fdg - ppet/ct - asl2.liguria.it · redazione a cura del personale della struttura complessa di...

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Azienda Ospedaliera Ospedale Santa Corona Pietra Ligure DIPARTIMENTO DIAGNOSTICA per IMMAGINI Direttore Dottor G. Serafini STRUTTURA COMPLESSA MEDICINA NUCLEARE Direttore Dottor L. Bertolazzi FDG - PET/CT Tomografia ad Emissione di Positroni con Fluoro-desossi-glucosio ( 18 F-FDG) associata a Tomografia Computerizzata Indagine integrata dello studio di funzionalità metabolica tissutale e di morfologia per una diagnosi più accurata e per il corretto iter terapeutico Dicembre 2006

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Redazione a cura delPersonale della Struttura Complessa

di Medicina NucleareSegreteria: 019.623.24.80

Fax: 019.623.43.43Centro PET/CT: 019/623.43.26

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Azienda Ospedaliera Ospedale Santa Corona Pietra LigureDIPARTIMENTO DIAGNOSTICA per IMMAGINIDirettore Dottor G. SerafiniSTRUTTURA COMPLESSA MEDICINA NUCLEAREDirettore Dottor L. Bertolazzi

FDG - PPET/CTTomografia ad Emissione di Positroni con Fluoro-desossi-glucosio (18F-FDG)

associata a Tomografia Computerizzata

IInnddaaggiinnee iinntteeggrraattaa ddeelllloo ssttuuddiioo ddii ffuunnzziioonnaalliittàà

mmeettaabboolliiccaa ttiissssuuttaallee ee ddii mmoorrffoollooggiiaa

ppeerr uunnaa ddiiaaggnnoossii ppiiùù aaccccuurraattaa ee ppeerr iill ccoorrrreettttoo iitteerr tteerraappeeuuttiiccoo

Dicembre 2006

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È una nuova indagine diagnostica complessa non invasiva che, con un'unica apparec-chiatura, permette di ottenere le immagini morfologiche del corpo umano, fornitedalla CT (Computed Tomography) e le immagini dei processi metabolici tissutali,fornite dalla PET (Positron Emission Tomography), mediante un sistema di "coregi-strazione".

La principale fonte di energia del corpo umano è il glucosio e la PET sfrutta la pro-prietà che possiede tale sostanza di accumularsi nei tessuti proporzionalmente alloro fabbisogno energetico; il consumo di glucosio può risultare aumentato in alcu-ne patologie, specie di natura oncologica.

Uno studio PET, per la caratterizzazione di una neoformazione scoperta con altremetodiche (Rx, CT, RM, Ecografia), evidenzia la distribuzione nell'organismo umanodi una sostanza simile al glucosio e l'eventuale aumentato accumulo a livello dellaneoformazione; come analogo del glucosio viene impiegato il Fluoro-Desossi-Glucosio (FDG) a cui è legata una piccola quantità di materiale radioattivo (non è unmezzo di contrasto contenente iodio), il Fluoro-18 (18F) che emette positroni.

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Il 18F- FDG, iniettato per via endovenosa, si accumula e rimane intrappolato nellecellule dell'organismo in maniera proporzionale al loro fabbisogno metabolico e lamappa "tridimensionale" della sua distribuzione viene registrata dal tomografo PET.Il risultato finale viene stampato su comune lastra o carta a colori come i più comu-ni esami radiologici.

La "coregistrazione"e l'analisi delle immagini PET e CT, acquisite con la stessa appa-recchiatura (PET/CT), permettono di accertare e studiare la presenza, la localizza-zione anatomica, l'estensione e l'evoluzione nel tempo di vari processi patologici. Inalcuni casi, per valutare la localizzazione della patologia, può essere eseguita anchela CT con mezzo di contrasto al termine dell'acquisizione PET.

CT

PET / CT

PET

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ee ccii ppoossssoonnoo eesssseerree eeffffeettttii ccoollllaatteerraallii??

• Prima dell'esecuzione di una indagine PET, è importante segnalare even-tuali altre patologie, interventi chirurgici o trattamenti farmaco-logici in corso oppure eseguiti in passato; in particolare dovrebberotrascorrere almeno 2 - 3 mesi da manovre chirurgiche o radioterapiaper evitare immagini falsamente positive dovute a fenomeni infiamma-tori o riparativi.

• Il valore della glicemia a digiuno è il parametro più importante per otte-nere un risultato valido, per cui il tasso di glucosio ematico non dovrà supe-rare certi limiti stabiliti, caso per caso, dal Medico Nucleare.

• Il paziente dovrà essere digiuno da almeno 6 - 8 ore prima dell'ora fis-sata per l'esecuzione dell'esame e ben idratato (è consentito, anzi rac-comandato, assumere in abbondanza liquidi non zuccherati e privi di caffei-na ma preferibilmente solo acqua naturale) ed il giorno precedente nondovrà sottoporsi ad intensa attività fisica in quanto tali condizioni rischianodi falsare il risultato dell'indagine.

• Il paziente non dovrà sospendere la terapia farmacologia che abitual-mente assume, a meno che non siano state date specifiche disposizioni;inoltre deve avvisare il Personale Sanitario qualora fosse in gravidanza,se ne avesse il sospetto o se stesse allattando e se soffrisse di claustro-fobia.

• Se il paziente è affetto da diabete mellito e se è in terapia insulinica, o conaltri ipoglicemizzanti orali deve farlo presente al personale sanitario. La pic-cola quantità di analogo del glucosio somministrata per l'esame (pari ad uncucchiaino da caffè) non è in grado di innalzare i valori di base della glicemiae provocare effetti indesiderati.

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• Non sono stati riscontrati effetti collaterali significativi o reazioni allergichee la dose di radiazioni assorbita dal corpo del paziente è paragonabile a quel-la di una comune CT. Nel caso in cui sia necessaria l'esecuzione di una CTcon contrasto al termine della scansione PET, dovranno essere rispettate leprecauzioni previste.

• Dopo l'esecuzione dell'esame, il paziente può allontanarsi autonomamentedal Servizio e riprendere la sua attività quotidiana senza alcuna restrizione(guidare, mangiare, bere, lavorare, assumere farmaci, ecc.); l'unica avverten-za è di soggiornare il meno possibile e ad una certa distanza (3-4 metri) dabambini e donne in stato interessante il tempo necessario (6-8 ore) affinchéla radioattività venga smaltita completamente.

• La dinamica dell'esame occupa di regola questi tempi: un'ora di attesa dopola somministrazione del radiofarmaco prima di eseguire la scansione, che hauna durata media di circa 30 minuti.

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L'applicazione clinica della PET è da considerarsi un "work in progress" soprattuttoper quel che riguarda la ricerca di nuovi traccianti per la caratterizzazione e la dia-gnosi di patologie in cui non è indicato l'impiego del 18F - FDG.

Di seguito si propone un breve estratto che illustra le principali patologie oncologi-che in cui è indicato l'impiego della PET/CT con 18F-FDG.

Attualmente l'oncologia rappresenta il campo di applicazione clinica principale,occupando oltre il 95% di tutti le prestazioni PET/CT eseguite.

Le fonti bibliografiche di riferimento documentano i criteri di appropriatezza dellametodica basati sulla EBM (Evidence Based Medicine).

Sono presentati anche cenni sull'uso della PET con 18F-FDG in ambito cardiologico,neurologico e nei processi settico-flogistici.

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RRuuoolloo iinn oonnccoollooggiiaa

• Caratterizzare lesioni dubbie rilevate da altri esami radiologici tradizionali cosìda poter evitare eventuali interventi chirurgici e/o metodiche invasive (biopsiaescissionale).

• Studiare l'estensione della patologia al momento della diagnosi in modo daconsentire una migliore strategia terapeutica (chirurgia, chemioterapia eradioterapia) per ciascun paziente.

• Diagnosticare l'eventuale ripresa di malattia.

• Controllare gli effetti dei trattamenti a cui il paziente è stato sottoposto(anche a breve termine).

• Mappare i piani di trattamento radioterapico. La PET identifica il tessutoneoplastico metabolicamente attivo da irradiare, da quello reattivo, infiam-matorio o necrotico da non irradiare. Ciò permette di somministrare una dose di radiazioni più elevata al vero"volume bersaglio" (con metabolismo aumentato) ed una dose ridotta ai tes-suti "sani" circostanti.

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NNeeooppllaassiiee ccoonn iinnddiiccaazziioonnii aapppprroopprriiaattee

POLMONE1) Nodulo polmonare solitario • Soggetti con nodulo polmonare solitario di dimensione > 1 cm.

2) Carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC)• Completamento della stadiazione nei pazienti candidati alla chirurgia.• Pianificazione di piani di trattamento radioterapico.• Caratterizzazione di reperto dubbio post-trattamento.

LINFOMAHodgkin e non Hodgkin (linfomi aggressivi: diffuso a grandi celluleB e mantellare)

• Stadiazione nella malattia localizzata.• Valutazione precoce della risposta alla terapia (dopo 1-2 cicli di

trattamento) se la valutazione basale è stata effettuata.• Valutazione al termine del trattamento.• Ristadiazione in presenza di segni / sintomi sospetti per ripresa di malat-

tia.

COLON - RETTO• Ristadiazione in pazienti con sospetto laboratoristico e/o reperti di

diagnostica per immagini dubbi o negativi.• Studio dei pazienti con lesioni metastatiche potenzialmente operabili.

TESTA-COLLO• Valutazione della malattia residua e/o recidive, quando imaging

convenzionale dubbio.• Definizione del piano radioterapico.

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OVAIO• Stadiazione di pazienti con lesione metastatica potenzialmente operabile.• Ristadiazione in pazienti con sospetto laboratoristico di ripresa di malattia

(Ca 125 elevato) e/o reperti di imaging morfologico dubbi o negativi.

TIROIDE• Identificazione delle recidive nei pazienti con elevati livelli di tireoglobulina e

total-body con radioiodio negativo.

MELANOMA• Pazienti con lesioni metastatiche potenzialmente operabili.

TUMORI DELLE CELLULE GERMINALI• Studio della malattia residua dopo chemioterapia.

ESOFAGO• Stadiazione dei tumori dell'esofago potenzialmente operabili.

RICERCA DI CARCINOMA OCCULTO• Pazienti con lesione metastatica al di fuori dei linfonodi laterocervicali o di

interessamento di un solo organo per ricerca della sede primitiva.

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NNeeooppllaassiiee ccoonn iinnddiiccaazziioonnii iinnaapppprroopprriiaattee

• Carcinoide.• Tumori neuroendocrini.• Prostata.• Rene.• Neoplasie cerebrali.

NNeeooppllaassiiee ccoonn iinnddiiccaazziioonnii ppootteennzziiaallmmeennttee uuttiillii

• Mammella.• Stomaco.• Pancreas.• Tumori stromali del tratto gastroenterico (GIST).• Osteosarcoma e sarcoma di Ewing.

NNeeooppllaassiiee cchhee aattttuuaallmmeennttee

nnoonn hhaannnnoo aallccuunnaa iinnddiiccaazziioonnee

• Carcinoma epatocellulare.• Carcinoma della vescica.

NNeeooppllaassiiee cchhee aattttuuaallmmeennttee ssoonnoo ssooggggeettttee

aa rreevviissiioonnee ddeellllaa lleetttteerraattuurraa pprriimmaarriiaa

• Mesotelioma.• Mieloma.• Sarcomi dei tessuti molli.

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Di seguito vengono illustrate brevemente le poche applicazioni cliniche della PETcon 18F-FDG che esulano dal campo oncologico e che attualmente rappresentanocirca il 5% del totale delle prestazioni ed eseguibili in centri altamente specialistici.

RRuuoolloo iinn ccaarrddiioollooggiiaa

In ambito cardiologico l'impiego principale della PET con 18F-FDG riguarda la ricer-ca di "miocardio vitale" che rappresenta la porzione di muscolo cardiaco che in casodi infarto miocardico e/o cardiopatia ischemica cronica mantiene una certa funzio-nalità (metabolismo attivo).Il miocardio richiede un continuo apporto di energia per svolgere la sua attivitàcontrattile ed i principali substrati utilizzati, in condizioni di flusso coronaricoadeguato, sono gli acidi grassi ed i corpi chetonici. In condizioni di scarso affusso ematico acuto (ischemia) o cronico (cardiopatia ische-mica) l'ipossia stimola la glicolisi (utilizzo di zuccheri) per cui il glucosio risulta ilmetabolita energetico primario.Dopo esecuzione di indagine scintigrafica con tracciante di perfusione (miocardioscin-tigrafia di perfusione o SPET), la PET è in grado di rilevare la presenza di vitalità mio-cardica nelle zone che sono risultate ipoperfuse e che possono recuperare una validafunzionalità contrattile se adeguatamente rivascolarizzate.

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RRuuoolloo iinn nneeuurroollooggiiaa

Fisiologicamente uno degli organi interni che maggiormente consuma glucosio èl'encefalo. Una scansione PET con 18F-FDG di un paziente che non abbia problemineurologici evidenzia una regolare, simmetrica e fisiologica distribuzione del trac-ciante a livello encefalico che rispecchia in pratica la normale attività metabolica neu-ronale della corteccia. La principale applicazione clinica della PET è la diagnosi differenziale tra le modifica-zioni strutturali e funzionali fisiologiche associate con l'invecchiamento e quelleriscontrabili in numerose condizioni patologiche associate alla demenza. La diagno-si di demenza è principalmente basata sull'esame clinico e neuropsicologico, mentrele indagini di neuroimaging, tra cui la PET, sono considerate di "supporto". Attualmente pochi e limitati studi hanno dimostrato l'importanza di una diagnosiprecoce, mediante tecniche di neuroimmagine, di alterazioni strutturali e/o funzio-nali in individui a rischio o in presenza di lievi alterazioni dell'area cognitivo/compor-tamentale.

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RRuuoolloo nneellllee iinnffeezziioonnii ee nneellllaa ffeebbbbrree

ddii oorriiggiinnee ssccoonnoosscciiuuttaa

La PET con 18F - FDG viene impiegata anche con risultati incoraggianti nella diagno-si dei processi settici. Numerose pubblicazioni hanno dimostrato che per la semplicità di esecuzione, l'ot-tima qualità delle immagini e la precisione anatomica, tale metodica rappresenta unavalida alternativa alla scintigrafia con Ga67 per lo studio delle spondilo-disciti ed allascintigrafia con leucociti autologhi marcati nelle febbre di origine sconosciuta.Inoltre la PET sta assumendo anche un ruolo di rilievo per lo studio delle infezionidi impianti protesici, sia ortopedici che vascolari; deve comunque essere precedutadalla valutazione mediante scintigrafia ossea polifasica e/o dalla scintigrafia con leu-cociti autologhi marcati.

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La scheda anamnestica che dovrà essere allegata alla richiesta ambulatoriale o di repar-to e considerata parte integrante della stessa per un migliore inquadramento diagno-stico del paziente.

Cognome __________________________________________ Nome ___________________________________

Data di nascita _______________ Comune di residenza ______________________________________ Prov ____

Indirizzo _____________________________________________________________________ CAP ___________

Tel _________________ Cell ________________ Fax _______________ C.F. _____________________________

Provenienza Reparto __________________________________________________

Sesso Barellato Peso (Kg) _________Altezza (cm) __________

Autosufficiente/Collaborante Claustrofobico

Diabete mellito Terapia ipoglicemizzante

Richiesta di : (specificare la regione _______________________)

Diagnosi certa/presunta _________________________________________________________________________

Quesito

Clinico

Esordio della malattia e notizie anamnestiche ______________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

Interventi Chirurgici (sede) ____________________________________________ data _________________

_________________________________________________________________ data __________________

Chemioterapia_____________________________________________ data ultimo ciclo _________________

Radioterapia (sede) _________________________________________ data ultimo ciclo ________________

Marker tumorale _____________________ Valore (v.n.) _____________________ data ________________

_____________________ Valore (v.n.) _____________________ data ________________

Terapia attuale ______________________________________________________________________________

ATTENZIONE !! E’ indispensabile allegare copia dei referti delle indagini eseguite. Il materiale fotografico e radiografico e la documentazione clinica, in originale o in copia, dovranno accompagnare il paziente al momento dell’esecuzione dell’indagine PET/TC.

OraleInsulina

M

InternaEsterna

F NOSI

NOSI

NOSI

NOSI

PET/TC segmentaria PET/TC total body

Planing radioterapico

Restaging post chemioterapia

Staging iniziale di patologia Caratterizzazione lesione

Altro _________________________________________________________________________________

AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE SANTA CORONA” Dipartimento Diagnostica per Immagini - Struttura Complessa di Medicina Nucleare - Centro PET/CT

Direttore Dottor Luigi BERTOLAZZI Segreteria tel. 019/6232480 - Fax 019/6234343 – PET/TC 019/6234326

SCHEDA ANAMNESTICA per PET/TC con 18F-FDGN.B. La presente nota informativa va compilata accuratamente dal Medico proponente in tutte le sue parti ed accompagnata da relativa impegnativa di cui è parte integrante. Le richieste incomplete verranno respinte. Si ringrazia per la fattiva e cortese collaborazione.

Restaging post radioterapia

Data ___________ __Medico proponente ___________________________ ____tel _____________ fax ___________

Firma e timbro personali __________________________________

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La nota informativa che verrà consegnata al paziente all'atto della prenotazione diindagine PET/CT

NOTE INFORMATIVE PER IL PAZIENTE SOTTOPOSTO AD INDAGINE PET/TC

Che cosa è e su quali principi si basa ?

La tomografia ad emissione di positroni (PET) unita alla tomografia computerizzata (CT) è una nuova indagine diagnostica non invasiva che, con un solo esame ed un’unica apparecchiatura, permette di ottenere le immagini morfologiche (della CT) e le immagini dei processi metabolici (della PET) del corpo umano.La principale fonte di energia del corpo umano è lo zucchero (glucosio) e la PET studia la distribuzione di una sostanza simile, debolmente radioattiva (18F-FDG).Iniettato per via endovenosa, il 18F-FDG si accumula e rimane intrappolato nelle

cellule del corpo umano in maniera proporzionale al loro metabolismo; solitamente le cellule neoplastiche “malate” hanno un metabolismo aumentato, per cui accumulano il 18F-FDG in misura maggiore rispetto alle cellule “sane”. La mappa della distribuzione del 18F-FDG nel corpo del paziente viene registrata dal tomografo PET che è un sistema di rilevazione delle radiazioni emesse dal 18F ed in seguito stampata su lastra come i più comuni esami radiografici. La sovrapposizione e l’analisi delle immagini PET con le immagini CT, permettono di accertare la presenza di eventuali processi patologici, di valutarne l’estensione e di studiarne l’evoluzione nel tempo.

Come si svolge l’esame e quanto dura ?Il paziente viene accompagnato in “Sala somministrazione PET”, fatto accomodare sulla poltrona o sul lettino di somministrazione e gli viene posizionata una fleboclisi di soluzione fisiologica con ago “butterfly” solitamente in una vena dell’avambraccio. Viene effettuato un piccolo prelievo di sangue per misurare la glicemia. Il paziente viene invitato, nei limiti del possibile, ad ottenere un completo rilassamento, specie muscolare ed il Medico Nucleare somministra, direttamente nel deflussore della fleboclisi, in base al peso corporeo del paziente, la quantità necessaria di 18F-FDG per eseguire l’indagine. Dopo la somministrazione, il paziente rimane seduto o coricato sul lettino di somministrazione per circa 20-30 minuti in silenzio ed in maniera confortevole e cercando, possibilmente, di rilassare la muscolatura, quindi viene fatto accomodare in un’altra sala ed invitato a bere acqua ed urinare frequentemente nei bagni appositi adiacenti. Dopo circa 50-60 minuti dalla somministrazione, il paziente viene invitato a vuotare la vescica e fatto accomodare in maniera il più confortevole possibile sul lettino del tomografo; da questo momento inizia la registrazione delle immagini che dura in media 30 minuti, a seconda delle indicazioni, e durante i quali il paziente dovrà mantenere la più completa immobilità. La durata complessiva dell’esame dal momento dell’arrivo del paziente presso il Servizio di Medicina Nucleare è di circa 2 h – 2 h, 30 min.

Il tomografo PET/TC “Biograph 6” Siemens in funzione presso il nostro Servizio

Dipartimento Diagnostica per ImmaginiDirettore Dottor G. Serafini

Struttura Complessa di Medicina Nucleare Centro PET/CT

Direttore Dottor L. Bertolazzi

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E’ necessaria una preparazione particolare e ci possono essere effetti collaterali ?

Per l’esecuzione di una indagine PET, è importante segnalare eventuali altre patologie, interventi chirurgici o trattamenti farmacologici in corso oppure eseguiti in passato, in particolare dovrebbero trascorrere almeno 2 – 3 mesi da manovre chirurgiche o radioterapia per evitare immagini falsamente positive dovute a fenomeni infiammatori o riparativi. Il parametro più importante è il valore della glicemia (zucchero nel sangue) a digiuno e per ottenere un risultato valido, il tasso di glucosio ematico non dovrà superare certi parametri stabiliti, caso per caso, dal Medico Nucleare. Il paziente, assolutamente, dovrà essere a digiuno da almeno 6-8 ore prima dell’ora fissata per l’esame (è consentito assumere liquidi non zuccherati e privi di caffeina ma preferibilmente, solo acqua naturale) ed il giorno precedente non dovrà sottoporsi ad intensa attività fisica in quanto tali condizioni rischiano di falsare il risultato. Il paziente non dovrà sospendere la terapia farmacologia che abitualmente assume, a meno che non siano state date specifiche disposizioni. Il paziente avvisi il personale sanitario se è in gravidanza o se vi è il sospetto o se sta allattando e se soffre di claustrofobia. Se il paziente è affetto da diabete mellito e se è in terapia insulinica, o con altri ipoglicemizzanti orali deve farlo presente al personale sanitario. Non esistono effetti collaterali significativi o reazioni allergiche, in quanto viene somministrata una minima quantità di glucosio radioattivo che non è in grado di innalzare i valori di base della glicemia e provocare effetti indesiderati e la dose di radiazioni assorbita dal corpo del paziente è paragonabile a quella di una comune TC. Dopo l’esecuzione dell’esame, il paziente può allontanarsi dal Servizio e riprendere la sua attività quotidiana senza alcuna restrizione (guidare, mangiare, bere, lavorare, ecc.) con l’unica avvertenza di soggiornare ad una certa distanza da bambini piccoli e donne in stato interessante per circa 6-8 ore dal momento dell’iniezione, il tempo necessario affinché la radioattività all’interno del suo corpo venga smaltita completamente.

Gentile Sig./Sig.ra Paziente,

la PET/TC rappresenta attualmente l’indagine diagnostica più avanzata ed al fine di ottenere un risultato utile per il Suo stato di salute, oltre alla professionalità degli addetti occorrono, da parte Sua, pazienza e totale collaborazione con tutto il personale del Servizio.

Ci scusi per eventuali variazioni impreviste dell’orario di esecuzione dell’esame, in quanto la sostanza necessaria (18F-FDG) viene prodotta e fornita giornalmente da una Ditta esterna all’Azienda Ospedaliera, per cui potranno verificarsi improvvisi ritardi nella consegna indipendenti dalla nostra volontà. Il Personale Medico e Paramedico del Servizio è a Sua cortese disposizione per eventuali chiarimenti o approfondimenti in orario di Segreteria.

Grazie Il Personale del Servizio di Medicina Nucleare

Struttura Complessa di Medicina Nucleare segreteria tel. 019/6232480 – fax 019/6234343 (orario di apertura: tutti i giorni dalle ore 08:00 alle ore 15:00 esclusi sabato e festivi)

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NNoottee iinnffoorrmmaattiivvee ccoonncclluussiivvee

La PET/CT attualmente viene annoverata tra le tecnologie diagnostiche più sofisti-cate ma, come le metodiche tradizionali di imaging, non può prescindere dall'inseri-mento in un contesto clinico appropriato per ciascun paziente.

L'applicazione clinica della PET con 18F-FDG è da considerarsi "work in progress"come anche la ricerca di nuovi traccianti per la caratterizzazione e la diagnosi dipatologie in cui non è o è solo parzialmente indicata l'esecuzione.

L'impiego di traccianti alternativi al 18F-FDG risulta limitata in quanto la disponibilitàdi tale sostanze è di pertinenza, per motivi tecnici, delle Strutture che siano dotatedi ciclotrone in loco (apparecchiatura di produzione dei radiofarmaci).

Per la prescrizione dell'indagine PET/CT, si raccomanda ai Colleghi di attenersi il piùpossibile alle indicazioni di appropriatezza e di allegare tassativamente alla richiestamedica la scheda anamnestica debitamente compilata.

Copie di questo libretto divulgativo, della nota per il paziente e della scheda anam-nestica sono consultabili e scaricabili dal sito internet dell'Azienda Ospedaliera"Ospedale Santa Corona" al seguente indirizzo: www.ospedalesantacorona.it (Guida ai Servizi)

Il Personale Medico della Struttura Complessa di Medicina Nucleare è a disposizio-ne per approfondimenti clinici, tutti i giorni dalle ore 12:00 alle 15:00, sabato esclu-so, ai seguenti recapiti telefonici:Segreteria: 019.623.24.80Centro PET/CT: 019.623.43.26Fax: 019.623.43.43

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Redazione a cura delPersonale della Struttura Complessa

di Medicina NucleareSegreteria: 019.623.24.80

Fax: 019.623.43.43Centro PET/CT: 019/623.43.26

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Azienda Ospedaliera Ospedale Santa Corona Pietra LigureDIPARTIMENTO DIAGNOSTICA per IMMAGINIDirettore Dottor G. SerafiniSTRUTTURA COMPLESSA MEDICINA NUCLEAREDirettore Dottor L. Bertolazzi

FDG - PPET/CTTomografia ad Emissione di Positroni con Fluoro-desossi-glucosio (18F-FDG)

associata a Tomografia Computerizzata

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ppeerr uunnaa ddiiaaggnnoossii ppiiùù aaccccuurraattaa ee ppeerr iill ccoorrrreettttoo iitteerr tteerraappeeuuttiiccoo

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