formazione docenti neo-assunti...2019/11/30 · formazione docenti neo-assunti anno scolastico...
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Formazione docenti
neo-assuntiAnno scolastico 2019-2020 – Ambito 21 Valdinievole
Scuola polo: Liceo Statale «Coluccio Salutati», Montecatini Terme
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Riunione plenaria neo-assunti Ambito territoriale 21- ValdinievoleLiceo Statale “Coluccio Salutati”
Montecatini Terme
29 novembre 2019
17:00-20:00
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Principali riferimenti normativi
Decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 (Approvazione del testo unico delledisposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogniordine e grado), art. 437-440, ove compatibili con i commi da 115 a 119 dell’art.1 della L. 107/2015.
Legge 13 luglio 2015, n. 107 (Riforma del sistema nazionale di istruzione eformazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti), inparticolare art. 1, commi 115-124.
Decreto ministeriale 27 ottobre 2015, n. 850 (Obiettivi, modalità di valutazionedel grado di raggiungimento degli stessi, attività formative e criteri per lavalutazione del personale docente ed educativo in periodo di formazione e diprova, ai sensi dell’articolo 1, comma 118, della legge 13 luglio 2015, n.107).
Nota Miur n. 39533 del 4 settembre 2019 (Periodo di formazione e prova per idocenti neo-assunti e per i docenti che hanno ottenuto il passaggio di ruolo.Attività formative per l’a.s. 2019-2020).
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Finalità del periodo di formazione e
prova (D.M. 850/2015, art. 1, c. 3; art. 4, comma 1)
«Il periodo di formazione e prova assolve alla finalità di verificare le competenzeprofessionali del docente, osservate nell’azione didattica svolta e nelle attivitàad essa preordinate e ad essa strumentali, nonché nell’ambito delle dinamicheorganizzative dell’istituzione scolastica» (D.M. 850/2015, art. 1, c. 3).
Verifica dei seguenti standard professionali (D.M. 850/2015, art. 4, comma 1)
a. Corretto possesso ed esercizio delle competenze culturali, disciplinari, didattiche emetodologiche;
b. Competenze relazionali, organizzative e gestionali;
c. Osservanza dei doveri connessi con lo status di dipendente pubblico e inerenti lafunzione docente;
d. Partecipazione alle attività formative e raggiungimenti degli obiettivi previsti.
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Il processo formativo e valutativo
1 •Bilancio iniziale delle competenze
2 •Patto per lo sviluppo professionale
3 •Attività formative
4 •Bilancio delle competenze finale
5 •Valutazione
5
Cronoprogramma
Da ottobre a dicembre 2019:
• Individuazione e nomina del tutor e informazione da parte del Dirigente Scolastico su: a) obblighi di servizio e professionali connessi al periodo di prova; b) modalità di svolgimento e conclusione del percorso; c) rapporto con il tutor.
• Bilancio iniziale delle competenze professionali.
• Incontro in plenaria a cura della Scuola Polo per la formazione.
• Scrittura del Patto per lo sviluppo professionale del docente.
• Apertura della piattaforma per la formazione on line.
A partire da dicembre 2019:
• Attività Peer to peer.
Da febbraio a marzo/aprile 2020:
• Visiting e Laboratori formativi.
Maggio 2020:
• Stesura del bilancio finale delle competenze.
• Secondo incontro in plenaria.
Giugno/luglio 2020:
• Valutazione del docente neo-assunto («Al termine dell’anno di formazione e prova, nel periodo intercorrente tra il termine delle attività didattiche –compresi gli esami di qualifica e di Stato – e la conclusione dell’anno scolastico, il Comitato è convocato dal dirigente scolastico per procedere all’espressione del parere sul superamento del periodo di formazione e di prova» (D.M. 850/2015, art. 13, comma 1).
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Calendarizzazione delle plenarie iniziali (Nota Miur 39533 del 04/09/2019)
Entro la metà di novembre la Scuola polo ha comunicato la data della plenaria all’U.S.R. per la Toscana; in particolare per l’Ambito 21 (Valdinievole):
Data: 29 novembre 2019
Luogo: Aula Gamma del Liceo Statale «Coluccio Salutati», Montecatini Terme
Orario: dalle 17:00 alle 20:00
Ordine del giorno:
ruolo del docente (quadro di riferimento pedagogico e normativo)
finalità del periodo di formazione e prova
percorso su piattaforma INDIRE (apertura entro il mese di novembre)
monitoraggio dei bisogni formativi e richiesta di visiting (esempi)
descrizione dei laboratori formativi
elenco delle scuole innovative per visiting o richiesta nuova candidatura
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Organizzazione della plenaria iniziale (29 novembre 2019)
❑ 17:00-17:10: Saluti dell’U.S.R. per la Toscana
(dott.ssa Antonella Grilli)
❑ 17:10-17:20: Saluti dell’A.T. di Pistoia (dott. Daniele
Leporatti)
❑ 17:20-18:15: Presentazione del percorso formativo,a cura del D.S. Scuola polo per la formazione A.T.
21 (prof. Graziano Magrini)
❑ 18:15-18:30: Un esempio di scuola innovativa per
visiting:
▪ Introduzione della D.S. I.C. «Montalcini» di
Pescia (dott.ssa Gabriella Nanini)
▪ Ins. Michela Bernacchi (Coordinatrice Scuoladell’Infanzia e referente Convivenza
democratica /Ed. Ambientale); prof.ssa
Marina Pedri (Docente F.S. per Continuità eOrientamento)
❑ 18:30-19:00: I documenti identificativi fondamentali
delle scuole, PTOF, RAV, PdM, RS (prof. Emanuele
Coppola, Funzione Strumentale PTOF Liceo Statale
«C. Salutati» - Scuola polo per la formazione A.T.
21)
❑ 19:00-19:30: l’inclusione scolastica (prof.ssa Luisella
Del Vigna, referente inclusione Scuola polo per
l’inclusione Ambito 21)
❑ 19:30-20:00: Questionari on-line (dati identificativi erilevazione dei bisogni delle attività laboratoriali):
prof.ssa Rosalba Zampella (referente questionari on-line)
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Docenti che devono svolgere il periodo di
prova e formazione (D.M. 850/2015, art. 2; Nota Miur
39533 del 04/09/2019)
Ai sensi dell’art. 2 del D.M. 850/2015 e della Nota Miur n. 39533 del 4
settembre 2019 dovranno svolgere il periodo di prova i docenti:
Neo-assunti a tempo indeterminato al primo anno di servizio;
assunti a tempo indeterminato negli anni precedenti per i quali sia stata richiesta
la proroga del periodo di formazione e prova che non abbiano potuto
completarlo;
per i quali sia stato disposto il passaggio di ruolo;
che, in caso di valutazione negativa, ripetano il periodo di prova («In caso di
valutazione negativa del periodo di formazione e di prova, il personale docente
effettua un secondo periodo di formazione e di prova, non rinnovabile»).
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Servizi utili ai fini del periodo di
formazione e prova (D.M. 850/2015, art. 3)
Ai sensi dell’art. 3 del D.M. 850/2015 «il superamento del periodo di
formazione e prova è subordinato allo svolgimento del servizio
effettivamente prestato per almeno centottanta giorni nel corso dell’anno
scolastico, di cui almeno centoventi per le attività didattiche».
Ulteriori dettagli sono esplicitati nei commi 2, 3, 4, 5, 6 dell’art. 3 del D.M. n.
850/2015.
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Docenti che non devono svolgere il periodo
di prova (Nota Miur 39533 del 04/09/2019)
Non devono svolgere il periodo di prova i docenti:
che abbiano già svolto il periodo di formazione e prova nello stesso ordine e grado dinuova immissione in ruolo;
che abbiano ottenuto il passaggio di ruolo e abbiano già svolto il periodo diformazione e prova nel medesimo ordine e grado;
destinatari di nuova assunzione a tempo indeterminato che abbiano già svolto ilperiodo di formazione e prova nello stesso ordine e grado, compreso l’eventualepercorso FIT ex DDG 85/2018;
già immessi in ruolo con riserva, che abbiano superato positivamente l’anno diformazione e di prova e siano nuovamente assunti da Concorso straordinario 2018 perinfanzia e primaria per il medesimo posto (come precisato dal D.M. 17/10/2018, art.10, c. 5)
che abbiano ottenuto il trasferimento da posto comune a sostegno e viceversanell’ambito del medesimo ordine e grado, nonché i docenti già titolari di postocomune/sostegno destinatari di nuova assunzione a tempo indeterminato da altraprocedura concorsuale su posto comune/sostegno del medesimo ordine e grado.
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Piattaforma formazione docenti neo-
assunti dell’U.S.R. per la Toscana
L’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana ha costruito una pagina
dedicata alla formazione in ingresso dei docenti neo-assunti:
http://neoassunti.usrtoscana.it/
La Scuola polo dell’ambito territoriale 21 ha costruito un’apposita sezione
sul proprio sito che raccoglie tutte le comunicazioni che sono inoltrate alle
scuole della Valdinievole:
http://www.liceosalutati.it/polo-formativo/
Il Ministero dell’Istruzione, dell’università e della Ricerca ha una sezione
dedicata alla formazione in ingresso dei neo-assunti:
https://miur.gov.it/formazione-in-ingresso-neoassunti
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Attività formative (D.M. 850/2015, art. 6)13
Le attività formative previste per il periodo di prova sono organizzate in 4 fasi per una durata complessiva di 50 ore
a. incontri propedeutici e di restituzione finale
b. laboratori formativi
c. “peer to peer” e osservazione in classe
d. Formazione on-line
Articolazione del percorso formativo(D.M. 850/2015, artt. 6, 7, 8, 9, 10)
Il percorso formativo si sviluppa complessivamente in 50 ore così articolate:
Attività gestite dalla scuola polo (18 ore totali):
➢ Incontro propedeutico (3 ore): a partire dal mese di ottobre, dove si esplicita il percorsoformativo e lo stato giuridico del personale docente (art. 7 D.M. 850/2015);
➢ Incontro di restituzione finale (3 ore): entro il mese di maggio, dove viene illustrata lavalutazione del percorso, anche attraverso il coinvolgimento e le testimonianze dei direttiprotagonisti della formazione (es. docenti partecipanti al visiting o a laboratoriparticolarmente coinvolgenti; docenti che vogliano condividere l’esperienza del lavoro inpiattaforma; tutor; dirigenti scolastici…) (art. 7 D.M. 850/2015);
➢ laboratori formativi (totale di 12 ore) suddivisi per argomenti (art. 8 D.M. 850/2015).
Altre attività formative (32 ore totali):
➢ Attività peer to peer e osservazione in classe (12 ore) gestite dalla scuola del neo-immesso(art. 9 D.M. 850/2015)
➢ Formazione on-line (Piattaforma INDIRE - 20 ore) (art. 10 D.M. 850/2015)
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Tabulazione ore
Gestore Attività Ore
Scuola polo Incontro propedeutico 3
Scuola polo Incontro finale 3
Scuola polo 4 laboratori formativi 12
oppure, in alternativa
Scuole innovative Attività su due giorni
Scuola servizio Attività peer to peer 12
Piattaforma INDIRE Formazione on-line 20
TOTALE 50
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Formazione in presenza
Delle 18 ore di formazione in presenza organizzate dalla scuola polo, i
corsisti potranno assentarsi per un massimo di tre ore (un incontro).
La scuola polo si impegnerà ad attivare modalità di recupero (anche in
ambiti diversi), purché il docente neo-assunto dimostri che l’assenza sia
imputabile ad una situazione imprevista e non attribuibile alla sua volontà.
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Rilevazione dei bisogni dell’ambito 2118
Gestione della classe e gestione del conflitto 62,5%
Competenze digitali e nuovi ambienti per l'apprendimento 43,8%
Didattica per competenze e competenze di base 31,3%
Innovazione metodologica 25,0%
Didattica delle discipline: metodologie innovative in ambito scientifico 25,0%
Sicurezza nei luoghi di lavoro 18,8%
Competenze relative alla sostenibilità ambientale 12,5%
Inclusione e disabilità 12,5%
Alunni con DSA e BES 12,5%
Autonomia didattica e organizzativa 6,25%
Coesione sociale, prevenzione del disagio giovanile, tutela del minore 6,25%
Contrasto al bullismo e al cyberbullismo 6,25%
Didattica delle discipline: metodologie innovative in ambito umanistico 6,25%
Privacy nei luoghi di lavoro 6,25%
Valutazione 6,25%
I laboratori formativi (D.M. 850/2015, art. 8; Nota
Miur 39533 del 04/09/2019)
La struttura dei laboratori formativi (incontri a piccoli gruppi, con la guida
operativa di un tutor-formatore) implica complessivamente la fruizione di 12
ore di formazione.
Si propongono di offrire una formazione che non sia teorica e astratta, con
l’obiettivo di trasferire quanto appreso nell’azione didattica quotidiana. Lemetodologie laboratoriali adottate saranno quelle dello scambio
professionale, della ricerca-azione, della progettazione didattica, della
rielaborazione e produzione di azioni didattiche.
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Tematiche (aree trasversali) dei
laboratori formativi
1. Bisogni educativi speciali
2. Contrasto alla dispersione scolastica
3. Nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica
4. Orientamento e alternanza scuola-lavoro
5. Valutazione didattica e valutazione di sistema (autovalutazione e
miglioramento)
6. Gestione della classe e delle problematiche relazionali
7. Inclusione sociale e dinamiche interculturali
8. Buone pratiche di didattiche disciplinari
9. Educazione allo sviluppo sostenibile
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Organizzazione dei laboratori formativi
1. Avviso pubblico di selezione per la costituzione degli elenchi dei docenti espertiper le attività laboratoriali previste dal Piano di Formazione del personaledocente neoassunto per l'A.S. 2019/2020 della Regione Toscana. L’Avviso èstato istruito dalla Scuola Polo Regionale per la Formazione (Istituto Statale diIstruzione Superiore “Leonardo da Vinci” (Prot. 9203 del 24/10/2019).
2. Pubblicazione graduatorie elenco docenti esperti formatori.
3. Rilevazione dei bisogni formativi dei neo-assunti.
4. Selezione dei laboratori ed iscrizioni.
5. I docenti formatori (tutor-formatori) dovranno offrire una guida operativa perattività di tipo laboratoriale che consentano una concreta interazione tra idocenti e un effettivo scambio di esperienze. Devono inoltre stimolare ildibattito e lo scambio tra docenti.
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Attivazione dei laboratori formativi
«Sulla base dei contenuti offerti, del livello di approfondimento, della
dimensione operativa, potranno essere adottate soluzioni differenziate,
con durata variabile dei moduli (di 3 ore, di 6 ore o più)» (Nota Miur 39533
del 04/09/2019, p. 2).
Ad esempio, si potrebbe ipotizzare l’attivazione di 4 laboratori (3 ore per
laboratorio) sulle tematiche previste dall’art. 8 del D.M. n. 850/2015.
«Al fine di sostenere tale attività sulla piattaforma Indire saranno messi a
disposizione strumenti didattici utili per progettare materiali didattici sui varitemi e successivamente documentarli all’interno del proprio portfolio
formativo e professionale nell’apposita sezione predisposta sulla
piattaforma on-line» (Nota Miur 39533 del 04/09/2019, p. 2).
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Rilevazione dei bisogni formativi dei neo-assunti
Guida alla compilazione del questionario on-line:
Al fine di consentire una corretta gestione delle comunicazioni, si
forniscono ai docenti in anno di formazione e prova indicazioni per la
compilazione di un questionario on-line suddiviso in due sezioni: scheda
dati identificativi e desiderata laboratori formativi. Si precisa che l'ordine di
preferenza espresso tramite la scheda on-line non sarà vincolante per
l’attivazione dei laboratori. Per la compilazione i docenti devono accedere
al seguente link, disponibile fino al giorno 2 dicembre 2019:
❖ https://forms.gle/ri1wr48er7t18uS99
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In alternativa ai laboratori: visite a scuole
innovative (Nota Miur 39533 del 04/09/2019)
La visita a scuole innovative (visiting) può essere effettuata in sostituzione
dei laboratori formativi per i docenti che ne faranno richiesta.
Si svolgerà in due giornate «full immersion» da 6 ore in scuole individuate
nell’ambito (totale 12 ore).
I docenti individuati non supereranno il 9.10% del contingente regionale(272 unità in totale), suddiviso proporzionalmente nei vari ambiti (come da
tabella in allegato A della Nota Miur 39533 del 04/09/2019);
I docenti, a domanda degli interessati, saranno individuati tenendo conto
della minore età anagrafica (priorità) e dell’anzianità di servizio
(preferenza).
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Modello per la documentazione della
visita alla scuola innovativa
Scheda di osservazione didattica, che dovrà essere firmata dal docente
tutor della scuola innovativa e dal dirigente scolastico.
Verrà descritta sinteticamente l’esperienza didattica osservata.
Il modello sarà consegnato alla scuola polo durante l’ultimo incontro in
plenaria.
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Scuole innovative Ambito 21 – Aree di
innovazione
Liceo Statale «C. Lorenzini»", Pescia
nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica
Istituto Comprensivo Statale «B. Pasquini», Margine Coperta
contrasto alla dispersione scolastica
educazione alla sostenibilità
Istituto Comprensivo Statale «Rita Levi Montalcini», Pescia
nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica
gestione relazionale della classe
valutazione didattica e valutazione di sistema (autovalutazione e miglioramento)
bisogni educativi speciali
inclusione sociale e dinamiche interculturali
buone pratiche di didattiche disciplinari, educazione alla sostenibilità
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Le altre ore di formazione - 32 ore totali (D.M. 850/2015, artt. 9, 10; Nota Miur 39533 del 04/09/2019)
Attività di peer to peer (12 ore) in presenza del docente di riferimento (i
tutor scolastici, a tempo indeterminato, con superamento dell’anno di
prova. Il tutor di riferimento, preferibilmente nella stessa disciplina, area
disciplinare o tipologia di cattedra ed operante nello stesso plesso del
docente neo-assunto, in un rapporto che non potrà superare la quota di
tre docenti affidati al medesimo tutor).
PIATTAFORMA INDIRE: 20 ore forfettarie (apertura prevista a novembre
2019) con la redazione di un portfolio in sostituzione della relazione finale.
L’incontro di formazione a fine anno scolastico con il Comitato di
valutazione non rappresenta parte del percorso.
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Attività peer to peer (D.M. 850/2015, art. 9)
Articolazione possibile
Attività Ore
Progettazione condivisa 3
Osservazione del neo-assunto
nella classe del tutor
4
Osservazione del tutor nella
classe del neo-assunto
4
Verifica dell’esperienza 1
TOTALE 12
Obiettivi
➢ Miglioramento delle pratiche didattiche
➢ Riflessione condivisa sugli aspetti dell’insegnamento
➢ Sviluppare competenze sulla conduzione delle attività e delle lezioni
➢ Sostenere la motivazione degli allievi, costruire climi positivi e motivanti
➢ Definire adeguate modalità di verifica formativa degli apprendimenti
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Registrazione delle attività peer to peer (registro peer to peer)
Si tratta di un registro dove saranno riportate in sintesi le attività svolte di
osservazione peer to peer per le ore ad esse dedicate.
Dovrà essere restituito – compilato e sottoscritto in ogni sua parte – da tutti i
corsisti alla scuola polo di riferimento. La consegna avverrà durante l’ultimo
incontro in presenza (entro maggio 2020).
Si fa presente che questo registro, firmato dal neo-assunto, dal tutor e dal
dirigente dell’istituzione scolastica al quale appartiene il neo-assunto,
dimostrerà alla scuola polo, che deve produrre l’attestato di formazione,
che le ore di peer to peer si sono svolte interamente e correttamente.
Acquisita la documentazione dell’attività peer to peer effettuata, la scuola
polo provvederà alla registrazione delle 12 ore sull’attestato finale.
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Formazione on-line (D.M. 850/2015, art. 10)
La piattaforma on-line consente l’elaborazione di un curriculum formativo
per documentare le proprie esigenze educative e i risultati ottenuti durante
la progettazione, realizzazione e valutazione delle attività di formazione.
L’insegnante può creare il portfolio professionale (D.M. 850/2015, art. 11):
strumento importante per la crescita professionale, che consente di
raccogliere e presentare le attività realizzate, mettere in luce le
competenze formative e riflettere sulle proprie capacità relazionali.
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Formazione in Piattaforma INDIRE (20
ore)
Il progetto di formazione dei docenti neo-assunti è diretto dal Miur. INDIRE collabora alprogetto e alla realizzazione della formazione on-line attraverso la seguente piattaforma:https://neoassunti.indire.it/2020/
L'ambiente di formazione INDIRE per l'a.s. 2019/20 aprirà entro il mese di novembre 2019.L’accesso è disponibile previa registrazione per i docenti neoassunti e con passaggio diruolo e per i docenti impegnati nel percorso annuale FIT.
La piattaforma digitale è uno strumento on-line che accompagna e supporta i docenticon una serie di attività guidate di analisi e di riflessione sul loro percorso professionaledurante tutto il periodo di formazione.
Le 20 ore stimate di formazione on-line possono essere articolate nelle seguenti fasi:
Bilancio iniziale delle competenze: 3 ore (entro il secondo mese dalla presa di servizio):
Formazione on-line: 14 ore;
Bilancio finale delle competenze: 3 ore (al termine del periodo di formazione).
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Come si accede
all’ambiente on-line
All’ambiente online si accederà tramite ilsistema “SPID” (Sistema Pubblico di IdentitàDigitale). Non appena il servizio sarà attivo,il docente potrà cliccare sul pulsante«Accedi con SPID» se è già in possesso dellecredenziali di accesso. Se ancora non sipossiedono le credenziali SPID, per saperecome ottenerle cliccare qui:https://www.spid.gov.it/richiedi-spid.
All’apertura dell’ambiente sarà disponibileanche una sezione ospite dedicata aireferenti territoriali della formazione. Apartire dalla primavera 2020 saràdisponibile anche l’ambiente per i tutor.
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Attività on-line (D.M. 850/2015, art. 10)
Le attività on-line vedranno alcune variazioni e semplificazioni di carattereeditoriale, per assicurare il migliore collegamento tra le varie sequenze delportfolio e le attività in presenza.
Viene confermato l'ambiente on-line pubblico in supporto ai diversi soggettiimpegnati nella formazione, in modo da assicurare un’interazione tra ipartecipanti alla formazione e le strutture responsabili dell’organizzazione.
Si conferma il significato dell’attività on-line, non come attività a sé stante e finea se stessa (che corrisponde forfettariamente a 20 ore di impegno), ma comestrettamente connessa con le parti in presenza, per consentire di documentareil percorso, riflettere sulle competenze acquisite, dare un “senso” coerente alpercorso complessivo.
Si conferma, infine, che la presentazione del portfolio di fronte al Comitato divalutazione sostituisce l’elaborazione di ogni altra relazione.
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Bilancio delle competenze iniziali (D.M.
850/2015, art. 5, commi 1 e 2)
Bilancio delle competenze professionali (da predisporre entro il secondo
mese dalla presa di servizio) che ogni docente curerà con la
collaborazione del suo tutor. A tal fine il MIUR fornisce un modello digitale
all'interno della piattaforma on-line predisposta da INDIRE per agevolare
l’elaborazione di questo primo profilo.
Il bilancio delle competenze iniziali (3 ore) consente
di compiere un’analisi critica della propria professionalità riflettendo sulle
competenze possedute;
di delineare i punti da potenziare;
di elaborare un progetto di formazione in servizio coerente con la diagnosi
compiuta.
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Patto per lo sviluppo professionale (D.M.
850/2015, art. 5, comma 3)
Il bilancio di competenze iniziale sarà tradotto in un PATTO FORMATIVO checoinvolge il docente neo-assunto e il dirigente scolastico. Si tratta delladefinizione degli impegni reciproci che legano il docente in anno di formazionee prova e la comunità educante che lo accoglie.
Come si legge nel comma 3 articolo 5 del D.M. 850/2015,
«il dirigente scolastico e il docente neoassunto sulla base del bilancio dellecompetenze, sentito il docente tutor e tenuto conto dei bisogni della scuola,stabiliscono, con un apposito patto per lo sviluppo professionale, gli obiettivi disviluppo delle competenze di natura culturale, disciplinare, didattico-metodologica erelazionale da raggiungere attraverso le attività formative - di cui all’articolo 6 - e lapartecipazione ad attività formative attivate dall’istituzione scolastica o da reti discuole, nonché l’utilizzo eventuale delle risorse della Carta di cui all’articolo 1, comma121 della Legge 107/2015».
Da notare che la struttura del patto non è stata guidata a livello normativo,bensì questa può trovare diversa rappresentazione nelle varie comunitàeducanti.
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Bilancio delle competenze raggiunte (D.M. 850/2015, art. 5, comma 4)
Al termine del periodo di formazione e prova, su piattaforma on-line, il
docente neo-assunto, supportato dal docente tutor, traccerà un nuovo
bilancio (bilancio delle competenze finali – 3 ore) in forma di
autovalutazione, per registrare i progressi di professionalità, l’impatto delle
azioni formative realizzate, gli sviluppi ulteriori da ipotizzare.
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Attestato di partecipazione alla
formazione
Alla fine del percorso formativo e dopo la convalida di tutte le
attività, sarà generato l’attestato di partecipazione alla formazione,
che verrà inviato via e-mail al corsista e alla sua scuola, da
presentare al Comitato di valutazione.
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Comitato per la valutazione dei
docenti (D.Lgs, n. 297/1994, art. 11. c. 4)
Il Comitato per la valutazione dei docenti, allorché si riunisce per esprimere
il parere di superamento/non superamento del periodo di formazione e
prova, è formato dai seguenti componenti:
Dirigente scolastico, che lo presiede
2 docenti eletti dal Collegio dei docenti
1 docente eletto dal Consiglio di istituto
Partecipa il docente tutor
Il Comitato è convocato dal Dirigente scolastico al termine dell’anno di
formazione e prova, nel periodo intercorrente tra il termine delle attività
didattiche – compresi gli esami di qualifica e di Stato – e la conclusione
dell’anno scolastico.
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Documenti da presentare al Comitato
per la valutazione dei docenti
Attestato di partecipazione alla formazione in presenza (prodotto dalla
Scuola polo): saranno riconosciute le 18 ore di formazione con la scuola
polo + 12 ore peer to peer. L’attestato verrà inviato via e-mail al corsista e
alla sua scuola.
Il proprio portfolio personale (compilato attraverso la piattaforma Indire),
contenente la descrizione del curriculum personale del docente neo-
assunto e l’elaborazione del bilancio delle competenze e la previsione di
un piano di sviluppo personale. Almeno 5 giorni prima della data fissata per
il colloquio il dirigente scolastico lo trasmetterà per conoscenza al tutor e ai
membri del Comitato di valutazione.
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Valutazione del dirigente scolastico
Il parere espresso dal Comitato per la valutazione sul superamento/non
superamento del periodo di formazione e prova è obbligatorio, ma non
vincolante per il dirigente scolastico, che può discostarsene con atto
motivato (D.M. 850/2015, art. 13, comma 4).
«Il personale docente ed educativo in periodo di formazione e di prova è
sottoposto a valutazione da parte del dirigente scolastico, sentito il
comitato per la valutazione istituito ai sensi dell'articolo 11 del testo unico dicui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, come sostituito dal comma
129 del presente articolo, sulla base dell'istruttoria di un docente al quale
sono affidate dal dirigente scolastico le funzioni di tutor» (Comma 117 dellaLegge 107/2015).
40
Criteri per la valutazione del periodo di
formazione e prova (D.M. 850/2015, art. 4)
Art. 4, comma 1 del D.M. 850/2015:
Il periodo di formazione e prova è finalizzato specificamente a verificare lapadronanza degli standard professionali da parte dei docenti neo-assunti conriferimento ai seguenti criteri:
a. corretto possesso ed esercizio delle competenze culturali, disciplinari, didattiche emetodologiche, con riferimento ai nuclei fondanti dei saperi e ai traguardi dicompetenza e agli obiettivi di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti (ilcomma 2 art. 4 D.M. 850/2015 specifica la modalità di verifica);
b. corretto possesso ed esercizio delle competenze relazionali, organizzative e gestionali(il comma 3 art. 4 D.M. 850/2015 specifica la modalità di verifica);
c. osservanza dei doveri con lo status di dipendente pubblico e inerenti la funzionedocente (il comma 4 art. 4 D.M. 850/2015 specifica la modalità di verifica);
d. partecipazione alle attività formative e raggiungimento degli obiettivi previsti (il comma5 art. 4 D.M. 850/2015 specifica la modalità di verifica rimandando all’art. 5 delmedesimo decreto).
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Contatti Scuola polo
per la formazione
Liceo Statale «Coluccio Salutati»
Prof. Graziano Magrini: dirigente
scolastico
Prof.ssa Alessia Bechelli: referente docenti
Prof.ssa Franca Pellegrini: referente docenti
Prof.ssa Rosalba Zampella: referente
questionari on-line
Sig.ra Katia Pillon: assistente amministrativo
Scrivere a:
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La scuola come comunità educante(CCNL Scuola 2016-18, art. 24, c. 1)
«Ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, la
scuola è una comunità educante di dialogo, di ricerca, di esperienza
sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona
in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità
dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la
realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno
e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i princìpi sanciti
dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia,
approvata dall’ONU il 20 novembre 1989, e con i princìpi generali
dell’ordinamento italiano».
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La scuola come comunità educante (CCNL Scuola 2016-18, art. 24, c. 2)
«Appartengono alla comunità educante il dirigente scolastico, il personale
docente ed educativo, il DSGA e il personale amministrativo, tecnico e
ausiliario, nonché le famiglie, gli alunni e gli studenti che partecipano alla
comunità nell’ambito degli organi collegiali previsti dal d.lgs. n.
297/1994[…]».
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La scuola come comunità educante (CCNL Scuola 2016-18, art. 24, c. 3)
«La progettazione educativa e didattica, che è al centro dell’azione della
comunità educante, è definita con il piano triennale dell’offerta formativa,
elaborato dal Collegio dei docenti, ai sensi dell’articolo 3, comma 4, del
decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, nel rispetto
della libertà di insegnamento. Nella predisposizione del Piano viene
assicurata priorità all’erogazione dell’offerta formativa ordinamentale e
alle attività che ne assicurano un incremento, nonché l’utilizzo integrale
delle professionalità in servizio presso l’istituzione scolastica. I docenti
partecipano, a tal fine, alle attività del collegio nell’ambito dell’impegno
orario».
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Il profilo professionale del docente (CCNL Scuola 2016-18, art. 27)
«Il profilo professionale dei docenti è costituito da competenze disciplinari,
informatiche, linguistiche, psicopedagogiche, metodologico-didattiche,
organizzativo relazionali, di orientamento e di ricerca, documentazione e
valutazione tra loro correlate ed interagenti, che si sviluppano col maturare
dell’esperienza didattica, l’attività di studio e di sistematizzazione della
pratica didattica. I contenuti della prestazione professionale del personale
docente si definiscono nel quadro degli obiettivi generali perseguiti dal
sistema nazionale di istruzione e nel rispetto degli indirizzi delineati nel piano
dell’offerta formativa della scuola».
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Ruolo del docente - Competenze
CULTURALE E DISCIPLINARE, basata sulla conoscenza e sulla padronanza dellastruttura epistemologica della disciplina di insegnamento, del contenuto delleindicazioni nazionali e degli sviluppi della ricerca;
PSICO-PEDAGOGICA, fondata sulla conoscenza e la padronanza dei principi edegli strumenti che orientano i curricoli verso lo sviluppo e la valorizzazione dellepotenzialità cognitive e alla costruzione delle competenze socio-emotive eaffettive dei ragazzi e delle ragazze per la formazione di cittadini responsabilicapaci di orientarsi nella complessità economica, sociale, culturale del nostrotempo;
METODOLOGICO/DIDATTICA, legata alla padronanza di repertori di strategiediversificate e alla capacità di utilizzarle con successo in riferimento a specifici ealtrettanto diversificati contesti sociali, familiari, culturali ed economici;
… segue
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Ruolo del docente - Competenze
ORGANIZZATIVA, incentrata sulla capacità di gestire risorse per
raggiungere obiettivi e di progettare in team il fare della scuola, con uno
sguardo attento all’evoluzione delle politiche scolastiche e formative, sia in
ambito nazionale che europeo;
RELAZIONALE, fondata sulla capacità di porsi in ascolto degli altri
riconoscendone i bisogni, di saper dialogare instaurando un clima positivo
nella promozione di apprendimenti, di saper collaborare con i colleghi e
aprirsi al mondo esterno alla scuola;
RIFLESSIVA, intesa come capacità di autocritica e di autovalutazione delproprio operato e dell’attuazione del progetto di scuola.
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