excuse my dust

15
LUCA SCARABELLI EXCUSE M Y D U S T

Upload: luca-scarabelli

Post on 29-Jan-2016

234 views

Category:

Documents


0 download

DESCRIPTION

artist book, solo show @ SRISA, Florence, 2012

TRANSCRIPT

Page 1: Excuse my dust

Luca ScarabeLLi

e X c u S e

M Y

D u S T

Page 2: Excuse my dust

Vorrei realizzare un solo lavoro, e finire la storia lì.Ma è troppo tardi.

Luca Scarabelli

1: I Morti,

James Joyce.

2: Le Correzioni,

Jonathan Franzen.

Alcune Correzioni su Luca Scarabelli

InvernaleUn inverno particolarmente rigido, questo. Passeggiando per il Parco del Valentino, a Torino, il laghetto è ghiacciato e mi torna alla memoria Invernale di Guido Gozzano. La scena, ambientata sulla superficie gelata, un “patinoire” del parco torinese, vede il poeta danzare sul ghiaccio con la propria amata, ma il suono dell’incrinarsi minaccioso del piano fa scappare la folla, scrittore compreso. L’unica, sola, che continuare a pattinare è la fidanzata di Gozzano la quale, infine gli sussurra una sola parola: “vile”.È questa “viltà” al centro della ricerca di Luca Scarabelli. L’incertezza, la paura di non farcela, di non riuscirci. Gli oggetti che interessano all’artista sono semplici, quotidiani, a volte banali, come la pista di pattinaggio del Valentino. In questo modo l’artista si concentra sul problema dell’arte come linguaggio, coniugando all’interno delle proprie opere aspetti di carattere concettuale con questioni di ordine più intimo e biografico. Un'oggettualità spoglia che è alla radice di un dispositivo narrativo che, raccontando le qualità più profonde dell’identità dell’artista, la sua disillusione, il desiderio, il fallimento, la delusione, riflette d’altra parte sulla consistenza estetica del proprio discorso.

Fremiti Fermi“E via di seguito prima di una nuova stasi quando alle sue orecchie dall’intimo oh come sarebbe e qui una parola che non riuscì ad afferrare finire lì dove mai prima. Poi una pausa da più o meno lunga a talmente lunga che forse nulla più e poi di nuovo con tono fioco dall’intimo oh come sarebbe e qui di nuovo la parola persa finire lì dove mai prima”. Scrive Beckett in Stirrings Still (1988). Mi pare interessante come questo breve frammento parli

in profondità dell’opera di Scarabelli. La stasi inafferrabile e quel luogo mai raggiunto, lì dove mai prima. Il forse nulla più, il tono fioco e sempre lì dove mai prima.

Le CorrezioniInfine ci sono le cose in cui inciampiamo, quelle che guardiamo tutti i giorni, che siamo costretti a osservare, o quelle che dimentichiamo, e che nascondono un segreto. Il problema è scovare questo segreto: esso risiede forse nella nostra capacità di vedere, o negli oggetti stessi che soffocano, celano, cioè non lasciano vedere. Il nero è il colore di questa criptazione ma anche della viltà, della stasi, del lì dove mai prima e, in definitiva, il cuore del progetto Excuse my dust. Di fatto, però, restano ancora le cose. È qui che mi sembra quasi, come il tragico controllo delle delle lampadine di Alfred Lambert ne Le Correzioni di Franzen, che Scarabelli abbia l’ambizione di ridisegnare, correggere appunto, il senso, il piccolo uso, della nostra quotidianità. Ma questa correzione non è possibile, e tragica la sua sovrapposizione al reale. È per questo che infine Scarabelli copre tutto con un pulviscolo nero, opposto ma uguale alla neve che cade lieve su tutto l’universo¹, uguale al fronte freddo autunnale che arriva rabbioso dalla prateria², uguale al gelo del Valentino.

Alessandro Castiglioni

Page 3: Excuse my dust
Page 4: Excuse my dust
Page 5: Excuse my dust
Page 6: Excuse my dust
Page 7: Excuse my dust
Page 8: Excuse my dust
Page 9: Excuse my dust
Page 10: Excuse my dust
Page 11: Excuse my dust
Page 12: Excuse my dust
Page 13: Excuse my dust
Page 14: Excuse my dust

Luca Scarabelli

Excuse my dust

a cura di Alessandro Castiglioni

22 Marzo - 13 Aprile 2012

SRISA Gallery of Contemporary Art

Via San Gallo 53r, Firenze

www.santareparata.org

Santa Reparata International School of Art

Thanks to: Rebecca, Alessandro, Margaretha.

Graphics: Mattia Fontanella.

www.lucascarabelli.it

Page 15: Excuse my dust