fasano, fasano ultras, fuori dal gregge n°7

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Fasano, Fasano Ultras, Fuori dal Gregge n°7

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Page 1: Fasano, Fasano Ultras, Fuori dal Gregge n°7
Page 2: Fasano, Fasano Ultras, Fuori dal Gregge n°7

Sfidiamo chiunque a dire che questo progetto non sta andando avanti nel miglior modo possibile. Dopo anni e anni di delusione finalmente ognuno di noi riesce a vivere serenamen-te e senza troppi indugi una partita del Fasano calcio, nonostante sia una delle più basse categorie della nostra storia, finalmente ritorna l’entusiasmo… e già perché l’ultima volta che siamo riusciti a pronunciare questa parola risale a circa 8 anni fa’ quando dominammo il campionato di eccellenza e riuscimmo a disputare il cam-pionato di serie D fra l’entusiasmo che contagiava un’intera popolazione, riuscen-do a battere anche il nostro record di presenze al Vito Curlo con l’ultima gara di-sputata con quasi 5000 spettatori, oggi l’aria non è la stessa ma s’inizia a respirare aria pura. Anche nella trasferta di Palo del colle ne usciamo vincitori, con una squadra tal-mente forte e concentrata che non si è fatta minimamente sfiorare dalle situazioni minacciose create dalla squadra avversaria con la nostra presenza massiccia sugli spalti, pronti a vigilare e difendere le nostre maglie, addirittura ci sono arrivati i rin-graziamenti “dall’uomo nero” che a fine gara ha dichiarato che se ha potuto arbi-trare tranquillamente senza farsi condizionare dall’ambiente il merito e dei tifosi giunti da Fasano. Una coesione e un connubio perfetto tra squadra, società e tifosi che ci sta permet-tendo pian piano di dominare questo campionato, ovviamente solo fino ad oggi, perché mai sia pensare che il campionato sia già finito… anzi, proprio la gara che andremo oggi a disputare e una delle partite più importanti della stagione visto che ospitiamo la seconda in classifica nostra diretta concorrente a soli tre punti di di-stanza, gara che se riusciamo a fare nostra ci permetterebbe di allungare in testa alla classifica e vivere più serenamente la fine del girone di andata in attesa del ri-torno con tutti gli scontri più importanti da disputare fuori dalle mura amiche. Altro aspetto importantissimo è l’inizio ufficiale della stagione per tutte le categorie del settore giovanile, da sempre abbiamo sostenuto che i giovani della nostra città possono essere il futuro della nostra storia e dare loro la possibilità di vivere quoti-dianamente il contatto diretto con lo stadio della propria città e la squadra che li rappresenta non può che essere per loro un maggior stimolo ad impegnarsi. La co-sa che ci inorgoglisce di più e vederli orgogliosi e fieri in giro per città indossare il materiale loro fornito, anch’esso simbolo d’orgoglio d’appartenenza… insomma non resta che continuare un progetto inizialmente scettico a tutti ma che pian pia-no torna a far affezionare i tifosi. Non è mai stato nel nostro stile essere presuntuosi, ma possiamo apertamente dire senza il timore che nessuno ci smentisca che tutto questo e per la maggior parte merito delle idee degli Ultras.

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Dopo aver accettato umilmente l’ennesima retrocessione e grazie al momento par-ticolarmente positivo tanti passi nella giusta direzione si stanno riuscendo a fare anche sulle gradinate, anche nella scorsa trasferta sembravamo un unico gruppo e siamo partiti dalla nostra città con un un’unica autocolonna di auto, pian piano si sta riuscendo a tornare a quella normalità e compattezza che alcuni di noi avevano avuto la possibilità di vivere in passato, che per alcuni motivi era stata lesionata e che adesso con la consapevolezza degli errori fatti si sta cercando di ricompattare. Solo il tempo potrà essere la giusta medicina… l’importante è ragionare e vivere tutti con l’unico obiettivo del bene per FASANO. Nel frattempo le nostre attenzioni non possono non interessarsi a quello che suc-cede a livello nazionale, è un nostro diritto e un nostro dovere non rimanere in si-lenzio davanti all’ennesima dimostrazione di quanto la repressione porti sulla catti-va strada e solo un sacco di violenza… è impensabile che non ci sia una e dico una manifestazione che non finisca con arresti e feriti, ogni qual volta si cerca di trova-re il mostro o di modificare i fatti realmente accaduti, guarda caso la ragione è sempre la loro, anche quando un folle si permette di usare la pistola d’ordinanza ed uccidere un ragazzo senza motivo, o quando dalle stanze del ministero della difesa partono lacrimogeni ad altezza d’uomo su una folle di studenti che hanno la sola colpa di voler difendere il loro futuro. E pure ci chiediamo come mai certa gente che si lamenta di essere sfruttata e di rischiare la vita per soli 1300€ al mese, non si svesti dell’assetto antisommossa e si metti dalla parte del popolo, anziché difen-dere quei quattro puttanieri che stanno portando alla deriva un intero popolo. Pur-troppo noi gente di stadio, conosciamo benissimo le pratiche usate da lor signori, semplicemente perché prima di essere eseguite nelle piazze e nelle strade sono state sperimentate proprio nelle curve e non ci sembra assolutamente giusto che chi danneggia realmente resti impunito e tanti di noi sono costretti a subire abusi e minacce per la sola colpa di sostenere una passione, senza far male a nessuno, anche durante la settimana quando sei tranquillo a mangiare in pizzeria. No ci di-spiace, in questo non siamo assolutamente d’accordo e per questo continueremo a combattere per tornare a vivere la democrazia e la libertà che tanta gente a conqui-stato con la vita. Siamo uno dei pochi paesi europei rimasti a non avere sulle divi-se delle forze dell’ordine un numero identificativo, noi paghiamo per molto meno molto spesso senza aver commesso reato, allora e giusto che chi sbaglia paga an-che se indossa una divisa! SE LA POLIZIA TRATTASSE LE MAFIE E I POLITICI, COME TRATTA I MANIFESTAN-TI… L’ITALIA SAREBBE UN PAESE ONESTO!

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Benvenuti all’ ennesima cronaca delle avventure fantastiche nel meraviglioso mondo chiamato seconda categoria… Il tutto ha il solito inizio con il sabato sera terminato da poche ore e la fretta di chi sa di essere sempre in ritardo. Raduno solito ma ad un tratto una telefonata ci mette davanti a una scelta molto impor-tante, infatti dopo una consultazione rapida decidiamo di partire insieme all’ altro gruppo. Si parte tutti insieme e il colpo d’occhio e inevitabile: un lungo serpento-ne di auto faceva capire a tutti i presenti in carreggiata che Fasano si stava muo-vendo, arrivati alla classica “Caroll” per il rifornimento, ci accorgiamo della pre-senza di un furgone con vicino sei ragazzi con felpa e cappuccio e li si è visto quello che dicevo prima: Fasano si stava muovendo e cosi è stato, difatti alla vi-sta della situazione sospetta i sei vengono prontamente presi d’assalto ma ve-dendo il numero troppo esiguo e data la loro provenienza “Tricase” ,viene deciso di farli solamente allontanare… Il viaggio scorre tranquillo tra fibra e fibre sinteti-che… Arrivati a Palo la scena è surreale, tra lo scudetto copiato al Barça e la ti-foseria di casa che si sposta di settore per poter far spazio a noi, cioè roba da seconda categoria, perchè pensandoci bene in vita mia mai avrei pensato di re-carmi a Palo del colle... Che cazzo ci fai a Palo e capisci realmente l’amore che provi per quei colori e per quel pallone che ti fa godere qui dieci secondi appena tocca la rete… ROBA DA PELLE D’OCA… La partita scorre con una raffica di gol del Faso e i giocatori del palo presi da im-pavido coraggio provano a minacciare prima i nostri giocatori e poi anche noi e di li il putiferio, partita che come al solito viene sospesa, Fasano era ovunque chi su la rete chi in balconata e addirittura chi provava a sfondare il portone che porta ai spogliatoi... Cioè siamo riusciti pure a farci mandare a fare in culo da quelli di PALO!!!!! Cioè roba da seconda categoria… chi cazzo li conosce quelli di Palo?? BHOOO!!! Comunque la partita termina tra risate e cori da pelle d’oca e il Faso che vince per 4 a 0… Il viaggio di ritorno tutto come l’andata tra fibra e fibre sintetiche, e in fine il nostro bellissimo carosello per le vie della città che rende il tutto un po’ Vintage come tanto piace a quello con la ruggine in testa… Non per ultimo e qui si conclude la domenica e il ricordo che cade per l’anniversario della morte di GABRIELE SANDRI, ricordato con striscioni per le vie della nostra città e con u-no striscione durante lo svolgere della partita… Che bella la nostra domenica…

Football, drinks and rock ‘n’ roll

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Ciò che è stato commesso lo sappiamo tutti, da quel maledetto 11 novembre di 5 anni fa dove l’Italia dovette affrontare una delle pagine più nere della sua recente storia, do-ve a perdere la vita è un ragazzo qualunque, Gabriele Sandri, Gabbo dj che quella sera lavorò fino alle 4:30 al Piper Club,conosciuto dalle discoteche di mezza Italia,onesto e lavoratore. Poi c’e’ lui, Luigi Spaccarotella, agente scelto della polizia stradale, di anni 31, magro, fisico minuto e dove al poligono di tiro colleziona sempre ottimi risultati, una carriera costellata da lodi e riconoscimenti e da tutti i colleghi considerato il più esperto. La decisione di ogni singola persona viene a volte capita, accettata ma in questi casi deve assolutamente essere condannata; Non sa cosa stia succedendo dall’altra parte dell’ autostrada, soltanto ipotesi: uno scippo, una rapina, non può sapere che dall’altra parte, i fronteggiatori rivaleggiano per antipatie e rivalità calcistiche degenerate subi-to, improvvisamente Spaccarotella estrae l’arma dalla fondina e corre, corre violando il regolamento interno degli agenti di pubblica sicurezza che vieta di farlo con l’arma fuori dalla fondina, e fa fuoco… il proiettile schizza, attraversa 6 corsie autostradali, e colpisce il povero Gabriele che non fa neanche in tempo a reagire ne’ ad urlare per il dolore e si ritrova all’istante riverso a faccia china. LA MORTE DI GABRIELE SANDRI E’ STATO UN DELITTO, UN VERO E PROPRIO AS-SASSINIO, In piena coscienza e responsabilità. Dopo un paio d’ore si diffonde la notizia della morte di un tifoso in seguito a scontri e si parla anche di colpi di pistola sparati in aria da un poliziotto e in poco tempo si sca-tena il caos: il mondo del calcio va nel pallone e ovunque scoppiano focolai di rivolta. Un giovane è stato ucciso ma i media non chiariscono ne’ come, ne’ per mano di chi. Agli occhi dell’opinione pubblica la notizia si e’ fermata. Come d’ incanto si sono spen-ti i riflettori su un delitto grave nel momento in cui la giustizia è chiamata a compiere il suo dovere, non si sa nulla, come anche sulla linea difensiva dell’accusato se opterà per il rito abbreviato o per la corte d’assise. Mutismo, un muro insormontabile, al contrario delle migliaia di giovani e tantissimi ti-fosi delle più disparate discipline sportive che incessantemente continuano a chiedere a gran voce GIUSTIZIA PER GABRIELE. In primo grado la condanna all’agente Luigi Spaccarotella era stata di 6 anni di reclu-sione per omicidio colposo,sentenza poi ribaltata in appello come omicidio volontario e con una pena elevata a 9 anni e 4 mesi di reclusione. Condanna poi confermata dalla suprema Corte.

A TUTTI GLI SPIRITI LIBERI.

A QUELLI IN VITA. ED ANCHE A QUELLI CHE NON CI SONO PIU’

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POS SQUADRA GIOCATE VINTE NULLE PERSE GF GS PUNTI

1 FASANO 8 7 1 0 22 5 22

2 CARBONARA 8 6 1 1 18 8 19

3 LATERZA 8 5 2 1 22 10 17

4 TRIGGIANO 8 5 1 2 21 8 16

5 MOLFETTA 8 5 1 2 16 14 16

6 CONVERSANO 8 3 4 1 15 9 13

7 PALO 8 4 1 3 13 10 13

8 MARGHERITA 8 3 2 3 14 13 11

9 S. CORATO 8 2 1 5 12 19 7

10 CISTERNINO 8 1 3 4 11 17 6

11 CASTELLANA 8 1 3 4 5 16 6

12 ULTRATTIVI 8 1 2 5 6 12 5

13 R. ANDRIA 8 1 0 7 7 22 3

14 SANNICANDRO 8 0 2 6 8 27 2

RISULTATI 8°GIORNATA

ULTRATTIVI - LATERZA 2-1

TRIGGIANO - CONVERSANO 0-1

PALO - FASANO 0-3

S. CORATO - CISTERNINO 3-2

MOLFETTA - SANNICANDRO 3-1

CARBONARA - CASTELLANA 3-1

R. ANDRIA - MARGHERITA 1-3

PROGRAMMA 9°GIORNATA

LATERZA - TRIGGIANO

CASTELLANA - CORATO

MARGHERITA - PALO

CISTERNINO - MOLFETTA

CONVERSANO - R. ANDRIA

FASANO - CARBONARA

SANNICANDRO - ULTRATTIVI