drink style sett-ott 2008

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www.udial.it EDITORIALE EDITORIALE Paese a crescita Ø Paese a crescita Ø UDIALITO UDIALITO Verso il 2009 Verso il 2009 IL MERCATO DEL BEVERAGE IL MERCATO DEL BEVERAGE Feste a tutta birra Feste a tutta birra MODE E TENDENZE MODE E TENDENZE Vini DOC si, ma in scatola Vini DOC si, ma in scatola La rivista del Bere Bene di Bimestrale di informazione sul mondo del beverage Anno 2 - n°11 - Set/Ott 2008

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La rivista del bere bene di U.DI.AL

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EDITORIALEEDITORIALEPaese a crescita ØPaese a crescita Ø

UDIALITOUDIALITOVerso il 2009Verso il 2009

IL MERCATO DEL BEVERAGEIL MERCATO DEL BEVERAGEFeste a tutta birraFeste a tutta birra

MODE E TENDENZEMODE E TENDENZEVini DOC si, ma in scatolaVini DOC si, ma in scatola

La rivista del Bere Bene di

Bimestrale di informazione sul mondo del beverage

Anno 2 - n°11 - Set/Ott 2008

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Paese a crescita Ø.La ripresa non verrà, almeno per que-st’anno. Per il prossimo? Chissà!Chi dal nuovo governo si attendevauna qualche mossa che potesse inver-tire la rotta, è rimasto deluso. Certo ilnuovo esecutivo, fatte salve le posi-zioni di parte, sta lavorando: giustizia,scuola, federalismo, sicurezza, Alita-lia. Ma per quanto concerne misureforti a sostegno dell’economia, e menche meno a favore del fuoricasa ita-liano, non se ne vedono, nonostantequesto comparto sia uno dei pilastridell’economia del Bel Paese.La ricetta della ripresa, secondo la po-litica, è quella di ridare potere di ac-quisto agli italiani. Per molti è una panacea inutile se nonsi va invece a mettere mano al com-plesso del sistema Paese che vede lesue lacune più evidenti nella scarsaproduttività della pubblica ammini-strazione e nella zavorra fiscale cheappesantisce le imprese private.Il risultato infatti è che le politiche delnuovo governo, pur con le attenuantidi operare in fase di congiunturamondiale, non riescono ad incideresul sistema economico. Il dato più si-gnificativo è dato dalla stima dellacrescita del PIL (ovviamente la parolacrescita è un eufemismo) che gliesperti quotano per il 2008 a 0,1%.Cioè nulla. Cioè recessione, per usarela parola giusta. Senza contare che lastagnazione sta sortendo un altro ve-lenoso e subdolo effetto: l’inflazione.Stimata a fine anno al 4%. La più altanegli ultimi 10 anni.In questo scenario non c’è da fare sal-ti di gioia. Con queste prospettive, per

le imprese private conservare l’inco-lumità, è già un miracolo.Bravo chi ci riesce, anche se a costodi grandi e impagabili sacrifici.Tale situazione non risparmia eviden-temente neanche gli operatori delmondo Ho.Re.Ca. La filiera da qualche tempo soffre, vit-tima di una reazione a catena inevita-bile che, partendo dalle problemati-che che investono i punti di consumo(minori incassi e maggiori costi) si ri-verbera sulla distribuzione che devefar fronte di tasca sua alla crisi di li-quidità degli stessi esercenti. Distribu-zione poi che deve fare i conti con lepressanti esigenze dell’industria: lan-cio di nuovi prodotti, target di venditasempre più incalzanti, scontistichesempre più condizionate. Insomma ilmondo Ho.Re.Ca. si avvita su se stes-so e agli operatori del beverage percompetere in tale regime sono richie-sti impegni e fatiche non da poco.Uno sforzo titanico che, seppur nonconduce a un chiaro e immediato ri-sultato economico, offre però la cifradi quanto coriaceo e resistente sia ilsistema Ho.Re.Ca. italiano. Distribu-tori indipendenti in testa. D’accordo èuna magra soddisfazione, ma almenoteniamoci questa.

Rivista specializzata di:72021 Francavilla Fontana (Br) C.da

Carlo Di Noi InferioreVia per Ceglie Km 1

Tel. 0831.815906 - Fax 0831.811050www.udial.it - [email protected]

Anno 2 - Numero 11Settembre/Ottobre 2008

Direttore Responsabile:Giuseppe Rotolo

Editore:

Iscrizione al R.O.C. n°6648V.le Aldo Moro, 44 - 70043 Monopoli (BA)

Tel. 080.9306460 - Fax [email protected] - www.inputsrl.it

Testi e collaborazioni:Marianna Iodice, Angela Svezia,

Maria Vittoria Petrosillo, Valeria Todisco.

Foto:Angelo Lillo, Francesco Amodio.

Impaginazione:Angelo Lillo - [email protected]

Tutti i diritti di riproduzione di testi e foto, in qual-siasi forma, compresa la messa in rete, sono riserva-ti. Per qualsiasi utilizzo è necessaria un’autorizza-zione scritta dell’editore.

Ai sensi dell’Art. 10 della L. 675/1996, le finalità deltrattamento dei dati relativi ai destinatari del presenteperiodico consistono nell’assicurare un’informazionetecnica, professionale e specializzata a soggetti iden-tificati per la loro attività professionale. L’Editore, titolare del trattamento, garantisce ai soggetti interes-sati i diritti di cui all’Art. 13 della suddetta legge.

Reg. Trib. Bari n°49 del 10/12/2007

a cura di Giuseppe Rotolo

edizioni

La rivista Drink Style è di proprietà del consorzioU.DI.AL. - Consorzio fra distributori indipendenti dibevande. La pubblicazione ha il compito di trasferi-re e implementare, attraverso l’informazione puntale,credibile e professionale, il sapere e la cultura delfuoricasa italiano.La rivista è edita bimestralmente e postalizzata inmodo mirato verso i locali altovendenti ho.re.ca. esuperhoreca, clienti dei soci del consorzio.

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La spesa mediadi un coperto siè abbassata da18-20 Euro a

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Estate si, estate noI consumi extradomestici in Italia, nelprimo semestre dell’anno, hanno se-gnato il passo, un rallentamento cheha di fatto frenato in qualche modoanche i consumi di bevande.La stagione estiva poi non è stata iltoccasana che gli operatori del settoresi auspicavano. Gran caldo al Sud, èvero (gli esperti parlano dell’estate piùcalda degli ultimi 200 anni), ma turi-sti in giro se ne sono visti di meno del-la passata stagione. Al Nord le bizzemeteorologiche invece hanno condi-zionato non di poco tutta l’estate. E siccome quando piove, piove sulbagnato, l’estate 2008 ha messo in ri-salto l’altro nervo scoperto che duolealla ristorazione del Bel Paese: quelloche il consumatore è sempre più reni-tente a spendere più del dovuto, anziè sempre più propenso a spendere

meno del dovuto.Un atteggiamento che risulta delete-rio per i diversi canali: dal bar fino alristorante, dove il calo è stigmatizzatodalla diminuita vendita di vini specia-li. A ciò si aggiunga che, tranne in ta-lune ore di punta del sabato sera,molto difficilmente i tavoli nei localisi vedono copiosamente occupati. Il tutto si riconduce a un ridimensio-namento dello scontrino medio e delfatturato complessivo.Guardando più da vicino la realtà delSud Italia, da un’indagine condotta acampione su ristoranti Pizzeria in Pu-glia, la spesa media di un coperto si èabbassata da 18-20 Euro a coperto a15 Euro. Il saldo negativo è dovuto secondo igestori alla riduzione delle ordinazio-ni delle portate. L’avventore scegliefra un antipasto e un primo, oppureun antipasto e un secondo, saltando

una portata. Se poi vuoleancora più lesinare puntasu un’unica portata, laquale il più delle volte, èrappresentata dalla piz-za.

PizzacampioneIl prodotto pizza staquindi incontrando sem-pre più il favore dei con-sumatori. Un riscontro diciò è avvalorato da un ri-lievo dell’ADOC (asso-ciazione consumatori)che ha stimato che il girod’affari della pizza, ri-

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Il 70% deiconsumatoriadulti ama

accompagnarela pizza con unbuon boccale di

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spetto agli anni precedenti è cresciutodel 6%.La pizza è sempre più il piatto consu-mato dagli italiani. In Italia (fonte FI-PE) si contano quasi 50mila locali incui si serve pizza, dalle pizzerie clas-siche ai ristoranti pizzeria, dalle piz-zerie al taglio a quelle da asporto.Quest’ultima è la tipologia di localiche cresce di più in termini di apertu-ra di nuovi locali. Ogni anno in Italia, nel campo dellaristorazione extradomestica vengonomangiate mediamente almeno un mi-liardo di pizze.Un numero che offre un viatico ecce-zionale ai consumi di birra conside-rando che circa il 70% dei consuma-tori adulti ama accompagnare la piz-za con un buon boccale di birra.Quindi non tutti i settori della ristora-zione segnano il passo?Tuttavia, registrando la voce degli ad-detti ai lavori, il buon andamento nelcomparto pizza si vanifica a fronte

degli aumenti dei costi di gestione:aumenti della farina (anche se incidein minima parte sul costo finito dellapizza) luce, gas, in parte il personale.Quindi anche una piccola crescita sitramuta in un nulla di fatto e la situa-zione resta più o meno critica per tut-ti gli operatori della ristorazione, piz-zerie comprese.

A tutta EnergyE se per la ristorazione è la pizza ilpiatto che porta il segno più, nel cam-po del beverage il campione è, e re-sta, l’Energy Drink. Certo è un prodot-to che rispetto agli altri si può defini-re di nicchia (anche se è una nicchiache si sta allargando). Da fonti del-l’industria e della distribuzione il sal-do positivo registra un + 7%. Un datoottimo, non c’è che dire, specie intempi di vacche magre, alle quali ma-gari una buona dose di energy non fa-rebbe certo male.

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Idee ce ne sonoe sono il fruttodi un continuoconfronto congli operatori,confronti e

proposte che inU.DI.AL. non

mancano

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Per il consorzio U.DI.AL., nonostantecrisi e relative difficoltà di mercato, lastagione estiva in qualche modo ha ri-servato delle soddisfazioni.Una conferma viene dalle dichiara-zioni di Luigi Cetrangolo, Generalmanager del consorzio: «La stagioneappena trascorsa è stata lo specchioreale di quella che è la complessivasituazione dell’economia italiana. Inun Paese a crescita zero è già un mi-racolo mantenere in piedi le proprieattività. Nonostante il carovita genera-le abbia decisamente falcidiato i con-sumi e nonostante, per quanto ci ri-guarda, il distributore indipendentesubisca una sempre maggiore, strenuae aggressiva concorrenza da partedella D.O., della G.D.O. e soprattuttodei C&C - che adesso effettuano an-che consegne e dilazioni di pagamen-to - per U.DI.AL., la situazione gene-rale è comunque positiva. Certo,complessivamente, il consorzio nonraggiunge i livelli del 2007 (dove co-me crescita di fatturato complessivoregistrò un lusinghiero +13%) ma daiprimi macrodati di fine agosto abbia-mo degli andamenti buoni. Flettiamoleggermente con le birre, seguendocomunque il complessivo andamentoa livello nazionale. Buoni i risultatiper quanto concerne succhi e spirits,cresciamo con le acque».

Verso il 2009Dopo la stagione estiva è tempo di bi-lanci e di previsioni. Soprattutto è ilmomento di porre le basi e program-mare il nuovo anno, tracciando quel-

le linee guida che sono gli strumentiindispensabili per quelle aziende chefanno della programmazione uno deiloro punti di forza. E il consorzioU.DI.AL. è indubbiamente fra queste. Valutare il presente per programmareil futuro fa parte del modus operandidell’attuale management, una logicache permette di affrontare quelle pro-blematiche che certo non mancanonell’attuale panorama del mercatoHo.Re.Ca. del Sud Italia. A livellostrategico e di programma quali novi-tà si prevedono per il 2009?«Idee ce ne sono - conclude Cetran-golo - e sono il frutto di un continuo

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4 giorni dicrociera sul Nilo

e 3 giorni disoggiorno a

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confronto con gli operatori, confrontie proposte che in U.DI.AL. non man-cano. È chiaro che dobbiamo interve-nire in quelli che sono i punti debolidel sistema e porre i nostri soci nellecondizioni di massima competitività.Non voglio anticipare nulla per il mo-mento, ma di certo ci saranno impor-tanti novità».

Crociera sul NiloGià operativa la macchina organizza-tiva che condurrà il Gruppo U.DI.AL.a vivere la sua annuale convention.Quest’anno il luogo che accoglierà

soci e uomini delle aziende è uno deipiù suggestivi e pieni di storia dell’in-tero pianeta, l’Egitto con il suo fiumeNilo e la sua città simbolo, Il Cairo.Saranno sette giorni da vivere intensa-mente, un viaggio ricco di storia epiaceri, una meta che sicuramentepremierà e appagherà il viaggiatore.Il viaggio, dal 24 novembre al 1 di-cembre, si suddivide in due fasi: lacrociera sul Nilo per la durata di 4giorni e un soggiorno a Il Cairo. Straordinari i luoghi da visitare chenon potranno che stupire: La Valle deiRe e delle Regine a Luxor, il Tempio diHatchepsut, i colossi Memnon. Poi lavisita a Kom Ombo e l’escursione al-la Grande Diga ad Aswan che, a det-ta di chi ci è stato, è uno spettacolomozzafiato, indimenticabile. Gli ospiti, accolti su motonavi a 5stelle, potranno godere poi dellosplendido scenario che il fiume piùlungo del mondo è capace di offrire.I tramonti sul Nilo, la motonave chescorre silenziosa sulle acque calme, iprofumi esotici, creano un’atmosferae offre un piacere che attende solo diessere vissuto, fino in fondo. Poi an-che a Il Cairo ci sarà da emozionarsie divertirsi. Oltre ai musei e ai siti sto-rici della grande civiltà egizia, il sog-giorno permetterà anche di calarsinella realtà locale visitando i caratte-ristici mercatini che affollano la capi-tale, uno su tutti quello di Kam al Ca-libi. Questo, molto succintamente, il pro-gramma del viaggio, in attesa di vi-verlo dal vivo per poi raccontarlo,sempre su questa rivista, attraverso lefoto e le emozioni che sicuramenteoffrirà.

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Questa formulaalternativa alla

classicaristorazioneincontra ilconsenso di

quasi tutte lefasce sociali e diconsumatori di

ogni età

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Feste a tutta birraConsumi fuoricasa alternativi, mache esprimono numeri in crescitaSe da un lato il mercato della ristora-zione classica segna il passo, dall’al-tro sono sempre più in salute sagre emanifestazioni che propongono Foode Beverage.I motivi di un tale successo vanno ri-cercati anzituttonella formula eco-nomica (mangio ebevo con poca spe-sa) che è alla basedel crescente ap-prezzamento daparte dei consuma-tori. Questi ultimi,con il carovita cheincalza, preferisco-no, appena gliene sidà l’occasione, di-sertare il classico ri-storante e parteci-pare a una sagra(qualunque essasia) dove, con l’esborso di una decinadi euro, hanno la possibilità di bere emangiare e quindi, come si dice, ri-solvere la serata. Poi c’è da dire che questa formula, laquale unisce cibo, convivialità e sem-pre più e spesso spettacoli, incontra ilconsenso di quasi tutte le fasce socia-li e di consumatori di ogni età.Anche per questo, negli ultimi anni,questo genere di eventi, a qualsiasi ci-bo o piatto sia dedicato, ha moltipli-cato, forse decuplicato i suoi numeri.D’estate, in giro per l’Italia e in spe-cial modo al Sud, sagre di ogni gene-re hanno luogo praticamente ogni

giorno. Dalla sagra del porco a Lecce alla fe-sta della Pizza di Salerno, passandoper centinaia di eventi, si sviluppa ungiro d’affari di tutto rispetto che, comedicevamo, è in grande crescita e in as-soluta controtendenza con quello cheè il classico mercato dei consumi ex-tradomestici. In questa sorta di grande ristorante al-

l’aria aperta, qualsiasi piatto o cibovenga sacrificato alla gola degli astan-ti e dei buongustai che si affollano,c’è una bevanda che, su tutte, la fa dapadrona: la birra. In queste sagre pae-sane, dove a volte si contano centi-naia di migliaia di presenze, la bevan-da maltata scorre a fiumi con sommasoddisfazione delle aziende birrarie eanche di quei distributori di bevandeche hanno saputo con intraprendenzae intuizione proporsi come fornitori.Una scelta, o se volete una scommes-sa, che comunque ripaga la fatica el’impegno che richiede la fornituradel beverage ad una sagra.

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Nel panorama dei distributori di be-vande U.DI.AL. che si cimentano intali manifestazioni vanno segnalateuna serie di sagre che in taluni casisono diventate dei veri e propri feno-meni sociali.Come ad esempio la Festa della Mu-niceddha, giunta alla 24° edizioneche si tiene a Cannole nel Leccese(quest’anno le date sono state dal 10

al 13 agosto). Il distributore di riferi-mento è Eurobirre che quest’anno perl’occasione ha dato fondo a quasi10mila litri di birra e ha stimato diaver “spinato” almeno 80mila visita-tori.Altro caso fenomenale è la Sagra delPolpo a Mola, giunta alla 38ª edizio-ne. Qui il dispensatore di birra èAscoli Vincenzo il quale ha stimatonell’ultima kermesse la presenza, neigiorni della sagra, di almeno 150milavisitatori.

Tuttavia il polpo non è una vittimaesclusiva di Mola di Bari, anche a Me-lendugno, sempre con Eurobirre, que-st’estate hanno pensato di cucinare ilgustoso cefalopode. La prima edizio-ne è stata un successo: 50mila pre-senze e 5mila litri di birra a bagnare igargarozzi.Poi tante altre sagre e feste patronaliin cui i distributori U.DI.AL. sono for-nitori, fra queste da segnalare la Festadi S. Giuseppe a Copertino (17-18-19Settembre) dove il Distributore Seba-stiano Mariano impegna 500 tavoli earriva a fornire oltre 1.000 ettolitri dibirra. Degna di nota e in continua cre-scita la festa della Birra a Monopolicurata da Antonio Minoia.Insieme al buon cibo sempre più sipunta sullo spettacolo, alcuni davverodi grosso spessore artistico. Vanno se-gnalati in questo caso gli spettacoliBari in jazz organizzato ad inizioestate e il Festival Folk di Carpino sulGargano, ovviamente per quantoconcerne gli eventi in Puglia. Altra sagra storica, nel Sud Italia, oltrea quelle citate, dove scorrono fiumi dibirra è quella del peperoncino che haluogo a Diamante in Calabria. Anchein questo caso migliaia e migliaia dipresenze.Insomma, le sagre fanno muovere lagente, fanno scorrere fiumi di birra ecircolare del denaro contante. Diquesti tempi non è certo poco.

Le sagre fannomuovere la

gente, fannoscorrere fiumi dibirra e circolare

del denarocontante.

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L’interesse versole birre

artigianali stacrescendo di

anno in anno.Anche gli

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sempre piùcrescendo

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Birra Nostra - BirreArtigianali d’ItaliaL’interesse verso le birre artigianali stacrescendo di anno in anno. Anche gliappuntamenti fieristici dedicati al set-tore stanno sempre più “crescendo”,come “Birra Nostra - Birre Artigianalid’Italia. Le date sono 14, 15 e 16 no-vembre 2008, giornate molto atteseper un evento (presso il pad. D di Ro-vigo Fiere) che bissa con la secondaedizione un appuntamento che si pro-pone come il maggiore evento fieristi-co di settore dell’area del nord-est Ita-lia. Ideata ed organizzata da OfficinaEventi, con la collaborazione di SlowFood Veneto, la fiera ospiterà moltedelle eccellenti etichette di produttoriitaliani di birra artigianale, ma non so-lo. È previsto un vario programma di

degustazioni, guidate dalnoto Lorenzo “Kuaska”Dabove, consulente scien-tifico della Fiera ed espertodi livello mondiale. La na-zione “ospite” sarà il Bel-

gio con le sue birre rinomate.

Vino Doc sì, ma inscatolaUna bella bottiglia di vetro per un ot-timo vino: sembrava un connubio in-scindibile, ma con il decreto firmatoad inizio agosto dal Ministro dell’A-gricoltura Luca Zaia, i vini DOC po-tranno essere contenuti in packagingalternativi al vetro, come i “bag inbox”. Il sistema “bag in box” è un me-todo molto usato in tutto il mondo.Questo contenitore è composto da unotre-sacca (“bag”) in materiale flessi-bile (plastica o alluminio), che aderi-sce all’interno di una scatola (“box”)di cartone. I materiali sono del tuttoriciclabili.

Il contenito-re è dotatodi un appo-sito rubinet-to che con-sente dispillare laquantità vo-luta. «Ab-biamo presoatto delle ri-chieste delmercato, inparticolaredella do-manda dei

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a cura di Marianna Iodice

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Paesi del Nord Europa, dove il “bag inbox” può essere un utile strumento dipenetrazione per il vino italiano» af-ferma il Ministro. Il vetro rimane d’ob-bligo per le produzioni più prestigio-se, le DOCG e le DOC più selettivedesignabili con l’indicazione “Riser-va”, “Superiore”, “Vigna”.

Vendemmia 2008La vendemmia 2008 andrà megliodella precedente (senza però recupe-rare pienamente le perdite dello scor-so anno). Questi sono i dati che emer-gono dalla seconda ricognizione diIsmea e Unione Italiana Vini.Le stime attestano la produzione a 46milioni di ettolitri, con un incrementodel 7% rispetto ai 43 milioni dichiara-ti dall’Istat per il 2007. Oltre all’incremento produttivo (mi-nore però di quello atteso dalle stimeestive) il vino 2008 sarà di buona qua-lità, con punte di “ottimo”.Le regioni che recupereranno mag-giormente saranno la Sicilia (+35%),la Puglia (+15%), ma anche la Cam-pania e la Calabria (+10% circa).

Nuovo AnnuarioInfoBirraL’annuario delle birre Beverfood giun-ge niente poco di meno che alla12esima edizione: uno strumentocompleto di 504 pagine ricche di in-formazioni utili per i professionisti delsettore ma non solo, il nuovo annua-rio INFOBIRRA® ITALIA, di Bever-food approfondisce temi come i mer-cati, il quadro competitivo nazionale

e internazionale, i prodotti e le mar-che, i produttori italiani e stranierioperanti in Italia, gli importatori, i mi-cro birrai artigianali, i fornitori specia-lizzati e i distributori di bevande intutte le regioni d’Italia. La sezione

L’annuario dellebirre Beverfood,uno strumento

completo di 504pagine ricche di

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professionisti delsettore

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Mercati è curata da Pasquale Muracaper la parte internazionale e da Gra-ziella Erba per la parte relativa al mer-cato nazionale. La sezione “Marche”,corredata dal glossario tipologico, ri-porta la schedatura aggiornata delleoltre 1.500 marche di birra commer-cializzate in Italia con l’indicazione,per ognuna, della denominazione,della tipologia e della gradazione. Laparte più ampia è quella dedicata allasezione Produttori, in cui sono ripor-tate le schede informative complete eaggiornate degli oltre 250 produttorinazionali ed esteri che operano sulmercato italiano. Una sezione “spe-ciale” (oltre 100 pagine) è dedicata almondo, sempre più in crescita, della“Birra Artigianale”. La Sezione Distri-butori Regionali, infine, è stata am-pliata: sono schedate circa 1.500aziende di ingrosso, distinte per le va-rie regioni e province.

Rivoluzionariabottiglia ecologicaAcqua Sant’Anna Sorgente è la prima

azienda italiana che propone un pac-kaging ecocompatibile. La nuova bot-tiglia di bioplastica, dopo oltre un an-no di sperimentazione, è stata immes-sa sul mercato. La bioplastica, mate-riale innovativo proveniente dagli Sta-ti Uniti, sostituisce il petrolio con unarisorsa rinnovabile, l’Ingeo™, unamateria d’origine vegetale che si rica-va dalla fermentazione degli zuccheridelle piante e che rende questa “pla-stica” compostabile in 80 giorni, me-no inquinante nei processi produttivi,garantendo performance ottime nelmantenimento del prodotto al suo in-terno. Giusto per dare un’idea del mi-nimo impatto sull’ambiente nella pro-duzione basti dire che per creare que-sta “bioplastica” si impiega il 67% dicombustibili fossili in meno rispettoalle plastiche tradizionali.L’acqua imbottigliata nella “bioplasti-ca” è rivolta al largo consumo e saràdistribuita nei mass market.

Birra: boom inRussia116 milioni di hl di birra prodotti nel2007 (+16% sull’anno precedente) eca. 106 mio hl consumati: questi i nu-meri del mercato russo della birra. Ci-fre che decretano il sorpasso russo sulmercato birrario tedesco, che ha chiu-so il 2007 in ribasso sia come produ-zione (105 milioni di hl) che comeconsumi (ca. 95 mio hl). La Russia di-venta così il nuovo leader produttivoe di consumo nel continente europeo,diventando terzo nella classifica inter-nazionale, dopo la Cina e gli StatiUniti (fonte The Barth Report).

La bioplastica,sostituisce il

petrolio con unamateriad’origine

vegetale che siricava dalla

fermentazionedegli zuccheridelle piante e

che rendequesta

“plastica”compostabile in

80 giorni

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