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Roma, alza la testae ricomincia!

m.limiti@forzaroma.info

DDeve essere la parola d’ordine nella testa dei nostrigiocatori dal momento in cui Rocchi ha fischiato la fi-

ne della rocambolesca gara di Cagliari. Quel che è succes-so nei minuti di recupero del Sant’Elia ha dell’incredibile,ma purtroppo nonper il Cagliari diquest’anno. La Ro-ma lo doveva sape-re, ma è caduta nel-la trappola con tuttele scarpe. Cassetti siè giocato una per-centuale della gloriaottenuta con il golnel derby. L’erroresu Larrivey è davve-ro imperdonabile. I punti persi in Sardegna costeranno ca-ri nel computo finale. E non solo quelli. Ora è fondamenta-le rialzare la testa, guardare in faccia le prossime due ga-re consecutive in casa e recuperare, quanto possibile, ilterreno perduto. Dobbiamo arrivare allo scontro direttocon la Juve aggrappati in classifica ai bianconeri. E tuttoquesto è possibile. Quella di oggi non è una partita sem-plice, ma oggi non si può prescindere dai tre punti, altri-menti, come sottolinea spesso Ranieri, non meritiamo diarrivare lassù. Non facciamoci prendere troppo dall’eufo-ria-Toni, altrimenti rischiamo di perdere di vista i veri o-biettivi. Il nuovo arrivo dovrà aiutarci a conquistare quelposto nell’Europa che conta prefissato ad inizio stagione.Due minuti non possono rovinare quan-to di buono fatto sin qui. E solo la Romapuò decidere il suo destino.

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Renato Bosco

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QUINDICINALE DI SPORT, CULTURA E SPETTACOLOAnno XIV - Numero 1 - Sabato 9 gennaio 2010

Direttore responsabile

Massimo Limitim.limiti@forzaroma.info

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liano ha scarabocchiato il foglio, con l’unica at-tenuante di essere stato collocato in un bancomalfermo e scarsamente illuminato (leggi ruo-lo, che peraltro è lo stesso-ala sinistra nella li-nea a tre dietro l’unica punta- che gli assegna-va Spalletti).Il secondo si chiama Jeremy Menez. Forse è

ingeneroso puntare l’indicesu un calciatore che ha gio-cato solo 20 minuti, ma ilprincipino dovrebbe decider-si, una volta per tutte, acomportarsi da nobile, e nona frequentare bettole e don-nine dalla morale discutibile.Uscendo dalla metafora, a-spettiamo sempre la sua fra-gorosa esplosione, aspettia-

mo sempre che dia finalmente ragione a duesuoi illustri (e, loro sì, fenomeni) connazionali,Zidane e Ribery, che in epoche diverse ne han-no magnificato le qualità.Il terzo equivoco è la fascia destra di difesa.Tra immaturi (Motta), inadeguati (Cassetti) edeludenti (Cicinho) Ranieri non se la passa be-nissimo, e sarebbe il caso che si intervenissenel mercato estivo (sempre usando il verbo“intervenire” con sovrana cautela, visto che ilpiatto piange…) per trovare una soluzione affi-dabile, senza dimenticare che, dall’altra parte,Riise non sa più cosa significhi una domenica(o un giovedì) di vacanza.Nessun dramma per i punti persi a Cagliari,dunque, ma non dimenticare mai che in que-sto torneo estremamente equilibrato nessunasquadra (neppure l’Inter, salvata da Pierpaoli aVerona) può permettersi di guardare con sno-bistico superiority complex i suoi avversari,neanche quando questi barcollano aggrappan-dosi alle corde.

CChi di rimonta ferisce, di rimonta perisce.Potrebbe essere questo lo slogan, sempli-

cistico come lo sono gli slogan, della partitadel Sant’Elia.La Roma targata Ranieri sembrava quasi di-vertirsi nel far iscrivere gli avversari nel tabel-lino di gara per poi aggiungere i nomi dei suoicalciatori, e operare ricon-giungimenti e sorpassi.Stavolta, lo scherzetto lohanno fatto i sardi, e nellacalza della Roma il carbone(presente, ironia della sor-ta, in quantità industriale inSardegna!) ha seppellitotorroni e dolciumi portati daPizarro e Perrotta.Ranieri sostiene, a ragione,che la Roma ha avuto il predominio assolutodella gara, ma va anche detto, per onestà, cheJulio Sergio ha compiuto almeno tre paratefantastiche, l’ultima delle quali sarebbe risul-tata decisiva se Daniele Conti non avesse anti-cipato con facilità irrisoria uno svagato Juan.La verità è che i giallorossi hanno mentalmen-te staccato la spina dopo il raddoppio, ritenen-do presuntuosamente archiviata la pratica iso-lana, mentre viceversa i rossoblu non hannomai mollato e hanno fatto tombola con qual-che giorno di ritardo, con quella dose di casua-lità che non manca mai in questi casi (ad e-sempio, in ottica opposta, la punizione-gol diRiise a Siena).Molte le indicazioni positive, dunque, ma qual-che scricchiolìo denuncia la persistenza di al-cuni equivoci. Il primo, a nostro modesto avvi-so, si chiama Julio Baptista. È ammirevole lameticolosità con la quale Ranieri ha appalesa-to il suo desiderio di “rigenerare” l’ex eroe diSiviglia, ma al primo compito in classe il brasi-

Il vecchio viziodi staccare la spina

7766

Domenica 20 dicembre 2009

ROMA-PARMA 2-0

ROMA: Julio Sergio; Cassetti, Juan, Burdisso,Riise; De Rossi, Pizarro; Taddei (dal 31'st Mot-ta), Brighi, Vucinic; Totti (dal 21'st Okaka, dal37'st Baptista). A disp.: Lobont, Andreolli,Faty, Menez. All.: Ranieri

PARMA: Mirante; Panucci, Paci, Lucarelli; Zac-cardo, Dzemaili (dal 13'st Lanzafame), Morro-ne, Galloppa, Castellini; Bojinov, Amoruso (dal20'st Antonelli). A disp.: Pavarini, Antonelli,Lunardini, Dellafiore, Zenoni, Budel. All. Gui-dolin

Arbitro: Tagliavento di TerniAssistenti: Rosi-GrilliQuarto uomo: Giannoccaro

Marcatori: 3'st Burdisso, 46'st Brighi.Note: Espulso: Paci. Ammoniti: Lucarelli, Juan,Totti, De Rossi. Recupero: 1'pt, 5'st.

coder è diventato indispensabile per vederela tv la vita degli italiani è cambiata. In peg-gio…(sorride)”. Il successo non si è fatto at-tendere come ormai da oltre 40 anni nelfantastico teatro-cabaret nel cuore di Tra-stevere. “Squadra che vince non si cambia

o quanto meno si cambiapoco – dice Lando – Anchequest’anno accanto a me,sul palco, ci sono CamilloToscano e Loretta RossiStuart, mentre il nuovo ac-quisto si chiama Laura diMauro una giovane artistache ha preferito Il Puff a IlSistina…”. Delle Donne,Borrelli e Fiorini sono gliautori, mentre le musichesono di Vincenzo Romano.Lo spettacolo andrà in sce-na fino a metà maggio.(INFO: 06.5810721)

AAnche lui è stato coinvolto nella Toni-mania e quando a Lando Fiorini chie-

di di commentare l’ultimo arrivo in giallo-rosso ecco che ti risponde “Mi piace! E’ unlungagnone che fa a sportellate e che den-tro la’rea di testa le prende tutte lui. Sonoconvinto che con Totti riuscirà a fare tantigol”. Già, Totti, quello che Lando Fiorini hagià da tempo battezzato l’elettricista “E’ laluce. Se gioca il capitano la Roma s’illumina.Spero che possa tornare presto in campoperché la sua assenza si fa sentire”. Dovepuò arrivare questa Roma? “In Championscon la pipa in bocca. Tra i primi quattro po-sti, anche secondi. L’Inter?Hanno una rosa troppoampia, uno più forte del-l’altro. ‘è poco da fare con-tro quelli”. E c’è poco dafare anche davanti ad undecoder, tanto che al ma-ledetto nuovo apparecchioLando Fiorini ha voluto de-dicare il nuovo spettacoloa il Puff Ma ‘ndo vai se ildecoder non ce l’hai?“Ogni anno decidiamo diparlare dell’argomentoprincipe della nostra at-tualità. E da quando il de-

Mercoledì 6 gennaio 2010

CAGLIARI-ROMA 2-2

CAGLIARI (4-3-1-2): 22 Marchetti; 21 Canini(29' st 4 Dessena), 6 Lopez, 13 Astori, 31 Agosti-ni; 8 Biondini, 5 Conti, 10 Lazzari; 7 Cossu (39' 27Jeda); 32 Matri, 9 Nenè (23 Larrivey). A disp.: 1Vigorito, 3 Ariaudo, 18 Parola, 20 Barone. All.: Al-legri

ROMA (4-2-3-1): 27 Julio Sergio; 77 Cassetti,29 Burdisso, 4 Juan, 17 Riise; 7 Pizarro, 16 DeRossi; 11 Taddei, 20 Perrotta, 19 Baptista (30' st94 Menez); 9 Vucinic (35' st 30 Toni). A disp.: 32Doni, 13 Motta, 3 Andreolli, 33 Brighi, 24 Cerci.All.: Ranieri

Arbitro: Rocchi di Firenze; Assistenti: Niccolai-Papi; Quarto uomo: Baracani

Note: Ammoniti Cossu, Canini (C)Marcatori: 7' st Pizarro (rig.) 21' st Perrotta (R) 46' stLopez (C) 48' st Conti

Lando Fiorini

Toni-Totti è unaRoma super

Foto ANDREA CALORO

LLa Roma riceve all’Olimpico il Chievo, una squadra che,malgrado sia retrocessa in “serie B” due anni fa, è di-

ventata una delle realtà più belle del calcio italiano. Il me-rito va al presidente Campedelli e alla dirigenza, che inquesti anni sono stati bravi nel gestire bene una squadranata in un sobborgo di Verona. L’organico giallo blu è mol-

to buono, tant’è vero che que-st’estate sono arrivati pochigiocatori: l’uruguayano Gra-noche, Gasparetto, Ariatti,Piccolo, Iori e Abbruscato. E’stato confermato anche l’alle-natore Domenico Di Carlo, chenella scorsa stagione era su-

bentrato a Iachini. L’ex tecnico del Mantova ha fatto anco-ra una volta affidamento sui giocatori diesperienza come il portiere Sorrentino, ildifensore Yepes, l’esterno di centrocam-po Luciano, e gli attaccanti Bogdani e Pe-lissier. Non vanno affatto dimenticati gio-catori come il difensore di fascia Malagò,il centrale difensivo Mandelli, e NicolasFrey che, come il sopracitato Sorrentino,è stato accostato alla Roma in qualchesessione di calcio mercato. E poi c’è anche l’ultras laziale

Pinzi che quando gioca contro la Ro-ma spesso finisce la partita prima

degli altri: questa volta, però, sedovesse accanirsi su Totti, o LucaToni, è capace che un giocatoresanguigno come Burdisso possa far-gli passare un brutto quarto d’ora.Il modulo che Di Carlo adotta è il 4-3-1-2, ma abbiamo la sensazioneche sabato adotterà un prudente 4-

4-2 che possa metterein difficoltà la compagi-ne giallo rossa comeaccadde lo scorso an-no: la formazione ve-neta soffrì nel primotempo, ma nella ripre-sa riuscì ad arginare laformazione giallo rossa

portandosi a casa un meritato 0-0;Quel giorno, però, c’era una Romadilaniata dal rapporto conflittualetra Spalletti e i giocatori. Oggi, in-vece, Ranieri ha ricompattato tuttol’ambiente, e siamo sicuri che i gial-lo rossi scenderanno in campo conla determinazione giusta per vince-re: l’obiettivo è sempre il quarto po-sto finale, ma non è detto che, sen-za fare voli pindarici perché a Romaquando si sogna e pi si cade ci si fasempre molto male, fra qualchemese la posizione di classifica pos-sa essere su uno dei due gradinipiù bassi del podio.

chievoLa nuova squadra diGiulietta e Romeo

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ioaln

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33

YEPES

31

PELLISSIER

28

SORRENTINO

2

MORERO20

SARDO

22

ABRUSCATO

10

LUCIANO16

RIGONI7

MARCOLINI

6

PINZI

4

MANTOVANI

IL MODULO4-3-1-2

1010 1111

SABATO 9 GENNAIO 2010 - STADIO OLIMPICO

ROMA-CHIEVOPROBABILI FORMAZIONI

INTER 42JUVENTUS 33MILAN 31NAPOLI 30ROMA 29PARMA 28FIORENTINA 27BARI 27PALERMO 27SAMPDORIA 26CAGLIARI 24GENOA 24CHIEVO 24LAZIO 19UDINESE 18LIVORNO 18BOLOGNA 16CATANIA 15ATALANTA 13SIENA 12

CLASSIFICAROMA

Julio Sergio 27Cassetti 77Burdisso 29

Juan 4Riise 17

De Rossi 16Pizarro 7Taddei 11

Perrotta 20Vucinic 9

Toni 30

Ranieri All.

Lobont 1Andreolli 3

Motta 13Guberti 25Menez 94Brighi 33

Baptista 19

CHIEVO28 Sorrentino20 Sardo2 Morero

33 Yepes4 Mantovani

10 Luciano16 Rigoni7 Marcolini6 Pinzi

31 Pellissier22 Abbruscato

All. Di Carlo

18 Squizzi5 Mandelli

21 Frey19 Ariatti9 Bentivoglio

11 Granoche23 Bogdani

MARCATORI11 reti: Di Natale (Udinese)

10 reti: Milito (Inter)

9 reti: Gilardino (Fiorenti-na); Totti (Roma)

8 reti: Eto'o (Inter); Pazzini(Sampdoria); Matri (Ca-gliari); Hamsik (Napoli)

PROSSIMI TURNI(17-1-2010) (24-1-2010)

ATALANTA LAZIOBARI INTER

CAGLIARI LIVORNOCHIEVO JUVE

FIORENTINA BOLOGNA MILAN SIENA

NAPOLI PALERMOPARMA UDINESEROMA GENOA

SAMPDORIA CATANIA

BOLOGNA BARICATANIA PARMA

GENOA ATALANTAINTER MILAN

JUVENTUS ROMALAZIO CHIEVO

LIVORNO NAPOLIPALERMO FIORENTINA

SIENA CAGLIARIUDINESE SAMPDORIA

1313

ché, proprio contro il Chievo,il 21 dicembre 2005, comin-ciava la splendida cavalcatadi 11 (dicesi undici) vittorieconsecutive, allora recordassoluto per il campionato i-taliano. La domenica prima,a Genova contro la Sampdo-ria, era nato il 4-2-3-1, conTotti unica punta, e si era in-tuito subito che quella trova-

ta ci avrebbe portato lonta-no. E la partita con il Chievo,infatti, è un festival di gol, u-na liberatoria sgroppata chesembra sbloccare definitiva-mente i giallorossi dagli im-pacci che fin lì neanche Spal-

II l Chievo, inutile ricordar-lo, è una realtà del tutto

anomala nel calcio italiano.Un quartiere di una città,

neanche tanto grande comeVerona, che esprime unasquadra che, gradino dopogradino, come in una fiabapopolata di mussi volanti epandori redditizi, arriva finoalla serie A, facendo persinouna capatina in Europa esfiorando il torneo continen-tale maggiore. Il fondatoreGigi Campedelli, padre di Lu-ca attuale presidente degliscaligeri, usava dire: “Siamoin Promozione, proviamo avedere com’è l’Interregiona-le… siamo in serie C1,proviamo a vedere com’èla B…”. E così, di prova inprova, è arrivato a scal-zare l’Hellas dalla leader-ship cittadina. Insomma, tutto sommatouna compagine simpaticae verso la quale si usabenevolenza. Fra l’altro,salvo qualche rara incur-sione corsara, a Roma hasempre lasciato l’intera po-sta, oltre che un ricordo gra-devole. Il nome del Chievo,poi, resterà per sempre im-presso nell’albo d’oro dellaRoma ed in innumerevolimagliette celebrative. Per-

letti aveva sbrogliato. Il Ca-pitano, ovvio, fa subito lasua parte e nel primo temporifila a Squizzi una doppietta.Tranquilla e sciolta, la Romadomina anche la ripresa eprima Perrotta, poi Taddei,completano un’opera che fatrascorrere a tutti i tifosi unNatale tranquillo. La sostapenserà a rigenerare ancora

di più le forze e le partitecon Treviso, Milan, Reggi-na, Udinese, Livorno,Parma, Cagliari, Siena,Empoli e Lazio, costitui-ranno altre dieci splendi-de perle, infilate su unrobusto filo dorato di gio-co e spettacolo puro cheneanche il proditorio fallodi Vanigli che spezzera u-na gamba al Capitano,

vanificherà. Per pochissimo,un gol di Materazzi nei minu-ti finali di Roma-Inter, inter-romperà la magià che, alsuono di po-popopo-popo-po!!!! Caratterizzerà unastagione magica.

AAvete presente quel momento in cui viaccorgete che la vostra automobile,

quando girate il volante, fa resistenza in u-na direzione e non fa più le curve con lagradazione giusta? È un chiaro sintomo delfatto che c'è bisogno di farle la convergen-za, oltre all'equilibratura: non va più nelladirezione giusta, è un po' condizionata, di-ciamo così. Bene, forse anche per certi or-gani di stampa a Roma la questione è lastessa: ci sono penne che non scorrono piùin direzione obiettiva e circostanziata ma,in qualsivoglia occasione, danno sempre lasensazione di puntare da una parte, anchequando mancherebbero i presupposti perandare in quella certa direzione. Ad esem-pio, in occasione della presentazione di Lu-ca Toni e della conseguente prima uscitacontro la Cisco, si sono letti attacchi e criti-che feroci contro una presidenza che maga-ri ne merita pure tante, ma che nella fatti-specie ha portato a Roma un nome che do-vrebbe essere al di sopra di ogni sospetto,nei numeri e nel cabotaggio relativo chequel nome comporta.Un diritto di critica serio e costruttivo a-vrebbe imposto, in un'occasione come que-sta, di rendere il giusto merito a questa di-

rigenza, magari con la promessa e la pre-messa di un ritorno alla durezza qualora infuturo si verificassero di nuovo situazionioggettivamente negative o ritenute depau-peranti il valore dell'A.S. Roma. Invece, ab-biamo letto e sentito, ma soprattutto letto,magari senza firma, un'arrampicata suglispecchi a base di inchiostro e cervelloticipretesti sconfinanti, almeno a giudizio delvostro editorialista, in un macchiettismopolemico che alla lunga rafforza l'immaginedella dirigenza, anche agli occhi di chi a-vrebbe più di un motivo di critica oggettiva.In breve, riprendendo la metafora iniziale,non possiamo che consigliare, per certi cor-sivi, editoriali o rubriche dall'andamentooggettivamente sbilenco, nient'altro che unbuon gommista, magari a prezzi modici, ilche aiuta.

"IL MARE DI ROMA"di Tonino Cagnucci

Daniele De Rossi raccontato in un libro

dal 28 ottobre in tutte le librerie

l’avv

elen

ata Il sottobosco delle penne

sbilencheRoma-Chievo nel passato

La primadi 11

pag

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istoria

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Lutto nell’UTR

IL ROMA CLUB GENK PIANGEIL SUO PRESIDENTE

PP robabilmente ad Atene contro il Pa-nathinaikos non sarebbe mancato. Ro-

berto Fumarola, presidente del RomaClub Genk (Belgio), ci ha lasciati sabato 2gennaio, portato via da una crisi respirato-ria e dall’influenza A che lo aveva costretto

al ricovero in ospedale proprio il giorno delderby. Aveva 41 anni. «Era sempre dispo-nibile per tutti, chiunque voleva informazio-ni sulla Roma – dice Enzo Romanacci, unsocio del Club – e su come seguirla sapevadi potersi rivolgere a lui. Era il nostro puntodi riferimento». Fumarola era il presidente,nonché fondatore, del Roma Club Genk“Giuseppe Giannini”: nel 2001 riunì il grup-petto di amici con cui si incontrava nelCaffè Azzurri di Genk per vedere le partitedi Serie A e diede vita al feudo romanista.Oggi conta un centinaio di iscritti. Quando

la Roma giocava nel nord Europa Fumarolanon mancava mai. Anche quest’anno nelpreliminare di Europa League giocato con-tro il Gent c’era. Costante il contatto e gliincontri con i club giallorossi di Liegi e diDusseldorf, con i quali spesso si riunivanoper sostenere insieme la Roma. FabrizioGrassetti, presidente dell’Unione tifosi ro-manisti, lo ricorda bene: «Sono molto di-spiaciuto, era un vero tifoso della Roma e

una bella persona. Ci cono-scemmo nella trasferta di Le-verkusen nel 2004 e ci incon-trammo più volte in giro perl’Europa. Nel 2008 lo premiaiquando venne a Roma per lagrande dedizione alla causaromanista».

Francesco Mancuso

Organizzata dal R.C.EurTorrino

BEFANAGIALLOROSSA PER IBAMBINI DELSANT’EUGENIO

LLa Befana giallorossa orga-nizzata da Roma Club

Eur Torrino (UTR) è giunta alla sua deci-ma edizione e si svolta come tutti gli annipresso il reparto pediatrico oncologico delSant’ Eugenio, grazie al lavoro organizza-to da un gruppo di soci con a capo EnzoDel Poggetto presidente del Club. Giochi,dolci e regali giallorossi sono stati conse-gnati ai bambini ricoverati da Max Tonetto,il terzino della Roma che, accompagnato daGiorgio Rossi ha trascorso un paio d’ore incompagnia dei bambini “Non è la prima vol-ta che partecipo ad una iniziativa del gene-

re, lo faccio sempre con piacere io così come i mieicompagni, mi ricordo quando siamo andati ai un o-spedale di Kiev e anche al Gaslini di Genova. I bam-

bini dovrebbero essere fuori nei par-chi a divertirsi e quindi desidero cheloro possano essere dimessi al piùpresto”. Alla manifestazione c’eraanche Pasquale Calzetta (presi-dente XII Municipio). Insieme al Ro-ma Club Eur Torrino c’erano anche ilRoma Club Palazzo Chigi (AIRC) conil presidente Fabrizio Colaizzi ed ilGruppo Luisa Petrucci che con ???ha portato una ventina di calze pie-ne di dolci per il reparto pediatrico.Allo stesso reparto sono stati regala-ti due televisori al plasma donati dalMunicipio XII e dal R.C.Palazzo Chi-gi.

Gianluca Lengua

Un gruppo del Roma Club Eur Torrinonella trasferta di Sofia

L'Unione Tifosi Romanisti e tutti i tifosigiallorossi ricordano Luisa Petrucci con ungrande striscione in Tevere

Fernando Bucci sta a Melbourne da oltre 40anni ma la sua fede romanista non è mai

tramontata