fallimenti, procedure e chiusure di imprese · nei primi tre mesi del 2018 è proseguito il calo...

FALLIMENTI, PROCEDUREE CHIUSURE DI IMPRESE

O S S E R V A T O R I O1°q | MAGGIO 2018 | N°34

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OSSERVATORIO SUI FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE - MAGGIO 2018 / N° 34

FALLIMENTI ANCORA IN CALO,MA NON AL SUDSINTESI DEI RISULTATI Nei primi tre mesi del 2018 è proseguito il calo dei fallimenti e delle altre procedure concorsuali, giunte ormai vicine ai livelli pre-crisi. Tornano invece ad aumentare le liquidazioni volontarie, soprattutto a causa dell’elevato numero di chiusure di società “dormienti” (iscritte ma di fatto non operative). Questa è, in estrema sintesi, la foto che emerge dai dati relativi a procedure concorsuali e liquidazioni volontarie aperte nel primo trimestre 2018.Le statistiche tratte dagli archivi di Cerved indicano che nei primi tre mesi del 2018 sono fallite 2.945 imprese, in calo del 4,6% rispetto al primo trimestre 2017. Si conferma quindi il trend positivo, in atto da dieci trimestri, che ha portato i default sui livelli dei primi anni Duemila. Questo miglioramento non ha però riguardato tutta la Penisola: i fallimenti sono infatti tornati ad aumentare nel Mezzogiorno, con peggioramenti che hanno riguardato Abruzzo, Basilicata, Calabria e Sicilia.Prosegue a ritmi sostenuti il calo delle procedure concorsuali non fallimentari: nel primo trimestre ne sono state aperte 370, il 16% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. All’origine di questo miglioramento, la forte diminuzione dei concordati preventivi: solo 112 domande tra gennaio e marzo, -35% su base annua e un livello molto distante dal picco osservato nel 2014 (oltre 500 domande). Aumentano invece le liquidazioni coatte amministrative (182, +3,4%), soprattutto a causa degli aumenti dei default osservati tra le cooperative.Nei primi tre mesi del 2018 risulta di nuovo in crescita il numero di società in bonis che sono liquidate per volontà dell’imprenditore: in base alle stime, ne sono state chiuse oltre 16 mila, in aumento del 4,8% rispetto all’anno precedente. I dati di dettaglio indicano che ad aumentare sono state le liquidazioni di imprese "dormienti", società iscritte al Registro delle Imprese ma di fatto non operative sul mercato (+31%); viceversa il numero di liquidazioni volontarie di “vere” società è rimasto sui livelli del 2017.

Continua il calo di fallimenti

e di altre procedure nel primo trimestre

2018; crescono le liquidazioni

volontarie

IMPRESE NON PIÙ OPERATIVE PER MODALITÀ(tasso di crescita sullo stesso periodo dell'anno precedente)

Fonte: Cerved

-16,0%

-4,6%

-40,1%-35,3%

27,5%

3,4%

Fallimenti Concordati preventivi Liquidazioni coatteamministrative

-0,2%

4,8%

Liquidazionivolontarie

2017 Q1 2018 Q1



ANDAMENTO DEI FALLIMENTI PER REGIONE(tasso di variazione 2018 1q/2017 1q)

>0%<-20% tra 0% e -20% Fonte: Cerved

LOMBARDIA: -2,8% FRIULI VENEZIA GIULIA: -38,5%

TRENTINO ALTO ADIGE: 2,9%

VENETO: -17,6%

EMILIA ROMAGNA: -11,7%

ABRUZZO: 9,3%

MARCHE: -6,5%

MOLISE: -23,1%

PUGLIA: -27,6%

BASILICATA:25,0%

CALABRIA: 63,3%

SICILIA:16,3%

LAZIO: -5,2%

UMBRIA: 7,4%

SARDEGNA: -28,9%

CAMPANIA: 0,4%

PIEMONTE: 4,3%

LIGURIA: -3,3%

TOSCANA: -10,3%

VALLE D'AOSTA: -20,0%



I FALLIMENTINel primo trimestre del 2018 è proseguito il calo dei fallimenti iniziato nel 2015: tra gennaio e marzo sono infatti fallite 2.945 imprese, in diminuzione del 4,6% rispetto ai 3.087 fallimenti dell’anno precedente. Si tratta del valore più basso osservato nei primi tre mesi dell’anno dal 2010. Il calo ha riguardato tutte le tipologie di imprese, con una riduzione dei fallimenti del 6,2% su base annua tra le società di persone (da 337 a 316), del 2,4% tra le società di capitali (da 2.278 a 2.224) e del 14,2% tra le ditte individuali e tra le imprese organizzate in altre forme giuridiche (da 472 a 405).Anche dal punto di vista settoriale i miglioramenti sono diffusi all’intera economia. Nei servizi, in cui si concentrano oltre la metà dei fallimenti del trimestre, il miglioramento è contenuto, con le procedure che passano da 1.649 a 1.621 (-1,3%). Più sostenuti i cali osservati nell’industria, che con 405 procedure fallimentari (-7,3% sull’anno precedente) si avvicina ai minimi storici, e nelle costruzioni, in cui si contano 582 default (-8,6%).

-60%

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0%

10%

20%

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500

1.000

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1q 2002

3q 1q 2003

3q 1q 2004

3q 1q 2005

3q 1q2006

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3q 1q2012

3q 1q 2013

3q 1q2014

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3q 1q2016

3q 1q2017

q3 1q2018

-2,5%

-16,8%

-14,2%

-2,4%

-25,6%

-6,2%

Altre forme Società di capitale Società di persone

ANDAMENTO DEI FALLIMENTI(dati trimestrali, variazioni % a/a)

ANDAMENTO DEI FALLIMENTI PER FORMA GIURIDICA(tasso di crescita sullo stesso periodo dell'anno precedente)

VARIAZIONE A/A (ASSE DX) DATI DESTAGIONALIZZATI E CORRETTI PER I GG LAVORATIVIDATI GREZZI

Fonte: Cerved

Fonte: Cerved

2017 Q1 2018 Q1



Nei primi tre mesi del 2018 la riduzione dei default non ha riguardato tutta la Penisola. I fallimenti sono infatti tornati ad aumentare nel Mezzogiorno, passando da 804 del primo trimestre 2017 a 815 dello stesso periodo del 2018 (+1,4%). Il peggioramento ha interessato Abruzzo, Basilicata, Calabria e Sicilia, mentre Molise, Puglia e Sardegna hanno fatto registrare una riduzione dei fallimenti e in Campania il dato conferma quello dell’anno precedente. Nel Nord Est sono fallite 468 imprese nel primo trimestre del 2018, in netto calo rispetto allo stesso periodo del 2017 (558, -16%) e un dato vicino ai minimi storici. In tutte le regioni i fallimenti si riducono con tassi a doppia cifra; fa eccezione il Trentino Alto Adige, in cui però il numero dei default si conferma su livelli storicamente molto bassi. Tra gennaio e marzo 2018 sono fallite 908 imprese del Nord Ovest, contro le 922 dell’anno precedente (-1,5%): il fenomeno risulta in calo in Liguria e Lombardia, mentre aumenta in Piemonte. Nel Centro si contano 754 fallimenti, in diminuzione del 6,1% rispetto alle 803 procedure del 2017. I miglioramenti riguardano tutte le regioni dell’area, con la sola eccezione dell’Umbria, in cui i fallimenti tornano ad aumentare.

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

-7,8%

-17,2%-21,0%

-15,8%

-9,3%

-8,6%-7,3%

-1,3%

Altro Costruzioni Industria Servizi

FALLIMENTI PER MACROSETTORE NEL PRIMO TRIMESTRE(valori assoluti e tasso di crescita sullo stesso periodo dell'anno precedente)

Fonte: Cerved

2016 Q1 2017 Q1 2018 Q1

0

200

400

600

800

1.000

1.200

Nord Est Nord Ovest Centro Sud e Isole

-22,9%

-13,2%

-15,1% -14,8%

-16,1%

-1,5%

-6,1% 1,4%

FALLIMENTI PER AREA GEOGRAFICA NEL PRIMO TRIMESTRE(valori assoluti e tasso di crescita sullo stesso periodo dell'anno precedente)

Fonte: Cerved2016 Q1 2017 Q1 2018 Q1



ANDAMENTO DEI FALLIMENTI PER REGIONE(tasso di variazione 2018 1q/2017 1q)

Fonte: Cerved

LOMBARDIA: -2,8% FRIULI VENEZIA GIULIA: -38,5%

TRENTINO ALTO ADIGE: 2,9%

VENETO: -17,6%

EMILIA ROMAGNA: -11,7%

ABRUZZO: 9,3%

MARCHE: -6,5%

MOLISE: -23,1%

PUGLIA: -27,6%

BASILICATA:25,0%

CALABRIA: 63,3%

SICILIA:16,3%

LAZIO: -5,2%

UMBRIA: 7,4%

SARDEGNA: -28,9%

CAMPANIA: 0,4%

PIEMONTE: 4,3%

LIGURIA: -3,3%

TOSCANA: -10,3%

VALLE D'AOSTA: -20,0%

>0%<-20% tra 0% e -20%



LE PROCEDURE NON FALLIMENTARINei primi tre mesi del 2018 sono state aperte 370 procedure concorsuali non fallimentari1 , il 16,1% in meno rispetto alle 441 del primo trimestre del 2017. Il dato prosegue una tendenza positiva iniziata nel 2014 e porta il totale delle procedure ai livelli pre-crisi.

A trainare questo calo lo sboom dei concordati preventivi, che è proseguito anche nei primi mesi del 2018: tra gennaio e marzo sono state presentate 112 domande di concordato preventivo, il 35% in meno rispetto all’anno precedente e un dato molto distante dal picco osservato nel 2014 (523 domande nel primo trimestre di quell’anno). Crescono invece i casi di liquidazione coatta amministrativa (182 procedure, +3,4% rispetto al 2017), a causa degli aumenti di default osservati tra le cooperative. Si riducono, infine, da 92 a 76 le altre procedure monitorate (accordi di ristrutturazione dei debiti, stato di insolvenza, amministrazioni controllate e straordinarie).Le statistiche indicano che risulta in forte calo anche il ricorso al cd “concordato in bianco”, lo strumento che permette di bloccare le azioni esecutive dei creditori in attesa di presentare un piano di risanamento ed entrare nel concordato preventivo vero e proprio: tra gennaio e marzo 2018 sono state presentate 330 domande di pre-concordato, -24,5% rispetto all’anno precedente e livello minimo da quando è stato introdotto lo strumento.

1q 2002

3q 1q 2003

3q 1q 2004

3q 1q 2005

3q 1q2006

3q 1q2007

3q 1q 2008

3q 1q2009

3q 1q2010

3q 1q2011

3q 1q2012

3q 1q 2013

3q 1q2014

3q 1q2015

3q 1q2016

3q 1q2017

q3 1q2018

0

100

200

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400

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1.000

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ANDAMENTO DELLE PROCEDURE NON FALLIMENTARI(dati trimestrali, variazioni % a/a)

Fonte: Cerved

VARIAZIONE A/A (ASSE DX) DATI DESTAGIONALIZZATI E CORRETTI PER I GG LAVORATIVIDATI GREZZI

1 Vengono considerate solo le procedure concorsuali che non originano da atti dell’autorità, ossia: accordi di ristrutturazione del debito, concordati preventivi, amministrazioni controllate e straordinarie, liquidazioni coatte amministrative e dichiarazioni di stato di insolvenza. Sono esclusi dal conteggio i pre-concordati.



Fonte: Cerved

0

50

100

150

200

250

300

350

Concordati preventivi* Liquidazione coattaamministrativa

Altre procedure**

-40,1% 27,5%

-14,0%-35,3%

3,4%

-17,4%

PROCEDURE NON FALLIMENTARI PER TIPOLOGIA NEL PRIMO TRIMESTRE(valori assoluti e tasso di crescita sullo stesso periodo dell'anno precedente)

0

200

400

600

800

1.000

1.200

1.400

1.600

3q 4q 1q2013

2q 3q 4q 1q2014

2q 3q 4q 1q2015

2q 3q 4q 1q2016

2q 3q 4q 1q2017

q2 q3 q4 1q2018

Introdotta la possibilitàper il giudice di nominareun Commissario giudiziale

I CONCORDATI(numero di istanze per trimestre)

Fonte: stime Cerved

2016 Q1 2017 Q1 2018 Q1

CONCORDATI PREVENTIVI CONCORDATI IN BIANCO

(*) Concordati preventivi con piano di risanamento.(**)Non include le procedure di cancellazione, di scioglimento per atto dell'autorità e le procedure che originano da atto dell'autorità.

Nota: il concordato in bianco è stato introdotto a settembre del 2012.

La riduzione delle procedure non fallimentari ha riguardato tutti i settori e le aree della Penisola. Nell’industria (-30%) e nelle costruzioni (-27,5%) il numero delle procedure è tornato su livelli minimi dall’inizio della serie monitorata. Più contenuto il calo osservato nei servizi (-5,4%).Dal punto di vista geografico la riduzione è più marcata al Nord Ovest (-34,6%) e al Sud (-28,8%) rispetto al Nord Est (-19,2%). In controtendenza le regioni del Centro, in cui si osserva un marcato aumento di queste procedure (+19,8%), dovuto alla forte crescita delle liquidazioni coatte amministrative in Toscana.



350

300

250

200

150

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50

0


-17,5%

-18,8%-27,5%

-12,1%

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-18,6%-5,4%

-42,4%

0

20

60

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100

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120

160

180


-40,9%

0,7%

-26,1%0,9%

-19,2%

-34,6%

19,8%

-28,8%

PROCEDURE NON FALLIMENTARI PER MACROSETTORE NEL PRIMO TRIMESTRE(valori assoluti e tasso di crescita sullo stesso periodo dell'anno precedente)

PROCEDURE NON FALLIMENTARI PER AREA GEOGRAFICA NEL PRIMO TRIMESTRE(valori assoluti e tasso di crescita sullo stesso periodo dell'anno precedente)

2016 Q1 2017 Q1 2018 Q1

2016 Q1 2017 Q1 2018 Q1

Fonte: Cerved

Fonte: Cerved

Non include i concordati in bianco, le procedure di cancellazione, di scioglimento per atto dell'autorità e le procedure che originano da atto dell'autorità.

Non include le procedure di cancellazione, di scioglimento per atto dell'autorità e le procedure che originano da atto dell'autorità.



LE LIQUIDAZIONINei primi mesi del 2018 tornano ad aumentare le liquidazioni volontarie: in base alle stime2 , nel primo trimestre 2018 sono state liquidate 16.249 imprese in bonis (senza precedenti procedure concorsuali), a cui corrisponde un aumento del 4,8% rispetto all’anno precedente. Dati di dettaglio indicano che questo incremento è dovuto principalmente alla chiusura di società “dormienti”, di fatto non operative sul mercato, per cui si registra un incremento del 31%. È stabile il numero di chiusure di “vere” società di capitale (+0,1% per quelle che hanno presentato un bilancio in almeno uno dei tre anni precedenti alla liquidazione), mentre crescono del 2,7% le liquidazioni di società di persone.

-30%

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1q 2002

3q 1q 2003

3q 1q 2004

3q 1q 2005

3q 1q2006

3q 1q2007

3q 1q 2008

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3q 1q2010

3q 1q2011

3q 1q2012

3q 1q2013

q3 1q 2014

q3 1q2015

3q 1q2016

3q 1q2017

q3 1q2018

Società capitale* Senza bilancio Società persone

8.000

7.000

6.000

5.000

4.000

3.000

2.000

1.000

0

-3,4% 0,1%

17,4%

31,0%

-0,7%2,7%

ANDAMENTO DELLE LIQUIDAZIONI VOLONTARIE(dati trimestrali, variazioni % a/a)

LIQUIDAZIONI DI IMPRESA PER FORMA GIURIDICA NEL PRIMO TRIMESTRE(numero di casi e tassi di variazioni sullo stesso periodo dell'anno precedente)

Fonte: stime Cerved

Fonte: stime Cerved

VARIAZIONE SOCIETÀ DI CAPITALE* (ASSE DX) SOCIETÀ DI CAPITALE*TOTALE IMPRESE

(*) Esclude le società "senza bilancio" quelle che non hanno mai depositato un bilancio nei tre anni precedenti alla chiusura.

2016 Q1 2017 Q1 2018 Q1

2 Per via dei ritardi nell’aggiornamento degli archivi camerali, il numero di liquidazioni è stimato e poi corretto nel successivo numero dell’Osservatorio. Il numero effettivo di procedure nel quarto trimestre 2017 (34 mila) è inferiore rispetto alla stima di 37 mila fornita nello scorso numero.

(*) Esclude le società di capitale che non hanno mai depositato un bilancio nei tre anni precedenti alla chiusura.



Se si considerano le sole “vere” società di capitale, i dati indicano una riduzione del numero di liquidazioni di società che operano nell’industria (-2,8%) e nelle costruzioni (-2,8%), mentre si osserva un lieve aumento di chiusure nei servizi (+0,8%).Dal punto di vista geografico, le liquidazioni di “vere” società si riducono in tutta la Penisola (-5,7% nel Centro, -4% nel Sud e nelle Isole, -3,5% nel Nord Est) ma non nel Nord Ovest, area in cui le chiusure aumentano del 9,6%.


0

1.000

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-16,8%-3,9%

-7,0% -2,8%-4,0% -2,8%

-1,7% 0,8%


1,2%-3,5%

3,9%9,6%

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-11,9%-4,0%

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2.000

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LIQUIDAZIONI DI SOCIETÀ DI CAPITALE* PER MACROSETTORE NEL PRIMO TRIMESTRE(valori assoluti e tasso di crescita sullo stesso periodo dell'anno precedente)

LIQUIDAZIONI DI SOCIETÀ DI CAPITALE* PER AREA GEOGRAFICA NEL PRIMO TRIMESTRE(valori assoluti e tasso di crescita sullo stesso periodo dell'anno precedente)

Fonte: stime Cerved

Fonte: stime Cerved



2016 Q1 2017 Q1 2018 Q1

2016 Q1 2017 Q1 2018 Q1

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