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Protocollo RC n. 22066/15 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA CAPITOLINA (SEDUTA DEL 5 AGOSTO 2015) L’anno duemilaquindici, il giorno di mercoledì cinque del mese di agosto, alle ore 11,20, nella Sala delle Bandiere, in Campidoglio, si è adunata la Giunta Capitolina di Roma, così composta: 1 MARINO IGNAZIO ROBERTO MARIA.... Sindaco 2 CAUSI MARCO…………………………...... Vice Sindaco 3 CATTOI ALESSANDRA………………….... Assessore 4 CAUDO GIOVANNI……………………...... 5 DANESE FRANCESCA.................................. 6 DI LIEGRO LUIGINA…………………..….. 7 ESPOSITO STEFANO……..………………... 8 LEONORI MARTA.……………………....Assessore 9 MARINELLI GIOVANNA…..................... 10 MARINO ESTELLA………………………... 11 PUCCI MAURIZIO……….....……………… 12 ROSSI DORIA MARCO…………………… 13 SABELLA ALFONSO.................................... Sono presenti l’On.le Sindaco e gli Assessori Caudo, Danese, Leonori, Marinelli, Marino, Pucci, Rossi Doria e Sabella. Partecipa il sottoscritto Segretario Generale Avv. Serafina Buarnè. (O M I S S I S) A questo punto il Vice Sindaco entra nell’Aula. (O M I S S I S) Deliberazione n. 266 Modifica deliberazione Giunta Capitolina n. 244 del 22 maggio 2013 - Rete dei servizi educativi di Roma Capitale. Gestione indiretta del Servizio Nido e Spazio Be.Bi. mediante acquisizione di posti presso le strutture private accreditate inserite nell'apposito Albo di Roma Capitale - Anno educativo 2015/2016. Premesso che i servizi di cura alla prima infanzia nel segmento 0-3 anni sono offerti alla cittadinanza romana mediante una rete integrata pubblico-privato fondata sulla coesistenza di servizi nido a gestione diretta pubblica, servizi nido in concessione e servizi nido e spazio Be.Bi. in convenzione; Tale impianto consente oggi di rendere annualmente disponibili 21.700 posti dei 198.700 offerti dai Comuni nell’intero territorio nazionale, pari all’11% del totale, con un significativo abbattimento della consistenza storica della lista di attesa per l’accesso al servizio; Ciò nondimeno, all’esito del procedimento di iscrizione per l’anno 2015/2016, si registra ancora una lista d’attesa pari a 5.231 unità;

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Protocollo RC n. 22066/15

ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA CAPITOLINA

(SEDUTA DEL 5 AGOSTO 2015)

L’anno duemilaquindici, il giorno di mercoledì cinque del mese di agosto, alle

ore 11,20, nella Sala delle Bandiere, in Campidoglio, si è adunata la Giunta Capitolina di Roma, così composta: 1 MARINO IGNAZIO ROBERTO MARIA.... Sindaco 2 CAUSI MARCO…………………………...... Vice Sindaco 3 CATTOI ALESSANDRA………………….... Assessore 4 CAUDO GIOVANNI……………………...... “ 5 DANESE FRANCESCA.................................. “ 6 DI LIEGRO LUIGINA…………………..….. “ 7 ESPOSITO STEFANO……..………………... “

8 LEONORI MARTA.……………………....… Assessore 9 MARINELLI GIOVANNA…....…................. “

10 MARINO ESTELLA………………………... “ 11 PUCCI MAURIZIO……….....……………… “ 12 ROSSI DORIA MARCO…………………… “ 13 SABELLA ALFONSO.................................... “

Sono presenti l’On.le Sindaco e gli Assessori Caudo, Danese, Leonori, Marinelli, Marino,

Pucci, Rossi Doria e Sabella. Partecipa il sottoscritto Segretario Generale Avv. Serafina Buarnè.

(O M I S S I S) A questo punto il Vice Sindaco entra nell’Aula.

(O M I S S I S)

Deliberazione n. 266

Modifica deliberazione Giunta Capitolina n. 244 del 22 maggio 2013 -

Rete dei servizi educativi di Roma Capitale. Gestione indiretta del Servizio Nido e Spazio Be.Bi. mediante acquisizione di posti presso le strutture private accreditate inserite nell'apposito Albo di Roma Capitale - Anno educativo 2015/2016.

Premesso che i servizi di cura alla prima infanzia nel segmento 0-3 anni sono offerti

alla cittadinanza romana mediante una rete integrata pubblico-privato fondata sulla coesistenza di servizi nido a gestione diretta pubblica, servizi nido in concessione e servizi nido e spazio Be.Bi. in convenzione;

Tale impianto consente oggi di rendere annualmente disponibili 21.700 posti dei 198.700 offerti dai Comuni nell’intero territorio nazionale, pari all’11% del totale, con un significativo abbattimento della consistenza storica della lista di attesa per l’accesso al servizio;

Ciò nondimeno, all’esito del procedimento di iscrizione per l’anno 2015/2016, si registra ancora una lista d’attesa pari a 5.231 unità;

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Al fine di potenziare efficacia ed efficienza dell’azione relativa al segmento afferente i nidi in convenzione (7.415 posti), coniugando la qualità dei servizi erogati con il rispetto dei principi di libera concorrenza, parità di trattamento e trasparenza, con deliberazione n. 244 del 22 maggio 2013, sono state introdotte, tra le altre, le seguenti misure:

– istituzione dell’Albo delle Strutture Nido e degli Spazi Be.Bi. privati accreditati con Roma Capitale, nel quale sono inseriti, a domanda dei soggetti gestori e previo esame da parte di apposta Commissione Tecnico Amministrativa permanente, gli operatori e le relative strutture in possesso dell’autorizzazione al funzionamento rilasciata dal competente Municipio e dei requisiti necessari ad assicurare l’erogazione del servizio secondo i criteri di funzionamento previsti da apposito Disciplinare. Tale Albo è accessibile a tutte le strutture educative operanti nel territorio romano, in qualsiasi momento dell’anno ed è soggetto a revisione annuale operata sulla base dell’andamento della gestione svolta nel periodo di riferimento;

– introduzione di una modalità di convenzionamento delle strutture accreditate, non obbligatoriamente conseguente all’intervenuto accreditamento delle stesse e da disporsi, di biennio in biennio, per l’acquisizione di un numero di posti nido o spazio Be.Bi., compatibile con le risorse finanziarie disponibili ed individuato tenendo conto della consistenza generale e della distribuzione territoriale della domanda espressa dagli utenti;

– approvazione dei nuovi Disciplinari di Accreditamento e Convenzionamento, al fine di assicurarne la coerenza con gli obiettivi gestionali individuati;

– riconferma del generale principio della corresponsione del contributo/mese/bambino non in relazione ai posti convenzionati ma con riguardo a quelli effettivamente assegnati ed accettati dall’utenza municipale ed abrogazione del meccanismo “vuoto per pieno” precedentemente previsto per il mese di luglio di ciascun anno educativo;

Tale revisione dell’impianto di accreditamento per il successivo convenzionamento è risultata indispensabile al fine di garantire la migliore aderenza dello strumento organizzativo, all’epoca già attivo da quasi un decennio, alle mutate esigenze socio-economiche dei territori di riferimento, alle intervenute, parziali, evoluzioni del quadro normativo regionale ed alla più generale esigenza di assicurare l’efficace mantenimento e sviluppo, quali-quantitativo, delle sinergie tra gli operatori privati e Roma Capitale, quale garante della qualità dei servizi erogati;

La gestione attuata nel periodo settembre 2013 – luglio 2015 è risultata, nel suo complesso, estremamente positiva, potendosi registrare un andamento soddisfacente del servizio erogato, accompagnato da un numero contenuto di criticità e disallineamenti rispetto ai parametri standard ed al conseguimento di significativi efficientamenti e risparmi di spesa, in linea con quanto previsto dal Piano triennale per la riduzione del disavanzo e per il riequilibrio strutturale del Bilancio di Roma Capitale, approvato con deliberazione della Giunta Capitolina n. 194 del 3 luglio 2014. Detti risparmi sono derivati principalmente dall’applicazione delle nuove misure organizzative concernenti l’erogazione del servizio nel mese di luglio, per effetto dell’abrogazione del previgente meccanismo di “vuoto per pieno”;

Rilevato che al compimento del primo biennio di applicazione del nuovo impianto, approvato con la citata deliberazione n. 244/2013, si presenta l’esigenza di mantenere i livelli di offerta sin qui assicurati mediante il ricorso al sistema dell’accreditamento e convenzionamento, tenendo conto dei seguenti vincoli decisionali:

– risulta attualmente all’esame della competente Commissione Consiliare la Proposta di Legge Regionale recante “Disposizioni in materia di servizi socio educativi per la prima infanzia” che, nella stesura già approvata dalla Giunta Regionale, prevede –

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oltre che la complessiva ridefinizione della disciplina di settore, anche attraverso l’introduzione di nuove formule gestionali e di uno specifico Piano Regolatore di valenza triennale – una nuova quantificazione dei parametri di erogazione del servizio nido, a partire dal rapporto educatore/bambino, ausiliario/bambino e mq./bambino, nonché l’attribuzione alla Regione stessa della competenza a definire i criteri di accreditamento delle strutture private;

– nel biennio 2013/2015 l’andamento gestionale, pur nella valutazione positiva dei suoi complessivi esiti, ha evidenziato la necessità di disporre alcune modifiche dei disciplinari di accreditamento e convenzionamento, volte ad affinare il modello e ad introdurre ulteriori strumenti di riequilibrio e di tutela della concorrenza;

– nel medesimo periodo, in virtù della nuova natura dell’Albo – permanentemente aperto alla presentazione delle istanze di accreditamento da parte degli operatori interessati – sono pervenute 28 istanze, 8 delle quali hanno ottenuto parere favorevole da parte dell’apposita Commissione Tecnico Amministrativa, per un totale di 310 nuovi posti nido e 38 nuovi posti Spazio Be.Bi. oggi potenzialmente inseribili nella Rete;

– l’analisi della distribuzione territoriale di tali posti, rapportata alla consistenza delle relative liste d’attesa evidenzia l’opportunità di procedere al relativo convenzionamento, tenuto anche conto dei generali parametri demografici e della potenzialità di offerta dei quadranti della Città interessati nonché della circostanza di poter all’uopo destinare, a pareggio, le economie di spesa derivanti dal mancato rinnovo di alcune convenzioni e dalla riduzione di posti, non utilizzati nell’ultimo triennio, nell’ambito di convenzioni che saranno comunque oggetto di rinnovo;

– i Soggetti gestori accreditati e convenzionati, attraverso le rispettive Rappresentanze Datoriali, hanno fortemente manifestato la necessità di procedere ad una revisione del contributo economico mese/bambino, dall’ultimo quantificato nell’anno 2007, anche in rapporto alla sostenibilità degli oneri connessi con il costo del lavoro;

Ritenuto che – ribadita l’impostazione dello specifico segmento gestionale, così come risultante dall’impianto definito con la deliberazione n. 244/2013 – per il corretto contemperamento dei sopra illustrati vincoli risulti necessario ed opportuno:

a) limitare all’anno educativo 2015/2016 la durata delle nuove convenzioni, in fase di imminente stipula, allo scopo di non vanificare, differendola significativamente nel tempo, la portata innovatrice della riforma regionale in procinto di essere varata, tenuto anche conto dell’esigenza di garantire, prospetticamente, parità di trattamento nei confronti dei piccoli utenti, a prescindere dalla modalità gestionale della struttura frequentata;

b) rinviare ad un successivo atto deliberativo, l’adozione di un nuovo modello gestionale che, in linea con i principi dettati dalla emananda normativa regionale, consenta di dare piena e pronta attuazione ai preannunciati obiettivi di miglioramento dell’offerta formativa nel segmento 0-3 anni e, contemporaneamente, di definire la disciplina regolamentare dell’accreditamento e del convenzionamento;

c) procedere al convenzionamento dei 348 nuovi posti attualmente disponibili, secondo il seguente schema distributivo, al fine di assicurare il progressivo abbattimento delle liste d’attesa, in linea con gli obiettivi al riguardo fissati dall’Unione Europea e ferma restando la possibilità di disporre – in rapporto alle effettive esigenze dei singoli

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territori – ad ulteriori convenzionamenti in conseguenza di nuovi accreditamenti e ricorrendo la relativa copertura economica, anche attraverso la destinazione di risorse derivanti da progetti e programmi europei di finanziamento:

d) procedere alla rideterminazione dei contributi/mese/bambino di cui all’art. 3 del disciplinare per convenzionamento, da ultimo riconfermati con la deliberazione n. 244/2013, prevedendo la corresponsione di:

– un importo pari ad Euro 662,00/mese per l’orario 8,00 – 14,30 nel Servizio Nido (6 ore e trenta minuti);

– un importo pari ad Euro 740,00/mese per l’orario 8,00 – 16,30 nel Servizio Nido (8 ore e trenta minuti);

– un importo pari ad Euro 523,00/mese nel Servizio Spazio Be.Bi. (5 ore a turno antimeridiano o pomeridiano);

Con l’applicazione di un incremento pari al 3,5% derivante dal procedimento rivalutativo illustrato nella “Relazione tecnica di revisione del contributo” di cui al prot. n. QM/22687/2015, esibita in atti, nella quale si attesta altresì, la congruità dello stesso; Ai fini del rispetto del Piano triennale per la riduzione del disavanzo e per il riequilibrio strutturale del Bilancio di Roma Capitale, approvato con deliberazione della Giunta Capitolina n. 194 del 3 luglio 2014, nell’ambito del quale l’intervento in esame è valorizzato nella macrovoce 9 – Gestione Asili, Scuole Infanzia e Spazi Be.Bi., voce U1030SNM, la copertura dei maggiori oneri conseguenti è assicurata:

– per l’anno 2015 mediante destinazione dell’importo di Euro 715.680,00 stanziato sul Centro di Responsabilità 1AN, art. 1SNM, intervento 1.10.01.03 “Nidi in concessione”, non impegnabile nel corrente esercizio finanziario per il differimento del Piano Programmatico di apertura dei nidi in concessione;

– per l’anno 2016 e seguenti con la corrispondente rimodulazione, a partire dal mese di settembre 2016, dell’offerta di posti in convenzione, da disporsi in concomitanza con la pubblicazione del Bando di accesso al servizio per l’anno educativo 2016/2017;

e) all’esito dei confronti condotti con le Rappresentanze Datoriali degli Operatori privati del settore, adeguare la retta mese/bambino corrisposta per i piccoli utenti disabili, al fine di consentire il corretto bilanciamento dei costi con specifico riguardo alla componente costo del lavoro conseguente all’obbligo di prevedere la figura di un educatore aggiunto. A tal fine si ritiene che la disposizione – di cui all’art. 3 dell’allegato B alla deliberazione Giunta Capitolina n. 244/2013 – che stabilisce, per tali fattispecie, un contributo aggiuntivo mese/bambino pari all’importo della retta dovuta per la frequenza, debba essere modificata prevedendo la corresponsione di un Contributo aggiuntivo pari a 1,5 volte il valore del contributo ordinario;

f) apportare, sulla base delle criticità analizzate nel decorso biennio e all’esito dei confronti svolti con le Rappresentanze Datoriali nonchè sulla base di sopravvenute disposizioni normative, alcune modifiche ai Disciplinari di Accreditamento e

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Convenzionamento approvati con la deliberazione Giunta Capitolina n. 244/2013, di seguito dettagliate, ferme restando – nell’attuale fase – tutte le altre previsioni e prescrizioni:

Disciplinare per l’Accreditamento nell’Albo di Roma Capitale di strutture educative

private (All. A alla deliberazione n. 244/2013) – all’art. 1 “Costituzione e tenuta dell’Albo” il comma 7 è integrato con le seguenti

parole:

“Del funzionamento dell’Albo e delle relative modalità di accesso è data permanentemente notizia sul sito istituzionale ed annualmente attraverso le forme compatibili di pubblicità legale”;

– all’art. 2 “Finalità dell’Albo” sono apportate le seguenti modificazioni:

a) l’alinea del comma 4 è sostituita dalla seguente: “La procedura di convenzionamento avviene di norma con cadenza annuale, sulla base delle risorse finanziarie all’uopo destinabili, con il coinvolgimento delle strutture educative iscritte nell’Albo alla data di pubblicazione del bando cittadino di accesso al servizio nido da parte degli utenti, nel rispetto dei seguenti principi”;

b) i commi 5 e 6 sono sostituiti dai seguenti:

“5. Roma Capitale si riserva la facoltà di convenzionare in qualunque momento, nel limite di eventuali risorse aggiuntive disponibili, ulteriori posti e/o ulteriori strutture mediante il criterio della rotazione, al fine di soddisfare particolari esigenze dell’utenza. 6. Qualora durante l’anno educativo ricorrano le fattispecie di revoca, risoluzione e decadenza dalla convenzione con la struttura accreditata, l’Amministrazione Capitolina, al fine di non determinare soluzioni di continuità nell’erogazione del servizio agli utenti iscritti, procederà, in via alternativa:

a) a convenzionare altra struttura educativa accreditata al momento del verificarsi della fattispecie di cui all’alinea del presente comma;

b) a convenzionare ulteriori posti di nidi già in convenzione; c) a consentire il subentro degli operatori accreditati al momento del verificarsi

della fattispecie di cui all’alinea del presente comma o accreditati e convenzionati, nel rapporto convenzionale risolto, revocato o decaduto, ferma restando la necessità per il soggetto subentrante di dimostrare il possesso del titolo relativo al conseguimento della disponibilità dell’immobile.

7. Qualora si verifichino le ipotesi di cui al comma 6, l’Amministrazione Capitolina ne darà comunicazione tramite avviso pubblicato sul sito Istituzionale del Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici, Giovani e Pari Opportunità.”;

– all’art. 4 “Modalità di presentazione dell’istanza”, comma 3, sono aggiunti i seguenti punti all’elenco:

– dichiarazione di adempiere a quanto disposto dall’art. 25 bis del D.P.R. n. 313/2002 in materia di casellario giudiziale;

– dichiarazione di impegno a sottoscrivere, in caso di convenzionamento, il Protocollo di Integrità di Roma Capitale, degli Enti che fanno parte del Gruppo Roma Capitale e di tutti gli Organismi partecipati;

– ai sensi della deliberazione della Giunta Capitolina n. 11 del 30 gennaio 2015 recante “Approvazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e del

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Programma Triennale della Trasparenza e dell’integrità per il triennio 2015-2016-2017” dichiarazione di non aver concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo e comunque di non aver attribuito incarichi ad ex dipendenti che hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni nei loro confronti per il triennio successivo alla cessazione del rapporto;

– all’art. 7 “Obblighi conseguenti all’accreditamento”, comma 2, l’alinea è sostituita dalla seguente: “Tali verifiche saranno svolte da personale specializzato del Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici, Giovani e Pari Opportunità, in servizio presso le seguenti Unità Organizzative ed Uffici”.

Disciplinare per il Convenzionamento di strutture educative private – Nidi e Spazi Be.Bi.

– rivolte al segmento 0-3 anni (ALL. B alla deliberazione n. 244/2013)

– all’art. 2 “Definizione del numero dei posti da convenzionare”:

a) al comma 1, l’alinea è sostituito dal seguente: “Secondo quanto previsto dall’art. 2 del Disciplinare per l’Accreditamento nell’Albo di Roma Capitale di strutture educative private Nido e Spazio Be.Bi. rivolte al segmento 0-3 anni, la procedura di convenzionamento avviene di norma con cadenza annuale, sulla base delle risorse finanziarie all’uopo destinabili, con riferimento alle strutture educative iscritte nell’Albo alla data di pubblicazione del bando cittadino di accesso al servizio nido da parte degli utenti, nonché dei seguenti principi”;

b) il comma 4, è sostituito dal seguente: “Roma Capitale si riserva la facoltà di convenzionare – in qualsiasi momento – ulteriori posti e/o strutture mediante il criterio della rotazione, al fine di soddisfare particolari, sopravvenute, necessità dei singoli territori e dell’utenza, previa adozione di motivato provvedimento dirigenziale”;

c) al comma 5, la parola: “biennale” è sostituita dalla seguente: “annuale”;

– all’art. 3 “Contribuzione Economica”, comma 10, le parole: “all’importo della” sono sostituite dalle seguenti: “ad 1,5 volte la”;

– all’art. 4 “Modalità per l’ammissione, il subentro, la disciplina delle assenze e la decadenza degli utenti”;

a) al comma 8, la parola: “novembre” è sostituita dalla seguente: “ottobre”; b) al comma 9, gli ultimi due periodi sono sostituiti dai seguenti: “Le assenze

superiori a 10 giorni consecutivi, devono essere comunicate al gestore, per iscritto (fax, e-mail, pec) entro i 10 gg. stessi, fermo restando la presentazione del certificato medico al rientro. La mancata comunicazione comporta la decadenza del posto”;

c) dopo il comma 9 è inserito il seguente: “Il Soggetto Gestore, previa comunicazione formale alla famiglia, è tenuto ad informare il Municipio territorialmente competente e il Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici, Giovani e Pari Opportunità, ai fini dell’adozione degli atti di competenza conseguenti alla dichiarazione di decadenza”;

d) l’ultimo comma è sostituito dal seguente: “Le eventuali rinunce alla frequenza vanno presentate al gestore complete della copia del documento di identità di uno dei genitori e dal Gestore, comunicate tempestivamente al Municipio territorialmente competente e al Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici, Giovani e Pari Opportunità e comunque entro 5 giorni dalla data in cui il Soggetto

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Gestore acquisisce la rinuncia scritta del genitore. Il Municipio territorialmente competente dovrà tempestivamente attivarsi per l’individuazione di altri bambini aventi titolo ai fini dell’eventuale accettazione dei posti resisi liberi nella struttura per effetto di decadenze e/o rinunce, fornendone comunicazione al Soggetto Gestore nel termine massimo di 20 giorni dalla notizia della decadenza o della rinuncia”;

– all’art. 5 “Impegni delle famiglie beneficiarie”, comma 2, le parole: “il decimo giorno feriale”, ovunque ricorrano, sono sostituite dalle seguenti: “il giorno 20”;

– all’art. 7 “Impegni del soggetto gestore”, comma 1, sono apportate le seguenti modifiche:

a) alla lettera l), sono aggiunti in fine i seguenti periodi: “In tale caso il personale ausiliario può essere ridotto della metà. Per le strutture con ricettività fino a 15 utenti, deve essere comunque assicurata la presenza di un ausiliario”;

b) dopo la lettera m) si aggiunge:

“n) il Gestore è tenuto a portare a conoscenza le famiglie, mediante sottoscrizione di apposito foglio informativo, degli obblighi a loro carico, compresi quelli relativi alla tempestiva comunicazione dell’assenza che deve avvenire entro i primi 10 gg. di assenza e quelli relativi alla trasmissione dei certificati medici al momento del rientro dell’utente”;

– dopo l’art. 7 è inserito il seguente:

“art. 7 bis – Istanza mutamento sede

1. Il soggetto gestore ha facoltà di richiedere a Roma Capitale l’autorizzazione al mutamento della sede della struttura educativa convenzionata, nel rispetto delle seguenti condizioni:

a) la nuova sede del nido/spazio Be.Bi. deve distare dalla precedente non più di 1 Km (a piedi);

b) il nuovo edificio deve avere una ricettività tale da consentire di mantenere invariati i posti offerti in convenzione, garantendo comunque la riconferma dell’utenza piccola e media.

2. L’istanza di mutamento di sede deve essere inoltrata al Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici, Giovani e Pari Opportunità, esclusivamente tramite PEC, perentoriamente, entro il 1° settembre dell’anno educativo antecedente a quello in cui si intende attuare il trasferimento di sede.

3. Fermo restando il rispetto dei criteri di cui al comma 1, l’istanza deve indicare l’indirizzo del nuovo immobile e deve essere accompagnata da un documento di identità del titolare del nido.

4. L’istanza sarà esaminata dalla Commissione tecnico-amministrativa permanente di cui all’art. 5 del Disciplinare per l’accreditamento e l’esito della valutazione, che avrà ad oggetto la verifica dei parametri di cui al comma 1, sarà comunicato all’interessato entro trenta giorni dalla presentazione dell’istanza.

5. In caso di accoglimento dell’istanza, il gestore, entro novanta giorni dall’accoglimento dell’istanza stessa, deve trasmettere al Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici, Giovani e Pari Opportunità, la seguente documentazione:

a) documenti idonei ad attestare la disponibilità del nuovo immobile; b) autorizzazione all’apertura e al funzionamento da parte del Municipio

territorialmente competente; c) progetto educativo e modello organizzativo;

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d) planimetria, pianta e sezioni quotate in scala 1:100 dei locali, con l’indicazione degli arredi, redatte e timbrate da un tecnico abilitato;

e) inventario degli arredi e dei materiali previsti per le routines e per i momenti di gioco in relazione alle diverse fasce di età;

f) visualizzazione fotografica dei diversi ambienti; g) polizze assicurative relative a persone e cose.

6. La predetta Commissione tecnico-amministrativa permanente valuterà l’adeguatezza della documentazione di cui al comma 5, entro i successivi trenta giorni e, in caso di esito positivo, il Municipio territorialmente informerà le famiglie dei piccoli utenti del cambio di sede in atto prima della pubblicazione del nuovo bando di iscrizione.

7. Le famiglie di cui al comma 6 avranno la facoltà di frequentare la nuova struttura, oppure di sceglierne altra ricadente nel medesimo Municipio”;

– all’art. 8 “Personale”:

a) dopo il comma 2 è inserito il seguente: “In relazione alla figura del medico pediatra, tenuto conto che le attività da questo svolte nell’ambito delle strutture educative sono informate a finalità di prevenzione e profilassi, in una logica di azione concorrente con quella assicurata dai pediatri di base, la frequenza minima obbligatoria delle prestazioni presso le strutture convenzionate è rapportata alla misura mensile. E’ ammessa la destinazione/utilizzazione polifunzionale degli spazi dell’ambulatorio medico”;

b) è aggiunto in fine il seguente comma: “Fermo restando il necessario rispetto del rapporto educatore/bambino previsto dalla normativa regionale vigente, il soggetto gestore di più strutture educative convenzionate può avvalersi, per provvedere a sostituzioni di breve durata (massimo 5 giorni) e previa comunicazione via e-mail al Municipio e al Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici, Giovani e Pari Opportunità, di propri dipendenti inseriti negli elenchi del personale impiegato per la gestione di strutture educative convenzionate diverse da quella che necessita di sostituzione breve”;

– all’art. 10 “Inadempimenti e penali”, comma 3:

a) alla lettera b) sono aggiunte in fine le seguenti parole: “o del Coordinatore pedagogico”;

b) la lettera c) è sostituita integralmente dalla seguente: “c) Euro 1.500,00 (millecinquecento/00) per ogni educatore in meno rispetto al rapporto educatore/bambino, in considerazione del numero degli iscritti”;

c) la lettera d) è sostituita dalla seguente: “d) Euro 1.500,00 (millecinquecento/00) per ogni educatore in meno rispetto al rapporto educatore bambino in funzione della presenza stimata dei bambini nelle varie fasce orarie”;

d) alla lettera f), le parole: “dalla legge” sono sostituite dalle seguenti: “dalla normativa vigente”;

e) alla lettera g), le parole: “o ausiliario” sono sostituite dalle seguenti: “, ausiliario e addetto alla preparazione dei pasti,” e le parole: “previo consenso del” sono sostituite dalle seguenti: “senza la preventiva comunicazione al”;

f) la lettera i) è sostituita dalla seguente: “i) Euro 1.500,00 (millecinquecento/00) per mancato recepimento delle prescrizioni formulate dal Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici, Giovani e Pari Opportunità, all’esito di un procedimento in contraddittorio con il gestore della struttura educativa, in relazione all’applicazione degli standard previsti nel progetto educativo e nel modello organizzativo di cui all’art. 7, adottato dal gestore medesimo e approvato dalla

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Commissione tecnica-amministrativa per l’esame delle istanze di accreditamento”;

g) la lettera j) è sostituita dalla seguente: “j) fino ad Euro 1.000,00 (mille/00) per ogni inosservanza degli ulteriori impegni previsti dall’art. 7”;

h) alla lettera p) le parole: “1.000,00 (mille/00) sono sostituite dalle seguenti: “1.500,00 (millecinquecento/00)”;

– all’art. 12 “Verifiche e controllo di qualità”, comma 2, all’alinea sono aggiunte in fine le seguenti parole: “e Uffici”.

Ritenuto, altresì, necessario sottoporre all’approvazione della Giunta Capitolina il

testo coordinato dei Disciplinari di cui agli allegati A e B, con le modifiche apportate; Visti:

– il D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e s.m. e i.; – il D.Lgs. 2006, n. 163; – il D.P.R. n. 633/1972; – la legge Regione Lazio 16 giugno 1980, n. 59 recante “Norme sugli asili nido

pubblici e privati”; – lo Statuto di Roma Capitale; – il Regolamento degli Asili nido del Comune di Roma, approvato con deliberazione

consiliare n. 45 del 25 marzo 1996 e successive modifiche ed integrazioni; – la deliberazione di Giunta Capitolina n. 244 del 22 maggio 2013; – la deliberazione di Giunta Capitolina n. 194 del 3 luglio 2014;

Atteso che, in data 28 luglio 2015 il Direttore della Direzione Servizi Educativi e

Scolastici, ha espresso il parere che di seguito integralmente si riporta: “Ai sensi e per gli effetti dell’art. 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione in oggetto.

Il Direttore F.to: M. D’Amanzo”; Che in data 28 luglio 2015 il Direttore del Dipartimento Servizi Educativi e

Scolastici, Giovani e Pari Opportunità ha attestato – ai sensi dell’art. 28, c. 1, lett. i) e j), del Regolamento degli Uffici e Servizi, come da dichiarazione in atti – la coerenza della proposta di deliberazione in oggetto con i documenti di programmazione dell’Amministrazione, approvandola in ordine alle scelte aventi rilevanti ambiti di discrezionalità tecnica con impatto generale sulla funzione dipartimentale e sull’impiego delle risorse che essa comporta.

Il Direttore F.to: M. Turchi; Che in data 28 luglio 2015 il Dirigente Responsabile della XXIII U.O. di

Ragioneria Generale ha espresso il parere che di seguito integralmente si riporta: “Ai sensi e per gli effetti dell’art. 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile della proposta di deliberazione di cui all’oggetto.

Il Dirigente F.to: M.L. Santarelli”; Che sulla proposta in esame è stata svolta, da parte del Segretario Generale, la

funzione di assistenza giuridico-amministrativa, ai sensi dell’art. 97, comma 2 del Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;

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LA GIUNTA CAPITOLINA

per i motivi espressi in narrativa

DELIBERA

1) di approvare:

– la prosecuzione in via sperimentale, limitatamente all’anno educativo 2015/2016, del modello di accreditamento e Convenzionamento con Roma Capitale di strutture educative private – Nidi e Spazi Be.Bi. – nel segmento 0-3 anni, di cui alla deliberazione della Giunta Capitolina n. 244/2013;

– le modifiche ed integrazioni ai Disciplinari per l’Accreditamento e per il Convenzionamento delle strutture educative private, di cui agli allegati A e B alla deliberazione della Giunta Capitolina n. 244/2013, meglio descritte in premessa – il cui testo già coordinato è allegato e parte integrante del presente atto – al fine di rendere più efficiente la gestione tecnica ed organizzativa del servizio;

2) di rinviare ad un successivo atto deliberativo, l’adozione di un nuovo modello gestionale che, in linea con i principi che saranno dettati dalla emananda normativa regionale di settore, consenta di dare piena e pronta attuazione ai preannunciati obiettivi di miglioramento dell’offerta formativa e, contemporaneamente, di definire la disciplina regolamentare dell’accreditamento e del convenzionamento.

Il Convenzionamento delle strutture avverrà, nell’anno educativo 2015/2016, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, tenendo conto dei principi di cui all’art. 2, comma 4, del Disciplinare del Accreditamento.

Al Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici, Giovani e Pari Opportunità è dato mandato di procedere all’adozione di tutti gli atti finalizzati all’attuazione delle misure introdotte con la presente deliberazione.

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L'On. PRESIDENTE pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che risulta approvato all'unanimità.

Infine la Giunta, in considerazione dell'urgenza di provvedere, dichiara, all'unanimità,

immediatamente eseguibile la presente deliberazione a norma di legge.

(O M I S S I S)

IL PRESIDENTE Ignazio R. Marino

IL SEGRETARIO GENERALE S. Buarnè

IL VICE SEGRETARIO GENERALE L. Maggio

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La deliberazione è stata pubblicata all’Albo Pretorio dal ….…………..………...

al …………………………….. e non sono state prodotte opposizioni.

La presente deliberazione è stata adottata dalla Giunta Capitolina nella seduta del

5 agosto 2015.

Dal Campidoglio, lì ………………..

p. IL SEGRETARIO GENERALE

………………………….....………