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Maggio 2011 Periodico di informazione e cultura del Comune di Parma a P a r m a Famigli Quest’anno “Se fai sport, hai già vinto” Josefa Idem: sport, famiglia, solidarietà Sport e famiglia: “partita” educativa

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Maggio 2011Pe r i o d i c o d i i n f o rmaz i o ne e c u l t u ra d e l Comune d i Pa rma

a P a r m a

Famigli

Quest’anno “Se fai sport, hai già vinto”

Josefa Idem: sport, famiglia, solidarietà

Sport e famiglia:“partita” educativa

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SOMMARIO 2 FAMIGLIA CLICK

Bandi e contributi a portata di mouse

3 EDITORIALESportivi, è il vostro anno

4-5 INTERVISTASport e famiglia: “partita” educativa

6-7 IN CITTA’Quest’anno “Se fai sport, hai già vinto”

8 PROGETTIPrimo anno con mamma e con papà

9-12 INSERTOFamiliarizziamo

13 INTERVISTAJosefa Idem: sport, famiglia e solidarietà

14-15 RUBRICHEIn cucina scatta il gusto e l’energiaChat, forum, blog: comunità virtuali

16 INCONTRI Conciliazione famiglia-lavoro: premiata Chiesi Farmaceutici

17 LABORATORI FAMIGLIA Le proposte di maggio e giugno

18-19 EVENTIParma, che FA MeravIGLIE!Parma Family CardAssociazioni della Consulta

Bandi e contributi a portata di mouse

FAMIGLIA CLICK

Su www.famiglia.comune.parma.it tutte le agevolazioni e i contributi economici per le famiglie

In copertina:

famiglia in gioco

Bandi e contributi

È attiva sul portale di Famiglia a Parma la nuova sezione relativa

a bandi e contributi. Il link, presente nella fascia destra della home page, vi rimanderà a una pagina contenente l’elenco di tutte le agevolazioni e i contributi economici che il Comune di Parma può fornire alle famiglie, in proprio o in collaborazione con altri enti. I contributi sostengono le famiglie in alcuni diritti fondamentali per la vita e il benessere di tutti i componenti, come avere un bambino, una casa, studiare, fare sport, utilizzare i mezzi pubblici e assistere chi ne ha bisogno. Per ogni servizio sono disponibili tutti i dettagli e le informazioni: di cosa si tratta, a chi è rivolto e come accedervi.Anche attraverso lo strumento dei bandi si conferma e si consolida l’impegno dell’Amministrazione comunale per

favorire il protagonismo delle famiglie, stimolandole a viversi e a valorizzarsi come risorsa sociale insostituibile per sé e per altre famiglie.Con questo obiettivo è stato pensato il bando “La famiglia insieme in quartiere”, aperto da lunedì 11 aprile fino a lunedì 23 maggio, secondo dei tre bandi previsti nel progetto “Famiglia è futuro”. Promosso dal Comune di Parma – Agenzia per la Famiglia. “Famiglia è futuro” non è solo uno slogan per ribadire la centralità della famiglia, ma è un progetto, presentato alla città durante gli “Stati generali del welfare” tenutisi a Parma lo scorso 24-27 novembre, e ha già visto l’apertura del bando “Primo anno con mamma e papà” (vedi articolo dedicato a pag. 8). Si completerà nei prossimi mesi con un terzo bando, pensato per aiutare le giovani coppie che si sposano e “mettono su casa” a sostenere l’onere dell’affitto.

Famiglia P a r m a

Registrazione al Tribunale di Parma n°15 del 27/07/2009 Proprietà: Comune di Parma

Realizzazione editoriale: Sale in Zucca Stampa: Stamperia Scrl

Direttore responsabileAndrea Ansaloni

Comitato di redazione Cecilia Maria Greci, Guido Cavalli, Francesco Belletti,

Alfredo Caltabiano, Pierangelo Spano, Barbara Biggiero

Segreteria di redazione Info: tel. 0521218735; e-mail: [email protected]

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EDITORIALE

Sportivi, è il vostro anno

Parma Family Card

News

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e in altre città, con una telefonata o inviando un sms. I possessori di Parma Family Card che attiveranno il servizio di pagamento della sosta con il cellulare non pagheranno il canone d’iscrizione per il primo anno, avranno un credito di 5 euro e uno sconto del 25% sulla tessera di accesso al parcheggio del Dus.

Tanti appuntamenti, di tutte le discipline, per tutte le età

>Continua a pag. 19

Per tutto il 2011 Parma sarà “città europea dello sport”. È un ricono-scimento non da poco, ma anche

uno stimolo a proseguire sulla strada che abbiamo intrapreso: promuovere e valo-rizzare l’attività sportiva di base, le società e la realizzazione nuovi campi, piscine, palestre.In una città come Parma ci sono migliaia di persone che praticano sport tutti i giorni, correndo per le strade, nei parchi, utiliz-zando decine e decine di impianti.Lo fanno grazie all’impegno e alla passione di centinaia di associazioni, di società e di sponsor. In loro si realizza il significato più antico, autentico e profondo dello sport.Lo sport è benessere e stile di vita sano, è l’impegno a migliorarci, a superare i nostri limiti, è coraggio, è il sacrificio per raggiun-gere i nostri obiettivi, è disciplina e senso di responsabilità.Lo sport insegna il rispetto delle regole, il rispetto per i maestri, per coloro che ci insegnano qualcosa, la collaborazione e lo spirito di squadra, la competizione sana e positiva, e infine la lealtà e il rispetto dei nostri avversari.Lo sport è una vera palestra di vita.E per questo è un’occasione educativa

preziosa per la crescita personale, la costruzione del carattere e

per la formazione dei giovani.Per questo motivo i tantissimi appunta-menti di tutte le discipline sportive che caratterizzeranno questo anno sono una grande opportunità per le famiglie e per i nostri giovani per conoscere, imparare, cimentarsi in un’attività sportiva. E poi coltivarla, con passione, dedizione e diver-timento.Perché, senza scomodare de Coubertin, tagliare un traguardo, mettere a segno una meta, salire su un tatami o dare il meglio di

sé in una piscina, sono già una vittoria.Tutti in campo, allora. Cosa state aspettando?

Il Sindaco, Pietro Vignali

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INTERVISTA

Sport e famiglia: “partita” educativaL’analisi e i consigli di Massimo Achini, Presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano

Il Centro Sportivo Italiano – CSI, è la più antica associazione polisportiva nazionale. Nata nel 1944 conta oggi quasi 13.000

società sportive, è presente in 140 città e permette a più di 900.000 soci di ogni età, dai 5 anni in su, di praticare 73 discipline. Il suo scopo è promuovere lo sport come momento di crescita personale e di aggregazione sociale. Per questo i giovani rappresentano un obiettivo importante per le attività dell’associazione. Massimo Achini è, dal 2008, il Presidente nazionale del CSI; vanta un’esperienza ventennale come allenatore di squadre giovanili, le stesse nelle quali, da ragazzino, ha iniziato la sua avventura sportiva. A lui abbiamo chiesto quale ruolo può svolgere lo sport nella formazione dei bambini e dei ragazzi.

Quali sono gli effetti positivi dello sport sui giovani?“Credo che oggi sia in atto una grande partita, che le famiglie e il Paese non possono perdere, e riguarda l’educazione. L’emergenza educativa di cui si parla è vera: far crescere i figli è diventato più complesso, ma proprio per questo lo sport può fare molto. È una risorsa preziosa perché genera empatia tra ragazzi e tra giovani e adulti ed è in grado di trasmettere ad alta velocità i valori della vita. In Italia il 40% della popolazione è sedentaria; la percentuale scende al 36% per i bambini tra gli 11 e i 14 anni, ma è sempre troppo alta e le conseguenze sono tante: chi non fa movimento è più esposto all’obesità e alle cosiddette malattie del benessere, tanto che si sta pensando di includere l’attività fisica tra i farmaci del terzo millennio. Domani il medico potrebbe prescriverci di correre, saltare, camminare. Per quanto riguarda il benessere psichico, basta pensare a quanto erano svegli i ragazzini che, fino a un paio di generazioni fa, erano abituati a giocare in cortile per intere giornate: imparavano a relazionarsi tra loro, a litigare e fare pace, ed era una palestra di vita. Certo, gli effetti benefici dello sport non sono automatici: le sue potenzialità vanno sprecate quando al

centro dell’esperienza viene posto il risultato e non la persona”.

Lo sport, soprattutto a livello agonistico, ha anche dei risvolti negativi, enfatizzati dai media: l’eccesso di competitività, la violenza, il desiderio di vincere anche scorrettamente. Quale atteggiamento devono osservare i genitori per assecondare la passione dei figli senza trasformarli in campioni per forza?“Spesso i genitori scelgono la società sportiva a cui iscrivere i figli in base a criteri sbagliati:

Il CSI a ParmaSconti per i possessori della Parma Family Card

A Parma c’è una sede provinciale del CSI, che organizza corsi in diverse

strutture e impianti sportivi della città e della provincia. Tra le attività proposte a bambini e adulti ci sono: tennis, calcio, pallavolo, tennis tavolo, trekking per famiglie, pesca sportiva, nuoto, basket, atletica, ginnastica artistica, pattinaggio. Particolare inoltre i vantaggio che CSI riconosce ai titolari di PFC: uno sconto del 15% per tutte le iniziative della stagione sportiva 2010/2011. Per info: CSI, Piazzale Matteotti, 9, Parma; tel. 0521/281226 -289870; www.csiparma.it.

Sopra: Massimo AchiniNelle pagine: momenti di sport del Csi

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guardano al prestigio, alla bellezza delle strutture e, sotto sotto, sognano – non tutti, per fortuna – che il figlio diventi un campione: cosa che, nel 99% dei casi non succede. Solo uno su 20.000 arriva alle soglie del professionismo; ma questo non vuol dire che la pratica sportiva non abbia comunque un valore. Occorre, invece, guardare a cose meno appariscenti, ma più importanti: ovvero al progetto educativo che sta dietro a una società, alla competenza degli allenatori, che devono lasciare ai ragazzi lo spazio di giocare liberamente. Non si tratta di negare l’agonismo, che esiste nello sport come nella vita; quello che va dosato è l’antagonismo: quando si ragiona solo in termini di trofei da conquistare. Per esperienza posso dire che esistono diverse categorie di genitori di bambini sportivi e alcune sono deleterie! Ci sono i genitori ‘Dottor Jeckyll e Mr. Hyde’: che fino a un momento prima dell’inizio della gara dicono che non importa se il figlio gioca o sta in panchina, se vince o perde, basta che si diverta; poi si scatenano peggio di ultras; e ci sono quelli per cui la società sportiva è un luogo come un altro per parcheggiare i figli e si disinteressano di ciò che fanno. In entrambi i casi non trasmettono un’idea positiva dello sport”.

Cosa possono fare i genitori per spronare i figli più restii a praticare un’attività sportiva? Quali sono le

attività più adatte ai bambini? “In Italia 4 bambini su 10 smettono di fare sport tra i 14 e i 15 anni. Accade perché non hanno trovato un ambiente adatto a loro. Quindi, come detto, bisogna scegliere bene dove mandarli, ma anche lasciar fare a loro: non bisogna forzarli a fare cose che piacciono ai genitori, ma invogliarli con l’esempio e stimolando la loro curiosità. E non bisogna stupirsi se, dopo un po’, decidono di fare qualcos’altro: è normale. Non ci sono discipline migliori di altre per i bambini; alcuni sport, però, possono richiedere una specializzazione precoce: nel nuoto o nella ginnastica artistica, ad esempio, già a 7-8 anni l’impegno può intensificarsi, ma se piace non c’è problema”.

Si può fare sport in famiglia? ci sono attività che genitori e figli possono praticare insieme? “Si può e si deve, con un po’ di creatività e di fatica. Occorre trovare il tempo per fare una passeggiata, andare in bicicletta e

giocare con i figli; anche per guardare una partita assieme, meglio se dal vivo, non per trasformarli in tifosi, ma per trasmettere loro entusiasmo per lo sport”.

Qual è la specificità del CSI nell’ambito delle associazioni sportive?“Il CSI ha alle spalle quasi 70 anni di storia e un chiaro progetto educativo: educare attraverso lo sport è la sua missione. Ognuna delle sue sedi vuole essere, prima di tutto, un’agenzia educativa, per educare alla vita attraverso lo sport. La realtà di Parma, in particolare, è una delle più belle, per merito del suo Presidente, Florio Manghi, e di quanti lavorano con lui, ma certo anche grazie all’aria che si respira in una città in cui l’Amministrazione pubblica, a cominciare dall’Assessore allo sport Ghiretti, che conosco e stimo, è particolarmente attenta a queste tematiche”.

Intervista raccolta dalla redazione

Sport e famiglia: “partita” educativaL’analisi e i consigli di Massimo Achini, Presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano

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IN CITTA’

Dal 2011 l’Aces (Associazione delle Capitali Europee dello Sport), che opera in stretto contatto con la

Commissione Europea e il Coni, attribuisce ogni anno il titolo di “Città Europea dello Sport” alle località che si sono particolarmente distinte per l’adozione di politiche innovative in materia sportiva e si sono adoperate per diffondere lo sport a tutti i livelli, consapevoli del ruolo che ha non solo per il miglioramento del benessere e della qualità della vita dei cittadini, ma anche come fattore di aggregazione e integrazione sociale.Nel 2011 questo onore è toccato a 6 città europee di cui 3 italiane: Treviso, Trieste e Parma. Al conferimento del titolo hanno contribuito vari aspetti: la nostra tradizione sportiva, sia agonistica sia amatoriale, la qualità e la varietà delle discipline praticate, la presenza di strutture e risorse a disposizione degli atleti (proprio in questi mesi si sta completando la realizzazione di

due nuovi poli sportivi d’eccellenza: la Cittadella del Rugby a Moletolo

e il Palaeventi), nonché l’impegno di enti pubblici, associazioni e cittadini.

Un programma per tutti i gusti e le etàQuesto sarà dunque un anno speciale per lo sport a Parma. Da gennaio a dicembre 2011 sono in programma 270 eventi e 19 progetti speciali con lo scopo di: promuovere i valori dello sport, aumentare la pratica sportiva, qualificare le strutture e i soggetti che operano nel settore. Ci saranno convegni e corsi di formazione per cittadini e operatori, tornei di ogni disciplina, dal calcio all’“urban trekking”, per adulti (amatori e professionisti) e bambini; eventi sportivi di rilevanza nazionale e internazionale, tra cui una tappa del Giro d’Italia e la Coppa Europea di Baseball; incontri e laboratori nelle scuole, mostre (le “Biciclette storiche”, le foto dei 30 anni del football a Parma), rassegne cinematografiche, spettacoli e persino un concorso fotografico: “Cogli un attimo di sport” che premierà ogni mese le immagini più belle.

Il valore sociale dello sportIl Comune di Parma e il Comitato

Provinciale del Coni hanno realizzato questo ricco programma in collaborazione con partner istituzionali (Provincia di Parma, Università di Parma, Comitato Italiano Paralimpico e Fondazione Sport Parma), enti, associazioni e aziende del territorio, consapevoli del valore etico e formativo dello sport. “Lo sport è tenacia, sudore e fatica e, per questo, è una palestra di vita, una straordinaria risorsa per i nostri giovani” ha dichiarato il Sindaco Pietro Vignali, “lo sport è divertimento, passione e spettacolo, ma è anche prevenzione ed educazione, poiché veicola valori positivi, insegna il rispetto delle regole, promuove corretti stili di vita”. “L’aver ricevuto il titolo di Città Europea dello Sport non è importante in sé”, ha affermato Roberto Ghiretti, Assessore comunale allo sport, “ma perché attraverso di esso è possibile aumentare l’indice di sportività della città, non solo grazie ai grandi eventi, ma soprattutto grazie ai progetti di socialità e cultura sportiva, incrementando la partecipazione all’attività motoria e, quindi, il

Quest’anno “Se fai sport, hai già vinto”P a r m a C i t t à E u r o p e a d e l l o S p o r t 2 0 1 1

Sopra: inaugurazione dell’evento davanti al MunicipioNelle pagine: le immagini della campagna di comunicazione

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benessere dei cittadini, in

particolare anziani, giovani e genitori”.

Perciò nella programmazione sono stati coinvolti sia l’Ufficio Scolastico Provinciale, per portare lo sport nelle scuole, sia il mondo del volontariato: non soltanto le associazioni che si occupano di attività motoria, ma anche realtà come Avis, Croce Rossa, Noi per Loro, Famiglia Più, Comunità di Sant’Egidio e tante altre (oltre 40), che hanno a cuore in vario modo il benessere delle persone. Parma Città Europea dello Sport, inoltre, avrà un’anima verde: agli organizzatori, infatti, è stata

chiesta particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, alla riduzione e al riciclo dei rifiuti

prodotti durante gli eventi.

Iniziative per genitori, nonni e

bambiniLa dimensione trasversale dello sport è sottolineata dalle immagini e dallo slogan utilizzati per la comunicazione. Come testimonial sono stati

scelti sei campioni che portano alto il nome dello sport

parmense in Italia e nel mondo: la cestista Maria Chiara Franchini, il pallavolista Andrea Giani, il campione di baseball Massimo Fochi, la judoka Edwige Gwend, il rugbista Tito Tebaldi e il calciatore Alessandro Melli. I campioni sono stati fotografati mentre giocano con sei bambini, e insegnano loro che “Se fai sport, hai già vinto”, perché è scuola di vita a tutte le età. Per questo sono previste molte iniziative rivolte a bambini, genitori e nonni. Oltre ad appuntamenti ormai consolidati come Giocampus, con il progetto “Conosci lo sport”, fino a giugno le società sportive terranno incontri di promozione nelle scuole. In autunno Coni e Ufficio Scolastico Provinciale proporranno concorsi, laboratori, incontri e attività a tema sportivo. I Phanters porteranno nelle scuole il flag football e organizzeranno incontri con i giocatori; mentre la Federazione Italiana Attività Subacquee metterà a disposizione le proprie attrezzature per una prova gratuita. Presso i Centri di

Avviamento allo Sport del Coni, da aprile a ottobre, si terranno “Giornate aperte” per i bambini. Per le mamme, ad aprile e settembre, l’Associazione MammaFit propone ginnastica all’aperto. C’è anche una “scuola per genitori”, proposta da Coni e Comune, che prevede incontri con allenatori e psicologi. Grazie a convenzioni tra il Comune e le

società sportive, gli over 55 potranno praticare diverse discipline (ginnastica dolce, acquaticità, nordic

walking ecc.) a prezzo convenzionato; e gli

over 65 potranno andare in piscina

gratis negli impianti di

Moletolo e via Zarotto, in orari stabiliti. Per favorire l’accesso

alla pratica sportiva anche ai figli di famiglie a

basso reddito, il Comune offre agevolazione per l’iscrizione a corsi scolastici ed extrascolastici. E perché lo sport sia davvero per tutti, il Comitato Italiano Paralimpico proporrà diversi appuntamenti per promuovere lo sport tra i

disabili. BB

Il S. Ilario premia lo sport

Medaglia d’oro a Francesco Canali e attestato per l’Us Carignano

L’attenzione di Parma per lo sport si è dimostrata quest’anno anche nella scelta

dei concittadini che hanno ricevuto i premi S. Ilario, consegnati come da tradizione per la festa del patrono della città. Una delle cinque medaglie d’oro, infatti, è stata attribuita a Francesco Canali, per la determinazione con cui ha dimostrato che lo sport può superare anche le barriere della malattia. Canali, nato a Parma nel 1968, ha scoperto a scuola la sua passione per il basket, praticato per oltre 20 anni; quando ha smesso di giocare si è dato al podismo e non si è arreso nemmeno quando ha scoperto di essere malato di Sla, riuscendo a coronare il sogno di partecipare alla maratona di West Palm Beach in Florida. Un attestato di pubblica benemerenza è stato consegnato all’Us Carignano, società attiva

fin dal 1948, che conta oggi otto squadre di calcio e due gruppi di scuola calcio: un punto di riferimento importante per i giovani del quartiere Vigatto e di tutta la zona sud della città.

Il Sindaco Pietro Vignali premia Francesco Canali 7

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Primo anno con mamma e con papà

I contributi dell’Amministrazione

per sostenere la crescita del bambino

in famiglia

La nascita e l’ingresso in famiglia di ogni bambino sono il più semplice ed efficace indicatore di una società

che cresce. Per i genitori la nascita di un figlio rappresenta un cambiamento della dimensione familiare al quale conseguono responsabilità e scelte. La normativa italiana tutela e sostiene la maternità e la paternità (naturali, adottive e affidatarie) sostanzialmente attraverso il congedo di maternità (5 mesi distribuiti prima e dopo il parto) e i congedi parentali facoltativi riservati a entrambi i genitori (fino a 6 mesi per la mamma e fino a 6 o 7 mesi per il papà).

L’accesso a queste tutele spesso comporta effetti economici che condizionano la libera scelta delle famiglie. Infatti, pur con alcune differenze dovute ai diversi contratti di categoria, durante il congedo di maternità lo stipendio può contrarsi all’80%, mentre nel periodo di congedo parentale al lavoratore spetta il 30% della retribuzione. A questi fattori si tende a ricondurre le basse percentuali di congedi parentali soprattutto dei padri.

Con l’obiettivo di sostenere il valore della funzione di entrambi i genitori, il Comune di Parma ha istituito il bando “Primo anno con mamma e papà” con uno stanziamento di 170.000 euro, che offre la possibilità di erogare un contributo mensile di 300 euro, cumulabili fino a un massimo di 2.700

euro per ciascuna famiglia. Attraverso il contributo economico mensile, il bando punta a sostenere le famiglie, mitigando gli effetti economici, dovuti alla scelta di accudire personalmente il proprio bambino e alla richiesta del congedo parentale.

Pierangelo Spano

Bando: a chi si rivolge e quali requisiti occorronoIl bando si rivolge alle famiglie (naturali, adottive e affidatarie) con bambini nati

oppure accolti in famiglia dal 1° dicembre 2010 al 30 novembre 2011. Tra i requisiti per accedere al contributo, oltre alla residenza della famiglia nel Comune di Parma, occorre avere lo stato di occupazione di entrambi i genitori o dell’unico genitore nel caso di famiglia monogenitoriale; l’astensione dall’attività lavorativa retribuita per tutto il periodo di erogazione del contributo; il possesso di un valore Isee del nucleo familiare non superiore a 30.000 euro, eventualmente ridotto attraverso la certificazione QP (Quoziente Parma).

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INTERVISTA

Josefa Idem: sport, famiglia e solidarietà

Ecco come è possibile conciliare tanti ruoli

Josefa Idem non è solo una grande atleta, ma è anche una donna, una moglie e la mamma di due bambini, impegnata in

politica e nel sociale. A lei abbiamo chiesto come è possibile conciliare questi ruoli e come vivere al meglio lo sport in famiglia.

Carriera sportiva e maternità: è stato difficile portarle avanti insieme?“Per fortuna il mio sport prevede stagioni brevi, quindi riesco a gestire bene lavoro e famiglia. Mio marito mi aiuta: abbiamo sempre fatto tutto insieme, cercando di coinvolgere i figli e di portarli con noi ogni volta che era possibile. A parte il 2008, che per me è stato un anno molto impegnativo, non sono mai rimasta lontana da loro per più di una settimana.”

I suoi figli praticano sport? Avere una mamma atleta li ha aiutati ad approcciarsi a questo mondo o ha dovuto “spingerli” un po’?“Stando con me e mio marito i miei figli hanno sempre respirato sport ed è stato naturale per loro praticarlo. Ora, ad esempio, il più piccolo è fuori a giocare con i rollerblade. Il più grande ha provato tanti sport: nuoto, judo, calcio, e adesso si sta appassionando al tennis: se sta fermo si innervosisce! Credo che l’esempio dei genitori sia fondamentale per trasmettere, anzitutto, il piacere di muoversi”.

Gli sport più popolari, come il calcio, benché praticati da donne ad

alti livelli,

nell’immaginario comune sono molto “maschili”: anche nello sport è più difficile per le donne farsi strada? Come invertire questa tendenza? “Tempo fa, durante un’intervista, un giornalista mi ha detto ‘sul calcio non si discute’; io invece credo che si debba discuterne, perché troppo spesso è uno sport in cui contano le mode e gli interessi e prevalgono modelli poco educativi e molto selettivi; per questo sarebbe importante che la politica si impegnasse di più per dare la possibilità a tutti – bambine e bambini – di provare altri sport prima di scegliere quello che piace veramente: ce ne sono tantissimi! Per cambiare mentalità bisogna ampliare gli orizzonti e permettere a tutti di apprendere l’abc del movimento”.

Lei è impegnata nel sociale. Perché questa scelta? Che legame c’è tra sport e solidarietà?“Credo che ogni persona che può fare qualcosa per gli altri debba farla. Gli sportivi sono spesso utilizzati per promuovere prodotti, perché non servirsene anche per il volontariato? Ci vuole poco e si può ottenere molto. Io ho deciso di impegnarmi perché ho fatto certe scelte di vita ed anche per ricambiare, in qualche modo, la fortuna che ho avuto”.

Vita e carriera

Josefa è nata in Germania nel 1964. A 11 anni ha iniziato a praticare

canoa. Ha vinto il primo titolo nel 1979 e ha partecipato per la prima volta alle Olimpiadi a Seoul, nel 1988. Nel 1987 ha conosciuto Guglielmo Guerrini, suo futuro marito e allenatore, e, l’anno dopo, si è trasferita in Italia con lui. Dal 1992 è cittadina italiana. Ha due figli, Janek (1995) e Jonas (2003). È testimonial per AIMS (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e per “Acqua è Vita”. È stata assessore allo sport a Ravenna ed è membro della Commissione Scientifica per la Vigilanza e il Controllo sul Doping per la tutela della Salute nelle Attività Sportive del Ministero della Salute. È la donna italiana che ha vinto di più in Campionati del Mondo e Olimpiadi negli sport individuali. Tra le sue medaglie ricordiamo l’oro alle Olimpiadi di Sydney nel 2000 e gli argenti conquistati ad Atene (2004) e a Pechino (2008).

Sopra: Josefa Idem con la famiglia

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RUBRICHE

Film, sport e famiglia

Tortino di caroteIngredienti: 1 rotolo di pasta sfoglia pronta, 550 g di carote grattugiate, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, 2 uova e un tuorlo, 150 g di ricotta, 50 g di parmigiano grattuggiato, prezzemolo tritato, sale, pepe. Come si fa: cuocete le carote in una padella con l’olio per 15 minuti; unitele alla ricotta, alle uova e al parmigiano; ricavate un disco di pasta sfoglia e sistematelo sul fondo di una teglia ricoperta di carta da forno, versate il ripieno e con i ritagli di pasta sfoglia formate delle strisce di decorazione; spennellate con un po’ di latte e fate cuocere in forno per circa 30 minuti.

Orata all’acqua pazzaIngredienti: 1 kg di orata, 2 spicchi d’aglio, 1 cipollotto, 1 bicchiere di vino bianco secco, 500 g di pomodori ciliegia, ½ peperoncino, 1 mazzetto di prezzemolo, olio, sale. Come si fa: pulite il pesce, lavate i pomodorini e schiacciateli per eliminare i semini; in una casseruola fate rosolare l’olio e l’aglio affettato, il cipollotto tritato e il peperoncino; unite i pomodorini e fateli cuocere per qualche minuto bagnandoli col vino e un bicchiere scarso di acqua; fate cuocere a fuoco medio per qualche minuto, quindi aggiungete il pesce, regolate di sale e fate cuocere col coperchio

per una decina di minuti; quindi togliete il coperchio e finite la cottura.

Frullato di frutta e mieleIngredienti: una vaschetta di fragole, 1 pera, 3 cucchiaini di miele; 3 cucchiai di yogurth; un bicchiere di latte parzialmente scremato. Come si fa: lavate accuratamente la frutta, tagliatela a fette e inseritele nel frullatore. Aggiungete il latte, il miele e lo yogurth; frullate il tutto per circa 2 minuti finchè non otterrete un composto fluido e spumoso; versate in un bicchiere e decorate con fragole fresche.

Le giuste calorie per muoversi o recuperare le forze(dosi per 4 persone)

In cucina scatta il gusto e l’energia!

Volete passare una piacevole serata in famiglia davanti a un bel film e

siete appassionati di sport? Ecco alcune proposte. Il celebre Karate Kid è del 1984, il remake risale all’anno scorso: è la storia del riscatto di un adolescente, di origine italiana perseguitato dai suoi coetanei, grazie agli insegnamenti di un vecchio maestro giapponese di karate: un inno al rispetto delle minoranze etniche e un bell’esempio

di come lo sport aiuti nella vita.

Politica e sport si intrecciano in Invictus, penultima fatica di Clint Eastwood: è la storia di come Nelson Mandela, presidente del Sudafrica ai tempi dell’apartheid,

riesca a superare gli scontri razziali nel suo paese grazie a una squadra di rugby. Per i più piccoli, il divertente e coloratissimo Space Jam: film a tecnica mista in cui i personaggi dei Looney Tunes devono battere in una partita di basket dei malvagi alieni grazie all’aiuto di Michael Jordan… in carne ed ossa!

Gli Sharks sono dei ragazzini che giocano a basket; con loro si impara

a tirare il famoso gancio-cielo, a trovare il coraggio, a capire chi sono i veri amici e, perché no, a innamorarsi della miglior cestista. Anche un piccolo paese è un buon posto quando lo spirito di Larry Bird e quello di Magic Johnson sollevano gli animi… Stekko, Fiacca, Yoghi, Checco, il Grinta e tutti gli altri, stretti attorno al loro coach Otto per Otto, possono così battersi con i Templari, la squadra più forte che ci sia, o vedersela con dei calciatori

che fanno i bulli. Il basket è un gioco che non guarda in faccia a nessuno, e non tiene conto del colore della pelle. Basket League. Due sotto canestro di Luca Gagnolato, ed. Einaudi Ragazzi, 2010, dai 9 anni.

Due sotto canestro

K a r a t e k i d , I n v i c t u s , S p a c e j a m . . .

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Siete pronti a entrare in una community? Basta un computer e un collegamento a internet. Le community, o comunità

virtuali, sono aggregazioni di persone, anche molto diverse e lontane tra loro, che si incontrano in rete accomunate da un progetto, un’idea, una passione. Anche i social network (Facebook, Twitter ecc.), di cui abbiamo già parlato, creano delle community. Proseguiamo il discorso indagando strumenti come forum, chat e blog, che hanno in comune la possibilità di scambiarsi pareri e intavolare discussioni. Vi si accede gratuitamente e, perlopiù, anonimamente, nascosti dietro un nickname (soprannome) che ci distingue dagli altri utenti. Spesso, sono utilizzati anche da professionisti (medici, avvocati, giornalisti), personaggi famosi, aziende, istituzioni e associazioni per dialogare in modo più diretto e informale con le persone; quindi è possibile trovare notizie e informazioni molto utili, difficilmente reperibili altrove.

Chat. Significa “chiacchierata”, infatti, è un luogo virtuale in cui è possibile dialogare (chattare) con più persone connesse a internet scambiandosi messaggi di testo. Ci si iscrive con un nickname, che verrà visualizzato accanto ad ogni messaggio inviato. Tipiche delle chat sono le emoticons: faccine stilizzate che esprimono gli stati d’animo. Scrivendo tutti contemporaneamente, spesso le conversazioni si “accavallano” e non è facile seguirle; ma è possibile selezionare un utente con cui chiacchierare. Sono amatissime dai ragazzini che le usano per restare in contatto con gli amici e conoscerne altri. Purtroppo questo lo sanno anche persone con pochi

scrupoli, perciò è importante controllare i figli

mentre chattano; soprattutto è pericoloso fornire in chat i dati personali (indirizzo, telefono), perché anche quando si è convinti di darli a un amico, altre persone posso pescarli e utilizzarli. Ci sono spazi per le chat (chatroom) all’interno di siti, portali e social network, ma anche su piattaforme di telefonia mobile in cui si può chattare col telefonino.

Forum. È una piazza (forum, in latino) telematica, ovvero un gruppo di discussione dedicato a un argomento più o meno definito. In genere, chiunque può leggere i messaggi pubblicati, ma per intervenire occorre registrarsi. Una volta registrati è possibile fare una domanda e attendere la risposta degli altri iscritti o rispondere a una domanda posta da altri. A differenza della chat, la replica non è immediata. Le discussioni sono regolate da un moderatore, che ha facoltà di non pubblicare testi offensivi, detta delle regole di comportamento e sospende chi non le rispetta. Ci sono portali appositi per i forum o sezioni all’interno di altri siti. Ci sono forum di studenti che si scambiano consigli e materiali

didattici; forum di mamme e spazi dedicati alla salute (spesso molto utili e moderati da medici). I forum sono utilizzati anche da aziende per fornire assistenza ai clienti.

Blog. È un diario on-line in cui è possibile scrivere dei testi (post) che vengono pubblicati in ordine cronologico. Può essere gestito da una o più persone (blogger) e contenere immagini, filmati, pagine di approfondimento, collegamenti (link) a siti o altri blog. Può essere aperto a tutti o visibile ai soli utenti registrati. Gli utenti possono lasciare un commento a ogni post (si possono attivare dei filtri). I principali motori di ricerca e gestori di servizi internet offrono la possibilità di costruirne uno tramite una semplice procedura guidata. Ci sono blog generici, in cui si raccontano vite e pensieri (attenzione alla privacy!), o blog dedicati ad argomenti specifici (moltissimi su bambini e famiglia); alcuni sono diventati famosi e dettano tendenza nel mondo della moda, della cucina ecc.; non mancano blog di attori, cantanti, giornalisti e scrittori...

Chat, forum, blog: comunità virtualiTante amicizie , informazioni e soluzioni , anche per le famigl ie

Lo Csi cura, in collaborazione con Uisp, una collana intitolata “Per sport”, pubblicata dalle Edizioni La Meridiana. Di seguito alcune

proposte. Il catalogo completo su www.lameridiana.it.

• “Di buona lena. Manuale per gli allenatori di squadre giovanili”, V. Ferrero, 2010. L’attività sportiva giovanile ha per protagonista il ragazzo o la ragazza; l’allenatore è un educatore responsabile, che può far scoprire il senso delle regole e della libertà e persino la spiritualità.• “Il movimento del corpo. Tra gioco e sport”, M. Marchetti, 2010. Si inizia con il gioco e si arriva allo sport. Questo percorso non riguarda solo il corpo, ma anche la mente e lo spirito. Per questo si può

educare attraverso lo sport, ma è uno strumento che va conosciuto per non cadere in dannosi stereotipi.• “La vecchiaia per sport”, G. Giorgi Troletti e A. Imeroni, 2004. Solo negli ultimi anni gli anziani si sono riappropriati del loro corpo, scoprendo di poter ancora partecipare, con benefici fisici e relazionali, alle attività sportive. Il libro offre una lettura di questo fenomeno per proporre iniziative specifiche dedicate alla terza età.• “Sport e ambiente. Una relazione sostenibile”, A. Borgogni, M. Geri, F. Lenzerini, 2004. Lo sport interagisce con l’ambiente sia in positivo sia in negativo: c’è chi costruisce piste da sci disboscando versanti, e chi, attraverso lo sport, impara a vivere nella natura. Uno sport sostenibile è giusto ed è ancora più bello.

Libri in famiglia

Consigliati da Massimo Achini, Presidente nazionale Csi

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Il 4 e 5 febbraio 2011 si è tenuta a Parma la IV Conferenza internazionale del Network europeo delle città per

la famiglia. Rappresentanti di istituzioni, associazioni ed esperti di politiche familiari si sono riuniti per individuare azioni e progetti per costruire un’Europa a misura di famiglia. Al Network, nato per iniziativa del Comune di Parma – Agenzia per la Famiglia, partecipano altri tre Comuni europei impegnati nella valorizzazione della famiglia: Szeged (Ungheria), Trollhattan (Svezia) e Yambol (Bulgaria).Nel corso della prima giornata, i presenti hanno parlato della varietà e disparità delle politiche familiari in Europa, della conciliazione dei tempi famiglia-lavoro e dei servizi per i bambini da 0 a 3 anni. “La famiglia è un tema unificante a livello europeo” ha dichiarato Francesco Belletti, Direttore del Centro Internazionale Studi Famiglia. Per questo è importante discuterne e prendere esempio dalle migliori esperienze internazionali. La crisi colpisce soprattutto le famiglie giovani, che faticano a stabilizzarsi anche per

la precarietà del lavoro, e quelle numerose. “Per superarla occorre

una rivoluzione culturale” ha osservato il Sindaco Vignali, “che porti a un sistema fiscale

più equo, a un welfare basato sul rapporto pubblico-privato e a buone politiche abitative: anziché chiedere soldi alle famiglie per dar loro servizi assistenziali è meglio lasciarglieli perché li utilizzino in modo adeguato alle loro necessità”. “Per promuovere politiche family friendly” ha detto Cecilia Maria Greci, Delegata del Sindaco all’Agenzia per la Famiglia: “occorre stringere alleanze, perché investire sulla famiglia è investire sul futuro; se la famiglia sta bene sta bene la comunità”.

Far crescere famiglia e societàIl giorno seguente si è tenuta una tavola rotonda sul ruolo e le priorità delle amministrazioni locali, nazionali ed europee per rispondere alle esigenze delle famiglie.Al termine, il Sindaco Vignali ha consegnato l’“European Award on family-work balance”: un riconoscimento istituito nel 2010 per premiare realtà che si siano particolarmente impegnate nell’attuare progetti innovativi di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro. A riceverlo è stata la Chiesi Farmaceutici Spa di Parma, per il progetto “Persone al Centro” che comprende flessibilità, servizi “salva tempo” e azioni per il benessere di dipendenti e familiari dentro e fuori dall’ambiente di lavoro.

Ha ritirato il premio Alessandro Chiesi, membro del Cda, responsabile della Divisione internazionale del gruppo e padre di cinque figli. “L’esperienza in azienda e in famiglia mi insegnano quanto sia importante la conciliazione” ha dichiarato: “chi è realizzato nella sfera privata riesce meglio anche nel lavoro; perciò il benessere delle persone e l’innovazione sono al centro della nostra missione”. Chiesi ha sottolineato l’importanza del Cral aziendale e ha annunciato l’attivazione di un campus estivo per i figli dei dipendenti. “Con le loro azioni” ha aggiunto, “le aziende possono essere di stimolo per le amministrazioni locali”.Ha ricevuto il premio anche la ditta bulgara Kan Uchtensport, che produce arredi per asili, scuole e palestre ed è particolarmente attiva sul fronte delle politiche familiari. “Stiamo riscoprendo una dimensione più umana dell’economia, che ci chiede di recuperare il concetto di persona nella sua interezza” ha commentato Cesare Azzali, Direttore dell’Unione Parmense Industriali.

Isabella Menichini, Direttore Centrale Servizi alla Persona e alla Famiglia

Comune di Parma

Conciliazione famiglia-lavoro: premiata Chiesi FarmaceuticiIn occasione della Conferenza del Network europeo delle città per la famiglia

INCONTRI

Il Sindaco Vignali premia Alessandro Chiesi

Il tavolo dei relatori

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Le proposte di maggio e giugnoFamiglia al PorticoStrada Quarta 23, PR; tel. 0521241420; e-mail: [email protected] Laboratorio è aperto: martedì, mercoledì, venerdì 16.00-19.00. Martedì “Officina mille robe”; mercoledì “La bottega di Mastro Libro”; giovedì10.00-12.00 “Il filo di Carolina”: laboratorio di cucito; venerdì 16.00-19.00 giochi all’aperto; sabato 10.00-12.00 “L’acchiappa numeri e parole”: supporto didattico per bambini. Lunedì 9 e 23 maggio 10.00-12.00 “Confronto & Conforto”: incontri tra neomamme e nonne con Ass. Futura; 29 maggio dalle 15.30 Festa di Primavera con La Bula.

Famiglia in OltretorrenteVia G. Inzani 29, PR; tel. 05211997832; e-mail: [email protected] Laboratorio è aperto: martedì 10.00-12.30 e 16.00-19.00; mercoledì 16.00-19.00; giovedì 10.00-12.30; venerdì 10.00-12.30 e 16.00-19.00; sabato 16.30-18.30 (compiti). Ogni primo e terzo lunedì del mese dalle 17.00, misurazione della pressione; martedì

10.00-12.30

“Facciamo Patchwork”, laboratorio di cucito e, dalle 16.30, laboratorio compiti; mercoledì dalle 16.00 alle 19.00 “Atelier di espressività” e conversazione in francese; giovedì dalle 10.30 laboratorio di arabo; venerdì 10.00-12.30 “L’angolo della conversazione” e “Atelier di espressività”, 16.00-19.00 “Nasi Giramondo” e “Laboratorio dal gioco alla scienza”; sabato facciamo i compiti insieme, dalle 16.00.

Famiglia San MartinoStrada Traversante San Leonardo, 13/A, PR; tel. 05211992837; e-mail: labfamsanmartino@solidarietaonlus.

comIl Laboratorio è aperto: lunedì e

venerdì 10.00-12.30; martedì 16.00-18.00; mercoledì e giovedì 15.00-18.00. Ogni martedì dalle ore 16.00, giochi, merende e creatività; ogni mercoledì dalle ore 17.00, laboratorio compiti; ogni giovedì,

dalle ore 16.00, “Coloriamo la merenda”; tutti i sabati, dalle ore 10.00,

laboratorio compiti; la domenica su appuntamento alle ore 15.30 impariamo il monociclo allo skatepark. Da maggio, lezioni di Burraco con Gigi. Il primo e il terzo martedì del mese, dalle 16.00 alle 18.00, pasta di sale e decoupage con Daniela.

C r e a t i v i t à , g i o c h i e i n c o n t r i i n t e r c u l t u r a l i

LABORATORI

I Laboratori Compiti sono un supporto alle famiglie nel seguire le attività di studio dei loro figli, in particolare quelli che frequentano

la scuola primaria. Il progetto, realizzato grazie all’aiuto di volontari, è coordinato dall’Associazione Liberamente con la Consulta Comunale delle Associazioni Familiari.

Programma• Lunedì, martedì e giovedì dalle 15.00 e sabato dalle 10.00, in via Nino Bixio 119, a cura dell’Unicef sez. prov. Parma, info: Roberto 3484732383.• Martedì dalle 16.00, c/o il Laboratorio Famiglia in Oltretorrente, in via Inzani 29, a cura dell’Associazione C.N.G.E.I., info: Marcello 3311344101.• Martedì, venerdì e sabato dalle 16.30, in via Malvisi 6, “Scuola della pace” a cura della Comunità di Sant’Egidio., info: Bruno 3495390581.• Mercoledì dalle 17.00, c/o il Laboratorio Famiglia San Martino, in strada Traversante San Leonardo 13/a, a cura dell’AGESCI Parma 5,

info: Anna o Andrea 05211992837.• Giovedì dalle 16.15, c/o “Scuola dell’Infanzia San Giovanni”, borgo Pipa 6, a cura dell’Associazione C.I.F., info: Giovanna 3294688021.• Venerdì dalle 16.00, c/o Associazione VITA, via Cremonese 57/A, a cura delle Associazioni Gli altri siamo noi e VITA, info: Alessandra 0521671626.• Sabato dalle 9.00, c/o la Cooperativa Fiorente, in via Bassano del Grappa 10/b, “Portoslab: imparare giocando”, a cura dell’Associazione Portos, info: Sabrina 3343912765.• Sabato dalle 10.00 c/o il Laboratorio Famiglia al Portico, in strada Quarta 23, “L’Acchiappa numeri e parole” , a cura dell’Associazione Compagnia In...stabile, info: 0521241420.• Sabato dalle 15.30, in via Don Dossetti snc, a cura dell’Associazione A.I.S.A. per info: Patrizia 3932126778.• Sabato dalle 16.30, c/o il Laboratorio Famiglia in Oltretorrente in via Inzani 29, “Scuola della pace”, a cura della Comunità di Sant’Egidio, info: Bruno 3495390581.

U n s u p p o r t o a l l e f a m i g l i e

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EVENTI

Fondate nel 1945, le Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) sono tra le più conosciute associazioni nazionali di

promozione sociale. Non tutti sanno, però, che fin dalle origini hanno un’anima sportiva, concretizzatasi 30 anni fa con la creazione dell’Unione Sportiva Acli. La sede provinciale di Parma è nata nel 2004 e conta 680 iscritti (più della metà bambini e ragazzi), distribuiti in cinque società: Junior Baseball Club, Professione Danza, Studio Danza, Wu Wei (scuola di kung fu) e la

polisportiva Ranch Californio. “Il nostro slogan è sempre stato ‘Lo sport per tutti’, dal bambino all’ottantenne” afferma

Lucio Mioni, Presidente provinciale e Consigliere nazionale dell’US Acli, “ed oggi anche la scienza ci conferma che deve essere così”. Al centro delle attività dell’Associazione c’è la cura della persona e dei giovani in particolare: “Ci interessa seguirli e formarli per aiutarli a entrare nel modo giusto nella società” spiega Mioni, “perciò cerchiamo di coniugare lo sport alla dimensione sociale e solidale; l’agonismo c’è, ma è secondario: troppo spesso lo sportivo, arrivato ad alti livelli, si isola e noi vogliamo proprio il contrario”. L’attenzione alle persone è testimoniata anche dall’ultimo convegno regionale, che si è svolto proprio a Parma il 19 marzo, e aveva per tema

Alice vi spetta il 15 maggio per ascoltare la vostra storia e fare festa!

Us AcliSport per tutti e per il sociale

Dopo Pinocchio, il Piccolo Principe e Momo, un altro personaggio caro ai grandi e ai piccoli, Alice,

accompagnerà le famiglie nella quarta tap-pa del percorso “Per educare un fanciullo serve un intero villaggio”, inaugurato nel 2007.

Raccontare...La protagonista della fiaba di Lewis Carroll ci guiderà quest’anno in “Parma, che FA MeravIGLIE!”. Appuntamento con la città domenica 15 maggio 2011, Giornata inter-nazionale della famiglia, in piazza Garibaldi: “La famiglia racconta la famiglia, una grande festa per incontrarsi e condividere storie illustrate, scritte e raccontate. Attraver-

so la narrazione delle storie di famiglia è possibile costruire un patrimonio di identità e legami, promuovere l’ascolto, l’amicizia, l’incontro tra culture e l’accoglienza.

Ascoltare... “Per educare un fanciullo serve un intero villaggio” è nato proprio con l’intento di creare, grazie alle più varie forme espressi-ve e nei diversi luoghi d’incontro della città, occasioni di confronto e condivisione fra cittadini e soggetti che operano sul territo-rio (associazioni, cooperative, scuole, enti ecc.). Lo scopo del progetto è: stimolare attraverso il racconto autobiografico l’in-contro tra generazioni; promuovere i diritti dei bambini e degli adolescenti e delle loro famiglie; invitare alla partecipazione attiva; offrire, attraverso esperienze concrete di ascolto, percorsi di crescita umana e cultu-rale. Quest’anno, in particolare, si guarderà alla famiglia con gli occhi curiosi e rispettosi di Alice per scoprire insieme la straordina-rietà delle famiglie di Parma, che rendono “meravigliosa” e ricca la nostra comunità.

Partecipare...Il progetto, promosso nel 2007 dal Co-mune di Parma- Agenzia per la Famiglia, è realizzato in collaborazione con Forum Solidarietà, Associazione culturale Rinoce-ronte Incatenato e Forum delle Associa-

zioni Familiari. Ci sarete anche voi? Alice vi aspetta il 15 maggio

insieme a:

• Amici dell’Orto Botanico di Parma;• ANFN - Associazione Nazionale Famiglie Numerose;• Associazione Compagnia In…stabile;• Associazione culturale Circolarmente;• Associazione Famiglia Più;• Associazione Futura;• Associazione Le Reseau;• Associazione San Cristoforo;• Associazione Volontari Penitenziari Per Ricominciare;• Istituti Penitenziari di Parma;• CAV - Centro di Aiuto alla Vita;• Coop. Soc. Il Ciottolo;• Croce Rossa Italiana;• Gruppo genitori e insegnanti Tam Tam;• Comunità il lago di Pane;• I Narrastorie;• Istituto del Buon Pastore;• Laboratorio Famiglia al Portico;• Libreria Libri e Formiche;• Parma Patchwork Club;• Tavolo immigrazione del Comune di Parma;• Tennistavolo Club Parma;• Unità di Strada (AUSL);• Vagamonde. Con le scuole: • I. C. Toscanini; • Istituto Albertina Sanvitale; • Liceo Porta;• Scuola per l’Europa.

A.G.

Parma, che FA MeravIGLIE!

Associazioni della Consulta

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Parma Family Card

l’ascolto dei bisogni del territorio come stimolo per un’azione efficace. Numerose anche le iniziative benefiche: nel 2009 e nel 2010 le scuole di danza dell’US Acli hanno organizzato spettacoli di beneficienza, devolvendo il ricavato ai bambini ricoverati in ospedale. Lo stesso faranno quest’autunno e il ricavato andrà alla Croce Rossa. L’US Acli parteciperà, il 13-15 maggio, alla Festa Provinciale dello Sport, inserita nel calendario delle manifestazioni che celebrano Parma Città Europea dello Sport.

Per informazioni, sede e società sportive.

• Sede Us Acli, strada Cairoli 21, (PR), tel. 0521 282789, e-mail: [email protected]. Società sportive: • Wu Wei, via Bobbio 7/A, (PR), tel. 05211813006, www.denittiskungfu.com; • Professione Danza, via Bobbio 7/B (PR), tel. 0521 1813006 , www.professionedanzaparma.com; • Studio Danza, vicolo Antini 11, Fidenza, (PR) tel. 0524 527510; • Junior Parma Baseball, via Parigi 42, (PR), tel. 0521 492443, www.juniorparmabc.it.

Il progetto “Parma Family Card” compie tre anni e, come previsto, quest’anno

entra a regime. Nel 2009 avevano ricevuto l’invito a ritirare la Carta le famiglie con almeno 3 figli a carico minori di 26 anni, quelle con un disabile a carico minore di 26 anni e quelle affidatarie; nel 2010 le famiglie con due figli a carico minori di 26 anni. Entro aprile 2011 anche le famiglie con un solo figlio a carico minore di 26 anni riceveranno dall’Amministrazione una lettera con cui le si invita ad attivare il servizio.

Come ritirare la CartaDopo aver ricevuto l’invito, basterà recarsi presso uno degli sportelli di Banca Monte Parma presenti sul territorio comunale (in città, a Baganzola, Corcagnano e San Pancrazio) e compilare un modulo. Non si paga nulla e non c’è bisogno di aprire un conto. Quando la Carta sarà pronta, la banca avvertirà il titolare (un adulto referente per il proprio nucleo familiare) di venire a ritirarla.

Come si usaLa Parma Family Card è una carta di pagamento pensata per le esigenze delle famiglie, indipendentemente dal reddito. Non è una social card. Si usa come una normale carta di credito ricaricabile (fa parte del circuito Mastercard) e permette di accedere a sconti e agevolazioni in molti esercizi commerciali e per il pagamento di

servizi pubblici e privati. Oltre

a quelle già ricordate a pag. 3 ecco altre opportunità per i possessori della Parma Family Card.

Nessuna commissione bancaria per Parma Gestione EntrateI titolari di Parma Family Card potranno pagare, sia allo sportello sia on-line (dal Portale del Comune), i seguenti servizi, curati da Parma Gestione Entrate, senza la commissione bancaria di 1 €: mense scolastiche ; rette per nidi, spazi bambino e scuole dell’infanzia; richiesta di certificati anagrafici on line ; richiesta di bollini blu per le officine.

Fondo solidale: pubblicato il primo bandoUna percentuale delle quote di sconto accumulate con la Parma Family Card entra a far parte di un “Fondo Solidale per le famiglie”. A gennaio 2011 il Comune ha pubblicato il primo bando per ridistribuire alle famiglie in difficoltà le somme acquisite finora. Il bando si è chiuso il 31 gennaio. Alle famiglie che hanno partecipato, e che rispondevano ai requisiti richiesti, verranno assegnati contributi da un minimo di 700 a un massimo di 1.050 euro.

BB.

Ora anche a l le famig l ie con un so lo f i g l io a car ico minore d i 26 ann i

Sconti Tep

Chi acquista, anche a rate, un abbonamento urbano annuale Tep,

ordinario o studenti, utilizzando la Parma Family Card ha diritto a uno sconto sul prezzo di listino che varia in base alla composizione del nucleo familiare.

Abbonamenti annuali urbani ordinari

N. figli Sconto Tar. piena Tar. scontata

1 5% 250,00 237,50 2 10% 250,00 225,00 3 35% 250,00 162,50 4 45% 250,00 137,50 5 55% 250,00 112,506 o più 80% 250,00 50,00

Abbonamenti annuali urbani ordinari

N. figli Sconto Tar. piena Tar. scontata

1 5% 185,00 175,75 2 10% 185,00 166,50 3 35% 185,00 120,25 4 45% 185,00 101,75 5 55% 185,00 83,256 o più 80% 185,00 37,00

PROGETTI

> Scoprite tutti i vantaggi su www.famiglia.comune.parma.it, nella sezione dedicata alla Parma Family Card.

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14 maggio • Ore 11.00, Santa Messa presso l’Istituto De La Salle, via Berzioli 20/a;• Ore 16.00 e 21.00, Spettacolo gratuito per tutti, “Cosa c’entrano i capodogli”, Teatro Europa , via Oradour 14.15 maggio• Ore 10.00, Apertura della Libreria Tobia, piazza Garibaldi;• Ore 10.30-19.00, “Parma, che FA MeravIGLIE!”: una giornata di festa per tutti, sotto i Portici del Grano, piazza Garibaldi;• Ore 18.30, “Familiarizziamo”... per la famiglia che verrà, che nasce, che cresce... interverrà il sindaco Pietro Vignali, piazza Garibaldi.16 maggio• Ore 18.00, Incontro con Pietro Boffi - CISF: “La Famiglia come capi-tale sociale”, sala de Strobel, Cariparma, via Cavestro 3.

18 maggio• Ore 14.00-17.30, Seminario “Sostenere la conciliazione: un

obiettivo di tutti”, ex sala fumatori, Teatro Regio;• Ore 21.00, Familiarizziamo, “Conversazioni sul matrimonio” con Marco Scarmagnani, Auditorium Assistenza Pubblica, via Gorizia 2a.19 maggio• Ore 17.00, Convegno dell’Ass. Famiglia Più: “40 anni di Consultorio UCIPEM: dalla parte della famiglia”, Casa della Musica, p.le S. Francesco 1.21 maggio• Ore 9.30-18.00 “Trofeo del Ducato - 1, 40, 80, il rugby a Parma siamo noi”, per bambini fino ai 12 anni, p.le della Pace;• Ore 21.00, “Cinema in Famiglia”: proiezione gratuita del film “The blind side”, parrocchia Sacro Cuore, pl.e Volta.22 maggio• Ore 15.00, Bimbimbici, partenza dal Parco Ducale;• Ore 17.00, arrivo piazza Garibaldi, “Facciamo festa insieme”.

A l c u n i a p p u n t a m e n t i

Tutti i pomeriggi, presso la libreria Tobia in Piazza Garibaldi laboratori per i bambini, alla sera incontri con autori.20