esami vecchi esame di stato

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ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DI BOLOGNA Esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di PSICOLOGO ex D.M. 13/01/1992 n. 40, art. 4 Note Informative In vigore fino alla 2 a sessione anno 2006. Legge di riferimento: D.M. 13 gennaio 1992 n. 239/240. Titoli di accesso: - Laurea in Psicologia, conseguita secondo l’ordinamento previgente al D.M. n. 509/1999. - e inoltre un Tirocinio pratico post-lauream di durata annuale (DM 239/1992) da effettuarsi presso i Dipartimenti e gli Istituti di discipline psicologiche delle Università, ovvero presso strutture pubbliche o private ritenute idonee dalle Autorità Accademiche, d'intesa con il competente Consiglio dell'Ordine degli Psicologi. Il tirocinio si articola in due semestri e deve riguardare gli aspetti applicativi di due delle seguenti aree: Psicologia Generale, Psicologia Clinica e di Comunità, Psicologia Sociale e del Lavoro e Psicologia dello Sviluppo (età evolutiva). I due semestri hanno carattere rigorosamente continuativo con inizio il 15 marzo e il 15 settembre di ogni anno. Programma d’esame: L'esame di Stato è articolato nelle seguenti prove: una prova scritta, una prova pratica ed una prova orale. La prova scritta verte sugli aspetti sia teorici che applicativi della Psicologia Generale, della Psicologia dello Sviluppo e della Metodologia delle scienze del comportamento. La commissione propone tre temi tra i quali viene sorteggiato il tema da svolgere. Il tempo massimo è di sette ore (decreto 13 gennaio 1992, n. 240, art. 13), ma è la Commissione che, nella discrezionalità di cui gode, potrà decidere di concedere un tempo minore in relazione al contenuto del tema da svolgere. La prova pratica (o seconda prova scritta) consiste nella discussione scritta del protocollo di un caso individuale o di gruppo. Al Candidato vengono proposti: a) Un tema di Psicologia Clinica e di Comunità b) Un tema di Psicologia dell’Età evolutiva c) Un tema di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni d) Un tema di Psicologia Generale e Ricerca Sperimentale La scelta del caso da svolgere è a discrezione del Candidato, indipendentemente dall’indirizzo di Laurea . Il tempo massimo è di sette ore (decreto 13 gennaio 1992, n. 240, art. 13), ma è la Commissione che, nella discrezionalità di cui gode, potrà decidere di concedere un tempo minore in relazione al contenuto del tema da svolgere. La prova orale consiste in un colloquio individuale riguardante gli elaborati scritti, nonché argomenti teorico-pratici relativi alla attività svolta durante il tirocinio professionale. Per tutte e tre le prove il punteggio viene attribuito in 30/50. L’esito finale di abilitazione sarà pertanto espresso in 90/150, risultando dalla somma dei voti delle tre prove. Per tutte le pratiche relative alla ammissione, alle sedi e alle modalità di svolgimento di questo tirocinio contattare il SERVIZIO TIROCINI E RELAZIONI INTERNAZIONALI del Polo di Cesena ai recapiti sotto riportati: Palazzo Urbinati, via Montalti 69 47023 Cesena lunedì, mercoledì: 9.00 - 11.15 martedì: 9.00 - 11.15 / 14.30 - 15.30 giovedì: 14.30 - 15.30 venerdì: il Servizio è aperto dalle 9:00 alle 11:30 nella sede di Bologna , Via Filippo Re 10, 40126 Bologna, tel. e fax: 051 2091848 +39.0547.338914 +39.0547.338903 [email protected] ; [email protected] 1

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    Esame di Stato per labilitazione allesercizio della professione di PSICOLOGO

    ex D.M. 13/01/1992 n. 40, art. 4

    Note Informative

    In vigore fino alla 2a sessione anno 2006. Legge di riferimento: D.M. 13 gennaio 1992 n. 239/240. Titoli di accesso: - Laurea in Psicologia, conseguita secondo lordinamento previgente al D.M. n. 509/1999. - e inoltre un Tirocinio pratico post-lauream di durata annuale (DM 239/1992) da effettuarsi presso i Dipartimenti e gli Istituti di discipline psicologiche delle Universit, ovvero presso strutture pubbliche o private ritenute idonee dalle Autorit Accademiche, d'intesa con il competente Consiglio dell'Ordine degli Psicologi. Il tirocinio si articola in due semestri e deve riguardare gli aspetti applicativi di due delle seguenti aree: Psicologia Generale, Psicologia Clinica e di Comunit, Psicologia Sociale e del Lavoro e Psicologia dello Sviluppo (et evolutiva). I due semestri hanno carattere rigorosamente continuativo con inizio il 15 marzo e il 15 settembre di ogni anno. Programma desame: L'esame di Stato articolato nelle seguenti prove: una prova scritta, una prova pratica ed una prova orale. La prova scritta verte sugli aspetti sia teorici che applicativi della Psicologia Generale, della Psicologia dello Sviluppo e della Metodologia delle scienze del comportamento. La commissione propone tre temi tra i quali viene sorteggiato il tema da svolgere. Il tempo massimo di sette ore (decreto 13 gennaio 1992, n. 240, art. 13), ma la Commissione che, nella discrezionalit di cui gode, potr decidere di concedere un tempo minore in relazione al contenuto del tema da svolgere. La prova pratica (o seconda prova scritta) consiste nella discussione scritta del protocollo di un caso individuale o di gruppo. Al Candidato vengono proposti: a) Un tema di Psicologia Clinica e di Comunit b) Un tema di Psicologia dellEt evolutiva c) Un tema di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni d) Un tema di Psicologia Generale e Ricerca Sperimentale La scelta del caso da svolgere a discrezione del Candidato, indipendentemente dallindirizzo di Laurea. Il tempo massimo di sette ore (decreto 13 gennaio 1992, n. 240, art. 13), ma la Commissione che, nella discrezionalit di cui gode, potr decidere di concedere un tempo minore in relazione al contenuto del tema da svolgere. La prova orale consiste in un colloquio individuale riguardante gli elaborati scritti, nonch argomenti teorico-pratici relativi alla attivit svolta durante il tirocinio professionale.

    Per tutte e tre le prove il punteggio viene attribuito in 30/50. Lesito finale di abilitazione sar pertanto

    espresso in 90/150, risultando dalla somma dei voti delle tre prove. Per tutte le pratiche relative alla ammissione, alle sedi e alle modalit di svolgimento di questo tirocinio

    contattare il SERVIZIO TIROCINI E RELAZIONI INTERNAZIONALI del Polo di Cesena ai recapiti sotto riportati:

    Palazzo Urbinati, via Montalti 69 47023 Cesena

    luned, mercoled: 9.00 - 11.15 marted: 9.00 - 11.15 / 14.30 - 15.30 gioved: 14.30 - 15.30 venerd: il Servizio aperto dalle 9:00 alle 11:30 nella sede di Bologna, Via Filippo Re 10, 40126 Bologna, tel. e fax: 051 2091848

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    Anno 1997 Prima Sessione Commissione: PROF. GUIDO SARCHIELLI (Presidente) PROF. CORRADO CAVALLERO PROF. SSA ELISABETTA LADAVAS DOTT.SSA LAURA LAMI DOTT.SSA MARIA GRAZIA CERVI PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 (tema estratto) I metodi in Psicologia. Il Candidato, facendo riferimento ai metodi normalmente usati in Psicologia:

    1. Descriva brevemente le caratteristiche del metodo prescelto, evidenziandone pregi e difetti. 2. Delinei, eventualmente anche mediante esempi, i possibili ambiti professionali di applicazione di tale

    metodo. TEMA n. 2 Limportanza dello studio dellintelligenza in Psicologia. Il Candidato, riferendosi grevemente al dibattito teorico su questo argomento:

    1. Definisca nelle linee essenziali la nozione di intelligenza. 2. Sottolinei alcuni degli approcci di studio prevalenti con le relative possibili applicazioni in contesti professionali

    diversi. TEMA n. 3 Processi cognitivi e processi di costruzione dellidentit in una delle fasi dello sviluppo umano. Il Candidato, scelta una fase dello sviluppo imano, illustri:

    1. Alcuni dei principali processi di sviluppo cognitivo. 2. Le caratteristiche principali del processo di costruzione dellidentit.

    SECONDA PROVA SCRITTA (Prova Pratica) ARGOMENTO 1 (in prevalenza di ambito clinico e di comunit) Richiesta di consultazione su indicazione del medico curante per un adolescente di 14 anni. S. Presenta da qualche mese accessi di cefalea frequenti, prolungati e molto dolorosi; sono state effettuate una serie di indagini cliniche approfondite che n'anno portato ad escludere cause organiche. A seguito di questo stata consigliata una valutazione psicologica. S. viene descritto come un ragazzino assolutamente normale, anzi come un figlio di cui essere soddisfatti. Precoce in tutte le tappe dello sviluppo, precoce negli apprendimenti strumentali di base: "buono", tranquillo ha interessi di tipo culturale; il rendimento scolastico buono, "rna non un secchione". Non isolato, ma non interessato alla vita del gruppo. 1 genitori: il padre laureato, funzionario di un'azienda importante; la madre laureata, libero-professionista. Sono sempre stati soddisfatti di S., di cui si sono occupati "abbastanza compatibilmente ai propri impegni di lavoro". Di S. si sono occupati la nonna e una dada presente in casa sin dalla sua nascita. Quando S. aveva 11 anni stata adottata una bimba di 4 anni, il suo arrivo stato impegnativo per la famiglia e lo attualmente. L'anno successivo improvvisamente deceduta la nonna. 1 genitori sono angosciatissimi per i sintomi di S e come increduli che "una cosa simile sia potuta accadere proprio a lui". Sulla base dei dati proposti, il candidato in forma sintetica individui: a)quali altri elementi si considerano necessari per l'approfondimento del'anamnesi; b) quale metodologia utilizzerebbe per approfondire il quadro personale e familiare; c) quale possibile intervento terapeutico considererebbe pi adatto. ARGOMENTO 2 (in prevalenza di ambito evolutivo-educativo) Andrea viene segnalato allo psicologo al termine della II elementare. Viene cos descritto dagli insegnanti: Andrea un bambino con un buon livello di comprensione e astrazione, ma con difficolt di concentrazione e di attenzione. ipercinetico, viene distratto facilmente da stimoli esterni, sembra spesso non ascoltare quanto gli viene detto, interrompe o si comporta in modo invadente verso gli altri. Evidenzia importanti difficolt della lettura e della scrittura e non gradisce le attivit grafiche. Durante la frequenza della scuola materna non si erano rilevati problemi.

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    Andrea secondogenito, la sorella frequenta con successo la scuola media superiore. Il padre laureato, la madre diplomata, ambedue lavorano nel settore impiegatizio.

    Il Candidato, in base ai dati proposti, in forma sintetica: 1. Individui quali elementi dellanamnesi sono necessari per inquadrare il caso proposto. 2. Quale tipo di metodologia osservativi e di strumentazione testologica opportuno adottare per pervenire

    alla formulazione della diagnosi.

    ARGOMENTO 3 (in prevalenza di ambito generale e sperimentale) Si ipotizzato che le donne siano pi abili degli uomini nel riconoscere le emozioni positive rispetto a quelle negative. Inoltre tale fenomeno sembra pi evidente nell'et matura piuttosto che nell'adolescenza. Descrivere un possibile esperimento di verifica dell'ipotesi discutendo le variabili interessate, il disegno sperimentale, la procedura, gli strumenti statistici atti all'analisi dei dati e le possibili conclusioni. ARGOMENTO 4 (in prevalenza di ambito psicologia del lavoro e delle organizzazioni) Il "Consorzio intercomunale XY un'azienda che offre diversi servizi, fra i quali: la progettazione, costruzione e gestione di impianti del gas metano; lo smaltimento dei rifiuti e la produzione, potabilizzazione e distribuzione dell'acqua potabile. 1 servizi forniti da questa azienda vengono gestiti da due divisioni: igiene ambientale e reti. La Divisione ambiente si occupa dello smaltimento dei rifiuti, dell'inceneritore e della depurazione delle acque reflue; la Divisione reti gestiste le reti, gli impianti di produzione dell'acqua, le cabine e le reti del gas e quelle fognarie. Alle dipendenze di questa struttura sono circa duecento tra impiegati e operai; essi hanno una modesta anzianit aziendale, con et media intorno ai 32 anni; essi possiedono differenti gradi di specializzazione professionale e svolgono una ampia gamma di mansioni sia nell'ambito dei reparti aziendali sia all'esterno. A seguito della promulgazione del decreto legislativo 626/94 in materia di sicurezza l'azienda deve compiere una serie di verifiche e di interventi per adeguarsi alle nuove normative. Tra le prime decisioni vi quella di costituire un Servizio di protezione e prevenzione con specifici responsabili e con la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori. L'azienda, inoltre, decide di far redigere a una societ di consulenza un "manuale della sicurezza" con il quale si precisano le responsabilit delle principali funzioni aziendali e i diversi compiti nell'ambito del sistema di sicurezza aziendale. Di pari passo si prevede di realizzare un piano di interventi informativi e formativi in materia di sicurezza lavorativa per tutti i dipendenti affinch sia possibile prevenire il rischio di incidenti e infortuni. Per questo ultimo obiettivo l'azienda si rivolge a uno psicologo in grado di progettare tale piano di intervento. Analizzando il caso proposto il Candidato, in forma sintetica:

    1. Espliciti il percorso logico e le principali tappe del lavoro di progettazione del piano di intervento informativo e formativo richiesto, spiegando il contributo specifico che pu essere dato dalle conoscenze e competenze dello psicologo.

    2. Indichi con chiarezza gli strumenti psicologici che ritiene necessari per affrontare con probabilit di riuscita tale progettazione, spiegando a ragione del loro uso.

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    Anno 1997 Seconda Sessione Commissione: PROF. GUIDO SARCHIELLI (Presidente) PROF. CORRADO CAVALLERO PROF. SSA ELISABETTA LADAVAS DOTT. RUGGIERO LAMANTEA DOTT. UMBERTO PONZIANI PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 La memoria e lapprendimento umano in Psicologia. Il Candidato discuta gli aspetti del problema pi vicini ai propri interessi di studio. TEMA n. 2 Lo studio delle emozioni e delle situazioni di stress. Il Candidato scelga lapproccio pi vicino ai suoi attuali interessi di studio. TEMA n. 3 (tema estratto) Lo studio della personalit e delle differenze individuali in Psicologia. Il Candidato scelga lapproccio pi vicino ai suoi interessi di studio. SECONDA PROVA SCRITTA (Prova Pratica) ARGOMENTO 1 (in prevalenza di ambito clinico e di comunit) Silvia, 18 anni, viene inviata dal medico curante per una visita psicologica al Servizio di Salute Mentale per sospetta anoressia mentale. Due anni fa pesava quasi 80 kg, oggi ne pesa 47. Si presenta al primo incontro col padre (operaio di 42 anni): la madre al lavoro. La prima parte del colloquio svolto con entrambi. Il padre non ha una ipotesi sul malessere della figlia, adduce la causa allinizio di una dieta di un anno prima. Si commuove molto e piange durante il racconto delle molte visite specialistiche private effettuate nellultimo periodo. La ragazza sorpresa del pianto del padre. Il Candidato, in base ai dati proposti:

    1. Dica quali elementi ritiene utili per verificare la correttezza della diagnosi. 2. Individui quale percorso di valutazione necessario onde pervenire ad un eventuale trattamento. 3. Indichi quali settino di intervento sceglierebbe.

    ARGOMENTO 2 (in prevalenza di ambito evolutivo-educativo) Andrea, 10 anni, frequenta la 5a elementare e presenta numerosi e pesanti tic che interessano in particolare la zona del capo e del tronco. Questi molto ben visibili e poco controllabili tic pongono a disagio tutta la famiglia. secondogenito di una famiglia di livello economico e culturale medio-alto, con aspettative intense sui figli. La primogenita ha 18 anni, ha tentato il suicidio per una delusione sentimentale. Andrea ha un comportamento un po arrogante, molto sicuro di s. Racconta di avere un rapporto difficile e contrastato con gli amici. Vorrebbe la leadership di tutti i gruppi che frequenta. Per questi comportamenti spesso solo e rifiutato. Il suo apprendimento scolastico eccellente. Esponga il candidato le proprie considerazioni sul caso e proponga un percorso di intervento considerando:

    1. Quali aspetti dellanamnesi approfondire. 2. Quali test somministrare. 3. Quale setting di trattamento consigliare.

    ARGOMENTO 3 (in prevalenza di ambito generale e sperimentale) Nellambito di ricerca che studia i rapporti fra sonno e processi cognitivi noto che lefficienza di certi compiti varia a seconda della fase di sonno nella quale le persone si trovano al momento in cui vengono svegliate per eseguire i compiti.

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    Di recente stata formulata lipotesi che al mattino i soggetti sono pi veloci nella detenzione degli stimoli visivi quando vengono svegliati in fase REM piuttosto che in fase Non-REM, mentre non si riscontrano differenze quando il compito viene eseguito nel pomeriggio. Il Candidato costruisca un esperimento che permetta di testare questa ipotesi. In particolare specifichi:

    1. Il disegno sperimentale. 2. Il tipo di analisi statistica. 3. I risultati attesi sulla base delle ipotesi.

    ARGOMENTO 4 (in prevalenza di ambito psicologia del lavoro e delle organizzazioni) LARGOflex (azienda produttrice di materassi ortopedici di 130 dipendenti, quaranta dei quali svolgono un ruolo impiegatizio) intende procedere ad una riorganizzazione degli Uffici Amministrativi e di vendita contando sulle potenzialit delle nuove tecnologie informatiche ora presenti sul mercato e sullesistenza di software che facilita la cooperazione tra gli impiegati. Il direttore dellAzienda, in accordo con i manager dei diversi settori operativi, non vuole tuttavia affidarsi esclusivamente ad una Software House che ha gi offerto un pacchetto di strumenti standard e collaudati in aziende delle stesse dimensioni, Egli, invece, intende procedere ad una effettiva riprogettazione del lavoro e delle tecnologie pi adatte alla sua azienda ed dunque alla ricerca di una risposta personalizzata ai problemi di innovazione che attualmente caratterizzano lazienda. Per questa ragione viene richiesta la consulenza di uno psicologo del lavoro esperto. Sin dal primo incontro con il consulente psicologo vengono manifestate da parte dei dirigenti le esigenze concrete alle quali deve rispondere il previsto cambiamento organizzativo, che non deve essere solo di facciata. Tali esigenze sono espresse soprattutto richiamando le finalit generali condivise dai dirigenti:

    a) di incremento della produzione; b) di sviluppo della qualit dei servizi; c) di miglioramento della soddisfazione degli impiegati e dei clienti finali.

    Lo Psicologo pertanto cerca di delineare un percorso progettuale di introduzione delle nuove tecnologie informatiche. Analizzando il caso proposto il Candidato, in forma sintetica:

    1. Espliciti il percorso logico da seguire in questa progettazione, sottolineando il contributo specifico delle conoscenze e delle competenze dello psicologo.

    2. Indichi con chiarezza gli strumenti psicologici che ritiene necessario adottare in alcune delle fasi di sviluppo e applicazione operativa del progetto.

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    Anno 1998 Prima Sessione Commissione: PROF. MARCO WALTER BATTACCHI (Presidente) PROF.SSA FIORELLA GIUSBERTI PROF. GIUSEPPE MUCCIARELLI DOTT.SSA CATERINA RONDELLI DOTT.SSA ROSA DI LISA PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 Il Candidato illustri un esperimento o uno studio empirico o una ricerca nell'ambito della psicologia generale. Descriva il modello teorico a cui fa riferimento, l'ipotesi ed il metodo utilizzato, mettendone in evidenza, se necessario, eventuali limiti. Delinei se lo ritiene opportuno anche con esempi, le ricadute applicative di tale lavoro. TEMA n. 2 (tema estratto) I modelli della mente. Il Candidato illustri uno dei modelli teorici che hanno fondato la disciplina psicologica. Ne illustri le caratteristiche principali, le implicazioni metodologiche e le ricadute applicative. TEMA n. 3 Il concetto di emozione nelle teorie dello sviluppo psicologico. Il Candidato ne illustri gli ambiti di applicazione in contesti di ricerca e teorico-pratici. SECONDA PROVA SCRITTA (Prova Pratica) ARGOMENTO 1 (in prevalenza di ambito clinico e di comunit)

    Un commerciante sui 40 anni, S.B., si presenta con la moglie ad una consultazione psicologica. E' molto teso, sudato , parla a scatti, mentre la moglie appare tranquilla e silenziosa. L'uomo denuncia insonnia, difficolt sessuali, agitazione psicomotoria ,ansia e preoccupazione per la salute propria e quella della moglie e dei due figli di sei ed otto anni. La moglie, interrogata dallo psicologo, dice che in famiglia va tutto bene, solo che il marito ansioso in modo sproporzionato rispetto alle situazioni.

    Il commerciante afferma ancora che si sente umiliato per lo scarso successo nel lavoro, che considera modesto rispetto alle proprie aspettative giovanili.

    Il Candidato indichi quali aree approfondirebbe nei colloqui successivi, quali strumenti testologici userebbe come supporto dei colloqui clinici illustrando anche i motivi della scelta, e quali ipotesi diagnostiche potrebbe formulare; indichi inoltre se ritiene opportuno proseguire, almeno in fase diagnostica, i colloqui solo con S.B. o anche con la moglie. ARGOMENTO 2 (in prevalenza di ambito psicologia del lavoro e delle organizzazioni)

    Il caso da analizzare fa riferimento ad un reparto di una fabbrica di dolciumi. Il reparto produce e impacchetta varie linee di dolci con un sistema di produzione a forni. organizzato in due aree adiacenti, una per la produzione composta da uomini, l'altra per l'imballaggio composta da donne. Le aree sono separate da una barriera fisica, in modo che la sala di imballaggio sia protetta dall'umidit che si forma nell'area della produzione. Ogni sala ha un capo-reparto e un direttore che risponde al dirigente di settore e al dirigente dell'impresa. Nel complesso, 37 persone lavorano nel reparto (25 in produzione e 12 all'imballaggio).

    Il ruolo del direttore dell'area produzione di allocare le persone ai vari compiti, fissare la velocit delle macchine e i ritmi di lavoro, organizzare i cambi e le pause, verificare l'igiene, la sicurezza e gli standard di qualit e mantenere la disciplina. La direttrice dell'area imballaggio ha il compito di far imballare i prodotti seguendo il ritmo della produzione e di allocare le lavoratrici in altre mansioni (pulizie, altri reparti) nelle fasi di bassa produzione.

    Il lavoro nel reparto altamente interdipendente ma anche abbastanza semplice. Nonostante ci, si sperimentano acuti problemi che si manifestano in un elevato turnover fra i dirigenti, in livelli di produzione al di sotto dei parametri standard, in elevati livelli di scarti. Il reparto conosciuto come il peggiore dell'azienda.

    I lavoratori (area produzione) lamentano di svolgere un lavoro noioso e faticoso, di avere poche responsabilit nel prendere decisioni, soprattutto sui ritmi di lavoro, di ricevere poche informazioni sulla prestazione lavorativa e di avere livelli retributivi poco graduati in funzione della qualit della prestazione. Le lavoratrici (area imballaggio) lamentano invece di dover lavorare duro quando il reparto sotto pressione per poi essere trasferite altrove nei momenti stagnanti e di avere il ritmo di lavoro determinato dalla velocit degli uomini in produzione, senza alcuna

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    possibilit di controllo. I dirigenti ritengono che i dipendenti abbiano bassa motivazione, e che ci siano problemi di relazioni interpersonali tra i/le lavoratori/trici delle due aree (produzione e imballaggio). Inoltre, si sono registrate difficolt di accordo e di comunicazione fra i due dirigenti circa i ritmi di lavoro da seguire.

    Sulla base delle informazioni contenute nella descrizione del caso, si delinei una metodologia di lavoro (strumenti diagnostici, modalit di raccolta delle informazioni) per meglio conoscere e affrontare i problemi posti dall'organizzazione del lavoro nel reparto; si definiscano le linee guida dell'intervento psicologico nel reparto volto a migliorare la prestazione dei lavoratori e delle lavoratrici e il morale del reparto. ARGOMENTO 3 (in prevalenza di ambito evolutivo-educativo)

    La madre di Gianni, un ragazzino di 13 anni che frequenta la prima media, si presenta ad un Consultorio per dei problemi che il figlio presenta a scuola : a detta degli insegnanti non socializza con i compagni, mostra scarsa partecipazione alle lezioni, ha un rendimento scolastico alquanto scadente, specie alle prove orali, dove fa quasi sempre scena muta. La madre aggiunge che anche a casa Gianni molto taciturno, si isola nella sua stanza dove ascolta musica a tutto volume, ha un solo amico che per frequenta poco, e mangia molto, specie fuori dai pasti, tanto che piuttosto grasso e lo sembra ancora di pi a causa della statura piuttosto bassa.

    Il Candidato indichi quali procedure utilizzerebbe per approfondire in successivi incontri la conoscenza del caso, quali strumenti testologici userebbe a questo scopo, e quali potrebbero essere le ipotesi su cui fondare il processo diagnostico. ARGOMENTO 4 (in prevalenza di ambito generale e sperimentale)

    Nellambito di ricerca che studia i rapporti fra capacit immaginativa e capacit di rappresentare mentalmente lo spazio, si rilevato che non sempre e non necessariamente queste due abilit sono correlate fra di loro. Di recente, tuttavia, stato ipotizzato che una buona capacit immaginativa sia predittiva di un buon senso dellorientamento. Detto in altri termini, si pensa che gli individui che sono buoni immaginatori abbiano un senso dellorientamento molto sviluppato, e che ci sia vero per gli uomini, ma non per le donne.

    Il Candidato costruisca una situazione sperimentale che permetta di verificare questa ipotesi. In particolare specifichi:

    le variabili considerate, il disegno sperimentale, la procedura, il tipo di analisi statistica da applicare sui dati e le possibili conclusioni.

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    Anno 1998 Seconda Sessione Commissione: Invariata rispetto alla Prima Sessione. PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 Il pensiero: si descrivano le diverse forme di ragionamento, le difficolt ad esso collegate e gli strumenti psicometrici di valutazione, precisando i rapporti fra ragionamento e sviluppo cognitivo. TEMA n. 2 (tema estratto) Le emozioni: si definisca il concetto descrivendo la struttura delle emozioni, le loro funzioni nellattivit mentale e i principali metodi di osservazione delle risposte emotive. Si precisino anche i rapporti fra emozioni e motivazioni. TEMA n. 3 Memoria e apprendimento: si descrivano le tecniche di misurazione della memoria umana e i diversi tipi di memoria. Si espongano inoltre le teorie delloblio e si precisino i rapporti fra apprendimento e memoria. SECONDA PROVA SCRITTA (Prova Pratica) ARGOMENTO 1 (in prevalenza di ambito clinico e di comunit)

    B. una vedova di 36 anni inviata allo psicologo dal suo medico di base. Ha perso il marito (40 anni) in un incidente sul lavoro 6 mesi fa. Ha una figlia di 7 anni alla quale deve pensare oramai da sola.

    La donna riferisce al primo colloquio che, da quando ha perso il marito, diventata inappetente, si sveglia alle tre di notte e non si riaddormenta nonostante luso di tranquillanti o sonniferi. Tende ad isolarsi, rifiuta le visite delle amiche. Vede quasi quotidianamente la madre, anchessa vedova, ma questo non pare esserle daiuto. Si sente infatti, dopo tali visite, ancora pi scoraggiata e sola. La donna asserisce che, da quando il marito morto, la figlia si aggrappa eccessivamente a lei, ha paura di andare a letto la sera e spesso si sveglia spaventata da incubi. Si chiede se anche la figlia ha bisogno dello psicologo.

    B. non se la sente di riprendere il lavoro sospeso alla morte del marito e teme di non farcela. Le capita di pensare al suicidio come liberazione dai suoi problemi.

    Sulla base dei dati anamnestici, il Candidato indichi gli approfondimenti che ritiene necessari, formuli unipotesi diagnostica, ed illustri un piano dintervento in cui specifichi il metodo e gli obiettivi. ARGOMENTO 2 (in prevalenza di ambito psicologia del lavoro e delle organizzazioni) Compito 1

    Il direttore di un'ASL riceve le lamentele del primario di un Servizio materno-infantile a proposito del funzionamento della sua quipe. Secondo ci che questi riferisce durante il colloquio:

    - i diversi operatori mostrano una limitata capacit di interagire efficacemente tra le diverse professionalit; - la sua leadership ripetutamente messa in discussione, attraverso comportamenti di non adeguamento alle

    decisioni prese (ritardi nell'esecuzione di attivit decise in quipe; spostamento delle priorit assegnate alle diverse attivit del servizio; mancata effettuazione di iniziative; );

    - in pi di un caso, il livello professionale degli operatori non adeguato e richiederebbe interventi di formazione e/o aggiornamento;

    - in generale, il livello della prestazione dell'quipe al di sotto della media cui il primario abituato: egli cita, a supporto di questa valutazione, il buon funzionamento dell'ultimo servizio che ha diretto sino a quattro mesi prima, dove nessuno di quei problemi si presentava.

    Siete uno psicologo dell'organizzazione, al quale il direttore dell'ASL si rivolge perch ritiene di non avere competenze e tempo sufficienti per affrontare con rapidit la situazione, da lui ritenuta potenzialmente pericolosa per il buon funzionamento del servizio. Quale programma di intervento ritenete opportuno? Descrivetelo per fasi e nelle grandi linee. Compito 2

    Un'organizzazione intende entrare in un settore di mercato totalmente nuovo, per il quale non esiste una consolidata tradizione, quello dei venditori di pubblicit sui siti Internet. Essa vuole cercare di assumere le persone che le possano meglio garantire di avere successo in questo nuovo mercato. Per fare questo, ha deciso di affidarsi ad una procedura di selezione mediante valutazione psicoattitudinale dei candidati. La questione particolarmente

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    delicata, in quanto manca la possibilit di fare affidamento sull'esperienza passata: questa posizione lavorativa infatti totalmente nuova, e mancano parametri di riferimento per individuare quali siano le caratteristiche personali che rendono pi probabile che un determinato Candidato possa in futuro dare una prestazione soddisfacente. Diverse agenzie di selezione del personale si sono offerte di gestire la procedura di individuazione dei potenziali futuri venditori, con strumenti diversi (curriculum, misure psicometriche, colloqui, simulazioni).

    Siete uno psicologo del lavoro, chiamato dal direttore generale di questa organizzazione a valutare l'affidabilit delle diverse offerte presentate dalle agenzie citate. Il vostro compito di fornire un elenco di caratteristiche che possano distinguere le offerte affidabili dalle altre, a prescindere da considerazioni di carattere economico. Vi si chiede dunque di dare esclusivamente un giudizio di attendibilit scientifica, alla luce dello stato dell'arte sulla selezione del personale in psicologia applicata.

    Quali criteri di giudizio indichereste? ARGOMENTO 3 (in prevalenza di ambito evolutivo-educativo)

    Un padre chiede un colloquio ad uno psicologo che lavora in un Centro per la diagnosi e la terapia del bambino e dell'adolescente perch preoccupato per il figlio diciassettenne: studia e va abbastanza bene a scuola (frequenta un Istituto Tecnico Superiore), ma ha pochi amici, esce poco, sembra non frequenti ragazze, non riceve mai telefonate e da un po' di tempo diventato piuttosto scontroso e malinconico. Ha cercato di aprire un dialogo, che gli risulta un po' difficile sia perch anche lui ha un carattere chiuso, sia perch il figlio si rifiuta di rispondere alle sue domande e si mostra seccato. Un amico di questo signore recentemente stato duramente sorpreso per aver scoperto che il figlio si drogava ed anche lui teme che il figlio abbia qualche problema di questo genere o sia omosessuale. Vorrebbe che lo psicologo vedesse il figlio per fare una diagnosi accurata e per aiutarlo a risolvere i suoi problemi, visto che a lui non d ascolto.

    Secondo voi come e con quali interlocutori deve procedere lo psicologo in questo e in eventuali altri colloqui? Se, dopo i colloqui preliminari, emergesse che il ragazzo ha realmente dei problemi, quali test scegliereste - e

    perch li scegliereste - per effettuare una diagnosi accurata? A chi andrebbe fatta la restituzione? ARGOMENTO 4 (in prevalenza di ambito generale e sperimentale)

    oramai accertato che la sonnolenza un fattore determinante negli incidenti di guida: diversi studi indicano infatti che gli incidenti che coinvolgono un unico veicolo, pi probabilmente associati a decrementi di vigilanza del guidatore, hanno un andamento bimodale, con due picchi positivi, uno maggiore notturno e uno minore nel primo pomeriggio. Questi orari corrispondono ai momenti di massima propensione fisiologica per la sonnolenza. In questi incidenti sono maggiormente coinvolti i giovani al di sotto dei trenta anni. Alcuni effetti negativi della sonnolenza sono: aumento dei tempi di reazione, vuoti di attenzione e diminuzione della capacit di identificare stimoli negativi. Il Candidato costruisca una situazione sperimentale che permetta di verificare lesistenza di diversi livelli di vigilanza diurna e notturna, per un campione di giovani, dopo una serata di sabato sera trascorsa con amici. Si tenga anche conto delleventuale assunzione di alcolici e del tipo di attivit in cui i soggetti hanno trascorso la serata. In particolare specifichi: le variabili considerate, il disegno sperimentale, la procedura, il tipo di analisi statistica da applicare sui dati e le possibili conclusioni.

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    Anno 1999 Prima Sessione Commissione: PROF. FELICE CARUGATI (Presidente) PROF. GIANNI BRIGHETTI PROF. AUGUSTO PALMONARI DOTT. UMBERTO PONZIANI DOTT.SSA LAURA ZANNETTI PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 Il Candidato scelga un argomento che abbia trovato di rilevanza particolare nel corso degli studi in psicologia, ne descriva le caratteristiche principali dal punto di vista teorico e metodologico e ne illustri i contributi pi significativi TEMA n. 2 Il Candidato scelga una teoria fra quelle incontrate nel corso degli studi in psicologia, ne individui i presupposti concettuali pi significativi, illustri le principali linee di sviluppo e descriva le metodologie di indagine pi caratterizzanti TEMA n. 3 (tema estratto) In psicologia sono impiegati molteplici approcci metodologici. Il Candidato scelga due fra questi approcci, ne illustri le differenze principali, indicando gli ambiti teorici o applicativi in cui si sono rivelati pi efficaci. SECONDA PROVA SCRITTA (Prova Pratica) ARGOMENTO 1 (in prevalenza di ambito clinico e di comunit)

    B.L. una donna sposata di 34 anni che vive nella famiglia nucleare composta dal marito e da un figlio maschio di 7 anni che frequenta regolarmente la seconda elementare. Il marito, coetaneo, svolge lavori precari ed iscritto ad un corso universitario. Le famiglie di origine dei coniugi abitano in citt diverse da quella di residenza di B.L., hanno discrete possibilit economiche e sono disposte ad aiutare economicamente i due coniugi.

    Circa un anno fa, B.L. che svolgeva un lavoro di tipo impiegatizio, stata licenziata per ragioni di ristrutturazione aziendale. Qualche settimana dopo, in B.L. si manifestata una sintomatologia caratterizzata da ansia sistematica, accompagnata da attacchi di panico in diversi contesti ambientali; per tale sintomatologia, il medico di base ha ritenuto opportuno suggerire di rivolgersi ad un Dipartimento di salute mentale. Il/la Candidato/a individui le modalit pi opportune per approfondire linquadramento del caso in esame, suggerendo eventuali strumenti di indagine per una definizione diagnostica e indichi le possibili linee di un trattamento adeguato. ARGOMENTO 2 (in prevalenza di ambito psicologia del lavoro e delle organizzazioni)

    Lazienda PANIS S.r.l. intende ampliare nei paesi del Sud-America la sua quota di mercato nel settore della vendita di macchine automatiche per la preparazione di pasta dolce. Ritiene di dover assumere almeno tre laureati in discipline economiche con forti motivazioni e abilit imprenditoriali e capaci di organizzare gruppi di venditori locali, coordinandone le attivit e i programmi di lavoro. Tali laureati dovranno assumere immediatamente un ruolo direttivo. Nello stesso tempo questa azienda intende sostituire nei suoi due stabilimenti italiani un gruppo di circa dieci operai, specializzati nel settore alimentare, che di recente sono andati in pensione. Per lacquisizione di tutte queste differenti unit di lavoro larea della Direzione del personale, avvalendosi anche della Societ di consulenza INSER.LA, sta progettando un opportuno piano di lavoro che comprende diverse fasi.

    Il Candidato, che in quanto psicologo fa parte di questa societ di consulenza: - descriva brevemente le diverse fasi del piano di selezione del personale giustificandone le ragioni e la loro

    sequenza; - illustri, in particolare, gli strumenti reputati pi adatti per poter giungere ad un risultato ottimale.

    ARGOMENTO 3 (in prevalenza di ambito evolutivo-educativo)

    A.F. una bambina di 7 anni che frequenta la prima elementare in una scuola cittadina, con una lieve paresi al braccio sinistro, esito di un parto difficile.

    Nel dicembre scorso le insegnanti hanno fatto una segnalazione al Servizio materno-infantile della ASL ravvisando in A. F. i seguenti problemi:

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    - pur non evidenziando particolari difficolt di apprendimento, presta attenzione al lavoro per un tempo molto ridotto;

    - il comportamento in classe difficile: disturba i compagni mentre lavorano o giocano, portando loro via gli oggetti e rispondendo alle proteste usando a volte le mani e parolacce; quando le insegnanti la richiamano, nel lavoro o nel gioco, non accetta di essere sgridata e risponde alzando la voce e, a volte, mettendosi a correre nellaula.

    La madre riferisce alle insegnanti che a casa i comportamenti segnalati sono poco frequenti e che la bambina riferisce di trovarsi bene soprattutto con l'insegnante di matematica. Le insegnanti sono preoccupate per lo sviluppo della situazione e per le possibili ripercussioni sullapprendimento. La bambina vive con la madre e con una sorella ventenne; dopo una visita domiciliare lassistente sociale riferisce di un livello di vita decoroso, anche se n la madre n la figlia maggiore hanno un lavoro stabile.

    Il/la Candidato/a indichi quali procedure adotterebbe per inquadrare ed approfondire la conoscenza del caso, quali strumenti eventualmente utilizzerebbe a questo scopo, quali ipotesi diagnostiche potrebbe indicare e quali suggerimenti offrirebbe agli insegnanti per affrontare la situazione immediata. ARGOMENTO 4 (in prevalenza di ambito generale e sperimentale)

    Il/la Candidato/a costruisca una situazione sperimentale nella quale vengano messi a confronto due gruppi di soggetti oppure sia analizzato un singolo soggetto, relativamente alla valutazione di un comportamento scelto allinterno di un campo di indagine definito (solo a titolo di esempio: percezione visiva, percezione acustica, linguaggio, memoria, pensiero e ragionamento, neuropsicologia).

    Sulla base della scelta operata, il/la Candidato/a descriva: ipotesi dellesperimento; disegno sperimentale; caratteristiche degli stimoli proponibili; materiali utilizzabili; tipo di trattamento statistico dei dati.

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    Anno 1999 Seconda Sessione Commissione: Invariata rispetto alla Prima Sessione. PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 (tema estratto) La psicologia ha elaborato, nel corso della sua storia, molteplici modelli e teorie. Il/la Candidato/a illustri un modello o una teoria, con particolare riguardo agli sviluppi contemporanei, indicandone le caratteristiche principali, gli eventuali limiti e le possibili applicazioni. TEMA n. 2 A che cosa serve la psicologia? Il/la Candidato/a argomenti i modi attraverso i quali la psicologia produce conoscenze in uno dei seguenti campi: individuo, gruppi sociali, ambiente, organizzazioni sociali. Il/la Candidato/a illustri inoltre le eventuali applicazioni derivate da tali conoscenze. TEMA n. 3 Il/la Candidato/a scelga un campo di indagine fra quelli incontrati nel corso degli studi, ne inquadri un approccio teorico e metodologico, illustri almeno uno studio empirico o unindagine clinica che lo caratterizza, ne metta in evidenza i risultati e le eventuali implicazioni nella pratica professionale. SECONDA PROVA SCRITTA (Prova Pratica) ARGOMENTO 1 (in prevalenza di ambito clinico e di comunit)

    L. M. ha 21 anni, maschio, studente universitario, vive con la madre. Da quasi due anni ha una relazione con una sua coetanea, della quale si dice molto innamorato anche se,

    racconta in modo profondamente angosciato e dopo molte incertezze, non riesce ad avere con lei rapporti sessuali completi. Anche nella sua adolescenza, pur avendo avuto alcuni flirt non ha mai avuto rapporti sessuali. Si descrive come un po introverso, senza molti amici, ma fondamentalmente ottimista e fiducioso nel suo futuro.

    Denuncia problemi di insonnia e lamenta di avere molto spesso incubi notturni che lo spaventano profondamente. Soffre con una certa frequenza di mal di testa che possono durare anche alcuni giorni.

    In tre occasioni, che ricorda in maniera particolareggiata, ha avuto limpressione di svenire e questa sensazione gli ha provocato molta angoscia.

    Il suo rendimento scolastico molto buono, anche se per raggiungere questo risultato L.M. dice di dovere studiare ed impegnarsi molto. I genitori hanno divorziato quando lui aveva 16 anni e nelle sue parole, dopo un periodo di difficolt, la situazione stata vissuta in modo non traumatico. Il padre si risposato e dal nuovo matrimonio ha avuto una figlia che adesso ha 3 anni. Ammette di avere migliori rapporti con il padre che vede una volta alla settimana e con il quale trascorre parte delle vacanze estive, compiendo lunghe escursioni in montagna. La madre viene descritta come molto presa dal suo lavoro di avvocato, spesso assente da casa per impegni, ma attenta a non fare mancare nulla al figlio.

    L.M. dice di essere certo che se riuscir ad avere una vita sessuale felice con la sua partner, tutte le sue difficolt si risolveranno e chiede se esistano tecniche psicologiche o medicine che possano risolvere il suo problema. Il/la Candidato/a descriva quali strumenti utilizzerebbe per giungere una valutazione diagnostica e quale tipologia di trattamento suggerirebbe. ARGOMENTO 2 (in prevalenza di ambito psicologia del lavoro e delle organizzazioni)

    Un'organizzazione intende entrare in un settore di mercato totalmente nuovo, per il quale non esiste una consolidata tradizione, quello dei venditori di pubblicit sui siti Internet. Essa vuole cercare di assumere le persone che le possano meglio garantire di avere successo in questo nuovo mercato. Per fare questo, ha deciso di affidarsi ad una procedura di selezione mediante valutazione psicoattitudinale dei candidati. La questione particolarmente delicata, in quanto manca la possibilit di fare affidamento sull'esperienza passata: questa posizione lavorativa , infatti, totalmente nuova, e mancano parametri di riferimento per individuare quali siano le caratteristiche personali che rendono pi probabile che un determinato Candidato possa in futuro dare una prestazione soddisfacente. Diverse agenzie di selezione del personale si sono offerte di gestire la procedura di individuazione dei potenziali futuri venditori, con strumenti diversi (curriculum, misure psicometriche, colloqui, simulazioni).

    Siete uno psicologo del lavoro, chiamato dal direttore generale di questa organizzazione a valutare l'affidabilit delle diverse offerte presentate dalle agenzie citate. Il vostro compito di fornire un elenco di caratteristiche che

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    possano distinguere le offerte affidabili dalle altre, a prescindere da considerazioni di carattere economico. Vi si chiede dunque di dare esclusivamente un giudizio di attendibilit scientifica, alla luce dello stato dell'arte sulla selezione del personale in psicologia applicata.

    Quali criteri di giudizio indichereste? ARGOMENTO 3 (in prevalenza di ambito evolutivo-educativo)

    M. un alunno di 7 anni, profugo con la famiglia giunti dall'ex-Jugoslavia, inserito in una classe seconda elementare nel mese di novembre, in conformit alle norme in vigore. Le insegnanti della classe rilevano che M. pur non presentando specifiche difficolt sul piano dell'utilizzo della lingua nel corso della vita quotidiana, mostra invece difficolt legate alla comprensione dei concetti e difficolt di tipo logico-matematico (in particolare l'impiego delle quattro operazioni) e comportamenti di scarsa integrazione nella vita quotidiana della classe: rifiuta alcuni cibi, si rifiuta di prestare gli oggetti di scuola ai compagni, durante gli intervalli tende a stare da solo, la frequenza scolastica non continua.

    Le insegnanti chiedono di potere discutere il caso di M. per definirne il quadro evolutivo, per individuare strumenti adeguati ad M. e all'intera classe, allo scopo di favorire il processo di integrazione.

    Il/la Candidato/a indichi quali strumenti adotterebbe personalmente e quali offrirebbe agli insegnanti per approfondire la conoscenza del caso; inoltre specifichi quali indicazioni operative suggerirebbe agli insegnanti per affrontare la situazione. ARGOMENTO 4 (in prevalenza di ambito generale e sperimentale)

    Il/la Candidato/a descriva nelle sue varie fasi (inquadramento teorico, ipotesi di ricerca, materiali e metodi, trattamento dei dati, risultati nelle loro possibili alternative, conclusioni) un esperimento che abbia come oggetto un tema a scelta fra quelli iscritti nelle seguenti aree: processi cognitivi di base, neuropsicologia, psicologia clinica, processi psico-sociali, processi di sviluppo ed educativi.

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    Anno 2000 Prima Sessione Commissione: PROF.SSA OLGA CODISPOTI (Presidente) PROF.SSA PAOLA DE VITO PISCITELLI PROF. SSA MARIA LUISA POMBENI DOTT. SSA MIRELLA FELICE DOTT. SSA ELISABETTA ZANZI

    PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 Il Candidato scelga un argomento di ordine teorico o applicativo ed esponga i contributi pi importanti su quellargomento di una o pi delle grandi teorie psicologiche. TEMA n. 2 Il Candidato scelga una delle pi rilevanti teorie psicologiche e ne esponga i concetti principali, lapproccio metodologico e le ricadute applicative. TEMA n. 3 (tema estratto) Il Candidato scelga due tra gli approcci metodologici pi studiati in Psicologia, illustrandone le differenze pi rilevanti ed indicando quale di essi, a suo parere, risultato pi efficace sotto laspetto teorico e applicativo. SECONDA PROVA SCRITTA (Prova Pratica) ARGOMENTO 1 (in prevalenza di ambito clinico e di comunit)

    Soggetto maschile di 40 anni, impiegato. Si presenta raccontando che da alcuni anni non riesce pi a dormire bene, si agita per ogni piccolo stress e perfino gli eventi positivi, come la nascita di una figlia, lo mettono in ansia.

    Lanamnesi rivela che il paziente, figlio unico, ha goduto di uno stato di assoluto benessere fino alla morte dei genitori, scomparsi a distanza di un anno luno dallaltro, prima il padre per una malattia cardiaca (allet di 57 anni) e poi la madre per un cancro (allet di 52 anni).

    La sua compagna, che ha sposato da poco, lha aiutato moltissimo in questo periodo e spesso ha pensato che senza di lei non ce lavrebbe fatta.

    Si deciso a chiedere aiuto solo ora perch ha notato qualcosa di nuovo: gli capita da qualche mese di sentire come una strana paura che gli possa capitare qualcosa di brutto, come una grave malattia fisica o di perdere il controllo e impazzire.

    Finora ha utilizzato, su consiglio del suo medico, dei tranquillanti minori che hanno alleviato la sua ansia, ma si chiede se non si debba fare qualcosaltro, soprattutto per rassicurarsi che non avvenga ci che teme di pi: che i suoi problemi incrinino il rapporto che ha con la sua compagna e che non corra il rischio di trasmettere la sua ansia e le sue paure alla figlioletta.

    Il Candidato illustri gli strumenti diagnostici che impiegherebbe e i percorsi di valutazione che intraprenderebbe per formulare un progetto terapeutico adeguato al caso. ARGOMENTO 2 (in prevalenza di ambito psicologia del lavoro e delle organizzazioni)

    UnAzienda multinazionale del settore meccanico sta per inglobare una piccola azienda (100 dipendenti) per ridurre fattori di concorrenza. Le due strutture hanno alle spalle culture del lavoro e climi organizzativi molto diversi fra loro. Lufficio gestione e sviluppo risorse umane fa presente alla Direzione la necessit di sostenere i nuovi dipendenti nella fase di impatto con unorganizzazione molto diversa da quella di provenienza.

    La Direzione, per ridurre effetti negativi sia a livello personale che di funzionamento organizzativo, accetta il suggerimento e affida ad uno Psicologo del lavoro la messa a punto di un progetto di intervento che pu coinvolgere diversi livelli di interlocutori. Il Candidato illustri le linee essenziali della proposta che sottoporrebbe alla Direzione, per monitorare gli effetti psicosociali ed organizzativi legati alla fusione aziendale. ARGOMENTO 3 (in prevalenza di ambito evolutivo-educativo)

    Luca, un bambino di otto anni, viene inviato allo psicologo perch a scuola viene definito distruttivo, disturba gli altri compagni, si mette spesso nei guai.

    Linsegnante che lo segnala lo definisce intelligente, curioso, ma non continuativo nelle sue applicazioni.

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    Al primo colloquio con la madre viene descritto come affettuoso ma incredibilmente testardo, oppositivo, spesso capriccioso, si isola facilmente davanti alla TV ma peraltro in grado di giocare da solo. Con gli altri bambini pu giocare solo se comanda. il pi piccolo della famiglia. Una sorella di due anni pi grande spesso oggetto delle sue rabbie eccessive.

    Tra i genitori esiste un discreto accordo, ma poca fermezza rispetto a regole e divieti. La madre lo definisce simpatico ma viziato, il padre lo considera eccezionale.

    Il Candidato operi una valutazione della richiesta, costruisca un profilo diagnostico ed elabori un progetto terapeutico di sostegno.

    ARGOMENTO 4 (in prevalenza di ambito generale e sperimentale)

    Unipotesi che gode notevole credito che i pazienti psicosomatici siano caratterizzati da una scarsa capacit di sperimentare, riconoscere ed esprimere le proprie emozioni. Questa difficolt ormai universalmente designata col termine alessitimia. stata poi avanzata lipotesi che chi ha difficolt a riconoscere le proprie emozioni ha anche difficolt a identificare le emozioni altrui.

    Il Candidato illustri come si possono mettere alla prova queste due ipotesi, avendo a disposizione: a) un questionario di personalit atto a valutare i tratti alessitimici (ad esempio, la Schalling-Sifneos Personality

    Scale); b) la serie di 36 diapositive di volti esprimenti emozioni, gi utilizzate da ladavas e coll. E da Rossi e Ladavas.

    In particolare si precisi: 1) come ricostruire il campione di soggetti psicosomatici, considerando che esistono diverse forme

    psicosomatiche (asma, retto-colite ulcerosa, psoriasi); 2) come ricostruire il gruppo di controllo, le modalit di esecuzione delle prove (esempio:

    successione fissa o alternata delle due prove) e il test statistico pi idoneo (parametrico o non parametrico).

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    Anno 2000 Seconda Sessione Commissione: Invariata rispetto alla Prima Sessione.

    PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 Scegliendo uno dei contesti operativi (clinico, del lavoro, evolutivo, sperimentale) in cui il colloquio e/o lintervista vengono utilizzati, il Candidato indichi le linee metodologiche essenziali da seguire e illustri situazioni e finalit specifiche di tali strumenti riferite a quel contesto. TEMA n. 2 Parte preliminare della Psicologia generale lo studio delle funzioni psichiche (percezione, pensiero, memoria, motivazione, emozioni, ecc.). Il Candidato scelga una di queste funzioni ed esponga le principali conoscenze teoriche ed applicative acquisite. TEMA n. 3 (tema estratto) Per la Psicologia dello sviluppo, ladolescenza costituisce un momento cruciale per la costruzione della personalit. Il Candidato indichi quali aspetti della problematica adolescenziale appaiono pi rilevanti dal punto di vista teorico e applicativo. SECONDA PROVA SCRITTA (Prova Pratica) ARGOMENTO 1 (in prevalenza di ambito clinico e di comunit)

    Il medico di base invia al Consultorio Carmela, una giovane donna di 25 anni che rimasta vedova da qualche mese perch il marito trentenne, camionista, ha perso la vita in un grave incidente stradale. La signora ha una bambina di 4 anni per la quale molto preoccupata perch, da quando morto il padre, ha paura ad andare a letto, si aggrappa continuamente a lei, non vuole mai lasciarla nemmeno per giocare con le amiche.

    Per quanto la riguarda, Carmela lamenta una grave inappetenza e insonnia costante, nonostante il medico le abbia prescritto dei sonniferi: si sveglia quasi ogni notte e poi non si addormenta pi, ha troppi pensieri, sente lenorme responsabilit di tirar su da sola sua figlia, non sa come fare per riprendere a lavorare, visto che alla morte del marito ha interrotto il lavoro. A volte le sembra di non avere vie di uscita, che non ce la far a venir fuori da tutto ci vorrebbe chiudere gli occhi e non svegliarsi pi. Il Candidato formuli unipotesi psicodiagnostica riferita a Carmela, indichi quali approfondimenti ritiene necessari prima di progettare un eventuale intervento e, sulla base degli elementi che tali approfondimenti potrebbe ottenere, indichi che tipo di intervento riterrebbe pi opportuno. ARGOMENTO 2 (in prevalenza di ambito psicologia del lavoro e delle organizzazioni)

    Da pochi mesi si realizzata una trasformazione storica: il passaggio dal Ministero alle Regioni in materia di collocamento al lavoro.

    I nuovi servizi per limpiego, gestiti a livello provinciale, aprono nuovi spazi per lintervento dello psicologo del lavoro: attivit di orientamento professionale, preselezione, bilancio di competenze. Questi sono solo degli esempi di possibili attivit professionali da attivare in questi servizi, alcune delle quali richiedono una specifica competenza psicologica. Il Candidato articoli, in maniera pi puntuale, quali possono essere le prospettive di riorganizzazione di questi servizi, quali le professionalit coinvolte, le attivit a sostegno dellinserimento o reinserimento lavorativo, quali le criticit di questo processo di cambiamento storico. ARGOMENTO 3 (in prevalenza di ambito evolutivo-educativo)

    Matteo, undici anni, un bambino che non ha mai mostrato problemi particolari, dopo pochi mesi dallinizio della scuola secondaria sviluppa un forte senso di rifiuto a frequentarla. Se costretto ad andarci, arriva a fare grosse scenate, si infuria e adotta un comportamento capriccioso.

    il maggiore di tre figli (ha una sorella ed un fratello, rispettivamente di otto e quattro anni). I genitori lavorano entrambi: la madre molto coinvolta nella sua attivit, che la tiene lontana da casa molte

    ore al giorno; il padre, che lavora di notte, trascorre molto pi tempo con i figli. Entrambi i genitori hanno sofferto in passato di depressione; sono persone apparentemente molto miti che

    evitano gli scontri; fra loro pare ci sia un buon accordo, hanno comunque una visione del mondo esterno come se

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    fosse minacciato. Il ragazzino molto attaccato al padre , che si comporta con lui (e anche con gli altri figli) prevalentemente come un compagno di giochi. La madre pare una donna molto fragile e apatica. A scuola Matteo tende a restare isolato; non litigioso con i fratelli ed evita decisamente con loro qualsiasi conflitto.

    Queste informazioni emergono da alcuni colloqui con lo psicologo al quale si sono rivolti i genitori di Matteo per una consulenza.

    Il Candidato esponga la propria valutazione in merito alla richiesta, consideri le diverse possibilit di intervento, collocando il caso nellambito evolutivo-adolescenziale.

    ARGOMENTO 4 (in prevalenza di ambito generale e sperimentale)

    Vi sono molti indizi che lo stato depressivo incida sui processi metacognitivi (strategie di apprendimento, monitoraggio dellattivit mentale, consapevolezza dellimpegno necessario per lo svolgimento di un compito mentale). Daltra parte, anche lo stato ansiosi pu incidere sui processi metacognitivi.

    Si vuole studiare lincidenza specifica dello stato depressivo e differenziarla da quella dello stato ansioso, limitando la popolazione oggetto di studio sugli adolescenti che frequentano scuole secondarie superiori, e si dispone dei seguenti strumenti: Childrens Depressione Inventory (CDI), per soggetti da 8 a 17 anni; State-Trait Anxiety Inventory (STAI X2) e Questionario di Studio di Cornoldi, De Beni e Gruppo MT per la valutazione delle capacit metacognitive.

    Si chiede di elaborare un disegno sperimentale appropriato e in particolare di precisare: a) quali sono le variabili indipendenti e quali quelle dipendenti; b) quali campioni estrarre e come, per assicurarsi il pi possibile di comparabilit dei campioni, escluse com

    le variabili sperimentali; c) i test statistici da utilizzare.

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    Anno 2001 Prima Sessione Commissione: PROF. MARCO DEPOLO (Presidente) PROF.SSA PIERCARLA CICOGNA PROF. BRUNO BALDARO PROF. NICOLINO ROSSI DOTT.SSA CHIARA BOSI PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 Il metodo sperimentale e il metodo clinico sono i paradigmi principali della ricerca psicologica. Ne illustri il Candidato gli aspetti caratterizzanti. TEMA n. 2 (tema estratto) Approccio cognitivo e approccio psicodinamico rappresentano due grandi correnti teoriche e di intervento in psicologia. Ne illustri il Candidato le caratteristiche principali. TEMA n. 3 Il problema del metodo in psicologia: illustri il Candidato i principali paradigmi della ricerca psicologica. SECONDA PROVA SCRITTA (Prova Pratica) ARGOMENTO 1 (in prevalenza di ambito clinico e di comunit)

    La signora A., di 40 anni, consulta un professionista su insistenza del marito a causa di sintomi che sono diventati progressivamente pi gravi ed intollerabili, che stanno condizionando sempre pi la vita di coppia, che non ha figli. A. costantemente dedita alla pulizia della casa, a mettere in ordine, a lavare gli indumenti, a controllare gli oggetti che il marito porta a casa, per il timore di contaminazioni. Tali manifestazioni sono diventate sempre pi intense dopo la morte della madre di A., circa cinque anni prima, per le conseguenze di una malattia infettiva. Attualmente A. casalinga, dopo aver lasciato qualche anno prima il lavoro di segretaria presso unazienda. In questo lei era competente e preparata; tuttavia svolgeva le sue mansioni con scrupolo e meticolosit eccessivi per cui impiegava molto tempo per completare i compiti assegnati, che la portavano ad oltrepassare lorario di lavoro ed a continuare ad occuparsene anche a casa. Inoltre ogni decisione da prendere era fonte di ansia per i persistenti dubbi che la tormentavano. A. sempre stata poco desiderosa di intrattenere relazioni sociali ed il marito lamenta anche una scarsa disponibilit affettiva e sessuale. A. una donna che mostra un persistente stato di insoddisfazione, sentimenti di inadeguatezza e di sfiducia, convinta di non valere nulla e pensa che la vita non abbia pi molto da offrirle. Soffre anche di insonnia. Il marito non riesce in alcun modo ad esserle di aiuto, si sente infelice ed impotente di fronte alla situazione.

    Il Candidato indichi: 1) in quale ( o quali) categoria psicopatologica vanno presumibilmente collocate le manifestazioni sintomatologiche e

    comportamentali della signora A; 2) quali dati anamnestici e biografici utile indagare per approfondire la conoscenza del caso; 3) i concetti psicologici esplicativi del quadro clinico, allinterno di un modello teorico di riferimento prescelto; 4) le indicazioni terapeutiche pi opportune per affrontare il caso, motivandone la scelta. ARGOMENTO 2 (in prevalenza di ambito psicologia del lavoro e delle organizzazioni)

    Un'amministrazione comunale vi chiede, in quanto psicologo del lavoro, di redigere un piano formativo per il personale della polizia municipale addetto al controllo del traffico. Si tratta di un reparto di circa trenta persone. Nel passato, la formazione per questi operatori si svolta soprattutto mediante conferenze-seminari di natura tecnico-giuridica, tenuti da esperti del settore (come ad esempio dirigenti pubblici, ingegneri e ufficiali della polizia urbana).

    Il dirigente che vi ha contattato vi riferisce testualmente che l'amministrazione comunale vuole " fare un investimento in risorse umane, valorizzando un settore che divenuto sempre pi cruciale e che non sta dando i risultati desiderati. In particolare, ci sono problemi notevoli per la qualit del rapporto con l'utenza e per le resistenze del personale ad accettare la necessaria flessibilit nei turni orari e nell'assegnazione alle diverse mansioni. Questo piano di formazione deve diventare il primo passo per un processo di cambiamento e di sviluppo dell'intero settore della polizia urbana". Si pensato di incaricare uno psicologo del lavoro aggiunge - anche perch l'amministrazione comunale si attende che l'attivit di formazione possa far cambiare atteggiamento al personale, rendendolo non solo

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    pi competente nel rapporto con il pubblico, ma anche pi disponibile ad accettare un'organizzazione del lavoro pi flessibile.

    Egli vi chiede dunque di preparare un documento sintetico che presenti i passi da fare, secondo il vostro punto di vista, per avviare un programma formativo che sia in armonia con gli obiettivi dell'amministrazione.

    Il/la Candidato/a indichi: a) quali ritiene essere i nuclei problematici del caso; b) quali strumenti o osservazioni ulteriori ritiene utili per un adeguato approfondimento; c) quali indicazioni operative suggerirebbe all'amministrazione, per rispondere alle richieste da questa formulate. ARGOMENTO 3 (in prevalenza di ambito evolutivo-educativo)

    Sacha un alunno di 8 anni proveniente dall'ex-Jugoslavia, inserito in una classe terza elementare nel mese di novembre, in conformit alle norme in vigore. Le insegnanti del modulo, in un incontro con uno psicologo avvenuto ad aprile, rilevano che Sacha pur non presentando specifiche difficolt sul piano dell'utilizzo della lingua nel corso della vita quotidiana, mostra invece difficolt legate alla comprensione dei concetti e difficolt di tipo logico-matematico (in particolare riesce a risolvere problemi solo con unaddizione oppure una sottrazione e con numeri entro il 100) e comportamenti di scarsa integrazione nella vita quotidiana della classe: rifiuta alcuni cibi; si rifiuta di prestare gli oggetti di scuola ai compagni; durante gli intervalli tende a stare da solo; la frequenza scolastica non continua.

    Le insegnanti chiedono di potere approfondire il caso di Sacha, per inquadrarne difficolt e risorse soprattutto in vista dellanno successivo e per individuare strumenti adeguati a Sacha e all'intera classe.

    Il/la Candidato/a indichi: a) quali ritiene essere i nuclei problematici del caso; b) quali strumenti o osservazioni ulteriori ritiene utili per un adeguato approfondimento; c) quali indicazioni operative suggerirebbe agli insegnanti per affrontare la situazione fino alla fine dellanno scolastico

    e nel successivo. ARGOMENTO 4 (in prevalenza di ambito generale e sperimentale)

    Un ricercatore vuole replicare ed approfondire il fenomeno, noto nella psicologia classica come effetto Zeigarnik, secondo il quale i compiti interrotti vengono ricordati meglio di quelli portati a termine. Le ipotesi che il ricercatore vuole testare sono le seguenti: 1) i compiti interrotti vengono ricordati meglio di quelli terminati (replica delleffetto Zeigarnik); 2) il momento in cui avviene linterruzione produce effetti diversi, in particolare un compito interrotto verso la fine viene ricordato meglio di uno interrotto nella fase iniziale.

    Il Candidato imposti un semplice esperimento per verificare le due ipotesi, ne indichi il disegno sperimentale, (variabili e procedura) e i test statistici appropriati per lanalisi dei dati.

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    Anno 2001 Seconda Sessione Commissione: Invariata rispetto alla Prima Sessione. PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 Lapprendimento dalla concezione comportamentistica a quella cognitivista. Il Candidato illustri sinteticamente le differenze tra le due prospettive tecnico-metodologiche. TEMA n. 2 (tema estratto) La memoria. Il Candidato descriva sinteticamente le evoluzioni dei modelli di questa funzione cognitiva. TEMA n. 3 Esperimenti, quasi-esperimenti (incluso il caso singolo), approccio ecologico. Il Candidato descriva, eventualmente fornendo un esempio, le caratteristiche principali di queste metodologie di ricerca psicologica. SECONDA PROVA SCRITTA (Prova Pratica) ARGOMENTO 1 (in prevalenza di ambito clinico e di comunit)

    A. uno studente di 20 anni che frequenta il 2 anno di Universit lontano dalla sua famiglia. Giunge ad un Servizio Pubblico in uno stato di grande agitazione psicomotoria, accompagnato dai suoi genitori, che lo hanno raggiunto da qualche giorno perch chiamati dagli amici di appartamento del figlio.

    I genitori riferiscono che il figlio da alcuni giorni particolarmente angosciato ed ha comportamenti insoliti e bizzarri. Si chiude in camera rifiutandosi di uscirne e di parlare, continua a studiare per ore ininterrottamente, trascurato nelligiene personale, si ispeziona a lungo il corpo con la certezza di avere sintomi gravi e deformazioni somatiche indotte da misteriose sostanze che gli sono entrate dentro. Inoltre insonne ed eccessivamente infastidito dai rumori provenienti dagli appartamenti vicini, ed anzi sostiene che i vicini, con i quali aveva in passato avuto piccoli dissidi, litigano parlando male di lui.

    A. figlio unico ed i genitori lo descrivono come un ragazzo abbastanza tranquillo, che non aveva mai dato problemi particolari, soprattutto negli studi, anche se era sempre stato un po solitario, con pochi amici. Inoltre egli sempre stato perfezionista ed ordinato, geloso delle proprie cose ed insofferente verso ogni forma di disordine e di intrusione nella sua stanza, e fortemente religioso.

    Tuttavia linizio degli studi universitari aveva progressivamente generato un crescente stato di malessere ed ansia, che si era aggravato di recente, dopo un esame non superato. A. si era incupito e progressivamente isolato. In questi momenti sembrava perdere, a volte, il contatto con la realt.

    Durante il colloquio con lo psicologo emerge, tra laltro, una personalit eccessivamente rigida, con continui riferimenti a Dio, che A. vive come una figura severa ed esigente che gli avrebbe assicurato felicit e successo se lo avesse servito fedelmente, ma che lo avrebbe punito se non avesse seguito i suoi ordini.

    Egli sembra essere molto esigente verso se steso riguardo allo studio e temere soprattutto il giudizio paterno. A. si era sempre rifiutato di farsi curare in passato ed aveva subito interrotto una cura a base di tranquillanti

    che gli aveva prescritto il medico di famiglia nei momenti di maggiore agitazione. In base alle notizie disponibili, il Candidato:

    1. Formuli una ipotesi diagnostica del caso, motivandola. 2. Descriva le principali caratteristiche cliniche e le pi accreditate concezioni etiopatogenetiche del quadro

    clinico individuato. 3. Indichi gli interventi terapeutici pi idonei, precisandone anche il tipo e le modalit di attuazione (ad es.

    lapproccio pi opportuno, nel caso di una psicologia individuale). ARGOMENTO 2 (in prevalenza di ambito psicologia del lavoro e delle organizzazioni)

    Il Sig. M., 40 anni, capo-magazziniere nella ditta S., una azienda medio-grande del settore meccanico nella quale entrato come semplice addetto ventanni fa. I suoi capi lo descrivono come una persona con un rendimento un po superiore alla media, sinceramente interessato al suo lavoro e pronto, pur senza fanatismi, a fare qualche sacrificio in occasioni particolari (ad esempio un rinvio delle sue ferie per affrontare unemergenza).

    Da circa tre mesi a questa parte, tuttavia, il suo comportamento mostra dei cambiamenti: linteresse per il lavoro calato, il suo umore peggiore del solito, in pi di unoccasione non riesce a risolvere con la sua solita efficienza i problemi lavorativi quotidiani.

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    Il suo capo diretto ha cercato di capire se ci fossero delle cause esterne al lavoro: M. ha apprezzato linteressamento del capo, ma ha risposto che s, si rendeva conto di non essere pi in gamba come prima, ma che questo dipendeva da una certa difficolt ad adeguarsi al nuovo sistema di stoccaggio e recupero delle merci in magazzino, introdotto circa quattro mesi prima.

    M. Aggiungeva che per fortuna fuori dal lavoro non cerano problemi, e si diceva convinto di riuscire a superare in breve tempo questa situazione un po difficile: doveva soltanto impegnarsi di pi, perch mentre prima le cose erano sempre chiare, col nuovo sistema spesso mi ci vuole un po per capire dove finito il pezzo che mi serve. Daltra parte, aggiungeva, se il nuovo sistema funziona in tante aziende come mi hanno detto i consulenti, deve funzionare anche qui. vero, per il magazziniere pi impegnativo del vecchio sistema, si sta spesso sotto pressione, ma mi dicono che fa risparmiare tempo e denaro allazienda. Se solo potessi introdurre un po di flessibilit nelle procedure, ce la farei come ho sempre fatto!.

    Il Sig. M. non notoriamente uno che ha paura delle novit. Anzi, stato uno dei primi a chiedere di gestire le sue procedure con i nuovi software avanzati, quando sono stati introdotti tre anni fa. Una job analysis effettuata pochi giorni fa ha mostrato che, dallintroduzione del nuovo sistema ad oggi, lambito complessivo di responsabilit di M. rimasto sostanzialmente lo stesso, mentre c stata una diminuzione delle sue possibilit di intervento sui ritmi del sistema di gestione del magazzino ed un aumento della criticit legata al rispetto dei ritmi di stoccaggio e recupero (cio, ora i ritardi del magazzino risultano pi costoso per lazienda).

    Il Candidato indichi sinteticamente: 1. Quali ritiene essere i principali nuclei problematici del caso. 2. Quali costrutti o modelli psicologici ritiene pi adatti per dare conto degli eventi descritti. 3. Quali strumenti o osservazioni ulteriori ritiene utili per un adeguato approfondimento. 4. Quali categorie di intervento suggerirebbe.

    ARGOMENTO 3 (in prevalenza di ambito evolutivo-educativo)

    Marcello, 11 anni, frequenta la 5a elementare e viene accompagnato dalla madre (42 anni) e da una zia di questultima (50 anni) ad una consultazione presso il Servizio materno Infantile di XXX.

    Siano al gennaio dellanno scolastico in corso. La madre, in occasione di un ricevimento dei genitori nel dicembre precedente, ha ascoltato con preoccupazione le lamentele dellinsegnante dellarea scientifica a proposito del rendimento scolastico e della condotta di Marcello, consigliando di farlo vedere da uno psicologo. La madre rimasta molto sorpresa delle osservazioni dellinsegnante, in quanto Marcello era sempre andato bene a scuola fino alla 4a elementare e non le aveva mai dato preoccupazioni su questo punto, almeno fino allanno precedente.

    Che Marcello sia difficile lo sostengono tuttavia con decisione ambedue le donne, nel corso del primo colloquio con la psicologa.

    Marcello risponde male soprattutto alla zia; distratto, ha rotto di recente una macchina fotografica, vuole andare a scuola da solo. Soprattutto spesso fa tardi fuori casa, senza rendersi conto, almeno in apparenza, di quanto questo preoccupi la zia.

    Nel corso del primo incontro emerge che il padre di Marcello fa uso di sostanze alcoliche, che stato ricoverato pi volte in ospedale per cure disintossicanti (senza esito concreto) e che da 8 anni la madre separata dal marito e mostra con chiarezza anche al figlio di non approvare i contatti col padre (un fine settimana ogni quindici giorni, secondo la decisione del giudice) in quanto, a dire della madre, i contatti influenzerebbero negativamente il futuro del figlio. La madre preferisce svolgere lavori anche gravosi pur di ridurre al minimo le richieste di aiuti ad altri e di ottenere la totale indipendenza dal marito e dalla famiglia di lui.

    La zia materna si , di fatto, sostituita alla madre nella cura di Marcello e nel corso del colloquio emerge che i comportamenti di Marcello si sono manifestati qualche mese dopo la morte della nonna (che viveva insieme alla zia, morte avvenuta ad un anno di distanza dal colloquio in oggetto). Negli ultimi mesi Marcello ha peggiorato i suoi risultati scolastici soprattutto in matematica, e il suo insegnante prospetta il passaggio alla scuola media come molto problematico, tenuto conto sia del comportamento sia della preparazione complessiva di Marcello.

    Il Candidato indichi: 1. Quali ritiene essere i nuclei problematici del caso. 2. Quali strumenti o osservazioni ulteriori ritiene utili per un adeguato approfondimento delle relazioni fra le

    persone. 3. Quali ipotesi di intervento suggerirebbe.

    ARGOMENTO 4 (in prevalenza di ambito generale e sperimentale)

    Un ricercatore vuole stimare quanto si automatizzi la lettura nel corso degli anni della scuola elementare. Per misurare questo processo decide di utilizzare i materiali che vengono impiegati per rilevare leffetto Stroop, mettendo a punto una prova ad hoc per bambini.

    Come noto in psicologia sperimentale, lEffetto Stroop una misura dellinterferenza dei processi automatici su quelli strategici nella percezione di parole scritte: si presentano ai soggetti delle liste di parole scritte con inchiostri

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    di colore diverso e si chiede loro di pronunciare nel pi breve tempo possibile il colore di cui ciascuna parola scritta; quando la parola denota un colore, per esempio rosso, ed scritta con inchiostro giallo, i soggetti devono limitarsi ad indicare il colore con cui scritta la parola, a prescindere dal suo significato (nellesempio precedente il soggetto dovrebbe rispondere giallo e non dare peso al significato del termine).

    Come si ripetutamente osservato, in una prova del genere i soggetti rallentano sensibilmente il Tempo di Risposta, dal momento che il processo di lettura automaticamente implica lattribuzione del significato alle parole.

    Lipotesi del nostro ricercatore che leffetto Stroop, assunto come indicatore dellautomatizzazione della comprensione delle parole lette, aumenti significativamente dalla fine della 1a elementare alle classi successive. Il ricercatore non formula ipotesi precise sul periodo in cui leffetto si stabilizza, ma interessato ad indagare anche questo aspetto del problema.

    Il Candidato illustri un possibile disegno sperimentale che risponda alle curiosit del nostro ricercatore, fornendo anche indicazioni sul tipo di analisi statistica cui sottoporrebbe i dati raccolti.

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    Anno 2002 Prima Sessione Commissione: PROF.SSA STEFANIA STAME (Presidente) PROF. GIOVANNI ANDREA FAVA PROF. ROBERTO CATERINA DOTT. MARCO MIGLIOZZI DOTT.SSA MARIA ROSA DOMINICI PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 (tema estratto) Il colloquio nel lavoro dello Psicologo: il Candidato ne descriva le linee e le caratteristiche principali evidenziate dalla ricerca psicologica. TEMA n. 2 Individuo e contesto sociale nelladolescenza: descrivere gli aspetti teorici e applicativi di tale interazione cos come sono stati proposti dalla ricerca psicologica, o evidenziarne alcuni attraverso la descrizione di un progetto di intervento. TEMA n. 3 La valutazione della persona nel lavoro dello Psicologo. SECONDA PROVA SCRITTA (Prova Pratica) ARGOMENTO 1 (in prevalenza di ambito clinico e di comunit)

    Unimpiegata coniugata di 36 anni, con 2 figli di 6 e di 4 anni, soffre di insonnia, vertigini, tremore alle mani, palpitazioni, sudorazione che durano da diversi anni. Ha una costante sensazione di tensione e di allarme che talvolta pregiudica la sua capacit di concentrazione in ambito lavorativo. Ha consultato diversi medici per i suoi disturbi. Ripetuti esami non hanno rivelato la presenza di patologie organiche.

    spesso preoccupata: della salute del marito e dei figli, del lavoro, del mutuo da pagare. A volte si domanda se una buona madre e se riesce a conciliare lavoro e famiglia. Sebbene riconosca che si preoccupa in modo infondato, non pu smettere di farlo.

    Sei mesi fa ha subito la perdita della madre dopo una lunga malattia. Negli ultimi mesi non ha pi molta voglia di uscire se non accompagnata ed spesso irritabile in casa. A volte rimprovera eccessivamente i figli e litiga con il marito, che accusa di non occuparsi dei problemi della

    famiglia. Il Candidato indichi come affronterebbe il caso, esponga unipotesi diagnostica (con lutilizzo eventuale di

    strumenti di valutazione) e tracci le linee di intervento terapeutico. ARGOMENTO 2 (in prevalenza di ambito psicologia del lavoro e delle organizzazioni)

    LAzienda DULCIS SpA intende ampliare in Canada la sua quota di mercato nel settore della vendita di macchine automatiche per la preparazione di panettoni, poich tale prodotto risulta assai gradito ai canadesi di origine italiana.

    Secondo il top-management necessario assumere almeno tre laureati in discipline economiche con forti motivazioni e abilit imprenditoriali e almeno un laureato in ingegneria.

    Tutti dovrebbero essere capaci di organizzare gruppi di venditori locali, coordinandone le attivit e i programmi di lavoro e assicurando la futura assistenza alle macchine vendute. Tali laureati dovranno assumere immediatamente un ruolo direttivo e operare per alcuni anni allestero.

    Per lacquisizione di queste nuove e preziose unit di lavoro larea della Direzione del Personale chiede alla Societ di consulenza WORK ENTRY di preparare un progetto di selezione che comprende diverse fasi.

    Il Candidato che, in quanto Psicologo, fa parte di questa societ di consulenza: 1. Descriva brevemente le diverse fasi del progetto di selezione del personale, giustificandone le ragioni e

    la loro sequenza. 2. Illustri, in particolare, gli strumenti reputati pi adatti per poter giungere ad un risultato ottimale in

    questo tipo di selezione.

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    ARGOMENTO 3 (in prevalenza di ambito evolutivo-educativo) Le insegnanti di una scuola elementare si rivolgono al Servizio di Neuropsichiatria Infantile dellAzienda USL che

    ha giurisdizione sulla scuola rappresentando il seguente problema di un loro alunno della III classe. Il bambino ha 8 anni ed figlio unico di genitori separati da circa un anno. Vive con la madre, che lavora, ed

    accudito frequentemente dalla nonna materna. Il bambino sembra aver superato bene i problemi legati alla separazione dei genitori, socializza con i compagni,

    nelle ore di ricreazione partecipa in maniera attiva ai giochi comuni, i suoi comportamenti in classe sono adeguati e il suo atteggiamento generale sembra sereno. La maestra che lo segue dalla prima elementare ha tuttavia notato, a partire dallinizio della III classe, una sensibile diminuzione del rendimento scolastico, con difficolt marcate nelle prove sia linguistiche che di calcolo. Il bambino ha, inoltre, espresso pi volte alla madre con la quale le insegnanti mantengono un dialogo sistematico la consapevolezza di non essere bravo come i suoi compagni e il desiderio di non andare pi a scuola.

    Il Candidato descriva le procedure che presume si debbano mettere in atto per affrontare e possibilmente risolvere la situazione.

    ARGOMENTO 4 (in prevalenza di ambito generale e sperimentale)

    Nellambito dei settori di ricerca sui processi cognitivi di base (percezione, attenzione, pensiero, memoria, linguaggio), o della neuropsicologia, il Candidato descriva un disegno sperimentale a scelta, articolandolo nelle sue varie fasi (ipotesi, materiali e metodi, trattamento dei dati, risultati nelle loro possibili alternative, conclusioni).

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    Anno 2002 Seconda Sessione Commissione: Invariata rispetto alla Prima Sessione. PRIMA PROVA SCRITTA TEMA n. 1 Il/La Candidato/a scelga una teoria fra quelle incontrate nel corso degli studi, ne individui i presupposti concettuali pi significativi, ne illustri le principali linee di sviluppo e ne descriva le metodologie di indagine pi caratterizzanti. TEMA n. 2 (tema estratto) I metodi psicometrici: il/la Candidato/a illustri alcuni tra quelli ritenuti pi significativi, indicandone i contesti di applicazione. TEMA n. 3 Le dimensioni sociali della Psicologia: ruolo e identit. SECONDA PROVA SCRITTA (Prova Pratica) ARGOMENTO 1 (in prevalenza di ambito clinico e di comunit)

    Una donna di 42 anni, meticolosa ed efficiente, impiegata in unagenzia di viaggi. Si da poco separata dal marito, dopo aver scoperto che egli ha da tempo una relazione con unaltra donna pi giovane di lei. Non ha figli. La madre, anziana e non in buona salute, si appena trasferita nellappartamento della figlia.

    Nelle ultime settimane riferisce di sentirsi stanca, di non avere pi voglia di frequentare gli amici e di fare molta fatica a concentrarsi. molto preoccupata per la salute della madre. Lamenta di sentirsi tesa, con i nervi a fior di pelle. Si rivolta al medico di base a causa di vertigini e palpitazioni. Riferisce di avere pensato in qualche occasione che non vale pi la pena di vivere in quel modo.

    Il/La Candidato/a indichi come affronterebbe il caso, esponga unipotesi diagnostica (argomentando in modo dettagliato le possibili diagnosi differenziali e lutilizzazione di strumenti psicometrici) e tracci delle linee di intervento terapeutico. ARGOMENTO 2 (in prevalenza di ambito psicologia del lavoro e delle organizzazioni)

    Il Comune di Pistocchia ha ottenuto un sostanzioso finanziamento regionale per realizzare un piano di informatizzazione degli uffici e delle procedure di front-office con il quale appare possibile migliorare il rapporto con i cittadini, rendendo pi rapide e precise le risposte degli uffici alle diverse richieste dei cittadini stessi.

    Per attuare questo piano sono subito coinvolti i dirigenti dei vari uffici che collaborano fattivamente con gli specialisti di area informatica, allinterno del Gruppo di lavoro responsabile del piano. Tuttavia, fin dalla presentazione pubblica delle finalit e delle caratteristiche del piano di informatizzazione, gli impiegati comunali manifestano incertezze e malumori in quanto sentono di dover modificare notevolmente le modalit di lavoro sin qui utilizzate e paiono non fidarsi completamente di quanto promesso dagli esperti.

    Preso atto di queste difficolt, il Gruppo di lavoro propone di realizzare al pi presto una serie di attivit formative preparatorie allavvio del piano di informatizzazione e ritenute utili per il suo buon esito. Pertanto, viene richiesto alla societ PSYCHOFORM di predisporre un adeguato progetto di formazione dei dipendenti del Comune che saranno coinvolti dal piano di informatizzazione.

    Tenendo conto della particolare situazione descritta, il Candidato: a) illustri le specifiche finalit che dovrebbero caratterizzare tali attivit formative; b) indichi il corretto percorso da seguire per delineare un soddisfacente progetto di formazione. ARGOMENTO 3 (in prevalenza di ambito evolutivo-educativo)

    Elisa frequenta la 3a elementare e viene segnalata, dietro suggerimento del Pediatra, dai genitori (entrambi insegnanti) per una difficolt di apprendimento che, a loro giudizio, limita lautonomia di studio della bambina, soprattutto se confrontata alle capacit della figlia maggiore, che frequenta la 1a media con ottimo profitto.

    Elisa disattenta e frequenti mal di testa le impediscono di perseverare nellesecuzione di un compito. I genitori si mostrano preoccupati per le scarse motivazioni allo studio di Elisa ed anche critici rispetto alla metodologia di insegnamento, che considerano non adeguata. Elisa si difende dicendo che tanto sa leggere, che i compiti sono troppo lunghi e che i genitori sono troppo esigenti con lei mentre lo sono meno con la sorella .

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    Il/la Candidato/a indichi come affronterebbe il caso. Esponga unipotesi, argomenti le possibili diagnosi e lutilizzo di strumenti psicometrici, proponga le possibili linee di intervento. ARGOMENTO 4 (in prevalenza di ambito generale e sperimentale)

    Il/La Candidato/a recensisca larticolo allegato, dandone una valutazione illustrando i principali passi metodologici della ricerca e fornendone una valutazione critica.

    MEMORIA A LUNGO TERMINE

    E MODALIT DIFFERENZIATE DI ACQUISIZIONE

    INTRODUZIONE Gli studi sperimentali sulle capacit di memorizzazione a lungo termine sono tra-

    dizionalmente caratterizzati dallutilizzazione di procedure poco facilmente trasferibili nel campo applicativo e pi in particolare clinico. E un chiaro esempio di tale situazione ci che avviene con la tecnica pi consolidata in tale campo, luso di trigrammi senza senso introdotto da Ebbinghaus sin al 1885, che, se permette il controllo delle condizioni di acquisizione (Watkins, 1978), non riesce a trovare applicazione al di fuori dellambito strettamente sperimentale. Dallaltro lato, cominciano ad assumere sempre maggiore rilievo, con lintroduzione del concetto di memoria ecologica (Neisser, 1978), i tentativi di costruzione di quadri di riferimento del funzionamento della memoria a lungo termine che abbiano anche una adeguata validit relativamente al comportamento nella vita quotidiana (Bahrick e Karis, 1982). Ci implica lutilizzazione non solo di stimoli pi compatibili con quelli incontrati nella realt di ogni giorno ma anche di intervalli di tempo maggiormente dispersi e comunque estesi oltre i pochi minuti tradizionalmente considerati nei modelli di laboratorio.

    Lincontro tra le due impostazioni, quella con validit esclusivamente sperimentale e quella proiettate verso lidentificazione di parametri di valutazione con adeguata validit rispetto al comportamento quotidiano, tuttavia ancora piuttosto lontano anche se Neisser (1976) aveva gi espresso critiche allimpostazione rigorosa, esclusivamente di laboratorio, nello studio delle caratteristiche della memoria a lungo termine. Tali limitazioni delle procedure strettamente sperimentali assumono, inoltre, un particolare rilievo quando necessario studiare lefficienza mnesica in soggetti con situazioni cliniche particolari, come ad esempio nelle ricerche sulle caratteristiche cognitive del processo di invecchiamento e delle patologie ad esso associate.

    In questo caso infatti necessario avere a disposizione delle procedure a validit sperimentale ma che siano anche in grado di valutare landamento nel tempo delle caratteristiche di memoria cos come si presentano nella vita quotidiana, sia in funzione di ricostruzione di curve di decadimento dei contenuti della memoria (ad esempio con finalit prognostica) e sia per verificare gli effetti di eventuali trattamenti farmacologici o di attivazione cognitiva.

    Lapplicazione di un disegno sperimentale di studio della memoria con rievocazioni ripetute, a intervalli di tempo relativamente lunghi dallacquisizione, comporta due problemi principali: la scelta del materiale stimolo ed il controllo degli effetti specifici delle fasi di acquisizio