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pag. 3 pag. 12 pag. 9 | i n q u e s t o n u m e r o | Trimestrale d'informazione sul mondo EXITone n. 8 | 2012 In evidenza “Il nuovo Network EXITone” News “Quinto conto energia“Anagrafe delle Imprese” Best practice “L’area vasta Treviso”

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Il numero 8 di EXtra, l'e-magazine di EXITone

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Trimestrale d'informazione sul mondo EXITonen. 8 | 2012

In evidenza“Il nuovo Network EXITone”

News“Quinto conto energia”“Anagrafe delle Imprese”

Best practice“L’area vasta Treviso”

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Gentili lettori,

il 2012 di EXIT

one è iniziato

con importan-

ti e belle novità.

Ora più che mai

stiamo vivendo un

momento di svolta

che si è tradotto

nella volontà di rinnovarci utiliz-

zando al meglio la nostra creativi-

tà e la nostra esperienza.

Sì, perché essere creativi e in-

novatori non significa solo ideare

progetti spettacolari e rivoluzio-

nari, ma anche trovare il modo di

utilizzare in forma alternativa le

risorse disponibili per svilupparne

al meglio il potenziale.

Creatività ed esperienza sono

due facce della stessa medaglia, il

motore di una società che guarda

con fiducia al futuro immaginando

di poter influire positivamente sul

domani per renderlo più attraente

dell’oggi. Addirittura migliore.

L’esperienza senza la creatività

rischia di perdere gran parte della

spinta propulsiva che serve a co-

struire cose nuove che producano

contemporaneamente benessere

sociale e umano.

Dunque, dopo un’attenta ana-

lisi degli strumenti in nostro pos-

sesso, abbiamo stabilito su quali

di questi avremmo potuto inter-

venire per migliorarne la funzio-

nalità con un approccio creativo

e al contempo pragmatico.

In questo senso stiamo lavo-

rando sul nuovo progetto di Net-

work per i Tutor dell’Immobile di

cui diamo qualche anticipazione

da pagina 3: un Network rinnova-

to ed evoluto nei contenuti e nella

forma, basato sull'impiego di tec-

nologie di business intelligence

mobile e fondato sul rafforzamen-

to e consolidamento dei rapporti e

delle attività con gli attuali affiliati

e che, allo stesso tempo, sarà la

base per incrementare il numero

di affiliazioni.

La nostra voglia di rinnova-

mento passa anche attraverso gli

strumenti di comunicazione: dal

15 marzo scorso è on line il nuovo

sito web EXITone www.exitone.it

e a breve anche il blog aziendale

avrà una nuova veste.

Tra le altre novità di questo

numero Vi presentiamo una serie

di interviste condotte ai respon-

sabili delle attività operative per

comprendere gli sviluppi futuri e

fare una panoramica sul mercato

di riferimento, sulle commesse in

corso e sui nuovi prodotti: a pa-

gina 7 parliamo dell’andamento

di CONSIP Luce con un’intervi-

sta all’Ing. Hatem Shahwan, co-

responsabile della commessa,

in cui approfondiamo gli aspetti

operativi dell’incarico; a pagina

9 analizziamo gli aspetti tecnici

della commessa dell’Area Vasta

di Treviso, in relazione al modello

energetico applicato alle struttu-

re sanitarie. Per quanto riguarda

i nuovi prodotti Vi presentiamo

la Caldaia Tina, frutto della col-

laborazione tra Gianfranco Pelle-

grini, nostro Tutor dell’Immobile,

e l’Innovation Factory dell’AREA

Science Park di Trieste, un pro-

dotto totalmente orientato all’ef-

ficienza energetica. Ultimo nato tra

i PRODOTTI frutto della creatività

che contraddistingue EXITone, è

“SOTTOSERVIZI”, un servizio in

grado di incrementare le entrate

degli Enti Locali attraverso l’ot-

timizzazione della gestione del

sottosuolo comunale.

Il numero si chiude con l’inter-

vista a Ezio Combina, Procuratore

di EXITone per il Sociale S.r.l., una

delle nuove aziende del gruppoSTI,

nata per offrire assistenza alla ven-

dita di immobili, provenienti da di-

smissioni di grandi patrimoni im-

mobiliari, al fine di supportare le

fasce sociali più deboli.

Buona lettura!Alexandra Mogilatova

EXperience makes the difference! |

e d i t o r i a l e| 2 |

A lexandra Mogi latova

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i n e v i d e n z a | 3 |

Il nuovo Network EXITone. EXperience makes the difference! |

Il network EXITone è il nostro punto di forza a livello nazio-nale.Disporre oggi di una rete moderna e all’avanguardia,

fondata sull’impiego di nuove tecnologie e sulle potenzialità da queste offerte è strategico per continuare a crescere, no-nostante l’attuale congiuntura, e rappresenta la nostra nuova mission.

Il Network avrà una veste nuova: alcuni degli aspetti ope-rativi e gestionali e il rapporto con il rinnovato TEAM della Direzione Network e Comuni-cazione verranno semplifi cati e, soprattutto, ci sarà un so-stanziale cambiamento sotto

l’aspetto dell’impostazione dei servizi a supporto dell’affi liato, che diventeranno il vero cardi-ne del Network.

Le novità non mancheran-no neanche dal punto di vista formale. Il contratto di franchi-sing evolverà in direzione di una semplifi cazione: assume-rà, quindi, le caratteristiche di

una formula di affi liazione light le cui basi saranno sempre ap-poggiate sulla nostra struttura interna, rodata e funzionante.

Il nuovo contratto prevede: la diminuzione dell’impegno economico a carico dell’affi -liato, l’uniformità del rapporto affi liante-affi liato e l’implemen-tazione di prestazioni e servizi

L’e-learning

La formazione a distanza non rap-presenta unicamente una modalità per erogare servizi di formazione attraverso internet o una rete azien-dale, quanto piuttosto un ambiente in cui è possibile scegliere il proprio ritmo di crescita professionale e pia-nifi care in modo fl essibile, nel tem-po e nello spazio, il proprio percorso formativo. I van-taggi sono molteplici: multimedialità, interattività, indipendenza del percorso didattico libero da vincoli

di presenza o di orari e monitoraggio continuo del livello di apprendimen-to, sia attraverso il tracciamento del percorso, sia attraverso momenti di valutazione e autovalutazione.

Risparmiare tempo - La forma-zione a distanza consente di ridur-re notevolmente la durata della

formazione: è provato che, in termini di effi cacia, 4 ore di lezione in aula corrispondono a 1 sola ora di formazione a distanza.

valutazione e autovalutazione.

zione a distanza consente di ridur-

valutazione e autovalutazione.

zione a distanza consente di ridur-

valutazione e autovalutazione.

zione a distanza consente di ridur-

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i n e v i d e n z a| 4 |

a supporto dell’attività di Tutor dell’immobile.

La formazione specialistica e continua e tutti i servizi com-plementari saranno gestiti tra-mite strumenti e applicazioni di business intelligence mobile. Il trasferimento di know-how, in-teramente aggiornato, cambie-rà impostazione orientandosi verso la modalità e-learning, ormai essenziale per poter ri-spondere efficacemente a esi-genze di tempo sempre mag-giori, attraverso funzionalità fruibili in ogni luogo e in ogni momento. L’offerta formati-va che stiamo predisponendo avrà, inoltre, un’impostazione concreta e pragmatica e soprat-tutto finalizzata all’acquisizione di professionalità e competen-ze specifiche.

In questa nuova fase ci impe-gneremo per offrire un servizio che rappresenti un reale valore aggiunto. Oltre alla Certificazio-ne di Qualità ISO 9001 stiamo predisponendo uno schema for-mativo qualificato finalizzato alla certificazione della professiona-lità di Tutor dell’Immobile.

La certificazione delle pro-fessionalità attesta che una determinata persona, valutata da una terza parte indipenden-te, secondo regole prestabilite, possiede i requisiti necessari e sufficienti per operare con competenza e professionalità in un determinato settore di attività. La certificazione delle professionalità può essere ri-lasciata da un organismo ope-rante in conformità alla norma ISO/IEC 17024.

Saranno, inoltre, implementati i servizi di supporto alla comuni-cazione – Social Media Tools – e alla partecipazione alle gare.

Gli affiliati EXITone avranno, anche, accesso a nuove oppor-tunità e prospettive di business generate da sinergie strategiche sviluppate attraverso accordi commerciali e protocolli d’intesa siglati con soggetti esterni.

Questa nuova formula del Franchising EXITone, che ov-viamente presenta moltissimi altri aspetti, partirà ufficialmen-te a settembre 2012 quando tutti i servizi saranno stati im-plementati e testati. Seguiteci sui prossimi numeri di EXtra per scoprire tutti i dettagli del progetto e per iniziare insieme questa nuova avventura!

Costanza Di Leo

Business intelligence Mobile

La tecnologia è un elemento sempre più presente nelle realtà aziendali e professionali perchè costituisce un fattore abilitante fondamentale per i processi di business. L'aspetto chiave, più del prodotto in sè e dei pacchetti software, è rappresentato dalla modalità con la quale la tecno-logia viene impiegata per il raggiun-gimento degli obiettivi professionali. In questo senso, le soluzioni Mobile & Wireless rivestono un ruolo sempre più importante nel favorire l’innovazione nelle imprese a tutti i li-velli (processi, servizi o relazioni con clienti e partner) perché sempre più persone dedicano una parte crescente del proprio tempo ad atti-

vità lavorative effettuate lontano dall’ufficio o, per lo meno, dalla propria postazione fissa.

Il fenomeno non è più limitato a specifiche categorie professionali ma coinvolge una parte sempre più importante e qualificata dei ruoli di un’impresa. Si allarga così la fascia dei cosiddetti mobile worker, pro-fessionisti che sentono l’esigenza di

accedere a informazioni, applicazioni e strumen-ti di business in ogni luogo e in ogni momento. Questa esigenza è supportata dalle soluzioni di Business Intelligence Mobile andando a costitu-ire uno spazio di lavoro virtuale che consente di mettere la persona “al centro”.

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TINA, la “caldaia” che non inquina dal nostro Tutor dell’Immobile Gianfranco Pellegrini |

Parliamo di uno dei progetti di punta di Enerplan, il piano stra-tegico di AREA Science Park e del Ministero dell’Ambiente per la produzione e l’uso effi-

ciente dell’energia.Ma cos’è veramente TINA? Una

pompa di calore ad alta temperatu-ra acqua-acqua in grado di sostitu-ire, senza ristrutturazioni, le caldaie centralizzate e di funzionare con im-pianti a termosifone.

Tecnicamente, la PDC HT (nome tecnico di TINA) è una pompa di ca-lore geotermica a doppio stadio ot-timizzata per produrre calore fino a oltre 80°C con COP ~ 3, molto ele-vato per tale temperatura, con una potenza erogata di 115 kW. Queste performance, mai ottenute prima, sono dovute a particolari soluzioni scientifiche e tecnologiche, oggetto di brevetti internazionali.

Un’innovazione brevettata dall’Ing. Gianfranco Pellegrini, nostro Tutor dell’Immobile, in collaborazione con Innovation Factory - l’incubatore di AREA Science Park di Trieste al fine di promuovere l’uso delle energie rinnovabili e l’efficienza energetica e, in particolare, per risolvere il pro-blema ciclico e dannoso delle emis-sioni di polveri sottili, che nelle città supera le emissioni di CO2. Un obiet-tivo strategico europeo e un’azione necessaria per la competitività e la

qualità della vita nelle nostre città: circa il 30% dei consumi di energia fossile deriva, infatti, dal riscalda-mento e dal condizionamento degli edifici.

Collaudata con successo in una scuola di Pordenone e, prossima-mente, in altri edifici pubblici nel-la penisola, TINA produce energia rinnovabile per almeno il 70%, con ricadute molto positive sul versan-te ecologico: zero emissioni in loco e drastica riduzione dell’inquina-mento nelle città. Per tutte queste ragioni tale innovazione tecnologi-ca si candida a essere uno dei pro-tagonisti del processo di trasfor-mazione dei centri urbani, dando luogo a sistemi di tele-riscalda-mento (TLR) distribuito per le abi-

tazioni. Questo TLR rinnovabile sarà costituito da semplici tubi in PVC. Una rivoluzione del concetto corrente di reti: dagli attuali macro impianti che riscaldano l’acqua in un punto solo, per poi trasportar-la ai singoli terminali, a una rete di generatori di calore distribuiti nei singoli edifici.

L’innovazione e il potenziale di sviluppo che la pompa di calore ad alta temperatura racchiude, hanno fatto sì che Tina si sia aggiudicata, lo scorso settembre, il primo pre-mio italiano del concorso europeo “Smart Future Mind Awards”.

Per maggiori informazioni su TI-NA vai su www.area.trieste.it/open-cms/opencms/area/it/Enerplan/PdC/.

Principali vantaggiRisparmio economico Il maggior investimento iniziale rispetto alle caldaie tradizionali è com-pensato, negli anni, dai risparmi sul costo annuo di gestione energetica (35÷45%), comprensivo del costo di produzione energia e dei costi di ge-stione (terzo responsabile, manutenzione ordinaria e straordinaria, analisi combustione, ecc.).

Stima del payback In Italia, nell’ipotesi di costo del metano e dell’energia elettrica attuale: pay-back di 3÷5 anni, a seconda delle condizioni d’installazione.

Benefici gestionali I risparmi del 35-45% l’anno sono dovuti a:- bassissimi costi di esercizio; - esigenze di manutenzione fortemente ridotte; - eliminazione permessi e verifiche VVFF e ISPESL.

Benefici energetici In questa fase, almeno il 70% dell’energia che serve a produrre il calore è rinnovabile ed attinta gratuitamente dalla natura.

Benefici ecologici Zero emissioni in loco, per risolvere il problema dell’inquinamento nei mi-croclimi cittadini. È nelle città, infatti, che si concentrano le emissioni da termosifone.

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Il nostro nuovo sito è online, ci abbiamo messo la faccia!Scopri le novità su www.exitone.it |

Un sito internet di facile consultazione, curato nei dettagli e dall’aspetto moderno, collegato con i social network, mette EXITone a diretto contatto con clienti, fornitori e Tutor dell’Immobile.

Èonline il nuovo sito istituzio-nale di EXITone. Originale nei contenuti e con-notato da una rinnovata veste grafi ca, pulita e funzionale, il

nuovo sito web è navigabile con tutti i principali browser in modo facile e intuitivo e si presenta come un utile strumento a dispo-sizione degli utenti in generale e, nello specifi co, di aziende, impre-se ed enti che hanno l’esigenza di defi nire effi caci strategie di ge-stione e valorizzazione dei propri patrimoni immobiliari, nonché dei professionisti interessati a cono-scere la nostra rete franchising e affi liarsi, diventando i nuovi Tutor dell’immobile.

La home page è caratterizzata da una foto panoramica in cui ab-biamo immortalato alcuni compo-nenti dello staff di EXITone men-tre per quanto riguarda l’albero di navigazione, il corpo della Ho-mepage si compone in alto di un menù principale articolato nelle voci Azienda, Chi siamo, Servizi, Clienti, News & Eventi e Contatti. Conclude il menù il collegamento con il sito del gruppoSTI, Manage-ment & Investment Company del settore Asset Management di cui l’azienda fa parte.

Si dà poi evidenza, tramite i bottoni colorati posti in basso, alle peculiarità dell’azienda e cioè ai servizi che offriamo. Que-sti sono stati suddivisi in Engine-ering Energetico ed Engineering Immobiliare; il Network EXITone, cioè la nostra rete di professioni-sti certifi cati (i Tutor dell’Immobi-le); l’accreditamento in qualità di Organismo di Ispezione ai sensi della norma ISO/IEC 17020; il Si-stema Gestionale Integrato, con il quale EXITone opera, nel rispet-to delle norme ISO 9001 (qualità), OHSAS 18001 (salute e sicurezza nei luoghi di lavoro), SA 8000 (etica e responsabilità sociale), ISO 14001 (Ambiente) e ISO/IEC 27001 (sicurezza dell’informazio-

ne) ed infi ne l’Editoriale EXITone in cui si presenta la rivista azien-dale EXtra e tutte le pubblicazio-ni da noi curate nel corso degli ultimi anni in collaborazione con Il Sole 24 Ore.

In alto a destra è poi possibile trovare un collegamento diret-to ai social network: un bottone consente di accedere al nostro blog aziendale http://blog.exitone.it/, che contiene notizie e aggior-namenti dal settore immobilia-re, mentre dall’icona Facebook si accede direttamente alla nostra pagina; è anche possibile cliccare sul “Mi piace” di Facebook e sul “plus” di Google.

Buona navigazione!Carolina Brunetti

L'home page del sito EXITone

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Iniziata la fase operativa della commessa CONSIP Luce |

Nello scorso numero di EXtra abbiamo iniziato a parlare di CONSIP Luce, una commes-sa rivolta agli Enti Locali per la gestione integrata degli

impianti di illuminazione pubblica, la fornitura di energia elettrica, le operazioni di adeguamento nor-mativo, tecnologico e di riqualifi-cazione energetica degli impianti e la gestione degli impianti sema-forici. Gli obiettivi della commessa sono il risparmio energetico e la riduzione dell’inquinamento lumi-noso, il miglioramento delle con-dizioni di sicurezza dei cittadini ed il miglioramento della sicurezza a condizioni economicamente van-taggiose.

A tre mesi dall’inizio della fase operativa cerchiamo di approfon-dire alcuni aspetti dell’andamento dei lavori insieme ai responsabili della commessa.

Entriamo nel dettaglio della com-messa: quali sono gli step neces-sari per aderire alla Convenzione e cosa è stato fatto fino ad oggi?

Attualmente la commessa è ancora in una fase iniziale, gli Enti Locali stanno iniziando ad aderire alla convenzione e, di conseguen-za, abbiamo iniziato ad effettuare i primi sopralluoghi tecnici. Come per tutte le convenzioni Consip, gli step che portano le Amministra-

zioni a sottoscrivere un servizio richiedono molto tempo: come prima cosa le Amministrazioni de-vono inviare una Richiesta Preli-minare di Fornitura, il documento con cui viene formalizzato il pro-prio interesse ad aderire alla Con-venzione. A seguito della richie-sta vengono svolti i sopralluoghi presso gli impianti, necessari alla redazione del Piano Dettagliato degli Interventi (PDI), l’atto che contiene tutti i dettagli sulla pro-gettazione, la pianificazione e la preventivazione economica dei servizi richiesti dall’Amministra-zione ordinante (nel caso di que-sta specifica commessa si parla di canoni relativi al servizio luce e al servizio di gestione degli im-pianti semaforici, proposta tecni-ca ed economica per gli interven-ti di manutenzione straordinaria, di riqualificazione energetica e di adeguamento normativo e tec-nologico). Successivamente, se l’Amministrazione ordinante ac-cetta le condizioni contenute nel PDI, viene rilasciato l’Ordine Pre-liminare di Fornitura.

Come si caratterizzano le Ammi-nistrazioni che hanno aderito alla Convenzione fino ad ora?

Per il momento il quadro com-plessivo ci dice che abbiamo a che fare con Comuni medio-piccoli che hanno una media di circa 3.500 punti luce ognuno. Hanno aderito alla convenzione anche Ammini-strazioni più grandi, abbiamo ri-cevuto richieste anche da Comuni che hanno 10.000 o perfino 16.000 punti luce, ma possiamo dire che il target di riferimento è quello di Comuni con circa 35.000 - 40.000 abitanti.

A livello operativo, quali sono le attività fino ad oggi realizzate?

Come detto, per il momento abbiamo dato il via alla fase di sopralluogo in alcuni Comuni, fase delicata ed essenziale per-ché permette di definire i para-metri per poter poi redigere il PDI. Durante il loro svolgimento, il nostro compito è quello di cen-sire tutti i punti luce, i quadri e le lanterne semaforiche allo scopo di ricavarne i quantitativi. Oltre al censimento numerico dobbia-mo anche occuparci di stabilire il canone di questi punti luce e per fare questo è necessario indivi-duare la tipologia e la potenza di ogni lampada: la relazione tra questi due dati determina il cano-ne annuale. Per calcolare i servizi extra-canone, come i lavori per la riqualificazione energetica, la manutenzione straordinaria e gli

A tre mesi dallo start-up vediamo qual è l'andamento delle attività

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adeguamenti tecnologici e nor-mativi, è previsto anche un cal-colo delle possibilità di efficien-tamento.

Dal punto di vista operativo e pratico abbiamo riscontrato qual-che criticità poiché il censimento e l’analisi sono fatti su punti luce che si trovano a 8-12 metri di altezza e per questo motivo si è reso necessario l’uso del cestello e talvolta anche del binocolo.

Questa attività è svolta in autono-mia o potete contare sul supporto dei partner della commessa?

In questa fase stiamo operan-do in maniera indipendente, i no-stri partner, Citelum S.A. leader nella gestione di energia per la fornitura agli Enti Pubblici e Si-ram S.p.A, primario operatore nella gestione dei servizi energe-tici e tecnologici per il cittadino,

hanno ruoli più operativi quindi interverranno negli step succes-sivi.

Come è composto il team che se-gue questa commessa?

Non si può parlare di un team esclusivamente dedicato ma è certo che, essendo questa com-messa molto impegnativa, le pro-fessionalità coinvolte dedicano ad essa molto tempo. Il team che segue CONSIP luce è composto dai responsabili operativi, refe-renti per tutte le attività, affianca-ti dalle persone che seguono in-tegralmente gli aspetti necessari alla pianificazione e al controllo dei PDI. Inoltre, per poter svolge-re in modo ottimale tutte le atti-vità necessarie, ci avvaliamo del supporto di alcuni collaboratori esterni che svolgono sul campo le attività di rilevazione.

Sotto l’aspetto del know how questa commessa è importante non solo per le Amministrazioni che aderisco-no ma anche per EXITone stessa.

Sicuramente i vantaggi, da que-sto punto di vista, ci sono da en-trambi i versanti. Per quello che riguarda i Comuni partecipanti, que-sti ottengono vantaggi di vario tipo: non solo, appunto, sotto l’aspetto del know how, ma anche in termini economici e pratici, grazie ai servizi contenuti nell’offerta. Dal punto di vista economico, infatti, siamo in grado di offrire riduzioni di prezzo concorrenziali, anche per quello che riguarda gli approvvigionamenti. Un altro vantaggio è invece legato al fatto che noi siamo in grado di individuare e preventivare una serie di indicazioni importanti per la ma-nutenzione dei punti luce, sulla sua pianificazione e sul budget necessa-rio. Inoltre, ed è questo l’aspetto più importante, noi disponiamo di un know how tecnologico e organizza-tivo che ci permette di ottimizzare i tempi organizzativi e la riuscita del-le operazioni a tutti i livelli.

Abbiamo in passato definito questa commessa un po’ sui ge-neris e proprio per questo motivo l’ultimo aspetto assume importanza strategica anche per noi. EXITone dispone già, infatti, di un know how considerevole ma, ovviamente, c’è sempre spazio per sviluppare le proprie competenze: questa com-messa consente un accrescimento professionale del personale impie-gato grazie all’acquisizione di skills e conoscenze in un settore che fino ad oggi non avevamo approfondito completamente.

Costanza Di Leo

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Area vasta TREVISO. Il Modello Energetico per le Strutture Sanitarie |

Dal 2009 è attiva una commes-sa che riguarda l'aggiudica-zione, da parte di EXITone e Poliedra, in RTI con SIRAM S.p.A. e GEFI S.p.A., di un

appalto per la gestione dei servizi energia e calore per il Sistema Sa-nitario del Veneto. L’obiettivo della commessa è quel-lo di gestire e valorizzare il patri-monio impiantistico di ogni Azien-da ULSS delle cinque Aree Vaste (Venezia e Rovigo, Verona, Padova, Vicenza e Treviso), in cui è suddivi-sa la Regione, lavorando in siner-gia con le varie Unità Sanitarie; il modus operandi dell'RTI è quello di fornire beni e servizi essenziali al mantenimento delle condizioni di efficienza, sicurezza e tutela am-bientale sovrintendendo anche al miglioramento del processo e del controllo energetico.

Nel numero 5 di EXtra abbiamo parlato in generale della commes-sa, vediamo ora quali sono le attivi-tà in riferimento all'Area Vasta Tre-viso, con particolare attenzione al Modello Energetico, realizzato dal Politecnico di Torino, per le struttu-re sanitarie.

Il modello energetico per l'Area Vasta di Treviso è stato applicato alla struttura campione Ospedale Cà Foncello - ULSS 9.

Il Modello, che è stato imple-mentato e verificato su cinque strutture campione e che può es-sere applicato a qualsiasi struttu-ra ospedaliera, è lo strumento che svolge la funzione di amministrare

il processo di gestione energetica di un sistema sanitario allo sco-po di orientare le scelte verso in-terventi di risparmio energetico. Adottare questo Modello significa disporre di uno strumento di ana-lisi della situazione esistente in grado di fornire, da un lato, indica-zioni sugli interventi finalizzati alla riduzione dei consumi e, dall'altro, una valutazione sulla conformità o meno del sistema di produzione energetica in relazione a principi di economia e sostenibilità, in grado di fornire anche indicazioni circa in-terventi di ottimizzazione gestiona-le e ammodernamento infrastruttu-rale.

In campo ospedaliero, dove le strutture sono caratterizzate da un consumo specifico tre volte supe-riore rispetto ad una struttura resi-denziale, la ricerca di una maggio-re efficienza energetica può essere affrontata con successo solo attra-verso un approccio che analizzi le

strutture a livello aggregato me-diante l’applicazione di un modello che permetta di indirizzarsi verso le tecnologie che meglio si adatta-no alle caratteristiche di ciascuna struttura, consentendo così il rag-giungimento degli obiettivi prede-finiti.

Vista la complessità del sistema ospedaliero, l'analisi sull'esistente può essere condotta in modo ade-guato solo se inserita all’interno di un processo ripetibile e standardiz-zabile. Il modello utilizzato è stato sviluppato ad hoc per l’analisi del sistema ospedale allo scopo di in-dividuare delle aree di intervento che siano caratterizzate dalle stes-se esigenze e da margini di effi-cientamento elevati.

Il Modello Energetico del siste-ma ospedale prevede interventi articolati in tre fasi: analisi dei con-sumi, diagnosi energetica e defini-zione dell’intervento. Nelle prime fasi è possibile individuare gli ele-

L'ospedale Ca' Foncello di Treviso

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B e s t P r a c t i c e| 1 0 |

menti che, a causa della loro scar-sa qualità, incidono maggiormente sui consumi ed è inoltre è possibile capire se il consumo elevato di una ZEO (Zona Energeticamente Omo-genea) è da ricondurre a fattori og-gettivi, come la scarsa qualità del sistema edifi cio-impianto, o ad una cattiva gestione della struttura. In un secondo tempo, si può quindi procedere con la defi nizione di un programma di interventi di riquali-fi cazione ed effi cientamento ener-getico del sistema.

Sostanzialmente, partendo dalla richiesta energetica dell’ospedale, il Modello deve avere la capacità di produrre degli scenari impiantistici che siano in grado di minimizzare i costi capitali, piuttosto che quelli di gestione, o di minimizzare le emis-sioni di gas serra o di richiedere una minore potenza installata.

Per quel che riguarda l’applica-zione del Modello sull’Area Vasta Treviso - Ospedale Cà Foncello, l’analisi ha portato all’individua-zione di alcuni interventi fi nalizzati ad adottare soluzioni impiantisti-che più funzionali, a sostituire ap-parecchiature non più effi cienti o non idonee e svolgere attività di adeguamento normativo a sezioni impiantistiche fuori norma.

In particolare, si intende tra-sformare il circuito acqua calda da vaso aperto a vaso chiuso; l’at-tuale sistema di espansione aper-to dei fl uidi presenta, infatti, dei

malfunzionamenti che causano complicazioni annesse agli impian-ti determinando di fatto una serie di problematiche quali trabocchi d’acqua dai vasi e formazione di correnti parassite. L’intervento che si intende eseguire punta all’elimi-nazione dei difetti impiantistici esi-stenti prevedendo l’eliminazione

dei due vasi aperti e l’installazione di un nuovo circuito chiuso facen-te capo ad un espansore verticale a pressione costante regolabile in base alle esigenze reali del circuito. Nella fase di analisi della situazio-ne esistente non sono emersi im-pedimenti per quanto concerne la realizzazione dei nuovi impianti, il nuovo sarà infatti facilmente inse-rito nell'assetto attuale.

Ad implementazione del Model-lo Energetico, sono stati realizzati altri interventi da parte dell’RTI che rendono particolarmente qualifi -cante il suo operato: è stato creato

un sistema di comunicazione inter-no dei presidi ospedalieri ed è stata proposta la creazione di una bache-ca virtuale progettata da EXITone in collaborazione con il Politecnico di Torino e la Fondazione Torino Wireless. Si tratta di uno schermo di grandi dimensioni che racchiu-de al suo interno un vero e proprio

PC, una scheda di rete, un ricevito-re televisivo e un rice-trasmettitore bluetooth. La bacheca, già adottata con successo nell’ateneo torinese, ha il compito di permettere agli utenti delle strutture sanitarie di avere sempre a disposizione, at-traverso la tecnologia blutetooth, informazioni utili quali orari delle visite, ubicazione e orari di opera-tività di reparti e sportelli, modalità di prenotazione, ecc. Parallelamen-te a queste attività, una delle azien-de del gruppoSTI, Poliedra Sanità, è stata coinvolta nella realizzazione del censimento delle apparecchia-ture biomedicali. I dati ricavati dal censimento potranno essere uti-lizzati per ottimizzare la gestione delle apparecchiature o permette-re una programmazione fi nalizzata all'assegnazione dei fondi disponi-bili. L'attività sarà attivata su una struttura ospedaliera pilota e poi estesa, su richiesta, alle strutture individuate dal Committente.

Caratteristiche tecniche

Caratteristiche tecniche dell’espansore verticale monoblocco

Marca: Sile o similare – mod.: 5000 l

Capacità totale: 5000 l

Capacità utile di espansione: 3692 l

Dimensioni: ø 1400 mm

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IL PRODOTTO SOTTOSERVIZI.Una “soluzione” alla crisi degli Enti Locali? |

Vi presentiamo il nuovo nato tra i prodotti EXITone, che abbiamo battezzato “SOTTOSERVIZI”. An-cora una volta abbiamo creato un servizio, rivolto alla Pubblica Am-

ministrazione, che parte dal principio della conoscenza come base di ogni buon processo di gestione e valorizza-zione del patrimonio pubblico.

Il prodotto si rivolge agli Enti Loca-li che hanno l’onere di gestire non solo l’occupazione del suolo pubblico, ma anche del sottosuolo, cioè dei metri di terreno occupati dalle reti di sottoservi-zi, con particolare riferimento a tubature del gas, della luce, dell’acqua, del tele-fono e, ove presente, del teleriscalda-mento.

EXITone, con questo Prodotto, va ad affiancare le Amministrazioni Lo-cali che intendano non solo procedere alla verifica dei metri effettivi occupati dalle reti di sottoservizi che fruiscono del sottosuolo, ma è anche in grado di fornire l’analisi, la valutazione e l’even-tuale revisione delle diverse condizioni concessorie determinabili dalle norme di riferimento.

Per approfondire al meglio il funzio-namento del PRODOTTO SOTTOERVIZI, abbiamo intervistato l’Ing. Sergio Puiat-ti, della società Factory Planning, nostro partner in questa attività.

Da cosa è nata l’idea del PRODOTTO SOTTOSERVIZI?

Il prodotto Sottoservizi prende spun-to dalla definizione dei PUGSS – Piano Urbano Generale dei Servizi nel Sotto-suolo, strumento urbanistico di pianifi-cazione del sottosuolo, previsto a livello nazionale fin dal 1999 dalla Direttiva per la razionale sistemazione nel sottosuolo degli impianti tecnologici (D.P.C.M. del 3/3/99) e, dal 2003, introdotto e rego-lamentato in Lombardia dalla Regione attraverso la Legge Regionale 26/03 e il Regolamento Regionale n.3/05.

Tale Piano è un documento innova-tivo poiché affronta le possibili trasfor-mazioni e la gestione del sottosuolo comunale in relazione agli indirizzi che sono trattati negli altri documenti di pianificazione territoriale, che, sino ad ora, erano rivolti alla sola gestione del soprasuolo.

Alla base del prodotto c’è, inoltre, un elemento che nasce da esperienze specifiche in merito all’applicazione delle norme relative alla tassazione dell’occupazione del suolo pubblico, che ha generato una fortissima spe-requazione tra le somme determinate come tassazione per le piccole occu-pazioni (passi carrai, chioschi, dehor, ecc.) e le occupazioni realizzate me-diante reti tecnologiche.

In ultimo, la conoscenza di alcune esperienze compiute da Enti (soprattut-to lombardi) ha consentito di definire il progetto.

Quali sono le fasi dell’attività proposta alle Pubbliche Amministrazioni?

L’obiettivo è la redazione, da parte delle Pubbliche Amministrazioni, del PUGSS - Piano Urbano Generale dei Servizi nel Sottosuolo, ma, in un mo-mento storico di indubbia complessità per gli Enti Locali, la redazione di tale strumento risulta assai onerosa, pertan-to si sta proponendo agli stessi Enti di procedere per step successivi.

Il primo è dato dal reperimento del-le risorse economiche, introducendo una nuova entrata patrimoniale ai sensi dell’art. 27 del Codice della Strada, ov-vero rendendo le concessioni onerose con l’introduzione di un “canone di con-cessione non ricognitorio”. Tale passo viene compiuto con la redazione di un apposito regolamento, la costruzione delle banche dati relative alle concessio-ni vigenti ed infine con l’affiancamento per la determinazione e la modalità di incasso di tale canone.

Quale strumentazione viene utilizzata?Oltre ad un importante lavoro d’archi-

vio (ricerca, analisi e “mappatura” delle concessioni vigenti tramite software per la gestione territoriale – GIS) è prevista una fase di rilievo e censimento; tale at-tività viene compiuta mediante l’utilizzo di tablet dotati di GPS, ma, nel caso di significative estensioni, come nel caso di Enti provinciali, viene utilizzato an-che un veicolo ad alto rendimento per le rilevazioni dei punti di accesso alle reti tecnologiche. Infine, in situazioni particolarmente complesse si prevede l’utilizzo di telecamere ispettive e stru-menti quali i Georadar per l’analisi del sottosuolo.

Che risultati può ottenere l’Ente Locale che sceglie il prodotto SOTTOSERVIZI?

I risultati sono molteplici, il primo, come detto, è dato da un incremento delle entrate derivanti dall’introduzio-ne del “canone di concessione non ri-cognitorio”, ma è significativo anche quello derivante dalla realizzazione di una cartografia di identificazione delle consistenze delle reti tecnologiche e dal-la creazione di un archivio informatico delle concessioni vigenti.

Quali vantaggi può ottenere l’Ente Loca-le che sceglie un partner come EXITone per lo svolgimento di questo servizio?

Sicuramente tra i primi vantaggi c'è quello dell’economicità che deriva dall’industrializzazione del processo e dalla standardizzazione delle procedure operative di utilizzo applicate da EXITo-ne; c’è poi la garanzia e la certificazione di professionalità del Tutor dell’Immo-bile che andrà ad affiancare gli Enti Lo-cali nel lavoro sul campo e, non ultimo, l’affidabilità, la trasparenza e l’efficienza di un processo certificato ai sensi della norma ISO 9001.

Carolina Brunetti

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Quinto Conto Energia |

Sostenibilità economica e am-bientale: questi i cardini su cui il Governo intende basare la nuova strategia energeti-ca nazionale. Il ministro dello

Sviluppo Economico Corrado Pas-sera, dell’Ambiente Corrado Clini e dell’Agricoltura Mario Catania han-no varato uno schema di decreto ministeriale che defi nisce i nuovi incentivi per l’energia fotovoltaica e per le rinnovabili elettriche non fo-tovoltaiche allo scopo di garantire una crescita più equilibrata che con-senta di stabilizzare l’incidenza degli incentivi sulla bolletta.

Il decreto punta a confermare l’Italia come il secondo mercato mondiale del fotovoltaico dopo la Germania: l’obiettivo di potenza installata è stato portato a circa 23 mila MW a fi ne dicembre 2016, quando si raggiungerà un costo indicativo annuo degli incentivi stimabile tra 6 e 7 miliardi di euro. Raggiunti i 6 miliardi, potrebbero essere riviste le modalità d’incenti-vazione facendo scattare risorse al massimo per ulteriori 500 milioni. Gli incentivi subiranno tagli del 32-36% ed è confermato che la tariffa

incentivante sarà riconosciuta per 20 anni a partire dalla data di entra-ta in esercizio dell’impianto e sarà costante per tutto il periodo d’incen-tivazione.

Accedono alle tariffe incentivanti gli impianti il cui costo annuo indi-cativo degli incentivi nel semestre non supera gli 80 ML€, gli impianti con caratteristiche innovative il cui costo annuo indicativo degli incenti-vi nel semestre non supera i 10 ML€ e gli impianti a concentrazione il cui costo annuo indicativo degli incenti-vi nel semestre non supera i 10 ML€.

Tutti gli impianti accederanno agli incentivi previa iscrizione a un regi-stro. L’accesso avverrà sulla base di criteri quali: classe energetica degli edifi ci, sostituzione di coperture in eternit, ubicazione in siti contamina-ti, asserviti ad azienda agricola, rea-lizzati da Comuni con meno di 5000 abitanti, realizzati su serre, pergole, tettoie, pensiline, barriere acustiche, data di autorizzazione, potenza e data d’iscrizione al registro.

La tariffa resterà onnicomprensi-va, determinata in base alla potenza e alla tipologia di impianto. Per il primo semestre (dal luglio 2012, salvo il rag-

giungimento dei 6 miliardi di euro di spesa in data successiva) è pari a 237 euro per MWh per impianti sugli edi-fi ci di potenza tra 1 e 3 kW, con una ta-riffa premio sull’autoconsumo di 155 euro per Mwh. Per gli altri impianti fotovoltaici la tariffa onnicomprensi-va dovrebbe essere di 229 euro per MWh e di 147 euro per MWh quella con premio sull’autoconsumo. Nel secondo semestre di applicazione si dovrebbe scendere rispettivamente a 207 e 125 euro per MWh per gli im-pianti montati sugli edifi ci e a 200 e 118 euro per MWh per gli altri impian-ti fotovoltaici. Nel terzo semestre a 178 e 96 euro per MWh per i primi e a 178 e 96 euro per MWh per i secondi.

Per gli impianti che entrano in esercizio dopo il 30 giugno 2012, oc-correrà trasmettere al GSE l’attesta-zione dell’adesione del produttore dei moduli a un consorzio europeo che garantisca il riciclo dei modu-li utilizzati e il certifi cato rilasciato da un organismo di, certifi cazione accreditato a livello europeo o na-zionale, attestante che il produttore dei moduli possiede le certifi cazioni ISO 9001:2008, OHSAS 18001 e ISO 14000 e il certifi cato d’ispezione di fabbrica relativo a moduli e gruppi di conversione a verifi ca del rispetto della qualità del processo produtti-vo e dei materiali utilizzati.

Rinnovabili elettriche non fotovoltaiche Il decreto sulle rinnovabili elettriche non fotovoltaiche, in vigore dal 1° gennaio 2013, stabilisce che la spe-sa per gli incentivi crescerà dai 3,5 miliardi attuali fi no a 5,5 miliardi l’anno per stabilizzarsi entro il 2020.

Il nuovo decreto introduce dei meccanismi per contingentare la potenza annua installata: gli im-

Valori normalizzati a 20 anni e alle ore di producibilità italiane. Valori vigenti ad agosto 2012, secondo le legislazioni attuali, non tenendo conto di ulteriori tagli in discussione

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pianti oltre i 5 MW - 20 MW per l’idroelettrico e il geotermico - acce-deranno agli incentivi tramite aste al ribasso nei limiti di quantitativi predeterminati di potenza annua. Gli impianti compresi tra i 50 kW e i 5 MW avranno accesso alle tariffe previa iscrizione ai registri del GSE; quelli sotto i 50 kW saranno liberi di accedere agli incentivi dopo l’entra-ta in esercizio.

Anche in questo caso, l’accesso ai registri avverrà sulla base di criteri di priorità: impianti iscritti al precedente registro che non sono riusciti a en-trare, piccoli impianti di proprietà di aziende agricole, minor potenza degli impianti, anteriorità dell’autorizzazio-ne, precedenza della data di richiesta d’iscrizione al registro.

Una banca dati nazionale dei contratti pubblici per un con-trollo più semplice dei requisiti nelle gare d’appalto: dall’1 gen-naio 2013 sarà utilizzato questo

sistema previsto dall’articolo 20 del 015/2012 (Legge 4 aprile 2012 n. 35), che eleva il ruolo dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici. Già la Legge 106/2011 e il D Lgs. 82/2005 (Codice amministrazione digitale) includevano l’idea di un contenito-re dove far confl uire la documenta-zione delle imprese comprovante il possesso dei requisiti tecnico-orga-nizzativi ed economico-fi nanziari ri-chiesti per la partecipazione a gare d’appalto, ma adesso l’Autorità di vigilanza è stata indicata come cu-stode di questi dati.

Gli articoli 42 e 48 del Codice dei Contratti, modifi cati dalla Legge 106/2011, prevedono che le stazioni

appaltanti introducano in una banca dati le certifi cazioni, indispensabili per partecipare a gare successive, che attestino le prestazioni effettuate da imprese in appalti, servizi e forni-ture nell’ultimo triennio, dimostran-do capacità tecnica e professionale. In questo modo, grazie all’utilizzo di un’unica certifi cazione, si riducono costi e oneri amministrativi per le stazioni appaltanti e le imprese e si riducono i costi amministrativi lega-ti alla partecipazione e alla gestione delle procedure di gara.

Anche il rischio di errori nell’as-semblaggio e nella spedizione di plichi si ridurrà, la modulistica sarà uniformata e le verifi che dei requisiti di ordine generale, tecnico ed eco-nomico, si faranno on line.

I requisiti tecnico organizzativi ed economico-fi nanziari per par-tecipare alle gare diventano di due

tipi (art. 20 comma i lettera a): quelli corrispondenti alle categorie della banca dati, per i quali basterà la cer-tifi cazione della banca dati, e quel-li che se ne discostano per i quali provvederà la stazione stessa. Fini-ranno anche le dispute sul falso in-nocuo, cioè sulle dichiarazioni delle imprese difformi dalla realtà ma che non pregiudicano il corretto svolgi-mento della gara (Consiglio di Stato 1471 del 16 marzo 2012). Soprattutto non saranno più possibili disparità di trattamento quando un’impresa partecipa a più gare contemporanee ed è ritenuta idonea solo da alcune amministrazioni. Un certifi cato uni-co garantisce omogeneità di giudi-zio e pone le basi per ulteriori criteri reputazionali.

A cura della Divisione

Ingegneria Energetica

Valori normalizzati a 20 anni e alle ore di producibilità italiana (aggiornati a gennaio 2012).

Semplifi cazioni: un’anagrafe per le Imprese |

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EXITone PER IL SOCIALE |

EPS, EXITone per il sociale, so-cietà controllata da EXITone, offre servizi di consulenza per l’assistenza alla vendita di immo-bili, provenienti da dismissioni di grandi patrimoni pubblici/pri-vati, al fine di supportare le fa-sce sociali più deboli coinvolte.

Pubblichiamo qui di seguito un’intervista a Ezio Combi-na, Procuratore di EPS, che ci racconta qualcosa in più su questa società.

Come nasce EXITone per il So-ciale?

EPS è nata in seno al progetto di dismissione del patrimonio im-mobiliare della Fondazione ENA-SARCO, che vede EXITone diret-tamente coinvolta nella gestione dei servizi tecnici e di assistenza alla vendita. Il piano di dismissio-ne intrapreso dalla Fondazione ENASARCO ha previsto, sin da subito, una particolare attenzione rivolta alla tutela degli interessi degli inquilini coinvolti, non solo dando a tutti la possibilità di eser-citare il diritto di prelazione per l’acquisto dell’abitazione occupa-ta, ma anche fornendo particolari

tutele a coloro che, anche a fronte di redditi medio-bassi, non sono economicamente in grado o non intendono acquistare l’immobi-le pur continuando ad occupar-lo. EXITone per il Sociale è nata proprio per intervenire in questa fase, consentendo agli inquilini di beneficiare di tutele e condizioni migliorative rispetto a quelle pre-viste dalla convenzione esistente tra Fondazione ENASARCO ed Or-ganizzazioni Sindacali.

In cosa consiste praticamente l’at-tività di EXITone per il sociale?

EPS ha siglato una convenzio-ne con le maggiori Organizzazio-ni Sindacali, con il totale assenso della Fondazione ENASARCO, pro-prio allo scopo di offrire condizioni migliorative e tutele supplementa-ri a chi non può sostenere l’acqui-sto dell’immobile: gli inquilini pos-sono acquisire, se ultraottantenni, il diritto di abitazione gratuito, se hanno superato i 67 anni il diritto di abitazione a titolo oneroso, la locazione a canone convenziona-to, oltre ad avere l’opzione di libe-rare l’appartamento.

È importante sottolineare che EPS non acquista direttamente gli immobili, bensì mette a dispo-

sizione degli inquilini le risorse economiche per farlo; provvede, quindi, a ricollocare l’immobile sul mercato, in forza della procura conferitale dall’inquilino. EPS si fa quindi carico del costo dell’immo-bile, e si assume anche gli oneri delle spese notarili e fiscali con-nesse alla compravendita e le san-zioni che l’inquilino dovrà pagare a seguito della rivendita dell’ap-partamento, a causa della perdita dei benefici fiscali per l’acquisto della prima casa.

Ci teniamo anche ad eviden-ziare che EPS ha individuato e se-lezionato dei partners finanziari, disponibili all’erogazione di mutui a condizioni agevolate e con una durata di lungo periodo, a cui può accedere anche chi intende acqui-stare il solo usufrutto o il diritto di abitazione.

Quali sono i vantaggi per gli inqui-lini e gli acquirenti finali?

Innanzitutto gli inquilini otten-gono condizioni migliorative, ri-spetto a quelle offerte dalla Fonda-zione ENASARCO, mentre il terzo acquirente ha l’opportunità di ef-fettuare un solido investimento, ad un prezzo vantaggioso rispetto al valore effettivo di mercato.

Cerchiamo di capire nel dettaglio le caratteristiche delle possibilità offerte agli inquilini.- Diritto abitazione a titolo gra-tuito: possono acquisire tale di-ritto solo i singoli o i nuclei fami-liari composti da ultraottantenni.

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All’inquilino è offerta la possi-bilità di continuare ad abitare l’appartamento attualmente oc-cupato con contratto di locazio-ne, senza più la corresponsione del relativo canone ma a titolo completamente gratuito. Quin-di, dal momento del rogito dalla Fondazione ENASARCO, l’inqui-lino non pagherà più l’affitto. Il vantaggio per l’inquilino in que-sto caso è immediato, quello per l’investitore si manifesterà inve-ce nel medio termine: acquiste-rà, infatti, un immobile gravato da diritto abitazione ma proprio per questo lo pagherà un prezzo sensibilmente inferiore rispetto al reale valore di mercato bene-ficiando inoltre, sul medio termi-ne, della fisiologica rivalutazione del bene. - Diritto abitazione a titolo one-roso: è una modalità atta a tute-lare gli inquilini nella fascia di età tra i 67 e gli 80 anni. Per questi è prevista, infatti, la possibilità di acquistare il diritto di abitazio-ne ad un prezzo che diminuisce proporzionalmente al crescere dell’età dell’inquilino. Egli acqui-sisce tale diritto a fronte di un esborso minimo, eventualmente finanziabile da Istituti di Credito convenzionati con EPS. Il van-taggio per l’inquilino, in questo caso, consiste nel risparmio di un importo equivalente a due annualità di canone di locazio-ne, rispetto alla stessa operazio-ne effettuata con la Fondazione ENASARCO. Anche in questo caso i vantaggi per l’acquirente sono legati al prezzo d’acquisto dell’immobile, nettamente infe-riore rispetto al valore di mer-cato, ed ulteriormente scontato

di un importo pari al valore del diritto di abitazione “acquistato dell’inquilino”.- Diritto di locazione: in questo caso offriamo all’inquilino la possibilità di rinnovare il con-tratto di locazione con una du-rata di 5+3 anni, anche se non rientra nelle fasce deboli: chi ne fa parte infatti ha diritto a questo rinnovo contrattuale di default, mentre chi dispone di un reddi-to più alto, attraverso EPS ha la possibilità di acquisirlo a cano-ne convenzionato. Il nuovo ca-none sarà in linea con l’attuale, aggiornato con le rivalutazioni ISTAT ed incrementato del 5%. Il vantaggio per l’acquirente, in questo caso, consiste nell’acqui-sto di un immobile ad un prez-zo inferiore rispetto al valore di mercato, che genera, inoltre, un reddito da locazione.

Come avviene il contatto con gli inquilini?

EPS raggiunge gli inquilini per il tramite delle Organizzazioni Sin-dacali; i nostri funzionari sono set-timanalmente presenti negli edifi -ci oggetto di dismissione in modo da poter chiarire dubbi, fornire informazioni e sottoscrivere con gli inquilini interessati i mandati di vendita.

In che modo viene determinato dalla Fondazione Enasarco il prez-zo di vendita degli immobili agli inquilini?

Il prezzo è stabilito da un Valu-tatore esperto indipendente, che tiene in considerazione il valore di mercato dell’immobile libero, la tipologia dell’abitazione, l’espo-sizione, il piano e le condizioni manutentive generali. Viene poi applicato uno sconto del 30% in quanto l’appartamento è occupa-to. A questo prezzo viene applicata un’ulteriore riduzione del 10%, nel caso di acquisti collettivi che inte-ressino almeno il 70% degli appar-tamenti dello stesso stabile.

Quante persone sono coinvolte nel processo di rivendita di EPS?

Il personale interno di EPS si oc-cupa di supervisionare l’attività nel suo complesso e di tenere i rapporti con gli Istituti Bancari e gli inquilini.

L’unica attività che abbiamo esternalizzato è riferita all’acquisi-zione dei mandati. Per questa at-tività ci avvaliamo infatti di colla-boratori esterni, professionisti del settore immobiliare che operano attraverso una struttura autonoma e con i quali abbiamo condiviso strategie e procedure di acquisi-zione.

Ezio Combina, Procuratore di EXITone per il Sociale

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INDI

CEc o m u n i c a z i o n e| 1 6 |

2 EXperience makes the difference!

3 Il nuovo Network EXITone.

5 TINA, la “caldaia” che non inquina dal nostro Tutor dell’Immobile Gianfranco Pellegrini

6 Il nostro nuovo sito è online, ci abbiamo messo la faccia!

7 Iniziata la fase operativa della commessa CONSIP Luce

9 Area vasta TREVISO. Il Modello Energetico per le Strutture Sanitarie

11 IL PRODOTTO SOTTOSERVIZI. Una “soluzione” alla crisi degli Enti Locali?

12 Quinto Conto Energia

13 Semplifi cazioni: un’anagrafe per le Imprese

14 EXITone PER IL SOCIALE.

16 La comunicazione. Da oggi anche su LinkedIn!

EXtra, Trimestrale d’informazione sul mondo EXIToneRegistrazione presso Tribunale di Pinerolo n. 1/2009 del 29/06/09

DIRETTORE RESPONSABILE: Alexandra Mogilatova

REDAZIONE: Stradale San Secondo, 96 - 10064 PINEROLO (TO)

STAMPATO PRESSO: TIPOGRAFIA ALZANI V. A. Grandi, 5 - 10064 Pinerolo (TO)

La nostra attività di comunica-zione è sempre al passo coi tempi: EXITone è oggi pre-sente con il profi lo uffi ciale su LinkedIn, social network dedi-

cato al mondo professionale.LinkedIn è utilizzato per la costru-zione di una rete di contatti pro-fessionali. Oggi LinkedIn, presen-te in oltre 200 paesi, ha superato i 100 milioni di utenti diventando il social network numero uno per le attività di business. LinkedIn copre circa 150 diversi compar-ti economici e oltre 400 “regioni economiche”. Lo scopo principale è consenti-re agli utenti registrati il mante-nimento di una lista di persone conosciute e ritenute affi dabili in ambito lavorativo, per generare utili contatti professionali: colle-ghi, partner, clienti, collaboratori. Le persone nella lista sono defi ni-te “connessioni”, ed esse sono in effetti le connessioni di un nodo (l’utente) all’interno della rete so-ciale. Utilizzare LinkedIn consente di poter essere presentati a qual-cuno che si desidera conoscere attraverso un comune contatto e

trovare opportuni-tà di business con il supporto di qual-cuno presente all’in-terno della propria lista di contatti o del proprio network.Iscrivetevi a LinkedIn e diventate follower di EXITone!

E presto…Anche il blog EXITone si rinnova!

A breve anche il blog di EXITone http://blog.exitone.it/ cambierà ve-ste rinnovandosi e assumendo un aspetto più in linea con il nuovo sito web, già on line.

I contenuti saranno sempre aggiornati con le ultime notizie

e con le novità normative più im-portanti per offrirvi una panoramica sul mercato immobiliare ma anche per darvi la possibilità di contribui-re con osservazioni e commenti alle notizie e confrontarvi con gli altri lettori. Tutto questo sarà però inse-rito in un contesto completamente rinnovato dal punto di vista grafi co per essere più accattivante e facili-tarne la lettura.Seguiteci sul sito web www.exitone.it e su Facebook per tutti gli aggior-namenti sul blog aziendale, buona navigazione!

Costanza Di Leo

Progetti in corso.Da oggi anche su LinkedIn! |

cuno presente all’in- e con le novità normative più im-