festeggiamo 25 anni di cervignano del friuli sabato 4 ottobre 2014
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Festeggiamo 25 anni di
Cervignano del Friulisabato 4 ottobre 2014
una panoramica sulle problematiche
relative alvolontariato Auser
nelle attività socio-sanitarie del Filo d’Argento
Vincenzo BuffoVincenzo Buffo
avere la capacità di faravere la capacità di far
““vivere in salute”vivere in salute” le persone le persone
vorremmo oggi fare una riflessione su un risultato meno evidente
ma non meno importante della nostra azione di volontariato
una riflessione
la Dichiarazione di Alma Ata del 1978
documento dell’
Organizzazione Mondiale della Sanità
afferma che
la salute
non deve essere
solo assenza di malattia o d’infermità,
ma
uno stato di completo benessere
fisico mentale sociale
ed è un diritto fondamentale dell’uomo
la salute viene concepita come il prodotto complessivo e coordinato
di una serie di condizioni e azioni che fanno capo a
vari settori della vita civile e sociale di un paese e di una comunità
uno di questi settori della vita socialea volte poco avvertito e sconosciuto ai più
è il volontariato socio-sanitario in tutti i suoi campi d’intervento
anche l’Auser da anni è impegnata con il progetto
“FILO D’ARGENTO” nel settore socio sanitario
a sostegno delle persone sole e più svantaggiatepersone sole e più svantaggiate
delle nostre comunità
l’impegno dei nostri volontari del Filo d’Argento
è soprattutto quello dell’accompagnamento protetto accompagnamento protetto
di persone in difficoltà o aventi bisogno di
interventi di prossimitàinterventi di prossimità
vogliamo essere umilmente quelli che una volta erano
““i vicini di casa”i vicini di casa”
se possibile con la stessa sensibilità e disponibilità sensibilità e disponibilità
verso le persone più deboli della nostra comunità
collaboriamo molto spesso con i Servizi Sociali dei Comuni
soprattutto diamo risposte di aiuto alle persone
che si rivolgono direttamente a noi
è in questa circostanza che riusciamo a essere dei “sensori sociali”
molto attenti nel percepire i bisogni e i desideri
delle persone più deboli
ci ringraziano per avergli dato la possibilità anche se soli e in difficoltà di movimento
di esercitare il diritto all’accesso ai Servizi sanitari o altre necessità mediche e di cura della persona
ci parlano dei loro problemi ci confidano
le loro paure e le loro difficoltà giornaliere proprio come una volta ci si confidava
con il vicino di casa
percepiscono che siamo a loro disposizione per tutto il tempo che a loro necessita
e si confidano con noi
durante gli accompagnamenti
avvertendo la nostra disponibilità nei loro riguardi a volte ci esprimono anche i loro desideri personali che non si sentono di esprimere ad altri
essere accompagnati al cimitero a far visita ai loro cari andare dalla parrucchiera
andare a fare la spesa presso un supermercato spesso lontani dalla loro abitazione e
difficili da raggiungere
sono proprio questi semplici desideri esauditi
che rendono meno pesante la solitudine e
soprattutto un po’ più colorita la loro vita quotidiana.
la nostra azione di sostegno li aiuta a
“vivere in salute”.
la solitudine molto diffusa nelle persone sole e anzianeporta in moltissimi casi alla depressione
abbassando le difese immunitarie favorisce la nascita di molte malattie e
disturbi del comportamento
tramite il nostro aiutosentono la presenza e la vicinanza dei loro concittadini al momento del bisogno
ma anche i volontari hanno di riflesso un beneficio
quanti di noiricevendo un grazie od un semplice sorriso da chi hanno appena aiutatosi sentono appagati e contenti per aver dato quel giorno più senso alla loro giornata
il progetto del Filo d’Argento-Auser aiuta a far vivere in salute e allunga la vita a tutte le persone che giornalmente vengono coinvoltein maniera sia passiva che attiva
questo alla nostra età è un ottimo antidoto sia alla depressione che alla inconscia angoscia dell’età che avanza
il nucleo più consistente dei nostri volontari è formato da pensionati andati in quiescenza alla fine degli anni 90all’età di circa 55 anni, in buona salute, con una pensione dignitosa ancora senza nipoti o genitori molto anziani da accudire
l’insieme di tutte queste circostanze ha consentito a chi aveva una sensibilità sociale e di solidarietà di fare il volontario Auser o in altre Associazioni di volontariato similari
un serio problema in questi ultimi anni però sta comparendo
un serio problema per l’attività del Filo d’Argento
il calo delle persone libere e disponibili ad impegnarsi come volontari
ora purtroppo queste condizioni non ci sono più- si va in pensione più tardi a 65 anni, con qualche acciacco in più- non si sa se l’importo della pensione potrà permetterci una vita dignitosa.- ci saranno nipotini e genitori molto anziani da accudire
tutte queste incertezze e difficoltà sociali non faranno crescere il numero dei volontariné predisporre l’opportuno ricambio
tra 5 o 6 anni, se non ci sarà la possibilità di un ricambio continuo e programmato con l’ingresso di nuovi volontariper noi anziani che finora ci siamo impegnati nel volontariatoma anche per tutte le altre generazionisi prospetterà una triste e solitaria vecchiaia
noi rifiutiamo questo tipo di vecchiaia
una proposta su cui riflettere
Come dopo il terremoto del 1976 è nata l’idea della protezione civilepoi realizzata e sviluppata su tutto il territorio nazionale
perché non pensare ad una forma di protezione sociale regionale che si basi sulla convinzione che la solidarietà è un valore condiviso e necessario per una migliore società civile
una proposta su cui riflettere
auspichiamo che attraverso opportune norme di leggesia concesso ai lavoratori in servizio nell’ultimo anno lavorativodi dedicare alcune ore a un’attività di volontariato sociale presso i Servizi Sociali del Comune in cui lavorano
auspichiamo che qualcuno di questi lavoratori-volontari dopo aver sperimentato la gratificazione personale che si prova nell’aiutare le persone in difficoltàquando sarà in pensione avrà uno stimolo in più per decidere di destinare parte del suo tempo libero al volontariato
Grazie a tutti i volontari uomini e donne
che realizzano assieme questo percorso
di solidarietà