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Feliciati AIDA 11/2011 Sviluppo e gestione di una rivista elettronica: lo stato dell'arte in Italia modulo 1. intro alle riviste online Pierluigi Feliciati Università degli studi di Macerata [email protected] ICCU – 25 novembre 2011

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Corso AIDA Sviluppo e gestione di una rivista elettronica: lo stato dell'arte in Italia (Roma, 25 novembre 2011) - modulo 1

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Feliciati AIDA 11/2011

Sviluppo e gestione di una rivista elettronica: lo stato dell'arte in Italia

modulo 1. intro alle riviste online

Pierluigi FeliciatiUniversità degli studi di [email protected]

ICCU – 25 novembre 2011

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Argomenti del corso

modulo 1● Introduzione alle riviste elettroniche: tipologie● Il contesto normativo ed editoriale italiano● Le opzioni di accesso● Il flusso editoriale e la gestione del processo

di revisione● I formati per la pubblicazione

modulo 2● Oltre la rivista: integrazione con depositi

istituzionali e agenti software● Focus su OJS e analisi di alcuni case studies

italiani

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La rivista scientifica?

Guédon:● Registro pubblico delle priorità

● Strumento di selezione qualitativa

A byproduct?● Strumento di disseminazione

dell’informazione e delle scoperte

● Strumento di preservazione (memoria del pensiero e della scienza)

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La rivista scientifica?

Paola Galimberti, L’Open access nelle scienze umane:una sfida e un’opportunità, Milano 2009

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Introduzione alle riviste elettroniche

Un primo problema di definizione● Rivista elettronica risente della necessità di

classificazione in base al metodo di catalogazione (tangibile vs. intangibile) e fa riferimento al necessario strumento d'uso

● Meglio allora parlare rivista digitale e meglio ancora, oggi, rivista online:“una pubblicazione di carattere seriale che fa uso di metodi di distribuzione digitale” (Wikipedia) anche se si distribuisce solo ciò che digitale lo è già...

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Introduzione alle riviste online

Alcune tipologie● Possono essere semplicemente applicazioni

web che garantiscono una periodicità di aggiornamento di contenuti abbastanza coerenti e assumono una numerazione progressiva e una strutturazione in articoli

● Allora, quali sono le differenze con un blog collettivo in cui si numerino i post? (più volte le norme hanno cercato di forzare i blog nei vincoli giuridici delle riviste...)

Vediamone alcuni esempi:

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Introduzione alle riviste online

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Introduzione alle riviste online

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Introduzione alle riviste online

● Possono essere invece siti web i cui contenuti siano dedicati a diffondere, a raccogliere paper proposals o a rendere note le regole editoriali, le norme di sottomissione, lo staff editoriale e gli sponsor, iniziative speciali etc. di riviste cartacee.

● Siti web informativi, più o meno interattivi e responsive, insomma

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Introduzione alle riviste online

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Introduzione alle riviste online

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Introduzione alle riviste online

● Possono essere versioni web di riviste di cui si è scelto di rendere disponibile una doppia versione, cartacea e digitale

● Di norma la periodicità è sincronica tra cartaceo e digitale, anche se per questa tipologia si possono attivare politiche di accesso particolari, sfalsando ad esempio l'accesso libero alla versione digitale dopo un certo periodo dedicato alla distribuzione (commerciale o per distribuzione controllata) della versione cartacea

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Introduzione alla riviste online

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Cosa serve per una rivista digitale?

1. Un direttore responsabile

2.Un “editore”

3. La registrazione al tribunale

4. Un codice ISSN

5. una policy di accesso, di gestione e di raccolta dei contenuti

6.Una piattaforma di pubblicazione

certo, anche un titolo, buoni contenuti e un po' di buona volontà organizzativa...

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Quanto costa pubblicare?

● Molti editori sostengono che i costi non possono essere ridotti di molto neppure con le pubblicazioni elettroniche, poiché i costi più significativi sono quelli di produzione [first-copy costs]. Questo argomento è messo in discussione dalla enorme disparità di prezzo fra un editore e l’altro. La grande disparità nei prezzi è il segno di una industria che non ha dovuto preoccuparsi dell’efficienza. Un altro segno della mancanza di una competizione di prezzo efficace è l’esistenza di ampi profitti. (A.Odlyzko, The economics of electronic journals, JEP 1998)

Elsevier and LexisNexis together earned over $1.5 billion US in profit in 2008, according to Elsevier's 2008 Preliminary Results

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Cosa serve per una rivista digitale?

1. Un direttore responsabileObbligatoria l'iscrizione all’Albo speciale dei giornalisti (a meno che non sia già registrato):

A.1. Certificato penale al Tribunale (marca bollo 3.10 + 3.10 per il ritiro in giornata)

A.2. Versare Euro 168 di tassa concessione governativa

A.3. Versare Euro 455 per quota e diritti all’Ordine giornalisti

A.4. Invio di tutto all’Ordine + domanda in marca da bollo di Euro 14,62 + autocertificazione + scheda informativa

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Cosa serve per una rivista digitale?

2. Un “editore”Obbligatoria l'iscrizione al ROC (Registro Operatori della Comunicazione) gestito dall'AGCOM, come abilitati all'editoria elettronica.

Alla data del 25.10 risultano iscritti 1.718 operatori attivi, di cui 26 sono enti pubblici http://www.elencopubblico.roc.agcom.it/index.html

Esistono gli University Press, gli enti pubblici e privati (di ricerca e non) ed alcuni editori privati che supportano le riviste elettroniche con tariffe vantaggiose rispetto alle riviste a stampa (ad esempio Polimetrica, di Monza, http://www.polimetrica.com/)

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Autori, editori, lettori...

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Cosa serve per una rivista digitale?

3. La registrazione al Tribunaledella Provincia in cui ha sede ufficiale la rivista:

il direttore della rivista deve:

– presentare richiesta di iscrizione e dichiarazione conforme (insieme all'editore)

– allegare marca da bollo da 14.62 + marca da bollo sciolta di euro 8.00 per diritti

- allegare certificato in bollo rilasciato dall’Ordine dei giornalisti sull’iscrizione all’elenco speciale

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Cosa serve per una rivista digitale?

4. Un codice ISSN (International Standard Serial Number)Rilascio GRATUITO se la rivista è online

- in Italia il Centro Italiano ISSN è il CNR –Biblioteca Centrale “G. Marconi”, Piazzale A. Moro, 7 00185 - ROMA

Serve la compilazione dell'apposito modulo per la richiesta dell'ISSN on line

● Vengono richiesti da subito questi dati: ANNO ed esatta data di INIZIO della pubblicazione, PERIODICITA', SUPPORTO, LINGUA, TIPO (collana, periodico o quotidiano), EDITORE, tematiche della pubblicazione

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Cosa serve per una rivista digitale?

4. una policy di accesso, di gestione e di qualità/raccolta dei contenuti

Trattiamo separatamente questi tre aspetti fondamentali: accesso, gestione, qualità/valutazione dei contenuti

Non si deve prescindere dalla definizione di una politica, ovvero delle regole su cui basare tutte le attività necessarie per il lancio, lo sviluppo e il mantenimento del periodico online: chiamiamolo pure flusso editoriale, oppure modello organizzativo

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Opzioni di accesso

Rivista ad accesso controllato (1)● Una rivista online può essere resa disponibile

limitandone l'accesso ai lettori tramite uno dei diversi filtri di protezione disponibili, attivabili a livelli diversi: il sito, i fascicoli, gli abstract, gli articoli...

● Si può prevedere un accesso per abbonamento (a titolo oneroso) oppure anche dietro pagamento dei diritti di accesso/download anche di un solo numero o addirittura di un solo item/articolo

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Opzioni di accesso

Rivista ad accesso controllato (2)● La gestione di abbonamenti e in genere di tutti i

pagamenti per l'accesso (o la stampa) ai contenuti online richiede, ad esempio:

– un conto corrente/postale su cui ricevere gli accrediti (e di una policy per monitorarne i movimenti e garantire in tempi brevi il servizio)

– un intermediario finanziario (banca online) + un conto corrente bancario

– una carta di credito per gestire le transazioni in entrata tramite un intermediario (es. PayPal)

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Opzioni di accesso

Rivista ad accesso controllato (3)● Una rivista online può essere resa disponibile

anche consentendone l'accesso ai lettori solo dopo una certa data

● Si possono costruire cioè politiche di accesso particolari, ibride, sfalsando ad esempio l'accesso libero alla versione digitale solo dopo un certo periodo dedicato alla distribuzione commerciale della versione cartacea, ove presente

● Per far tutto ciò, è comunque necessario un CMS avanzato

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Opzioni di accesso

Rivista ad accesso controllato (4)● Una rivista online può essere anche solo digitale

salvo la richiesta, prenotazione o abbonamento espliciti di copie a stampa (di un issue, di un'annata...) da parte degli utenti (print on demand)

● I vantaggi sono molti: eliminazione del magazzino dell'invenduto, no sprechi di carta, creazione di una comunità di lettori

● Anche qui, però, è necessario un supporto organizzativo efficacie ed efficiente

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Opzioni di accesso

Rivista ad accesso controllato (5)● Una terza forma di accesso controllato può

essere quella che impedisce l'accesso a tutti o a parte dei contenuti fuori da una rete locale o da un ristretto gruppo di utenti

● Le riviste sono dedicate così a una comunità di riferimento (logica OAIS), ad esempio quella di un'Università, di un Centro di ricerca, di una PA, di un'Azienda

● Si costruisce insomma una rivista Intranet, un bollettino più che una rivista in senso proprio

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Opzioni di accesso

Rivista ad accesso aperto● “Open Access” to Knowledge in the Sciences and

Humanities: Berlin Declaration (2003)● Hanno aderito 266 organizzazioni, in gran parte

istituzioni universitarie, di 34 paesi ● per promuovere Internet quale strumento funzionale alla

conoscenza scientifica generale di base e alla speculazione umana

● per indicare le misure che le figure dominanti nelle politiche di ricerca, le istituzioni scientifiche, i finanziatori, le biblioteche, gli archivi ed i musei devono tenere in considerazione.

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Opzioni di accesso

Accesso aperto (Berlin 2003)

Definizione di contributi ad accesso aperto:● ...includono le pubblicazioni di risultati originali della

ricerca scientifica, i dati grezzi e i metadati, le fonti, le rappresentazioni digitali grafiche e di immagini e i materiali multimediali scientifici.

● ...il passaggio all’accesso aperto modifica la disseminazione della conoscenza nei suoi aspetti legali e finanziari. Le nostre organizzazioni mirano a trovare soluzioni che sostengano futuri sviluppi degli attuali inquadramenti legali e finanziarie al fine di facilitare l’accesso e l’uso ottimale.

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Opzioni di accesso

Accesso aperto

• Una ribellione a cosa? Alla gerarchia, al controllo delle macchine e dei dati, alla perversione della legge

• La latitanza (o la faziosità?) dello Stato e del legislatore e l’ordine spontaneo: prassi, consuetudini, contratti, standard e dichiarazioni solenni

• Alcuni diritti riservati (v. il diritto di paternità) e gratuità (della copia digitale) … per l’utente

(Roberto Caso 2010)

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Opzioni di accesso

Accesso aperto: i vantaggi

• Per gli autori, la principale motivazione di creare un articolo in libero accesso è l'impatto di quest'ultimo.

Un articolo Open Access viene infatti realizzato per essere impiegato e citato. Tradizionalmente, i ricercatori danno molto per il loro lavoro. Essi vengono pagati da finanziatori di ricerca e/o dalle loro università per fare ricerche.

L'articolo finale è, quindi, la prova che essi hanno effettuato un lavoro e non un guadagno commerciale. Più l'articolo è utilizzato, citato e applicato, meglio è per le ricerche e per la carriera del ricercatore. (Wikipedia)

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Opzioni di accesso

Accesso aperto: i vantaggi

Nella maggior parte dei casi, i principali utilizzatori degli articoli di ricerca sono altri ricercatori.

Il libero accesso consente ai ricercatori, in quanto lettori, di accedere ad articoli di riviste alle quali le loro biblioteche non si sono abbonate. I grandi beneficiari dell'Open Access saranno i paesi in via di sviluppo nei quali, attualmente, vi sono università non iscritte a riviste scientifiche.

Tuttavia, ogni ricercatore ne beneficia, poiché nessuna biblioteca può offrire un abbonamento a tutti i periodici scientifici.

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Opzioni di accesso

Accesso aperto: i vantaggi

I finanziatori delle ricerche e le università vogliono assicurarsi che le ricerche, sulle quali depositano fondi o che sostengono in diversi modi, abbiano il miglior impatto possibile per la ricerca.

Il libero accesso è importante anche per il pubblico, prima di tutto perché gran parte di tali ricerche è finanziata dai contribuenti. Anche coloro che non leggono gli articoli scientifici beneficiano infatti (indirettamente) degli effetti dell'Open Access, ad esempio per il necessario aggiornamento continuo ai professionisti cui ci rivolgiamo (es. i medici di base, chi ci installa un impianto, etc.)

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Opzioni di accesso

Accesso aperto: i vantaggi

Si passa da un modello economico author pays, molto diffuso e senz’altro predominante nel settore umanistico,

al modello institutions pay, in cui le istituzioni accademiche, e non i singoli ricercatori, intervengono a sostenere i costi di pubblicazione dei risultati delle ricerche.

Si tratta di un investimento, non di un supporto a fondo perduto

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I margini di ricavo degli editori

S e t t o r e / E d i t o r eG i u r i d i c o % S c i e n t i f i c o

T h o m s o n 2 9 , 6 E l s e v i e r 3 8 , 6 %

K l u w e r 2 6 , 4 K l u w e r 2 5 , 8 %

E l s e v i e r 1 9 , 7 J o h n W i l e y 4 8 , 1 %

B u s i n e s s F i n a n z i a r i o

E l s e v i e r 1 5 , 8 % M c G r a w H i l l 3 1 , 6 %

U n i t e d B u s i n e s sM e d i a

1 8 , 8 % R e u t e r s 2 7 , 9 %

V N U 1 8 , 1 % T h o m s o n 2 7 , 6 %

P r i m e d i a 1 9 , 6 %

Dati dell'ottobre 2009, dall'intervento di R. Delle Donne in un seminario dell'Open accesa Week (Roma)

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Opzioni di accesso

Accesso aperto: i vantaggi

Per le redazioni delle riviste va sottolineato che spostare L'IMPULSO EDITORIALE dalle scelte della redazione alla spontanea volontà/necessità del ricercatore di rendere note le sue ricerche consente, tra l'altro, di:

● Filtrare invece di andare a caccia di contenuti

● Pretendere dagli autori maggiore attenzione alle regole formali e alla tempistica

● Promuovere la rivista “automaticamente” attraverso l'indicizzazione dei papers e delle citazioni

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Opzioni di gestione: il processo di pubblicazione

● Il processo di pubblicazione può essere suddiviso in alcune fasi:

– Raccolta contenuti– Selezione/valutazione contenuti– Predisposizione contenuti e numeri– Pubblicazione

Queste fasi necessitano di una attenta policy di gestione, che impatta fortemente su sostenibilità e valutazione della rivista. Le vedremo più avanti nel dettaglio.

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Opzioni di accesso

Accesso aperto: i percorsi

1.Deposito negli Open Archives (depositi istituzionali) dei prodotti, attraverso un processo di self-archiving controllato (importante il ruolo dei bibliotecari)

2. Editoria elettronica sostenibile o ad accesso aperto

– Riviste OA– Sviluppo di strumenti e di buone pratiche per la

costruzione e gestione di riviste OA– Supporto a modelli di editoria OA completa o parziale:

nella fase di transizione, modelli economici alternativi e sensibilizzazione degli autori

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Riviste OA (trend 1993-2009)

Laakso M, Welling P, Bukvova H, Nyman L, Björk B-C, et al. (2011)

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Opzioni di accesso

Riviste ad accesso aperto: vantaggi● Incentivi generati dall’attenzione sul nome

dell’autore, dell’istituzione di ricerca, dell’archivio, del motore di ricerca

● La promozione delle pubblicazioni scientifiche passa dagli editori a nuovi intermediari (e.g., motori di ricerca, archivi istituzionali, indicizzatori, feed aggregators, etc.)

● Il vantaggio citazionale automatizzato accresce la visibilità (e valutabilità) delle ricerche

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Opzioni di gestione: il processo di pubblicazione

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Opzioni di gestione: il processo di pubblicazione

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Opzioni di gestione: il processo di pubblicazione

● Raccolta contenuti

Si procede per:

● richiesta di contributi rivolgendosi direttamente ad autori noti e “amici”?

● Si prevede l'apertura a qualunque contributo attraverso call for papers generiche, specifiche e/o tematiche?

Questa scelta impatta fortemente sulla gestione delle attività di selezione e valutazione (ma anche sull'autorevolezza della rivista)

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Opzioni di gestione: il processo di pubblicazione

● Selezione/valutazione contenuti

Se i contenuti sono selezionati ab origine (opzione 1 per la raccolta) si può optare per l'assegnazione d un ruolo di garanzia ad un Comitato scientifico (meglio però se si prevede di riunirlo davvero, e periodicamente)

Se i contenuti sono in forma di proposta, si deve attivare un processo di valutazione che può comprendere anche diversi gradi di giudizio: la redazione, una prima valutazione da parte di revisori scelti, un secondo giro di valutazione...

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Opzioni di gestione: il processo di pubblicazione

● Selezione/valutazione contenuti

In questa fase è possibile rinforzare, appoggiandosi alla “distanza” tra redazione e autori e alla possibilità di costruire schemi e modelli:

● il controllo formale dei contributi, imponendo linee guida per citazioni, bibliografie, note a piè di pagina, figure, riferimenti normativi, etc.

● La separazione delle citazioni dal testo, imponendo anche schemi e formati avanzati (tipo BibText)

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Opzioni di gestione: il processo di pubblicazione

● Selezione/valutazione contenuti

Molto si è discusso e si discute sul processo di valutazione, il peer review process. Ecco alcune tra le questioni più interessanti:● Che rapporto c'è tra revisori e membri del comitato

scientifico?● È più efficace e sicuro rendere noti o nascondere i

nomi dei revisori agli autori e viceversa?● I revisori, se agiscono a titolo oneroso, sono davvero

indipendenti dalla redazione?● I revisori, se agiscono a titolo gratuito, garantiranno

il rispetto della periodicità prevista?

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Opzioni tecnologiche

HTML

Vantaggi● Leggerezza e universalità

● Contenuto/struttura senza presentazione

● Pagina/contrubuto: Permalink alla pagina

Svantaggi● Contenuto/struttura senza presentazione

● Povertà dei metadati

● Criticità di gestione a medio/lungo termine

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Opzioni tecnologiche

PDF

Vantaggi● Standard documentale

● Contenuto/struttura e presentazione

● Riuso con buone garanzie di integrità dei contenuti

Svantaggi● Separazione contenuto da metadati

● Meglio PDF/A e possibilmente prevedere adozione application profile XMP (che include RDF)

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Opzioni tecnologiche

Altri formati testuali rich (doc, odt, rtf)

Vantaggi● Popolarità ma scarsa universalità

● In caso meglio i formati aperti, più adatti alla migrazione causa obsolescenza

Svantaggi● Contenuto/struttura e presentazione instabili

● Riuso non garantito

● Separazione contenuto da metadati

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Opzioni tecnologiche

formati e-book (LIT, MOBI, EPUB, FB2...)

Vantaggi● Alta qualità nella fruizione, meglio di PDF

● Contenuto/struttura, presentazione e comportamento

● Features aggiuntive (references, annotazioni, ...)

● Svantaggi● Ancora non popolari in Italia

● In caso meglio i formati aperti, più adatti alla migrazione causa obsolescenza