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1 ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2016 /2017 DOCUMENTO 15 MAGGIO CLASSE V BPF “G. Falcone” di Gallarate ________________________ MINISTERO DELL’I STRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Superiore Giovanni Falconevia Matteotti, 4 – 21013 Gallarate (VA) ! 0331-774605 0331-245498 ! 0331- 770379 cf 82009260124 http://www.isgallarate.it ! : [email protected] ! : [email protected]

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ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

a.s. 2016 /2017

DOCUMENTO 15 MAGGIO

CLASSE V BPF “G. Falcone” di Gallarate

________________________

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Superiore

“Giovanni Falcone” via Matteotti, 4 – 21013 Gallarate (VA)

! 0331-774605 ℡ 0331-245498 ! 0331- 770379

cf 82009260124 http://www.isgallarate.it

! : [email protected] ! : [email protected]

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INDICE

Composizione del Consiglio di classe ........................................................................................... 3 Profilo professionale dell’indirizzo di studio .................................................................................. 4 Elenco alunni ................................................................................................................................ 5 Presentazione della classe e breve excursus storico ................................................................... 6 Sintesi del percorso formativo ....................................................................................................... 6 Iniziative complementari integrative nell’ A.S. 2016/2017 ............................................................. 6 Attività di alternanza scuola-lavoro ............................................................................................ 7-8 Attività di stage .............................................................................................................................. 9 Attività di orientamento post-diploma .......................................................................................... 10 Contenuti e metodi dell’azione didattica ..................................................................................... 10 Tabella crediti scolastici relativi al terzo e quarto anno .............................................................. 11 Simulazioni prove d’esame ......................................................................................................... 12

ALLEGATI

1- CONSUNTIVI ATTIVITÁ DISCIPLINARI

Italiano ............................................................................................................................................ Storia ............................................................................................................................................... Matematica .................................................................................................................................... Lingua Inglese ................................................................................................................................. Progettazione e realizzazione prodotto ........................................................................................... Tecniche di distribuzione e marketing …………………………………………………………………… Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi ................................................................ Laboratori tecnologici ed esercitazioni ............................................................................................ Scienze motorie e sportive .............................................................................................................. Religione .........................................................................................................................................

2-ALLEGATI Simulazioni prove d’Esame

2.a-Prima prova + Griglie di valutazione

2.b-Seconda prova d’Esame + Griglie di valutazione

2.c-Terza prova d’Esame + Griglia di valutazione

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ESAME DI STATO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

a.s. 2016 /2017

Indirizzo: Fotografico Classe: V Sez. B

Redatto il : 15 maggio 2017 Affisso all’albo il ______________

Docente coordinatore della classe: prof. Maurizio Castelli

Composizione del Consiglio di Classe

Docente Materia

Guja Simona Baldazzi Italiano

Guja Simona Baldazzi Storia

Nella De Angelis Matematica

Cristina Luoni Lingua inglese

* Benedetta Vicentini

Davide Niglia

Progettazione e realizzazione del prodotto

Anna Maria Petruzzellis Tecniche di distribuzione e marketing

* Maurizio Castelli

Cristina Serra

Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi

* Cristina Serra Laboratori tecnici

Nicoletta Leoni Scienze motorie e sportive

Matteo De Matteis Religione cattolica

* Con l'asterisco sono contrassegnati i membri interni alla Commissione d’esame.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Marina Bianchi

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PROFILO PROFESSIONALE

DELL'INDIRIZZO DI STUDIO Profilo Ministeriale Il Diplomato d’istruzione professionale nell’indirizzo “Produzioni industriali e artigianali” - articolazione artigianato - interviene nei processi di lavorazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti artigianali. È in grado di: • scegliere e utilizzare le materie prime e i materiali relativi al settore di riferimento; • utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo per operare

autonomamente nei processi in cui è coinvolto; • intervenire nella predisposizione, conduzione e mantenimento in efficienza degli impianti e dei

dispositivi utilizzati; • applicare le normative vigenti sulla tutela dell’ambiente e sulla salute e sicurezza degli addetti alle

lavorazioni, degli utenti e consumatori; • osservare i principi di ergonomia e igiene che presiedono alla fabbricazione, alla distribuzione e

all’uso dei prodotti di interesse; • programmare e organizzare le attività di smaltimento di scorie e sostanze residue, collegate alla

produzione dei beni e alla dismissione dei dispositivi; • supportare l’amministrazione e la commercializzazione dei prodotti. L’indirizzo prevede le articolazioni “Industria” e “Artigianato”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato. Nell’articolazione “Artigianato”, vengono sviluppati e approfonditi gli aspetti relativi all’ideazione, progettazione, realizzazione e commercializzazione di oggetti e sistemi di oggetti, prodotti anche su commissione, con attenzione agli aspetti connessi all’innovazione, sotto il profilo creativo e tecnico e alle produzioni tipiche locali. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nelle “Produzioni industriali e artigianali” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. 1. Utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi e gestionali. 2. Selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche. 3. Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio. 4. Innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del territorio. 5. Riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza ed economicità e applicare i sistemi di controllo-qualità nella propria attività lavorativa. 6. Padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali. 7.Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistemica. Integrazione d'Istituto Il Diplomato d’istruzione professionale nell’indirizzo “Produzioni industriali e artigianali” é un professionista che possiede una buona competenza sui principali aspetti tecnici e produttivi della fotografia. Il percorso di studi è orientato verso una cultura tecnico-professionale, che consente di operare efficacemente in ambiti connotati da processi d’innovazione tecnologica e organizzativa in costante evoluzione. Lo studente è formato per: • utilizzare in autonomia strumentazioni e materiali del settore di riferimento; • eseguire lavorazioni secondo tempistiche e metodi determinati; • applicare tecniche di visualizzazione e presentazione del progetto, tradizionali e digitali; • utilizzare e gestire spazi, strumenti, attrezzature e macchine specifiche di settore. Le competenze specifiche riguardano la ripresa analogica e digitale, sviluppo e stampa in bianco e nero, gestione delle periferiche e stampa digitale, post produzione con software di settore, sistemi informatici di registrazione, ottimizzazione, manipolazione, trasmissione e archiviazione delle immagini; ed infine lineamenti giuridici, economici e fiscali della professione.

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SUO EXCURSUS STORICO

Dati oggettivi La classe è composta da 15 studenti: 10 femmine e 5 maschi, di cui 4 alunni con bisogni educativi speciali (BES) che seguono una programmazione ministeriale per i quali sono state usate le misure dispensative e compensative previste dai PDP presenti nei fascicoli personali.

Continuità didattica DISCIPLINA DOCENTI

CONTINUITA’ DIDATTICA

3 4 5

Italiano Baldazzi no no sì Storia Baldazzi no no sì Matematica De Angelis sì sì sì Inglese Luoni no sì sì Prog. e real. prod.

Vicentini Niglia

no no

no no

sì si

Tecn. di distrib. e marketing

Petruzzellis sì sì

Tecn. app. mat. e ai proc. prod.

Castelli Serra

si si

sì sì

sì sì

Labor. tecnici Serra si sì sì Scienze motorie Leoni no si sì Religione De Matteis no no sì

Obiettivi misurabili 10 alunni hanno avuto un percorso di studi lineare, risultando sempre promossi alla classe successiva, 4 alunni hanno ripetuto la classe prima, 1 allieva ha fatto ingresso in classe seconda proveniente da un altro istituto.

Descrizione La classe, nel complesso ha dimostrato motivazione, interesse ed impegno generalmente limitati nelle attività proposte. Pur avendo un comportamento corretto dal punto di vista disciplinare, tempi e consegne delle esercitazioni sono stati spesso disattesi. Sono da segnalare le numerose assenze. Solamente una ristretta parte di studenti ha saputo impegnarsi e raggiungere risultati discreti, principalmente nell’ambito professionale.

Esiti Obiettivi cognitivi

Per quanto riguarda il rendimento, i risultati conseguiti sono diversificati: alcuni alunni hanno acquisito buone competenze ed abilità e sono in grado di utilizzare strumenti e linguaggi in modo idoneo; altri sono riusciti a raggiungere solo la sufficienza, soprattutto nell’area linguistica e matematica, anche a causa di lacune pregresse e difficoltà di rielaborazione. Migliori sono invece le competenze acquisite nell’area professionale. Nonostante la discontinuità nell’impegno, nel complesso la classe ha appreso un metodo di studio sufficientemente efficace e una discreta capacità di utilizzare gli strumenti professionali.

Comunicazione Gli studenti si sono dimostrati spesso passivi. La partecipazione delle famiglie nel percorso scolastico è stata scarsa. I rapporti si sono tenuti solo coi rappresentanti dei genitori.

Obiettivi formativi e comportamentali

La classe ha mostrato un essenziale rispetto delle norme del patto di corresponsabilità d’Istituto, testimoniato dal fatto che durante quest’anno non ci sono stati provvedimenti disciplinari. Sono da segnalare per alcuni irregolarità nella frequenza delle lezioni. Gli obiettivi formativi sono stati raggiunti nel senso di un complessivo sviluppo della capacità progettuale e decisionale e di un concreto potenziamento dell’autonomia professionale. Gli alunni hanno affrontato le ore di alternanza con impegno e professionalità, riportando perlopiù

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buoni giudizi da parte dei tutor aziendali. Modalità di lavoro Si è fatto ricorso ad un ampio ventaglio di strategie: lezioni frontali e

dialogate, uso del libro di testo, proiezioni di slide schematiche, elaborazione di mappe e schemi, lavori di gruppo, didattica laboratoriale, discussione guidata, esercitazioni guidate, progetti.

Strumenti di verifica Le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite sono state verificate attraverso un congruo numero di interrogazioni orali e prove scritte e pratiche. Gli alunni con BES hanno beneficiato delle misure dispensative e compensative previste dai PDP depositati nei fascicoli personali. La valutazione tiene conto dei risultati raggiunti, anche in relazione ai livelli di partenza e agli sforzi compiuti.

Metodologie di recupero

I recuperi delle insufficienze sono stati realizzati attraverso attività in itinere.

Attività di potenziamento

Anche le attività di potenziamento si sono svolte in itinere, proponendo lavori differenziati a seconda delle abilità, soprattutto nelle materie professionali.

Profitto medio della classe

Complessivamente sufficiente

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SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO

(ALLA DATA DELLA STESURA DEL DOCUMENTO)

Area curricolare obbligatoria

Materie Numero di ore previste N° ore svolte al 15/05

Italiano 132 109

Storia 66 59

Matematica 99 88

Lingua Inglese 99 85

Progettazione e Realizzazione Prodotto 198 177

Tecniche di distribuzione e marketing 99 77

Tecnologie dei materiali e dei processi produttivi 132 117

Laboratori tecnici ed esercitazioni 132 102

Scienze motorie e sportive 66 55

Religione 33 26

Totali 1056 895

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INIZIATIVE COMPLEMENTARI INTEGRATIVE NELL’A.S. 2016/2017

Oltre alla quotidiana attività didattica, la classe ha partecipato nel corso dell'anno alle seguenti

iniziative e visite d’istruzione:

1) Mostra Fotografica Etica a Lodi 2) Incontro con il fotografo Marco Introini 3) Incontro con Hyperactive Studio 4) Partecipazione all’evento Sviolenza e al concorso fotografico #50sfumaturedamore 5) Assemblea d’istituto con Scuolazoo 6) Incontro con la storica della fotografia Roberta Valtorta

ATTIVITA' DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Come previsto dal progetto triennale d’istituto, le esperienze condotte a partire dalla classe III, prevedono complessivamente 200 ore di attività. Di seguito, vengono forniti i dati relativi alle attività svolte nel triennio conclusivo. Gli studenti delle due classi quinte dell'indirizzo Fotografico hanno svolto parte dell'alternanza presso aziende e studi professionali fotografici. In alcuni casi il tirocinio è stato svolto presso lo stesso soggetto ospitante per più di una annualità. Nel corso dei tre anni gli studenti hanno svolto diverse attività di alternanza con la FONDAZIONE GALLERIA D'ARTE MODERNA "SILVIO ZANELLA, in occasione dei seguenti eventi: - Missoni, l’Arte, il Colore - Museo MA*GA - Gallarate - Ugo La Pietra – Abitare è essere ovunque - Museo MA*GA - Gallarate - Ritmo Sopra a Tutto - Museo MA*GA - Gallarate - Mirabili Mostri – Enrico Baj – Palazzo Leone da Perego Legnano - Mario Giacomelli - Palazzo Leone da Perego Legnano Una parte degli allievi ha svolto attività di alternanza per conto dell’Agenzia fotografica lavorando alle seguenti iniziative dell’istituto: -documentazione di attività dell'indirizzo Alberghiero -Settimana della scienza, -Settimana della lettura, -Dia sotto le stelle presso Malpensa Fiere, -Open Day di istituto, -Stazione Aperta, -Celebrazione dei 25 anni dalla morte di Giovanni Falcone. Alcuni studenti inoltre hanno lavorato al progetto per l'azienda OLCRU.

Conoscenze acquisite o consolidate nei percorsi di alternanza: 1) Norme di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro 2) Principali tecniche di ripresa fotografica e post produzione 3) Funzioni principali dei software di photo editing, editing video e compositing 4) Tecniche e materiali per la realizzazione di prodotti Abilità acquisite o consolidate nei percorsi di alternanza: 1) Sa utilizzare gli strumenti informatici e software di impaginazione, trattamento immagine, testo dedicati agli aspetti produttivi e gestionali 2) Sa realizzare file in funzione dell’output 3) Sa applicare tecniche di comunicazione visiva

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4) Sa consultare strumenti specifici (testi, cataloghi, riviste di settore, banche dati, librerie di immagini, risorse online) 5) Sa approntare gli strumenti necessari alla realizzazione del prodotto. Competenze acquisite o consolidate nei percorsi di alternanza: 1) Essere in grado di progettare e realizzare prodotti di comunicazione fruibili attraverso differenti canali, scegliendo strumenti e materiali in relazione ai contesti d’uso e alle tecniche di produzione 2) Essere in grado di intervenire nelle diverse fasi e nei diversi livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistemica 3) Essere in grado di applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio 4) Rispettare gli orari, le regole, relazionarsi in modo corretto con le diverse figure aziendali, stabilire rapporti di collaborazione con tutti i componenti del gruppo di lavoro. Le attività di alternanza sono state valutate all’interno della disciplina prevalente: Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi.

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ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO POST-DIPLOMA

la classe ha partecipato alle seguenti attività di orientamento post-diploma:Anno scolastico 2015/16

classi DATA ATTIVITÀ ENTELUOGO

4°BPF

26 febbraio 2016 Venerdì (10:00-13:00)

Progetto “BUSSOLA” Giovani e Lavoro

LIONS Incontro con imprenditore del settore Fotografico Sala conferenze ISTITUTO

4°BPF

11 marzo 2016

VII SALONE ORIENTAMENTO VARESE Uscita didattica VARESE

INFORMA LAVORO VARESE c/o Scuola VIDOLETTI di Varese via Manin,3

Anno scolastico 2016/17 N.B. da ottobre 2016 a dicembre 2016 sono stati programmati degli incontri con InformaLAVORO di Varese per la presentazioni di alcuni corsi/ Università nell’ambito dell’offerta post diploma rivolta alle classi 5° indirizzo Grafico e Fotografico. Solo alcuni studenti delle classi indicate hanno partecipato ad alcuni incontri recandosi in autonomia presso lo Spazio Giovani di Varese. 5°BPF (2 alunni) mercoledì

12 ottobre 2016 ore 9.15

BELLE ARTI ACCADEMIA GALLI (CO) “Conosci le professioni dell'arte”

InformaLavoro presso Spazio Giovani Varese

5°BPF ( 3 alunni)

giovedì 27 ottobre 2016 Ore 9.00

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO

InformaLavoro presso Spazio Giovani Varese

5°BPF (2 alunni)

martedì 8 novembre 2016 Ore 9.15

CESVOV Volontariato civile europeo

InformaLavoro presso Spazio Giovani Varese

5°BPF (3 alunni)

martedì 22 novembre 2016 ore 9.15

IULM LIBERA UNIVERSITA’ DI LINGUE E COMUNICAZIONE

InformaLavoro presso Spazio Giovani Varese

5°BPF (2 alunni)

lunedì 5 dicembre 2016 ore 11:00

ACTL InformaLavoro presso Spazio Giovani Varese

5°BPF 27-28 marzo 2017 Lunedì 8:30-13:30

Martedì 8:30-13:30

Assertività e Negoziazione C.V. Il colloquio di selezione

Fondazione SODALITAS PROGETTO “GIOVANI E IMPRESA” 10 ore in classe

5°BPF 20-21 aprile 2017

Giovedì e Venerdì

9:00-14:00

Offerta formativa post diploma Studenti in autonomia

SALONE ORIENTAMENTO MILANO 2017 Organizzato da Class Editori

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CONTENUTI E METODI DELL’AZIONE DIDATTICA

Per quanto riguarda gli obiettivi ed i contenuti dell'attività didattica, nonché le metodologie e gli strumenti adottati nelle singole discipline, comprese le attività da svolgere nel periodo tra la redazione del presente documento ed il termine delle lezioni, si vedano le relazioni disciplinari allegate al documento stesso

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SIMULAZIONI PROVE D'ESAME

Nel corso dell'anno sono state svolte le seguenti simulazioni riferite alle diverse prove d'esame:

Prima sessione di simulazioni

Prima prova: 13 dicembre 2016 Sono state somministrate prove riferite a tutte le tipologie d'esame (A - B - C - D) Seconda prova: 22 febbraio 2017 Terza prova: 13 febbraio 2017 La prova è strutturata con n° 2 quesiti a risposta singola con l'indicazione del numero massimo

di righe (= tipologia B) e n° 5 quesiti a risposta multipla (= tipologia C)

Seconda sessione di simulazioni

Prima prova: 2 maggio 2017 Sono state effettuate prove riferite a tutte le tipologie d'esame (A - B - C – D) Seconda prova: 26 aprile 2017

Terza prova: 3 maggio 2017 La prova è strutturata con n° 2 quesiti a risposta singola con l'indicazione del numero massimo

di righe (=tipologia B) e n° 5 quesiti a risposta multipla (=tipologia C)

Allegati: - programmi e relazioni disciplinari

- relazione dei docenti di sostegno inserita nel fascicolo personale dell’alunno/a

- testi delle prove di simulazione scritte:

1^ prova: n° 2 testi

2^ prova: n° 2 testi

3^ prova: n° 8 testi

- griglie di valutazione della prima, seconda e terza prova.

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Il consiglio di classe

Gallarate, 15 maggio 2017 Prot. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Marina Bianchi

Docente Materia/e insegnata/e Firma Guja Simona Baldazzi

Italiano e Storia

Nella De Angelis

Matematica

Cristina Luoni

Lingua inglese

Benedetta Vicentini Davide Niglia

Progettazione e realizzazione del prodotto

Anna Maria Petruzzellis

Tecniche di distribuzione e marketing

Maurizio Castelli Cristina Serra

Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi

Cristina Serra

Laboratori tecnici

Nicoletta Leoni

Scienze motorie e sportive

Matteo De Matteis

Religione cattolica

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CONSUNTIVI ATTIVITÁ DISCIPLINARI

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PROGRAMMI SVOLTI

DISCIPLINA: ITALIANO

Docente: Prof Guja Simona E. Baldazzi

Libro di Testo: P. Di Sacco, Chiare lettere, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori Pearson

Ore di lezione effettuate al 15.05.2015

109 su 120

Breve profilo didattico della classe

Una parte della classe ha raggiunto in modo soddisfacente gli obiettivi di competenza, abilità e conoscenza propri della disciplina, ma molti mostrano ancora difficoltà espositive sia nell’orale che nello scritto. La partecipazione è stata poco attiva, specialmente nella prima parte dell’anno; l’impegno nello studio è risultato per lo più circoscritto al momento delle verifiche e in alcuni casi improduttivo, anche in relazione a evidenti lacune nella preparazione di base e a marcate fragilità emotive.

Obiettivi didattici realizzati

(in termini di conoscenze,

competenze, capacità)

COMPETENZE Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente. ABILITA’ • Comprendere e interpretare un testo • Collocare nel tempo e nello spazio • Riconoscere le linee di sviluppo storico-culturale della lingua italiana. • Riconoscere i caratteri stilistici e strutturali di testi letterari. • Identificare gli autori e le opere fondamentali • Contestualizzare testi e opere letterarie • Riconoscere i caratteri lessicali e stilistici dei testi analizzati • Formulare un motivato giudizio critico su un testo letterario anche mettendolo

in relazione alle esperienze personali. • Sostenere conversazioni e colloqui su tematiche predefinite • Produrre testi scritti di diversa tipologia e complessità

CONOSCENZE: vedi contenuti.

Metodi

Lezione frontale Lezioni interattive e dialogate Discussione e confronto Lavoro individuale e di gruppo

Strumenti

Libro di testo Questionari per l’analisi testuale Schemi riassuntivi Mappe concettuali

Attività di recupero: Le attività di recupero sono state svolte in itinere

Contenuti

MODULO 1 -

IL VERO NEL ROMANZO DELLA SECONDA META’

DELL'OTTOCENTO

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Positivismo, naturalismo e verismo Giovanni Verga: biografia, pensiero e poetica. I Malavoglia: La famiglia Toscano Vita dei campi: La lupa

MODULO 2 -

IL SIMBOLISMO POETICO E LA NARRATIVA DECADENTE La crisi del razionalismo e la cultura del primo Novecento I caratteri del Decadentismo europeo ed italiano Prosa e poesia del Decadentismo; le Avanguardie Storiche G. D’Annunzio: la biografia e l'opera, la poetica; estetismo, superomismo, panismo; lo stile e il linguaggio; il rapporto con il fascismo. Il piacere: Ritratto di esteta Le Vergini delle rocce: Il programma del superuomo Alcyone: La sera fiesolana Giovanni Pascoli: la biografia e l'opera, la poetica, i temi, lo stile e il linguaggio. Pensieri e discorsi: Il fanciullino che è in noi Myricae: Novembre Arano Il tuono X agosto Canti di Castelvecchio: La mia sera Il gelsomino notturno Le Avanguardie storiche: le avanguardie storiche in Europa e in Italia; i caratteri del Futurismo, Marinetti e il Manifesto del Futurismo; i caratteri del Crepuscolarismo; Aldo Palazzeschi. F.T. Marinetti, Zang Tumb Tumb: Bombardamento A. Palazzeschi, L’incendiario: Lasciatemi divertire S. Corazzini, Piccolo libro inutile: Desolazione del povero poeta sentimentale

MODULO 3 -

IL ROMANZO DEL NOVECENTO La cultura italiana nel periodo fascista Il romanzo del ‘900 in Europa e in Italia Italo Svevo: la biografia, la formazione culturale e l'opera, i temi, lo stile; inettitudine e malattia ne “La coscienza di Zeno”; Svevo e la psicoanalisi. La coscienza di Zeno: la trama; Il fumo, Il funerale mancato, Psico-analisi Luigi Pirandello: la biografia e l'opera, i temi, lo stile; il relativismo pirandelliano; l'umorismo; il rapporto con il fascismo. Novelle per un anno: Il treno ha fischiato. La patente Il fu Mattia Pascal: la trama; Adriano Meis

MODULO 4 -

NUOVE FRONTIERE DELLA POESIA La poesia italiana del ‘900 e l’ermetismo Giuseppe Ungaretti: biografia e poetica. Poesie di guerra: San Martino del Carso Veglia

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Fratelli Sono una creatura Soldati Salvatore Quasimodo: biografia e poetica. Oboe sommerso: Oboe sommerso Acque e terre: Ed è subito sera Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici Umberto Saba: biografia e poetica; il rapporto con la psicoanalisi. Il Canzoniere La capra A mia moglie Ritratto della mia bambina Città vecchia Ulisse Eugenio Montale: biografia e poetica del "correlativo oggettivo"; il rapporto con il fascismo .Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto Non chiederci la parola Spesso il male di vivere ho incontrato

MODULO 5 -

LA DIDATTICA DEL TESTO SCRITTO

Esercitazioni sulle diverse tipologie testuali

VERIFICHE e VALUTAZIONI

Si è fatto ricorso a colloqui orali, prove semistrutturate, verifiche scritte comprensive di tutte le tipologie delle prove dell’esame di Stato. Gli alunni DSA e BES hanno svolto le verifiche supportati dalle misure dispensative e compensative stabilite dal PDP. Nelle prove scritte, gli alunni DSA hanno sempre utilizzato il computer con la videoscrittura per l’elaborazione del testo.

CRITERI di VALUTAZIONE

Nella valutazione si è tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi di competenza, abilità e conoscenza facendo riferimento anche all’impegno dimostrato e al progresso rispetto ai livelli di partenza.

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PROGRAMMI SVOLTI

DISCIPLINA: STORIA

Docente: Prof Guja Simona E. Baldazzi

Libro di Testo: A.Brancati, T. Pagliarani, Voci della storia e dell’attualità, La Nuova Italia

Ore di lezione effettuate al 15.05.2015

59 su 60

Breve profilo didattico della classe

La maggior parte della classe ha raggiunto in modo essenziale gli obiettivi di competenza, abilità e conoscenza propri della disciplina, ma molti studenti mostrano difficoltà espositive e una scarsa padronanza del lessico specifico. La partecipazione in classe è stata incostante e lo studio occasionale.

Obiettivi didattici realizzati

(in termini di conoscenze,

competenze, capacità)

COMPETENZE 1. Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. 2. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. ABILITA’ • Analizzare problematiche significative del periodo considerato. • Utilizzare fonti storiche di diverse tipologie per produrre ricerche su tematiche

storiche • Effettuare confronti tra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica

interculturale • Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e

individuarne i nessi con i contesti internazionali e gli intrecci con alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali.

• Individuare i cambiamenti culturali, socio-economici e politico istituzionali • Utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali.

CONOSCENZE: vedi contenuti.

Metodi

Lezione frontale Lezioni interattive e dialogate Discussione e confronto Lavoro individuale e di gruppo

Strumenti

Libro di testo Video Schemi riassuntivi Mappe concettuali

Attività di recupero: Le attività di recupero sono state svolte in itinere

Contenuti

MODULO 1 -

L’ETÀ DELL’IMPERIALISMO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE • L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo • L’Italia giolittiana • La prima guerra mondiale • Dalla rivoluzione russa alla nascita dell’URSS • L’Europa e il mondo all’indomani del conflitto

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MODULO 2 -

L’ETÀ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE • L’Unione Sovietica di Stalin • Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo • Il regime fascista • Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29 • La crisi della Germania repubblicana e l’affermazione del nazismo • L’Europa e il mondo verso una nuova guerra • La seconda guerra mondiale e la Shoa • La caduta del fascismo, l’occupazione nazista e la Resistenza

MODULO 3 -

IL MONDO BIPOLARE: DALLA GUERRA FREDDA ALLA DISSOLUZIONE DELL’URSS • USA e URSS: la guerra fredda (cenni) • L’Italia postbellica: Repubblica e Costituzione. • La decolonizzazione (cenni)

VERIFICHE e VALUTAZIONI

Si è fatto ricorso a colloqui orali, prove semistrutturate e 1 simulazione di terza prova (tipologia B e C) Gli alunni DSA e BES hanno svolto le verifiche supportati dalle misure dispensative e compensative stabilite dal PDP.

CRITERI di VALUTAZIONE

Nella valutazione si è tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi di competenza, abilità e conoscenza facendo riferimento anche all’impegno dimostrato e al progresso rispetto ai livelli di partenza.

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PROGRAMMI SVOLTI

DISCIPLINA: MATEMATICA

Docente: Prof. DE ANGELIS NELLA

Libro di Testo: Nuova matematica a colori – Leonardo Sasso - Petrini

Ore di lezione effettuate al 15.05.2017

N° 88 / 99

Breve profilo didattico della classe

Nel corso dell’anno scolastico la classe ha partecipato con impegno e interesse discontinui alle proposte didattiche . Alcuni alunni hanno raggiunto gli obiettivi con risultati discreti, altri con risultati sufficienti e alcuni non sono riusciti a colmare le lacune per le gravi carenze di base e la difficoltà ad applicare le procedure studiate.

Obiettivi didattici realizzati

Conoscenze Gli alunni -Riconoscono grafici ed equazioni della funzione lineare e quadratica, esponenziale e logaritmica, di proporzionalità inversa. -Conoscono le principali regole di derivazione. -Conoscono la definizione di primitiva e di integrale indefinito; -Conoscono le seguenti regole di integrazione: integrale di una potenza, integrale di ex, integrale di 1/x, integrali immediati generalizzati, per decomposizione e per parti. -Conoscono il concetto di integrale definito di una funzione continua e le relative proprietà. -Conoscono la formula fondamentale del calcolo integrale e quelle per il calcolo di aree e volumi. - Abilità Gli alunni -Sanno tracciare il grafico di una funzione notevole -Sanno calcolare le derivate delle funzioni semplici e composte. -Sanno calcolare l’integrale indefinito applicando le regole di integrazione. -Sanno calcolare l’integrale definito di una funzione continua. -Sanno applicare il calcolo integrale per calcolare particolari aree e volumi.

Competenze Gli alunni

-Utilizzano il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare informazioni qualitative e quantitative. -Utilizzano le strategie del pensiero razionale negli aspetti algoritmici per affrontare semplici situazioni problematiche, proponendo opportune soluzioni.

Metodi -Lezione frontale. Lezione partecipata -Utilizzo della LIM e di internet.

Strumenti Libro di testo. Appunti e schede del docente

Attività di recupero: recupero in itinere

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Contenuti

MODULO 1: Revisione e ripasso

Grafico delle funzioni razionali di primo e secondo grado, delle funzioni esponenziali e logaritmiche, della proporzionalità inversa. Ripasso e completamento del calcolo delle derivate.

MODULO 2: Gli integrali indefiniti

Integrale indefinito. Metodi di integrazione: integrazioni immediate; integrazione per decomposizione; integrazione per parti.

MODULO 3: Gli integrali definiti

Integrale definito di una funzione continua; proprietà degli integrali definiti; formula fondamentale del calcolo integrale. Calcolo di aree e volumi.

VERIFICHE e VALUTAZIONI

Verifiche scritte strutturate e semistrutturate Verifiche orali per la valutazione di competenze linguistiche e capacità applicative.

CRITERI di VALUTAZIONE

Nella valutazione si è tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi di competenza, abilità e conoscenza facendo riferimento anche all’impegno dimostrato e al progresso rispetto ai livelli di partenza.

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PROGRAMMI SVOLTI DISCIPLINA: LINGUA INGLESE

Docente: Prof

CRISTINA LUONI

Libro di Testo:

Images and Messages – English for Graphic Arts, Communication and Audio- Visual Productions. N. Sanità, A. Saraceno, A. Pope. Edisco.

Ore di lezione effettuate al 15.05.2017 85 Breve profilo didattico della classe Nel corso dell' anno scolastico l'attività didattica si è

svolta in modo regolare e in un clima disteso . Gli studenti hanno accolto di buon grado le attività proposte anche se si è rilevato talvolta un atteggiamento poco attivo e non sempre propenso ad approfondire.

Obiettivi didattici realizzati Gli studenti sono in grado di: Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi, tanto in ambito orale quanto in quello scritto.

Utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali.

Comprendere idee principali e specifici dettagli di testi relativamente complessi, inerenti il settore di indirizzo.

Utilizzare strategie compensative nell’interazione orale.

Trasporre in lingua italiana testi scritti in inglese, relativi all’ambito di studio e di lavoro e viceversa.

Metodi

Approccio comunicativo, lezione frontale, lezione partecipata, intervento del docente madrelingua, lavori di gruppo, role-play, brainstorming, discussione guidata, ascolto e visione di testi in lingua.

Strumenti

Libro di testo, fotocopie, lettore CD ,videoproiettore, video on line.

Attività di recupero:

In itinere.

Contenuti

Dopo un breve ripasso dei tempi verbali all’inizio dell’anno scolastico, con particolare attenzione al Past Simple, Past Continuous, Present Perfect Simple e Continuous,si è preferito approfondire argomenti relativi all' area di interesse specifico e

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ridurre i contenuti a carattere grammaticale.

MODULO 1 - GRAMMAR

If-clauses di primo, secondo e terzo tipo.

Wish e if only

MODULO 2 - THE DIGITAL AGE

Traditional media and new media p. 160, 161. Digital or analog? p. 163. Digital and analogue photography p. 164, 165. Medium or media? p. 167. The new dimension of Web 2.0 p. 168, 169. Advantages and disadvantages of new media p. 172, 173. Web 3.0 p. 175.

MODULO 3 - THE HISTORY BEHIND THE PICTURES

You push the button and we do the rest p. 216

Eadweard Muybridge: what's in a bet p. 218.

Photojournalism and its heroes : Robert Capa and Cartier Bresson p. 220, 221.

Slightly out of focus p. 224. The Mexican suitcase p. 227. When photogrphs make things happen: Lewis Hine p. 228 Documenting the bitter years: Walker Evans and Dorothea Lange p. 230, 231. Commenting on the photos p. 232. Who did it? p. 233.

MODULO 4 - THE SEVENTH ART

Adapting history and literature into films p. 234, 235. What is a logline? p. 236. Writing compelling screenplays p. 238, 239. What a director of photography does p. 240, 241, 242, 243.

MODULO 5 - APPLYING FOR A JOB

The Curriculum Vitae The Cover Letter 13 job interview mistakes to avoid. Il materiale è stato fornito dall' insegnante.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

due scritti e un orale nel trimestre tre scritti e due orali nel pentamestre.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Nella correzione delle verifiche scritte si sono considerati I seguenti aspetti: contenuto correttezza grammaticale utilizzo del linguaggio specifico Per la valutazione dell' orale si sono anche valutati i fattori “fluency” e pronuncia.

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PROGRAMMI SVOLTI

DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO

Docente: Prof VICENTINI BENEDETTA – NIGLIA DAVIDE

Libro di Testo:

GUADAGNINI W. QUARC - FOTOGRAFIA QUADERNI DI ARTE E COMUNICAZIONE ZANICHELLI

Ore di lezione effettuate al 15.05.2015

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Breve profilo didattico della classe

La classe nel lavoro svolto durante l’anno ha mostrato di possedere, in media, sufficienti potenzialità di progettualità e di creatività. In alcuni casi, i risultati ottenuti evidenziano numerose mancanze, di impegno e di costanza nel lavoro, sia nelle attività laboratoriali sia nelle attività didattiche teoriche. In altri casi invece i risultati sono stati da discreti a buoni.

Obiettivi didattici realizzati (in termini di conoscenze,

competenze, capacità)

Conoscenze: Gli alunni conoscono i principi di funzionamento teorico e tecnologico dei principali strumenti d’acquisizione di immagini digitali (scanner 2D e 3D, sensore della macchina digitale). Gli alunni conoscono i principi di funzionamento delle principali tecnologie di produzione di monitor. Gli alunni conoscono i principi fondamentali e gli aspetti tecnici principali per gestire la stampa di un prodotto. Gli alunni conoscono i principi di funzionamento delle principali tecnologie di proiezione di un’immagine. Capacità: Gli alunni sanno distinguere e utilizzare i principali dispositivi di acquisizione secondo le loro funzionalità principali. Gli alunni sanno distinguere e utilizzare i monitor in base alle loro caratteristiche tecnologiche e funzionali. Gli alunni sanno distinguere secondo le loro caratteristiche più importanti le tipologie di stampanti più utilizzate. Gli alunni sanno utilizzare Photoshop e InDesign come programmi di progettazione e realizzazione del prodotto. Competenze: Gli alunni sono in grado di valutare e scegliere lo strumento di acquisizione digitale più consono alle loro esigenze. Gli alunni sono in grado di individuare e valutare le problematiche di visualizzazione a monitor o di proiezione di un’immagine digitale e di relativa gestione del colore. Gli alunni sono in grado di gestire le criticità maggiori e fondamentali tipiche della fase di stampa del prodotto. Gli alunni sono in grado di progettare e realizzare prodotti quali un catalogo su commissione del cliente illustrandone le fasi principali di progettazione.

Metodi

Lezione frontale. Lezione partecipata con interventi degli studenti sollecitati da osservazioni del docente per stimolare l’apprendimento. Utilizzo della LIM e di internet.

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Lezione guidata ed esercitazioni in laboratorio e in sala posa.

Strumenti

Libro di testo. Appunti e schede del docente. LIM e internet. Lavoro autonomo e guidato in laboratorio. Fotocamere reflex, banco ottico con dorso digitale, sala posa, corpi illuminanti, computer e software professionali.

Attività di recupero: Ripasso in classe degli argomenti. Contenuti

MODULO 1 - Dispositivi d’acquisizione

Lo scanner: utilizzo in ambito fotografico, principio di funzionamento, tipologie di interesse tecnologico, risoluzione dell'immagine, funzionamento e caratteristiche dei sensori. Sensore della macchina fotografica digitale: funzione, caratteristiche tecnologiche, proprietà di funzionamento, filtri, risoluzione , profondità di colore, differenza tra sensori CCD e CMOS.

MODULO 2 - Monitor e display

Parametri caratteristici: formato, diagonale, risoluzione, dot pitch. Tecnologie: CRT, plasma, LCD, Oled. Profondità di colore.

MODULO 3 - Stampa

Sintesi additiva e sintesi sottrattiva. Spazio colore e profilo colore. Utilizzo della quadricromia in stampa. Stampa digitale: caratteristiche distintive, principi tecnologici, tipologie di inchiostri e di supporti. Tecnologie di stampa: stampanti a sublimazione e a getto d'inchiostro.

MODULO 4 - Proiettori

Principali caratteristiche funzionali e tecniche.

MODULO 5 - Produzione di un catalogo dalla richiesta del cliente al prodotto finito

Ripresa fotografica in studio. Impostazione della fotocamera, allestimento del set, disposizione dell’illuminazione. Post produzione dei file. Impaginazione dei materiali in Adobe InDesign.

MODULO 6 – Realizzazione di un portfolio o di un racconto fotografico digitale di crescita professionale

Realizzazione di locandine a tema e di etichetta per vini per concorso d’istituto.

MODULO 7 – Sicurezza e antinfortunistica

Valutazione dei rischi e misure di tutela, in ambiente scolastico e professionale. Obblighi del datore di lavoro, obblighi e diritti del lavoratore.

VERIFICHE e VALUTAZIONI

Verifiche scritte: strutturate e semistrutturate. Verifiche orali: per la valutazione di competenze linguistiche e capacità di elaborazione. Verifiche pratiche: valutazione degli elaborati.

CRITERI di VALUTAZIONE

Per la valutazione del livello e della qualità dell'apprendimento si e' fatto riferimento alle griglie di valutazione approvate dai membri del dipartimento disciplinare. Il voto viene attribuito in decimi. Nella valutazione delle verifiche si è tenuto conto di: conoscenza e livello di approfondimento degli argomenti, utilizzo del linguaggio tecnico specifico e capacità di elaborazione.

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PROGRAMMI SVOLTI

DISCIPLINA: TECNICA DI DISTRIBUZIONE E MARKETING

Docente: Prof Petruzzellis Anna Maria

Libro di Testo: MARKETING E DISTRIBUZIONE;Autore:S.Hurui;Casa editrice San Marco

Ore di lezione effettuate al 15.05.2015

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Breve profilo didattico della classe

La classe ha lavorato con sufficiente impegno, ha seguito tutte le attività didattiche proposte. Il clima della classe è collaborativo ma necessita di continue sollecitazioni. La frequenza alle lezioni per alcuni non è stata regolare . In generale, la classe evidenzia, al termine del percorso didattico-formativo, una preparazione media di livello sufficiente con punte, in alcuni casi, discrete. Il livello di conoscenze e competenze conseguito risulta adeguato.

Obiettivi didattici realizzati

(in termini di conoscenze,

competenze, capacità)

Conoscenze: Il marketing strategico: La segmentazione del mercato, il piano marketing. Il marketing operativo: Le leve di marketing Il Web marketing Abilità: Confrontare le diverse strategie di marketing per la diffusione del prodotto; Individuare modalità e canali per la promozione del prodotto e per l'autopromozione professionale; Applicare il marketing mix; Conoscere le strategie di comunicazione per la diffusione dei prodotti artigianali; Sapere come utilizzare i media innovativi; Pianificare una campagna on-line. Competenze: Utilizzare i diversi media per la commercializzazione e diffusione del prodotto; Confrontare le diverse strategie di marketing per la diffusione del prodotto; Collaborare efficacemente nei servizi di comunicazione e assistenza al cliente; Suggerire metodi e forme di presentazione del prodotto nei punti vendita;

Metodi

Lezione frontale e partecipata con proposta di situazioni problematiche per stimolare la formulazione di ipotesi risolutive, esercitazioni guidate, condotte a gruppi/individualmente, problem solving,uso di Lim e attività laboratoriale.

Strumenti

Libro di testo, materiale ed esercitazioni proposte dal docente.

Attività di recupero: Recupero in itinere

Contenuti

MODULO 1 Il marketing strategico: Segmentazione e posizionamento, Il piano

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marketing.

MODULO 2

Il marketing operativo: Il prodotto, Il prezzo, La comunicazione, La vendita.

MODULO 3

Web marketing: Le aziende e Internet, strumenti per il marketing on line, La pubblicita’ in rete.

MODULO 4 La compravendita on-line: L’e-commerce, Il negozio on-line, Tipologie di compravendita on line.

VERIFICHE e VALUTAZIONI

Sono state eseguite prove scritte e orali come da programmazione concordata, semi-strutturate e sviluppo di problematiche specifiche, interrogazioni brevi e lunghe. Si è effettuata una simulazione di terza prova d’esame.

CRITERI di VALUTAZIONE

I criteri di valutazione adottati sono quelli delineati a livello dipartimentale e collegiale.

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PROGRAMMI SVOLTI

DISCIPLINA: TECNOLOGIA DEI MATERIALI E DEI PROCESSI PRODUTTIVI

Docente: Prof Castelli Maurizio - Cavazzoni Maurizio

Libro di Testo: “Click&Net” Laboratorio Tecnico Multimediale, Mario Ferrara - Graziano Ramina, Ed. CLITT

Ore di lezione effettuate al 15.05.2015

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Breve profilo didattico della classe

La classe ha seguito le attività didattiche proposte, partecipazione e impegno sono risultati adeguati anche se non sempre regolari. Gli allievi hanno dimostrato maggior interesse e partecipazione verso le attività derivanti da progetti esterni. Nel complesso la classe risulta a livello generale più che sufficiente, con punte in alcuni casi discrete.

Obiettivi didattici realizzati

(in termini di conoscenze,

competenze, capacità)

Conoscenze: la fotocamera reflex digitale (DSLR), le fonti luminose naturali e artificiali, i software di post produzione ed elaborazione digitale (Photoshop, Camera Raw, Lightroom), conosce il software Adobe Muse e Adobe Muse. Conosce la storia della fotografia dal punto di vista tecnologico e linguistico. Capacità: utilizza fotocamera digitale (DSLR), utilizza gli strumenti necessari alla produzione fotografica in studio e in esterno, utilizza gli strumenti di gestione ed elaborazione delle immagini digitali. Competenze: gli studenti sono in grado di gestire un flusso di lavoro dalla produzione alla post produzione, valutare e scegliere gli strumenti necessari finalizzati alle richieste del mercato.

Metodi

Lezioni frontali, partecipate, esercitazioni pratiche guidate, multimediali, attività laboratoriale, problem solving, project work

Strumenti

Testi in uso, altri testi, internet tutorial, computer, videoproiettore, fotocamere, attrezzature da studio.

Attività di recupero: In itinere

Contenuti

MODULO 1 -

Storia della fotografia e della tecnologia fotografica

MODULO 2 -

Introduzione software 3D Adobe Fuse

MODULO 3 -

Gestione digitale del colore

MODULO 4 -

Trattamento file Raw

VERIFICHE e VALUTAZIONI

Valutazioni attività pratiche, verifiche orali. E’ stata svolta una simulazione di terza prova d’esame di stato.

CRITERI di VALUTAZIONE

Per la valutazione si è fatto riferimento alle griglie di valutazione approvate in sede di dipartimento

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PROGRAMMI SVOLTI

DISCIPLINA: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

Docente: Prof Cristina Serra

Libro di Testo:

W. GuadagninI - FOTOGRAFIA Collana: QUARC - QUADERNI DI ARTE E COMUNICAZIONE, Zanichelli. M. Ferrari, G. Ramina - CLICK & NET, Laboratorio Tecnico Multimediale, Clitt.

Ore di lezione effettuate al 15.05.2017

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Breve profilo didattico della classe

La classe ha partecipato alle attività proposte raggiungendo mediamente risultati soddisfacenti, alcuni studenti sono stati particolarmente interessati, mentre la maggior parte ha avuto un atteggiamento passivo e poco partecipativo. Nei progetti fotografici assegnati si riscontra poca autonomia nella gestione delle fasi progettuali e di esecuzione. Inoltre si segnala la mancanza di puntualità nelle scadenze assegnate, nonostante i ripetuti solleciti.

Obiettivi didattici realizzati

(in termini di conoscenze,

competenze, capacità)

Conoscenze: Tecniche di visualizzazione e presentazione del progetto, tradizionali e digitali. Software di settore e hardware specifico. Competenze: utilizzare in autonomia strumenti e materiali del settore di riferimento. Eseguire lavorazioni secondo tempistiche e metodi determinati. Controllare la qualità degli elaborati. Operare in ambiente lavorativo simulato secondo procedure e processi specifici di settore. Utilizzare la terminologia tecnica di settore. Gestire e controllare processi di lavorazione. Utilizzare software dedicati. Valutare e prevenire situazione di rischio negli ambienti di lavoro. Distinguere le condizioni ed i processi lavorativi a maggior risparmio energetico e a miglior rispetto ambientale. Capacità: gli studenti sono in grado di utilizzare consapevolmente gli strumenti e le regolazioni di una fotocamera digitale, e di adottare le scelte idonee alla flessibilità ed alla reversibilità nella successiva post-produzione. Sono in grado di gestire la riproduzione digitale del colore e di allineare cromaticamente i dispositivi che utilizza nel flusso di lavoro. Sanno trattare in maniera non distruttiva i negativi digitali. Comprendono il ruolo degli indicatori di profondità che consentono alla mente di dedurre un mondo tridimensionale e li utilizzano nel controllo delle distanze apparenti in ripresa e in post-produzione fotografica.

Metodi

Lezioni frontali, interattive e multimediali, confronto con il gruppo.

Strumenti

Fotocamere, computer, videoproiettore.

Attività di recupero: In itinere

Contenuti Oltre ai progetti sviluppati sui macrotemi della fotografia elencati nei moduli sono stati affrontati ed analizzati autori fotografici pertinenti agli argomenti affrontati.

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Monografici: Bernhard e Hilla Becher Weegee “Subjektive Fotografie” “The family of man” Steichen Robert Frank Larry Clark William Klein Ugo Mulas New documents Minor White

MODULO 1 -

Modellazione fotorealistica. Realizzazione di un modello tridimensionale di una persona in un ambiente virtuale, gestisce l’estetica e l’ambientazione in un ambiente reale attraverso l’uso del software Fuse di Adobe.

MODULO 2 -

Prodotti multimediali. Conosce gli strumenti tecnologici corrispondenti ai più utilizzati software di settore per la progettazione e realizzazione di una pubblicazione digitale e di un sito internet. Organizza il lavoro finalizzato ad una specifica produzione. Gestisce in autonomia tutte le fasi di lavoro: ideazione, realizzazione e presentazione del prodotto.

MODULO 3 -

Grafica vettoriale. Progetta e realizza immagini vettoriali attraverso gli strumenti di tracciatura fondamentali. Integra gli elementi in un processo creativo, in grado di esprimere un risultato grafico di qualità.

MODULO 4 -

Storia della fotografia. Conosce alcuni tra gli autori più rappresentativi nel panorama moderno. Mette in relazione gli strumenti tecnici con quelli linguistici.

VERIFICHE e VALUTAZIONI

Prove pratiche Elaborati progettuali. Verifiche orali.

CRITERI di VALUTAZIONE Vedi griglie allegate, utilizzate nelle simulazioni delle prove d'esame

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PROGRAMMI SVOLTI

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente: Prof Leoni Nicoletta

Libro di Testo: Studenti Informati Autori Baldoni Dispensa Editore il Capitello

Ore di lezione effettuate al

15.05.2017

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Breve profilo didattico della

classe

La classe, composta da 9 femmine e 4 maschi, si è sempre

dimostrata interessata al lavoro proposto; sia la componente

maschile che quella femminile ha dimostrato di possedere

buone capacità motorie. Tutta la classe ha raggiunto una

buona autonomia operative e le abilità conseguite risultano

complessivamente molto buone.

Obiettivi didattici realizzati

Il programma è iniziato regolarmente ed è stato svolto secondo

gli obiettivi prefissati. Le attività pratiche sono state effettuate in

modo progressivo al fine di raggiungere gli obiettivi didattici

specifici: essere in grado di sopportare fisicamente e

psicologicamente sforzi di media ed elevata intensità ed essere

consapevoli del lavoro effettuato per raggiungere tale

miglioramento. Conoscere e saper eseguire esercizi specifici

per il miglioramento della forza, dei diversi gruppi muscolari e

della mobilità articolare.

Praticare diversi giochi di squadra con conoscenza della

tecnica e del regolamento. Nella realizzazione di tali obiettivi si

sono proposte esercitazioni individuali a gruppi attraverso

circuiti percorsi giochi sportivi.

Metodi

Il metodo di insegnamento ha tenuto conto di

- svolgere il programma e realizzarne la scansione nel

tempo rispetto all’ambiente e alle strutture a

disposizione

- rendere l’alunno al centro del processo educativo

tenendo conto delle sue esigenze psicofisiche

- fare proposte di lavoro in modo che la successione di

sforzi e di carichi rispetti lke leggi fisiologiche

- garantire a ciascun allievo la possibilità di trarre

giovamento dall’attività motoria e di partecipare alla vita

di gruppo.

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- Proporre attività adeguate a colmare eventuali lacune

- Educare all’agonismo con impegno e dare il meglio di

sé stessi rispettando l’altro

Strumenti

Gli strumenti di lavoro sono state tutte le attrezzature disponibili

negli ambienti operativi

Attività di recupero:

In itinere attraverso una osservazione continua durante lo

svolgimento delle lezioni

Contenuti

Il lavoro presente in ogni unità didattica prevede uno

svolgimento nel corso dell’ intero anno

MODULO 1 -

Potenziamento fisiologico: resistenza, forza, velocità, mobilità,

coordinazione, equilibrio, ritmo

MODULO 2 -

Attività sportive: sport di squadra principali e minori

Atletica leggera: prove multiple (salto in alto, getto del peso,

corsa ad ostacoli )

MODULO 3 -

Linguaggio del corpo Acrogym

MODULO 4 -

Salute e benessere: educazione a comportamenti finalizzati ad

una salute attiva, droghe, doping, AIDS.

Capacità di proporsi e portare a termine incarichi

VERIFICHE e VALUTAZIONI

Osservazione, prove periodiche e pratiche sugli argomenti

trattati

CRITERI di VALUTAZIONE

La valutazione finale ha tenuto conto dei risultati ottenuti, dei

progressi raggiunti rispetto al livello di partenza, della

partecipazione, dell’impegno dimostrati

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PROGRAMMI SVOLTI

DISCIPLINA: Insegnamento della Religione Cattolica

Docente: Prof De Matteis Matteo

Libro di Testo: Pasquali, Panizzoli - Segni dei tempi – La Scuola Editrice

Ore di lezione effettuate al 15.05.2017

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Breve profilo didattico della classe

Gli studenti hanno mostrato mediamente un atteggiamento sufficientemente partecipativo e sensibile agli stimoli

Obiettivi didattici realizzati

(in termini di conoscenze,

competenze, capacità)

Competenza: sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano Conoscenze: la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia Abilità: riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell’affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo; motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo; individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo; impostare un dialogo con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria, nel confronto e nell’arricchimento reciproco; formulare domande di senso a partire dalle proprie esperienze personali e di relazione

Metodi

Lezioni frontali

Strumenti

Multimediali

Attività di recupero:

Contenuti

MODULO 1

Conoscenza reciproca

MODULO 2

Senso dell’IRC

MODULO 3

Importanza dell’istruzione

MODULO 4 Istruzione e dibattito sui quesiti referendari

MODULO 5 Tratti di spiritualità cristiana: Avvento e Quaresima

MODULO 6 La visione cristiana dell’Amore di coppia a partire da brani scelti della

Bibbia e significato del matrimonio

VERIFICHE e VALUTAZIONI

CRITERI di VALUTAZIONE

Livello di partecipazione all’attività didattica e profondità argomentativa

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SIMULAZIONE PRIMA PROVA

TESTI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE

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PRIMA SESSIONE DI SIMULAZIONI

PROVA DI ITALIANO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

G. Pascoli, IL LAMPO (da Myricae) E cielo e terra si mostrò qual era: la terra ansante, livida, in sussulto; il cielo ingombro, tragico, disfatto: bianca bianca nel tacito tumulto una casa apparì sparì d’un tratto; come un occhio, che, largo, esterrefatto, s’aprì si chiuse, nella notte nera. QUESTIONARIO Comprensione

1. Il testo, strettamente correlato al già analizzato “Il tuono”, coglie una diversa manifestazione di un temporale notturno. Illustra l’argomento della poesia, soffermandoti a considerare quali sensi sono prevalentemente coinvolti nella descrizione.

2. Poni ora l’attenzione sul carattere della descrizione: motivando le tue affermazioni, spiega se ti sembra realistica oppure soggettiva e onirica e rifletti sui sentimenti e gli stati d’animo che lascia emergere.

Analisi formale 3. Descrivi lo schema metrico del testo. 4. Spiega perché, a tuo avviso, il componimento inizia con una “E” coordinativa e per quali ragioni

presenta uno spazio tra il primo e il secondo verso. 5. Soffermati ora sulle figure retoriche di suono presenti nel testo (allitterazioni, onomatopee, ecc.)

ed illustrane il significato e la funzione. 6. Spiega l’espressione “tacito tumulto” e chiarisci di quale figura retorica si tratta. 7. Nel testo è presente anche una similitudine densa di significato simbolico: individuala e

commentala. Approfondimenti

8. Elabora un commento conclusivo del testo ricollegandolo ai temi caratteristici della poetica pascoliana.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

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1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: La letteratura come esperienza di vita. Documento 1 Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lancialotto come amor lo strinse; soli eravamo e sanza alcun sospetto. Per piú fiate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso; ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disïato riso esser baciato da cotanto amante, questi, che mai da me non fia diviso, la bocca mi baciò tutto tremante.

DANTE, Inferno V, vv. 127-136 (Garzanti Prima Edizione 1997, pag. 85) Documento 2 «Pubblico: La poesia è “una dolce vendetta contro la vita?” Borges: Non sono molto d’accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una parte essenziale della vita. Come potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale della vita. Non considero la vita, o la realtà, una cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è il linguaggio, e le parole, e la poesia. Perché dovrei contrapporli l’uno all’altro? Pubblico: Ma la parola vita non è vita. Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di tutte le cose, e quindi perché non anche del linguaggio? […] Se penso alle mie passate esperienze, credo che Swinburne faccia parte della mia esperienza tanto quanto la vita che ho condotto a Ginevra nel ’17. […] Non credo che la vita sia qualcosa da contrapporre alla letteratura. Credo che l’arte faccia parte della vita.»

Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984

Documento 3 «Nel momento in cui legge, […] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio mondo pratico, diciamo pure il suo quotidiano, se l’etica, in ultima analisi, non è che la riflessione quotidiana sui costumi dell’uomo e sulle ragioni che li motivano e li ispirano. L’immaginazione della letteratura propone la molteplicità sconfinata dei casi umani, ma poi chi legge, con la propria immaginazione, deve interrogarli anche alla luce della propria esistenza, introducendoli dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le emozioni, così come si determinano attraverso la lettura, rinviano sempre a una sfera di ordine morale.»

Ezio RAIMONDI, Un’etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007 Documento 4 «L’arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati dall’arte, possiamo scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner non ha inventato la nebbia di Londra, ma è stato il primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci ha aperto gli occhi. […] Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di esprimere i sentimenti che provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono la mia vita. […] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il contributo che la letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta l’uso

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di termini come “verità” o “conoscenza” e afferma che la letteratura rimedia alla nostra ignoranza non meno di quanto ci guarisca dal nostro “egotismo”, inteso come illusione di autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti nuovi. Meno questi personaggi sono simili a noi e più ci allargano l’orizzonte, arricchendo così il nostro universo. Questo allargamento interiore non si formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto l’inclusione nella nostra coscienza di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non muta il contenuto del nostro essere, quanto il contenente stesso: l’apparato percettivo, piuttosto che le cose percepite. I romanzi non ci forniscono una nuova forma di sapere, ma una nuova capacità di comunicare con esseri diversi da noi; da questo punto di vista riguardano la morale, più che la scienza.»

Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 2008

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale. Documento 1 «L’esercizio del pensiero critico, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la disponibilità positiva nei confronti dell’innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace, l’apertura alla collaborazione e al lavoro di gruppo costituiscono un nuovo “pacchetto” di competenze, che possiamo definire le “competenze del XXI secolo”. Non sono certo competenze nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo che vanno assumendo nella moderna organizzazione del lavoro e, più in generale, quali determinanti della crescita economica. Non dovrebbero essere estranee a un paese come l’Italia, che ha fatto di creatività, estro e abilità nel realizzare e inventare cose nuove la propria bandiera. Un sistema di istruzione che sia in grado di fornire tali competenze al maggior numero di studenti costituisce quindi un’importante sfida per il nostro paese.»

Ignazio VISCO, Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI secolo, Il Mulino, Bologna 2014 (ed. originale 2009)

Documento 2 «La spinta al profitto induce molti leader a pensare che la scienza e la tecnologia siano di cruciale importanza per il futuro dei loro paesi. Non c’è nulla da obiettare su una buona istruzione tecnico–scientifica, e non sarò certo io a suggerire alle nazioni di fermare la ricerca a questo riguardo. La mia preoccupazione è che altre capacità, altrettanto importanti, stiano correndo il rischio di sparire nel vortice della concorrenza: capacità essenziali per la salute di qualsiasi democrazia al suo interno e per la creazione di una cultura mondiale in grado di affrontare con competenza i più urgenti problemi del pianeta. Tali capacità sono associate agli studi umanistici e artistici: la capacità di pensare criticamente; la capacità di trascendere i localismi e di affrontare i problemi mondiali come “cittadini del mondo”; e, infine, la capacità di raffigurarsi simpateticamente la categoria dell’altro.»

Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica, Il Mulino, Bologna 2011 (ed. originale 2010)

Documento 3 «Il Consiglio europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) ha concluso che un quadro europeo dovrebbe definire le nuove competenze di base da assicurare lungo l’apprendimento permanente, e dovrebbe essere un’iniziativa chiave nell’ambito della risposta europea alla globalizzazione e al passaggio verso economie basate sulla conoscenza ed ha ribadito anche che le persone costituiscono la risorsa più importante dell’Europa. Da allora tali conclusioni sono state regolarmente reiterate anche ad opera dei Consigli europei di Bruxelles (20 e 21 marzo 2003 e 22 e 23 marzo 2005) come pure nella rinnovata strategia di Lisbona approvata nel 2005.»

RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE)

3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà

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Documento 1 «I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a determinarli e in che modo: sono irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né nazionali: somigliano al cerchio di gesso che continua a essere descritto e cancellato, che le onde e i venti, le imprese e le ispirazioni allargano o restringono. Lungo le coste di questo mare passava la via della seta, s’incrociavano le vie del sale e delle spezie, degli olii e dei profumi, dell’ambra e degli ornamenti, degli attrezzi e delle armi, della sapienza e della conoscenza, dell’arte e della scienza. Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si diffondevano il potere e la civiltà. Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le religioni. Sul Mediterraneo è stata concepita l’Europa. È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre continuamente il mosaico mediterraneo, a compilare tante volte il catalogo delle sue componenti, verificare il significato di ciascuna di esse e il valore dell’una nei confronti dell’altra: l’Europa, il Maghreb e il Levante; il giudaismo, il cristianesimo e l’islam; il Talmud, la Bibbia e il Corano; Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria, Costantinopoli, Venezia; la dialettica greca, l’arte e la democrazia; il diritto romano, il foro e la repubblica; la scienza araba; il Rinascimento in Italia, la Spagna delle varie epoche, celebri e atroci. Qui popoli e razze per secoli hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni agli altri, come forse in nessun’altra regione di questo pianeta. Si esagera evidenziando le loro convergenze e somiglianze, e trascurando invece i loro antagonismi e le differenze. Il Mediterraneo non è solo storia.»

Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo, Garzanti, Milano 1991

Documento 2 «Nell’immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto alla libera circolazione di uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza ad aprirsi verso l’esterno. Sembrano lontani i tempi in cui il cinema d’autore riusciva a metterci in sintonia con le lotte per la decolonizzazione del mondo islamico. Le defaillances della politica e le minacce più o meno reali al fondamentalismo religioso fanno crescere la diffidenza verso la richiesta di integrazione avanzata da chi viene a lavorare dalla riva sud del Mediterraneo. Spianate dal crescente flusso di merci che le attraversano ininterrottamente, le vie del mare possono celebrare i fasti del turismo di massa, ma non riescono a rendere più agevole e diretta la comunicazione di esperienze, di culture, di idee tra noi e gli altri abitanti dello stesso mare. Il Mediterraneo dei nuovi traffici per l’Oriente presenta una sua sfuggente ambiguità: è lo stesso mare attraversato dai malmessi trabiccoli destinati ad affondare nel canale di Sicilia. Un mare che, anziché unire, erige nuove barriere tra le nostra e le altre sponde. Forse è questa l’inquietudine che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei nostri giorni. Il sospetto che la fulgida rappresentazione dell’Italia al mare, disegnata dall’ostinata determinazione delle sue élites modernizzanti, non sia riuscita a eliminare del tutto il retaggio delle separazioni e delle paure che ci avevano allontanato dalle coste del nostro paese, ma anche che la difficoltà di “tenere” politicamente il largo non sia mai stata superata.»

Paolo FRASCANI, Il mare, Il Mulino, Bologna 2008

Documento 3 «I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più che in qualsiasi altra regione del mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di cambiamenti e di riforme. L’esito positivo di questi processi di democratizzazione e di modernizzazione ha un’importanza capitale per l’Unione europea. Il Maghreb è una regione con grandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l’Africa subsahariana e l’Unione europea, da un lato, e ai confini del Mediterraneo orientale, dall’altro, ha il vantaggio di avere accessi sia sulle coste dell’Atlantico che su quelle del Mediterraneo e la possibilità di ospitare rotte di trasporti terrestri. Esso beneficia inoltre di notevoli risorse umane e naturali, nonché di legami culturali e linguistici comuni. Nonostante ciò, il Maghreb rimane una delle regioni meno integrate al mondo, con la conseguenza che le sue potenzialità di sviluppo sono rimaste spesso inespresse. [...] Dei vantaggi di una maggiore integrazione nel Maghreb non beneficerebbero soltanto i cittadini dei cinque paesi interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli dell’Unione europea. Per l’UE, lo sviluppo di una zona di stabilità e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e lo Stato di diritto nel Maghreb è un obiettivo essenziale delle nostre relazioni bilaterali e per realizzare tale sviluppo un approccio regionale è imprescindibile. Entrambe le sponde del Mediterraneo hanno tutto da

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guadagnare da una situazione di maggiore stabilità, di maggiore integrazione dei mercati, di più stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e culturali più approfonditi.»

Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell’integrazione regionale nel Maghreb: Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia. Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell’Alto Rappresentante dell’UE per gli affari

esteri e la politica di sicurezza - 17 dicembre 2012

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche. Documento 1 «Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No, il messaggio raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da qualunque parte. Abituati come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la persona chiamata non è al momento disponibile”. Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia nel momento in cui scopriamo che “non c’è campo” e incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.»

Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005

Documento 2 «La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria introdotta da Bauman. Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione travalica i confini delle sfere di vita, li penetra rendendoli più labili. È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più difficile separare i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con ospiti o in famiglia. Conversare ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari senza vivavoce), anche se si è alla guida. L’elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono alla maleducazione. Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili da mail e messaggi anche nei weekend o durante le ferie. L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social network. Tutto ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della comunicazione e dall’utilizzo delle nuove tecnologie.»

Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/2/2015

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Il Croce, di fronte alle celebrazioni ufficiali per la vittoria del novembre 1918, così scriveva: "Far festa perché? La nostra Italia esce da questa guerra come da una grave e mortale malattia, con piaghe aperte, con debolezze pericolose nella sua carne, che solo lo spirito pronto, l'animo cresciuto, la mente ampliata rendono possibile sostenere e volgere, mercé duro lavoro, a incentivi di grandezza. E centinaia di migliaia del nostro popolo sono periti, e ognuno di noi rivede, in questo momento, i volti mesti degli amici che abbiamo perduti, squarciati dalla mitraglia, spirati nelle aride rocce o tra i cespugli, lungi dalle loro case o dai loro cari. E la stessa desolazione è nel mondo tutto, tra i popoli nostri alleati e tra i nostri avversari, uomini come noi, desolati più di noi, perché tutte le morti dei loro cari, tutti gli stenti, tutti i sacrifizi non sono valsi a salvarli dalla disfatta. E grandi imperi che avevano per secoli adunate e disciplinate le genti di gran parte d'Europa, e indirizzate al lavoro del pensiero e della civiltà, al progresso umano, sono caduti; grandi imperi ricchi di memorie e di gloria; e ogni animo gentile non può non essere compreso di riverenza dinanzi all'adempiersi inesorabile del destino storico, che infrange e dissipa gli Stati come gli individui per creare nuove forme di vita" (da Pagine sulla guerra). Commentando questo brano, il candidato introduca i riferimenti storici necessari a meglio illustrarlo e comprenderlo.

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TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE “«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […] La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.”

Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014

Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine. Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le sue opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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SECONDA SESSIONE DI SIMULAZIONI Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca

P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI ITALIANO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Umberto Eco, Su alcune funzioni della letteratura, in Sulla letteratura, IV edizione Tascabili Bompiani, Milano 2016. «Siamo circondati di poteri immateriali, che non si limitano a quelli che chiamiamo valori spirituali, come una dottrina religiosa. […] E tra questi poteri annovererei anche quello della tradizione letteraria, vale a dire del complesso di testi che l’umanità ha prodotto e produce non per fini pratici (come tenere registri, annotare leggi e formule scientifiche, verbalizzare sedute o provvedere orari ferroviari) ma piuttosto gratia sui, per amore di se stessi – e che si leggono per diletto, elevazione spirituale, allargamento delle conoscenze, magari per puro passatempo, senza che nessuno ci obblighi a farlo (se si prescinde dagli obblighi scolastici). […] A che cosa serve questo bene immateriale che è la letteratura? […] La letteratura tiene anzitutto in esercizio la lingua come patrimonio collettivo. La lingua, per definizione, va dove essa vuole, nessun decreto dall’alto, né da parte della politica, né da parte dell’accademia, può fermare il suo cammino e farla deviare verso situazioni che si pretendano ottimali. […] La lingua va dove vuole ma è sensibile ai suggerimenti della letteratura. Senza Dante non ci sarebbe stato un italiano unificato. […] E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio diffusosi attraverso la televisione, non dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è passato attraverso la prosa piana e accettabile di Manzoni e poi di Svevo o di Moravia. La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità. Ho parlato prima di Dante, ma pensiamo a cosa sarebbe stata la civiltà greca senza Omero, l’identità tedesca senza la traduzione della Bibbia fatta da Lutero, la lingua russa senza Puškin […]. La lettura delle opere letterarie ci obbliga a un esercizio della fedeltà e del rispetto nella libertà dell’interpretazione. C’è una pericolosa eresia critica, tipica dei nostri giorni, per cui di un’opera letteraria si può fare quello che si vuole, leggendovi quanto i nostri più incontrollabili impulsi ci suggeriscono. Non è vero. Le opere letterarie ci invitano alla libertà dell’interpretazione, perché ci propongono un discorso dai molti piani di lettura e ci pongono di fronte alle ambiguità e del linguaggio e della vita. Ma per poter procedere in questo gioco, per cui ogni generazione legge le opere letterarie in modo diverso, occorre essere mossi da un profondo rispetto verso quella che io ho altrove chiamato l’intenzione del testo.» Sulla letteratura è una raccolta di saggi di Umberto Eco (Alessandria 1932-Milano 2016) pubblicata nel 2002. I testi sono stati scritti tra il 1990 e il 2002 (in occasione di conferenze, incontri, prefazioni ad altre pubblicazioni), ad eccezione di Le sporcizie della forma, scritto originariamente nel 1954, e de Il mito americano di tre generazioni antiamericane, del 1980.

Comprensione del testo Riassumi brevemente il contenuto del testo.

Analisi del testo

Analizza l’aspetto stilistico, lessicale e sintattico del testo. «E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio, diffusosi attraverso la televisione, non

dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è passato attraverso la prosa piana e accettabile di Manzoni e poi di Svevo o di Moravia». Spiega il significato e la valenza di tale affermazione dell’autore nel testo.

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a. Soffermati sul significato di “potere immateriale” attribuito da Eco alla letteratura. b. Quale rapporto emerge dal brano proposto tra libera interpretazione del testo e fedeltà ad esso? c. «La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità» spiega e commenta il

significato di tale affermazione.

- Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Sulla base dell'analisi condotta, proponi un'interpretazione complessiva del brano ed approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi ed autori del Novecento a te noti. Puoi anche fare riferimento alla tua personale esperienza e percezione della funzione della letteratura nella realtà contemporanea.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che

l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Il rapporto padre-figlio nelle arti e nella letteratura del Novecento.

DOCUMENTI

Mio padre è stato per me “l’assassino” Mio padre è stato per me “l’assassino”, fino ai vent’anni che l’ho conosciuto. Allora ho visto ch’egli era un bambino, e che il dono ch’io ho da lui l’ho avuto. Aveva in volto il mio sguardo azzurrino, un sorriso, in miseria, dolce e astuto. Andò sempre pel mondo pellegrino; più d’una donna l’ha amato e pasciuto. Egli era gaio e leggero; mia madre tutti sentiva della vita i pesi. Di mano ei gli sfuggì come un pallone. “Non somigliare - ammoniva - a tuo padre”. Ed io più tardi in me stesso lo intesi: eran due razze in antica tenzone. Umberto Saba, Il canzoniere sezione Autobiografia, Einaudi, Torino 1978

Giorgio de Chirico, Il figliol prodigo, 1922 Milano - Museo del Novecento

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«Dei primi anni ricordo bene solo un episodio. Forse anche tu lo ricordi. Una notte piagnucolavo incessantemente per avere dell’acqua, certo non a causa della sete, ma in parte probabilmente per infastidire, in parte per divertirmi. Visto che alcune pesanti minacce non erano servite, mi sollevasti dal letto, mi portasti sul ballatoio e mi lasciasti là per un poco da solo, davanti alla porta chiusa, in camiciola. Non voglio dire che non fosse giusto, forse quella volta non c’era davvero altro mezzo per ristabilire la pace notturna, voglio soltanto descrivere i tuoi metodi educativi e l’effetto che ebbero su di me. Quella punizione mi fece sì tornare obbediente, ma ne riportai un danno interiore. L’assurda insistenza nel chiedere acqua, che trovavo tanto ovvia, e lo spavento smisurato nell’essere chiuso fuori, non sono mai riuscito a porli nella giusta relazione. Ancora dopo anni mi impauriva la tormentosa fantasia che l’uomo gigantesco, mio padre, l’ultima istanza, potesse arrivare nella notte senza motivo e portarmi dal letto sul ballatoio, e che dunque io ero per lui una totale nullità.»

Franz KAFKA, Lettera al padre, traduzione di C. GROFF, Feltrinelli, Milano 2013 «Pietro, gracile e sovente malato, aveva sempre fatto a Domenico un senso d’avversione: ora lo considerava, magro e pallido, inutile agli interessi; come un idiota qualunque! Toccava il suo collo esile, con un dito sopra le venature troppo visibili e lisce; e Pietro abbassava gli occhi, credendo di dovergliene chiedere perdono come di una colpa. Ma questa docilità, che sfuggiva alla sua violenza, irritava di più Domenico. E gli veniva voglia di canzonarlo. […] Pietro stava zitto e dimesso; ma non gli obbediva. Si tratteneva meno che gli fosse possibile in casa; e, quando per la scuola aveva bisogno di soldi, aspettava che ci fosse qualche avventore di quelli più ragguardevoli; dinanzi al quale Domenico non diceva di no. Aveva trovato modo di resistere, subendo tutto senza mai fiatare. E la scuola allora gli parve più che altro un pretesto, per star lontano dalla trattoria. Trovando negli occhi del padre un’ostilità ironica, non si provava né meno a chiedergli un poco d’affetto. Ma come avrebbe potuto sottrarsi a lui? Bastava uno sguardo meno impaurito, perché gli mettesse un pugno su la faccia, un pugno capace d’alzare un barile. E siccome alcune volte Pietro sorrideva tremando e diceva: - Ma io sarò forte quanto te!- Domenico gli gridava con una voce, che nessun altro aveva: - Tu?- Pietro, piegando la testa, allontanava pian piano quel pugno, con ribrezzo ed ammirazione.»

Federigo TOZZI, Con gli occhi chiusi, BUR Bibl. Univ., Rizzoli, Milano 1986 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Crescita, sviluppo e progresso sociale. E’ il PIL misura di tutto?

DOCUMENTI Prodotto Interno Lordo - La produzione come ricchezza Il prodotto interno lordo è il valore di tutto quello che produce un paese e rappresenta una grandezza molto importante per valutare lo stato di salute di un’economia, sebbene non comprenda alcuni elementi fondamentali per valutare il livello di benessere. […] Il PIL è una misura senz’altro grossolana del benessere economico di un paese. Tuttavia, anche molti dei fattori di benessere che non rientrano nel calcolo del PIL, quali la qualità dell’ambiente, la tutela della salute, la garanzia di accesso all’istruzione, dipendono in ultima analisi anche dalla ricchezza di un paese e quindi dal suo PIL.

Enciclopedia dei ragazzi -2006- Treccani on-line di Giulia Nunziante (http://www.treccani.it/enciclopedia/prodotto-interno-lordo_(Enciclopedia-dei-ragazzi))

«Con troppa insistenza e troppo a lungo, sembra che abbiamo rinunciato alla eccellenza personale e ai valori della comunità, in favore del mero accumulo di beni terreni. Il nostro Pil ha superato 800 miliardi di dollari l’anno, ma quel PIL - se giudichiamo gli USA in base ad esso - comprende anche l’inquinamento dell’aria, la pubblicità per le sigarette e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine settimana. Il Pil mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende il fucile di Whitman e il coltello di Speck, ed i programmi televisivi che esaltano la violenza al fine di vendere giocattoli ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Comprende le auto blindate della polizia per fronteggiare le rivolte urbane. Il Pil non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia, la solidità dei valori famigliari o l'intelligenza del nostro dibattere. Il Pil non misura né la nostra arguzia, né il nostro coraggio, né la nostra saggezza, né la nostra conoscenza, né la nostra compassione, né la devozione al nostro Paese. Misura tutto, in poche parole, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull'America ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani».

Dal discorso di Robert KENNEDY, ex-senatore statunitense, tenuto il 18 marzo del 1968; riportato su “Il Sole 24 Ore” di Vito LOPS del 13 marzo 2013; (http://24o.it/Eqdv8)

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3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il valore del paesaggio.

DOCUMENTI «[…] il paesaggio italiano non è solo natura. Esso è stato modellato nel corso dei secoli da una forte presenza umana. È un paesaggio intriso di storia e rappresentato dagli scrittori e dai pittori italiani e stranieri e, a sua volta, si è modellato con il tempo sulle poesie, i quadri e gli affreschi. In Italia, una sensibilità diversa e complementare si è quindi immediatamente aggiunta all’ispirazione naturalista. Essa ha assimilato il paesaggio alle opere d’arte sfruttando le categorie concettuali e descrittive della «veduta» che si può applicare tanto a un quadro o a un angolo di paesaggio come lo si può osservare da una finestra (in direzione della campagna) o da una collina (in direzione della città). […] l’articolo 9 della Costituzione italiana (1) è la sintesi di un processo secolare che ha due caratteristiche principali: la priorità dell’interesse pubblico sulla proprietà privata e lo stretto legame tra tutela del patrimonio culturale e la tutela del paesaggio.»

Salvatore SETTIS, Perché gli italiani sono diventati nemici dell’arte, ne “Il giornale dell’Arte”, n. 324/2012 1. (Art. 9 Costituzione italiana) - La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il

paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

«Nei contesti paesaggistici tutto è, invece, solido e stabile, frutto dell'instancabile sovrapporsi di azioni umane, innumerabili quanto irriconoscibili, ritocchi infiniti a un medesimo quadro, di cui l’iconografia principale si preserva, per cui tutto muta nell’infinitesimo e al tempo stesso poco cambia nell’ampio insieme, ed è il durare di questa nostra conchiglia che racconta la nostra qualità di popolo, in una sintesi suprema di memoria visibile, ordinatamente disposta. Sì, i paesaggi non sono ammassi informi né somme di entità, ma ordini complessi, generalmente involontari a livello generale, spontanei e autoregolati, dove milioni di attività si sono fuse in un tutto armonioso. E’ un’armonia e una bellezza questa di tipo poco noto, antropologico e storico più che meramente estetico o meramente scientifico, a cui non siamo stati adeguatamente educati. […] Capiamo allora perché le Costituzioni che si sono occupate di questi temi, da quella di Weimar alla nostra, hanno distinto tra monumenti naturali, storici e artistici, […] e il paesaggio […], dove natura, storia e arte si compongono stabilmente […]. E se in questa riscoperta dell’Italia, da parte nostra e del globo, stesse una possibilità importante di sviluppo culturale, civile ed economico del nostro paese in questo tempo di crisi?».

Dal discorso del Presidente FAI Andrea CARANDINI al XVII Convegno Naz. Delegati FAI- Trieste 12 aprile 2013; (http://www.fondoambiente.it/Dal-Presidente/Index.aspx?q=convegno-di-trieste-discorso-di-andrea-carandini)

«Il paesaggio italiano rappresenta l’Italia tutta, nella sua complessità e bellezza e lascia emergere l’intreccio tra una grande natura e una grande storia, un patrimonio da difendere e ancora, in gran parte, da valorizzare. La sacralità del valore del paesaggio […] è un caposaldo normativo, etico, sociale e politico da difendere e tutelare prima e sopra qualunque formula di sviluppo che, se è avulsa da questi principi, può risultare invasiva, rischiando di compromettere non solo la bellezza, ma anche la funzionalità presente e futura. Turismo compreso.»

Dall’intervento di Vittorio SGARBI alla manifestazione per la commemorazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia a Palermo-12 maggio 2010- riportato su “La Sicilia” di Giorgio PETTA del 13 maggio 2010

«Tutti, è vero, abbiamo piacere di stare in un ambiente pulito, bello, sereno, attorniati dalle soddisfazioni scaturenti in buona sostanza da un corretto esercizio della cultura. Vedere un bel quadro, aggirarsi in un’area archeologica ordinata e chiaramente comprensibile, viaggiare attraverso i paesaggi meravigliosi della nostra Italia, tenere lontani gli orrori delle urbanizzazioni periferiche, delle speculazioni edilizie, della incoscienza criminale di chi inquina, massacra, offende, opprime l’ambiente naturale e urbanistico.»

Claudio STRINATI- La retorica che avvelena la Storia (e gli storici) dell’arte- da l’Huffington Post del 06.01.2014 (http://www.huffingtonpost.it/claudio-strinati/la-retorica-che-avvelena-storia-e-gli-storici-dellarte_b_4545578.html)

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4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: L’uomo e l’avventura dello spazio.

DOCUMENTI «L’acqua che scorre su Marte è la prima grande conferma dopo anni intensi di ricerche, che hanno visto moltiplicarsi gli “occhi” puntati sul Pianeta Rosso, tra sensori, radar e telecamere a bordo di satelliti e rover. Ma il bello deve probabilmente ancora venire perché la prossima scommessa è riuscire a trovare forme di vita, microrganismi vissuti in passato o forse ancora attivi e capaci di sopravvivere in un ambiente così estremo. È con questo spirito che nel 2016 si prepara a raggiungere l’orbita marziana la prima fase di una nuova missione da 1,2 miliardi di euro. Si chiama ExoMars, è organizzata dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e l’Italia è in prima fila con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e con la sua industria. “Sicuramente Marte continuerà a darci sorprese”, ha detto il presidente dell’Asi, Roberto Battiston. Quella annunciata ieri dalla Nasa “è l’ultima di una lunga serie e sostanzialmente ci dice che Marte è un luogo in cui c’è dell’acqua, anche se con modalità diverse rispetto a quelle cui siamo abituati sulla Terra.»

Enrica BATTIFOGLIA, Sempre più “occhi” su Marte, nuova missione nel 2016, “La Repubblica”, 29 settembre 2015 «Con uno speciale strumento del telescopio spaziale Hubble (la Wide Field Camera, una camera fotografica a largo campo), gli astronomi sono riusciti a misurare la presenza di acqua su cinque di questi mondi grazie all’analisi spettroscopica della loro atmosfera mentre essi transitavano davanti alla loro stella. Durante il transito, la luce stellare passa attraverso l’atmosfera che avvolge il pianeta, raccogliendo la “firma” dei composti gassosi che incontra sul suo cammino. I pianeti con tracce di acqua finora individuati sono tutti giganti gassosi inadatti alla vita. Il risultato però è ugualmente importante perché dimostra che la scoperta di acqua su pianeti alieni è possibile con i mezzi già oggi disponibili. La sfida ora è quella di trovare pianeti di tipo terrestre, cioè corpi celesti rocciosi di dimensioni comprese tra metà e due volte le dimensioni della Terra, in particolare quelli che si trovano a orbitare nella zona abitabile della loro stella, dove potrebbe esistere acqua allo stato liquido e forse la vita.»

Umberto GUIDONI, Viaggiando oltre il cielo, BUR, Rizzoli, Milano 2014 «Per prima cosa, Samantha ha parlato dell’importanza scientifica della missione Futura. I risultati dei tanti esperimenti svolti sulla Stazione Spaziale Internazionale, i cui dati sono ora in mano agli scienziati, si vedranno solo tra qualche tempo, perché come ha ricordato l’astronauta richiedono mesi di lavoro per essere analizzati correttamente. Svolgere ricerche nello spazio, ha ricordato Sam, è fondamentale comunque in moltissimi campi, come la scienza dei materiali, perché permette di isolare determinati fenomeni che si vuole studiare, eliminando una variabile onnipresente sulla Terra: la gravità. Ancor più importante forse è studiare il comportamento delle forme di vita in ambiente spaziale, perché permetterà di prepararci a trascorrere periodi sempre più lunghi lontano dal pianeta (fondamentali ad esempio per raggiungere destinazioni distanti come Marte), ma ha ricadute dirette anche per la salute qui sulla Terra, perché scoprire i meccanismi che controllano questo adattamento (come i geni) aiuta ad approfondire le conoscenze che abbiamo sul funzionamento degli organismi viventi, e in un ultima analisi, a comprendere il funzionamento del corpo a livello delle cellule. Si tratta di esperimenti in cui gli astronauti sono allo stesso tempo sperimentatori e cavie, perché i loro organismi vengono monitorati costantemente nel corso della missione, e gli esami continuano anche a Terra, visto che servono dati pre e post missione.»

Simone VALESINI, Samantha Cristoforetti si racconta al ritorno dallo Spazio, Wired (www.wired.it/scienza/spazio/2015/06/15/samantha-cristoforetti-conferenza-ritorno)

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TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Settant’anni fa, nel marzo del 1946 in occasione delle elezioni amministrative e il 2 giugno 1946 in occasione del referendum tra monarchia e repubblica, in Italia le donne votavano per la prima volta. Dopo la tragedia della seconda guerra mondiale, il suffragio universale perfetto portava a compimento una battaglia cominciata in Italia all’indomani dell’Unità, passata attraverso le petizioni delle prime femministe all’inizio del Novecento e corroborata dalla partecipazione delle donne alla guerra di Resistenza. Dalle testimonianze di due scrittrici, riportate di seguito, si coglie la coscienza e l’emozione per il progetto di società democratica e partecipativa che si stava delineando, in cui le donne avrebbero continuato a lottare per affermare la parità dei loro diritti in ogni campo della vita privata e pubblica, dall’economia alla politica e alla cultura. Il 1946 nei ricordi di: Alba De Céspedesp (1911-1997). «Né posso passare sotto silenzio il giorno che chiuse una lunga e difficile avventura, e cioè il giorno delle elezioni. Era quella un’avventura cominciata molti anni fa, prima dell’armistizio, del 25 luglio, il giorno – avevo poco più di vent’anni – in cui vennero a prendermi per condurmi in prigione. Ero accusata di aver detto liberamente quel che pensavo. Da allora fu come se un’altra persona abitasse in me, segreta, muta, nascosta, alla quale non era neppure permesso di respirare. È stata sì, un’avventura umiliante e penosa. Ma con quel segno in croce sulla scheda mi pareva di aver disegnato uno di quei fregi che sostituiscono la parola fine. Uscii, poi, liberata e giovane, come quando ci si sente i capelli ben ravviati sulla fronte.» Anna Banti (1895-1985). «Quanto al ’46 […] e a quel che di “importante” per me, ci ho visto e ci ho sentito, dove mai ravvisarlo se non in quel due giugno che, nella cabina di votazione, avevo il cuore in gola e avevo paura di sbagliarmi fra il segno della repubblica e quello della monarchia? Forse solo le donne possono capirmi e gli analfabeti.»

Patrizia GABRIELLI, “2 giugno 1946: una giornata memorabile” saggio contenuto nel quadrimestrale

Storia e problemi contemporanei, N. 41, anno XIX gen/apr 2006; CUEB

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «Il confine indica un limite comune, una separazione tra spazi contigui; è anche un modo per stabilire in via pacifica il diritto di proprietà di ognuno in un territorio conteso. La frontiera rappresenta invece la fine della terra, il limite ultimo oltre il quale avventurarsi significava andare al di là della superstizione contro il volere degli dèi, oltre il giusto e il consentito, verso l’inconoscibile che ne avrebbe scatenato l’invidia. Varcare la frontiera, significa inoltrarsi dentro un territorio fatto di terre aspre, dure, difficili, abitato da mostri pericolosi contro cui dover combattere. Vuol dire uscire da uno spazio familiare, conosciuto, rassicurante, ed entrare in quello dell’incertezza. Questo passaggio, oltrepassare la frontiera, muta anche il carattere di un individuo: al di là di essa si diventa stranieri, emigranti, diversi non solo per gli altri ma talvolta anche per se stessi.»

Piero ZANINI, Significati del confine - I limiti naturali, storici, mentali - Edizioni scolastiche Mondadori, Milano 1997

A partire dalla citazione, che apre ad ampie considerazioni sul significato etimologico-storico-simbolico del termine “confine”, il candidato rifletta, sulla base dei suoi studi e delle sue conoscenze e letture, sul concetto di confine: confini naturali, “muri” e reticolati, la costruzione dei confini nella storia recente, l’attraversamento dei confini, le guerre per i confini e le guerre sui confini, i confini superati e i confini riaffermati. ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non

italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Superiore

“Giovanni Falcone” via Matteotti, 4 – 21013 Gallarate (VA)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO

tipologia A : analisi del testo

Candidato .............................................................. Prova in bianco punti 1 Prova solo iniziata punti 2 1 2 3 4 Competenze linguistiche

Numerosi e gravi errori Lessico limitato/generico

Qualche errore nella forma Lessico a volte impreciso

Forma corretta lessico appropriato

Comprensione Molto limitata Frammentaria Limitata agli elementi essenziali

Completa

Analisi Scarsa Generica Adeguata Approfondita

Conoscenze Scorrette Lacunose Essenziali Complete e corrette

voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

giudizio Negativo Gravemente insufficiente

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

punti 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 PUNTEGGIO: La commissione:

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Superiore

“Giovanni Falcone” via Matteotti, 4 – 21013 Gallarate (VA)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO

tipologia B : relazione di un "saggio breve" o di un "articolo di giornale"

Candidato .............................................................. Prova in bianco punti 1 Prova solo iniziata punti 2 1 2 3 4 Conoscenze linguistiche

Numerosi e gravi errori Lessico limitato/generico

Qualche errore nella forma Lessico a volte impreciso

Forma corretta Lessico appropriato

Capacità elaborative logiche e critiche

Mancanza/Scarsità di argomentazioni

Argomentazioni poco coerenti/limitate

Argomentazioni coerenti ma con qualche passaggio logico irrisolto

Argomentazioni motivate e coerenti

Aderenza alla traccia Contenuto non/poco pertinente

Parziale aderenza alla traccia - Argomenti non sempre pertinenti

Adeguata aderenza alla traccia - Argomenti pertinenti ma esposti genericamente

Completa aderenza alla traccia – Argomenti pertinenti e formulati con ricchezza di osservazione

Competenze testuali Gravi lacune rispetto alle richeste - Scarsa coesione

Parziale coerenza con le richieste – Difetti di coesione testuale

Adeguata coerenza con le richieste – Costante coesione, adeguata esplicitazione dei legami logici

Piena coerenza con tutte le richieste – Buona coesione testuale, chiarezza dello schema argomentativo o espositivo

voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

giudizio Negativo Gravemente insufficiente

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

punti 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 PUNTEGGIO: La commissione:

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Superiore

“Giovanni Falcone” via Matteotti, 4 – 21013 Gallarate (VA)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO

tipologia C : tema di argomento storico

Candidato .............................................................. Prova in bianco punti 1 Prova solo iniziata punti 2 1 2 3 4 Conoscenze linguistiche

Numerosi e gravi errori Lessico limitato/generico

Qualche errore nella forma Lessico a volte impreciso

Forma corretta Lessico appropriato

Capacità elaborative logiche e critiche

Mancanza di argomentazioni

Argomentazioni poco coerenti/limitate

Argomentazioni coerenti ma con qualche passaggio logico irrisolto

Argomentazioni motivate e coerenti

Aderenza alla traccia Contenuto non pertinente

Parziale aderenza alla traccia

Adeguata aderenza alla traccia

Completa aderenza alla traccia

Conoscenze Scorrette Lacunose Essenziali Complete e corrette

voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

giudizio Negativo Gravemente insufficiente

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

punti 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 PUNTEGGIO: La commissione:

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Superiore

“Giovanni Falcone” via Matteotti, 4 – 21013 Gallarate (VA)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO

tipologia D : tema di ordine generale

Candidato .............................................................. Prova in bianco punti 1 Prova solo iniziata punti 2 1 2 3 4 Conoscenze linguistiche

Numerosi e gravi errori Lessico limitato/generico

Qualche errore nella forma Lessico a volte impreciso

Forma corretta Lessico appropriato

Capacità elaborative logiche e critiche

Mancanza di argomentazioni

Argomentazioni poco coerenti/limitate

Argomentazioni coerenti ma con qualche passaggio logico irrisolto

Argomentazioni motivate e coerenti

Aderenza alla traccia Contenuto non pertinente

Parziale aderenza alla traccia

Adeguata aderenza alla traccia

Completa aderenza alla traccia

Conoscenze Scorrette Lacunose Essenziali Complete e corrette

voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

giudizio Negativo Gravemente insufficiente

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

punti 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 PUNTEGGIO: La commissione:

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SIMULAZIONE SECONDA PROVA

Testi e griglie di valutazione

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PRIMA SESSIONE DI SIMULAZIONI

SIMULAZIONE SECONDA PROVA ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Tema di: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO

Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quesiti proposti nella seconda parte.

PRIMA PARTE

COMUNICAZIONE PER LA GRANDE MOSTRA DEDICATA AL CENTENARIO DELLA NASCITA DEL MOVIMENTO DADA

Il 2016 è stato il centenario della nascita del Dadaismo. Il museo MA*GA e di Regione Lombardia, per celebrare questo movimento e ricordare i suoi protagonisti, propone una grande mostra e una serie di eventi collaterali, che inizieranno in luglio e si concluderanno a dicembre 2017. Utilizzando immagini del proprio archivio, l’associazione decide di affidare ad uno studio professionale la realizzazione di un manifesto formato A3 da sviluppare in verticale, allo scopo di pubblicizzare l’evento.

Il candidato, sulla base delle competenze e delle conoscenze acquisite durante il corso di studi e grazie alle esperienze formative realizzate in contesti operativi, progetti il manifesto nelle dimensioni indicate.

Utilizzando una o più immagini tra quelle fornite in allegato alla presente traccia, il candidato proceda alla loro elaborazione e ottimizzazione e alla realizzazione della bozza esecutiva del prodotto richiesto, inserendo i loghi del museo MA*GA e di Regione Lombardia e ogni altro elemento ritenuto utile al raggiungimento della massima efficacia comunicativa. L’inserimento di eventuali dati mancanti è a scelta del candidato.

Si richiede la produzione e la consegna alla commissione dei seguenti elaborati:

• File di lavorazione completi rispettivamente nei formati TIFF e JPEG • Una prova di stampa ridimensionata nel formato UNI A4 • Relazione illustrativa che riporti i criteri di scelta tecnici e creativi dell’iter progettuale.

SECONDA PARTE

1. Chiariscailcandidatoqualisonoifondamentalimodidicontrollodell’esposizioneinunafotocamerareflexdigitale.

2. Illustriilcandidatoilconcettoditemperaturadicoloreecomesigestisceilbilanciamentodelbianco.

3. Ilcandidatoillustrileprincipalicaratteristichetecnichedellafotografiapubblicitaria.4. Inrelazioneaquestotipodiripresafotografica,ilcandidatodescrival’attrezzaturanecessariaalla

realizzazionedelprodotto.

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SECONDA SESSIONE DI SIMULAZIONI

SIMULAZIONE SECONDA PROVA ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO – PROFESSIONALE FOTOGRAFICO

Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quesiti proposti nella seconda parte.

PRIMA PARTE

Una nota scuola di ballo “MODERN DANCE” tra le numerose attività terrà uno stage di due giorni, dove saranno presenti artisti di fama internazionale. L’evento avrà una grande risonanza e sarà aperto a tutti i professionisti del settore. Lo scopo di questo stage è di dare nuove motivazioni a danzatori che devono affrontare un'audizione e successivamente il lavoro in una compagnia. L’obiettivo è di trasmettere professionalità e comprensione del lavoro nella danza come futura professione.

Utilizzando immagini del proprio archivio, la scuola decide di affidare ad uno studio professionale la realizzazione di un manifesto formato A3 da sviluppare in verticale, allo scopo di pubblicizzare l’evento.

Il candidato, sulla base delle competenze e delle conoscenze acquisite durante il corso di studi e grazie alle esperienze formative realizzate in contesti operativi, progetti il manifesto nelle dimensioni indicate.

Utilizzando una o più immagini tra quelle fornite in allegato alla presente traccia, il candidato proceda alla loro elaborazione e ottimizzazione e alla realizzazione della bozza esecutiva del prodotto richiesto, inserendo il logo della scuola di ballo e ogni altro elemento ritenuto utile al raggiungimento della massima efficacia comunicativa. L’inserimento di eventuali dati mancanti è a scelta del candidato.

Si richiede la produzione e la consegna alla commissione dei seguenti elaborati:

• File di lavorazione completi rispettivamente nei formati TIFF e JPEG • Una prova di stampa ridimensionata nel formato UNI A4 • Relazione illustrativa che riporti i criteri di scelta tecnici e creativi dell’iter progettuale.

SECONDA PARTE

5. Le fotocamere reflex costituiscono una comune tipologia adottata a livello professionale. Qualisonolecaratteristichediunavisionereflex?

6. Unaprimadistinzionetralefontiluminoseriguardalalucenaturaleelaluceartificiale.Adifferenzadella prima che si trova a una distanza che possiamo considerare infinita, la luce artificiale èprodotta da illuminatori collocati a pochimetri dal soggetto. Ne deriva che se nell’inquadraturasonopresentisoggettipostiadifferentidistanze,sarannodiversamente illuminati.Saispiegare laleggedell’inversodelquadrato?

7. Descrivicosasiintendeperrisoluzionediunaimmagine,espiegacosacomportaaifinipraticiunalimitatarisoluzione.

8. Elencaedescrivil’attrezzaturanecessariaallarealizzazionediunreportagefotografico.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE

LA PROVA SI COMPONE DI ENTRAMBE LE PARTI. SI È SCELTO DI ASSEGNARE 12/15 PER LA PRIMA PARTE E 3/15 PER LA SECONDA GrigliaPARTEDIGITALE

Progettazione(sommadegliindicatoritot.15)

Realizzazione(sommadegliindicatoritot.15)

Pertinenzaecreatività(sommadegliindicatoritot.15)

Chiarezzaprogettuale:

Obiettiv

o,Layou

t,Ite

r

Corrisp

onde

nza

progetto-prodo

tto

Qua

litàde

lleim

maginie

risoluzione

corretta

Utilizz

osoftwaredi

elab

orazione

immagini

edim

pagina

zione

Efficaciacom

unicativa

Pertinen

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completezzadella

compo

nentede

scrittiv

a

Pertinen

zadella

compo

nenteillustrativa

Creativ

itàeOrig

inalità

0.5Nulla

0.5Nulla

0.5Nulla

0.5Nulla

0.5Nulla

0.5Nulla

0.5Nulla

0.5Nulla

2Scarso

2Scarso

1Scarso

1Scarso

1Scarso

1Scarso

1Scarso

1Scarso

3.5Mediocre

3.5Mediocre

2Mediocre

2Mediocre

2Mediocre

2Mediocre

2Mediocre

2Mediocre

5Sufficiente

5Sufficiente

3Sufficiente

3Sufficiente

3Sufficiente

3Sufficiente

3Sufficiente

3Sufficiente

6.5Buono

6.5Buono

4Buono

4Buono

4Buono

4Buono

4Buono

4Buono

7.5Ottimo

7.5Ottimo

5Ottimo

5Ottimo

5Ottimo

5Ottimo

5Ottimo

5Ottimo

MEDIA/15

TOT./15 TOT./15 TOT./15

GrigliaPARTETEORICA

Rispostanonpertinente da3/15a5/15 Rispostapertinentemaconcontenutinonsufficienti da6/15a9/15 Rispostaconcontenutisufficienti da10/15a11/15 Rispostapiùchesufficiente da12/15a13/15 Rispostaesaustiva Da14/15a15/15

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

Testi e griglie di valutazione

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PRIMA SESSIONE DI SIMULAZIONI

MATERIE COINVOLTE: TECNOLOGIA APPLICATA AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI

STORIA

LINGUA INGLESE

LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

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NOME __________________________ COGNOME _______________ CLASSE V° ________

A.S. 2016/17

TECNOLOGIA DEI MATERIALI E DEI PROCESSI PRODUTTIVI SIMULAZIONE III° PROVA ESAME DI STATO

La temperatura di colore dei flash elettronici è di

• 3200 °Kelvin • 9500 °Kelvin • 5500 °Kelvin • 1800 °Kelvin

La somma dei complementari “Blu + Giallo” dà come risultato:

• Bianco • Nero • Verde • Rosso

Le luci primarie della sintesi additiva sono

• Blu, Verde, Giallo • Blu, Verde, Rosso • Verde, Giallo, Rosso • Ciano, Giallo, Magenta

Un oggetto di colore nero, comunemente illuminato

• Assorbe tutte le lunghezze d’onda • Rifrange tutte le lunghezze • Riflette tutte le lunghezze d’onda • Trasmette tutte le lunghezze d’onda

Per immagine “off-camera” si intende

• Prodotta da fotocamera a foro stenopeico • Ottenuta con una sorgente di luce e del materiale sensibile • Immagine fuori fuoco • Acquisizione da controllo remoto

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Cosa si intende per temperatura di colore? (max 5 righe) ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ Con il termine di “Fotodinamismo” si fa riferimento alle immagini di un autore e ad un movimento artistico italiano. A chi si riferisce, a quale movimento, in quale periodo storico, quale il procedimento tecnico utilizzato. (max 5 righe) ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________

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INDIRIZZO PROFESSIONALE FOTOGRAFICO

CLASSE 5….

DISCIPLINA: STORIA CANDIDATO: …………………………………………..…………………

Non sono ammesse cancellature e correzioni Il candidato risponda ai seguenti 2 quesiti a risposta singola (max 8 righe ) Quesito 1 punti ……../5 Illustra quali furono gli obiettivi rispettivamente del comunismo di guerra e della Nep e spiega in quali contesti Lenin operò tali scelte economiche. ______________________________________________________________________________

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Quesito 2 punti ……../5 Illustra in quale contesto avvenne il delitto Matteotti e quali ne furono le con seguenze.

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Il candidato risponda ai seguenti 5 quesiti con risposta a scelta multipla: Quesito 1 punti ……../1 L'Italia entrò nella 1a Guerra Mondiale : a- immediatamente nel 1914, sulla spinta delle violente agitazioni degli interventisti, a fianco degli

Imperi Centrali. b- il 24 maggio del 1916, in seguito alle manifestazioni nazionalistiche delle "radiose giornate di

maggio", in cui si distinse Mussolini. c- a fianco dell’Intesa, circa un anno dopo le altre potenze europee, in seguito ad un lungo

scontro tra neutralisti e interventisti e ad un Patto segreto con i nuovi alleati. d- a fianco degli Imperi Centrali, alla fine del primo anno di guerra, per un colpo di mano del re in

seguito alle promesse di allargamenti territoriali Quesito 2 punti ……../1 Lo slogan vittoria mutilata e l’impresa di Fiume espressero le posizioni:

a- del governo che era insoddisfatto di quanto Salandra e Sonnino avevano ottenuto nei i trattati del 1919.

b- del governo e dei liberali, che rivendicavano la città di Fiume, di popolazione a maggioranza italiana.

c- dei nazionalisti, che contestavano le spartizioni territoriali del 1919 e che rivendicavano Dalmazia e Istria, promesse dal Patto di Londra, più la città di Fiume.

d- dei nazionalisti e dei socialisti, che contestavano le spartizioni territoriali del 1919 e che rivendicavano Dalmazia, Istria e la città di Fiume, promesse dal Patto di Londra.

Quesito 3 punti ……../1 Con il termine Rivoluzione Russa o Sovietica intendiamo: a- il processo rivoluzionario che portò alla sostituzione del regime zarista con un governo

democratico della Duma. b- l'abdicazione dello Zar e la presa del potere da parte dei Nazionalisti nel 1905. c- le iniziative politiche e le lotte che portarono alla caduta dello zarismo e all'instaurazione del

comunismo in Russia. d- l’ affermazione della dittatura personale di Stalin dopo la morte di Lenin nel 1924. Quesito 4 punti ……../1 La "guerra civile" scoppiata in Russia nella seconda metà del 1918 vide la contrapposizione dei seguenti soggetti politici: a- bolscevichi rivoluzionari organizzati nell'Armata Rossa e Menscevichi riformisti inquadrati

nell'Armata Bianca. b- truppe monarchiche controrivoluzionarie sostenute dai paesi occidentali capitalistici e truppe

bolsceviche rivoluzionarie guidate da Trotskij. c- truppe socialrivoluzionarie guidate da Kerenskij e gruppi controrivoluzionari comandati dal

generale zarista Kornilov. d- truppe di rivoluzionari bolscevichi e menscevichi comandati da Trotskij e rivoltosi anarchici

della base navale di Kronstadt guidati da Makno.

Quesito 5 punti ……../1 L’affermazione del fascismo fu favorita dai seguenti fattori: a- La scelta dei liberali di appoggiare Mussolini e il favore Papa e delle alte gerarchie vaticane b- L’appoggio degli operai spaventati dal “Biennio Rosso” c- La decisione del Re di affidare a Mussolini il compito di risolvere la crisi politica dell’Italia e

l’appoggio delle classi dominanti spaventate dalle proteste operaie e contadini d- La presenza di un partito Comunista forte e con una stabile maggioranza e l’appoggio dei

nazionalisti.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

DEGLI ESAMI DI STATO PROVA DI LINGUA INGLESE

a. s. 2016 – 2017 STUDENTE : _____________________ 1. Feedback in communication is: a) The Latin plural of cheese. b) The reaction to something written or spoken. c) An offensive comment to a video. d) An online system. 2. Interactivity is defined as: a) The ability of new media to involve its audience. b) The ability of traditional media to distance its audience. c) The number of pixels which make up an image. d) The activity inside a camera. 3. Web 2.0 can be defined as: a) A faster form of internet connection. b) A collection of websites with more storage capacity. c) The inhabited part of the network. d) An online encyclopedia. 4. “Wiki” is a Hawaiian word which means: a) Knowledge b) Slow c) Quick d) Encyclopedia 5. A developer is: a) a person who develops photographs. b) a machine which prints photographs. c) a chemical solution which is used to develop photographic material. d) a sheet used to filter incoming light.

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6. Write about the advantages in using new media. ______________________________________________________________________________

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7. Compare and contrast analogue and digital photography. ______________________________________________________________________________

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SIMULAZIONE TERZA PROVA LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

Traccia A

Classe _______Candidato________________________________________________ 13/02/2017

1) Qual è il parametro che maggiormente definisce la nitidezza di un’immagine fotografica?

□ Angolo di campo

□ Diaframma

□ Lunghezza focale

□ Tempo di posa

2) Che qualità dell’immagine imposto sulla macchina fotografica digitale per una fotografia da pubblicare sul web? □ Jpeg basic

□ Jpeg fine

□ Jpeg Raw

□ Tiff

3) Quando non è possibile effettuare una messa a fuoco automatica?

□ Il soggetto si trova dietro ad altri elementi in primo piano

□ quando esiste un contrasto tra il soggetto e lo sfondo

□ quando il soggetto è in movimento

□ quando si utilizza la fotocamera con un lampeggiatore dedicato

4) Qual è la funzione della timeline in Premiere ?

□ consente di visualizzare l’anteprima delle immagini

□ consente l’editing delle sole tracce audio

□ consente l’editing delle varie tracce

□ consente l’editing delle sole tracce video

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5) La profondità di campo da cosa è influenzata?

□ dimensioni sensore

□ Mirino

□ Otturatore

□ Diaframma

6) Quali sono gli obiettivi considerati normali? (max 4 righe)

…………………………………………………………………………………………………………………….………..

…………………………………………………………………………………………………………………….………..

…………………………………………………………………………………………………………………….………..

…………………………………………………………………………………………………………………….………..

7) A cosa serve il WB? (max 7 righe)

…………………………………………………………………………………………………………………….………..

…………………………………………………………………………………………………………………….………..

…………………………………………………………………………………………………………………….………..

…………………………………………………………………………………………………………………….………..

…………………………………………………………………………………………………………………….………..

…………………………………………………………………………………………………………………….………..

…………………………………………………………………………………………………………………….………..

Punti 1 per risposta corretta 1, 2, 3, 4, 5. Max 5 punti per risposte 6, 7. Punteggio ……../15

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SECONDA SESSIONE DI SIMULAZIONI

MATERIE COINVOLTE: TECNICA DELLA DISTRIBUZIONE E MARKETING

LINGUA INGLESE MATEMATICA

LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

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SIMULAZIONE TERZA PROVA INDIRIZZO FOTOGRAFICO MATERIA: TECNICA DELLA DISTRIBUZIONE E MARKETING ALUNNO:

1) Dopo aver spiegato cos’è la distribuzione e quali sono i possibili canali distributivi illustra la politica push e pull .

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2) Elenca e spiega le fasi del ciclo di vita del prodotto e per ogni fase individua le opportune azioni di marketing nel caso in cui si decida di utilizzare come leve il prezzo ed il prodotto. ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________

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1) Per pubblicità istituzionale si intende un messaggio:

o Rivolto a specifici segmenti . o Riguardante l’immagine dell’impresa. o Riguardante uno specifico prodotto/servizio. o Relativo alla fase di introduzione del prodotto sul mercato.

2) La prima fase del piano di marketing è

o Individuare il mercato obiettivo. o Studiare i bisogni dei clienti . o Fissare gli obiettivi generali d'impresa o Analisi della situazione .

3) La matrice SWOT

o Consente all'azienda di calcolare la quota di mercato conquistata. o E' uno strumento che consente all'azienda di individuare i punti di forza e debolezza

dell'impresa. o Permette di capire a che punto si trova un prodotto nell'arco della sua vita commerciale. o Uno strumento che consente di capire quanto può vendere un prodotto nell'arco della sua

vita commerciale.

4) La funzione moderna del marketing è

o Suscitare il bisogno del prodotto aziendale. o Esercitare una pressione sul consumatore tramite la comunicazione affinchè acquisti i

prodotti aziendali. o Individuare i bisogni del consumatore e progettare prodotti che possano soddisfarli. o Coadiuvare e supportale la funzione vendite.

5) Nell'ambito del processo comunicativo la decodifica è

o Il sistema di segni usato per comunicare il messaggio. o Il sistema che raccoglie le informazioni di ritorno e che viene inviato al destinatario. o Il sistema che consente di interpretare il messaggio. o Il sistema che consente che il messaggio risulti nitido e chiaro.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA DEGLI ESAMI DI STATO

PROVA DI LINGUA INGLESE a. s. 2016 – 2017

STUDENTE : _____________________ 1. The so-called Mexican suitcase contained: a) Dorothea Lange's “ Toll of Uncertainty” b) Robert Capa's legendary Spanish Civil War negatives. c) Lewis Hine's photos on child labour. d) Nothing: it was an empty suitcase. 2. “ You push the button and we do all the rest” introduced: a) The first Leica. b) Robert Capa's cooperative picture agency “ Magnum Photos”. c) The first Kodak camera in 1889. d) The row of cameras Eadweard Muybridge used when he was hired by Leland Stanford. 3.Digital media stores information: a) In binary format b) In analogic format c) In non-binary format d) in + and - 4.This photographer set the stage for the invention of the motion picture: a) Gerda Taro. b) Robert Capa. c) Dorothea Lange. d) Eadweard Muybridge. 5.The British magazine “Picture Post” declared Capa; a) The Greatest Photographer in the World. b) The Bravest Photographer in the World. c) The Greatest War Photographer in the World. d) The Most Original Photographer in the World.

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6. What does Cartier Bresson mean with “ the decisive moment”? ______________________________________________________________________________

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7. Write about the main characteristics of Robert Capa's photos. ______________________________________________________________________________

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TERZA PROVA SCRITTA

DISCIPLINA: MATEMATICA

NOME E COGNOME CANDIDATO

TRACCIA B

1) Calcolare il seguente integrale indefinito: dxxx

⎮⌡⌠

+12 4

3

… / 5

2) Calcolare l’area della regione finita di piano rappresentata in figura.

… / 5

3) Quale dei seguenti grafici corrisponde alla funzione di equazione xxy 52 −= ? … / 1

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!

!

!

!

4) La derivata della funzione ( )35 134 +−= xxy è:

! ( )25 1343 +−⋅= xxy

! ( ) ( )3201343 425 −⋅+−⋅= xxxy

! ( )24 3203 −⋅= xy

! ( ) ( )320134 425 −⋅+−= xxxy

… / 1

5) L’integrale definito ( )b

a

f x dx∫ di una funzione Errore. Non si possono creare oggetti

dalla modifica di codici di campo. è ! la totalità delle derivate di Errore. Non si possono creare oggetti dalla modifica di codici di campo. ! la totalità delle primitive di Errore. Non si possono creare oggetti dalla modifica di codici di campo. ! un numero reale ! una funzione

6) ( ) =−∫ dxx3

1

34

… / 1

-10 1 10 5

… / 1

7) Se )(xfy = e )(xgy = sono due funzioni integrabili allora [ ] =+⋅∫ dxxgxfk )()(

! [ ]∫ +⋅ dxxgxfk )()(

! ∫ ⋅ dxxgxf )()(

! ∫∫ +⋅ dxxgdxxfk )()(

! ∫∫ ⋅+⋅ dxxgkdxxfk )()(

… / 1

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI Traccia A

Classe _______ Candidato _______________________________________________ 03/05/2017 1) A cosa si riferiscono i tempi di scatto? □ Angolo di campo □ Dimensione sensore □ Diaframma □ Apertura dell’otturatore 2) Individua ciò che non fa parte, di norma, dell’attrezzatura di un fotografo sportivo: □ Banco ottico □ Reflex 35mm □ Teleobiettivo □ Monopiede 3) I numeri F vengono usati per: □ Indicare una modalità di lettura esposimetrica □ Indicare una modalità di messa a fuoco □ Indicare la luminosità di un obiettivo □ Indicare la potenza del flash 4) Cosa sono le pagine mastro in InDesign? □ È una modalità per applicare gli oggetti contenuti a più pagine □ Sono pagine di importanza elevata □ Sono pagine con griglie definite □ Sono pagine con un unico livello

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5) Quando non è conveniente scattare in Raw? □ Quando si vuole produrre più file con caratteristiche diverse a partire da un unico originale □ Quando si vuole conservare un originale con la massima qualità □ Quando si vuole controllare il bilanciamento del bianco in post produzione □ Quando il file deve essere rapidamente utilizzato e condiviso 6) Cosa indica il valore ISO e cos’è il rumore in un’immagine? Completa la risposta elencando la scala numerica degli ISO da 50 a 6400. (max 5 righe) …………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

7) Qual è la funzione di un esposimetro e qual è la differenza tra misurazione spot, ponderata al centro, matrix? (max 5 righe) …………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………

Punti 1 per risposta corretta 1, 2, 3, 4, 5.

Max 5 punti per risposte 6, 7.

Punteggio ……../15

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Superiore “Giovanni Falcone”

via Matteotti, 4 – 21013 Gallarate (VA)

Candidato .........................................................................

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA (tipologia mista B + C) Quesiti a risposta aperta (tipologia B) LIVELLO A: evidenzia conoscenze esaurienti, competenze e precisione terminologica punti 5 LIVELLO B: evidenzia conoscenze e competenze sicure anche se non sempre sorrette da adeguati strumenti espositivi punti 4,5 - 4 LIVELLO C: presenta qualche errore che comunque non ne compromette la pertinenza, sostanzialmente corretta ma non esaustiva punti 3,5 - 3 LIVELLO D: presenta errori che ne compromettono in parte la pertinenza punti 2,5 - 2 LIVELLO E: presenta conoscenze decisamente poco adeguate. punti 1.5 – 1 Non è attinente al quesito o è mancante punti 0 Punti 1 – 2 – 3 – 4 – 5 – 6 – 7 – 8 – 9 – 10

Quesiti a risposta chiusa, close test (tipologia C) (1 punto per ogni risposta corretta) Risposte corrette (tipologia B) Punti 1 – 2 – 3 – 4 - 5

Totale punti / 15

Voto

La commissione N.B.: ai sensi della normativa vigente, la valutazione finale complessiva della III prova non può comunque essere inferiore a 1/15

TABELLA CONVERSIONE VOTO IN DECIMI

Voti in 15esimi

1

2 - 3

4 - 5

6 - 7

8 - 9

10

11

12 - 13

14

15

Voti in decimi

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10