tranquillo. Dai primi di dicembre saranno aperte le iscrizioni per il tesseramento 2013.

Vi aspettiamo numerosi!!!!!!!

Pranzo socialePranzo socialePranzo socialePranzo sociale Il Centro Sociale d’Incontro organizza per domenica 16 dicembre presso il ristorante Cavallo Bianco il consueto pranzo sociale di fine anno; c’è il fritto misto!!!. Soci, aggregati, parenti ed amici possono iscriversi entro venerdì 14 presso la sede del Centro in via XXV aprile, 21 versando la quota d € 25.00. Grazie

Immagine in primaLuogo: Montemale di Cuneo - Dinosauro ... nei boschi

Autore: Ugo Mauro Data: Novembre 2012

Il 12 novembre 2012 Giulia Fos-sa si è laureata in Scienze Infer-mieristiche presso la Facoltà diMedicina e Chirurgia S. LuigiGonzaga di Orbassano discuten-do la tesi: Le cure di fine vita: ilLiverpool Care Pathway comemodello assistenziale.

Il 14 novembre presso la sededell’Università di Cuneo si è lau-reata in Scienze infermieristichela signorina Elisa Vassallo.

Alla neo laureata tanti auguri dallafamiglia e dalla redazione del no-stro giornale.

Laurea Laurea