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REPUBBLICA ITALIANA REPUBLIK ITALIEN PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO AUTONOME PROVINZ BOZEN ALTO ADIGE SÜDTIROL LICEO SCIENZE UMANE/ARTISTICO SOZIALWISSENSCHAFTLICHES/KUNSTGYMNASIUM in lingua italiana mit italienischer Unterrichtssprache “Giovanni Pascoli” SCUOLA POLO BOLZANO – BOZEN 0471/923361 Fax 0471/260348 www.liceopascolibz.it [email protected] 39100 Bolzano/Bozen, Via Grazia Deledda ,4 e-mail im.bolzano@scuola .alto-adige.it Cod. fis./St.Nr. 80003400217 ESAME DI STATO A.S. 2017-18 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO 2018 CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5 M Indirizzo Scienze Umane Opzione Musicale COORDINATORE Prof. Giasi Antonio 1

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REPUBBLICA ITALIANA REPUBLIK ITALIEN

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO AUTONOME PROVINZ BOZENALTO ADIGE SÜDTIROL

LICEO SCIENZE UMANE/ARTISTICO SOZIALWISSENSCHAFTLICHES/KUNSTGYMNASIUM

in lingua italiana mit italienischer Unterrichtssprache“Giovanni Pascoli”SCUOLA POLOBOLZANO – BOZEN 0471/923361 Fax 0471/260348

[email protected]

39100 Bolzano/Bozen, Via Grazia Deledda ,4 e-mail im.bolzano@scuola .alto-adige.it Cod. fis./St.Nr. 80003400217

ESAME DI STATO A.S. 2017-18

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO 2018CONSIGLIO DI CLASSE DELLA

5 M

Indirizzo Scienze UmaneOpzione Musicale

COORDINATORE Prof. Giasi Antonio

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INDICE

I SEZIONE: SCHEDE INFORMATIVE GENERALI

Pag.1 Presentazione dell'Istituto 52 Il Liceo delle Scienze Umane indirizzo musicale 63 Quadro orario settimanale del triennio 74 Quadro di stabilità dei docenti nel corso del triennio 75 Composizione del consiglio di classe 86 Elenco candidati 97 Storia e profilo della classe 108 Obiettivi raggiunti e obiettivi trasversali 119 Metodi e strumenti utilizzati per favorire l'apprendimento 1310 Attività curriculari ed extracurriculari del triennio 1411 Stage orientativo-formativo 1712 Elenco degli alunni e delle strutture ospitanti 18

13Date e caratteristiche formali delle simulazioni delle prove d'esame eCriteri di valutazione

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13a - verifica e valutazione degli apprendimenti 2013b - credito scolastico e formativo 2613c - criteri di ammissione/non ammissione agli Esami di Stato 3013d - criteri di attribuzione del voto di condotta 33

II SEZIONE: SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE DISCIPLINE

Relazioni finali di ogni singolo docente e programmi disciplinari effettivamente svolti:

1 Religione – prof.ssa Cristina Zucal 382 Lingua e Letteratura Italiana - Storia - prof.ssa Valentina Mignolli 413 Tedesco L.2 – prof.ssa Claudia Rizzieri 524 Inglese – prof.ssa Maria Rosaria Lamberti 695 Filosofia – prof. Guglielmo Albarella 736 Matematica - Fisica - prof. Alessio Filippi 777 Lingua e Cultura Latina – prof.ssa Melania Schembari 818 Scienze Umane – prof. Antonio Giasi 879 Storia della Musica – Emanuele Zottino 9210 Scienze Naturali – prof.ssa Michela Pellizzari 9411 Scienze Motorie e Sportive – prof.ssa Lucia Zamperlin 9912 Storia dell'Arte – Carla Arcieri 10113 Esecuzione e interpretazione- prof. Rossella Simonazzi 10314 Laboratorio di Musica d'insieme/es. corali 10415 Esecuzione e interpretazione- prof. Laura Camaglia 10516 Esecuzione e interpretazione- prof. Michele parigino 10617 Esecuzione e interpretazione- prof. Roberto Satta 10718 Esecuzione e interpretazione- prof.Alberto Pellizzari 111

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Allegati:

1 Simulazione Prima Prova e griglia utilizzate per la prima prova 1162 Simulazione Seconda Prova e griglia utilizzate per la seconda prova 1213 Simulazione Terza Prova e Griglia utilizzate per Tedesco L2 1254 Simulazione Terza Prova e Griglia utilizzate per Storia 1335 Simulazione Terza Prova e Griglia utilizzate per Inglese 1366 Simulazione Terza Prova e Griglia utilizzate per Filosofia 1397 Simulazione Terza Prova e Griglia utilizzate per Matematica 1448 Simulazione Terza Prova e Griglia utilizzate per Storia della musica 1469 Simulazione Terza Prova e Griglia utilizzate per Storia dell'Arte 15110 Simulazione Terza Prova e Griglia utilizzate per Scienze naturali 157

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I SEZIONE

SCHEDE INFORMATIVE GENERALI

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1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

PREMESSA

Dall’anno scolastico 1989-90 quello che fino a quel momento era stato l’Istitutomagistrale quadriennale, che abilitava all’insegnamento nelle scuole elementari, sitrasforma in una maxi sperimentazione con un biennio unitario comune e in un triennioa indirizzo socio-psico-pedagogico, che consente l’accesso a tutte le facoltàuniversitarie senza la necessità del 5° anno integrativo, come invece avveniva per chifrequentava il vecchio indirizzo magistrale.

Dall’anno scolastico 1998-99 cessa di esistere il vecchio corso magistrale, cheviene sostituito dal liceo delle scienze sociali di durata quinquennale.

Nell’anno scolastico 2010-11 è entrata in vigore, sul territorio nazionale, lariforma della scuola secondaria superiore, che ha interessato i Licei, gli Istituti tecnici egli Istituti professionali.

Per quanto riguarda i Licei, il dettato legislativo prevede sei corsi liceali cheraccolgono e razionalizzano un lungo periodo ricco di sperimentazioni, introducendocambiamenti e innovazioni più o meno marcate a seconda dei corsi.

Oggi il Liceo “Pascoli “ è tra i più grandi licei di Bolzano e si presenta come unarealtà vivace, che anima la vita scolastica della città.

L’Istituto è caratterizzato dalla convivenza di diversi indirizzi:1. il liceo delle scienze umane (sostituisce il liceo socio-psico-pedagogico);2. il liceo delle scienze umane a opzione economico-sociale3. il liceo delle scienze umane a indirizzo musicale;4. il liceo artistico a indirizzo grafico;5. il liceo artistico a indirizzo arti figurative;6. il liceo internazionale trilingue.

PRIORITÀ EDUCATIVE

Nella società attuale, in cui i saperi sono in rapida e continua evoluzione eridefiniscono continuamente ambiti, linguaggi, prospettive e relazioni, la scuola dellariforma e dell’autonomia si trova ad affrontare una sfida impegnativa e stimolante:

- valorizzazione delle intelligenze dei giovani, che vanno aiutati a costruire la propriaidentità personale e sociale e ad acquisire strumenti interpretativi e orientantiper favorire l’esperienza di sé e del mondo;

- attenzione allo sviluppo di politiche educative volte alla formazione di cittadiniconsapevoli dei propri diritti e dei propri doveri e capaci di partecipareattivamente alla vita democratica.

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE

Tutte le discipline di insegnamento, pur nella diversità dei loro specifici obiettivi,concorrono a un’unica finalità: la formazione globale della personalità dell’alunna/o.

Questo è ciò a cui tendono i singoli docenti nella loro pratica quotidiana: latrasmissione dei saperi non è fine a se stessa, ma contribuisce a produrre assunzionedi responsabilità, rispetto di sé e degli altri, senso civile della convivenza, attenzioneall’ambiente in cui si vive. D’altra parte la scuola è luogo deputato per eccellenza allaformazione, proprio perché qui i ragazzi portano i loro problemi, le loro aspettativerelazionali, la dimensione emotiva del loro vissuto.

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2. IL LICEO delle SCIENZE UMANE

CARATTERI SPECIFICI DELL’INDIRIZZO

Il Liceo delle Scienze Umane presenta forti elementi di continuità con il preesistente Liceo socio-psico-pedagogico: offre una solida formazione classica e umanistica, integrata dallo studio approfondito delle discipline d’ambito psicologico, sociologico antropologico e pedagogico.

Propone, inoltre, lo studio delle scienze naturali nell’intero quinquennio e della Fisica nel triennio, per facilitare l’accesso anche ai corsi universitari dell’area medico-sanitaria.

Gli sbocchi universitari più diretti sono quindi: le facoltà umanistiche (lettere, storia, filosofia etc.), quelle legate alle scienze umane (psicologia, sociologia, scienze della formazione, scienze dell’educazione, giurisprudenza etc.), quelle dell’area medica e sanitaria (medicina e chirurgia, scienze infermieristiche, logopedia, fisioterapia etc.), scienze motorie.

Il percorso del Liceo delle Scienze Umane è indirizzato in particolare allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell'identità personale e delle relazioni umane e sociali; guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi; assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane.

IL LICEO delle SCIENZE UMANE indirizzo MUSICALE

Finalità Generali Il nuovo Liceo delle Scienze Umane ad opzione musicale prosegue e innova l'esperienza del Liceo socio-psicopedagogico ad indirizzo musicale. Il curricolo assicurauna formazione umanistica, valorizza l'ambito psicologico, sociologico, antropologico, pedagogico e approfondisce lo studio della musica nella sua dimensione teorica e tecnico-pratica.CARATTERI SPECIFICI DELL’INDIRIZZO

Il percorso quinquennale si propone di fornire alle studentesse e agli studenti gli strumenti indispensabili per orientarsi :nella dimensione interiore della mente e delle emozioni in quella più ampia dei comportamenti individuali e collettivi, nel contesto delle relazioni e dei fenomeni sociali nella dimensione espressiva del fare, conoscere e praticare una ricca letteratura musicale e strumentale. Il Liceo delle Scienze Umane ad indirizzo musicale garantisce una solida formazione culturale di base, fornisce competenze nell'ambito classico-umanistico, musicale e scientifico e consente l'accesso a qualsiasi corso universitario ed è propedeutico all'Alta Formazione Musicale.

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3. IL QUADRO ORARIO

1anno 2anno 3anno 4anno 5anno

lingua e lett. italiana 4 4 4 4 4

tedesco 4 4 4 4 4

inglese 3 3 3 3 3

storia e geografia 2 2

storia 2 2 2

filosofia 2 2 2

diritto e economia 2 2

matematica * 4 4 3 3 3

fisica 2 2 2

sc. naturali ** 2 2 2 2 1

Storia dell'arte 2

scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

religione 1 1 1 1 1

totale area comune 24 24 25 25 26

discipline d'indirizzo

latino 3 3 2 2 2

storia della musica 1 1 1 1 1

laboratorio di musica d'insieme 1 1 2 2 1

teoria, analisi e composizione 2 2 1 1 0

esecuzione e interpretazione 1 1 1 1 1

scienze umane 4 4 4 4 5

totale ore 36 36 36 36 36

* con elementi d'informatica

** biologia, chimica, scienze della terra

*** pedaogia, antropologia, sociologia e psicologia

4. QUADRO DI STABILITÀ DEI DOCENTI NEL CORSO DEL TRIENNIO

Nel corso del triennio la classe non ha potuto godere di stabilità in quanto ha cambiato idocenti di 2 discipline anche se solo per il terzo anno:- tedesco L2: la prof.ssa Levi Dominique sostituisce la prof.ssa Rizzieri Claudia- Scienze Umane: La prof.ssa Dell’Anna Mello Rosaria sostituisce il prof. Giasi Antonio.

Tutti gli altri docenti hanno mantenuto la continuità didattica per tutto il triennio.

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5. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINA DOCENTE FIRMAReligione

Prof.ssa Zucal Cristina

Lingua e Letteratura ItalianaProf.ssa Mignolli Valentina

Tedesco L.2Prof.ssa Rizzieri Claudia

StoriaProf.ssa Mignolli Valentina

Lingua straniera (Inglese) Prof.ssa Maria Rosaria Lamberti

FilosofiaProf. Albarella Guglielmo

MatematicaProf. Filippi Alessio

FisicaProf. Filippi Alessio

Lingua e Cultura LatinaProf.ssa Schembari Melania

Scienze UmaneProf. Giasi Antonio

Storia dell'ArteProf.ssa Arcieri Carla

Scienze NaturaliProf.ssa Pellizzari Michela

Scienze Motorie e SportiveProf.ssa Zamperlin Lucia

Storia della MusicaProf. Emanuele Zottino

Esecuzione e interpretazionePianoforte

Prof. Satta Roberto

Esecuzione e interpretazione Pianoforte;Laboratorio di Musica d'insieme/es.corali

Prof.ssa Simonazzi Rossella

Esecuzione e interpretazione Tromba

Prof.ssa Camaglia laura

Esecuzione e interpretazioneChitarra

Prof. Parigino Michele

Esecuzione e interpretazioneSassofono

Prof. Pellizzari Alberto

SostegnoProf.ssa Pecora Silvana

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6. ELENCO DEI CANDIDATI

1. AVANZO CHIARA

2. CAVALLI FRANCESCA

3. DALPIAZ LORENZO

4. DE NOIA MARTINA

5. FAUSTINELLI LORENA

6. FEDERICI GAIA

7. FISTILL SARAH

8. GIROLAMETTO ERICA

9. LANDI GAIA

10.MILAN GIULIA

11. RAFFAELLI SARA

12.STOIMENOV KIRIL

13.VOGT LINARD

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7. STORIA E PROFILO DELLA CLASSE

Nel corso del triennio la composizione della classe, di tipo integrata non hasubito particolari cambiamenti. In terza la classe, era formata da 18 elementi, 14 alunnee 4 alunni. In quarta tre alunne si sono trasferite in altri istituti, a settembre la classe eracomposta da 15 alunne/i, in quinta si è aggiunto un alunno, che già aveva frequentatoil biennio in questa stessa classe, nel corrente anno scolastico la classe è formata da 11alunne e 5 alunni. Un alunno/a della classe ha presentato certificazione relativa aD.S.A. In considerazione di ciò, il Consiglio di Classe ha attivato le opportune misuredispensative e compensative come risulta dalla documentazione allegata.Nel corso dei cinque anni la classe ha assunto una propria fisionomia, caratterizzandosiper un interesse e una partecipazione globalmente vivace e motivata alle varie attivitàdidattiche. L’atteggiamento di disponibilità e di attenzione nei confronti dell’attivitàscolastica è stato abbastanza omogenea in tutte le discipline. La classe ha lavoratocon costanza e assiduità, fornendo un contributo attivo nella gran parte delle disciplinee studiando con metodo. Per quanto concerne l’impegno nello studio, questo è statoapprofondito e costante, saltuario e superficiale in un numero più ristretto. Infine, anchesul piano della regolarità della frequenza si sono evidenziate alcune differenze, granparte della classe ha frequentato assiduamente e con regolarità invece per alcunielementi si sottolinea un certo numero di assenze. La mancata partecipazione allelezioni, in questi casi, ha sicuramente inciso sul livello della preparazione, che in alcunediscipline è solo sufficiente. Nell'intero percorso formativo, dalla prima alla quinta, laclasse ha sempre mantenuto costantemente un profitto più che discreto, con alcunielementi che rientrano nell'eccellenza.La relazione con i docenti è stata corretta, generalmente buona, la classe ha dimostrato buone capacità di dialogo/confronto e si è osservata una partecipazione decisamente buona e propositiva durante le ore di lezione. In generale gli studenti sonoriusciti a sviluppare conoscenze e competenze a seconda delle proprie capacità personali. Il livello medio delle conoscenze è più che discreto, così come quello delle competenze disciplinari.

Relativamente all’area cognitiva si è potuta osservare una differenziazione dei livelli di preparazione degli allievi: nel quadro complessivo è da segnalare un numero di alunni con buone potenzialità e motivazione allo studio che si è distinto per i risultati apprezzabili conseguiti, avendo dimostrato conoscenze approfondite, buone capacità sia espressive sia analitico-sintetiche e un corretto uso della terminologia specifica. Un secondo gruppo di alunni ha evidenziato qualche incertezza nel possesso delle conoscenze e nell’utilizzo delle proprie competenze espositive e/o logico-deduttive. Pochi alunni, infine, hanno conseguito un livello di preparazione più disomogeneo dovuto in alcuni casi a un impegno discontinuo o a uno studio non particolarmente approfondito. In termini di conoscenze e competenze, è possibile indicare che, al termine del corso di studi, gli alunni:

hanno, nel complesso, acquisito le conoscenze fondamentali in tutte le materie e sono, generalmente, in grado di utilizzare il lessico specifico; sono in grado di reperire e classificare informazioni e concetti ricavabili dai libri di testo e materiale fornito e una parte di essi riesce ad organizzarle in maniera efficace ed autonoma; alcuni sono in grado di trasferire efficacemente le conoscenze acquisite da un ambito disciplinare all’altro; un ristretto gruppo di alunni ha raggiunto una sensibilità culturale e assimilato strategie di studio tali da consentire di elaborare criticamente ed in modo produttivo le conoscenze acquisite, relativamente ai diversi ambiti disciplinari.

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8. OBIETTIVI RAGGIUNTI QUANTO A CONOSCENZE, COMPETENZE,CAPACITA’ E OBIETTIVI TRASVERSALI

Conoscenze

Conoscenza di testi letterari, saggi, articoli di giornali. Conoscenza del patrimonio lessicale di seconda lingua acquisito durante l’an-

no scolastico, del patrimonio grammaticale e dei contenuti delle tematichesvolte

Il lessico, la grammatica, i principali generi della letteratura di lingua straniera La complessità della realtà storica dell’uomo, vista nei principali avvenimenti

che hanno segnato il farsi della realtà sociale attuale. I fondamenti del pensiero filosofico e delle scienze umane. La cultura classica, articolata nei valori della “humanitas” Le principali correnti letterarie e artistiche, con particolare riferimento allo svi-

luppo dei linguaggi verbali e non verbali. I metodi della ricerca. Il metodo scientifico. I principi, le leggi, i metodi della matematica e delle scienze.

Competenze

Saper produrre testi orali e scritti coerenti, coesi e corretti. Decodificare testi orali e scritti in lingua italiana e in seconda lingua, indivi-

duandone gli elementi comunicativi espliciti e impliciti Parlare in seconda lingua in modo comprensibile e chiaro Comprendere e produrre in seconda lingua testi di diverso tipo Comunicare in lingua straniera in modo comprensibile ed adeguato alle situa-

zioni. Individuare nei testi della letteratura latina gli aspetti fondamentali della cultu-

ra classica. Cogliere la complessità della realtà storica passata e attuale, individuando

persistenze e mutamenti Analizzare la grammatica visiva relativa all’opera d’arte, riconoscendone le

coordinate storico-culturali. Individuare gli aspetti statici e dinamici della società. Leggere la realtà storico-culturale del presente, riconoscendo le esigenze esi-

stenziali di verità, di ricerca sul senso della vita e di analisi della coscienzamorale.

Comprendere testi scientifici riconoscendone il lessico specifico Saper cogliere e utilizzare linguaggi formali applicando metodi, strumenti e

modelli matematici, a situazioni di varia natura. Analizzare fenomeni e risolvere problemi, comprendendone gli aspetti e gli

elementi scientifici caratterizzanti. Saper risolvere problemi scientifici applicando strumenti matematici Utilizzare in contesti specifici capacità motorie, svolgere attività che implicano

il possesso delle capacità di resistenza, forza, velocità, mobilità articolare.

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Capacità Capacità di leggere, ascoltare, scrivere e parlare a livello di complessità cre-

scente nel corso del quinquennio Saper analizzare o proporre in modo coerente problemi di rilevanza civile nel-

l’attualità; Saper ragionare secondo i criteri di un’etica della responsabilità; Saper applicare le regole democratiche del dialogo in un ambito culturale plu-

ralista; Capacità di comunicare e produrre in L2 e L3 testi chiari e corretti; Capacità di effettuare rielaborazioni critiche e significative di determinate co-

noscenze e competenze anche in relazione e in funzione di nuove acquisizio-ni.

Obiettivi trasversali aver acquisito le conoscenze dei principali campi d'indagine delle scienze

umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogi-ca, psicologica e socio-antropologica;

aver raggiunto attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori signi-ficativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologieeducative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo daesse svolto nella costruzione della civiltà europea;

saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni stori -che, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civilee pedagogico-educativo;

saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietàdella realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai pro-cessi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non forma-le, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali;

possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e cri-tica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle re-lative alla media education.

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9. METODI E STRUMENTI UTILIZZATI PER FAVORIRE L'APPRENDIMENTO

Per lo svolgimento delle varie unità didattiche i docenti del Consiglio di Classehanno adottato prevalentemente la lezione frontale, cercando di stimolare il dialogo, diporre le questioni in chiave problematica e di attualizzarle anche nell'esperienzaquotidiana.

Si è cercato di favorire i collegamenti di carattere interdisciplinare in seguito adapprofondimenti con esperti di vari settori, alla partecipazione a conferenze, dibattiti erappresentazioni teatrali, nonché visite guidate e viaggi d'istruzione.

Quanto agli strumenti, oltre ai manuali in adozione è stato utilizzato materiale infotocopia, testi di carattere specialistico e audiovisivi. Sono stati impiegati anchecomputer, video proiettori e lavagna.

Gli spazi utilizzati sono stati il laboratorio d'informatica, i laboratori di fisica escienze, la palestra, la biblioteca e l'aula magna.

Strategie per il recupero delle carenze formativePer gli studenti che in sede di scrutinio intermedio presentano insufficienze in

una o più discipline, sentito il parere dei docenti interessati e dopo un’attenta analisidelle carenze formative esplicitate in un’apposita scheda da inviare anche alle famiglie,il Consiglio di Classe predispone gli interventi di recupero delle carenze rilevate. IlConsiglio di Classe tiene conto anche della possibilità degli studenti di raggiungereautonomamente gli obiettivi formativi stabiliti dai docenti.

Modalità e tipologia delle attività di recuperoLe attività di recupero possono consistere:

- in interventi di sportello effettuati in orario pomeridiano attraverso l’utilizzo dei docentidella scuola e/o la collaborazione con soggetti esterni

ovvero

- in interventi qualificati e diversificati di varia natura, per cui non è previsto un numeromassimo o minimo di ore (compiti aggiuntivi e personalizzati - lavori individualizzati inclasse e a casa - gruppi di apprendimento - compagno-tutor - fasce di livello all’internodella classe,attività di sportello)

Criteri per lo svolgimento delle verifiche conclusive degli interventi di recuperoLe prove di verifica scritte, scrittografiche e/o orali, conclusive degli interventi di

recupero, vengono somministrate soltanto a quegli studenti che, nonostante gli sportellipomeridiani di recupero e/o le attività di recupero in classe e/o a casa, continuano arimanere insufficienti anche nel corso del secondo periodo. Negli altri casi è il docenteinteressato a valutare l’opportunità o meno di effettuare comunque la prova di verifica.

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8. ATTIVITA' CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI DEL TRIENNIO

ANNO SCOLASTICO 2015/16 – classe 3M

ESPERIENZE DIDATTICHE Disciplinari

Italiano-Storia: Visita al Palazzo Mercantile Religione: conferenza con Don Renner: Paure dell'uomo contemporaneo.

ESPERIENZE MULTIDISCIPLINARI

Italiano-Musica: Mostra al Mart di Rovereto “Sinfonia di un?esecuzione”Scienze e Fisica: Educazione ambientale-Produzione di Idrogeno Risparmio energetico: Visita Bolzano Sud e casa clima

AREA DI PROGETTO Italiano-Storia: “Tra oriente e Occidente” Visita alla città di Venezia”

ESPERIENZE MUSICALI

Saggio MusicaleSerata dei TalentiLezioni concerto “FaRe Big band” sul tema: l'orchestra jazz-big band

PARTECIPAZIONE E VISITE

Giornata della salute mentaleVisita all'EXPO

TEATRO 2 spettacoli in lingua Italiana dal calendario del teatro stabile:“Impronte dell'anima”1spettacolo in lingua Inglese: The Tempest

PROGETTO REGALARE TEMPO

Esperienze di volontariato

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ANNO SCOLASTICO 2016/17 – classe 4M

PERCORSI MULTIDISCIPLINARI

Giornate delle Scienze: Laboratori e conferenze EURAC

ESP. DIDATTICHE INTERNE

Presentazione relazioni sullo stage Partecipazione a “IO non odio” racconto di vita di un

ragazzo Rom Sig. Zijo -La classe presenta la storia della exJugoslavia

Serata dei talenti Conferenza “La psicoanalisi ha ancora un senso alla luce

delle nuove neuroscienze”ESP. DIDATTICHE ESTERNE

STAGE

Filosofia: Festival della filosofia, Modena.Scienze e Storia: Tre Cime di Lavaredo- Storia e geologia

Stage: due settimane presso enti, associazioni sul territorio.Progetto BOSNIA: visita in Bosnia in quintaPartecipazione saggi musicali

PROGETTI DI COOP. E SOLIDARIETA'

Progetto di cooperazione e solidarietà. Mattinata del volontariato-incontro con le associazioni

ESPERIENZE TEATRALI

Due rappresentazioni in Lingua ItalianaUna in Lingua Inglese:Oliver Twist

VIAGGI DI ISTRUZIONE Viaggio in BosniaCERTIFICAZIONI Certificazioni linguistiche: Inglese: preparazione B2

Tedesco L2: preparazione B2

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ANNO SCOLASTICO 2017/18 – classe 5M

PERCORSI MULTIDISCIPLINARI

Progetto BOSNIA: Viaggio d'istruzione che coinvolge: Tedesco, Italiano, Storia, Arte, Storia della Musica, Scienze umane“Le Avanguardie” Visita della mostra- “Da kandisky a Cage”, a Reggio EmiliaCollaborazione con l'Università di Bolzano: La “Ricerca”: come si fa una ricerca, uso delle fontiIncontro con un esperto di consulenza del lavoro

ESPERIENZE DIDATTICHE INTERNE

Alternanza scuola-lavoro: incontro con associazioni di volontariatoGiornata della salute mentaleGiornata dell'ADMORecensioni dei concerti della stagione Orchestra Haydn, pubblicate su Salto.bz

ESPERIENZE TEATRALI

Una rappresentazione in Lingua Inglese “Fahrenheit 451”Una in tedesco L2 “La tana” di Kafka

ESPERIENZE DI ORIENTAMENTO(referente prof.Gallo)

- Visita di atenei in occasione delle giornate di porte aperte;- Incontro con esperto dell’Ufficio di orientamento della Provinciadi Bolzano;- Partecipazione alla fiera dell'orientamento Joborienta di Verona;- Partecipazione a Futurum di Bolzano;

CERTIFICAZIONI - Goethe (tedesco livello B) (ref. prof. Grosso)- F.C.E. (inglese) (ref. prof.ssa Lamberti)- Incontro con un esperto per la preparazione al B2 di inglese (ref. prof.ssa Lamberti)

VIAGGIO D'ISTRUZIONE

Viaggio in Bosnia

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11. STAGE ORIENTATIVO-FORMATIVO IN AMBITO LOCALE, NAZIONALE,ESTERO

Lo stage non ha funzione professionalizzante, né intende fornire conoscenzepratiche; ha invece l’obiettivo di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro inquanto si ritiene prezioso il contributo che il mondo dell’imprenditoria e delle professionipuò dare al raggiungimento di una completa formazione culturale ed educativa dellostudente. L’esperienza contribuisce quindi a creare un “valore aggiunto” rispetto allavoro quotidiano svolto in classe.

Lo stage all’estero (Norimberga) permette inoltre agli studenti di esercitare emigliorare la propria capacità di comunicazione in lingua 2, in quanto viene esercitatasia in famiglia che nell’ambito lavorativo.

Gli studenti coinvolti sono chiamati ad un’osservazione partecipante chepermetta loro di riflettere sulla realtà sociale in cui sono momentaneamente inseriti e sulmondo del lavoro.

Lo stage orientativo formativo favorisce i processi di autonomia, sviluppaatteggiamenti responsabili, mette in campo risorse che attengono contemporaneamentealla sfera cognitiva ed affettiva, permette di confrontarsi con realtà e ruoli diversi edoffre l’opportunità di conoscere le proprie attitudini.

In particolare si è constatato come il rapporto diretto con un’attività professionalefavorisca un atteggiamento critico di fronte ai contenuti di studio delle discipline afferentiil tipo di attività: vivendo l’esperienza in studio, azienda, ente, gli studenti sono portati aporsi domande ed a paragonare ciò che studiano con l’esperienza cui stannopartecipando.

VALUTAZIONE DELL’ESPERIENZA

Lo stage ha scopo formativo e orientativo, perciò gli elementi considerati nellavalutazione hanno riguardato la capacità dello studente di muoversi nei diversimomenti dello stage: la fase teorica, quella concreta sul campo e quella rielaborativa edi riflessione.

Pertanto la verifica dell’attività è avvenuta su più fronti e precisamente attraverso: la verifica curricolare nell’ambito delle discipline coinvolte la relazione conclusiva dell’esperienza (valutata dal docente di disciplina) la scheda di valutazione fornita dal tutor aziendale la verifica formativa, orientativa ed educativa attraverso un momento di lavoro

assembleare guidato dai docenti.

La media di queste valutazioni ha influito sull’attribuzione del credito scolastico.

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ELENCO DEGLI ALUNNI E DELLE STRUTTURE OSPITANTI

Alunna/o Struttura ospitante

AVANZO CHIARA HAINAN MIDDLE SCHOOL (CINA)

CAVALLI FRANCESCA SCUOLA MATERNA

DE NOIA MARTINA SCUOLA MEDIA

FAUSTINELLI LOPRENA OROLOGIAIO

FEDERICI GAIA ASILO NIDO

FISTILL SARAH FARMACIA COMUNALE RESIA

GIROLAMETTO ERICA ASILO NIDO

LANDI GAIA SCUOLA MEDIA

MILAN GIULIA SCUOLA ELEMENTARE

RAFFAELLI SARA ASSOCIAZIONE VOLONTARIUS

STOIMENOV KIRIL ASSOCIAZIONE VOLONTARIUS

VALENTINI AUGUSTO CASA DI RIPOSO

VALENTINI DAMIANO ISTITUTO MUSICAL/ SCUOLA MEDIA

VOGT LINARD SCUOLA ELEMENTARE

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12. DATE E CARATTERISTICHE FORMALI DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVED'ESAME

DATE E ORARI DELLE SIMULAZIONI

1. Prova Italiano 5 marzo 2018 8.10 – 13.252. Prova scienze umane 13 marzo 2018 8.10 – 13.253. Prova tedesco L2 21 marzo 2018 8.10 – 11.453. Prova I parte: 5 aprile 2018 8.10 – 10.403. Prova II parte: 13 aprile 2017 8.10 – 10.40

CARATTERISTICHE FORMALI

Per la prima e la seconda prova sono state adottate le tipologie previste dallanormativa ministeriale.

Per quanto concerne la Terza prova il Consiglio di classe ha scelto la tipologia B(quesiti a risposta singola) per un totale minimo di 10 domande, con risposte fino a unmassimo di 15 righe.

Si forniscono in allegato le prove di simulazione svolte e le rispettive griglie divalutazione.

13. CRITERI DI VALUTAZIONE

Delibera n. 5 del Collegio Docenti del 20.11. 2017 in merito a :

• VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI• ASSENZE E VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO• VALUTAZIONE DELLA PREPARAZIONE E DEL PROFITTO • ORDINANZA MINISTERIALE N.92 DEL 5/11/2007 :

attività di sostegno e recupero relative al primo Q. attività di sostegno e recupero relative al secondo Q.

criteri per lo svolgimento degli scrutini finali attività estive di recupero delle carenze formative verifiche autunnali

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13 a. VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Premessa La valutazione non è mai assoluta o definitiva ed è perciò necessario riservarle il ruolo di convalida delle ipotesi di riuscita che ci si pone in sede di progettazione.

La valutazione deve essere trasparente negli scopi, nei criteri, nei metodi e tempestiva Ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo.

La valutazione concorre, con la sua finalita' anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialita' e delle carenze di ciascun alunno,

• ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi,• al miglioramento dei livelli di conoscenza, abilità e competenza,• al successo formativo,• all’acquisizione di competenze chiave per l’apprendimento permanente (raccomandazioni

del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006).Le verifiche intermedie corrispondono agli insegnamenti impartiti e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con i contenuti proposti e gli obiettivi di apprendimento.IL SENSO DELLA VALUTAZIONE La valutazione degli apprendimenti degli alunni costituisce un dato dovuto ed essenziale dell’intervento educativo-didattico. Si è dunque in presenza di un’azione che va resa il più possibile trasparente, esplicita e collegiale. Tuttavia, nel quadro di una cultura didattica avanzata, alla funzione “notarile” si aggiunge un ulteriore importante compito, centrato sulla regolazione dell’azione didattica, che si esplica nella rilevazione di informazioni concernenti il processo di insegnamento-apprendimento.Infatti, qualsiasi decisione inerente al controllo e alla regolazione di un certo processo necessita di informazioni relative all’andamento dello stesso: governare adeguatamente un processo complesso, come quello dell’insegnamento - apprendimento in una situazione collettiva, richiede che l’insegnante abbia cognizione degli esiti prodotti dagli interventi didattici precedenti, in modo da poter calibrare quelli successivi. IL VALORE DELLA VALUTAZIONE La valutazione, ha un valore formativo e si esplica nella verifica del raggiungimento delle competenze. La valutazione persegue l’obiettivo di valorizzare l’autovalutazione, di migliorare i livelli formativi e di competenza, e di confermare o migliorare l’atteggiamento degli studenti/essenei confronti dell’apprendimento, evidenziando le competenze, le abilità e le conoscenze acquisite, nonché accertando le carenze formative (DPG 1020 del 4 luglio 2011)

L’OGGETTO DELLA VALUTAZIONE Sono oggetto della valutazione i processi di apprendimento, le competenze acquisite, comprese le competenze trasversali e risultati di apprendimento previsti nei profiili educativi delle rispettive Indicazioni provinciali, con riferimento alle abilità, alle conoscenze e ai progressi generali dimostrarti, oltre che il comportamento degli studenti/esse (DGP 1020 del 4 luglio 2011.:

– Anno scol. 2011/12 classi prime;

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– anno scol. 2012/13 classi prime, seconde, terze)STRUMENTI E MODALITA’ DI VERIFICA Le relative prove di verifica (un congruo numero in momenti diversi) corrispondono agli insegnamenti impartiti e sono idonee a valutare i progressi degli studenti/esse in rapporto alle loro potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.Il voto deve essere espressione di sintesi valutativa e pertanto deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti. (CM n. 89 – Prot. MIURAOODGOS/6751) Pertanto le prove di verifica dalle quali scaturiscono le valutazioni sono scritte, orali e pratiche, a carattere strutturato, semistrutturato e non strutturato.Hanno valenza formativa e sommativa .Prove strutturate e semistrutturate scritte contribuiscono anche alla valutazione orale.Lo svolgimento delle prove deve essere opportunamente distribuito nel corso dei due quadrimestri per rilevare informazioni sistematiche e per evitare un sovraccarico di lavoro agli allievi..Verifiche e assenze. Allo studente che risulti assente durante lo svolgimento di una verifica, andrà somministrata una prova supplementare, anche utilizzando ore di altri docenti. Qualora lo studente si rifiuti di sottoporsi alla/le verifiche supplementari programmate, la valutazione sarà classificabile con il voto minimo della scala numerica.

Scala di misurazione. In sede di valutazione sommativa il voto esprime il livello delle conoscenze, abilità, competenze raggiunte. La misurazione delle verifiche è effettuata in decimi. La soglia di sufficienza è pari a 6/10. I docenti usano sistematicamente nella valutazione l’intera scala dei voti da 1 a 10.

Il rifiuto di sottoporsi all’interrogazione o la consegna del foglio in bianco equivale a prova nulla, classificabile col voto minimo della scala.

Qualora il docente intenda utilizzare, sul registro personale, simboli per memorizzare e documentare osservazioni di tipo cognitivo e non cognitivo è necessario che l’uso di tali simboli sia accompagnato da una legenda molto chiara ed esplicativa.

I TEMPI DELLA VALUTAZIONE La valutazione degli apprendimenti,è un processo continuativo che , per rispondere a due funzioni fondamentali, quella di regolazione del processo e quella notarile, si articola in tre momenti basilari:

– La valutazione iniziale o diagnostica;– La valutazione in itinere o formativa;– La valutazione finale o sommativa;

La valutazione iniziale o diagnostica ha una funzione di natura diagnostica e un doppio compito docimologico: accertare i livelli cognitivi di partenza (conoscenze e abilità)

accertare le caratteristiche affettive d’ingresso (atteggiamenti verso la scuola e le singole discipline).

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E’ utilizzata dai singoli docenti e dal Consiglio di Classe per stendere la programmazione annuale.

La valutazione in itinere o formativa si colloca nel corso dell’attività didattica. Fornisce indicazioni sullo svolgimento del processo educativo, interessa brevi tratti di percorso, si occupa di un limitato numero di obiettivi, registra il livello di progresso degli studenti e consente di organizzare strategie di recupero in itinere. Attraverso la valutazione formativa i docenti possono valutare l’efficacia della loro azione didattica in relazione alle metodologie, alle strategie educative ed agli strumenti logico formativi adottati. La valutazione formativa concorre pertanto anche alla valutazione del processo di insegnamento – apprendimento. Sono strumenti di valutazione formativa: test, esercitazioni in classe, controllo dei quaderni, domande poste alla classe durante o dopo una spiegazione…..

La valutazione finale o sommativa è situata al termine del lavoro scolastico. La sua funzione è di carattere sommativo, nel senso che è chiamata a redigere un bilancio complessivo del processo di apprendimento. Accerta:

l’acquisizione degli obiettivi monocognitivi (conoscenza-comprensione-applicazione) l’acquisizione degli obiettivi metacognitivi (analisi-sintesi-intuizione-invenzione).

Certifica:

le conoscenze essenziali (gli alfabeti cognitivi) la padronanza metodologica (gli alfabeti metacognitivi) le abilità operative (il saper faredi ogni disciplina)

É proposta e motivata da ciascun insegnante al Consiglio di Classe in sede di scrutinio. Costituisce un momento eminentemente educativo, non riconducibile a mera operazione aritmetica. I MOMENTI DELLA VALUTAZIONE Nel corso di ciascun anno scolastico sono previste tre occasioni di valutazione sommativa collegiale:

Pagella del primo quadrimestreScheda di valutazione (metà del secondo pentamestre)Pagella del II pentamestre

COLLEGIALITA’ DELLE VALUTAZIONI FINALI La valutazione finale della preparazione dello studente nelle diverse discipline non è determinata dal singolo docente, ma è decisa collegialmente dal Consiglio di Classe. Ogni docente infatti espone e propone al Consiglio la sua valutazione e ne esplicita le motivazioni, ma è il Consiglio di classe che collegialmente delibera l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva.Per le/gli alunne/i con disabilità e per quelli con diagnosi di DSA, il Consiglio di Classe,incorso d’anno scolastico, ha tenuto conto delle misure educative e didattiche di supporto previste dalla normativa vigente [ L.104/92 e L.170/10 dell’8 ottobre 2010 (DSA) ] e, nella valutazione finale, fa inoltre riferimento a quanto disposto negli Artt. 10 e 11 della D.G.P. n.1020 del 4 luglio 2011.

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Per le/gli alunne/i con background migratorio si fa riferimento a quanto disposto nell’ Art.12 della D.G.P. n.1020 del 4 luglio 2011.Per le/gli alunne/i frequentanti temporaneamente una scuola secondaria di secondo grado con altra lingua di insegnamento nella Provincia di Bolzano, il riferimento è a quanto disposto nell’ Art.13 della D.G.P. n.1020 del 4 luglio 2011. N.B.:Tenuto conto della D.d.G.P. del 2/12/2013 n. 1819, il collegio Docenti e il Consiglio di Istituto di questa istituzione scolastica delibera il voto unico nella valutazione intermedia ditutte le classi dell’istituto ad eccezione delle classi 5^. (Modifica alla delibera n.4 del 18/10/2013) ASSENZE E VALIDITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO AI FINI DELLA VALUTAZIONE FINALE Premesso che “La validità dell’anno scolastico è riconosciuta se la studentessa o lo studente ha frequentato almeno tre quarti dell’orario complessivo individuale” ( D.G.P. n. 1020 del 4 luglio 2011, Art. 9, comma 2)

• “… ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato”.

( Art. 14, comma 7, del Regolamento di coordinamento delle norme per la valutazione degli alunni di cui al DPR 22 giugno 2009, n. 122)

“In deroga a quanto previsto dal comma 2 e ferma restando la presenza di un congruo numero di fondati elementi di valutazione, il Consiglio di Classe, tenendo conto dei criteri definiti dal Collegio Docenti, può procedere alla valutazione delle studentesse e degli studenti che non abbiano raggiunto il requisito della frequenza di cui al comma 2. “( D.G.P. n. 1020 del 4 luglio 2011, Art.9,comma 3) “Le disposizioni contenute nel Regolamento per la valutazione degli alunni, che indicano la condizione la cui sussistenza è necessaria ai fini della validità dell’anno scolastico, pongono chiaramente l’accento sulla presenza degli studenti alle lezioni. La finalità delle stesse è, infatti, quella di incentivare gli studenti al massimo impegno di presenza a scuola, così da consentire agli insegnanti di disporre della maggior quantità possibile di elementi per la valutazione degli apprendimenti e del comportamento.” (Circolare M.I.U.R. n.20 del 4 marzo 2011)

Tenuto conto che tali deroghe sono previste per casi eccezionali, certi e documentati (Circolare M.I.U.R. n.20 del 4 marzo 2011) il Collegio dei Docenti di codesta Istituzione scolastica ,in base all’Art. 14, comma 7 del D.P.R. n.122/09 e all’Art.9, comma3 della D.G.P. n.1020/11, ammette alla deroga le seguenti assenze : ricovero ospedaliero documentato con certificato di ricovero e di dimissione

gravi motivi di salute adeguatamente documentati terapie e/o cure programmate in centri riabilitativi o specialistici degenze post operatorie documentatedonazioni di sanguepartecipazione ad attività di orientamento universitario (classi 5^)partecipazione ad esami di certificazione linguistica e/o informatica partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal

C.O.N.I. adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti

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tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche italiane, sulla base dell'intesa stipulata il 27 febbraio 1987.Pertanto, relativamente ai piani di studi in essere al Liceo Pascoli, , come di seguito specificati, l’alunno deve aver frequentato il monte previsto nella sottostante tabella.

INDIRIZZI LICEALI ORARIOSETTIMANALE

MONTE ORE ANNUALE

(nonpersonalizzato) *

MAX OREdi

ASSENZA(25 %)

Scienze umane classi 1^,2^ , 3^ ,4^ e 5^ 35 1209 302,25Scienze umane ind. musicale 36 1245 311,25L.E.S.. classi 1^,2^, 3^, 4^ e 5^ 35 1209 302,25Artistico ind. grafico classi 1^,2^ 37 1281 320,25Artistico ind. Arti figurative classi 1^, 2^ 37 1281 320,25Artistico ind. grafico classi 3^ , 4^ e 5^ 38 1317 329,25Artistico ind. Arti figurat. classi 3^, 4^ e 5^ 38 1317 329,25

N.B. l’orario personalizzato può riguardare alunni con background migratorio, alunni appartenenti a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese (L. n. 516/88), alunni esonerati dall’insegnamento della religione cattolica, alunni in disabilità, alunni in mobilità. Il Collegio docenti stabilisce inoltre che le assenze continuative debbano essere documentate tempestivamente al momento del rientro dell’allievo nella comunità scolastica. Tale documentazione deve essere fornita al Coordinatore della classe, protocollata ed inserita nel fascicolo personale dello studente.Le dichiarazioni in oggetto rientrano a pieno titolo tra i dati sensibili e sono quindi soggette alla normativa sulla ‘Privacy’ applicata nell’istituto. Il Collegio docenti demanda al singolo Consiglio di classe il giudizio sulla validità delle eventuali deroghe a condizione che le assenze non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati . Il Consiglio di classe delibera nel merito con specifica motivazione.

PAGELLINE INFRAQUADRIMESTRALI

Sotto il profilo formale con le pagelline infraquadrimestrali l’Istituto Scolastico intende dare applicazione ai principi della trasparenza (legge 241/1990) che pongono alla scuola l’obbligo di documentare adeguatamente il processo di insegnamento, apprendimento e tendono altresì ad attivare il più fattivo coinvolgimento degli studenti e delle famiglie.

In ottemperanza alla normativa, il Collegio Docenti delibera che, per le situazioni a rischio “non ammissione per assenze,, la periodicità stabilita per la comunicazione alla famiglia, è quella delle due pagelline infraquadrimestrali, prima degli scrutini intermedi e di quelli finali

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“Si segnala inoltre la necessità di dare, secondo una periodicità definita autonomamente da ciascuna istituzione scolastica e comunque prima degli scrutini intermedi e finali, informazioni puntuali ad ogni studente e alla sua famiglia perché sia loro possibile avere aggiornata conoscenza della quantità oraria di assenze accumulate.” ( Circolare M.I.U.R. n.20 del 4 marzo 2011)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PREPARAZIONE E DEL PROFITTO Livello 1 - voto 1 -2- 3

Voto 1 : si rifiuta di riferire su qualsiasi argomento Voto 2 : non riferisce su alcun argomento richiesto Voto 3 : riferisce in modo totalmente inadeguato sugli argomenti richiesti

Livello 2 - voto 4 Conoscenze molto lacunose : riferisce in maniera scorretta su argomenti che conosce inmodo estremamente frammentario e parziale; Comprensione marginale : fatica a riconoscere i nuclei fondamentali di un argomento e a comprendere i nessi logici di un testo; Competenze: non riesce ad applicare i concetti appresi; Abilità linguistico - espressive: si esprime in modo confuso e impacciato;

Livello 3 – voto 5 Conoscenze limitate e incomplete: riferisce solo su qualche argomento; Comprensione approssimativa : comprende solo qualche argomento proposto; Competenze :applica i concetti appresi solo in alcuni casi e non in modo autonomo;

Abilità linguistico - espressive: si esprime in forma impropria, usa poco frequentemente un linguaggio appropriato;

Livello 4 – voto 6

Conoscenze poco approfondite : possiede le conoscenze necessarie per orientarsi nella disciplina;

Comprensione adeguata : comprende buona parte degli argomenti richiesti; Competenze: sa applicare, anche se ancora con qualche incertezza, i concetti di base . Sa fare collegamenti, pur con qualche incertezza; Impegno e partecipazione discreti: normalmente rispetta le consegne e i tempi del lavoro scolastico, porta il materiale, fa domande opportune; Abilità linguistico - espressive: si esprime in modo corretto ma ancora poco fluido;

Livello 5 – voto 7 Conoscenze complete ma non approfondite : è in possesso delle conoscenze fondamentali ed è in grado di servirsene correttamente; Comprensione aderente : comprende gli argomenti esposti e padroneggia i nuclei concettuali fondamentali; Competenze: applica generalmente i concetti appresi in modo autonomo E’ in grado di effettuare delle analisi, collegando argomenti correlati, tende talvolta ad una

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semplificazione delle questioni e/o delle applicazioni. Tratta gli argomenti in modo coerente ed ordinato;

Impegno e partecipazione continui: rispetta le scadenze, porta il materiale è attento, partecipa in modo costruttivo al dialogo scolastico;

Abilità linguistico - espressive: si esprime in modo abbastanza corretto e usa una terminologia spesso appropriata;

Livello 6 – voto 8 Conoscenze complete e approfondite: riferisce su tutti gli argomenti richiesti arricchendoli con ricerche e lavori personali;Comprensione puntuale: padroneggia l’argomento in modo articolato; Competenze: applica i concetti e le procedure acquisiti anche in compiti complessi ed evidenzia buone capacità di analisi e sintesi. Sa compiere valutazioni autonome e dare giudizi pertinenti;Impegno e partecipazione : è attento, impegnato e partecipa con apporti personali; Abilità linguistico - espressive: si esprime in modo corretto e pertinente e usa la terminologia specifica. Padroneggia il linguaggio tecnico e lo adegua alle situazioni;

Livello 7 - voto 9-10 Conoscenze ampie, strutturate e coordinate : riferisce su tutti gli argomenti richiesti con ulteriori notizie apprese con approfondimenti e valutazioni personali;

Comprensione puntuale: comprende tutti gli argomenti richiesti ed opera collegamenti e critiche;

Competenze: applica tutti i concetti appresi in modo autonomo e propone qualche soluzione originale. Sa utilizzare le conoscenze e il metodo di lavoro relativi ad una disciplina in ambiti diversi. Evidenzia originalità nel muoversi in contesti nuovi. Notevoli le capacità di analisi e sintesi;

Impegno e partecipazione: rigorosi e costruttivi: rispetta tutte le scadenze, costituisce uno stimolo per i compagni;

Abilità linguistico - espressive brillanti: sa organizzare il discorso con competenza, operando valide riflessioni, basate su esatti riferimenti culturali; espone con eloquenza sicura, fluente e organica.

13 b. CREDITO SCOLASTICO E IL CREDITO FORMATIVO

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICODISTINZIONE FRA CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO

La partecipazione ad iniziative complementari ed integrative all’interno della scuola di appartenenza non dà luogo all’acquisizione di crediti formativi, ma concorre alla definizione del credito scolastico in quanto parte integrante dell’offerta formativa.La documentazione relativa alle esperienze valutabili quali crediti formativi deve consistere in un’attestazione proveniente da enti, associazioni, istituzioni presso i quali l’allievo ha realizzato le esperienze.D.P.R. 323/98 art.11 comma 1 “Il Consiglio di Classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nello scrutino finale di ciascuno degli ultimi anni della scuola secondaria superiore, un apposito punteggio per l’andamento degli studi, denominato credito scolastico.

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La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico che, ai sensi dell’art.4,comma 6 del D.P.R. 323, si aggiunge ai punteggi dei candidati nelle prove d’esame scritte e orali.”Il punteggio di cui al comma 1 esprime:la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun alunno nell’annoscolastico in corso con riguardo al profitto (leggi: media dei voti) tenendo in considerazioneanche l’assiduità della frequenza la frequenza positiva dell’area di progetto l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative eventuali crediti formativi Il Collegio Docenti del Liceo, al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli di classe, stabilisce i seguenti criteri per l’attribuzione del credito scolastico Criteri di attribuzione dei punteggi : Se la Media dei voti risulta pari o superiore al decimale 0,5 si attribuisce il punteggio più alto della banda di appartenenza;

Se la Media dei voti è inferiore al decimale 0,5 si attribuisce il punteggio più basso della banda di appartenenza;

Il punteggio minimo previsto dalla banda può inoltre essere incrementato, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione di appartenenza, purché si verifichinoalmeno due delle seguenti condizioni:

le assenze non superano il 10% dei giorni di attività scolastica (tranne i casi in deroga ) e/o la partecipazione ad attività extrascolastiche qualificate e debitamente documentate,quali concorsi, gare, manifestazioni culturali, certificazioni, esami previsti dal POF.lo studente ha partecipato con interesse e impegno alle attività didattiche o integrative previste dall’Offerta Formativalo studente ha prodotto la documentazione di qualificate esperienze formative,acquisite al di fuori della scuola di appartenenza (credito formativo), da cui derivano competenze coerenti con le finalità didattiche ed educative previste dal POF.4.“Non si dà luogo ad attribuzione del credito scolastico per gli anni in cui l’alunno non consegue la promozione alla classe successiva.5. In caso di promozione con carenze in una o più discipline, il Consiglio di Classe assegna il punteggio minimo della banda di oscillazione”. N.B.: gli stessi criteri valgono anche in sede di integrazione dello scrutinio finale.6. comma 4 “Fermo restando il massimo dei 25 punti complessivamente attribuibili, ilconsiglio di classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno, può motivatamente integrare il punteggio complessivo conseguito dall’alunno ai sensi del comma 2 in considerazione del particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno stesso, che hanno determinato un minor rendimento.” ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVOPremesso che :“Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato;la coerenza (…) può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione”(D.P.R. 323/98 art.12 comma 1)

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Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi, di cui all’art. 12 del Regolamento citato in premessa, sono acquisite al di fuori della scuola di appartenenza,in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale quale quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente,al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.” (D.M. 49/2000 art. 1 comma 1),“La partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo all’acquisizione dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all’interno della scuola di appartenenza che concorrono alla definizione del credito scolastico (D.M.49/ 2000 art. 1 comma 2) Il Collegio docenti del liceo, al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli di Classe stabilisce i seguenti criteri:Le esperienze che danno luogo all’acquisizione di crediti formativi devono essere acquisite al di fuori della scuola di appartenenza e devono contribuire a migliorare la preparazione dell’alunno attraverso l’acquisizione di competenze ritenute coerenti con l’obiettivo del corso di studi seguito in relazione : All’omogeneità con i contenuti tematici del corso

Alle finalità educative della scuola Al loro approfondimento Al loro ampliamento Alla loro concreta attuazione

La documentazione relativa all’esperienza che dà luogo a crediti formativi deve comprendere un’attestazione degli enti, associazioni, istituzioni presso i quali il candidato ha realizzato l’esperienza, contenente una descrizione dell’esperienza stessa. La descrizione sintetica deve consentire di valutare la rilevanza quantitativa dell’esperienza anche con riguardo a quelle relative alla formazione personale, civile e sociale dei candidati.L’alunno deve aver partecipato all’esperienza con un ruolo attivo. Il Collegio docenti del liceo, al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli di Classe individua come prioritarie le seguenti esperienze alle quali assegnare un punto di credito: Attività culturali e artistiche generali Pubblicazione di testi, articoli, disegni, tavole o fotografie editi da case editrici regolarmente registrate dall’AIE;Partecipazione non occasionale a concerti, spettacoli, rassegne artistiche documentabile mediante certificazione dell’ente o dell’associazione interessata (compagnie teatrali e/o musicali) Studio di uno strumento musicale con certificazione di frequenza del Conservatorio e/o dell’Istituto musicale.Attestato di frequenza di corsi di formazione provinciali, regionali, nazionali nelle arti figurative.Formazione linguisticaCertificazioni nazionali e internazionali di enti legalmente riconosciuti attestanti il livello di conoscenze e di competenze in L2 e /o in lingua straniera.Formazione informaticaPatente europea di informatica ECDL (European Computer Driving Licence)Formazione professionalePartecipazione certificata a corsi di formazione professionale promossi da Enti e/o associazioni ai sensi e nel rispetto della vigente normativa sulla formazione professionale.

Attività sportiva

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Partecipazione a gare sportive di livello internazionale, nazionale, e regionale riconosciute dal CONIAttività di volontariatoPresso associazioni,enti, fondazioni, legalmente costituite, con certificazione dello svolgimento dell’attività da almeno un anno e con descrizione sintetica dei compiti e delle funzioni. Il Collegio Docenti invita i Coordinatori di Classe del triennio ad esaminare entro il 20 maggio l’eventuale documentazione dei crediti presentata dagli studenti in segreteria entro e non oltre il 15 maggio, come da normativa, in modo tale da attribuire il relativo punteggio in sede di scrutinio finale.

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ESAMI DI STATO 2017/18 SCRUTINI FINALI CLASSI 5^ CREDITO SCOLASTICO Il C.D. richiama:

la Delibera n.2 del C.D. del 12/09/2013 in merito ai criteri per l’attribuzione del voto di condotta, già richiamata nel Collegio docenti del 21 dicembre 2016 con delibera n.9 la Delibera n.7 del C.D. dell’ 8 maggio 2013 in merito agli scrutini finali delle classi 5^ e all’attribuzione del credito scolastico, in assenza di O.M. relativa allo svolgimento degli Esami di Stato 2016-17 (nel caso di differenti disposizioni rispetto ai decorsi anni scolastici si provvederà a nuova delibera) e la Delibera n. 8 del 21 dicembre 2016

e, al fine di assicurare omogeneita’ di comportamento nelle decisioni di competenza dei singoli consigli di classe

i seguenti CRITERI GENERALI a cui, in sede di scrutinio finale, ispirare le proprie decisioni ai fini dell’AMMISSIONE o della NON ammissione all’esame di stato, tenuto conto che sono ammessi allo scrutinio solo gli studenti/esse che abbiano frequentato almeno tre quarti dell’orario complessivo individuale”

( d.g.p. n. 1020 del 4 luglio 2011, art. 9, comma 2) di cui alla delibera del C.D. del 21.122011

SCRUTINI FINALI CLASSI 5^

Il C.D. ricorda ai C.C. che, secondo la normativa vigente :

a) sono ammessi agli Esami di Stato gli alunni che nello scrutinio finale conseguano una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi (art. 6,comma1,D.P.R. 22 giugno 2009,n. 122)

b) la valutazione degli alunni in sede di scrutinio finale è effettuata dal Consiglio di Classe,aisensi dell’art.4,comma1,del D.P.R. del 22 giugno 2009,n.122. In caso di parità di voti la decisione di “non ammettere” all’esame conclusivo si intende non approvata, ai sensi della D.G.P. n. 1020 del 4 luglio 2011.

c) la valutazione sul comportamento,a partire dall’anno scolastico 2008/09, concorre alla determinazione del credito scolastico e comporta,se inferiore a sei decimi,la non ammissione all’Esame di Stato (art.2,comma 3,D.L. 1. settembre 2008,n.137,convertito in Legge 30 ottobre 2008,n.169).

d) Pertanto i C.C. sono tenuti: ad ammettere all’Esame di Stato:

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• l’alunno/a che nello scrutinio finale consegua una votazione non inferiore a sei decimi inciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi a non ammettere all’Esame di Stato:

• l’alunno/a che nello scrutinio finale consegua una votazione inferiore a sei decimi anche in una sola disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e/o un voto di comportamento inferiore asei decimi.

Si ricorda che,in base alla normativa,in caso di NON AMMISSIONE ,le deliberazioni del Consiglio di Classe devono essere puntualmente motivate.Nel caso di AMMISSIONE il Consiglio di Classe,nell’ambito della propria autonomia decisionale,adotta liberamente criteri e modalità da seguire per la formalizzazione della deliberazione di ammissione.L’esito della valutazione sarà pubblicato all’Albo dell’Istituto ,come previsto dalla normativa,con la sola indicazione “Ammesso” o “Non ammesso”.I voti attribuiti in ciascuna disciplina e il voto di comportamento,saranno riportati nelle pagelle e nel registro generale dei voti. (O.M. n.44 del 5.5.2010).

CANDIDATI ESTERNI

L’ammissione dei candidati esterni è subordinata al superamento dell’esame preliminare di cui all’art. 7 dell’ O.M. n. 44 ,secondo il D.M. n.99 del 16.12.2009 e Nota Ministeriale prot. n. 236 del 14/01/2010 secondo la quale:“Sostengono altresì l’esame preliminare,sulle materie previste dal piano di studi dell’ultimo anno,i candidati in possesso di idoneità o di promozione all’ultimo anno di corso che non hanno frequentato il predetto anno ovvero che non hanno comunque i titoli per essere scrutinati per l’ammissione all’esame.” Verrà ammesso all’Esame di Stato il candidato esterno che nello scrutinio finale consegua una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente.

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Classi 3^, 4^ e 5^ CREDITO SCOLASTICO

Candidati interni(sostituisce la tabella prevista dall' art. 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n.

323,così come modificata dal D.M. n. 42/2007)

Media dei voti Credito scolastico(Punti)

I anno 3^ II anno 4^M = 6 3-4 3-4

6 < M ≤ 7 4-5 4-57 < M ≤ 8 5-6 5-68 < M ≤ 9 6-7 6-7

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione,nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione,il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento concorre,nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente,alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativinon può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Ogni Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale, farà propri per iscritto i criteri stabiliti dal Collegio docenti, apportando eventuali integrazioni e/o variazioni per situazioni particolari della classe o di singoli alunni.

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Criteri di valutazione della condotta degli alunniDelibera del Collegio Docenti , del Consiglio di Istituto e del Comitato dei Genitori

(Il voto di condotta è espresso in decimi e concorre al calcolo della media di profitto.

Qualora inferiore a sei (6) non consente il passaggio alla classe successiva ol’ammissione all’esame di stato).

DECRETO MINISTERIALE N. 5 DEL 16 GENNAIO 2009

ai sensi dell’articolo 2 – 3. comma – del Decreto-Legge 1 sett 2008 n. 137dell’articolo 2 della successiva Legge di conversione n. 169 del 30 ottobre 2008 e Legge 29 maggio 2017 n. 71 anno scolastico 2017/18 Delibera n.4 del Collegio Docenti del 20/11/2017

Indicatori considerati nella valutazione del comportamento degli alunni ai fini dell’attribuzione del voto di condotta: - puntualità e rispetto degli orari- impegno regolare nell’esecuzione delle consegne- partecipazione attiva al dialogo educativo - comportamento responsabile e corretto nei confronti di tutte le componenti scolastiche- rispetto scrupoloso del Regolamento di Istituto- cura dei locali, delle attrezzature e dei sussidi della scuola o assegnati in uso -

note e provvedimenti disciplinari

Questi codici di condotta valgono , con gli adeguamenti del caso, anche in occasioni diuscite,gite didattiche,viaggi studio e soggiorni linguistici. Il Consiglio di Classe

tenuto conto degli indicatori considerati e dei criteri stabiliti dal Collegio Docenti tenuto conto della classe presa in esame tenuto conto del percorso formativo dei singoli alunni tenuto conto dei progressi ottenuti nel recupero di un comportamento corretto

deciderà quali e quanti criteri prendere in esame per la valutazione globale del comportamento.

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VOTO 10 9 8 7 6 5

Puntualità efrequenza

Frequenta con assiduità le lezioni erispetta gli orari: è sempre puntuale, siaall’inizio delle lezioni, sia nel raggiungere le classi speciali, i laboratori, la palestra. Giustifica le assenzeentro il giorno successivo

Frequentaconassiduità lelezioni e(salvorarissimeeccezioni)rispetta gliorari: ègeneralmente puntualeall’iniziodellelezioni, nelraggiungere le classispeciali, ilaboratori,la palestra.Giustifica le assenzeentro il giorno successivo

Frequenta conregolarità le lezioni, ma non sempre rispetta gli orari.Talvolta si rende responsabile di ritardi non giustificati e/o non giustifica le assenze entro il giorno successivo.

La frequenza è connotata danumerose assenzee/o ritardi e/o uscite anticipate e/o entrate posticipate non derivanti da impedimenti motivati e/o non giustificati.

Frequenta le lezioni in modo discontinuo enon sempre rispettagli orari. Si rende spesso, ovvero per periodi prolungati, responsabiledi assenze e/o ritardi non giustificati.

Frequenta le lezioni in modo discontinuo emolto spesso nonrispetta gli orari. Si rende responsabile di continue assenze, ovvero di assenze per periodi prolungati, e/o ritardi non giustificati.

Impegno epartecipazione

Si impegna nello studio con costanza e serietà; partecipa e collabora alle attività della classein modo attivo e propositivo.Svolge regolarmente e con precisione i compiti assegnati ed è sempre munito dei testi e del materiale necessario.

Si impegna nello studio con costanza e serietà; partecipa alle attività della classe in modo attivo.Svolge regolarmente i compiti assegnati ed è munitodei testi e del materiale necessario.

Si impegna nello studio con costanza; partecipa alle attività della classein modo abbastanzaattivo. Svolge i compiti assegnati con una certa regolarità ed è solitamentemunito dei testi e del materiale necessario.

Si impegna nello studio in modo abbastanza regolare, mala sua partecipazione risulta poco attiva.Non sempresvolge i compiti ed è talvolta sprovvisto dei testi e del materiale necessario.

Partecipa e si impegna con scarso interesse ed è spesso fonte di disturbo durante le lezioni. Svolge i compiti assegnati solo saltuariamente ed è spesso sprovvisto dei testi e del materialenecessario.

Non partecipa,e non dimostra alcun interesse per le attività ed è sistematicamente fonte di disturbo durantele lezioni. Non svolge i compiti assegnati, non porta i testi e il materiale necessario.

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Comportamento

Ha un comportamento sempre corretto e collaborativonei confronti dei compagni, degli insegnanti e del personale.È’ sempre rispettoso verso tutti.

Ha un comportamento corretto e collaborativo nei confronti deicompagni, degli insegnanti edel personale.È rispettoso verso tutti.

Ha uncomportamentosostanzialmentecorretto,ma nonsemprecollaborativo neiconfrontideicompagni,degliinsegnantie delpersonale.Ègeneralmenterispettosoverso tutti.

Ha un comportamento non sempre corretto neiconfronti dei compagni e/o degli insegnanti e/o del personale. Talvolta assume atteggiamenti poco rispettosi.

Ha uncomportamento pococorretto neiconfronti deicompagnie/o degliinsegnantie/o delpersonale.Spesso assume atteggiamentiirrispettosi.

Comportamento scorretto tale da pregiudicare la civile convivenzanella scuola e/o l’attività didatticaAssiduo disturbodelle lezioni Diffusione su blog, social network, siti web di foto e/o di video scattati all’interno dell’edificio e lesividell’immagine e del decoro dell’Istituzione scolastica e/o deisuoi appartenenti. Diffusione su blog, social network, siti web di contenuti e commenti lesivi dell’immagine e deldecorodell’Istituzione scolastica e/o dei suoi appartenentiFenomeni dibullismo Somma di più sospensioniInsulti, minacce,atti di violenza fisica o morale nei confronti dei compagni o delle diverse componenti scolastiche

Rispetto delRegolamento di

Istituto

Rispetta con consapevolezza le regoledella scuola

Rispetta le regole della scuola

Rispetta le regole della scuola

Talvolta nonrispetta le regole della scuola

Violafrequentemente ilregolamento dellascuola

Viola sistematicamenteil regolamento della scuola

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Cura dei locali, edelle attrezzature

Ha cura ed utilizza inmodo molto responsabilee collaborativole attrezzature e le strutture dell’Istituto.

Ha cura ed utilizza in modo responsabilele attrezzature e le strutture dell’Istituto.

Talvolta mostra pocacura e diligenza nell’utilizzo delle attrezzature e delle strutture dell’Istituto.

Mostra pocacura e diligenza nell’utilizzo delle attrezzature e delle strutture dell’Istituto.

Utilizza con scarsa cura ediligenza le attrezzature e le strutture dell’Istituto.

Utilizza in modo irresponsabile le attrezzature e lestrutture dell’Istituto,provocando anche danneggiamenti.

Notedisciplinari

Nessuna

Una nota disciplinare Valutatadal Consiglio di classe di natura lieve.

Più note disciplinari nel corso dell’anno,valutate dal Consigliodi classe di natura lieve.

Fino a due note disciplinari nel corso dell’anno, valutata/e dal Consigliodi classe di natura non lieve. Al massimo un allontanamento dalla comunità scolastica per assenze e/o ritardi non giustificati

Una o più note disciplinari che hanno comportato un provvedimento di allontanamentodalla comunità scolastica (anche con eventuale conversione in attività utili alla comunità scolastica o con obbligo di frequenza).

Una o più note disciplinari per violazioni gravi (e/o con rilevanza penale)che hanno comportato un provvedimento di allontanamento dallacomunità scolastica per un periodo superiore a 15 giornisenza un successivoapprezzabile miglioramento della condotta nel percorso di crescita e maturazione.

10 9 8 7 6 5

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II SEZIONE

SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLEDISCIPLINE

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RELAZIONE FINALE CLASSE VM ANNO SCOLASTICO 2017/2018RELIGIONE

Prof.ssa Cristina Zucal

Presentazione della classeLa classe 5M ha mantenuto nel corso dei 5 anni trascorsi insieme un atteggiamentosempre molto disponibile e interessato nei confronti dei vari contenuti propostinell’ambito dell’educazione religiosa. L’anno in corso, pur nella gravosità che locontraddistingue, è stato caratterizzato da un alto livello di motivazione generale e didiffusa volontà di partecipazione. Alcuni/e alunni/e in particolare si sono distinti per l’impegno profuso e il livello dimaturità raggiunto, contribuendo in tal modo a sostenere e rafforzare quel dialogoeducativo che costituisce il mezzo e contemporaneamente il fine di ogni azionepedagogica. Nel corso degli anni sono stati veramente esigui i casi di r inuncia (quest’anno duealunne non hanno frequentato le lezioni) a questa disciplina e sempre lo svolgimentodelle lezioni è stato caratterizzato da un clima di rispetto e serenità.In qualità di docente di educazione religiosa presente in questo istituto da tanti annivorrei aggiungere la mia soddisfazione personale per la quantità dei dieci assegnati,riconoscimento tangibile del livello di merito raggiunto dagli studenti di questa classe.

Percorso formativo di educazione religiosaLa formazione al triennio orienta all’incontro con la società contemporanea nelle suediverse articolazioni e con le tradizioni culturali e storiche che le sono proprie. In talecontesto, l’Irc offre un suo contributo originale, in quanto momento di confronto che, dauna parte, tiene conto dell’età evolutiva dell’alunno e dell’incidenza che la propostareligiosa può avere sulle persone e sulla collettività, dall’altra approfondisce lo studiosulle forme di espressione che la religione cristiano-cattolica ha assunto nella storia enelle tradizioni del popolo italiano.L’incontro e il dialogo tra le culture, concezioni del mondo e religioni diverse dallapropria sono essenziali al fine di promuovere una società improntata alla convivenza.L’insegnamento religioso favorisce lo sviluppo della competenza in materia di culturareligiosa e aiuta il giovane nella ricerca dei criteri di giudizio atti ad orientare le sceltedella propria vita.

Indicazioni metodologicheLa metodologia relativa all’insegnamento/apprendimento della disciplina è stata attivatasu molteplici variabili e con l’utilizzazione di più mediatori didattici: simbolici, analogici,iconici e anche attivi.La dinamica delle lezioni è stata caratterizzata dal dialogo, da ricerche singole e digruppo, dalla valorizzazione del ruolo di ciascuno e da un’approfondita riflessione criticafinalizzata alla rielaborazione personale delle conoscenze acquisite.Nella valutazione dell’alunno, oltre alle acquisizioni di carattere cognitivo, rivestono unruolo importante l’interesse e la partecipazione da questi dimostrate verso le tematichetrattate.

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Esigenze educativo-didattiche

Mi sono proposta di seguire tre linee di argomentazione per fondare l’Irc da un punto divista pedagogico-didattico:

Linea storico-culturale: l’insegnante cerca di portare gli allievi alla familiarità dellatradizione religiosa della sua cultura;

Linea antropologica: l’insegnante vuole sollecitare lo studente ad interrogarsi sui quesitifondamentali che riguardano la sua esistenza;

Linea sociologica: l’insegnante non vuole un allievo che “si adatti al mondo così comegli si presenta” ma guidarlo alla decodificazione dei suoi messaggi e alla giustacriticità verso “i disvalori”.

Gli obiettivi educativi godono di più ampio respiro rispetto a quelli didattici ecostituiscono la struttura portante per una seria programmazione. In quest’ottica diirrobustimento dell’individuo prima e del cristiano poi, ho inserito l’accoglienza dellaprospettiva religiosa come chiave di lettura della realtà e garante di tutti quei valoriumani su cui possiamo fondare un’interpretazione autentica della realtà.

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PROGRAMMA SVOLTO DI RELIGIONE

L’argomento centrale proposto alla classe per l’intero anno di corso ha riguardato iltema dell’etica. Ad essa si sono aggiunti momenti di particolare riflessione su eventipeculiari che hanno caratterizzato il corso dell’anno. Espongo qui di seguito alcuni nuclei tematici che sono stati posti all’attenzione deglistudenti:

Cosa significa parlare di etica? Laboratorio di etica: a quali principi ispirarsi? Test di analisi su comportamenti etici Etica laica ed etica religiosa a confronto Etica della condivisione e della solidarietà: progetto: “Il fisco a scuola” Il tema della malattia e della morte come viene vissuto dagli adolescenti Ricerca di epitaffi famosi Massime etiche con individuazione degli autori Lettura dell’articolo del teologo Mancuso “Se l'amore entra in chiesa” Tributo alla giornata della donna: articolo di D'Avenia: “Corpi espiatori” Vocabolario etico e linguaggio specifico Lettura individuale e commento all'articolo di D'Avenia: “ma la gioia di vivere

dipende solo da noi” Letture dal testo “Breviario laico” di Ravasi dal titolo “Sapersi vergognare” Letture dal testo “Breviario laico” di Ravasi sul tema dell’invidia, sull’identità

femminile, sull’indifferenza, sull’ereditarietà Riconsegna dei test d'ingresso svolti in prima classe Giornata del volontariato: incontro con l'ADMO Progetti di cooperazione e solidarietà: Volontarius: raccolta indumenti Approfondimenti di bioetica Esempio di saggio breve sul tema del crocifisso

Le lezioni sono state corredate dall’utilizzo di materiale fotocopiato; non sono mancatecomunicazioni e aggiornamenti agli studenti su eventi interessanti e formativi che hannocaratterizzato la vita della città sul piano culturale in senso lato. Esse si sono sempresvolte in un clima di reciproca collaborazione.

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RELAZIONE FINALE

Prof.ssa Valentina Mignolli, Prof.ssa Greta PlattnerDisciplina: Lingua e letteratura italianaClasse V MAnno scolastico 2017/2018

La classe si è dimostrata nel corso dell’intero anno scolastico collaborativa e partecipe e dalpunto di vista comportamentale educata e rispettosa.Gli alunni hanno partecipato al dialogo educativo con curiosità e motivazione e hannomesso in evidenza buone capacità critiche, stimolando il lavoro dell’insegnante. Il quadrocomplessivo che emerge è, al termine dell’anno, eterogeneo, il profitto è mediamentediscreto: una parte degli studenti ha raggiunto risultati molto buoni; un altro grupposoddisfacenti.

L’impostazione del lavoro relativamente alla LETTERATURA si è basata su un curricolomodulare, che ha messo al centro la lettura dei testi e la loro storicizzazione. Relativamentealla lettura si è cercato di fornire un bagaglio di competenze per permettere ai ragazzi difruire del testo a diversi livelli, di penetrare (più o meno in profondità) nella molteplicitàdelle sue dimensioni e dei suoi significati; l’analisi testuale è stata strumentale a unamigliore esperienza di lettura. Per lo stesso motivo si è lavorato sulla capacità distoricizzare ciò che si leggeva, infatti non si apprezza fino in fondo un testo letterario se nonlo si mette in relazione (almeno sommariamente) col suo contesto culturale, col suo passatoe il suo futuro, col suo tempo e col nostro. Particolarmente interessanti e piacevoli sonostati i momenti di condivisione sulle letture individuali, che si sono svolti in forma diplenaria o di “caffè letterario “.

La scelta dei cinque percorsi, Il bene, il male e il senso dell'esistere – Le stagioni dellanarrativa moderna, dal Verismo al Modernismo (1870 – 1930) – La lirica moderna -L’età della crisi: Luigi Pirandello, ha puntato sulla varietà, ed è stata dettata non solodalle indicazionio provinciali, ma è nata anche dal desiderio di dare ai ragazzi più cheun’impostazione enciclopedica, un metodo che permettesse loro, finita la scuola, dicontinuare a leggere con gusto e con senso critico, grazie alle competenze acquisite. Il modulo interdisciplinare Il senso delle parole, in collaborazione con tedesco, religione,scienze umane, storia e filosofia, si è concluso con il viaggio d’istruzione in BosniaErzegovina, organizzato insieme alla Fondazione Langer. Il viaggio-studio è statoun’opportunità di riflessione per i ragazzi in un contesto post-conflitto e un’esperienzadiretta che si è dimostrata molto formativa. La Bosnia Erzegovina e Srebrenica, comelavagne didattiche, hanno stimolato gli studenti su tematiche fondamentali, come il valore ela convivenza interetnica, il rispetto dei diritti umani, la nonviolenza, la memoria e la storia.Il progetto si è integrato naturalmente nel modulo Il bene, il male e il senso dell'esistere.Per quanto concerne l’insegnamento dell’italiano scritto, gli alunni si sono esercitati su tretipologie: analisi del testo, articolo di giornale e saggio breve, tema di carattere generale.Accanto alle esercitazioni scritte hanno letto diversi articoli di giornale sia in classe cheautonomamente a casa.

Di seguito obiettivi, metodologie, verifiche e criteri di valutazione seguiti nel corsodell’anno.

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Obiettivi di apprendimento

Essi fanno riferimento a tre ambiti: analisi e contestualizzazione dei testi; riflessione sullaletteratura e sua prospettiva storica; competenze e conoscenze linguistiche.

1. Riguardo all’analisi e alla contestualizzazione dei testi, l’allievo è in grado di: condurre una lettura diretta del testo; interpretare il significato di un testo; collocare un testo in un quadro di relazioni e confronti (codici formali, opere

dello stesso o di altri autori, contesto storico); mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e

pervenire ad un proprio motivato giudizio critico.

2. Riguardo alla riflessione sulla letteratura nella sua prospettiva storica, l’allievo è ingrado di:

riconoscere i caratteri specifici del testo letterario e la sua fondamentalepolisemia;

riconoscere gli elementi storici, sociali ed economici che determinano ilfenomeno letterario;

conoscere ed utilizzare alcuni metodi e strumenti interpretativi; riconoscere le linee fondamentali della prospettiva storica nella tradizione

letteraria italiana.

3. Riguardo alle competenze e conoscenze linguistiche, l’allievo è in grado di: esporre in forma orale corretta ed efficace; affrontare i testi in modo autonomo e consapevole; produrre testi di diverso tipo, rispondenti alle diverse funzioni, con specifici

registri linguistici e adeguate tecniche compositive.

MetodologiaL’insegnamento si è svolto sia attraverso la lezione frontale, sia attraverso i lavori a coppie odi gruppo, per consentire una più diretta partecipazione ed un maggior coinvolgimento, siapratico che emotivo, degli alunni. L’insegnamento ha mirato al costante coinvolgimentodella classe, e ciò ha permesso di verificare il grado di attenzione, il livello e la qualità dellapartecipazione. Le unità didattiche si sono articolate nelle seguenti fasi: presentazione delcontenuto e degli obiettivi, lavoro sul testo (descrizione, interpretazione e attualizzazione),con esercitazioni variamente strutturate, verifica conclusiva. Strumento principale è stato illibro di testo; esso è stato integrato da fotocopie, film e documentari, materialemultimediale, internet, conferenze.

Verifica e valutazioneLa partecipazione degli allievi durante lo svolgersi dell’attività didattica ha costituitoelemento di costante valutazione del loro livello di apprendimento e del grado diavanzamento rispetto alla situazione di partenza.

1.Costituiscono forme di verifica orale: commento orale a un testo dato, secondo istruzioni sul tempo da impiegare e

sul linguaggio appropriato;

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esposizione argomentata, con caratteri di coerenza e consistenza, su argomentidel programma svolto;

interrogazione per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza.1..2. Costituiscono forme di verifica scritta:

test di comprensione e conoscenza con risposte chiuse e aperte; analisi e commento di un testo dato (tipologia A); testo argomentativo che sviluppi argomentazioni con coerenza e completezza

(tipologia C e D); articolo di giornale e saggio breve su argomenti storico-letterari e artistici, di

attualità (tipologia B);1..2..3. Sono elementi per la valutazione:

conoscenza dei dati; comprensione del testo; capacità di argomentazione e rielaborazione; capacità di orientarsi nella discussione sulle problematiche trattate; capacità di elaborare un testo partendo da documenti dati; capacità di controllo della forma linguistica della propria produzione orale e

scritta.

StrumentiBaldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, Il piacere dei testi, vol. Giacomo Leopardi, voll. 5e 6, Paravia, Torino, 2012.

Altri testi utilizzati:Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese, La scrittura e l’interpretazione, vol. 3 tomi I, II,III, Palumbo, 1997.Luperini, Cataldi, D’Amely, Poeti italiani: il Novecento, Palumbo, 1994Serianni, Benedetti, Scritti sui banchi, Carocci, 2009Serianni, Leggere scrivere argomentare, Editori Laterza, 2013Guido Mazzoni, Teoria del romanzo, Il Mulino, 2011

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PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Prof.ssa Valentina Mignolli, Prof.ssa Greta PlattnerAnno scolastico 2017/2018Classe 5M

Modulo tematicoTema Il bene, il male e il senso dell’esistereObiettivi Consolidamento della capacità di analizzare testi

di vario genere: chi scrive, a chi scrive, utilizzan-do quale codice e quale forma, con quali inten-zioni, attraverso quali canali

Comprensione del rapporto tra il tema e le scelteformali

Comprensione del rapporto tra il tema e il conte-sto storico-culturale

Comprensione e riflessione sui concetti di bene,male, senso dell’esistenza, espressi nelle operelette (in particolare in riferimento alla Shoah, algenocidio di Srebrenica e più in generale all’esi-stenza umana)

Capacità di individuare le risposte dei diversi au-tori relativamente al tema preso in esame

Capacità di individuare analogie e differenze nel-le opere dei diversi autori relativamente al temapreso in esame

Argomentare in forma orale e scritta, sostenendouna tesi in modo articolato e persuasivo, usandoin modo appropriato note, riferimenti bibliograficie citazioni

Partecipare in modo costruttivo alla discussionesul tema oggetto di studio

Applicare le conoscenze del passato per la com-prensione del presente

Acquisire i concetti e la terminologia specifica:genocidio, “zona grigia”, pulizia etnica, identità,multietnico, diritti umani, convivenze, solidarietà esenso dell’esistere

Contenuti U.D.0 Visione e commento del film Fitzcarraldo, W.Herzog; Lettura integrale e analisi di Cuore ditenebra, J. Conrad: i quattro livelli interpretativi: illivello politico, il viaggio, il processo conoscitivo e ilpotere della lingua

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U.D.1 Ripresa del modulo iniziato in quarta classe:La Bosnia Erzegovina e Srebrenica come “Lavagnedidattiche” (memoria e identità, la complessitàbalcanica, focus sulla guerra in Bosnia e sulgenocidio di Srebrenica); Analisi e commento di unadelle seguenti opere lette integralmente dagli alunni:Al di là del caos, E. Mujci, I custodi del libro, Brooks, Venuto al mondo, M.MazzantiniU.D.2 Lettura e analisi di brani tratti da Se questo èun uomo, I sommersi e i salvati, Primo Levi: Perchéscrivere, perché ricordare, la “zona grigia”, ilrapporto vittima/carneficeU.D.3: Lettura e analisi di brani tratti da La peste, A.Camus (lettura integrale dagli alunni): la domandasul significato dell’essere, servire la giustizianonostante l’ingiustizia della condizione umana, percercare comunque la felicitàU.D.4: Lettura e analisi: Canto notturno di unpastore errante dell’Asia, La ginestra (una parte), G.Leopardi: la ricerca del senso della vita

Tempi Settembre, Ottobre, NovembreCollegamenti interdisciplinari Tedesco L2, Filosofia, Scienze Umane

Modulo sul genereTema Le stagioni della narrativa moderna dal Verismo

al ModernismoObiettivi Consolidare le abilità di analisi acquisite negli

anni precedenti, in particolare: applicare la nozio-ne di “genere” e riconoscere i principali elementidella costruzione del testo narrativo

Riconoscere le varie tipologie del romanzo inrapporto sia al tema che alla struttura narrativa(dalla seconda stagione del realismo ottocente-sco alle nuove forme del modernismo)

Identificare le scelte stilistiche individuali nell’am-bito della codificazione di genere

Comprendere il rapporto dell’opera con il conte-sto socioculturale

Confrontare romanzi distanti nel tempo e ricono-scere persistenze e variazioni (storia dei temi,storia delle forme)

Riconoscere analogie tematiche e di funzione trageneri del passato e generi prodotti della cultura

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attuale Diventare lettori critici

Contenuti U.D.0 I ragazzi leggono integralmente uno dei testitra quelli proposti: La morte di Ivan Il’ič, L. Tolstoj;Morte a Venezia, T. Mann; Le metamorfosi, F.Kafka; Uno, nessuno e centomila, L. PirandelloU.D.1 Lo scenario: storia, società, cultura nellaseconda metà del XIX secolo.Verga e il Verismo: Letture: “Arte, Banche, Imprese”dalla prefazione di Eva, brani tratti da: I Malavogliae Mastro-don GesualdoU.D.2 Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio delNovecento: dal romanzo decadente al modernismoG. D’Annunzio, Il piacere: lettura di alcune pagineU.D.3 Italo Svevo: vita e opereIncontro con l’opera: La coscienza di Zeno, unromanzo d’avanguardia: un nuovo impiantonarrativo, il trattamento del tempo, le vicende,l’inattendibilità del narratore; Letture: I Prefazione, IIPreambolo; La scelta della moglie e l’antagonista,cap. V; Psico-analisi, cap. VIII; La profezia diun’apocalisse cosmica, cap. VIII

Tempi Dicembre, Gennaio, FebbraioCollegamenti interdisciplinari Inglese L3, Tedesco L2, Filosofia

Modulo sul genere

Tema La lirica modernaObiettivi Consolidare le abilità di analisi acquisite negli

anni precedenti, in particolare: applicare la nozio-ne di “genere”, riconoscere i principali elementidella costruzione del testo poetico

Comprendere nei dettagli un’ampia gamma di te-sti poetici

Analizzare e interpretare testi poetici struttural-mente complessi, riconoscendone l’articolazione,i nuclei tematici e gli aspetti stilistici

Riconoscere le varie forme della lirica modernain rapporto sia al tema che alla struttura metrica

Identificare le scelte stilistiche individuali nell’am-bito della codificazione del genere

Comprendere il rapporto del testo poetico con ilcontesto socioculturale

Confrontare poesie distanti nel tempo e ricono-

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scere persistenze e variazioni (storia dei temi,storia delle forme)

Riconoscere analogie tematiche e di funzione traopere del passato e prodotti della cultura attuale

Diventare lettori criticiContenuti U.D.1 L’inizio della lirica moderna: Charles

Baudelaire e I fiori del male. Lettura e analisi dei seguenti testi da I fiori del male: “L’albatro”, “Al lettore”, “Corrispondenze”U.D.2 La “democrazia” linguistica: Giovanni Pascoli. Lettura e analisi dei seguenti testi: “X Agosto”, da Myricae; “Nebbia” da Canti di CastelvecchioU.D.3 Il simbolismo decadente e le avanguardie dell’età giolittiana; Il Futurismo. Lettura e analisi dei seguenti testi: “E lasciatemi divertire!”, da L’incendiario, A. Palazzeschi; Il Manifesto del Futurismo, F.T. MarinettiU.D.4 La “religione” della parola: Giuseppe Ungaretti, vita e poetica. Lettura e analisi di poesie tratte da L’Allegria: “In memoria”, “Veglia”, “I fiumi”U.D.5 La poesia “onesta”: Umberto Saba, vita e poetica. Lettura e analisi di poesie tratte dal Canzoniere: “La capra”, “Città vecchia”, “Amai”, “Mio padre è stato per me l’assassino”U.D.6 Il “male di vivere” nella poesia di Eugenio Montale, vita e poetica. Lettura e analisi di poesie tratte da Ossi di seppia: “Non chiederci la parola”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”, “Forse un mattino andando in un’aria di vetro”

Tempi Marzo, Aprile

Modulo sull’autoreTema L’età della crisi: Luigi PirandelloObiettivi Mettere in relazione i testi letterari e i dati biogra-

fici di Pirandello con il contesto storico culturale di riferimento

Comprendere la significatività del contributo di Pirandello alla cultura del XX secolo

Riconoscere le diverse fasi nella produzione del-l’autore

Mettere in relazione le opere con le diverse fasi del pensiero di Pirandello

Condurre una lettura diretta del testo, compren-derne la complessità, cogliere relazioni tra forma

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e contenuto e svolgere l’analisi stilistica Esprimete un’interpretazione personale e moti-

varla con riferimento ai testiContenuti U.D.1 La vita, il relativismo filosofico e la poetica

dell’umorismo. Lettura e analisi de L’umorismoU.D.2 Le novelle. Lettura e analisi dei seguenti testi da Novelle per un anno: “La patente”, “Il treno ha fischiato”U.D.3 I romanzi. Lettura e analisi di brani tratti da Il fu Mattia Pascal, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Uno, nessuno e centomila

Tempi Aprile, Maggio

Educazione linguisticaTema Scrivere e parlareContenuti U.D.1 L’analisi del testo

U.D.2 L’articolo di giornaleU.D.3 Il saggio breveU.D.4 La relazione oralePer l’esercitazione dello scritto verranno affrontati iseguenti argomenti: La robotizzazione del lavoro;L’antropocene e i cambiamenti climatici;Immigrazione e accoglienza. A tale scopo i ragazzidovranno informarsi attraverso letture dai giornali,ascolti in podcast di trasmissioni diapprofondimento, lettura di saggi, internet; in parte ilmateriale verrà fornito dall’insegnante, in parte saràun lavoro di ricerca individuale.

Tempi Nel corso dell’intero anno scolastico

Altre attività Viaggio d’istruzione in Bosnia Erzegovina in collaborazione con l’ARCI, 23-

29/9/2017 Competenze informative in biblioteca: obiettivo del progetto è quello di offrire alcuni

strumenti atti a sviluppare, nell’ambito delle competenze informative, abilità di valu-tazione critica delle fonti di informazione e di selezione dei contenuti di qualità. Du-rata 3 ore, presso la Libera Università di Bolzano

TeatroLa tana, tratto dal racconto di Franz Kafka, presso il bunker di via Fago

PROGRAMMA DI STORIA

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Prof.ssa Valentina Mignolli, Prof.ssa Greta PlattnerAnno scolastico 2017/2018Classe 5M

Modulo IntroduttivoAll’alba del Novecento

Tema L’Europa tra la fine dell’Ottocento e l’inizio delNovecento

Obiettivi Conoscere le caratteristiche della società euro-pea tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX

Saper collocare nello spazio e nel tempo le cono-scenze acquisite

Saper confrontare e stabilire relazioni tra fenome-ni

Utilizzare il lessico specifico: Belle époque, socie-tà di massa, nazionalismo, razzismo, sionismo, li-berismo, socialismo, partiti politici, sindacati

Leggere e analizzare testi storiografici Leggere e interpretare immagini, grafici e tabelle

per organizzare temporalmente le conoscenzestoriche

Contenuti U.D.1 La geografia dell’uomo bianco, sguardopanoramico; 1900: inizia il secoloU.D.2 La società di massa: Che cos’è la società dimassa; il dibattito politico e sociale, Nazionalismo,razzismo e nuovi orientamenti culturaliU.D.3 L’età giolittiana: i caratteri generali; Il doppiovolto di Giolitti; Tra successi e sconfitte

Tempi Settembre, OttobreCollegamenti interdisciplinari Storia della letteratura, Storia dell’arte, Sociologia

Modulo 1 Guerra e rivoluzione

La Grande Guerra e la Rivoluzione russa

Obiettivi Conoscere cause e conseguenze della primaguerra mondiale - Conoscere cause e conseguen-ze della Rivoluzione russa

Saper collocare nello spazio e nel tempo le cono-scenze acquisite

Leggere e interpretare immagini, grafici e tabelleche servono per organizzare temporalmente le co-noscenze storiche

Individuare persistenze e mutamenti dei processi

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storici esaminati

Utilizzare il lessico specifico: guerra di posizione,neutralisti, interventisti, guerra totale, autodetermi-nazione

Descrivere la nuova carta d'Europa

Comprendere che ogni conoscenza storica e unacostruzione alla cui origine ci sono processi di pro-duzione nei quali lo storico vaglia e seleziona lefonti, interpreta, seleziona e ordina le informazionisecondo riferimenti ideologici e secondo la propriaattrezzatura di strumenti intellettuali

Applicare le conoscenze del passato per la com-prensione del presente.

Contenuti U.D.1 Cause e inizio della guerraU.D.2 1915. Cinque modi di andare alla guerra: l’Italia in guerra U.D.3 La Prima Guerra MondialeU.D.4 La rivoluzione russaU.D.5 I trattati di pace

Tempi Novembre, Dicembre

Collegamenti interdisciplinari Storia della letteratura, Tedesco, Storia dell'arte

Modulo 2 Pace, stabilizzazione, fascismo

Tema La diffusione dei regimi autoritari

Obiettivi Conoscere e descrivere la situazione politica e so-ciale nell'Europa del primo dopoguerra

Individuare gli elementi originari e i caratteri del fa-scismo italiano

Individuare gli elementi originari e i caratteri delnazismo in Germania

Confrontare e stabilire relazioni tra fenomeni ap-partenenti ad ambiti differenti (economico, politico,sociale)

Utilizzare il lessico specifico: Vittoria mutilata,Biennio rosso, Fascismo, Nazismo, Totalitarismo,”spazio vitale”, antifascismo

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Leggere e interpretare immagini, grafici e tabelleper organizzare temporalmente le conoscenze sto-riche

Contenuti

U.D.1 L’Italia tra le due guerre: dal biennio rosso al fascismoU.D.2 La crisi del 1929U.D.3 La Germania tra le due guerre: dalla Repubblicadi Weimar all'ascesa di Hitler (sintesi) U.D.4 L’URSS di Stalin

Tempi Gennaio, Febbraio

Collegamenti interdisciplinariTedesco, Storia della letteratura, Filosofia, Storia dell'arte

Modulo 3 La seconda guerra mondiale

TemaLa seconda guerra mondiale come conflitto totale:

guerra, occupazione, liberazione

Obiettivi

Conoscere cause e conseguenze della seconda guerra mondiale

Saper collocare nello spazio e nel tempo le cono-scenze acquisiti

Leggere e interpretare immagini, grafici e tabelle che servono per organizzare temporalmente le conoscenze storiche e individuare persistenze e mutamenti dei processi storici esaminati

Saper individuare le connessioni ed interazioni tramotivazioni economiche, politiche e culturali

Contenuti

U.D.1 Verso la guerraU.D.2 La seconda guerra mondiale: dalla guerra in Europa alla guerra mondiale; il coinvolgimento della popolazione civile e la resistenzaU.D.3 La guerra e la Resistenza in ItaliaU.D.4 Le ineguali conseguenze della guerra. La fine dell'egemonia europea

Tempi Marzo, Aprile

Collegamenti interdisciplinariStoria della letteratura, Tedesco, Filosofia, Storia dell'arte

Modulo 4

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Il mondo bipolare

Tema Il secondo dopoguerra

Obiettivi

Conoscere e descrivere la situazione politica e so-ciale nell'Europa del secondo dopoguerra

Stabilire una relazione tra il contesto politico, eco-nomico e culturale e la fine dell'egemonia europea

Analizzare criticamente le radici storiche e l’evolu-zione delle principali carte costituzionali e delle istituzioni internazionali, europee e nazionali

Riconoscere ipotesi storiografiche alternative e scientificamente fondate

Utilizzare il lessico specifico: Guerra fredda, Bom-ba H, Decolonizzazione e Neocolonialismo, Terzo Mondo

Contenuti

U.D.1 Le origine della guerra freddaU.D.2 L’Italia dalla fase costituente al centrismo U.D.3 Il miracolo economicoU.D.4 Gli anni di piomboU.D.5 La decolonizzazione

Tempi Aprile, Maggio

Collegamenti interdisciplinariTedesco, Storia della letteratura, Filosofia, Storia dell'arte

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RELAZIONE FINALE

Prof.ssa Claudia Rizzieri

Materia: Tedesco L2 Classe: 5M indirizzo musicale

Situazione della classeLa classe è composta da 15 studenti, di cui due alunni con PEI quindi con obbiettividifferenziati e un'alunna DSA. La classe presenta una situazione piuttosto omogenea;gli studenti hanno dimostrato interesse e partecipazione durante le lezioni, solo unapiccola parte di loro non si impegna altrettanto nello studio più approfondito e costantea casa. Si è cercato di fare il possibile per dare a tutti il tempo di esercitare lecompetenze linguistiche e di seguire in classe in modo il più possibile individuale glistudenti.In generale il livello delle conoscenze e competenze raggiunto può dirsi più chediscreto.

Lehrmethoden und Lernziele:

Der Unterricht wird unumgänglich teils darstellend, besonders den Grammatikteilbetreffend, teils problemorientiert bzw. entdeckend gestaltet. Die angesprochenenThemen werden in Gruppen- und Partnerarbeit angegangen, wobei die Lernenden ihrerSprachkenntnisse nach homogen zusammengesetzt werden. Die Lehrerfrage dientedabei nicht nur der Auflockerung, sondern sollte dem Schüler zu eigener Urteilskraftanregen, Impulsgebung wie Gespräch im Unterricht werden in gemischten Formenangeboten und stark gefördert. Dabei steht immer der Lernende im Mittelpunkt, derLehrer organisiert, gibt die Leitlinien vor und berät. Zweck ist die Hinführung zumWissen, dem Umgang damit und das Ziel die geistige Mündigkeit, d.h. der Schüler solltelernen eigenständig arbeiten und zu allem, das ihm vorgelegt wird, kritisch Stellung zunehmen, und, wenn möglich, zur Erkenntnis zu gelangen. Die leistungsschwachenSchüler werden dabei nicht benachteiligt, während die leistungsstarken stark gefördertwerden.

Es werden zahlreiche literarische, Zeitungsartikel oder Kunstwerke und Filmmaterialbearbeitet, Schwerpunkt dabei ist das Textverständnis und eine besonders was dieGrundregeln betrifft möglichst fehlerfreie Textproduktion. HandlungsorientierteUnterrichtsmethoden werden gemäß der logistischen und technischen Mittelangewandt.

Die Hausaufgaben haben das Ziel, die Klasse auf den schriftlichen Teilvorzubereiten und das in der Schule gehörte durch Aufgaben zu „behalten“ und„anzunehmen“. Grammatikübungen werden vermieden, bzw. die Sprache mitoffenen Fragestellungen wie Aufsätzen, in denen persönliche Stellungnahmenerwartet werden, stärker gefördert. Durch das Schreiben sollte der Schüler dieGrammatik in die Tat umsetzen lernen, dabei wird sowohl auf das Gesagte als auchauf die Ausdrucksweise und die Rechtschreibung Wert gelegt.

In erster Linie werden die Grammatikkenntnisse vermittelt und vom Lernendenaufgenommen, damit die eigene Urteilskraft gefördert werden kann, d.h. der freieUmgang mit den Sprachregeln und das Ausdrücken der eigenen Gedanken

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ermöglicht wird. Ziel ist es den Lernenden durch das Wissen zum Können zu führen,d.h. die Fertigkeiten aus ihm herauszuholen und ihn in die Lage zu versetzen seineFähigkeiten konkret anzuwenden. Die angestrebten Kompetenzen sind der Umgangmit deutschsprachigen Altersgenossen, Verständnis einer Tageszeitung, einesliterarischen Werkes, eines Dokumentes aus Internet etc., in der Gruppe arbeitenkönnen, das selbstständige Recherchieren, kritische Stellungnahme.

Fächerübergreifendes Arbeiten wird gefördert durchgeführt.

Bewertung:

Um die Note 6 zu erreichen muss der Schüler die Inhalte aus der Klassesprachlich (den grammatikalischen und Forderungen entsprechend undangemessenem Wortschatz) wiedergegeben können. Werden die Kenntnissewiederholt, so ist die Mindestanforderung erreicht und die Bewertung genügend.Persönliches Vertiefen, Überarbeiten und persönliches Auseinandersetzen, das zueigenen Schlussfolgerungen und Erkenntnissen führt, wird zusammen mit dersprachlichen Ausdruckskompetenz gekoppelt und dementsprechend bewertet.

Die Endnote entsteht durch die Mitarbeit in der Klasse, das Interesse für dasUnterrichtsfach und der Wiedergabe der in der Klasse vermittelten Kenntnisse.Persönliche Überarbeitung und kritische Stellungnahme werden als besonders wichtigempfunden und werden sehr positiven bewertet bzw. bilden die Voraussetzung für eineNote über 8.

In erster Linie geht es in diesem Unterrichtsfach um die nachgewiesenenFortschritte des Schülers, es wird demnach von der Ausgangssituation des einzelnenSchülers ausgegangen und mit den im Moment der Kontrolle nachgewiesenenKenntnissen, Fertigkeiten und Kompetenzen verglichen: für die Endnote wird demnachnicht ausschließlich ein einheitliches Sprachniveau und die Wiedergabe der Inhalteberücksichtigt, sondern den Fortschritten des einzelnen angepasst.

Fertigkeiten

Sprechen Hören

Fertigkeiten Kenntnisse Fertigkeiten

Fragen formulieren, eigene Erfahrungen und Eindrücke differenzierter in der Standardsprache äußern;

in anspruchsvolleren Gesprächen/Sachgesprächen und bei Diskussionen (z.B. in der Klasse) adäquat reagieren/interagieren und die eigene Meinung begründen;

auf der Basis literarischer Texteeinfache Hypothesen aufstellenund diese im Verstehensgespräch überprüfen;

Auf Impulse aus den verschiedensten Bereichen authentischer Sprechanlässe reagieren: aus dem schulischen und gesellschaftlichen Umfeld, dem Zeitgeschehen, der Literatur, Kunst, Wissenschaft u.a.;

Vorträgen, authentischen Hörtexten aus verschiedensten Medien – nicht nur aus ihrem Erfahrungsbereich - in normalem Sprechtempo folgen;

anspruchsvollere Äußerungen, Stellungnahmen, Anweisungen, Alltagssprache - auch mundartlich gefärbt -, komplexere authentische Texte aus dem literarischen Bereich und aus dem

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Arbeitsabläufe, Pläne und Tabellen/Grafiken/Bilder detaillierter beschreiben und erklären;

über Themen referieren und dazu eigene Gedanken äußern;

unterschiedliche Strategien entwickeln, um Inhalte anderen verständlich/er zu machen;

Sachbereich verstehen und zielgerichtet Informationen entnehmen bzw. adäquat reagieren;

Lesen Schreiben

Fertigkeiten Kenntnisse Fertigkeiten

Verschiedene authentische Materialien – auch Medientexte –, unterschiedliche literarische Gattungen und Ganzwerke bzw. Auszüge aus der Literatur verstehen, analysieren und ggf. persönlich interpretieren;

Sachtexte, Medientexte undliterarische Texte – auch Ganzwerke – global, selektiv und stellenweise detailliert verstehen, ohne und mit Hilfe von Wörterbüchern;

die bereits entwickelten Lesestrategien benutzen, um den Leseprozess zu fördern und zu vertiefen;

Gliederung, Argumentation und Merkmale der spezifischen Texte erkennen, die Texte analysieren und persönlich interpretieren;

Grafiken, Daten und Bildernwesentliche Informationen entnehmen;

Die Vorgaben in den Aufgabenstellungen beachten;

anspruchsvollere Textsortenunter Berücksichtigung ihrerspezifischen Merkmale produzieren und redigieren;

bei Textproduktionen besonders auf die Kohärenz und Kohäsion achten;

auf Schreibimpulse kreativ reagieren;

ständige Wortschatzerweiterung (auch Metasprache);

autonomer Umgang mit Hilfsmitteln jeglicher Art;

Leseverstehen:

Globales, stellenweise detailliertes und selektives Verständnis von anspruchsvolleren literarischen und sachlichen Texten

Einen komplexeren Text eigenständig gliedern, dessen Struktur erfassen und den Gedankengang nachvollziehen

Phonetisch korrektes Lesen Selbstständiges Erschließen von Ganzwerken

Hörverstehen:

Vorträgen von Mitschülern folgen können Verbale und nonverbale Sprache unterschiedlicher Sprecher

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Detaillierte Aussagen und Hauptinformationen verstehen Anspruchsvolleren Hörtexten zu einem bekannten Thema folgen können In einem Gespräch verschiedene Positionen unterscheiden können

Sprechen:

An Gesprächen und Diskussionen im Unterricht teilnehmen und dementsprechend reagieren können

Persönliche Erfahrungen und Erlebnisse mitteilen können Den eigenen Standpunkt deutlich und differenziert zum Ausdruck bringen Vortragen von Arbeitsergebnissen Arbeitsabläufe präzise formulieren können Referate halten Argumentieren können

Schreiben:

Beantworten von Global- und Detailfragen Gegenüberstellung der Textaussage und der eigenen Erfahrungswelt Vergleichen unterschiedlicher Texte Texte durch Überschriften gliedern Kreative Schreibaufgaben Auf fachspezifische Merkmale unterschiedlicher Textsorten wie z.B.

Inhaltsangaben, Zusammenfassungen, Briefe, Tagebucheintragungen, Beschreibungen, Dialoge, Kommentare,

Stellungnahmen, Berichte, innere Monologe Referate eingehen und selbständig verarbeiten

Auf der Basis einer persönliche Rezeption eigene Gedanken formulieren und mit Sekundärliteratur untermauern

Argumentieren können

Schlüsselqualifikationen

Lerntechniken und Lernstrategien

Lernstrategien entwickeln und Lerntechniken einsetzen in den 4 sprachlichen Fertigkeiten

Die eigenen Arbeitsaufträge mit einer effizienten Planung durchführen können Projektarbeit: in der Gruppe oder selbstständig Projekte entwickeln können,

wobei die soziale Kompetenz gefördert wird Methoden- und Sozialkompetenz koppeln, sodass ein wirkungsvolles sich

Mitteilen und eine gelungene Kommunikation zustande kommen Sich im Unterricht konstruktiv einbringen und diesen mitgestalten können Arbeitsaufträge pünktlich und korrekt erledigen Autonomes Lernen Problem solving Verbindungen zu anderen Fächern herstellen können Sich Informationen aneignen

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Selbstkompetenz erwerben

Feinlernziele Leseverstehen:

Globales, stellenweise detailliertes und selektives Verständnis von literarischen und sachlichen Texten

Einen Text eigenständig gliedern, dessen Struktur erfassen und den Gedankengang nachvollziehen

Einfache literarische und sachliche Texte klar und deutlich vor den Mitschülern vorlesen, um es verständlich zu machen

Hörverstehen:

Vorträgen von Mitschülern folgen können

Verbale und nonverbale Sprache unterschiedlicher Sprecher

Wesentliche Aussagen und Hauptinformationen verstehen

In einem Gespräch verschiedene Positionen unterscheiden können

Sprechen:

An Gesprächen und Diskussionen im Unterricht teilnehmen und dementsprechend reagieren können

Persönliche Erfahrungen und Erlebnisse mitteilen können

Den eigenen Standpunkt einfach zum Ausdruck bringen

Vortragen von Arbeitsergebnissen

Arbeitsabläufe einfach und verständlich formulierenkönnen

Kurzreferate halten

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Schreiben:

Beantworten von Global- und Detailfragen

Gegenüberstellung der Textaussage und der eigenen Erfahrungswelt

Vergleichen einfacher Texte

Einfache Texte durch Überschriften gliedern

Kreative Schreibaufgaben

Auf fachspezifische Merkmale einfacher Textsortenwie z.B. Inhaltsangaben, Zusammenfassungen, Briefe, Tagebucheintragungen, Beschreibungen, Dialoge, Kommentare, Stellungnahmen, Berichte, Kurzreferate eingehen und selbständig verarbeiten

Planung, Organisation der Arbeit, Einblick in die literarischen Gattungen, Metrik, Textinterpretation

Lernzielkontrolle, Bewertung und Bewertungskriterien

Bewertung der mündlichen Ausdrucksfähigkeit in situationsorientiertem Kontext, auch bei Partnerarbeit durch Beobachtung; Bewertung der schriftlichen Arbeiten; Bewertung nach den Kriterien(Reihenfolge nach Relevanz):Mündliche Textproduktion – Flüssigkeit, organische Darbietung, Wortschatz, Prosodie, nonverbale Kommunikation, Syntax, Inhalt.Schriftliche Textproduktion – Inhalt, Wortschatz, Orthographie, Syntax;

Form der Lernzielkontrolle

Mündliche Prüfung, Beobachtung und Feedback, Gruppenarbeiten, Hausaufgabenkontrolle, Abschlussarbeit;

Persönliche Ziele Sprachgefühl schulen, die 4 Fertigkeiten fördern, Schlüsselqualifikationen, die angestrebt werden:

Lerntechniken und Lernstrategien

Lernstrategien entwickeln und Lerntechniken in den 4 sprachlichen Fertigkeiten einsetzen

Die eigenen Arbeitsaufträge mit einer effizienten Planung durchführen können

Projektarbeit: in der Gruppe oder selbstständig einfache Projekte entwickeln können, wobei die

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soziale Kompetenz gefördert wird Methoden- und Sozialkompetenz koppeln, sodass

ein wirkungsvolles sich Mitteilen und eine gelungene Kommunikation: zustande kommen

Sich im Unterricht konstruktiv einbringen und diesen mitgestalten können

Arbeitsaufträge pünktlich und korrekt erledigen

Autonomes Lernen

problem solving-Verfahren

Verbindungen zu anderen Fächern herstellen können

Sich Informationen aneignen

Selbstkompetenz erwerben

soziale/ kognitive Groblernziele

In erster Linie Förderung der Eigentätigkeit und Aneignung theoretisch-praktischen Wissens bzw. Schulung der Kompetenzen im Bereich: Erwerb fruchtbarer Regeln, ethisch moralisches Bewusstsein, Erarbeitung/Finden persönlicher Identität, Umgang mit anderen, Bereitschaft zu Teamarbeit, Produktvorstellung, Denken und Wahrnehmen schriftlich und mündlich erfassen, Bedürfnis nach ständigem Lernen erwecken, Regeln finden lassen, durch Hören, Schreiben, Sprechen und dem Lesen anschauen, begreifen, urteilen und vernetzen, schlussfolgern und argumentieren, sinnerfassendes und lesemotivierendes Lesen, das Ziel ist und bleibt die Mündigkeit der Lernenden

Bewertungskriterien

Die Abschlussbewertung der Lernenden erfolgt nach folgenden Kriterien(Reihenfolge nach Relevanz):

Schriftliche Textproduktion

o Inhalt,

oWortschatz,

oOrthographie,

oSyntax;

Bewertungskriterien zum schriftlichen Teil

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Kann sich schriftlich zu unterschiedlichsten Themen Textsorten adäquat und gutlesbar äußern.

Kann klare und detaillierte Texte zu unterschiedlichsten Themen schreiben.

Kann klar und präzise Emotionen ausdrücken und Anspielungen machen.

Kann klare, gut strukturierte Texte verfassen, dabei die Hauptpunktehervorheben, den eigenen Standpunkt darstellen und durch Unterpunkte,geeignete Beispiele den Text durch einen angemessenen Schluss abrunden.

Kann je nach Intention einzelne Aussagen verdeutlichen.

Kann ohne größere Probleme idiomatische Wendungen und Fachausdrückeangemessen verwenden.

Kann den Wortschatz variieren.

Kann Ausführungen und Gedanken mit verschiedenen sprachlichen Mittelnformulieren.

Kann ein hohes Maß an grammatikalischer Korrektheit beibehalten, wobei Fehlerselten sind und kaum stören.

Kann die Regeln für Orthographie und Interpunktion korrekt anwenden,abgesehen von gelegentlichen Schreibfehlern.

Mündliche Textproduktion

Flüssigkeit,

organische Darbietung,

Wortschatz,

Prosodie,

nonverbale Kommunikation,

Syntax,

Inhalt.

Bewertungskriterien zum mündlichen Teil

60

gut Befriedigend schwach

Textverständnis

VermitteltausgezeichneteTextkenntnis, kannBeispiele bringen; hatdas Thema desTextes erfasst, kanndies auch ausdrückenundDiskussionsfragenumfassend erörtern;kann den Text gutformal beschreiben.

VermitteltausreichendeTextkenntnis; hat nurTeilbereiche desThemas erfasst, gehtauf Themenstellungder Diskussion ein;kann Teilaspekte desTextes formalbeschreiben.

LückenhafteTextkenntnis; kannwenig zurBeantwortung derDiskussionsfragebeitragen; hatSchwierigkeiten beider formalenBeschreibung desTextes.

Argumentation

Kann seinenStandpunkt gutnachvollziehbardarstellen; kanndiesen mit einervollständigenArgumentationunterstützen.

Kann seinenStandpunkt darstellen;argumentiert nurteilweise zielgerichtet.

Es ist schwierig zuerkennen, was derStandpunkt ist; dieArgumentation fehlt,ist nichtnachvollziehbar, drehtsich im Kreis.

Diskussions-verhalten

Bezieht sich mitseinen Beiträgen aufandereGesprächsteilnehmer,knüpft an, bestätigt,widerlegt, ergänzt,bringt neue Aspekte;läßt andere ausreden;bringt sich mitgeeigneten Mitteln indie Diskussion ein.

Bezieh sich nurteilweise auf andereBeiträge; reagiert mehrals Impulse zu setzen;bringt sich zu wenig indie Diskussion ein oderist etwas zu dominant.

Beiträge sind mitdenen andererGesprächsteilnehmerwenig verknüpft;unterbricht andere,leistet wenig für denFortgang derDiskussion.

Auftreten Spricht laut unddeutlich; bedient sicheiner gutverständlichenSprache; dieKörpersprache drücktaktive Teilnahme aus.

Spricht im allgemeinenverständlich unddeutlich, sprichtGroßteils verständlicheSprache; dieKörpersprache ist nichtimmer im Einklang miteiner aktivenTeilnahme.

Oft schwerverständlich, weil zuleise oder zu wenigartikuliert; machtstörende Fehler; dieKörpersprache drücktPassivität undDesinteresse aus.

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Diskussions-gruppe

Die Rollen sindabgesprochen undgut aufgeteilt; derAnfang und das Endeder Diskussion sindbewusst gestaltet; derzeitliche Rahmen wirdeingehalten; jedesGruppenmitglied hatin etwa den gleichenRedeanteil.

Die Rollen sind nurteilweise aufgeteilt; esgibt den VersuchAnfang und Ende zugestalten; der zeitlicheRahmen wird imgroßen und ganzeneingehalten; dieRedezeit ist nichtgleichmäßig verteilt:

Die Rollenaufteilungist nicht klar; Anfangund Ende derDiskussion sind nichtgestaltet; dieDiskussion ist zu kurzoder zu lang; dieRede ist sehrunterschiedlichverteilt.

Bewertung der mündlichen Ausdrucksfähigkeit in situationsorientiertem Kontext, auch bei Partnerarbeit durch Beobachtung; Bewertung der schriftlichen Arbeiten;

Die Evaluierung entspricht den Kriterien der Validität, Reliabilität und Objektivität und

wird folgendermaßen durchgeführt:

Bildend:

Nach jeder Phase gibt der Lehrende dem Lernenden

und der Gruppe ein Feedback, das sich sowohl auf

die sozialen als auch auf die spezifischen

Lernaspekte bezieht;

Spezifische Kompetenzen:

Persönliche Wiederverarbeitung

Soziolinguistische und kommunikative Angemessenheit

Textkohärenz zur literarischen Gattung

Gewandtheit im Ausdruck

Komplexität und Ausdruck

Formelle Korrektheit(Morphologie, Syntax)

Wortschatz: Struktur und Angemessenheit

Soziale Kompetenz:

Persönlichkeit und Arbeit der Anderen respektieren

Kooperationsfähigkeit62

Kommunikationsfähigkeit

Aufmerksamkeit von eigenem und Gemeingut

Kritikfähigkeit

Verantwortungs- und Organisationsfähigkeit

Einhalten von gemeinsamen Regeln

Als Alternative oder mit dem Feedback des

Lehrenden(gemäß der soziokognitiven Reife der

Gruppe) wird ein Eigenbewertungsbogen verteilt,

damit jeder Lernende seine Lernfortschritte messen

bzw. Seine Stärken und Schwierigkeiten verstehen

lernt

Auch wenn einzelne Schüler nicht aktiv

Falls die Mitarbeit eines oder mehrerer

Gruppenmitglieder nicht ausreichend wären, wird

eine Gruppendynamik aktiviert, die ein

Verantwortungsbewusstsein erzielen soll; es soll die

Einhaltung von Pflichten geübt werden, die

Bedeutung der aktiven Mitarbeit der gesamten

Gruppe verstanden um metakognitive Kompetenzen

zu entwickeln, die ein problem solving-Verfahren

ermöglichen und die Gruppe auffordern, sich als

Einheit zu verstehen

Es wird die Übernahme der der Basisprinzipien der

Zusammensetzung der sozialen Gruppen und die

Definition der Rollen ausgewertet.

Es wird nicht bloß das “Wissen” evaluiert, sondern

auch die Fähigkeit des Vernetzens und Urteilens, und

dabei wird das Mitwirken von mehreren Ursachen

beachtet bzw. das „tun können“ besonders

berücksichtigt.

Nach den ersten drei Unterrichtseinheiten bzw. nach

der ersten und zweiten Phase werden anonyme

Fragebögen verteilt, die aus vorwiegend

63

geschlossenen Fragen bestehen; die Schüler haben

5 Minuten Zeit zu antworten und der Lehrer erhält

somit eine erste Rückmeldung zur Erreichung der

Lernziele. Der Lernende lernt sich und seine Arbeit

bewusst zu evaluieren und hinterfragen und sich

selbst einschätzen. Der Übergang von einem

deduktivem zu induktiven Arbeitsverfahren

berücksichtigt somit die einzelnen Schüler, die stets

nach Bezugspunkten suchen und Arbeitsweisen

gewohnt sind, in denen er weiß verstanden zu

werden und in seiner Intimsphäre respektiert zu

werden. Er lernt auf die Art und Weise seine

Kenntnisse von den Erkenntnissen zu unterscheiden

und seinen eigenen Lernprozess mitzusteuern

Ab der zweiten Phase, oder zumindest ab dem

Moment, in dem ein positives Arbeitsklima festgestellt

wird, werden die Fragebögen immer offenere Fragen

enthalten, die sich nach dem Muster der

Autobiographie richten und dem Sprachenportfolio

ähnlich sind; der Schüler muss darin persönlich

Stellung nehmen, argumentieren und kritisch

Stellung nehmen.

Summativ:

Geprüft werden die Qualität (Ausführlichkeit und

Angemessenheit) der Lernenden im Laufe der

verschiedenen Momente, in denen sie diskutieren und

argumentieren und sich in der Gruppe einbringen

Es werden Mitarbeit und Interesse in der Klasse gemessen

Das produzierte Material wird bewertet und die

autobiographischen Arbeiten nach folgenden Kriterien

evaluiert:

- Originalität/persönlicher Beitrag;

64

- Fähigkeit Stoff zu vernetzen und in andere Kontexte zu

bringen;

- persönliche Planungs- und Organisationsfähigkeit.

Es wird die Fähigkeit bewertet, funktionelle Rollen

einzunehmen und/oder die Fähigkeit eigene unproduktive

Stellungen einzunehmen;

Es wird das Erarbeitete in seiner Gesamtheit

(Lernfortschritt), der vom Ausgangspunkt des Lernenden

ausgeht und den Fortschritt im Laufe der verschiedenen

Evaluationsmomente misst; die Endarbeit des

Unterrichtsprojektes nimmt auf jede Fertigkeit bzw.

Schlüsselqualifikation Bezug, die in den Lernzielen der drei

Phasen angegeben sind;

Postevaluierung

Ziele

1.Der Schüler ist sich des Erlernten und der Methoden bewusst und

kann beides nachvollziehen;

2. Der Schüler hinterfragt Regeln und entwickelt Strategien;

3. Der Lernende kann verstehen, welche sprachlichen und inhaltlichen

Aspekte am meisten gefördert wurden und kann kognitiv dazu Stellung

nehmen;

4. Der Lernende versteht in welchen Bereichen er die größten

Schwierigkeiten hat und kann diese Lücken durch Übung füllen;

5. Der Lernende kann seine Sprachkenntnisse einschätzen und hat ein

genaues Bild seiner Kompetenzen in den verschiedenen Fähigkeiten;

Aktivitäten

1. Schriftliche Arbeiten ohne Benotung zurückgeben und diese erst am

Ende mitteilen;

65

2. Individuelle und persönliche Auseinandersetzung mit den Themen

fördern;

3. Gruppenarbeiten(Arbeitsteilung)

4. Verbesserung der Fehler, indem Kommunikation von Orthographie,

Syntax und Morphologie unterschieden wird;

5. Dem Lernenden genug Zeit lassen, die Schwierigkeiten im Ausdruck

zu verstehen und zu hinterfragen;

6. In der Klasse Gedankengänge vorlesen, die sprachlich einwandfrei

sind bzw. ungenaue neu formulieren oder verbessern indem über Sprache

reflektiert wird;

7. ganze Sätze mit ausgewählten Fehlern vorlesen, die Schüler müssen

Fehler finden bzw. die Sätze neu schreiben;

8. Einsatz der komparativen Grammatik;

9. Inhaltlich besonders gute Arbeiten werden mit Einverständnis des

Schülers laut vorlesen;

10. bestimmte Fehler an die Tafel schreiben und dort analysieren

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CLASSE 5Ma.s: 2017/2018Fach: DEUTSCHprof.ssa Claudia Rizzieri

INHALTE

• Bernhard Schlink: “Liebesfluchten” - die moderne Verarbeitung der Vergangenheit

Bertolt Brecht: “Der gute Mensch von Sezuan” (Auszùge)Die Theorie des epischen Theaters und des V-Effekts

Dùrrenmatt: “Der Besuch der alten Dame” Die sozialkritischen Texte der Nachkriegszeit

Franz Kafka: "Der Prozess" (Auszùge) - “Die Verwandlung” (Textanalyse + Anfang Film) - “Vor dem Gesetz” - der Protokollstil – Kafka und der Expressionismus

Expressionismus: Der Stil – eine Kunst, die in der Malerei, in der Literatur und imFilm “schreit”

Hermann Bahr, “Der Expressionismus” Paul Boldt, “Der Potsdamer Platz” Grosz, “Metropolis” Kirchner, “Belle Alliance Platz” und “Potsdamer Platz” Fritz Lang, “Metropolis”

Die Jahhundertwende: Zeit der Ismen- Zeit von grosser Krise und grossen Verànderungen – die neue Figur des Kùnstlers

Impressionismus, Symbolismus, Aesthetizismus

"Traumnovelle" von Schnitzler

Schnitzler "Fräulein Else" - der innere Monolog Der Vergleich zwischen den Frauen von Schnitzler und denen von Klimt (“Judith

II”, “Glodfisch” , “Danae”, “Die Sirenen”) Rilke "Das Karussel" und "Der Panter" Rilke und Rodin (“Der Denker”, “Danae”, “Die Bùrger von Calais”)

Stefan George, "herr der insel" und "komm in den totgesagten park und schau" - der Ästhetizismus

Nationalsozialismus:

- Die Zeit nach dem ersten Weltkrieg

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- die Weimarer Republik- Der Aufstieg der Nazipartei- wie konnte man verstehen, dass es eine Terrordiktatur sein wùrde- der Bojkott, Bùcherverbrennung, das erste KZ, die Nùrnberger Gesetze, die Kristallnacht- der Zig-Zag-Weg zum KZ

Durchgangslager, Konzentrationslager und Vernichtungslager

- Hanna Arendt und die Schuldfrage – Der Spiessbùrger

Bernhard Schlink, “Der Vorleser” Buch und Film

Die Kunst und die Propaganda: Leni Riefensthal – ihr Leben, ihre Persònlichkeit und ihre umstrittenen Werke (“Triumph des Willens” und “Olympia”)

Paul Celan, “Todesfuge”

"Die Nacht" von Elie Wiesel (Ganzwerk)

Johann Voss, “Klagelied vom aschseegrund” Gombrich, "Weltgeschichte für Jugendliche" (Hörverstehen)

Projekt “Reise nach Bosnien als didaktische Tafel” - Denkmäler und ihre Sprache -10 Fragen zum Bosnienkrieg aus "Der Spiegel" - Entwürfe für "Leporello" über die Reise - wichtige Aspekte über die Geschichte von Bosnien und ex Jugoslavien - kreative Arbeit über die Reise nach Bosnien - Leporelli- General Djviak- die Figur von Zjo- Das Thema Schuld und Vergeben- Wie kònnen wir Verantwortung ùbernehmen und etwas zur Friedenserziehung beitragen

Projekt mit dem Kùnstler Axel Bry: “Die Macht der Wòrter und die Macht der Stille”

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Relazione sulla classeDisciplina: IngleseDocente:Maria Rosaria Lamberti

Presentazione della classeNell'arco di questi 5 anni l' atteggiamento della classe nei confronti della materia è statosempre propositivo e motivato.Tutta la classe ha costruito con l'insegnante unarelazione positivamente dialettica e aperta dimostrando una spiccata vivacitàintellettuale durante le lezioni.Nell'apprendimento della lingua straniera la classe è stata seguita da una sola docenteper quasi tutto il quinquennio. Negli ultimi tre mesi dell'anno scorso per motivi di salutela docente è stata sostituita da un supplente.

Obiettivi raggiuntiDurante questo ultimo anno si è cercato di consolidare e potenziare le competenzelinguistiche scritte e orali in visione della prova scritta e del colloquio per l'esame dimaturità. Alcuni studenti si esprimono in modo fluente e corretto, con una buonapadronanza del lessico;alcuni riescono a comunicare contenuti anche complessi macon un vocabolario a volte ridotto e con errori di morfologia e sintassi che nonintralciano, però, la comunicazione;un ristretto gruppo ha tuttora difficoltà nellaproduzione scritta e orale, ma riesce a comprendere sia i testi che la lezionedimostrando sufficienti abilità di ricezione e in alcuni casi compensando con interventiorali originali le carenze nelle competenze grammaticali.Complessivamente la classe a livelli di capacità e conoscenze ovviamente differenziatisa:1)esprimere oralmente e per iscritto la propria opinione su argomenti di attualità e diletteratura;2)comprendere messaggi orali di tipo generale con scopi diversi,cogliendo lasituazione,l´argomento, i ruoli e le intenzioni degli interlocutori;3)leggere e comprendere testi di carattere culturale (civiltà) letterario e artistico;4)analizzare testi letterari nel contesto storico e culturale in cui sono stati prodotti;5)rintracciare le coordinate storiche culturali del periodo.

Metolodogia

La didattica è stata impostata su un modello dialogico, incoraggiando il più possibile lapartecipazione, il confronto interdisciplinare e la riflessione personale. I lavori di coppiae di gruppo sono stati una costante delle lezioni che ha permesso ai più timidi e debolidi poter comunicare in lingua rafforzando le loro conoscenze e ai più forti di potenziarele loro abilità linguistiche. Power points e mindmaps sono stati gli strumenti utilizzatidagli studenti nella esposizione di gruppo su argomenti letterari o di attualità nell' arcodei 5 anni.Il manuale di storia della letteratura,fotocopie da altri manuali, opere originali oltre aquelle presenti nel testo sono stati i sussidi per il lavoro in classe e a casa.

Contenuti del programma

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Il programma di letteratura ha abbracciato l'800 e il 900.La scelta di alcuni autori eperiodi storici è stata dettata anche dalla stretta collaborazione con l'insegnante diitaliano e di storia. Si è partito dalla lettura di alcuni testi di Dickens e di Wilde perparlare del romanzo e del periodo storico e sociale che lo ha prodotto. Due operedell'artista William Turner hanno fatto da cornice allo sviluppo industriale e tecnologicodella prima parte dell' epoca vittoriana mentre il dipinto di Gabriel Rossetti 'Ecce ancillaDomini' e quello di William Hunt 'the awakening conscience' hanno descritto lecontraddizioni della seconda metà dell'ottocento.Due racconti di Dubliners di James Joyce, hanno spiegato la crisi della societàdell'ottocento e l'esigenza di esprimere una realtà frammentata dove l'individuo non èpiù eroe ma antieroe vittima della sua inettitudine e di forze superiori a lui incapace dicambiare il proprio destino.Attraverso le poesie di Wystan Auden e due testi tratti dalleopere di George Orwell si è cercato di capire il periodo storico tra la prima e la secondaguerra mondiale e il ruolo dell'intellettuale impegnato.Per tutto il pimo e parte delsecondo quadrimestre la classe ha letto il romanzo di Harper Lee 'to kill themockingbird'.Il testo letto in versione originale è stato inquadrato nel periodo storico incui il romanzo ha luogo e in quello in cui è stato prodotto.I due periodi storici sonostati:la grande depressione degli anni 30, la seconda guerra mondiale e la guerrafredda dagli anni 50 agli anni 90.

Strumenti e criteri di valutazione

Durante l'anno sono state svolte nel primo trimestre due prove scritte e una orale e nelsecondo quadrimestre tre prove scritte e due orali. Durante l'anno gli studenti sono statisollecitati a partecipare attivamente alle lezioni. I loro interventi sono stati a volteimmediatamente valutati a volte considerati globalmente ai fini della valutazione finale.Nella lingua scritta gli studenti hanno risposto a domande di letteratura, e storia e artesugli argomenti studiati seguendo la tipologia B (domande tra le 10 e le 15 righe).Nellavalutazione scritta si è dato più importanza ai contenuti e alla coesione e coerenza deltesto. Nella lingua orale gli studenti hanno riassunto e espresso la propria opinione su testiletti o ascoltati, hanno discusso su argomenti di attualità, di letteratura e di artefacendo, laddove possibile, collegamenti interdisciplinari.

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Programmi 2017/20185 M

The Victorian Age

The First Half of Queen Victoria’s Reign p. 284Life in the Victorian Time p. 290The Victorian Novel p. 300

Charles Dickens: p.301-302Oliver Twist p. 302I want some more p. 303Hard TimesThe definition of a horse p. 309-311Coketown

Turner and his Paintings slidesRain Steam and speedThe fighting Temeraire

Aestheticism and DecadenceTheme: the Birth of a New Man

Oscar Wilde p. 351The Picture of Dorian Gray p. 352

The Modern AgeTheme: Paralysis

A Deep Cultural Crisis p. 440The Modern Novel p. 448James Joyce: p. 463Eveline photocopiesThe DeadThe Funeral from Ulysses p. 449

The Edwardian Age p. 404-405The First world War

The Dictatorial SystemsLiterature of CommitmentBetween the 20s and the 30sGeorge Orwell:Animal Farm the speech of the boar (chapter 1)

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1984 : this is London

W. Auden:The Unknown Citizen” photocopyRefugees Blues p.

American History and Literature

The Roaring Twenties photocopiesThe Presidency of Herbert Hoover photocopiesThe Great Depression photocopiesFranklin Delano Roosevelt and the Great Depression photocopiesThe New Deal photocopies

Harper LeeTo kill the mockingbird (testo integrale)

The civil rights movement in the 60sI have a dream by Martin Luther KingFilmHidden figures (2016) di Theodore Melfi tratto dal romanzo di Margot Shetterley(2016)

Gli studenti hanno visto lo spettacolo teatrale tratto dal romanzo di Ray Bradbury Fahrenheit 451 (1953)

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RELAZIONE FINALE PER DISCIPLINA

prof. …Albarella…Guglielmo

materia Filosofia

libri di testo in adozione

Classe 5 P

1. Profitto:

media del profitto globale della classe nel complesso buono

numero degli allievi con debito formativo:1 recuperato

andamento del profitto nel corso dell'anno:Il profitto è andato migliorando nel corso dell’anno

2 Motivazione: la motivazione è cresciuta nel corso dell’anno scolastico

3 Partecipazione: la partecipazione inizialmente limitata è andata ad incrementarsi nel corso dell’anno

4 Obiettivi relativi ai contenuti (sapere): gli studenti hanno imparato ad acquisire il linguaggio settoriale ed ad esprimere con congruenza i temi affrontati concatenandoli in modo logico

5 Obiettivi relativi alle competenze e abilità (saper fare e saper essere)Gli studenti hanno imparato a saper fare un’esposizione chiara e congruente delle tematiche affrontate ed a saper essere chiari e sintetici nell’esposizione degli argomenti trattati

6 Attività integrative ed extracurricolari: nessuna

7 Metodologia e mezzi impiegati

Si è adoperata una lezione di tipo frontale, si è data la possibilità agli studenti di poter organizzare il lavoro di verifica mediante interrogazioni orali e scritte. A tuttiè stata data anche la possibilità di recuperare in itinere momenti di difficoltà.

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Metodi e mezzi impiegatiper favorire

l'apprendimento delladisciplina

spesso qualche voltaLezione frontale X

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Lezione dialogata XDibattito in classe XEsercitazione individuale in classe XEsercitazione in piccoli gruppi XRelazioni su ricerche individuali o collettive XInsegnamento per problemi X

Mezzi impiegatispesso qualche volta

Laboratorio XLavagna luminosaFotocopie XRegistratoreVideo registratore 3.8 Verifiche

Metodi adoperati per leverifiche

spesso qualche voltaInterrogazioni orali non programmate XInterrogazioni orali programmateProve scritte: tema aperto, illimitato saggio breve questionari a risposta aperta X questionari a risposte chiuse X relazioni individuali X

3.9 Valutazione

Informazione aglistudenti

si qualche voltaGli studenti sono informati sui criteri di valutazione delle loro verifiche

X

Gli studenti vengono di volta in volta informati della valutazione delle loro verifiche

X

Gli studenti vengono di volta in volta informati sugli aspetti della prestazione che hanno contribuito a formare la valutazione

X

Criteri di valutazione: Si rinvia ai criteri deliberati dal collegio dei docenti

Programma di Filosofia svolto nella classe 5 M indirizzo Scienze Umane annoscolastico 2017/2018

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Nella classe quinta gli studenti sono stati impegnati in uno studio ragionato ed incollegamento con gli autori ed i temi trattati è stata affrontata un’analisi interpre-tativa dei brani antologici presi in esame

Gli studenti sono stati abituati ad approfondire le problematiche filosofiche inte-grando il manuale con testi monografici e consultazione di siti filosofici

Le esercitazioni sono state sia orali che scritte con tipologia B in vista della terzaprova dell’esame di Stato

Le votazioni sono state docimologiche ed hanno tenuto conto non solo dei conte-nuti appresi mnemonicamente, ma anche della capacità di giudizio personale suitemi affrontati e sulla capacità di collegamenti interdisciplinari

Sono sono state concesse una giustificazione per quadrimestre per gravi e com-provati motivi preventivamente esposti al docente; si ricorda che non sono statepossibili interrogazioni o verifiche programmate

Ove possibile si è cercato di suscitare un dibattito aperto sui principali temi af-frontati

Contenuti disciplinari:

Caratteri generali del contesto storico tra Ottocento e Novecento

Schopenhauer: Le vicende biografiche e le opere; Radici culturali del sistema; ilmondo della rappresentazione come <<velo di Maya>>; la scoperta della viad’accesso alla cosa in sé; caratteri e manifestazioni della <<volontà di vivere>>; ilpessimismo; le vie di liberazione dal dolore; testi: Insensatezza della volontà divivere; tra dolore e noia

Marx: Vita e opere; caratteristiche del marxismo; la critica al << misticismo logico>> di Hegel; la critica della civiltà modernae del liberalismo: emancipazione politica e umana; la critica del-l’economia borghese e la problematica dell’alienazione; il distac-co da Feurbach e l’interpretazione della religione in chiave so-ciale; la concezione materialistica della storia; la sintesi del Ma-nifesto; il Capitale; la rivoluzione e la dittatura del proletariato; lefasi della futura società comunista; il marxismo: Engels; testi: ilimiti del materialismo naturalistico; il materialismo storico; ilmodo di produzione determina la coscienza Nietzsche: Vita e scritti; fasi o periodi del filosofare diNietzsche, il periodo giovanile, il periodo “illuministico”; il perio-do di Zarathustra; l’ultimo Nietzsche; testi: il superuomo; la fe-deltà alla terra; l’eterno ritorno; il morso del pastore Freud: teorie e fondazione della psicoanalisi; influenzesulla cultura del Novecento; testi: il disagio della civiltà; l’uomocivile ha barattato la civiltà con la sicurezza

“Scuola di Francoforte”

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Gli studenti hanno approfondito i temi trattati nel manualeattraverso letture monografiche, visione di film e pagineweb dedicate, sono state fornite loro mappe concettualiesemplificative. Le verifiche sono state sia scritte che oralisecondo le modalità del colloquio di esame e della terzaprova scritta: tipologia B. Si rinvia alle riunioni di diparti-mento per gli obiettivi minimi e per le griglie di valutazionepubblicate sul sito della scuola.

Manuale in adozione Massaro La meraviglia delle idee vol. 3ed Paerson

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Matematica

Insegnante Alessio Filippi

Situazione della classe

La classe è composta da 16 alunni/e, nel complesso si presenta eterogenea nelle capacità e nell'impegno. Gli alunni hanno partecipato al dialogo educativo-didattico con attenzione e applicazione. Il comportamento è stato sempre corretto e rispettoso sia con l'insegnante sia nella dinamica di gruppo, ha dimostrato di essere matura e responsabile. Una parte della classe ha lavorato bene nel corso del triennio ed è riuscita ad acquisire una buona preparazione in matematica e in fisica. Altri hanno avutodelle difficoltà, ma in generale il livello medio è più che discreto.

Individuazione degli argomenti di matematica

Introduzione al concetto di funzione in modo intuitivo: funzioni crescenti e decre-scenti, continue e discontinue, funzioni positive e negative in un intervallo, massimi e minimi assoluti e relativi, punti di flesso. Funzioni pari e dispari.

(Il dominio è stato trattato in modo poco approfondito)

Introduzione al concetto di derivata :

Studio di incrementi regolari (pendenza uniforme) e non regolari(pendenza non unifor-me).Ripasso di funzioni di prop. diretta e funzioni lineari.

Definizione di derivata come limite di Δy/Δx con Δx→0 ed esercizi di applicazione della definizione per funzioni polinomiali.

Formule per il calcolo delle derivate senza dimostrazione(somma, prodotto , quoziente, funzioni composte, quest'ultime solo accennate alla fine dell'anno)

Esercizi sulla rappresentazione grafica della derivata di una funzione conoscendo il gra-fico della funzione(funzioni polinomiali di qualsiasi grado)

Collegamento derivata con casi concreti (ingrassamento, arrichimento, velocità e acce-lerazione)

Studio di funzioni razionali intere di secondo terzo grado.

Per l'intersezione con l'asse x abbiamo considerato il metodo del raccogli mento totale oparziale, il metodo di Ruffini. Studio del segno della derivata prima di funzioni polinomia-li per determinare eventuali punti di massimo , di minimo o di flesso a tang. orizzontale.

Studio del segno della derivata seconda di funzioni polinomiali per deteminare eventualipunti di flesso. Rappresentazione grafica della funzione.

Rette tangenti alla funzione in un punto.

Determinazione di funzioni polinomiali di terzo grado attraverso sistemi non troppo complessi di quattro equazioni e quattro incognite.

Problemi di max e min per funzioni polinomiali di secondo e terzo grado.

Sono stati soprattutto problemi di max e min. senza costanti:Esempio: determina tra tutti i triangoli che hanno la somma dei cateti uguale a 6 quello di massima area. (cioè non nella seguente forma: determina tra tutti i triangoli che han-no la somma dei cateti costante quello di massima area. )

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Integrali

Funzioni primitive.

Dai quadretti alla funzione.

Integrali definiti e indefiniti di funzioni polinomiali.

Calcolo dell'area compresa tra la curva della funzione e l'asse delle x.

Area della parte di piano delimitata da 2 funzioni.

Volume di solidi di rotazione per funzioni di primo e secondo grado.

Funzioni razionali fratte

Dominio

Segno

limiti agli estremi finiti del dominio

Asintoti orizzontali ,verticali e obliqui

Derivate di funzioni razionali fratte

Grafici di funzioni razionali fratte

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FisicaLibro: Caforio Ferilli2 ore a settimana

Individuazione degli argomenti di fisica

Elettrostatica in laboratorio svolte in modo qualitativo

Elettrizzazione per stofinio con ebanite e vetro.Attrazione e repulsione di cariche elettriche.Elettroscopio a foglie.Induzione elettrostatica con 2 elettroscopi a cilindroElettroforo di Volta.PolarizzazionePotere delle punte.Generatore di Van de Graaff.Bottiglia di Leida per comprendere il funzionamento di un condensatore.Linee di forza del campo elettrico con il semolino.Gabbia di Faraday.Distribuzione delle cariche in un conduttore.Precipitatore di fumoLegge di Coulomb F∼N 1⋅N 2

d 2attraverso la visione del filmato del PSSC e la scheda

relativa con eserciziDimostrazione dell'effetto elettrico nullo all'interno di una sfera cava attraverso la leggedi Coulomb(cono e controcono)

Elettrologia introduzionePila di Volta (1800), solo cenni.Tutti i circuiti a seguire sono stati realizzati in laboratorioCircuiti elementari a corrente continua.Schema circuito per stabilire se un materiale è conduttore o isolante.Schema circuito con una lampadina e 2 deviatori. La lampadina si po' accendere espegnere da entrambi i deviatori.Schema circuito con 2 lampadine e un deviatore per accendere una o l'altra lampadina.Gli alunni devono conoscere gli schemi dei circuiti.

Magnetismo e elettrologiaTutti i seguenti argomenti sono stati trattati da un punto di vista puramente qualitativoutilizzando anche le seguenti dispenseMagneti naturali, artificiali, materiali ferromagnetici, magneticamente duri e morbidi.Laboratorio: Magnetizzazione e smagnetizzazione di una vite di ferro e impossibilità diesistenza di un unico polo magnetico

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Laboratorio: Polo nord e sud di un magnete convenzione e modello di campomagnetico terrestre.Linee di campo magnetico in laboratorio con gli aghetti magnetici.Laboratorio: filo percorso da corrente genera un campo magnetico.(Oersted 1820)Laboratorio: Forza che subisce un filo percorso da corrente all'interno di un campomagnetico e regola mano destra.(esperienza di Faraday 1821)Forze tra correnti.Laboratorio: tubo di Braun a raggi catodici.Costruzione di elettromagneteSchema funzionamento campanello elettrico e sua costruzione.Schema funzionamento telegrafo.Schema funzionamento relè e sua costruzione in laboratorio.Schema funzionamento telefono con microfono a carbone.Antichi strumenti di misura di corrente.Misura di corrente di tensione e di resistenza con il tester .Funzionamento motore elettrico e costruzione in laboratorio. Applet di Fendt utilizzataper la spiegazione

Esperienze trattate in modo quantitativoLaboratorio: 1 legge di Ohm R=V/I Laboratorio 2 legge di Ohm: R~l e R~1/A → R=ρl/A. Si è ricavato la resistività dellacostantana in Ωmm2/m.esercizi prima e seconda legge di Ohm.Resistenze in serie e in parallelo +esercizi Capacità in Ah di una batteria + esercizi

Correnti indotteLaboratorio: correnti indotte alternate generate variando il campo magnetico dicalamite al neodimio e visualizzate attraverso amperometri analogici.Laboratorio: alternatoreLaboratorio: legge di Lenz

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RELAZIONE FINALE prof.ssa Melania Schembari

materia: latino

libro di testo: M. Bettini (a cura di), Togata gens. Letteratura e cultura di roma antica, (L'età imperiale), La Nuova Italia.

Profitto – Motivazione - PartecipazioneLa classe si è mostrata partecipe e complessivamente impegnata, non solonell’anno in corso, ma in tutto il triennio. Molti dei suoi elementi hanno mostratoun ascolto attento e critico alle proposte didattiche, mai subìte ma interpretate efatte proprie dal singolo: i risultati delle verifiche sono stati generalmente semprepositivi e, per alcuni studenti, sempre molto buoni.Il profitto conseguito dalla classe nel suo insieme può dirsi comunque positivo;risultati gratificanti sono stati riscontrati tanto nei colloqui orali quanto negli scritti.

Obiettivi relativi ai contenuti (sapere)CONOSCENZE:

- conoscere gli aspetti peculiari della cultura e della civiltà latina attraversopercorsi didattico-tematici opportunamente predisposti e concordati;- conoscere autori ed opere della letteratura latina attraverso la lettura, l’analisi el’interpretazione di testi antologici (in traduzione italiana) desunti dalle operepervenuteci;- conoscere le strutture fondamentali della comunicazione letteraria presso iRomani (generi letterari, luoghi comuni, figure retoriche, ecc..);

Obiettivi relativi alle competenze e abilità (saper fare e saper essere)COMPETENZE:

- inserire un testo latino in un dato contesto, non solo storico-istituzionale, maanche filosofico-letterario;- decodificare ed interpretare correttamente un testo latino (con traduzioneitaliana a fronte) attraverso un’adeguata percezione dei suoi valori contenutisticie formali;- confrontare autori ed opere di uno stesso genere, anche distanti nel tempo, ecogliere eventuali persistenze e variazioni;

ABILITA’:- riconoscere aspetti di attualità nelle tematiche culturali del passato;- sviluppare un sano ed educativo piacere per la lettura;- ricercare e definire un sistema di valori umani;- saper formulare un giudizio motivato sugli autori e sui testi letti in classe in baseal gusto personale e ad un’interpretazione storico-critica;

Obiettivi minimiOBIETTIVI MINIMI:

- acquisire un’adeguata conoscenza della cultura e della civiltà latina;- conoscere autori ed opere della letteratura latina attraverso la comprensione

e l’interpretazione dei testi letti in classe.83

Metodologia e mezzi impiegatiLo svolgimento del programma di quinta è stata perseguito principalmenteattraverso la costruzione graduale dei nuovi saperi; ciò ha implicato: lapresentazione, attraverso la conoscenza dei vari autori e della loro opera, dellasituazione di contesto; il confronto col passato letterario (età classica) e fraautori; l’analisi e l’interpretazione di brani antologici desunti dalle opere letterariepiù significative: la classe, sempre coinvolta nel processo di apprendimento, hacomunque usufruito della lezione frontale, richiesta principalmente perl'organizzazione delle conoscenze e il chiarimento dei passaggi più complessi.La lettura e la traduzione di testi in lingua originale è stata ridotta al minimo;investire, dopo il biennio, su quest’attività specifica avrebbe sottratto infatti moltotempo al monte ore già ridottissimo e reso impossibile l’approfondimento deldiscorso letterario, ritenuto più formativo e trasversale, dal momento che i modelliculturali della civiltà latina sono alla base della produzione letteraria e, più ingenerale, della civiltà europea fino ai nostri giorni. Al testo originale, spessoaffiancato dalla traduzione, ci si è sempre comunque riferiti per le considerazionisulla lingua e sullo stile degli autori e per sviluppare alcune riflessioni sulleimplicazioni della traduzione.Il libro di testo con la sua parte antologica è stato lo strumento didatticoprincipale; gli approfondimenti, curati dai singoli sulla base dell’interessepersonale, si sono sempre tramutati in un’esposizione orale a vantaggio di tuttala classe (in questa specifica circostanza, il punto di partenza è stata sempreun’opera a scelta, letta per intero dallo studente, in traduzione. Es: Fedra,Seneca)

Metodi e mezzi impiegatiper favorire

l'apprendimento delladisciplina

spesso qualche voltaLezione frontale xLezione dialogata xDibattito in classe xEsercitazione individuale in classeEsercitazione in piccoli gruppi xRelazioni su ricerche individuali o collettive xInsegnamento per problemi x

Mezzi impiegatispesso qualche volta

LaboratorioLavagna luminosaFotocopie xComputer xVideoproiettore x

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Verifiche

Metodi adoperati per leverifiche

spesso qualche voltaInterrogazioni orali non programmate xInterrogazioni orali programmate xProve scritte: tema aperto, illimitato saggio breve questionari a risposta aperta x questionari a risposte chiuse relazioni individuali x

Valutazione

Informazione aglistudenti

si qualche voltaGli studenti sono informati sui criteri di valutazione delle loro verifiche

x

Gli studenti vengono di volta in volta informati della valutazione delle loro verifiche

x

Gli studenti vengono di volta in volta informati sugli aspetti della prestazione che hanno contribuito a formare la valutazione

x

Criteri di valutazione: In fase di valutazione è stata adottata l’intera scala docimologica (voti da 1 a 10). Il 6 è stato attribuito a chi ha dimostrato di aver raggiunto gli obiettivi minimi.La valutazione delle prove scritte e della simulazione della terza prova è avvenuta sulla base della griglia di valutazione adottata dai docenti di latino dell’Istituto ed ivi allegata.

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PROGRAMMA DI LATINO prof. Ssa Melania Schembari libro di testo: M. Bettini (a cura di), Togata gens. Letteratura e cultura di roma antica, (L'età imperiale), La Nuova Italia.

1° MODULOLa letteratura dell’età imperiale:- cultura e potere imperiale;

I UNITA’: Seneca- i tempi e la vita di Seneca;- le opere di Seneca;- Lo stile.

Letture antologiche:De clementia I, 1, 1-4; (Uno specchio per il principe)Consolatio ad Polybium 12, 1-5; (Elogio interessato di Claudio)Apokolokyntosis XI, 6, 13, 1; (Claudio assiste al proprio funerale)De costantia sapientis V, 6-6; (Tutti i miei beni sono con me)De brevitate vitae I, 1-4; (Siamo noi che rendiamo breve la vita)De brevitate vitae IX; (Vivi oggi, domani sarà tardi)Epistulae morales ad Lucilium I, 1-2; (Riflessione sul tempo) latEpistulae morales ad Lucilium V, 47, 1; (Servi sunt. Immo homines) latThyestes, 885-919; (Gli dei in fuga)

II UNITA’: Lucano- la vita e le opere- la Pharsalia come anti-epos- i personaggi del poema

Letture antologiche:Pharsalia, I, 1-66; (il proemio: le lodi di Nerone)Pharsalia I, 109-157 (I protagonisti: Cesare e Pompeo)Pharsalia II, 380-391 (Ritratto di Catone) latPharsalia VI, 624-725 (La scena della necromanzia)Il Catone di Lucano e quello di Dante (pag. 124)

2° MODULOIl romanzo: Il piacere di narrare ed il mondo classico

I UNITA’: Petronio-il ritratto tacitiano di Petronio-il Satyricon : la struttura, il genere, la trama, la lingua.-il Satyricon come parodia del romanzo antico.-il realismo del Satyricon.

Letture antologiche:

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Satyricon 33 (Uova con...sorpresa)Satyricon 34; 6-10 (Trimalcione e lo scheletro d'argento) latSatyricon 41, 9-12 (La lingua di un ubriaco)Satyricon 67; (Ritratto di “signora”)Satyricon 132, 9-14 (La vendetta di Priapo)Satyricon 61, 6-62 (Una storia di licantropia)Satyricon 111 -112 (La matrona di Efeso)

II UNITA’: Apuleio- la vita e le opere- le Metamorfosi: la struttura, il genere, la trama- le Metamorfosi come romanzo mistico-simbolico

Letture antologiche:Apologia IV (Autoritratto: i capelli di Apuleio)Apologia XXV-XXVII (Cos'è la magia?)Metamorphoses III 24-25 (La metamorfosi in asino)Metamorphoses IV 28-30 (Psiche)Metamorphoses V 21 (Lo sposo misterioso)

3°MODULO Tacito- la vita e le opere- il pessimismo di Tacito: la fine della libertas; il principato come “necessità storica”- la storiografia tragica

Letture antologiche:- Tacito e l’imperialismo romano: Agricola 30-32 (Il discorso di Calgàco)Germania IV, 1 (La sincerità genetica dei Germani)Germania XX (La vita familiare dei Germani) lat- La storiografia tragica- Annales I,1 (Il proemio degli Annales)- Historiae, I, 15-16 (Il discorso di Galba a Pisone)l Il deserto e la pace (pag. 269)- Historiae, V, 2-5 (L’excursus etnografico sulla Giudea)

4° MODULOdai Flavi a Traiano: il richiamo del realismo

I UNITA': Giovenale-Le satire

Letture antologiche:

- Saturae III, 190-274; (Roma è un inferno)- Saturae VI, 1-20; (Le donne del buon tempo antico)-Saturae VI, 82-132; (Eppia “la gladiatrice”, Messalina Augusta meretrix)

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Marziale

-Gli epigrammi e la poetica

Letture antologiche:

Epigrammata I, 10; (La bellezza di Maronilla) latEpigrammata I, 103; (Un “povero” ricco) latEpigrammata V, 34; (In morte della piccola Erotion)Epigrammata XII, 18; (La vita lontano da Roma)Epigrammata LXXII; (Ad somnum)

pag 209, 218,219,223,217,222

dai Flavi a Traiano: la riflessione pedagogica

II UNITA': Quintiliano- L'Institutio oratoria: la pedagogia di Quintiliano

Letture antologiche:-Institutio oratoria: I, 2; (I vantaggi dell'apprendimento collettivo)- Institutio oratoria: I, 3, 8-12 (E' necessario anche il gioco)-Institutio oratoria: I, 3, 14-17 (Basta con le punizioni corporali)-Institutio oratoria: II, 9, 1-3 (Non antagonismo, ma intesa tra allievi e maestri)-Institutio oratoria: XII, 1, 1-5 (L'oratore, vir bonus dicendi peritus)

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Classe V MAnno scolastico 2017/2018Liceo Scienze Umane Artistico "G. Pascoli"BolzanoProf. Antonio GiasiTesti di Scienze Umane P.Volontè, C.Lunghi, M.magatti, E.Mora, Sociologia,II°biennio e anno, Einaudi Scuola. U.Fabietti,Antropologia,Einaudi Sciola. G.Chiosso,Pedagogia, Il novecento,Einaudi Scuola.

Analisi della classe

La classe è composta da 16 studenti (11 alunne e 5 alunni) . Si presenta pocoeterogenea, sia per quanto riguarda l’attenzione sia per l’impegno.Ha dimostrato diessere matura e responsabile, l'applicazione e l’attenzione eccellenti. Tutti hannomanifestano interesse, apertura e disponibilità al dialogo didattico. Il comportamentosempre corretto. Tutta la classe ha espresso una marcata “sensibilità” alleproblematiche sociali, evidenziata da interventi relativi a valutazioni o esperienzepersonali. Il profitto raggiunto dalla classe risulta più che buono.

Competenze fondamentali

saper produrre testi orali e scritti coerenti, coesi e corretti: acquisizione di un linguaggio specifico proprio della materia: esercitare autonomamente l’immaginazione sociologica nella lettura e

nell’interpretazione della complessità della realtà umana sociale: sapere osservare fenomeni e comportamenti: conoscere la visione scientifica offerta dalla prospettiva delle scienze umane conoscere metodologie e tecniche della ricerca sociale descrivere alcuni caratteri della vita sociale a livello sia micro che macro-

sociologico: descrivere la interdipendenza e la interrelazione sistemica dei fattori biologici e culturali in alcune aree esemplari

Competenze trasversali

Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio;

Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti;

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Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso; rappresentare eventi, fenomeni, principi, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando il linguaggio settoriale della disciplina, e diverse conoscenze, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali);

Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri;

Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nel dialogo formativo;

Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi specifici.

Individuare collegamenti e relazioni: collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi, e concetti diversi anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze e incoerenze, causeed effetti e la loro natura probabilistica;

Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta, valutandone l’attendibilità e l’utilità.

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Metodi e mezzi impiegati per favorire l'apprendimento della disciplinaspesso qualche volta mai

Lezione frontale xLezione dialogata xDibattito in classe xEsercitazione individuale in classe xEsercitazione in piccoli gruppi xRelazioni su ricerche individuali o collettive

x

Insegnamento per problemi x

Mezzi impiegatispesso qualche volta mai

LaboratorioLavagna luminosaFotocopie xRegistratoreVideo registratore x

Metodi adoperati per le verifichespesso qualche volta mai

Interrogazioni orali non programmate xInterrogazioni orali programmate xProve scritte: tema aperto, illimitato x saggio breve questionari a risposta aperta

x

questionari a risposte chiuse

x

relazioni individualix

Informazione agli studentisi qualche volta no

Gli studenti sono informati sui criteri di valutazione delle loro verifiche

x

Gli studenti vengono di volta in volta informati della valutazione delle loro verifiche

x

Gli studenti vengono di volta in volta informati sugli aspetti della prestazione che hanno contribuito a formare la valutazione

x

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Programma Scienze UmaneClasse V MAnno scolastico 2017/2018 Liceo delle Scienze umane "G. Pascoli"BolzanoProf. Antonio Giasi

Contenuti

Pedagogia

Il primo novecentoDal maestro al fanciullo;la nuova concezione dell'infanzia;Verso la pedagogia scientifica;Il mondo dei giovani.

La scuola attiva: l'esperienza di J.Dewey negli Stati-UnitiLe avanguardie della nuova pedagogia;Esperienze di élite;L'educazione tra esperienza e pedagogia;Lettura: J. Dewey, L'esperienza e educazione, Firenze, La Nuova Italia 1949, pp.27-28

La scuola attiva in EuropaE. Claparède: l'educazione funzionale;M. Montessori: l'educazione a misura di bambino;Lettura: M. Montessori, Il metodo della pedagogia scientifica applicato all'educazione nelle case dei bambini, Roma, Loescher 1913 II ed.p.58.

Psicanalisti e marxisti di fronte all'educazioneJ. Maritain: la formazione dell'uomo integrale;C.Freinet: tecniche didattiche, cooperazione e impegno politico.

Altre pedagogie del novecentoPedagogia e psicoanalisi;Don Milani: Le pedagogie del dialogo e della parola;Oltre la cultura pedagogica occidentale.Lettura:Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa, Firenze, Libreria editrice fiorentina 1967,p.12.

SociologiaDisuguaglianza, stratificazione e conflittoIl fenomeno del potere;Potere informale e autorità;Diverse forme di potere;Il potere secondo M.Weber e M.Foucault;

La stratificazione socialeLa stratificazione e la mobilità;

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Lo status dell'individuo;Le classi sociali;i ceti;La cultura;Approfondimenti: I nuovi ceti popolari. Le parole della sociologia: La subcultura giovanile.

Il disordineIl mutamento sociale;Il conflitto;La devianza;La criminalità;La carriera deviante;Il controllo socialeRiflessione: Il carcere e le misure alternative alla detenzione.

La società modernaLa società di massa;La razionalizzazione;L'individualizzazione;

Aspetti della società moderna Il lavoro;Problemi connessi alla razionalizzazione del lavoro;Tipologie di lavoro, flessibilità e la Legge 30

Welfare state e terzo settoreOrigine ed evoluzione dello stato sociale;La nascita e l'affermazione del Welfare State;La crisi del W.S.;Un nuovo tipo di W.S.;le politiche sociali in Italia;L'alternativa al W.S.: il terzo settore.

AntropologiaL'arte come prodotto culturale;Creatività e cultura;L'espressione artistica;

Risorse e potereAntropologia economica e politicaIl controllo delle risorse: Lo scambio Kula e Potlach;L’economia sociale di K.Polanyi:La competizione per il controllo delle risorse:Sistemi politici centralizzati e non centralizzati.

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Relazione Classe 5M a.s. 2017/2018

Materia: Storia della musicaProf. Emanuele Zottino

La classe si è mostrata, fin dall'inizio dell'anno scolastico, responsabile e studiosa.Il programma di Storia della musica è stato impostato in parte sul Novecento e in partesul repertorio sinfonico tradizionale in relazione al progetto Giovani critici.La parte del programma relativa alla musica del Novecento ha affrontato tre snodistorici fondamentali: Claude Debussy e l'impressionismo, Arnold Schönberg e leavanguardie storiche, John Cage e le neoavanguardie. Ogni compositore è stato messoa confronto con un artista o un movimento affine e tali parallelismi sono stati affrontatisia dal docente di Storia della musica, sia dalla docente di Storia dell'arte. La visita allamostra Da Kandinsky a Cage a Reggio Emilia, inoltre, ha rafforzato le convergenze trala musica e l'arte nel Novecento, soprattutto tra le figure di Schönberg e Kandinsky e traCage e le neoavanguardie legate alla performance e all'happening.La classe ha risposto bene alle iniziative multidisciplinari di Storia della musica e Storiadell'arte e ha partecipato in modo dinamico e interessato alle lezioni.Il progetto Giovani critici è consistito nel fare seguire alle studentesse e agli studentidella classe ogni concerto della stagione sinfonica dell'Orchestra Haydn di Bozano (acoppie) con due accrediti forniti dall'orchestra stessa e fare scrivere loro una recensione(sempre in coppia) del concerto. Tali recensioni sono state puntualmente pubblicatesulla pagina Community del magazine online www.salto.bz. L'iniziativa ha stimolatonotevolmente le studentesse e gli studenti della classe, che, nonostante si siano sentitiinizialmente impreparati a recensire concerti sinfonici, hanno mostrato notevoleimpegno ed entusiasmo, mostrando infine di aver acquisito alcuni principi di base dellascrittura giornalistica per la critica musicale.

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Programmazione Classe 5M a.s. 2017/2018

Materia: Storia della musicaProf. Emanuele Zottino

Argomenti:

La musica impressionista di Claude Debussy, anche in riferimento all'arte impressionista

Claude Debussy, l'espressione vaga e indefinita, il valore del timbro, la composizione per“immagini sonore” giustapposte, l'invito all'ascolto soggettivo

Analisi di: Prélude à l'après-midi d'un faune, La merConfronto tra la musica di Debussy e la pittura impressionista di Claude MonetAnalisi delle opere di Monet: Impression soleil levant, Ninfee rosa

La musica di Arnold Schönberg tra espressionismo e dodecafonia, anche in riferimentoalla pittura di Kandinsky

Arnold Schönberg, l'emancipazione della dissonanza, l'abbandono del sistema tonale(atonalità), la negazione di un centro di riferimento, la creazione di un nuovo ordinestrutturale (dodecafonia)

Analisi di Sechs Kleine Klavierstücke Op.19, Suite für Klavier Op.25Confronto tra la musica di Schönberg e la pittura astratta di Wassily KandinskyAnalisi delle opere di Kandinsky: Improvvisazione 26, Composizione VIII

John Cage e la neoavanguardia

John Cage: le influenze orientali e il pensiero zen, l'apertura al rumore e il prepared piano,l'alea, l'happening

Analisi di: In a Landscape, Sonatas and Interludes for prepared piano (estratti), 4'33'',Imaginary Landscape no.4

Cage e le arti visive: la performance e l'happening

Progetto Giovani criticiSeguire e recensire tutti i concerti della stagione sinfonica dell'Orchestra Haydn,pubblicando le recensioni sul magazine di www.salto.bz.

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LICEO SCIENZE UMANE/ARTISTICO “G. PASCOLI”

RELAZIONE FINALE5M – MUSICALE1 ora settimanale

A.S. 2017/2018Prof.ssa Pellizzari Michela

Materia: SCIENZE NATURALI

Libro di testo Campbell BIOLOGIA concetti e collegamenti, secondo biennio, Cain, Dickey, Hogan, Jackson, Minorsky, Reece, Simon, Taylor, Urry, Wasserman

LINX PEARSON

Presentazione della classe

La classe impegnata e partecipe alle varie attività didattiche proposte, haconfermato il valore espresso nelle annate precedenti, riuscendo a mantenereil ritmo di studio anche se con l’orario settimanale dimezzato.L’unica ora settimanale, sperimentata per la prima volta quest’anno, haimpedito di affrontare gli altri sistemi corporei ipotizzati, la genetica e lebiotecnologie oltre che l’applicazione di altre modalità didattiche, soprattuttoquelle di tipo laboratoriale o per situazioni problematiche.Il gruppo classe, dimostrandosi omogeneo ed interessato ha sviluppato unbuon livello competenze legate alla conoscenza delle principali tematichelegate all’anatomia umana.

Obiettivi relativi alle competenze

- Individuare ed utilizzare un linguaggio scientifico corretto per analizzare esintetizzare informazioni, spiegare fenomeni, per comunicare e argomentaresulla base di evidenze scientifiche;- Valutare lo sviluppo di processi e fenomeni, prevenendone le conseguenzeall’interno di sistemi e relazioni, centrati sulla sostenibilità per la persona,l’ambiente, il territorio;- Sapersi muovere all’interno dei campi di ricerca e di applicazione e saperrisolvere problemi relativi alle biotecnologie; -Approfondire tematiche interdisciplinari e analizzare criticamente argomenti diattualità scientifica;

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Creare una visione storico critica individuale legata alle diverse tematichetrattate e sapercoglierne i rapporti con il contesto filosofico-scientifico e tecnologico.

Obiettivi relativi ai contenuti e alle abilità/capacità

OBIETTIVI RELATIVI AI CONTENUTI

OBIETTIVI RELATIVI ALLE ABILILITA’/CAPACITA’

BIBLIOGRAFIA

Introduzione al corpo umano come sistema integrato di apparati, or-gani, tessuti e cellule in grado di compiere molte-plici funzioni.

Descrivere il corpo umano,analizzando leinterconnessioni tra i varisistemi, descrivendo esempidi feed-back ed omeostasi.Analizzare alcunemetodologie attualmenteutilizzate in ambito medicoper la ricostruzione e iltrapianto di organi,sapendone valutare i puntidi forza ed i rischi.

Unità 3 pg 68-71, 77-79 del libro di testo CampbellBiologia

Discussione articolo: “La rivoluzione delle stamina-li”, tratto da Linx MAGA-ZINE 2011.

I tessuti: caratteristiche strutturali e funzionali deitessuti, con osservazioni di foto ottenute con mi-croscopio e riconosci-mento delle strutture checaratterizzano e differen-ziano i tessuti epiteliale, connettivo, muscolare, nervoso.

Saper riconoscere e descri-vere le particolarità morfolo-giche e funzionali dei vari tessuti.

Unità 3 pg 73-76 del libro di testo Campbell Biolo-gia; ATLANTE ISTOLO-GIA GIUNTI;Vetrini di microscopia.

Il sistema muscolare: struttura del muscolo scheletrico, il meccani-smo della contrazione, laregolazione della contra-zione e la giunzione neu-romuscolare.

Analizzare determinate strutture dal macro al micro e saper cogliere le relazioni tra i diversi sistemi.

Unità13 pg 304-307 del libro di testo Campbell Biologia, senza i nomi dei singoli muscoli scheletrici del corpo umano.

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Il sistema nervoso cen-trale e periferico: principali funzioni e strut-ture del sistema nervoso.I neuroni: aspetti chimici e fisici del messaggio trasmesso, differenze morfologiche e strutturali.I principali neurotra-smettitori: acetilcolina, dopamina, serotonina, noradrenalina.L’encefalo e la mente umana. La corteccia ce-rebrale: mappatura e pla-sticità. La memoria, le memorie. Farmaci e dro-ghe.

Comprendere il funziona-mento delle principali strut-ture del sistema nervoso centrale e periferico.Saper argomentare utiliz-zando un linguaggio scienti-fico adeguato le principali tematiche legate alle neuro-scienze.

Unità11 pg 248-271 del libro di testo Campbell Biologia, senza argomen-to SONNO ed ETC.Lettura facoltativa di capi-toli tratti dai seguenti testi:

-“Musicofilia”, di Oliver Sacks;-“Musica e cervello”, Anto-nio Montinaro;-“Perché ci piace la musi-ca”, Silvia Bencivelli;-“Splendori e miserie del cervello”, Semir Zeki;-“Intelligenza emotiva”, Daniel Goleman;-“Il cervello infinito”, Nor-man Doidge.

Organi di senso. I recettori sensoriali. L’u-dito.

Comprendere e sintetizzare le principali modalità d’azio-ne dei vari recettori corporeie conoscere in modo parti-colare la morfologia e la fi-siologia dell’orecchio ester-no, medio ed interno.

Unità12 pg 278-283 del libro di testo Campbell Biologia

Il sangue e il sistema cardio-vascolare uma-no: la struttura e le fun-zioni del sangue, dei vasie del cuore. Le diverse malattie legate al siste-ma cardiovascolare. La pressione sanguigna e gli scambi.

Comprendere e saper ana-lizzare la morfologia e le funzioni delle diverse strut-ture che garantiscono la cir-colazione umana doppia e chiusa del sangue.Comprendere e saper ana-lizzare la morfologia e la fi-siologia del cuore.Analizzare e cogliere cause e conseguenze di determi-nate patologie cardiovasco-lari.

Unità 5 pg 114-129 del libro di testo Campbell Biologia

.

Il sistema endocrino: gliormoni, i principali mec-canismi di trasmissione

Descrivere le principali ana-logie e differenze del siste-ma endocrino rispetto al si-

Fotocopie tratte da “In-contro con le scienze del-la vita” Alba Gainotti Ales-

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del segnale e gli organi bersaglio; connessioni funzionali ipotalamo-ipo-fisi. Ormoni ed omeosta-si: la tiroide, le paratiroidie la regolazione del cal-cio; il pancreas e la rego-lazione del glucosio nel sangue; le ghiandole sur-renali e le risposte del corpo allo stress.

stema nervoso, cogliendo l’importanza di entrambi nel controllo e coordinazione del corpo, inteso come si-stema integrato.Comprendere le diversità d’azione dei vari ormoni.Saper analizzare situazioni di controllo dell’omeostasi attraverso feed-back.

sandra Modelli, Zanichelli editore e power point.

Metodologia impiegata per favorire l’apprendimento della disciplina

Lezione dialogataLezione frontaleRelazioni su ricerche individuali o in piccoli gruppiVisione video e discussione

Mezzi impiegati per favorire l’apprendimento della disciplina

FotocopiePower-pointLibro di testoAltri libri

Verifiche

Interrogazioni orali non programmateInterrogazioni orali programmateRelazioni individualiPresentazioni dopo lettura testiQuestionari a risposta aperta

Valutazione

Gli studenti vengono di volta in volta informati sugli aspetti della prestazione che hanno contribuito a formare la valutazione.

Criteri di valutazione

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Nella valutazione si è considerato il raggiungimento degli obiettivi fissati per laclasse e l’acquisizione delle competenze stabilite. A partire dai risultatiraggiunti nelle diverse verifiche, si è valutato l'intero percorso seguito dalsingolo alunno. Si sono considerati i livelli iniziali di ciascuno e i miglioramentiindividuali. Si sono valutati, oltre ai risultati, la qualità dell'impegno personale distudio, il grado di partecipazione in classe e la capacità di collaborazionedimostrata.I ragazzi sono stati quindi valutati in diversi momenti della loro "vita" scolastica:sia durante le prove scritte ed orali classiche, ma anche durante i lavori digruppo, le lezioni in classe, il lavoro a casa.

Relazione Finale di Educazione FisicaClasse 5M • Anno scolastico 2017/18 • Docente: Lucia Zamperlin PREMESSAAl 15 maggio sono state svolte 52 ore di lezione.Sono state utilizzate la palestra e la palestrina pesi del nostro istituto.

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FINALITÀ DISCIPLINARI: OBIETTIVI FORMATIVI e DISCIPLINARIConoscere alcune metodologie per sviluppare attività di resistenza, forza, velocità e articolaritàCoordinare azioni efficaci in situazioni più o meno complessePraticare in modo consapevole l’attività motoriaConoscere i regolamenti e praticare in forma globale i gesti tecnici essenziali delle varie disciplineDisponibilità al dialogo/ Correttezza ed efficacia nella relazione interpersonale COMPETENZE e ABILITÀMediamente gli/le studenti/esse sanno:· tollerare tempi di lavoro prolungato (esperienze che sollecitano la funzionalità organica)· vincere resistenze rappresentate da carichi di tipo naturale e/o con piccoli sovraccarichi (forza di tipo veloce)· compiere azioni veloci (velocità e rapidità)· eseguire movimenti articolari con l’escursione più ampia possibile rispetto alle proprie possibilità (conservazione della mobilità articolare)· risolvere situazioni motorie più o meno complesse in forma economica in contesti variabili(destrezza-coordinazione)· svolgere compiti motori in situazioni inusuali.Inoltre conoscono le regole principali dei principali giochi e delle discipline sportive praticate SVOLGIMENTO del PROGRAMMA e LIVELLO di APPRENDIMENTOGli alunni e le alunne hanno preso parte all’attività con impegno e interesse. Hanno dimostrato motivazione e disponibilità al dialogo educativo.Le capacità acquisite sono senz’altro buone. Alcuni studenti raggiungono ottimirisultati.Nonostante le attività siano sempre state accompagnate da adeguate spiegazioni teorico-scientifiche, le conoscenze e le competenze degli/delle alunni/e si riferiscono principalmente alle esperienze pratiche svolte.Nel complesso il profitto è da considerarsi più che buono. FREQUENZA alle LEZIONI e PARTECIPAZIONE degli ALUNNILa frequenza alle lezioni è stata regolare e assidua.La partecipazione e la disponibilità hanno consentito un lavoro nel rispetto dei tempi previsti. MODALITÀ di LAVOROGli/le studenti/esse si sono esercitati nelle diverse attività motorie e sportive cercando di migliorare la qualità della tecnica espressiva.La maggior parte degli studenti e delle studentesse si esercita per accrescere lo spettro del proprio bagaglio di schemi motori.Oltre al metodo globale sono stati talvolta necessari interventi individualizzati

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STRUMENTI di LAVOROLa palestra e il materiale disponibileSchede per la registrazione dei risultatiTabelle di valutazione VERIFICHE e VALUTAZIONEOsservazione sistematica del livello di competenza e del grado di impegno profuso.La valutazione inoltre tiene conto del rendimento in relazione alle possibilità di ciascun alunno e del miglioramento dei risultati.

RELAZIONE FINALE

STORIA dell'ARTE (2 ore)

CLASSE VM ind. Musicale

prof.ssa CARLA ARCIERI

anno scolastico 2017/2018

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Nel quinto anno, in particolare, vengono sviluppate le competenze come osservare, leggere edinterpretare l'opera d'arte allo scopo di comprenderne le logiche culturali.

Individuare nell'opera d'arte aspetti e componenti dei diversi campi del sapere (umanistico, musicale, filosofico, storico, scientifico e tecnologico), propri del periodo in cui è stata prodotta Attraverso lo studio delle opere d'arte comprendere l'evoluzione dell'espressività artistica e delle manifestazioni dell'uorT10 nei diversi contesti sociali, storici e geografici.

FINALITÀ' DISCIPLINARI

I.La disciplina ha la finalità di fornire competenze per comprendere che l'arte é un linguaggio artistico in rapporto e gli altri ambiti, anistici e/o culturali, e in particolare con la musica.

2.L'arte deriva da momenti di scelte basate su dati reali scaturiti da analisi di tipo socio-economico, da necessità di funzione, da volontà di esprimere sentimenti, messaggi, contenuti e che non è quindi il risultato di un momento di sola scelta creati

Lo studio della Storia dell'Arte prosegue in sinergia con quello della Musica e delle altrediscipline (letteratura italiana, inglese, tedesca; storia; filosofia; scienze) per giungere a unachiara comprensione del rapporto tra le opere d'arte e il contesto in cui sono state prodotte esaper quindi coglierne i valori estetici anche in opere musicali di vario genere ed epoca.

COMPETENZE

Gli studenti mediamente hanno raggiunto i seguentiobiettivi:

I.possedere un linguaggio tecnico;

2.argomentare in modo efficace e sintetico conoscenzeacquisite;

3.utiIizzare le conoscenze in ambiti diversi;

CAPACITA'

Gli studenti sono mediamente in grado di:

1.individuare di un'opera d'arte le coordinatestorico-culturali e di coglierne gli aspetti fisici(tecniche, iconografia, stile, tipologie);

2.individuare significati e messaggi complessicon riconscilmento di contesto socio-culturale ecommittenza;

3.coIIegare lettura e interpretazione di un'operad'arte con espressioni di altri ambiti artistici,letterari, filosofici;

Livello raggiunto di apprendimento

La classe si presenta nel complesso omogenea e non si sono presentate difficoltà per Io svolgimento delprogramma, La CONOSCENZA degli argomenti svolti risulta mediamente discreta e in alcuni casi buona eapprofondita personalmente.

Nel complesso il profitto può considerarsi più che discreto.

Frequenza alle lezioni e partecipazione degli alunni.La disciplina, presente solo in quinta, è stata collegata astoria della musica e alle discipline umanistiche. L'interesse e la partecipazione alle lezioni, da parte di tuttigli elementi della classe, hanno facilitato il raggiungimento delle mete prefissate e hanno reso le lezionipiacevoli.Gli alunni hanno dimostrando curiosità ed interesse nei confronti dell'attività proposta.

PROGRAMMASTORIA dell’ARTE (2 ore)CLASSE VM ind. musicaleprof.ssa CARLA ARCIERIanno scolastico 2017/2018

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LE PAROLE DELL’ARTE:stile-committente- genere- pittoricoANALIZZARE UN’OPERA D’ARTE:elementi del linguaggio visivo modello di lettura dell’opera d’arte

IMPRESSIONISMO Caratteri generalile ricerche sulla percezione visiva MANET: le origini dell’impressione MONET: gli effetti della luce sul paesaggioPOSTIMPRESSIONISMOCaratteri generaliVAN GOGH: la forza del segno e del colore. il Colore come anticipatori dell’espressionismo Arte e Scienza

ESPRESSIONISMO: concetto e novità espressive il colore come comunicazione di emozioni e stati d’animo.

DA AVANGUARDIE E ULTIME TENDENZE

Il fenomeno delle avanguardie ricerche innovative

ASTRATTISMO: la nascita di una nuova pittura.KANDINSKIJ: l’arte come necessità interioreDER BLAUE REITER: l’arte dell’interiorità astrattaMONDRIAN: espressione astratta

FUTURISMO: un rinnovamento radicaleBOCCIONI: fusione tra figura e ambienteBALLA: il movimento

L’ARTE come ESPERIENZA

Performance Artbreve storia della Performance Art Marina Abramovic

Mostra: “da KANDINSKIJ a CAGE” Reggio EmiliaA. S. 2017-2018RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEDocente: Rossella SimonazziDisciplina: esecuzione e interpretazione-pianoforteClasse: 5MNumero di ore effettuate: 1 ora settimanalePROFILO FINALE DELLA CLASSE

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La classe, costituita da 6 alunni ha raggiunto risultati particolarmente buoni per:• frequenza,• partecipazione alle proposte didattiche,• interesse e impegno.

Per quanto detto Il bilancio finale risulta positivo.OBIETTIVI RAGGIUNTIGli obiettivi raggiunti possono essere distinti come segue:

• Area cognitiva (sapere): Acquisizione di una buona dimestichezza nell'uso dei sistemi di notazione. Apprendimento di essenziali metodi di studio e memorizzazione dove in relazione a tale profilo gli obiettivi suddetti sono stati raggiunti.• Area delle competenze (saper fare): Acquisizione di un significativo rapporto tra gestualitaàà e produzione del suono. Acquisizione di una graduale familiaritaàà con le principali formule idiomatiche specifiche dello strumento con riferimento a fondamentali nozioni musicali di tipo morfologico (dinamica, timbrica, ritmica, metrica, agogica, melodia, polifonia, armonia, fraseggio ecc.).

Gli obiettivi suddetti sono stati raggiunti.• Area socio-affettiva (relazione con gli altri, rispetto delle regole): • Gli obiettivi suddetti sono stati raggiunti dalla classe.

METODI E STRUMENTITrattandosi di lezioni individuali le verifiche sono state costanti e periodiche. Ad ogni lezione e stato verificato il livello raggiunto rispetto agli obiettivi preposti nelle precedenti lezioni ed informato sui risultati positivi, e quelli che rappresentavano di volta in volta criticità. Le valutazioni sono state poi registrate con due votazioni minime tenendo conto dei progressi tecnici, musicali e dell’impegno dimostrato. Saggi ed esibizioni pubbliche hanno contribuito al processo di valutazione in ordine ai risultati ottenuti da ognuno e al raggiungimento o meno degli obbiettivi preposti.PROGRAMMA DI ESECUZIONE E INTERPRETAZIONETecnicaA.Longo: tecnica delle scale; alcuni studi tratti da Czerniana: vol.2, Czerny: 70 studi progressivi, Cramer o similariRepertorioChopin: Valzer, Studi - Debussy: Arabesque n.2, “Golliwog's Cakewalk” - Satie: “Gnossienne” - Schubert: Improvvisi - Mozart: Sonate

A. S. 2017-2018RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

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Docente: Rossella Simonazzi Disciplina: laboratorio di musica d'insieme/ es.corali

Classe: 5M numero di ore effettuate: 1 ora settimanale

PROFILO FINALE DELLA CLASSE

La classe ha raggiunto buoni risultati per:• frequenza,• partecipazione alle proposte didattiche,• interesse e impegno.

Per quanto detto Il bilancio finale risulta positivo.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli obiettivi raggiunti possono essere distinti come segue:• Area Cognitiva (sapere): Acquisizione di una buona dimestichezza nell'uso dei sistemi di notazione. Apprendimento di essenziali metodi di studio e memorizzazione.

Gli obiettivi suddetti sono stati raggiunti.• Area delle Competenze (saper fare): Acquisizione di una graduale familiarità con le principali formule idiomatiche specifiche del canto con riferimento a fondamentali nozioni musicali di tipo morfologico (dinamica, timbrica, ritmica, metrica, agogica, melodia, polifonia, armonia, fraseggio ecc.). Gli obiettivi suddetti sono stati raggiunti.• Area socio-affettiva (relazione con gli altri, rispetto delle regole): Gli obiettivi suddetti sono stati raggiunti dalla classe.

METODI E STRUMENTI

Trattandosi di lezioni collettive le verifiche sono state costanti e periodiche. Ad ognilezione e stato verificato il livello raggiunto rispetto agli obiettivi preposti nelleprecedenti lezioni ed informato sui risultati positivi, e quelli che rappresentavano divolta in volta criticità. Le valutazioni sono state poi registrate con due votazioni minimetenendo conto dei progressi tecnici, musicali e dell’impegno dimostrato. Saggi edesibizioni pubbliche hanno contribuito al processo di valutazione in ordine ai risultatiottenuti da ognuno e al raggiungimento o meno degli obbiettivi preposti.

PROGRAMMA DI LABORATORIO DI MUSICA D'INSIEME/ES.CORALI

Go tell it on the Mountain (anonimo) - California Dreaming (Mamas and the Papas) - Adiemus (Karl Jenkins) - Ave Verum (G.Faure) - L'esercito del selfie (Takagi, Ketra) Come un pittore ( Modà) -I love the Lord (Richard Smallwood) – Bridge over trouble water (Simon and Garfunkel) – Amazing grace (john Newton) – Nessun dorma (G.Puccini)

A. S. 2017-2018RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEDocente: Laura Camaglia

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Disciplina: Esecuzione ed interpretazione - Tromba Classe: 5MNumero di ore effettuate: 1 ora settimanalePROFILO FINALE DELLA CLASSENella classe è presente un solo alunno di Tromba, che ha raggiunto ottimi risultati per:- frequenza delle lezioni;- partecipazione alle proposte didattiche; - interesse ed impegno.Per quanto detto il bilancio finale risulta positivo.OBIETTIVI RAGGIUNTIGli obiettivi raggiunti possono essere distinti come segue:Area Cognitiva (sapere):- conoscenza dei sistemi di notazione, delle principali figurazioni ritmiche e della simbologia musicale (indicazioni di tempo, agogica, dinamica e fraseggio);- conoscenza delle metodologie di studio più adatte alla soluzione di problemi esecutivi; - conoscenza degli aspetti espressivi e stilistici dello strumento nell'ambito dei vari generi.Area delle Competenze (saper fare):- acquisizione di una corretta postura e coordinazione gestuale in relazione allo strumento;- acquisizione di abilità tecniche ed espressive necessarie per l'interpretazione di branisolistici e d'insieme di adeguata difficoltà;- acquisizione del controllo fisico-cognitivo e emotivo-comportamentale nelle performance.METODI E STRUMENTITrattandosi di lezioni individuali, le verifiche sono state costanti e periodiche. Ad ogni lezione è stato verificato il livello raggiunto e l'alunno è stato informato sui risultati positivi e sugli aspetti da migliorare rispetto agli obiettivi preposti. Le valutazioni sono state registrate con due votazioni tenendo conto dei progressi e dell'impegno dimostrato.Saggi ed esibizioni pubbliche sono considerati come particolari momenti di verifica e contribuiscono al processo di valutazione.PROGRAMMA Dl ESECUZIONE E INTERPRETAZIONETecnica:- S. Pilafian & P. Sheridan,"The Breathing gym";- J. Thompson, "The buzzing book';- W. Guggenberger, "Basics Plus';- H.L. Clarke, "Technical Studies for the Cornet";- J. B. Arban, "Complete Conservatory Method for trumpet'. Repertorio-V. Cichowicz,"Trumpet Flow studies";- M. Bordogni: " Vingt-quatre vocaliseS';- W Getchell, "Practical studieS' book Il;- C. Decker: "Andante e Rondò";G. Balay: "Andante et allegretto".Firma del docente

A. S. 2017-2018RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente: Michele Parigino

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Disciplina: esecuzione e interpretazione-chitarraClasse: 5Mnumero di ore effettuate: 1 ora settimanale PROFILO FINALE DELLA CLASSELa classe, costituita da 3 alunni ha raggiunto risultati particolarmente buoni per:

frequenza,• partecipazione alle proposte didattiche,• interesse e impegno.

Per quanto detto Il bilancio finale risulta positivo. OBIETTIVI RAGGIUNTIGli obiettivi raggiunti possono essere distinti come segue:• Area Cognitiva (sapere): Acquisizione di una buona dimestichezza nell'uso dei sistemi di notazione. Apprendimento di essenziali metodi di studio e memorizzazione dove in relazione a tale profilo gli obiettivi suddetti sono stati raggiunti.• Area delle Competenze (saper fare): Acquisizione di un significativo rapporto tra gestualitaàà e produzione del suono. Acquisizione di una graduale familiaritaàà con le principali formule idiomatiche specifiche dello strumento con riferimento a fondamentali nozioni musicali di tipo morfologico (dinamica, timbrica, ritmica, metrica, agogica, melodia, polifonia, armonia, fraseggio ecc.). Gli obiettivi suddetti sono stati raggiunti. • Area socio-affettiva (relazione con gli altri, rispetto delle regole): Gli obiettivi suddetti sono stati raggiunti dalla classe. METODI E STRUMENTITrattandosi di lezioni individuali le verifiche sono state costanti e periodiche. Ad ogni lezione e stato verificato il livello raggiunto rispetto agli obiettivi preposti nelle precedenti lezioni ed informato sui risultati positivi, e quelli che rappresentavano di volta in volta criticità. Le valutazioni sono state poi registrate con due votazioni minimetenendo conto dei progressi tecnici, musicali e dell’impegno dimostrato. Saggi ed esibizioni pubbliche hanno contribuito al processo di valutazione in ordine ai risultati ottenuti da ognuno e al raggiungimento o meno degli obbiettivi preposti.PROGRAMMA DI ESECUZIONE E INTERPRETAZIONETecnica"Diatonic Major And Minor Scale" (A. Segovia ) nella massima estensione: scale principali diesis e bemolli. Metodo Fondamentale della Chitarra "Le Legature" di R. Chiesa: esercizi effettuati fino al n.30 Metodo per Chitarra Op.1- Gli Arpeggi" di M. Giuliani: da n1 fino al n.75 Accordi principali maggiori, minori, di 7° maggiore e di 7° minore. REPERTORIOValsa Choro (H. Villa Lobos)Capricho Arabe (Francisco Tarrega)Torre Bermeja (Isaac Albeniz) RELAZIONE FINALE

Prof. Roberto Satta

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Disciplina: Esecuzione ed interpretazione pianoforte

Classe V M

Anno scolastico 2017 — 2018

libri di testo

Lavorando con una didattica personalizzata, ciascun studente avrà propri libri di testo scelti fra i seguenti:C. Hanon, Il pianista virtuoso (con le aggiunte di Schotte)

Michael Gundlach, Pop piano volume 1, Ricordi.J.S. Bach, composizioni scelte secondo lo studenteMusiche del periodo barocco, classico e contemporaneeCanzoni

Motivazione

Avanzo e Faustinelli sono state le due allieve iscritte al mio corso di esecuzione ed interpretazione (pianoforte) solo da questo anno scolastico e hanno dimostrato una motivazione discreta. Precedentemente hanno studiato il pianoforte con altro docente e Avanzo non lo ha studiato durante il suo soggiorno in Cina nel corso del IV anno scolastico.Come possibile per il corso delle scienze umane ad indirizzo musicale, la conoscenza del pianoforte per le mie due allieve è stata volta a migliorare la loro cultura musicale e non rivolta verso una preparazione musicale professionale.

Partecipazione

Durante le lezioni la partecipazione è stata attenta e produttiva.

Avanzo ha avuto una frequenza regolare, mentre Faustinelli ha maturato numerose assenze causa i noti problemi di salute.

Obiettivi saper studiare con profitto gli studi e le composizioni musicali saper svolgere in modo corretto sia gli esercizi tecnici e sia i brani assegnati con l'aiuto del docente.

CompetenzeSa eseguire con discreta sicurezza le composizioni assegnate

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Attività integrative ed extracurricolari frequentazione di concerti e attività

musicali offerte dal territorio ascolti di musiche pianistiche con schede

da compilare.

Metodologia e mezzi impiegati

Metodi e mezzi impiegati per favorire l'apprendimento della disciplina

spesso qualche volta

Lezione frontale x

Lezione dialogata x

Dibattito in classe x

Esercitazione individuale in classe x

Esercitazione in piccoli gruppi

Relazioni su ricerche individuali o collettive x

Insegnamento per problemi x

Mezzi impiegati

spesso qualche volta

Laboratorio x

Lavagna luminosa

Fotocopie x

Registratore x

Video registratore x

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7. Verifiche

Metodi adoperati per le verifiche

spesso qualche volta mai

Verifiche programmate x

Esercitazione pratica x

8 Valutazione

Informazione agli studenti

si qualche volta no

Gli studenti sono informati sui criteri di valutazione delle loro verifiche

x

Gli studenti vengono di volta in voltainformati della valutazione delle loroverifiche

x

Gli studenti vengono di volta in voltainformati sugli aspetti della prestazione che hanno contribuito aformare la valutazione

x

9. Criteri di valutazione

Impegno a casaPartecipazione ed interesse dimostratoProgressi pianistici

Qui di seguito una tabella con i criteri di valutazione per ciascun voto, condivisi con i colleghi di strumento musicale:

Voto 4 L'allievo denota mancanza di impegno e/o scarsa capacità

L'allievo non è in grado di eseguire i brani proposti

Voto 5 Insufficiente impegno e/o insufficienti abilità

L'allievo esegue con difficoltà i brani proposti

111

Voto 6 Sufficiente impegno e abilità L'allievo raggiunge gli obiettivi minimi, se guidato

Voto 7 Studio autonomo, impegno abbastanza costante ed abilità discrete

Discreta esecuzione dei brani proposti

Voto 8 Studio autonomo, impegno costante e buone abilità

Esecuzione consapevole ed espressiva dei braniproposti

Voto 9 Studio autonomo, impegno costante e abilità molto buone

Esecuzione di brani tecnicamente impegnativicon maturità espressiva

Voto 10 Studio autonomo, impegno costante e abilità ottime

Esecuzione di brani tecnicamente impegnativicon disinvoltura ed interpretazione personale

112

A. S. 2017-2018RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Docente: Alberto Pellizzari

Disciplina: esecuzione e interpretazione-sassofonoClasse: 5M numero di ore effettuate: 1 ora settimanale

PROFILO FINALE DELLA CLASSE

La classe, costituita da 1 alunna “Francesca Cavalli” ha raggiunto risultati particolarmente buoni per:• frequenza,• partecipazione alle proposte didattiche, –

interesse e impegno.Per quanto detto il bilancio finale risulta positivo.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli obiettivi raggiunti possono sono:• Area Cognitiva (sapere): Acquisizione di una buona dimestichezza nell'uso dei sistemi di notazione. Apprendimento di essenziali metodi di studio e memorizzazione dove in relazione a tale profilo gli obiettivi suddetti sono statiraggiunti.• Area delle Competenze (saper fare): Acquisizione di un significativo rapporto tra gestualitàà̀ e produzione del suono. Acquisizione di una graduale familiaritàà̀ con le principali formule idiomatiche specifiche dello strumento con riferimento a fondamentali nozioni musicali di tipo morfologico (dinamica, timbrica, ritmica, metrica, agogica, melodia, armonia, fraseggio ecc.).Gli obiettivi suddetti sono stati raggiunti.

• Area socio-affettiva (relazione con gli altri, rispetto delle regole): Gli obiettivi suddetti sono stati raggiunti dalla classe.

METODI E STRUMENTI

Trattandosi di lezioni individuali le verifiche sono state costanti e periodiche. Adogni lezione e stato verificato il livello raggiunto rispetto agli obiettivi preposti nelle precedenti lezioni ed informato sui risultati positivi, e quelli che rappresentavano di volta in volta criticità. Le valutazioni sono state poi registrate con due votazioni minime tenendo conto dei progressi tecnici, musicali e dell’impegno dimostrato. Saggi ed esibizioni pubbliche hanno

113

contribuito al processo di valutazione in ordine ai risultati ottenuti da ognuno e al raggiungimento o meno degli obbiettivi preposti.

PROGRAMMA DI ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE

Tecnica

– “J.M. LONDEIX Les gammes Ed. Lemoine” scale su tutta l'estensione dello strumento:

scale principali maggiori e minori diesis e bemolli.– Lennie Niehaus Jazz Improvisation for Saxophone Ed. Try Publishing Company– Jim Sniderno - Intermediate Jazz Conception, Alto Sax (15 great solo etudes for jazz style and improvisation) Ed. Advance Music– W. FERLING 48 études pour tous les saxophones seconda parte Ed. Leduc

REPERTORIO

– Concertino per Sax e piano di Jean Baptiste Singelée– Nocturne Et Sicilienne per Sax e piano di Armando Ghidoni

114

lI SEZIONE

ALLEGATI

115

116

117

118

119

120

121

Candidato/a_________________________________________________ Classe V____

PRIMA PROVA – GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Tipologia A: ANALISI DEL TESTO

Conoscenze e Abilità Livelli di prestazione Punteggi Punti

COMPETENZELINGUISTICHE

Ortografia, morfologia

Sintassi, punteggiatura, coesione

Coerenza del registro

Chiarezza, leggibilità, scorrevolezza

Ottimo

Buono

Discreto

Sufficiente

Insufficiente

Gravemente

insufficiente

15

13-14

11-12

10

8-9

5-7

COMPETENZETESTUALI

Coerenza

(Nel caso di commento unitario):Aderenza alle indicazioni del questionario

Ottimo

Buono

Discreto

Sufficiente

Insufficiente

Gravemente

insufficiente

15

13-14

11-12

10

8-9

5-7

COMPETENZESPECIFICHE

DELLA PROVA

Uso della terminologia specifica

Comprensione del testo

Rilevazioni stilistiche

Interpretazione globale

Contestualizzazione/intertestualità

Ottimo

Buono

Discreto

Sufficiente

Insufficiente

Gravemente

insufficiente

15

13-14

11-12

10

8-9

5-7

Totale punti : 3VOTO FINALE ……/15

115

Candidato/a_________________________________________________ Classe V____

PRIMA PROVA – GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Tipologia B: SAGGIO BREVE/ARTICOLO DI GIORNALE

Conoscenze e Abilità Livelli di prestazione Punteggi Punti

COMPETENZELINGUISTICHE

Ortografia, morfologia

Sintassi, punteggiatura, coesione

Coerenza del registro

Chiarezza, leggibilità, scorrevolezza

Ottimo

Buono

Discreto

Sufficiente

Insufficiente

Gravemente

insufficiente

15

13-14

11-12

10

8-9

5-7

COMPETENZETESTUALI

Coerenza

Efficacia argomentativa (se richiesta)

Rielaborazione personale, senso critico

Ottimo

Buono

Discreto

Sufficiente

Insufficiente

Gravemente

insufficiente

15

13-14

11-12

10

8-9

5-7

COMPETENZERELATIVE

AL GENERETESTUALE

Pertinenza

Utilizzo delle fonti documentarie (comprensione e selezione dei dati, utilizzo di dati e citazioni funzionali, integrazione con altre personali conoscenze)

Osservanza dei vincoli testuali (plausibilità di destinatario e scopo rispetto alla collocazione editoriale, estensione)

Efficacia della titolazione

Ottimo

Buono

Discreto

Sufficiente

Insufficiente

Gravemente

insufficiente

15

13-14

11-12

10

8-9

5-7

Totale punti : 3VOTO FINALE ……../15

Candidato/a_________________________________________________ Classe V____

PRIMA PROVA – GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Tipologie C: TEMA DI ARGOMENTO STORICOTipologia D: TEMA DI ORDINE GENERALE

Conoscenze e Abilità Livelli di prestazione Punteggi Punti

COMPETENZELINGUISTICHE

Ortografia, morfologia

Sintassi, punteggiatura, coesione

Coerenza del registro

Chiarezza, leggibilità, scorrevolezza

Ottimo

Buono

Discreto

Sufficiente

Insufficiente

Gravemente

insufficiente

15

13-14

11-12

10

8-9

5-7

COMPETENZETESTUALI

Coerenza

Paragrafazione

Ottimo

Buono

Discreto

Sufficiente

Insufficiente

Gravemente

insufficiente

15

13-14

11-12

10

8-9

5-7

COMPETENZERELATIVE

AL GENERETESTUALE

Pertinenza alla traccia

Completezza, approfondimento

Efficacia argomentativa (se richiesta)

Rielaborazione, senso critico, originalità

Ottimo

Buono

Discreto

Sufficiente

Insufficiente

Gravemente

insufficiente

15

13-14

11-12

10

8-9

5-7

Totale punti : 3VOTO FINALE ….../15

I024 – ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo: LI11 – SCIENZE UMANE

Tema di: SCIENZE UMANE

La definizione della cultura nella società di massa

PRIMA PARTE Il candidato, avvalendosi anche della lettura e analisi dei documenti riportati, illustri le sueconsiderazioni sul concetto di cultura nella società di massa e ne colga le implicazionipedagogiche.

“È chiaro anzitutto che la definizione antropologica di cultura ha un'accezione molto più ampia di quella con cui la parola viene comunemente usata. Molti ritengono che cultura sia un sinonimo di sviluppo o miglioramento tramite […] l'istruzione e l'educazione. Una persona «colta», o, più specificamente di «grande cultura», è una persona che si è impadronita di certi speciali campi di conoscenza (in genere arte, musica, letteratura) e che ha buone maniere. Le persone che non hanno ricevuto un'educazione in questi campi, oppure quelle che hanno appreso il loro modo di comportarsi per strada e non nella buona società, sono spesso chiamate «incolte». Nell'uso antropologico, comunque, queste distinzioni non hanno significato. La cultura non è limitata a certi speciali campi di conoscenza: comprende tutti i modi di comportarsi relativi a tutta la gamma delle attività umane. Una particolare impostazione di vita è chiaramente evidenziabile nel comportamento sia degli Eschimesi che degli aborigeni australiani o dei Navaho, e questa è altrettanto parte della cultura quanto quella degli europei o americani colti. La cultura non include soltanto le tecniche e i metodi dell'arte, musica e letteratura, ma anche quelle usate nel abbricare vasi, cucire abiti o costruire case. Fra i prodotti della cultura troviamo tanto i giornali a fumetti e le canzonette quanto l'arte di Leonardo da Vinci e la musica di Bach. L'antropologo non fa mai uso del contrasto «colto-non colto», perché questa distinzione, comune nell'uso quotidiano, per lui rappresenta soltanto una differenza nella cultura, non la sua assenza o la sua presenza”.

R. L. Beals – H- Hoijer, Introduzione all'antropologia culturale, Il Mulino, Bari 1987 “Se la cultura è un fatto aristocratico, la gelosa coltivazione, assidua e solitaria, di una interiorità che si oppone alla volgarità della folla (Eraclito: “Perché volete trarmi d'ogni parte o illetterati? Non per voi ho scritto, ma per chi può capirmi. Uno vale per me centomila, e nulla la folla”), allora il solo pensiero di una cultura condivisa da tutti, prodotta in modo che si adatti a tutti, e elaborata sulla misura di tutti, è un mostruoso controsenso. La cultura di massa è l'anticultura. Ma siccome nasce nel momento in cui la presenza delle masse nella vita associata diventa il fenomeno più evidente di un contesto storico, la “cultura di massa” non segna una aberrazione transitoria e limitata: diventa il segno di una cultura irrecuperabile, di fronte alla quale l'uomo di cultura (ultimo superstite della preistoria destinato ad estinguersi) non può che dare una estrema testimonianza in termini di Apocalisse.

121

____________________________Durata massima della prova: 6 ore.È consentito l’uso del dizionario di lingua italiana.

È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

Griglia di valutazione Scienze Umane

Indicatori Descrittori

Prestazione

non fornita Max punteggio Livelli di punteggio

Conoscenza de-gli argomenti

-Pertinenza dellerisposte ai quesi-ti

-Possesso delle informazioni

-Sa rispondere alle richieste in modo attinente

-Mostra di cono-scere problemi e tematiche

0

6 -Gravemente

insufficiente 2,5

- insufficiente 3

-sufficiente 4

-discreto 5/5,5

-ottimo 6

Capacità logico- espressive

-Strutturazione del discorso

-Correttezza espositiva

Sa organizzare le conoscenze nello svolgimento degli argomenti

-È in grado di esprimere in modo appropriatoconoscenze, ri-flessioni, punti di vista

0 4 -Gravemente insufficien-te 1

-insufficiente 2

-sufficiente 2,5

-discreto/buono 3/3,5

-ottimo 4

Capacità di riela-borazione perso-nale

-Spunti di appro-fondimento criti-co -Sa integrare lo

svolgimento degli argomenti con qualche persona-le riflessione e va-lutazione

0 5 -Gravemente insufficien-te 2

-insufficiente 2,5

-sufficiente 3,5

-discreto/buono 4/4,5

-ottimo 5

PUNTI /15

123

Prüfung der Zweitsprache Deutsch im Rahmen der staatlichen Ab-schlussprüfung

,Liceo Pascoli" - Bozen

Schuljahr 2016/17

Sachtext: Auszug aus:

DIE KRAFT GESUNDER STADTRÄUME

Quelle: Sammet, Marie, polis-magazin, Ausgabe: 01/2017

Hörverstehen 3/15

Leseverstehen 4/15

Textproduktion — Aufgabe 1 4/15

Textproduktion — Aufgabe 2 4/15

Ge- samtpunktzahl: 115

Bewertung:115

Name und Vorname:

Klasse:

Datum : Matura 2017 Zweitsprache Deutsch

1. PRÜFUNGSTEIL - HÖRENLiterarischer Text: "Flucht in die Unsterblichkeit"

Zeit: 15 Minuten

Hilfsmittel: keine

Sie hören einen Abschnitt aus der Erzählung "Flucht in die Unsterblichkeit" von Stefan Zweig. Es geht um Kolumbus und die Entdeckung des Pazifischen Ozeans im Jahr 1513.

Lesen Sie die Aussagen 1-5, Sie haben dafür 2 Minuten Zeit.Sie hören den Text zweimal. Kreuzen Sie dabeijeweils die richtige Antwort an!

1.Bei seiner ersten Rückkehr aus Amerika hat Kolumbus...

A)dem Königspaar exotische Früchte und Tiere geschenkt. B) dem spanischen Königspaar viel Silber mit-gebracht.

C) eine Unzahl von Kostbarkeiten und Kuriositäten gezeigt.

2.Wie ist Kolumbus zum Gold gekommen?

A)Er hat es mit Hilfe der Einheimischen bei Ausgrabungen gefunden.

124

B)Er hat ein paar kleine Goldstücke von den Einheimischen geschenkt bekommen.

C)Er hat es den Einheimischen weggenommen.

3.Welche Nachricht brachte Kolumbus nach Spanien?

A)Die Menschen in Amerika trinken aus silbernen Gefäßen. B) In Amerika ist Gold mehr Wert als Silber.

C) In der neuen Welt gibt es unglaublich reiche Goldminen.

4.Wer wollte nach Kolumbus' Bericht nach Amerika reisen?

A)Gescheiterte Existenzen, die sich ein neues Leben aufbauen wollten.

B)Edelleute auf der Suche nach Abenteuer.

C)Streitsüchtige Frauen, die ihren Gatten entfliehen wollten.

5.Wie handelten die Wohlhabenden unter den Auswanderern?

A)Sie kauften eigene Goldminen in der neuen Welt. B) Sie nahmen ihre Dienerschaft und Nutztiere mit. C) Sie rüsteten am schnellsten die Schiffe aus.

@ Dienststelle für Deutsch als Zwei-tsprache

AUSGANGSTEXT für die Prüfungsteile LESEN und SCHREIBEN

DIE KRAFT GESUNDER STADTRÄUME Sammet, Marie

Im Gespräch mit Julia Erdmann, freie Architektin und Stadtplanerin, Hamburg. Sie vertritt die Initia-tive „Building Healthy Places" beim ULI (Urban Land Institute) Germany.

Wie würden Sie als Architektin den Zusammenhang zwischen Gesundheit und gebauter Umge-bung beschreiben?Die gebaute Umgebung und die Gesundheit des einzelnen Menschen stehen in ganz unmittel-barem Zusammenhang. Die meisten von uns halten sich zu 80 Prozent ihrer Zeit in Innenräu-men auf und die Qualität, wie wir uns fühlen, hängt maßgeblich von der Beschaffenheit dieserRäume ab. Wir fühlen uns anders, wenn wir durch einen Dom in Venedig schreiten oder aneiner Tankstelle sitzen. Die Räume, die uns umgeben, wirken immer und unmittelbar. Jeder vonuns ist, wenn auch unbewusst, unmittelbar der Wirkung von Räumen ausgesetzt. Wenn mankeine Werbung gucken will, dann muss man nicht hingucken. Wenn man keine Musik hören will,

dann kann man sie ausschalten — aber das Gebaute wirkt immer ganz direkt. Insofern haben alldiejenigen, die das Gebaute schaffen, eine große Verantwortung.

Kann das Gebaute krank machen — gesundheitliche Schäden hervorrufen?Ja, auf jeden Fall. Die Krankheiten, die derzeit hier in Europa das Gesundheitssystem am meisten be-lasten, sind Depressionen, Stress und Bum-Out. Diese Krankheiten werden oft auch vnn den Räu-men. in denen wir uns befinden, ausgelöst. Architektur löst nämlich vielfach auch Stress aus.Umgekehrt ist ein anderes großes gesundheitliches Thema die Bewegung bzw. der Bewegungsman-gel. Dabei spielen die Stadträume eine große Rolle. Es gibt große Unterschiede, wie man sich in derStadt bewegt. Ob man

immer mit dem Auto pendeln muss und vom Sofa in die Tiefgarage, ins Auto und dann mit demAufzug ins Büro gelangt, wo man sich direkt für zwölf Stunden an den Arbeitsplatz setzt. Und densel -ben Weg auch nach Feierabend vollzieht. Ob man sich so bewegt oder mit dem Fahrrad fährt und zuFuß geht, ist ein enormer Unterschied. Die Stadträume sind es, die uns einen Alltag ermöglichen, indem man sich ganz unterschiedlich bewegen kann.

Wie zeichnet sich denn der typische gesunde Stadtraum aus?Alles, was sich auf die körperliche Gesundheit auswirkt, hat natürlich ganz viel mit Bewegung, aberauch mit gesunder Emåhrung und positiven Sinneseindrücken zu tun. Wie wichtig beispielsweise diepositiven Sinneseindrücke sind, erkennt man schon bei Kindern. Es ist ein Unterschied, ob das Kindjeden Morgen an viel Grün vorbeigeht und im Kindergarten von viel frischer Luft und schönen Sinne-seindrücken umgeben ist, Oder Ob es sich in einem Raum, der aus Beton und Stein besteht, aufhal-ten muss, der negative Assoziationen hervorruft. Es gibt vielfältige Studien über dieses Thema. Eswurde unter anderem untersucht, wie sich die Heilung von Patienten verbessert, wenn sie aus ihremKrankenzimmer einen schönen Blick ins Grüne haben, statt auf eine Hauswand blicken zu müssen.Die Patienten, die positiven Sinneseindrücken ausgesetzt waren, wurden viel schneller gesund.

Welche Rolle spielt der Verkehr?In den Städten spielt der Verkehr eigentlich die Hauptrolle. Dort trifft jedermorgens die Entscheidung, wie er sich in der Stadt bewegen möchte. Inder Regel fällt die Wahl dann doch noch auf das Auto, da zurzeit einfachalles in den Städten darauf ausgelegt ist. Wir kommen aus derNachkriegsmoderne, wo der motorisierte Individualverkehr das Zukun-ftsmodell überhaupt war. Derzeit zeigen sich aber immer mehr Alternativenauf, was senr zu DegrUßen Ist.

Also hat die kommunale Ebene auch irgendwo die Aufgabe, den BürgernAnreize zu geben, sich einem gesünderen Lebensstil zu widmen?Genau. Und die Stadt ist es natürlich, die mit Bebauungsplänen und Leit-bildern erst die Rahmenbedingungen für eine solche Stadtentwicklungschafft. Das muss eine Stadt natürlich wollen. Es bestehen aber bereitseinige Beispiele. In Bezug auf das Fahrradfahren sind Kopenhagen undAmsterdam mit Sicherheit die wichtigsten Städte. Diese beiden Städte sindaber gerade deshalb heute so autofrei, weil sich die städtische Seite bere-its vor vielen Jahren ganz bewusst dazu entschieden hat, die Prioritäten imStraßenraum an-ders zu verteilen.

Die Initiative Building Healthy Places wurde in den USA, wo das ULIseinen Ursprung hat, bereits 2013 auf die Beine gestellt. Wo liegen die Un-terschiede im Umgang und im Bewusstsein mit diesem Thema im Vergle-ich mit Deutschland?Einige gesundheitliche Probleme sind Amerika viel extremer als inDeutschland. Allen voran dasThema Fettleibigkeit, was unter anderem darauf zurückzuführen, dass diemeisten Amerikaner inSuburbs leben. In den Suburbs besteht oft kaum die Möglichkeit, sich zuFuß zu bewegen, da die Entfernungen zu groß sind oder gar keineFußwege vorhanden sind. So bleibt meist keine andere Option, als auf dasAuto zurückzugreifen. Diese Problematik besteht in Europa nicht in diesemMaße.

Vielen Dank für das spannende Gespräch.

Quelle: Sammet, Marie, polis-magazin, Ausgabe: 01/2017

Anzahl der Wörter 750

131

Zeit: 30 Minuten6. 2. PRÜFUNGSTEIL - LESEN

Hilfsmittel: keine

Lesen Sie bitte den Text genau durch und listen Sie die Informationen zu fol-genden Punkten stichwortartig im Raster auf.

Wie kann ein Gebäude krank machen?

10,75

132

Welche Sinneseindrücke wirken sich positiv und welche negativ aus? 10,75

Woher kommt unserFortbewegungsmodell?

10,75

Was kann eine Stadt für einen gesunden Lebensstil tun?

Warum haben Amerikanermehr gesundheitliche Pro-bleme als Europäer?

2

3

4 11

14

Zeit: 150 Minuten7. 3. PRÜFUNGSTEIL - SCHREIBEN

- 1. Textverarbeitende Schreibaufgabe

Hilfsmittel: ein- und zweisprachiges Wörterbuch

Situation:

133

Sie haben den Artikel von Marie Sammet gelesen, schreiben dem StadtratIhrer Stadt und geben die für Sie und Ihre Stadt relevantesten Informatio-nen weiter.

Schreiben Sie eine E-Mail an Ihre Stadtverwaltung und achten Sie dabei

auf die Merkmale dieser Textsorte.

- Überlegen Sie, wie Sie Ihr Schreiben einleiten und auf welche inhaltliche As-pekte Sie in Ihrem Artikel hinweisen

- Führen Sie in einer Einleitung zum Thema hin.

- Gehen Sie dabei auf die für Sie wichtigsten Punkte ein.

- Schreiben Sie einen Text zwischen 120 und 180 Wörtern

- Verwenden Sie für den Text Ihre eigenen Worte.

- Achten Sie auf einen logischen Textaufbau und verbinden Sie Ihre Sätze

durch Konnektoren.

- Achten Sie auch auf den Wortschatz und auf die sprachliche Korrektheit

(Satzstellung, Verbkonjugation, Zeit).

Zeit: 150 Minuten3. PRÜFUNGSTEIL - SCHREIBEN- 2. Argumentative Schreibaufgabe

Hilfsmittel: ein- und zweisprachi es Wörterbuch

Situation:

134

Sie lesen den Zeitungsartikel und verfassen eine persönliche Stellung-nahme für einen Blog, in dem es um Stadtentwicklung geht.

Schreiben Sie eine Stellungnahme zum Thema „Städte der Zukun-ft-Zukunft der Städte" und achten Sie dabei auf die Merkmale dieserTextsorte.

- Überlegen Sie wie Sie Ihre Argumentation aufbauen.

- Achten Sie dabei auf die Abfolge der inhaltlichen Aspekte und wie sie mitei-

nander in Beziehung gesetzt werden.

- Schreiben Sie einen Text von mindestens 200 Wörtern.

- Achten Sie auf einen logischen Textaufbau und verbinden Sie Ihre Sätze

durch Konnektoren.

- Achten Sie auch auf eine angemessene Sprachverwendung wie z.B. auf

einen geeigneten Wortschatz, eine korrekte Satzstellung und die Orthografie.

135

136

Liceo delle Scienze Umane e Artistico “G. Pascoli“ Bolzano, 05 aprile 2018

Nome e Cognome………………………………………… Classe 5 M

SIMULAZIONE TERZA PROVADisciplina: STORIA

Tipologia B

Rispondi alle seguenti domande utilizzando per ogni quesito dalle 10 alle15 righe.

1. Secondo Churchill fu la I guerra mondiale “che lasciò il segno più profondonella coscienza dei belligeranti […] Nel 1939 i popoli erano già abituati allanozione che la guerra metteva a repentaglio la struttura stessa della civiltà[…]”. Illustra gli elementi che fanno della Grande Guerra qualcosa diprofondamente diverso rispetto alle guerre del passato.

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

137

2. Ricostruisci il processo di fascistizzazione dello Stato e la costruzione diun regime totalitario soffermandoti su: le leggi fascistissime, il controllosui poteri locali, l’ordinamento corporativo.

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

118

3. Dopo aver brevemente ripercorso gli aspetti principali dei “Ruggenti anni‘20” negli Stati Uniti, sintetizza la crisi del ’29 soffermandoti su: le cause,gli effetti, la soluzione.

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________138

Candidato/a_____________________________________________ Classe V____

TERZA PROVA – GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Disciplina: STORIA

Livelli diprestazione

Punteggi Primo

quesito

Secondo

quesito

Terzoquesito

Totale punti

CONOSCENZA DEICONTENUTI

Ottimo

BuonoSufficienteInsufficienteGravemente insufficiente

7

6543

2-1

CAPACITA’ESPOSITIVA(coerenza,

coesione, sintesi)

Ottimo

BuonoSufficienteInsufficienteGravemente insufficiente

5

4321

PADRONANZA DELLINGUAGGIO

SPECIFICO

Ottimo

SufficienteInsufficiente

3

21

Totale punti : 3

VOTO FINALE…/15

139

Disciplina:IngleseIl candidato risponda alle domande negli spazi consentiti(non meno di 10 righenon più di 15 righe)1)What are the main differences between the traditional and the modernnovel?

2)Write down the plot of Eveline from Dubliners highlighting its main themes

140

3)What is the dream of Martin Luther King? In your answe mention thetechniques of persuasion he employs in his speech

141

LICEO SCIENZE UMANE – ARTISTICO “G. PASCOLI” - BOLZANOGRIGLIA DI VALUTAZIONE - DSA: INGLESE

Candidato/a……………………………………………...

___/10 ___/15

Quesito 1 Superficiale disorganico incoerente (grav. insufficiente)Superficiale incompleto non ben articolato (insufficiente)Schematico semplice, talvolta non ben articolato (sufficiente)Semplice e ordinato (discreto)Completo ordinato e coerente (buono)Completo articolato organico e personale (ottimo)

1-34-56789-10

1-67-9101112-1314-15

Quesito 2 Superficiale disorganico incoerente (grav. insufficiente)Superficiale incompleto non ben articolato (insufficiente)Schematico semplice, talvolta non ben articolato (sufficiente)Semplice e ordinato (discreto)Completo ordinato e coerente (buono)Completo articolato organico e personale (ottimo)

1-34-56789-10

1-67-9101112-1314-15

Quesito 3 Superficiale disorganico incoerente (grav. insufficiente)Superficiale incompleto non ben articolato (insufficiente)Schematico semplice, talvolta non ben articolato (sufficiente)Semplice e ordinato (discreto)Completo ordinato e coerente (buono)Completo articolato organico e personale (ottimo)

1-34-56789-10

1-67-9101112-1314-15

Aspetti formali

Molti errori, lessico errato o del tutto inadeguato (grave)Diversi errori che intralciano la comprensione lessico ripetitivo o inadeguato (insufficiente)Errori che occasionalmente intralciano la comprensione lessico semplice, talvolta inadeguato (sufficiente)Qualche errore che non impedisce la comprensione, lessico semplice , talvolta ripetitivo (discreto)Lievi sviste che non intralciano la comprensione, lessico adeguato (discreto/buono)Articolato, lessico vario e adeguato

1-34-5

6

7

8

9-10

1-67-9

10

11

12-13

14-15

FINAL MARK

P.S. Gli errori ortografici non sono considerati ai fini della valutazione purché nonimpediscano la comprensione del testo

142

Cognome:Nome:

Classe 5 M

Simulazione 09 Aprile 2018

Simulazione di Filosofia tre quesiti a risposta aperta tipologia Bmassimo 15 righe ciascuna

1. Quali sentimenti esistenziali nascono dalla volontà in Schopenahauer?

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

143

2. Quali critiche Nietzsche rivolge alla scienza e al Positivismo?

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

144

3. Che cosa si intende per rapporti di produzione in Marx?

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

145

3-4-5-6-7 8 9 10 11 12 13-14 15

VOTO V < 4 4 ≤ V < 5 5 ≤ V < 6 V = 6 6 < V < 7 7 ≤ V < 8 8 ≤ V < 9 9 ≤ V ≤ 10

GIUDIZIO Del tuttoinsufficiente

Gravementeinsufficiente

Insufficiente Sufficiente Più chesufficiente

DiscretoSoddisfacente

BuonoMolto buono

Ottimo

CONOSCEREConoscenza

e comprensione

dei contenuti

Lo studentenon risponde odà prova di non

averecompreso per

nulla gli aspettifondamentali

della questione

Lo studentenon ha

compreso gliaspetti

fondamentalidella questione

Lo studenteha compreso

gli aspettifondamentali

dellaquestione in

modo parzialee

frammentario

Lo studente hacompreso gli

aspettifondamentali

della questione

Lo studente hacompreso gli

aspettifondamentali

della questionee fa cenni agli

aspetti piùspecifici

Lo studente hacompreso gli

aspettifondamentali especifici della

questione

Lo studente hacompreso in

modoapprofondito gli

aspettifondamentali especifici della

questione

Lo studente ha compreso

in modo approfondito

gli aspetti fondamentali

e specifici della questione

e crea collegamenti in

modo autonomo

LEGGERE

IL TESTO

FILOSOFICOComprensione

del testo e

capacità di

coglierne li aspetti essenziali

Lo studentenon risponde odà prova di non

averecompreso pernulla il testo

Lo studentenon coglie gli

elementiessenziali del

testo

Lo studentedà una lettura

parziale eframmentaria

del testo

Lo studentecoglie glielementi

essenziali deltesto

Lo studentecoglie glielementi

essenziali deltesto e fa cenniagli aspetti più

specifici

Lo studentecoglie glielementi

essenziali especifici del

testo

Lo studentecoglie glielementi

essenziali especifici deltesto e crea

collegamenti inmodo

autonomo

Lo studente coglie gli

elementi essenziali e

specifici del testo, crea

collegamenti in modo

autonomo e propone una

lettura personale

ESPORREProprietà

nell’esposizione:

strutturazione

del discorso e

uso del mezzo

espressivo

Lo studentenon risponde onon formula un

discorsocoerente

Lo studenteespone in

modo confusoe senza

proprietà dilinguaggio

Lo studenteespone in

modo parzialee

frammentario,con unascarsa

proprietà dilinguaggio

Lo studenteespone in

modo coerentee con una certa

proprietà dilinguaggio

Lo studenteespone in

modo coerentee con proprietà

di linguaggio

Lo studenteespone in

modocoerente,

chiaro,ordinato e con

proprietà dilinguaggio

Lo studenteespone in modo

coerente,chiaro, ordinatoe con proprietàdi linguaggio,mostrando diconoscere il

lessico specifico

Lo studente espone in modo

coerente, chiaro, ordinato

e con proprietà di linguaggio,

mostrando di conoscere il lessico

specifico e di sapere interpretare

i termini

146

ARGOMENTARE

RIELABORRECapacità di

argomentazione,

di rielaborazionepersonale e di valutazione critica

Lo studentenon risponde oargomenta in

modoincoerente esenza alcuna

rielaborazionedel problema

Lo studenteargomenta in

modoincoerente e

non saproporre unavalutazione

critica

Lo studenteargomenta inmodo parziale

eframmentario,e rielabora in

modo

Lo studenteargomenta inmodo chiaro e

mostra unacerta

rielaborazionedel problema

Lo studenteargomenta inmodo chiaro emostra di avere

rielaborato ilproblema

Lo studenteargomenta inmodo chiaro e

coerente emostra di avererielaborato delproblema conalcuni spunti

critici

Lo studenteargomenta inmodo chiaro e

coerente emostra di avererielaborato delproblema e diavere pensato

ad esso in modocritico

Lo studente argomenta in modo

chiaro e coerente , propone una

rielaborazione e una

valutazione critica del problema

autonome

147

Simulazione terza prova scritta

Tema di: MATEMATICA

Calcola l’area della regione finita di piano individuata dalla retta di equazione

y=3x−1e dalla parabola di equazione

y=−x2+ x+2e

rappresenta le 2 funzioni.

Un cartone quadrato di 1m x 1m viene ritagliato in modo da formare una

scatola.a)Determina il volume della scatola V in funzione del lato x.

Studia la funzione V= x (1−2x)(1−2x)

, trovando le intersezioni con gli

assi cartesiani e determinando massimi e minimi.Rappresenta infine graficamente la funzione e cerca di capire per quali valori di x il problema ha senso.

148

149

Classe 5M – a.s. 2017/2018Simulazione di terza prova 13/04/2018

STORIA DELLA MUSICA

1. Spiega in che modo Claude Debussy usa alcuni parametri musicali (timbro, ritmo, forma, scala, ecc.) per esprimere la sua poetica del vago e dell’indefinito.

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_____________________________________________________________________

2. Quali parallelismi possiamo identificare tra la composizione “La Mer” di Debussy ealcune opere pittoriche di Claude Monet?

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_____________________________________________________________________

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150

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_____________________________________________________________________

3. Descrivi l’aspetto di grande novità dei “Sechs Klavierstücke” op.19 di Arnold Schönberg.

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_____________________________________________________________________

151

4. Spiega il concetto di “emancipazione della dissonanza” che porta Arnold Schönberg alla composizione atonale e in che modo questo aspetto musicale possa essere messo in relazione con l’emancipazione della forma nell’arte astratta.

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152

Liceo Pascoli, Bolzano – a.s. 2017/2018GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

TIPOLOGIA BSTORIA DELLA MUSICA Classe 5M

Nome ____________________________

Indicatori Descrittori punti 1°quesito

2°quesito

3°quesito

4°quesito

A) pertinenza risposta inadeguata 1

adeguata 2

completa ed esauriente 3

B) conoscenza contenuti nulla / frammentaria 1

scarsa / parziale 2

imprecisa 3

con qualche imprecisione 4

essenziale / basilare 5

precisa 6

esauriente / approfondita 7

C) terminologia specifica;organizzazione espositiva ecorrettezza formale

scorretta / impropria 1

imprecisa 2

accettabile / semplice 3

discreta 4

precisa e appropriata 5

totale /15

Livello di sufficienza - totale punti 10/15

A) pertinenza risposta: adeguata - punti 2B) conoscenza contenuti: essenziale/basilare: punti 5C) terminologia specifica; organizzazione espositiva e correttezza formale: accettabile / semplice – punti 3

Liceo Artistico “G.Pascoli”153

a.s. 2017-2018classe V sez.M ind. Musicale

III provaTipologia B

Storia dell’Arte

Nome e Cognome:_______________________________________

1) Il candidato spieghi, sinteticamente, quali sono le caratteristichefondamentali dell’Astrattismo.(per la risposta max 8 righe)………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

2) Quali sono i tratti sostanziali della pittura di Mondrian?(per la risposta max 8 righe)

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

3) Il candidato illustri, sinteticamente, il rapporto tra Arte e Musica nelle opere di Mondrian.(per la risposta max 8 righe)

154

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Liceo Artistico “G.Pascoli”a.s. 2017-2018

155

classe VM ind. Musicale

Griglia di valutazione III prova (Storia dell’ARTE)

ALUNNO:⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯

Punti:

a) Comprensione dei quesiti e degli argomenti proposti.b) Conoscenza degli argomenti disciplinari.c) Correttezza formale e capacità di elaborazione.d) Capacità di applicazione e di argomentazione specifica e interdisci-

plinare.

Provanulla

(1-4)

Grav. Insuff.

(5-7)

insufficiente

(8-9)

Sufficiente

(10)

Discreto

(11-12)

Buono

(13)

Ottimo

(14-15)

a 1 3 4 4 4 4 4b 1 1-2 2-3 4 4-5 5 6c 1 1 1 2 2 2 2d 1 1 1 1 1 2 3

a) TOTALE PUNTI

156

ESAME DI STATO 2017-2018

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCIENZE NATURALIALUNNO _______________________

CONOSCERE,COMPRENDERE 6

INTERPETRARE, UTILIZZARE 4

VALUTARE,SINTETIZZARE 5

Conosce l'argomentotrattato in modo

approfondito, completoed esauriente.

Individua gli elementifondamentali che

caratterizzanol'argomento trattato.

6 Utilizza in modocorretto il linguaggio

specifico della materia.Utilizza

adeguatamente leproprie conoscenze

per analizzaresituazioni

problematiche.

4 Valuta in modo correttoed approfondito le cause

e/o le conseguenze-effetti di determinati

fenomeni trattati.Sintetizza in modo

ordinato e corretto levarie argomentazioni,

utilizzando ancheschemi da lui elaborati.

5

Conosce l'argomentotrattato in modo

approfondito, ma nonsempre completo ed

esauriente.Individua gli elementi

fondamentali checaratterizzano

l'argomento trattato.

5

Conosce l'argomentotrattato in modo

abbastanzaapprofondito,

evidenziando qualcheincertezza.

Individua alcuni deglielementi fondamentali

che caratterizzanol'argomento trattato.

4 Utilizza il linguaggiospecifico della materiain modo abbastanza

corretto. Utilizza parzialmentele proprie conoscenze

per analizzaresituazioni

problematiche.

3 Valuta in modoabbastanza corretto edapprofondito le causee/o le conseguenze-effetti di determinati

fenomeni trattati.Sintetizza in modo

abbastanza ordinato levarie argomentazioni.

4

Conosce l'argomentotrattato in modo non

sempre approfondito,commettendo qualche

errore.Individua alcuni deglielementi fondamentali

che caratterizzanol'argomento trattato.

3 Valuta in modoabbastanza corretto le

cause e/o leconseguenze- effetti dideterminati fenomeni

trattati.Sintetizza in modo non

sempre ordinato le varieargomentazioni.

3

157

Conosce parzialmentel'argomento trattato,dimostrando alcune

insicurezze e lacune.

2 Utilizza il linguaggiospecifico della materiain modo non sempre

corretto. Non utilizza le proprie

conoscenze peranalizzare situazioni

problematiche.

2 Valuta in modosuperficiale e non deltutto corretto le causee/o le conseguenze-effetti di determinati

fenomeni trattati.Sintetizza in modo

caotico le varieargomentazioni.

2

Conosce l'argomentotrattato in modo molto

superficiale,evidenziando scarsa

capacità diapprofondimento.

1 Non utilizza illinguaggio specificodella materia, non

analizza le situazioniproblematiche.

1 Analizza in modosuperficiale le cause e/ole conseguenze- effettidi determinati fenomenitrattati, commettendo

diversi errori divalutazione.

Manca la capacità disintesi delle diverse

argomentazioni.

1

158

SIMULAZIONE TERZA PROVASCIENZE NATURALI

1) Spiega che cosa si intende per feed-back negativo e in che modo viene attuato all'interno del nostro corpo, riferendoti in modo esplicito al controllo della GLICEMIA nel sangue. Puoi aiutarti con l'immagine, inserendo nel tuo testo i numeri relativi ai processi principali.

__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

159

__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2) Descrivi la struttura, la funzione ed il meccanismo d'azione della sinapsichimica.

(max 10-15 righe)____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

160

3) Confronta le analogie e le differenze che si possono riscontrare nei varitessuti connettivi, evidenziando poi con qualche esempio, le caratteristichemorfologiche e funzionali di alcuni sottotipi particolari di tessuto connettivo.

_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

161