europea-progetto reddso - asti...
TRANSCRIPT
REDDSO
Percorsi per educare allo sviluppo
sostenibile e alla solidarietà
internazionaleMercoledì 14 Maggio 2014, ore 16.30 – 19.30
ASTI
Sala Consigliare della Provincia
Iniziativa realizzata con il contributo della Comm. Europea- Progetto REDDSO -DCI-NSA-ED/2012/287834
Educare allo sviluppo sostenibile
Elena Ferrero
LogoCISA...
Obvious but Profound: We Depend on Nature (Wackernagel & Rees, 1996)
da E. Camino, 2011
La tecnologia: un ‘rubinetto’che può aumentare il flusso di utilizzo della natura.
Wackernagel & Rees, 1996.
da E. Camino, 2011
• Equità...
• come possibilità di accedere alle risorse da parte di tutti secondo le necessità
• come garanzia e rispetto delle diversità culturali
• ...e sostenibilità
• “Lo sviluppo va definito entro i limiti posti dalla natura all’economia” (Vandana Shiva in Sachs, 1998)
Un aspetto non trattato…
da E. Camino, 2011
QUALCOSA NON VA
COME SVILUPPARE NUOVI MODI DI PENSARE
COME MAI
COSA FARE
CONSAPEVOLEZZA
IGNORANZA
RIPROGETTAZIONE
INSOSTENIBILE!
Ha a che fare con i modi di pensare?
RIFLETTERE sui modi di pensare
RIFLETTERE sulla Scienza
da E. Camino, 2011
• VARIABILI
• LIVELLI –SCALE-DURATE
• SCOPI
• LINGUAGGIO
In che cosa si differenziano i punti di vista?
Nella SCELTA di…
indagare per conoscere, per modificare, per conseguire
un vantaggio…
La natura ‘pozzo di risorse’: un prodotto statico
o la natura che ‘svolge un servizio’: un’azione dinamica
molecole o ecosistemi
tempi della Vita/tempi della Terra / evoluzione
flussi di C… flussi di $
da E. Camino, 2011
Cambiare prospettiva, assumere altri punti di vista, aiuta a diventare CONSAPEVOLI
della parzialità degli sguardi
Quelli che avevano toccato le orecchie dissero: "Maesta', l'elefante rassomiglia ad un ventilabro."
Quelli che avevano toccato le zanne dissero: "Maesta', l'elefante rassomiglia ad un vomere."
Quelli che avevano toccato il ventre dissero: "Maesta', l'elefante rassomiglia ad un granaio."
Quelli che avevano toccato la coda, dissero: "Maesta', l'elefante rassomiglia ad uno scacciamosche."
Quelli che avevano toccato la testa dissero: "Maesta', l'elefante rassomiglia ad una caldaia."
da E. Camino, 2011
Ignoranza di eventi e processi
Le molecole di certi pesticidi hanno tempi di persistenza diversi in ambienti
diversi: per es. un erbicida ha una vita media di 20 giorni sul terreno, e di 4 anni nell’acqua di falda sotterranea.Anche se si mettono a punto standard di qualità delle acque per SINGOLI
pesticidi, non si sa nulla degli eventuali effetti additivi e sinergici delle infinite varietà di miscele che si possono
formare nel sottosuolo.
FORSE CHIMICI E GEOLOGI NON SI PARLANO, MA LE ACQUE SOTTERRANEE SI
(Payal Sampat. Depp trouble. The hidden treat of groundwater pollution. Worldwatch paper 154, dec 2000.)
Diversi tipi di ignoranza 1
da E. Camino, 2011
Il percorso educativo
conoscenza ed esperienza
Educazione ambientale
Educazione alla
cittadinanza
Educazione alla
sostenibilità
I partenariati realizzati sono stati due:
• Il Progetto Fenix per il gemellaggio con Salvador de Bahia, nato da una
collaborazione fra l'Università di Torino (UNITO Dipartimento di Scienze della Terra e Dipartimento Scienze dell’Educazione) e la Fondazione CRT
• Un gemellaggio con Capo Verde nato da una collaborazione fra UNITO e la
Regione Piemonte (Affari Internazionali - Programma di sicurezza alimentare e lotta alla povertà in Sahel e in Africa Occidentale e Fondi CIPE 2004 per la Ricerca Scientifica Applicata)
Le Scienze della Terra per l’Educazione alla Cittadinanza
• Obiettivo principale di entrambi i progetti: iniziare un percorso educativo in partenariato con Paesi in via di sviluppo,all’interno di un quadro caratterizzato dai concetti che strutturano le Scienze della Terra
•
• Hanno coinvolto studenti e insegnanti di differenti comunità in un percorso di incontro che si estende dagli aspetti affettivi aquelli della conoscenza condivisa dei rispettivi ambienti naturali
Le Scienze della Terra per l’Educazione alla Sostenibilità
Il condividere esperienze di esplorazione, scoperta e
comprensione dell'ambiente locale, con gli aspetti peculiari e i
problemi di gestione che presenta, aiuta a rendere
consapevole ognuno del proprio ruolo di cittadino e a sentirsi
“uguale” pur appartenendo ad ambiti sociali e culturali diversi.
Ciriè
Salvador de Bahia
Airasc
a
Educazione alla cittadinanza attiva
Discipline coinvolte:Scienze integrate
Geografia e Geografia Economica
Scienze della Terra
Arte e immagine
Tecnologie informatiche
Cittadinanza e costituzione, Diritto e Economia
Attori nei due progetti:Università di Torino Dipartimento Scienze della Terra
Istituto Comprensivo di Airasca
Istituto Tecnico “Fermi” di Ciriè
Scuole primarie e secondarie di Capo Verde
Centro Educazionale «C. Novarese» di Salvador de Bahia
Argomenti:Processi naturali e trasformazioni del territorio: rischi
connessi
Risorse: razionalizzare i consumi
(Ridurre, Riciclare, Riutilizzare, Recuperare)
Rifiuti: produzione e gestione
Idrosfera: disponibilità e gestione della risorsa acqua
Cambiamenti climatici
13
Un lungo percorso articolato in molte tappe
che si sono individuate mentre il percorso si sviluppava
• Rilevanza delle finalità e della metodologia piuttosto che dei
contenuti
• Sequenza operativa prefissata, flessibilità nell’applicazione e
nei dettagli
• Spazio per esigenze sorte localmente e iniziative individuali
• Accoglienza delle proposte periferiche
• Attenzione alla presenza di concezioni spontanee e alle
conseguenze sull’apprendimento di nuove conoscenze
• Consapevolezza individuale di essere portatori di valori e di
poter contribuire alla costruzione di conoscenza condivisa tra
i partner
Finalità
• Scoprire gli aspetti fisici del proprio territorio
• Diventare consapevoli dei cambiamenti, dei tempi e delle conseguenze
• Riconoscere l’impatto delle attività antropiche
• Indagare su passato recente e lontano
• Scoprire le conseguenze di azioni quotidiane individuali e collettive
• Diventare consapevoli che le risorse naturali sono limitate e possono essere a rischio di danni irreversibili
La didattica disciplinare: uno strumento di interpretazione della realtà e di
arricchimento culturale, anziché un bagaglio astratto di nozioni.
Utilizzo costante di una “metodologia attiva”, partita da situazioni significative
per gli allievi che li ha condotti ad apprendere attraverso l’osservazione, il
confronto, la riflessione, la discussione.
Ruolo del docente : un “consulente” e non un “trasmettitore” di nozioni.
Il confrontarsi con ragazzi di altre realtà è stato oltre modo significativo e
arricchente.
Percepire il mondo fisico come qualcosa di cui facciamo parte, che non ci è estraneo e che ci permette di giungere, attraverso esperienze personali, alla comprensione di alcuni dei concetti di base delle Scienze della Terra:
• La complessità della Terra, in cui distinguiamo più sistemi che interagiscono dinamicamente
• La scala dei fenomeni che avvengono sulla Terra e le conseguenze di interazione reciproca tra sistemi
(fragilità, cicli)
Didattica disciplinare
ValutazioneNelle sperimentazioni realizzate nei partenariatiinternazionali si è scelto di non affrontare in modo prioritario la valutazione oggettiva degli apprendimenti, ma di focalizzare, con una valutazione qualitativa, altri aspetti importanti delle esperienze vissute.
Obiettivo principale
Entrare in contatto con “nuove” situazioni, “aprire”
le scuole ad iniziative che effettivamente rendano i
giovani capaci di affrontare i problemi legati a una
vita quotidiana sempre più globalizzata
Indicazioni nazionali per il curricolo
Nelle indicazioni nazionali sono riportati i traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria e secondaria di I grado e si legge:
“L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.” (5^ primaria)
“È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonchédell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.” (3^ media)
Per riuscire a fornire ai ragazzi non solo nozioni, ma
competenze utili alla vita conseguendo capacità di
utilizzare le nozioni acquisite e applicarle a contesti
nuovi per poter risolvere problemi e saper
interpretare nuove situazioni, non è sufficiente
considerare un modello di insegnamento puramente
trasmissivo.
Per apprendere quindi in modo significativo è
necessario innanzi tutto stimolare la curiosità,
qualità umana indispensabile alla motivazione,
in special modo nell’età evolutiva degli studenti
in questione.
Sul raggiungimento di queste competenze i
docenti delle varie scuole hanno lavorato e
quindi si sono analizzati soprattutto
PARTECIPAZIONECOMPORTAMENT
I
CAMBIAMENTI NELLO
STILE DI VITA DEI
RAGAZZI
PARTECIPAZIONE
GIOIOSA
INTERESSATA
PROPOSITIVA
COMPORTAMENTI
Hanno dimostrato tutti grande interesse di:
CONOSCERSI
CAPIRSI nonostante
lingua e ambienti diversiSCOPRIRE
L’UMANITA’
COMUNE
CAMBIAMENTI NELLO STILE DI VITA DEI
RAGAZZI
ESISTENZA DEL
MONDO ESISTENZA DEGLI
ALTRI
Non attraverso il libro che porta
ad una conoscenza PASSIVA e
poco COINVOLGENTE
ma attraverso una
CONDIVISIONE tra PARI in
REALTA’ DIVERSE
Nel mondo vivono altri
ragazzi, uguali a me, ma con
problemi e situazioni
diverse: questa
constatazione VISSUTA porta
a PORSI DEI PROBLEMI
Questo tipo di didattica si può applicare a tutti i contesti italiani e
stranieri - anche con problematiche particolari - dalle scuole
primarie alle scuole secondarie.
Si privilegia il lavoro di gruppo a volte organizzato in peer education.
Modalità di lavoro
• Attività laboratoriali, in aula e sul terreno
• Osservazione dell’ambiente in campo:- Raccolta dati - Organizzazione dati- Elaborazione dati- Condivisione dei risultati
• Ricerca informazioni e dati:web, interviste, indagini
• Preparazione materiali (prodotti elaborati dagli allievi)
• Scambio materiali (prodotti elaborati dagli allievi)
Salvador de Bahia - Brasile I.C. Airasca - Italia
Mi presento
I.C. Airasca - Italia
Salvador de Bahia- Brasile
Cosa vedo dalla finestra
Italia
Capo Verde
I collegamenti via Skype hanno permesso un incontro virtuale tra gli allievi, con scambio di domande e di sorrisi e grande soddisfazione reciproca
PARTENARIATO: un valore aggiunto per la SOLIDARIETA ’
A fronte di:�difficoltà di comunicazione (intermittente: periodi di silenzio e poi arriva tutto) �difficoltà scambio di materiali�diversi calendari scolastici, fuso orario�
problemi di disponibilità di un computer o della connessione a Internet
Valorizzare l’Emotivitànell’esperienza educativa�piacere di imparare per comunicare�curiosità per l’altro�emozione per il “lontano”�«non sembra tanto scuola»�aper aspettare e accettare le
Prevalgono di gran lunga gli aspetti emozionali della conoscenza•iacere di imparare per comunicare con l’altro•utrire curiosità per «l’altro» (persone e luoghi)
Erik
S eco nd o m e un g em e llagg io è un a un io ne t ra d ue co m un i p e r dar s i u na m a no, un a iuto e po i per con oscere a ltre co m u nit à .
Il grande cuore inviato dagli allievi
di Capo Verde ai ragazzi italiani