erowa magazine
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Editoriale Erowa MagazineTRANSCRIPT
soluzioni di sistema
LA RIVISTA PER
I NOSTRI PARTNER
reportAge
Birra Schlossbräu
Se c’è una verità nella vita, è che niente viene rega-
lato. Però capita qualche volta che quello che ci
danno supera le nostre aspettative. Ed è proprio
questo il nostro obiettivo, offrirvi di più di quello che vi
aspettate: per esempio un servizio che non credevate
di ricevere, oppure una funzionalità alla quale non
avevate pensato, o una flessibilità che avevate ritenuto
impossibile.
Da oltre trent’anni il nostro
«Flexible Manufacturing Concept»
(FMC) migliora continuamente la
produttività nella lavorazione ad
asportazione di truciolo. E in questa sigla la F è altret-
tanto importante della C: la Flessibilità dei nostri
sistemi è infatti così avanzata da rendere possibile
senza problemi l’automazione anche nella produzione
di singoli particolari. E tutto questo lo si deve espressa-
mente alla C. Concept significa che noi pensiamo in
continuazione come aumentare ulteriormente il
workflow delle vostre macchine, come ridurre ulterior-
mente i tempi morti. Il nostro obiettivo è la produtti-
vità. E quindi il miglioramento della vostra competiti-
vità.
Il vostro team EROWA
02
EDITORIALE
Un tocco in più.
04 ConCepire per la realtà Engineering
06 lavoro ravviCinato del terzo tipo
Robotica
08 C’è solo una soluzione Pratica quotidiana
10 largo agli esperti Consulting
12 serraggio energiCo Prodotti
14 prestazioni di altissimo livello
Service
16 e la storia Continua Software
18 eConomia made in Cina Reportage
20 un’appareCChiatura standard per ogni impiego
Prodotti
22 produrre Con passione Reportage
INDICE
03
Sin dall’inizio il nostro obiettivo più importante è stato
quello di dare ai nostri clienti gli strumenti necessari per
mantenersi al passo col mercato non solo oggi, ma anche
domani e dopodomani.
Predicare bene... e razzolare bene. Quello che consigliamo ai nostri clienti
è quello che noi stessi abbiamo sperimentato in prima
persona. Perciò non è un caso che una delle nostre più im-
portanti innovazioni sia stata l’introduzione del sistema di
serraggio ITS, che ha dato il via a quella standardizzazione
che ancora oggi è la punta di diamante della nostra of-
ferta. Era il 1984. Tre anni più tardi, con il robot EROWA,
siamo entrati nel mondo dell’automazione.
La prima competenza: riflettere...È sintomatico che il successivo passo rivoluzionario non sia
stato né un prodotto, né un utensile, né una macchina, ma
piuttosto un’idea, o meglio il risultato delle nostre riflessio-
ni sui processi produttivi. Alla EMO 1993 abbiamo presen-
tato in prima assoluta l’EROWA FMC, allora come ora una
filosofia: il «Flexible Manufacturing Concept», attuale oggi
proprio come tanti anni fa. Con le sue quattro fasi – stan-
dardizzazione, organizzazione, automazione e integrazio-
ne – l’FMC aiuta i nostri clienti a minimizzare quanto più
possibile i tempi morti delle loro macchine.
... e poi proseguire coerentementeCon la trionfale introduzione del computer nell’automa-
zione è stato poi compiuto il passo che ha conferito all’au-
tomazione la stessa dignità delle altre tre fasi. Nel 1995
abbiamo presentato con JMS il nostro sistema di controllo
processo.
Ma anche tutti gli altri prodotti sono stati curati, e le sin-
gole linee sviluppate di conseguenza. Così ad esempio l’in-
troduzione del Robot Dynamic nel 2009 ha rappresentato
un momento importante nella storia dell’automazione. Né
ci siamo fermati per quanto riguarda la standardizzazione,
come dimostra l’eclatante esempio della morsa di centrag-
gio: un vero cavallo da battaglia, ora disponibile in quattro
versioni.
Legati alla realtàMa le migliori idee e i migliori prodotti non servono a
niente se non si affermano nella realtà produttiva. Proprio
per questo siamo orgogliosi di constatare come giorno
per giorno i nostri prodotti superano ogni possibile test,
e aiutano la nostra clientela a diventare più competitiva. E
perché tutto resti così, ci impegniamo al massimo per mi-
gliorare costantemente l’aspetto qualitativo ed economico
della nostra offerta, ricercare soluzioni semplici e geniali
per i compiti più difficili e – last but not least – provvedere
all’aggiornamento continuo dei nostri collaboratori.
Una maggiore efficienza: è sempre stato
questo l’impulso che ha spinto i nostri pro-
gettisti. Il percorso della storia di EROWA
è sempre stato caratterizzato anche dalla
lungimiranza degli obiettivi. Le pietre mi-
liari non sono i prodotti, ma le idee che vi
stanno dietro.
ENgINEERINg
Concepire per
la realtà
04
Ma con EROWA è soltanto una questione di lavoro in
team tra robot, cioè tra quei diligenti lavoratori che
fanno ormai parte integrante dei processi produttivi mo-
derni. Per mantenere la competitività ai livelli massimi, le
macchine vanno se possibile rifornite 24 ore su 24 di pezzi
da lavorare, e i robot EROWA sono in grado di farlo con
una velocità, precisione ed affidabilità incredibili. Si tratta
di unità modulari, che quindi si possono riconfigurare in
modo da adeguarsi alle sempre nuove esigenze del clien-
te. E lavorano assai bene assieme, come dimostra questo
esempio.
A ciascuno il suo
Su un lato si vede qui un qualsiasi robot universale al lavoro.
Si tratta di un classico robot a braccio snodabile, che svolge
in piena affidabilità il suo lavoro, cioè il caricamento e lo
scaricamento dei pallet. Immediatamente dopo interviene
il Robot Dynamic EROWA, una macchina che costituisce un
perfetto connubio tra dinamismo e flessibilità e le cui ele-
vatissime prestazioni riescono a far entusiasmare qualsiasi
imprenditore. Questo robot sposta sulla macchina i pesanti
pallet (250 kg non rappresentano qui un problema), e gra-
zie ai dispositivi motori di nuova generazione è in grado di
farlo con una velocità e precisione da togliere il fiato.
Dopo la lavorazione, i pezzi vengono riportati con eguale
velocità al punto di partenza, dove vengono nuovamente
prelevati dal robot universale, e contemporaneamente il
dispositivo viene pulito e immediatamente ricaricato.
Robot DynamicL’alimentazione automatica delle macchine utensili incre-
menta in maniera rilevante il numero di ore produttive.
Con i suoi vari sistemi di pinza, Robot Dynamic si presenta
come un lavoratore assai diligente e flessibile, che si può
impiegare standalone o assieme ad altri dispositivi a for-
mare un asse lineare di produzione. È disponibile anche
un asse A brandeggiabile, che consente di operare su
stazioni di tornitura e fresatura orizzontali. Robot Dynamic
può alimentare fino a 8 macchine, se necessario anche
lateralmente. In questo modo il robot può adattarsi senza
difficoltà a configurazioni diverse, e l’investimento iniziale
non va sprecato.
L’allestimento dei pezzi grezzi, il cambio utensile,
lo scaricamento del prodotto finito e la divisione del
lavoro tra l’operatore e la macchina: automatizzare
un impianto è una vera sfida.
RObOTICA
eroWa robot con unità pick & place
lavoro ravvicinato del terzo tipo
06
Chiara divisione del lavoro con trasferimento controlla-to della «responsabilità» tra il Robot Dynamic e l’Univer-
sal Robot.
EROWA RObOt COn UnItà PICk & PLACE
Peso trasferibile Robot Dynamic fino a 250 kgLunghezza rotaia fino a 20 mUR Universal Robot Pick & Place 5 kgStazione di allestimento con UR integrata
07
Il trasferimento
dei pezzi grezzi e il
ritrasferimento di
quelli lavorati non
costituiscono un
problema.
Design salvaspazio. Solu-zioni perfette realizzate con stupefacente semplicità.
Il robot universale svolge in modo diligente e affidabile il suo lavoro, cioè il carico e scarico dei dispo-sitivi.
Il buon risultato raggiunto già solo quattro settimane
dopo l’integrazione del sistema conferma la mia tesi.
C’è solo una soluzione: EROWA FMC!
«
08
»
Alla C.O.S.P.A. Stampi si realizzano interamente grandi
stampi, con processi lavorativi che vanno dall’alesa-
tura alla fresatura, all’elettroerosione a tuffo, al controllo
di qualità. In passato i tempi di allestimento delle mac-
chine erano assai lunghi, e assieme al tecnico consulente
alle vendite di EROWA Italia, il Sig. Matteo Pezzani della
C.O.S.P.A. ha cominciato a pensare come si poteva miglio-
rare la produttività. L’adozione del Modular Tooling System
(MTS) sembrava promettere un considerevole migliora-
mento della situazione.
L’introduzioneIl progetto è stato avviato con l’obiettivo di convertire la
produzione da «tradizionale» a «EROWA FMC» nel giro di
sei settimane. Roba non da poco. La possibilità di trasferire
i pezzi da una macchina all’altra senza perdere tempo per
gli allestimenti apriva orizzonti del tutto nuovi. L’interruzio-
ne del job si rendeva quindi necessaria solo all’insorgere
di nuove priorità. Un vantaggio enorme nella quotidiana
lotta contro il tempo.
Accanto dall’istallazione delle piastre di base EROWA MTS
sulle macchine, si è posta anche particolare attenzione
all’ergonomia dei processi. Per questo davanti a ciascuna
macchina sono stati posizionati supporti speciali per i pallet
MTS.
L’accesso alla stazione di misurazione è stato configurato
in modo da consentire il trasferimento dei pallet diretta-
mente sulla macchina di misurazione, mediante la gru a
ponte. Ovviamente anche la macchina di misurazione è
dotata del sistema di serraggio MTS. In questa maniera sia
i controlli intermedi che quelli di qualità finali sono com-
pletamente integrati nel processo produttivo.
Una pianificazione trasparente della tempistica
Consci che l’obiettivo era quello di ridurre i tempi di rea-
lizzazione di un utensile finito a quattro settimane, ci si è
resi conto che venivano contemporaneamente a mancare
i «tempi di riserva». Di conseguenza per riorganizzare la
produzione ci si è avvalsi di programmi software sofisticati,
introducendo il sistema di controllo processo JMS PRO, che
riunisce e coordina i dati del job, i vari passi di produzione,
i programmi CNC e i pezzi pallettizzati. In questo modo si
garantisce che i vari job vengano evasi ciascuno con la sua
priorità. Nella preparazione del lavoro, il JMS PRO viene
supportato da un ulteriore software. L’utilizzo combinato di
questi due tools consente di comunicare lungo l’intera linea
produttiva fino alla macchina eventuali cambiamenti nella
programmazione, mentre viceversa determinati eventi occor-
renti sulle macchine vengono comunicati di ritorno al PCS.
Risultati superiori alle atteseSoddisfattissimo di conseguenza il cliente: «Quando abbia-
mo cominciato a riflettere sulle migliorie proposte abbia-
mo capito ben presto l’esigenza di agire in maniera coe-
rente», dice Matteo Pezzani, responsabile della produzione
C.O.S.P.A. Stampi. «Il buon risultato raggiunto già solo
quattro settimane dopo l’integrazione del sistema confer-
ma la mia tesi. C’è solo una soluzione: EROWA FMC»
A Vertova, un comune della provincia lombarda di bergamo, opera la
C.O.S.P.A. Stampi, il cui settore utensili e stampi è permanentemente im-
pegnato ad ottimizzare i costi e i tempi di consegna. Con l’introduzione
dell’EROWA FMC, i tempi di realizzazione di un utensile completo sono stati
ridotti da quattro mesi a quattro settimane.
C’è solo
una soluzione09
PRATICA QUOTIDIANA
Come si fa ad adeguare i nostri prodotti alle esigenze
individuali di un determinato cliente, con i suoi pro-
blemi ed obiettivi specifici? Come si possono sfruttare
al meglio le risorse disponibili? Come si fa ad integrare i
nostri prodotti con quelli del cliente? E come si ottimizza il
passaggio ad EROWA FMC?
Prima analisi in locoSono questi gli interrogativi che si pongono i nostri con-
sulenti quando cominciano ad esaminare le problematiche
di un potenziale cliente. Si tratta in ogni caso di direttori di
progetto esperti, di ingegneri che hanno acquisito nume-
rose e svariate competenze.
Ma il leitmotif che sta dietro ad ogni domanda è sempre lo
stesso: come si può aumentare la produttività del cliente,
come se ne può migliorare la competitività? Il consulen-
te analizza i problemi, valuta le soluzioni e le tecnologie
produttive esistenti e propone poi i possibili approcci, che
spesso possono essere assai complessi, anche se talvolta
la soluzione migliore è proprio quella più semplice. L’obiet-
tivo per noi non è quello di vendere quante più macchine
possibile. Al centro della nostra attenzione c’è sempre
l’efficienza del cliente. Né ovviamente vanno trascurate le
considerazioni finanziarie.
Adesso si fa sul serioI primi approcci di consulenza sono di tipo interlocutorio:
alla fine il cliente può anche decidere di non farne niente.
Se decide invece di ottimizzare da sé i propri processi,
può farlo benissimo: in questo caso EROWA si limiterà
alla sua funzione di fornitore. Il cliente può anche decide-
re di affidare ad EROWA l’intera conversione: in questo
caso EROWA diventa l’impresa generale. È chiaro che in
quest’ultimo caso l’attenzione per il miglioramento della
competitività del cliente diventa massima.
Tutto questo si evidenzia in particolare nella cosiddetta
«riunione di progettazione». In quell’occasione saranno
numerose le persone riunite intorno ad un tavolo per de-
cidere che cosa va cambiato all’atto pratico. E’ auspicabile
che a quella riunione partecipino anche gli addetti alla
macchina, visto che i primi ad essere interessati dal cam-
biamento saranno proprio loro.
buoni prodotti e progetti collaudati, questa è la prima cosa.
La seconda è adeguare questi elementi ad attività già esistenti,
a processi lavorativi concreti. Ed è qui che si fa sentire una delle
nostre principali competenze: la consulenza.
CONSULTINg
largo agli esperti
11
Il primo passo dell’EROWA FMC è la
standardizzazione. Integrando un siste-
ma di serraggio standardizzato su tutte
le macchine utensili si riducono i tempi
morti. Fresature con forti avanzamenti?
Truciolatura pesante? Severi requisiti di
precisione e ripetibilità? La morsa di cen-
traggio EROWA è la soluzione giusta.
Robustezza a tutta prova Questo piccolo ercole mantiene fermi i pezzi
grezzi con una forza di 19‘000 N. E a garantire un’ulte-
riore stabilità ci pensano le specifiche ganasce, mentre
dal canto suo il trattamento SlipStop della superficie im-
pedisce l’eventuale scivolamento di pezzi non temprati.
Tutte le parti in movimento sono ben protette, mentre le
scanalature a vista vengono mantenute pulite da prote-
zioni semplici e geniali, che garantiscono la precisione di
serraggio anche negli ambienti più esposti.
tetragono da ogni punto di vistaIl corpo monoblocco della morsa appare stabile come
una roccia già al primo sguardo. Il mandrino antiusura e
l’eccellente materiale anticorrosione utilizzato per l’intera
struttura portano l’affidabilità dell’intero complesso a
livelli altissimi. Con le numerosissime ganasce disponibili
si possono tenere serrati con assoluta precisione pezzi di
ogni forma e dimensione.
FlessibilitàDopo l’ottimo risultato della versione P sono oggi dispo-
nibili anche altre versioni: una un po’ più piccola, per così
dire il fratello minore della P, una variante senza pallet in-
tegrato e infine la versione con la piastra di centraggio G.
Anche qui la realizzazione del corpo morsa fisso e di quel-
lo mobile in un unico pezzo garantisce la massima stabilità
e una precisione a prova di bomba. Sono tutti vantaggi
che si fanno sentire in presenza di sollecitazioni variabili,
come è il caso delle macchine a cinque assi.
Ovviamente le morse di centraggio con pallet integrato
vengono allestite fuori macchina. Non appena la macchina
è pronta si sostituisce l’intera unità. Il pallet assicura forza
e precisione di serraggio su tutti i mandrini EROWA, facen-
do in tal modo della morsa di centraggio l’interfaccia più
adatta per un posizionamento assolutamente affidabile.
Di morse ce n’è tanti tipi. La morsa di centraggio
EROWA rientra nella categoria «eccellente», e svol-
ge sempre un ruolo di punta là dove servono buona
accessibilità, elevata stabilità e forza di serraggio
variabile.
PRODOTTI
serraggio energico –
precisione senza compromessi
12
Realizzato in un solo pezzo: soli-do e stabile.
Il trattamento Slip-Stop® delle superfici evita lo scivolamento di pezzi, aumentando di oltre il doppio la tenuta.
tutte le parti in movimento sono protette dagli im-brattamenti.
Accessibilità ot-timale grazie alla razionale geometria nella morsa: una sola manovra di ser-raggio consente la lavorazione del pez-zo da fino a cinque direzioni.
Sono disponibili ulteriori varianti per impieghi speciali, con pallet di-versi o senza pallet, come pure una morsa di dimensioni più ridotte.
MORSA DI CEntRAggIO ER-067650
Forza di serraggio a 60 Nm 19‘000 nCorsa del mandrino 30 mmPrecisione di ripetibilità +/- 0.01 mmReticolo di posizionamento ganasce 15 mm
Compatibile con: ITS, PowerCuck P, PC210 Combi, MTS single chuck
14
Grazie al «Netviewer», i nostri specialisti possono supportare il cliente anche direttamente a computer: basta effettuare un download per installare il sistema.
Il nostro supporto può essere richiesto online in ogni mo-mento. Potete trova-re il relativo modulo sul nostro sito Web.
Il nostro supporto non si esaurisce con la vendita del pro-
dotto. Già durante l’installazione, i nostri specialisti ga-
rantiscono la perfetta integrazione dei nostri componenti
nell’impianto preesistente.
Massima disponibilitàL’obiettivo è ovviamente quello di garantire la massima
disponibilità dei nostri macchinari, che – è il caso di ricor-
darlo – devono poter produrre giorno e
notte. I nostri robot, per esempio, dopo
essere stati assemblati una prima volta
in fabbrica al fine di verificarne la per-
fetta funzionalità, vengono nuovamente
disassemblati per la spedizione. Giunti
allo stabilimento del cliente, i nostri tecnici
li riassemblano in pochissimo tempo, per
consentire una rapida messa in esercizio.
Una buona formazioneE perché anche il personale del cliente possa
adoperare quanto prima le nuove apparec-
chiature, EROWA propone corsi di addestra-
mento per gli operatori, che possono svol-
gersi direttamente presso il cliente oppure
presso un apposito centro di addestramento
in Svizzera, che dispone di tutti i macchinari
da noi prodotti.
L’addestramento inizia con una visita al no-
stro stabilimento di produzione. Poi i clienti
possono scegliere in base alle loro esigenze
i moduli di formazione più adatti e la rela-
tiva documentazione, il tutto all’interno di
un’infrastruttura di elevata professionalità.
Accanto ai corsi di contenuto standard siamo in grado di
offrire anche unità di formazione su misura. In ogni caso
presso il nostro demo center la filosofia adottata è quella
del «learning by doing», che consente di concretizzare con
la massima rapidità ed efficienza nel lavoro quotidiano
quanto appreso durante l’addestramento.
Presenti in tutto il mondoE tuttavia, anche se tutto è stato configurato perfettamen-
te e il personale responsabile è stato addestrato in modo
adeguato, può sempre insorgere un problema che il clien-
te non è in grado di risolvere da solo. E proprio questo è
il momento nel quale il nostro supporto si fa veramente
sentire. La EROWA è presente in tutto il mondo, ed è
famosa per la fulmineità dei suoi interventi. Dal Cairo a
Shanghai, da Mosca a Tokio, dal Gloucestershire a Riga e
da São Paulo a Buenos Aires: noi ci siamo.
I nostri clienti si possono aspettare prestazioni supe-
riori alla media anche dopo la vendita. Che abbiano
comperato da noi una singola macchina o un impian-
to produttivo completo, il nostro servizio è a loro
completa disposizione, pronto ad intervenire alla
prima necessità.
SERVICE
prestazioni
di altissimo livello
15
16
Anche la standardizzazione più spinta e l’automazione
più perfetta diventano però inutili se la macchina si
ferma perché non c’è più alcun lavoro da fare o perché l’u-
tensile è giunto alla fine della sua vita produttiva. A questo
punto l’unica cosa da fare è integrare, e il software EMC è
il tool sovraordinato che permette di controllare e coman-
dare le singole celle di produzione.
Un aiuto all’operatoreCon l’EMC l’operatore alla macchina ha sempre sotto
controllo la sua cella di produzione,
e può riconoscere con uno sguardo
ogni segnalazione di stato relativa
all’autonomia di lavoro, alle disponi-
bilità a magazzino, alla disponibilità
degli utensili e alle priorità.
Dal preallestimento delle commesse
fino al controllo degli utensili di-
sponibili nel cambiautensili, tutto è
raffigurato nel modo più immediato
e comprensibile. Premendo un tasto
si può sapere in tempo reale quanta
autonomia di lavoro c’è ancora e
per quanto tempo ancora la cella di
fresatura sarà in produzione. Natu-
ralmente l’operatore può anche intervenire autonomamen-
te, per esempio per reagire ad una variazione dei dati in
input. In caso di malfunzionamenti viene attivato automa-
ticamente un allarme e vengono fornite informazioni sulla
natura del guasto, su richiesta anche per E-Mail o SMS.
Il nuovo lookÈ ora disponibile una nuova versione dell’EMC. Integrato in
un sistema operativo Windows 7, il nuovo EMC si propone
oggi come uno dei sistemi di controllo processo più col-
laudati, basato su Windows Outlook, che è uno dei pro-
grammi più diffusi, e quindi si presenta con un’interfaccia
utente che non ha più segreti per nessuno. Mentre altri si-
stemi richiedono una faticosa collazione di comandi, EMC
supporta semplicissime istruzioni drag & drop. Le raffinate
features della versione precedente vengono ulteriormente
semplificate da una guida operatore attiva. Praticamente è
possibile gestire processi standard premendo un semplice
bottone.
Versatilità di impiegoEMC è compatibile con tutti i principali sistemi di controllo
di fresatrici, torni e rettificatrici. E l’integrazione si estende
anche ad altre interfacce, per esempio celle di misurazio-
ne, magazzini a torre e apparecchiature periferiche come
stazioni di lavaggio ed asciugatura. Il programma viene co-
munque installato da
un tecnico EROWA. In
tal modo il cliente può
cominciare a lavorarci
sin dal primo giorno.
L’ultimo passo per un’efficace conversione a
EROWA FMC è l’integrazione. Ma è un passo che
col sistema di controllo processo EMC si compie
facilmente. E la terza generazione dell’EMC tra-
sforma definitivamente questo sistema in uno
strumento tanto indispensabile quanto estrema-
mente user-friendly.
SOfTwARE
emC generation 3 –
e la storia continua
17
EROWA: In Europa si continua a ritenere che in Cina i
costi del personale rappresentino il fattore decisivo. Come
mai Delphi ha deciso di compiere il passo dell’automazione
della produzione?
Rocky Zhu: in questi ultimi anni anche in Cina i costi sa-
lariali sono aumentati di molto. Inoltre è diventato sempre
più difficile soddisfare la forte domanda di personale qua-
lificato.
Nella sua linea di produzione Lei dispone attualmente di
due celle di fresatura, quattro macchine per elettroero-
sione a tuffo, una stazione di misurazione ed un impianto
di lavaggio. Quanti collaboratori occorrerebbero per far
funzionare queste macchine 24 ore al giorno e 7 giorni
alla settimana?
Ci servirebbe una sessantina di persone, da far lavorare su
quattro turni. Attualmente ce ne bastano 7.
Quanto tempo è dovuto passare per vedere i primi risulta-
ti, per raggiungere i primi obiettivi?
Già dopo un mese era chiaro che quella dell’investimento
era stata la scelta giusta. La produzione è cominciata il
giorno successivo alla conclusione dell’installazione. Un
altro mese dopo avevamo migliorato già del 50% il grado
di utilizzo, e siccome la linea di lavorazione si è dimostrata
particolarmente user-friendly, già
in fase di prova ne abbiamo com-
missionata una seconda.
Che tipi di prodotti vengono re-
alizzati sulle linee EROWA e quali
tolleranze sono richieste?
C’è una forte domanda di maschi
e di inserti per utensili per stam-
paggio ad iniezione. Pertanto si fresano in grande quantità
piccoli elettrodi per cavità, poi li si pulisce, li si misura e li si
impiega sulle macchine per elettroerosione a tuffo, La tol-
leranza complessiva da noi ammessa per l’intero processo
lavorativo è di 0.005 mm.
Come descriverebbe in poche parole il vero punto di forza
di questo impianto?
Il grado di utilizzo è stato raddoppiato; adesso abbiamo
un controllo di qualità del 100%, abbiamo ridotto i costi
del personale dell’85% e possiamo risalire con assoluta
precisione ai prodotti iniziali attraverso l’intera filiera di
lavorazione.
Che influenza ha avuto l’investimento sulla qualità degli
utensili per stampaggio ad iniezione prodotti?
Alla consegna, i nostri prodotti presentano oggi un livello
di qualità costantemente elevato. Il controllo continuativo
della produzione riduce quasi a zero la lavorazione suc-
cessiva o lo scarto. La nostra strategia di investimento lo
dimostra chiaramente: l’automa-
zione che noi abbiamo introdotto
con ottimi risultati in questo
stabilimento è un fattore chiave
per poter produrre in futuro con
efficienza ancora maggiore.
Grazie per l’intervista, Mr. Zhu!
Delphi è un’importante subfornitore per i settori au-
tomotive, elettronica, comunicazione, distribuzione
di energia e «consumer accessories». Rocky Zhu, Plant
Managing Director, ci ha raccontato quanto sia stata
importante, due anni fa, la decisione di automatizzare
lo scomparto realizzazione di stampi.
REPORTAgE
economiamade in Cina
18
«Siamo convinti che l’automazio-
ne è un fattore chiave per poter
produrre in futuro con efficienza
ancora maggiore.»
ROCky ZhU, Plant Managing Director
ROCky ZhU, PLAnt MAnAgIng DIRECtOR, DelPhi corP., Shanghai, cina
«È semplicissimo: basta posizionare a magazzino
il pezzo pallettizzato e caricare sul
server il programma di lavorazione;
tutto il resto lo fa JMS® Pro.»
ROCky ZhU, Plant Managing Director
19
20
EROWA RObOt DynAMIC
Campo di impiego: Handling di pezzi, utensili ed elettrodi Caratteristiche: Esecuzione modulare, ampliabile in base alle esigenze, assi di movimento supplementari nel braccio di trasferi-mento, carico utile 250 kg
EROWA RObOt MULtI
Campo di impiego: Handling di pezzi, utensili ed elettrodi Caratteristiche: Caricamento di due macchine, con-figurazione fissa ad avvio progetto, carico utile 80 kg
EROWA RObOt SyStEM
Campo di impiego: Handling di pezzi, utensili ed elettrodi Caratteristiche: Esecuzione modulare, carico utile 200 kg
EROWA RObOt COMPACt
Campo di impiego: Handling di pezzi ed elettrodi Caratteristiche: Solo 2 m2 di superficie occupata, caricamento di due macchine, con-figurazione fissa ad avvio progetto, carico utile 30 kg
EROWA RObOt hEAVy
Campo di impiego: Handling di pezzi Caratteristiche: Esecuzione modulare, carico utile 500 kg
EROWA RObOt EASy
Campo di impiego: Handling di pezzi Caratteristiche: Installabile facilmente su macchine preesistenti, configurazione fissa ad avvio progetto, carico utile 250 kg
Una caratteristica particolare dei robot EROWA è che
al momento della consegna essi sono già quasi com-
pletamente configurati. Il grande vantaggio si vede al
momento della messa in esercizio, che si può sintetiz-
zare con le quattro parole disimballare, posizionare,
connettere, allestire. Anche in questo caso pensiamo
alla competitività del cliente e cerchiamo di dargli più
di quanto si aspetta.
PRODOTTI
un’apparecchiatura standard
per ogni impiego
21
Alla Brauhaus Rued non ci sono robot, l’automazione
qui sarebbe una stonatura. E l’odore non è quello di
olio lubrificante. Tutte le attrezzature, le vasche e le cal-
daie emanano invece un magico profumo di malto, e nei
locali si respira un’aria di antica sapienza, un’atmosfera di
altri tempi.
gli ingredientiSotto il controllo attento del mastro birraio, dai migliori
ingredienti nasce la birra. Alla base di tutto ci deve essere
un’acqua eccellente. Poi occorre malto, luppolo e lievito. E
poi ancora una grande passione. Un lavoro squisitamente
artigianale quindi, corroborato da un’attenzione mania-
cale per la qualità. Ed è proprio questo a legare l’EROWA
a questa birreria. L’engineering infatti non è altro se non
l’impiego contemporaneo di know-how e teoria in un
processo produttivo. Lo stesso che succede alla Brauhaus
Rued: quanto occorre macinare il malto? Per quanto tem-
po deve ammostare? Quale deve essere la temperatura?
La qualità del luppolo è quella giusta? Quando occorre ag-
giungerlo alla miscela? Qual è il tempo ottimale di cottura?
Qual è il lievito giusto? Quanto deve durare la fermenta-
zione? E quanto a lungo va conservata la birra fresca in
cantina a rifermentare?
Il risultatoProprio come da noi la conoscenza e l’esperienza, l’amore
per la qualità e il rispetto del cliente si uniscono a dare
vita ad un prodotto di successo, alla Brauhaus Rued nasce
una birra che vale la pena assaggiare. Il risultato di tutto
questo complesso lavoro si chiama Schlossbräu, una lager
finemente aromatica, del delicato sentore di luppolo, na-
turalmente torbida e non pastorizzata. E gli intenditori ne
sanno apprezzare il gusto delicato e rinfrescante.
Ma EROWA vuole cimentarsi nel settore alimentare?
Prima di tutto vorremmo tranquillizzare i nostri clienti e
partner. Proprio come il calzolaio al suo deschetto, anche
noi intendiamo restare ai nostri trucioli. Ma veder curata
con tanto amore una tradizione come quella del brassaggio
risveglia qualcosa in noi, una simpatia per un’attività che ri-
chiede altrettanto impegno, passione e attenzione di quella
che noi esigiamo da noi stessi. E ne siamo certi: al primo
sorso della nostra Schlossbräu la penserete come noi.
A pochi passi dalla nostra sede di büron si trova il
paese di Schlossrued. È qui che viene prodotta una
birra che è probabilmente la migliore della regione.
REPORTAgE
Birra schlossbräu
produrre con passione
22
23
soluzioni di sistema
rete aziendale del gruppo eroWa: una società orenDa holding ltd.
con riserva di modifiche tecniche. eroWa ag è un marchio registrato;
copyright © eroWa ag; per alcuni prodotti eroWa ag
il brevetto è stato ottenuto o è in fase di concessione.
eroWa ag 076489 i / 09.11
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