e learning & polimi 2.0

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E-Learning & Polimi 2.0 cura di: Andrea Auriti

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Un viaggio nel mondo dell'e-learning universitario: 1. Il mondo dell'e-learning 2. I Virtual Learning Environment 3. I Personal Learning Environment 4. Un case-study: il Politecnico di Milano 5. Il futuro dell'e-learning Il mondo universitario, nell'era digitale, può e deve cambiare. In queste slide si analizzano alcuni trend (tecnologici e non solo) che potenzialmente potrebbero rivoluzionare il modo di "fare università".

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Page 1: E learning & polimi 2.0

E-Learning & Polimi 2.0A cura di: Andrea Auriti

Page 2: E learning & polimi 2.0

Premessa

- 1 -

Perché l’e-learning?«L'istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare per cambiare il mondo»Nelson Mandela

ObiettiviAnalizzare.. L’impatto e lo sviluppo delle

tecnologie digitali nel mondo universitario

Lo stato dell’e-Learning al Politecnico di Milano

Proporre.. Alcune idee innovative

per lo sviluppo di Beep Il mio punto di vista sullo

scenario futuro dell’ e-learning nell’università

Page 3: E learning & polimi 2.0

I Virtual Learning

Environment

Il futuro dell’ e-learning

Agenda

- 2 -

L’elearning 2.0 e I Personal learning Environment

Beep: l’e-

learning 2.0 al Polimi

Il mondo dell’ e-

learning

Page 4: E learning & polimi 2.0

Cos’è l’ e-Learning?

- 3 -

«L’e-learning è una metodologia d’insegnamento e apprendimento mediata dalla tecnologia digitale che coinvolge sia il prodotto che il processo formativo» (Anee)

Società

Economia

Page 5: E learning & polimi 2.0

Blended

«Pure»

Informal

learning

Web bas

ed tran

ingSu

pported on lin

e learn

ing

Modalità Erogative

Modello diFormazione

UNIVERSITA’

Campo d’applicazione

For business

For education

Scuola

Le dimensioni dell’e-learning

- 4 -

Modalità Erogative

• Blended: combina attività on line ed in presenza

• Pure: tutte le attività didattiche sono svolte on line

Page 6: E learning & polimi 2.0

Blended

«Pure»

Informal

learning

Web bas

ed tran

ingSu

pported on lin

e learn

ing

Modalità Erogative

Modello diFormazione

UNIVERSITA’

Campo d’applicazione

For business

For education

Scuola

Le dimensioni dell’e-learning

- 4 -

Modello di Formazione

• Web based training: focus sull’erogazione dei contenuti e relazione con il docente limitata a scambi di e-mail

• Supported on line learning: forte interazione con il docente e tra pari, ricerca di risorse e lavoro collaborativo

• Informal learning: corso non istituzionale ma gruppo di persone che condividono un interesse comune, focus su condivisione e apprendimeto collaborativo

Page 7: E learning & polimi 2.0

Blended

«Pure»

Informal

learning

Web bas

ed tran

ingSu

pported on lin

e learn

ing

Modalità Erogative

Modello diFormazione

UNIVERSITA’

Campo d’applicazione

For business

For education

Scuola

Le dimensioni dell’e-learning

- 4 -

IOL

Le validazioni delle teorie androgogiche mostrano che l’apprendimento dell’adulto è diverso da quello del bambino perchè attivo e selettivo. E’ quindi opportuno distinguere tra e-learning universitario e scolastico

E-learning for Education E-larning for BusinessScopo Migliorare i processi di

apprendimentoMigliorare le performance aziendali

Misure di Valutazione

Soddisfazione dell’utente Risparmio di risorse Certificazioni

Aumento delle vendite Velocità Servizi Tasso di errore ridotto

Confronto Risultati ottenuti in passato Situazione dei concorrenti

Fruitori Studenti Lavoratori interni, stakeholders

Limitazioni Budget Fiducia

Page 8: E learning & polimi 2.0

Blended

Informal

learning

Web bas

ed tran

ingSu

pported on lin

e learn

ing

Modalità Erogative

Modello diFormazioneUNIVERSITA’

Le dimensioni dell’e-learning

- 4 -

IOL

Universitario

Page 9: E learning & polimi 2.0

L’evoluzione tecnologica: la FAD

- 5 -

I Generazione

«Apprendimento postale»

III Generazione

«Apprendimento digitale»• Off-line • On line (e-Learning 1.0 e 2.0)

II Generazione

«Apprendimento audiovisivo»• Radio• Televisione• VHS

Primi ‘800 Prima metà ‘900 Seconda metà ‘900/2000

tecnologia modello di apprendimento interazione docente

Comunica- zione

collaborazione tra discenti

Relazione

I GENERAZIONE posta auto apprendimento passivo molto bassa Asincrona inesistente 1 a 1II GENERAZIONE audiovisiva auto apprendimento passivo molto bassa Asincrona inesistente 1 a NIII GENERAZIONE off-line

floppy, CD, videodischi

auto apprendimento passivo molto bassa Asincrona inesistente 1 a N

E-learning 1.0 Internet auto apprendimento passivo molto bassa Asincrona inesistente 1 a NE-learning 2.0 Internet apprendimento collaborativo

attivoelevata Sincrona e

Asincronaforte N a N

Page 10: E learning & polimi 2.0

• Didattica: focalizzazione sull’obbiettivo, meccanismi di ricompensa e punizione

• Sistemi di tipo trasmissivo

STIMOLI ESTERNI RISPOSTA

Le teorie sull’apprendimento

- 6 -

Fine ‘800

Comportamentismo

L’apprendimento come meccanismoStimolo - risposta

Page 11: E learning & polimi 2.0

Le teorie sull’apprendimento

- 6 -

STIMOLI ESTERNI RISPOSTA

PROCESSI COGNITIVI • Didattica: transfert, discussione

critica dei contenuti, collegamenti interdisciplinari, approfondimenti personali

• Sistemi interazionisti

Fine ‘800

Comportamentismo

L’apprendimento come meccanismoStimolo - risposta

Metà ‘900

Cognitivismo

L’apprendimento come processo

attivo

Page 12: E learning & polimi 2.0

Le teorie sull’apprendimento

- 6 -

Fine ‘800

Comportamentismo

L’apprendimento come meccanismoStimolo - risposta

Fine ‘900

Costruttivismo

L’apprendimento come processo

sociale

STIMOLI ESTERNI RISPOSTA

PROCESSI COGNITIVI • Didattica: team work, condivisione,

collaborazione, negoziazione

• Sistemi aperti

Metà ‘900

Cognitivismo

L’apprendimento come processo

attivo

Page 13: E learning & polimi 2.0

• Didattica: focalizzazione sull’obbiettivo, meccanismi di ricompensa e punizione

• Sistemi di tipo trasmissivo

STIMOLI ESTERNI RISPOSTA

Le teorie sull’apprendimento

- 6 -

STIMOLI ESTERNI RISPOSTA

PROCESSI COGNITIVI • Didattica: transfert, discussione

critica dei contenuti, collegamenti interdisciplinari, approfondimenti personali

• Sistemi interazionisti

Fine ‘800

Comportamentismo

L’apprendimento come meccanismoStimolo - risposta

Fine ‘900

Costruttivismo

L’apprendimento come processo

sociale

STIMOLI ESTERNI RISPOSTA

PROCESSI COGNITIVI • Didattica: team work, condivisione,

collaborazione, negoziazione

• Sistemi aperti

Metà ‘900

Cognitivismo

L’apprendimento come processo

attivo

Connettivismo

L’apprendimento come connessione di

una rete

2000

Page 14: E learning & polimi 2.0

- 7 -

L’ e-learning nel mondo

USA• Paese che ha investito di più sull’ e-learnig• 1,66 milioni di utenti nel 2010• Mercato:

• 18 miliardi di $ nel2010• Previsti 26 miliardi di $ nel 2014

• 5 milioni di utenti di pure e-learning• trend di crescita esponenziale

MOOC

Fonti1. Eurostat Community Survey on ICT usage (CEDEFOP)2. Indagine ISTAT Cittadini e nuove tecnologie3. Ricerca «I cambiamenti i atto nel panorama universitario italiano» (Future Conept lab)4. «E-learning facciamo il punto» (CRUI)

Page 15: E learning & polimi 2.0

- 7 -

L’ e-learning nel mondoPaesi in via di sviluppo

• Crescita di mercato prevista per il periodo 2010-15:• Asia + 30%• America Latina + 19 %• Africa +18%

• Paesi con il maggior numero di studenti nei MOOC (dopo gli USA)

• India (8,8%)• Brasile (5,9%)

Fonti1. Eurostat Community Survey on ICT usage (CEDEFOP)2. Indagine ISTAT Cittadini e nuove tecnologie3. Ricerca «I cambiamenti i atto nel panorama universitario italiano» (Future Conept lab)4. «E-learning facciamo il punto» (CRUI)

Page 16: E learning & polimi 2.0

- 7 -

L’ e-learning nel mondo

EuropaPer l’UE l’e-learning è..• «un’elemento importante della socità informatica» (Agenda digitale europea)• Strumento d’integrazione ( «Campus virtuali») e cooperazione («Mobilità

virtuale»)

Ma l’e-learning stenta a decollare:• 5% della popolazione partecipa a corsi on line• Crescita lenta (+2% rispetto al2007)

Fonti1. Eurostat Community Survey on ICT usage (CEDEFOP)2. Indagine ISTAT Cittadini e nuove tecnologie3. Ricerca «I cambiamenti i atto nel panorama universitario italiano» (Future Conept lab)4. «E-learning facciamo il punto» (CRUI)

Page 17: E learning & polimi 2.0

- 7 -

L’ e-learning nel mondo

Fonti1. Eurostat Community Survey on ICT usage (CEDEFOP)2. Indagine ISTAT Cittadini e nuove tecnologie3. Ricerca «I cambiamenti i atto nel panorama universitario italiano» (Future Conept lab)4. «E-learning facciamo il punto» (CRUI)

Italia• In media con il resto d’Europa ma situazione frammentaria:

• Il 90% degli studenti non è soddisfatto della dotazione tecnologica del proprio ateneo

• Scarso accesso a Corsi on line (81%)• Assenza lezioni in streaming (86,5%)• Assenza lavagne digitali (77%)

• L’ 80,5% pensa che la tecnologia nel futuro migliorerà l’apprendimento e l’università

Page 18: E learning & polimi 2.0

I trend e le sfide dell’ e-learning

- 8 -

Tre prospettive d’analisi

Tecnologici• M-learning• Rapid e-learning

• Personal Learning Environment

Socio-Educativa• Informal Learning• Social Learning

• Longlife learning• Flipped Classroom

Economica• Open source• I MOOCs

Page 19: E learning & polimi 2.0

I trend socio-educativi: nuovi principi..

- 9 -

Informal learning

• apprendimento formale: si sviluppa all’interno di un contesto strutturato e organizzato, conduce a un riconoscimento ufficiale.

• apprendimento non-formale: si svolge al di fuori delle principali strutture di istruzione, non porta a certificati ufficiali.

• apprendimento informale: fa parte della vita quotidiana non è necessariamente intenzionale.

UN

IVER

SITA

SocialnetworkBlogChat. . .

«Coloro che fanno distinzione fra intrattenimento ed educazione forse non sanno che l’educazione deve essere divertente e il divertimento deve essere educativo»

Longlife learningL’apprendimento non è più limitato ad un determinato periodo della vita, ma la dinamicità della società richiede una formazione continua. Per le università la sfida consiste nel riuscire offrire ai propri studenti le capacità e gli strumenti affinché ciò sia possibile.

Page 20: E learning & polimi 2.0

.. e nuove metodologie

- 10 -

Flipped classroomA casa..In aula..

Esposizione dei contenuti da parte del docente

Studio ed elaborazione critica dei contenuti

• Riflessione sui contenuti• confronto • discussione • messa in pratica delle conoscenze

Fruizione dell’esposizione dei contenuti attraverso le

tecnologie informatiche

Social learning«Le università devono fare sistema, sia tra di loro che al loro interno, e le tecnologie dell’informazione lo rendono possibile» (CRUI)Due livelli d’azione:

• Sistemico • Didattico

Knowlege sharing & Social responability

Cooperative Learning

Classetradizionale

Flipped Classroom

Page 21: E learning & polimi 2.0

I trend economici: Gratis e-Learning

- 11 -

Opensource

Open source VS Closed source

Oggi, le soluzioni per l’e-learning Opensuorce..• hanno qualità superiore di quelle Closed• Offrono una maggiore reattività, personalizzabilità, flessibilità e

scalabilità del sistema• garantiscono la riduzione dei costi

I MOOCs (Massive On-Line Open Courses)Nati negli USA, i MOOC sono corsi on-line tenuti da docenti di università di fama mondiale accessibili gratuitamente da chiunque.

• Fondata da professori Stenford

• 2 milioni d’iscritti• Include Stenford,

La Sapienza

Coursera

• Joint-venture tra Harward e MIT (60M + 1M Bill Gates)

• 373.000 iscritti

EdX

• Fondata da Sebastian Thun di Stenford

• 753.000 iscritti

Udacity

Le sfide future: modello di business sostenibile ed esami on line

Page 22: E learning & polimi 2.0

I trend tecnologici

Insieme di strumenti software finalizzati a produrre ed erogare materiali didattici a basso costo e con tempi ridotti di sviluppo.

I software di rapid learning tipicamente• consentono di produrre in maniera intuitiva una sequenza di slide

commentate che possono includere esercizi interattivi( in formato Flash ) • Esempi: ActivePresenter, Adobe Captivate e PresentationTube.

- 12 -

M-learning

Rapid e-learning

I Personal learning environment

Piattaforme e-learninng

• Mobile Learning Engine• Moodle4iPhone (Poi anche android)

Aziende Mobile

• Apple: i-tunes University• Prolificano app per studenti

Università Italiane

• Genial Sapienza • Federica

«Learn anything, anytime, anywhere» (Slogan Apple)

Page 23: E learning & polimi 2.0

Il futuro dell’ e-learning

Agenda

- 13 -

L’elearning 2.0 e I Personal learning Environment

Beep: l’e-

learning 2.0 al Polimi

Il mondo dell’ e-learning

I Virtual Learning

Environment

Page 24: E learning & polimi 2.0

Il paradigma tradizionale

- 14 -

CONTENUTI

INFRA - STRUTTURA

SERVIZI DI ATENEO

STUDENTI

PROFESSORE

UNIVERSITA’

SERVIZI DEL CORSO

«L’università tradizionale riscritta in bit»

CORSO

Approccio course-centred• Focus su apprendimento formale• Spazio definito dal docente e/o

dall’istituzione• Lo studente:

• «subisce» le scelte del docente e dell’università

• Non crea valore

Page 25: E learning & polimi 2.0

I Virtual Learning Enviroinment

- 15 -

LMS

• Studente

• Amministratore

• Docente

LCS

• Learning Object

• Scrom

VIRTUAL LEARNING ENVIRONMENTLEARNING CONTENENT MANAGMENT SYSTEM

I TOOLS

Vitual classroome-Mail

Interactive

WhiteboardGruppi di

discussione

Condivisione Applicazioni

Condivisione contenuti

VideoconfernzaChat

Un VLE è un ambiente informatico costituito da hardware, software ed eventualmente middleware finalizzato all’erogazione e alla fruizione di percorsi formativi attraverso la rete.

Tre macro-componenti

Learning Content System

Learning Managment System

I tools didattici

Page 26: E learning & polimi 2.0

Il content managment System

- 16 -

Si occupa della: Gestione Creazione Archiviazionedei contenuti didattici

Importazione Esportazione Aggiornamento

LEARNING OBJECT

Modularità

Riusabilità

Accessibilità

Come progettare e realizzare i contenuti didattici?

Page 27: E learning & polimi 2.0

Lo standard SCROM 1.3

- 17 -

Content Aggregation Model:• Content model• Metadata• Content Packaging

Runtime Environment

Sequencing and Navigation

SCO VLEAPI

adapter

MANIFEST

Asset Asset

AssetAsset

Asset

Sharable Content Object

Metadati

Page 28: E learning & polimi 2.0

Il learning managment System

- 18 -

Si occupa della: Gestione del corso Gestione degli studenti Verifica preparazione dello studente

Monitoraggio delle attività Reporting delle attività

• Non interazione sincrona tra utenti

• Multimedialità

UNIVERSITA’

Page 29: E learning & polimi 2.0

I tools didattici

- 19 -

ComunicazioneSincrona

ComunicazioneAsincrona

Formale

Informale

Vitual classroom

e-Mail

Gruppi di discussione

Condivisione contenuti

Videoconferenza

Chat

Interactive Whiteboard

Condivisione Applicazioni

Page 30: E learning & polimi 2.0

I tools didattici

- 19 -

ComunicazioneSincrona

ComunicazioneAsincrona

Formale

Informale

Vitual classroom

e-Mail

Gruppi di discussione

Condivisione contenuti

Videoconferenza

Chat

Interactive Whiteboard

Condivisione Applicazioni

Virtual Classroom

• Applicazione finalizzata a riprodurre on line una classe in presenza• Applicazioni di supporto: audio/video conferenza, interactive

whiteboard, condivisione delle applicazioni, test on line, chat testuale e/o vocale

• Funzionalità avanzate: alzata di mano virtuale, condivisione contenuti e commenti in real time

• Esempi di utilizzo: Politecnico di Torino

Page 31: E learning & polimi 2.0

Alcuni player open source

- 20 -

AltaUsabilità

BassaUsabilità

Elevata ampiezzadell’offerta

Bassa ampiezzadell’offerta

Fonti1. «Giornale dell’e-learning»2. «Analisi comparativa» (www.giornalistinellerba.it)

Page 32: E learning & polimi 2.0

..ma non innovazione!

Punti di forza

ottimizzazione tempo

riduzione costi

possibilità di fornire corsi on line

per di docenti senza esperienza di

web authoring Flessibilità: assenza vincoli di

tempo e di luogo

istruzione più familiare per

“download generation”

Semplificazione la comunicazione

Choose a “handwritten” font to make this book more like a notebook or a standard font to look more like a printed book.

Limiti

Chiusura del sistema

Progettati per un periodo

d’apprendimento limitato

Bassa personalizzazione da parte

dello studente (focus sul docente)

massificazione dell’apprendimento

Strumenti limitati

Digitalizzazione..

Punti di forza e limiti dei VLE

- 21 -

Page 33: E learning & polimi 2.0

Il futuro dell’ e-learning

Agenda

- 22 -

Beep: l’e-

learning 2.0 al Polimi

Il mondo dell’ e-learning

I Virtual Learning

Environment

L’elearning 2.0 e I Personal learning Environment

Page 34: E learning & polimi 2.0

L’ (e-)Learning 2.0

- 23 -

SERVIZI CONTENUTI

INFRASTRUTTURA

DISCENTE

«Lo studente diventa costruttore attivo»

Approccio lerner-centred• Contenuti creati collaborativamente• Struttura come «dialogo» più che

come manuale o libro• Apprendimento formale ed

informale• Lo studente

• Definisce attivamente il proprio percorso d’apprendimento

• Crea valore

Prospettiva tecnologica«e-Learning 2.0 è e -learning based su tools che combinano: • semplicità di creazione di contenuti• semplicità di web delivery• Collaborazione integrata» (Karrer)

WEB

PROFESSOREUNIVERSITA’

Page 35: E learning & polimi 2.0

Il Personal Learning Environment

- 24 -

«I PLE sono sistemi che aiutano i discenti a controllare ed organizzare il proprio apprendimento. Questi includono un supporto per:• Organizzare i loro obbiettivi d’apprendimento• Gestire il loro apprendimento, sia il contenuto che il processo• Comunicare con altri durante il processo d’apprendimentoE così raggiungere gli obbiettivi d’apprendimento.» (Wikipedia)

VLE

Web 2.0

e-Portfolio

Page 36: E learning & polimi 2.0

Un «mondo» di tools

- 25 -

PLE

Aggregatori di persone

produttività personale

Aggregatori di software

. . .

CollaborazioneCondivisione

Aggregatori di contenuti

Identity Managment

Comunicazione

Page 37: E learning & polimi 2.0

Come realizzare un PLE?

- 26 -

Applicazioni per l’individuo

SERVIZI WEB PER SPAZI PERSONALI

SOCIAL NETWORK

Socialità

Personalizzazione

Applicazioni per l’organizzazione

SOFTWARE DI eCOLLABORATION

APPLICAZIONI AD HOC

Page 38: E learning & polimi 2.0

Confronto tra VLE e PLE

- 27 -

PLE• Apprendimento Customizzato• Formale & Informale• Apertura• Loglife learning• Riferimento univoco• Strutturazione personale dei

contenuti• Autovalutazione e misura• Tools «illimitati»

VLE• Apprendimento Standardizzato• Formale• Periodo limitato• Riferimento universitario• Processo definito dal docente• Valutazione del docente/sistema• Tools limitati

Page 39: E learning & polimi 2.0

Il futuro dell’ e-learning

Agenda

- 28 -

L’elearning 2.0 e I Personal learning Environment

Il mondo dell’ e-learning

I Virtual Learning

Environment

Beep: l’e-

learning 2.0 al Polimi

Page 40: E learning & polimi 2.0

Beep: l’e-learning 2.0 al Politecnico

- 29 -

Il centro METIDSoluzione sviluppata in casa

• Potenzialità rete• Open source• Nuova didattica on line• Limiti tecnici

1999 2012

Soluzione Opensource platform

Il progetto Beep

• Approccio costruttivista• Open source• Collaborazione• Multimedialità• Ricercabilità contenuti

Defininzione obbiettivi

• VLE• applicativi di

ecollaboration• Elgg, Liferay Alfresco

Scelta della Piattaforma

• Buona integrazione tools web, usabilità e personalizzabilità

• Difficile gestione contenuti

Sperimentazione

• SCROM player• Aunica Login• Ruoli• Aula virtuale

Personalizzazione

Page 41: E learning & polimi 2.0

Le funzionalità

- 30 -

Ambientepersonale

AmbienteDel corso

Beep

Corsi on line

Gestione Profilo

Aula virtuale

Avvisi

Informazioni corso

Forum personali

BlogWiki

Forum professore

Motore di ricerca interno

Upload contenuti

Social Boockmarking

Creazione sondaggi

2.0

Page 42: E learning & polimi 2.0

Beep è un PLE?

- 31 -

Si

No

Funzionalità innovative 2.0

Ambiente open source scalabile

Area personale pubblica

Possibilità d’introdurre

risorse del web

Basso coinvolgimento

dello studente nella

definizione dei tools

Assenza di strumenti di

comunicazione sincrona

Bassa apertura all’esterno

Page 43: E learning & polimi 2.0

La parola agli studenti..

- 32 -

NienteFacilità nel reperire il materiale didattico

OrganizzazionePraticità

Maggiore interattività tra studenti e docenti durante le lezioni

Attività di approfondimento (seminari, workshop, ecc.)Dialogo tra studenti

Dialogo con il docente

Contatto con il mondo extra-universitario (aziende, enti, ecc.)

Lavori di gruppo e momenti di condivisione tra studentiSupporto nell'apprendimento da parte del docente

Altro (specificare)

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70%

5.4%

14.0%

17.1%

26.4%

18.6%

20.9%

15.5%

16.3%

60.5%

17.1%

22.5%

5.4%

Sulla base degli insegnamenti che hai seguito, cosa ritieni che manchi ai corsi del Politecnico?

I limiti dei corsi del Politecnico

• Flipped classroom e tool specifici (ricevimento on line)

• Strumenti di comunicazione con aziende (Es.U2B)

370studenti

Page 44: E learning & polimi 2.0

La parola agli studenti..

- 33 -

• La sensibilità degli studenti ai tools on line è elevata

Gli studenti e i tools on line

• Gli studenti sono soddisfatti dei tools on line del politecnico

I servizi on line offerti dovrebbero essere uno dei fattori da considerare nella scelta di un università.

Gli strumenti on line semplificano e velocizzano alcune attività che, però, potrebbero benissimo

essere fatte in altro modo.

I servizi on line del PoliMi stanno aiutando molto il mio percorso di formazione.

La dotazione di strumenti on line offerta dal PoliMi è sufficiente a soddisfare le mie principali esi-

genze accademiche.

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70%

Sei d'accordo con le seguenti affermazioni?

Decisamente d'accordo Parzialmente d'accordoParzialmente in disaccordo Decisamente in disaccordo

Page 45: E learning & polimi 2.0

La parola agli studenti..

- 34 -

Gli studenti e Beep

• Uno studente su tre non nota differenze tra CoL e Beep• Il 90% degli studenti non ha mai utilizzato le

«funzionalità 2.0»• Uno studente su tre non conosceva «le funzionalità 2.0»• L’11% ritiene importanti gli strumenti per scrivere• La maggior parte passa su Beep meno di un’ora alla

settimana

Punti di forzaLa grafica 24,2%

La presenza di strumenti "per scrivere" ( blog, forum,..) e non solo documenti "da leggere"

11,3%

La possibilità di importare file da siti esterni 13,7%La semplicità di utilizzo 50,8%

Le nuove funzionalità a supporto del corso (come consegne on line,forum, ecc.)

57,3%

Altro (specificare) 8,9%

Da MigliorareL'usabilità 36,3%L'accessibilità da smartphone e/o tablet 65,3%

La semplicità e la rapidità di accesso ai materiali del corso

47,6%

Gli strumenti per la comunicazione con il docente e con gli altri studenti

25,0%

La multimedialità del sito 20,2%Altro (specificare) 6,5%

Gli studenti fanno un «utilizzo 1.0» di Beep

Page 46: E learning & polimi 2.0

La parola agli studenti..

- 35 -

Gli sviluppi futuri che gli studenti desiderano

Tre proposte dominanti:• Video-registrazione delle lezioni• Mobile ( Accessibilità ed App)• E-book a prezzi agevolati

Altre idee interessanti:• Tools per prendere appunti on line

e condividerli con il resto della classe

• Ricevimento studenti via webcam• Integrazione in un unico portale

servizi on line e Beep

Page 47: E learning & polimi 2.0

La Struttura del lavoro

- 36 -

L’elearning 2.0 e I Personal learning Environment

Beep: l’e-

learning 2.0 al Polimi

Il mondo dell’ e-learning

I Virtual Learning

Environment

Il futuro dell’ e-learning

Page 48: E learning & polimi 2.0

Il futuro dell’ e-learning

- 37 -

Tre grandi quesiti

Come cambierà il modo di «fare università» nei prossimi anni grazie alle idee e alle tecnologie emergenti?

Si affermeranno i PLE in ambito universitario ed incarneranno realmente un nuovo modello d’apprendimento?

Quali saranno gli sviluppi futuri dell’offerta e-Learning del Politecnico di Milano?

Page 49: E learning & polimi 2.0

«Ci saranno dei cambiamenti radicali nell’Univeristà. l’attuale sistema educativo non è più sostenibile, sia da un punto di vista economico che culturale: l’implementazione di reti

mediante il web e la centralità dello studente sostituiranno completamente il vecchio paradigma d’insegnamento»

Mike Liebhold Ricercatore del Institute of Feature

L’università del 2020

- 38 -

60%

«Poche università avranno le risorse per evolversi, la maggior parte rimarranno esattamente come sono oggi a

parte qualche piccola modifica. Il 2020 non sarà molto differente dal presente»

Steve Jones Professore dell’Università dell’Illinois

40%

Fonti1. Report 2012 «L’istruzione nel 2020» (Pew Internet)

Page 50: E learning & polimi 2.0

Come sarà l’università del futuro?

- 39 -

Aula Esperienziale

Università Aperta

Studente Attivo

Tre assi di sviluppo BARRIERECULTURALI

Page 51: E learning & polimi 2.0

Si affermerà il PLE?

- 40 -

«il PLE diventerà qualcosa di simile a quello che in realtà si prefigge di contrastare: le piattaforme. Sarà un nuovo recinto gestito dalle istituzioni scolastiche e formative, all’interno del quale isolare gli

studenti dal resto del mondo»

Graham AtwellDirettore del Pontydisgu

«i VLE sopravvivranno a stento, nella misura in cui essi si apriranno agli utenti abbandonando gli standard restrittivi a quali sono

vincolati, abbracciando la filosofia del learner centred»

Terry AndersonProfessore Athabasca University

«Non servono strumenti appositi, lo stesso internet è un PLE»

Leigh BlackallEducational Desiner

Page 52: E learning & polimi 2.0

Gli sviluppi dei sistemi d’e-Learning

- 41 -

PLE vs VLE

VLE

PLE

VLE

Sviluppi di mercato

Mercato in crescita

VLE Opensource che integreranno le logiche

del learning 2.0

Soluzioni ad hoc

Il VLE può essere integrato nel PLE, occupandosi della componente formale dell’apprendimento

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«Il futuro del politecnico è nei MOOC. Per questo, Noi del centro Metid monitoriamo costantemente lo sviluppo dei

MOOC e stiamo cercando di realizzare un percorso, iniziato con l’introduzione di Beep, che accompagni professori e studenti in

un’ottica di nuova apertura e d’innovazione della didattica» Federica Brambilla

Project Manager di Beep

E il Politecnico?

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«Nel lungo temine penso che sia possibile che la didattica evolverà verso la flipped Classroom anche se questo richiede una forte riprogettazione dei corsi e un investimento non di

poco conto » (concorda anche con i MOOCs)

Donatella SciutoProrettrice Politecnico di Milano

Fonti1. Intervista a Federica Brambilla2. http://www.svoltastudenti.it/blogs/redazione/beep-polimi-

miglioriamolo-insieme-parola-alla-prorettrice-donatella-sciuto.

Page 54: E learning & polimi 2.0

Gli assi di sviluppo di Beep

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Mobile

Coinvolgimento studenti

Strumenti di comunicazione

sincronaApertura

e-Portfolio

Maggiore attività

didattica online

Page 55: E learning & polimi 2.0

E-Learning & Polimi 2.0Anno accademico 2012-2013Corso di laurea Magistrale in Ingegneria GestionaleTecnologie, applicazioni e servizi dell’internetA cura di: Andrea Auriti