due paradigmi a confronto (cfr. nerlich-clark 1996:7; caffi, 2009:22) paradigma formale una lingua...

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Due paradigmi a confronto Due paradigmi a confronto (cfr. Nerlich-Clark 1996:7; (cfr. Nerlich-Clark 1996:7; Caffi, 2009:22) Caffi, 2009:22) Paradigma formale Paradigma formale Una lingua è un insieme di Una lingua è un insieme di frasi frasi La funzione primaria della La funzione primaria della lingua è l lingua è l’ espressione espressione del pensiero del pensiero Il correlato psicologico di Il correlato psicologico di una lingua è la una lingua è la competenza linguistica competenza linguistica La sintassi è autonoma La sintassi è autonoma rispetto alla semantica e rispetto alla semantica e entrambe sono autonome entrambe sono autonome rispetto alla pragmatica rispetto alla pragmatica Paradigma funzionale Paradigma funzionale Una lingua è uno strumento Una lingua è uno strumento della interazione sociale della interazione sociale La funzione primaria della La funzione primaria della lingua è la comunicazione lingua è la comunicazione Il correlato psicologico di Il correlato psicologico di una lingua è la competenza una lingua è la competenza comunicativa comunicativa La pragmatica è la cornice al La pragmatica è la cornice al cui interno si collocano cui interno si collocano sintassi e semantica: la sintassi e semantica: la semantica è subordinata semantica è subordinata alla pragmatica e la alla pragmatica e la sintassi alla semantica sintassi alla semantica

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Page 1: Due paradigmi a confronto (cfr. Nerlich-Clark 1996:7; Caffi, 2009:22) Paradigma formale Una lingua è un insieme di frasi La funzione primaria della lingua

Due paradigmi a confrontoDue paradigmi a confronto(cfr. Nerlich-Clark 1996:7; (cfr. Nerlich-Clark 1996:7;

Caffi, 2009:22)Caffi, 2009:22)Paradigma formaleParadigma formale

Una lingua è un insieme di frasiUna lingua è un insieme di frasi

La funzione primaria della La funzione primaria della lingua è llingua è l’’espressione del espressione del pensieropensiero

Il correlato psicologico di una Il correlato psicologico di una lingua è la competenza lingua è la competenza linguisticalinguistica

La sintassi è autonoma rispetto La sintassi è autonoma rispetto alla semantica e entrambe alla semantica e entrambe sono autonome rispetto alla sono autonome rispetto alla pragmaticapragmatica

Paradigma funzionaleParadigma funzionale

Una lingua è uno strumento della Una lingua è uno strumento della interazione socialeinterazione sociale

La funzione primaria della lingua La funzione primaria della lingua è la comunicazioneè la comunicazione

Il correlato psicologico di una Il correlato psicologico di una lingua è la competenza lingua è la competenza comunicativacomunicativa

La pragmatica è la cornice al cui La pragmatica è la cornice al cui interno si collocano sintassi e interno si collocano sintassi e semantica: la semantica è semantica: la semantica è subordinata alla pragmatica e subordinata alla pragmatica e la sintassi alla semanticala sintassi alla semantica

Page 2: Due paradigmi a confronto (cfr. Nerlich-Clark 1996:7; Caffi, 2009:22) Paradigma formale Una lingua è un insieme di frasi La funzione primaria della lingua

La Teoria degli atti La Teoria degli atti linguisticilinguistici

Austin (1911-1960)Austin (1911-1960)

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Performatività Performatività (da (da to performto perform))

La messa a fuoco della dimensione pragmatica del La messa a fuoco della dimensione pragmatica del linguaggio umano si deve ai filosofi:linguaggio umano si deve ai filosofi:

Già Aristotele distingueva tra frasi apofantiche e frasi Già Aristotele distingueva tra frasi apofantiche e frasi semantichesemantiche

Nel Novecento la riflessione pragmatica si deve a: Nel Novecento la riflessione pragmatica si deve a: Wittgenstein, Austin, Searle, GriceWittgenstein, Austin, Searle, Grice

Page 4: Due paradigmi a confronto (cfr. Nerlich-Clark 1996:7; Caffi, 2009:22) Paradigma formale Una lingua è un insieme di frasi La funzione primaria della lingua

Si possono descrivere le Si possono descrivere le seguenti frasi in termini di seguenti frasi in termini di

verità/falsità?verità/falsità? La lezione è cominciata alle 14,15La lezione è cominciata alle 14,15 Chi vuole fare lChi vuole fare l’’esame nel primo appello?esame nel primo appello? Fate attenzione!Fate attenzione! Bene, promosso!Bene, promosso! Ti prometto che ne terrò contoTi prometto che ne terrò conto Scommetto che ti darà la lodeScommetto che ti darà la lode Ti consiglio di ripensarciTi consiglio di ripensarci Mi scuso per lMi scuso per l’’erroreerrore Battezzo questa nave Queen ElizabethBattezzo questa nave Queen Elizabeth Vietato fumareVietato fumare Cane feroceCane feroce

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Teoria dellTeoria dell’’azione azione comunicativacomunicativa

Austin,Austin, Performativo e constatativo Performativo e constatativo (1958)(1958)

Con gli enunciati assertivi si dice qualcosaCon gli enunciati assertivi si dice qualcosaCon gli enunciati performativi (che Con gli enunciati performativi (che contengono un verbo performativo) si fa contengono un verbo performativo) si fa qualcosa, o meglio si fa quello che si dice e si qualcosa, o meglio si fa quello che si dice e si dice quello che si fa.dice quello che si fa.

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I I verbi performativiverbi performativi segnalano lo svolgimento segnalano lo svolgimento di un atto linguisticodi un atto linguistico

Asserire, giudicare, ordinare, scommettere, giurare, Asserire, giudicare, ordinare, scommettere, giurare, dichiarare, domandare, salutare, licenziare, dimettersi, dichiarare, domandare, salutare, licenziare, dimettersi, battezzare ecc.battezzare ecc.

La loro presenza in un atto linguistico implica lLa loro presenza in un atto linguistico implica l ’’esecuzione esecuzione delldell’’azione che evocanoazione che evocano. . Sono verbi che Sono verbi che alla prima persona del presente indicativo alla prima persona del presente indicativo fanno quello che dicono e dicono quello che fannofanno quello che dicono e dicono quello che fanno (Caffi, p. (Caffi, p. 37)37)

Condizioni di funzionamento del performativo: prima persona Condizioni di funzionamento del performativo: prima persona singolare, tempo presente singolare, tempo presente (necessità di ancoraggio al contesto di enunciazione: (necessità di ancoraggio al contesto di enunciazione: discorso, cfr. Benveniste)discorso, cfr. Benveniste)

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Forma canonica del Forma canonica del performativoperformativo

Prima persona singolare, verbo in forma attiva, Prima persona singolare, verbo in forma attiva, indicativo presenteindicativo presente

Esempi:Esempi: Scommetto…, battezzo..., dono..., dichiaro..., prego…Scommetto…, battezzo..., dono..., dichiaro..., prego…

E però: E però: vietato fumare!; I viaggiatori sono pregati di vietato fumare!; I viaggiatori sono pregati di servirsi del sottopassaggio; Chiudi la porta!servirsi del sottopassaggio; Chiudi la porta!sono performativi pur non rispettando la forma canonica,sono performativi pur non rispettando la forma canonica,mentre: mentre: Asserisco che cAsserisco che c’’è il soleè il sole, è in forma canonica ma , è in forma canonica ma non è un performativo.non è un performativo.

Page 8: Due paradigmi a confronto (cfr. Nerlich-Clark 1996:7; Caffi, 2009:22) Paradigma formale Una lingua è un insieme di frasi La funzione primaria della lingua

Condizioni di buona Condizioni di buona riuscita (felicità)riuscita (felicità)

A) A) Competenze relative alla procedura Competenze relative alla procedura convenzionale convenzionale accettata, che deve includere certe accettata, che deve includere certe persone in certe circostanze, il loro atto di persone in certe circostanze, il loro atto di pronunciare certe parole e la loro rispettiva pronunciare certe parole e la loro rispettiva appropriatezzaappropriatezza

B) B) Rispetto della proceduraRispetto della procedura, che deve essere , che deve essere eseguita in modo corretto e completoeseguita in modo corretto e completo

C) C) Stati interni del parlante Stati interni del parlante coerenti con la coerenti con la procedura eseguita e comportamenti conseguenti procedura eseguita e comportamenti conseguenti coerenticoerenti

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InfelicitàInfelicità

Colpi a vuotoColpi a vuoto

Atto preteso ma Atto preteso ma nullonullo

AbusiAbusi

Rispetto allRispetto all’’oggetto o oggetto o allall’’interlocutore: interlocutore:

Invocazioni indebite Invocazioni indebite (violazione della (violazione della condizione A)condizione A)

Rispetto alla procedura:Rispetto alla procedura:

Esecuzioni improprieEsecuzioni improprie

(violazione della (violazione della condizione B)condizione B)

Rispetto al parlante:Rispetto al parlante:Atto ostentato ma vacuoAtto ostentato ma vacuo(Violazione della condizione C)(Violazione della condizione C)

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Invocazioni indebiteInvocazioni indebite: una delle condizioni di : una delle condizioni di proferimento non viene rispettata (persone, proferimento non viene rispettata (persone, momento, procedure): ad esempio si battezza un momento, procedure): ad esempio si battezza un pinguino; si scommette qualcosa senza che ci sia pinguino; si scommette qualcosa senza che ci sia qualcuno che scommette il contrarioqualcuno che scommette il contrario

Esecuzioni improprieEsecuzioni improprie: ad esempio un : ad esempio un cerimoniale (matrimonio, giuramento) non cerimoniale (matrimonio, giuramento) non realizzato completamente ma interrotto per realizzato completamente ma interrotto per qualche motivo esterno (esempio giuramento di qualche motivo esterno (esempio giuramento di Obama, 20.1.2009)Obama, 20.1.2009)

AbusoAbuso: quando l: quando l’’enunciato viene formulato senza enunciato viene formulato senza sincerità (non si hanno sentimenti, pensieri, sincerità (non si hanno sentimenti, pensieri, intenzioni corrispondenti), oppure non è seguito da intenzioni corrispondenti), oppure non è seguito da un agire coerente: ad esempio: un agire coerente: ad esempio: ““mi congratulo!mi congratulo!”” quando non penso che sia unquando non penso che sia un’’azione lodevole; azione lodevole; oppure oppure ““benvenuto!benvenuto!”” e poi tratto la persona come e poi tratto la persona come un intruso.un intruso.

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Condizioni di Condizioni di buona/cattiva riuscita deibuona/cattiva riuscita dei

constatativiconstatativiAustin, Austin, How to do things with worlds How to do things with worlds (1962): (1962):

Parlare comporta compiere Parlare comporta compiere azioni di tipo sociale, azioni di tipo sociale, regolate da convenzioniregolate da convenzioni spesso tacite. Tali spesso tacite. Tali convenzioni comprendono convenzioni comprendono ““condizioni di felicitàcondizioni di felicità””, che , che devono cioè essere soddisfatte dal contesto in cui devono cioè essere soddisfatte dal contesto in cui ll ’’enunciato è proferito. Anche lenunciato è proferito. Anche l ’’atto linguistico atto linguistico assertivo risponde a condizioni di felicità che, se assertivo risponde a condizioni di felicità che, se violate, possono decretarne il fallimento. violate, possono decretarne il fallimento. Tra le Tra le condizioni di felicità di un atto assertivo ccondizioni di felicità di un atto assertivo c ’’è il è il riferimentoriferimento, in assenza del quale l, in assenza del quale l’’atto assertivo non atto assertivo non può avere un valore di verità.può avere un valore di verità.

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I livelli di descrizione dellI livelli di descrizione dell’’atto atto linguisticolinguistico

Austin, Austin, How to do things with wordsHow to do things with words ( (Come far Come far cose con le parole)cose con le parole), 1962, 1962 (postumo): (postumo):

dire qualcosa equivale a compiere tre atti simultanei: dire qualcosa equivale a compiere tre atti simultanei:

LocutorioLocutorio: atto : atto del diredel dire qualcosa, equivale a pronunciare qualcosa, equivale a pronunciare una certa frase con un certo significato (in senso una certa frase con un certo significato (in senso tradizionale). Comprende l’atto di emettere certi suoni tradizionale). Comprende l’atto di emettere certi suoni (fonetico), l’atto di proferire vocaboli appartenenti a un (fonetico), l’atto di proferire vocaboli appartenenti a un certo lessico e a una certa grammatica (fatico), l’atto di certo lessico e a una certa grammatica (fatico), l’atto di usare questi vocaboli con un senso e un riferimento più o usare questi vocaboli con un senso e un riferimento più o meno definitimeno definiti

IllocutorioIllocutorio: atto : atto nel direnel dire, , modo in cui deve essere modo in cui deve essere interpretato ciò che si dice; forza: funzione comunicativa interpretato ciò che si dice; forza: funzione comunicativa convenzionaleconvenzionale: la forza illocutoria è esplicitabile attraverso : la forza illocutoria è esplicitabile attraverso forme messe a disposizione da una lingua naturale.forme messe a disposizione da una lingua naturale.

PerlocutorioPerlocutorio: atto : atto col direcol dire, ciò che otteniamo o riusciamo a , ciò che otteniamo o riusciamo a fare con le parole (dimensione non convenzionale). fare con le parole (dimensione non convenzionale). Distinzione tra obiettivo perlocutorio (connesso alla Distinzione tra obiettivo perlocutorio (connesso alla illocuzione) e seguiti perlocutori (non necessariamente illocuzione) e seguiti perlocutori (non necessariamente legati alla illocuzione).legati alla illocuzione).

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Distinzione tra atto illocutorio e atto Distinzione tra atto illocutorio e atto perlocutorio, tra intenzione illocutiva e forza perlocutorio, tra intenzione illocutiva e forza illocutiva superficiale.illocutiva superficiale.Ciò che facciamo Ciò che facciamo col direcol dire può restare identico può restare identico pur variando ciò che facciamo pur variando ciò che facciamo nel direnel dire..

EsempioEsempioun relatore può chiedere silenzio al suo un relatore può chiedere silenzio al suo uditorio:uditorio:

Non verbalmenteNon verbalmente, osservando con aria severa e seccata , osservando con aria severa e seccata gli astantigli astanti

Con una domandaCon una domanda: : potete fare silenziopotete fare silenzio?? Con una asserzioneCon una asserzione: : sembra il mercatosembra il mercato Con unCon un’’esortazioneesortazione: : facciamo silenziofacciamo silenzio!! Con un ordineCon un ordine: : fate silenziofate silenzio!! Con una esclamazioneCon una esclamazione: : che chiacchiera!che chiacchiera!

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Forza illocutoriaForza illocutoria

Funzione comunicativa convenzionale e Funzione comunicativa convenzionale e contestualizzata (es. domanda, ordine, promessa, contestualizzata (es. domanda, ordine, promessa, consiglio, preghiera, ecc.)consiglio, preghiera, ecc.)

Elemento di novità introdotto da Austin.Elemento di novità introdotto da Austin. Mette a fuoco i diversi modi in cui il linguaggio è Mette a fuoco i diversi modi in cui il linguaggio è

azioneazione

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Significato letterale e forzaSignificato letterale e forza

““Questo Paese deve essere unito, e se non lQuesto Paese deve essere unito, e se non l’’unisce unisce la persuasione lo farà la spadala persuasione lo farà la spada””(Convenzione Federale di Filadelfia, 1787, discussione sulla futura (Convenzione Federale di Filadelfia, 1787, discussione sulla futura Costituzione degli Stati Uniti)Costituzione degli Stati Uniti)

Che tipo di atto è ? Che tipo di atto è ? ConstatazioneConstatazioneoppureoppure Avvertimento, minacciaAvvertimento, minaccia

Giuseppe ama i suoi libri come figliGiuseppe ama i suoi libri come figli AsserzioneAsserzioneoppureoppure Consiglio (restituire il libro al più presto)Consiglio (restituire il libro al più presto)

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Indicatori di forza Indicatori di forza illocutoriaillocutoria

Indicatori lessicaliIndicatori lessicali Verbi illocutoriVerbi illocutori Forme di intestazione: Forme di intestazione: Convocazione, Nomina, Autorizzazione, Domanda, Convocazione, Nomina, Autorizzazione, Domanda,

AvvisoAvviso Espressioni frasali (Espressioni frasali (per favoreper favore))

Indicatori sintatticiIndicatori sintattici Modo verbale: Modo verbale:

imperativo e le sue funzioni: imperativo e le sue funzioni: Giura di dire la veritàGiura di dire la verità (imperativo=direttivo) vs (imperativo=direttivo) vs Tu giuri di dire la veritàTu giuri di dire la verità (indicativo=assertivo); augurio: divertiti!; offerta: prendilo pure!; (indicativo=assertivo); augurio: divertiti!; offerta: prendilo pure!; istruzioni: prendete un Kg di farina….istruzioni: prendete un Kg di farina….

PassivoPassivo: vietato fumare!; I viaggiatori sono pregati di servirsi del sottopassaggio; : vietato fumare!; I viaggiatori sono pregati di servirsi del sottopassaggio; la seduta è tolta; Lei è licenziato! la seduta è tolta; Lei è licenziato!

Forma impersonale: Forma impersonale: si prega di riagganciaresi prega di riagganciare; ; Con la presente la S.V. è convocataCon la presente la S.V. è convocata; ; si avverte che i trasgressori saranno punitisi avverte che i trasgressori saranno puniti

Tempo verbale: es.futuro (promessa: Tempo verbale: es.futuro (promessa: verrò)verrò); imperfetto (; imperfetto (volevo solo volevo solo chiederechiedere..)..)

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Indicatori prosodiciIndicatori prosodici Tono della voceTono della voce EnfasiEnfasi

Esempio:Esempio:Vieni da noiVieni da noiVieni da noi?Vieni da noi?

Può avere diverse forze:Può avere diverse forze: OrdineOrdine DomandaDomanda Richiesta gentileRichiesta gentile Esclamazione di stuporeEsclamazione di stupore

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Austin: tipi di atti linguistici in Austin: tipi di atti linguistici in relazione relazione

a verbi illocutivi a verbi illocutivi VerdettiviVerdettivi: emissione di un verdetto, un giudizio, una : emissione di un verdetto, un giudizio, una

valutazionevalutazione

(giudicare, stimare, valutare, calcolare)(giudicare, stimare, valutare, calcolare) EsercitiviEsercitivi: esercizio di poteri, diritti, influenza (ordinare, : esercizio di poteri, diritti, influenza (ordinare,

raccomandare, lasciare in eredità, licenziare, votare per, raccomandare, lasciare in eredità, licenziare, votare per, avvertire, consigliare)avvertire, consigliare)

CommissiviCommissivi: assumere un impegno : assumere un impegno

(promettere, scommettere, avere intenzione di, proporre, (promettere, scommettere, avere intenzione di, proporre, giurare, opporsi, acconsentire)giurare, opporsi, acconsentire)

ComportativiComportativi: legati ad atteggiamenti e comportamenti : legati ad atteggiamenti e comportamenti sociali sociali

(scusarsi, congratularsi, sfidare, ringraziare, dare il (scusarsi, congratularsi, sfidare, ringraziare, dare il benvenuto, augurare, benedire, maledire)benvenuto, augurare, benedire, maledire)

EspositiviEspositivi: usati nel discorso nella esposizione di un modo di : usati nel discorso nella esposizione di un modo di vedere: illustrare opinioni, portare avanti discussioni, vedere: illustrare opinioni, portare avanti discussioni, chiarificare usi e riferimenti (affermare, negare, rispondere, chiarificare usi e riferimenti (affermare, negare, rispondere, domandare, dedurre, definire, concludere). domandare, dedurre, definire, concludere).

Page 19: Due paradigmi a confronto (cfr. Nerlich-Clark 1996:7; Caffi, 2009:22) Paradigma formale Una lingua è un insieme di frasi La funzione primaria della lingua

Atti linguistici e frameAtti linguistici e frame

In una prospettiva cognitiva complessa ciascun lessema può In una prospettiva cognitiva complessa ciascun lessema può essere considerato come la manifestazione in superficie di essere considerato come la manifestazione in superficie di sottostanti schemi concettuali e narrativi, scene sottostanti schemi concettuali e narrativi, scene prototipiche, che costituiscono il suo contesto standard di prototipiche, che costituiscono il suo contesto standard di riferimento, cioè lo sfondo che permette di comprenderne riferimento, cioè lo sfondo che permette di comprenderne il significato e regolarne lil significato e regolarne l ’’uso. La più tradizionale analisi uso. La più tradizionale analisi del lessico viene così riformulata saldando la singola del lessico viene così riformulata saldando la singola forma linguistica ad un determinato forma linguistica ad un determinato frameframe, che a sua volta , che a sua volta apre lapre l’’accesso ad un sottostante livello di natura non accesso ad un sottostante livello di natura non linguistica (scena), relativo a forme di organizzazione e linguistica (scena), relativo a forme di organizzazione e strutturazione dellstrutturazione dell’’esperienza con tratti di regolarità che esperienza con tratti di regolarità che possono essere descritti e in qualche modo previsti. possono essere descritti e in qualche modo previsti.

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Radici filosofiche, sociologiche e psicologiche Radici filosofiche, sociologiche e psicologiche del concetto di del concetto di frameframe

LL’’idea che ogni comprensione dellidea che ogni comprensione dell’’esperienza si inscriva in esperienza si inscriva in sistemi di riferimento categoriali o schemi mentali necessari sistemi di riferimento categoriali o schemi mentali necessari per orientare il pensiero attraversa una lunga tradizione per orientare il pensiero attraversa una lunga tradizione filosofica, da Aristotele a Kant, a Frege. filosofica, da Aristotele a Kant, a Frege.

Nella ricerca contemporanea la nozione di Nella ricerca contemporanea la nozione di frameframe o schema ha o schema ha cominciato a diffondersi a partire dagli anni Settanta in due cominciato a diffondersi a partire dagli anni Settanta in due diversi orizzonti di discussione, una sociologica, ldiversi orizzonti di discussione, una sociologica, l ’’altra altra cognitivo-psicologica. cognitivo-psicologica.

Page 21: Due paradigmi a confronto (cfr. Nerlich-Clark 1996:7; Caffi, 2009:22) Paradigma formale Una lingua è un insieme di frasi La funzione primaria della lingua

NellNell’’indirizzo indirizzo sociologico e antropologicosociologico e antropologico il termine, il termine, introdotto da Gregory Bateson – e poi adottato da Dell Hymes introdotto da Gregory Bateson – e poi adottato da Dell Hymes e Erving Goffman e dalle Erving Goffman e dall’’etnografia del linguaggio – serve a etnografia del linguaggio – serve a individuare un livello metapragmatico, e cioè lindividuare un livello metapragmatico, e cioè l ’’insieme dei insieme dei segnali metacomunicativi che indicano in quale chiave vada segnali metacomunicativi che indicano in quale chiave vada interpretato un certo messaggio (dunque uninterpretato un certo messaggio (dunque un’’accezione accezione interazionale). interazionale).

Qui il frame individua una Qui il frame individua una scena di interazione prototipica scena di interazione prototipica derivata da strutture sociali e culturaliderivata da strutture sociali e culturali

Page 22: Due paradigmi a confronto (cfr. Nerlich-Clark 1996:7; Caffi, 2009:22) Paradigma formale Una lingua è un insieme di frasi La funzione primaria della lingua

NellNell’’indirizzo della indirizzo della psicologia cognitiva e dellpsicologia cognitiva e dell’’intelligenza intelligenza artificialeartificiale (Marvin Minsky) la nozione di (Marvin Minsky) la nozione di frameframe è assunta in è assunta in riferimento a una molteplicità di dimensioni, relative al modo riferimento a una molteplicità di dimensioni, relative al modo con cui la nostra conoscenza del mondo si struttura nella con cui la nostra conoscenza del mondo si struttura nella dimensione dello spazio: contesto di riferimento, partecipanti, dimensione dello spazio: contesto di riferimento, partecipanti, attività mentali e sensomotorie. Schank e Abelson (1977) attività mentali e sensomotorie. Schank e Abelson (1977) hanno poi introdotto il concetto di hanno poi introdotto il concetto di scriptscript, relativo invece alla , relativo invece alla dimensione temporale (sequenze temporali prototipiche di dimensione temporale (sequenze temporali prototipiche di determinate situazioni).determinate situazioni).

Page 23: Due paradigmi a confronto (cfr. Nerlich-Clark 1996:7; Caffi, 2009:22) Paradigma formale Una lingua è un insieme di frasi La funzione primaria della lingua

Linguistica del frameLinguistica del frame È con Charles Fillmore È con Charles Fillmore ((Frame SemanticsFrame Semantics, in The Linguistic , in The Linguistic

Society of Korea (ed.), Society of Korea (ed.), Linguistics in the Morning CalmLinguistics in the Morning Calm, , Seoul, Hanshin, pp. 111-138) Seoul, Hanshin, pp. 111-138) che il concetto viene adottato nella che il concetto viene adottato nella riflessione linguistica e sviluppato in una teoria semantica. riflessione linguistica e sviluppato in una teoria semantica.

Su questa base poi Lakoff ha sviluppato la riflessione sui Su questa base poi Lakoff ha sviluppato la riflessione sui frameframe in una in una direzione che va al di là della pura teoria cognitiva del linguaggio, direzione che va al di là della pura teoria cognitiva del linguaggio, mostrandone le possibili applicazioni a contesti politico-sociali e mediatici. mostrandone le possibili applicazioni a contesti politico-sociali e mediatici. Basti pensare ai due recenti testi di George Lakoff di taglio Basti pensare ai due recenti testi di George Lakoff di taglio divulgativo su mente, linguaggio e politica: divulgativo su mente, linguaggio e politica: Non pensare Non pensare allall’’elefanteelefante, Roma, Fusi orari 2006 (ed. or. 2004) e , Roma, Fusi orari 2006 (ed. or. 2004) e Pensiero politico e scienza della mentePensiero politico e scienza della mente, Milano, , Milano, Mondadori, 2009 (ed. or. 2008). Mondadori, 2009 (ed. or. 2008).

Page 24: Due paradigmi a confronto (cfr. Nerlich-Clark 1996:7; Caffi, 2009:22) Paradigma formale Una lingua è un insieme di frasi La funzione primaria della lingua

Searle (1932-)Searle (1932-)

Page 25: Due paradigmi a confronto (cfr. Nerlich-Clark 1996:7; Caffi, 2009:22) Paradigma formale Una lingua è un insieme di frasi La funzione primaria della lingua

«Parlare una lingua significa impegnarsi in una «Parlare una lingua significa impegnarsi in una forma di comportamento molto complessa, forma di comportamento molto complessa, governata da regole. Apprendere a padroneggiare governata da regole. Apprendere a padroneggiare una lingua è tra l’altro apprendere a padroneggiare una lingua è tra l’altro apprendere a padroneggiare tali regole» (tali regole» (Atti linguistici. Saggio di filosofia del Atti linguistici. Saggio di filosofia del linguaggiolinguaggio, a cura di Leonardi, Boringhieri, 1976; , a cura di Leonardi, Boringhieri, 1976; ed.or.1969, p. 36)ed.or.1969, p. 36)

Influenza della linguistica chomskiana:Influenza della linguistica chomskiana:

«La struttura semantica di una lingua può essere «La struttura semantica di una lingua può essere concepita come la realizzazione convenzionale di concepita come la realizzazione convenzionale di una serie di insiemi di regole costitutive sottostanti una serie di insiemi di regole costitutive sottostanti […] gli atti linguistici sono atti eseguiti, […] gli atti linguistici sono atti eseguiti, tipicamente, enunciando espressioni in accordo con tipicamente, enunciando espressioni in accordo con questi insiemi» (ivi, p. 65)questi insiemi» (ivi, p. 65)

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Regole costitutive eRegole costitutive eregole normativeregole normative

La maggior parte delle regole regolano comportamenti La maggior parte delle regole regolano comportamenti preesistenti: preesistenti: ““guidare sul lato destro della stradaguidare sul lato destro della strada”” stabilisce come si guida negli Stati Uniti, ma lstabilisce come si guida negli Stati Uniti, ma l’’attività di attività di guidare un auto esiste indipendentemente da tale regola. guidare un auto esiste indipendentemente da tale regola. La forma caratteristica di queste regole è La forma caratteristica di queste regole è ““fai Xfai X””..

Alcune regole non solo regolano ma creano la possibilità Alcune regole non solo regolano ma creano la possibilità stessa del comportamento: ad esempio le regole degli stessa del comportamento: ad esempio le regole degli scacchi costituiscono il gioco. La forma caratteristica di scacchi costituiscono il gioco. La forma caratteristica di queste regole è queste regole è ““X ha valore di Y nel contesto CX ha valore di Y nel contesto C””. Perché un . Perché un pezzo di carta (X) abbia valore di banconota (Y) sono pezzo di carta (X) abbia valore di banconota (Y) sono necessarie regole costitutive, in primo luogo regole necessarie regole costitutive, in primo luogo regole costitutive sullcostitutive sull’’aver valore di banconota; in secondo luogo aver valore di banconota; in secondo luogo regole costitutive sulla validità delle banconote.regole costitutive sulla validità delle banconote.

Ciò vale anche per l’uso del verbo promettere: Ciò vale anche per l’uso del verbo promettere: «l’enunciazione «l’enunciazione di P conta come l’assunzione di P conta come l’assunzione dell’obbligo di fare x»dell’obbligo di fare x»

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Più chiara distinzione tra contenuto Più chiara distinzione tra contenuto proposizionale e forza illocutoria:proposizionale e forza illocutoria: Una stessa forza può essere innestata su contenuti Una stessa forza può essere innestata su contenuti

proposizionali diversiproposizionali diversi Forze illocutorie diverse possono avere lo stesso Forze illocutorie diverse possono avere lo stesso

contenuto proposizionalecontenuto proposizionale Test della negazione: è possibile negare separatamente Test della negazione: è possibile negare separatamente

la forza o il contenuto proposizionalela forza o il contenuto proposizionale

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Chiamami alle otto Chiamami alle otto

(Ti chiedo (piano illocutivo) di chiamarmi alle otto (Ti chiedo (piano illocutivo) di chiamarmi alle otto (piano locutivo))(piano locutivo))

atto enunciativo (locutorio): sequenza fonica atto enunciativo (locutorio): sequenza fonica e atto proposizionale;e atto proposizionale;

atto illocutivo: forza illocutiva, intenzione atto illocutivo: forza illocutiva, intenzione del parlante: richiesta (direttivo)del parlante: richiesta (direttivo)

atto perlocutivo: effetto, comportamento atto perlocutivo: effetto, comportamento conseguente dellconseguente dell’’interlocutore.interlocutore.

Possibilità di negare il livello locutivo Possibilità di negare il livello locutivo (proposizionale) o illocutivo (la forza)(proposizionale) o illocutivo (la forza)

Non ti chiedo di chiamarmi alle ottoNon ti chiedo di chiamarmi alle otto

Ti chiedo di non chiamarmi alle ottoTi chiedo di non chiamarmi alle otto

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Dimensioni fondamentali di Dimensioni fondamentali di variazione degli atti illocutorivariazione degli atti illocutori

Scopo dellScopo dell’’enunciatoenunciato Indurre qualcuno a fare (credere/dire) qualcosaIndurre qualcuno a fare (credere/dire) qualcosa Impegnarsi in unImpegnarsi in un’’azione futuraazione futura Rappresentare qualcosaRappresentare qualcosa

Direzione del vettore di adattamento tra Direzione del vettore di adattamento tra parole e mondoparole e mondo

Adattamento delle parole al mondo (asserzioni)Adattamento delle parole al mondo (asserzioni) Adattamento del mondo alle parole (promesse, ordini)Adattamento del mondo alle parole (promesse, ordini)

Stato psicologico del parlanteStato psicologico del parlante Credenze del parlante (asserzioni)Credenze del parlante (asserzioni) Intenzione di azione (promettere, minacciare)Intenzione di azione (promettere, minacciare) Desiderio di azione da parte del destinatario (richiesta, Desiderio di azione da parte del destinatario (richiesta,

ordine)ordine)

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Energia o intensità con cui è presentato lo scopo Energia o intensità con cui è presentato lo scopo illocutorioillocutorio

Andiamo al cinema?Andiamo al cinema? Voglio andare al cinemaVoglio andare al cinema

Influenza delle differenze di status e posizione Influenza delle differenze di status e posizione del parlante sulla forza illocutoria delldel parlante sulla forza illocutoria dell’’enunciatoenunciato

Ruolo della simmetria/asimmetria tra parlanti in relazioneRuolo della simmetria/asimmetria tra parlanti in relazione

ad un comando o a una richiestaad un comando o a una richiesta

Necessità o meno di determinate condizioni Necessità o meno di determinate condizioni extra-linguistiche extra-linguistiche

Sciogliere le camereSciogliere le camere laurearelaureare

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rappresentativirappresentativi – Scopo: impegno del parlante nei confronti della verità – Scopo: impegno del parlante nei confronti della verità della proposizione espressa (asserire, concludere ecc.). Stato psicologico: della proposizione espressa (asserire, concludere ecc.). Stato psicologico: credenza. (=espositivi e verdittivi di Austin)credenza. (=espositivi e verdittivi di Austin)

direttividirettivi – Scopo: il parlante tenta di indurre l’interlocutore a fare qualcosa – Scopo: il parlante tenta di indurre l’interlocutore a fare qualcosa (interrogare, richiedere, avvertire, ordinare, comandare, supplicare ecc.). (interrogare, richiedere, avvertire, ordinare, comandare, supplicare ecc.). Stato psicologico: volere o desiderio (= esercitivi di Austin). Stato psicologico: volere o desiderio (= esercitivi di Austin).

commissivicommissivi – Scopo: impegno del parlante a fare qualcosa nel futuro – Scopo: impegno del parlante a fare qualcosa nel futuro (promettere, minacciare, offrire ecc.). Stato psicologico: intenzione. (promettere, minacciare, offrire ecc.). Stato psicologico: intenzione. (=commissivi di Austin)(=commissivi di Austin)

espressiviespressivi – Scopo: esprimere uno stato psicologico (ringraziare, scusarsi, – Scopo: esprimere uno stato psicologico (ringraziare, scusarsi, salutare, lamentarsi, congratularsi ecc.). Stato psicologico: emozioni e stati salutare, lamentarsi, congratularsi ecc.). Stato psicologico: emozioni e stati intenzionali diversi (vedi i comportativi di Austin)intenzionali diversi (vedi i comportativi di Austin)

dichiarativdichiarativi – Scopo: provocare cambiamenti immediati in uno stato di i – Scopo: provocare cambiamenti immediati in uno stato di cose istituzionale, far sì che una cosa avvenga dichiarando che essa cose istituzionale, far sì che una cosa avvenga dichiarando che essa avviene (scomunicare, licenziare, battezzare, dichiarare guerra ecc.). La avviene (scomunicare, licenziare, battezzare, dichiarare guerra ecc.). La performatività torna ad essere un tratto specifico di alcuni verbi, cfr. performatività torna ad essere un tratto specifico di alcuni verbi, cfr. Benveniste, verbi dichiarativiBenveniste, verbi dichiarativi

Tipi di atti linguistici per Searle

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Direzione di Direzione di adattamentoadattamentoAtti rappresentativi

Parole

mondo

Il test più semplice per sapere se un atto linguistico ha direzione di Adattamento parola-a-mondo è chiedersi se sia vero o falso.

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Direzione di Direzione di adattamentoadattamentoAtti direttivi

Parole

mondo

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Direzione di adattamentoDirezione di adattamentoAtti commissivi

parole

mondo

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Direzione di adattamentoDirezione di adattamentoAtti dichiarativi

J. A. Searle, J. A. Searle, Mind, Language and SocietyMind, Language and Society, 1998; trad. it. , 1998; trad. it. Mente, Mente, Linguaggio, societàLinguaggio, società, Cortina, 2000., Cortina, 2000.

parole

mondo

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Corrispondenza tra atti Corrispondenza tra atti linguistici e stati linguistici e stati

intenzionaliintenzionaliI primi quattro tipi di atti linguistici hanno I primi quattro tipi di atti linguistici hanno

analoghi esatti tra gli stati intenzionali:analoghi esatti tra gli stati intenzionali:agli assertivi corrispondono le credenzeagli assertivi corrispondono le credenzeai direttivi i desideriai direttivi i desideriai commissivi le intenzioniai commissivi le intenzioniagli espressivi lagli espressivi l’’intera gamma di emozioni e gli intera gamma di emozioni e gli stati intenzionali in cui lstati intenzionali in cui l’’adattamento adattamento presupposto è dato per scontato.presupposto è dato per scontato.Ma non ci sono entità prelinguistiche analoghe Ma non ci sono entità prelinguistiche analoghe alle dichiarazionialle dichiarazioni. Gli stati intenzionali . Gli stati intenzionali prelinguistici non possono creare fatti nel prelinguistici non possono creare fatti nel mondo rappresentando questi fatti come già mondo rappresentando questi fatti come già esistenti. Questo tratto degno di nota richiede esistenti. Questo tratto degno di nota richiede il linguaggio (Searle 2010:90).il linguaggio (Searle 2010:90).

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Atti dichiarativiAtti dichiarativi Combinano la direzione di adattamento parola-a-Combinano la direzione di adattamento parola-a-

mondo con quella mondo-a-parola. Sono i casi in mondo con quella mondo-a-parola. Sono i casi in cui modifichiamo la realtà per farla corrispondere cui modifichiamo la realtà per farla corrispondere al contenuto proposizionale dellal contenuto proposizionale dell ’’atto linguistico e, atto linguistico e, in tal modo, otteniamo la direzione di adattamento in tal modo, otteniamo la direzione di adattamento parola-a-mondo. parola-a-mondo. Ma, questa è la parte Ma, questa è la parte straordinaria, riusciamo a fare ciò perché straordinaria, riusciamo a fare ciò perché rappresentiamo la realtà come cambiatarappresentiamo la realtà come cambiata. . Le Le dichiarazioni cambiano il mondo dichiarando che dichiarazioni cambiano il mondo dichiarando che uno stato di cose esiste, e nel dichiararlo, uno stato di cose esiste, e nel dichiararlo, costituiscono quello stesso stato di cosecostituiscono quello stesso stato di cose””. (Searle, . (Searle, Creare il mondo socialeCreare il mondo sociale, Cortina 2010 (ed. or. , Cortina 2010 (ed. or. 2010), p. 12-3)2010), p. 12-3)

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Funzioni di status e Funzioni di status e atti dichiarativiatti dichiarativi

Secondo Searle (Secondo Searle (Creare il mondo sociale. La Creare il mondo sociale. La struttura della civiltà umanastruttura della civiltà umana, Cortina, 2010), tutti i , Cortina, 2010), tutti i fatti istituzionali e dunque le funzioni di status (che fatti istituzionali e dunque le funzioni di status (che Barack Obama sia il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama sia il presidente degli Stati Uniti, aggiornare una seduta, ecc.) sono creati da atti aggiornare una seduta, ecc.) sono creati da atti linguistici dichiarativi.linguistici dichiarativi.

Con lCon l’’eccezione importantissima del linguaggio, tutta eccezione importantissima del linguaggio, tutta la realtà istituzionale – dunque in un certo senso la realtà istituzionale – dunque in un certo senso ll ’’intera civiltà umana – è creata da atti linguistici che intera civiltà umana – è creata da atti linguistici che hanno la stessa forma logica delle dichiarazioni.hanno la stessa forma logica delle dichiarazioni.

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Il rapporto tra linguaggio e “fatti istituzionali” Il rapporto tra linguaggio e “fatti istituzionali” (matrimonio, proprietà, denaro, ecc.) è (matrimonio, proprietà, denaro, ecc.) è rintracciabile nella evidenza che sia le istituzioni rintracciabile nella evidenza che sia le istituzioni che le lingue sono basate su regole costitutive.che le lingue sono basate su regole costitutive.

Le regole costitutive sono dichiarazioni Le regole costitutive sono dichiarazioni permanenti (ivi, pp.13-4)permanenti (ivi, pp.13-4)

«La nostra ipotesi che parlare una lingua sia «La nostra ipotesi che parlare una lingua sia eseguire degli atti secondo regole costitutive ci eseguire degli atti secondo regole costitutive ci coinvolge nell’ipotesi che sia un fatto coinvolge nell’ipotesi che sia un fatto istituzionale il fatto che un uomo abbia eseguito istituzionale il fatto che un uomo abbia eseguito un certo atto linguistico, che ad esempio abbia un certo atto linguistico, che ad esempio abbia fatto una promessa» (fatto una promessa» (Atti linguisticiAtti linguistici, 1976, p. 82), 1976, p. 82)

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Atti linguistici indirettiAtti linguistici indiretti Atti in cui la funzione non corrisponde alla forma. Un atto Atti in cui la funzione non corrisponde alla forma. Un atto

illocutorio viene eseguito indirettamente attraverso lillocutorio viene eseguito indirettamente attraverso l ’’esecuzione esecuzione di un altro atto linguistico. Ad esempio la funzione del direttivo di un altro atto linguistico. Ad esempio la funzione del direttivo è svolta da una forma affermativa, propria dellè svolta da una forma affermativa, propria dell ’’atto atto rappresentativo. rappresentativo.

Es. Es. Credo che il treno stia partendoCredo che il treno stia partendoDirettivo (ti consiglio di andare) in forma di rappresentativo (con Direttivo (ti consiglio di andare) in forma di rappresentativo (con verbo di atteggiamento con funzione attenuativa) (mitigazione, verbo di atteggiamento con funzione attenuativa) (mitigazione, cfr. Benveniste: verbi di atteggiamento proposizionale)cfr. Benveniste: verbi di atteggiamento proposizionale)

Quante volte vQuante volte v’’ho detto, allho detto, all’’uno e alluno e all’’altro, che i frati bisogna lasciarli altro, che i frati bisogna lasciarli cuocere nel loro brodo? cuocere nel loro brodo? I Promessi SposiI Promessi Sposi, , cap. XVIIcap. XVIIAffermazione (rappresentativo/verdettivo) nella forma di domanda Affermazione (rappresentativo/verdettivo) nella forma di domanda (retorica)(retorica)

Le strutture superficiali di un tipo di forza illocutiva sono Le strutture superficiali di un tipo di forza illocutiva sono utilizzate per raggiungere scopi direttamente legati ad un altro utilizzate per raggiungere scopi direttamente legati ad un altro tipo di forza.tipo di forza.

Negli atti linguistici indiretti il parlante comunica allNegli atti linguistici indiretti il parlante comunica all ’’ascoltatore ascoltatore più di quanto effettivamente non dica. più di quanto effettivamente non dica. Logica della cortesiaLogica della cortesia

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Gli atti linguistici indiretti lasciano al Gli atti linguistici indiretti lasciano al destinatario la scelta del modo di intendere destinatario la scelta del modo di intendere ll ’’enunciato, tramite una implicatura enunciato, tramite una implicatura conversazionale, e sono meno impositivi. Viene conversazionale, e sono meno impositivi. Viene perciò privilegiato lperciò privilegiato l’’essere indiretti a scapito essere indiretti a scapito della chiarezza, perché offre delle alternative e della chiarezza, perché offre delle alternative e non pone il destinatario in una posizione di non pone il destinatario in una posizione di inferiorità.inferiorità.

Quando due persone interagiscono Quando due persone interagiscono linguisticamente negoziano non solo il significato linguisticamente negoziano non solo il significato di ciò che si dicono ma anche la loro relazionedi ciò che si dicono ma anche la loro relazione

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Critiche e prospettiveCritiche e prospettive

Attenzione centrata prevalentemente sulle Attenzione centrata prevalentemente sulle intenzioni del parlante. Occorre indagare la intenzioni del parlante. Occorre indagare la relazione tra gli atti linguistici e i loro effetti relazione tra gli atti linguistici e i loro effetti (trasformazioni del contesto) (Gazdar e Sbisà).(trasformazioni del contesto) (Gazdar e Sbisà).

Molte ricerche si sono mosse sul terreno degli Molte ricerche si sono mosse sul terreno degli scopi perlocutori (scopi perlocutori (far credere, far fare, far direfar credere, far fare, far dire).).

Il modello searliano è a un posto: cIl modello searliano è a un posto: c’’è solo un è solo un parlante che ha intenzione di compiere un certo parlante che ha intenzione di compiere un certo atto linguistico e in esso si esprime. Latto linguistico e in esso si esprime. L’’ascoltatore ascoltatore resta in una posizione puramente recettiva. resta in una posizione puramente recettiva. Necessità di una riflessione sugli aspetti Necessità di una riflessione sugli aspetti interazionali dellinterazionali dell’’uso del linguaggio (negoziazione uso del linguaggio (negoziazione tra parlante e ascoltatore)tra parlante e ascoltatore)

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Necessità di una contestualizzazione della Necessità di una contestualizzazione della nozione di forza illocutoria nellnozione di forza illocutoria nell’’indagine di vari indagine di vari tipi di comportamento sociale e culturale: tipi di comportamento sociale e culturale: indagini che si occupano del problema delle indagini che si occupano del problema delle somiglianze e delle differenze tra lingue e culture somiglianze e delle differenze tra lingue e culture diverse. Ricerche di pragmatica interculturale e diverse. Ricerche di pragmatica interculturale e contrastiva (cfr. Gumperz, contrastiva (cfr. Gumperz, Il sapere Il sapere socioculturale nellsocioculturale nell’’inferenza conversazionaleinferenza conversazionale).).

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Prospettive di indagineProspettive di indagine

logichelogiche : in che modo una teoria linguistica può : in che modo una teoria linguistica può essere connessa a una teoria dell’azione?essere connessa a una teoria dell’azione?

etiche etiche : quali diverse responsabilità comporta la : quali diverse responsabilità comporta la presa di parola ?presa di parola ?

socioetnologichesocioetnologiche : in quali atti linguistici una : in quali atti linguistici una data comunità si riconoscedata comunità si riconosce

tipologico-testualitipologico-testuali : quali atti linguistici sono : quali atti linguistici sono costitutivi di quali tipi di testo. costitutivi di quali tipi di testo. Il testo, nella sua Il testo, nella sua unità ed eterogeneità, può essere considerato come unità ed eterogeneità, può essere considerato come una macro-illocuzione. Gli atti linguistici possono una macro-illocuzione. Gli atti linguistici possono essere realizzati da sequenze più ampie della frase.essere realizzati da sequenze più ampie della frase.