fatto di sport 107

20
Copyright by: Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008

Upload: marco-nelson

Post on 24-Dec-2015

36 views

Category:

Documents


2 download

DESCRIPTION

Settimanale Sportivo

TRANSCRIPT

Copyright by: Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008

Incredibile ma vero. Al San Paolo, il Napoli non va oltre il pari contro l'Inter e perdel’ennesima opportunità di avvicinarsi alla Roma che, da circa 2 mesi, soffre di una"pariggite acuta". Benitez preferisce inserire dal primo tempo Mertens, protagonistadi una gara formidabile, e lasciare Gabbiadini in panchina fino al 70° minuto di gioco. Iprimi 45 minuti sono stati giocati in maniera veloce dalle due squadre, ma è proprioquella di Benitez ad avere importanti occasioni da gol non sfruttate da Higuain. Nelsecondo tempo succede di tutto. I partenopei vanno in vantaggio al 51° minuto conun bel gol di testa del capitano azzurro Marek Hamsik, poi continuano a spingere conun Mertens in forma smagliante capace di mettere in difficoltà l’intera difesanerazzurra. Il Napoli raddoppia con un bellissimo gol di Higuain da fuori area dopo unbel passaggio filtrante di Hamsik, gol e assist per lo slovacco. L’Inter di Mancini nonmolla e riapre la gara con il quarto gol in stagione di Palacio che sfrutta un flipperall’interno dell'area di rigore del Napoli. Fuori Hamsik e Mertens ed entrano DeGuzzman e Gabbiadini, ma l’Inter è più viva che mai e nel finale di partita, Icardi conun cucchiaio alla Totti, realizza il rigore (assegnato per un fallo di Henrique su Palacio)e beffa portiere e squadra napoletani. Il Napoli perde così l’opportunità di avvicinarsied andare a -2 dalla Roma bloccata, intanto, sullo 0-0 al Bentegodi dal Chievo.

LORENZO CASTALDO

Non c’è ancora niente di ufficiale, ma il sogno del tricolore è già virtualmente realizzato. La Juventus ha in mano lo scudetto e adesso solo una tragedia sportiva può rimettere in gioco la Roma, che non sembra poter creare grattacapi alla squadra di Allegri. Allo Stadium va in scena una partita difficile e dura per i campioni d’Italia. Il Sassuolo non crea problemi per novanta minuti, ma la Juventus non riesce a trovare mai il giusto spiraglio. Impreciso, ma sempre condottiere, Carlitos Tevez che si carica la squadra sulle spalle, ma i padroni di casa sono spesso imprecisi nel passaggio finale. Ci provano tutti: Tevez, Morata, Bonucci, Pogba e anche Bonucci dal centrocampo, ma la porta dei neroverdi sembra stregata. Quando sembra tutto finito però, arriva il colpo del campione. Pogbacontrolla un pallone dal limite dell’area e fa partire un destro preciso nell’angolo basso, Consigli si lancia ma non può nulla e la Juve è in vantaggio grazie al fenomeno francese. Lo Stadium esplode, Agnelli abbraccia Marotta e Nedved, non è un gol qualunque, è la rete dello scudetto, del +11 sulla Roma. Non succede niente nei minuti finali, a fine partita tensione tra Zaza e l’arbitro, con il giocatore portato via dall’allenatore Di Francesco.

Adesso per la Juve la testa alla Champions League, con il Dortmund ci vorrà un’altra Juventus, più cinica e più concreta in avanti, ma lunedì sera si può festeggiare, il quarto scudetto consecutivo è a portata di mano

R.Agnello

PARIGITE ROMA: COL CHIEVO È 0-0MATTIELLO KO: GAMBA ROTTA

La Roma non sa più vincere, a Verona arriva ilquarto pareggio consecutivo dopo quelli controil Parma, il Verona è quello di settimana scorsacon la Juve. Ormai da considerare fuori portatala corsa per lo scudetto adesso l'obiettivo dellaRoma di Garcia e di difendere il secondo postominacciato dal Napoli. La partita del Bentrgodi ènoiosa, scialba e senza occasioni degne di nota.Nel primo tempo la squadra di Garcia èdisordinata e senza idee, gli unici affondi li provasenza successo Gervinho. Nella noiosa primafrazione di gioco c'è da sottolineare il gravegravissimo infortunio del difensore del ChievoMattiello, il giovane diciannovenne si scontrafortuitamente con Nainggolan, che gli cadeaddosso (come riportato in foto)... Frattura ditibia e perone, un grave infortunio che peròtornerà più forte di prima!Nel secondo tempo il discorso non cambia, leazioni di entrambe le squadre non sono degnedi nota. L'ingresso di Meggiorini dà vivacitàall'attacco del Chievo che però non riesce atrova il varco giusto. La Roma ci prova con gliinnesti di Verde e Pjanic ma non produconol'effetto sperato. Al termine dei 90 minutiChievo-Roma finisce 0-0.

Dario Vezzo

I bianconeri di Di Carlo non riescono a superare il Cagliari terzultimo, raggiunto a quota 20 in classifica, mentre i siciliani di Iachini si accontentano e dopo il pareggio casalingo con l’Empoli arriva il secondo stop. Il match del Manuzzi scorre via praticamente senza occasioni. Nel primo tempo il Palermo impone la sua manovra agli avversari anche se non crea occasioni clamorose. Al 26' Dybala esegue un bel numero, controlla di petto e conclude immediatamente in girata ma è troppo centrale e Leali para. Il Cesena reagisce con Defrel che viene innescato da Brienza ma perde l'attimo giusto per concludere. Ci prova poi Perico dalla grande distanza e costringe Sorrentino all'impresa. Nel primo minuto di recupero del primo tempo Andelkovic commette fallo Defrel che cade in area, ma l'arbitro fa cenno che si può continuare. Nella ripresa il Cesena cambia marcia e prende in mano la partita. Al 49’ Defrel sfiora il gol, sfoderando un destro verso il primo palo, ma la palla termina sul fondo. Per tutta la ripresa il Palermo non riesce ad ingranare, con i gioielli Dybala e Vazquez che non rendono come al solito. La partita termina così con uno scialbo 0-0.

Dopo 3 settimane e 2 gare saltate torna in campo il Parma e mostra più voglia di vincere dell’Atalanta. Nel primo tempo i crociati fanno la partita imponendo il possesso palla e costringendo i bergamaschi nella propria metà campo. Al minuto 20 l’occasione più spettacolare: angolo di Mariga e colpo di tacco di Rodriguez, para Sportiello. L’Atalanta non fa molto e il più pericolo risulta essere Emanuelson. Nel secondo tempo la musica non cambia. Donadoni manda in campo Coda a far coppia con Belfodil. Al 49’ timide proteste per il Parma che chiede il rigore per fallo di Benalouane per aver colpito il pallone con le mani, ma sembra in maniera involontaria. Al 60° gli uomini di Donadoni sfiorano il vantaggio con un gran tiro di Rodriguez ma Sportiello si supera e si rifugia in angolo e 2 minuti più tardi Reja viene espulso per aver oltrepassato più volte la sua area. All’80° si fa vedere l’Atalanta: ottimo cross in mezzo di D’Alessandro ma Mirante esce e anticipa Pinilla. Un minuto dopo ci prova Coda che in condizione precarie trova comunque la conclusione ma Sportiello si rifugia in angolo. Non succede più nulla. Un pari che non serve a nulla al Parma, ad un passo dalla retrocessione e dal fallimento, mentre con il punto conquistato l’Atalanta si porta a +4 dalla zona rossa.

Tra Cesena e Palermo vince la noia: è solo 0-0

Vincenzo Vitale

Vincenzo Vitale

I romagnoli raggiungono il Cagliari, i rosanero salgano al 10° posto.

Uno 0-0 con poche emozioni. Espulso Reja e nel finale espulso anche Rodriguez.

Ritorna a giocare il Parma, ma è solo pareggio con l’Atalanta.

Dopo un inizio di campionato ad alti livelli, il Genoa da alcune settimane punta ad un campionato di mezza classifica. Il sogno Europa è a soli cinque punti, ma i rossoblù non sembrano in grado di mantenere il ritmo dei cugini blucerchiati, nonostante una partita in meno. L’Empoli, pur abbassando i ritmi negli ultimi match, è a più nove dalla zona retrocessione e quindi molto vicino alla salvezza. Va in scena al Castellani una partita di sostanziale equilibrio. I padroni di casa sono propositivi nei primi minuti, ma non trovano mai la porta. Il Genoa si risveglia e dopo alcuni sussulti trovano il vantaggio con un bel gol di Niang, giocatore rinato che oggi farebbe proprio comodo al Milan. Nella ripresa l’Empoli ci prova, senza molta convinzione, ma trova comunque il pari grazie ad una dormita di Perin, che si fa sorprendere dal corner di Verdi, il giovane portiere riesce a salvare sulla linea, ma la palla sbatte sui piedi di Barba che porta la partita sul pari. Minuti finali senza patemi per le squadre che si accontentano del punto e della posizione di classifica.

R.Agnello

Continua la rincorsa biancoceleste all’Europa che conta. La Lazio bussa allaporta Champions facendo la voce grossa, travolgendo con un perentorio 4-0quella Fiorentina che, prima della gara, sembrava la squadra più in palla ditutta la Serie A. Dopo soli 7 minuti Biglia con un magnifico destro al voloapre le danze per i capitolini. La squadra di Pioli macina gioco e crea tantoavvicinandosi più volte al raddoppio. Da segnalare la girata fotocopia delvantaggio sempre ad opera di Biglia, questa volta però la sfera impattaprima con uno strepitoso Neto e poi con il palo. Nella ripresa uno slalom diFelipe Anderson costringe Tomovic al fallo da rigore che permetterà aCandreva di raddoppiare. Lo stesso Candreva si invola in contropiede pocodopo verso la porta viola. Neto respinge il diagonale del nazionale azzurroma, come un rapace d’area il sempreverde Klose di testa trova in tap-invincente. La Fiorentina è poca cosa, Salah non è lo stesso ammirato direcente e neanche l’ingresso di Gilardino aumenta il potenziale offensivo.Nel finale c’è tempo per il poker sempre ad opera di Klose che dopo un battie ribatti deposita in rete. La Lazio può sognare, l’aggangio al Napoli ècompiuto.

Antonio Greco

Dopo 12 turni cade il Toro. L’Udinese trionfa 3-2

Vincenzo Vitale

Stramaccioni ritorna alla vittoria dopo 4 turni mentre per i granata è la prima sconfitta del 2015

Finisce 3-2 con il botta e risposta tra le 2 squadre. Il Torino dopo 12 risultati utili (compresa l’Europa League) cade,mentre l’Udinese ritrova la vittoria dopo 4 gare. Alla prima vera azione offensiva il Torino al 15° va in vantaggio:Farnerud crossa e Quagliarella colpisce di testa e batte Karnezis. La risposta dell’Udinese è immediata e due minutidopo pareggia: percussione di Pinzi che dalla trequarti arriva fino al limite dell'area, serve Widmer che appoggia per DiNatale che di prima intenzione batte Padelli. Il capitano friulano porta a 10 il bottino personale e a 203 i gol in A, a duelunghezze da Roberto Baggio. Al 20° Quagliarella calcia di prima intenzione su cross di Vives ma è murato da Danilo. Al25° Padelli compie un miracolo sul colpo di testa di Wague e spedisce in angolo. Dal corner però arriva il nuovovantaggio friulano: Bovo per errore serve Kone che di testa manda in rete, la sfera però colpisce Molinaro cheinvolontariamente la manda nella propria porta. Al 29° Quagliarella ruba palla a Piris, che era scivolato, e conclude arete, Karnezis si oppone e sulla ribattuta si avventa Maxi Lopez che però viene chiuso in angolo da Danilo. Cinqueminuti ancora Toro con Maxi Lopez il cui tiro esce di un niente. Al 41° i granata sfiorano il pareggio: Quagliarella daposizione decentrata calcia al volo, la palla supera il portiere ma si stampa sul palo. Nella ripresa il giovane malianoWague dagli sviluppi di un corner salta più in alto di Glik e colpisce di testa battendo Padelli al 49° firmando il 3-1. Ciprova ancora Maxi Lopez al 57° ma Karnezis respinge di piede. Rete granata che arriva al 69° con Benassi che calcia alvolo e con l’aiuto di una deviazione sigla il 3-2 riaprendo i giochi. Il Torino prova a pareggiare con la rovesciata diAmauri all’82° e con il tiro di Quagliarella all’85, ma in entrambe le occasioni Karnezis para. L’ultima chance arriva dopo3 minuti con Molinaro che sfiora solamente il palo.

CON ETO’O SI VIAGGIA PER L’EUROPA

Nel primo anticipo della 26° giornata di Serie A, a Marassi si affrontano Sampdoria e Cagliari. I genovani scendono in campo con Eto’o dal primo minuto, insieme a Eder e Muriel in attacco. Nel Cagliari Cossu si reinventa regista per l’assenza di Conti. Nel primo tempo i padroni di casa tengono in mano il pallino del gioco, ma al 23′ solo un miracolo di Viviano chiude la via del gol a Longo. È l’unica occasione del Cagliari, che al 33′ si trova in svantaggio. Su corner dalla destra di Muriel, De Silvestri svetta di testa e batte Brkic, sigliando l’ 1-0 parziale.Nella ripresa al minuto 72’ arriva il raddoppio di Samuel Eto’o, alla prima gioia in blucerhiato. La partita di fatto si chiude, ma c’è ancora tempo per una potente conclusione dal limite di Eder deviata da Brkic. Gli ospiti chiudono in 10 per il rosso ad Avelar per somma di ammonizioni. Con questa vittoria i liguri vanno a 42 punti in classifica in piena zona Europa, mentre il Cagliari è ancora terzultima con 20.

LOPEZ GELA IL MILANA San Siro il Milan ospita il Verona, con Pazzini in campo al posto di Destro. Parte forte il Verona che al 18’ conquista un rigore per fallo di Muntari su Ionită : dal dischetto va Luca Toni è con un cucchiaio batte Diego Lopez, è 1-0. Al 41’, però, un fallo di Janković su Mexès in area porta al rigore per il Milan che ha la possibilità di pareggiare: Ménez si presenta dagli 11 metri e non sbaglia, portando il risultato sul 1-1.La seconda frazione di gara vede un Milan più propositivo, e al 47’passa subito in vantaggio con Mexès, migliore in campo per distacco, che raccoglie uno spiovente e insacca da posizione defilata. La squadra di Mandorlini prova con affondi e al 72’ solo la traversa salva Diego López, presa in pieno da Tachtsidis. Il Verona non molla, cercando di sfondare soprattuto sulla fascia destra, poi Inzaghi stravolge l’assetto tattico togliendo l’unica punta, Pazzini, per un difensore, Bocchetti. Mandorlini invece azzecca la mossa Nico López, che segna il definitivo 2-2 in pieno recupero gelando San Siro . Gli scaligeri conquistano un punto importantissimo per salvezza, salendo a 29 punti a +9 sulle terzultime. Il Milan, invece, si porta a 35.

Alessandro Fusco

Carlo Sicignano

Dopo il ritorno alla vittoria nel turno infrasettimanale contro l’Avellino, il capolista Carpi ritrova il successo anchein trasferta, espugnando il campo del Latina con il gol di Di Gaudio al 13’ del primo tempo. Vince in trasfertaanche il Bologna di mister Lopez per 3 a 1 in quel di Varese, consolidando così il secondo posto in graduatoria econfermando il distacco di 8 punti dal Carpi. Approfittando del pareggio del Vicenza, balza al terzo posto unsorprendente Avellino, che raccoglie la quinta vittoria nelle ultime 7 giornate di campionato e corre lanciatissimoverso il secondo posto. Come detto, il Vicenza arresta la sua corsa pareggiando sul campo del Pescara con ilrisultato di 2 a 2. Accorcia le distanze in classifica il Livorno, vittorioso per 3 a 1 sulla Ternana: proprioquest’ultima passata per prima in vantaggio grazie al gol di Ceravolo al 9’ del primo tempo, viene rimontata daigol di Luci e Siligardi nella prima frazione di gioco e al gol di Pires giunto nella ripresa. I toscani salgono a 47 puntie raggiungono il Frosinone, il quale esce sconfitto dalla trasferta sul campo del Modena per 1 rete a 0. Finisce 2 a2 la sfida al “Massimino” di Catania tra i padroni di casa e lo Spezia. Altri due pareggi, questa volta per 0 a 0,sono quelli tra Pro Vercelli-Brescia e Perugia-Lanciano mentre vince un’importantissima gara il Crotone in casacontro il Trapani grazie ad una rete di Torregrossa giunta al 70’ della seconda frazione di gioco. Con questavittoria i calabresi scavalcano il Catania e il Varese, approfittando anche dei loro passi falsi e raggiungendo così ilterzultimo posto in graduatoria. In attesa del posticipo del lunedì tra Virtus Entella e Cittadella, la lotta per nonretrocedere si fa sempre più accesa: la parte destra della classifica è racchiusa tutta in soli 8 punti, con l’ultimaferma sui 28 e le altre comprese tra 30 e 36: tutte a rischio dunque, basterebbero solamente 2 vittorie di fila.

LEGA PRO: IL PUNTO SUI GIRONI

.

L’Alessandria corsara a Pordenone ( 0 a 1 )mantiene la vetta del girone A e non cede allapressione delle inseguitrici, capeggiate da unsontuoso Novara, che schianta tra le mura amichecon tre reti l’Unione Venezia e tallona la capolista. IlPavia perde quota pareggiando 1 a 1 ad Arezzo,mentre torna alla vittoria e sia avvicina al terzettoin vetta il Bassano, complice lo 0 a 1 in casa dellaLumezzane.

Prosegue la cavalcata dell’Ascoli, che superafacilmente in casa la Lucchese per 3 a 1 e prova atenere a distanza il Teramo, che passeggia a Massasulla Carrarese con un sonoro 1 a 5 che vale laseconda piazza in solitaria. Insegue il Pisa che passadi misura a Grosseto, aspettando il posticipo traReggiana e L’Aquila.

Si sgretola a Salerno l’imbattibilità esterna delBenevento, che esce sconfitto dall’ Arechi per 2 a 0e consegna la vetta del girone C nelle mani deicugini granata. Le inseguitrici più vicine ( macomunque lontane 10 punti) sono Juve Stabia,Lecce e Casertana appaiate a 51, ma ormai la lottaper la promozione sembra essere un affare a 2.

Francesco Rosa

Atto finale. La Real Ottaviano batte il Cicciano e ottiene la Matematica! É C1!La festa Rossoblú é rimandata per la scomparsadell’amico Geppino Casinelli. Un minuto di raccoglimento in campo per ricordarlo.Pronti via, si parte e al primo minuto la REALOttaviano é già in vantaggio: diagonale morbido di Amirante che batte il portiere per l’1-0.Pronta reazione degli ospiti e grandeparata di Giuseppe Aprile che si distende e devia una conclusione insidiosa.Al 6′ Cicciano ancora pericoloso con Pizzini che si liberabene calciando sul palo.All’8′ il raddoppio dei padroni di casa: bella azione corale, assist di Suarato e tocco vincente di Altomareche sale a quota 57.Al 9′ strepitosa parata di Aprile che si distende per deviare in angolo il tiro di Carfora.Al 12′ arriva il tris: azioneinsistita di Altomare, bella risposta del portiere e pallonetto di esterno che si insacca in rete per il 3-0.Al 14′ il Cicciano accorcia.Carfora prova il diagonale,ma Aprile respinge, poi ancora Carfora raccoglie e insacca il 3-1.Al 16′ La REAL di riporta avanti conCuomo che imbeccato bene da una punizione di Lino Suarato,Nad due passi deposita in rete il 4-1.Al 20′ ancora Cuomo trova ladoppietta personale, raccoglie un pallone vagante in area e di piatto mette a segno il 5-1.Alla festa del gol non può mancare LinoSuarato: bella combinazione con Attanasio e conclusione vincente che vale il 6-1.Al 25′ ancora Altomare imbeccato da Suaratofirma il tris personale per il 7-1.Passa un minuto e ancora Altomare fa Poker.

Focus serie c/2 Girone B - campania

Tocco sotto misura, Tanzillo non ci arrivae il pallone si insacca 8-1.Finisce così ilprimo tempo sul risultato di 8-1.La ripresa inizia a ritmo lento e al 6′accorciano gli ospiti con un diagonale diNapolitano per l’8-2.Al 12′ ancora ospitia segno, ancora una volta conNapolitano che raccoglie una cortarespinta di aprile e segna il gol dell’ 8-3.La Real si rivede al 22′ con un palo diAmirante. La squadra di casa si rilassatroppo e al 23′ vanno ancora in gol gliospiti con un gol di Mazzocchi che infilaAprile con un diagonale che si spegneall’incrocio.Al 26′ ospiti ancora vicini algol con Carfora che non riesce a trovareil gol con una deviazione sotto misurache termina sul palo.Finisce 8-4!Ottaviano matematicamente in C1.

Catello Carbone

A cura di Catello Carbone

PUNTO LIGA E LIGUE 1Nella 26° giornata della Liga il Barcellona asfalta al Camp Nou ilVallecano per 6-1. Al 5’ minuto apr le danze il neo acquisto ,LuisSuarez, su assist di Xavi. Il secondo tempo inizia con il gol di Pique,prosegue con la tripletta di Messi, e si conclude con la doppietta diSuarez. Il gol della bandiera per il Vallecano la realizza Bueno al 81’minuto.

Il Real Madrid, Invece, stecca alla Catedral, con l’Ath. Bilbao, chevince per 1-0 grazie al gol di Aduriz al 26’ minuto del primo tempo.

Con questi risultati il Real perde il primato a discapito del Barcellonache si trova ora a 62 punti, metre il Real a 61, più distaccato è l’Atl.Madrid a 55 punti.

Altri risultati della Liga: Levate-Eibar 2-1; La Coruna-Siviglia 3-4;Elche-Almeria 1-0; Granada-Malaga 1-0; Real Sociedad-Espanyol 1-0;Villarreal-Celta vico 4-1; Atl.Madrid-Valencia 1-1:

Nella 28° giornata della Ligue 1 le prime della classe, Paris e Lionestravincono rispettivamente contro Lens e Montpellier. Il Paris Saint-Germain vince in casa per 4-1, con le reti di David Luiz, Ibrahimovic surigore, Matuidi e Pastore. Il gol della bandiera per il Lens la realizzaTouzghar.Il Lione, invece, vince fuoricasa per 1-5, con le doppiette di Lacazette eFekir, e con il gol di Tolioso. Il gol per il Montpellier la realizza Barrios ,

che all’ 81’ minuto sbaglia pure un rigore.Altri risultati della Ligue 1: Tolosa-Marsiglia 1-6; Rennes-Metz 1-0;Reims-Nantes 3-1; Evian TG-Monaco 1-3; Caen-Bordeaux 1-2; Bastia-Nizza 2-1; St. Etienne-Lorient 2-0; Guingamp-Lilla 0-1 MARCO SORRENTINO

Se aveste solo 24 ore di vita cosa vi piacerebbe fare, quale sarebbe il vostro ultimo desiderio? PerLorenzo Schoonbaert, malato terminale di cancro, la risposta è stata semplice: "Vorrei vedere un'ultimavolta, vincere la mia squadra del cuore". L'uomo 41 belga ha realizzato il suo sogno in una domenicapomeriggio assistendo alla partita del suo Club Bruges, trionfatore per ben 3-0 in casa. Ma come se nonbastasse l'intero stadio ha voluto regalargli una standing ovation ed uno striscione sul quale campeggiavala scritta "You'll never walk alone Lorre". La società gli ha poi permesso di battere il calcio d'inizio e diseguire la partita con la sua figlioletta di 7 anni in tribuna vip. "Poi me ne andrò in pace" aveva detto, unapace che ha potuto conquistare solo perdendo la sua personale guerra contro la malattia, durata 20 annie passata per 37 operazioni(vane). Alla fine la sua scelta è stata l'eutanasia che in Belgio è una praticalegale. "Ora potrò festeggiare in Paradiso" sono state le parole che più hanno commosso, specie il suoidolo Mathew Ryan portiere del Bruges che ha voluto incontrarlo nel post-partita. A seguito della suascomparsa la famiglia ha voluto ringraziare tutti invitando a cercare nell'incantato cielo di Bruges unanuova stella lucente, la stella di Lorre...

MIRKO MAZZOLA

Rinviato il derby tra Cantù e Milano, le inseguitrici accorciano le distanze nellasperanza che nulla cambi dopo la partita di recupero del 16 aprile.

Tutto facile per Venezia e Reggio Emilia che superano senza problemi,rispettivamente: Bologna ed Avellino; mentre il Sassari fatica non poco nel posticipocol Pesaro. I lagunari, delle tre, si sono trovati ad affrontare l'avversario più ostile manon hanno fatto tanta fatica per il 96-71 finale. Uguale risultato, se non fosse per quelpunticino in più, lo hanno fatto registrare gli emiliani col 96-72 sugli irpini. Il Sassariinvece, la spunta solo nei minuti finali ed in volata; il 71-75 sul tabellone di Pesaro ladice lunga sulla partita. Prima vittoria nel girone di ritorno per il Varese e quindi ancheprimo trionfo per coach Caja, la cui vittima sacrificale è stata la Roma battuta 78-73dopo i minuti regolamentari finiti col pareggio. Torna alla vittoria anche Brindisi checonclude l'incontro col Cremona con un netto 81-65. Infine un Capo d'Orlando di certonon inarrestabile espugna Caserta 70-83. Posticipato anche il match tra Pistoia eTrento ma non è stata ancora fissata la data.

MIRKO MAZZOLA

McLaren conferma: Alonso ha perso la memoria“Si, è vero, Alonso ha perso lamemoria.” Il clamoroso retroscenaè stato rivelato dal Eric Boullier,responsabile muretto del teaminglese McLaren. Il pilota spagnoloinfatti, a seguito dell’incidenteavvenuto durante i test diBarcellona, aveva riportato unacommozione cerebrale tale dafargli affermare ai primi soccorsi:“Sono Fernando Alonso, corro suikart e sogno la Formula1”.Memoria ferma addirittura a 20anni fa e riacquisita solo unasettimana dopo. Lo stesso Alonsofa comunque sapere che saràpresente al 100% al via delmondiale tra meno di un mese.

Fabio De Martino

Presentata finalmente la nuovaAprilia 2015 che ritorna nella classeregina del motomondiale con lastruttura del team Gresini. La RS-GPconsegnata nelle mani di Melandri eBautista, ha mostrato non pochedifficoltà nei primi test stagionali.“Vogliamo competere laddove osanogli dei”, ha così commentato ilpresidente del gruppo PiaggioRoberto Colaninno.

Fabio De Martino

ANATOMIA DI UN TRACOLLO

COPPA DAVIS: ITALIA ELIMINATA DAL KAZAKISTAN. SI POTEVA FARE DI PIU’? Ad un passo dai quarti di finale. Ad un passo dalla Serie B.Questo, più o meno, il sunto del week end di Davis vissuto dall’Italia. Ad Astana, il Kazakistan si impone per 3-2 e ci sbatte subito fuori dal World Group, costringendoci a dei complicati playoffs da giocare a settembre.Un risultato clamoroso non tanto nell’esito finale, perché si, si può perdere anche contro un Kazakistan che gioca nelle migliori condizioni possibili (in casa, indoor, sul veloce). Clamoroso più che altro nella dinamica.Dopo un inizio pessimo, con Bolelli sconfitto da Kukushin, l’Italia è riuscita a ribaltare la situazione grazie a Seppi (3-1 a Golubev), ma soprattutto al doppio Fognini/Bolelli, che ha battuto in 4 set i kazaki.Si arriva alla domenica con ben due match points a disposizione per andare nei quarti: succede, però, che il primo viene sprecato malamente, con il solito Kukushkinche stavolta spazza via Seppi, sempre per 3-0.E nell’ultimo incontro Fognini, numero 22 del Mondo, riesce a perdere un match che era riuscito a rimontare, contro il numero 130 delle classifiche, Alexandr Nedovyesov.Una sconfitta grave. Più che evidenziare l’incapacità di concretezza, la debacle di Astana ha nuovamente messo in luce i grossi limiti di una squadra, quella italiana, che pure sembrava in un ottimo momento di forma.Seppi e Bolelli venivano da un ottimo inizio di stagione, eppure ancora una volta hanno confermato la loro pochezza a livello caratteriale perdendo, una volta per uno, dallo stesso giocatore (Kukushkin, sempre lui). Possibile mai che sia sufficiente un tie break (vinto dal kazako nel primo set dei due incontri) a metterli definitivamente KO?Pur considerandolo un giocatore capace di esprimersi su buoni livelli, Kukushkin non sembrava certo un avversario insormontabile.

Ma il vero “capolavoro” è di Fognini. Si sa, con Fabio non si può mai stare tranquilli. E nonostante un gran primo set di Nedovyesov, Fabio era stato capace di sfruttare i cali del rivale per portarsi avanti 2-1. Quando l’Italia era letteralmente ad un passo dai quarti, però, il ligure ha ceduto il quarto set, andando sotto 1-4 nel quinto. A nulla è servita la clamorosa rimonta fino al 5-4, visto che l’azzurro ha nuovamente ceduto la battuta, in un impeto masochista, nel decimo game.Il risultato finale è il ritratto di una Nazionale poco cinica, troppo discontinua e dai limiti sconcertanti non appena si allontana dall’amata terra rossa.Una squadra spesso supportata da una Federazione a cui piace vantarsi di risultati occasionali (e che sicuramente non mancherà di citare la semifinale raggiunta nel 2014), ma che adesso sarà nuovamente costretta a giocarsi la permanenza nell’elite mondiale. E stavolta gli avversari potrebbero essere Spagna, Svizzera o Repubblica Ceca. Altro che Kazakistan…

Alessandro Testa

Marco Sebastiano Zotti

Annunciate le wild card del Miami Open. Ed è subito una bellasorpresa per il tennis italiano che potrà ammirare la giovanesperanza Gianluigi Quinzi nei turni di qualificazione delMaster 1000 di Miami, in programma dal 23 Marzo al 5 Aprilesul cemento della Florida. Fondamentale in questo l’aiutodell’IMG Academy di Nick Bollettieri, dove l’attuale n.368 delmondo si è in buona parte formato sin da quando aveva 8anni. Sempre in Florida, il diciannovenne di Cittadella ha vintoil suo primo titolo del 2015, il Futures di Sunrise, superando infinale l’argentino Federico Coria, n.338 ATP, in due set (6-4 6-4). Purtroppo per il nostro tennista il 2014, a causa diproblemi fisici, insicurezze ma anche tanti errori soprattuttonella programmazione, è risultato alla fine un anno perso.

G.QUINZI:RIPARTO DA MIAMI

Intanto, contemporaneamente i suoi coetanei già famosi (inprimis Kyrgios, Coric, Zverev, Kokkinakis) con cui si confrontavaa livello junior, sono cresciuti tecnicamente e fisicamente,sono progrediti in classifica e oggi calcano regolarmente ipalcoscenici di prima classe e fanno parlare di sé il mondointero. Ma il tennista marchigiano non si arrende, il 2014 èalle spalle e va resettato. E intanto annuncia programmi moltoambiziosi per il 2015. Si spera infatti in un 2015 che rilancidefinitivamente l’azzurro nel panorama dei giovaniprofessionisti di maggiori prospettive a livello mondiale,perché Gianluigi continua a rappresentare un patrimonio dalvalore inestimabile per il movimento tennistico italiano. E, inquanto tale, va salvaguardato.

Adriano: saltato l’accordo con il Le Havre.. si festeggia!

L’Imperatore Adriano Leite Ribeiro sembra non demoralizzarsi per l’accaduto, anzi, nonostante non giochi oramai dal lontano marzo del 2014, decide di godersi i suoi soldi in feste, alcool e donne. Organizza infatti al Vip’s Motel nella periferia di Rio un mega festino con la partecipazione di 18 prostitute ben pagate, con precisione 30 mila euro spesi, da lui ovviamente. Abbandona con nonchalance il verde prato per cimentarsi in campi ben differenti. Ti consigliamo di essere un tantino più parsimonioso «zio paperone» attualmente, dato che il lavoro non arriva, e anche il fisico lascia un pò a desiderare. Un consiglio? Spendi i soldi diversamente, dandoli a chi può aiutarti a «smaltire qualche chilo di troppo con l’aiuto di un personal trainer qualificato!

Corinne Crescenzo

Direttore: Cristiana BaroneEditore: Antonella CastaldoCapo Redattore: Luigi LiguoriCoordinatore di Redazione: Ferruccio MontesarchioEditing Grafica: Catello CarboneRedazione: Corso di Giornalismo Sportivo - Università Parthenope di Napoli FDC e FDS by Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008Info line: [email protected] anche su Facebook : FATTO DI SPORT

FATTO CRONACASPYNEWS24

I NOSTRI SETTIMANALI ON LINE DEI CORSI DI GIORNALISMO INVESTIGATIBO E SPORTIVO DELL’ATENEO PARTHENOPE DI NAPOLI