fatto di sport 77
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Settimanale SportivoTRANSCRIPT
Copyright by: Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008
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3 3 3 3 Argentina in semifinale, Belgio fuori con onore;
4444 Germania spietata, galletti a casa;
6666 Speciale Mondiali, il pagellone dei quarti;
7 7 7 7 Continua il sogno Brasile, gioie e dolori;
8 8 8 8 Eroe Krul, Olanda in semifinale;
9999 Il Punto sul Mondiale, Chi vincerà il mondiale?;
11 11 11 11 Rizzoli sogna la finale, tutti i possibili candidati;
12 12 12 12 Mercato, tutte le news sul mercato internazionale;
14 14 14 14 #Gossip, meritate vacanze?;
15151515 La notte di Tim, portiere nella storia;
16 16 16 16 Volleyball, squadra che vince non si cambia;
17171717 Wimbledon, splendore sull’erba;
Argentina in semifinale, Belgio fuori con onore.
F.Buonfantino
Quando il gioco si fa duro, Higuain inizia a segnare. La prima rete del pipita arriva nell’incontro più difficile dell’Argentina in questo Mondiale. Nigeria,Bosnia,Iran e Svizzera infatti, non sono stati di certo avversari temibili per Messi e compagni, quella col Belgio, outsider di tutto rispetto, con la miglior difesa del Mondiale, si è preannunciato da subito come il primo vero banco di prova per l’albiceleste. Esame superato: Chi si aspettava una partita sofferta per i sudamericani non aveva calcolato le doti del c.t. Sabella. Il 4-4-2 con Lavezzi e Di Maria larghi sulle fasce e Higuain e Messi in attacco, sulla carta doveva essere troppo spregiudicato, ma in realtà finisce per essere una trappola ben congeniata per i malcapitati fiamminghi: gli esterni offensivi infatti fanno il bello e cattivo tempo e la squadra non lascia spazio agli avversari, riuscendo nel contempo ad essere incisiva in contropiede. Il solito Messi show, un Garay versione “muraglia cinese” e la prima rete di Higuainnella competizione fanno il resto. Dall’altra parte stupiscono le scelte di Wilmotsche lascia fuori Lukaku e Mertens per gli spenti Origi e Mirallas, ancor di più stupisce la mancanza di lucidità da parte della squadra e soprattutto dell’attesissimo Hazard. Il risultato è una partita ben controllata dall’Argentina dopo il gol di Higuain, che sfiora anche il raddoppio colpendo la traversa dopo un azione personale e un Belgio sornione che si sveglia solo nel finale.
Giuseppe D’Ambrosio
IL TABELLINO
FRANCIA-GERMANIA 0-1
MARCATORE: 13' Hummels (G).FRANCIA (4-3-3): Lloris; Debuchy, Sakho(71' Koscielny), Varane, Evra; Pogba, Cabaye(73' Remy), Matuidi; Valbuena (85' Giroud), Benzema, Griezmann.A disp.: Landreau, Ruffier, Digne, Mangala, Sagna, Cabella, Mavuba, Schneiderlin, Sissoko. All.: DeschampsGERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Boateng, Hummels, Howedes; Khedira, Schweinsteiger; Mueller, Kroos (90‘ Kramer), Ozil (83' Gotzesv); Klose (69' Schurrle).A disp.: Weidenfeller, Zieler, Durm, Grosskreutz, Mertesacker, Draxler, Ginter, Podolski. All.: LoewARBITRO: Nestor Pitana.NOTE: Ammoniti: Khedira, Schweinsteiger(G).Spettatori: 74.240.
MIGIORI IN CAMPO:
NEUR/HUMMELS
Per la quarta volta consecutiva e per latredicesima volta nella storia, la Germania va insemifinale a un Mondiale.Obiettivo centrato per la Germania nel primoquarto di finale di Brasile 2014. La squadradi Loew vince 1-0 contro la Francia. AlMaracanà decide un gol di testa di Hummels al13‘ che sovrasta Varane e di testa mette la pallaall'incrocio. Nella ripresa inutile l'assalto deiGalletti.La Francia esce a testa alta dai Mondiali, provain tutti i modi a sfondare il bunker del ct Loew,ma contro i panzer serve ben altro.Fanno tutto i migliori incampo Hummels e Neuer. Il centrale delBorussia decide il match di testa e dietro èinsuperabile. Il portiere tedesco, invece è lasicurezza su cui tutti possono contare e nelfinale compie un miracolo su Benzema.Adesso la Germania affronterà in semifinalecontro il Brasile, che ha piegato 2-1 la Colombia.
Francia Francia Francia Francia –––– Germania : 0Germania : 0Germania : 0Germania : 0----1 1 1 1
Hugo Lloris6
Mathieu Debuchy6
Raphael Varane5
Mamadou Sakho6
Patrice Evra6
Paul Pogba5.5
Blaise Matuidi5.5
Yohan Cabaye6
Mathieu Valbuena6.5
Karim Benzema5,5
Antoine Griezmann5.5
Sostituzioni
Laurent Koscielny6
Loic Remy5.5
Olivier GiroudS.V.
IL MIGLIORE: Manuel Nuer
Il portiere teutonico ormai non è più una sorpresa, è
semplicemente il migliore al mondo nel suo ruolo
Manuel Neuer7.5
Philipp Lahm6
Jerome Boateng6
Mats Hummels7
Benedikt Howedes6
Bastian Schweinsteiger7
Sami Khedira6
Anton Kroos6.5
Mesut Ozil5.5
Thomas Muller6
Miroslav Klose6
Sostituzioni
Andre Schurrle6.5
Mario GotzeS.V.
Christoph KramerS.V.
Brasile Brasile Brasile Brasile –––– Colombia : 2Colombia : 2Colombia : 2Colombia : 2----1111
Julio Cesar6
Maicon6.5
David Luiz7.5
Thiago Silva7.5
Marcelo6
Paulinho6.5
Fernandinho6.5
Hulk6.5
Oscar6.5
Neymar6
Fred5
Sostituzioni
HernanesS.V.
RamiresS.V.
HenriqueS.V.
IL MIGLIORE: Thiago Silva
Gol da rapace d’area e grande difesa, peccato per il
giallo: niente semifinale per lui
David Ospina6.5
Juan Zuniga6
Cristian Zapata5.5
Mario Yepes6.5
Pablo Armero5.5
Alberto Sanchez5
Freddy Guarin6
Juan Cuadrado5.5
James Rodriguez7
Victor Ibarbo5
Teofilo Gutierrez6
Sostituzioni
Gustavo Ramos6
Carlos BaccaS.V.
Juan QuinteroS.V.
Brasile 2014: il Brasile 2014: il Brasile 2014: il Brasile 2014: il pagellonepagellonepagellonepagellone dei quartidei quartidei quartidei quarti
Argentina Argentina Argentina Argentina –––– belgiobelgiobelgiobelgio : 1: 1: 1: 1----0000
Sergio Romero6
Pablo Zabaleta6
Martin Demichelis6
Ezequiel Garay6.5
Jose' Basanta6
Lucas Biglia6
Javier Mascherano6.5
Ezequiel Lavezzi6
Angel Di Maria7
Lionel Messi6.5
Gonzalo Higuain8
Sostituzioni
Enzo Perez6
Rodrigo Palacio6
Fernando GagoS.V.
IL MIGLIORE: Higuain
Il «Pipita» ci ha messo un po’ per sbloccarsi, ma è risultato il match winner con
un gran gol
Thibaut Courtois6.5
Toby Alderweireld6
Daniel Van Buyten5.5
Vincent Kompany5
Jan Vertonghen6
Axel Witsel5.5
Marouane Fellaini6
Kevin Mirallas5
Kevin De Bruyne6
Eden Hazard5.5
Divok Origi5.5
Sostituzioni
Romelu Lukaku5.5
Dries Mertens6
Nacer ChadliS.V.
Olanda Olanda Olanda Olanda –––– Costa Costa Costa Costa ricaricaricarica : 4: 4: 4: 4----3 (3 (3 (3 (d.c.rd.c.rd.c.rd.c.r))))
Jasper Cillessen6
Stefan De Vrij6
Ron Vlaar6,5
Bruno Martins Indi5
Dirk Kuyt6
Georginio Wijnaldum6
Wesley Sneijder6.5
Daley Blind6
Arjen Robben6
Robin Van Persie6.5
Memphis Depay5.5
Sostituzioni
Jermain Lens5.5
Klaas Jan Huntelaar6
Timothy Krul7.5
IL MIGLIORE: Keylor Navas
La Costa Rica esce a testa
altissima da questo mondiale: ed è il portiere, Navas a meritare il titolo di migliore della sua squadra
Keylor Navas8
Christian Gamboa6.5
Jhonny Acosta6
Giancarlo Gonzalez6
Michael Corrales5.5
Junior Diaz6
Bryan Ruiz5.5
Yeltsin Tejeda6.5
Celso Borges6.5
Christian Bolanos6.5
Joel Campbell6
Sostituzioni
Marcos Urena6
Dave Medrano5.5
Jose‘ Cubero5
Angelo Domenico D’Auria
Brasile 2014: il Brasile 2014: il Brasile 2014: il Brasile 2014: il pagellonepagellonepagellonepagellone dei quartidei quartidei quartidei quarti
Contro tutte le paure e le critiche il Brasile riesce a
conquistare la semifinale, a discapito di un Colombia
giovane e affamata destinata a fare grandi cose. Si
comincia e i verdeoro subito vanno in gol con Thiago Silva,
che di ginocchio mette in rete su cross di Neymar da
angolo. I Cafeteros non si svegliano e solo Ospina evita il
raddoppio ai padroni di casa. James Rodriguez gioca bene
ma ogni volta che tocca palla viene atterrato dagli
avversari. Nella ripresa al 69’ da 35 metri David Luiz fa
partire un destro preciso e potente che va quasi sotto
l’incrocio, Ospina parte in ritardo e non può nulla. Due gol
sopra, adesso sembra finita,l’urlo del difensore ex Chelsea
ricorda quello di Tardelli. Ma nel calcio la sorpresa è dietro
l’angolo. A dieci minuti dal termine Rodriguez inventa un
assist per Bacca che viene atterrato in area da Julio Cesar:
rigore e giallo per l’ex Inter. Il numero 10 colombiano
spiazza il portiere brasiliano e adesso è 2-1. Forcing finale
della Colombia ma il Brasile si protegge bene e passa.
Piange Rodriguez come un bambino, ma David Luiz lo
consola e chiede al pubblico di applaudirlo, gran gesto,
forse l’immagine più bella del Mondiale. C’è anche la scena
più brutta però: dopo una ginocchiata di Zuniga, Neymar si
accascia a terra, la prognosi è terribile… Rottura di una
vertebra e Mondiale finito. Thiago Silva ammonito durante
il match salterà la finale con la Germania. Il Brasile passa,
ma con le ossa rotte…
R.Agnello
Venerdi 4 Luglio:
Ore 18.00: Francia 0-1 Germania (13' Hummels)
Ore 22.00: Brasile 2-1 Colombia (7' T.Silva, 69' D.Luiz; 80' J.Rodriguez)
Sabato 5 Luglio:
Ore 18.00: Argentina 1-0 Belgio (8’ Higuain)
Ore 22.00: Olanda 0–0 Costa Rica dopo supplementari Olanda 0-0 Costa
Rica, dopo calci di rigore Olanda 4-3 Costa Rica
SEMIFINALI:
Brasile-Germania
Argentina-Olanda
Chi vincerà i Mondiali 2014? Giuseppe D’Ambrosio
La germania passa e dovrà vedersela contro i padroni di casa, all’argentina invece toccherà l’olanda
Il Mondiale è nel vivo, i valori sonoemersi e definite quindi le squadresemifinaliste di questa Coppa delMondo: Germania, Brasile, Argentina eOlanda. Quattro grandi. La Germania,grazie allo stacco vincente di Hummels,ha steso un ostica Francia, conquistandola quarta semifinale consecutiva. Adessoper i tedeschi ci sarà il Brasile. I Verdeorohanno archiviato la pratica Colombiagrazie alle reti dei suoi difensori centrali.Prima Thiago Silva, il quale mancheràper squalifica il match contro i tedeschi,poi David Luiz, con un eurogol dacineteca. A proposito di assenti, Filipaoprima, e noi tutti spettatori poi,dovremo fare a meno di Neymar, cheabbandona la competizione anzitempoper via di una frattura della terzavertebra lombare. Il Mondiale Brasilianoperde dunque il suo uomo simbolo,nonché uno dei suoi più grandi talenti.Possono approfittarne allora gli acerrimirivali Argentini, Messi e compagniannicchiliscono il Belgio di Wilmots,grazie al gol di un rinato Higuain. Insemifinale li attende la sfida control’Olanda, che ha spento, alla lotteria deicalci di rigore, la favola Costa Rica. Lafinale si avvicina, sono rimaste inquattro, ma al Maracanà, domenicaprossima, ci sarà posto soltanto per due.
Gianluca Castellano
Giuseppe D’Ambrosio
CHI E’ RIZZOLI?Nicola Rizzoli (Mirandola, 5ottobre 1971) è un arbitro dicalcio italiano della Sezione AIA diBologna.Di professione architetto,equilibrato come arbitro è moltodisponibile al dialogo coigiocatori.E’ il sesto arbitro italiano in
assoluto ad aver diretto una finaledi Champions League.È stato inoltre l'arbitro della finaledella prima edizione dellanuova Europa League, nel 2009,dopo la riforma della vecchiaCoppa Uefa.Secondo la classifica del Migliorarbitro dell'anno IFFHS relativaal 2013, è il secondo migliorearbitro al mondo dopo HowardWebb nonché considerato unodei migliori fischietti italiani, forseil migliore.
IL CAMMINO DI RIZZOLI AI MONDIALI?
Nicola Rizzoli è tra i 25 arbitri ai Mondiali 2014 con lui gli assistentidi linea Renato Faverani e Andrea Stefani a rappresentare l’Italia alMondiale in Brasile.Finora l’arbitro italiano aveva diretto Spagna 1-5 Olanda eArgentina 3-2 Nigeria nella fase a gironi.Dopo la fase a gironi finalmente entra in scena un italiano almondiale brasiliano, l’arbitro Nicola Rizzoli è stato osservatospeciale per Argentina-Belgio. Dopo la serataccia dellospagnolo Velasco, bersagliato da critiche e insulti per la morbida einadeguata direzione di Brasile Colombia. L’unico fischiettoitaliano al Mondiale non poteva fallire, infatti non ha fallitoconducendo una partita perfetta complice anche di match senzaelevati momenti agonistici o tensioni personali fra i giocatori.Certo, ha sventolato con puntualità i cartellini gialli (tre), insieme aiassistenti Faverani e Stefani ha visto i fuorigioco senza sbagliarenulla. Per questo è uno degli indiziati principali per la finalissima.
RIVALI PER LA FINALISSIMA:
Howard Webb (arbitro inglese che diresse nel 2010 la finale traSpagna e Olanda) e Pedro Proença (arbitro portoghese), sono glialtri due candidati più "temibili", infatti probabilmente sono statirisparmiati per le partite successive. La serie di partite perl’italiano è fin qui perfetta, a intervalli regolari: prima giornata,terza giornata, quarti di finale… e cosa manca? Arbitrando laquarta partita Rizzoli completerebbe il suo iter da manuale e ildesignatore Busacca potrebbe premiarlo.Forza Rizzoli, l’Italia ti vuole in finale… tutti tifiamo per te!
IL PUNTO SUL MERCATO EUROPEO.
Il mondiale brasiliano è nella sua faseculminante e richiama su di se tuttal’attenzione mediatica. I grandi club europei,però, non sono fermi a godersi lo spettacolo,ma lavorano nell’ombra per assicurarsi deivalidi rinforzi per i prossimo campionato. Ilnome più caldo è sempre quello delchiacchieratissimo Luis Suarez, fresco disqualifica, ma sempre in voga. Sulle tracce del“pistolero” ci sarebbe il Barcellona, cheavrebbe offerto 79 milioni di Euro al Liverpoolper assicurarsi il bomber uruguagio. Altratrattativa infuocata è quella che vedrebbe ilpassaggio di Arturo Vidal al ManchesterUnited, per una cifra che si aggira intorno ai 50milioni di Euro e che farebbe vacillare nonpoco la Juventus, che nel frattempo havenduto Mirko Vucinic all’Al Jazera. Da valutarela situazione di Xavi che sarebbe intenzionatoa non rinnovare con il Barcellona per cambiarearia, mentre la presentazione di Prandelli comnuovo allenatore del Galatasaray potrebbeavvenire martedì. L’ex tecnico della nazionaleitaliana avrebbe chiesto alla società tregiocatori da inserire in organico: Osvaldo,Paletta e Romulo, gli “oriundi”” Italiani che hagià allenato in passato.
Francesco Rosa.
Giuseppe Memoli13
Milan-Torino, previsto un incontro per Cerci.Il Milan va all’attacco per Alessio Cerci. Secondo le ultime indiscrezioni riportate da SkySport24, ci sarebbe stato un incontro tra Galliani e Cairo proprio per l’esterno romano classe 87’ autore di una grandissima stagione. La valutazione rimane alta, ovvero 20 milioni, ma Galliani spera di abbassare le pretese inserendo qualche contropartita.Tra le due società è stata perfezionata l’operazione Nocerino, chissà che questa operazione non abbia aperto le porte per l’acquisto di Cerci.
Barcelona BOOM: arriva Luis Suarez!Luis Suarez è un giocatore del Barcellona. Secondo il quotidiano spagnolo “Mundo Deportivo” il Barcellona e il Liverpool avrebbero trovato l’accordo nella serata di venerdì per portare il “Pistolero” a vestire i colori blaugrana.Un’operazione da 80 milioni di euro, 65 più 15 di bonus, che porta l’attaccante uruguaiano classe 87’ alla corte di Luis Enrique, che avrà così un tridente da sogno formato da Messi, Neymar e Suarez.
Vidal-Pogba, uno è di troppo. I due Manchester
alla finestra.Il mercato della Juventus potrà decollare solo nel momentoin cui uno tra Pogba e Vidal venga ceduto per cifre record.Dall’Inghilterra rimbalza la voce di una proposta indecenteper Vidal da parte del Manchester United di Van Gaal: 63 milioni di euro per il cileno!Non finisce qui, perchè l’altra squadra di Manchester, il City, avrebbe individuato in Pogba l’erede di Yaya Tourèarrivando ad offrire 40 milioni di euro per il francese. Ora la palla passa alla Juve.
#GOSSIP: MERITATE VACANZE (?) PER GLI AZZURRI#GOSSIP: MERITATE VACANZE (?) PER GLI AZZURRI#GOSSIP: MERITATE VACANZE (?) PER GLI AZZURRI#GOSSIP: MERITATE VACANZE (?) PER GLI AZZURRI
I CALCIATORI ITALIANI AI QUATTRO ANGOLI DEL MONDOI CALCIATORI ITALIANI AI QUATTRO ANGOLI DEL MONDOI CALCIATORI ITALIANI AI QUATTRO ANGOLI DEL MONDOI CALCIATORI ITALIANI AI QUATTRO ANGOLI DEL MONDO
Angelo Domenico D’Auria
Eliminati dal Mondiale Brasiliano, gli Azzurri sonopartiti per un’altra trasferta: quella delle vacanze,meritate per mogli, compagne e i figli molto menoinvece per i calciatori dopo la brutta figura rimediata.
E cosi, sui vari social degliazzurri parte la sfida alloscatto più bello nellelocalità scelte
Il neosposo Immobile con la moglie Jessica si gode ilmare della Sardegna in luna di miele, prima diiniziare l’ avventura in Germania. Aquilani con laQuattrociocche e la figlia hanno preferito inveceFormentera, dove alloggia ancheBonucci in compagnia della sua Martina. Poco distanti, sulla più mondana Ibiza,sono invece atterrati Cerci con Federica Ricciardi.Hanno scelto invece gli Stati Uniti, precisamente New York, Giorgio Chiellini e lasua compagna Carolina per la propria pre-luna di miele. Al nascosto da social epaparazzi, anche la coppia del momento: Buffon e D’Amico si godono la primavacanza di coppia in Italia.
A voler essere cattivi, gliAzzurri sono stati piùpronti per le vacanze chesui campi Brasiliani.Ma si sa: le vacanze sonopur sempre vacanze.
Entra al 120’ e para due rigori. Tim krul, l’intuizione di van gaal che regala la semifinale ai tulipani
I Mondiali a volte ci raccontano storie incredibili, grazie a Louis van Gaal, quella di Tim Krul è una di queste.Impiegato dal suo commissario tecnico soltanto 5 volte in tre anni, Il portiere del Newcastle, ragazzone di188 kg per 83 cm, è stato relegato in questo Mondiale brasiliano al ruolo di riserva, a vantaggio diCillessen. A volte però, per passare da comprimario a protagonista, può bastare poco, veramente poco.Olanda-Costa Rica, match valido per i quarti di finale della Coppa del Mondo, siamo allo scadere dei tempisupplementari ed il punteggio è ancorato sullo 0-0, si andrà ai calci di rigore. 120’ ad una manciata disecondi dal fischio del direttore di gara, la mossa che non ti aspetti, Van Gaal tira fuori Cillessen buttandonella mischia Tim Krul. Il neo-entrato non ha uno score irresistibile dal dischetto, in carriera soltanto duerigori parati su 34, ma meglio comunque di Cillessen, battuto 16 volte su 16. «Tanto so dove lo tiri», Krulspavaldo provoca ognuno degli avversari presentatisi dal dischetto. L’intuizione di Van Gaal si rivelageniale, la mossa studiata: Krul para due calci di rigore, l’Olanda conquista la semifinale contro l’Argentina."Gli avevo preannunciato che c'era questa possibilità. A Cillessen, invece, non avevo detto niente. Nonvolevo rovinare la sua preparazione», non ha lasciato nulla al caso il CT dei Tulipani, qualcuno lo hadefinito «Van Geniaal», non possiamo sapere come sarebbe andata in caso di mancato successo, ma la suascelta coraggiosa ha pagato. "Van Gaal mi ha detto 'Credi in te" e io sono contento di aver ripagato lafiducia. È una decisione incredibile, ma era preparata. Sapevo tutto.», ha ammesso Krul, «Ora titolare conl'Argentina? Sarebbe bello, non so».Sognare è lecito, e questo ne è l’esempio. La storia di Tim Krul, eroe in una manciata di minuti.
G. Castellano
L’Italia del volley maschile, non riesce più a vincere. Altre due sconfitte col Brasile per3-1 (G1: 25-16, 22-25, 25-19, 25-19; G2: 27-25, 18-25, 25-17, 25-16) e ora sono seiconsecutive.
“Squadra che vince non si cambia”. Una delle tante citazioni del compianto VujadinBoskov, si sposa bene con la situazione degli azzurri. I ragazzi di ct Berruto, nelle primesei gare del torneo, avevano dimostrato di essere i migliori, demolendo chiunque sitrovasse sul loro cammino. Arriva, così, la qualificazione prematura e per il girone diritorno, il ct ritiene giusto far riposare i big applicando il turnover. Da allora la nostrasquadra ha collezionato solo sconfitte. Il 3 e 6 luglio, a distanza di quasi un mese, perle gare di ritorno contro il Brasile (primi a cadere contro l’imbattibile Italia), ritorna lasquadra titolare; ci si aspettava un’ inversione di marcia, ma la musica non è cambiata.Italia completamente spenta, riesce a giocare solo i primi due set della partitadisputata al Forum di Assago, dove il sostegno caloroso del pubblico sembra poter farela differenza. Ma i brasiliani giocavano per la qualificazione e la rivincita, la vittoria èstata però utile solo alla seconda in quanto passa il girone, con l’Italia, l’Iran. Ora peròin vista della Final Six a Firenze, il cambio di rotta è d’obbligo. Per ritrovare questiragazzi che sembrano “smarriti”, si potrebbe far ricorso a qualche brava psicologa,pare che quantomeno, porti fortuna….
MIRKO MAZZOLA
SPLENDORE SULL’ERBA
MARCO SEBASTIANO ZOTTI
Si e’ concluso il torneo di Wimbledon, il
Grande Slam per eccellenza. Lo Slam che
tutti sognano di vincere almeno una volta
nella loro carriera.. E’ anche il torneo che
segna la differenza tra un bravo tennista ed
un vero campione. Il torneo si svolge
all’All England Lawn Tennis and Croquet
Club di Londra e dura per due settimane:.
Anche quest’ anno non sono mancate
sorprese come nella scorsa edizione. La
prima è l’ eliminazione del n°1 al mondo
Rafa Nadal per mano del giovane
australiano e wild card Kyrgios. Nick
Kyrgios è il primo teenager a battere un
numero 1 del mondo in uno Slam dai
tempi di Nadal nel 2005. Batte proprio
Nadal al termine di un match spettacolare:
7-6 5-7 7-6 6-3. Strepitosa performance
dell’australiano che hahahaha giocatogiocatogiocatogiocato unaunaunauna partitapartitapartitapartita
perfettaperfettaperfettaperfetta daldaldaldal primoprimoprimoprimo puntopuntopuntopunto all’ultimo,all’ultimo,all’ultimo,all’ultimo,
rendendorendendorendendorendendo impotenteimpotenteimpotenteimpotente finofinofinofino all’avvilimentoall’avvilimentoall’avvilimentoall’avvilimento ilililil
numeronumeronumeronumero unounounouno deldeldeldel mondomondomondomondo, che nel finale
sembrava addirittura non crederci più.
Disastrosa eliminazione anche per il
campione uscente maschile AndyAndyAndyAndy MurrayMurrayMurrayMurray
sconfitto con un perentorio 6-1 7-6 (4) 6-2
in appena due ore e un minuto dal giovane
rivale bulgaro GrigorGrigorGrigorGrigor DimitrovDimitrovDimitrovDimitrov che a 24 anni e da
numero 13 al mondo entra per la prima volta in
una semifinale del grande slam in carriera.
La forza mentale e fisica di Nole ha avuto il
sopravvento sul tennis più creativo e
spumeggiante del bulgaro che comunque ha
giocato un match all'altezza della situazione. "E'
stato un match durissimo - ha detto Djokovic a
fine incontro - lui era alla prima semifinale della
carriera, ma ha giocato in modo meraviglioso.
Alla fine ha avuto tante occasioni per allungare la
partita. Un anno fa non aveva questa continuità,
ora è cresciuto molto e si merita palcoscenici del
genere." L’ altra semifinale vedeva opposti Roger
Federer, e il giovane canadese Milos Raonic.
Si è imposto lo svizzero con un triplice 6-4 in
appena un’ora e 41 minuti dimostrando ancora
una volta che Wimbledon non è un paese per
giovani. Si proprio cosi’ ha pensato Re Roger al
primo game quando si è accorto che Raonic non
è ancora cresciuto al punto da non tremare al
cospetto di qualcuno che gli deve sembrare
qualcosa a metà tra una divinità mitologica e un
extraterrestre, affrontato per giunta a casa sua,
nelnelnelnel suosuosuosuo orticello,orticello,orticello,orticello, tratratratra lalalala suasuasuasua gentegentegentegente, altro che
Murray.
E ora per tutti gli appassionati di tennis britannici
sarà difficile ricordarlo solo come il fidanzato di
MariaMariaMariaMaria SharapovaSharapovaSharapovaSharapova....
MaMaMaMa ilililil bulgarobulgarobulgarobulgaro inininin semifinalesemifinalesemifinalesemifinale hahahaha trovatotrovatotrovatotrovato unounounouno
scatenatoscatenatoscatenatoscatenato DjokovicDjokovicDjokovicDjokovic chechecheche ,anche,anche,anche,anche sesesese conconconcon faticafaticafaticafatica sisisisi e’e’e’e’
impostoimpostoimpostoimposto per 6-4 3-6 7-6 7-6 in 3 ore e 2 minuti Il
doppio fallo e il dritto fuori che hanno
consegnato a Federer il primo game ha
praticamente chiuso il match. Mai Raonic è
sembrato poter tornare in partita e se aveva
impostato il gioco sui tre colpi, ebbene, la
prossima volta Ljubicic e Piatti (i suoi allenatori)
faranno bene a spiegargli che per fare questo non
devi sbagliare mai. Non “quasi” mai. Mai. Se
giochi contro Roger Federer. In finale ,dopo
due settimane all’ insegna dei giovani , si
ritrovano due “veterani” Djokovic (la terza per
lui ) e Federer (la nona).Per Roger un nuovo
record : è infatti il finalista piu’ vecchio (si fa per
dire 33 anni) a disputare una finale dopo Arthur
Ashe. Tutti al campo centrale erammo pronti
per ascoltare l’ottava siinfonia di Re Roger. Ha
vinto Djokovic al termine dell’ennesima battaglia
durata 3h 50m per 6-7/6-4/7-6/5-7/6-4. ora il
giardino di Wimbledon ha un altro proprietario .
La rinascita di una CampionessaLa rinascita di una CampionessaLa rinascita di una CampionessaLa rinascita di una Campionessa
Petra Petra Petra Petra KvitovaKvitovaKvitovaKvitova torna al successo a Wimbledon dopo 3 annitorna al successo a Wimbledon dopo 3 annitorna al successo a Wimbledon dopo 3 annitorna al successo a Wimbledon dopo 3 anni
Nel 2011, Petra Kvitova stupiva il mondo e vinceva il suo primo Slam a Wimbledon. Concluse l’anno con il successo ai WTA Championships, lasciando presagire un futuro da star. Invece, in 3 anni ha inanellato “solo”4 titoli, anche prestigiosi, ma nei tornei del Grande Slam non è più riuscita ad andare oltre due semifinali, peraltro nel 2012.Almeno fino a sabato scorso. Petra si era presentata a Wimbledon in precarie condizioni fisiche, con una gamba mezza infortunata, ma una volta scesa in campo è parsa dimenticare gli infortuni e tutti i momenti bui passati nell’ultimo biennio.Al termine di un torneo di grande spessore, in cui ha concesso un set solo alla grande Venus Williams nel terzo turno, la Kvitova è arrivata in finale carica come forse nemmeno nel 2011 (anno in cui sconfisse Maria Sharapova
per sollevare il piatto della vincitrice), carica e ben conscia che avrebbe dovuto giocare una partita perfetta per battere la giovane rampante canadese Eugenie Bouchard.
Ed infatti, la ceca ha vinto la finale in meno di un’ora, con il punteggio netto di 6-3, 6-1. Un match dominato, giocato in maniera perfetta, seppellendo la 20enne avversaria sotto una serie di bordate mancine impressionanti. E’ quasi superfluo raccontare una finale che, di fatto, non c’è stata. L’esito sembrava già scritto a partire dal primo punto, ed il Centre Court ha assistito ad un assolo della rediviva ceca, tornata ai livelli che le avevano permesso di vincere nel 2011.Petra Kvitova ha saputo approfittare nuovamente del “vuoto di potere” del tennis femminile, creatosi dopo la crisi di Serena Williams e le eliminazioni precoci di Sharapova e Radwanska, ma rispettando comunque un pronostico che la vedeva tra le favorite.Una menzione speciale, ad ogni modo, va fatta anche alle nostre Errani e Vinci, prime italiane di sempre a sollevare un trofeo (quello del doppio) a Wimbledon, completando anche il Career Grand Slam e tornando al numero 1 del Mondo. Loro sono la testimonianza che nel “brutale” tennis moderno, intelligenza tattica e talento possono fare ancora la differenza.
Alessandro Testa
Top & FlopGERMANIA – FRANCIA.
TOP: Hummels e Neuer. Rete con un gran colpo di testa e almeno 4 goal salvati. Prestazione perfetta per il centrale del Borussia che è stato un vero e proprio incubo per Benzema. Altrettanto strepitoso il portiere Neuer capace di parare di tutto e anche di più. Formidabile al 94°su un diagonale di Benzema. Ha funzionato bene il “muro di Berlino” eretto da Low. FLOP: Pogba. Il centrocampista bianconero, ingabbiato da Schweinsteiger, Kroos e Khedira, non riesce ad esprimersi al meglio. Qualche buona giocata ad inizio gara, un paio di spunti e poi nulla più. Dura una mezz’oretta la partita del “polpo” Paul, poi magicamente sparisce dal campo. Se contro l’Algeria era stato fondamentale sbloccando il risultato, contro i teutonici è stato un assente ingiustificato.BRASILE - COLOMBIA.
TOP: Thiago Silva e David Luiz. Un goal a testa e tanta solidità difensiva. L’ex Milan, accusato in settimana di essere troppo sensibile per via delle lacrime prima della gara con il Cile, risponde segnando la rete del vantaggio e salvando i suoi su un tiro di Cuadrado. Peccato per l’ammonizione che gli costerà la semifinale. Il riccioluto difensore invece batte Ospina con una favolosa punizione ed è spettacolare quando esce palla al piede. Sarà felice il PSG per la sua nuova coppia di centrali. FLOP: Cuadrado. L’esterno della Fiorentina, ottimo fino ad ora, si dimostra inefficace tanto da sembrare un altro calciatore. Nei primi minuti fa vedere la sua solita rapidità ma poi per il resto della gara si eclissa. Clamoroso è il passaggio sbagliato verso Gutierrez, in un contropiede 4 contro 2, che avrebbe potuto regalare ai Cafeteros il pareggio.
ARGENTINA - BELGIO.
TOP: Higuain. L’eroe che porta l’Albiceleste in semifinale dopo 24 anni. Il calciatore del Napoli è lesto come un rapace quando, dopo un rimpallo, trova la coordinazione giusta e con il destro trafigge Courtois. Dopo un digiuno di 4 gare arriva finalmente anche la rete. Potrebbe essere doppietta ma la traversa gli nega la seconda gioia. Il Pipita sfodera una gran prestazione lavorando per la squadra, pressando e difendendo. FLOP: Hazard. Lontano parente del gran giocatore ammirato con la maglia del Chelsea. Prova a svariare su tutto il fronte offensivo e a saltare l’avversario ma spesso finisce per incartarsi. Mai pericoloso e a tratti sembra svogliato. Doveva essere la stella della gara invece ha deluso le aspettative della vigilia tanto da costringere il ct Wilmots a sostituirlo con Chadli.OLANDA – COSTA RICA.
TOP: Navas e Krul. I 2 portieri sono stati gli assoluti protagonisti della gara. Il primo è il migliore in campo nell’arco dei 120 minuti nonostante non riesca a neutralizzare nemmeno un rigore. E’ stato strepito nel deviare i tentativi di Robben e Van Persie. Ottimo anche sulla punizione di Sneijder. Per poco non regala un sogno alla sua Nazionale. Tim Krul invece, secondo portiere oranje, viene inserito al 119°. Scelta inusuale quella di Van Gaal ma assolutamente vincente. Krul para 2 rigori regalando la semifinale ai suoi. Eroe! FLOP: Van Persie. Ci prova e ci riprova, ma niente non ci riesce. Conferma le difficoltà riscontrate nella gara contro il Messico e finisce per fare poco o niente. Qualche occasione buona sui suoi piedi capita e, se normalmente uno come lui la butterebbe facilmente dentro, contro la Costa Rica non ci riesce. Se l’Olanda è costretta ad arrivare ai rigori la colpa è anche un po’ sua.
Vincenzo Vitale
E’ partito dall’Inghilterra il Tour de France 2014, l’edizione n°101. Secondo ipronostici della vigilia sarà Alberto Contador vs il campione in carica Chris Froomecon il nostro Vincenzo Nibali a far terzo incomodo. Lo squalo messinese però nonha prepararo un intera stagione iesclusivamente n virtù della corsa francese soloper accontentarsi di un, seppur prestigiosissimo, piazzamento. Con un grannumero nella seconda tappa infatti il corridore dell’Astana ha fattoimmediatamente la voce grossa. Scattando a 1900mt dal traguardo a sorpresa èriuscito nella classica accoppiata “tappa & maglia” mostrando al mondo, sultraguardo di Sheffield, quel tricolore conquistato al campionato italiano giustouna settimana prima. Nonostante siamo appena all’inizio, ora Nibali fa davveropaura. La regina delle corse a tappe ha comunque perso un annunciatoprotagonista già nel corso della prima tappa vinta dal kaiser Marcel Kittel. Ilvelocista più forte, Mark Cavendish, subendo una rovinosa caduta a 250mt daltraguardo, è stato costretto al ritiro. Con la terza tappa (arrivo a Londra) siconcluderà la tre giorni britannica. Con le tappe francesi inizieranno anche letappe che contano davvero, quelle che scriveranno la storia dell’edizione 2014.Intanto godiamoci questo Nibali, augurandoci di vederlo sfilare ancora in giallosui Campi Elisi.
Antonio Greco
E’ partita ufficialmente la stagione dell’Inter 2014/2015. Nel ritrovo diAppiano Gentile si sono radunati tanti giovani e quel Nemanja Vidic , nuovosenatore nerazzurro, che non ha di certo bisogno di presentazioni. Mazzarrisarà ancora privo dei reduci del Mondiale, soprattutto gli argentini edHernanes, arrivati in fondo alla competizione, per diverso tempo. Chi èancora in permesso è il portierone sloveno Handanovic che si aggregherà abreve. Tra le facce nuove presente anche Tommaso Berni, svincolato dallaSampdoria, preso per essere il terzo estremo difensore. Tanti i cavalli diritorno, ovvero i tanti ragazzi tornati alla base dopo prestiti e comproprietà.Oltre all’oriundo Schelotto, prossimo però ad un ritorno a Parma, tra questianche i vari Khrin, Mbaye e Duncan che Thohir vorrebbe tenere innerazzurro. Prima della partenza Pinzolo Mazzarri però vorrebbe novità e inquest’ottica potrebbe essere accontentato con l’avvento di M’Vila e Dodò,prossimi a vestire la maglia dell’Inter, Certo non è tanto ma almenoqualcosa si muove. Intanto Vidic è stato anche presentato ufficialmente eha tenuto a ribadire i motivi della sua scelta: “L’Inter non è un passoindietro, è un grandissimo club, la Serie A mi piace e i tanti serbi mi farannosentire a casa”.
Antonio Greco
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