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Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

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Page 1: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Fonti energetiche rinnovabiliIncentivi a confronto e simulazioni finanziarie

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Il Conto EnergiaIl piano attuativo denominato comunemente "Conto Energia", consente al

titolare di un impianto fotovoltaico di consumare l'energia elettrica prodotta dal sistema ed allo stesso tempo di ricevere un "premio incentivante" su tutta l'energia prodotta.

Le tariffe incentivanti previste dal Conto Energia vengono concesse per un periodo di 20 anni a persone fisiche e giuridiche, compresi i soggetti pubblici e i condomini di unità abitative e/o di edifici e sono suddivise in funzione della classe di potenza degli impianti e del livello di integrazione architettonica.

I valori delle tariffe incentivanti, distinte per anno di entrata in esercizio dell'impianto, sono riportate nella tabella che segue.

Per gli impianti entrati in esercizio nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio 2009 e il 31 dicembre 2010, le tariffe sono decurtate del 2% per ciascuno degli anni di calendario successivi al 2008 (con arrotondamento alla terza cifra decimale).

Per gli anni successivi al 2010, le tariffe saranno ridefinite con appositi decreti interministeriali, in mancanza dei quali si continueranno ad applicare le tariffe definite per gli impianti che entreranno in esercizio nel 2010.

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Il Conto Energia

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Il Conto EnergiaIl decreto prevede inoltre particolari condizioni per la cumulabilità del

conto energia con altri incentivi e in particolare, le tariffe incentivanti vengono incrementate del 5% (con arrotondamento commerciale alla terza cifra decimale) nei seguenti casi, non cumulabili fra di loro:

• impianti fotovoltaici non integrati architettonicamente con potenza maggiore di 3 kW, i cui soggetti responsabili impiegano l’energia elettrica prodotta in modo tale da conseguire il titolo di autoproduttori (ai sensi dell’art. 2, comma 2 del D. Lgs. n. 79/99 e successive modifiche e integrazioni);

• impianti fotovoltaici i cui soggetti responsabili sono scuole pubbliche o paritarie di qualunque ordine e grado o strutture sanitarie pubbliche;

• impianti fotovoltaici integrati, in sostituzione di coperture in eternit o comunque contenenti amianto;

• impianti i cui soggetti sono Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti in base all’ultimo censimento ISTAT (incluse Municipalità e Circoscrizioni, sempre che abbiano una loro autonomia e siano sotto i 5.000 abitanti).

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Il Conto Energia

Premio per uso efficiente dell’energiaIl premio consiste in una maggiorazione percentuale della

tariffa incentivante prevista dal conto energia, pari alla metà della percentuale di riduzione del fabbisogno di energia conseguita e attestata che non può comunque eccedere il 30 per cento della tariffa incentivante.

Recenti disposizioni non consentono di cumulare questo premio con incentivi come la detrazione IRPEF del 55%. Quindi, abbinando un impianto solare termico ad un preesistente impianto fotovoltaico, occorre scegliere fra la maggiorazione della tariffa del Conto Energia e la detrazione IRPEF del 55% da utilizzare in 5 anni.

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Il Conto Energia

Le tariffe incentivanti previste con il DM 19/02/2007 (nuovo conto energia) non sono cumulabili con:

• Incentivi pubblici in conto capitale e/o in conto interessi con capitalizzazione anticipata, eccedenti il 20% del costo dell’investimento (escluso per le scuole pubbliche o paritarie di qualunque ordine e grado e per le strutture sanitarie pubbliche);

• Certificati verdi; • Titoli di efficienza energetica.

Page 7: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Lo scambio sul postoLo scambio sul posto (Del. AEEG n. 74/08) è un servizio che viene erogato dal

GSE dal giorno 1° Gennaio 2009 su istanza degli interessati. Consente all’utente che abbia la titolarità o la disponibilità di un impianto, la compensazione tra il valore associabile all’energia elettrica prodotta e immessa in rete e il valore associabile all’energia elettrica prelevata e consumata in un periodo differente da quello in cui avviene la produzione.

Sono interessati a proporre istanza al GSE coloro nella cui disponibilità o titolarità vi sia uno o più impianti:

• alimentati da fonti rinnovabili di potenza fino a 20 kW; • alimentati da fonti rinnovabili di potenza fino a 200 kW (se entrati in

esercizio dopo il 31 dicembre 2007); • di cogenerazione ad alto rendimento di potenza fino a 200 kW. Per maggiori dettagli in merito si consulti la guida pubblicata dal GSE

all’indirizzo:http://www.gse.it/attivita/ssp/PubblInf/Documents/SSP%20in%20generale

%20(12-5-09).pdf

Page 8: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Lo scambio sul postoIl servizio di scambio sul posto consente ad un cliente di utilizzare i servizi di rete per

“immagazzinare” l’energia elettrica immessa quando non ci sono necessità di consumo e di ri-prelevarla dalla rete quando gli serve.

Lo scambio sul posto comporta pertanto il venir meno del costo di acquisto dell’energia elettrica per una quantità pari a quella prodotta dall’impianto (sia la quota auto-consumata immediatamente sia la quota immessa in rete e ri-prelevata successivamente).

Lo scambio sul posto è alternativo alla vendita di energia elettrica: pertanto, nell’ambito dello scambio, le immissioni di energia in rete non possono essere vendute.

L’energia elettrica immessa in rete e non consumata nell’anno di riferimento costituisce un credito, in termini di energia ma non in termini economici, che può essere utilizzato nel corso dei tre anni successivi a quello in cui matura.

Al termine dei tre anni successivi, l’eventuale credito residuo viene annullato. Tale quantità di energia elettrica immessa in rete e mai consumata non può essere pagata poiché nell’ambito della disciplina dello scambio sul posto non è consentita la vendita.

Pertanto lo scambio sul posto presenta vantaggi qualora, su base triennale, il consumo di energia elettrica risulti mediamente pari o superiore alla produzione. In caso contrario sarebbe consigliabile scegliere, anziché lo scambio sul posto, la vendita di energia elettrica.

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Il ritiro dedicatoIl regime di cessione dell'energia elettrica mediante ritiro dedicato rappresenta

una modalità semplificata a disposizione dei produttori per la vendita al GSE dell'energia elettrica immessa in rete, in alternativa ai contratti bilaterali o alla vendita diretta in borsa. E’ prevista la possibilità di richiedere il ritiro dedicato per l’energia elettrica prodotta dagli impianti:

• con potenza apparente nominale inferiore a 10 MVA alimentati da fonti rinnovabili, ivi compresa la produzione imputabile delle centrali ibride;

• di qualsiasi potenza che producano energia elettrica dalle seguenti fonti rinnovabili:

– eolica; solare; geotermica; del moto ondoso; maremotrice; idraulica (limitatamente agli impianti ad acqua fluente).

• con potenza apparente nominale inferiore a 10 MVA alimentati da fonti non rinnovabili, ivi compresa la produzione non imputabile delle centrali ibride;

• con potenza apparente nominale uguale o superiore a 10 MVA, alimentati da fonti rinnovabili diverse dalla fonte eolica, solare, geotermica, del moto ondoso, maremotrice e idraulica, limitatamente, per quest’ultima fonte, agli impianti ad acqua fluente, purché nella titolarità di un autoproduttore (così come definito dall’articolo 2, comma 2, del decreto legislativo n. 79/99).

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Il ritiro dedicatoIl Ritiro dedicato impegna il GSE al “ritiro”, cioè all’acquisto, a prezzi

garantiti, di tutta l’energia elettrica immessa in rete dall’impianto. Essendo semplice da gestire e conveniente dal punto di vista

economico, il Ritiro dedicato rappresenta la soluzione ideale per tutti gli impianti di piccola-media taglia.

Per tutti gli impianti fotovoltaici connessi alla rete con il Conto Energia, i ricavi provenienti dal Ritiro dedicato vanno sommati ai benefici economici della tariffa incentivante.

Ricordiamo che la tariffa incentivante viene corrisposta per TUTTA l’elettricità prodotta dall’impianto, anche per la quota eventualmente autoconsumata.

Diversamente, invece, con il Ritiro dedicato vengono remunerati solo i kilowattora effettivamente immessi in rete, al netto degli autoconsumi.

Page 11: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Il ritiro dedicatoSi può scegliere di vendere tutta l'energia prodotta oppure di utilizzarne

una quota per il proprio autoconsumo. In caso di vendita parziale, diversamente dallo Scambio sul posto, l'autoconsumo dell'energia deve avvenire "contestualmente alla produzione". Questo significa che non è possibile usufruire in un secondo tempo dell'energia prodotta dall'impianto, dal momento che la quota non immediatamente autoconsumata viene ceduta alla rete e rientra nell’ambito del Ritiro dedicato. In poche parole, l'autoconsumo non può che avvenire nelle ore diurne, quando l'impianto fotovoltaico è in funzione.

Si ricorda che gli impianti fotovoltaici superiori ai 3 kW non integrati, che scelgono il Ritiro dedicato, beneficiano di una tariffa maggiorata del 5% nel caso in cui risultino "autoproduttori", autoconsumando cioè almeno il 70% dell'elettricità prodotta.

Page 12: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Incentivi per il micro-eolicoHanno diritto ad accedere alla Tariffa onnicomprensiva gli impianti

eolici con potenza nominale media annua non inferiore a 1 kW e con potenza elettrica nominale non superiore a 0,2 MW, entrati in esercizio in data successiva al 31 dicembre 2007.

Per poter accedere alla Tariffa, è indispensabile che l'impianto abbia ottenuto dal GSE la qualifica IAFR (Impianti Alimentati a Fonti Rinnovabili).

La Tariffa onnicomprensiva consiste nell'erogazione per un periodo di 15 anni di un beneficio monetario pari a 0,30 € per ogni kWh netto di energia elettrica immesso in rete.

Nota bene: diversamente dal Conto energia per il fotovoltaico e dai Certificati Verdi, che incentivano tutta l'energia prodotta (compresa quella autoconsumata), la Tariffa è corrisposta solo per l'elettricità effettivamente ceduta alla rete, al netto degli autoconsumi.

Page 13: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Incentivi per il micro-eolicoIl valore economico della Tariffa incorpora, seppur non in maniera

esplicita, sia una quota incentivante che un corrispettivo per la vendita dell'energia (per questo motivo è definita "onnicomprensiva").

In altre parole, il produttore che beneficia della Tariffa onnicomprensiva non ha il diritto di vendere l'energia prodotta, quindi rinuncia a qualsiasi ulteriore corrispettivo economico.

Per gli impianti entrati in esercizio dopo il 31 dicembre 2008, la Tariffa onnicomprensiva non è compatibile, e dunque cumulabile, con altre forme di contributo o incentivazione pubblica locale, regionale, nazionale o europea.

Inoltre, la Tariffa onnicomprensiva non è compatibile con il meccanismo dello Scambio sul posto, anche se è consentito il passaggio dal sistema dello Scambio sul posto al sistema della Tariffa onnicomprensiva.

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Incentivi per il solare termicoLa legge 2/2009 ha ripristinato la detrazione del 55% per le spese

riguardanti gli interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, tra i quali l’installazione di pannelli solari termici.

L’agevolazione può essere fatta valere sia sull’IRPEF che sull’IRES in sede di dichiarazione dei redditi per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2010 e viene recuperata in 5 rate annuali di uguale importo. La detrazione non è sottoposta a vincoli di approvazione.

Per tali interventi il valore massimo della detrazione fiscale è di 60.000 euro e sono riferiti a interventi di installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università.

I fabbisogni soddisfatti con l’impianto di produzione di acqua calda possono attenere non soltanto alla sfera domestica o alle esigenze produttive ma più in generale all’ambito commerciale, ricreativo o socio assistenziale, in pratica possono accedere alla detrazione tutte le strutture afferenti attività e servizi in cui è richiesta la produzione di acqua calda.

Page 15: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Incentivi per il solare termico

Per usufruire della detrazione è necessario che:

• i pannelli solari ed i bollitori siano garantiti per almeno 5 anni

• gli accessori ed i componenti elettrici ed elettronici siano garantiti per almeno 2 anni

• i pannelli solari presentino una certificazione di qualità confiorme alle norme EN 12975 e EN 12976 rilasciata da un laboratorio accreditato

• l'installazione dell'impianto sia eseguita in comformità con i manuali di installazione dei singoli componenti.

Page 16: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Incentivi per il solare termico

Di seguito un elenco esemplificativo delle spese detraibili:• fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature

termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, nonchè delle opere idrauliche e murarie necessarie per la realizzazione a regola d'arte di impianti solari termici organicamente collegati alle utenze;

• prestazioni professionali necessarie alla realizzazione dell'opera inclusa anche la redazione dell'attestato di certificazione energetica.

Per l’installazione di pannelli solari non occorre più presentare l’attestato di certificazione energetica e non è necessario inviare una comunicazione preventiva all’Agenzia delle Entrate.

Page 17: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Incentivi per il solare termico

Per ottenere la detrazione occorre: • Procurarsi il certificato di asseverazione redatto da un

tecnico abilitato o del produttore • Effettuare i pagamenti tramite bonifico bancario • Entro 90 giorni dalla fine dei lavori trasmettere all’Enea la

scheda informativa dell’intervento (modulo dell’allegato F del decreto) attraverso il sito http://finanziaria2009.acs.enea.it

• Solo per lavori che non vengono conclusi nell’anno solare ma proseguono oltre, è necessario inviare il modello di comunicazione disponibile sul sito www.agenziaentrate.gov.it nella sezione Modulistica/Modelli di comunicazione/Riqualificazione energetica (detrazione 55%)

• Conservare tutti i documenti relativi alla pratica.

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Simulazione finanziaria impianto FV da 3kW

Riportiamo a titolo di esempio la resa economica simulata di un impianto fotovoltaico domestico con potenza nominale di circa 3 kWp avente le seguenti caratteristiche:

• Sito: Italia Centrale - Roma • Orientamento pannelli:

– Azimuth = 180° (Sud) – Tilt = 30° – Assenza ombreggiamenti

• Potenza nominale = 2.940 Wp (14 pannelli da 210 Wp) • Inverter da 3 kWp • Posa su tetto piano con sottostruttura metallica e zavorre --> ai fini della tariffa del

Conto Energia l'impianto è parzialmente integrato ed ha diritto alla tariffa di incentivazione di 0,422 €/KWh di energia prodotta.

• L'impianto è dimensionato per produrre un quantitativo di energia pari a quella consumata. In tali condizioni è conveniente optare per il servizio di "Scambio sul Posto"

• Costo realizzazione IVA inclusa (10%) = 16.000 € • Manutenzione annua = 1% valore dell'impianto (include eventuale sostiuzione

dell'inverter o della sua scheda elettronica dopo circa 15 anni)• Polizza furto annua = 47 € 

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Simulazione finanziaria impianto FV da 3kW

La produttività iniziale dell'impianto è di 3.952 kW/h/anno. In base a quanto dichiarato dalla ditta costruttrice dei pannelli, la produttività ha un calo di circa l'1% all'anno arrivando al 90% di quella iniziale dopo 12 anni e all'80% di quella iniziale dopo 25 anni.

La resa economica dell'impianto al primo anno è pertanto di • 3.952 * 0,422 = 1.668 € (Conto Energia) • 3.952 * 0,18 = 711 € (Risparmio bolletta dovuto allo scambio sul

posto)per un totale di 2.379 €. Durante la durata del Conto Energia (20 anni)

questo importo rimane pressocchè costante perchè la riduzione di produttività dei pannelli è bilanciata dall'aumento del risparmio bolletta.

Vengono fatte 3 simulazioni economiche.

Page 20: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Simulazione finanziaria impianto FV da 3kW

1) Il cliente acquista l'impianto senza chiedere finanziamenti

Page 21: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Simulazione finanziaria impianto FV da 3kW

1) Il cliente acquista l'impianto senza chiedere finanziamenti

La spesa iniziale viene ammortizzata in 7 anni. Dopo 20 anni il cliente avrà guadagnato circa 28.000 € e dopo 30 anni circa 37.000.

Page 22: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Simulazione finanziaria impianto FV da 3kW

2) Il cliente chiede un finanziamento da rimborsare in 15 anni a copertura dell'intero importo dell'impianto

Page 23: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Simulazione finanziaria impianto FV da 3kW

2) Il cliente chiede un finanziamento da rimborsare in 15 anni a copertura dell'intero importo dell'impianto

Durante i 15 anni di durata di rimborso del finanziamento il cliente risparmia circa l'80% della bolletta elettrica. A 20 anni guadagna circa 20.000 € ed a 30 anni circa 29.000 €.

Page 24: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Simulazione finanziaria impianto FV da 3kW

3) Il cliente chiede un finanziamento da rimborsare in 10 anni di 10.000 € e anticipa 6.000 €

Page 25: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Simulazione finanziaria impianto FV da 3kW

3) Il cliente chiede un finanziamento da rimborsare in 10 anni di 10.000 € e anticipa 6.000 €

In questo ultimo caso si vede che durante gli anni di rimborso del finanziamento tutte le spese per la bolletta elettrica vengono risparmiate. Dopo 20 anni il guadagno netto è di 25.000 € e dopo 30 anni di 34.000 €.

Page 26: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Simulazione finanziaria impianto FV da 20kWCalcoliamo la resa economica simulata di un impianto fotovoltaico con potenza

nominale di circa 20 kWp che serva una scuola, avente le seguenti caratteristiche: • Sito: Italia Centrale - Roma • Orientamento pannelli:

– Azimuth = 180° (Sud) – Tilt = 30° – Assenza ombreggiamenti

• Potenza nominale = 19.780 Wp (86 pannelli da 230 Wp) • 4 inverter da 5 kWp • Sistema di rilevazione in tempo reale dell'energia prodotta e di segnalazione di eventuali

disservizi• Visualizzazione dei dati di produzione (storici ed in tempo reale) su chiosco MM• Posa su tetto piano con sottostruttura metallica e zavorre --> ai fini della tariffa del Conto

Energia l'impianto è parzialmente integrato ed ha diritto alla tariffa di incentivazione di 0,403 €/KWh aumentata del 5% (essendo l'utenza una scuola) arrivando pertanto a 0,423 €/kWh

• L'impianto è dimensionato per produrre un quantitativo di energia pari a quella consumata e si opta  per il servizio di "Scambio sul Posto"

• Costo realizzazione IVA inclusa (10%) = 100.000 € • Manutenzione annua = 0,5% valore dell'impianto (include eventuale sostituzione degli

inverter o delle schede elettroniche dopo circa 15 anni)• Polizza furto annua = 300 € (limitatamente alla durata di finanziamenti)

Page 27: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Simulazione finanziaria impianto FV da 20kW

La produttività iniziale dell'impianto è di 26.587 kW/h/anno. In base a quanto dichiarato dalla ditta costruttrice dei pannelli, la produttività ha un calo di circa l'1% all'anno arrivando al 90% di quella iniziale dopo 12 anni e all'80% di quella iniziale dopo 25 anni.

La resa economica dell'impianto al primo anno è pertanto di • 26.587 * 0,423 = 11.246 € (Conto Energia) • 26.587 * 0,14 = 3.722 € (Risparmio bolletta dovuto allo scambio sul

posto)per un totale di 14.968 €. Durante la durata del Conto Energia (20 anni)

questo importo rimane pressocchè costante perchè la riduzione di produttività dei pannelli è bilanciata dall'aumento del risparmio bolletta.

Vengono fatte 2 simulazioni economiche.

Page 28: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Simulazione finanziaria impianto FV da 20kW

1) La scuola acquista l'impianto senza chiedere finanziamenti

Page 29: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Simulazione finanziaria impianto FV da 20kW

1) La scuola acquista l'impianto senza chiedere finanziamenti

La spesa iniziale dell'impianto viene ammortizzata in 7 anni. Dopo 20 anni si ottiene un guadagno di 182.000 € e dopo 30 anni di 235.000 €.

Page 30: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Simulazione finanziaria impianto FV da 20kW

2) La scuola si fa finanziare totalmente l'acquisto dell'impianto con un prestito a 15 anni

Page 31: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Simulazione finanziaria impianto FV da 20kW

2) La scuola si fa finanziare totalmente l'acquisto dell'impianto con un prestito a 15 anni

La scuola, anche durante il periodo di rimborso del finanziamento, risparmia la quasi totalità dei consumi elettrici. Dopo 20 anni si ottiene un guadagno di 137.000 € e dopo 30 anni di 190.000 €.

Page 32: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Simulazione finanziaria impianto FV da 100kW

Calcoliamo la resa economica simulata di un impianto fotovoltaico con potenza nominale di circa 100 kWp, collocato su una grande tettoia industriale, avente le seguenti caratteristiche:

• Sito: Italia Centrale - Roma • Orientamento pannelli:

– Azimuth = 180° (Sud) – Tilt = 20° – Assenza ombreggiamenti

• Potenza nominale = 99.82 Wp (434 pannelli da 230 Wp) • 1 inverter centralizzato da 110 kWp• Sistema di rilevazione in tempo reale dell'energia prodotta e di segnalazione di eventuali

disservizi• Posa su pre-esistente tettoia industriale --> ai fini della tariffa del Conto Energia

l'impianto risulta parzialmente integrato ed ha diritto alla tariffa di incentivazione di 0,384 €/KWh

• L'utenza consuma solo una parte, 30.000 kWk/anno, dell'energia prodotta e si opta pertanto per il servizio di Ritiro Dedicato dell'energia elettrica, relativamente alla quota non consumata che viene venduta al GSE.

• Costo realizzazione IVA inclusa (10%) = 380.000 €• Manutenzione annua = 0,5% valore dell'impianto (include eventuale sostituzione

dell'inverter o delle schede elettroniche dopo circa 15 anni)• Polizza furto annua = 1.100 € (limitatamente alla durata di finanziamenti)

Page 33: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Simulazione finanziaria impianto FV da 100kW

La produttività iniziale dell'impianto è di 133.076 kW/h/anno. In base a quanto dichiarato dalla ditta costruttrice dei pannelli, la produttività ha un calo di circa l'1% all'anno arrivando al 90% di quella iniziale dopo 12 anni e all'80% di quella iniziale dopo 25 anni.

La resa economica dell'impianto al primo anno è pertanto di:• Conto Energia: 133.076 kWh x 0,384 €/kWh = 51.101 €• Ritiro Dedicato: (133.076 - 30.000) kWh x 0,1011 =  10.421 €• Risparmio energia consumata: 30.000 kWh x 0,18 €/kWh = 5.400 €Totale guadagni = 51.101 € + 10.421 € + 5.400 € = 66.922 €

Vengono fatte 2 simulazioni economiche.

Page 34: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Simulazione finanziaria impianto FV da 100kW

1) Il cliente acquista l'impianto senza chiedere finanziamenti

Page 35: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Simulazione finanziaria impianto FV da 100kW

1) Il cliente acquista l'impianto senza chiedere finanziamenti

Il costo iniziale dell''impianto viene ammortizzato in 6 anni. Dopo 20 anni 916.000 € di guadagno e dopo 30 anni 1.155.000 €.

Page 36: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Simulazione finanziaria impianto FV da 100kW

2) Il cliente si fa finanziare totalmente l'acquisto dell'impianto con un prestito a 15 anni

Page 37: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Simulazione finanziaria impianto FV da 100kW

2) Il cliente si fa finanziare totalmente l'acquisto dell'impianto con un prestito a 15 anni

Guadagno annuale complessivo di 27.000 € durante il periodo di rimborso del prestito. 724.000 € di guadano a 20 anni e 885.000 a 30 anni.

Page 38: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Simulazione finanziaria impianto micro-eolico

Calcoliamo la resa economica di un impianto micro-eolico di 3kW che serve un’utenza domestica con consumo energetico annuo di 4.000 kWh. L’impianto, collocato in zona con buona ventosità, produce 6.000 kWh/anno e viene acquistato al prezzo di 10.000 € (IVA 10% inclusa) senza richiedere finanziamenti.

L’incentivo più conveniente è la Tariffa Onnicomprensiva della durata di 15 anni. Per l’applicazione di questa tariffa teniamo conto del fatto che l’energia effettivamente immessa in rete è pari a 4.000 kWh/anno, dovendosi sottrarre l’energia consumata localmente (2.000 kWh/anno) durante la produzione eolica.

I vantaggi economici nei primi 15 anni sono pertanto:1. Tariffa onnicomprensiva: 4.000 kWh x 0,30 €/kWh = 1.200 €2. Risparmio bolletta elettrica: 2.000 kWh x 0,18 €/kWh = 360 € (dove

però si deve tener conto del costo sempre maggiore dell’energia e quindi che la quota di 0,18 €/kWh è destinata a crescere)

Page 39: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Dal 16° anno in poi, visto l’elevato consumo energetico rispetto all’energia prodotta, è conveniente optare per lo scambio sul posto. In tal caso il vantaggio economico è relativo a tutti i 4.000 kWh/anno consumati, cioè:

4.000 kWh/anno x tariffa costo energia per kWh.Si ottiene così la simulazione rappresentata nei due grafici

che seguono e che rappresentano il bilancio annuale ed il bilancio progressivo.

Da quest’ultimo si vede che l’investimento iniziale viene ammortizzato in poco più di 7 anni. La Tariffa onnicomprensiva consente di guadagnare circa 10.000 € in 14 anni. Dal 16° anno in poi, passando allo scambio sul posto, è infine possibile risparmiare l’intera spesa elettrica.

Simulazione finanziaria impianto micro-eolico

Page 40: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Bilancio annuo

-10.000,00

-8.000,00

-6.000,00

-4.000,00

-2.000,00

0,00

2.000,00

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25

Anni

€Simulazione finanziaria impianto micro-eolico

Page 41: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Bilancio progressivo

-15.000,00

-10.000,00

-5.000,00

0,00

5.000,00

10.000,00

15.000,00

20.000,00

25.000,00

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25

Anni

€Simulazione finanziaria impianto micro-eolico

Page 42: Fonti energetiche rinnovabili Incentivi a confronto e simulazioni finanziarie

Simulazione finanziaria impianto solare termico

Calcoliamo la resa economica conseguente all’installazione di un impianto solare termico a circolazione forzata, collocato in maniera ottimale (angolo di azimuth = Sud e Tilt = 35°) sul tetto di un’abitazione di Roma.

L’impianto serve un’utenza “media” costituita da 4 persone che consumano circa 280 litri di acqua calda sanitaria (portata alla temperatura di 45 °C) che corrisponde ad una domanda energetica di circa 4.160 kWh/anno.

Viene installato un impianto con una superficie captante di 4mq e con un serbatoio di 400 litri che assicura una copertura energetica annuale del 90%, ovvero di circa 3.785 kWh.

Se l’impianto solare termico sostituisce una caldaia a metano, la spesa di gas metano “risparmiata” è di circa: 3.785 kWh x 0,102 €/kWh = 386 €.

Il costo del metano è destinato a salire nel corso degli anni per cui questo sarà un risparmio via via sempre più elevato.

Ipotizziamo che il costo dell’impianto (IVA 10% inclusa) sia di 4.000 € e che annualmente la manutenzione costi circa 100€.

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Simulazione finanziaria impianto solare termico

Bilancio annuale

-4.000,00

-3.000,00

-2.000,00

-1.000,00

0,00

1.000,00

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25

Anni

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Simulazione finanziaria impianto solare termico

Bilancio progressivo

-4.000,00

-2.000,00

0,00

2.000,00

4.000,00

6.000,00

8.000,00

10.000,00

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25

Anni

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Simulazione finanziaria impianto solare termico

Il costo iniziale dell’impianto a circolazione forzata in esame di ammortizza pertanto in 5-6 anni.

Questo periodo di tempo si allunga per impianti installati nelle regioni del Nord, ove è richiesta, a parità di energia da produrre, una superficie captante maggiore e si riduce sensibilmente nelle regioni del Sud.

In 20 anni, al netto delle spese di manutenzione, l’utente avrà risparmiato circa 6.000 € di gas metano.

Emissioni di CO2 nell’atmosfera evitate = circa 2 Ton/anno.