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ANNO SCOLASTICO 2017/2018
ESAME DI STATO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE 5A
Indirizzo: ARCHITETTURA E AMBIENTE
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INDICE
01 La storia del Liceo Artistico “A.G. Bragaglia” pag. 3
02 Il ruolo e l’identità pag. 3
03 Le finalità educative pag. 3
04 Le finalità didattiche pag. 3
05 Il percorso formativo pag. 4
06 L’indirizzo Architettura e Ambiente pag. 5
07 Il piano di studi pag. 6
08 La composizione della classe pag. 7
09 Il giudizio conclusivo sulla classe 5A pag. 7
10 La composizione del Consiglio di classe pag. 8
11 Gli obiettivi trasversali perseguiti nel corso del triennio pag. 9
12 Gli obiettivi e i contenuti disciplinari pag.10
13 La metodologia dell’azione didattica e formativa pag. 10
14 I mezzi dell’azione didattica pag. 10
15 Le iniziative extracurricolari le attività integrative e di orientamento pag. 11
16 La valutazione degli apprendimenti e le tipologie di verifica pag. 12
17 La griglia di valutazione generale pag. 13
18 I criteri per l’attribuzione dei crediti scolastici e formativi pag. 14
19 Le Simulazioni delle Prove d’Esame pag. 15
ALLEGATI
Allegato 1 Allegato 2 Allegato 3 Allegato 4 Allegato 5
Tabellone dello scrutinio del 1° periodo Tabelloni degli scrutini finali del terzo e quarto anno Consuntivi delle attività e programmi svolti Simulazioni della Prima, Seconda e Terza prova Griglie di valutazione della 1a – 2a – 3a prova e del colloquio
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IL LICEO ARTISTICO “A.G. BRAGAGLIA” DI FROSINONE
01 LA STORIA
Il Liceo Artistico Statale di Frosinone è sorto nel 1963 come sede associata dell’antica e
prestigiosa Accademia di Belle Arti di via di Ripetta in Roma.
Divenuto autonomo dal 1° Ottobre 1968 con Decreto del Presidente della Repubblica N° 1350, nel
1982 è stato intitolato ad Anton Giulio Bragaglia, illustre esponente frusinate del movimento
futurista.
Dall’Aprile del 2006 il Liceo Artistico si è trasferito, dalla storica sede di via Adige, nella nuova
sede sita in Via Casale Ricci (nei pressi dell’aeroporto), ove a decorrere dall’Anno Scolastico 2010-
2011, con decreto del Direttore Generale dell’USR, è divenuto Sezione dell’Istituto di Istruzione
Superiore “A.G. Bragaglia”, insieme all’Ipsia “G. Galilei”.
Dall’anno scolastico 2014/2015 nella Sezione Liceo Artistico “A.G. Bragaglia” è attivo il Liceo
Musicale e Coreutico, Sezione Musicale, ai sensi del D.P.R. n. 89, art. 13 del 15/03/2010.
02 IL RUOLO E L’IDENTITÀ
I fondamenti su cui si basa il Liceo Artistico “Anton Giulio Bragaglia” di Frosinone si possono
sintetizzare:
nell’esigenza di aprirsi al rinnovamento, avvertita già a partire dagli anni ‘80, sia nelle
metodologie che nei curricoli;
nella costruzione di un’ampia formazione di base;
nella didattica finalizzata alla crescita dell’alunno, valorizzandone differenze e potenzialità;
nella possibilità per lo studente di approfondire le conoscenze dell’area artistica e
progettuale attraverso la scelta tra una pluralità di percorsi didattici e formativi.
03 LE FINALITA' EDUCATIVE
Il Liceo Artistico “A.G. Bragaglia” intende:
promuovere la riflessione critica sulla memoria culturale in quanto insieme di significati
acquisiti dalla società come competenza comune;
far acquisire la coscienza di sé come storia delle relazioni interpersonali da cui si
origina la propria identità;
far acquisire il controllo critico della propria identità culturale, religiosa, etnica, quale
strumento per avviare relazioni interpersonali sempre più costruttive;
educare alla socialità come capacità di farsi carico della convivenza comune;
educare all'esercizio della cittadinanza come richiesta e rispetto della legalità e come
esercizio di controllo critico;
educare alla cittadinanza europea come necessità di integrazione e costruttiva
collaborazione con altre civiltà;
favorire la libera espressione degli studenti, delle classi presenti nella scuola;
educare alla diversità e favorire l’integrazione dell’handicap.
04 LE FINALITA' DIDATTICHE
Il Liceo Artistico “A.G. Bragaglia” è luogo di interazione di molteplici linguaggi e persegue l'obiettivo
di sviluppare nei ragazzi:
la coscienza critica e la capacità di utilizzare i codici della comunicazione verbale e visuale
nelle loro regole e potenzialità;
il rispetto e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale;
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l’utilizzazione di codici verbali e visuali come condizione preliminare per la rielaborazione
creativa che si sviluppa con la formazione di una coscienza estetica;
la maturazione civile e sociale della persona nel pieno rispetto delle diversità culturali,
etniche e religiose;
l’educazione alla salute attraverso il potenziamento del senso di responsabilità e
consapevolezza di sé e degli altri anche grazie ad adeguate informazioni.
Intende altresì svolgere nel territorio frusinate una funzione di riferimento e stimolo per quanto
attiene l'ambito culturale ed artistico.
Si propone come fautore di iniziative didattiche e culturali con enti, istituzioni pubbliche e con le
realtà produttive del territorio.
05 IL PERCORSO FORMATIVO
Il percorso di studi del Liceo Artistico “A.G. Bragaglia” di Frosinone si articola in un Primo Biennio
(Comune), in un Secondo Biennio (Specialistico) e in un Quinto Anno conclusivo.
Il Primo Biennio è finalizzato all’iniziale sviluppo delle conoscenze e delle abilità, oltre ad una
prima maturazione delle competenze caratterizzanti il Liceo Artistico. Al termine del Primo Biennio
lo studente può scegliere, per il proseguimento degli studi nel Secondo Biennio e nel 5° anno, tra
i seguenti cinque indirizzi diversificati, a seconda delle proprie attitudini o dei diversi interessi
artistici e professionali:
ARTI FIGURATIVE
ARCHITETTURA E AMBIENTE
DESIGN
GRAFICA
AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE
L’indirizzo Arti figurative approfondisce i processi progettuali e le diverse tecniche artistiche
proprie della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale (comprese le nuove tecnologie);
sviluppa le conoscenze dei principi della percezione visiva e delle principali linee di sviluppo
tecniche e concettuali dell'arte antica, moderna e contemporanea.
L’indirizzo Architettura e ambiente approfondisce la conoscenza degli elementi costitutivi
dell'architettura (aspetti funzionali, estetici, logiche costruttive); sviluppa la padronanza dei metodi
di progettazione e rappresentazione grafica (dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e consolida i
principi compositivi della forma architettonica.
L’indirizzo Design approfondisce i principali linguaggi grafici, progettuali e della forma; sviluppa la
conoscenza delle tecniche e delle tecnologie più adeguate alla definizione del progetto e alla
realizzazione del modello tridimensionale, ricerca e sperimenta le diverse strategie espressive
legate ai vari ambiti del design.
L’indirizzo Grafica approfondisce le tecniche grafico-pittoriche e informatiche legate ai processi
operativi propri della progettazione grafica; insegna ad analizzare e a pianificare le strategie e i
metodi comunicativi ed espressivi relativi alle diverse funzioni della comunicazione visiva,
pubblicitaria ed editoriale.
L’indirizzo Audiovisivo e multimediale approfondisce i vari linguaggi audiovisivi e multimediali nei
loro aspetti espressivi e comunicativi e nei fondamenti storici e concettuali; insegna ad applicare le
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tecniche più adeguate relative ai principali processi operativi, consolidando i principi della
percezione visiva e della composizione dell'immagine.
I cinque indirizzi del Liceo Artistico si caratterizzano, inoltre, per la presenza di specifici
Laboratori, nei quali lo studente sperimenta e accresce le proprie capacità progettuali.
06 L’INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE
In particolare,nell’indirizzo Architettura e ambiente si apprende la metodologia progettuale utile
alla realizzazione e produzione di elaborati grafici e rappresentazioni di opere architettoniche
esistenti o ideate su tema assegnato, nel rispetto dell’ambiente, con ausilio del disegno
bidimensionale e tridimensionale CAD. L’indirizzo è finalizzato al conseguimento di una formazione
di carattere teorico-pratico nel settore dell’architettura in rapporto alla specificità del contesto
ambientale. Sono peculiari di questo indirizzo l’esperienza del disegno dal vero, del rilievo, della
restituzione grafica, del bozzetto, del disegno bidimensionale e tridimensionale degli elementi di
architettura.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e
dalle logiche costruttive fondamentali;
avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da
sviluppare (dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) una appropriata conoscenza dei
codici geometrici come metodo di rappresentazione;
conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e
alle problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione;
avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto
storico, sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca;
acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo dal vero e della restituzione grafica
anche tridimensionale degli elementi dell’architettura;
saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione
grafico-tridimensionale del progetto;
conoscere e sapere applicare i principi della percezione visiva e della composizione della
forma architettonica.
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07 IL PIANO DI STUDI DELL’INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE
*Con informatica al primo biennio; **Biologia, Chimica e Scienze della Terra; ***Chimica dei materiali.
**** Il laboratorio artistico ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno
e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o
annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali.
1° Biennio (Comune)
2° Biennio (Specialistico) 5° anno
1° anno 2° anno 3° anno 4° anno
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI PER TUTTI GLI STUDENTI
DISCIPLINE N° ore
settimanali N° ore
settimanali N° ore
settimanali N° ore
settimanali N° ore
settimanali
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Matematica* 3 3 2 2 2
Fisica 2 2 2
Scienze naturali** 2 2
Chimica*** 2 2
Storia dell’arte 3 3 3 3 3
Discipline grafiche e pittoriche
4 4
Discipline geometriche 3 3
Discipline plastiche e scultoree
3 3
Laboratorio artistico**** 3 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica /Attività alternative
1 1 1 1 1
Totale ore settimanali 34 34 23 23 21
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI DI INDIRIZZO
Laboratorio di Architettura 6 6 8
Discipline progettuali Architettura e Ambiente 6 6 6
Totale ore settimanali delle discipline indirizzo 12 12 14
Totale ore settimanali del triennio 35 35 35
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08 LA COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
N° Cognome e Nome Note
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
La classe è costituita da 14 allievi, 9 femmine e 5 maschi. Nel corso del triennio di indirizzo, la
composizione della classe non ha subito cambiamenti, eccetto che per un’allieva che si è ritirata
per motivi personali . Il gruppo-classe ha saputo mantenere un atteggiamento generalmente
educato e collaborativo con i docenti e anche nelle interazioni reciproche sostanzialmente corretto
e rispettoso, consolidando nel tempo i rapporti reciproci . La frequenza ha registrato nel complesso
una regolarità. Nel corso del triennio gli studenti hanno confermato l’interesse della scelta iniziale
di indirizzo, nella cui area hanno raggiunto discreti livelli sia sul piano delle conoscenze che delle
competenze
Il Consiglio di classe, che ha subìto qualche avvicendamento nel triennio, ha prestato attenzione a
creare un clima positivo con gli alunni rispondendo alle richieste di adattamento della didattica alle
specifiche e differenziate esigenze degli allievi. Per quanto riguarda l’aspetto didattico del lavoro
svolto, i docenti hanno perseguito l’acquisizione di una buona padronanza delle conoscenze e
delle abilità di base, la capacità di analizzare, sintetizzare ed elaborare in maniera autonoma i
contenuti. Per favorire il potenziamento dei percorsi individuali e il superamento delle difficoltà nelle
discipline del curriculum, sono state predisposte attività di recupero e di approfondimento,
attraverso lo studio in itinere, monitorato dal docente.
Nelle discipline dell’area matematico-scientifica la maggior parte degli studenti ha colmato le
lacune pregresse, anche se rimangono ancora alcune difficoltà nella fase rielaborativa delle
conoscenze.
09 IL GIUDIZIO CONCLUSIVO SULLA CLASSE 5A
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Lo svolgimento pressoché regolare e continuo dei programmi disciplinari e le attività di recupero
predisposte dai docenti per potenziare l’autonomia metodologica, hanno reso possibile mantenere
una certa coesione della classe in termini formativi, anche se con esiti individuali diversificati.
Persiste qualche situazione di criticità, sia per quanto riguarda l’acquisizione dei contenuti
disciplinari, sia per gli aspetti più legati alle varie metodologie di studio.
Le relazioni finali di ciascun insegnante illustreranno i criteri didattici seguiti nello svolgimento dei
singoli programmi e offriranno maggiori informazioni per una più approfondita conoscenza delle
varie situazioni.
Alla fine del percorso degli studi, la classe si può suddividere in tre fasce di livello.
ascia
La prima fascia è costituita da un gruppo di studenti fornito di buoni strumenti di
base, che ha lavorato con impegno e costanza, dimostrando curiosità ed
interesse in tutti gli ambiti disciplinari, finalizzando lo studio alla propria
formazione culturale e umana; ha raggiunto gli obiettivi nelle varie discipline
dimostrando una piena acquisizione delle conoscenze ed appropriate abilità
linguistico – espressive.
ascia
La maggior parte degli studenti, che ha mantenuto una disposizione più ricettiva
che propositiva durante le lezioni, pur differenziando interesse e disponibilità
nelle varie discipline, ha raggiunto un livello di profitto più che sufficiente
rivelando capacità di orientarsi in maniera concreta e dimostrando di aver
raggiunto in misura adeguata conoscenze e competenze metodologiche ed
espressive.
ascia
In qualche alunno permangono delle lacune relative alla padronanza dei saperi
basilari e all’espressione delle abilità fondamentali di alcune discipline, legate
alla discontinua e superficiale applicazione allo studio, a una modesta capacità
rielaborativa e a una certa passività dimostrata in diversi momenti dell’attività
didattica.
10 LA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Materia di Insegnamento
Docente
Continuità didattica
nel Triennio
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Lia Mancini 3 anni
LINGUA E CULTURA STRANIERA Viviana Mastromarino 3 anni
STORIA Biagio Cacciola 1 anno
FILOSOFIA Biagio Cacciola 1 anno
MATEMATICA Gennaro Avagliano 3 anni
FISICA Gennaro Avagliano 3 anni
STORIA DELL’ARTE Marilena Lauretti 3 anni
DISC. PROGETTUALI ARCHITETTURA Paolo Culla 2 anni
LABORATORIO DI ARCHITETTURA Elisa Tozzi 1 anno
SCIENZE MOTORIE Rosamaria Cipriani 3 anni
RELIGIONE Maria Teresa Cecconi 3 anni
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11 GLI OBIETTIVI TRASVERSALI PERSEGUITI NEL CORSO DEL TRIENNIO
A conclusione del percorso educativo–didattico, sulla base degli obiettivi formativi e cognitivi del Piano dell’Offerta Formativa e di quelli fissati dal Consiglio di Classe, gli studenti hanno realizzato a vari livelli di profitto i seguenti obiettivi trasversali, relativi a Conoscenze, Capacità e Competenze, sia pur con esiti diversi nelle singole discipline.
OBIETTIVI EDUCATIVI
Disponibilità all’ascolto, al dialogo, alla collaborazione.
Rispetto nei confronti delle persone, delle regole e delle cose.
Consapevolezza dei propri diritti e doveri sia in ambito scolastico che al di fuori.
Sviluppo del senso di responsabilità sia individuale, sia collettiva.
Acquisizione della consapevolezza del valore formativo ed educativo dello studio.
OBIETTIVI DIDATTICI - CONOSCENZE
Conoscere i contenuti, le metodologie, gli strumenti delle varie discipline .
Conoscere i diversi codici espressivi (testuali, grafici, ecc.) delle varie discipline.
Riconoscere le peculiarità, le differenze e le correlazioni tra le diverse discipline.
Conoscere le strategie più opportune nella risoluzione dei problemi.
Conoscere le proprie potenzialità in funzione delle scelte da operare.
OBIETTIVI DIDATTICI – CAPACITÀ
Acquisire un metodo di studio, autonomo, efficace e flessibile.
Acquisire le capacità progettuali e tecnico-operative richieste dalle discipline.
Conseguire la capacità di analizzare e contestualizzare dati, fatti e documenti.
Sviluppare capacità logiche nel formulare e confrontare ipotesi.
Conseguire le capacità di autovalutazione e di giudizio critico.
OBIETTIVI DIDATTICI – COMPETENZE
Saper applicare le conoscenze e le capacità richieste dalle varie discipline.
Saper utilizzare efficacemente gli strumenti espressivi delle varie discipline.
Saper adottare varie strategie adeguandole agli obiettivi da raggiungere.
Saper padroneggiare, procedure, metodi e strumenti.
Raggiungere l’unitarietà dei saperi.
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Relativamente ai contenuti e agli obiettivi afferenti le singole discipline e al grado di raggiungimento di quest’ultimi si rimanda alle singole relazioni finali stilate dai docenti e allegate al presente documento.
13 LA METODOLOGIA DELL’AZIONE DIDATTICA E ORMATIVA
I metodi utilizzati per l’espletamento delle azioni formative sono stati molteplici e la scelta di uno o più di essi è stata sempre legata all’obiettivo da raggiungere, dalle conoscenze e competenze da far acquisire al contenuto da trasmettere, dagli stili cognitivi ai tempi di apprendimento dell’allievo, il quale è stato posto, in ogni momento, al “centro” del processo educativo, al fine di renderlo protagonista ed artefice della propria educazione.
METODOLOGIA RELATIVA
ALLE INTERAZIONI DOCENTI/STUDENTI
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Lezione frontale
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Lavoro individuale
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Lavoro di gruppo
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Lezione applicazione
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Scoperta guidata
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Insegnamento per problemi
X X X X X X
Attività laboratoriali
X X
14 I MEZZI DELL’AZIONE DIDATTICA E FORMATIVA
In aggiunta ai libri di testo, sono stati utilizzati ulteriori strumenti di lavoro e materiali integrativi, quali: fotocopie, dispense, articoli di giornali e di riviste specializzate, documenti visivi, presentazioni multimediali, oltre a visite didattiche a mostre e a musei, visioni cinematografiche ed esperienze sul campo.
Per le attività laboratoriali, sportive e di approfondimento gli allievi hanno potuto usufruire:
di una palestra attrezzata e di spazi adeguati per svolgere le attività all’aperto; del laboratorio di Design; del laboratorio di Architettura.
12 GLI OBIETTIVI E I CONTENUTI DISCIPLINARI
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15 LE INIZIATIVE EXTRACURRICOLARI E LE ATTIVITÀ INTEGRATIVE Nel corso del Triennio gli studenti hanno partecipato a varie iniziative extracurricolari e attività integrative,nella tabella seguente vengono elencate quelle attività relative all’Anno scolastico in corso. La partecipazione ha nella maggior parte dei casi coinvolto l’intera classe, in pochi altri ha interessato soltanto alcuni studenti, su base volontaria.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE EXTRACURRICOLARI E DI POTENZIAMENTO
Incontro informativo in previsione della giornata di
"Raccolta sangue" ADSPEM Aula Magna IIS Bragaglia
Le scuole contro la violenza sulle donne. Oltre
l’indignazione, l’impegno”-Riflessione e
confronto sul tema della violenza di genere
Aula Magna IIS Bragaglia
Progetto “Settimana dell’Arte, Settimana del
fare, Settimana della musica” IIS Bragaglia
Celebrazione 70 anni della Costituzione Italiana
alla presenza del Prefetto di Frosinone Aula Magna IIS Bragaglia
Progetto Cinema CinemaTeatro Nestor
Progetto "Educazione alla legalità" sul tema
“Sete di pace nella nostra città" Aula Magna IIS Bragaglia
Incontro formativo sulla Sicurezza, prevenzione e
contrasto al bullismo e cyberbullismo, Aula Magna IIS Bragaglia
Corso di potenziamento in Filosofia
Quale umanesimo nel XXI secolo? Attualità di Erich
Fromm
Aula Magna IIS Bragaglia
Visite guidate
Conoscenza diretta di città, siti storici e
artistici per l’ arricchimento dell’attività
didattica
Viaggio di istruzione Città di Praga
Progetto Erasmus In Grecia
ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Nel corso del triennio sono state svolte esperienze di Alternanza scuola lavoro, in collaborazione con Enti e aziende del territorio e all’interno di studi di architetti.
La classe ha, infine, partecipato a diverse attività relative all’orientamento in uscita organizzate dall’Istituto secondo la vigente normativa, per favorire la consapevolezza degli studenti riguardo le proprie attitudini artistiche e professionali.
ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO POST-DIPLOMA
“Incontro di Orientamento”
Partecipazione all'evento di Orientamento
Universitario della Regione Lazio “Campus
Orienta”.
Salone dello Studente – Roma
Giornata di orientamento post-diploma Incontro degli studenti con i rappresentanti delle
Università e Accademie per approfondimenti sui
corsi di maggior interesse.
Aula Magna IIS Bragaglia
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Nel Triennio di riferimento gli Anni scolastici sono stati sempre suddivisi in un Primo Trimestre, con termine al 31 Dicembre (ratifica trimestrale e consegna delle pagelle), e un Secondo Pentamestre fino a conclusione dell’ Anno scolastico (ratifica degli esiti e affissione dei risultati), con una comunicazione intermedia alle famiglie (pagellino) programmata per il mese di Marzo.
Per la valutazione degli apprendimenti si è proceduto con l’osservazione e la misurazione delle conoscenze, delle capacità e delle competenze grazie all’uso di griglie strutturate. Alla valutazione ha contribuito, in maniera sostanziale, il raggiungimento degli obiettivi, partendo sempre dalla misura dell’apprendimento e prendendo in considerazione la storia dello studente, intesa come percorso di sviluppo della personalità sul piano culturale, operativo, umano e sociale. I risultati dell’apprendimento sono stati misurati in tutte le fasi dell’attività didattica e per la loro valutazione si è tenuto conto principalmente dei seguenti descrittori:
i risultati delle prove sommative relative al profitto;
le conoscenze acquisite e le competenze raggiunte;
il metodo di studio;
la progressione nell’apprendimento;
l’assiduità nella frequenza scolastica;
l’interesse e impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo;
la partecipazione alle attività complementari ed integrative;
l grado di autonomia nel gestire e potenziare conoscenze e competenze;
la partecipazione al dialogo educativo.
Quadro generale delle tipologie delle prove di verifica effettuate durante l’anno scolastico.
TIPOLOGIA DELLE
VERIFICHE
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Storia dell’Arte
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Colloquio individuale X X X X X X X X X
Discussione X X X X X X X X X X
Prova scritta X X X X X
Questionario X X X X X
Produzione di elaborati X X X
Esercitazioni pratiche X X X
Prove strutturate X X X X X X
Relazione X
Gestione di ruolo
16 LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E LE TIPOLOGIE DI VERIFICA
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17 LA GRIGLIA DI VALUTAZIONE GENERALE
Per la valutazione del profitto degli studenti, tutti gli insegnanti si sono attenuti, nel corso del Triennio, ai seguenti parametri stabiliti dal Collegio dei Docenti:
LIVELLI VOTO DESCRITTORI
Scarso 1-3 L'allievo mostra conoscenze e competenze molto limitate e non le sa usare in maniera integrata e adeguata. Non riesce a far interagire i suoi saperi pregressi con le nuove conoscenze.
Insufficiente 4
L'allievo svolge le attività di apprendimento in maniera frazionata, mostrando di possedere conoscenze frammentarie e superficiali e di saper fare in modo impreciso e approssimato. Ha una forte difficoltà di organizzazione dei dati e non usa i linguaggi specifici.
Mediocre 5
L'allievo è impreciso rispetto a quanto conosce e sa fare, necessita di sollecitazioni e di indicazioni del docente per perseguire l'obiettivo di apprendimento, non è capace di ricostruire l'intero percorso seguito, ma solo parte di esso. Comunica i risultati dell'apprendimento con limitata puntualità e poca proprietà tecnica e lessicale.
Sufficiente 6
L'allievo possiede conoscenze e competenze indispensabili a raggiungere l'obiettivo. Si muove solo in contesti noti, ovvero riproduce situazioni che già conosce, necessita di indicazioni per affrontare situazioni parzialmente variate. Comunica i risultati dell'apprendimento in modo semplice, con un linguaggio corretto e comprensibile.
Discreto 7
L'allievo si mostra competente e sa utilizzare le proprie conoscenze in modo adeguato allorché affronta situazioni d'apprendimento simili tra loro o solo parzialmente variate; è capace di spiegare e rivedere il proprio percorso d'apprendimento, comunicandone i risultati con un linguaggio specifico e corretto. Procede con discreta autonomia nell'organizzazione dello studio.
Buono/Ottimo 8-9
L'allievo dimostra conoscenze, competenze e capacità grazie alle quali affronta variamente situazioni nuove, procede con autonomia; è capace di spiegare con un linguaggio specifico e appropriato il processo e il prodotto dell'apprendimento e di prefigurarne l'utilizzazione in altre situazioni formative.
Eccellente 10
L'allievo conosce e sa fare, è in grado di spiegare il procedimento e la scelta di un determinato percorso, perciò verifica e valuta anche il proprio operato. Comunica con proprietà terminologica e sviluppa quanto ha appreso con ulteriori approfondimenti, rielaborandolo criticamente per raggiungere nuove mete formative.
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18 I CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI
Il Consiglio di Classe, in sede di Scrutinio finale, per l’assegnazione del credito scolastico, si attiene alle disposizioni contenute nel D.M. 16.01.2009 n.5 e nell’O.M. 40/2009, nella quale si afferma che il voto sul comportamento “concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente”, nonché alle indicazioni contenute nella C.M. 46 del 07.05.2009. Il credito scolastico si assegna in base alla tabella sotto riportata (D.M. 22.05.2007 n.42), all’interno della quale M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico, tenendo conto dei seguenti parametri:
media dei voti
credito scolastico (attività svolte e documentate all’interno dell’Istituto)
credito formativo (attività svolte e documentate all’esterno dell’Istituto).
Media dei voti Credito scolastico
Classe Terza Credito scolastico
Classe Quarta Credito scolastico
Classe Quinta
M = 6 3 – 4 3 – 4 4 – 5
6 < M ≤ 7 4 – 5 4 – 5 5 – 6
7 < M ≤ 8 5 – 6 5 – 6 6 – 7
8 < M ≤ 9 6 – 7 6 – 7 7 – 8
9 < M ≤ 0 7 – 8 7 – 8 8 – 9
Il Consiglio di Classe assegna il punteggio seguendo i seguenti criteri:
a) Alla presenza di valutazioni insufficienti si assegna il punteggio minimo.
b) Il punteggio massimo tiene conto del voto di condotta, dell’eventuale giudizio di religione, della partecipazione alla vita scolastica (frequenza, partecipazione, impegno), della costanza nello studio e nei risultati, dell'interesse per le discipline scolastiche, della partecipazione positiva ad attività formative organizzate dalla scuola in orario extra-curriculare.
c) Concorrono all'assegnazione del credito scolastico anche i crediti formativi, ossia le competenze acquisite mediante attività formative realizzate in ambiti extra-scolastici e debitamente certificate.
d) Sono ritenute valide come crediti formativi le esperienze formative di tipo artistico, linguistico, informatico, professionale, sportivo, musicale e culturale in genere, volontariato. Tali attività corrispondono ad un impegno in grado di arricchire e completare la formazione personale. Sono tenute in considerazione anche le attività svolte nel periodo estivo precedente l'anno scolastico in corso.
e) Per i crediti formativi, a prescindere dal loro numero, gli insegnanti attribuiscono al massimo 1 punto per ciascun anno scolastico.
L’incidenza dei crediti formativi sul voto conclusivo dell’Esame finale di Stato consiste, di conseguenza, al massimo in 3 punti su 100 per tutto il Triennio.
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19 LE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
Oltre alle verifiche orali, scritte e pratiche, realizzate in ambito disciplinare dai singoli docenti, nel corso dell’anno sono state effettuate sei simulazioni delle Prove d’esame, che vengono riportate in dettaglio nello schema seguente:
PRIMA PROVA (Italiano)
Tipologie Tempo Data Criteri di valutazione
Tipologia A: Analisi del testo Tipologia B: Redazione di un saggio breve o articolo di giornale Tipologia C: Tema di argomento storico Tipologia D: Tema di ordine generale
6 ore
12/03/2018
Si veda in allegato: la griglia di valutazione
SECONDA PROVA (Discipline Progettuali Architettura )
Tipologia Tempo Data Criteri di valutazione
Sviluppo di un progetto 18 ore 13-14-15/03/2018 Si veda in allegato:
la griglia di valutazione
TERZA PROVA
Tipologie Tempo Data Criteri di valutazione
Tipologia Mista: (B+C): 2 Quesiti a risposta singola 4 Quesiti a scelta multipla
100 minuti 16/03/2018 Si veda in allegato:
la griglia di valutazione
Discipline coinvolte
Lingua straniera Storia dell’Arte Matematica Laboratorio di Architettura
Nota: I risultati delle simulazioni sono stati diversificati ma, nel complesso soddisfacenti, confermando quanto indicato nella presentazione della classe.
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FIRME DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
AVAGLIANO Gennaro Matematica e Fisica
CACCIOLA Biagio Filosofia e Storia
CECCONI Mariateresa Religione cattolica
CIPRIANI Rosamaria Scienze motorie e sportive
CULLA Paolo Discipline progett. Arch. e Ambiente
LAURETTI Marilena Storia dell’arte
MANCINI Lia Lingua e letteratura italiana
MASTROMARINO Viviana Lingua e cultura straniera
TOZZI Elisa Laboratorio Architettura
FROSINONE, 15 Maggio 2018 IL Dirigente scolastico
Prof. Fabio GIONA
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ALLEGATI
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SIMULAZIONE PRIMA PROVA
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Vittorio Sereni, La spiaggia, Gli strumenti umani, Einaudi, Torino 1965. Sono andati via tutti –
blaterava la voce dentro il ricevitore. E poi, saputa: - Non torneranno più –.
Ma oggi 5 su questo tratto di spiaggia mai prima visitato quelle toppe solari... Segnali
di loro che partiti non erano affatto? E zitti quelli al tuo voltarti, come niente fosse. I morti non è quel che di giorno
10 in giorno va sprecato, ma quelle toppe di inesistenza, calce o cenere
pronte a farsi movimento e luce. Non dubitare, - m'investe della sua forza il mare –
15 parleranno.
Vittorio Sereni (Luino, 27 luglio 1913 – Milano, 10 febbraio 1983) è stato un poeta e scrittore italiano. La
spiaggia conclude la raccolta Gli strumenti umani del 1965, che affronta il difficile dopoguerra del poeta, reduce dai campi di prigionia dell'Algeria e del Marocco.
1. Comprensione del testo 1.1. Ricostruisci la situazione presentata dalla poesia.
1.2. Descrivi la struttura metrica della poesia, mettendo in evidenza l’eventuale presenza di versi regolari, di rime o di assonanze.
2. Analisi del testo 2.1. Analizza la struttura del periodo delle singole strofe. 2.2. Definisci il tipo di lessico usato nelle singole strofe, facendo precisi riferimenti testuali.
2.3. Alcuni termini si ripetono all’interno della poesia. Quale significato può avere questa ripetizione? 2.4. A che cosa si contrappone l’“oggi” del verso 4? Il riferimento è implicito o esplicito?
2.5. Individua e commenta il significato di qualche enjambement.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Sulla base dell’analisi condotta, sviluppa un commento sul significato complessivo della poesia, a partire dagli elementi formali per giungere alle tematiche espresse. Approfondisci poi l’interpretazione del testo, facendo opportuni collegamenti ad altri testi poetici del Novecento italiani e stranieri.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” Scegli uno dei quattro ambiti proposti e sviluppa il relativo argomento in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
chel’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
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1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: L’amicizia.
Briton RIVIÈRE – Il suo unico amico (1871),
Manchester Art Gallery
Il grande amico
Un grande amico che sorga alto su me
e tutto porti me nella sua luce,
che largo rida ove io sorrida appena
e forte ami ove io accenni a invaghirmi…
5 Ma volano gli anni, e solo calmo è l’occhio che
antivede
perdente al suo riapparire
lo scafo che passava primo al ponte.
Conosce i messaggeri della sorte,
può chiamarli per nome. È il soldato presago.
10 Non pareva il mattino nato ad altro?
E l’ala dei tigli
e l’erta (1) che improvvisa in verde ombría (2) si smarriva
non portavano ad altro?
Ma in terra di colpo nemica al punto atteso
15 si arroventa la quota.
Come lo scolaro attardato (3)
– né piú dalla minaccia della porta
sbarrata fiori e ali lo divagano –
io lo seguo, sono nella sua ombra.
20 Un disincantato soldato. Uno spaurito scolaro.
Vittorio SERENI, Gli strumenti umani,
(in Appuntamento a ora insolita), Einaudi, Torino 1965 (1) Salita; (2) ombríare = far ombra; (3) probabile riferimento
allo scolaro François Seurel, personaggio del romanzo di Alain-
Fournier Le grand Meaulnes (Il grande amico), che –
fisicamente impedito - non può seguire l’amico.
«Non ricordo esattamente quando decisi che Konradin avrebbe dovuto diventare mio amico, ma non ebbi dubbi sul fatto
che, prima o poi, lo sarebbe diventato. Fino al giorno del suo arrivo io non avevo avuto amici. Nella mia classe non
c’era nessuno che potesse rispondere all’idea romantica che avevo dell’amicizia, nessuno che ammirassi davvero o che
fosse in grado di comprendere il mio bisogno di fiducia, di lealtà e di abnegazione, nessuno per cui avrei volentieri dato
la vita. […] Erano ragazzi simpatici e io andavo abbastanza d’accordo con tutti. Ma così come non ero animato da
particolari simpatie nei confronti di nessuno, nemmeno loro sembravano attratti da me. Non andavo mai a casa loro né
loro venivano mai a trovare me. Un altro motivo della mia freddezza, forse, era che avevano tutti una mentalità
estremamente pratica e sapevano già cosa avrebbero fatto nella vita, chi l’avvocato, chi l’ufficiale, chi l’insegnante, chi
il pastore, chi il banchiere. Io, invece, non avevo alcuna idea di ciò che sarei diventato, solo sogni vaghi e delle
aspirazioni ancora più fumose. Volevo viaggiare, questo era certo, e un giorno sarei stato un grande
poeta.
Ho esitato un po’ prima di scrivere che “avrei dato volentieri la vita per un amico”, ma anche ora, a trent’anni di
distanza, sono convinto che non si trattasse di un’esagerazione e che non solo sarei stato pronto a morire per un amico,
ma l’avrei fatto quasi con gioia. […] I giovani tra i sedici e i diciotto anni uniscono in sé un’innocenza soffusa di
ingenuità, una radiosa purezza di corpo e di spirito e il bisogno appassionato di una devozione totale e disinteressata. Si
tratta di una fase di breve durata che, tuttavia, per la sua stessa intensità e unicità, costituisce una delle esperienze più
preziose della vita.»
Fred UHLMAN, L’amico ritrovato, Feltrinelli, Milano 1986 «“Che cos’è un amico? È qualcuno che conosciamo a fondo e a cui vogliamo bene comunque”. […] Ma l’amicizia non
è soltanto completa conoscenza dell’altro. Occorre necessariamente, per lo sviluppo e la costruzione di questo
sentimento, una parte importante di rispetto e ammirazione. Tali qualità risaltano in maniera tanto più autentica in
quanto non sono distorte dal gioco della seduzione. All’inizio del rapporto amoroso, la voglia di piacere e di sedurre
porta inevitabilmente a qualche menzogna, se pur piccola. Menzogne verbali per rendere più bella la realtà, o menzogne
fisiche, sempre per rendere più bella la realtà: ci si pettina, ci si profuma, si fa uno sforzo per apparire migliori. C’è una
trasformazione momentanea e non destinata a durare nel tempo, come un pavone che per fare la corte si incollasse
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addosso magnifiche piume; piume destinate a volar via col vento. Ma i vostri amici non hanno mai visto le vostre piume
artificiali: tutto quello che hanno visto, amano, ammirano in voi è reale. C’è una forma di autenticità unica, possente,
rassicurante. Non esiste doppio gioco. C’è un essere umano, completo, che è come voi lo vedete. Ed è questa verità
assoluta che contribuirà a creare il legame di amicizia. Poiché in fondo, è di amore che parliamo.»
Joël DICKER, La verità, soltanto la verità, sull’amicizia, «Corriere della Sera - la Lettura»,18 settembre 2016
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: La società di fronte al fenomeno del cyberbullismo: responsabilità e spazi di intervento.
DOCUMENTI
Legge 29 maggio 2017, n. 71.
“Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbulismo”.
Art. 1
1. La presente legge si pone l'obiettivo di contrastare il fenomeno del cyberbullismo in tutte le sue manifestazioni, con
azioni a carattere preventivo e con una strategia di attenzione, tutela ed educazione nei confronti dei minori coinvolti,
sia nella posizione di vittime sia in quella di responsabili di illeciti, assicurando l'attuazione degli interventi senza
distinzione di età nell'ambito delle istituzioni scolastiche.
2. Ai fini della presente legge, per «cyberbullismo» si intende qualunque forma di pressione, aggressione, molestia,
ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione,
trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di
contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del
e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco
dannoso, o la loro messa in ridicolo. […]
Gazzetta Ufficiale del 3 giugno 2017, n. 127
«Ma l’elemento determinante, potenzialmente in grado di condurre a esiti drammatici, suicidio compreso, sembra essere
la visibilità senza confini offerta dalla rete. Un atto di bullismo, per compiersi, richiede una vittima, un persecutore e la
presenza di spettatori, che possono inconsapevolmente alimentare l’intensità della violenza attraverso una presenza
silenziosa o, ancor peggio, riprendendo la scena e caricando il video in rete. Sempre gli spettatori potrebbero far cessare
l’atto di bullismo non solo intervenendo in modo concreto per favorirne l’interruzione, ma anche semplicemente
voltando le spalle alla scena. […]
Il web, per sua stessa natura, rappresenta un non luogo, ovvero uno spazio astratto che ha però ripercussioni concrete e
da dove non è possibile fuggire. Nel web la visibilità non è più prigioniera dello spazio e quindi non ha senso cambiare
classe, scuola o città. Svincolata dalla presenza fisica dell’altro, la visibilità sul web occupa ogni spazio disponibile; di
conseguenza, è impossibile sottrarvisi.»
Federico TONIONI, Cyberbullismo. Come aiutare le vittime e i persecutori, Mondadori, Milano 2014
«La maggior parte degli attacchi di cyberbullismo avviene su Internet. Allo stesso tempo, Internet è uno dei primi
luoghi dove le persone coinvolte in questo tipo di episodi cercano informazioni, aiuto, suggerimenti e contatti utili.
Mentre i casi più tragici arrivano alle prime pagine dei giornali, in Internet anche le esperienze meno estreme e
sensazionali trovano uno spazio dove poter essere condivise. Raven Days è un esempio di sito Internet volto alla
prevenzione di bullismo e cyberbullismo e al supporto delle vittime. Il sito riporta un impressionante numero di storie
personali, in cui le vittime di bullismo e cyberbullismo raccontano le loro esperienze, e condividono le loro emozioni.»
Giulia MURA, Davide DIAMANTINI, Il cyberbullismo, Guerrini e Associati, Milano 2012
«Gli studenti, anche i più giovani, rappresentano spesso l’avanguardia tecnologica all’interno della scuola, grazie alla
loro capacità di utilizzare le opportunità offerte da smartphone, tablet e altri strumenti che consentono la connessione in
rete.
Tuttavia alla capacità tecnologica non corrisponde spesso eguale maturità nel comprendere la necessità di difendere i
propri diritti e quelli di altre persone, a partire dagli stessi compagni di studio.
I giovani devono essere consapevoli che le proprie azioni in rete possono produrre effetti negativi anche nella vita reale
e per un tempo indefinito.»
Garante per la protezione dei dati personali, La scuola a prova di privacy, http://www.garanteprivacy.it/
http://www.garanteprivacy.it/
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3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Razzismo.
DOCUMENTI
razzismo s. m. [der. di razza, sull’esempio del fr. racisme]. – Ideologia, teoria e prassi politica e sociale fondata
sull’arbitrario presupposto dell’esistenza di razze umane biologicamente e storicamente «superiori», destinate al
comando, e di altre «inferiori», destinate alla sottomissione, e intesa, con discriminazioni e persecuzioni contro di
queste, e persino con il genocidio, a conservare la «purezza» e ad assicurare il predominio assoluto della pretesa razza
superiore: il r. nazista, la dottrina e la prassi della superiorità razziale ariana e in partic. germanica, elaborata in
funzione prevalentemente antisemita; il r. della Repubblica Sudafricana, basato sulla discriminazione razziale sancita a
livello legislativo e istituzionale (v. apartheid); il r. statunitense, riguardo a gruppi etnici di colore, o anche a minoranze
diverse dalla maggioranza egemone. Più genericam., complesso di manifestazioni o atteggiamenti di intolleranza
originati da profondi e radicati pregiudizi sociali ed espressi attraverso forme di disprezzo ed emarginazione nei
confronti di individui o gruppi appartenenti a comunità etniche e culturali diverse, spesso ritenute inferiori: episodi di r.
contro gli extracomunitari.
http://www.treccani.it/vocabolario/razzismo/
«Il razzismo classico, biologico, seguiva una logica di gerarchizzazione e di ispirazione universalista […]. Questo
razzismo dava vita a categorie basate principalmente sui tratti somatici degli individui e destinate a creare una gerarchia
tra i diversi gruppi umani. Tale gerarchia diveniva una solida base per lo sfruttamento dei gruppi razzializzati. Il
razzismo culturale, invece, segue un principio di differenziazione che tende a rifiutare ogni contatto con il gruppo
razzializzato e presuppone un’assenza di spazi comuni dove instaurare una pur minima relazione, ed elabora categorie
analoghe – gerarchiche e finalizzate anch’esse alla distinzione e all’esclusione – ma fondate sui tratti culturali.
Entrambe le logiche finiscono per diventare spinte alla discriminazione, che pretendono di spiegare se non addirittura di
prevedere le attitudini, le disposizioni e gli atteggiamenti delle persone o dei gruppi, ma mentre il razzismo biologico
tendeva a sottomettere, quello culturale tende ad allontanare, a separare.»
Marco AIME, Si dice cultura, si pensa razza, in M. Aime, G. Barbujani, C. Bartoli e F. Faloppa, Contro il razzismo.
Quattro ragionamenti, Einaudi, Torino 2016
«Ma il razzismo in quanto visione del mondo non fu una prerogativa del pensiero e dell’azione di Hitler. […] Hitler in
realtà si giovò di un vantaggio comune a tutti i seguaci del razzismo, sia che ponessero l’accento sulle forze spirituali,
sia che tentassero di collegarlo con la scienza. I miti razzisti non solo spiegavano il passato e aprivano a una speranza
per il futuro, ma dando rilievo agli stereotipi rendevano concreto ciò che era astratto. Gli stereotipi razzisti fecero sì che
la teoria diventasse, in maniera semplice e diretta, qualcosa di vivo. […] Il paragone tra il tipo dell’uomo virile,
ellenistico e quello dell’uomo malvagio e deforme, e la contrapposizione tra l’ariano dalle proporzioni greche e il
malproporzionato ebreo fecero del razzismo un’ideologia incentrata sui fattori visivi; e questa insistenza sull’elemento
visivo, a sua volta, rese più facile alla gente comprendere la critica violenta dell’ideologia.»
George L. MOSSE, Il razzismo in Europa. Dalle origini all’Olocausto, Editori Laterza, Roma-Bari 1992
«- Chiedi alla maestra di discutere del problema in classe. Sai, bambina mia, è soprattutto con i bambini che si può
intervenire per correggere il modo di comportarsi. Con le persone grandi, è più difficile.
- Perché, babbo?
- Perché un bambino non nasce con il razzismo nella testa. Per lo più un bambino ripete quello che dicono i suoi parenti,
più o meno prossimi. Con assoluta naturalezza un bambino gioca con gli altri bambini. Non si pone il problema se quel
bambino africano è inferiore o superiore a lui. Per lui è prima di tutto un compagno di giochi. Possono andare d’accordo
o litigare. E’ normale. Ma non ha niente a che vedere con il colore della pelle. Per contro, se i suoi genitori lo mettono
in guardia contro i bambini di colore, allora, forse, si comporterà in un altro modo.»
Tahar BEN JELLOUN, Il razzismo spiegato a mia figlia, Mondadori, Milano 1999
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: I limiti della rete globale: privacy, trasparenza, censura.
DOCUMENTI
«Ty aveva ideato il sistema iniziale, l’Unified Operating System, che combinava tutte le cose online fino ad allora
rimaste divise e abborracciate: profili di utenti dei social media, i loro metodi di pagamento, le loro varie password, i
loro account e-mail, username, preferenze, fino all’ultimo strumento e manifestazione d’interesse. Il vecchio metodo –
una nuova transazione, un nuovo sistema per ogni sito, per ogni acquisto – era come prendere una macchina diversa per
sbrigare ogni tipo di commissione. “Non era necessario avere ottantasette macchine diverse” aveva dichiarato dopo che
il suo sistema aveva stupito la Rete e il mondo.
Lui, invece, aveva messo tutto insieme, tutti i bisogni e tutti gli strumenti di ogni utente, in un unico calderone, e aveva
inventato TruYou: un account, un’identità, una password, un sistema di pagamento, per ogni persona. Non c’erano altre
password, né multiple identità. I tuoi dispositivi sapevano chi eri, e la tua unica identità – la TruYou, inconfondibile e
immodificabile – era la persona che pagava, firmava, rispondeva, visionava e revisionava, vedeva ed era vista. Dovevi
http://www.treccani.it/vocabolario/razzismo/
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usare il tuo vero nome, e questo era legato alle tue carte di credito, alla tua banca, e così pagare per ogni cosa era
semplice. Un solo pulsante per il resto della tua vita online.»
Dave EGGERS, Il cerchio, Mondadori, Milano 2014
«Una nuova consapevolezza critica emerge in rapporto alla comprensione del ruolo che ogni medium – cioè ogni
artefatto, ogni idea, ogni forma di innovazione – ha nel rimodulare l’ambiente umano, e trasformare così il modo
dipensare, sentire, agire.»
Paolo GRANATA, Elena LAMBERTI, Per un’ecologia dei media, «Il Sole 24 Ore - Nòva» 19 ottobre 2016
«Alla folla di chi ti segue si mescola quella di chi ti minaccia. Ogni parola detta con le intenzioni migliori può diventare
un cappio - magari cucito da sostenitori volubili, umorali, diffidenti. Al capo della comunicazione scappa per errore un
tweet inopportuno? Un minuto dopo è già tardi per rimediare. Per sbaglio viene pubblicata l’indicazione a non usare le
foto del politico che incontra il disabile? Valanga di insulti. Non fai in tempo a spiegare che l’intento non era
discriminatorio, e che era quello di evitare strumentalizzazioni: la corrente di disprezzo ti ha già travolto.»
Paolo DI PAOLO, Divi e politici l’addio alla rete è cambiato, «La Repubblica», 12 novembre 2016
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Il documento che segue è tratto dalla lettera di dimissioni dall’incarico universitario dello storico e politico Gaetano
Salvemini. Nella lettera emergono alcuni tratti dell’opposizione al regime fascista di una parte del mondo intellettuale
italiano. Illustra, anche a partire da quanto presente nel documento proposto, i caratteri salienti dell’opposizione
intellettuale e politica al regime fascista.
Dalla lettera al Rettore dell’Università di Firenze del 5 novembre 1925 da Londra. «Signor Rettore, la dittatura fascista
ha soppresso, oramai, completamente, nel nostro paese, quelle condizioni di libertà, mancando le quali l’insegnamento
universitario della Storia - quale io lo intendo - perde ogni dignità, perché deve cessare di essere strumento di libera
educazione civile e ridursi a servile adulazione del partito dominante, oppure a mere esercitazioni erudite, estranee alla
coscienza morale del maestro e degli alunni.
Sono costretto perciò a dividermi dai miei giovani e dai miei colleghi, con dolore profondo, ma con la coscienza sicura
di compiere un dovere di lealtà verso di essi, prima che di coerenza e di rispetto verso me stesso. Ritornerò a servire il
paese nella scuola, quando avremo riacquistato un governo civile.»
Gaetano SALVEMINI, Memorie di un fuoruscito, Feltrinelli, Milano 1973
L’illustre storico Gaetano Salvemini (1873-1957) è stato uno dei più importanti intellettuali e politici italiani della
prima metà del Novecento. Figura eminente nel panorama politico e culturale del primo ventennio del secolo, si schierò
apertamente contro il fascismo e Mussolini. Fu fondatore nel gennaio 1925 del giornale antifascista clandestino “Non
mollare” e nello stesso anno firmò il Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce. Per la sua opposizione
al regime fascista, l’8 giugno 1925 fu arrestato; uscito dal carcere il 31 luglio a seguito di amnistia, espatriò
clandestinamente nell’agosto dello stesso anno. Nel 1926 fu privato della cittadinanza italiana assieme ad altri
fuoriusciti. Dall’estero (Francia, Inghilterra, Stati Uniti) continuò la sua battaglia politico-culturale contro il fascismo.
Nel 1929 fu tra gli ispiratori di Giustizia e Libertà. Ritornò definitivamente in Italia nel 1949 e gli fu restituita la
cattedra all’Università di Firenze.
Più volte aveva precisato di aver tentato di vivere secondo il precetto “Fa’ quello che devi, avvenga quello che può”.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Competizione sociale e gioco d’azzardo.
«Se parole come valutazione, classifica, selezione, merito, prevalgono nel discorso pubblico, indirizzano i programmi
politici, improntano il lessico dell’economia, è perché il modello compet itivo ha un successo incontrastato. La
competizione viene vissuta come la modalità prima di relazione, con se stessi e con gli altri, quasi fosse una legge
primordiale. Non c’è più quasi lembo di vita che si sottragga al modello della gara. […]Il paradigma agonistico ha
un’estensione e una profondità tali da poter essere considerato uno dei tratti peculiari della nostra epoca. […]
Dietro questa fiducia nel calcolo si cela la terribile convinzione che la vita possa essere ridotta a una gara.
L’assunzione di questo agonismo, che porta con sé l’obbligo di vincere, ha conseguenze devastanti. Che ne è, infatti, di
chi perde? Disagio, depressione, «passioni tristi», come le chiamava Spinoza, scandiscono questa tarda modernità. Ma
qui non deve sfuggire un altro fenomeno correlato: il gioco d’azzardo. Chi si sente escluso, avviato alla sconfitta, tenta
la mossa estrema. Il «rischia tutto!», messaggio reiterato dalla pubblicità, viene preso alla lettera: si mettono in gioco
non solo i soldi, gli averi, ma il tempo, i legami affettivi, la dignità, la vita stessa. Da un lato il gioco d’azzardo appare
la rivolta esterna all’agonismo, la scorciatoia per aggirare tutte le gare vincendo d’un colpo, dall’altro ne è solo la
versione parossistica che porta quasi sempre alla rovina.»
Donatella DI CESARE, Il boomerang dell’agonismo, «Corriere della Sera - la Lettura», 13 marzo 2016
Linee orientative. Sulla base delle tue conoscenze di studio e di quelle apprese dall’attualità, potrai sviluppare, se vuoi,
il tuo elaborato riflettendo:
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sul significato da attribuire al c.d. «modello competitivo» che viene oggi imputato alla nostra società, adducendo
esemplificazioni in cui – nel contesto sociale – esso si rivela e si rende effettivo;
se sia fondato l’assunto che questo «modello competitivo» interferisce con le relazioni interpersonali e – in caso
affermativo – sulle modalità con cui tale interferenza si manifesta;
sull’eventuale relazione fra insuccesso nella competizione e pulsione della «mossa estrema»;
sulle forme del disagio sociale e sulle altre «passioni tristi» che colpiscono i c.d. perdenti, adducendo – se lo ritieni
– eventuali esemplificazioni;
sul fenomeno del gioco d’azzardo, sulle sue cause, sui suoi effetti, sulle responsabilità, sul ruolo della pubblicità.
I tuoi commenti personali potranno certamente conferire più originalità e maggior completezza all’elaborato.
Infine, se lo ritieni, potrai concludere lo svolgimento con un tuo personale approfondimento sugli interessi, occulti e/o
palesi, connessi al fenomeno del gioco d’azzardo e sugli interventi che risulterebbero necessari per contrastarlo. ___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i
candidati di madrelingua non italiana.
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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “BRAGAGLIA” Sezione LICEO ARTISTICO FROSINONE
SIMULAZIONE TERZA PROVA 16/03/2018
Anno scolastico 2017-2018
Classe 5^ sez. A Indirizzo ARCHITETTURA E AMBIENTE Discipline: Inglese - Storia dell’arte – Matematica - Laboratorio di Architettura - Tipologia: B e C Numero totale di quesiti: 24 di cui n° 16 a scelta multipla n° 8 a risposta singola Tempo a disposizione: 100 minuti Procedure:
Tipologia – B: Il candidato deve rispondere alle domande utilizzando lo spazio a disposizione.
Tipologia – C: Il candidato deve selezionare con un segno X la risposta esatta tra le quattro che gli
vengono proposte per ogni domanda.
I candidati sono tenuti ad osservare le seguenti norme:
Nei quesiti a scelta multipla, si deve indicare a penna una sola risposta sul quadratino corrispondente. Nel caso venga indicata più di una risposta o si effettuino correzioni non verrà attribuito alcun punto.
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CANDIDATO
Cognome_________________________________________
Nome___________________________________________
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ENGLISH
1-Talk about Victorian literature focusing on the main literary genres written in this period
(max.10 Lines)
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2-Talk about the Aesthetic Movement and its most important representatives
( max.10 lines)
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3- What types of novels did Dickens write?
historical novels
novels of social criticism
sentimental novels
Gothic novels
4- Jane Eyre is narrated by:
Jane Eyre herself
Mr Rochester
Thornfield
Grace Poole
5- Which of the following works wasn’t written by Oscar Wilde?
De Profundis
Tess of the D’Ubervilles
The Importance of being Earnest
The Picture of Dorian Gray
6- What is the most popular kind of novel written in the Victorian period?
Bildungsroman
Contemporary novel
Modern novel
Experimental novel
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STORIA DELL’ARTE TIPOLOGIA – B 1) Le rivoluzionarie innovazioni tecniche e tematiche di Picasso
2)Il Dadaismo di M. Duchamp è estremamente provocatorio, si mettano in evidenza gli intenti espressivi dell’artista;
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TIPOLOGIA –C 1) Quale delle affermazioni proposte è corretta?
1) Il fenomeno dell’Art Nouveau, pur con le naturali differenziazioni dovute alle diverse tradizioni sociali e politiche di ogni Paese, si diffonde a livello internazionale con caratteri sostanzialmente omogenei.
2) Inizialmente prevale un’estetica basata su linee morbide e sinuose derivate dalla natura e poi reinterpretate in chiave decorativa chiaramente attinta dalle esperienze di William Morris nell’ambito dell’arredamento art nouveau. Sarà poi la sobria linearità delle forme neoclassiche a imporsi, incontrando il gusto della nuova classe borghese.
3) La pittura art nouveau, orientata alla riscoperta di valori interiori, trova nel Romanticismo e nella pittura accademica di Ottocento, soprattutto di genere storico, l’ambiente ideale per affondare le proprie radici.
4) Una delle principali esigenze dell’industria era quella di elevare il pregio artistico ed estetico dei propri prodotti per incentivarne l’acquisto. Lo strumento principale di questa strategia è la creazione di uno stile art nouveau e la sua applicazione al prodotto di massa.
2) Quale delle affermazioni proposte è corretta?
1) I Cubisti sono i primi a sperimentare la tecnica mista. In particolare Picasso si dedica ai collages di materiali eterogenei e Braque ai papiers collés a base soprattutto di carte e cartone.
2) La definizione di “Cubismo”coniata ironicamente dal critico Louis Vauxcelles, fu accettata di buon grado sia da Picasso sia da Braque.
3) Picasso inizia la propria carriera artistica a Parigi, dove lavora come decoratore. 4) Secondo il critico Louis Vauxcelles, Braque costruisce uomini deformi, metallici, terribilmente
semplificati. 3) Quali delle affermazioni proposte è corretta?
1) Georges Braque realizza i suoi primi collages già dal 1907. 2) I bambini che non conoscono la prospettiva, sono istintivamente . 3) La storia del Cubismo si intreccia indissolubilmente con quella di Picasso e Braque, conosciutisi
a Parigi durante la Prima guerra mondiale. 4) Pablo Picasso, franchista convinto è sempre stato molto impegnato anche politicamente.
4) Quale, tra gli elementi elencati può considerarsi Razionalista?
1) Largo uso della linea curva e di decorazioni esclusivamente geometriche 2) Ricorso a coperture inclinate in cemento. 3) Studio della standardizzazione (impiego di elementi prefabbricati). 4) Subordinazione della funzione alla decorazione.
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30
MATEMATICA
1. Il candidato illustri il concetto di continuità di una funzione e studi le
discontinuità della funzione: f(x) = x2 – 10x + 25
x2 – 25
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…………………………………………………………………………………….
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…………………………………………………………………………………….
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…………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………….
2. Il candidato illustri il concetto di asintoto di una funzione e trovi gli asintoti
di f(x) = 4x2 – 16
x2 – 7x + 10
…………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………….
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31
x2 – 6x + 9
3. Il dominio della funzione y = è:
2x2 – 18
R - { 3}
R - { -3; 3}
x < -3 oppure x > 3
-3 < x < 3
4. L’insieme A = { x є Q / x = (-1/2)n con n є Z} è:
infinito e limitato
finito e limitato
finito e illimitato
infinito e illimitato
5. Al tendere di x all’infinito positivo la funzione x
xy
121
32
tende a:
+ ∞
- ∞
1/2
2
6. L’intervallo (- 5; +7) è un intorno circolare:
di centro +1 e raggio 12
di centro 0 e raggio 6
di centro +1 e ampiezza 12
di centro 0 e ampiezza 12
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32
1. Che cos’è il cemento armato?
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
2. Quali e quanti sono i principi fondamentali di Le Corbusier?
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
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33
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34
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
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35
LICEO ARTISTICO STATALE “A.G. Bragaglia” Frosinone
ESAME DI STATO – Anno scolastico 2017/2018
Indirizzo: Architettura e Ambiente Classe 5A GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO Candidato/a_______________________________________________________________Tipologia ______
DIMENSIONI INDICATORI LIVELLI DI VALORE
PUNTEGGIO in 15emi
CONOSCENZE (rispetto alle richieste della consegna)
Pertinenza e padronanza della tematica proposta; Efficacia complessiva del testo; Ampiezza e completezza della trattazione
Grav. insufficiente
1
Insufficiente
2
Sufficiente
3
Discreto
4
Buono – ottimo
5
ABILITÀ (rispetto ai termini della richiesta)
Interpretazione/Rielaborazione personale di testi e/o documenti Originalità delle idee/ creatività: se affrontato in modo personale; Flessibilità: se affrontato sotto vari aspetti; Fluidità: se reso con ampiezza ed equilibrio
Grav. insufficiente
1
Insufficiente
2
Sufficiente 3
Buono – ottimo
4
COMPETENZE LINGUISTICHE (rispetto alla padronanza linguistica)
Correttezza ed efficacia dello strumento linguistico sul piano ortografico/morfologico/ sintattico
Insufficiente
1
Sufficiente
2
Buono- ottimo
3
COMPETENZE TESTUALI (rispetto alle specifiche di genere)
Qualità analisi,interpretazione testi e
documenti;
Coerenza ed efficacia espositiva
argomentativa;
Qualità/efficacia/ampiezza delle risposte -
Tip.A;
Rispetto dei vincoli comunicativi (collocazione
editoriale, titolo, misura, destinatario,
scopo)Tip.B;
Qualità dello sviluppo/esposizione e ampiezza
del testo – Tip C/D
Insufficiente
1
Sufficiente
2
Buono- ottimo
3
VALUTAZIONE DELLA PROVA
punti______/15
I Commissari
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LICEO ARTISTICO STATALE “A.G. Bragaglia” Frosinone
ESAME DI STATO – Anno scolastico 2017/2018
Indirizzo: Architettura e Ambiente Classe 5 sez.A
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA: Discipline Progettuali Architettura e Ambiente
Candidato: __________________________________________________________
INDICATORI E DESCRITTORI
Descrittori di livello
Fasce di Valutazione Punteggio
ADERENZA ALLA TRACCIA e pertinenza dell’elaborato rispetto
al tema assegnato.
■ Si valuta la congruenza e la completezza esecutiva dell’elaborato rispetto a quanto
richiesto dalla traccia.
■ Si valuta l’organizzazione logica e cronologica dell'intero iter di realizzazione
seguito.
Assenti o inappropriate Nullo - Scarso 1 - 5
Sommarie e parziali Insufficiente - Mediocre 6 - 9
Essenziali Sufficiente 10
Adeguate e coerenti Discreto - Buono 11 -13
Strutturate e complete Ottimo - Eccellente 14 -15
CONOSCENZE dei contenuti e delle linee concettuali
della disciplina.
■ Si valuta l’assimilazione dei codici e delle cognizioni espressivo/creative propri del
linguaggio disciplinare.
■ Si valuta la comprensione dei processi teorici di rappresentazione/esecuzione propri
della disciplina.
Assenti o carenti Nullo - Scarso 1 - 5
Superficiali e incomplete Insufficiente - Mediocre 6 - 9
Essenziali Sufficiente 10
Pertinenti e accurate Discreto - Buono 11 -13
Complete e approfondite Ottimo - Eccellente 14 -15
ABILITÀ tecnico-operative e funzionalità
del metodo di realizzazione.
■ Si valuta la capacità nell’utilizzo delle tecniche e degli strumenti operativi propri
della disciplina.
■ Si valuta la padronanza nell’uso della metodologia di lavoro per la corretta
esecuzione degli elaborati.
Assenti o scarse Nullo - Scarso 1 - 5
Incerte e inadeguate Insufficiente - Mediocre 6 - 9
Essenziali Sufficiente 10
Confacenti e appropriate Discreto - Buono 11 -13
Piene ed esaustive Ottimo - Eccellente 14 -15
COMPETENZE espressivo-creative e originalità
espositiva.
■ Si valuta l’attitudine a compiere scelte operative autonome e ad individuare soluzioni
creative personali.
■ Si valuta la coerenza e la funzionalità del metodo di realizzazione, nonché l’efficacia
estetica dell’elaborato.
Assenti o incoerenti Nullo - Scarso 1 - 5
Limitate e insufficienti Insufficiente - Mediocre 6 - 9
Essenziali Sufficiente 10
Incisive e notevoli Discreto - Buono 11 -13
Pregevoli ed eccellenti Ottimo - Eccellente 14 -15
Valutazione complessiva N.B. La valutazione finale è data dalla somma dei voti ottenuti per ogni indicatore divisa per 4.
Qualora il totale sia espresso da un decimale, verrà arrotondato, per eccesso, all’intero superiore.
/15
I Commissari
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37
LICEO ARTISTICO STATALE “A.G. Bragaglia” Frosinone ESAME DI STATO 2017/18 GRIGLIA VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indirizzo: Architettura e Ambiente Classe 5 sez. A Candidato/a_______________________________________________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEI 2 QUESITI DI TIPOLOGIA B
INDICATORI
DESCRITTORI
Punteggio attribuito in
quindicesimi
PUNTI
Discipline
del livello della prestazione
ING
LE
SE
ST
OR
IA
AR
TE
MA
TE
MA
T.
LA
BO
R..
AR
C
1 2 1 2 1 2 1 2
CO
NO
SC
EN
ZE
Identificare gli
elementi di
pertinenza al
quesito,
utilizzando
appropriate
scelte di
contenuto.
Buono Evidenzia conoscenze
complete 7
Discreto Evidenzia conoscenze
adeguate 6
Sufficiente Evidenzia conoscenze
essenziali 5
Mediocre Evidenzia conoscenze
superficiali 4
Insufficiente Evidenzia conoscenze
frammentarie 3
Scarso Evidenzia conoscenze
molto limitate 2
Molto
scarso
Non risponde o
evidenzia conoscenze errate 1
CO
MP
ET
EN
ZE
Organizzare i
contenuti in un
discorso
corretto,
coerente e
coeso,
utilizzando una
terminologia
specifica.
Buono Utilizza le conoscenze in modo
appropriato 5
Discreto Utilizza le conoscenze in modo
adeguato 4
Sufficiente Utilizza le conoscenze in modo
essenziale 3
Mediocre Utilizza le conoscenze in modo
superficiale 2
Insufficiente Utilizza le conoscenze in modo
confuso 1
Molto
scarso
Non risponde 0
CA
PA
CIT
À
Elaborare una
sintesi chiara,
operando
eventuali
collegamenti.
Buono Mostra una sintesi coerente 3
Sufficiente Mostra una sintesi semplice 2
Insufficiente Mostra una sintesi incerta 1
Molto
scarso
Non risponde 0
TOTALE
Punteggio in quindicesimi assegnato alle singole discipline
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38
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEI 4 QUESITI DI TIPOLOGIA C
D I S C I P L I N E
INGLESE STORIA DELL’ARTE MATEMATICA LABORATORIO ARCHITETTURA
es
att
e
om
es
se
err
ate
pu
nti
es
att
e
om
es
se
err
ate
pu
nti
es
att
e
om
es
se
err
ate
pu
nti
es
att
e
om
es
se
err
ate
pu
nti
4 = = 15 4 = = 15 4 = = 15 4 = = 15
3 1 = 14 3 1 = 14 3 1 = 14 3 1 = 14
3 = 1 13 3 = 1 13 3 = 1 13 3 = 1 13
2 2 = 12 2 2 = 12 2 2 = 12 2 2 = 12
2 1 1 11 2 1 1 11 2 1 1 11 2 1 1 11
2 = 2 10 2 = 2 10 2 = 2 10 2 = 2 10
1 3 = 9 1 3 = 9 1 3 = 9 1 3 = 9
1 2 1 8 1 2 1 8 1 2 1 8 1 2 1 8
1 1 2 7 1 1 2 7 1 1 2 7 1 1 2 7
1 = 3 6 1 = 3 6 1 = 3 6 1 = 3 6
= 4 = 5 = 4 = 5 = 4 = 5 = 4 = 5
= 3 1 4 = 3 1 4 = 3 1 4 = 3 1 4
= 2 2 3 = 2 2 3 = 2 2 3 = 2 2 3
= 1 3 2 = 1 3 2 = 1 3 2 = 1 3 2
= = 4 1 = = 4 1 = = 4 1 = = 4 1
VALUTAZIONE 3^ PROVA
Discipline Punteggio
tipologia B Punteggio tipologia C
Punteggio totale
disciplina
Punteggio 3^ prova
(somma punteggi/4)
INGLESE
STORIA DELL’ARTE
MATEMATICA
LABORATORIO ARCH.
Somma punteggi
N.B. Il punteggio si ottiene approssimando il “punteggio ^ prova” per difetto se la prima
cifra decimale è inferiore a 5, per eccesso altrimenti.
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LICEO ARTISTICO STATALE “A.G. Bragaglia” Frosinone
ESAME DI STATO – Anno scolastico 2017/2018
Indirizzo: ARCHITETTURA E AMBIENTE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Nome e Cognome del Candidato: __________________________________________________
Indicatori Livello di prestazione Punteggio Punteggio attribuito
Argomento o presentazione di esperienze di ricerca scelti dal candidato
Grado di conoscenza e
livello di approfondimento
Buono 6
Medio 5
Superficiale 3
Capacità di discussione
Trattazione originale e/o
significativa 3
Sufficientemente interessante 2
Limitata 1
Padronanza della lingua
orale
Articolata, sicura, fluida,
appropriata 3
Convincente solo a tratti 2
Impacciata, confusa, imprecisa 1
Argomenti proposti dalla commissione
Conoscenza degli argomenti
Elevata 8
Buona 7
Media 6
Superficiale 4
Applicazione e competenza
Riflette, sintetizza,
esprime valutazioni pertinenti 4
Propone elaborazioni
e valutazioni essenziali 3
Evidenzia difficoltà 1
Capacità di collegamento, di discussione e di approfondimento
Aderente, efficace, pertinente 3
Convincente solo a tratti 2
Evasivo, confuso 1
Discussione degli elaborati relativi alle prove scritte
Autocorrezione
Consapevole, convincente,
esaustiva in tutte le prove 3
Convincente solo a tratti 2
Incerta, superficiale 1
Totale /30 I Commissari