elementi di tecnologia dell’ architettura - laterizi

28
ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA ARCHITETTURA A.A. 2007-2008 A.A. 2007-2008 Prof. Prof. Luca Venturi Luca Venturi I LATERIZI I LATERIZI II^parte II^parte

Upload: emilianodipl3393

Post on 21-Jun-2015

421 views

Category:

Documents


3 download

TRANSCRIPT

Page 1: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI

ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELLELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’’ ARCHITETTURA ARCHITETTURA

A.A. 2007-2008A.A. 2007-2008

Prof.Prof. Luca Venturi Luca Venturi

I LATERIZI I LATERIZIII^parteII^parte

Page 2: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI

CARATTERISTICHE FISICHE E PROVE

“I laterizi di qualsiasi tipo e forma, debbono nella massa essere scevri da sassolini e da

altre impurità; avere facce lisce e spigoli regolari; presentare alla frattura (non vetrosa)

grana fine ed uniforme; dare al colpo di martello suono chiaro; assorbire acqua per

immersione; asciugarsi all’aria con sufficiente rapidità; non sfaldarsi e non sfiorire sotto

l’influenza degli agenti atmosferici e di soluzioni saline; non screpolarsi al fuoco ed inoltre

avere resistenza adeguata agli sforzi ai quali dovranno essere assoggettati in relazione

all’uso.” (art. 3 R.D. 16 Novembre 1939 n° 2233)

Page 3: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI

A.A. UNITA UNITA’’ DI MISURA DI MISURA: : mm; kg/mmm; kg/m33; N/mm; N/mm22 ; g ; g

B.B. CRITERI DI MISURAZIONE CRITERI DI MISURAZIONE (UNI EN 772-16)(UNI EN 772-16)

1.1. LUNGHEZZA, LARGHEZZA, ALTEZZA LUNGHEZZA, LARGHEZZA, ALTEZZA –– Si determina applicando i seguenti Si determina applicando i seguenti

procedimenti:procedimenti:

a)a)rilevare due misure vicino ai bordi di ciascun provino nelle posizioni indicate nellarilevare due misure vicino ai bordi di ciascun provino nelle posizioni indicate nellafigura 1a;figura 1a;b)b)rilevare una misura in un punto che corrisponde allrilevare una misura in un punto che corrisponde all’’incirca al centro di ciascunincirca al centro di ciascunprovino nelle posizioni indicate nella figura 1b.provino nelle posizioni indicate nella figura 1b.

Se si tratta di provini con superficie irregolare (linguette e scanalatura, cavità, ecc.) usare ilSe si tratta di provini con superficie irregolare (linguette e scanalatura, cavità, ecc.) usare ilprocedimento a) senza tenere conto dellprocedimento a) senza tenere conto dell’’irregolarità, salvo specificazioni precisa nella parteirregolarità, salvo specificazioni precisa nella parteappropriata della UNI EN 771:appropriata della UNI EN 771:””Le dimensioni di un elemento di muratura di laterizio devonoLe dimensioni di un elemento di muratura di laterizio devonoessere dichiarate dal fabbricante in millimetri per lunghezza, larghezza e altezza, in questoessere dichiarate dal fabbricante in millimetri per lunghezza, larghezza e altezza, in questoordine. Devono essere indicati in termini di ordine. Devono essere indicati in termini di ““dimensioni di fabbricazionedimensioni di fabbricazione””..

MISURAZIONE DEGLI ELEMENTI LATERIZI

Page 4: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI

Precisione di misurazione.Precisione di misurazione.

0,5>1

0,2!1

Errore di misurazione

(massimo)

mm

Tolleranza sulle dimensioni misurate

conformemente alle prescrizioni della parte

appropriata della UNI EN 771 (mm)

Si calcola la lunghezza, la larghezza e lSi calcola la lunghezza, la larghezza e l’’altezza del campione come media dei valori di unaltezza del campione come media dei valori di unminimo di sei provini.minimo di sei provini.

2.2. La MASSA VOLUMICA La MASSA VOLUMICA a secco lordaa secco lorda ––

Deve essere dichiarata dal fabbricante e deve essere uguale a o minore di 1000Deve essere dichiarata dal fabbricante e deve essere uguale a o minore di 1000kg/m3. Si distinguono:kg/m3. Si distinguono:

elemento LDelemento LD: elemento per muratura di laterizio con una bassa massa : elemento per muratura di laterizio con una bassa massa volumicavolumica a secco a seccolorda per llorda per l’’utilizzo di muratura protetta;utilizzo di muratura protetta;

elemento HDelemento HD: elemento per muratura di laterizio per muratura non protetta nonché: elemento per muratura di laterizio per muratura non protetta nonchéelemento per muratura di laterizio con alta massa elemento per muratura di laterizio con alta massa volumicavolumica a secco lorda, per a secco lorda, perll’’utilizzo in muratura protetta.utilizzo in muratura protetta.

Page 5: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI

Il peso del laterizio dipende dal modo di produzione e dalla qualità dellIl peso del laterizio dipende dal modo di produzione e dalla qualità dell’’argilla; per lo stessoargilla; per lo stessotipo di argilla, se il laterizio è confezionato a mano, si avrà una massa più porosa e ditipo di argilla, se il laterizio è confezionato a mano, si avrà una massa più porosa e diconseguenza un peso minore. Per i laterizi pressati o estrusi sotto vuoto la massa e moltoconseguenza un peso minore. Per i laterizi pressati o estrusi sotto vuoto la massa e moltopiù compatta ed il peso maggiore.più compatta ed il peso maggiore.In genere il peso di volume del comune laterizio varia da 1600 a 1800 Kg/mc. Il peso diIn genere il peso di volume del comune laterizio varia da 1600 a 1800 Kg/mc. Il peso divolume del laterizio alveolato, varia da 1400 a 1500 kg/mc.volume del laterizio alveolato, varia da 1400 a 1500 kg/mc.

PESO DI VOLUME (UNI-EN 772-13)PESO DI VOLUME (UNI-EN 772-13)

Il laterizio comune è un materiale che offre una buona coibenza termica; il valore delIl laterizio comune è un materiale che offre una buona coibenza termica; il valore delcoefficiente di conducibilità termicacoefficiente di conducibilità termica (che in genere è indicato con (che in genere è indicato con !!, calore che nell, calore che nell’’arco diarco di1 ora passa attraverso 1 metro quadrato di parete di 1 metro di spessore, per una1 ora passa attraverso 1 metro quadrato di parete di 1 metro di spessore, per unadifferenza di temperatura di 1°C fra le sue superfici; si esprime in Kcal/h x m x °C, oppuredifferenza di temperatura di 1°C fra le sue superfici; si esprime in Kcal/h x m x °C, oppurein W/m x °C) può variare per il laterizio fra 0,55 e 0,65.in W/m x °C) può variare per il laterizio fra 0,55 e 0,65.Il laterizio alveolato, studiato per aumentare il potere coibente delle pareti, ha unIl laterizio alveolato, studiato per aumentare il potere coibente delle pareti, ha uncoefficeinte coefficeinte !! pari a circa 0,24 Kcal/h x m x °C. pari a circa 0,24 Kcal/h x m x °C.

CONDUCIBILITACONDUCIBILITA!! TERMICA TERMICA

TIPI, STRUMENTI E MODALITA’ DI CONTROLLO IN

FASE DI APPROVIGIONAMENTO

Page 6: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI

Il laterizio è un materiale assai poroso; questa proprietà costituisce un vantaggio per leIl laterizio è un materiale assai poroso; questa proprietà costituisce un vantaggio per leproprietà termiche, per lo scambio igrometrico e lproprietà termiche, per lo scambio igrometrico e l’’aerazione dei muri ( il muro permette ilaerazione dei muri ( il muro permette ilpassaggio di aria e quindi di vapore acqueo). Una porosità eccessiva può essere invecepassaggio di aria e quindi di vapore acqueo). Una porosità eccessiva può essere invecepericolosa in caso di gelo, se il laterizio è saturo di acqua.pericolosa in caso di gelo, se il laterizio è saturo di acqua.

La La porositàporosità viene misurata essiccando i laterizi in stufa fin a che il peso non divenga viene misurata essiccando i laterizi in stufa fin a che il peso non divengacostante, per la perdita totale di umidità, immergendoli poi in acqua pura per 48 ore,costante, per la perdita totale di umidità, immergendoli poi in acqua pura per 48 ore,asciugandoli con carta assorbente e pesandoli. La quantità di acqua assorbita vieneasciugandoli con carta assorbente e pesandoli. La quantità di acqua assorbita vieneespressa in percentuale di peso, che deve essere compresa fra lespressa in percentuale di peso, che deve essere compresa fra l’’8% ed il 28%.8% ed il 28%.

POROSITAPOROSITA!! E IMBIBIZIONE (UNI-EN 772-7) E IMBIBIZIONE (UNI-EN 772-7)

LL’’imbibizioneimbibizione del laterizio è in relazione con la sua porosità ed è anchdel laterizio è in relazione con la sua porosità ed è anch’’essa elevata; infattiessa elevata; infattila prova di imbibizione viene effettuata per saturazione dei pori dei campioni immersi inla prova di imbibizione viene effettuata per saturazione dei pori dei campioni immersi inacqua.acqua.

Page 7: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI

Il laterizio è anche in grado di assorbire lIl laterizio è anche in grado di assorbire l’’acqua per capillarità, quando viene a contatto conacqua per capillarità, quando viene a contatto conuna una superificiesuperificie liquida o umida (che può provenire dal terreno, dall liquida o umida (che può provenire dal terreno, dall’’aria o dalla malta).aria o dalla malta).

La prova di capillarità viene eseguita con il campione posto in un recipiente con uno stratoLa prova di capillarità viene eseguita con il campione posto in un recipiente con uno stratodi acqua di 1 cm; ldi acqua di 1 cm; l’’acqua salirà lentamente.acqua salirà lentamente.

Le misure di peso, fatte adLe misure di peso, fatte adintervalli costanti, dimostranointervalli costanti, dimostrano

che:che:p=p= k k !"!"

Dove: Dove: pp è la differenza di peso, è la differenza di peso, kkè il coefficiente di capillarità, è il coefficiente di capillarità, tt è il è il

tempo. Il coefficiente tempo. Il coefficiente kk è tanto più è tanto piùpiccolo quanto minore èpiccolo quanto minore è

ll’’assorbimento.assorbimento.

Page 8: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI

È la capacità di non lasciarsi attraversareÈ la capacità di non lasciarsi attraversaredalldall’’acqua.acqua.La prova viene eseguita fissando un telaio diLa prova viene eseguita fissando un telaio dilamiera o di altro materiale adatto intorno al pezzolamiera o di altro materiale adatto intorno al pezzoda provare, in modo da formare un recipiente cheda provare, in modo da formare un recipiente cheabbia per fondo il laterizio stesso. Si versa poi unoabbia per fondo il laterizio stesso. Si versa poi unostrato dstrato d’’acqua in modo che sopra il campione diacqua in modo che sopra il campione dilaterizio si formi uno strato di 5 cm. Si develaterizio si formi uno strato di 5 cm. Si deveverificare che nelle successive 24 ore il laterizioverificare che nelle successive 24 ore il laterizionon lasci passare lnon lasci passare l’’acqua.acqua.

IMPERMEABILITAIMPERMEABILITA!!

Il comune tipo di laterizio può presentare fenomeni di gelività, avendo una porositàalquanto elevata. Se il materiale è pressochè saturo di acqua, nel caso di temperatureprolungate al di sotto di zero gradi, l’acqua contenuta nei pori, gelando, ne provoca larottura, che si manifesta sotto forma di scagliature (distacco di ampie porzioni di laterizio)oppure di sfarimamento degli spigoli e delle pareti esterne. I laterizi prodotti con argille chehanno una elevata temperatura di cottura (intorno ai 1000°C) in genere risultano pocogelivi.È tuttavia opportuno procedere alla prova di gelività, specialmente per i laterizi chevengono posti in opera all’aperto.

GELIVITAGELIVITA!! (UNI-EN 772-18) (UNI-EN 772-18)

Prova di impermeabilità di un coppoProva di impermeabilità di un coppo

Page 9: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI

La prova viene eseguita mediante cicli ripetuti (almeno cinquanta); il campione vieneimbevuto di acqua e posto in frigorifero alla temperatura di - 10°C per almeno 3 ore.Successivamente il campione è portato in acqua tiepida a +20-25°C per almenoun‘ora.Alla fine di ogni ciclo ed alla fine della prova il campione deve risultare integro, senzapresentare incrinature o distacchi di particelle.La resistenza al gelo non fornisce, comunque, un metodo sicuro nella totalità dei casi,poiché le condizioni cui il materiale è sottoposto in opera sono molto diverse da quelledella prova in laboratorio.

Rapporto tra porosità e saturazione.Rapporto tra porosità e saturazione.

Maggiore porosità maggior rischio di Maggiore porosità maggior rischio di gelivitàgelività

Page 10: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI

DIFETTIDIFETTI

Le inclusioni per il laterizio sono quelle dovute a piccoli noduli di ossido di calce, che siLe inclusioni per il laterizio sono quelle dovute a piccoli noduli di ossido di calce, che siformano durante la cottura (formano durante la cottura (calcinarolicalcinaroli)) e che, a seguito di assorbimento di acqua da parte e che, a seguito di assorbimento di acqua da partedel laterizio, rigonfiano, determinando i caratteristici crateri. Per i laterizi che devonodel laterizio, rigonfiano, determinando i caratteristici crateri. Per i laterizi che devonorimanere a faccia a vista questo difetto è molto grave; è bene effettuare la prova dirimanere a faccia a vista questo difetto è molto grave; è bene effettuare la prova diinclusione, molto semplice bollendo il campione di laterizio in acqua per 3 ore.inclusione, molto semplice bollendo il campione di laterizio in acqua per 3 ore.La presenza di noduli si manifesta dai crateri provocati dallLa presenza di noduli si manifesta dai crateri provocati dall’’espansione della calce. Se iespansione della calce. Se icrateri hanno diametro maggiore di 15mm, il laterizio non è accettabile; per il laterizio dacrateri hanno diametro maggiore di 15mm, il laterizio non è accettabile; per il laterizio darivestimento il diametro non può essere superiore a 5mm.rivestimento il diametro non può essere superiore a 5mm.

INCLUSIONE DI CALCEINCLUSIONE DI CALCE

Page 11: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI

EFFLORESCENZEEFFLORESCENZE

Prova di efflorescenza

Sulla superficie dei laterizi possono formarsi delle macchie biancastre (efflorescenze), dovuteSulla superficie dei laterizi possono formarsi delle macchie biancastre (efflorescenze), dovuteai sali solubili che si manifestano a causa dellai sali solubili che si manifestano a causa dell’’umidità. Si tratta dei solfati provenienti dalumidità. Si tratta dei solfati provenienti dallaterizio stesso, che reagiscono con gli alcalini del cemento e della malta. Le efflorescenzelaterizio stesso, che reagiscono con gli alcalini del cemento e della malta. Le efflorescenzepossono anche essere causate dallpossono anche essere causate dall’’acqua del suolo, che risale per capillarità.acqua del suolo, che risale per capillarità.Possono essere eliminate mediante lavaggio a getto dPossono essere eliminate mediante lavaggio a getto d’’acqua e spazzolatura o con acquaacqua e spazzolatura o con acqualeggermente acidula.leggermente acidula.

Estratto della norma UNI 8942 riguardante la prova per accertare

l’attitudine alle efflorescenze dei mattoni

Page 12: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI
Page 13: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI
Page 14: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI
Page 15: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI
Page 16: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI
Page 17: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI
Page 18: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI
Page 19: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI

CARATTERISTICHE MECCANICHE E PROVECARATTERISTICHE MECCANICHE E PROVE

È la caratteristica fondamentale dei laterizi impiegati in strutture portanti.È la caratteristica fondamentale dei laterizi impiegati in strutture portanti.Per il laterizio pieno (mattone pieno e semipieno) si prepara il campione tagliando a metà ilPer il laterizio pieno (mattone pieno e semipieno) si prepara il campione tagliando a metà ilmattone e sovrapponendo le due parti, che devono poi essere fissate con pasta dimattone e sovrapponendo le due parti, che devono poi essere fissate con pasta dicemento. Dopo sette giorni di stagionatura in un ambiente naturale, si procede allocemento. Dopo sette giorni di stagionatura in un ambiente naturale, si procede allospianamento del campione, in modo da avere facce perfettamente parallele. Quindi sispianamento del campione, in modo da avere facce perfettamente parallele. Quindi sisottopone il campione allo schiacciamento, aumentando il carico di 20 kg/sottopone il campione allo schiacciamento, aumentando il carico di 20 kg/cmqcmq per persecondo. La prova si effettua su 4 provini secchi e 4 provini imbibiti di acqua. Il valore disecondo. La prova si effettua su 4 provini secchi e 4 provini imbibiti di acqua. Il valore dirottura è la media dei 3 risultati più omogenei.rottura è la media dei 3 risultati più omogenei.

RESISTENZA A COMPRESSIONE (UNI-EN 772-1)RESISTENZA A COMPRESSIONE (UNI-EN 772-1)

Rottura a compressione del mattone pieno

Page 20: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI

45 (450)35 (350)25 (250)15 (150)10 (100)Mattoni pienio semipieni

8 (80)6 (60)4 (40)2.4 (24)1.5 (15)Mattoni forati

VIVIIIIIIclasse

Resistenza a compressione in N/mm 2 ( kg/cm2)

Un buon mattone pieno deve dare un carico di rottura intorno a 25 N/mm2 (250Un buon mattone pieno deve dare un carico di rottura intorno a 25 N/mm2 (250kg/cm2). Ma questo valore può variare entro limiti molto ampi, in relazione alkg/cm2). Ma questo valore può variare entro limiti molto ampi, in relazione almateriale usato per la confezione, al grado di cottura, al contenuto di umidità.materiale usato per la confezione, al grado di cottura, al contenuto di umidità.

Per i mattoni forati la prova viene eseguita su un pezzo intero, con lPer i mattoni forati la prova viene eseguita su un pezzo intero, con l’’avvertenza diavvertenza dispianare le due facce del mattone con malta di cemento. La compressione deve esserespianare le due facce del mattone con malta di cemento. La compressione deve essereesercitata in direzione normale ai fori.esercitata in direzione normale ai fori.Anche per i forati devono essere fatte 4 prove su provini asciutti e 4 su provini imbevutiAnche per i forati devono essere fatte 4 prove su provini asciutti e 4 su provini imbevutidd’’acqua. I valori della tabella V sono riferiti alla sezione lorda del laterizio, per questoacqua. I valori della tabella V sono riferiti alla sezione lorda del laterizio, per questomotivo i valori dei forati sono molto piccoli rispetto al corrispondente mattone pieno;motivo i valori dei forati sono molto piccoli rispetto al corrispondente mattone pieno;inoltre tali dati sono validi per i laterizi asciutti. Per quelli imbevuti dinoltre tali dati sono validi per i laterizi asciutti. Per quelli imbevuti d’’acqua il carico diacqua il carico dirottura a compressione risulta inferiore; tuttavia esso non deve essere minore del 75%rottura a compressione risulta inferiore; tuttavia esso non deve essere minore del 75%per le prime tre classi e dellper le prime tre classi e dell’’80% per le ultime due.80% per le ultime due.

Page 21: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI

Le prove sul laterizio da solaioLe prove sul laterizio da solaio(volterrana o pignatta) vengono eseguite(volterrana o pignatta) vengono eseguitesul blocco intero, previa spianatura dellesul blocco intero, previa spianatura dellefacce normali ai fori, in modo da averefacce normali ai fori, in modo da averedue piani paralleli con una tolleranza didue piani paralleli con una tolleranza di0,05 cm. Quindi si sottopone a0,05 cm. Quindi si sottopone acompressione il campione, aumentandocompressione il campione, aumentandoil carico di 20 Kg/il carico di 20 Kg/cmqcmq al secondo. al secondo.

Rottura a compressione del mattone forato

Rottura a compressione di pignatta da solaio

Page 22: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI

RESISTENZA A FLESSIONERESISTENZA A FLESSIONE

Consiste nel sottoporre a flessione i campioni appoggiati agli estremi su due coltelliConsiste nel sottoporre a flessione i campioni appoggiati agli estremi su due coltelliarrotondati. Il carico viene trasmesso da un terzo coltello arrotondato posto nellaarrotondati. Il carico viene trasmesso da un terzo coltello arrotondato posto nellamezzeria. Occorre una preparazione adeguata affinché il contatto dei coltelli e lamezzeria. Occorre una preparazione adeguata affinché il contatto dei coltelli e lasuperficie del laterizio sia uniforme secondo tre rette parallele. Si assume comesuperficie del laterizio sia uniforme secondo tre rette parallele. Si assume comeresistenza a flessione la sigma derivante dalla formula:resistenza a flessione la sigma derivante dalla formula:

ss= M/W= M/W

Dove:Dove:- W è il modulo di resistenza e risulta pari a 0.150 cm3 e il momento flettente massimo- W è il modulo di resistenza e risulta pari a 0.150 cm3 e il momento flettente massimo- M = (5/2) P in kg cm.- M = (5/2) P in kg cm.

Page 23: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI

Prova di flessione su campione di laterizio e su tegola marsigliese

Prova di flessione su campione di laterizio per solaio

Page 24: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI

PROVA DPROVA D!!URTOURTO

I laterizi in genere hanno un comportamento di tipo fragile; sono cioè soggetti a rottura perI laterizi in genere hanno un comportamento di tipo fragile; sono cioè soggetti a rottura perurto o sollecitazioni concentrate. Tale caratteristica è sfruttata dal muratore per tagliare iurto o sollecitazioni concentrate. Tale caratteristica è sfruttata dal muratore per tagliare imattoni nel punto voluto con precisi colpi di martello.mattoni nel punto voluto con precisi colpi di martello.Per questo motivo la prova di resistenza agli urti viene effettuata solo sui laterizi chePer questo motivo la prova di resistenza agli urti viene effettuata solo sui laterizi chesaranno soggetti a tale sollecitazione.saranno soggetti a tale sollecitazione.

Per le tegole, la prova dPer le tegole, la prova d’’urto si effettuaurto si effettuasul campione appoggiato agli estremisul campione appoggiato agli estremi(su due sostegni a spigolo arrotondato)(su due sostegni a spigolo arrotondato)lasciando cadere una sfera di ghisa dellasciando cadere una sfera di ghisa delpeso di 1 kg da una altezza di 10 cm epeso di 1 kg da una altezza di 10 cm evia via aumentando tale altezza di 5 cmvia via aumentando tale altezza di 5 cmalla volta, fino ad ottenere la rottura delalla volta, fino ad ottenere la rottura delcampione.campione.

Prova d’urto per tegole curve

Page 25: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI

Per i laterizi da pavimentazione, laPer i laterizi da pavimentazione, laprova si effettua invece lasciandoprova si effettua invece lasciandocadere una sfera di acciaio del pesocadere una sfera di acciaio del pesodi 1 Kg su un campione dispostodi 1 Kg su un campione dispostonella sabbia. Le cadute iniziano danella sabbia. Le cadute iniziano dauna altezza di 5 cm, aumentando diuna altezza di 5 cm, aumentando di5 cm alla volta. Il prodotto altezza5 cm alla volta. Il prodotto altezzaper il peso della sfera si assumeper il peso della sfera si assumequale coefficiente di rottura per urto.quale coefficiente di rottura per urto.

Prova d’urto per campioni di laterizio da pavimento

Per tale prova esistono due sistemi. Per i materiali omogenei si usa il Per tale prova esistono due sistemi. Per i materiali omogenei si usa il tribometrotribometro, una, unamacchina a disco rotante con abrasivo su cui vengono premuti i campioni con unamacchina a disco rotante con abrasivo su cui vengono premuti i campioni con unapressione di 0,03 N/pressione di 0,03 N/mmqmmq (0,3 Kg/ (0,3 Kg/cmqcmq). Lo spessore di materiale che è eliminato). Lo spessore di materiale che è eliminatodalldall’’abrasione, per un numero di giri pari ad un percorso di 1000 mt, si indica come ilabrasione, per un numero di giri pari ad un percorso di 1000 mt, si indica come ilcoefficiente di abrasionecoefficiente di abrasione. Per i laterizi tale coefficiente è pari a 1,5mm.. Per i laterizi tale coefficiente è pari a 1,5mm.

PROVA DI USURAPROVA DI USURA

Page 26: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI

Per i materiali non omogenei invece, viene utilizzata la prova a getto di sabbia, consistentePer i materiali non omogenei invece, viene utilizzata la prova a getto di sabbia, consistentenel proiettare sui campioni un getto di sabbia mediante un iniettore ad aria compressa; lanel proiettare sui campioni un getto di sabbia mediante un iniettore ad aria compressa; lazona da colpire è limitata da un diaframma con foro di 6 cm di diametro. La prova dura duezona da colpire è limitata da un diaframma con foro di 6 cm di diametro. La prova dura dueminuti. Lminuti. L’’aspetto della superficie colpita, della quale vengono messe in evidenza leaspetto della superficie colpita, della quale vengono messe in evidenza leirregolarità del materiale e la sua perdita di peso, sono elementi di giudizio perirregolarità del materiale e la sua perdita di peso, sono elementi di giudizio perll’’accettabilità del tipo di materiale.accettabilità del tipo di materiale.

PROVA DI DUREZZAPROVA DI DUREZZA

La prova di durezza è effettuata conLa prova di durezza è effettuata conil il metodo metodo BrinellBrinell, utilizzando un, utilizzando unpenetratore di acciaio a sfera, delpenetratore di acciaio a sfera, deldiametro di 5 mm. Il carico applicatodiametro di 5 mm. Il carico applicatogradualmente raggiunge i 32,5 Kg, egradualmente raggiunge i 32,5 Kg, ela prova dura 30 secondi.la prova dura 30 secondi.La durezza viene calcolata in baseLa durezza viene calcolata in basealla profondità dellalla profondità dell’’impronta,impronta,misurata con lmisurata con l’’approssimazione di 2approssimazione di 2millesimi di mm. Il valore medio di 20millesimi di mm. Il valore medio di 20prove, in diversi punti del campione,prove, in diversi punti del campione,è assunto come risultato finale.è assunto come risultato finale.

Prova di durezza Brinell, con penetratore a sfera

Page 27: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI

RESISTENZA ALLRESISTENZA ALL!!INCENDIO (UNI-ENV 1996-1-2)INCENDIO (UNI-ENV 1996-1-2)

Le strutture in muratura devono essere progettate e costruite in modo tale da conservareLe strutture in muratura devono essere progettate e costruite in modo tale da conservarela loro funzione di capacità portante e di separazione durante lla loro funzione di capacità portante e di separazione durante l’’esposizione allesposizione all’’incendioincendioconsiderato, vale a dire:considerato, vale a dire:

- assenza di difetti dell- assenza di difetti dell’’integrità (tenuta) dovuti a fessurazioni, forature o altreintegrità (tenuta) dovuti a fessurazioni, forature o altreaperture di dimensioni tali da causare la penetrazione di gas caldi o fiamme;aperture di dimensioni tali da causare la penetrazione di gas caldi o fiamme;- assenza di difetti dell- assenza di difetti dell’’isolamento dovuti alla temperatura sulla superficie nonisolamento dovuti alla temperatura sulla superficie nonesposta, superante i limiti concessi.esposta, superante i limiti concessi.

LL’’aumento accettabile della temperatura media non esposta è limitato a 140 °C eaumento accettabile della temperatura media non esposta è limitato a 140 °C ell’’incremento massimo 180 °C.incremento massimo 180 °C.

Le membrature devono ottemperare ai criteri sotto riportati R, E, I e M come segue:Le membrature devono ottemperare ai criteri sotto riportati R, E, I e M come segue:

solo portantisolo portanti: R;: R;portanti e di separazioneportanti e di separazione: R, E e I;: R, E e I;solo di separazionesolo di separazione: E e I;: E e I;portanti, di separazione e soggette a urto meccanicoportanti, di separazione e soggette a urto meccanico: R, E, I e M;: R, E, I e M;di separazione e soggette ad urto meccanicodi separazione e soggette ad urto meccanico: E, I e M.: E, I e M.

Page 28: ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL’ ARCHITETTURA - LATERIZI

Dove:

Criterio resistenza “R” – Consente di valutare la capacità di una struttura o di unelemento di sopportare azioni specifiche nel corso della durata dell’incendioconsiderato.

Criterio tenuta “E” – criterio per mezzo del quale viene valutata la capacità di unamembratura di separazione (parete) di prevenire il passaggio di fiamme o gas caldi.

Criterio di isolamento termico “I” – Consente di valutare la capacità di una membraturadi separazione di prevenire una eccessiva trasmissione del calore.

Criterio resistenza meccanica “M” – Consente di valutare la resistenza a carichiorizzontali, in modo tale che in casi di incendio e di collasso della struttura da un latodella parete sia evitata la propagazione dell’incendio al di là della parete stessa, dettaparete taglia fuoco (parete di separazione di due ambienti, generalmente due edifici).