fatto di sport 169

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Settimanale Sportivo

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Page 1: Fatto Di Sport 169

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Page 2: Fatto Di Sport 169

CHIELLINI E PELLE’ PERMETTONO ALL’ITALIA DI BUTTARE FUORI GLI IBERICI, BESTIA NERA DEGLI AZZURRI

Tabù sfatato, e alla grande, allo Stade de France di Saint-Denis l’Italia batte 2-0 laSpagna e vola ai quarti di finale di Euro 2016 dove affronterà la Germania (sabato 2luglio a Bordeaux). La vittoria, autografata dalle reti di Chiellini e Pellè, è un capolavorodi Antonio Conte: carattere, grinta, sudore si, ma soprattutto dettami tattici, testa econcentrazione. L’Italia non trionfava sugli iberici in una competizione ufficiale dal 94’,l’ultima volta a Kiev era finita con 4 reti di passivo. Ma stavolta era un’altra Italia, eanche un’altra Spagna, e lo si vede dall’avvio. A sorpresa sono gli azzurri ad andare aprendere alti gli avversari, questo manda all’aria i piani di Del Bosque salvato più diuna volta dalla mancanza di lucidità degli azzurri e, soprattutto, dalle prodezze di DeGea. Il portiere dello United tiene a galla i suoi prima salvando su un colpo di testa diPellè, poi deviando sul palo la rovesciata di Giaccherini (dopo la quale è stato fischiatogioco pericoloso a favore degli spagnoli). La Roja prova ad alzare la testa affidandosi alconsueto palleggio ma l’Italia controlla senza affanni. Al 32’ poi arriva l’episodio chesblocca il match, quando Sergio Ramos abbatte Pellè al limite dell’area: è calcio dipunizione. Dopo un breve consulto alla battuta va Eder, il giocatore dell’Inter calciaforte e De Gea non trattiene, il primo ad andare sulla respinta è Giaccherini, atterratodall’estremo difensore spagnolo (sarebbe stato rigore ed espulsione), poi Chiellini siavventa sul rimpallo e scarica in rete il pallone dell’1-0. L’Italia èstrameritatissimamente in vantaggio, addirittura rischia di raddoppiare, ma a salvaresu una grande prodezza di Giaccherini c’è ancora De Gea.Nella ripresa Del Bosque prova a cambiare qualcosa gettando nella mischia Aduriz perun evanescente Nolito, Conte lascia tutto com’è per pochi minuti quando si trova ainserire Motta per l’infortunato De Rossi. Per il resto cambia poco, dopo soli 8’ lasponda perfetta di Pellè lancia Eder a tu per tu con l’estremo difensore avversario, maanche stavolta De Gea è straordinario a negare in uscita il gol del raddoppio. Di colpoqualcosa, probabilmente l’ingresso di Lucas Vazquez, scuote la Roja, gli spagnolipremono sull’accelleratore, per l’Italia è il momento di soffrire. Fortunatamente tra ipali anche gli azzurri non sono messi male, i guantoni di Buffon negano prima adIniesta poi a Pique il gol del pari. Ci riprova ancora l’Italia con Insigne, siamo al 90’ ciriprova ancora una volta la Spagna con Pique (rivisitato centravanti), stavolta Gigi èmonumentale la parata sul colpo di testa del gigante spagnolo è un capolavoro. Poicome dice una vecchia regola non scritta del calcio, «gol fallito gol subito»: il cambio digioco di Insigne trova Darmian tutto solo sulla corsia destra che mette dentro, il crossdell’ex Toro è sporcato da un avversario ma arriva a Pellè che lo gira in porta. E’ un golfotocopia a quello del 2-0 al Belgio sempre dell’attaccante del Southampton, èsoprattutto un gol che attesta la vittoria degli azzurri e che manda a casa i detentoridel trofeo. Furie rosse? Macchè, furie azzurre.

Gianluca Castellano

TABELLINO

Italia-Spagna 2-0

(primo tempo 1-0)

MARCATORI: Chiellini al 33'

p.t.; Pellè al 46' s.t.

ITALIA (3-5-2): Buffon; Barzagli,

Bonucci, Chiellini; Florenzi (dal

39' s.t. Darmian), Parolo, De

Rossi (dal 9' s.t. Thiago Motta),

Giaccherini, De Sciglio; Pellè,

Eder (dal 37' s.t. Insigne).

(Sirigu, Marchetti, Ogbonna,

Darmian, Sturaro, Bernardeschi,

El Shaarawy, Immobile, Zaza)

SPAGNA (4-3-3): De Gea;

Juanfran, Piqué, Ramos, Jordi

Alba; Fabregas, Busquets,

Iniesta; David Silva, Morata (dal

25' s.t. Lucas Vazquez), Nolito

(dal 1' s.t. Aduriz, dal 36' s.t.

Pedro). (Casillas, Sergio Rico,

Bellerin, Bartra, Azpilicueta, San

José, Koke, Thiago Alcantara,

Bruno Soriano). C.t. Del Bosque

ARBITRO: Çakir (Turchia)

NOTE: ammoniti De Sciglio (I),

Nolito (S), Pellè (I), Thiago Motta

(I), David Silva (S), Jordi Alba

(S) per gioco scorretto,

Busquets (S) per proteste.

Recupero: 1' p.t., 4' s.t.

Page 3: Fatto Di Sport 169

Partite emozionanti nella prima giornata di ottavi di finale di Euro 2016. La Polonia sfida la Svizzera per continuare il proprio cammino. Non segna Lewandowski, ma sognano i polacchi. Dopo i novanta minuti, la partita termina 1-1, con un gol di Blaszczykowski e una splendida rete di Shaqiri. Nei tempi supplementari non si trova un vincitore. Ai calci di rigore sbaglia solo Xhaka, e così la Polonia vola ai quarti, e continua a vivere questa splendida avventura

Davanti ai polacchi ai quarti si presenterà il Portogallo di Cristiano Ronaldo. Qualificati come terzi, i portoghesi trovano agli ottavi la miglior squadra del torneo, la Croazia. Partita equilibrata e a favore del team di Modric. Al 116’ palo di Perisic, nella stessa azione Strinicperde palla fuori all’area avversaria. Recupero di Ronaldo che fa partire uno splendido contropiede con Quaresma, si arriva dall’altra parte del campo, tiro sbilenco di Nani, Ronaldo dopo ottanta metri di corsa riesce a calciare in porta, super parata, ma sulla ribattuta Quaresma segna di testa da zero metri e porta i suoi ai quarti!

R.Agnello

Page 4: Fatto Di Sport 169

EURO 2016: OTTAVI DI FINALE

Sabato 24 giugno

GALLES-IRLANDA DEL NORD 1-0 75’ aut. McAuley

Al Parco dei Principi va in scena l’ottavo di finale più imprevedibile alla vigilia del torneo: Galles-Irlanda del Nord, proprio nella settimana della tanto discussa Brexit del Regno Unito dall’Unione Europea. A uscire da Euro 2016, però, stavolta è solo l’Irlanda del Nord, condannata da un autogol dell’esperto difensore McAuley al 75′. Continua la favola del Galles.

Domenica 25 giugno

UNGHERIA-BELGIO 0-4 10′ Alderweireld, 78′ Batshuayi, 80′ Hazard, 91’ Ferreira Carrasco

A spuntarla è un Belgio devastante, che pur dominando per lunghi tratti a dieci minuti dalla fine è in vantaggio di misura per il gol di Alderweireld; nel finale però è Hazard a chiudere la contesa regalando a Batshuayi il gol del 2-0, poi mette la firma sul 3-0 con una straordinaria azione personale e nel finale arriva anche il 4-0 di Ferreira Carrasco.

QUARTI DI FINALE: Venerdì 1 Luglio GALLES-BELGIO

Alessandro Fusco

Page 5: Fatto Di Sport 169

Brocchi Addio, Montella in pole

Milan: Brocchi con una lettera a Berlusconi espone il suo desiderio di non continuare l’avventura sullapanchina rossonera, causa i troppo dubbi societari e di mercato. Questa decisione è stata anche fruttodell’interesse del Brescia sul Brocchi, che è pronto a fare una esperienza in serie B per fare gavetta.Montella è il primo nome, liberato dalla samp, il dottor Galliani è pronto a dare l’assalto all’exallenatore viola che piace tanto al presidente per il suo gioco simile a quello blaugrana. Gianpaolo, ilrimpiazzo di Montella sulla panchina blu-cerchiata.Juve: Contatti con il Milan per De Sciglio, che può giocare sia sulla destra che sulla fascia sinistra. IlMilan ha valutato il giocatore 10 milioni, mentre la Juve è ferma a 8 milioni. Nei prossimi giornivedremo se l’affare andrà in porto o verrà bloccato dai nuovi proprietari cinesi che il 30 dovrebberoacquisire l’80% delle quote rossonere.Roma: Ping Pong tra Juve e Roma per Benatia. A Trigoria sono scettisci e trapelano voci che sia giàdella Juve, ma può darsi che sia solo una strategia. La Roma, però, non può permettersi di acquistare ilgiocatore a titolo definitivo, valutato dal Bayern 18 milioni, ma solo in prestito con diritto di riscatto dastabilire, mentre la Juve ha le disponibilità per acquistarlo subito. Ma non si esclude anche una pistainglese, dove si prevede un derby tra i 2 Manchester.

MARCO SORRENTINO

Page 6: Fatto Di Sport 169

Calciomercato diventa un giallo!

Sembra incredibile.Tutti i giocatori sul quale il Napoli ha posato gli occhi,per vari motivi alla finescelgono altre squadre.Il caso più eclatante é Lapadula.Dopo varie trattative con il Pescara,il giocatoreha scelto a sorpresa il Milan.In questi giorni,il Napoli prova a chiudere in questa settimana la trattativaper Herrera,centrocampista messicano del Porto il quale ha disputato un ottima Copa America.DeLaurentiis ha rilanciato un' offerta al club portoghese di 21 milioni.Oltre ad Herrera,il club partenopeosta spingendo per un altro centrocampista:il nome caldo è Tolisso del Lione.Oltre al centrocampo,sipensa anche alla difesa.Si spinge sempre di più per il brasiliano Fabinho,giovane terzino del Monaco.Inattacco invece si pensa ad Immobile,ma De Laurentiis ha ribadito in un' intervista che "Immobile è ungrande giocatore,ma non entra nello schema di gioco di Sarri".La pista per trovare il sostituto diHiguain si complica,dato che Lapadula è andato a sorpresa al club rossonero e Immobile sembraormai un sogno dato che in queste ultime ore c'è un forte interesse della Lazio.Grande prova in questigiorni di Higuain,il quale contro gli USA durante la coppa America ha siglato una doppietta che haregalato all' Albiceleste l' approdo in finale contro il Cile.Insigne invece ha avuto pochissimo tempo adisposizione contro l'Irlanda del Nord ma subito si è messo in mostra prendendo un palo dopo unagrande azione.

L.CASTALDO

Page 7: Fatto Di Sport 169

Catello Carbone

Caivano, inizia la scalata al… K2. Manna rileva il titolo dell’International: “Fiducioso per il ripescaggio in C2″

Ritorna il futsal a Caivano. Nasce la K2 Caivano grazie all’operazione condotta dal presidente Antonio Manna che ha rilevato il titolo dell’International Afragola, appena retrocesso in serie D dopo il kappaò interno col Chiaiano nel play-out. “Rilevare una squadra è stato un obiettivo che già mi ero prefissato da diversi anni, sfumato con l’ex presidente Raffaele Grimaldi – dice Manna -. Grazie alla collaborazione di mister Salvatore Palumbo, il mio sogno si è avverato. Faremo domanda di ripescaggio in serie C2: sono molto fiducioso al riguardo”. Il duo Palumbo-Belvedere guiderà la squadra, Leo Belgiorno e Peppe Mennillo completano il quadro dirigenziale.ROSA. Bottone, Finamore, Lanzetta, Oliviero, De Rosa, Articolare, Fucile, Toraldo, Iazzetta, Capretto, Gallo e Mazza comporranno la rosa a disposizione del duo Palumbo-Belvedere, ma non sono esclusi altri colpi di mercato. “Il gruppo è già formato a prescindere dalla categoria che disputeremo –conclude Manna . Ma restiamo vigili sul mercato per rinforzarla ulteriormente”.

Foto di Catello Carbone

Page 8: Fatto Di Sport 169

TEMPESTA ASSEN: VINCE MILLER!Pioggia fatale per Rossi: out. Marquez secondo.

Assen mai banale, neanche stavolta. Anzi, mai come in questa ‘inedita’Domenica (per la prima volta, come da tradizione, non si corre diSabato qui in Olanda) ogni pronostico è stato incredibilmente ribaltato.Gara divisa in due: corsa sospesa per un violentissimo temporale che siabbatte sul circuito a 12 giri dalla fine, con Rossi, Dovizioso e Petruccinei primi tre posti. Stop. Nuova griglia di partenza e minigara che vede itre italiani tutti giù per terra. Lorenzo, in difficoltà per tutto il weekend,rimedia addirittura un insperato decimo posto. Ed ecco che dalleretrovie sbuca il fenomeno che non ti aspetti: l’australiano Jack Millersupera il leader del mondiale Marc Marquez e conquista la primavittoria in MotoGP. Chiude il podio l’inglese Scott Redding, davanti a PolEspargarò e l’unico italiano rimasto in piedi Andrea Iannone, quinto.Possimo appuntamento Domenica 17 Luglio per il GP di Germania.

Fabio De Martino

Page 9: Fatto Di Sport 169

WIMBLEDON: SI COMINCIA!AL VIA I CHAMPIONSHIPS: SERENA DIFENDE IL TITOLO

Fermi tutti, c’è Wimbledon. Quando i Championshipsfanno capolino nel circuito, il tennis sembra fermarsi per ripiombare nel passato. Tradizione, prestigio, solennità, accompagnano lo Slam più antico nella “silenziosa” cornice di Church Road.La 122ma edizione del torneo femminile (la numero 130 in totale), però, non sembra avere una favoritissima su tutte le altre.C’è Serena Williams ovviamente, numero 1 e detentrice del titolo, ma l’americana nel 2016 ha patito qualche sconfitta ed infortunio di troppo, dando la possibilità alle altre di insidiare il suo trono.Non solo da un punto di vista tennistico, ma anche numerico. E’ la prima volta da quando è tornata al primo posto delle classifiche (2012), infatti, che Serena potrebbe perdere la leadership mondiale in caso di sconfitta prima della semifinale e contemporanea vittoria della sua attuale avversaria più agguerrita, Garbine Muguruza, qui finalista lo scorso anno, e che proprio alla Williams ha soffiato il titolo al Roland Garros.Non va dimenticato, inoltre, che nonostante Serena abbia raggiunto entrambi le finali Slam sin qui disputate nel 2016, viene da due sconfitte consecutive nell’ultimo atto di un Major, qualcosa che non le era mai capitato.Tra lei e l’alloro numero 22 (che le consentirebbe di raggiungere Steffi Graf al secondo posto all-time), più di una possibile insidia. Un potenziale ottavo contro Svetlana Kuznetsova (che l’ha già battuta a Miami quest’anno) non sarebbe da sottovalutare, così come il terzo turno contro la francese Mladenovic.Nei quarti la “speranza” è che Serena trovi Roberta Vinci (n.7 del seeding), ma nell’ottavo dell’azzurra c’èTimea Bacsinszky (n.11), senza dimenticare un possibile terzo turno contro Coco Vandeweghe, quartofinalista nel 2015.Agnieszka Radwanska (n.3) guida la seconda sezione del tabellone. Finalista nel 2012, la polacca potrebbe incrociare nei quarti Petra Kvitova (n.10), vincitrice nel 2011 e 2014 ma in crisi di gioco e risultati. Pronta ad approfittarne la giovane Bencic (n.7).

Nella parte bassa, Halep (n.6) e Keys (n.9) guidano il primo ottavo, con l’americana che potrebbe però andare più avanti della rumena, poco avvezza ai verdi prati (ma attenzione alla Flipkens nel secondo turno).Angelique Kerber è come al solito un’ incognita: a Wimbledon ha ottenuto una semi ed un quarto di finale, ma potrebbe soccombere già al primo turno, come al Roland Garros, contro Laura Robson.L’ultimo quarto è quello forse più interessante, con un possibile ottavo Venus-Suarez Navarro (e la Jankovic a fare da “guastafeste” per la spagnola), ed uno tra Stosur ed appunto Muguruza (n.2), che tra l’altro affronta Camila Giorgi all’esordio, e potenzialmente Lucie Safarova, semifinalista due anni fa, al terzo turno.Insomma, un tabellone pieno di trappole per tutte. Nessuna è al sicuro ed ogni previsione va presa con le molle.Serena Williams rimane la favorita…ma non troppo.

Alessandro Testa

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Marco Sebastiano Zotti

Lunedì 27 giugno ha preso il via, sui verdi campi di Church Road a Londra, il torneo di tennis più bello e atteso dell’anno:Wimbledon. Il torneo è molto più che una semplice competizione sportiva. Non a caso ama farsi chiamare “TheChampionships”: “I campionati”, in assoluto, senza complementi di specificazione. Perché Wimbledon è il torneo pereccellenza, simbolo e business della City. E l’All England Lawn Tennis and Croquet Club è molto di più di un campo da tennis.Basti pensare che solo in questo torneo non esistono sponsor, solo “partner”. E le aziende pagano per non essere viste: sarebbeun sacrilegio contaminare il tempio della racchetta di volgari marchi commerciali. Eppure, soltanto col suo nome Wimbledonvale centinaia di milioni: nell’ultimo decennio ha prodotto un utile di oltre 280 milioni di sterline. Soldi che vengono utilizzatiper sviluppare il tennis in Gran Bretagna, per migliorare e accrescere ulteriormente il mito dei Championships. Quest’anno iltorneo compie 130 anni . Si tramanda dal lontano 1877. Roger Federer e Pete Sampras sono i tennisti nell’Era Open con piùsuccessi, sette. Dopo di loro Bjorn Borg a cinque. A sette titoli anche William Charles Renshaw ma in pratica parliamo dell’800.Neanche a dirlo Roger Federer è il tennista che più di tutti ha lasciato il segno sui verdi prati londinesi. Dieci finali, record anchequesto; 79 partite vinte, il record è di Connors a 84, scavalcabile dunque dallo svizzero già quest’anno; nelle tre finali più lunghedel torneo è sempre presente il suo nome (2009 vs Roddick, 2008 vs Nadal e 2014 vs Djokovic); e infine sette finali consecutive,record solitario. Quest’anno tutti gli occhi sono puntati sul campione in carica, Novak Djokovic, che aprirà come da tradizione ilprogramma del Centre Court, affrontando il britannico Ward, una delle 4 wild card britanniche. Nole dopo aver vintol'Australian Open e il Roland Garros non vuole perdere l'occasione di mettere in carniere il terzo major stagionale e inseguire ilsogno del grande slam. Ma aggiudicarsi il torneo significherebbe anche vincere tre volte di fila Wimbledon, cosa che in eraOpen è riuscita solo a Borg, Sampras e Federer. Per il nome dell'altro pretendente difficile uscire dal binomio Andy Murray-Roger Federer, vista anche l’assenza di Nadal per problemi fisici. Senza dimenticare gli assalti dei tennisti della "NextGeneration" come Kyrgios, Zverev e Thiem .Ogni tennista giunge a Londra con il suo sogno. Ma Wimbledon è comunque untorneo magico e già solo pensare di vincere Wimbledon è un sogno.

LONDRA: SEMAFORO VERDE

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Direttore: Cristiana BaroneEditore: Antonella CastaldoCapo Redattore: Luigi LiguoriCoordinatore di Redazione: Ferruccio MontesarchioEditing Grafica e Copertina: Catello CarboneRedazione: Corso di Giornalismo Sportivo - Università Parthenope di Napoli FDC e FDS by Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008Info line: [email protected] anche su Facebook : FATTO DI SPORT

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