fosforo e fantasia sono uno che trae le con-clusioni soltanto a fine stagione, ma per il momento...

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FOSFORO E FANTASIA Marco Mancosu: “Siamo forti e crediamo nei nostri mezzi. Faremo di tutto per riportare questi colori in alto”

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Page 1: FOSFORO E FANTASIA Sono uno che trae le con-clusioni soltanto a fine stagione, ma per il momento sono soddi-sfatto. Ho realizzato cinque reti, conto di superare il mio record di otto

FOSFORO E FANTASIAMarco Mancosu: “Siamo forti e crediamo nei nostri mezzi. Faremo di tutto per riportare questi colori in alto”

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Per conquistare un obiettivooccorrono sudore, sacrificio eforza di volontà. Caratterisicheimprenscindibili che il Lecce diPadalino ha fatto proprie. Ilcampo racconta di un Lecce invetta al girone C di Lega Pro,torneo, per antonomasia, diffi-cile e duro. Un grande spirito digruppo e un alto livello tecnicocostituiscono gli ingredientiprincipali di un risultato spor-tivo attaualmente molto soddi-sfacente, che ci si augura possasfociare “nel sogno di ritornarepresto ai livelli che competonoa un club prestigioso comequello giallorosso”. E’ il pen-siero di Marco Mancosu, trasci-natore dei giallorossi a suon diottime prestazioni, permeateda fosforo e fantasia, qualitàche il sardo mette al serviziodei compagni: “Siamo forti ecrediamo nei nostri mezzi, ora èimportante restare lì in alto,per poi provare lo scatto deci-sivo nel rush finale. I giochisono ancora aperti, tutto si de-ciderà nel mese di marzo e inquel momento noi dovremo es-sere bravi a staccare le altre”.Lo spirito e l’entusiasmo diMancosu sono i medesimi delgrande pubblico giallorosso. In-sieme, uniti, si può andare lon-tano. Forza Lecce!

4 Marco Mancosu

Fosforo e fantasia...

“Voglio arrivare lontano in

giallorosso. Sogno la A”

10 Lecce - Matera 0-3

Giornata da dimenticare

Padalino: “Pronti a reagire

subito, abbiamo steccato”

14 Messina - Lecce 0-3

Riscatto giallorosso!

Persano: “Felice per il gol

e per la vittoria”

18 Lecce - Paganese 3-1

Lepore è il trascinatore

Giosa: “Abbiamo voltato

pagina, come promesso”

22 Fidelis Andria - Lecce 0-0

Reti bianche al “Degli Ulivi”

Mancosu: “Possiamo fare

meglio. Buon punto”

26 Lecce - Monopoli 3-3

Graffio di Gatto: è pari

Pacilli: “Risultato che ci sta

stretto. Guardiamo avanti”

30 Scappano via in quattro

SommarioEditoriale

Page 4: FOSFORO E FANTASIA Sono uno che trae le con-clusioni soltanto a fine stagione, ma per il momento sono soddi-sfatto. Ho realizzato cinque reti, conto di superare il mio record di otto

“Prendiamoci quanto ci spetta! Sogno la A con questi colori.Darò tutto me stesso per raggiungere l'obiettivo"

MARCO MANCOSU

Fosforo efantasia...

MARCO MANCOSU

“Prendiamoci quanto ci spetta! Sogno la A con questi colori.Darò tutto me stesso per raggiungere l'obiettivo"

Fosforo efantasia...

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Il Lecce lotta senza sosta per ri-conquistare la Serie B. Il cam-mino è ancora lungo e insidioso,sarà quindi necessario non ab-bassare mai la guardia. Ne èconsapevole Marco Mancosu,duttile centrocampista sardoche, dopo aver calcato i campidella Serie A ad inizio carriera, ègiunto nel Salento con la vogliadi rilanciarsi definitivamente:"Sono sempre più convinto dellascelta effettuata la scorsa estate- afferma Mancosu -, l'occasioneche aspettavo da tempo. Il Leccepuò darmi l'opportunità di ri-prendermi quanto ho lasciatoper strada in questi anni. Daròtutto me stesso per raggiungereil nostro obiettivo".Raccontaci i tuoi inizi, l'espe-rienza nelle giovanili del Ca-gliari, l'esordio in Serie A e il tuopercorso."Ho iniziato a giocare a calcio sinda bambino, successivamentetutta la trafila nel settore giova-nile del Cagliari. Non potrò maidimenticare l'esordio in serie A:era il 27 maggio 2007, gioca-vamo in trasferta contro l'Ascoli.Mister Giampaolo mi regalòl'opportunità di debuttare addi-rittura dal primo minuto all'etàdi 18 anni. Inoltre, dopo dodiciminuti feci anche gol e fuun'emozione unica. In queglianni ho appreso tanto da com-pagni del calibro di DanieleConti, Agostini, Biondini, DiegoLopez, Matri, Del Grosso e Chi-menti. Sono cresciuto sottomolti aspetti, mi ritengo davverofortunato. La stagione succes-siva rimasi in prima squadra, riu-scendo a ritagliare il mio spazio.Giampaolo, a un certo punto delcampionato, venne sostituito daBallardini, altro tecnico da cui hoimparato tanto. Nel 2008-09non andò benissimo, solo alcune

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apparizioni, poi i prestiti al Ri-mini e all'Empoli in Serie B. Do-podiché l'ottima esperienza aSiracusa, dove ho giocato concontinuità, quindi le annate aBenevento e a Caserta che mihanno permesso di maturare ul-teriormente. Ho vissuto un per-corso fatto di alti e bassi che,però, mi ha regalato grandi emo-zioni e sono soddisfatto diquanto sono riuscito a fare fi-nora. Il meglio, spero, deve an-cora venire".Sei un calciatore dotato di tec-nica e fantasia. Da ragazzino achi ti ispiravi e perché?"Mi sono sempre ispirato a ungrandissimo calciatore: Kakà. Èstato il mio idolo, il mio punto diriferimento ed essendo tifosomilanista non potevo non inna-morarmi di lui. Inoltre, in queglianni il Milan era una grandis-sima squadra, quasi imbattibilee in Europa arrivava sempre finoin fondo. Guardavo attenta-mente le sue giocate e cercavodi apprendere quanto più possi-bile. Era straordinario".Dopo aver fatto le tue espe-rienze, la scorsa estate, arriva lachiamata del Lecce. Le tue sen-sazioni in quel momento e cosasignifica per te questa avven-tura?"È successo tutto in poco tempo.Avevo un altro anno di contrattocon la Casertana, ma il direttoreMeluso è stato velocissimo edha anticipato la concorrenza: ab-biamo raggiunto l'accordo im-mediatamente, ho accettatosenza esitare ed ero felicissimo.È stata una scelta fatta con con-vinzione, sono consapevole chequi posso lottare per vincere esvoltare definitivamente. . Que-sta avventura per me è comeuno spartiacque: ho l'opportu-nità di riprendermi quanto mi

“Ora è importanterestare lì in alto, per poi provare loscatto decisivo nelrush finale. I giochisono ancora aperti,tutto si deciderà nelmese di marzo”

“Ora è importanterestare lì in alto, per poi provare loscatto decisivo nelrush finale. I giochisono ancora aperti,tutto si deciderà nelmese di marzo”

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spetta, quanto in questi anninon sono riuscito a raccoglieredel tutto. Altrimenti potrebbeandarmi male e sarei costretto arestare un po' nell'ombra. Conquesta maglia so di potermi ri-scattare personalmente, di affer-marmi e di rilanciarmi verso ilcalcio che conta. Vorrei tantoavere un futuro in B e, perchèno, in A, da protagonista, conquesti colori. Qui posso com-piere il grande salto nella miacarriera. Ci credo e darò tuttome stesso per riuscirci".Una volta a Lecce, la stagioneinizia nel migliore dei modi conun grande avvio. Dopo un brevecalo, inclusa la batosta con ilMatera, c'è da registrare un'ot-tima ripresa. Ora, consci dellenumerose insidie, vi giocheretetutto nel rush finale."Abbiamo iniziato la stagionecollezionando ottimi risultati,andando anche oltre le aspetta-tive per un gruppo nato da poco.L'avvio è stato ottimo, poi c'èstato un calo che ci ha fatto fre-nare un attimino. La brutta scon-fitta con il Matera è stata durada digerire, ma ci ha dato laforza per reagire e ricominciareil nostro percorso. Siamo forti ecrediamo nei nostri mezzi, ora èimportante restare lì in alto, perpoi provare lo scatto decisivo nelrush finale. I giochi sono ancoraaperti, tutto si deciderà nelmese di marzo e in quel mo-mento noi dovremo essere bravia staccare le altre. Foggia, Ma-tera e Juve Stabia sono squadreattrezzate, ma noi ce la gioche-remo con tutte le nostre armi.Cosa ci manca ancora? A mio av-viso nulla, dobbiamo soltantomigliorare quanto di buono giàdimostrato. Forse un po' di con-tinuità di rendimento, ma lavo-riamo per questo. Bilanci perso-

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nali? Sono uno che trae le con-clusioni soltanto a fine stagione,ma per il momento sono soddi-sfatto. Ho realizzato cinque reti,conto di superare il mio recorddi otto segnature. Il gol più belloin maglia giallorossa? Per ora,quello siglato con il Cosenza".In famiglia non sei l'unico cal-ciatore: anche i tuoi fratelli,Matteo e Marcello, fanno il tuostesso mestiere."Vero. Siamo tutti calciatori: iosono un centrocampista, Mar-cello è un esterno, Matteo è at-taccante. Potremmo giocareperfettamente insieme (sorride,ndr). Il calcio è stata sempre lanostra passione sin da bambini,per fortuna siamo riusciti a col-tivarla e a raggiungere il nostroscopo. Matteo è il più grande emi dà sempre dei consigli. Oragioca in MLS, con il Montreal Im-pact, e ci sentiamo spesso: glichiedo sempre curiosità o parti-colari in merito al campionatoamericano, perché è una realtàche mi affascina molto. Non na-scondo che un giorno mi piace-rebbe provare questo tipo diesperienza e chiudere la carrieranegli States. Il calcio lì è in co-stante crescita e presto raggiun-gerà ottimi livelli. Matteo inCanada si trova benissimo, haavuto modo di giocare con uncampione come Drogba e si èambientato bene. La scorsaestate, alcuni suoi attuali com-pagni che in passato hanno gio-cato a Lecce, Donadel e Piatti,mi hanno parlato bene dellacittà, dei tifosi e della piazza, di-cendomi che mi sarei trovatobenissimo. Marcello è il più pic-colo. Ora è a Catanzaro e deveancora crescere”.Com’è il rapporto con Padalinoe come lo descriveresti in unaparola?

"Il mio rapporto con il mister èottimo, c'è stato da subito ungrande feeling. Mi ha fatto sen-tire subito al centro dell'atten-zione e avverto sempre la suafiducia. Scendo in campo a ripa-gare tutto ciò. Se dovessi descri-verlo in una sola parola, direiprofessionista. È attento al par-ticolare, preciso, meticoloso esempre pronto a dare le giusteindicazioni. Con i miei compagnisi è creata una grande intesaanche fuori dal campo. Il gruppoè unito, si respira l'aria giustaper poter costruire qualcosa diimportante. Quando è possibile,usciamo in gruppo per unapizza. Io vivo con la mia famigliae spesso ci ritroviamo con ilresto della squadra”.Com'è stato il tuo impatto conla città e con l'ambiente?"Mi sono subito sentito a casa.Lecce è bellissima, viva e tran-quilla al tempo stesso. Il centroè stupendo, quasi magico ed èbello passeggiarci. Piazza Maz-zini, Piazza Sant'Oronzo e l'Anfi-teatro sono i miei posti preferiti.Inoltre, c'è il mare a pochi passi,ma questo aspetto per me nonè una novità essendo sardo. Ilnostro mare credo sia imbatti-bile, ma anche le spiagge salen-tine sono stupende”.Infine, un messaggio ai tifosigiallorossi."Mi ritengo fortunato a giocaredavanti a più di diecimila spetta-tori ogni domenica, dato cherende pienamente l'idea dellagrande importanza di questapiazza. Ringrazio i tifosi per illoro sostegno. Li invito a restareal nostro fianco, il loro supportoè fondamentale. Lecce meritaben altri palcoscenici e noi fa-remo di tutto per riuscire a ri-portare questi colori in alto".

Luigi D'Ambrosio

“Lecce meritaben altri

palcoscenici e noi faremo di tutto per

riuscire a riportare

questi colori in alto”

COLPO DI TACCOU.S. LECCE MAGAZINE

ANNO VIII NUMERO 77DICEMBRE 2016

La testata è iscritta al n. 1008 delRegistro della Stampa del Tribunale

di Lecce con autorizzazione del 16/12/2008

DIRETTORE RESPONSABILEVincenzo Congedo

DIRETTORE EDITORIALEGraziano Congedo

HANNO COLLABORATOLuigi D’Ambrosio Matteo La Viola

REDAZIONEVia dei Faggi n. 1 - GALATINA

Tel./Fax 0836564748 - [email protected]

STAMPAEDITRICE SALENTINA

Via De Maria n. 37 - GALATINATel. 0836561881

La direzione non risponde del conte-nuto degli articoli firmati e declinaogni responsabilità per le opinionidei singoli articolisti, degli intervi-stati e informazioni trasmesse daterzi. Foto e manoscritti, anche se

non pubblicati, non si restituiscono.Non è consentita la riproduzione,

anche parziale, di testi, fotografie odocumenti senza autorizzazione.

La direzione si riserva di non pubblicare le comunicazioni pubbli-citarie degli inserzionisti che sianocontrarie agli interessi della nostratestata o alle disposizioni di legge.

FOTO: Anza e Marco Lezzi

“Lecce meritaben altri

palcoscenici e noi faremo di tutto per

riuscire a riportare

questi colori in alto”

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nali? Sono uno che trae le con-clusioni soltanto a fine stagione,ma per il momento sono soddi-sfatto. Ho realizzato cinque reti,conto di superare il mio recorddi otto segnature. Il gol più belloin maglia giallorossa? Per ora,quello siglato con il Cosenza".In famiglia non sei l'unico cal-ciatore: anche i tuoi fratelli,Matteo e Marcello, fanno il tuostesso mestiere."Vero. Siamo tutti calciatori: iosono un centrocampista, Mar-cello è un esterno, Matteo è at-taccante. Potremmo giocareperfettamente insieme (sorride,ndr). Il calcio è stata sempre lanostra passione sin da bambini,per fortuna siamo riusciti a col-tivarla e a raggiungere il nostroscopo. Matteo è il più grande emi dà sempre dei consigli. Oragioca in MLS, con il Montreal Im-pact, e ci sentiamo spesso: glichiedo sempre curiosità o parti-colari in merito al campionatoamericano, perché è una realtàche mi affascina molto. Non na-scondo che un giorno mi piace-rebbe provare questo tipo diesperienza e chiudere la carrieranegli States. Il calcio lì è in co-stante crescita e presto raggiun-gerà ottimi livelli. Matteo inCanada si trova benissimo, haavuto modo di giocare con uncampione come Drogba e si èambientato bene. La scorsaestate, alcuni suoi attuali com-pagni che in passato hanno gio-cato a Lecce, Donadel e Piatti,mi hanno parlato bene dellacittà, dei tifosi e della piazza, di-cendomi che mi sarei trovatobenissimo. Marcello è il più pic-colo. Ora è a Catanzaro e deveancora crescere”.Com’è il rapporto con Padalinoe come lo descriveresti in unaparola?

"Il mio rapporto con il mister èottimo, c'è stato da subito ungrande feeling. Mi ha fatto sen-tire subito al centro dell'atten-zione e avverto sempre la suafiducia. Scendo in campo a ripa-gare tutto ciò. Se dovessi descri-verlo in una sola parola, direiprofessionista. È attento al par-ticolare, preciso, meticoloso esempre pronto a dare le giusteindicazioni. Con i miei compagnisi è creata una grande intesaanche fuori dal campo. Il gruppoè unito, si respira l'aria giustaper poter costruire qualcosa diimportante. Quando è possibile,usciamo in gruppo per unapizza. Io vivo con la mia famigliae spesso ci ritroviamo con ilresto della squadra”.Com'è stato il tuo impatto conla città e con l'ambiente?"Mi sono subito sentito a casa.Lecce è bellissima, viva e tran-quilla al tempo stesso. Il centroè stupendo, quasi magico ed èbello passeggiarci. Piazza Maz-zini, Piazza Sant'Oronzo e l'Anfi-teatro sono i miei posti preferiti.Inoltre, c'è il mare a pochi passi,ma questo aspetto per me nonè una novità essendo sardo. Ilnostro mare credo sia imbatti-bile, ma anche le spiagge salen-tine sono stupende”.Infine, un messaggio ai tifosigiallorossi."Mi ritengo fortunato a giocaredavanti a più di diecimila spetta-tori ogni domenica, dato cherende pienamente l'idea dellagrande importanza di questapiazza. Ringrazio i tifosi per illoro sostegno. Li invito a restareal nostro fianco, il loro supportoè fondamentale. Lecce meritaben altri palcoscenici e noi fa-remo di tutto per riuscire a ri-portare questi colori in alto".

Luigi D'Ambrosio

“Lecce meritaben altri

palcoscenici e noi faremo di tutto per

riuscire a riportare

questi colori in alto”

COLPO DI TACCOU.S. LECCE MAGAZINE

ANNO VIII NUMERO 77DICEMBRE 2016

La testata è iscritta al n. 1008 delRegistro della Stampa del Tribunale

di Lecce con autorizzazione del 16/12/2008

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non pubblicati, non si restituiscono.Non è consentita la riproduzione,

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FOTO: Anza e Marco Lezzi

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Nella sedicesima giornata delcampionato di Lega Pro, il Lecceospita al “Via del Mare” il Ma-tera di Auteri. Padalino si di-spone con il consueto 4-3-3:sulla corsia destra difensiva,torna Vitofrancesco, mentre Le-pore parte nei tre di centro-campo; in avanti spazio a Pacillie Torromino, entrambi a sup-porto di Caturano. Auteri sischiera con il 3-4-3, con Armel-lino in cabina di regia, Strambellia sostegno del tandem tutto lec-cese Carretta-Negro. Tra le filadei lucani, anche l’altro salen-tino Ingrosso, schierato al centrodella difesa.Il Lecce è pimpante sin dai primiminuti. Pacilli crea scompigliosulla destra, mentre Caturano simuove costantemente lungol'intero fronte offensivo, costrin-gendo la difesa ospite ad allon-tanare la sfera in più occasioni.Al 15', Torromino riceve da Ca-turano, incrocia con il destro etrova la respinta in angolo di Ala-

stra. Al 18', però, il Matera, sor-prendentemente, passa in van-taggio: Iannini taglia perCarretta che, in posizione dub-bia, mette di prima al centro perl'accorrente Negro che batte fa-cilmente Gomis. L'attaccante, diorigine leccese, non esulta. Pocodopo Matera ancora in gol conun'azione molto simile a quellaprecedente, stavolta è Negro aservire Carretta, il quale mettedentro quando, però, il direttoredi gara ha già fermato il giocoper un fuorigioco. Al 26', Leccein avanti, Casoli tocca con unamano in area dopo un contrastocon Lepore, ma l'arbitro lasciacorrere. Al 43', Gomis prima siesalta sul tentativo di Carretta,ma non può nulla sul gran de-stro da fuori di Armellino che lobatte inesorabilmente. Terminaqui il primo tempo. Nella ripresa, Tsonev rileva Arri-goni. Al 51', il destro di Lepore,da fuori, è deviato in angolo. Lareazione dei giallorossi stenta ad

arrivare e il Matera triplica lemarcature con un gran bel sini-stro dalla distanza di Strambelli;nella circostanza Gomis può sol-tanto guardare la sfera che si in-fila nel sette. Al 65', Pacilli provada fuori, telefonata per Alastra.Al 67', Alastra frana addosso aCaturano che protegge la sfera,per il Sig. Zanonato di Vicenza, ètutto regolare. Al 76', Doumbiae Vutov subentrano a Torrominoe Pacilli, ma non accadrà piùnulla. I lucani espugnano il “Viadel Mare” contro un Lecce in-cappato nella classica giornatastorta, nella quale nulla gira a fa-vore dei giallorossi. Alcune deci-sioni arbitral discutibili, inoltre,frenano il tentativo di rimonta diLepore e compagni.Il Lecce, nonstante il tonfo in-terno, mantiene la vetta dellagraduatoria, ma servirà un’im-mediata reazione già a partiredalla prossima trasferta di Mes-sina, per proseguire la marcianella giusta direzione.

LEGA PRO GIR. C - XVI GIORNATA - 3 dicembre 2016

Stadio “Via del Mare”

LECCE MATERA

Gomis; Vitofrancesco,Drudi, Giosa, Contessa; Le-pore, Arrigoni (46’ Tso-nev), Mancosu; Pacilli (76’Vutov), Caturano, Torro-mino (76’ Doumbia). Adisp. Bleve, Chironi, Co-senza, Freddi, Vinetot,Maimone, Fiordilino, Cian-cio, Persano. All. Padalino.

Alastra; Ingrosso, Mat-tera, De Franco; Di Lo-

renzo (66’ Meola), Iannini(73’ Piccinni), Armellino,Casoli; Carretta (75’ Lou-zada), Negro, Strambelli.A disp. Bifulco, D’Egidio,Scognamillo, Infantino,

Dellino, Sartore, Gigli. All. Auteri

ARBITRO: Andrea Giuseppe Zanonato di Vicenza(Zancanaro di Treviso - Marcolin di Schio).

RETI: 18’ Negro, 43’ Armellino, 68’ Strambelli.SPETTATORI: 7.731. AMMONITI: Drudi, Pacilli,

Tsonev (L), Meola (M).RECUPERO: 1’ p.t., 3’ s.t.

Lecce - Matera 0-3 RISULTATI XVI GIORNATACasertana - Akragas 0-1Cosenza - Catania 1-2Fondi - Fidelis Andria 1-2Juve Stabia - Virtus Francavilla 1-0Lecce - Matera 0-3Melfi - Messina 3-0Monopoli - Taranto 1-0Reggina - Foggia 1-1Siracusa - Catanzaro 1-0Vibonese - Paganese 0-0

CLASSIFICAJuve Stabia 33, Lecce 32Foggia 31, Matera 30, Cosenza 23Monopoli 22, V. Francavilla 22F. Andria 22, Fondi 21Catania 21, Siracusa 20Casertana 19, Paganese 18 Melfi 17, Akragas 17, Vibonese 15Messina 15, Reggina 14Taranto 12, Catanzaro 10

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Gomis 5 - Subisce due gol dalontanissimo, sui quali non èesente da responsabilità; com-pie due interventi ottimi, manon basta.Vitofrancesco 5 - Tiene in giocopiù volte gli avanti avversari,come nel caso del primo gol;soffre non poco Casoli.Drudi 5,5 - Si arrangia come può,ma non è giornata.Giosa 5,5 - Uno dei pochi a sal-varsi, contrasta e tampona gliavversari con la giusta cattiveria,ma affonda nel marasma gene-rale.Contessa 5,5 - E’ influenzatodalla negatività generale. Arrivaspesso al cross, ma non si rendemai pericoloso. Lepore 5,5 - Torna nei tre di cen-trocampo. Lotta da come un

vero leader, ma gli omologhi lu-cani hanno la meglio.Arrigoni 5 - In ombra, ma oggitrovare il colpevole è come an-dare a caccia di notte (46’ Tso-nev 5,5 - Entra quando la frittataè già fatta).Mancosu 5,5 - Da premiare labuona volontà, la solita, ma vain tilt anch’egli. Ed è una noti-zia.Pacilli 5,5 - Prova la giocata per-sonale - a volte strappando gliapplausi del “Via del Mare” -,ma non riesce a trovare la stoc-cata vincente (76’ Vutov s.v. -Entra quando ormai la gara ècompromessa definitivamenteed il Matera gioca sul velluto).Caturano 5 - Pochissimi pallonigiocabili per il bomber giallo-rosso. Le torri difensive del Ma-tera lo contrastano a dovere,limitandolo non poco.Torromino 5 - Smarrito: il po-

polo giallorosso attende i nu-meri sfogiati nella prima parte distagione. Attraversa un periodobuio, saprà uscirne (76’ Doum-bia s.v. - Pochi minuti a disposi-zione per mettersi in mostra.Sullo 0-3, quando la squadra è acorto di idee, è difficile inventarequalcosa di efficace).Padalino 5 - Le sue scelte non sirilevano azzeccate. Il Materaespugna il “Via del Mare” con unnetto 0-3. Una dura sconfittadalla quale il tecnico saprà sicu-ramente trarre gli aspetti da mi-gliorare e sui quali lavorare conmaggiore meticolosità. I giallo-rossi restano comunque in testaalla classifica ed è l’aspetto posi-tivo da evidenziare in una gior-nata completamente storta. Lasquadra dovrà ripartire conmaggiore vigore, sfoderando ilcarattere e la maturità già dimo-strati nei momenti più delicati.

Le pagelle

Padalino: “Sconfitta dura da di-gerire, sopratutto perché nonabbiamo fatto ciò che solita-mente facciamo durante ognipartita. L'approccio è stato er-rato, non siamo stati noi stessi.Ammetto di aver sbagliato, ab-biamo steccato. Con una squa-dra come il Matera, quandosbagli paghi. Non siamo stati co-ordinati, abbiamo sofferto le im-bucate. Il primo gol è l'esempiolampante, un'imbucata centralee siamo passati in svantaggio. Seavessimo trovato il gol in avviodi gara con Torromino, forse sa-rebbe stata un'altra partita. Nonè stato così, onore agli avversari.Ma il calcio ti dà sempre la pos-sibilità di riscattarti, martedìscendiamo nuovamente incampo a Messina. Farne una ca-tastrofe, non sarebbe salutare.Ad ogni modo restiamo primi inclassifica, questa è una lezioneche ricorderemo a lungo”.Giosa: “Non ci sono scusanti,complimenti al Matera che hafatto una grande partita. Bruciaperdere così, soprattutto in casa.Non abbiamo avvertito una lorosuperiorità in campo, per for-tuna si torna in campo già mar-tedì. Voltiamo pagina, potreisembrare pazzo ma resto ottimi-sta. Restiamo in testa alla classi-fica e ci siamo già confrontaticon i compagni. Sappiamo cosadobbiamo fare".Lepore: “Dispiace perdere così,è stato un brutto stop. Soprat-tutto inaspettato. Abbiamo pro-vato più volte a fare male, ancheda fuori, sia io che Pacilli. Mastavolta non siamo riusciti a tro-vare il gol. Non c'è stata la rea-zione che ci aspettavamo,purtroppo è andata così”.

Il post gara

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Padalino: “Sconfitta dura da di-gerire, sopratutto perché nonabbiamo fatto ciò che solita-mente facciamo durante ognipartita. L'approccio è stato er-rato, non siamo stati noi stessi.Ammetto di aver sbagliato, ab-biamo steccato. Con una squa-dra come il Matera, quandosbagli paghi. Non siamo stati co-ordinati, abbiamo sofferto le im-bucate. Il primo gol è l'esempiolampante, un'imbucata centralee siamo passati in svantaggio. Seavessimo trovato il gol in avviodi gara con Torromino, forse sa-rebbe stata un'altra partita. Nonè stato così, onore agli avversari.Ma il calcio ti dà sempre la pos-sibilità di riscattarti, martedìscendiamo nuovamente incampo a Messina. Farne una ca-tastrofe, non sarebbe salutare.Ad ogni modo restiamo primi inclassifica, questa è una lezioneche ricorderemo a lungo”.Giosa: “Non ci sono scusanti,complimenti al Matera che hafatto una grande partita. Bruciaperdere così, soprattutto in casa.Non abbiamo avvertito una lorosuperiorità in campo, per for-tuna si torna in campo già mar-tedì. Voltiamo pagina, potreisembrare pazzo ma resto ottimi-sta. Restiamo in testa alla classi-fica e ci siamo già confrontaticon i compagni. Sappiamo cosadobbiamo fare".Lepore: “Dispiace perdere così,è stato un brutto stop. Soprat-tutto inaspettato. Abbiamo pro-vato più volte a fare male, ancheda fuori, sia io che Pacilli. Mastavolta non siamo riusciti a tro-vare il gol. Non c'è stata la rea-zione che ci aspettavamo,purtroppo è andata così”.

Il post gara

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Nel turno infrasettimanale, vale-vole per la diciassettesima gior-nata del campionato di Lega Pro,un Lecce ferito torna in campo al“San Filippo” di Messina. Dopoil ko interno col Matera, Pada-lino cambia le carte in tavola epassa al 4-2-4: Ciancio agiscelargo a destra nella linea difen-siva, in mezzo al campo tornaTsonev, in attacco c’è spazio perVutov, Persano, Caturano eDoumbia. Cristiano Lucarelli, in-dimenticato ex, si affida a Milin-kovic a sostegno di Pozzebon.La prima occasione è di Tsonev,al 14': il bulgaro, dal limite, tro-vando la deviazione in angolo diBerardi. Il connazionale Vutovprova la grande giocata nellostretto, gli riesce, ma strozza laconclusione con il destro, ilpiede meno educato. Al 19', an-cora Vutov tenta il tiro da fuori,Musacci colpisce con un braccioall'interno dell'area e per il diret-tore di gara è calcio di rigore: daldischetto, Caturano spiazza Be-

rardi e porta in vantaggio i suoi.Al 19', il Messina reagisce, Milin-kovic fa tutto da solo, bruciaDrudi nello scatto, salta ancheGomis, ma spreca malamente,spedendo fuori a porta sguar-nita. Prima dell'intervallo ci pro-vano Fiordilino e Caturano, manon trovano la via della rete. Adandare in gol, invece, è il gio-vane Persano che capitaliiza almeglio il contropiede avviato daTsonev. La punta riceve dal bul-garo e lascia partire una sassatache si insacca alle spalle del por-tiere. Le squadre vanno neglispogliatoi sullo 0-2. Nella ri-presa, il Lecce gestisce con ma-turità il risultato e riparte spessoin velocità. I peloritani provanoa riaprire l'incontro con Marse-glia, ma Gomis si distende intuffo e manda in corner il sini-stro del calciatore avversario.Caturano, intanto, cerca la dop-pietta, ma il suo tiro insidioso,da posizione defilata, terminaalto di poco. Padalino getta in

campo Lepore e Mancosu perVutov e Tsonev. Lucarelli tenta iltutto per tutto, inserendo Ma-donia per Marseglia. Al 78',però, i salentini calano il tris:Contessa pennella dalla sinistra,Caturano stacca implacabil-mente sul secondo palo, fir-mando la doppietta personale.Partita in ghiaccio e pratica Mes-sina archiviata. Nel finale di garaspazio anche per Freddi chetorna a disputare una gara dicampionato dopo un lungo stopa causa di un problema al ten-dine d'Achille. Non c'è piùtempo, Il Lecce vince calando iltris al "San Filippo" di Messina:la doppietta di Caturano e laprima rete tra i professionisti delgiovane Persano firmano il suc-cesso. I salentini tornano nuova-mente in vetta alla classifica, insolitudine, a quota 35 punti. Mi-glior cura non sarebbe potutagiungere, dopo l’inaspettatotonfo interno con il Matera, giàfinito nel dimenticatoio.

LEGA PRO GIR. C - XVII GIORNATA - 6 dicembre 2016

Stadio “San Filippo”

MESSINA LECCE

Berardi, Ionut (66’Saitta), Rea, Bruno, DeVito; Grifoni (62’ Ferri),Musacci, Mancini, Mar-seglia (74’ Madonia);Milinkovic; Pozzebon. Adisp. Russo, Mileto, Ra-fati, Bramati, Palumbo,Ricozzi, Lazar, Gaetano,Foresta. All. Lucarelli

Gomis; Ciancio, Cosenza,Drudi, Contessa; Tsonev

(70’ Mancosu), Fiordilino;Vutov (63’ Lepore), Per-

sano, Caturano (83’Freddi), Doumbia. A disp.

Bleve, Chironi, Vitofrance-sco, Arrigoni, Torromino,

Pacilli, Giosa, Vinetot,Maimone. All. Padalino

ARBITRO: Giosuè Mario D’Apice di Arezzo (Fabbro di Roma 2 - Diomaiuta di Albano Laziale).

RETI: 19’ rig. e 78’ Caturano, 46’ p.t. Persano.SPETTATORI: 1.646. AMMONITI: Marseglia, Musacci,

Ionut (M), Cosenza. RECUPERO: 1’ p.t., 3’ s.t.

Messina - Lecce 0-3RISULTATI XVII GIORNATAAkragas - Cosenza 1-3Catania - Monopoli 4-1Catanzaro - Vibonese 2-0 Fidelis Andria - Juve Stabia 2-1Foggia - Fondi 2-3Matera - Casertana 4-2Messina - Lecce 0-3Paganese - Siracusa 1-1Taranto - Melfi 2-0Virtus Francavilla - Reggina 1-0

CLASSIFICALecce 35, Juve Stabia 33Matera 33, Foggia 31, Cosenza 26V. Francavilla 25, F. Andria 25Fondi 24, Catania 24Monopoli 22, Siracusa 21Casertana 19, Paganese 19 Melfi 17, Akragas 17, Vibonese 15Messina 15, Taranto 15Reggina 14, Catanzaro 13

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Gomis 6,5 - Non corre alcun ri-schio, quando è impegnato ri-sponde sempre presente.Ciancio 6,5 - Sgroppa su tutta lafascia con personalità.Cosenza 6,5 - Guida da leaderl'intero undici. Onora al megliola fascia da capitano.Drudi 6 - In una sola occasionesi fa bruciare da Milinkovic; perfortuna, l'attaccante mette fuori.Per il resto, solita prestazione at-tenta.Contessa 6,5 - Prova di persona-lità, pennella ottimi cross e sta-volta Caturano ne approfitta.Puntuale e presente in en-trambe le fasi.Tsonev 6,5 - Il bulgaro vive unbuon momento di forma: hacorsa e gamba. Suo il break cheporta al gol del raddoppio di

Persano (70’ Mancosu 6 - Entrae si adatta nel ruolo di centraledi centrocampo).Fiordilino 6,5 - Gran quantità inmezzo al campo, una gara con-dita da chilometri e contrasti.Vutov 6,5 - per il numero di gio-cate utili prodotte, avrebbe me-ritato il gol, che purtroppo nonarriva. Si procura il rigore chesblocca il risultato (63’ Lepore 6- Il suo ingresso è una passe-rella, il risultato è già archiviato).Persano 6,5 - Alla prima da tito-lare risponde presente con unbel gol. Si intende bene con Ca-turano, creando non pochi grat-tacapi alla difesa del Messina. Caturano 7 - Si assume l'incom-benza di calciare il rigore cheapre le marcature. Nel finalechiude i conti sfruttando al me-glio il prezioso assist di ContessaIl bomber sale a quota 11 golstagionali. Un vero trascinatore

(83’ Freddi s.v. - Si rivede dopocirca 10 mesi. Ben tornato).Doumbia 7 - Gli manca soltantoil gol, ma è poco cattivo sottoporta. La sua graduale rinascitaè merito di Padalino e della suaautostima ritrovata: velocità,spirito di sacrificio e tanta gene-rosità al servizio della squadra.Padalino 7 - La reazione dellasquadra alla sconfitta internacontro il Matera è quella giusta.Rispolvera le pedine giuste:Ciancio, Tsonev e Doumbia ripa-gano la fuducian del tecnico.Inoltre, apporta qualche cam-biamento sul piano tattico, con-cedendo la chance a Vutov ePersano che, a loro modo, lo ri-pagano rispettivamente con pre-stazione e gol. La classifica vedenuovamente i salentini soli al co-mando. Da qui in avanti, l'impe-rativo è evitare di inciampareancora, il percorso continua.

Le pagelle

Padalino: “Sono contento per ilrisultato e, soprattutto, per la ri-sposta dei ragazzi. Abbiamoperso da squadra sabato con ilMatera e abbiamo vinto dasquadra anche oggi. Non può es-sere una sconfitta a demolireuna squadra come il Lecce, ab-biamo avuto una battuta d'arre-sto, ma ci siamo rialzati concarattere e determinazione. Ca-turano ha fatto la sua partita e ilsuo dovere. Il nostro percorsocontinua e non ci pensiamonemmeno di mollare”.Persano: “Venivamo da unasconfitta, dovevamo rifarci su-bito. Siamo stati bravi a dimen-ticare quel ko e a pensare subitoavanti, concentrandoci sul-l’obiettivo che abbiamo dall’ini-zio del campionato. Abbiamochiuso il primo tempo sul 2-0 edè stato importante, giocando suun terreno che non ci aiutava adesprimere il nostro calcio. Nellaripresa siamo stati più tranquillialla luce del doppio vantaggio.Questa prova ha fatto emergereil nostro carattere, siamo ungrandissimo gruppo. Ci possonoessere degli incidenti di per-corso, ma abbiamo messo lecose in chiaro con questo suc-cesso. Il gol? Su un contropiede,ho aspettato il movimento diVutov per portare via il difen-sore e appena ho stoppato il pal-lone ho pensato subito acalciare forte. E’ andata bene edè entrata in rete. Era un gol cheaspettavo, il primo in campio-nato tra i professionisti. Ma que-sto importa relativamente, inquanto volevo dedicarlo a miopapà che sta avendo un periododifficile. Sono sicuro che lo supe-reremo insieme".

Il post gara

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Padalino: “Sono contento per ilrisultato e, soprattutto, per la ri-sposta dei ragazzi. Abbiamoperso da squadra sabato con ilMatera e abbiamo vinto dasquadra anche oggi. Non può es-sere una sconfitta a demolireuna squadra come il Lecce, ab-biamo avuto una battuta d'arre-sto, ma ci siamo rialzati concarattere e determinazione. Ca-turano ha fatto la sua partita e ilsuo dovere. Il nostro percorsocontinua e non ci pensiamonemmeno di mollare”.Persano: “Venivamo da unasconfitta, dovevamo rifarci su-bito. Siamo stati bravi a dimen-ticare quel ko e a pensare subitoavanti, concentrandoci sul-l’obiettivo che abbiamo dall’ini-zio del campionato. Abbiamochiuso il primo tempo sul 2-0 edè stato importante, giocando suun terreno che non ci aiutava adesprimere il nostro calcio. Nellaripresa siamo stati più tranquillialla luce del doppio vantaggio.Questa prova ha fatto emergereil nostro carattere, siamo ungrandissimo gruppo. Ci possonoessere degli incidenti di per-corso, ma abbiamo messo lecose in chiaro con questo suc-cesso. Il gol? Su un contropiede,ho aspettato il movimento diVutov per portare via il difen-sore e appena ho stoppato il pal-lone ho pensato subito acalciare forte. E’ andata bene edè entrata in rete. Era un gol cheaspettavo, il primo in campio-nato tra i professionisti. Ma que-sto importa relativamente, inquanto volevo dedicarlo a miopapà che sta avendo un periododifficile. Sono sicuro che lo supe-reremo insieme".

Il post gara

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Il Lecce torna a vincere anche incasa, rifiliando un netto 3-1 allaPaganese: decidono la doppiettadi capitan Lepore e la rete di Ca-turano. Contro i campani, Pada-lino schiera l'undici preventivatoalla vigilia: Ciancio è rinconfer-mato basso a destra, Tsonev agi-sce in mezzo al campo; inattacco ci sono Lepore, Caturanoe Doumbia. Grassadonia ri-sponde con il 3-5-2, in avanti l'exHerrera a supporto dell'unicapunta Reginaldo.I giallorossi pre-mono, da subito, sull'accelera-tore. Ciancio va al cross,Caturano sfiora di testa, Man-cosu tenta la mezza rovesciata eil pallone si stampa sulla tra-versa dopo una lieve deviazione.Poco dopo ancora il sardo provail sinistro di prima intenzione, lasfera finisce di un soffio fuori. LaPaganese, però, riparte in con-tropiede, tentando di beffare igiallorossi con Reginaldo: lapunta salta Gomis, calcia, ma èprovvidenziale Cosenza a salvare

in scivolata quasi sulla linea diporta. La partita è vivace e pia-cevole, il pubblico spinge la for-mazione di Padalino alla ricercadel gol. Alla mezz'ora, Deli fatutto da solo, si libera per il tiroe manca di poco il bersaglio conil mancino. Intanto, prima varia-zione: fuori un sofferente Con-tessa, dentro Vitofrancesco. Ilmatch si sblocca al 36': Leporericeve sulla destra, si accentra,prende la mira e spara una staf-filata che batte Chiriac. Al 43',Parlati sbaglia il controllo sullatrequarti e manda praticamentein porta Caturano, il quale, da-vanti al portiere ospite, non sba-glia, incrociando il pallone sulsecondo palo. Poco prima del-l'intervallo, Mancosu si incaricadella battuta di un calcio di pu-nizione: la sua traiettoria a scen-dere è perfetta, ma Chiriac conun colpo di reni vola e toglie lasfera da sotto l'incrocio. Terminaqui il primo tempo. Ad inizio ripresa, la Paganese ria-

pre la gara con Reginaldo che, sucalcio da fermo dal limite, battemagistralmente Gomis sul pro-prio palo. I padroni di casa, però,rimettono immediatamente lecose in chiaro: Caturano scam-bia con Lepore, quest'ultimo siritrova solo davanti al portiere econ il destro firma il 3-1. Al 67'Iunco, appena entrato al postodi Parlati, imbecca Reginaldoche spara verso la porta diGomis, ma il nazionale senega-lese gli nega il gol. Poco dopo,Iunco coglie la parte alta dellatraversa. Nel finale, spazioanche per Torromino che rilevaDoumbia, accompagnato dagliscroscianti applausi del propriopubblico. L'attaccante calabreseregala la palla del 4-1 a Catu-rano, il centravanti calcia, matrova la pronta risposta di Chi-riac. Nel finale, Gomis si esaltaprima su Mauri, distendendosisulla propria sinistra, poi su Re-ginaldo con il piede. Finisce 3-1.La corsa del Lecce prosegue.

LEGA PRO GIR. C - XVIII GIORNATA - 10 dicembre 2016

Stadio “Via del Mare”

LECCE PAGANESE

Gomis; Ciancio, Cosenza,Giosa, Contessa (32’ Vito-francesco); Fiordilino, Tso-nev (74’ Drudi), Mancosu;Lepore, Caturano, Doum-bia (68’ Torromino). Adisp. Bleve, Chironi, Arri-goni, Vutov, Pacilli, Freddi,Vinetot, Maimone, Persano. All. Padalino

Chiriac; Alcibiade, Camil-leri, Silvestri; Cicerelli,

Deli (79’ Tagliavacche), Pestrin, Della Corte; Par-

lati (61’ Iunco), Herrera(86’ Mauri); Reginaldo.

A disp. Marruocco, Coppola, Mansi,

Longo, Caruso. All. Grassadonia

ARBITRO: Antonio Giua di Olbia (Spensieri di Genova - Perrotti di Campobasso)

RETI: 36’ e 57’ Lepore, 43’ Caturano, 52’ Reginaldo (P). SPETTATORI: 11.084.

AMMONITI: Cosenza (L), Parlati, Alcibiade (P). RECUPERO: 1’ p.t., 3’ s.t.

Lecce - Paganese 3-1RISULTATI XVIII GIORNATACasertana - Catanzaro 0-0Cosenza - Messina 1-0Fondi - Virtus Francavilla 1-1Juve Stabia - Akragas 1-0Lecce - Paganese 3-1Melfi - Foggia 1-3Monopoli - Matera 1-3Reggina - Fidelis Andria 0-0Siracusa - Catania 1-0Vibonese - Taranto 0-2

CLASSIFICALecce 38, Juve Stabia 36Matera 36, Foggia 34, Cosenza 29V. Francavilla 26, F. Andria 26Fondi 25, Catania 24Siracusa 24, Monopoli 22Casertana 20, Paganese 19 Taranto 18, Melfi 17, Akragas 17Vibonese 15, Messina 15Reggina 15, Catanzaro 13

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Gomis 6,5 - Ha qualche respon-sabilità sul gol che riapre parzial-mente la gara, ma si riscatta condiversi interventi decisivi.Ciancio 6,5 - Inizia a destra, poitorna a sinistra per esigenza.Gara attenta.Cosenza 7,5 - Monumentale.Perfetto, pulito in ogni inter-vento. Prestazione da vero lea-der difensivo.Giosa 6,5 - Sempre efficace, sup-portato da Cosenza, chiude leiniziative dei campani.Contessa 5,5 - Soffre le incur-sioni avversarie, leggermente inaffanno. Padalino se ne accorgee lo richiama in panchina (32’ Vi-tofrancesco 6 - Svolge il suo

compito con ordine; talvolta inritardo quando si tratta di salirerischiando di tenere in gioco gliattaccanti avversari).Tsonev 6,5 - Solita partita dina-mica, pecca di cattiveria in faseoffensiva (74’ Drudi s.v.) Fiordilino 6,5 - Bene in fase dicontenimento e della gestionedel pallone.Mancosu 7 - Colpisce una tra-versa, inventa per i compagni, sisacrifica e non si risparmia mai.Lepore 8 - Sblocca l'incontro, ar-chivia la pratica e trascina i suoial successo con autorità, da verocapitano nel momento più deli-cato del match. Caturano 7 - Sempre in pres-sione sugli avversari, spesso inritardo quando si tratta di attac-care la porta, ma si dimostra ra-

pace quando si tratta di portarei suoi sul doppio vantaggio. Do-dicesimo sigillo in campionato.Doumbia 6,5 - Il momento nega-tivo è ormai alle spalle, la suavelocità è un’arma bianca chetaglia a fette le difesa campana.Merito a Padalino per averlo ri-valutato. Esce tra i gli applausidel pubblico (68’ Torromino 6 -Entra voglioso: serve la palla del4-1 che Caturano non sfrutta).Padalino 7 - Dal ko con il Materail gruppo ha saputo prendere ilati positivi e migliorarsi. Ricon-fermare e, soprattutto, ritrovareDoumbia ad alti livelli è la sua ul-teriore vittoria. Il Lecce conservala vetta della gradutoria, deno-tando maturità e la giusta catti-veria per arrivare in fondo altraguardo.

Le pagelle

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Padalino: Sono soddisfatto, cisono tanti aspetti per esserlo. Ilrisultato, la vittoria, la presta-zione e gli applausi a Doumbia,che finalmente attestano la cre-scita esponenziale del ragazzoche, con pazienza e sacrificio, siè messo nelle condizioni diesprimersi al meglio; ha aspet-tato il suo momento e ora stadando il suo contributo, ma nonavevamo dubbi. Fa piacere che ilpubblico stia apprezzando. Con-tinuiamo questo percorso, pro-seguiamo sulla retta via einiziamo a prepararci per l'insi-diosa gara di Andria. Godiamocila vittoria. Lepore e il ruolo? Èuna storia infinita questa qui,ora ve lo dico: è Lepore che michiede di giocare interno di cen-trocampo. Ecco, ora lo sapete! Amio avviso, Checco, può fare ladifferenza indipendentementedal ruolo che ricopre”.Lepore: “Serata fantastica, ci te-nevamo a rialzarci e a riprendereil nostro percorso. Se ho fattogol il merito è dei miei compagniche mi hanno messo nelle con-dizioni di andare al tiro. Il se-condo, più del primo, è statopesante, perché è arrivato nelmomento in cui, sul 2-1, pote-vamo andare in difficoltà.Stiamo bene mentalmente e fi-sicamente, ma vogliamo miglio-rare. Una dedica per i gol? Ilprimo al cognato di Terron Fabiodei Sud Sound System, Gigi, cheè scomparso ieri. L’altro per lamia famiglia e il mio quartiere”.Giosa: “Abbiamo voltato pagina,come promesso. Sono arrivatedue vittorie importanti, oggi nonera affatto facile, abbiamo ge-stito bene l'incontro e credo cheil successo sia meritato”.

Il post gara

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Una generosa e mai doma Fide-lis Andria, al termina di un in-contro maschio, ferma il Lecce.Al "Degli Ulivi" termina a retibianche.Favarin si schiera con il 3-5-2: indifesa c'è l'esperto Rada, inmezzo al campo Berardino e inavanti Volpicelli affianca Cruz,preferito a Fall. Padalino optaper il consueto 4-3-3: sulla corsiasinistra difensiva c'è Contessa, alcentro della difesa agisconoGiosa e Cosenza; Tsonev è con-fermato a centrocampo; nel tri-dente torna Pacilli, con Leporeche trasloca dalla parte opposta,entrambi ai lati di Caturano. Al 5', c'è il primo brivido dell'in-contro: i giallorossi rischiano infase di disimpegno, perdendo ilpossesso della sfera. Cruz ne ap-profitta, salta Cosenza, mastrozza troppo il mancino, spe-dendo di poco a lato. Il Lecce fa-tica a sfondare, la difesafedericiana, infatti, concedepochi spazi agli attaccanti giallo-

rossi. Caturano e Pacilli provanola conclusione, entrambe telefo-nate per Poluzzi. Al 35', Titotenta il gran sinistro da posi-zione defilata, ma coglie sol-tanto esterno della rete. Inchiusura di primo tempo, Leporericeve sul secondo palo, calciacon il sinistro, il pallone si im-penna a causa di una devia-zione, Poluzzi è costretto asmanacciare in qualche modo.Finisce qui un primo tempoavaro di emozioni.Nella ripresa, il ritmo della garanon cambia. Al 62', Cruz ruba iltempo a Cosenza e Giosa è co-stretto a fermare con le cattivemaniere l'attaccante lanciato arete. Il direttore di gara sventolail cartellino giallo al difensore,tra le plateali proteste azzurreche pretenderebbero il rosso. Al71', la Fidelis sfiora il vantaggio:sul pallone messo al centro dallatrequarti da Minicucci, Ayastacca imperiosamente in mi-schia, ma Gomis si supera e

devia la sfera sul palo. Giosa poiallontana evitando il peggio. Vol-picelli prova a sorprendere ilportiere senegalese diretta-mente su calcio di punizione,l'ex Torino alza sopra la traversa.Intanto, dentro Vutov e Persanoin luogo di Pacilli e Tsonev.All'86', Volpicelli tenta la raso-iata da fuori, brivido per Gomis.Nel primo dei tre minuti di recu-pero, Onescu trattiene vistosa-mente Mancosu pronto a colpiresotto porta, ma per l'arbitro,sorprendentemente è ancoratutto nella norma. Non c'è piùtempo, l'incontro termina senzavincitori nè vinti. Padalino e isuoi ragazzi conquistano unbuon punto sul terreno di unacompagine in un ottimo stato diforma. I giallorossi chiudono ilgirone d'andata a quota 39 e re-stano in testa alla classifica, incoabiazione con il Matera di Au-teri. Per la formazione di Fava-rin, invece, i risultati di filaottenuti diventano undici.

LEGA PRO GIR. C - XIX GIORNATA - 17 dicembre 2016

Stadio “Degli Ulivi”

F. ANDRIA LECCE

Poluzzi; Aya, Rada, Curcio; Tartaglia, Onescu, Piccinni, Berardino (64’ Minicucci); Cruz, Volpicelli. A disp. Pope,Cilli, Vallotti, Allegrini,Fall, Masiero, Starita, Imbriola, Klaric. All. Favarin.

Gomis; Ciancio, Cosenza,Giosa, Contessa (86’ Vito-

francesco); Tsonev (72’Vutov), Fiordilino, Man-cosu; Lepore, Caturano,

Pacilli (82’ Persano). A disp.Bleve, Chironi, Arrigoni,

Torromino, Freddi, Drudi,Vinetot, Maimone,

Doumbia. All. Padalino

ARBITRO: Pierantonio Perotti di Legnano (Maccadino di Pesaro - Biasini di Cosenza)

RETI: --. SPETTATORI: 2.607.AMMONITI: Aya, Piccinni, Tito (F),

Tsonev, Giosa (L). RECUPERO: 1’ p.t., 3’ s.t.

Fidelis Andria - Lecce 0-0RISULTATI XIX GIORNATAAkragas - Monopoli 1-2Catania - Casertana 1-0 Catanzaro - Fondi 1-1Fidelis Andria - Lecce 0-0Foggia - Cosenza 3-1Matera - Melfi 6-0Messina - Vibonese 3-0Paganese - Reggina 2-1Taranto - Juve Stabia 0-0 Virtus Francavilla - Siracusa 3-1

CLASSIFICALecce 39, Matera 39Juve Stabia 37, Foggia 37Cosenza 29, V. Francavilla 29F. Andria 27, Catania 27, Fondi 26Monopoli 25, Siracusa 24Paganese 22, Casertana 20 Taranto 19, Messina 18 Melfi 17, Akragas 17, Vibonese 15Reggina 15, Catanzaro 15

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Gomis 7 - Non fosse stato perlui, il Lecce difficilmente sarebbeuscito indenne da Andria. Deci-sivo in due occasioni.Ciancio 6 - Fa il soldatino lungola propria corsia, ma con le suecapacità di corsa avrebbe potutoosare di più.Cosenza 6 - Soffre l'uno controuno e la differenza di passo conCruz, per il resto, la sua presta-zione è impeccabile.Giosa 7,5 - Compie un inter-vento in scivolata salva risultato,fermando l'avversario lanciato arete. È autore di una gara son-tuosa.Contessa 6 - Tiene bene ilcampo. Diligente (86’ Vitofran-cesco s.v.).Tsonev 6 - Tenta di rado i suoisoliti break palla al piede, si li-mita al contenimento (72’ Vutov6 - In pochi minuti riesce a met-

tersi in evidenza con buonispunti e a guadagnarsi un calciodi punizione dal limite insidioso.Entra con il giusto atteggia-mento).Fiordilino 6 - Si destreggia nellagestione del pallone e tienebotta nei contrasti. Mancosu 6 - Un primo tempo daprotagonista, poi cala e appareevidentemente stanco. Nel fi-nale potrebbe firmare il suc-cesso, ma Onescu decide distrattonarlo vistosamente. Il di-rettore di gara stranamente sor-vola.Pacilli 6 - Si muove dannata-mente sperando che i compagnilo imbecchino, ma niente dafare. Quando può crea scompi-glio (82’ Persano s.v.).Caturano 6 - Per tutta la duratadella gara fa sportellate con i di-fensori federiciani; Aya e Radasono clienti tosti e i palloni gio-cabili sono davvero pochi per ilbomber giallorosso, costretto a

giocare spalle alla porta. Unavera noia per un attaccante.Lepore 6,5 - La sua duttilità èben nota: stavolta gioca sì largo,ma a sinistra del tridente. Lui siadatta senza difficoltà ed èspesso propositivo; sua l'azionepiù pericolosa dei giallorossi du-rante la partita.Padalino 6,5 - La squadra è benmessa in campo e contro un av-versario in un ottimo periodo diforma, sfodera una prova ma-schia, badando al sodo. Il pareg-gio al “Degli Ulivi” è un risutatodi tutto rispetto, considerato loscore dei federiciani tra le muraamiche. Chiedasi a Matera eJuve Stabia. Il tecnico trova lagiusta quadratura: dalla difesaall'attacco il Lecce è compatto eorganizzato, i ragazzi eseguonolo spartito in modo armonicoquasi a memoria. Chiudere il gi-rone d'andata in vetta alla clas-sifica è un dettaglio non di pococonto.

Le pagelle

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Padalino: "È stata una garamolto combattuta, questo è unpunto utile. Abbiamo dimo-strato carattere e compattezza,concedendo quanto basta al no-stro avversario. La Fidelis Andriaveniva da dieci risultati utili con-secutivi, quindi sapevamo sa-rebbe stato complicato giocarein questo stadio. Possiamo rite-nerci soddisfatti. Se ad Andriasbagli atteggiamento puoi an-dare incontro a figuracce e ti ca-pita di perdere come è giàsuccesso a Cosenza, Matera eJuve Stabia. Guardiamo avanticon fiducia e pensiamo alla pros-sima partita contro il Monopoli.Inizierà il girone di ritorno ed inquesta seconda parte di torneonon voglio una squadra che fac-cia calcoli, tutte le partite hannola stessa importanza e la nostraattenzione deve essere semprela medesima. Arrivati a questopunto, indubbiamente, ci sonodelle conoscenze in più e perquesto mi aspetto di non rive-dere più alcune situazioni che inalcuni frangenti ci hanno limi-tato. Ripenso a gare come quellecon la Vibonese ed il Fondi".Mancosu: "Abbiamo sofferto iltipo di partita che la Fidelis An-dria ha voluto impostare. È statauna lotta continua, era difficiletrovare spazi contro una squa-dra ben organizzata. Gli avver-sari lottavano su ogni pallone. Ciprendiamo questo punto e loportiamo a casa. Sappiamo chepossiamo ancora migliorare, maproseguiamo il nostro percorsoconvinti di poter raggiungere ilnostro obiettivo. Il rigore? Stavoper calciare in porta e mi sonosentito tirare da dietro, credo vifosse il fallo”.

Il post gara

Page 26: FOSFORO E FANTASIA Sono uno che trae le con-clusioni soltanto a fine stagione, ma per il momento sono soddi-sfatto. Ho realizzato cinque reti, conto di superare il mio record di otto

Il Lecce rimonta e si fa rimontareda un caparbio Monopoli. Fini-sce 3-3 una sfida ricca di emo-zioni che premia la caparbietàdegli ospiti. Per la prima gior-nata di ritorno, il Lecce ospita al“Via del Mare” i biancoverdi diZanin. Moduli speculari per i duetecnici: Padalino lascia fuori Le-pore, nel tridente ci sono Pacilli,Caturano e Doumbia; Zanin lan-cia Montini al centro dell'at-tacco. I salentini tentano di fare subitola partita, ma il primo pericolo locreano gli ospiti con Montini,che spaventa Gomis con un sini-stro da pochi passi. Dopo unamezz'ora soporifera, arriva ilvantaggio giallorosso: sassata diTsonev dal limite, la sfera vienedeviata e finisce in rete allespalle di un incolpevole Mirarco.Al 38', però, il Monopoli rimettein parità i conti: punizione dallatrequarti, Pinto scodella al cen-tro e il rapace Montini svetta piùin alto di tutti, firmando l'1-1.

Dopo nemmeno cinque minuti,ancora Montini gela il “Via delMare”. Sugli sviluppi di un calciod'angolo, Ricucci tenta il tiro-cross, l'attaccante biancoverdetrova la deviazione vincente dadue passi e ribalta clamorosa-mente il risultato. Sono undici isigilli per la punta in orbita Sas-suolo. Poco prima dell'intervallo,Caturano sfiora il pari, man-cando, di testa, l'impatto con ilpallone. Termina qui il primotempo: biancoverdi avanti 1-2. Nella ripresa, pronti e via, ilLecce trova il pareggio: Mancosuconverge dalla sinistra, guarda laporta e disegna una traiettoriavelenosa che prima di infilarsi inrete bacia il palo alla sinistra diMirarco. La gara si riaccende, ilpubblico si infiamma. Al 55’,magia di Pacilli sull'out mancino- dribbling con tunnel in mezzoa due avversari - e cross invi-tante per Caturano che, sottoporta, schiaccia in rete con vee-menza. I giallorossi, sulla scia

dell’entusiasmo, giocano bene esi rendono pericolosi in più oc-casioni. Al 65' e al 70', ci provaDoumbia per ben due volte, ot-timi gli spunti del franco-ma-liano, ma il risultato restainvariato. Quindi, Pacilli mette inluce il proprio sinistro: la suaconclusione elegante da fuori,dopo un ottimo assolo, coglie ilpalo interno alla destra di Mi-rarco. Poco dopo, il numero 11giallorosso ci riprova, ma la raso-iata della punta si infrange an-cora sul legno verticale colto inprecedenza. Quando il risultato sembraormai ben indirizzato, arriva ladoccia fredda: Gomis si addor-menta su un cross innocuo pro-veniente dalla destra, Cosenzanon interviene, mentre Gatto,da poco in campo, trova la zam-pata del 3-3. Mossa di Zanin chesi rivela azzeccata. Finisce in pa-rità: Il Lecce mastica amaro acausa di un pareggio che ha il sa-pore della beffa.

LEGA PRO GIR. C - XX GIORNATA - 22 dicembre 2016

Stadio “Via del Mare”

LECCE MONOPOLI

Gomis; Vitofrancesco, Co-senza, Giosa (87’ Drudi),Ciancio; Tsonev, Fiordilino,Mancosu; Pacilli (88’Vutov), Caturano, Doum-bia (76’ Lepore). A disp.Bleve, Chironi, Contessa,Arrigoni, Torromino,Freddi, Vinetot, Maimone,Persano. All. Padalino

Mirarco; Ricucci, Esposito,Ferrara, Mercadante;

Balestrero (59’ Gatto),Sounas (50’ Franco),

Nicolini (67’ Mavretic),Viola, Pinto; Montini.

A disp. Pellegrino, D’Auria, Cassano, De Vito, Padalino,

Bei. All. Zanin

ARBITRO: Armando Ranaldi di Tivoli (Colizzi di A. Laziale - Guglielmi di A. Laziale)

RETI: 30’ Tsonev, 38’ e 42’ Montini (M), 47’ Man-cosu, 55’ Caturano, 78’ Gatto (M).

SPETTATORI: 11.232. AMMONITI: Giosa (L), Nico-lini, Ricucci (M). RECUPERO: 0’ p.t., 4’ s.t.

Lecce - Monopoli 3-3RISULTATI XX GIORNATAVibonese - Akragas 0-1Cosenza - Catanzaro 1-1Reggina - Fondi 2-1Siracusa - Messina 2-0Virtus Francavilla - Paganese 2-0Lecce - Monopoli 3-3F. Andria - Foggia 1-1Juve Stabia - Catania 4-0Casertana - Melfi 2-1Matera - Taranto 2-0

CLASSIFICAMatera 42, Lecce 40Juve Stabia 40, Foggia 38V. Francavilla 32, Cosenza 30F. Andria 28, Catania 27, Siracusa 27Fondi 26, Monopoli 26 Casertana 23, Paganese 22 Akragas 20, Taranto 19, Messina 18 Reggina 18, Melfi 17Catanzaro 16, Vibonese 15

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Gomis 5 - La sua giornata nera:è protagonista in negativo conuscite a vuoto ed incertezze con-tinue; nel finale, resta immobilesu un cross innocuo. Indecisioneche costa cara al Lecce, poichèconsente a Gatto di trovare lazampata del 3-3.Vitofrancesco 5,5 - Appare titu-bante in fase difensiva; fatica,inoltre, a spingere sulla propriafascia di competenza.Cosenza 6 - Nessuna particolaresbavatura.Giosa 6 - In leggera difficoltà,soffre la pressione degli avver-sari (87’ Drudi s.v.).Ciancio 5,5 - Come Vitofrance-sco, trova di rado il fondo perandare al cross. Prova al di sotto

delle sue possibilità. Tsonev 6 - Trova il gol in manierafortuita, non brilla come al so-lito.Fiordilino 6,5 - Personalità e ca-parbietà in mezzo al campo.Tanta sostanza unita a buone vi-sione di gioco.Mancosu 7 - Nel primo tempo èin ombra, poi si inventa un grangol e, nella ripresa, sale in catte-dra.Pacilli 7 - Se avesse segnato al-meno in una delle due occasioniin cui colpisce il palo, avremmoparlato di un'altra partita. Lasfortuna lo perseguita, ma è au-tore di una grande prestazione.Sua la magia che imbecca Catu-rano per il temporaneo 3-2 (88’Vutov s.v.).Caturano 6,5 - Sfrutta a doverel'unica opportunità utile e in-

sacca il delizioso cross di Pacilli.Marcato a uomom, non riesce atrovare altri varchi.Doumbia 6,5 - Cerca l’uno con-tro uno, sfiora il gol in più occa-sioni. Esce, esausto, tra gliapplausi scroscianti del pub-blico. È rinato (76’ Lepore s.v. -Entra con il Lecce in vantaggio diuna rete, pochi minuti per inci-dere).Padalino 6 - La squadra scendein campo contratta ed apparetroppo attendista, subendo leiniziative degli avversari. Nelle ri-presa, invece, è un altro Lecce, ilvero Lecce. Torna il bel gioco, leazioni da rete create sono nu-merose, ma i legni negano a Pa-cilli la possibilità di chiudere lacotesa. Fatalità che costano, difatto, la beffa del 3-3, complicel'incertezza di Gomis.

Le pagelle

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Padalino: “Davvero un gran pec-cato! Dovevamo chiudere lagara prima, abbiamo fatto tuttonoi. Inizialmente, abbiamo sba-gliato tanto, poi siamo tornati incampo con un piglio diverso eabbiamo iniziato a giocare a cal-cio come sappiamo. Ci sono co-munque componenti positive,non voglio essere drastico edrammatico. Abbiamo avutoscarsa attenzione nei dettagli.Doumbia? L'ho tolto perché erastanco. Queste sono partite chevanno chiuse, purtroppo siamostati anche sfortunati nel colpiredue pali. Nel girone di ritorno,non possiamo più sbagliare que-sto tipo di partite".Mancosu: “Questo è un bruttopareggio; per come si stava svi-luppando la partita, pensavamopotessimo vincere con facilità.Dopo un primo tempo un po' inombra, nella ripresa siamo scesiin campo in maniera differenteavendo un impatto determi-nante. Montini? Ci ho giocato in-sieme, un giocatore che èmigliorato tantissimo. Sape-vamo potesse darci fastidio, maè stato bravo a trovare i varchigiusti”.Pacilli: "Il pareggio ci sta sicura-mente stretto, è un risultato chelascia l'amaro in bocca perchècon un pizzico di attenzione inpiù avremmo vinto la partita. Di-ciamo che se questa gara fossefinita 5-2 in nostro favore, nes-suno avrebbe potuto dire nulla.E’ un davvero peccato pareg-giare dopo una prestazione si-mile. I due pali colpiti? Sonostato molto sfortunato, mi di-spiace tantissimo. Mi auguro diessere più fortunato in un'altraoccasione”.

Il post gara

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Il campionato di Lega Pro ha ef-fettuato il suo giro di boa e laclassifica del girone C cominciaad assumere contorni ben piùdefiniti. Davanti, quattro forma-zioni sono pronte a contendersiil primato assoluto. Alle pugliesiLecce e Foggia, si aggiungonoJuve Stabia e Matera. Quattrosquadre dotate di un potenzialedi assoluto valore, tutte in gradodi reggere il passo fino al ter-mine della stagione, anche se ilcampionato è ancora lungo e lesorprese di certo non manche-ranno. Per il Lecce, il mese di di-cembre non si era aperto nel

migliore dei modi, anzi conun’autentica doccia fredda.Nella sedicesima giornata, in-fatti, i giallorossi erano attesi al“Via Del Mare” dal match cloucontro il Matera. I lucani, quellasera hanno dato vita ad una pre-stazione perfetta, facilitata dalpessimo approccio dei giallo-rossi, usciti meritatamente scon-fitti dal terreno di gioco per 0-3.Perdere una battaglia, però, nonvuol dire aver perso una guerra.E questo gli uomini di Padalinolo hanno compreso veloce-mente, e così, dopo essersi rim-boccati le maniche, Lepore e

compagni hanno ripreso il lorocammino, conquistando tre vit-torie e due pareggi nelle cinquegare successive.Non è un caso,quindi, che i biancazzurri delpresidente Columella nel mesedi dicembre siano stati la squa-dra con il miglior rendimentocon cinque vittorie e un solo pa-reggio. Le “Vespe” seguononella speciale classifica di dicem-bre con quattro vittorie, un pa-reggio e una sconfitta. Allespalle della Juve Stabia si posi-ziona un terzetto tutto pugliesecon Lecce, Foggia e la sorpren-dente Virtus Francavilla, tuttecapaci di conquistare tre vitto-rie, due pareggi e una sconfitta.Anche nell’ultimo mese del-l’anno è proseguita la striscia po-sitiva della Fidelis Andria, che incampionato non perde dalloscorso 9 ottobre, in occasionedel derby contro il Monopoli (0-2). Tredici partite senza unasconfitta per quella che nell’at-tuale stagione risulta essere lamigliore serie positiva del gironeC. La maglia nera di dicembre,invece, se l’è aggiudicata la Vibo-nese di Costantino, che in seipartite disputate ha conquistatosolo un punto, maturato grazieal pareggio a reti bianche otte-nuto contro la Paganese. Dipoco meglio ha fatto il Melfi diDino Bitetto, che ha racimolatotre punti, frutto della rotondavittoria sul Messina (3-0), primadi capitolare in tutte e cinquelegare successive.

Matteo La Viola

LEGA PRO

Pronti allo scatto decisivoLecce, Foggia, Matera e Juve Stabia lasciano il vuoto alle spalle. La Fidelis centra il “13”. La Virtus Francavilla non finisce di stupire

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