fax modem · 2010. 2. 4. · vecchio telefono nero fa sorridere. e confrontato con i modem/fax dei...

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L i ricordate, i vecchi telefoni neri, di bachelite, pesanti come un'ar- ma impropria, con il cerchio di se- lezione tanto duro da lasciare il segno sul dito, e con il meccanismo di com- posizione sferragliante come una loco- motiva? Oggi sono introvabili, e forse proprio per questo, divenuti un oggetto di arredamento, che sta bene nel salot- to buono e fa tanto old style. lo ne ave- vo uno, a casa, addirittura da muro (a proposito, la SIP, allora SE!, faceva ed ancor oggi fa pagare una piccola quanto assurda sovrattassa per l'apparecchio da tavolo, sebbene quello da muro sia virtualmente indisponibileJ e a distanza di tanti anni, ricordo le interminabili te- lefonate di allora, in piedi e faccia al mu- ro. Addirittura si vendevano certi luc- chetti che applicati al cerchio combina- tore ne impedivano la rotazione; supe- rare l'ostacolo era un gioco da ragazzi: bastava battere con una certa regolarità sulla forcella tante volte quanto erano le cifre del numero per risolvere il proble- ma. Per quelli proprio inabili nell'uso di tale stratagemma l'altra soluzione con- 282 MACINTOSH Fax Modem di Raffaello De Masi sisteva nello svitare il fermo del cerchio e sostituirlo con uno prelevato da un al- tro apparecchio. Nel mondo di oggi, dei telefoni cellu- lari e della trasmissione via satellite, il vecchio telefono nero fa sorridere. E confrontato con i modem/fax dei quali parleremo in questo articolo ci sembra davvero di confrontare il pigmeo con Polifemo. Di un FaxModem dedicato a Mac ab- biamo già parlato una volta su queste pagine l'anno passato; era il primo mo- dello di DoveFax, che già allora, a quan- to ricordo, ottenne elogi e premi sul campo per l'affidabilità d'uso, la facilità operativa e la completa e facile integra- bilità nell'ambiente Mac. Il suo avversa- rio, in questa prova, è Abaton Interfax, una macchina alla quale, fin dall'inizio, arrise gran successo di vendita, anche probabilmente grazie a un buon battage pubblicitario e ad un adeguato rapporto prezzo/prestazioni. Per la verità il confronto è un poco sleale; sarebbe stato più giusto con- frontare Abaton con il più piccolo dei modelli Dove, quello della passata pro- va, in quanto si tratta di macchine con livelli di prestazioni analoghe, e, in de- finitiva, dello stesso prezzo. DoveFax+, il modello del quale vi parleremo in una prossima puntata, è di potenza e pre- stazioni più elevate, e può essere con- siderato di classe senz'altro superiore ri- spetto a quella dei due concorrenti. Co- sì, cari lettori, consìderate l'articolo che vi proponiamo come la presentazione di una attrezzatura da scegliere anche in funzione del costo. Abaton Interfax 48/96 Abaton E/eetronie Company a Subsidiary of Everex Systems, /ne 48431 Mi/mont Drive Freemont, CA 94538 Dotato di una confezione accurata e completa, questo fax-modem viene for- nito, anche sui cataloghi di rivenditori USA, per quanto riguarda l'alimentazio- ne, in ambedue le configurazioni 110-60 e 220-50, a segno della sempre mag- giore attenzione che i rivenditori presta- no ai mercati europei (molte divisioni di vendita hanno una sezione internaziona- le dotata di impiegati esperti di lingue). La macchina, custodita in una grossa scatola di cartone ondulato, protetta in maniera esemplare con schiuma e in- serti in cartone, è dotata di due manuali realizzati in pesante carta patinata, del software di gestione e del cavo di ali- mentazione. L'hardware è rappresentato da un ap- parecchio della grandezza di un matto- ne, del colore grigio un po' più chiaro di quello dei notebook Apple (strano caso di preveggenzaL piuttosto pesante. La parte superiore è attraversata dalle clas- siche scalfature Apple e quella anteriore da una fessura, che percorre la macchi- na per tutta la sua lunghezza, e contie- ne una serie di spie di cui diremo tra poco. Posteriormente, da sinistra a de- stra, vediamo l'interruttore d'accensio- ne, la presa d'alimentazione minidin a5 pin, una porta seriale di connessione con l'analoga porta modem del Mac, e le due porte di I/O del segnale telefo- nico. MCmicrocomputer n. 119 - giugno 1992

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  • L i ricordate, i vecchi telefoni neri,di bachelite, pesanti come un'ar-ma impropria, con il cerchio di se-lezione tanto duro da lasciare il segnosul dito, e con il meccanismo di com-posizione sferragliante come una loco-motiva? Oggi sono introvabili, e forseproprio per questo, divenuti un oggettodi arredamento, che sta bene nel salot-to buono e fa tanto old style. lo ne ave-vo uno, a casa, addirittura da muro (aproposito, la SIP, allora SE!, faceva edancor oggi fa pagare una piccola quantoassurda sovrattassa per l'apparecchioda tavolo, sebbene quello da muro siavirtualmente indisponibileJ e a distanzadi tanti anni, ricordo le interminabili te-lefonate di allora, in piedi e faccia al mu-ro. Addirittura si vendevano certi luc-chetti che applicati al cerchio combina-tore ne impedivano la rotazione; supe-rare l'ostacolo era un gioco da ragazzi:bastava battere con una certa regolaritàsulla forcella tante volte quanto erano lecifre del numero per risolvere il proble-ma. Per quelli proprio inabili nell'uso ditale stratagemma l'altra soluzione con-

    282

    MACINTOSH

    Fax Modemdi Raffaello De Masi

    sisteva nello svitare il fermo del cerchioe sostituirlo con uno prelevato da un al-tro apparecchio.

    Nel mondo di oggi, dei telefoni cellu-lari e della trasmissione via satellite, ilvecchio telefono nero fa sorridere. Econfrontato con i modem/fax dei qualiparleremo in questo articolo ci sembradavvero di confrontare il pigmeo conPolifemo.

    Di un FaxModem dedicato a Mac ab-biamo già parlato una volta su questepagine l'anno passato; era il primo mo-dello di DoveFax, che già allora, a quan-to ricordo, ottenne elogi e premi sulcampo per l'affidabilità d'uso, la facilitàoperativa e la completa e facile integra-bilità nell'ambiente Mac. Il suo avversa-rio, in questa prova, è Abaton Interfax,una macchina alla quale, fin dall'inizio,arrise gran successo di vendita, ancheprobabilmente grazie a un buon battagepubblicitario e ad un adeguato rapportoprezzo/prestazioni.

    Per la verità il confronto è un pocosleale; sarebbe stato più giusto con-frontare Abaton con il più piccolo dei

    modelli Dove, quello della passata pro-va, in quanto si tratta di macchine conlivelli di prestazioni analoghe, e, in de-finitiva, dello stesso prezzo. DoveFax+,il modello del quale vi parleremo in unaprossima puntata, è di potenza e pre-stazioni più elevate, e può essere con-siderato di classe senz'altro superiore ri-spetto a quella dei due concorrenti. Co-sì, cari lettori, consìderate l'articolo chevi proponiamo come la presentazione diuna attrezzatura da scegliere anche infunzione del costo.

    Abaton Interfax48/96Abaton E/eetronie Companya Subsidiary of Everex Systems, /ne48431 Mi/mont DriveFreemont, CA 94538

    Dotato di una confezione accurata ecompleta, questo fax-modem viene for-nito, anche sui cataloghi di rivenditoriUSA, per quanto riguarda l'alimentazio-ne, in ambedue le configurazioni 110-60e 220-50, a segno della sempre mag-giore attenzione che i rivenditori presta-no ai mercati europei (molte divisioni divendita hanno una sezione internaziona-le dotata di impiegati esperti di lingue).La macchina, custodita in una grossascatola di cartone ondulato, protetta inmaniera esemplare con schiuma e in-serti in cartone, è dotata di due manualirealizzati in pesante carta patinata, delsoftware di gestione e del cavo di ali-mentazione.

    L'hardware è rappresentato da un ap-parecchio della grandezza di un matto-ne, del colore grigio un po' più chiaro diquello dei notebook Apple (strano casodi preveggenzaL piuttosto pesante. Laparte superiore è attraversata dalle clas-siche scalfature Apple e quella anterioreda una fessura, che percorre la macchi-na per tutta la sua lunghezza, e contie-ne una serie di spie di cui diremo trapoco. Posteriormente, da sinistra a de-stra, vediamo l'interruttore d'accensio-ne, la presa d'alimentazione minidin a 5pin, una porta seriale di connessionecon l'analoga porta modem del Mac, ele due porte di I/O del segnale telefo-nico.

    MCmicrocomputer n. 119 - giugno 1992

  • MACINTOSH

    14.-;

    2.\

    ~ITA

    ~I Concei I

    181 Schedule

    Uno dei tre file princi-pali di gestione dellamacchina. In alto a si-nistra FaxMaker, il dri-ver di stampa destina-to a convertire il docu-mento in un file faxabi-le.

    Mer 19:26:52

    gj'14,71"B dispo ...

    InterFo" 1.2.1

    numero telefonico. Una rapida scelta allaporta d'invio, attraverso un semplice cli-ck su una icona e il gioco è fatto.

    Superate le opzioni obbligatorie, pas-siamo a quelle preferenziali: dal menuEdit scegliamo «Preferences» e avremoa disposizione tre check box, una fine-

    ~

    (D1rectory) D Poli( Unllsted )

    ( Ih~l1\l)lH~)________ 0

    AppleTalk ONan Collegato@Callegoto T2-7.0

    Stampo i.n Backgraund: ~ ~Io

    Mer 19:25:59

    C919:26

    [fj]1-04-92

    Composizione

    SF~xM~kPr

    'F.Ià~

    Intnf.ax Control

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    Scelta Risorse

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    ~ ;: Archiuio Composizione Vista CI8sse Altro DO

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    I risultati della utiliz-zazione del driver; sinoti la scelta della ri-soluzione (200x200 o200x100) la possibilitàdi inserire una paginadi copertina, l'orologioper gestire lo schedu-ling e la possibilità dipol/ing.

    /I contenuto dei di-schetti di sistema.

    SIP sta aggiornando in fretta tutta la suarete al secondo standard, ma molte areesono ancora servite da vecchie centrali,con il più anziano protocollo), e succes-sivamente, la scelta d'invio della rigad'header, la classica riga di testata con-tenente il nome del trasmettitore e il suo

    Installazione ed uso

    L'installazione è estremamente sem-plice e conforme ai comuni standardMac. La macchina può essere connessaanche ad una segreteria telefonica, e laprecede nel collegamento seria le. Sitratta, in tutto di collegare tre cavi, eprestare un poco più di attenzione all'in-stallazione del software.

    Riguardo a questo occorre dire cheAbaton Interfax dovrebbe poter funzio-nare anche su macchine dotate solo difloppy (ma ce ne saranno più in giro?);ovviamente la possibilità è solo teorica;sebbene il software fornito utilizzi unoschema di compressione dei documentiprodotti che permette la riduzione deglistessi fino al 75%, approntare un di-schetto specifico per l'uso di Abaton In-terfax, con il software di sistema e leutility di gestione, anche ridotti all'osso,e magari compressi, è pura utopia.

    Abaton Interfax non possiede un veroe proprio programma di installazione.D'altro canto è piuttosto semplice ese-guire le poche procedure necessarieper rendere operativo il software forni-to. Basta creare una cartella in cui in-stallare tutto quanto contenuto nei duedischetti, ad esclusione di un INIT, l'ln-terfax Control, che va inserito nella Car-tella Sistema. Il passo immediatamentesuccessivo è quello di configurare il di-spositivo stesso, cosa che si fa attraver-so l'applicazione principale.

    Il menu di setup comprende diverseopzioni e moduli da completare, obbli-gatoriamente o facoltativamente. Dopol'indispensabile inserimento del nomedell'utente e del suo numero di telefo-no, occorre decidere come utilizzareAbaton Interfax. I casi sono diversi; sesi dispone di una linea dedicata, è piùcomodo selezionare un numero di squil-li, in risposta, piuttosto ridotto (1 o 2);se, come più spesso succede una lineaè condivisa tra fax e apparecchio tele-fonico, potrebbe essere più opportunoallungare il tempo di risposta, e portareil numero di squilli, dopo l'attivazioneautomatica del modem, a cinque o sei(questo ha ancora più senso se l'impian-to serve anche una segreteria telefoni-ca). Un'altra tecnica potrebbe comun-que essere quella di spegnere il fax-mo-dem quando si prevede di non avernebisogno.

    Andando oltre, occorre selezionare illivello dello speaker incorporato nel mo-dem stesso; in altri termini, quando uti-lizzato per trasmettere il dispositivo faràascoltare, al volume desiderato, l'opera-zione di composizione del numero. Oc-correrà altresì indicare il protocollo dicomposizione del numero (decadico o inmultifrequenza; si tenga conto che la

    MCmicrocomputer n. 119 - giugno 1992 283

  • MACINTOSH

    ,. ~ Rrchiuio Composizione Altro DD

    stre di distribuzione. Tutti questi am-bienti sono tra loro collegati e interagen-ti e concorrono a creare l'ambiente dilavoro; per poter trasmettere un fax oc-corre:- avere una destinazione remota, sot-to forma di numero telefonico del de-stinatario.- Selezionare il numero telefonico de-siderato in una phone directory (o crea-re, all'occorrenza, l'uno e l'altra); occor-re solo verificare che la directory nonabbia una grandezza superiore a 32kbyte.- Ricordare alcune regolette che pos-sono semplificare di molto la vita: la FaxDirectory (che può essere addirittura an-che vuota, ma che deve esistere fisica-mente nel System Folder) è l'unica cheil driver di stampa riesce a riconoscere.Inoltre, se una trasmissione in arrivo in-clude il numero telefonico di chi invia, ilsistema di gestione della Fax Directorycerca nel suo indice il numero stesso.Se il numero viene trovato i documentisono automaticamente intestati col no-me di chi invia e non con il numero te-lefonico. È una utility in più che nonguasta certo.

    Circa la Phone Directory c'è parec-chio da dire, visto che è intorno ad essache si sviluppa tutta l'operazione di par-

    "o~ InterfoH Control =L 'INIT di cui parlianonel cesto: in alto a de-SCrail bottone per la ri-spos ta di soccorso incaso di chiamaca laximprevista.

    IJJ~MouSl!

    typi

    Ccart"l1a

    o (ont

    tenza e recupero di messaggi in arrivo.La FD contiene due liste provviste dibarre di scorrimento: i numeri telefoni-ci, corrispondenti a una lista di nomi, euna Distribution List, un gruppo di distri-buzione di numeri di telefono.

    Per creare una nuova entry nella listaè sufficiente selezionare « New Num-ber» dal menu Phone, o battere Com-mand-E. Si apre una finestra vuota, cheoccorrerà riempire con una serie di datiquale il nome dell'utente, il suo nume-ro, e un codice di sicurezza, di cui di-remo tra poco. Nell'inserimento del nu-mero di telefono (che sarà composto, loripetiamo, direttamente dal modem) èpossibile inserire codici di controllo, co-me quello di scelta pulse-tone (chebypassa il setup delle preferenze). dipausa, che inserisce una breve sosta tranumero e numero, di attesa (il modemfa squillare il telefono per trenta secon-di, seguiti da una pausa di cinque primadi analizzare il successivo carattere nellasequenza). È possibile importare dire-ctory telefoniche create con altri pro-grammi, purché salvate in formato te-sto.

    La controparte della Phone Directoryè la lista di distribuzione (Distribution Li-st). che, affiancata alla prima riceve, persemplice trascinamento, i numeri di te-

    Preferences[8J Precision bitmop olignment (6% enlorgemenO?181 Font subsUtutìon?181 Print receiued p8ge he8der?[8J Delete fOH file ofter sending?181 Send couer poge? [Chonge)Phone number digits to moteh: ~

    Oefoult lJiewer ~8gnific8tion: EJFOH folders: @ In Moil O QuI Moil [ChongeJ

    n QK II ~

    ~~

    ~Ar-abic

    Idle.

    Next

    OOfff "1.2.1 ~

    @ c=JNo unopened Faxs.

    Activì ty:

    RemoteSpeed:

    Qual i ty:

    Poge:

    @OnInt.erFax Contro I :

    NoteMan.llg(,r'"lcon lnshll.r

    ~Font Uti1it\l"t"l

    DiskDoubl.,.-lM "pp

    L'ambiente di utilizzodell'applicazione Aba-ton Interfax; da notarela gestione delle prefe-renze, che però posso-no essere in parte su-perace dalle opzioni deldriver di stampa.

    stra alfanumerica e un bottone da set-tare. Attraverso l'uso combinato di que-ste opzioni è possibile adottare una mi-gliore risoluzione, durante la spedizione,del documento, dei font utilizzati, la so-stituzione automatica degli stessi (atten-zione; si tratta di opzioni simili a quellepresenti in «Page Setup», ma non ad es-se corrispondenti, per cui abbinando leune e le altre opzioni, è possibile avererisultati qualitativamente molto buoni).l'organizzazione dei messaggi, in entratae in uscita, in cartelle dedicate ed il con-trollo dei numeri di telefono utilizzati, ve-rificandoli con quelli contenuti nella ru-brica che Interfax crea e provvede con-tinuamente ad aggiornare.

    Ancora, per completare il panoramadell'area di setup, ricordiamo la possi-bilità di far avvisare a video l'invio e laricezione di un messaggio attraverso lacomparsa di una icona e/o un suono diavvertimento.

    Durante l'uso, l'applicazione Interfaxcrea, gestisce e aggiorna cinque file diservizio, che risiedono nel System Fol-der. Il primo è il FAX Directory, la «ru-brica» telefonica di cui dicevamo pocan-zi, che contiene i nomi e i numeri deinostri corrispondenti. Questa directoryrisiede stabilmente nel System Folder,ma ad essa possono far capo altre di-rectory, che fisicamente possono risie-dere in qualsiasi punto del disco.

    Il file successivo, anche in ordine didislocazione sull'HD, è il Fax Schedule,che contiene e aggiorna la lista dei tempie delle destinazioni dei messaggi ancorada inviare. Tre file aggiuntivi, infine con-tengono «la posta», vale a dire i mes-saggi ancora da aprire, quelli già speditie che si desidera conservare e, infine,dei quali è stata presa visione, ma deiquali non è stata ancora decisa la sorte.

    Analogamente a quanto avveniva an-che in DoveFax, il manuale invita l'uten-te, appena eseguito il collegamento estabilito il setup, ad inviare la scheda diregistrazione attraverso il fax-modemstesso. Si tratta di trasmettere (stavoscrivendo spedire) un documento giàprecostruito e presente sui dischetti dicorredo, che contiene tutte le caratteri-stiche e generalità dell'acquirente. Pochisecondi e il gioco è fatto! Comunque, èpresente anche la classica cartolina di re-gistrazione.

    La gestione del traffico faxIl cardine dell'ambiente di ricezione-

    .trasmissione è rappresentato dalle dire-ctory telefoniche. La gestione di que-st'area si basa su quattro sub-ambientiprincipali: la directory principale, le di-rectory accessorie e le finestre di edi-ting dei numeri telefonici e delle fine-

    284 MCmicrocomputer n. 119 - giugno 1992

  • MACINTOSH

    L'invio e la ricezionedei documenti

    li' The following major inconveniente h8S occu_rred:~ Scanner errar. Mok:e 5ure scanner resource 15 in

    System Folder, ond scanner is on ond connected.-35

    guarda la possibilità di spedire docu-menti dall'interno dell'applicazione ln-terfax. La tecnica è abbastanza similetranne che per il fatto che occorre crea-re un protocollo d'invio per ogni docu-mento da spedire. Questo avviene at-traverso la creazione di un documentolabile di scheduling, che comprenderà ilfile da inviare e, ovviamente, il o i de-stinatari scelti come al solito nella Pho-ne Directory.

    Ma a parte queste opzioni, piuttostosimili a quelle viste in precedenza, l'ap-plicazione lnterfax è capace di eseguirel'operazione di polling, parola terribileche significa, più semplicemente, richie-sta ad un fax remoto se ha qualche do-cumento da inviarci. E qui entra in gio-co, manco a farlo apposta, il SecurityCode, la password di cui avevamo dettoin precedenza.

    Per evitare che una macchina desti-nata al polling possa essere interrogatada personale non autorizzato, è possi-bile accedervi solo dopo aver specifica-to un codice di sicurezza, ecco allorasvelato cosa deve contenere la caselladella scheda di corrispondente descrittain precedenza. Quando il nostro faxeseguirà la chiamata al fax remoto, spe-cifiche anche il codice di sicurezza el'accesso sarà permesso.

    Se una trasmissione non ha buon esi-to, viene creata una registrazione delmancato contatto, e la cosa termina lì.AI momento opportuno si può aprire lafinestra di scheduling dei fax e sempli-cemente c1iccando sulla icona di tra-smissione, ricevere le informazioni rela-tive al mancato collegamento. Allo stes-so modo esiste una finestra, denomina-ta delivered mail, che raccoglie dati ca-ratteristici riguardanti le trasmissionigiunte a buon fine, come data e mo-mento del collegamento, nome e nu-mero del corrispondente, numero di pa-gine del documento, tempo impiegatonella trasmissione e nome del docu-mento inviato (un poco come i reportche, a intervalli diversi, i fax espellonocon i report dei messaggi in entrata euscita).

    La ricezione di un FaxRicevere un fax con lnterfax è cosa

    pressoché trasparente. In effetti nondobbiamo nemmeno intervenire sullatrasmissione stessa. Ci pensa Mac.Inoltre il calcolatore continua a seguirequello che stiamo facendo in quel mo-mento, in quanto la ricezione avviene inbackground. L'unica cosa che ci fa in-tendere che il nostro Mac sta «inghiot-tendo» un fax è la presenza, al postodella mela, di una iconetta rotante.

    AI momento opportuno possiamo de-

    sione. A questo punto creeremo il no-stro documento all'interno dell'applica-zione da noi utilizzata (ad esempio Word5 o Claris Cad).

    Creato il documento finale (documen-ti grafici comprendenti più pagine saran-no inviati in sequenza di formati A4 se-condo l'ordine di stampa prescelto nel-l'ambiente del programma utilizzato), siindica l'ordine di stampa, come al solito,e al posto della finestra ben nota ecco-ne una leggermente diversa.

    Notiamo immediatamente due diffe-renze: la possibilità di scegliere tra qua-lità normale e fine (corrispondente alledue classiche risoluzioni fax) con risolu-zione verticale una doppia dell'altra, macon tempi di trasmissione anche doppi.Alla destra della finestra ecco comparireun check box di scheduling, che unavolta selezionato, srotola in lunghezza lafinestra mostrando alcune aree di sceltaaggiuntive. È così possibile sceglieredestinazioni diverse per lo stesso fax,assegnando a ciascuna un orario di tra-smissione preciso. L'applicazione, attra-verso il driver, creerà un documento dispool su disco che successivamente, inbase al tempo di scheduling, sarà invia-to ai destinatari.

    Altra tecnica, certamente meno pre-feribile, ma non certo da ignorare, ri-

    Uno dei messaggi dierrore, pazientementeed esaurientementepoi spiegati nel ma-nuale.

    ::01 leMod•.m Port Print,,. Port

    Configuration

    Nome I cloudette & momolaFOK phone 10123+456789

    UDite phone 1_9_87_6_.5_43_2_11 _

    Rings before answering: CI)@ Rlwoys O Between 0:00 [;) ond 0:00 (;J

    Speolcer onnoyonce leuel: QID[8J Speak:er on during dioling onlyDiflling Mode: @Tane O Pulse~ Send poge headers?Port: [%J ~ t OK l)

    Phone

    eloudette & mmomola 6' cla

    ,. ; file [dit I n BON Dut BOK Phone

    La configurazione ini-ziale del proprietario,con le diverse scelte disetup.

    lefono dell'altra finestra. Cosa sia unaDistribution List è cosa semplice da di-re; è un elenco di utenti-indirizzi acco-munati da uno stesso scopo o funzione(ad esempio un gruppo di corrisponden-ti cui inviare lo stesso documento).

    Qualsiasi documento inviabile a unastampante è virtualmente inviabile alfax-modem. Anzi, per essere precisi, èpossibile creare e trasmettere un docu-mento fax dall'interno di qualsiasi appli-cazione Mac (per quei pochi casi in cuiquesto non è possibile, esiste la possi-bilità di convertire il file in un formatocompatibile e «fax-abile»). A questoscopo concorre un driver particolare distampa, il FaxMaker, che consente dicreare documenti fax usando applicazio-ni Mac. FaxMaker compare nella fine-stra «Scelta risorse», e funziona, né piùné meno come un driver di stampa del-la lmage o della Laserwriter. La sceltadi Page Setup da qualsiasi applicazione,dopo la selezione di FaxMaker in Choo-ser, attiva una finestra di dialogo abba-stanza simile a quella delle normali ap-plicazioni, ma con chiamate dedicatespecificamente alla nitidezza di trasmis-

    MCmicrocomputer n. 119 - giugno 1992 285

  • MACINTOSH

    ~ I would Iike information on edditional Rbaton products.

    Princlpel reason(s) for purchase:

    FOHUsoge I Uery ImporlontlGenerai Purpose Modem

    File Tronsfer -I -u-er-y-I-m-po-r-to-n-tIE-MOill NOllmportonJlCommunicotion Serulces -I -Im-p-o-rl-o-nl-I

    Nome I roffaello d~ mosllitle Idr. prol.Compony Nome Ir-:--~===C========9S'ree' Address I c.do sontissimo, 31Cily lotr'poldo lou) I Stote L J Zip 18304Zcountry~lit_O~ly ~

    Job Destrlptlon consulhmt 8nd technical tester of MCMicrocomputermogozlne, publlshed In Rome (I toly)

    Number for your rRH Modem:

    Counlry code ~Rreo code ~- c==J- 1622111Telephone # (il diflerenl Irom oboue):

    [ountry code [::=JArea COdec=J- 0- c=JMy Mocintosh is 01 Moc IIIHI

    Prinler type I Loserwr'ler Il NTHUersion of Fiodor c=1 Uerslon of System E:J.productllnterfOH 24/96 220 Uolt Iseriol # -IS-UH-l-I-oo-o-n-z-Do you (or your onice) l'Iso haue 8 fRH m8chlne ond Ir so what Iclnd?

    INoshuO F-810

    DMy InterFoM will be on dedicoted phone lino.How mony FRHes do you semi ~ recelue ~ ft week?

    I I Sometlmes I send documenti created outilde my Moc.O I am conslderlng using 8 scanner.

    Whot feotures would you lik:e to see in future FRH products?

    Networ~ uerslon 01 "bolon FRH I Imporlonllflutomatic printing of receiued FaMel ~I -No-t-l-m-PD-rl-o-nt~1Bftck:ground Hmodem doto transfer I Uery Important IOlher

    Un esempio di Fax rice-vuto da un Fax a cartaNashua F-810 che rap-presenta la scheda diregistrazione del pro-dotto.

    al fax. La macchina offre le seguenti ca-ratteristiche:- completa compatibilità con il set dicomandi Hayes SmartModem;- velocità di trasmissione compatibilicon lo standard Beli 103 e Beli 212;- velocità di trasmissione compatibilicCin V.21, V.22 e V.22bis;- protocollo MNP (Microcom Networ-king Protocol), classe 2,3,4 e 5;- aggiustamento di velocità automati-co in funzione della stazione trasmitten-te;- un beeper per il monitoraggio dellachiamata;- autocontrollo diagnostico;- passaggio automatico da trasmissio-ne dati a chiamata telefonica semplice-

    La sezione ModemLa parte relativa all'uso come modem

    è molto più standard di quella dedicata

    è acceso o spento, se ci sono fax in at-tesa di essere letti, la prossima trasmis-sione in scheduling, e ci consente dicancellare una trasmissione indesidera-ta o errata (come, ad esempio una in-viata per errore a una destinazione sba-gliata). Inoltre offre una serie di informa-zioni utili quali l'attuale stato di attivitàdella macchina fax, identifica gli estremidi identificazione del fax con cui si stadialogando, la velocità di trasmissione ela sua qualità e il numero di pagine deldocumento ricevuto.

    dicarci alla lettura dei fax pervenuti. Dal-l'interno dall'applicazione Interfax chia-miamo Unopened Mail e l'elenco deifax ricevuti in nostra assenza o mentreeravamo impegnati si presenta ai nostriocchi. I documenti sono ordinati pertempo d'arrivo e, una volta aperti diven-gono membri di diritto di un'altra fami-glia, l'Opened Mail, e possono esseresalvati con un nome più confacente alloro contenuto.

    Dicevamo prima della possibilità diconversione di certi particolari formati informato fax. Premesso che non ho, inun paio di mesi d'uso, mai avuto occa-sione o necessità di ricorrere a questaopzione-necessità, diremo che la neces-sità stessa di conversione si basa es-senzialmente sulla differenza di risolu-zione tra certi formati (come ad esem-pio PICT o TIFF) e quelli molto menoraffinati del fax-modem. Abaton ha mi-gliorato ancora le sue chance di finituradel documento invitando ad usare, nellaredazione del documento, alcuni fontpresenti nel pacchetto, che offrono lapossibilità di avere output più chiari eprecisi (c'è da dire che l'introduzione diTrueType ha risolto con un colpo di spu-gna questo problema, tanto che ho pro-vato a inviare documenti redatti in Mo-naco 5, ottenendo risultati sempreestremamente leggibili). La conversiò-ne, owiamente, awiene in ambedue isensi, vale a dire che è possibile trasfor-mare in TIFF, ad esempio un documen-to fax. Sempre per restare in tema, oc-corre ricordare che Interfax fornisce an-che il software per la gestione di docu-menti ottenuti con l'uso di scanner. I ri-sultati sono sempre di buona qualità inquanto il programma di scansione per-mette di predeterminare la risoluzione(200x100 o 200x200) desiderata per latrasmissione.

    Prima di chiudere con la sezione de-dicata al fax, alcune notizie circa unmezzo di controllo eccezionalmente po-tente e raffinato, l'lnterfax Control, verosalvagente quando, per un motivo qual-siasi, le cose non vanno per il verso giu-sto.

    Se abbiamo disabilitato alla risposta ilnostro fax "Don't answer», nella fine-stra Modem Configuration) e sollevandola cornetta sentiamo il classico fischio,niente panico! Andiamo sotto la mela echiamiamo InterfaxControl. Il bottone"Answer Fax» ci salva dal problema.

    Si tratta di un'opzione non di pococonto, se si ricorda che ne avevamo la-mentato la mancanza nella prova delvecchio DoveFax (e che è stata imme-diatamente aggiunta nella nuova versio-ne +), capace di tirarci fuori da una si-tuazione indesiderata. L'lnterfax ControlPanel inoltre ci awisa se il fax-modem

    286 MCmicrocomputer n. 119 - giugno 1992