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Energierinnovabili
Energiageotermica
Energia idroelettrica
Energiasolare
Energiaeolica
Energiada biomasse

Energie rinnovabiliDefinizione
• Sono da considerarsi energie
rinnovabili quelle forme di
energia generate da fonti il
cui utilizzo non pregiudica le
risorse naturali per le
generazioni future o che per
loro caratteristica intrinseca si
rigenerano o non sono
"esauribili" nella scala dei
tempi "umani".

Energie rinnovabiliProgrammabili e non
• Nell'ambito della produzione
di energia elettrica le fonti
rinnovabili vengono infine
classificate in "fonti
programmabili" e "fonti non
programmabili", a seconda
che possano essere
programmate in base alla
richiesta di energia oppure
no.

Energie rinnovabiliClassiche e nuove
• Un'altra distinzione che spesso viene fatta è
quella tra fonti rinnovabili "classiche"
(essenzialmente idroelettrico e geotermia) e
fonti rinnovabili "nuove" (anche dette
"NFER"), tra cui vengono generalmente
incluse l'energia solare, eolica e da biomassa.

Energie rinnovabilidefinizione gestore servizi
• Secondo la definizione del Gestore Servizi Elettrici (GSE,
anche conosciuto come GRTN), nel primo gruppo rientrano
"impianti idroelettrici a serbatoio e bacino, rifiuti solidi
urbani, biomasse, impianti assimilati che utilizzano
combustibili fossili, combustibili di processo o residui",
mentre nel secondo gruppo (non programmabili) si trovano
"impianti di produzione idroelettrici fluenti, eolici,
geotermici, fotovoltaici, biogas"

Energie rinnovabilienergia nucleare
• Fonte rinnovabile, per la UE,
significa quindi riproducibile dal
Sole attraverso la fotosintesi e la
catena trofica. Sebbene "non
fossile", l'energia nucleare, non
viene unanimemente considerata
rinnovabile, in quanto il suo
utilizzo dipende comunque da
riserve limitate di materiali che
non si rigenerano alla stessa
velocità con cui vengono
consumate.

Energia rinnovabileenergia geotermica
• Inoltre, in alcuni studi non viene
considerata "rinnovabile" l'energia
geotermica, mentre nell'ambito
dei movimenti ambientalisti,
spesso viene scartata l'energia
prodotta dai rifiuti solidi urbani, in
quanto questi sono prodotti anche
con materie prime fossili o
prodotti sintetici non
biodegradabili (mentre solo la
parte organica dei rifiuti sarebbe
da considerarsi "rinnovabile").

Energia rinnovabiliclassificazione fonti
• Come già enunciato, non esiste una definizione univoca dell'insieme delle
fonti rinnovabili, esistendo in diversi ambiti diverse opinioni sull'inclusione
o meno di una o più fonti nel gruppo delle "rinnovabili". Secondo la
normativa di riferimento italiana, vengono considerate "rinnovabili":
Rientrerebbero in questo campo dunque:
• Energia idroelettrica
• Energia geotermica
• Energia solare (termica e fotovoltaica)
• Energia eolica
• Energia da biomasse

Energia rinnovabileimpatto ambientale
• Sono fonti di energia che possono permettere uno
sviluppo sostenibile all'uomo, senza che si
danneggi la natura e per un tempo indeterminato.
Alcune di questi tipi di energia (in particolare
quella solare) possono essere microgenerate,
ossia prodotte in piccoli impianti domestici che
possono soddisfare il bisogno energetico di una
singola abitazione o piccolo gruppo di abitazioni.

Energia geotermicaDefinizione
• Per energia geotermica si
intende quella contenuta,
sotto forma di "calore",
all'interno della Terra. La
sua origine è dovuta al
calore endogeno; vulcani,
sorgenti termali, soffioni e
geyser ne sono una
conseguenza.

Energia geotermicafenomeni geotermici
• Questa energia fluisce verso
l’esterno trasportata da vettori
quali acqua e vapore e si
dissipa con regolarità verso la
superficie della terra. Tale
calore, anche se in quantità
enorme e praticamente
inesauribile, risulta assai
disperso e solo raramente
concentrato.

Energia geotermicai gayser
• Sono formati per buona parte da
anidride carbonica, idrogeno
solforato (massimo 1%), metano
(0,4%), idrogeno (0,1%) e tracce
di radon. Si tratta di sostanze già
presenti nell'atmosfera e l'unica
accortezza è quella di far si che
vengano diluiti nell'atmosfera in
modo che non si presentino a
livello del suolo con concentrazioni
potenzialmente nocive, per evitare
effetti dannosi locali.

Energia geotermicale pompe di calore
• Il solo calore estratto dal sottosuolo è
insufficiente a riscaldare un edificio,
ed il liquido deve essere quindi
convogliato ad una pompa di calore
che ne innalza la temperatura per
poterlo infine trasferire ai terminali:
termoconvettori, piastre o pannelli
radianti. Invertendo il ciclo della
pompa di calore, è possibile ottenere
il raffreddamento del fluido circolante
nelle sonde e quindi il raffrescamento
dell’edificio durante l’estate

Energia geotermicala 1° centrale
• Larderello, la prima vera centrale
geotermoelettrica, entrò in servizio
nel 1913 con un primo gruppo a
turbina da 250 KW di costruzione
italiana (Tosi); oggi nel territorio di
Larderello sono presenti 14 centrali
geotermoelettriche per una potenza
installata complessiva pari a 316
MW. L'insieme di queste centrali
coprono complessivamente il
fabbisogno regionale dei consumi
domestici di energia elettrica. Nel
1904 nasce la geotermoelettricità
delle famiglie della Toscana ed
Umbria

Energia geotermicasistemi geotermici
• Sistemi a vapore secco o "a vapore dominante": costituiti soprattutto da vapore
secco che si trova a pressioni e temperature elevate accompagnato da altri gas
o sostanze solubili (CO2, H2S, B, NH3). Il vapore può essere utilizzato
direttamente per la produzione di energia elettrica convogliandolo ad una
turbina.Sistemi a vapore umido o "ad acqua dominante": costituito da acqua
calda (temperatura compresa tra 180 e 370° C) e ad alta pressione; nel
momento in cui viene ridotta la pressione nella colonna del pozzo, l’acqua
vaporizza ed arriva in superficie sotto forma di una miscela composta di acqua e
vapore che può essere utilizzato immediatamente per la produzione di energia
elettrica.

Energia geotermicaimpatto ambientale
• La generazione di energia elettrica per via geotermica
presenta grandi vantaggi: I bacini geotermici sono
praticamente inesauribili o comunque hanno una
lunghissima durata; Consente la produzione di grossi
quantitativi di energia elettrica che è facilmente
trasportabile; Evita l’uso di combustibili fossili; Annulla le
immissioni di anidride carbonica nella atmosfera; Comporta
una minore importazione di combustibili fossili dall'estero.

Energia idroelettricadefinizione
• L'energia idroelettrica è
l'energia prodotta dal
movimento dell'acqua. La
forza meccanica dell'acqua
viene convertita in energia
elettrica mediante una
turbina idroelettrica
accoppiata ad un
generatore.

Energia idroelettricaimpianti idroelettrici
• Un impianto idroelettrico consiste di:
un sistema di raccolta dell'acqua di
forma e di dimensioni adatte alla
natura del terreno e al letto del corso
d'acqua; una conduttura forzata di
convogliamento e adduzione
dell'acqua; una turbina, che trasforma
l'energia potenziale dell'acqua in
energia meccanica; un alternatore o
generatore, che converte in energia
elettrica l'energia meccanica della
turbina;un sistema di controllo e
regolazione della portata d'acqua.

Energia idroelettricale dighe
• La fonte primaria e' dunque l'acqua piovana. La raccolta dell'acqua, opera di sbarramento, o diga, e' un manufatto che deve rispettare indicazioni costruttive e di gestione molto rigorose regolamentate da leggi e sorvegliate, nel caso di dighe di grandi dimensioni, da un ispettorato di Stato, il Servizio Nazionale Dighe. Oltre alle dighe, la raccolta dell'acqua e' realizzata mediante traverse, ossia mediante sbarramenti di piccola entità che realizzano piccoli invasi.
• Esistono diverse tipologie di dighe e di traverse: a gravità massiccia o alleggerita; ad arco gravità o cupola; a volte multiple

Energia idroelettricale cascate
• In alternativa si
possono sfruttare i salti
d'acqua naturali come
le cascate. Nel caso di
salti modesti o impianti
di piccole dimensioni si
parla di mini-hidro, o
mini idroelettrico

Energia idroelettricaturbine idroelettrica
• Nelle turbine Pelton il distributore, ovvero l'organo di immissione
dell'acqua, consiste in un iniettore comandato da una valvola a bulbo che
intercetta e regola il getto dell'acqua, permettendo di variare l'energia
trasmessa alla girante e quindi anche la potenza emessa dal generatore.
Nelle turbine Francis l'organo di immissione e' composto dalla cassa spirale
e dal distributore. La cassa spirale e' un tubo che si restringe
progressivamente e contorna il distributore e ha il compito di imprimere
all'acqua un moto circolare. Il distributore invece e' composto da una serie
di pale ad apertura variabile che indirizzano l'acqua verso le pale della
turbina. Le turbine Kaplan hanno la girante molto simile all'elica di un
motore marino.

Energia idroelettrica (vantaggi)
• Produrre energia elettrica sfruttando
l'energia potenziale dell'acqua, oltre a
rendere disponibile una risorsa utile al
progresso ed alla vita quotidiana di tutti,
permette infatti di valorizzare il territorio e
contribuisce a diminuire i processi di
inquinamento ambientale. Alla costruzione
di una centrale idroelettrica nella maggior
parte dei casi e' legata la realizzazione di
uno sbarramento, o diga, che consente di
accumulare le acque rendendo disponibile
l'energia potenziale. Il lago artificiale che si
forma impreziosisce il territorio favorendo
lo sviluppo di attività turistiche, sportive e
produttive che possono coesistere con lo
sfruttamento idroelettrico. Un elemento
decisivo e' infine l'inquinamento evitato.

Energia solarequestioni economiche
• Il solare fotovoltaico non è ancora
economicamente conveniente,
salvo alcune applicazioni di
nicchia,tuttavia gode di una forte
incentivazione alla produzione che
lo può rendere un buon
investimento. Tale incentivazione
si chiama Conto Energia e prevede
il pagamento al produttore di circa
mezzo euro ogni Kwh prodotto. In
aggiunta a questo, l'energia
prodotta viene anche scalata dalla
bolletta elettrica, con un
consistente risparmio.

Energia solareconvenienza
• La tecnologia solare termica è
economicamente conveniente
anche senza incentivi
pubblici, tuttavia la possibilità
di detrarre dalle tasse il 55%
del costo dell'impianto,
abbrevia notevolmente i
tempi di ammortamento
dell'investimento.

Energia solarepannelli fotovoltaici
• Nel caso del solare termico i
raggi solari vengono catturati
da pannelli detti "collettori
solari" e trasformati in calore
(acqua calda e
riscaldamento).Il calore dei
raggi solari viene catturato
dai collettori solari, e quindi
utilizzato per scaldare l'acqua
per la doccia o per il
riscaldamento.

Energia solarecollettori fotovoltaici
• I collettori fotovoltaici sono
attualmente realizzati in
silicio. La resa dei prodotti
commerciali è di circa il
15% di conversione
dell'energia solare in
energia elettrica, ma in
laboratorio si arriva anche
oltre il 40%.

Energia solareprocesso fotovoltaico
• Nel caso del solare fotovoltaico i raggi solari vengono catturati da pannelli fotovoltaici trasformati in energia elettrica tramite un processo chiamato appunto "fotovoltaico". Nel processo viene prodotta corrente continua, che normalmente viene trasformata in corrente alternata da un inverter, per poi essere immessa in rete o consumata il loco.

Energia solarecostosità impianto
• In questo tipo di impianto solare nel collettore viene normalmente
riscaldato un fluido vettore (es. liquido antigelo) che poi cede il
calore all'acqua in un apposito "bollitore solare" posizionato
all'interno dell'abitazione. Questo tipo di impianto è più costoso
dei sistemi a circolazione naturale, necessita di energia elettrica
per far circolare il fluido vettore, ma si adatta meglio ai climi più
freddi e limita le dispersioni di calore del boiler.

Energia solarevantaggi
• Nel caso degli impianti a circolazione
naturale il trasferimento del calore
avvenire normalmente tramite
scambio diretto, ovvero l'acqua
viene riscaldata direttamente nel
collettore solare e poi accumulata in
un serbatoio posizionato sopra il
pannello solare. Questo tipo di
impianti sono relativamente
semplici, e quindi anche molto
economici. Un altro vantaggio è che
non avendo bisogno di pompe, non
consumano energia elettrica.

Energia eolicadefinizione
• Con energia eolica si
intende l'estrazione di
energia cinetica del
vento per la
produzione di energia
meccanica o elettrica.

Energia eolicaenergia cinetica del vento
• E' dimostrato (A. Betz) che solo una parte, e precisamente il
59,3%, della potenza posseduta dal vento può essere
teoricamente assorbita dal sistema eolico. Il perché è facilmente
intuibile; per cedere tutta la sua energia il vento dovrebbe ridurre
a zero la sua velocità immediatamente alle spalle del rotore, con
l'assurdo di una massa in movimento prima e di una massa d'aria
perfettamente immobile immediatamente dopo. In realtà il vento,
passando attraverso il rotore, subisce un rallentamento e cede
parte della sua energia cinetica; questo rallentamento avviene in
parte prima e in parte dopo la turbina eolica.

Energia eolicaAria calda ed aria fredda
• Nel corso del giorno l'aria sopra i mari e i laghi rimane più fredda
rispetto all'aria sopra la terra, principalmente per il fatto che
l'acqua "assorbe" il calore solare negli strati inferiori , sulla
terraferma invece il calore solare viene in buona parte riflesso e
riscalda l'aria in superficie che espandendosi diventa leggera e
tende a salire, di conseguenza l'aria più fredda e più pesante che
proviene dai mari e dagli oceani si mette in movimento per
prendere il suo posto causando i venti di superficie di notte in
genere succede il contrario in quanto il calore accumulato negli
strati profondi dell'acqua rendono più calda l'aria sovrastante gli
specchi d'acqua. Di giorno si ha la brezza verso la terraferma e di
notte si ha la brezza verso il mare.

Energia eolical’aerogeneratore
• Importante è la disponibilità della
fonte e quella della stessa
macchina. Siti interessanti
garantiscono intorno a 100 giorni di
vento/anno (circa 2400 h/anno).
Buone macchine consentono di
utilizzare almeno il 95% del vento a
disposizione. Le potenze installabili
per una moderna centrale si
aggirano sui 10 MW/km2, anche se
l'area effettivamente occupata è
molto più piccola. Quanta energia
da un aerogeneratore.

Energia eolicale turbine eoliche
• Una turbina eolica che possa utilizzare la forza del vento
che va da 3 m/s a 30 m/s può produrre mediamente 860
kWh all'anno per ogni m2 di corrente d'aria intercettata, un
rotore eolico può avere una potenza nominale di 0,3-0,5
kW/m2 , in Italia il parco eolico produce energia elettrica
con una efficenza del 22% circa della potenza nominale
installata. (corrispondenti ad una media di 1900 ore di
funzionamento all'anno).

Energia eolicaistallazione di un aerogeneratore
• Prima di installare un aerogeneratore è opportuno compiere
rilevamenti anemometrici che diano un quadro generale
delle caratteristiche del vento nel punto esatto di
installazione, questo studio si effettua con apparecchi detti
anemometro e le rilevazioni devono durare minimo un
anno, da tali dati si rileva anche quale tipo di
aerogeneratore è più adatto al sito in questione.

Energia eolicavari parametri
Quando si intende "coltivare" l'energia eolica per fini
energetici bisogna conoscere molti parametri:
• le variazioni diurne, notturne e stagionali ;
• la variazione della velocità del vento con l'altezza sopra il
suolo;
• l'entità delle raffiche nel breve periodo e valori statistici
ottenibili registrando dati in un lungo periodo di tempo.
• E' importante conoscere la velocità massima del vento.

Energia da biomasseimpianti per produrre
biomasse
L'uomo, studiando la fermentazione
naturale, è riuscito a realizzare degli
impianti che, utilizzano
particolari batteri, consentono di trasformare
le biomasse in combustibili, ottenendo
come prodotti di scarto fertilizzanti
naturali.

Energia da biomassecombustibili prodotti
• Molto promettenti sono i
processi biologici che
consentono di produrre tre
tipi di combustibile: alcool
un tipo di combustibile
alternativo alle benzine,
idrogeno e biogas cioè un
miscuglio di gas costituito in
massima parte da metano e
anidride carbonica .

Energia da biomassefermentazione
• In questi prodotti si è accumulata l'energia
del sole che può venire liberata con la
combustione (cioè bruciandoli) o mediante
altri tipi di tecniche . Tutti i materiali
organici si decompongono ad opera di
batteri: questo processo si chiama
fermentazione.

Energia da biomassetermoutilizzazione
La scelta tecnologica del processo può essere effettuata sulla
base di criteri decisionali orientati su due concetti limite:
• 1. minimi impatti, minimi residui e migliore tecnologia
disponibile e che gli stessi siano adeguatamente
rappresentati come informazione e conoscenza ai cittadini
• 2. massimizzazione del profitto economico in termini di
recupero energetico affinché gli impianti vengano
adeguatamente gestiti.

Energia da biomassesostenibilità
• L'estremizzazione di ognuno dei due concetti può
portare il progetto fuori dal criterio di "sostenibilità"
per aspetti economici in un caso, e per aspetti
ambientali nell'altro. D'altronde, l'introduzione di
sistemi di recupero energetico finalizzati alla
produzione di energia elettrica e di energie termica,
permette di poter contare su risorse economiche che
consentono di utilizzare tecnologie di depurazione
avanzate, senza compromettere l'esercizio
economico degli impianti.

Energia da biomassecosa potrebbe consentire
• Nell'ottica di un risparmio energetico spinto il
teleriscaldamento, accoppiato ad impianti di
termodistruzione di rifiuti, consente di
trasformare i comprensori industriali che hanno
grande produzione di scarti termoutilizzabili in
veri e propri bacini energetici.

Energia da biomassetermovalorizzazione
• Il concetto fondamentale di ogni tecnologia di
termovalorizzazione è la trasformazione del rifiuto
in energia con la migliore efficienza ed al minimo
costo possibili. L'energia ricavata dai rifiuti può
rappresentare una fonte di reddito tale da
alterare significativamente il bilancio economico
della gestione dei rifiuti.