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FELICI T TA’! Insicurezza, responsabilità, sviluppo Dialogo sulle politiche di promozione del benessere sociale ed economico della pianura bolognese. Condividere idee, pratiche di governo, diagnosi e prognosi sulla società che viene. In breve Parlare di crisi senza parlarne? Social card, sostegno ai consumi, stretta creditizia, pacchetto precari, cassa integrazione ai massimi, crescita mai così in basso… come ci organizza per far fronte al naufragio? Con quali strumenti? E cosa fanno le istituzioni, la “società di mezzo”, le imprese? 1. Parole e domande per uno scenario Insicurezza La crisi economica da qualche mese sta ridefinendo le agende dei governi di tutto il mondo. L’onda lunga della crisi si avverte inevitabilmente anche e soprattutto nel locale, un piano dove il polso del minore potere d’acquisto e della capacità di affrontare serenamente la vita si fa più forte. Dati recenti danno gli ordinativi dell’industria in caduta libera, e le previsioni per il prossimo futuro non lasciano intravedere spiragli di miglioramento. Nel territorio, molte aziende stanno attraversando la crisi e migliaia di operai sono in cassa integrazione. I lavoratori sono ormai classificati secondo le dicotomie lavoratori del settore pubblico (sicurezza)/lavoratori del settore privati (insicurezza) e fra i lavori precari/lavoratori con contratti a tempo indeterminato. Quali sono le radici della nostra insicurezza? Stiamo vivendo un ritorno ad un passato che credevamo superato? Sviluppo E se ci fossimo sbagliati? Se il modello economico nel quale abbiamo investito non fosse sostenibile, e se andasse ripensato? Se il sentiero che abbiamo seguito ci avesse condotto in un vicolo cieco? Come si misura la ricchezza di un territorio? Cosa determina se una comunità è felice? Oggi esiste un ruolo strategico dei servizi (pubblici e privati) nel determinare la qualità della vita: una spesa sociale sempre che è sempre meno “a fondo perduto”, ma che può rappresentare al contrario un investimento remunerativo per il futuro. È tempo di chiedersi secondo quali traiettorie di politiche va ripensato lo sviluppo economico e sociale. Responsabilità Il ruolo dei corpi sociali (dagli Enti Pubblici ai corpi intermedi, dall’associazionismo all’impresa) viene chiamato in causa: nel nome del principio di sussidiarietà viene invocato un modello di “welfare community” nella quale ognuno è chiamato a fare la sua parte per ammortizzare gli effetti della crisi. “Responsabilità” è la parola chiave: in primo luogo essere in grado di assumersela, dimostrando con argomenti convincenti di occupare ciascuno il proprio ruolo specifico nel mondo. Chi deve assumersi la responsabilità delle scelte?

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draft of a seminar about economic development

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FELIC ITTA’! Insicurezza,responsabilità,sviluppoDialogo sulle politiche di promozione del benessere sociale ed economico della pianura bolognese.  Condividere idee, pratiche di governo, diagnosi e prognosi sulla società che viene.  

In breve 

Parlare di crisi senza parlarne? Social card, sostegno ai consumi, stretta creditizia, pacchetto precari,cassaintegrazioneaimassimi,crescitamaicosìinbasso…comeciorganizzaperfarfrontealnaufragio?Conqualistrumenti?Ecosafannoleistituzioni,la“societàdimezzo”,leimprese?

1. Parole e domande per uno scenario 

Insicurezza 

La crisi economica da qualchemese sta ridefinendo le agende dei governi di tutto il mondo. L’ondalunga della crisi si avverte inevitabilmente anche e soprattutto nel locale, unpiano dove il polso delminorepotered’acquistoedellacapacitàdiaffrontareserenamente lavitasi fapiùforte.Datirecentidanno gli ordinativi dell’industria in caduta libera, e le previsioni per il prossimo futuro non lascianointravedere spiragli di miglioramento. Nel territorio, molte aziende stanno attraversando la crisi emigliaiadi operaisono in cassa integrazione. I lavoratorisonoormai classificatisecondo ledicotomielavoratori del settore pubblico (sicurezza)/lavoratori del settore privati (insicurezza) e fra i lavoriprecari/lavoratori con contratti a tempo indeterminato.Quali  sono  le  radici  della nostra  insicurezza?Stiamovivendounritornoadunpassatochecredevamosuperato?

Sviluppo  

Esecifossimosbagliati?Seilmodelloeconomiconelqualeabbiamoinvestitononfossesostenibile,eseandasse ripensato?Se il sentiero cheabbiamoseguito ci avesse condotto inunvicolo cieco?Comesimisura la ricchezza di un territorio?Cosa  determina  se  una  comunità  è  felice? Oggi esiste un ruolostrategicodeiservizi (pubblici eprivati)neldeterminare laqualitàdellavita:unaspesasocialesempreche è sempre meno “a fondo perduto”, ma che può rappresentare al contrario un investimentoremunerativo per il futuro. È tempo di chiedersi secondo quali traiettorie di politiche va ripensato losviluppoeconomicoesociale.

Responsabilità  

Il ruolo dei corpi sociali (dagli Enti Pubblici ai corpi intermedi, dall’associazionismo all’impresa) vienechiamato in causa: nel nome del principio di sussidiarietà viene invocato un modello di “welfare community”nellaqualeognunoè chiamatoa fare la sua parteperammortizzaregli effettidella crisi.“Responsabilità” è la parola chiave: in primo luogo essere in grado di assumersela, dimostrando conargomenticonvincentidioccupareciascunoilproprioruolospecificonelmondo.Chi deve assumersi la responsabilità delle scelte? 

Una possibile articolazione 

Introduzione Il senso dell’iniziativa: misure anticrisi, programmazione e piani di area vasta come risposta efficace, i dati della crisi 

   

       

Cosa  Domanda  Chi (ipotesi)  Quali sono le radici della nostra insicurezza?  Strumenti/progetti/dati/tendenze     

1sessione

Insicurezza Esperienze concrete della crisi  in  atto e delle trasformazioni  all’interno  del  mondo  del lavoro 

Un operaiocassaintegratoUnprecarioUnlavoratoredellapubblicaamministrazione

 

       

Cosa determina se una comunità è felice?  Strumenti/progetti/dati/tendenze    Sviluppo I  nuovi  settori  su  cui  basare  uno  sviluppo sostenibile 

   

Chi  deve  assumersi  la  responsabilità  delle scelte?

 

Strumenti/progetti/dati/tendenze    2sessione

 

Responsabilità AssociazionidicategoriaL’innovazioneistituzionale(UnioneRenoGalliera?Cittàmetropolitana?)

   

   

Tavolarotonda Quali strumenti esistono nella cassetta degli attrezzi degli amministratori locali? Il locale, con le ristrettezze economica e la diminuzione dei trasferimenti, cosa può fare?