five fingers plan - copenhagen
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Esercitazione 1 Piano delle 5 dita, Copenhagen Progettazione UrbanisticaTRANSCRIPT
Università IUAV di Venezia
Tav.1
Corso di laurea in Scienze dell'Architettura
A. A. 2011 - 2012
Corso di Progettazione urbanistica
Professore Matteo D'Ambros
Leonardo Zuliani 269321
Indice:Espansione territorialeViabilita'
Spazi verdi
Analisi dei materiali
Considerazioni
Confronto tra progetti
Five FingersPlan - CopenhagenSi tratta del Piano Regionale per la città di Copenhagen in Danimarca,definitivamente approvato nel 1949. Il piano fu presentato dal comitato DanskByplanlaboratorium (Centro Danese di Studi Urbanistici), al tempo presiedutodall'architetto Steen Eiler Rasmussen e composto da numerosi urbanisti, architetti,ingegneri, e rappresentanti di enti locali. Furono presentate 3 diverse proposteriguardanti l'espansione della città: la città sparsa; la città a nuclei satellitiautosufficienti; e la città sviluppata secondo diversi assi, aumentando le zone verdi eregolando il traffico.Venne scelta la terza soluzione, e si cercò quindi di arrestare lo sviluppo concentricodella città ed incanalarlo lungo 5 assi (le 5 dita) ad espansione radiale dal centro; inquesto modo si passò all'espansione delle zone agricole e boschive, formando dei"corridoi verdi" tra i vari assi edificati.Per rendere efficace tale piano fu importante la realizzazione di un sistema diviabilità alternativo, basato proncipalmente su linee elettriche ferroviarie checollegano proprio le 5 dita al centro città.
Tav.2 Dal 1800 al 1950COPENHAGEN - ESPANSIONE TERRITORIALE
1800 1850 1900
Espansione prevista dal Piano delle 5 dita
Densità molto alta, circa 1000 abitanti/ettaro;edifici alti
Densità alta, circa 800 abitanti/ettaro;edifici di altezza media
Densità media, circa 400 abitanti/ettaro;edifici di altezza medio-bassa
Densità bassa, circa 200 abitanti/ettaro;edifici bassi
1950
Strade principali previste dal piano e diprimaria importanza
Strade principali previste dal piano dacostruire in una seconda fase
La rete stradale della città èstata divisa in 2 tipologie inmodo tale da rendere menocaotico il traffico dellestrade del centro: le stradelocali, e le srade suburbane.Quelle suburbane hannouna capacità maggiore ecollegano le "5 dita" alcentro della città, sisviluppano quindi in modoradiale. Tali strade sonoinoltre collegate l'unaall'altra da un sistema di 4anelli concentrici grazie aiquali è possibile spostarsida un punto all'altro dellacittà in un temporelativamente breve.urbano.Il piano prevedeva inoltre unapposito sistema di autobusche percorreva le arterieprincipali e che poi siinterscambiava con quellipercorrenti le strade locali,in tal modo si garantiva unservizio in grado di coprirel'intera area urbana esuburbana della città..
Tav.3 Sistema stradaleCOPENHAGEN - VIABILITA'
Scala 1 : 300.000
Tav. 4 Sistema ferroviario
COPENHAGEN - VIABILITA'
Rete ferroviaria preesistente o realizzatanella fase iniziale del piano
Rete ferroviaria prevista dal piano erealizzata in una seconda fase
Rete ferroviaria prevista dal piano mamai realizzata
Principali poli industriali della città
La rete ferroviaria suburbana atrazione elettrica si sviluppaanch'essa in maniera radialeseguendo le 5 direttrici. Lestazioni sono molto frequenti, inmaniera da permettere l'utilizzodel servizio anche per piccolispostamenti, e negli ultimi 50anni sono state costruite proprionei pressi delle principali zoneresidenziali e commerciali. In talmodo, sia con il sistema diautobus che con la ferroviaelettrica si è cercato di creareuna rete in grado di garantire unservizio di trasporto pubblico diqualità su tutto il territorio,cercando di ridurre il trasportoprivato ed incentivare lapopolazione all'utilizzo di mezzipubblici. Tale intento è statomantenuto anche nei futuri pianiregionali, infatti nell'arco di circa30 anni il traffico automobilisticoprivato è diminuito di circa il 12%,e gli spostamenti tramite mezzipubblici hanno subito unincremento di circa il 37%.
Scala 1 : 300.000
Tav.5
COPENHAGEN - ZONE VERDI
Zone edificate
Zone boschive proposteZone agricole
Zone boschive già esistenti
Zone paludose
Città e sue direttrici
Zone agricole
Zone boschive
Schema concettualesoluzione proposta dal pianofasce tra le direttrici
Per quanto riguarda le areeverdi, il piano mirava ad ampliarele zone bischive e quelleagricole. Ciò è stato possibilegrazie alla politica comunale neiconfronti dei territori: il comunepossedeva nel 1951 circa 3000ettari, e decise di non costruireper conto proprio edifici diabitazione, ma di affittare taliterreni con diritto di riscatto 9 99anni (costruzioni comprese).Così facendo il comune restaproprietario di circa 1/4 deiterritori della fascia perifericacittadina e ne controllal'espansione edilizia.
Aree interposte tra le direttrici
Scala 1 : 300.000
Tav.6
COPENHAGEN - ZONE VERDI
Zone edificateGreen Belts
Nuovi aree verdi
Corridoi concentrici
La soluzione proposta dal pianoriguardante l'espansione dellacittà lungo le 5 direttrici è statastudiata anche da un punto divista della salvaguardiadell'ambiente e delle areenaturali che il paesaggio offre.Infatti le aree interposte tra ledirettrici, come anche i corridoiverdi (green belts), sono statepensate per creare unacontinuità con il paesaggiocircostante e formare delle"fasce verdi" che penetrinoall'interno delle aree edificate.Questi corridoi verdi sono deiveri e propri parchi lineari che sisviluppano parallelamente aglianelli stradali e miravano quindia creare dei punti di respiro trale zone edificate; presentanoinoltre un sistema di pisteciclabili e camminamenti chepermettono di spostarsiall'interno della città maattorniati da un paesaggio"naturale".
Città e sue direttrici
Corridoi verdi
Schema concettualesoluzione proposta dal pianocorridoi verdi
Scala 1 : 300.000
Tav.7
COPENHAGEN - TIPI EDILIZI
Approfondimento centro città
A colpo d'occhio si nota nontanto il carattere degli edifici mail rapporto che c'è tra essi e glispazi verdi, che si sviluppanoquasi con un rapporto paritario.Come si può vedere, nella zonadel centro, dove è iniziato losviluppo della città e dove sitrova il porto commerciale, vi èappunto una prevalenza diedifici industriali. Vi sono poisia edifici a carattere intensivosia edifici con doppia funzione(commerciale - abitativa), eman mano che ci si spostaverso la periferia i primiaumentano e gli altridiminuiscono.Molto importanti poi, in quantorappresentano una buona partedella totalità degli edifici, sonoquelli nella zona suburbana/diperiferia, ovvero abitazioniunifamiliari di proprieta congiardino.
Industrie
Verde pubblicoEdifici pubblici
Zone militari
Edifici intensivi6 - 4 piani
Edifici semintensivi3 piani
Edifici mistiabitazioni - uffici
Zone per colonieper vacanze
Scala 1 : 50.000
Tav.8
COPENHAGEN - NUOVI LIMITI
Aumento di popolazione - necessità di nuove zone
Il piano regolatore fu benstudiato sotto molti punti divista, ma venne fatto un errore,o meglio, venne sottovalutatosu un aspetto fondamentalequale l'incremento dipopolazione negli anni avveniree la conseguente espansionenecessaria delle zone edificate.Infatti nel 1951 la popolazionedella Danimarca era di circa 4,5milioni e oggi invece è di circa5,5 milioni. Le previsioni delpiano riguardanti ciò eranomolto sottostimate, infatti acausa del favorevole periodoeconomico dell'epoca, vi fu unaumento della ricchezza e diconseguenza un aumento delleabitazioni private unifamiliari(soprattutto nelle zonesuburbane, come visto nellatavola precedente); perciònell'arco di pochi anni i confinidefiniti dal piano delle 5 ditaerano già troppo stretti.Nel 1957 fu proposto un nuovopiano regolatore, messo in attonel 1963 il quale prevedeval'espansione lungo le duedirettrici a sud-est in quantoerano quelle per il momentomeno sfruttate.
Bordi zone edificatedella città - 2010
Bordi zone edificatedella città - 1951
Scala 1 : 500.000
Tav.9
COPENHAGEN - CONFRONTO
Olmsted Park - Boston - Emerald Necklace
Olmsted parkFrederick Law OlmstedBoston e Brooklin1870
Scala 1 : 150.000
Olmsted park fa parte di una più ampia serie diparchi chiamata Emerald Necklace. Si tratta di unampio parco lineare che unisce il centro di Bostoncon quello di Brooklin.Il progettista fu Frederick Law Olmsted, famoso peraver progettato il Central Park di New York. Egliper "parco" non intendeva una semplice areaverde, ma bensì uno "spazio in cui le personepotessero andare alla fine di una giornatalavorativa, per passeggiare, ascoltare i rumori estare lontano dal trambusto delle strade" (F.L.O.1870).Questo insieme di spazi verdi è proprio il suntodella sua idea, infatti vi sono 1100 acri parchipubblici attraverso i quali i cittadini di Bostonpossono camminare immersi nella natura. Lungo ilPercorso vi sono inoltre una serie di piccoli laghi eun corso d'acqua artificiale (deviazione del CharlesRiver).Con la realizzazione di questi parchi quindi oltre acontrollare l'espansione delle zone edificate, si creaanche una sorta di "polmone verde all'interno delcentro città.
Scala 1 : 25.000
Tav.10
BIBLIOGRAFIA
" Città da manuale: Copenhagen" - Somma P. - Dossier di Urbanistica, n° 9 - 1990
" Copenhagen municipal plan 1993: promulgated 29 june 1993" - Copenhagen - The Lord Mayor'Department - Askbo/Graulung & Jorgensen Offsetproduktion - 1993
" Copenhagen Views e Vision"
" Città e Piani d'Europa: la formazione dell'urbanistica contemporanea" - Guido Morbelli - Edizioni Dedalo - 1997
Sitografia
STEEN EILER RASMUSSEN
Architetto, Urbanista e scrittore. Nato a Copenhagen nel 1898. Studiò architetturapresso la Royal Danish Academy of Fine Arts presso la quale divenne professore mel1936.Nel 1924 entrò a far parte del Danish Urban Planning Laboratory, e nel 1934 ne divenneil presidente fino al 1948; in questo periodo partecipò alla realizzazione del "Five FingersPlan" per la città di Copenhagen, e proprio a Copenhagen realizzò anche alcuni edifici.Per quanto riguarda i suoi scritti,nel 1937 scrisse "London, the Unique City", nel 1951scrisse "Towns and Buildings", e nel 1959 "Experiencing Architecture".
" Europe’s living landscapes. Essays on exploring our identity in the countryside" - Pedroli B, Van Doorn A, De Blust G, Paracchini ML, Wascher D & Bunce F - Landscape Europe / KNNV (Eds. 2007).
www.emeraldnecklace.org
www.architecture.about.com