fatto di sport 106

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Copyright by: Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008

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Settimanale Sportivo

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Page 1: Fatto Di Sport 106

Copyright by: Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008

Page 2: Fatto Di Sport 106

Dopo l’ impresa al San Mames, il Torino batte un Napoli irriconoscibile con il gol del solito Glik. Nei primi45 minuti di gioco,le due squadre si sono neutralizzate non producendo lo spettacolo che si aspettavanole tifoserie. Nel secondo tempo, il Napoli prova ad aumentare il ritmo della partita inserendo Gabbiadinial posto di Hamsik, ma,al 70esimo minuto, Glik segna il gol-vittoria con il suo sesto centro in campionatosu azione da angolo. Negli ultimi minuti di gioco, Gabbiadini, unica nota positiva napoletana, prende ilpalo dopo una bellissima punizione. Game-over all’Olimpico ed il Napoli di Benitez perde, ancora unavolta, la clamorosa opportunità di riaprire il campionato andando a pari punti con la Roma. Con questi 3punti invece, il Torino acciuffa il 12° risultato consecutivo e soprattutto, conferma di essere una squadrache ci mette sempre cuore e grinta in ogni partita.

LORENZO CASTALDO

Page 3: Fatto Di Sport 106

Roma-Juve si dividono la posta in palio e i bianconeri sorridono.

Vincenzo Vitale

Keita risponde al vantaggio iniziale di Tevez. Dal 62° Roma in 10 per l’espulsione di Torosidis.Termina 1-1 la sfida più attesa. Un primo tempo noioso, in cui le 2 squadre fanno una partita molto tattica. Nella seconda frazione si vive qualche emozione in più: Torosidisal 62° fa fallo su Vidal e riceve il secondo giallo. Dalla conseguente punizione Tevezdipinge un traiettoria che batte De Sanctis. Il vantaggio e l’uomo in più facevano presagire una facile vittoria bianconere, invece Garcia in 7 minuti fa 3 cambi e rivitalizza la Roma togliendo De Rossi, Ljajic e Totti per Florenzi, Iturbe e Nainggolan. I giallorossi si rimboccano le mani e al 73° pareggiano con Keita. Si chiude così il big match con il campionato che non è ancora chiuso ma la Roma ha sprecato un’occasione importante restando quindi a -9 dalla Juve e con gli scontri diretti a sfavore.

Sintesi – Solita formazione della Roma che scende in campo con solo 2 novità: Torosidis e Keita al posto di Florenzi e Nainggolan. Cambi annunciati per Allegri che ritorna al 3-5-2 con Caceres a completare il terzetto difensivo. A centrocampo con Pirlo out, il tecnico non rischia Pogba e punta su Pereyra; in avanti ancora Morata in coppia con Tevez. Non accade molto nei primi 45 minuti, con i portieri totalmente inoperosi e le squadre più preoccupate nel non prestare il fianco all’avversario. Al 22°Pereyra parte in contropiede e se ne va veloce sulla destra per poi mettere in mezzo per Morata che viene però anticipato da Manolas, in quale rischia l’autogoalsfiorando il palo. L’altra occasione degna di nota della prima frazione capita a 3 minuti dal 45° ancora alla Juve: ancora ripartenza bianconera con Pereyraprotagonista che di forza vince 3 contrasti e serve Tevez sulla destra. L’apache si fa 20 metri palla al piede e conclude a rete dal limite del’area, ma la sfera viene deviata leggermente da Manolas in angolo. Termina un primo tempo noioso, privo di emozioni con una Roma che fa 65% di possesso palla, sterile, mentre la Juve ci prova solo con 2 contropiedi. Dopo 5 minuti dal rientro dagli spogliatoi subito una ghiotta occasione per la Vecchia Signora: Ljajic perde palla a centrocampo e ne approfitta ancora Pereyra che serve l’accorrente Vidal il cui mancino però sfiora il palo alla sinistra di De Sanctis. Al 62° arriva l’episodio che spezza gli equilibri: Tevez serve in profondità Vidal che viene toccato da dietro da Torosidis che commette fallo e riceve il secondo giallo lasciando così la Roma in 10. La conseguente punizione viene battuta da Tevez che dal limite dipinge una pennellata che supera la barriera e si deposita in rete lasciando di sasso Morgan De Sanctis. Cambia così il parziale all’Olimpico con la Juve in vantaggio grazie a una magia dell’apache contro una Roma in inferiorità numerica. Il tecnico Garcia prova a correre ai ripari inserendo prima Florenzi per Ljajic al 66° e poi Iturbe e Nainggolan per Totti e De Rossi rispettivamente al 71° e al 73°. Nel mezzo la prima vera occasione dei giallorossi che ci provano al 72° con un ottimo colpo di testa di Manolas su cui però Buffon è attento. E’ il preludio al goal che arriva 6 minuti più tardi quando Keita sfrutta bene una punizione di Florenzi e di testa firma il pareggio nonostante il tentativo di Marchisio salvare sulla linea. Nonostante l’uomo in meno è una Roma diversa e all’80° ci prova con Iturbe che conclude di punta ma non inquadra lo specchio. Allegri prova a cambiare le carte in tavola inserendo Coman e Padoin per Morata e Lichtsteiner. Non accade più nulla e dopo 3 di recupero termina la sfida.

Page 4: Fatto Di Sport 106

La Lazio torna a correre e adesso la distanza dal Napoli, terzo in classifica, è di sole due lunghezze, e il sogno Champions non è un miraggio, così come il secondo posto ad appena sei punti. La squadra di Pioli domina il match e batte il Sassuolo per 3-0. Dopo molte chance sprecate da Keita, il fenomeno Felipe Anderson, segna un gol da cineteca proprio allo scadere del primo tempo. Nella ripresa dopo due occasioni mancate, Klose segna il 2-0 su assist del brasiliano. Al 77’ Parolo chiude i conti dopo un’azione incasinata in area. Sassuolo mai in partita, contro una Lazio così perfetta era difficile per gli uomini di Di Francesco portare punti a casa.

Palermo ed Empoli si sfidano al Renzo Barbera. Le due squadre neo promosse, stanno dando spettacolo in Serie A. La partita la fanno i padroni di casa, con un Dybalasuper, e sfiorano il gol con una traversa di Vasquez. Ma l’Empoli quando riparte è temebili e Sorrentino compie un miracolo su Maccarone nel primo tempo. Nel secondo tempo tanto Palermo, ma il muro azzurro tiene e le squadre dopo una spettacolare battaglia tornano a casa con un solo punto. Palermo a meno due dall’Europa, l’Empoli fa un passo importante per la salvezza

R.Agnello

Page 5: Fatto Di Sport 106

La Fiorentina ferma la corsa di Mancini e si rilanciaprepotentemente in chiave terzo posto. Ancora una volta decideSalah che sfrutta un errore di Handanovic e si regala il suo quartocentro da quando è a Firenze. Le due squadre optano per ilturnover dopo le fatiche di Europa Leaugue ma non rinunciano adattaccare rendendo piacevole il primo tempo nonostante lo 0-0.Tra le azioni degne di nota si fanno segnalare soprattutto una bellaripartenza di Babacar e un incredibile palo centrato da Guarindopo aver scagliato da fuori area un bolide terrificante. Il giovaneattaccante senegalese si infortuna sul finire della prima frazione acausa di un problema muscolare e viene sostituito da quello chesarà l’uomo partita, Salah. L’egiziano ad inizio secondo temposfrutta una corta e sgiagurata respinta di Handanovic spendendo ilpallone in rete. Mancini prova a rianimare l’Inter con l’ingresso diShaqiri che fin da subito vivacizza l’Inter e di Palacio. Proprioquest’ultimo ha le due occasioni più ghiotte prima di piede e poicon un colpo di testa che chiama Neto agli straordinari. La violachiude eroicamente in 9 visti gli infortuni di Tomovic e Savic acambi esauriti, resistendo all’assedio nerazzurro.

Antonio Greco

Un gol di Alejandro Rodriguez nella ripresa riaccende lesperanze salvezza del Cesena. Per l’udinese di Stramaccionicontinua il momento no che coincide con la terza sconfittaconsecutiva. Troppo per il patron Pozzo che spedisce lasquadra in ritiro punitivo. Per i romagnoli ora sono soltanto4 i punti che separano dalla zona salvezza. Nonostante unaformazione falcidiata da infortuni e squalifiche i padroni dicasa sembrano fin da subito più in palla dei friulani. Ilprimo tempo finisce a reti bianche con i guizzi di Defrel eBrienza che creano qualche problema agli ospiti. Nellaripresa Di Carlo indovina il cambio vincente: fuori proprioDefrel e spazio allo spagnolo Rodriguez. Il puntero pochiminuti dopo il suo ingresso in campo incorna in rete uncross di uno straordinario Brienza. E’ l’episodio decisivodella gara. Per il Cesena la salvezza non è più un utopia.

Antonio Greco

Page 6: Fatto Di Sport 106

CHIEVO-MILAN... CHE NOIA! AL BENTEGODI FINISCE 0-0

Ci si aspettava la rinascita del Milan dopo la vittoriacontro il Cesena e invece si è rivisto il Milan delle ultimegare, noioso e senza gioco. Il primo tempo lo si può farvedere alle persone che soffrono di insogna, regna lanoia più totale. Il Milan fa quello che può cioè nientementre il Chievo si conferma l'attacco peggiore delcampionato. La prima azione degna di nota arriva al 25'quando Pellissier sbatte in faccia a Diego Lopez un tiroche capita sui piedi del malcapitato Antonelli che stavaper realizzare un maldestro autogoal. Il secondo temponon è migliore del primo ma almeno le due squadre ciprovano, prima con Destro poi con Pellissier finoall'azione più pericolosa di tutta la partita quandoHonda, entrato al posto di Montolivo, colpisce la traversacon un bellissimo tiro dalla distanza. Finisce 0-0 e i fischia fine gara sono tutti meritati.

L'HELLAS BATTE IL CAGLIARI E METTE NEI GUAI ZOLATONI, GOMEZ E CONTI FIRMANO LE RETI: 1-2

Il Verona vince e respira un pò. È una bella partita che vedeil Cagliari fare la partita e dominare il campo e il Verona chepunge con le ripartenze. Ed è proprio così che al 9' arriva ilprimo goal del match con Luca Toni che approfitta delladormita della difesa sarda d firma il suo decimo goal incampionato. La reazione sarda arriva con il duo M'poku-Longo ma nulla di fatto. Nella ripresa il copione non cambia,il Cagliari attacca, il Verona si difende e cerca di colpi incontropiede. Lo 0-2 arriva però su calcio di punizione diHallfredson, il più lesto è Gomez che fa 0-2. I vari attacchi diLongo, M'poku e Cop sono poca cosa, così ci pensa Contidirettamente su calcio di punizione ad accorcia il risultato,ma ormai è troppo tardi. Finisce 1-2 per il Verona.

Dario Vezzo

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LA SAMP RITORNA ALLA VITTORIA

Torna al successo la Samp, che batte l’Atalanta in rimonta grazie alle reti di Muriel e Okaka. Negli orobici, vantaggio iniziale firmato Stendardo.

Mihajlovic deve fare a meno dello squalificato Eder, ma vuole i tre punti e si affida al tridente pesante: in campo per la Samp vanno Eto’o, Muriel e Okaka.L’Atalanta invece si affida a Pinilla unica punta.

La partita si mette subito bene per i bergamaschi, al 16′ è 1-0: vai in rete Stendardo, che sfrutta un cross preciso di Dramé per portare in vantaggio i suoi.

Gol che accende la sfida, l’Atalanta spinge a caccia del raddoppio, Bellini e Carmona ci vanno vicini, poi nella ripresa la Samp riesce a ribaltare tutto anche grazie alle troppe leggerezze difensive della Dea. Al 68′ Muriel centra l’1-1 con un gran sinistro ad incrociare, dopo una bella sponda di Okaka che lo libera in area; all’81’, è lo stesso Okaka a sfruttare un intervento maldestro di Sportiellosul tiro di Eto’o per mettere dentro il gol che decide la gara. Vittoria per la Samp, che torna a esultare dopo cinque giornate. Sesto posto con 39 punti, e di nuovo aria d’Europa per i liguri. Mentre i neroazzurri con questa sconfitta, restano a quota 23, con sole 3 lunghezze sopra lo zona retrocessione.

Atalanta (4-4-1-1): Sportiello; Bellini, Stendardo, Benalouane, Dramé; Emanuelson, Cigarini, Carmona, Gomez (83′ D’Alessandro); Baselli (73′ Boakye); Pinilla (65′ Denis). A disp.:Avramov, Frezzolini, Del Grosso, Scaloni, D’Alessandro, Bianchi, Masiello, Rosseti, Cherubin, Grassi.

Sampdoria (4-3-3): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini; Duncan, Palombo, Acquah; Eto’o, Okaka, Muriel (78′ Correa). A disp.: Romero, Frison, Mesbah, Bergessio, Rizzo, Coda, Đorđević, Marchionni, Wszołek, Ivan.

Alessandro Fusco

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ORSATO – Dirige con ordine ed efficacia una partita combattuta giocata per tratti a ritmi bassi. Poi il livello dellagara si alza e con lui anche la sua prestazione. Voto: 8CERCELLERA – Fischia poco, ma mantiene l’ordine in campo con una buona dose di cartellini. Qualche dubbio su unrigore non concesso alla squadra ospite. Voto: 6MASSA – Il direttore di gara amministra con grande intelligenza e attenzione, facendo correre molto il gioco e noninterrompendo il match. Voto: 7VALERI - Cinica ed intensa la partita, lui offre una gestione oculata e di alto livello in ogni episodio, nessun errore. Voto: 7RUSSO – Coadiuvato perfettamente dagli assistenti, indovina tutte le decisioni più difficili. Unico dubbio, l’uscita di Consigli su Keita. Anche rivedendo l’azione, permangono tante perplessità. Cala nel finale. Voto: 6CALVARESE – Poco aiutato dagli assistenti, che invertono spesso e volentieri le rimesse in gioco, causando malumori tra i giocatori. Unico vero episodio, però, il possibile rigore su Destro per contatto su Mattiello, che sembra tutt’altro che solare. Voto: 6IRRATI – Nonostante le polemiche da parte degli azzurri ha arbitrato con ordine e sicurezza, senza commettere sbavature. Voto: 7DAMATO – Gara tranquilla. Un solo giallo estratto (Regini): decisione giusta. Voto: 6DOVERI – Prova a frenare i ritmi di gioco utilizzando (con scarsa parsimonia) i cartellini gialli. Tra espulsioni mancate e rigori non concessi, la sua direzione lascia qualche perplessità. Voto: 5,5

LA pagelle arbitrali

A cura di Catello Carbone

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23° nessuna sorpresa, vincono tutte le grandi, al borussia il derby della ruhrNiente sorprese, tutto secondo i pronostici. Soprattutto la capolista, il Bayern Monaco, che con i gol diSchweinsteiger, Ribery, Robben, Lewandowski (per gli ospiti gol della bandiera di Anthony Ujah) inanellanola quarta vittoria consecutiva in campionato, proprio come il Borussia di Klopp, che dopo la sconfitta diChampions a Torino, si aggiudica il Derby della Ruhr con un secco 3-0 ai danni dello Shalke 04. Neapprofittano le aspirine che, sull’onda dell’entusiasmo dell’impresa europea ai danni dell’Atletico Madrid,vincono di misura con il Friburgo conquistando la quarta piazza. Non fallisce il M’gladbach grazie al 2-0casalingo al Paderborn, non fallisce soprattutto il Wolfsburg che non molla il Bayern e continua a darespettacolo trascinata dal solito Bas Dost (8 gol nelle ultime tre di campionato), autore di una doppietta, nelrocambolesco 5-3 contro il Werder. Vincono anche Hertha, Hoffenheim e Eintracht, tra Hannover eStoccarda l’unico pareggio di giornata.

G.Castellano

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27° turno: il liverpool sgambetta il city, mou ringraziaMentre il Chelsea era impegnato contro il Tottenham a regalare a Mou un nuovo «titulo» , il 21esimo totale, dopo 30mesi di digiuno (il più lungo nella sua carriera) con la vittoria della Coppa di Lega, il Liverpool, grazie anche a un gran goldell’ex interista Coutinho ha battuto il Manchester City e messo all’allenatore portoghese la ciliegina sulla torta. Nellacorsa Champions nessuno molla, ne lo United, che si impone 2-0 sul Sunderland, ne l’Arsenal, che dimentica lo shock daChampions e supera con lo stesso risultato l’Everton. Perde terreno invece il Southampton che esce sconfitto dallatrasferta in casa del West Brom che continua la propria marcia sotto la guida di Pulis, perde ancora l’Aston villa stavolta aNewcastle. Bene lo Stoke e anche lo Swansea, benissimo invece il Crystal Palace corsaro 3-1 in casa del West Ham.

G.Castellano

Page 11: Fatto Di Sport 106

Carlo Sicignano

Quarto pareggio consecutivo, tutti per 0 a 0, del capolista Carpi, questa volta in casa della Pro Vercelli. Dopo la “famosatelefonata” di Lotito di un mese fa, coincidenza o meno, gli uomini di mister Castori hanno rallentato il passo,permettendo alle dirette inseguitrici di ridurre il distacco a soli 6 punti: a proprio vantaggio però, c’è stata lacontemporanea sconfitta del Bologna secondo, il quale perde amaramente in casa per 0-2 contro un sempre piùsorprendente Vicenza. Si ferma l’Avellino, dopo 3 vittorie di fila, in casa contro la Ternana (in procinto di cambiareproprietà) con il risultato finale di 1 a 1: al gol su rigore del solito Castaldo, risponde Avenatti e tutto avviene nei primi45’ di gara. Vince ancora il Frosinone, che si mette alle spalle il brutto periodo trascorso a cavallo tra il vecchio e il nuovoanno, espugnando il “Massimino” di Catania per 2 a 1, inguaiando e non poco i siciliani, finiti ora ultimi, a pari punti conVarese e Crotone. Proprio il Crotone vince un’importantissima gara per 1 a 0 contro il Livorno, agganciando come dettoil Varese al penultimo posto, diventando un “trio-fanalino di coda”. Ritrova la vittoria anche il Bari, vincendo sul campodel Modena per 1 a 0 grazie al gol di Boateng: questa sconfitta costa caro ai modenesi, giunti ad avere solo 3 punti divantaccio sugli ultimi, e soprattutto a Novellino, che viene esonerato al termine della gara. Altro successo esterno digiornata è lo spettacolare 5 a 2 del Pescara ai danni dei padroni di casa della Virtus Entella: quando giocano gli abruzzesiè quasi sempre uno spettacolo, ripercorrendo un po’ le orme di quel Pescara di Zeman di qualche annata fa, cheregalava emozioni, gol, dolori e tante gioie. Restando in tema vittorie in esterna, anche il Brescia fa bottino pieno aVarese, vincendo per 2 a 1. Continua a vincere e continua a scalare posizioni il Latina di mister Iuliano, fino a qualchegiornata fa dato per spacciato e invece risollevatosi grazie alla terza vittoria consecutiva, questa volta ai danni delTrapani con il risultato di 1 a 0. Pareggiano per 2 a 2 Lanciano e Cittadella mentre vince 2 a 1 in casa il Perugia nelloscontro diretto con lo Spezia: infatti gli uomini di mister Camplone agganciano gli avversari a 39 punti, al settimo postoin classifica, in coabitazione con il Pescara.

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PUNTO LIGA E LIGUE 1

Nella 25° giornata della Liga, il Barça trascinato dalla stella,Lionel Messi, vince in casa del Granada per 1-3. Nel primotempo apre le marcature il neo acquisto Rakitic che al 25’minuto porta in vantaggio i blaugrana. A 3 minuti dall’inizio delsecondo tempo, il Barcellona raddoppia con Luis Suarez chesfrutta al meglio l’assist di Rakitic. Il Granada riapre la partitagrazie ad un rigore trasformato da Rico. A mettere il ghiaccioalla partita, però, ci pensa il Dio del calcio Leo Messi cheringrazia Luis Suarez per l’assist al bacio.Altri risultati della Liga: Espanyol-Cordoba 1-0; Vallecano-Levante 4-2; Almeria-La Coruna 0-0; Malaga-Getafe 3-2;Valencia-Real Sociedad 2-0; Eibar-Ath. Bilbao 0-1; Siviglia-Atl.Madrid 0-0; Real Madrid-Villarreal 1-1.

Nella 27° giornata della Ligue 1, il Lione, Testa di serie, perde fuoricasa contro il Lilla per 2-1. Al 3’ minuto del primo tempo, il Lioneva in vantaggio grazie al gol di Tolisso. Nel secondo tempo, il Lillaribalta tutto, infatti, al 56’ minuto trova il gol del pareggio Gueye.Passano solo 4 minuti e la squadra di casa trova il gol del sorpassocon Lopes su assist di Corchia.Altri risultati della Ligue 1: Marsiglia-Caen 2-3; Tolosa-St. Etienne1-1; Metz-Evian TG 1-2; Lorient-Bastia 2-0; Lens-Rennes 0-1;Bordeaux-Reims 1-1; Nantes-Guingamp 1-0; Montpellier-Nizza 2-1; Monaco-Paris Saint-Germain 0-0.

MARCO SORRENTINO

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LEGA PRO: IL PUNTO SUI GIRONI

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In vetta al girone A prosegue la lottaforsennata tra le prime tre della classe, tuttevittoriose ed appaiate a quota 53. L’Alessandria regola con una rete fra le muraamiche la Cremonese, mentre il Novara passacol risultato di 2 a 1 sul difficile campo delBassano. Stesso risultato anche per il Pavia,che tiene il passo in casa superando ilMantova.

Nel girone B vola l’Ascoli corsara a Pisa ( 0 a 1all’arena Garibaldi) e tocca quota 53, +4 sulTeramo fermato in casa sull’1 a 1 dalla Spal.Terza piazza per il Pisa e per la Reggiana cheattende in casa il Santarcangelo nel posticipodel Lunedì.

Il mezzo passo falso del Benevento ( 1 a 1casalingo contro il Barletta) riaccende i sognidi gloria della Salernitana, che passa suldifficile campo di Torre Annunziata e accorciasui sanniti portandosi a – 2. Juve Stabia aValanga ( 0-3) nella trasferta di Messina,benela Casertana che vola verso la vetta battendo 1a 0 il Lecce.

Francesco Rosa

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GLI AGGIORNAMENTI: rinviata anche genoa-parma, se ne parlerà in assemblea di lega il 6 marzo. Spunta zanetti.“Non andremo a Genova, abbiamo chiesto che venga rinviata la partita” aveva detto capitan Lucarelli. Detto, fatto. Il presidentedella Federcalcio, Carlo Tavecchio ha dato il via libera: Parma-Genoa non si gioca. È un fatto estremamente grave dal punto divista amministrativo e non credo sia ripetibile. Mi prendo la responsabilità personale di questa decisione", ha spiegatoTavecchio, aggiungendo che la decisione è stata presa: "alla luce dello stato morale, etico e sportivo dei calciatori". Il numerouno della Figc ha precisato che la scelta è stata presa sentendo il presidente del Genoa, Enrico Preziosi. Riferendosi ai calciatoridel Parma il presidente federale ha parlato di "soggetti che sono martoriati e non in grado in un eventuale incontro diesprimersi con la massima potenzialità". Il presidente della Figc ha poi aggiunto: «Abbiamo dettato le linee guida cheprevedono grosse restrizioni e responsabilità per chi compra un club di A. Non si potrà più acquistare una società per 1 euro. IlParma è allo sbando - continua - ma la Figc non ha nessuna responsabilità per il default del club, né per quello che è accadutodall'estate scorsa a oggi. In questo momento nessuno può dare un euro ad una società che sta fallendo, ma non è ancora fallita.Quindi, considerato lo stato d'animo dei calciatori, valutata la richiesta dell'Aic e dell'Associazione degli allenatori, rinviamo lapartita con il Genoa, ma sarà l'ultima volta». Tutto mentre al Parma, o meglio a quel che resta di questa società, venivanoportati via anche gli attrezzi per la preparazione atletica. Ad accendere una fiammella di speranza (senza esagerare) è il re delcaffè, Massimo Zanetti, la possibilità che avvenga un altro passaggio di mano, infatti, non viene smentita dal sindaco Pizzarotti:«In questi giorni diversi nomi interessati al Parma si sono fatti avanti - continua Pizzarotti - ma ora non voglio sbilanciarmi. Almomento il mio unico interesse, e il mio impegno, è che la società torni in mani sicure, concrete e con fatti da presentare, e nonparole. Vedremo nei prossimi giorni, anche perché si sta avvicinando la scadenza del tribunale» Intanto è stata, finalmente,nominata un assemblea di Lega per venerdì 6 marzo, dove «anche il soccorso economico sarà discusso», a tal proposito ilpresidente della Lega di serie A Beretta: «la situazione è molto molto complessa e va affrontata con lucidità senza cedere alleemozioni. «Se nessuno si prende le responsabilità, allora sarà responsabilità delle istituzioni individuare di chi è la colpa», cosìinvece l presidente del Coni Malagò. Lega e istituzioni finalmente, dopo esser caduti dalle nuvole, hanno accennato adadoperarsi, peccato che come affermato da Lucarelli, «non sappiamo neanche se ci arriviamo al 6 marzo».

Gianluca Castellano

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SORTEGGIO EUROPA LEAGUE

Nella giornata di venerdì a Nyon si è svolto ilsorteggio per gli ottavi di finale di Europa League,sorteggio che poteva andar meglio per le italianeche vedrà opposte il Torino allo Zenit SanPietroburgo, l’Inter al Wolfsburg, il Napoli allaDinamo Mosca e poi ci sarà il derby tutto italianoRoma-Fiorentina per la scalata verso Varsavia. AlTorino la sfida più difficile contro lo Zenit di AndrèVillas-Boas, squadra russa che ha eliminato il PsvEindhoven ai sedicesimi. I russi hanno un organicodi tutto rispetto con i vari Hulk, Danny, Witsel el’italianissimo Criscito che daranno filo da torcere aQuagliarella e compagni, non meglio è andataall’Inter che affronterà i tedeschi del Wolfsburgsecondi in classifica in Germania e con i vari DeBruyne, Dust, Luiz Gustavo e Schurrle chepromettono battaglia ai milanesi. Un pò meglio èandata al Napoli che affronteranno i russi dellaDinamo Mosca terza in classifica ma non spaventaHiguain e compagni che però dovranno tenerd’occhio i vari Valbuena, Kokorin e Kuranyi perevitare sorprese. L’ultima sfida è il derby tra laRoma e la Fiorentina, che si vedranno scontrarsiancora dopo le partite in campionato e la doppiasfida di Coppia Italia che ha visto trionfare laFiorentina. A completare il quadro degli ottavivediamo: Everton-Dinamo Kiev, Dnipro-Ajax,Villareal-Siviglia, Brugge-Besiktas.

Dario Vezzo

Page 16: Fatto Di Sport 106

Fernando Alonso ha lasciato l’ospedaledi Barcellona a quattro giorni di distanzadal sospetto malore che lo aveva colpitomentre era alla guida della sua McLaren,durante la sessione di test al Montmelò.Dopo lo strano impatto il pilotaspagnolo era infatti stato trasportato peraccertamenti all’ Hospital General deCatalunya. In un video Alonso rassicuratutti i suoi fan sulle sue condizioni disalute, ma costretto al riposo nella suaOviedo, ha saltato a scopoprecauzionale il secondo weekend ditest in Spagna.

Fabio De Martino

Conclusa la tre giorni di Sepangall’insegna dei soliti protagonisti:Marquez e Lorenzo. Il campione delmondo Honda ancora una volta faregistrare il miglior tempo sulcronometro, meglio del suo rivaleYamaha. In Malesia si rivede ancheCrutchlow che chiude la terzagiornata al terzo posto, mentre Rossinon va oltre il quinto. Bene anche leDucati di Iannone e Dovizioso tra iprimi dieci. Ancora in difficoltàl’Aprilia di Marco Melandri: ultimo.

Fabio De Martino

Page 17: Fatto Di Sport 106

Dopo lo stop imposto dalla Coppa Italia vinta da Sassari, torna il campionato di Lega Ae trionfano tutte le squadre che avevano vinto alla 19/a giornata con il solo Pistoia chenon si ripete, sostituito da Capo d’Orlando. In vetta Milano dimentica la finale dellaFinal Eight, asfaltando un’ostica Reggiana, 118-68. Venezia consolida il 2°posto a -6superando Brindisi 76-71; vince anche Sassari 86-69 contro Cantù. Nel posticipo dellunedì, Trento batte Varese 78-65 agguantando il 5° posto. Nelle migliori 8 ancheCremona e Bologna che continuano a vincere rispettivamente contro Caserta (81-77)e Pistoia (90-67). Ancora male le campane, infatti Capo d’Orlando espugna Avellino65-75; continua a perdere anche la Roma, sconfitta in casa da Pesaro 76-80. Milanodimostra di essere la più forte d’Italia ed oramai lo scudetto è cosa fatta, ciò chespaventa è la classifica in Eurolega, dove così inarrestabile la squadra italiana nonappare anzi le due sole vittorie su 8 partite fa nascere qualche dubbio: se neanche ilnostro team più forte, riesce a competere in Europa, forse non ne siamo all’altezza…

MIRKO MAZZOLA

Page 18: Fatto Di Sport 106

Marco Sebastiano Zotti

Roger Federer trionfa per la settima volta nel torneo Atp 500 di Dubai (cemento,montepremi 2.082.605 dollari) battendo in finale Nole Djokovic con il punteggio di 6-3, 7-5 in un'ora e 24 minuti di gioco. Ma questa volta la vera sorpresa del torneo è ilgiovane croato Berna Coric classe 1996 e n° 84 del circuito Atp. Il baby tennista,piccolo diavolo del circuito nonché unico teenager insieme a Nick Kyrgios attualmentein Top100, è riuscito a portarsi a casa, dalla trasferta negli Emirati Arabi Uniti, unbottino di 180 punti ATP e 107.830$, visto il sorprendente raggiungimento dellasemifinale. Coric è partito dalle qualificazioni, e se la vittoria contro Daniel Munoz-DeLa Nava non ha impressionato particolarmente, il ritiro di Marcos Baghdatis,

CORIC WAS BORN…A

sul (4-4) del tie-break del terzo set e la pessima prova di Andy Murray nei quartihanno confermato l’efficacia della sua buona stella, anche se a tennis, va detto, sigioca sempre in due, ed i suoi meriti il buon Borna li ha eccome ,nonostante lo stopdato dalla nettissima sconfitta contro un Roger Federer troppo superiore. A finetorneo Coric ha ammesso di "essere stato anche un pò fortunato ma questo è il tennis,questa è la vita", ha detto riferendosi alla sua ammissione nel torneo a seguito diripescaggio come lucky-loser. E noi aggiungiamo Audentes fortuna iuvat, il destinofavorisce chi osa.

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roger federer d’arabiaArriva il settimo titolo a Dubai: sconfitto Djokovic

Le vecchie abitudini sono dure a morire. E’ così che potremmo definire il rapporto tra Federer ed il torneo di Dubai. E’ la settima volta, infatti, che Roger si impone nel ricco Emirato (che, insieme ad Halle e Wimbledon, diventa il torneo vinto più volte in carriera dallo svizzero), peraltro affrontando sempre avversari diversi in finale. Questa volta, a subire la legge dell’ “emiro” Roger è stato il numero 1 del Mondo Novak Djokovic, sconfitto in due set.Nel 6-3, 7-5 finale, risalta subito il dato sulle palle break: 7 su 7 quelle annullate da Federer, tutte da Campione, con ace, servizi vincenti ed una volè sulla riga (che era anche un set point), ma soprattutto 2 su 2 convertite, un dato clamoroso se si considera la reticenza dello svizzero nello sfruttare le occasioni in risposta.Contro un Djokovic discreto ma meno combattivo del solito, Federer ha messo in mostra un gran rovescio, il solito delizioso gioco di volo ed ottima condizione fisica.Più di ogni cosa, però, a fare la differenza è stato il fatto che Federer sia riuscito ad imporre, per tutto il match, i suoi schemi preferiti, e non viceversa. Infatti, gli scambi lunghi di tutta la partita si contano sulle dita di una mano, in un match impostato sull’uno-due ed attacchi frequenti con i piedi ben piantati sulla riga di fondo, senza dare a Djokovictroppe occasioni per attaccare.Inoltre, Federer è stato bravo a chiudere il match in due set nonostante sia stato Nole ad avere più chances: il serbo stava alzando il suo livello di gioco e se avesse vinto il secondo parziale, probabilmente avrebbe portato a casa il torneo per la quinta volta. Pesa tantissimo, in quest’ottica, il break subito nell’undicesimo game, in cui conduceva per 40-0.Praticamente perfetto, invece, Federer, in tutti i momenti importanti della partita, che gli hanno consentito di battere il rivale per la ventesima volta in 37 confronti diretti.Senza contare il forfait prima della finale del Master lo scorso anno, è la terza vittoria consecutiva di Roger su Djokovic 2 set su 3, a testimonianza del fatto che sulla

breve distanza, il numero 2 del Mondo è ancora altamente competitivo.A tal proposito, lo stesso Federer ha affermato che “a

questo punto della nostra rivalità, ognuno cerca di

proporre il suo gioco migliore, senza dover cambiare

nulla, ed alla fine il più bravo vince”.Stavolta il più bravo è stato proprio Federer, che ha portato a casa il titolo numero 84 in carriera, il secondo stagionale dopo Brisbane, oltre a sfondare il muro dei 9000 aces in carriera (quarto di sempre).“Dopo una settimana del genere non vedi l’ora che arrivi il prossimo torneo”, ha dichiarato Roger, “Sono ancora

incredibilmente giovane e la gente continua a

ripetermi quanti anni ho”.

Ad agosto, per la precisione, saranno 34, ma Federersembra ancora non sentirli.

Alessandro Testa

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Marsiglia in crisi: lontani dalla vetta

La squadra di Bielsa sbaglia ancora. È un mese che il Marsiglia non porta a casa una vittoria, i giocatori sono letteralmente addormentati, riescono al massimo a guadagnare qualche pareggio. Questa è la volta del Caen che in ligue 1 è la squadra più forte del momento, infatti sconfigge gli uomini di Marcelo che in campo apparivano privi di forze. Il club francese ha cercato di scherzare sul ko subito dalla squadra, con un divertente post su twitter che invita i propri tifosi ad «attendere tempi migliori».È effettivamente vero che la squadra deve svegliarsi e iniziare a combattere in campo, regalando a se stessa e ai suoi tifosi almeno una vittoria. Ed è pur vero che «la speranza è l’ultima a morire, ma di speranza si muore! Forza ragazzi non vi demoralizzate, datevi una mossa!

Corinne Crescenzo

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Direttore: Cristiana BaroneEditore: Antonella CastaldoCapo Redattore: Luigi LiguoriCoordinatore di Redazione: Ferruccio MontesarchioEditing Grafica: Catello CarboneRedazione: Corso di Giornalismo Sportivo - Università Parthenope di Napoli FDC e FDS by Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008Info line: [email protected] anche su Facebook : FATTO DI SPORT

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