fatti nostri - marzo 2011

Upload: prolococinigiano

Post on 15-Jul-2015

274 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

15024/03/2011 anno XIII - ITALIA - ARABIA SAUDITA - ARGENTINA - BOLIVIA - FRANCIA - GERMANIA - GIORDANIA - GRECIA - INGHILTERRA - KUWAIT - NUOVA ZELANDA - POLONIA - PORTOGALLO - SPAGNA - SVEZIA - SVIZZERA - STATI UNITI - REPUBBLICA CECA

arissimi lettori, con la bella stagione arriva anche il fatti nostri di primavera, un appuntamento al quale anche per questo 2011 non intendiamo farvi rinunciare. Vi abbiamo abituato che a ogni inizio anno apportiamo qualche modifica sia grafica sia nei contenuti delle nostre rubriche e anche in questa occasione lo abbiamo fatto, speriamo di non avervi deluso. Come anticipato ai presenti alla riunione di fine anno della nostra associazione, i programmi per il progetto, oramai ultra decennale :fatti nostri, prevede luscita dei tre numeri dellinforma, un numero speciale dedicato alla festa delluva e se ci riusciamo almeno un numero, meglio due, del rescue il fatti nostri dedicato ad un argomento specifico che in questo anno il primo potrebbe essere il restauro di un vecchio ciclostilato dedicato alla chiesetta della Madonna delle Nevi di Cinigiano. Colgo loccasione per ringraziare tutti i soci e i sostenitori del nostro progetto che gi in questi primi mesi dellanno sono molti e invito, come al solito, tutti voi a significare il nostro lavoro sia economicamente sia con suggerimenti per realizzare nuovi articoli. Lidea di suggerire alla nostra redazione idee per scrivere un articolo decisamente importante anche se avremmo piacere che foste anche voi a prendere la penna e intrufolarvi nelle varie rubriche, ma anche suggerire uno spunto per parlare di argomenti di interesse comune non cosa da poco e attendiamo fiduciosi e ringraziamo coloro che gi sistematicamente collaborano, certo non sempre possiamo rispondere, specialmente in tempi brevi, pertanto vi preghiamo caso mai di pazientare se non riusciamo a soddisfarvi in breve tempo. In questo numero lo spazio alle vostre lettere piuttosto ampio tiene ancora banco il caso Valdi prata ma crediamo che dopo quanto troverete le idee saranno decisamente pi chiare a tutti, la rubrica dalla storia riporta uninteressante scoperta del Blogger Zamboni quella di due nostri compaesani, caduti nel periodo bellico, in terra straniera dei quali non sapevamo dove fosse la tomba. Cristina, ha avuto il compito, sicuramente gradevole, quello di andare per profeta in patria da Ferro al Rintocco, fin dal primo numero nostro sostenitore. Giulia ci racconta di un personaggio un po scomparso dalla nostra quotidianit: la tartaruga. Irene ci narra di un vecchio gioco che fino agli anni settanta era motivo di spensierato passatempo: il Toti o Toto a Monticello. Franco vola, si fa per dire, insieme allaquila del monumento ai caduti, bronzo ritornato alcuni anni fa dopo essere stato rubato. Articolo decisamente interessante lo spazio di Profili Cinigianesi dedicato a Amedeo Massari nostro personaggio illustre scomparso alcuni anni fa e sepolto nel cimitero dei Poggi suo paese natio. E tanto altro ancora fra le pagine di un fatti nostri da sempre eretto a baluardo della nostra identit.

C

... fatti nostri,Supplemento a amiata StORia E tERRitORiO Periodico del Comune di Cinigiano a cura dellassociazione Pro-Loco Cinigiano (Gr) diffusione gratuita....

informa

DIMENTICATI DI STATOMONTICELLEREDDU PRIMA CHE L AQUILA VOLASSE CHI VA PIANO...

CROSS IN ROSA

A SPASSO NEL TEMPO

SCORZA TOSCANA

Lettera dal presidente ........................pag Bacheca .............................................pag Numeri utili .........................................pag La nostra posta ..................................pag Cinigiano in libreria ............................pag Cinigiano in edicola ...........................pag Dalla storia .........................................pag Conoscere le nostre opere ................pag Fiori darancio ....................................pag Profili Cinigianesi................................pag Gente di classe ..................................pag Gingillando .........................................pag Comune Cinigiano informa ................pag Gingillando .........................................pag Dalle associazioni ..............................pag Notiziando ..........................................pag Profeta in Patria ..................................pag Dalle associazioni ..............................pag Gioie e Sapori ....................................pag Il sommo poeta ..................................pag Dalle Tradizioni ...................................pag Papaveri e Papere ..............................pag Dalle associazioni ..............................pag Girellando ...........................................pag

1 2 3 4 7 8 9 12 13 15 17 18 19 27 28 31 32 35 36 37 38 41 42 43

il presidente Massimo Fabiani

PRO-LOCO CINIGIANO Ricordati di rinnovare la tessera per il 2011: Socio Ordinario 5,00. Socio Sostenitore da 6,00 a 9,99 Socio Benemerito da 10,00 in su. Le iscrizioni si ricevono presso i punti tessera dislocati negli esercizi di Cinigiano e nella sede o attraverso il c/c postale n. 12127585 intestato a: Ass.ne ProLoco Cinigiano indicando nella causale rinnovo tessera e/o contributo. Con la tessera di socio benemerito si pu far richiesta della UNPLI CARD ulteriori informazioni: (www.unplitoscana.it) Il rinnovo e annuale. Si ricorda che la tessera personale. Sono disponibili a 3,00 gli arretrati di...fatti nostri,: INFORMA, SPECIALE, RESCUE il pagamento potr essere effettuato dopo la consegna, tramite bollettino postale.ASSOCIAZIONE PRO - LOCO CINIGIANO TESSERA N 5177 UNIONE NAZIONALE PRO - LOCO ITALIA CONSIGLIO PRO -LOCO CINIGIANO Presidente: Massimo Fabiani; Vicepresidente: Tassi Danilo Segretario: Dari Irene, Tesoriere: Stivaletti Andrea, Consiglieri: Spacca Federica, Fantacci Francesco, Fantacci Gabriele, Fabiani Giulia, Bianchini Maria Grazia, Fabiani Sergio, Ventre Ilaria, Lanzini Giulia, Guido Anselmi, Guglielmo Bertini. ... fatti nostri, informa supplemento a Amiata Storia e Territorio registrazione del Tribunale di Grosseto n19/88 V. G. dell11/1/88. Informazioni a cura della Pro -Loco Cinigiano riservate ai soci. Redazione: Pro-Loco Cinigiano -Piazzale Cap. Bruchi, 5 -58044 Cinigiano GR (Italy) Tel / Fax 0564994187 - e -mail: aplc@interfree. it -www. prolococinigiano. org Direttore: Massimo Fabiani - Redazione: Giulia Fabiani, Irene Dari, Cristina Bartalucci, Mario Rossi, Giuseppe DAmato - Foto e Cartoline depoca: Massimo Fabiani, Marco Mariotti. Le informazioni custodite nellarchivio delleditore verranno utilizzate solo a scopo di inviare agli abbonati la testata e gli allegati, anche pubblicitari, di interesse pubblico (L. 675/96). Per la nostra pubblicit: 337/714700

150

Indice

2

Bacheca

bachecaAPRILE 2011DOMENICA 17CROSSODROMO SANTA RITA - Campionato Interregionale Motocross M.S.P .

SABATO 30 APRILE ORE 16.00

CINIGIANO, BIBLIOTECA COMUNALE - PRESENTAZIONE DEL LIBRO: COME FOGLIA AL VENTO di Gina Ceroni

MAGGIO 2011VENERDI 06 CINIGIANO - al campino BRISCOLATA SABATO 07 CINIGIANO - S. MESSA E PROCESSIONE SABATO 07 CINIGIANO - ritrovo ore 14,00 palazzo Bruchi TREKKING decitti.Sulle orme del fantasma. Passeggiata a piedi con degustazioni riservata ai bambini. Info e prenotazioni www.prolococinigiano.org [email protected], Tel/fax 0564.994187

DOMENICA 08 CINIGIANO - ritrovo ore 9,00 palazzo Bruchi TREKKING - Voler bene allItalia: festa dei piccoli comuni. Passeggiata a piedi attraverso paesaggi e sapori Cinigianesi, degustazioni, pranzo tipico. Info e prenotazioni www.prolococinigiano.org [email protected]. Tel/fax 0564.994187 DOMENICA 08CINIGIANO - FESTA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE

LUNEDI 09 CINIGIANO - ore 18,00 piazza Marconi TRADIZIONALE BOTTE IN PIAZZA DOMENICA 29 CINIGIANO - ritrovo ore 9,00 palazzo Bruchi WINE & BIKE. Passeggiata in bici attraverso paesaggi e sapori Cinigianesi, degustazioni, pranzo tipico. Info e prenotazioni www.prolococinigiano.org [email protected]. Tel/fax 0564.994187 DOMENICA 29CROSSODROMO SANTA RITA - Womens Gold Day Off Road (evento nazionale U.I.S.P dedicato a tutto il mondo femminile con Motoraduno e Gare fuoristrada). .

GIUGNO 2011SABATO 4 / DOMENICA 5 DOMENICA 5 ore 15,00 DOMENICA 26MONTICELLO AMIATA - FESTA DELLA MADONNA DI VALDIPRATA, anniversario della sua incoronazione avvenuta in quei giorni del 1747. INAUGURAZIONE OPERE DI RIQUALIFICAZIONE URBANA NELLA ZONA DEL SANTUARIO E DEL PARCO DELLA RIMEMBRANZA CROSSODROMO SANTA RITA - Campionato Toscano Motocross e Minicross U.I.S.P ..

APERTURA BIBLIOTECA:DAL LUNEDI AL VENERDI 8,30 - 12,30 SABATO 10,00 - 12,30

Meoni Elidocommerciale s.r.l.

EMPORIO DEL TRATTORE RICAMBI MACCHINE AGRICOLE

Utensileria

tel. 0564.23369 - tel. e Fax 0564.24932 Via Pisa, 46/a - GroSSeto

150

3

Numeri di utilit nazionale 112 Carabinieri 113 Soccorso pubblico 115 Vigili del fuoco 116 Soccorso ACI 117 Guardia di finanza 118 Emergenza sanitaria FARMACIE Tasso Dr. Giovanni, Monticello Amiata, Via della Stazione, 13 -Tel. 0564/992961 Ugurgieri Dr. Lucia - Cinigiano, Largo Italia -Tel. 0564/993415 SCUOLE materne Cinigiano - piazzale Cap. Bruchi - Tel. 0564/994048 Monticello Amiata - via Empoli n. 7 - Tel. 0564/992782 Sasso dOmbrone - via Traversa n. 23 - Tel. 0564/990493 elementari Monticello Amiata -via Empoli n. 7-Tel. 0564/990493 Cinigiano - via Ombrone - Tel. 0564/993297 medie Cinigiano - piazzale Cap. Bruchi -Tel. 0564/993409 CARABINIERI Cinigiano - via Roma tel. 0564/993399 CO. SE. CA. 0566 919946 www.coseca.it

ACQUEDOTTO DEL FIORA - NUMERO VERDE 800 887 755 da telefono mobile 199 114 407 MISERICORDIA CINIGIANO - 338/4396799 FRATRES CINIGIANO 335.481440 MEDICI Dott. Giovannini A. 0564/990709 (amb. Sasso dOmbrone) Dott. ssa Bargagli D. 0564/99344 (amb. Cinigiano) Dott. ssa Naldini L. 0564. 992752 (amb. Monticello Amiata) GUARDIA MEDICA Emergenza Sanitaria 118 U. s. l. 9 zona 3 0564/993311 INFORMAZIONI TURISTICHE Pro - loco Cinigiano 0564/994187 Pro - loco Monticello Amiata 0564/992777 Strada del vino Montecucco e dei sapori dAmiata 0564/994630 UFFICI POSTALI Cinigiano - 0564/994134 Castiglioncello Bandini -0564/993344 Monticello Amiata - 0564/992781 Sasso dOmbrone - 0564/990705 COMUNE DI CINIGIANO centralino 0564/993407 ORARIO APERTURA AL PUBBLICO UFFICI COMUNALI dal luned al venerd 10.00-13,30 marted 8,30-13,30 Pomeriggio marted gioved 16,00-18,00

PANIFICIO BATANIdi Gianluca Batani & C. snc Loc. La Concia -Monticello Amiata Tel. 0564 992730 -Fax 0564 992750

di

Silvana Machetti338 8300232 0564 994662 58044 CINIGIANO - GR Via Roma 13

150

Numeri utili

NUMERI UTILI

4

La nostra posta

La nostra postadi Massimo Fabiani

CHIARIMENTI

LA FEDE DEVE UNIRE NON DIVIDEREMaria e Masria (Maryam)ullimmagine della Madonna repliche inutili che si potevano evitare. Il Santuario di Valdiprata con leffige di Maria S.S. della Consolazione, per la sua storia ricca di eventi straordinari, un luogo dove la Fede pi vicina a ciascuno di noi. Tutto quanto vi ruota intorno ci fa vivere in positivo, donandoci conforto e speranza. Ma in questi ultimi tempi la sua immagine ha dato voce ad alcuni interventi per nulla condivisibili. Certamente, ognuno ha il diritto di professare il proprio pensiero, i propri sentimenti, ci mancherebbe altro, ma forse pi delle parole si doveva dare spazio alla riflessione, testimoniando solo il nostro credo nel mistero divino di colei che ha dato alla luce Ges nella grotta di Betlemme. Forse era meglio una preghiera da parte di tutti e non di una sola persona alla venerata immagine di Maria che occupa un posto particolare nella Chiesa. Da qui lattaccamento filiale di milioni di fedeli ad una figura femminile straordinaria percepita come pi vicina, pi dolce e consolatoria. Maria soprattutto una donna che ha risposto per prima allamore totale di Dio invitando a farlo anche noi. Discreta e silenziosa ci porta allAltissimo, insegna a pregarlo, a entrare nella sua intimit, ad amarlo. Da sottolineare anche la posizione di Masria (Maryam) nella Fede Islamica, la quale merita di essere studiata con attenzione e simpatia. E lunica donna nominata esplicitamente nel Corano, dove si afferma che Dio lha scelta e purificata al di sopra di tutte le donne. Nel Mondo il rispetto e la devozione che i musulmani hanno per Maria come un messaggio damore nel quale dobbiamo ritrovarci attraverso un percorso di preghiera, rivalutando il nostro stile di vita, con la Fede che deve unire e non dividere.

C

redo che sia necessario un chiarimento relativo alla rubrica La nostra posta . Lo spazio autogestito da chiunque lo desideri, viene messo a disposizione per argomenti che possono risultare di interesse comune. Il dibattito che si aperto intorno alla Madonna di Valdiprata e che da tempo tiene banco sia fra queste pagine sia a Monticello Amiata, se da un lato ci fa piacere aver aperto un argomento sicuramente interessante e costruttivo, dallaltra siamo dispiaciuti e ce ne assumiamo la piena responsabilit di non aver ben controllato lesattezza di alcuni dati storici riportati in alcune lettere e ce ne scusiamo con tutti voi, anche se largomento sotto laspetto storico lo avevamo gi affrontato. Comunque per portare chiarezza ci ritorniamo sopra sperando di offrire un sano contributo al dibattito in corso. Oltre 1000 anni di storia documentano lesistenza di una chiesa dedicata alla Madonna in Valdiprata , diversi sono i documenti papali che parlano dellesistenza di una chiesa dedicata a Maria in quella contrada, ultimo atto quello di SS. Papa Pio IX che il 9 luglio nel 1862 concede indulgenza plenaria a chi si confessa e si comunica in Valdiprata il 4 , 5 e 6 giugno anniversario dellincoronazione dell immagine della vergine ad opera del sacro capitolo di San Pietro avvenuta nel 1747. la Madonna gi allepoca era dipinta a sedere con il bambino in braccio su unantica tavola, da studi effettuati, negli anni 70 del 1900, ad opera della sovrintendenza ai beni culturali di Siena e Grosseto si evince che limmagine attuale era stata dipinta molto tempo prima su una pittura precedente probabilmente rovinata dal tempo. Tutto questo per dire che storicamente limmagine venerata in Valdiprata risale a tempi antichissimi, quindi chi ha scritto in precedenti interventi non conosceva approfonditamente la storia di questo Santuario e sicuramente non pensava neppure di suscitare la sensibilit di alcuni fedeli che riconoscono da sempre in quella sacra tavola la Madonna di Valdiprata. Pur tenendo conto delle affermazioni, anche condivisibili, che, per un credente, la Madonna una indipendentemente dallabito che veste credo che proprio questa leggerezza nel valutare la realt storica abbia suscitato perplessit e disagio in chi ha profonde radici legate ai ricordi ed alla devozione che il popolo di Monticello, e non solo, riversava su quella sacra immagine della vergine. Al momento di andare in stampa ci giunge anche il gradito contributo sullargomento dellassociazione Casa Museo che pubblichiamo nella rubrica riservata alle associazioni.

S

AllEgregio Direttore dellapprezzata vetrina di notizie del nostro territorio e non solo, Molto cordialmente Rio

150

la nostra posta

5

NIENTE A UNA SOLA DIMENSIONE

Dalla premiazione del Grappolo doro

I

l rilievo, pi che laffermazione, m venuto di farlo il 2 ottobre u.s., in margine alla vostra Festa dellUva 2010, quando, nella sala comunale, questa risorsa economica del vostro territorio schiccava dal suo grappolo acini di memoria, di legami, di poesiaquindi di cultura. Nel pieno senso antropologico in cui oggi questa parola oramai sintende. della natura della vite allungarsi, distendersi, intrecciarsi. Come quella del suo frutto dessere molteplice. Qualcuno tra voi senzaltro ha colto,e felicemente,questa molteplicit non solo naturale, ma anche simbolica ed ha spremuto dalluva anche vino di FESTA. E siccome la festa,come ben dice la consapevolezza di ciascuno, uno dei momenti pi felici nella vita delluomo (nonch della donna), se essa si chiama delluvanon pu che spremere qualcosa che va delibato: buon vino, anzitutto e,da esso o con esso, gioia di stare insieme. In questo caso, poi, con un tocco di qualificazione. Ed ecco che luva, divenendo festa, suggerisce anche a noi dessere grappolo: gruppo umano che indaga con la memoria la sua identit, la custodisce, la consegna, facendo attenzione a ricordare che, accanto alla sua, ne esistono altre,conoscendo le quali si fa come la vite: si allungano le braccia e si stringono le mani..dimostrando alla vite che anche noi sappiamo fare un pergolato (umano) e produrre grappoli di opportunit, vino generoso di scambi. E tutto questo non teoricamente, ma davvero. Come testimonia il gemellaggio Cinigiano Montcuq, per rimanere nel territorio e nellaFESTA DELLUVA. La mattina del 2 ottobre u.s. tutto questo ho avuto il sentore che accadesse nella vostra sala comunale, dove i gradi raccontavano ai piccoli; dove i piccoli, oltre ad ascoltare, a loro volta dicevano ai grandi; dove le autorit, accantonato il sussiego del ruolo, si ponevano chicco nel grappolo, e non certo a scapito della loro funzione di tralcio; dove accanto alla lingua locale, ha risuonato almeno unaltra lingua e perfino quella poetica ha trovato un suo spazio. Il grappolo duva cos divenuto GRAPPOLO DORO. Anchesso,per, finalizzanto a divenire mostonellunico tinodi un intento culturale teso a spremere, in clima di festa, vino DOC di comune umanit.

MONTICELLEREDDUGrazie a tuttionticello come Ittireddu, io sono Lucia. Vengo dalla Sardegna, da un paesino che si chiama Ittireddu. Sono emigrata nel 1998 in cerca di lavoro. Sono venuta qua in Toscana, prima a Montepulciano: lavoravo a Pienza in un caseificio, ma non era quel che volevo. Poi sono andata a Cinigiano, e lavoravo a SantAngelo Scalo in un ristorante, ma per vari motivi me ne sono andata via. Alla fine sono approdata a Monticello Amiata. Ora lavoro a Montenero dOrcia, in un frantoio. Sono contenta di essere qua; non facile per la gente che emigra essere accolti nei paesi in cui si approda, ma io, o perch sono abbastanza espansiva, o perch ho trovato un paese come Monticello, posso dire con orgoglio che veramente la gente qua brava ed accogliente. Mi sono inserita bene, infatti canto nel coro La Monticellese e sono consigliere della Pro-loco. Ora anche io, quando vengono questi stranieri, cerco di farli inserire nella nostra societ. A gennaio di questanno, mentre rientravo dalle ferie dalla mia cara Sardegna, mi sono sentita male. Mi hanno ricoverata qua a Grosseto, diagnosticandomi unembolia polmonare. La gente di Monticello, appena saputo cosa mi era successo, si prodigata per darmi conforto, sostenendomi allora ed ora nella mia malattia. Cos anche nel mio paese, ad Ittireddu, la gente ha fatto allo stesso modo. Non sapendo come ringraziare tutti, mi arrovellavo in casa perch non trovavo la soluzione. Ma un bel giorno, aprendo la cassetta delle lettere, ho trovato una lettera indirizzata alle associazioni in cui si sollecitava la gente a mandare degli articoli sul territorio. Allora mi venuto in mente di scrivere questo articolo. Ringrazio in primo luogo questo giornale, che mi da la possibilit di esprimere ci che sento. Ringrazio tutti i cittadini del territorio del Comune di Cinigiano, in particolare quelli di Monticello Amiata, gli stranieri che vi abitano e la gente dei paesi limitrofi. Un grazie di cuore. Lucia Sechi

M

Suor Maria Fabbri

150

La nostra posta

6

La nostra posta

PREGHIERINA DELLA SERABuonanotte

CI FU UN TEMPOUn saluto da Marcello Nierieggo con piacere che Ado e Anna Maria hanno festeggiato le nozze doro e mi unisco a tutti coloro che hanno fatto gli auguri . Non solo questo per voglio dire Voglio,tramite questo straordinario giornaletto, salutare tutti i miei compaesani perch,anche se ci ho vissuto solo fino a 12 anni, Cinigiano resta il mio paese. E ci tengo a dire che ho nel cuore ancora il Botroncupo, nome strano che mi ha sempre affascinato, e la chiesa di S.Michele, e il forno cui tutti mandavano a cuocere il pane e i chicchi (nei giorni di festa) e il frantoio, la bottega di Giovannino Dari, Sandrino,Ciriaco, la bottega di Renzo e Tono, quella di Gilberto, lappalto di Telene, come la bottega di Solimano, i funerali di Alfierino Grazi , Don Francesco, la maestra Campetti, la Frignani ,la maestra Vita, la bottega di tessuti di Romualdo, il Palazzo Ginanneschi e mille altre cose che restano e resteranno sempre nei miei ricordi . Cos come nei miei ricordi restano le feste religiose e le infiorate fatte da tutto il paese unito e concorde, il primo lutto con la morte di Corradino, compagno di scuola e poi la morte di Giampiero, i racconti di chi tornava dalla guerra e le prime esperienze politiche come laffissione dei manifesti con Bibi Ginanneschi che facevo senza sapere cosa volesse dire LUomo qualunque e il referendum per la Repubblica, le prime elezioni che furono una festa di popolo e per la mia famiglia in particolare perch, come diceva Renzo con un sorriso a tutta bocca: La Lillera va bene e in famiglia eravamo Repubblicani e ci onorava della sua amicizia quelleroe puro dellantifascismo che fu Luigi Delfini. Riallaciandomi ora alle Nozze doro di Ado vorrei ricordare unaltra ricorrenza, meno intima e personale ma che tutti dovrebbe coinvolgerci: I CENTOCINQUANTA ANNI dellUnit Nazionale. Festeggiatela compaesani, se possibile nello spirito dei primi anni del dopoguerra. Rivolgendomi ai pi giovani vorrei ricordare loro che ci fu un tempo in cui tutti eravamo pi poveri materialmente, ma tanto pi ricchi nellanima. A presto Marcello Nieri

Q

L

uesta bella e vecchia preghiera la faceva recitare la mia bis nonna, Maria Spampani tutte le sere ai suoi quattro figli Mario, Gianfranco, Alfonso e Luciano Magini prima di andare a dormire. Sono sicura che tanti altri, ormai non pi giovani, s la ricorderanno.. Dopo una dura giornata di lavoro, a fare il carbone con nonno Artemio, rientravano a casa, o quando erano lontano a lavoro dovevano dormire nella capanna fatta di fango e legno, la cena non era allaltezza di soddisfare le dure fatiche della giornata e spesso si trattava di polenta e ogni tanto del formaggio,se qualche pastore di grazia n cedeva una forma. Non stiamo neanche a dire che il bagno era un bel problema si dovevano accontentare del fosso vicino per qualsiasi necessit,ma nonostante tutte le difficolt e tutte le cose a cui pensare la sera si doveva sempre ringraziare il Signore per quello che si aveva e di non far mai mancare la cosa pi importante:la salute. La riporto tale e quale a come me lha insegnata mio nonno Mario.

A letto a letto me n vo lanima mia a Ges la do che la dia a San Giovanni me la segni e me la guardi che la dia a San Michele me la segni e me la guardi bene. Tre candele accese quattro angeli di Dio che ritorni a letto mio due da capo due da piedi la Madonna in ogni lato. Cor del mio Ges mi riposo e mi addormento Signorino date la salute al mi babbino, alla mi mammina, a tutti i mi parenti. Buonanotte. Francesca Guidoni

150

7

40 ANNI...E oltre

A

vevamo gi parlato dei quaranta anni della ditta Monticellese Ciacci e Fazzi ma dopo qualche anno ci arriva la richiesta di riformulare da parte di Luca Rossi, genero di Ciacci Seriano, gli auguri meritati attraverso questi versi: 40 anni. E non sentirli Non ricordo il mese e lora

Della sua costituzione, ma pur sempre con passione molti anni son che lavora. una ditta di montagna sana, forte e sempre pronta e poi quello che pi conta pi lavora pi guadagna!!! Era lanno sessantotto molti anni son passati tristi, spesso sfortunati ma comunque.. sempre sotto! Son partiti con nessuno solo forza, sangue e braccia, ma a guardarli ora in faccia. Solo due Seriano e Bruno Ci pensate a quanta strada hanno fatto tutti uniti,

hanno preso e sono partiti e poi vada come vada! Quante case e quante ville hanno fatto insieme piano. Sempre Bruno con Seriano Forse sono pi di mille!! Non fanfare, non bandiere hanno messo solo il cuore tanti anni di sudore .solo camion e bitoniere! E mattone su cemento con laiuto di nessuno eran sempre. Lui con Bruno senza mai neanche un lamento. Son partiti da lontano con fatica e con speranza pur sapendo che in sostanza eran due. Bruno e Seriano

Oggi siamo a festeggiare 40 anni di successi loro son sempre gli stessi sempre pronti a tribolare!!! Fra bestemmie e incazzature loperai son testimoni che ormai i tempi sono buoni per sfruttar lattrezzature! Chiss mai quanta intenzione hanno poi di continuare perch dopo il lavorare .Ci sarebbe la pensione!! Chiss mai quanti palazzi cercheranno di innalzare fra 10 anni noi a gridare. ..viva viva CIACCI e FAZZI!!!!!!!!

COME FOGLIE AL VENTORacconti alla ricerca dei Vizi Capitalidi Nina Ferretti

N

asce un altro libro Come foglie al vento di Gina Ceroni, nostra concittadina che ha gi dato alle stampe nel 2007 la sua biografia Una vita da raccontare. Come per il libro precedente, ho avuto il privilegio di leggere in anteprima questi racconti, quando erano semplicemente abbozzati ed ancora una volta ho avuto modo di apprezzare la capacit riflessiva ed espositiva dellautrice, qualit che caratterizzano tutti i suoi elaborati. Qui si tratta di 10 racconti, redatti in una lingua scorrevole ed accessibile a tutti, ricchi di spunti di riflessioni personali, di considerazioni pi generali, immersi nel paesaggio maremmano che viene presentato attraverso personaggi immaginari. Due soltanto risultano veri : la fede che tratta del pellegrinaggio al Santuario della Madonna delle Grazie e la carit, tratto da una storia reale che ha come protago-

nista Nunziatina, cara ai Cinigianesi, donna che ha dedicato lintera esistenza agli altri. Tutti i racconti esprimono lamore di Gina per la sua terra ed il desiderio di penetrare nei meandri dellanimo umano, alla ricerca dei Vizi capitali, osservati con lo sguardo mite di chi non condanna n assolve, ma si sforza di comprendere la vita nelle sue innumerevoli rappresentazioni. Accanto al male alberga nellanimo umano anche il bene ed ecco le tre virt teologali ed ecco le tre storie narrate con vivo realismo dallautrice, che ci fa osservare s le pi terribili deviazioni dellanimo, ma anche le pi nobili virt.PRESENTAZIONE DEL LIBRO A CINIGIANO BIBLIOTECA COMUNALE - SABATO 30 APRILE ORE 16.00

[email protected]

SKY Installer Contratti e Assistenza Installazione e revisione impianti TV -Satellite Digitale T errestre

150

Cinigiano in libreria

8

Cinigiano in edicola

IL MONTECUCCO TRA STORIA TERROIR E TRADIZIONEda Sommelier

I

n questa occasione, la nostra attenzione torna su una rivista, sicuramente fra le pi interessanti del settore, Il Sommelier, rivista di enologia gastronomia e turismo, organo ufficiale della FISAR. Testata giunta al suo ventinovesimo anno di vita. Oltre che inviata a tutti gli associati FISAR pu essere richiesta al proprio ufficio abbonamenti di Asciano Pisa telefono 050 857105. Gi altre volte avevamo carpito qualche trafiletto che ci riguardava ma in questa occasione essendo uscita con lo speciale Toscana, dedica uno spazio alla nostra zona DOC. larticolo a cura di Stefano Alessi che ben presenta il nostro territorio, in particolare condivido :dorati campi di grano, verdi pascoli, boschi vigneti e oliveti si alternano in un caleidoscopio di colori che ricorda da vicino lopera dei Macchiaioli. Larticolo si sviluppa in unanalisi decisamente tecnica sulle caratteristiche dei terreni della zona sulle sue mitigate situazioni climatiche affrontando la storia con la quale si arrivati a

quello che oggi il fratello minore del Brunello. Quattro pagine, decisamente interessanti che riassumono a pieno il passato,il presente e tracciano linee future per il nostro Montecucco.

150

9

UN FIORE PER UNA TOMBA(perch la storia non si ripeta) i nostri dimenticati di statodi Massimo Fabiania notizia uscita da un Blog, quello di Roberto Zamboni (www.roberto zamboni. com) ricercatore veronese che incrociando i dati dellArchivio segreto del Vaticano, del ministero della Difesa e dellAssociazione nazionale ex deportati ha portato alla luce i nomi di trenta giovani nati in terra di Maremma e morti in quel tragico palcoscenico dei campi di prigionia tedeschi, durante lultima guerra mondiale. Colgo loccasione per ringraziarlo nuovamente anche da queste pagine per la gentile collaborazione prestata. La storia parte dai cimiteri dei territori dellallora Terzo Reich oggi in terra dAustria o Polacca, da questi cimiteri fu deciso di riesumare e traslare le salme nei cimiteri militari italiani. Se loperazione fu lodevole si fatica a capire come si potuto dimenticare di avvisare i parenti in terra italiana. Eppure sicuramente andata cos e solo oggi dopo oltre settantanni grazie al lavoro certosino del signor Zamboni si arrivati a conoscere un elenco ben preciso di quei poveretti scomparsi lontano da casa, definiti dal blogger come Dimenticati di Stato. Non saranno i genitori e difficilmente qualche parente prossimo, ma alcuni familiari potranno finalmente sapere dove si trova il parente fino a oggi conosciuto come Disperso di guerra e ricordato solo attraverso racconti di nonni o genitori.

L

Oggi si pu sapere in quale cimitero, se in quello di Monaco o di Berlino o di Amburgo oppure di Francoforte o di Byelani o quello della cittadina tristemente conosciuta di Mauthausen c una tomba su cui piangere, riflettere o portare un fiore. Chi intendesse recarsi in uno di questi cimiteri deve prendere contatto con il Ministero della difesa e avr conferma del luogo dove si trova il proprio caro e anche le coordinate per raggiungere la tomba e altre notizie utili per la visita. Questo lindirizzo utile: Ministero della difesa Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra Direzione situazione e Statistica Ufficio Estero via XX settembre 123/a 0187 Roma tel. 06 47355138/5/7 mail: dss.direttoreaonorcaduti.difesa.it. Tramite questo indirizzo si possono avviare anche le autorizzazioni necessarie per il rimpatrio delle spoglie dei caduti di guerra. La notizia stata ripresa da molte testate e non potevamo non farlo anche noi visto che fra i caduti che non hanno ancora ricevuto un fiore ci sono anche due nostri compaesani, dei quali andiamo a riportare i dati contenuti sul documento oramai ufficiale stilato dal signor Zamboni: ROSINI RICCARDO nato il 9 ottobre 1922 a Cinigiano (Grosseto) deceduto il 3 giugno 1944 attualmente sepolto ad Amburgo (Germania) Cimitero Militare Italiano donore posizione Tombale: Riquadro 5 Fila A Tomba 16. FERI ATTILIO nato il 1 gennaio 1919 a Cinigiano (Grosseto) soldato-internato nello Stammlager II B Matricola 40073 deceduto a Sandbostel (Bassa Sassonia) l11 luglio 1944 alle ore 09,30- inumato in prima sepoltura nel cimitero di Sandbostel-posizione tombale: Tomba N 261 Riesumato e attualmente sepolto a Amburgo (Germania) Cimitero Italiano donore-posizione tombale: riquadro 2 fila N tomba 18. Lo Stammlager II B Accampamento del prigioniero di guerra (Stalag o Stammlager il nome con il quale erano indicati i campi di prigionia tedeschi riservati ai militari specialmente non graduati) si trova in Polonia allora in Prussia Orientale, nei pressi della cittadina di Hammerstein oggi Czarne citt principale della Pomerian Voivodeschip , dove si trova il vecchio campo di prigionia oggi la zona porta il nome di Smalto. Gi nel 1933 era campo di prigionia per comunisti tedeschi, negli anni 39 e 40 acquis la sua denominazione di Accampamento del prigioniero di guerra i suoi alloggi erano prevalentemente tende e proprio nel duro inverno a cavallo fra il 39 e il 40 vi persero la vita molti prigionieri. Solo nel 1941 furono costruite delle baracche

In alto la monumentale croce del Cimitero Militare Italiano dOnore di Amburgo

150

Dalla storia

10

Dalla storia

Cimitero Militare Italiano dOnore di Amburgo

che andarono ad accogliere molti prigionieri sovietici che in gran numero trovarono la morte nello stesso anno per un epidemia di tifo, avendo come ultima dimora una fossa comune. Le notizie reperite riferiscono che lesercito tedesco non intervenne con nessun accorgimento per placare lepidemia delle febbri tifoidee fino a che le stesse non colpirono anche i soldati del Reich. I prigionieri furono liberati dalle forze sovietiche nellaprile del 45. Fu proprio negli ultimi mesi della sua esistenza che il campo raccolse il massimo dei prigionieri 7200, in realt ne era solo responsabile, in quanto oltre cinquemila di questi erano dislocati in nove Kommandos lavoro, altri campi dislocati sul territorio circostante nei pressi di fabbriche e di fattorie dove i prigionieri vivevano per poi recarsi nei luoghi di lavoro. Il campo principale si estendeva per circa 20 ettari recintato con filo spinato, tre baracche di 15 metri per 55 con alcuni bagni esterni e interni, brande con materasso in trucioli e una coperta fornita dai tedeschi e due dalla Croce Rossa. Il riscaldamento era affidato a solo tre stufe sempre sotto alimentate, 12 kilogrammi di carbone a stufa al giorno. Molti sono stati gli episodi di violenza perpetrati dalle forze tedesche, per ogni occasione reputata di disobbedienza, facendo ogni volta passare lepisodio per tentata fuga come indicato nei verbali, ovviamente i testimoni hanno smentito quanto dichiarato dalle forze tedesche. Una giornata tipo iniziava alle 6 con la colazione, un po di pane e acqua calda o una minestra a base di patate, lavaggio stoviglie usate, pulizia baracche e al lavoro molti nelle fattorie limitrofe. Solito pasto a base

di patate prima del mezzogiorno ancora lavoro fino alle 16,30 poi il ritorno in baracca per la cena con la solita minestra e qualche volta integrata con bocconi di carne, possibilit per una passeggiata in uno spazio delimitato di 2 metri per 20 e poi tutti in branda. La domenica veniva offerta la possibilit di dedicarsi alle pulizie proprie e dei propri vestiti e un pranzo un tantino pi ricco con un pezzo di formaggio o della carne. Una volta al mese il pacco della Croce Rossa, che aveva in non facile compito di controllare che si rispettassero gli accordi internazionali riguardanti la detenzione dei prigionieri di guerra. Il pacco conteneva alimenti o anche indumenti o suppellettili. Buona parte di queste notizie sono tratte dalla relazione ufficiale dellesercito degli Stati Uniti pubblicata il 1 novembre del 1945. Lultimo luogo che ha visto ancora in vita Attilio stato sicuramente Sandbostel (Stalag X B) uno dei campi di prigionia satelliti del centrale Stammlager II B, il luogo non lontano da Brema, circa quaranta chilometri, e una sessantina di chilometri da Amburgo, in Germania. Dal 1939 al 1945 vi furono internati circa un milione di prigionieri di 46 nazioni, 50.000 dei quali morirono di fame, malattia o uccisi. Il luogo si trova in una zona paludosa, attualmente ancora visibile nelle sue baracche anche se essendo in unarea privata non consentito lacceso e anche chiedendo autorizzazioni preventive i titolari del luogo non sono disponibili a farlo visitare, in molti siti si trova la cacciata in malo modo anche per la nostra televisione di Stato. Fu luogo di prigionia di importanti tecnici e famosi filosofi e scrittori compreso il Giovannino Guareschi ben conosciuto per aver creato i personaggi di Don Camillo e Peppone che ben document anche attraverso vignette le condizioni di vita di quel triste luogo dove, pur essendo solamenteun campo di prigionia, furono anche realizzati esperimenti medici e le condizioni di vita, in particolare il lato occupato dai prigionieri Russi, erano veramente dure. Approfittando della consueta disponibilit del fido Azelio dellufficio anagrafe del nostro comune abbiamo trovato che il Feri Attilio si trasferito con la famiglia in quel di Gavorrano e che il Rosini invece ha semplicemente passato lOrcia per trasferitisi nel vicino Comune di Montalcino. Trovando la gradita collaborazione dellufficio Anagrafe del comune Elcinese siamo riusciti a trovare la scheda Anagrafica del Rosini: figlio di Pasquino e Annina Bindocci, celibe di professione mezzadro coadiuvante, morto in guerra il 3 giugno 1944 data di morte confermata sicu-

Ingresso Campo di Stammlager II B

150

11

ramente allanagrafe nel 1950. La sua residenza, al censimento del 1931 risultava abitare al podere Campogiovanni, sulla strada fra Santangelo Scalo e Santangelo in Colle, trasferitosi poi a Castelnuovo nel podere Casalta. Cercando notizie pi precise, sono stato consigliato di rivolgermi allalimentari di Castelnuovo dellAbate dove la gestione del signor Rosini, che contattato dapprima telefonicamente, mi ha gentilmente informato che avrebbe sentito i familiari se erano a conoscenza della storia da me raccontata. E proprio alcuni giorni fa sono andato, con Giulia, a Castelnuovo e soffermandomi al circolino ho iniziato a chiedere notizie ai simpatici avventori che stavano giocando a carte: tre signore improntite di tutto punto e un signore il quale ricordava che certi Rosini venivano da pi gi di Castelnuovo, forse da Porrona. Purtroppo, dopo aver rintracciato il signor Rosini Marino, ci confermava che suo padre Alizzardo del 1913 proveniva dalla vicina Fattoria di Argiano e non era a conoscenza del nostro Riccardo. Per quanto riguarda il Feri, figlio di Gino e di Montanti Consiglia, famiglia numerosa della quale siamo riusciti a rintracciare alcuni parenti nelle zone di Massa Marittima, Gavorrano, Follonica e Grosseto. Grazie alla gentilezza dellUfficio anagrafe di Massa Marittima siamo risaliti al signor Feri Gino che gentilmente ci ha indirizzato alla signora Nada Maccherini Banchi reputata come la pi informata sullargomento. In effetti, con grande piacere, la signora si resa disponibile alle mie domande e cos mi ha raccontato che aveva letto sul Tirreno della notizia e che solo dopo una seconda lettura aveva trovato con sorpresa il nome dello zio guardando non solo fra i dimenticati di stato di Massa Marittima ma anche fra quelli di altri paesi compreso Cinigiano. Seguendo le indicazioni esposte dal quotidiano livornese ha provveduto a inoltrare la documentazione occorrente alle autorit di competenza per poter riportare Attilio nella nostra terra. Non potevo non approfittare della disponibilit della signora Nada chiedendo ulteriori lumi. La notizia ufficiale che Attilio era nella lista dei dispersi di guerra arriv quasi due anni dopo il termine del conflitto bellico, ma delle sue spoglie nessuna traccia. E cosi con voce sul filo della commozione abbiamo continuato la conversazione. Nei suoi racconti, la vita contadina di nonna Consiglia che oltre al lavoro nellaccudire la numerosa famiglia e gli animali si permetteva il lusso di fare la calza che molte volte iniziava alla sera e al mattino, come notato dai figli, era terminata. Notti insonni senza sapere dove potevano essere le spoglie figlio Attilio, notti che avevano preoccupato anche i familiari fino al punto di suggerire alla stessa Nada di dormire insieme alla nonna e di tenere la luce spenta, in modo che non lavorasse e riposasse. Apprezzabile e pienamente condivisibile il desiderio da parte della famiglia di riportare Attilio in patria, per il quale non mancher la collaborazione del paese che lo ha visto nascere. Come da nostra sana abitudine nostra intenzione continuare nelle ricerche e coinvolgere anche voi, pertanto chi fosse a conoscenza di ulteriori notizie in merito allargomento ci avvisi. Il Cimitero

militare italiano donore di Amburgo, dove sono sepolti i nostri compaesani, si trova allinterno della citt nel quartiere Ojendorf, una grande croce, un altare ed il Tricolore italiano sono al centro di quarantamila metri quadri e custodisce le spoglie di 5839 nostri connazionali sia prigionieri di guerra che internati o lavoratori civili, deceduti dallinizio della seconda guerra mondiale fino alla data del 15 aprile del 1946, traslati dai territori dello Schelewig,Holstein, Niedesachsen,Brema, Hannover, Amburgo e della regione della Wesfalia. Il cimitero fu costruito in due anni che vanno dal 1957 al 1959, larea concessa dal governo Tedesco attraverso un reciproco accordo riguardante le sepolture di guerra sancito il 22 dicembre del 1955. Il grado none e cognome sono incisi sui cippi per 5668 caduti e la dicitura Ignoto per i rimanenti 171 non identificati. Cinque riquadri a forma trapezoidale e disposti a stella guardano il centro del cimitero dove spicca una grande croce alta dieci metri. Credo sia nostro dovere, non solo perch Cinigianesi , ma perch, come molte volte abbiamo significato da queste pagine, riteniamo importante tener vivo il ricordo di chi ha perso la vita nei campi di guerra, lasciando a noi una libert che deve essere meritata in ogni momento affinch questa storia non si ripeta : per questo che non mancher un nostro fiore sulle tombe dei due ragazzi: Attilio e Riccardo.

Sandbostel Lapide Commemorativa - Sopra Feri Attilio

150

Dalla storia

12

Conoscere le nostre opere

UN SEGRETO IN BOTTIGLIAMonumento ai Cadutidi Franco CherubiniCMXV MCMXVIII II-IX MCMXXIII Due date maestosamente scolpite in numeri romani sulla pietra trachitica del monumento posto al centro del parco della rimembranza di Monticello indicano: da un lato i tristi anni della grande guerra e dallaltro la data della solenne inaugurazione di quel luogo. I parchi della rimembranza furono istituiti per legge affinch ogni localit ricordasse e rendesse omaggio ai suoi figli caduti sui campi di battaglia della prima guerra mondiale. A Monticello fu scelto il luogo pi adatto allo scopo, il terreno antistante la secolare chiesa della Madonna di Val di Prata, quella Madonna invocata a loro protezione dai numerosi monticellesi presenti al fronte e che ora veglia su coloro che hanno lasciato la vita nelle lontane regioni dellItalia nord orientale per combattere una guerra che sicuramente non gli apparteneva, in quanto contadini, braccianti ,artigiani strappati alle loro famiglie e mandati al fronte contro nemici che non conoscevano e che fondamentalmente avevano le loro stesse origini sociali. Il monumento attorniato da rigogliosi cipressi, ogni cipresso un cippo con scolpito il nome, la data di nascita e di morte di quei giovani, un modo per riavvicinarli alle loro famiglie, un luogo dove poter deporre un fiore , pregare,accendere un lume. La struttura a base quadrata delimitata ai lati da quattro bombe daereo unite da solide catene si sviluppa in altezza con un parallelepipedo sormontato da una cornice dalla quale si innalza un tronco di piramide con allapice una stella in bronzo. Sui lati due lapidi con i nomi dei 33 caduti della grande guerra, sul retro i nomi dei 10 caduti della seconda guerra mondiale. In origine troneggiava sul monumento posizionata, alla base della piramide, una

M

maestosa aquila in bronzo che stringeva con i piedi un asta di bandiera e un fucile, questa fu trafugata nel 1944 dalle truppe tedesche durante la loro ritirata verso la linea Gotica. Nel 1989 soprattutto per volont di Fosco Batani, con la partecipazione attiva della locale associazione combattenti e reduci, della pro-loco e dellamministrazione comunale , fu nuovamente posizionata sulla struttura un aquila in bronzo che,anche se diversa dalla precedente,ha nuovamente arricchito il monumento della simbolica effige . Il posizionamento della nuova aquila avvenne in forma solenne con la partecipazione della fanfara dei bersaglieri in congedo di Siena. In origine i nomi dei caduti della grande guerra erano scolpiti su un elegante pietra di marmo posizionata sul fronte del monumento ; nella seconda met degli anni 80 del 1900 un atto vandalico, ad opera di chi non ha conoscenza e rispetto della storia e vive nella perpetua ignoranza, spezz la pietra, lallora amministrazione comunale colloc al suo posto un effige in bronzo ed ai lati due pietre con i nomi dei caduti. Molti anni fa parlando con un anziano del paese, Nazzareno Canuti, questo oltre a raccontarmi interessanti spezzoni di storia locale legata alle famiglie e al territorio mi disse di aver lavorato alla costruzione del monumento ai caduti e tra i vari particolari mi parl di una bottiglia sigillata contenente un foglio scritto posizionata all interno della struttura da, Francesco Terni di Monticello, amministratore comunale dellepoca . Non sappiamo il contenuto di quel documento e vista la solidit e la stabilit della struttura credo che questo rester un segreto da lasciare ai posteri.

150

13

SPOSA IN ABITO SCUROProposta per un secondo viaggio di nozzedi Gaia Maginiuestanno festeggeranno i loro 50 anni insieme! Chi?? Si, proprio loro, Rina Dari e Arnaldo Magini Tutto ebbe inizio 55 anni fa quando una sera Arnaldo and al Circolo Enal di Cinigiano, dove si ballava il liscio, sua grande passione, e l conobbe Rina, che a quel tempo abitava in via del Bastione. Probabilmente galeotto.fu proprio un walzerino tra i due giovani! Dopo cinque anni di fidanzamento, Arnaldo decise di chiedere la mano della sua amata e il 21 Ottobre 1961 davanti a Don Steno, nella Chiesa di San Michele Arcangelo di Cinigiano, i due divennero marito e moglie (22 anni lei e 27 lui). Purtroppo pochi mesi prima la coppia si trov ad affrontare un grave lutto in famiglia, la perdita della madre di Arnaldo; e fu proprio per questo sfortunato evento che il giorno del matrimonio fu abbastanza sbrigativo, con il dolore nei cuori degli sposi e dei familiari. Nonostante tutto, fu un giorno indimenticabile per i due novelliQuella mattina alle otto Arnaldo arriv dal Podere accompagnato da Renzino (noleggiatore) in abito scuro e poco

Q

dopo larrivo della sposacaso curioso e notevole rispetto, in scuro pure lei per il lutto. Dopo la cerimonia la coppia, accompagnati da parenti e da testimoni, tutti a casa della sposa per il pranzo di nozze! E come tradizione vuole subito dopo, pronti per la partenza per il viaggio di nozze. Sempre Renzino, nel ruolo di autista, e il piccolo Ugo che aveva soli 8 anni, accompagnarono Rina e Arnaldo alla stazione e i due sposini partirono alla volta di San Remo proseguendo poi per Cannes. Dopo 10 giorni romanticissimi i due tornarono al loro paesino e pi precisamente al Podere Centauro dove un anno dopo nacque la primogenita Simona e nel 1966 Carlo. Racconta Rina: Siamo tuttoggi felici dopo 50 anni insieme, nonostante discussioni e qualche screzio, siamo uniti pi che mai nellaffrontare la nostra vecchiaia . Se ci sentiamo bene Arnaldino a Ottobre andiamo in crociera per festeggiare i 50 anni?scherza nonna Rina a tavola e Arnaldo, sempre di poche parole ma efficaci risponde..: Ma non ti sembrano un po troppi 50????..

Mattia Caffaz, di Andrea e Beatrice Baragatti, Firenze il 2/09/2010 via G. Boccaccio 73, Firenze. Mahnoor Fatima Di Iqbal/Mehvish Batool Grosseto 06/12/10 Via degli orti n. 1 Sasso dOmbrone Del Regno Christopher Di Vincenzo/Cherubini Beatrice Grosseto 18/12/2010 Pod. La Lepre Cinigiano

Yildiz Muhammed Ilyas/Yildiz Yildiz Grosseto 02/01/2011 Via Firenze n. 4 Cinigiano Giannetti Violet Medha Massimo/Anggreini Ivonne Grosseto 18/01/2011 Via della Fiera n. 4 Porrona

150

Fiori darancio

Via G. Carducci, 10 - PAGANICO Tel. 0564. 905589

Bar Sport

Pizzeria da asporto Gelateria Paninoteca Buffet freddo Primi piatti caldi Area fumatori

Via Circonvallazione 4/6 - CINIGIANO - tel. 0564 994620

15

AMEDEO MASSARI

un rustico piatto dei segatori di granon grazie alla famiglia per la stesura di questo Profili cinigianesi dedicato a Amedeo Massari, nostro compaesano nato ai Poggi del Sasso il 17 ottobre 1926 e scomparso a Milano nel febbraio del 1988 che come ultima dimora ha scelto la sua terra. Avevo raccolto del materiale attraverso la rete, e ascoltato anche conoscenze comuni in quel dei Poggi ma come si dice non mi dava l cuore cimentarmi in un articolo che sicuramente non mi avrebbe soddisfatto e non avrebbe ben rappresentato quello che lo spirito del nostro giornale. E allora, dopo aver recuperato il telefono della figlia Lucia, mi sono fatto coraggio e ho chiamato. Sono bastati pochi minuti di conversazione per capire che avevo fatto la cosa giusta e questo articolo scritto da suo marito Nicola De Carlo ne un ulteriore conferma. Alla vostra lettura quello che sicuramente non sarei mai riuscito a interpretare, con la soddisfazione di aver trovato in Massari, quello che speravo di trovare: uno di noi. Massimo Fabiani Le storie della Maremma erano vivide, nei suoi racconti, quando gli capitava di parlare del passato recente e di quello pi lontano. Era un mondo di fattori e fattoresse, di uomini che producevano il carbone nei boschi, che ricavavano dai cerri le traversine per la ferrovia. E facevano il vino e andavano a caccia per integrare il cibo tratto dalla terra. Le donne facevano il pane, lavavano i panni alle fonti e la sera lavoravano la lana per integrare, almeno un po, il bilancio familiare. Questo mondo Amedeo Massari lo portava sempre con s, ed era animato da persone di cui ricordava i nomi e laspetto, da luoghi che assumevano colori talora intensi, talaltra sfumati, come i diversi toni della macchia. E i suoi colleghi, collaboratori e nuovi amici, da Bolzano a Catania, negli anni avevano appreso la terminologia maremmana e avevano assaggiato la panzanella, da lui preparata, promossa e divulgata ovunque come rustico piatto dei segatori di grano. Era nato nellottobre del 1926 da Guido, fattore di Montecucco, e da Celide. La sua casa dei Poggi del Sasso, gli amici e i luoghi dellinfanzia e della prima giovinezza sono stati per lui un fondamentale punto di riferimento, a cui tornare fisicamente, quando possibile, e sempre con il pensiero

U

e con il ricordo. Dopo gli studi ginnasiali e liceali, Amedeo si trasferisce prima a Grosseto dove si sposa con Giovanna e dove nasce Lucia e poi a Pisa, per la prima fase della sua vita professionale, incentrata sulla promozione e sulla distribuzione dei quotidiani. Successivamente il suo impegno nella carta stampata lo conduce a Chiavari dove nasce Guido come ispettore del Secolo XIX, di cui presto, trasferendosi a Genova, diventa Direttore amministrativo. Poi, nellambito del gruppo Caracciolo, fu uno dei fondatori di La Repubblica conferendo un apporto di rilievo per laffermazione del nuovo quotidiano, di cui era il responsabile amministrativo. Ma non amava la routine. Interessato da nuove tecnologie informatiche di composizione e stampa, collabora alla messa a punto del piano di fondazione e sviluppo di nuovi giornali, innovativi in quanto impaginati via computer dai giornalisti stessi. Si era a cavallo degli anni 70 e 80, e a lui si deve la nascita di nuove testate (ad esempio il Mattino di Padova e la Tribuna di Treviso) e il rinnovamento e il rilancio di molte altre gi esistenti in tutta Italia, dal Trentino alla Sicilia, dalla Venezia Giulia alla Sardegna, passando per la Lombardia, il Veneto, la Toscana, il Lazio (ricordiamo, a titolo di esempio, lAlto Adige, il Tirreno, la Nuova Sarde-

Amedeo Massari con Gino Bartali

gna, la Provincia Pavese, il Giornale di Sicilia). Favor anche lo sviluppo e lulteriore diffusione della Gazzetta dello Sport. Contribu a portare il settimanale TV Sorrisi e Canzoni, di cui era Presidente e Amministratore Delegato, a Milano, ad una tiratura record di oltre tre milioni di copie settimanali e a diffondere maggiormente altri periodici dello stesso gruppo, fra cui Ciack, Noi, Tutto musica e spettacolo. Grande amicizia

150

Profili cinigianesi

16

Profili cinigianesi

della Repubblica Italiana. Il lavoro stato certamente centrae stima lo legarono a Indro Montanelli, come lui toscano e le nella sua vita, ma riuscito costantemente ad integrarlo con il quale ebbe anche qualche disputa linguistica. Di ricon attivit sociali e ricreative che nel tempo hanno assunto lievo quella sul termine strullo, precedentemente ignorato una loro specifica fisionomia e valenda Montanelli e introdotto da Massaza per le persone e il territorio. Coinri in qualche contesto del Giornale, volgendo sempre autorit e comunit di cui, verso la fine degli anni 80 aslocali, organizz numerose manifestasunse la funzione di Presidente e di zioni di successo, fra cui una delle priAmministratore Delegato. E proprio al me marce non competitive del nostro Giornale, cui dedic grandi energie Paese e Artegiro, sigla con cui riun e passione, ha lavorato fino agli ultinumerosi artisti di tutta Italia che per mi giorni della sua vita, conclusasi nel quasi ventanni portarono nelle nostre gennaio del 1998. Il suo instancabile Regioni e in molti contesti esteri le loro impegno lo port anche ad importanti opere e il loro spirito di gruppo. Proinnovazioni nellindustria delleditoprio per queste attivit gli fu conferiria, permettendo grazie allattenta ta la cittadinanza onoraria di Calvari, progettazione del ciclo produttivo, nellentroterra ligure, e, a dieci anni alla scelta delle macchine pi avandalla scomparsa, gli stato dedicazate e dei metodi pi efficaci per la to, in Valfontanabuona, dallomonima salvaguardia dellambiente dai sottoComunit Montana, un premio di pitprodotti inquinanti della stampa la tura. Oggi si parla molto di fare squanascita dello stabilimento di Melzo, a dra, spesso in modo retorico o a torsuo tempo il pi grande, moderno ed Amedeo Massari con Eugenio Scalfari to. Chi ha conosciuto Amedeo Masecologico dEuropa. Tale stabilimensari sa che questa idea stata realizzata davvero, perch to stato a lui intitolato, per onorarne la memoria, con una lha sempre perseguita e messa in pratica, sul lavoro con i importante e sentita cerimonia. Per meriti professionali, nel colleghi e con i suoi ragazzi in famiglia, con i tanti amici. 1996 gli era stata conferita lonorificenza di Grande Ufficiale

100 95 75

25 5 0

arredamentimodernieclassici CHERUBINI progettazioneedesecuzione mercoled 10 settembre 2008 11.15.40 diarredamentisumisura restauroevenditamobiliantichi pavimentiinlegnovecchioeintutte leessenzenazionaliZonap.i.p.-OrciaDue-BorgoSantaRita 58044Cinigiano(gR) tel0564905402-fax0564905475 e-mail:[email protected]

STAZIONE DI SERVIZIO MARTIN BIBLEKAJRivendita di Gas in bomboleS.P. 51 Porrona Loc Crocina Cinigiano tel. 0564 99 46 19, cell. 346 28 98 502

150

17

MONTICELLO AMIATA SCUOLA ELEMENTAREClasse V anno scolastico 1974/75di Tassi DaniloDa sinistra a destra: Tonina Ciacci, Laura Bugelli, la Maestra Rossana, Massimiliano Servi, Giuseppe Simonini, Alessandro Batani.

CINIGIANO SCUOLA MATERNAAnno scolastico 1994/95In piedi da sinistra a destra: Franci Jacopo, Pellegrini Matteo, Barbagli Edoardo, Brogi Mattia, Anselmi Gianluca, Ciacci Barbara, Bacci Marianna, Guidoni Francesca, Angelini Bernardo, Fioravanti Marica, Suor Maria Rosaria. Seduti da sinistra: Alberizzi Geremia, Ciacci Camilla, Marzocchi Veronica, Lorenzini Irene, .. Federica, Medaglini Federica, Petricci Valentina.

MERCATINO DELLA PRO LOCO CINIGIANO

Disponibili la serie completa dei dvd della festa delluva e la nuova mattonella Cantine aperte 2010. Come ultima novit abbiamo realizzato, in ceramica, nel formato 18x10 delle targhette con lo stemma delle contrade. Per informazioni rivolgersi ai nostri uffici.

150

Gente di classe

18

CINIGIANESI INCROCIATIP C E L F E T T O B A E

Cancellate nello schema tutti i nomi elencati, PIMPI - - PUPI scritti Cancellate nello schema tutti i nomi elencati, e PUPI in orizzontale, verticale, diagonale, - SANTOSANINO anche scritti in orizzontale, verticale, diagonale, e Le SANTOSANINO da destra a sinistra o dal basso in alto. lettereanche da destra a sinistra o dal basso in disse Le la SGRUGNANTE restanti daranno lidentit di chi alto. la - - SGRUGNANTE disse lettere restanti daranno lidentit di chi storicastorica frase : PORA GENTE. frase : PORA GENTE. - SPARAPALLE - SPARAPALLE

- BRUCINO P E N N E L L O L F - CIABINO C I C I A A N P I O - CICIA CINIGIANESI INCROCIATI E E M I L I O L O N - DANTE - ELFETTO L T L P B N O E A I P - BRUCINO CINIGIANESI - BRUC E N N E L L O L F E N N E L L N AL I F R T T N - EMILIO - CIABI F A O N C - CIABINO -INCROCIATI I C I A FILONI P I O A N E A C I C I A A N IP A I I O AE NE TM AI L- di ICarlo e Beppino Pistolesi - CICIA GAZZETTAO N O L - DANT CINIGIANESI INCROCIATI U -ACICIA T O N C NN C L O L E S - GNAINO A I - ELFET E M I L I L - DANTE B N O E T L P - GUATEMALA T G U A I G R D Z O - EMILI ELFETTO N R BRUCINO TP L N N E NL O S NAO I I - F -OA ZN TA I - LAILA T T N E P B O R O L F L E - FILON U - E - EMILIO I - MONACA T A CIABINO A A I C A N - GAZZ C I A N T A N C I I A NA R O OT L N - CICIAA N - NATALINO B R P I O A P R T- C N C N L U A E S - GNAIN FILONI E O L A L N O N ADANTE A G AE I M I I L CI A A MT E AT - T -UGAZZETTAPELO D Z O - GUAT A G U G R L T L P B E L L A P A - ELFETTO A I - PENNELLO N O E A I R A P S - LAILA CF N N A I LN U A T NS - O- R S N O- PIMPI O Z T EMILIO GNAINO I U A C N R T E - MONA Cancellate nello schema tuttiFILONI elencati, - PUPI - Bi-nomi O O L A P R A N R GUATEMALA - NATAL G U A AI I GC R orizzontale,O - GAZZETTA e - SANTOSANINO Z scritti A D T A verticale, diagonale, in N E A I anche da destra a sinistra o dal basso in alto. Le - PELO L A M C N O I L U A E ST - A - LAILA E T A U G A GNAINO restanti Z RT S N C N lettereU O daranno lidentit di chi disse la - SGRUGNANTE - PENN L L A - E - MONACA A R A P T G U A I storicaR D PORA GENTE.GUATEMALA P- SPARAPALLE S G frase : Z O R O O L A P R A N -Cancellate nello schema tutti i nomi elencati, - PIMPI LAILA - NATALINO - PUPI O R S N O I U O Z T - MONACA scritti PELO in orizzontale, verticale, diagonale, e LB A O O L TA A U A NA anche da destra a sinistra o dal basso in alto. Le - SANT R M E P R G - NATALINO - restanti daranno PELO LA L A M E AT R U G AS -letterePENNELLOlidentit di chi disse la - SGRU L A P A A P storica frase : PORA GENTE. - SPAR - PIMPI - PENNELLO E L L A P A R A P S

Gingillando

Le dueLe due copertineDomenica del Corriere differiscono piccoli particolari, particolari, sapete sapete trovarli? copertine della della Domenica deldifferiscono per 12 per 12 per 12 piccoli trovarli? Corriere differiscono piccoli sapete particolari, trovarli?

DIFFERENZE

Le due copertine della Domenica del Corriere

150

COMUNE

DI

CINIGIANO

www.comune.cinigiano.gr.it

informa

Silvana Totti

1 Cinigiano informa

ari concittadini e care concittadine, in unItalia in cui si sono moltiplicate le date del calendario nazionale della memoria, la festa del 17 marzo, data fondante del nostro paese, pare che per molti sia stata una festa controvoglia. Non lo stata per noi: come amministrazione a suo tempo decidemmo di dedicare lanno dal 4 novembre 2010 al 4 novembre 2011 a questa celebrazione , coinvolgendo le scuole con il concorso per la creazione del nostro logo ufficiale. E vi abbiamo collegato tutte le iniziative seguenti, la festa della toscana, il riconoscimento dei nostri gruppi vocali e bandistici quale patrimonio culturale comunale, la giornata della memoria, la fantastica notte tricolore, continueremo con altre iniziative, spero supportati sempre dalla entusiastica adesione della nostra gente, giovani e meno giovani, a dimostrazione che, nella nostra gente, lidea di Italia, di patria una ed indivisibile di cui andare fieri, c, esiste ed radicata. Ci non vuol dire che non si sia consapevoli che nellItalia di oggi il tema stesso dellunit del paese oggetto di discussione (riflesso anche della crisi profonda che sembra attraversare tutte le istituzioni) e che molte ambiguit accompagnarono il processo dellunificazione, ma dovremmo ricordarci che non buona idea buttare via il bambino con lacqua sporca. Specchiarci in noi stessi e ripercorrere le tappe che ci hanno portato fin qui pu essere a tratti difficile e non sempre gratificante, ma una lettura disincantata ( e non necessariamente priva di orgoglio) della nostra breve storia ditaliani , ci pu aiutare a meglio comprendere. Certo un peccato che i programmi di storia penalizzino lo studio del Risorgimento, una volta gi alla scuole elementare si conoscevano gli eroi che lo avevano animato, oggi i nostri ragazzi ignorano chi fossero Garibaldi Mazzini Cavour, per non parlare dei fratelli Bandiera e di Carlo Pisacane. Ignorano la grandezza del sacrificio dei fanti della prima guerra mondiale, dei caduti della seconda e della Resistenza ,non hanno la percezione che il processo che ha condotto alla costituzione della nazione italiana stato voluto da uomini e donne che hanno donato la loro vita per un ideale di patria, che oggi pare retorico, ma che loro hanno reso grande e significativo bagnandolo con il proprio sangue. In noi italiani alberga una buona dose di indifferenza verso tutto ci che pubblico, in noi sembra che convivano il voler essere diversi e divisi e uno scetticismo verso ogni valore collettivo. Ma io non voglio rassegnarmi ad una visione cos negativa

C

, non voglio pensare, come molti ,che tutto ci che di straordinario rappresenta lItalia oggi nel mondo sia dovuto solo al caso o a situazioni favorevoli: io sostengo che gli uomini e le donne che combatterono per lunit dItalia furono in larga parte coraggiosi e lungimiranti, ebbero fin da allora unidea attualissima, seppure non omogenea, del nuovo paese che andavano disegnando. Sacrificarono generosamente la loro esistenza, e in molti casi la vita, a un ideale di stato democratico che nella sua compiuta realizzazione colloc centocinquantanni fa lItalia a pieno titolo nel novero delle moderne nazioni europee. Il Risorgimento non fu solo cospirazione e battaglie,come ha scritto Nadia Maria Filippini fu prima di tutto processo di consapevolezza e di identit nazionale, mobilitazione delle coscienze,rinascita morale e civile. .. E non fu la grande guerra, pur dichiarata alloscuro del parlamento e condotta dalla casta militare con sprezzo per la vita dei soldati , per gli italiani la prima vera esperienza collettiva, il banco di prova di una nazione ancora giovane che pure seppe combattere con coraggio e assurgere al ruolo di grande potenza? Cos come il paese seppe successivamente ritrovare e ricostruire se stesso dopo la catastrofe fascista e la seconda guerra mondiale per affrontare a testa alta le nuove prospettive che si aprivano a met del secolo scorso. Anche le donne, mi sia permessa questa sottolineatura, nei momenti di lotta e sacrificio personale sono state molto presenti: la storia restituisce soprattutto i nomi delle aristocratiche ma furono migliaia le borghesi e le popolane mandate sotto processo, talvolta in carcere e anche sul patibolo. Alcune furono al fianco dei loro uomini e dei loro figli. Stilarono proclami raccolsero fondi, portarono messaggi nascosti sotto le vesti e presero le armi. Tutte queste considerazioni oggi purtroppo da molte parti non trovano condivisione, lItalia si vorrebbe divisa o ridotta al Belpaese: non un paese ma un posto in cui non si vive poi cos male. Invece lItalia una cosa seria,credo che sia molto pi antica di 150 anni: era in nuce gi nei versi di Dante e di Petrarca, nella pittura di Piero della Francesca e di Tiziano, ed diventata una nazione grazie a eroi spesso dimenticati. Dalla partecipazione entusiasta della gente del nostro comune alle iniziative organizzate, ho per dedotto che questa interpretazione non solo mia, ma condivisa da tanti che forse hanno remore nel manifestarlo apertamente, ma nel proprio intimo sono attaccati alla patria comune, pur nel difendere la propria identit, anzi proprio nella diversit si sente pi forte lunit, possiamo a buon diritto proclamarci orgogliosi cinigianesi, come buoni toscani, italiani, europei e cittadini del mondo. Colgo loccasione per augurare a tutti buone festivit pasquali

COMUNE

DI

CINIGIANO

www.comune.cinigiano.gr.it

informa

C U LT U R A

IL TRICOLORE SPLENDE SUL COMUNE DI CINIGIANOrande partecipazione locale ai festeggiamenti per il 150 anniversario dellUnit dItalia: una serata emozionante. Una Notte Tricolore organizzata dallAmministrazione Comunale con il massimo impegno che ha dato vita ad un piacevole programma ricco nella sua semplicit e curato nei minimi particolari : esibizioni dei nostri gruppi popolari e amatoriali con premiazione per il riconoscimento quali gruppi di interesse comunale (delib. Cons.Com. 18.01.2011), il corteo storico delle Contrade ha accompagnato la sfilata storica militari e dame , pensata per valorizzare coloro che hanno contribuito allUnificazione e coloro che si adoperano per la nostra patria, mostrando con solennit e delicatezza come le uniformi militari delle quattro Forze Armate e dei Corpi militarmente organizzati sono cambiate nei 150 anni, canti patriottici interpretati dalla ns concittadina Giada.il tutto incorniciato dallentusiasmo dei nostri amici centauri che sulle due ruote hanno sbandierato per le vie del capoluogo, che ha vantato bar, ristoranti e negozi aperti, illuminati e allestiti verde bianco rosso, animando con vitalit lapertura dei festeggiamenti conclusi con spettacolari fuochi tricolore!. Emozione, partecipazione, senso di appartenenza, condivisione stato il bellissimo effetto che la manifestazione ha ottenuto. LAmministrazione Comunale ringrazia tutti i cittadini che hanno partecipato come spettatori e coloro che hanno partecipato come attori: Motociclisti Gruppi popolari e amatoriali: Fanfara dei bersaglieri, Corpo Filarmonico R. Francisci, Gruppo vocale La Monticellese, Gruppo Folklorico Gli Strillozzi Le 16 coppie sfilanti militari e dame e Patrizia Mancianti Le Contrade Cassero,Molino,Pescina Giada Vegni , Giulia Barbagli, Riccardo Canuti Ass.ne Pro Loco Cinigiano e Monticello Bar, ristoranti, negozi aperti Parrucchiere, fotografi, il personale del Comune di Cinigiano Fotografo ufficiale Bovini Massimo Sponsor : Fondazione Montecucco e Bcc della Maremma

GIORNO DELLA MEMORIA nostro dovere non dimenticare e sensibilizzare i cittadini, soprattutto le nuove generazioni, fornendo loro gli strumenti affinch possano riflettere su cosa lumanit sia stata in grado di fare, perch non accada mai pi. Il 4 febbraio 2011, in Sala Consiliare, si celebrato il Giorno della Memoria, con la partecipazione degli alunni della Scuola Media di Cinigiano, a cui lAmministrazione Comunale ha voluto dare massimo spazio, al fine di vedere il coinvolgimento principale dei giovani. Cos gli alunni della Scuola media di Cinigiano hanno presentato i loro lavori, ricevendo i complimenti da parte del Sindaco Silvana Totti, che per la grande esperienza di insegnamento, ha colto limpegno e la seriet con cui hanno realizzato i loro interventi. Letture e riflessioni degli alunni delle classi I e II, mentre la classe III ha lavorato su power point, prendendo spunto dal film Il bambino con il pigiama a righeed ha interpretato la canzone Auschwitz. Inoltre lAssessore Fabiani ha richiamato le testimonianze dei nostri compaesani contenute nella rivista, curata dalla Pro Loco di Cinigiano, ...fatti nostri, rescue di fronte al fronte.

G

E

2 Cinigiano informa

COMUNE

DI

CINIGIANO

www.comune.cinigiano.gr.it

informa

C U LT U R A

Contadini Romani e Villaggi Moderni Progetto Culturale-Educativol Roman Peasant Project, che ha preso avvio nel 2006, rappresenta il primo tentativo sistematico di analisi della classe sociale contadina dellantica Italia Romana. A partire dal 2009 il progetto ha sviluppato indagini stratigrafiche presso tre siti rappresentativi del mondo contadino Romano, andando cos a costituire il primo tentativo mai sviluppato prima ad ora nel mondo dellarcheologia Romana di indagare tale parte della popolazione. Il progetto precisa lAssessore alla Cultura - ha, fra i suoi obiettivi, anche quello di coinvolgere la comunit di Cinigiano nello studio e nella conoscenza del suo patrimonio, della sua eredit contadina; a tal fine esso propone che membri del team di ricerca tengano lezioni, presso le scuole locali, sullarcheologia ed il patrimonio culturale locale e lavorino anche con le persone pi anziane per comprendere e documentare le pratiche agricole tradizionali. Inoltre durante questa nuova stagione verr organizzata una Giornata dellArcheologia durante la quale la comunit verr invitata sui cantieri di scavo per apprezzare e conoscere direttamente il lavoro di ricerca archeologica. Ulteriore obiettivo del progetto, con fine educativo e divulgativo sul territorio, la creazione di una piccola esposizione itinerante sui contadini Romani che possa muoversi nelle scuole del territorio comunale, nonch unarea espositiva per la comunit ma soprattutto per i turisti che visitano Cinigiano; cos che questo territorio possa essere visitato e conosciuto anche per il suo immenso e poco sfruttato patrimonio storico culturale e le sue tradizioni contadine. I risultati ottenuti dal Roman Peasant Project sono assolutamente stupefacenti: la maggior parte dei lavori precedenti sui contadini romani davano per scontato che questi vivessero di uneconomia di sussistenza, con sporadiche e limitate interazioni con i mercati esterni, un altrettanto limitato accesso al denaro e sviluppando la propria esistenza in un ristretto raggio territoriale. Gli scavi presso i siti di Pievina (2009), Case Nuove (2010) e San Martino (2010), tutti siti dislocati entro il territorio comunale di Cinigiano ed individuati durante i surveys condotti dal 2006 al 2008, hanno rivelato dinamiche completamente diverse. Piuttosto che una abitazione con edifici annessi cos come immaginato dagli studiosi, noi abbiamo individuato siti dedicati ad attivit altamente specializzate per la lavorazione

I

Partecipazione della comunit locale:

e lo stoccaggio di cibo, per la produzione di tegole di copertura, per attivit agricole stagionali- riferisce la Dott.ssa Mariaelena Ghisleni- e lo studio condotto sulle rocce utilizzate per costruire le loro strutture rivela che questi contadini percorrevano lunghe distanze per raccogliere i materiali che gli erano necessari. I dati a disposizione relativi alle pratiche di allevamento rivelano un range diversificato di animali, che potrebbero aver abitato differenti ambienti, una strategia probabilmente sviluppata per ridurre il rischio, ma che potrebbe aver necessitato laccesso a pascoli anche distanti. I contadini romani di questa zona erano dunque dediti anche a lunghi spostamenti, erano occupati in un ampio spettro di attivit e non ad unagricoltura di sussistenza. Le ceramiche rinvenute anche nei siti pi piccoli e pi poveri erano di buona qualit, ed in alcuni casi, importate dal Nord Africa e la parte orientale dellImpero, evidenziando laccesso ai maggiori mercati. Due dei siti scavati hanno restituito monete, indicando che tali contadini erano impegnati in scambi monetari. Tutti questi elementi suggeriscono che la classe contadina romana era molto pi integrate nei maggiori sistemi di scambio rispetto a quanto si potesse supporre in precedenza.

Gli archeologi parlano con la famiglia Machetti, proprietaria del sito di San Martino.

3 Cinigiano informa

Il Roman Peasant Project si configura come un progetto differente dai tradizionali progetti archeologici. Infatti in atto il tentativo di collaborare e coinvolgere i proprietari locali, mostrando loro il rispetto che il progetto nutre nei confronti delle attivit agricole che essi svolgono, cercando infatti soluzioni creative che permettano di procedere con le attivit archeologiche di scoperta del passato preservando allo stesso tempo il territorio agricolo attuale.

COMUNE

DI

CINIGIANO

www.comune.cinigiano.gr.it

informa

C U LT U R A

INVERNO CINIGIANESE cartellone teatraleorrado Nuzzo e Maria Di Biase, due comici cabarettisti di Zelig, hanno aperto la stagione teatrale 2010/2011 Inverno Cinigianese, con lo spettacolo in anteprima nazionale Fingimi Amore, con scene e regia del nostro amico Massimo Navone, direttore della Scuola Paolo Grassi di Milano, con cui la comunit cinigianese ha vissuto unindimenticabile esperienza la scorsa estate con lo spettacolo realizzato da professionisti della Scuola P .Grassi e dilettanti (locali) dal titolo Shakespeare per una notte. Questanno il sipario si aperto con Fingimi Amore, uno spettacolo che riflette il rapporto di coppia e le relative problematiche affrontate non in modo tradizionale, ma attraverso una comicit surreale che delinea la mancanza di punti di riferimento a livello generale. Quindi, la coppia diventa uno spaccato della nostra societ. LAmministrazione Comunale spiega Romina Sani, assessore alla Cultura- riuscita ad inserire questo grande spettacolo allinterno del cartellone teatrale nellambito del progetto TIR Teatri in Rete e grazie al prezioso contributo della Fondazione Montecucco particolarmente sensibile ai nostri progetti sociali e culturali. Questo evento ben si sposato con lintento dellamministrazione di ospitare nomi noti del mondo dello spettacolo e di offrire un cartellone il pi variegato possibile, al fine di ottenere un sempre maggiore riscontro di pubblico. Da qui la scelta di continuare a proporre il teatro ragazzi con le Scuole, come esperienza didattica e di educazione al linguaggio teatrale, di dedicare serate alle nostre forze locali, come abbiamo visto con Natale in Danza, spettacolo realizzato dalla Scuola Circolo Palestra

C

4 Cinigiano informa

Europa, o con il Concerto di S.Cecilia del Corpo filarmonico R. Francisci, che torner il 17 aprile con un concerto dedicato alla celebrazione dellUnit dItalia. Novit stata la trasformazione in via sperimentale del teatro in Cinema, con proiezioni di film in prima visione che hanno visto un numeroso pubblico; dato il riscontro stiamo valutando la possibilit di impiantare una macchina fissa per le proiezioni cinematografiche. Parallelamente a tutto questo in preparazione Lo Spettacolone su alcune novelle del Boccaccio che verr realizzato da dilettanti locali, circa 80 saranno le comparse sulla scena,con la regia di Alessandro Gatto.

COMUNE

DI

CINIGIANO

www.comune.cinigiano.gr.it

informa

AMBIENTE

CONSEGNA COMPOSTIERE DOMESTICHE Risparmio e aiuto allambientel comune di Cinigiano ha consegnato ufficialmente le compostiere domestiche a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta. Il progetto, dice lassessore allAmbiente Massimo Fabiani porta il titolo Compost: un ciclo naturale. Con questa iniziativa lAmministrazione Comunale di Cinigiano intende porre allattenzione della popolazione ancora un modo per ridurre i rifiuti attraverso la realizzazione di una rete di composter domestici. Dopo una prima fase promozionale nella quale sono state avvisate tutte le famiglie della disponibilit delle compostiere arrivato il momento della consegna. Marted 15 marzo alle ore 9,30 presso il teatro comunale. Unoccasione importante, alla quale tutti i cittadini sono stati invitati a partecipare per conoscere il progetto sul compostaggio domestico. Questo metodo naturale per trattare i rifiuti organici e vegetali che riduce notevolmente i rifiuti destinati allo smaltimento e diminuisce limpatto ambientale delle attivit inquinanti legate allo smaltimento. Per collaborare al progetto occorre installare delle compostiere, ancora disponibili, che verranno fornite gratuitamente, dietro richiesta. Coloro che intraprenderanno tale iniziativa, come previsto dal regolamento comunale, potranno usufruire di uno sconto sulla tassa sui rifiuti. Le compostiere non sono molto ingombranti, pertanto sufficiente un piccolo spazio verde sia esso giardino o orto, al suo interno vanno gli avanzi della cucina, dellorto e del giardino che dopo un processo naturale che va dai sei a dieci mesi, diventano Compost pronto per essere utilizzato come concime per fiori e piante. Durante il processo di compostaggio sar offerta unassistenza tecnica gratuita. Per ulteriori chiarimenti in merito disponibile lufficio Tecnico comunale settore Ambiente 0564 993407. La giornata iniziata con i saluti del sindaco Silvana Totti ed proseguita con lintervento dellassessore Fabiani che oltre a rimarcare limportanza delliniziativa ringraziando i colla-

I

boratori Bovini, e Magi dellUfficio Tecnico settore Ambiente e Rossi e Ciacci per la distribuzione del materiale divulgativo, ha voluto approfittare della nutrita platea per ritornare al vecchio messaggio dimmi come lo butti che suggeriva piccole regolette da rispettare per realizzare una corretta raccolta differenziata, concetti semplici che se presentati nel modo dovuto possono diventare sicuro modo naturale di come operare quotidianamente nel gettare i rifiuti dal cassonetto. Dopo di ch la parola passata a Sergio Gatteschi presidente regionale Amici della terra associazione coordinatrice del progetto che ha ben relazionato sullimportanza del compostaggio domestico. Dopo la parola alle scuole: Ambiente in scena mini spettacolo con canti scritti e interpretati dalla scuola primaria di Cinigiano e Monticello Amiata e Scenette teatrali con la Scuola secondaria di primo grado di Cinigiano. Al termine, la consegna della compostiera e del manuale per lutilizzo della stessa.

5 Cinigiano informa

COMUNE

DI

CINIGIANO

www.comune.cinigiano.gr.it

informa

AT T I V I T E C O N O MICHE

A seguito degli incontri avvenuti da questa Amministrazione con i cittadini emerso la mancata chiarezza su quali possono essere gli orari dei pubblici esercizi. La materia, se pur apparentemente semplice, piuttosto ricca di molteplici aspetti e non potevamo non affidarci alla competenza del nostro ufficio di Polizia Municipale, che ringraziamo per la consueta e professionale collaborazione.

Le disposizioni di cui sopra non si applicano ad una serie di tipologia di attivit se svolte in maniera esclusiva o prevalente che si possono sintetizzare in : Rivendite di generi di monopolio, mobili, fiori e piante e articoli da giardinaggio ecc La chiusura per ferie deve essere resa nota al pubblico attraverso cartelli ben visibili e pu essere comunicata agli Uffici Comunali.. ESERCIZI DELLA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE E CIRCOLI PRIVATI Gli esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande ( ex bar- Ristoranti tavola calda ecc ) sono liberi di determinare lorario di apertura al pubblico in una fascia oraria compresa dalle ore 5,00 alle ore 02,00, con un orario minimo di cinque ore. Nei giorni di Gioved, Venerd e Sabato, nonch nei giorni prefestivi, consentito di posticipare la chiusura fino alle ore 3,00.( tale disposizione si pu applicare tutti i giorni della settimana nel periodo 1 Luglio-31 agosto), cos come in particolari giornate 24-25 e 31 Dicembre, Marted e Gioved grasso, 14 febbraio 8 San Valentino ) 8 marzo ( Festa della donna ) e 31 Ottobre ( Hallowen) in cui potranno stare aperti fino alle ore 3,30. Lorario e leventuale giorno di chiusura settimanale deve essere reso noto al pubblico mediante cartelli o altri mezzi idonei ( il giorno di chiusura settimanale sar comunicato al Comune) Per quanto attiene alle ferie si dividono in ferie estive nel periodo 1 Giugno -31 agosto e ferie invernali nel restante periodi dellanno. Entro il 31 marzo di ogni anno dovranno comunicare al Comune il periodo di ferie estive al fine di una programmazione, tale domanda si intender accolta qualora non venga comunicato il diniego entro 7 giorni per le ferie ed entro 15 giorni per le ferie estive.

DISCIPLINA DEGLI ORARI DI ESERCIZIO DELLE PRINCIPALI ATTIVITA ECONOMICHE PRESENTI SUL TERRITORIO COMUNALEOrdinanza n. 10 del 10 Aprile 2010 Ufficio Attivit Produttive ESERCIZI COMMERCIO AL DETTAGLIO IN SEDE FISSA Possono restare aperti dalle ore 7,00 alle ore 22,00, ma comunque lesercente non dovr superare il limite delle tredici ore giornaliere. Lesercente deve rendere noto al pubblico lorario prescelto mediante cartelli o altri mezzi idonei. E evidente che tale orario debba essere rispettato, salvo variazioni dellorario che comunque dovranno essere rese note al pubblico. In occasione di manifestazioni ed eventi di particolare rilevanza, nei periodi di maggiore afflusso turistico, pu essere consentito lapertura fino alle ore 24,00 e anticipare lapertura di due ore. La chiusura infrasettimanale dellesercizio facoltativa e pu essere esercitata nella misura massima di una mezza giornata. La chiusura Domenicale e festiva facoltativa ad eccezione di alcuni giorni in cui obbligatoria la chiusura : 1 Gennaio Pasqua e 25 Dicembre oltre alle seguenti tre Domeniche: a) Ultima Domenica del Mese di Gennaio; b) Penultima e Ultima Domenica del mese di Febbraio.

6 Cinigiano informa

COMUNE

DI

CINIGIANO

www.comune.cinigiano.gr.it

informa

AT T I V I T E C O N O MICHE

Comunque dovranno rimanere aperti per ogni zona almeno 1 pubblico esercizio, salvo il caso di unicit di zona. Le disposizioni di cui sopra non si applicano per una serie di attivit che si possono sintetizzare: a) Negli esercizi annessi ad alberghi, pensioni e altri complessi ricettivi limitatamente alle persone alloggiate e ai loro ospiti, ed a coloro che sono ospitati nella struttura ricettiva in occasione di manifestazioni o convegni organizzati; b) Nelle mense aziendali e circoli privati; ACCONCIATORI, ESTETISTI ED ATTIVITA ASSIMILATE Tali attivit possono rimanere aperte dalle ore 7,00 alle ore 20,00 non superando il limite massimo di tredici ore giornaliere. In tale fascia di orario lesercente determina il proprio orario di apertura e chiusura garantendo un minimo di 36 ore settimanali. Tale orario sar reso noto mediante cartelli o altri mezzi idonei. E facoltativa la chiusura infrasettimanale, mentre obbligatoria la chiusura Domenicale ad esclusione del mese di Dicembre, eccetto il 25. IMPIANTI STRADALI DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI Orario minimo settimanale fissato in 52 ore che deve essere compreso fra le ore 06.00 e le ore 21.00, e comunque deve essere garantita lapertura dalle ore 08.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 e le ore 19.00. Il monte ore settimanale (orario massimo) fissato in 39 ore che il gestore pu aumentare fino al 50 per cento, calcolato tenendo conto delle possibili turnazioni. Lorario prescelto comunicato al Comune almeno 30 giorni prima dallinizio del periodo di applicazione dello stesso e dovr

essere reso noto al pubblico mediante apposito cartello. Nel nostro Comune nei giorni domenicali e festivi deve essere aperto un distributore facente parte dellintera rete esistente che consta di n. 3 impianti (Cinigiano Capoluogo, Monticello Amiata, Borgo Santa Rita). Lapertura festiva pu essere garantita anche mediante erogazione carburante con apparecchiature Self - Service pre-pagamento con impianto funzionante con o senza la presenza del gestore, tale scelta comunicata al Comune almeno 30 giorni prima. Il turno di riposo infrasettimanale obbligatorio ed effettuato il sabato pomeriggio o in altro pomeriggio della settimana. Se il turno di riposo coincide con un giorno diverso dal sabato, deve essere data comunicazione al Comune e reso pubblico dal gestore. Il gestore durante la chiusura dellimpianto, dovr rendere noto al pubblico, mediante cartello, gli impianti aperti sul territorio compresa la dotazione di apparecchiatura Self Service. In occasione di scioperi, sul territorio comunale, dovr rimanere aperto almeno un impianto di distribuzione Sono esonerati dal rispetto dellorario e dai turni di riposo festivo e infrasettimanale gli impianti Self Service a condizione che non vi sia la presenza del gestore, nonch lattivit di erogazione, mediante gestore, di metano e/o GPL a condizione che ne sia data comunicazione al Comune. Le ferie sono consentite per un periodo non superiore a due settimane per ogni anno previa comunicazione al Comune.

Per informazioni, nuovi allacciamenti, contratti e altri servizi commerciali: da telefono fisso NUMERO VERDE 800 887 755 da telefono mobile 199 114 407

7 Cinigiano informa

COMUNE

DI

CINIGIANO

www.comune.cinigiano.gr.it

informa

COMMEMORAZIONE

IL COMUNE DI CINIGIANO A MAIANO LAVACCHIO Cerimonia in ricordo delleccidio del 1944ra il 22 marzo del 1944 in questo giorno a Maiano Lavacchio piccola localit di campagna del comune di Magliano in Toscana, non molto distante da Grosseto si consumava uno dei pi tragici eventi di quel periodo, 11 persone, la quasi totalit ragazzi, furono sommariamente processati e passati per le armi dalle milizie fasciste . Fra questi il nostro concittadino Alfiero Grazi giudicato colpevole come renitente alla leva. Marted 22 alle ore 11,00, lAmministrazione Comunale di Cinigiano era presente con il gonfalone e lassessore Fabiani Massimo a rappresentare la cittadinanza cinigianese. Mi sento molto onorato di partecipare a questa importante cerimonia, non solo come rappresentante di una comunit da sempre sensibile a certe ricorrenze, ma anche come parente di Alfiero. Ben ricordo i racconti di tata , la mamma Alfonsina Fabiani che molte volte da bambino mi raccontava del suo Alfierino, che aveva fatto questo che avrebbe voluto fare questaltro e ogni volta le sue parole erano rotte dalla commozione. Ma ammetto, non capivo non riuscivo a trovare uno spazio temporale ai suoi racconti e molte volte avevo associato quei citti, morti a Maiano Lavacchio a eroi di non so di quale remoto periodo storico. Con il tempo le sue parole sono diventate pi chiare, gli avvenimenti hanno trovato la loro collocazione, ma allora come oggi non saprei ugualmente rispondere alla sua solita domanda perch? Alla morte del padre Damaso, prima, e di Alfonsina poi, ho avuto la mia eredit . Una cartella in cartone la pa-

E

nierina che molte volte avevo visto aprire da tata per offrirmi ulteriori certezze dei suoi racconti attraverso lettere, cartoline, atti del processo, corrispondenza con i parenti delle altre vittime, foto e cose personali di Alfiero come le tesserine della Croce Rossa, della societ Dante Alighieri e il ricordo, sicuramente il pi significativo: lottavino. Lo strumento da lui tanto amato, che Alfierino suonava nella nostra storica Banda. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi il vicesindaco di Magliano Eva Bonini , il consiglere Aldo Capecchi del Comune di Scansano e il presidente provinciale ANPI Nello Bracalari oltre alle rappresentanze delle associazioni dei combattenti grossetane. E stato sicuramente un momento emozionante ricordare Alfiero, la Famiglia e le altre vittime delleccidio affinch questa Storia non si ripeta.

8 Cinigiano informa

27

INDOVINALA GRILLOContinua la nostra rubrica nata per far emergere quei particolari architettonici di cui per un motivo o per un altro non conosciamo la storia o che per pura distrazione non abbiamo mai notato. Cos anche nellultimo numero avevamo sottoposto alla vostra attenzione uno stemma araldico che gli appassionati di storia locale avranno certo individuato nelleffige della storica famiglia Bruchi e sicuramente questo gi un buon risultato. Per la collocazione del leone rampante era abbastanza scontata anche se, diciamolo piano, neppure qualche nostro collaboratore aveva realizzato dove si trovasse, eppure ci sar passato sotto migliaia di volte, infatti lo stucco in gesso raffigurante lo stemma di famiglia dei Bruchi posizionato sopra la porta del palazzo che porta il loro nome a Cinigiano, dove allinterno c la sede della Strada del vino Montecucco e dei Sapori dAmiata e la nostra redazione. Ancora alla ricerca di particolari interessanti per il vostro sapere eccovi unaltra immagine da individuare.

Storia di primo soccorsodi Massimo Fabiani

Q

uesto episodio risale a una trentina di anni fa, i protagonisti come ci capita spesso rimarranno anonimi ma per comodit almeno uno lo chiamer con un nome di fantasia.. Laneddoto tornato alla memoria durante i primi giorni di Gennaio quando una folta coltre di neve si adagiata sulla parte montana del nostro territorio.

Mimosa Maglieriadi Mariotti Daniela & C.

di Sani Fausto Imbiancature Interni ed esterni Trattamento soffitti-Travi-Correnti e Mezzane Finiture di interni - Rasature Armate Rivestimenti a cappotto

P Don Sturzo, 5 .le Cinigiano (GR) Tel. 393.4646010

Produzione maglieria su misura Vendita al dettaglio su ordinazione

Via della Libert, 7 - SANTA FIORA (GR) Cell. 328-2295449

150

E come disse...

NON DI SOLO PANE VIVE L UOMO

Mi si racconta, ma ben ricordavo, che in quel 1985 unabbondante nevicata si era posata sullintero nostro territorio, lasciando isolati per alcuni giorni diversi poderi, tanto che non riuscendo a liberare tutte le strade si decise di dare un primo soccorso a quelle famiglie abitanti in luoghi di difficile accesso, portando loro viveri di prima necessit come pane, latte e bombole di gas per alimentare le stufe, molto in uso in quegli anni. E cos la task force locale, guidata da un certo Maso, armata di mezzo idoneo raggiunse un agglomerato di case nei dintorni di Poggi del Sasso, isolato da alcuni giorni. Passata la bufera due signori tedeschi, che da poco avevano preso possesso della loro casa nel nostro territorio, si presentarono in comune con una bottiglia di spumante per ringraziare del soccorso offerto dallamministrazione, in particolare p