editoriale - istituto comprensivo via bologna bresso che... · non può essere neanche uno...

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ANNO 11 NUMERO 2 Scopriamo ricercando - sperimentando Carissimi amici… innanzi tutto un grande ciao da tutte le classi quarte del nostro nuovo istituto comprensivo! In questa prima parte dell’anno scolastico noi bambini assieme alle no- stre insegnanti abbiamo avuto modo di renderci conto di quanto siamo cresciuti… non solo in “altezza” (sì è vero, la mamma lo dice spesso quando andiamo a comprare vestiti!) ma soprattutto nel modo in cui viviamo la nostra esperienza scolastica. Infatti quest’anno abbiamo capito che la ricerca e la sperimentazione dei contenuti che ci vengono proposti è un’importante attività che coin- volge tutti i nostri sensi, la nostra fantasia e i nostri sentimenti. Sì, anche i nostri sentimenti, perché durante questo primo periodo dell’anno scolastico abbiamo avuto la possibilità di constatare con pia- cere che anche il nostro modo di stare insieme è cambiato, in quanto ci divertiamo di più scoprendo giochi nuovi da sperimentare nei momenti di riposo dall’attività scolastica: è proprio in queste occasioni che insie- me ci confrontiamo su idee e pensieri diversi riguardanti noi stessi e gli altri. Infatti noi siamo felici di questi spazi “tutti nostri” durante i quali la nostra fantasia e la nostra iniziativa è libera di gestire il tempo e le “cose” che vogliamo fare come leggere, disegnare, ritagliare, incollare, creare… E poi quest’anno è ancora più interessante perché lo studio delle diverse discipline ci porta a scoprire cose sempre nuove ed appas- sionanti, sia per quanto riguarda il campo scientifico, con lo studio del mondo vegetale e animale, sia per quello storico dove la scoperta di nuove civiltà ha interessato la curiosità e il desiderio di approfondire le nostre conoscenze. Per tutti questi motivi vi introduciamo con grande entusiasmo alla lettura del nuovo numero del giornalino dove potrete trovare idee divertenti ed interessanti. E allora… scoprite il divertimento!!! CLASSE QUARTA Scuola Primaria A. Manzoni VEDIAMOCI CHIARO Scuola dell’Infanzia Cino del Duca pag. 2 E 3 ARIA ACQUA TERRA FUOCO Scuola dell’Infanzia G. Alfieri pag. DA 4 E 6 SCOPRIAMO SPERIMENTANDO MA SOPRATTUTTO GIOCANDO Scuola Primaria Papa Giovanni XXIII - A. Manzoni CLASSI PRIME pag. 6 USIAMO I SENSI Scuola Primaria Papa Giovanni XXII CLASSI SECONDE pag. 7 STORIA DI UN FAGIOLO Scuola Primaria A. Manzoni CLASSI SECONDE pag. 8 C’È SUOLO E... SUOLO Scuola Primaria A. Manzoni CLASSI TERZE pag. 9 ESPLORANDO IL NOSTRO TERRITORIO Scuola Primaria Papa Giovanni XXII CLASSI TERZE pag. 10 ALLA SCOPERTA DELL’ANTICO EGITTO Scuola Primaria Papa Giovanni XXIII CLASSI QUARTE pag. 11 DI CHE COLORE È LA LUCE DEL SOLE ? Scuola Primaria Papa Giovanni XXIII CLASSI QUINTE pag. 12 IL CIRCUITO ELETTRICO Scuola Primaria A. Manzoni CLASSI QUINTE pag. 13 LA PAROLA AL D.S. Editoriale

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Scopriamo ricercando - sperimentandoCarissimi amici…innanzi tutto un grande ciao da tutte le classi quarte del nostro nuovo istituto comprensivo!In questa prima parte dell’anno scolastico noi bambini assieme alle no-stre insegnanti abbiamo avuto modo di renderci conto di quanto siamo cresciuti… non solo in “altezza” (sì è vero, la mamma lo dice spesso quando andiamo a comprare vestiti!) ma soprattutto nel modo in cui viviamo la nostra esperienza scolastica.Infatti quest’anno abbiamo capito che la ricerca e la sperimentazione dei contenuti che ci vengono proposti è un’importante attività che coin-volge tutti i nostri sensi, la nostra fantasia e i nostri sentimenti.Sì, anche i nostri sentimenti, perché durante questo primo periodo dell’anno scolastico abbiamo avuto la possibilità di constatare con pia-cere che anche il nostro modo di stare insieme è cambiato, in quanto ci divertiamo di più scoprendo giochi nuovi da sperimentare nei momenti di riposo dall’attività scolastica: è proprio in queste occasioni che insie-me ci confrontiamo su idee e pensieri diversi riguardanti noi stessi e gli altri. Infatti noi siamo felici di questi spazi “tutti nostri” durante i quali la nostra fantasia e la nostra iniziativa è libera di gestire il tempo e le “cose” che vogliamo fare come leggere, disegnare, ritagliare, incollare, creare… E poi quest’anno è ancora più interessante perché lo studio delle diverse discipline ci porta a scoprire cose sempre nuove ed appas-sionanti, sia per quanto riguarda il campo scientifico, con lo studio del mondo vegetale e animale, sia per quello storico dove la scoperta di nuove civiltà ha interessato la curiosità e il desiderio di approfondire le nostre conoscenze.Per tutti questi motivi vi introduciamo con grande entusiasmo alla lettura del nuovo numero del giornalino dove potrete trovare idee divertenti ed interessanti.E allora… scoprite il divertimento!!!

Classe quarta scuola Primaria a. Manzoni

Vediamoci chiaroScuola dell’Infanzia Cino del Duca pag. 2 e 3

aria acqua terra fuocoScuola dell’Infanzia G. Alfieri pag. da 4 e 6

Scopriamo Sperimentando ma Soprattutto GiocandoScuola Primaria Papa Giovanni XXIII - A. ManzoniClASSI PrIME pag. 6

uSiamo i SenSiScuola Primaria Papa Giovanni XXIIClASSI SEConDE pag. 7

Storia di un faGiolo Scuola Primaria A. Manzoni ClASSI SEConDE pag. 8

c’è Suolo e... Suolo Scuola Primaria A. Manzoni ClASSI tErzE pag. 9

eSplorando il noStro territorioScuola Primaria Papa Giovanni XXII ClASSI tErzE pag. 10

alla Scoperta dell’antico eGitto Scuola Primaria Papa Giovanni XXIII ClASSI quArtE pag. 11 di che colore è la luce del Sole ? Scuola Primaria Papa Giovanni XXIII ClASSI quIntE pag. 12

il circuito elettricoScuola Primaria A. Manzoni ClASSI quIntE pag. 13

la parola al d.S.

Editoriale

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Riprendendo il “filo dell’invisibile”, abbiamo seguito percorsi inattesi: abbia-mo fatto esperienze, esperimenti, giochi, abbiamo costruito cose, ci siamo “raccontati”… e più trascorreva il tempo, più andava crescendo l’attrattiva verso ciò che in termini di conoscenza, stavamo incontrando. L’apertura degli occhi, del cuore e della ragione, ci ha consentito di “gustare” la realtà in cui quotidianamente ci imbattiamo. Seguendo le tracce del “sesto senso” si è aperta una nuova, affascinante modalità di “indagine” Ma, tutto ciò che non vediamo o tocchiamo, esiste o non esiste ???

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scopriamo “Chi non ammette l’insondabile mistero non può essere neanche uno scienziato” Albert Einstein

LA NOSTRA AMICA “SCIENZIATA” CRISTINA, POSSIEDE UNO STRUMENTO STRAORDINARIO IL

mICroSCoPIoCHE PERMETTE DI INGRANDIRE LE COSE MOLTO, MOLTO PICCOLE… IL MICROSCOPIO CI RIVELA UN MONDO DIVERSO DA QUELLO CHE VEDIAMO CON I NOSTRI OCCHI !!!

”Quella lì grande è la scienziata Cristina…l’ho disegnato seduta sulla sedia…è venuta per farci vedere le cose che non si vedono… ha portato il micro-scopio e l’ha messo sul tavolino e ci ha fatto guardare i Parameci che sono azzurri e hanno tante zampe…l’altra si chiama Dafnia. Ha le antenne e ha i piccolini nella pancia…ha anche un occhio solo e anche un buchino per fare la cacca…Mi sono disegnato anch’io e poi la Iris e anche Filippo, che aspet-tavamo il nostro turno!”

Ciò che ci sta più a cuore e che davvero ci interessa, è che, nell’età della mas-sima” esplosione” cognitiva, i bambini acquisiscano il desiderio e la capacità di imparare guardando, discutendo, operando con le cose. Il primo, indiscu-tibile criterio, è un richiamo costante alla piena valorizzazione della persona umana, che va oltre la trasmissione di sapere. Esplorare vuol dire partire dalla propria origine: siamo partiti dai nostri cinque sensi ai quali abbiamo aggiun-to il sesto, quello che ci permette di “sentire”, “vedere”, abbracciare cose che non si possono misurare razionalmente ma si possono SPERIMENTARE ragionevolmente: l’amicizia, la paura, il desiderio, la speranza…Un invisibile che c’è e del quale ogni momento possiamo fare esperienza… Il microscopio è stato uno dei numerosissimi pretesti dettati dal moltiplicarsi delle occasioni e delle domande. Una opportunità data da un invito implicito a concepire la conoscenza, non come un sapere intellettuale, ma come una esperienza nella quale il bambino, incontrando in modo ordinato la realtà, possa prendere coscienza di un “IO” aperto e spalancato alla scoperta e alla conoscenza.

“Con il microscopio della scienziata Cristina, abbiamo guardato dentro… abbiamo visto degli ani-maletti, piccoli, piccoli, minuscoli…

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FILASTroCCA…

L’ACQUA E’ IL MARE, E’ UN RUSCELLOCHE ATTRAVERSA MONTI E ROCCEE’ LA PIOGGIA CHE CI BAGNACON LE SUE ABBONDANTI GOCCE.L’ARIA OSSIGENA I POLMONI,NON LA DEVI MAI INQUINARE:SE NON E’ PULITA L’ARIA,COME FAI A RESPIRARE?

BRUCIA IL CUORE DEL PIANETA.NASCE IL SOLE VERSO ORIENTE,DONA LUCE E BUON CALOREA OGNI ESSERE VIVENTE.LA TUA CASA E’QUESTA TERRA,E’ LA FONTE DELLA VITA.NON COPRITELA DI RIFIUTI,SU, MANTIENILA PULITA!

QUANTE “FORME” PUO’ ASSUMERE L’ACQUA?

Con l’aiuto di mamma e papà collega l’immagine alla parola corretta

COSTRUIAMO UNA GIRANDOLA GIRANDOLA A QUATTRO PUNTE: costruire una girandola è estremamente facile. Si deve prendere un foglio di carta e tagliarlo in modo da ricavare un quadrato avente un lato di 20 centimetri, fatto questo , si deve tagliare il foglio diagonalmente avendo cura che il taglio non su-peri il centro del foglio. Si formano così 4 triangoli uniti tra di loro al vertice prendendo il lembo di ogni triangolo (in senso orario) lo si dove spostare al centro in modo da formare un’elica. Fissare con una puntina il centro della girandola ad un bastoncino.... BUON DIVERTIMENTO!!!

L’ ACQUA ATTRAVERSA PIU’ FACILMENTE ALCUNI TIPI DI TERRENO

OCCOrreNte: tre recipienti di vetro (o vasi per marmellata) - tre imbuti cotone - un po’ di ghiaia - un po’ di sabbia - un po’ di argilla - acquaPrOCeDura: Metti un po’ di cotone sul fondo di ogni imbuto (dove c’è la strozzatura), riempi il primo imbuto di ghiaia, il secondo di sab-bia, il terzo di argilla. Inserisci i tre imbuti nel collo dei tre recipien-ti vuoti, versa la stessa quantità d’acqua nei tre imbuti.COsa suCCeDe?Noterai che l’acqua non impiega lo stesso tempo per attraversare i diversi tipi di terra.

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Quest’anno abbiamo giocato con i blocchi logici!!Abbiamo scoperto e classificato gli oggetti nello zaino, le matite nell’astuccio, i quaderni, la frutta, i blocchi logici ma anche... i bambini!!!

oSServA ComPLeTA e CoLorA

CHe COs’è ?

È arrivato a scuola un oggetto sconosciuto proveniente dal parco nord. oSServIAmoLo:

la sua FOrMa è:roTonDo, APPunTITo, SFerICo, IrreGoLAre, rAmIFICATo, AGuZZo,QuADrATo

è DI COlOre:oPACo, mArrone, CHIAro, mArronCI-no TenDenTe AL GIALLo, GIALLoGnoLo, un Pò STInTo, GIALLo e oCrA, mArrone Con SFumATure BeIGe, ArAnCIone SCuro

assOMIGlIa a: noCCIoLo DI un FruTTo, noCe, PIGnA, un PeZZo DI LeGno BuCHereLLATo, GHIAnDA, un oGGeTTo STrAno, un ALveAre,un PeZZo DI CorALLo, reSInA

tOCCaNDOlO MI aCCOrGO CHe è:Duro, ruvIDo, ACIuTTo, SeCCo, morBIDo, APPunTITo, ArroTonDATo, unA PArTe LISCIA, e unA PArTe ruvIDA, APPICCICoSo

aNNusaNDOlO MI seMBra CHe PrOFuMI DI: TerrA, PIGnA, ProFumATo, oDore SGrADevoLe, noCe, mIeLe, PIno, FoGLIA, reSInA DeGLI ALBerI

seCONDO NOI POtreBBe essere: un pezzo di roccia, un pezzo di pigna, il nocciolo di un frutto, una noce, una ghianda, un seme spinoso, un pezzo di corteccia d’alberoQueSTe Sono Le noSTre IPoTeSI SuLL’oGGeTTo mISTerIoSo…

lO sCOPrIreMO Nella PrOssIMa usCIta al ParCO NOrD. Cla

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Alcuni giorni fa abbiamo provato a piantare dei fagioli nella terra e nel cotone.Il materiale usato per piantare i fagioli nella terra è questo: un vaso con della terra, dei fagioli e dell’acqua e quello per i fagioli nel cotone è que-sto: cotone, fagioli, un vasetto di vetro e acqua. Per prima cosa abbiamo interrato quattro fagioli nel vaso e poi una nostra compagna ha dato loro da bere.Per osservare l’esperimento dei fagioli nell’acqua abbiamo preso il vasetto, lo abbiamo riempito con del cotone, abbiamo messo un fagiolo nel vasetto, infine abbiamo messo dell’acqua e ab-biamo aspettato e aspettato...Dopo una settimana siamo ritornati a bagnare il nostro fagiolo, ma non c’era più, anzi c’era una piccola pianticella di fagioli. Allora da quel gior-no torniamo spesso a bagnarla. Ogni volta che vediamo la pianticella, è sempre più alta.Un giorno forse questa pianticella genererà un bacello con dei nuovi fagioli... e il ciclo della vita ricomincerà e sarà una nuova esperienza per tutti.

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Sotto i nostri piedi c’è un mondo meraviglioso e pieno di cose da scopri-re. Noi abbiamo provato a “scavare” per cercare di saperne di più. ABBIAMO RACCOLTO E ANALIZZATO ALCUNI TIPI DI TERRENOSistemiamo i tre tipi di terreno su fogli di giornali. Separiamo ed osser-viamo con attenzione tutti gli elementi presenti nel terreno.ABBIAMO EFFETTUATO LE PROVE DI PERMEABILITà DEI TERRENI ANALIZZATI IN PRECEDENZAPrepariamo tre bottiglie con tre imbuti nei quali sistemiamo i terreni. Versiamo l’acqua contemporaneamente nei tre imbuti e cronometriamo i tempi di discesa.

questI sONO I DatI CHe aBBIaMO raCCOltOterreNO

CaMPIONe TIPO A TIPO B TIPO C

OSSERVAZIONE DEI TERRENI

Terreno poco compatto con granelli di grossa dimensione. Colore chiaro, dall’ocra al marrone chiaro. Molti sassolini (ghiaia).

Terreno molto compatto con granellini fini e molto piccoli. Colore dal grigiastro al marrone. Bagnato, qualche residuo di vegetali (foglie e radici).

Terreno mediamente compatto con granellini sia di grandi che di piccole dimensioni. Colore marrone scuro. Umido. Molti residui vegetali; presenza di animaletti.

PROVA DI FILTRAGGIO

DEI TERRENI

L’acqua scende velocemente

L’acqua scende goccia a goccia

L’acqua scende né troppo velocemente né troppo lentamente

è UN TERRENO

saBBIOsOI granelli, staccati e di grandi dimensioni lasciano passare l’acqua che così scende velocemente.Terreno molto permea-bile, bisogna bagnarlo spesso, è poco fertile

arGIllOsOI granelli, piccoli e compatti, creano uno strato fitto che non permette all’acqua di scendere velocemente.Terreno non perme-abile, è difficile da lavorare, viene usato per coltivare il riso

lIMOsOI granellini misti, attaccati e staccati, e la presenza dell’humus permette all’acqua di scendere con una velocità media.Terreno mediamente permeabile. Lascia passare la giusta quantità di acqua e trattiene le sostanze nutritive che fanno crescere bene le piante Cl

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GLI STrATI PIù PesaNtI SI Sono PoSIZIonATI In BassO

Noi piccoli “SCIenZIATI DI TerZA”…… abbiamo osservato il terreno dei nostri giardini...... abbiamo raccolto un pò di terra...... l’abbiamo messa in un vaso di vetro con un pò d’acqua...

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In questi mesi di scuola abbiamo studiato la vista. Abbiamo scoperto come sono fatti gli occhi e come è possibile vedere qualcosa. Discuten-do in classe ci siamo resi conto che per vedere è necessaria la luce, con la quale è possibile fare degli esperimenti interessanti. Provate anche voi, vedrete che sono semplici e divertenti!

riproduciamo un arcobaleno in classe

Cosa abbiamo scoperto? Che la luce del Sole è un insieme di diversi colori e che alcuni oggetti sono in grado di separarla nei suoi componenti. Cosa succede se riuniamo tutti i colori dell’ar-cobaleno? Prendiamo un cartoncino e ri-tagliamo un cerchio del diametro di circa 10 centimetri, dividiamolo in sette spicchi uguali e coloriamo ogni spazio con uno dei colori dell’arcobaleno. Gli scienziati chiamano questo cer-chio disco di Newton. Facciamo un foro nella parte centrale, appog-giamolo sulla punta di un punteruo-lo e facciamo ruotare il cerchio il più velocemente possibile: non riu-sciremo più a distinguere i vari set-tori, vedremo solo il bianco.

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Durante il I quadrimestre abbiamo studiato l’energia e le sue forme. Così abbiamo scoperto cos’è l’energia elettrica e come funziona un circuito.Insieme alla maestra ne abbiamo costruito uno e realizzato una lanterna.

PROVATE ANCHE VOI ECCO L’OCCORRENTE:

• 1 BOTTIGLIA DI PLASTICA TRASPARENTE• 2 FILI ELETTRICI• 1 PILA DA 4 VOLT• UNA LAMPADINA CON PORTA LAMPADA

COSA ABBIAMO SCOPERTO

Che collegando i fili elettrici alla pila, un filo al catodo positivo e l’altro al catodo negativo, ed entrambi alla lampadina, quest’ ultima si illumina. Abbiamo così realizzato un circuito elettrico e a sua volta la lampadina ha generato anche energia termica.

PROVATE ANCHE VOI E BUON DIVERTIMENTO!!!

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la parola al Dirigente scolastico  

E... per CONCLUDERE

fu accolta con molta gioia da Riccardo e i due erano talmente felici che decisero di dare una grande festa. Vennero invitate moltissime persone, parenti ed amici della giovane coppia, compresi il Re e la Regina.Alla festa pertecipò anche una signora bassa e cicciottella, con un grande naso rosso rosso che in realtà era una strega cattiva di nome Niguara. La Strega era talmente invidiosa della gioia dei due futuri genitori che ad un certo punto s’infuriò e urlò:“Vostra figlia avrà vita breve e molto faticosa !!!”Ma sotto alla tavola imbandita di deliziose pietanze si era nascosta una Follettina piccola come una fogliolina di nome Dolce Speranza, quando sentì quelle parole intervenne contro la maledizione della brut-ta Strega e disse a sua volta:“La Vostra Bimba non sarà sola, avrà un dolcissimo Gemello ed insieme regaleranno a Mamma e Papà tanta gioia…”Quel giorno arrivò presto e vennero al mondo Beatrice e Lorenzo, la loro dolcezza fece dimenticare le cattiverie dette dalla perfida Niguara.Passarono gli anni e i due bimbi crescevano, la piccola Beatrice era una bimba speciale, non poteva camminare, ne vedere, ne parlare, ma aveva dei poteri magici, riusciva a trasformare il cuore grigio e cupo di ogni individuo che incontrava, in un cuore rosso, vivo e pieno d’Amore.Lorenzo era un bimbo attento e molto sensibile, anche lui aveva dei poteri magici, riusciva a vedere la bellezza in ogni cosa ed era un fratellino forte e molto coraggioso che aiutava la sorellina a vivere una vita spensierata.Un bellissimo giorno in cui il sole filtrava dalle finestre, quasi volesse anticipare un evento a dir poco magico, la Follettina Dolce Speranza fece visita alla Famiglia annunciando che al compimento del 6° anno di età, Beatrice avrebbe ricevuto in dono una Vasca Speciale, la quale, al primo bagnetto avrebbe sciolto il terribile incantesimo fatto dalla strega Niguara.I due genitori si resero subito conto che non avrebbero mai potuto re-galare alla loro amata figlioletta questa Vasca magica e i loro volti si dipinsero di tristezza.La Follettina, che non aveva ancora lasciato la piccola casa, vedendo la difficoltà della famiglia, con un tocco magico trasformò tutti i sasso-lini del cortile in tanti piccoli cuoricini colorati che chiamò “Portami nel Cuore”…Poi prese in prestito un po’ di magia dai due Bimbi e ad ogni abitante del Regno di GfK e Pomellato regalò un Portami nel Cuore, chiunque

Care bambine, cari bambiniQuesta volta lascio la parola alla mamma di Beatrice che vuole raccon-tarvi una storia ispirata proprio alla sua bambina meravigliosa e affetta da una disabilità.Accogliere ed aiutare Beatrice è un modo concreto per dimostrare che la solidarietà non è una parola vuota.

Il Dirigente ScolasticoDott.ssa M. G. Cannatelli

Cera una volta, in un piccolo paese lontano, una giovane ragazza di nome Jo.Lei era solare, spensierata e allegra, di piccola statura ma con un gran-de cuore.Un giorno si innamorò di un dolcissimo ragazzo, non era un principe, ma la sua delicatezza e sensibilità erano più che nobili.Tra i due ragazzi nacque un grande Amore, presto si sposarono e co-struirono una piccola casa nel Regno magico dove Riccardo viveva, il suo adesso marito.Entrambi trovarono lavoro nel Castello del Regno governato da Re GfK (George, Francisco Kent) e dalla Regina Pomellato.I due Sovrani erano figure molto rispettate dal proprio popolo. Lui mol-to attento e calcolatore aiutava i commercianti del suo Regno offrendo loro dei numeri magici affinché tutti gli abitanti potessero avere abba-stanza soldini.La Regina era una bellissima signora, elegante, gentile, amava i gioiel-li ed infatti possedeva tante rare gemme preziose. Ella era anche molto generosa e ad ogni Natale regalava alle donne del suo Regno un gioiello come simbolo della sua gratitudine per l’affetto da esse mostrato nei suoi confronti.Un giorno la piccola Jo scoprì di essere in attesa di un bebè, la notizia

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ricevesse in dono questi cuoricini riusciva a comunicare con l’Amore di questa Famiglia… La voce si diffuse rapidamente, a poco a poco tutti gli abitanti del Mon-do vollero contribuire alla gioia della piccola Beatrice.Essi si presero per mano in un grande girotondo e sollevarono in alto il proprio Portami nel Cuore.Come per incanto, un bagliore illuminò il centro del cerchio mentre mi-lioni di brillantini disegnarono nell’aria la speciale Vasca e la Follettina Dolce Speranza disse la parola magica…“ SOLIDARIETA’!!! “ e la Vasca ricoperta di brillantini, divenne reale!La gioia della Coppia e la loro gratitudine per l’immenso Amore ricevu-to furono così grandi che invitarono tutti a cantare e ballare per l’intera notte.In fondo è vero che la piccola Beatrice non poteva fare le stesse cose degli altri bambini, ma il suo dono di riuscire ad entrare nel cuore di tutte le persone le ha permesso di unire “gli Abitanti del Mondo” per fare qualcosa di molto, molto speciale… La Gioia di Donarle un Sorriso !!!