fatto di sport 144

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Copyright by: Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008

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Settimanale Sportivo

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Page 1: Fatto Di Sport 144

Copyright by: Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008

Page 2: Fatto Di Sport 144

Carlo Sicignano

La Capolista cade e le altre ne approfittano, 5 squadre in 4 puntiSonora sconfitta per l’Inter di Mancini, la seconda in casa dopo l’1 a 4 subito dalla Fiorentina; questa volta è toccatoalla Lazio rialzare la cresta dopo 7 partite senza vittoria e con un Pioli sempre più in bilico, e lo fa proprio espugnanoSan Siro grazie alla doppietta di Candreva e fermando così i primi della classe. Terza sconfitta stagionale per l’Inter(oltre le due già citate, la sconfitta al San Paolo di Napoli), che getta via l’opportunità di allungare sulle inseguitrici epassare un Natale molto più sereno. Ora, invece, sono tutte lì, cinque squadre in 4 punti, come non accadeva da 13anni in Serie A: Inter prima, poi Fiorentina e Napoli, che vincono rispettivamente contro Chievo (2 a 0 – Kalinic e Ilicic)e in trasferta contro l’Atalanta (1 a 3 – Hamsik e doppietta del solito Higuain x i partenopei, Gomez x i bergamaschi),subito dietro una rinata e lanciatissima Juventus, alla settima vittoria di fila, che espugna il campo del Carpi 2 a 3 condoppietta di un sempre più bomber Mandzukic e infine la Roma di Garcia, che ritrova la vittoria tra i fischi di unOlimpico semi vuoto, battendo il Genoa 2 a 0 grazie a Florenzi e il giovanissimo Sadiq, che salvano la panchina alfrancese. Altra panchina salva, per il momento, è quella di Mihaijlovic, vittorioso con il suo Milan in quel di Frosinone2 a 4, così come vince in trasferta anche l’Udinese di Colantuono con un gol di Perica sul campo di un disastrosoTorino, in piena caduta libera. Prima vittoria per Montella sulla panchina della Sampdoria, 2 a 0 al Palermo, mentre ledue sorprese del campionato, Empoli e Sassuolo, continuano la loro marcia ad inseguimento di un posto in Europa.L’Empoli espugna il Dall’Ara di Bologna 2 a 3 nell’anticipo del sabato sera, mentre il Sassuolo impatta sull’1 a 1 in casadell’ultima della classe, il Verona di Del Neri, che, mai come ora, capisce di essere sempre più dipendente daltrentottenne Luca Toni (in gol anche oggi).

Page 3: Fatto Di Sport 144

E' stata la domenica degli abbracci in Serie A. Quello agli allenatori di Roma, Milan e Napoli. Bello,bellissimo quello della squadra giallorossa a Rudy Garcia dopo il gol del vantaggio. Dopo aver portatoavanti i suoi Florenzi è corso ad abbracciare il suo tecnico e con lui i suoi compagni, un forte segnale diresponsabilizzazione da parte dei calciatori. Nei momenti di crisi l'allenatore diventa sempre più spesso ilcapro espiatorio ma al di là della tattica a scendere in campo sono i giocatori. Quelli della Roma lo sannobene, quell'abbraccio significa "è anche colpa nostra, siamo con Garcia". Stesso discorso per Mihajlovic,anche lui in quel di Milano non se la passa di certo benissimo. Dopo gli ultimi due pari contro Carpi eVerona i rossoneri sono subito andati sotto in casa del Frosinone, salvo poi ribaltare il risultato e difenderela panchina del proprio condottiero. Anche qui con un abbraccio. "Il gruppo è sempre stato conl'allenatore, mai problemi tra giocatori e il mister" affermerà a fine match Galliani. Bello, bellissimo eromantico infine l'abbraccio di Higuain a Sarri dopo il gol del sorpasso messo a segno propriodall'argentino: in quell'abbraccio c'è tutta la grandezza del tecnico ex Empoli. La più grande perplessitàall'arrivo di Sarri al Napoli era relativa proprio a come avrebbero preso l'arrivo di uno sconosciuto inavigati senatori portati da Benitez, "Sarri? Sarri chi?". "E' stato allenato da tecnici del calibro di Pellegrini,Mourinho, Benitez come potrà Sarri gestire Higuain?" si chiedevano all'ombra del Vesuvio. Adesso siamano, uno, il mister venuto dalla provincia con la tuta e il mozzicone di sigaretta tra i denti, e l'altro, ilcentravanti della Seleccion, ex Real Madrid, il nome di spicco della Serie A. Per due anni il pipita haviaggiato su alti e bassi, di pari passo con il rendimento del suo Napoli, mai trascinatore, tante ledelusioni, ultima il rigore, pesantissimo, sbagliato nello spareggio Champions contro la Lazio. Con l'arrivodi Sarri il pipita è rinato, è il leader (con Reina) indiscusso della squadra, il miglior giocatore delcampionato per continuità e rendimento, come lui pochi in Europa: 16 gol in 17 partite di campionato (18i gol totali stagionali). A dimostrazione che si, in campo ci vanno i calciatori, ma il Mister... si il Mister(soprattutto quello lì) mica è fesso.

Gianluca Castellano

Page 4: Fatto Di Sport 144

Dopo le due partite senza vittoria contro Bologna eRoma,il Napoli vince in casa dell' Atalanta per tre reti auno.Il primo tempo é stato molto equilibrato dato che siagli uomini di Reja che di Sarri,hanno avuto delle occasionida gol anche se i ritmi non sono stati molto alti.Nelsecondo tempo succede di tutto;il Napoli va in vantaggiocon Hamsik su rigore dopo un fallo di mano nell' areabergamasca.Dopo nemmeno due minuti,la squadra diReja trova il pareggio con Gomez dopo una bell' azionecon Moralez e Denis.Il Napoli incomincia a spingere inmaniera più decisa e trova il gol del raddoppio conHiguain,il quale segna il primo gol in campionato suazione da angolo.L' Atalanta non riesce più ad avanzare eancora Higuain,sigla la sua doppietta personale dopo unbel passaggio di Hamisk.Dopo L' espulsione diJorginho,anche gli uomini di Reja perdono un giocatorecon l' espulsione di Paletta dopo che ha atterratoMertens,entrato nel secondo tempo,in area.Gli uomini diSarri hanno la possibilità di siglare il quarto gol dellagiornata ma Hamsik sbaglia il rigore.Con questa vittoria,iNapoli si avvicina sempre di più all' Inter di Manciniimpegnata nel posticipo dalla Lazio di Pioli.

AVANTI COSI

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Lorenzo Castaldo

Page 5: Fatto Di Sport 144

Fiorentina: Pepito Rossi pronto ad andare in prestito per giocarsi le sue cartecercando di convincere Conte. Di squadre interessate a Rossi sono molte, ancheall’estero, ma in Italia, si parla di Inter, che completerebbe il suo reparto d’attacco,ma anche qui non sarà sicuro il posto da titolare. Anche il Bologna si è fatto avanti,sognando un tridente d’attacco di tutto rispetto con Brienza-Destro-Rossi.Juve: In trattativa con il Trequartista tanto desiderato da Allegri, Matheus Pereira.Il giovane talento, attualmente in forza al Corinthians è stato premiatorecentemente come miglior talento del Mondiale Under 17, infatti, compirà i 18anni solo nel prossimo febbraio. La valutazione del giocatore si gira intorno ai 2,5/3milioni di euro, mentre l’offerta della Juve è di un milione e mezzo, ma se ilCorinthians non fa da braccio di ferro, la trattativa si potrebbe chiudere a 2milioni.Roma: Iturbe va al Watford e saluta tutti con una lettere, dicendo che non sarà unaddio ma un arrivederci. Intanto Walter Sabatini è già al lavoro per aggiustare unarosa che al momento è in enorme difficoltà. Si pensa a Josip Ilicic, ma da verificarela resistenza della Fiorentina dopo il caso Salah.Milan: Adriano Galliani ha parlato ai microfoni di Mediaset dopo la vittoria con ilFrosinone, dicendo che il primo Acquisto di gennaio è Kevin-Prince Boateng, cheha già rescisso con lo Schalke 04. Suso, invece, sembra lasciare Milanello, andandoal Genoa in prestito. Tra le 2 società c’è già un accordo di massima, resta solo dastabilire il contratto del giocatore e gli evenutali dettagli.

MARCO SORRENTINO

Page 6: Fatto Di Sport 144

Il Bayern Monaco batte l’Hannover in casa sua, mentre il BorussiaDortmund perde con il Colonia fuoricasa.

Il Bayern, vince per 1-0 grazie ad un rigore trasformato da ThomasMuller. Il risultato, però, poteva essere più corposo, viste che gliuomini di Pepp Guardiola hanno praticamente dominato, tirandoper ben 11 volte nello specchio della porta, ma hanno trovatoZieler(portiere Hannover) in grandissima forma.

Passo falso, invece, per il Borussia Dortmund che viene sconfittoall’ultimo secondo per 2-1. Ad aprire le marcature ci pensa l’exrossonero Papastathopoulos, ma a 8’minuti dalla fine della partita,il Dortmund si addormenta e arriva la rete del pareggio con Zoller,e al 90’ succede l’imprevisto, il gol del vantaggio Hannoversegnato da Modeste.

E cosi le due grandi forze tedesche si ritrovano a 8 punti didistacco, e chissà che già a dicembre i giochi siano già finiti.

MARCO SORRENTINO

Page 7: Fatto Di Sport 144

Il Barcellona è sul tetto del mondo. Gli uomini di LuisEnrique chiudono un 2015 da incorniciare alzando al cielola coppa dl mondo per club, dopo aver battuto in finale ilRiver Plate grazie alle reti di Messi e Suarez ( doppietta).L’ennesimo successo blaugrana sancisce un dominioassoluto di una squadra capace di battere qualsiasiavversario, esprimendo al contempo un gioco di altissimaqualità. Nella liga, in attesa del recupero contro il Gijon, icatalani riescono anche a mantenere la vetta, a causa deidemeriti dell’ Atletico Madrid, principale antagonistaincapace di superare il modesto Malaga e di effettuare ilsorpasso in vetta. Ne approfitta il Real, che contro ilVallecano esagera e ne segna ben 10 grazie al poker diBale, alla tripletta di Benzema, alla doppietta di Ronaldoed al goal di Danilo e si porta a due lunghezze dalla vetta.Colpacci esterni di Celta Vigo e Villareal, che battono colmedesimo risultato ( 0-2) rispettivamente Granada e RealSociedad, portandosi a quota 31 e 30.

IL PUNTO SULLA LIGA.

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Francesco Rosa.

Page 8: Fatto Di Sport 144

Fatale la sconfitta per 2-1 con il Leicester di Ranieri, al suo posto hiddink, per il tecnico una ricca buonuscita

Jose Mourinho non è più l’allenatore del Chelsea, Jose Mourinho, forse, non è nemmeno più lo SpecialOne. Era nell’aria, troppi i risultati negativi - l’ultimo fatale ad opera del Leicester di Claudio Ranieri (cherivincita per il tecnico italiano) – ma ciò che è più evidente è che il portoghese, da sempre l’allenatoreosannato ed amato alla follia da ogni calciatore (o quasi) da lui allenato, aveva perso il feeling con lasquadra. Jose aveva perso di mano lo spogliatoio, al Chelsea era in corso una faida, la vittima proprioMourinho. Le squadre del tecnico portoghese non si sono mai distinte per il bel gioco, ma il Chelsea diquest’anno oltre a ciò è stato palesemente e fin da subito una squadra senz’anima. Quindi i casi eranodue: o Mourinho è un allenatore finito o qualcosa non andava tra lui e i calciatori. A conferma di ciò nelprimo match disponibile dopo l’esonero, l’immediata vittoria conquistata dai blues, ancor senza guida,contro il Sunderland in un atmosfera surreale dello Stamford Bridge schieratosi dalla parte dell’ex tecnico:ovazioni e cori per José Mourinho, critiche ai calciatori. La separazione arriva con la formula della«rescissione consensuale», secondo il Daily Telegraph al tecnico andrà una buonuscita di circa 10 milionidi sterline. Al suo posto arriva un altro ex: Guus Hiddink.

Gianluca Castellano

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.Catello Carbone

Clamoroso a Nocera: partita sospesa la seconda semifinale. Si attende la decisione della giustizia sportiva

Clamoroso a Nocera. Gara sospesa al 52′ sul punteggio di 7-4 per il Gladiator S.Erasmo sul Cus Caserta Calcio a 5. Gli arbitri, dopo aver espulso il portiere Di Vico per un presunto fallo su Della Corte in uscita, estraggono il cartellino rosso anche per l’altro portiere Merola per un presunto fallo di mano fuori area. Caos in campo e grande nervosismo sugli spalti. Gli arbitri non ritengono che ci siamo le condizioni per continuare e fischiano la fine del match.

Final Four C1. Lpg Group in finale: battuto il Cus Avellino. Poker di D’Argenzio

L’Lpg Group è la prima finalista di coppa Italia. La squadra guidata da Gennaro Rizzo batte il Cus Avellino per 7 a 2 e vola all’ultimo atto della competizione, ma andiamo con ordine. I casoriani chiudono la prima frazione di gioco già sul 4 a 0 grazie alle reti di D’Argenzio (doppietta), Torelli ed Abate. Nella ripresa Galeotafiore accorcia prima di altre due reti di D’Argenzio (poker in totale, 12 reti nelle ultime tre partite) che chiudono virtualmente la contesa. Le finalizzazioni di Galeotafiore e Maddalena nel finale fissano il punteggio sul 7 a 2 definitivo.

Foto di Catello Carbone

Page 10: Fatto Di Sport 144

Carlo Sicignano

Nella dodicesima giornata diSerie A di Basket continua lamarcia di Milano, Reggio Emiliae Cremona e si ferma invecequella di Trento, che perde aCantù 87-77 e resta ferma aquota 16 punti, al secondoposto insieme a Pistoia,anch’essa uscita sconfitta dallatrasferta di Bologna 76-72. Alcomando con 18 punti ci sonoMilano, che supera in casaBrindisi 77-72 nel posticipo delladomenica sera, Reggio Emilia,vittoriosa anch’essa in casacontro Caserta 87-62 eCremona, la quale superaAvellino 64-58. Torna allavittoria Torino, che superaSassari 86-83 ma, nonostante ilsuccesso odierno, restaall’ultima piazza del campionatoa quota 6 punti, distante semprea 2 lunghezze dal gruppetto dicinque squadre a 8 punti.Gruppetto del quale fa parteanche Pesaro, che conquistal’unica vittoria in trasferta dellagiornata, espugnando il campodi Capo D’Orlando 69-72. Rialzala testa Venezia, che stracciaVarese con il risultato di 84-58.

Page 11: Fatto Di Sport 144

CARTE IN TAVOLAPreview 2016: serena sara’ ancora imbattibile?

Manca ancora una decina di giorni all’inizio ufficiale della stagione WTA. Il 2015 ha visto il dominio quasi incontrastato di Serena Williams, laddove quel “quasi” è incarnato da Roberta Vinci, capace di fermare la sua corsa al Grande Slam a due match dalla fine, compiendo un’impresa storica (e regalandoci un’indimenticabile finale tutta italiana, persa contro Flavia Pennetta). Ma questo, ormai, è già il passato. Cosa ci riserverà il 2016?Manco a farlo apposta, partiamo dalla numero 1: la domanda non è “Serena sarà in grado di ripetersi?” bensì “Serena avrà voglia di provare a ripetersi?”.Lottare per il Grande Slam è qualcosa di eccezionale, ma anche di enormemente dispendioso. Porta via energie fisiche (e lo si è visto a Parigi e Londra soprattutto) e mentali notevoli. Anche il Djokovic cannibale del 2015 si è dovuto arrendere a questa legge.E comunque, se in generale non ci riesce nessuno dal 1988 (l’ultima fu Steffi Graf), un motivo ci dovrà pur essere. Ma Serena Williams ha forse ancora più chance di farcela rispetto allo stesso Nole. Perché in più del serbo ha…meno rivali.

Soltanto lei può perdere, e se si presenta al 100% (mentalmente ancor prima che fisicamente), non ce n’è per nessuno. Ma essere andata così vicina al traguardo per poi doversi fermare letteralmente a due passi dall’eternità, con il pensiero di dover ricominciare tutto daccapo, potrebbe affossare chiunque.La Williams ha detto che ci riproverà, ma a quasi 35 anni diventa sempre più difficile tenere a bada tutte le inseguitrici. Senza contare che non deve dimostrare più nulla a nessuno e che, comunque, le mancano “solo” 3 Slam per raggiungere Margaret Court in cima alla classifica all-time: non deve per forza vincerli tutti subito.

Quindi se c’è qualcosa da temere per la Williams è il rischio di appagamento. Ma non c’è dubbio che le sue rivali faranno di tutto per non raccogliere nuovamente le briciole. Il problema è che fare una classifica “parallela” è molto complicato. Maria Sharapova è probabilmente la più grande “fighter” del circuito, ma il suo gioco va semplicemente a nozze con quello della numero 1, che infatti l’ha battuta 18 volte su 20.Ci sarebbe Simona Halep, che però si ferma sempre a pochi passi dal salto di qualità definitivo. AgnieszkaRadwanska sembra troppo “leggera” per poter impensierire Serena, giocatrici come Safarova e Kerber sembrano destinate più ad exploit isolati. E, nell’attesa delle future star come Belinda Bencic, soltanto una sembra davvero in grado di tener testa alla più forte: Garbine Muguruza.La spagnola è reduce dalla sua miglior stagione, che l’ha vista salire al numero 3 Mondiale, grazie soprattutto alla finale di Wimbledon. Che ha perso proprio contro Serena, ma i precedenti non sono da sottovalutare. Nelle loro 4 sfide, Serena ha vinto 3 volte, ma le ultime due sono stati match molto duri, ed al Roland Garros 2014 subì un clamoroso 6-2, 6-2 al secondo turno, che le costò l’eliminazione.

La Muguruza ha davvero le doti per poter ambire al trono, ma deve riuscire a limitare i suoi ancora frequenti passaggi a vuoto, e deve imparare a dosare potenza dei colpi ed energie fisiche. Durante le ultime Finals è partita da favorita, ma è giunta troppo stanca alle semifinali, perdendo (seppur di poco) contro la Radwanska. Se la 22enne iberica (ma nata in Venezuela) dovesse aver successo nel compiere questi ulteriori passi avanti, allora si, vedremo davvero una lotta al vertice nel 2016.

Alessandro Testa

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Marco Sebastiano Zotti

La fine dell’ anno si avvicina ed è tempo dibilanci. Tra le statistiche “end-year” nonpoteva mancare quella dei plurivincitori diquesto 2015, guidata dal numero uno delmondo Novak Djokovic. Con il successo alMasters, il quinto in carriera e il quartoconsecutivo, il serbo chiude un annofantastico con 82 vittorie e sole sei sconfitte,mettendosi sulla scia delle grandi stagioni diMcEnroe (1984) e Federer (2005-2006). Il28enne di Belgrado ha aggiunto alla suabacheca altri 11 trofei: Australian Open,Indian Wells, Miami, Monte-Carlo, Roma,Wimbledon, Us Open, Pechino, Shanghai,Parigi-Bercy e le Atp World Tour Finals diLondra. Nole è anche stato bravo a“diversificare” i suoi titoli: ha infatti vinto sulcemento, sul veloce indoor, sull’erba maanche sulla terra. Alle spalle del serbo c’è losvizzero Roger Federer con 6 successi(Brisbane, Dubai, Istanbul, Halle, Cincinnati,Basilea). Roger si consola con il 12° anno difila tra i top 3: eguagliato Connors. Sulgradino più basso c'è uno spagnolo ma nonè Nadal bensì David Ferrer, che ha fattocentro pieno in 5 occasioni (Doha, Rio deJaneiro, Acapulco, Kuala Lumpur, Vienna).Tra i più giovani spicca il ceco Jiry Vesely cheha vinto ad Auckland a 21 anni e 192 giorni.Da segnalare anche il tris dell’austriacoDominik Thiem che ha conquistato tutti isuoi titoli - Nizza, Umago e Gstaad - prima dicompiere i 22 anni.

MR FANTASTIC

Page 13: Fatto Di Sport 144

Direttore: Cristiana BaroneEditore: Antonella CastaldoCapo Redattore: Luigi LiguoriCoordinatore di Redazione: Ferruccio MontesarchioEditing Grafica e Copertina: Catello CarboneRedazione: Corso di Giornalismo Sportivo - Università Parthenope di Napoli FDC e FDS by Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008Info line: [email protected] anche su Facebook : FATTO DI SPORT

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