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energia rinnovabile, consumo consapevole delle risorse, mobilità sostenibile, risparmio energetico, niente sprechi
In collaborazione con:MIUR
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
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La settimana amica del clima
Cerca l’appuntamento più vicino a te e scopri le prossime iniziative per il Clima su www.legambiente.it , [email protected] , tel. 06/86268418
Per contrastare mutamenti climatici e conseguente surriscaldamento del Pianeta, Cambio di Clima di Legambiente accende i riflettori sul legame tra scelte energetiche e respon-sabilità sociali, dimostrando come attraverso l’attuazione di piccoli gesti quotidiani si possa fare tanto. Il cambiamento dipende anche da noi!
Dall’11 al 18 febbraio una settimana amica del clima: iniziative organizzate in tutta Italia per passare dalle parole ai fatti per dire che la lotta ai mutamenti climatici non può toll-erare ulteriori ritardi.
A cinque anni dall’entrata in vigore del protocollo di Kyoto, avvenuta il 16 febbraio 2005 e a seguito dell’atteso ma deludente vertice di Copenaghen, la Settimana Amica del Clima è un importante appuntamento per difendere le ragioni dell’ambiente. Cittadini, studenti, rappresentanti di istituzioni locali e nazionali, con l’aiuto dei volontari di Legambiente, si danno appuntamento nelle piazze, per le strade e nelle scuole di tutta Italia per organiz-zare incontri, sportelli informativi, dibattiti, mostre, per mostrare come risparmiare ener-gia, eliminare gli sprechi e scegliere le fonti rinnovabili per abbattere le emissioni di CO
2 .
Pensare globalmente agire localmente!
La Settimana Amica del Clima compensa le proprie emissioni di gas serra con
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Cambiamenti climaticicausa, effetti, soluzioni
La soluzione? È alla fonte! Sostegno massiccio alle rinnovabili, niente sprechi, consumo consapevole delle risorse e mobilità sostenibile, per ridurre le emissioni di CO2 e risparmiare soldi!
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Il surriscaldamento globale: nell’ultimo secolo la tem-peratura del Pianeta è aumentata di 0,7°C. Secondo la comunità scientifica, il limite massimo per evitare ef-fetti irreversibili è un aumento di 1,5°C; se non verranno prese contromisure si rischia, però, di arrivare a + 6°C nel giro di 90 anni.
La causa: l’effetto serra è provocato dall’accumulonell’atmosfera di gas serra come la CO2, generati dalla combustione di fonti fossili come petrolio e carbone; insieme agli altri gas climalteranti, la CO2 forma una sorta di coperta attorno al Pianeta impedendo al calore di disperdersi.
Gli effetti in bolletta: le fonti fossili scarseggiano e i prezzi record degli ultimi tempi lo dimostrano. Gran parte dell’energia da queste derivata è usata in casa, perriscaldare gli ambienti o per gli elettrodomes-tici, e neitrasporti: per questo il caro prezzi lo paghiamo tutti, subito e direttamente in bolletta o al distributore!
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Dopo Kyoto e Copenaghenche aria tira?
Gli accordi globali per salvare il Pianeta, le occasioni perse e quelle ancora da cogliere.
Secondo quanto previsto dal Protocollo di Kyoto, l’impegno sottoscritto da 187 Paesi nel mondo ed entrato in vigore il 16 febbraio 2005, tutti i Paesi industrializzati devono ridurre entro il 2012 le proprie emissioni serra del 5,2% (in media) rispetto al 1990. Nel 2007 le emissioni dei paesi industrializ-zati sono complessivamente diminuite del 3,7% rispetto ai livelli del 1990, ma sono aumentate del 2,3% rispetto ai liv-elli del 2000. I Paesi industrializzati continuano a generare più della metà delle emissioni di gas serra, nonostante rap-presentino soltanto un sesto della popolazione mondiale, a maggior danno dei Paesi più poveri. Sono inoltre i Paesi che maggiormente hanno contribuito a far sì che la conferenza di Copenaghen non portasse ad ulteriori significativi vincoli internazionali. Non mancano, però, segnali positivi: l’Unione Europea è quella che ha preso con maggiore serietà gli im-pegni sottoscritti diminuendo le emissioni climalteranti del 4,3% rispetto al 1990. Grazie all’approvazione del pacchetto energia e clima approvato alla fine del 2008, con la diret-tiva 20-20-20 ha sancito nuovi obiettivi per il 2020: -20% di gas serra; 20% di energia da rinnovabili; e fino al 20% di efficienza energetica. Ma non basta. Per evitare conseguenze irreversibili sul Pianeta, tutti i Paesi industrializzati devono ridurre le proprie emissioni almeno del 40% entro il 2020.
E l’Italia? Dovrebbe ridurre, secondo Kyoto, del 6,5% le sue emissioni, ma ad oggi si trova a un +7,1% rispetto ai livelli del 1990. Il contributo del nostro Paese all’effetto serra continua ad essere sostanziale e per ogni anno che non rispetta Kyoto lo Stato pagherà una penalità di 1,8 miliardi di euro con i soldi dei contribuenti!
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La soluzione è nelle azionila ricetta di legambiente
Tutti i Paesi industrializzati devono
• ridurre i gas serra del 40% entro il 2020 rispetto ai livelli del 1990 e dell’80% entro il 2050;
• stanziare risorse economiche per permettere alle economie in via di sviluppo di adottare tecnologie verdi e sostenibili e per la lotta alla deforestazione;
• individuare adeguati strumenti per la lotta alla deforestazione, oggi responsabile del 25% delle emissioni globali di gas a effetto serra;
• limitare il ricorso ai crediti di carbonio e corregge-re le attuali disfunzioni degli strumenti di mercato;
• investire nelle rinnovabili e per l’efficienza ener-getica;
• assicurare la gestione multilaterale e democratica dei fondi per la lotta ai cambiamenti climatici.
Per saperne di più…Ecosportello energia: lo sportello informativo di Legambiente per tutti i cittadini; una struttura permanente per la promozione delle fonti rinnovabili.www.ecosportelloenergia.org
Centro Nazionale di Legambiente per le rinnovabili: un aiuto concreto e diretto per gli enti locali e lepubbliche amministrazioni, per orientarsi nell’uso sostenibile dell’energia.www.fonti-rinnovabili.it
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www.stopthefever.org www.viviconstile.org
Qualche esempio?
Spegnendo lo stand-by del televisore (anche la lucinaè un consumo inutile) in un anno si possono risparmiare 80 kg di CO2
piccoli gesti, grandi risultati
Legambiente ha fondato una città virtuosa costruita sugli impegni di ognuno di noi. Una città virtuale dove poter essere attori concreti del cambiamento e misurare quanto le nostre scelte possano fare bene all’ambiente. Tutto questo è Stop the Fever City.Chi aderisce annuncia una propria azione di riduzi-one dei consumi, raccolta differenziata, scelte di consumo consapevole, mobilità sostenibile, lotta agli sprechi. Cresce così la community di Stop the Fever City, costituita da tutti quei cittadini che si impegnano ad abbassare le proprie emissioni di CO
2. Se vuoi sapere quanto alcuni tuoi piccoli gesti
possono fare bene all’ambiente, usa il nostro cal-colatore che ti dirà esattamente quanta CO
2 puoi
risparmiare con il comportamento virtuoso che hai deciso di adottare.
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Le bugie del nucleare
Il nucleare di oggi è di nuova generazione. FALSOIl nucleare di 4^ generazione è ancora in fase di ricerca e forse vedrà la luce tra il 2030 e 2040.
La tecnologia proposta dal governo, quella di “3… generazione evoluta”, non ha risolto nessuno dei problemi noti da anni come lo smaltimento dei rifiuti radioattivi prodotti.
L’Italia si sta quindi candidando a pro-muovere una tecnologia inquinante, insicura, costosa e vecchia!
Lo sapevi che…l’energia prodotta nel mondo dagli impianti eolici installati nel 2007 è il triplo dell’energia prodotta da impianti nucleari nello stesso periodo.
Firma la petizione Per il Clima contro il Nucleare su www.legambiente.it
Con l’atomo si rispettano gli accordi sui cambiamenti climatici. FALSOLe centrali, se il governo decidesse oggi per la loro costruzione, entrerebbero in funzione tra 10-15 anni, rendendo impossibile il rispetto della scadenza eu-ropea al 2020 incorrendo in ulteriori sanzioni che si andranno ad aggiungere a quelle purtroppo inevitabili del protocollo di Kyoto.
Il nucleare ridurrà la bolletta energetica. FALSOLa produzione elettrica dal nucleare - includendo anche lo smantellamento delle centrali e lo smalti-mento delle scorie radioattive - è una delle modalità più costose.
Il nucleare ridurrà le importazioni. FALSOIl nucleare produce solo elettricità, pari a circa 1/3 dei consumi energetici finali italiani, e non calore o carburante per i trasporti. Quindi non permetterà alcuna sostanziale riduzione delle importazioni dei combustibili fossili.
Per il clima contro il nucleare
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Legambiente per il clima
A bordo del Treno Verde 2010 Parte a metà febbraio il convoglio ambientalista di Legambiente e Ferrovie dello Stato. Quest’anno si celebra la ventesiama edizione della campagna che viene festeggiata con Obiettivo Città il concorso fotografico che permetterà di fare scatti fotografici del “bello” e del “brutto” delle nostre citta. Partecipa anche tu, vai su www.legambiente.it per info [email protected]
Classe per l’ambienteLa campagna di Legambiente rivolta alle classi che si impegnano in azioni concrete di cittadinanza attiva per ridurre le emissioni di CO
2.
[email protected] , [email protected]
Comuni rinnovabili 2010È il Rapporto annuale di Legambiente sulla diffusione delle rinnovabili sul territorio italiano, le politiche e le buone pratiche dei [email protected]
Profughi ambientaliSono circa 6 milioni l’anno le persone costrette a lasciare il proprio territorio a causa dei cambiamenti climatici. Un dato destinato ad au-mentare a causa di desertificazioni, inondazioni ed effetti del riscalda-mento globale. E’ miope pensare che l’Italia sia al sicuro: si stima che sono a rischio di sommersione definitiva circa 4.500 km2 del territorio e grandi aree andranno incontro a una prograssiva [email protected]
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Sorgenia: l’efficienza è amica dell’ambiente
Efficienza energetica e attenzione all’ambiente sono le linee guida della crescita di Sorgenia.
Come produttore di energia elettrica, investe nelle fonti rinnovabili e nella costruzione di impianti a Ciclo Combinato a gas naturale, capaci di garantire massimo rendimento e
massima compatibilità ambientale.
Come fornitore, vuole contribuire a diffondere una nuova sensibilità nei confronti di un uso consapevole dell’energia.
I prodotti della linea Consumo Intelligente sono la dimostrazione di come sia facile eliminare inutili sprechi e aiutare l’ambiente a partire dai più piccoli gesti quotidiani.
www.sorgenia.it
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Legambiente è nata nel 1980, erede dei primi nuclei ecologisti e del movimento antinucleare che si sviluppò in Italia e in tutto il mondo occidentale nella seconda metà degli anni ’70. Tratto distintivo dell’associazione è stato sempre l’ambientalismo scientifico, la scelta, cioè, di fondare ogni iniziativa per la difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, che ci hanno permesso di accompagnare le nos-tre battaglie con l’indicazione di alternative concrete, realistiche, praticabili. Questo, assieme all’attenzione costante per i temi dell’educazione e della formazione dei cittadini, ha garantito il profondo radicamento di Legambiente nella società, fino a farne l’organizzazione ambientalista con la diffusione più capillare sul territorio: oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in col-laborazione con altre realtà locali. In tanti, insieme con lo stesso obiettivo: costruire un mondo migliore. E se dopo 30 anni siamo ancora qui, è grazie anche a chi ci ha sostenuto e accompagnato lungo una strada non sempre facile, a volte faticosa. Se anche tu vuoi condividere questo cammino, unisciti a noi, iscriviti a Legambiente!
Una passione lunga trent’anni
Per aderire chiamaci al numero 06.86268316, manda una mail a [email protected] o contatta il circolo Legambiente più vicino.
Legambiente Onlus - Via Salaria 403, 00199 Roma … tel 06.862681 fax 06.86218474 www.legambiente.it … [email protected]. 06.862681 fax 06.86218474 - [email protected] - www.legambiente.it
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Piccoli gesti, grandi risultatiEcco le mosse giuste per fermare la febbre del Pianeta
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Tutti gli appuntamenti della Settimana Amica del Clima 2010su www.legambiente.it
Continua con noi la tua marcia per il clima sul sito www.stopthefever.org
Usa l’automobile solo quando è necessario! Lascia a casa l’auto e utilizza di più i mezzi pubblici.
Usa la lavatrice e la lavastoviglie a basse temperature
e a pieno carico!
Pulisci regolarmente il frigorifero e il congelatore e tara la
temperatura adeguatamente alla stagione.
Spegni le luci quando non servono!
Sostituisci le lampadine da 100 W a incandescenza
con le equivalenti da 20 W
Nell’acquistare nuovi elettrodomestici, scegli sempre quelli di classe A o superiore.
Il cambiamento dipende soprattutto da noi!
Le tue azioni quotidiane possono essere la soluzione
a basso consumo.