f. zollino - discussant

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a) Verso la stima preliminare del PIL a T+30 giorni (Filippo Moauro) b) La stima preliminare del valore aggiunto a T+30 nel settore industriale (Anna Ciamola) c) Le tecniche di previsione combinata per le stime del commercio estero a T+30 (Giancarlo Lutero) d) Input e costo del lavoro: nuove problematiche relative alle stime anticipate (M. Giovanna Piras) I conti economici trimestrali: avanzamenti metodologici e prospettive di innovazione Istat Aula Magna, Roma 21 aprile 2016 Commenti di Francesco Zollino Banca d’Italia – Servizio congiuntura e politica monetaria

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a) Verso la stima preliminare del PIL a T+30 giorni (Filippo Moauro)

b) La stima preliminare del valore aggiunto a T+30 nel settore industriale (Anna Ciamola)

c) Le tecniche di previsione combinata per le stime del commercio

estero a T+30 (Giancarlo Lutero)

d) Input e costo del lavoro: nuove problematiche relative alle stime anticipate (M. Giovanna Piras)

I conti economici trimestrali: avanzamenti metodologici e prospettive di innovazione

Istat Aula Magna, Roma 21 aprile 2016

Commenti di Francesco Zollino

Banca d’Italia – Servizio congiuntura e politica monetaria

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The traditional model of statistics is increasingly ill-suited to meeting the demands of a wider range of users seeking a timely and detailed insight into a rapidly changing economy. That requires ONS to become: • More attuned to meeting the variety of user needs. • More candid in exposing the limitations of existing data and more ambitious in identifying ways of addressing them. • More adept at understanding and interrogating its source data. • More innovative in exploiting alternative sources of information • More proactive in investigating the consequences of new economic phenomena for the relevance of existing statistics. Independent Review of UK Economic Statistics

Professor Sir Charles Bean (Marzo 2016)

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Target del progetto innovativo ISTAT: soddisfare la domanda di maggiore tempestività nell’aggiornamento dei CNT, riducendo da T+45 a T+30 la diffusione della prima stima Idealmente due i possibili percorsi, in parte complementari: A) Investire in metodi statistici/econometrici di

estrapolazione di indicatori mancanti, simulazione/nowcasting, monitoraggio dell’accuratezza delle anticipazioni;

B) Investire nell’approfondimento/significatività/qualità degli indicatori, per migliorarne il compromesso tra tempestività e accuratezza, anche esplorando nuove fonti di dati

I lavori presentati si inseriscono prevalentemente nel primo indirizzo, in particolare per le stime a T+30 (da trasmettere a Eurostat) di

PIL (presentazione di Filippo Moauro); VA industriale (presentazione di Anna Ciamola) Interscambio intra UE (presentazione di Giancarlo Lutero) …per l’Input di lavoro (presentazione di M. Giovanna Piras) il progetto appare più orientato verso l’esplorazione e la validazione di una varietà di fonti per indicatore/ settore di attività al fine di anticipare le stime a T+60 (per il pubblico)

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Stime a T+30 di PIL, VA industria e Interscambio intra UE: linee di azione

a) Estrapolazione del dato mensile mancante per chiudere il

trimestre: diversi metodi univariati in relazione alle ipotesi circa il DGP della serie storica

b) Stime per singole componenti (metodo indiretto) e aggregazione bottom-up, talvolta con minore grado di disaggregazione rispetto a quello standard (T+45,…)

c) solo per componenti PIL, set indicator esteso a variabili qualitative (fiducia imprese servizi, fiducia consumatori)

d) Risultati incoraggianti sulla performance “previsiva” degli aggregati CNT a T+60 (benchmark) e, per l’interscambio, dei flussi mensili intra UE a T+45

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1^ commento generale conflitto tra tempestività e accuratezza è meno pesante per l’utente in presenza di una efficace comunicazione circa le fonti delle revisioni nella sequenza delle stime a) integrare l’analisi della performance “previsiva” con l’analisi delle revisioni sin da T+30 b) rendere disponibili in real time i principali indicatori mensili impiegati per la stima anticipata c) diffondere le stime dei dati mancanti sottostanti gli aggregati di CNT (cfr. advance estimate per gli USA)

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2^ commento generale (interscambio commerciale) i) la volatilità mensile dei flussi di interscambio è plausibilemte più accentuata per i singoli prodotti tra i 44 considerati nel progetto, con il rischio di causare distorsioni per la stima aggregata (stima indiretta): utile confrontare stima aggregata indiretta con quella diretta ottenuta con una regressione su variabili esplicative (per esempio ordinativi, produzione industriale dei principali partner europei, competitività prezzo); derivare i dati per prodotto sulla base delle quote stimate ii) dai dati di commercio ai flussi di X e M negli standard del SEC2010: quanto rileva nella perdita di accuratezza con l’anticipo delle stime a T+30?

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3^ commento generale (input di lavoro) i) Apprezzabile l’obiettivo di interrogarsi sul contenuto informativo delle diverse fonti, alcune di nuova disponibilità (interna all’ISTAT), più idonee per i vari indicatori di input di lavoro e tra i vari settori di attività ii) Promettente l’evidenza sperimentale che la combinazione delle diverse fonti consenta di limitare la perdita di accuratezza della stima flash a T+45 (diffusa a Eurostat): sarà ancora più contenuta per quella a T+60? iii) Utile l’analisi dell’entità e delle fonti di revisione per la variabile chiave della produttività tra i principali settori produttivi

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iv) aspetto critico:l la qualità/integrità dell’informazione congiunturale per la comprensione delle dinamiche del mercato del lavoro, con particolare riferimento a valutazione della coerenza tra le diverse fonti impiegate la modesta rilevanza del dato mensile dell’IFL (pubblico) v) Agnda futura: sperimentare now-casting anche per la stima anticipata dell’input di lavoro, con impiego di variabili esplicative (inclusi indicatori soft)? Esempio: prime applicazioni MIDAS in BI per la stima delle ore lavorate nell’industria

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4^ commento generale La contrapposizione tra tempestività e accuratezza è cruciale ANCHE con riferimento agli indicatori di base: a) per consolidare le stime complete dei CNT a T+45 (ora

trasmesse solo a Eurostat e non disponibili per il pubblico)

b) per consolidare le stime (parziali) a T+30 (con auspicio di diffusione anche al pubblico)

b) per le priorità di analisi e forecasting degli utenti

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Modelli di nowcast del PIL in BI (lato offerta)

1^ esempio:

stime del PIL in

Banca d’Italia

Calendario BI del now.cast del PIL e aggiornamento delle esogene

(modelli dal lato dell’offerta)

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Accuratezza del now- cast del PIL tra i diversi esercizi BI (RMSE vs prima stima completa dei CNT: periodi 2012.Q1-2014.Q4)

0.00

0.05

0.10

0.15

0.20

0.25

0.30

0.35

Italia area euro

RMSE

Esercizio I

Esercizio II

Esercizio III

Totale

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Calendario mensile previsioni BI della IP italiana e informazioni disponibili (*)

(*) Siccome IP è aggiornata a T+40, a ogni dato ISTAT corrisponde una sequenza di 5 stime

2^ esempio:

stime di IPI in

Banca d’Italia

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Contributi delle esogene al r-RMSE della IP italiana in BI

(backcast a t-1)

r_RMSE

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Alcuni commenti specifici

Nell’esercizio di stima del PIL a T+30 si utilizzano i anche i climi di fiducia ISTAT, soprattutto per i servizi (circa il 70% del PIL); CAVEAT scarsa correlazione di recente tra indicatori soft e attività terziarie Nello stesso esercizio, si usano solo i criteri ME e MAE per la valutazione delle previsioni, ma sarebbe utile affiancare anche il RMSE, che correttamente pesa di più gli errori grandi. I MAE risultano relativamente elevati, soprattutto per settori come l’industria o per componenti di domanda come consumi e trade.

Tra i criteri individuati da TF Eurostat, rientra un intervallo di [-0.05 +0.05] ppt come revisione media e una percentuale massima di 67% di revisioni con lo stesso segno. Nelle presentazioni non si dà conto di questi criteri. Utile invece approfondire l’analisi delle revisioni, come già per l’input di lavoro, anche per gli altri esercizi

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Grazie per l’attenzione