genitori soli - articolo il diario

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Periodico di attualità, cronaca, sport, cultura e politica dei comuni di Sesto San Giovanni,Cinisello Balsamo, Bresso, Cusano Milanino, Paderno Dugnano e Cormano - Direttore responsabile: Elisa Bortolini - Registrazione al Tribunale di Monza - Redazione in via B. Oriani 19, Sesto San Giovanni - Tel.: 0226265541 - Fax 0226263674 - @mail: [email protected] Anno IV - N° 4 del 22 febbraio 2006 IL DIARI O D E L N O R D M I L A N O GRANDI NOVITA’ NEL MONDO DEL PARQUET Nuove gamme, vantaggiose offerte, pagamenti massimo in 12 mesi, zero spese, zero interessi. Ogni vostra esigenza trova da noi la migliore soluzione. Venite a trovarci nella nostra nuova Esposizione di Cinisello Balsamo. DA 15 ANNI SOLO PARQUET, NIENT’ALTRO CHE PARQUET! Piazza Gramsci, 52 - Cinisello Balsamo Telefono 02.66.01.18.48 Niente appelli, lo sappiamo. Ma vi dobbiamo le scuse, a voi lettori e a quanti inserzionisti, autori degli artico- li e protagonisti dei pezzi si sono trova- ti, loro malgrado, vittime di quanto è successo. In pratica alcune pagine dell’ultimo numero de “Il Diario”, a partire dalla prima, assieme ad altre nella restante foliazione (compresa la gerenza) sono state modificate e diversi nomi e paro- le del testo sono cambiati, con defini- zioni burlesche e nomi e cognomi as- surdi. Cosa è successo! Il sistema editoriale ha subito un attac- co (virus) che ha paralizzato la produ- zione del giornale proprio nella fase fi- nale del prodotto, cioè tra la trasforma- zione dal formato normale al Pdf. Quest’ultimo è il linguaggio informa- tico per la trasmissione via e-mail alla tipografia. Uno stop al programma che ha causato un ammassamento delle fa- si di preparazione, al punto di non ave- re più il tempo materiale di verificare bene, ognuna delle pagine prodotte in emergenza. Il destino ha voluto che oltre al danno ci fosse la beffa: al blocco della lavora- zione si è aggiunto il cambiamento delle parole, perché si è innescato il correttore automatico che ha modifi- cato i testi di alcune pagine. In questo modo i cognomi, i nomi e altre parole nei testi hanno assunto un significato diverso. Purtroppo la tipografia ha la- vorato il materiale senza potersi accor- gere di quello che era accaduto. Il ri- sultato è stato catastrofico sul piano lessicale. Agli sponsor della pubbli- cità, agli intervistati e agli autori degli articoli coinvolti chiediamo scusa di questo carnevale anticipato. I brutti scherzi di un maledetto virus nel “Diario” C’erano asciugacapelli, ciabatte elet- triche, lampade, giocattoli e tanto altro materiale nel deposito scoperto dalla Guardia di Finanza di Sesto San Gio- vanni tra Brugherio e Monza. Com- plessivamente 750 mila oggetti, del valore di più di un milione di euro, tut- ti con marchio contraffatto e di prove- nienza cinese. Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno fatto un controllo nel capannone qual- che giorno fa, scoprendo il materiale, contenuto in numerosi scatoloni. Ad aiutare i finanzieri sono stati gli esper- ti dell’Imq, l’istituto italiano per il marchio di qualità, il cui parere è ob- bligatorio se si vogliono vendere in I- talia apparecchi elettrici sicuri. Gli og- getti rinvenuti, fabbricati in Cina, ri- portavano solamente il marchio della Comunità Europa, contraffatto non molto abilmente: erano, quindi, asso- lutamente inaffidabili, col facile ri- schio di provocare cortocircuiti. C’e- rano anche prodotti per i bambini, co- me pennarelli e bambole, con il logo Disney taroccato. Tutto è stato posto sotto sequestro. Il titolare del capan- none, un trentenne cinese, con regola- re permesso di soggiorno, è stato de- nunciato all’autorità giudiziaria per violazione della legge sui marchi. Oggetti cinesi sequestrati I due pattinatori non sono riusciti a chiudere in bellezza la carriera professionale Barbar Barbar a, a, peccato! peccato! L o desideravano con tutta la forza del cuore. Avrebbero voluto avere la loro chance olimpica, dopo avere vinto tutto nella loro specialità. La for- tuna li ha traditi proprio nel momento più bello: la conlusione della seconda prova, con una caduta che ha compro- messo il risultato finale. Peccato per Barbara Fusar Poli e Maurizio Marga- glio, che si erano allenati per mesi, con in mente la medaglia d’oro delle Olim- piadi di Torino 2006, un modo eccezio- nale per chiudere una carriera altrettan- to eccezionale. La caduta nella seconda prova ha compromesso tutto. Ma la coppia resta ugualmente una delle più forti al mondo e certamente la più forte a livello italiano. Gli italiani (e tutti i sestesi) hanno perdonato e applaudito Barbara anche dopo quel finale a so- spresa amara. Resta la consolazione che a vincere la medaglia sono state al- tre coppie, altrettanto brave. Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio, la coppia di pattinaggio più importante che ci sia stata negli ultimi dieci anni, ha concluso la carriera in maniera sfortunata alle Olimpiadi di Torino. Inaugurato il cavalcavia Primo passo importante verso la tra- sformazione completa delle ex aree Falck Vulcano. Domenica 19 febbraio è stato inaugurato il cavalcavia che u- nisce viale Italia a viale Gramsci di Sesto, una parte importante del futuro ring stradale. All’inaugurazione erano presenti Edoardo Caltagirone, pro- prietario delle aree ex Vulcano e le au- torità cittadine. L’inaugurazione del cavalcavia è il prologo all’apertura del grande centro commerciale Calta- city, previsto per metà marzo.

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Il sodalizio che ha aiutato tante persone formando una nuova grande famiglia e’ stato raccontato dal quotidiano locale Il Diario del Nord Milano in un trafiletto dal titolo: I Genitori Soli fanno 100 mila

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Page 1: Genitori Soli - Articolo Il Diario

Periodico di attualità, cronaca, sport, cultura e politica dei comuni di Sesto San Giovanni,Cinisello Balsamo, Bresso, Cusano Milanino, Paderno Dugnano e Cormano - Direttore responsabile: Elisa Bortolini- Registrazione al Tribunale di Monza - Redazione in via B. Oriani 19, Sesto San Giovanni - Tel.: 0226265541 - Fax 0226263674 - @mail: [email protected] Anno IV - N° 4 del 22 febbraio 2006

IILL DDIIAARRIIOOD E L N O R D M I L A N O

GRANDI NOVITA’NEL MONDO DEL PARQUET

Nuove gamme, vantaggiose offerte, pagamenti massimo in 12 mesi,

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Piazza Gramsci, 52 - Cinisello Balsamo Telefono 02.66.01.18.48

Niente appelli, lo sappiamo. Ma vidobbiamo le scuse, a voi lettori e aquanti inserzionisti, autori degli artico-li e protagonisti dei pezzi si sono trova-ti, loro malgrado, vittime di quanto èsuccesso.In pratica alcune pagine dell’ultimonumero de “Il Diario”, a partire dallaprima, assieme ad altre nella restantefoliazione (compresa la gerenza) sonostate modificate e diversi nomi e paro-le del testo sono cambiati, con defini-zioni burlesche e nomi e cognomi as-surdi. Cosa è successo!Il sistema editoriale ha subito un attac-co (virus) che ha paralizzato la produ-zione del giornale proprio nella fase fi-nale del prodotto, cioè tra la trasforma-zione dal formato normale al Pdf.Quest’ultimo è il linguaggio informa-tico per la trasmissione via e-mail allatipografia. Uno stop al programma cheha causato un ammassamento delle fa-si di preparazione, al punto di non ave-re più il tempo materiale di verificarebene, ognuna delle pagine prodotte inemergenza. Il destino ha voluto che oltre al dannoci fosse la beffa: al blocco della lavora-zione si è aggiunto il cambiamentodelle parole, perché si è innescato ilcorrettore automatico che ha modifi-cato i testi di alcune pagine. In questomodo i cognomi, i nomi e altre parolenei testi hanno assunto un significatodiverso. Purtroppo la tipografia ha la-vorato il materiale senza potersi accor-gere di quello che era accaduto. Il ri-sultato è stato catastrofico sul pianolessicale. Agli sponsor della pubbli-cità, agli intervistati e agli autori degliarticoli coinvolti chiediamo scusa diquesto carnevale anticipato.

I brutti scherzidi un maledetto

virus nel “Diario”

C’erano asciugacapelli, ciabatte elet-triche, lampade, giocattoli e tanto altromateriale nel deposito scoperto dallaGuardia di Finanza di Sesto San Gio-vanni tra Brugherio e Monza. Com-plessivamente 750 mila oggetti, delvalore di più di un milione di euro, tut-ti con marchio contraffatto e di prove-nienza cinese. Gli uomini delle Fiamme Gialle hannofatto un controllo nel capannone qual-che giorno fa, scoprendo il materiale,contenuto in numerosi scatoloni. Adaiutare i finanzieri sono stati gli esper-ti dell’Imq, l’istituto italiano per ilmarchio di qualità, il cui parere è ob-

bligatorio se si vogliono vendere in I-talia apparecchi elettrici sicuri. Gli og-getti rinvenuti, fabbricati in Cina, ri-portavano solamente il marchio dellaComunità Europa, contraffatto nonmolto abilmente: erano, quindi, asso-lutamente inaffidabili, col facile ri-schio di provocare cortocircuiti. C’e-rano anche prodotti per i bambini, co-me pennarelli e bambole, con il logoDisney taroccato. Tutto è stato postosotto sequestro. Il titolare del capan-none, un trentenne cinese, con regola-re permesso di soggiorno, è stato de-nunciato all’autorità giudiziaria perviolazione della legge sui marchi.

Oggetti cinesi sequestrati

I due pattinatori non sono riusciti a chiudere in bellezza la carriera professionale

BarbarBarbara,a, peccato!peccato!Lo desideravano con tutta la forza

del cuore. Avrebbero voluto averela loro chance olimpica, dopo averevinto tutto nella loro specialità. La for-tuna li ha traditi proprio nel momentopiù bello: la conlusione della secondaprova, con una caduta che ha compro-messo il risultato finale. Peccato perBarbara Fusar Poli e Maurizio Marga-glio, che si erano allenati per mesi, conin mente la medaglia d’oro delle Olim-piadi di Torino 2006, un modo eccezio-nale per chiudere una carriera altrettan-to eccezionale. La caduta nella secondaprova ha compromesso tutto. Ma lacoppia resta ugualmente una delle piùforti al mondo e certamente la più fortea livello italiano. Gli italiani (e tutti isestesi) hanno perdonato e applauditoBarbara anche dopo quel finale a so-spresa amara. Resta la consolazioneche a vincere la medaglia sono state al-tre coppie, altrettanto brave. Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio, la coppia di pattinaggio più importante che ci sia stata

negli ultimi dieci anni, ha concluso la carriera in maniera sfortunata alle Olimpiadi di Torino.

Inauguratoil cavalcaviaPrimo passo importante verso la tra-sformazione completa delle ex areeFalck Vulcano. Domenica 19 febbraioè stato inaugurato il cavalcavia che u-nisce viale Italia a viale Gramsci diSesto, una parte importante del futuroring stradale. All’inaugurazione eranopresenti Edoardo Caltagirone, pro-prietario delle aree ex Vulcano e le au-torità cittadine. L’inaugurazione delcavalcavia è il prologo all’aperturadel grande centro commerciale Calta-city, previsto per metà marzo.

Page 2: Genitori Soli - Articolo Il Diario

2 Primo Piano IL DIARIO

Varato il consorzio di gestione del parco

Grugnotorto, passi avantiIl parco del Grugnotorto sta finalmen-te per essere interamente realizzato emesso a disposizione dei cittadini;grazie all’approvazione di uno statutoche regolamenterà la sua gestione. Ilpolmone verde si estende per 720 etta-ri tra i territori comunali di CiniselloBalsamo, Muggiò, Paderno Dugnano,Nova Milanese, Cusano Milanino eVaredo. Nei giorni scorsi il consigliocomunale di Cinisello ha approvato lostatuto per la costituzione del “Con-sorzio del parco del Grugnotorto”.L’ordinamento è stato approvato datutti e 6 i Comuni, ora soci del Con-sorzio. Questa istituzione, da questomomento, avrà di sua competenza lagestione e l’attività di sviluppo delparco; ispirandosi all’ormai collau-dato Consorzio del Parco Nord, esi-stente da trent’anni. Alla presidenza èstato confermato il sindaco di Pader-no Dugnano, Gianfranco Massetti.Paderno è infatti il Comune con lamaggior estensione di parco sul pro-prio territorio. «Con la nascita delconsorzio - spiega il sindaco di Pader-no Gianfranco Massetti - finalmenteabbiamo una personalità giuridica checi consente di stringere accordi con al-tri enti, avviare la progettazione di di-versi lotti del parco, diffondere la co-noscenza del parco». In questo modotutti i Comuni possono partecipare al-la bonifica del polmone verde, attuata

attraverso gli arredi, le piste ciclabilie le aree dotate di attrezzature. In pas-sato erano solo Paderno e Cinisello adoccuparsi del risanamento delle areeverdi e di zone accessibili ai cittadini.Il primo compito annunciato da Mas-setti è una collaborazione con i con-sorzi del Parco Nord e del Parco delleGroane, così da creare una rete unicadi collaborazione che unisca i parchidel Nordmilano. E’ volontà dei membri del consiglioquella di non percepire uno stipendioper poter garantire maggiori risorseeconomiche da investire interamentenel parco.

Il Nordmilano è più vici-no ai quartieri milanesi diNiguarda, Affori e Coma-sina. E’ stata inauguratalo scorso 11 febbraio lanuova passerella ciclope-donale che scavalca vialeEnrico Fermi a Milano.Per intendersi, il vialeFermi è il tratto finaledella superstrada Milano-Meda, quando si arrivanel capoluogo. Il pontesorge in prossimità del-l’incrocio tra le vie Bru-suglio e Sbarbaro. E’ costato 600 mila euro,interamente stanziati dalcomune di Milano, e per-mette l’allacciamentodelle piste ciclopedonalidel Parco Nord con ilquartiere di Affori, crean-do così una rete ciclabileininterrotta da Sesto SanGiovanni fino al quartieremilanese, che faciliterà la

vita dei numerosi fre-quentatori del parco, de-gli amanti della biciclettache abitano ad Affori. «Questa struttura - hacommentato il presidentedel Consorzio di gestionedel parco, Ignazio Ravasi- contribuisce a integrarela rete di piste ciclopedo-nali che, con la passerel-la di viale Fulvio Testi eprossimamente con quel-la sulla autostrada A4,consentirà di facilitare lamobilità alternativa neicomuni dell’hinterlandmilanese».Alla cerimonia di inaugu-razione sono intervenutil’assessore provinciale aiParchi e alla CiclabilitàPietro Mezzi, il vicesin-daco del comune di Mila-no Riccardo De Corato, ilsindaco di Cormano Ro-berto Cornelli, il presi-

dente di Parco Nord Mi-lano Ignazio Ravasi. DonMaurizio Lucchina, dellaparrocchia dell’Annun-ciazione di Milano –Affori ha benedetto lastruttura. Alla manifesta-zione è intervenuta la fa-mosa Banda d’Affori;hanno aderito l’associa-zione ciclistica Ciclobby,l’Università di MilanoBicocca, l’associazione«Amici Parco Nord Mila-no». «Si tratta di un risul-tato importante – conclu-de Ravasi – che si accom-pagna ad altre operazioniche abbiamo in cantiere oche abbiamo realizzato.Si pensi all’ acquisto, nelcorso del 2005, di altre a-ree che ora stiamo tra-sformando in aree a ver-de e in zone fruibili alpubblico».

Gio. Car.

Il Parco Nord più vicinoInaugurata la nuova passerella su viale Enrico Fermi

Bambini obesiScreening auxologicoper prevenire i casi di obesità infantile

L’obesità è uno dei mali della nostra società, in cuisi mangia troppo e male. Purtroppo, il problema di-venta ancora più grande quando riguarda i bambini.Essere obesi fin da piccoli significa prendere abitu-dine scorrette che sarà ancora più difficile perdere,mettendo a rischio la propria salute.Per questo l’Asl3 ha promosso un progetto che met-te in primo piano la prevenzione. Si tratta di unoscreening auxologico, ovvero la misurazione delgiusto rapporto fra peso, età e altezza, su un cam-pione di bambini delle scuole elementari; sarà poi ilcosiddetto “indice di Cole” a dire se i dati determi-nano un caso di obesità oppure no. A Cinisello, sa-ranno gli alunni di tre prime della scuola Garibaldiad essere messi ‘sotto esame’, per un totale di 75bambini.Il progetto coinvolge sia i bambini che le loro fami-glie. Oltre alla registrazione dei dati fisici di ognisingolo ‘paziente’, alle famiglie verrà consegnatauna scheda per rilevare altri fattori, come le abitudi-ni alimentari dei figli in famiglia, dai pasti principa-li agli spuntini, o la partecipazione ad una o più atti-vità sportive. Una volta raccolti tutti i dati, natural-mente nel massimo rispetto della privacy, alle fami-glie in cui si saranno riscontrati casi di obesità ver-ranno dati dei consigli. Primo fra tutti, rivolgersi alproprio pediatra, oppure verrà data la possibilità diaccedere al poliambulatorio di Cusano Milaninoper un approfondimento specialistico. E’ possibileanche visitare il sito www.obesità-bambini.it.

di Michela FernandezDovevano essere ben 156 i Comuniche, a partire dal 1 gennaio 2006, a-vrebbero rilasciato la carta d’iden-tità elettronica. In concreto, però,non tutti sono pronti al rilascio delnuovo documento; neppure quellidel Nordmilano. Principalmenteperché mancano le attrezzature ade-guate e i fondi necessari per dare ilvia alla procedura. Il nuovo docu-mento di riconoscimento sarà com-pleto non solo di tutti i dati persona-li (memorizzati su bande ottiche alettura laser), ma anche di grupposanguigno, codice fiscale e opzionidi carattere sanitario. Consentirà ilpagamento alla pubblica ammini-strazione (multe, tasse, ticket sani-tari) e dovrà contenere i dati riguar-danti la certificazione elettorale. Lacarta sostituirà tutti i dati inseriti nelcertificato di nascita, di residenza,di stato civile, di cittadinanza, dellostato di famiglia. Il comune di Cinisello Balsamo haespletato tutte le procedure inerentiai dati personali dei cittadini. Il pro-blema principale è che la Prefettura

non ha comunicato indicazioni pre-cise sull’acquisto delle strumenta-zioni. In assenza di direttive precisesi naviga in una situazione pocochiara. Cusano Milanino ha riman-dato la procedura, perché per oramancano i macchinari e i finanzia-menti per comprarli, che devono es-sere assegnati dallo Stato. Corma-no non è pronto perché anche qui

non sono giunte indicazioni e non sisa neppure quanto tempo occorrerà,se qualche mese o più. Per quantoriguarda Bresso la Prefettura hainformato di aspettare ad acquistaregli hardware necessari per la realiz-zazione della carta assicurando checomunicherà in seguito le nuovi di-sposizioni. La situazione di Sesto edi Paderno Dugnano è simile: en-trambi non sono in grado di produr-re il nuovo documento perché, comeper tutti gli altri Comuni, la Prefet-tura non ha ancora dato l’autorizza-zione. Dunque poche informazionie poca chiarezza; i Comuni aspetta-no, e nell’attesa le cose rimangonobloccate, continuando a rilasciarecarte d’identità tradizionali. La Pre-fettura fa sapere che la procedura èancora in corso e, vista la sua valen-za nazionale, occorre del tempo pri-ma che si possa avviare la cosa. Eanche sui tempi la Prefettura non sadare delle date certe, ma si parla diun paio d’anni. «Sono state gettatele basi per partire, mancano gli a-spetti operativi», spiega PasqualeAversa, capo Gabinetto.

Niente carta elettronicaSi doveva partire con l’1 gennaio, mancano direttive precise e chiare

Ancora 2 anni per il documento d’identità

Carta elettronica, ancora un miraggio

Il parco del Grugnotorto: c’è il consorzio

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Page 3: Genitori Soli - Articolo Il Diario

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Prosegue il lavoro delPatto del Nordmilano,che vede i comuni dellanostra zona tenersi incontatto, coordinandosisulle materie più impor-tanti. L’obiettivo dei pri-mi cittadini, riunitisi aCologno Monzese qual-che giorno fa, è di farsi a-scoltare dagli altri enti lo-cali e dall’amministrazio-ne statale. La discussionetra i sindaci ha affrontatoi temi del Piano Strategi-co del Nord Milano, sot-tolineando l’esigenza dimaggiori approfondi-menti, sia per quanto ri-guarda la questione delPiano dei Servizi a livellosovracomunale, sia pergli aspetti più propria-mente legati al territorio ealle strade. In particolare,il sindaco di Cormano,Roberto Cornelli, ha sot-tolineato l’esigenza di unmaggiore coordinamento

politico tra i sindaci, conla ricerca di una posizio-ne comune e condivisa dafar pesare anche nel con-fronto con la Provincia.Dal canto suo, Gianfran-co Massetti primo cittadi-no di Paderno Dugnano,ha posto in risalto la ne-cessità di evitare il rischioche ciò che si sta portan-do avanti rimanga confi-nato all’interno di un di-scorso limitato ai soli sin-daci, mentre è doverosoun coinvolgimento più e-steso quantomeno deiConsigli comunali.Tutti i presenti hannoconcordato sul bisogno diindividuare dei settori dilavoro che verranno coor-dinati, settore per settore,da ciascun sindaco. Si ècosì deciso che dei servizisocio-sanitari se ne occu-perà il sindaco di Cinisel-lo Balsamo, Angelo Zani-nello; della formazione e

lavoro il sindaco di Bres-so, Giuseppe Manni; il te-ma trasporti e mobilità ètoccato al sindaco di Cu-sano, Lino Volpato; il set-tore cultura e comunica-zione è andato al sindacodi Cormano; l’aspettodell’emergenza case è delComune di Sesto; il setto-re ambiente e parchi saràgestito da Paderno e infi-

ne il piano d’area dal sin-daco di Cologno, MarioSoldano. Obiettivo del la-voro di ciascuno saràquello di arrivare all’indi-viduazione dei problemi edel loro sviluppo futuro,permettendo di mettere apunto piani dei servizinon più comunali, ma so-vracomunali che miglio-rino l’offerta pubblica.

Nuovo incontro del pattoA Cologno Monzese discussione tra tutti i sindaci del Nordmilano

Gruppi di lavoro sui servizi comunali

Un nuovo distretto produttivo a ser-vizio dei Comuni del Nordmilano.E’ stato inaugurato sabato mattina,a Cologno Monzese, il Cis 1 di viaPietro Nenni, costruito su un’areasoggetta a trasformazioni urbani-stiche, di 77 mila metri quadrati disuperficie complessiva. L’insedia-mento è stato realizzato grazie aicontributi del Fondo per lo svilup-po del Ministero del Lavoro e dellePolitiche Sociali, che ha sostenutoimportanti iniziative per la reindu-strializzazione e la riqualificazionedelle aree dismesse dei comuni diBresso, Cinisello Balsamo, Colo-gno Monzese e Sesto San Giovan-ni.La struttura, situata in una zona

industriale della città tra via CesareBattisti e via Garibaldi, si sviluppasu una superficie di 9.600 metriquadrati e comprende tre edifici.Gli artigiani e gli imprenditori as-segnatari dei lotti sono stati sele-zionati attraverso un bando pubbli-co da Milano Metropoli, Comunedi Cologno, Provincia di Milano, leprincipali associazioni di categoriadell’artigianato e della piccola me-dia impresa. Il bando ha coinvoltoun numero di candidati tre volte su-periore rispetto alla disponibilitàdegli spazi. Attraverso il coordina-mento di Milano Metropoli Agen-zia di Sviluppo, le imprese asse-gnatarie hanno costituito la coope-

rativa per l'insediamento produttivodell’area CIS 1, che ha gestito di-rettamente la costruzione del di-stretto. Alcune imprese si sono i-spirate ai più moderni criteri di edi-lizia sostenibile. Le 12 aziende in-sediate occupano 103 persone tradipendenti e soci, di cui 32 donne.L’impegno assunto dalle impresestesse nella fase di selezione era dieffettuare 52 nuove assunzioni neiprimi sei mesi di attività nel distret-to. Ad oggi sono già state effettuate15 nuove assunzioni. Il distretto co-lognese è il terzo realizzato, dopo idue di Sesto. Un quarto, quello diBresso, è in fase di realizzazione.

Giov. Car.

Apre il distretto produttivo Cis 1Un grande spazio voluto dai Comuni e dedicato alle attività d’impresa

Patto Nordmilano: proseguono i lavori dei sindaci (archivio)

Tempo di riunioni per i sindaci. Non solo della no-stra area, ma anche di quelle del progetto della Pro-vincia di Milano «Città di città», che hanno sceltoBresso per parlare della possibilità di realizzare unpiano provinciale di sviluppo del territorio adeguatoalle esigenze e ai progetti dei comuni. Alla riunionedel patto del Nordmilano di Cologno erano presentiGiuseppe Manni, sindaco di Bresso; Angelo Zani-nello, sindaco di Cinisello Balsamo; Mario Solda-no, sindaco di Cologno Monzese; Roberto Cornelli,sindaco di Cormano; Gianfranco Massetti, sindacodi Paderno Dugnano; Demetrio Morabito, vicesin-daco di Sesto San Giovanni. Alla riunione di Bressoerano presenti 35 sindaci dell’area Nord-ovest mila-nese, tra cui i comuni del Patto. Un nuovo incontrodella «Città di città» si è poi svolto lunedì a Milano,alla presenza dell’assessore provinciale DanielaGasparini e del presidente Filippo Penati.

Città e riunioni

Page 4: Genitori Soli - Articolo Il Diario

4 Primo Piano IL DIARIO

di Laura ContiE’ mio figlio? E’ questo il terri-bile dubbio che spinge molti pa-dri a chiedere il test del Dna, peraccertare la propria paternità.Ancor di più se questa informa-zione si inserisce in una causa diseparazione con relativa “batta-glia” per l’affidamento dei pro-pri figli, o anche solo per vederli.Nello scorso numero del Diario,avevamo parlato di questo test,dell’aumento dei casi di genitoriche chiedono di sottoporvisi e aquale ospedale pubblico rivol-gersi (ma esistono anche i labo-ratori privati). In questo articolo,invece, trattiamo proprio le ra-gioni che spingono i padri all’ac-certamento della propria pater-nità e analizziamo l’impatto e-motivo che tutta questa situazio-ne (dalla decisione di fare l’esa-me all’esito finale) ha su loro.Ne abbiamo parlato con ErnestoEmanuele, presidente dell’asso-ciazione Papà Separati e Fami-

glie Separate Cristiane, che inquesta veste si è trovato più voltedavanti a padri che, da un giornoall’altro, si scoprono non più pa-dri per effetto dell’esito inaspet-tato di un esame del sangue. Unv e r d e t t ospesso tragi-co.«Alla nostraassociazionesi rivolgonosoprattuttopapà chenon riesconoa fare i papà,perché spes-so viene im-pedito lorodi vedere i figli – spiega Ema-nuele –. Alla luce di questa si-tuazione, visto che devono lot-tare per vederli, spesso voglio-no accertarsi che questi bam-bini siano almeno figli loro. Eio sostengo sempre, in questicasi, che è giusto sapere la ve-

rità, prima di decidere comecomportarsi. Spesso capita chea non essere figlio loro sia il se-condogenito. Questo perché ilmatrimonio è già avanti neglianni e quindi è più facile che si

verif ichinodei tradi-menti. A vol-te, si scopredi non essereil vero padre,per un testdel Dna fattoper altre mo-tivazioni, co-me ad esem-pio un tra-pianto di mi-

dollo osseo». Già, e quando si scopre che il fi-glio non è nostro, cosa succede?«E’ necessario leggersi dentroe prendere una decisione.Alcu-ni scelgono comunque di conti-nuare a fare i padri e di “com-battere” per poter avere un

rapporto con i bambini – ri-sponde Ernesto Emanuele –; al-tri smettono di farlo. Tuttavia,spesso, in quest’ultimo caso èdeterminante una situazionematrimoniale ormai deteriora-ta che rende difficoltosa unascelta diversa». E l’impatto emotivo? «Scopriredi non essere il padre biologicoè un trauma identico a quellodi non poter vedere i propri fi-gli – continua Emanuele –. Si vain crisi e non solo per la pater-nità persa, ma anche perché cisi sente ingannati dalla ex com-pagna. Un inganno magariperpetrato per molto tempo».Nel prossimo numero del Diario,parleremo della stessa questionedal punto di vista della donna,con le sue implicazioni psicolo-giche. Capita, infatti, che sianole donne a chiedere il test delDna perché non sono sicure dichi sia il padre del proprio bam-bino.

Uomini separati e in crisiLe esperienze vissute da Emanuele, presidente di un’associazione per genitori soli

La prova di non essere genitore biologico

“”

Scoprire di non essere il vero padre è traumatico

quanto non riuscire a vedere

il proprio figlio

«Un uomo si separa; laex moglie non gli fa ve-dere i figli; lui decidedi lottare, ma prima sisottopone al test di pa-ternità. Scopre così chenessuno dei due bam-bini è figlio suo. Nonimporta: per anni sonostati figli suoi e lo re-stano anche ora che sache biologicamentenon lo sono. Tuttavia,la situazione con lamadre è sempre piùdifficile e logora, el’uomo, stanco, rinun-cia e chiede il discono-scimento dei figli». E’questo uno dei tanti epi-sodi di cui Ernesto E-manuele racconta di a-ver assistito nella suaveste di presidente del-l’Associazione Papà Se-parati e Famiglie Sepa-rate Cristiane. Una delletante storie tragiche, dif-ficili, traumatiche chespesso passano attraver-so un test del Dna.

Io restoil papà

Il Consiglio regionaledella Lombardia ha ap-provato, lo scorso 31gennaio, un progetto dilegge parlamentare an-tismog per vietare l’im-matricolazione di nuovevetture diesel senza fil-tro antiparticolato e im-porre l’installazione del-lo stesso anche alle auto-mobili già immatricola-te col solo voto contrariodell’Italia dei Valori. Noisiamo stati facili profetie abbiamo sostenuto fin dall’inizio, at-traverso il nostro solitario voto contra-rio, l’inutilità e il valore puramente de-magogico ed elettorale di un progettodi legge nazionale che è arrivato a Ro-ma a tempo ormai scaduto quando leCamere erano ormai sul punto di scio-gliersi. Abbiamo avuto ragione, provane è il fatto che il Parlamento Naziona-le non ha neppure esaminato il provve-dimento. Spiace dover constatate chealcuni gruppi dell’opposizione aveva-no ingenuamente “abboccato” allechiacchiere di Formigoni e, oltre aldanno di aver votato a favore di unprovvedimento demagogico ed eletto-rale, Ds, Margherita e Verdi di Lom-

bardia hanno anche do-vuto subire la beffa delGovernatore lombardoche ha scaricato sui lo-ro “colleghi romani” ilmancato accoglimentodel suo provvedimentofarsa e la sua incapacitàdi affrontare seriamen-te il problema dell’in-quinamento. Formigo-ni “dimentica” che laresponsabilità di gover-no è, speriamo ancoraper poco, della maggio-

ranza di centrodestra. Dall’inizio del2006 si contano sulle dita di una manoi giorni con livelli di pm10 sotto il limi-te (50 mg/m3), ciò significa che biso-gna intervenire con misure urgenti;ben vengano le disposizioni sui futurimotori diesel, però non basta; questoprogetto di legge, così com’è articolatoè inefficace contro l’inquinamento “o-dierno”. L’unico intervento che puòtamponare il grave problema è vietarela circolazione a tutti i veicoli diesel“Euro 4” senza filtro antiparticolato e,ovviamente, a tutti i motori diesel ditecnologia inferiore.

SStteeffaannoo ZZaammppoonniiCCaappooggrruuppppoo rreeggiioonnaallee IIttaalliiaa ddeeii VVaalloorrii

«Solo il nostr«Solo il nostro vo voto oto contrcontro la demago la demagoogia»gia»

Dall’Dall’ «in«inviato» in Regione Lombarviato» in Regione Lombardiadia

La nevicata di fine gennaio ha fatto slittare la domenica senz’auto che la RegioneLombardia aveva previsto per domenica 29. La neve però si è sciolta, la pioggia èdebole e i livelli di inquinamento atmosferico nell’aria sono tornati ad essere trop-po alti. Così, già domenica 5 febbraio, però, sono ripartite le cosiddette “domeni-che ecologiche”, ed anche la prossima domenica ci sarà il blocco totale del traffi-co. Domenica 26 febbraio, quindi, tutte le automobili non adibite a servizio pub-blico si fermeranno dalle 8.00 alle 20.00.Sono esclusi i veicoli ad emissione nulla - motori elettrici - quelli alimentati a me-tano o gpl o con motore ibrido, gli autoveicoli conformi alla direttiva 98/69 CE-B esuccessive, i cosiddetti Euro 4. In riferimento agli ultimi due punti i veicoli chepossono circolare devono riportare sul libretto di circolazione espressamente lalettera B ed essere appartenenti alle direttive vigenti.

Via la neve, nuovo blocco

Un freddo quasi senza precedenti, perintensità e per lunghezza. Le risorse e-nergetiche si accorciano, e si profila unmomento di crisi. E’ quanto sta vivendoil Paese ormai da molte settimane, pernon dire mesi, e gli appelli giungono dapiù parti: massima accortezza nell’usodell’energia, sensibilizzazione della cit-tadinanza al risparmio dell’energia elet-trica e termica.Anche i diversi Comuni si sono attrez-zati per informare la cittadinanza e ri-cordare le direttive che giungono dalGoverno. Il ministero delle Attività pro-duttive, fin dalla fine dello scorso gen-naio ha emesso un decreto con il qualedetta le misure per il contenimento dimodalità e tempi di accensione degli

impianti di riscaldamento, al fine dicontenere il consumo del gas metano.Fino al prossimo 28 febbraio 2006 latemperatura interna degli alloggi nonpotrà essere superiore ai 19 gradi e gliimpianti di riscaldamento non potrannoessere tenuti accesi per più di 13 ore algiorno.Sono esclusi dalla riduzione di un gradodi temperatura e dalla riduzione orariadi utilizzo degli impianti, alberghi, pen-sioni, ospedali, cliniche, case di cura,scuole, strutture protette per l'assistenzae il recupero dei tossicodipendenti e dipersone affidate a servizi sociali pubbli-ci. Sono escluse anche piscine, saune,palestre e servizi di supporto alle atti-vità sportive.

L’energia al risparmioAncora freddo ma il riscaldamento va contenuto

Page 5: Genitori Soli - Articolo Il Diario

La società moderna impone cano-ni di bellezza estetica. Sono sem-pre di più le persone che ricorronoal bisturi per migliorare il proprioaspetto. Anche il dentista, spessoviene interpellato per un’esigenzapuramente di immagine, dimenti-cando il ruolo più importante,quello medico del termine. A Se-sto c’è un odontoiatra che utilizzauna nuova tecnica di implantologiaorale assolutamente innovativa erivoluzionaria, il Dottor Alessan-dro Staffelli. Il medico e ricercato-re la pratica con successo nellostudio di piazza IV Novembre e cispiega quali sono i benefici e ledifferenze rispetto alla tradiziona-le “dentiera mobile”.D - Dottore, di cosa si tratta?R- “Innanzitutto, per evitare con-fusioni, è utile spiegare che questanuova filosofia non modifica ilmetodo chirurgico tradizionale,ma lo arricchisce di dati numericioggettivi che prima erano scono-sciuti o meglio irrilevabili dall’o-peratore. Parliamo di un metododel tutto italiano e con una speri-mentazione durata 10 anni. Il si-stema consiste nell’adozione di unsoftware chirurgico innovativo e diun kit dedicato”.

D -Possiamo dire quindi che ilcomputer aiuta la tradizionale me-dicina odontoiatrica? R- “Esattamente. Questa nuovatecnica si avvale di una strumenta-zione capace di misurare la densitàdell’osso durante l’intervento e, inriferimento alle rilevazioni ottenu-te, permette di decidere con qualecriterio inserire l’impianto; la ri-cerca è stata svolta per compren-dere il comportamento dell’osso inriferimento al microcircolo perim-plantare”.D- Ce lo spieghi in modo sempli-ce.R- “Il microcircolo è la cosa piùimportante in questa tecnica: pen-siamolo come una fitta rete strada-le all’interno della struttura ossea,con autostrade, strade statali e stra-de urbane sempre più piccole; ri-spettandolo quando è poco rappre-sentato, ci garantirà la condizioneottimale di riparazione e di inte-grazione ossea. Più precisamente,il successo in implantologia risie-de nel giusto equilibrio fra la stabi-lità che noi diamo all’impianto in-serito e la minima compressionedel reticolo vascolare del tessutoosseo ricevente, il tutto a ridefinireil nuovo concetto di “stabilità pri-

maria ideale”.D- Tutti possono godere di questatecnica?R- “Il paziente medio che si rivol-ge nei nostri studi è un soggetto inetà avanzata, in buono stato di sa-lute, che utilizza farmaci per pato-logie vascolari e portatore di prote-si mobili, spesso mal tollerate. Miviene in mente il caso di una bellasignora 70enne, che doveva spo-sarsi, ma che aveva un fastidioso“terzo incomodo”, la dentiera mo-bile. La sua preoccupazione eral’effetto estetico sul futuro marito.In questo caso la nuova tecnica,stabilizzando la sua protesi con unnumero minimo di impianti (anchesolo due per arcata) le ha risolto iproblemi.D- Ma la nuova tecnica è impiega-ta solo nei casi estetici?R- “Assolutamente no, anzi. Comemedico e ricercatore ho il doveredi risolvere tutti i casi che mi sipresentano; restituire una vita nor-male a tutti i pazienti è il mio o-biettivo. Ci sono anche personemolto giovani con problemi: ricor-do un altro caso, quello di Olga,una splendida diciottenne di Luga-no che in seguito ad un forte trau-ma aveva perso tutti i denti frontali

e la protesi mobile applicatale, co-minciava a minare seriamente ilsuo stato psicologico; la riabilita-zione con i nuovi impianti “fissi”le ha restituito la spensieratezza el’esuberanza della sua età.D- Per chiudere qualche consi-glio?R- “Vorrei concludere che questanuova terapia inizia con un attentostudio del caso clinico attraversotutti i dispositivi diagnostici che lascienza ci mette a disposizione esolo dopo c’è l’intervento chirur-gico. In quanto ai consigli mi sento

di darne uno solo, fare un control-lo ogni sei mesi, perché le infiam-mazioni, anche senza dolore, ac-compagnate da una anche minimamobilità dei denti e un sanguina-mento durante lo spazzolamento,nascondono una patologia seria,che compromette la massa ossea erenderà più difficile l’interventoquando ve ne fosse l’indicazione.La prevenzione è la cosa più im-portante.Per informazioni contattate lo stu-dio al numero 02.224.73.976.

5Primo pianoIL DIARIO

Aborto, un tema di scot-tante attualità dopo lagrande manifestazione aMilano delle donne per ilrispetto della legge 194sull’interruzione di gravi-danza. Ma quanti sono gliaborti nella nostra zona? I dati sono forniti dall’AslMilano 3, che comprendeun territorio molto vasto eal suo interno vari distret-ti Cinisello Balsamo, Se-sto San Giovanni, Monza,Desio, Carate, Vimercate,Trezzo e decine di comu-ni (tra cui Cusano, Cor-mano, Bresso). La popo-lazione femminile in etàfeconda (cioè dai 15 ai 49anni) assommava nel2004 a ben 245.903 don-ne residenti. Vediamo chei casi di interruzione vo-lontaria di gravidanza(ivg) nell’Asl 3, nel 2004sono stati 2.166 per untasso di 8,8 per mille don-

ne residenti tra i 15-49anni, è un dato medianoin Lombardia. Per quantoriguarda sempre Asl 3,nel 2004 le interruzionivolontarie di gravidanzaeffettuate da donne mino-renni hanno avuto un tas-so del 3,2 ogni mille don-ne minorenni, il tassomaggiore si è riscontratoa Varese con il 4,1 permille, il più basso a Man-tova con 1,8 per mille. Ve-diamo il trend 1999-

2002, l’andamento è de-crescente fino al 2002,poi il numero dei casi e itassi salgono negli anni2003-2004. Infatti vedia-mo anno per anno: 19992.013 casi di Ivg, tasso 8per mille; anno 2000 casi1.938, tasso 7,8; anno2001 casi 1.897, tasso7,6; anno 2002 casi 1.683tasso 6,8; anno 2003 casi2.091, tasso 8,5. La ripre-sa è dovuta, molto proba-bilmente, alle interruzio-

ne effettuate dalle donneextracomunitarie. Perquanto riguarda l’aborti-vità spontanea riscontratanell’Asl 3, anche in que-sto caso si hanno a dispo-sizione i dati relativi aglianni 1999-2004. Vediamoche i casi nel 2004 sonostati 983 per un tasso di 4per mille donne residentitra i 15-49 anni. Il datolombardo è stato di 5,2 o-gni mille donne 15-49 an-ni, quindi quello dell’Asl3 Monza è inferiore. Iltasso lombardo più alto siè riscontrato a Milano,città con il 7,1 per mille,il più basso in Valcamoni-ca con l’1,5 per mille. Ve-diamo il tasso anno peranno: 2000, tasso 3,8;2001, tasso 3,1; 2002,3,6; 2003 tasso 3,5; nel2004 il tasso sale al 4 permille.

Vittorio Rossin

Aborto, 2.166 casi nel 2004Su una popolazione di 245 mila donne residenti nella zona dell’Asl

Aumento choc nel corso degli anni

Per quanto riguarda l’abortività nell’Asl 3 e tutta laLombardia, si hanno a disposizione i dati relativi a-gli anni 1999-2004. Il dato lombardo è stato di 9,9Ivg ogni mille, quindi quello dell’Asl3 è inferiore.Milano città ha il tasso più alto nelle Asl lombardecon 21,2 casi di Ivg ogni mille residenti donne tra i15 e i 49 anni, 6.022 casi su 283.841 donne. Il tassodi Ivg più basso si è riscontrato a Sondrio con 4,8 permille, 205 casi su 42.744 residenti.

I dati: Asl 3 sotto la media

C’è chi punterà sul classico ristorante con le amiche.Chi si darà da fare per trovare posto nei locali conspettacolo di spogliarello di begli uomini palestrati.Chi preferirà il cinema o magari il teatro. Ma l’8marzo sarà comunque una festa, nata per ricordarele lavoratrici di tutto il mondo, e diventata occasioned’incontri mondani riservati al gentil sesso. Sicura-mente l’appuntamento più originale è quello che hapensato lo sci club Oltreneve di Sesto San Giovan-ni, che ha deciso di mettere le donne sulle motoslit-te. Il sodalizio ha organizzato una gita ai piani diBarzio/Artavaggio, con raid nei boschi per circaun’ora, arrivo in un rifugio e cenetta tipica a lume dicandela, che si svolgerà l’8 marzo. Posti limitatissi-mi: massimo 13 motoslitte, cioè 26 persone, costo55 euro ciascuno. Iscrizioni entro e non oltre il 28febbraio e/o al raggiungimento dei 26 posti disponi-bili. Per info e prenotazioni: Federico Ravelli3356187956 oppure [email protected]. Se nonpiace la montagna, c’è sempre la mostra di unagrande fotografa, Candida Hofer, al Museo di Foto-grafia Contemporanea, via Frova, 10 a CiniselloBalsamo. Orari: dalle ore 10 alle 19. Sempre l’8marzo, alle 21, per gli amanti del teatro, il cinemaRondinella di Sesto San Giovanni (viale Matteotti425), propone un adattamento teatrale da testi diFrançois Rabelais, James Joyce e E.E. Cummings.Costo: 9 euro; ridotto 7 euro.

Torna l’appuntamento“rosa” dell’8 marzo

La festa della donna è l’occasioneper celebrare l’altra metà del cielo

“Un sorriso tutto nuovo grazie al computer”Il dottor Staffelli usa una nuova tecnica di implantologia

L’odontoiatra Alessandro Staffelli (nel riquadro), nel suo studio.

Page 6: Genitori Soli - Articolo Il Diario

6 Primo Piano IL DIARIO

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Aprirà a breve il nuovo sportello del catasto del Co-mune di Cusano Milanino. Il servizio, che si trova invia Adda 13 ospitato dall'ufficio tributi, verrà inau-gurato l’1 marzo 2006 e consentirà ai cittadini di ri-chiedere direttamente al Comune visure ed estratti dimappa, relativi a tutto il territorio nazionale, dietropagamento in contanti del tributo erariale e di un di-ritto comunale. Lo sportello decentrato del catasto, icui orari di apertura sono martedì mattina, ore10.15-12.15, e venerdì mattina, ore 10.15-12.15,(negli stessi orari di apertura al pubblico dell'ufficiotributi) è parte del progetto “Insieme per crescere”,condotto da Cusano con Bresso e Cormano. I tre Co-muni, inoltre, hanno progettato l’apertura dei propriuffici in giorni e orari differenti. Lo sportello del ca-tasto di Bresso sarà aperto infatti il martedì dalle ore15 alle 18 e il giovedì dalle ore 9 alle 12; mentrequello di Cormano aprirà il lunedì dalle ore 9 alle 12e dalle 14 alle 15.45 e il mercoledì dalle ore 9 alle12. Gli sportelli dei due Comuni si trovano nei ri-spettivi palazzi comunali. In questa prima fase, i cit-tadini che si recheranno allo sportello catasto nonpotranno ancora aggiornare la banca dati catastaleonline, ma dovranno continuare a recarsi a Milano,per presentare gli atti di aggiornamento e i fogli diosservazione. Sarà possibile invece, oltre agli estrat-ti di mappa e alle visure, l'aggiornamento delle vol-ture inevase, sia sulla base delle indicazioni dei citta-dini, che attraverso l’attività autonoma di controllo everifica da parte dell’amministrazione. La secondafase di sviluppo prevede la trasformazione in spor-tello catastale sovracomunale in sede unica.

Nuovi sportelli comunali aprono a Cusano, Cormano e Bresso

per visure ed estratti di mappa

Catasto in tre

Parola agli esperti: il chirurgoplastico, lo scrittore sociologoe lo psicologo universitario

Abbiamo sentito il parere di vari esperti per capire, inun sistema culturale come il nostro, che tipi di riscon-tri possa avere il recente fenomeno -made in USA- del-la reverginizzazione plastica ricostruttiva. “Mi pare una moda importata dall’America – esordi-sce il chirurgo plastico milanese Raoul Novelli (wwwesteticaonline.com), che mi lascia molto perplesso.Non ci trovo né una necessità tecnica né un aspettofunzionale, dato che non si tratta del primo rapportodella propria vita. Nonostante si tratti di un interventodi facile esecuzione (si pratica in day-hospital) e daicosti contenuti, da noi le richieste sono state molto po-che. Sarebbe interessante affrontare i problemi psico-logici che eventualmente portano a questa scelta”. Secondo il famoso scrittore Alfredo Todisco, autoredel celeberrimo best seller “Odio d’amore”, questo ri-torno all’apprezzamento della verginità si può spiega-re come una reviviscenza dell’amore romantico. “L’a-mour passion, infatti, - ci spiega Todisco - sorge stori-camente in presenza di un ostacolo: in tutte le coppiefamose, da Paolo e Francesca a Tristano e Isotta fino aRenzo e Lucia, pare che le difficoltà fossero un ingre-diente fondamentale per l’accensione del grande amo-re. In un mondo come il nostro, invece, mentre l’amo-re passionale svanisce sullo sfondo per mancanza d’in-centivi, la società reagisce a questo declino ripristinan-do vecchi tabù. Trovo comunque che sia una cosa stu-pidissima sposare una “vergine plastica” o una “river-gine”. “A tutto questo revival americano di verginità - prose-gue Fides P., insegnante elementare delle nostre zone-penso che da parte della maggioranza non ci creda piùnessuno. In fondo si tratta di una pretesa maschile inquanto l’uomo proietta sugli altri le sue frustrate aspet-tative. Fondamentalmente è una sorta di egoismo mi-rato ad accaparrarsi il possesso della primizia”. “All’interno del nostro osservatorio, che è una consul-tazione intorno alle problematiche giovanili – continuaGustavo Charmet, psichiatra e docente di PsicologiaDinamica all’Università di Milano - tutto il problemadella verginità contro il peccato risulta molto periferi-co e non è causa di disagio. Colpisce invece come siaevidente la decisione dei ragazzi di debuttare nella ses-sualità all’interno di una coppia e che quindi si tenti disaldare l’eros coi sentimenti, anche se non sempre siriesce. Si sta innalzando peraltro l’età del debutto ses-suale che avviene in modo tutelato e accorto. E in que-sto senso ha giocato pesantemente la cultura dell'Aidse delle varie malattie a trasmissione sessuale”.

Elisabetta Torrieri

di Elisabetta TorrieriE’ proprio vero che l’esse-re umano è un mendicantedi felicità. E per far feliceil proprio marito con undono alla moda, negli StatiUniti si è optato lo scorsoNatale per un regalo deci-samente sui generis che ri-dona la verginità perduta.Quella fisica, ovviamente,e con il ricorso ad un chi-rurgo plastico. Imenoplastica: è questo ilnome del nuovo boom a-mericano che spinge clien-ti di ogni fascia d’età, don-ne mature comprese, a sot-toporsi alla ricostruzionechirurgica dell’imene.Questa pratica, finora ri-servata a ragazze medio-rientali e latino-americaneper tornare illibate primadel matrimonio, viene og-gi richiesta da signore piùattempate per dare nuovosmalto al rapporto coniu-gale e per tornare, in modovirtuale e a pagamento, aprima del primo incontro.Ma cosa spinge la gente a

questo ostentato remake diverginità? “La partefisica (mantenimento del-lo stato originale senzarotture) - ci spiega donCarlo Cibien, teologo e di-rettore del centro culturaleSan Paolo di Cinisello - di-venta un fatto simbolicoper tutte le altre accezioni.Questo bisogno di vergi-nità traduce, a livello esi-stenziale, la necessità dipoter tornare all’inizio.E’ un desiderio di dimenti-care per ripartire da un ter-reno vergine dopo aver, inqualche modo, eliminato ilpassato”. “La parte traumatica so-prattutto. Trovo curio-so che il termine imene siadiventato il fattore corri-spondente per le nozze: èuna specie di povertà datoche tutto l’elemento vienegiocato su questa materia-lità. Ma non è proprio così.In ambito religioso, ad e-sempio, ci può essere unpraticante che fa una sceltadi castità dettata dalla ri-

nuncia o da giudizi: valu-tando gli altri, cioè, dei po-veri mentecatti, lui si riter-rebbe l’unico che ha capi-to. Simile ad una chirurgiache non risolve nulla, si ar-riva anche qui a una sortadi disprezzo o di egoismoall’ennesima potenza(scelgo la parte migliore dime e tutto il resto passa insecondo piano)”. “Nella nostra congrega-zione di Paolini, legati pe-raltro al mondo della co-municazione e dei mass-media, si recupera la ver-ginità in termini totalmen-te diversi: non è un discor-so di copertura o di riac-quisto di un paradiso per-duto ma si costruisce acontatto con la quotidia-nità e con un lavoro di chi-rurgia spirituale. La vita èuna sorta di stupro e diviolenza costante nei no-stri confronti per cui si puòdire che siamo sverginatiquasi quotidianamente.Ma c’è la possibilità disperimentare anche la par-

te positiva di questo atto.Ognuno potrebbe chiuder-si nella propria cavernasenza stimoli né reazioni,senza vittorie né sconfitte.Invece proprio da questispinte negative che la vitaci fornisce (dalle percossealle umiliazioni ai limitiche scopriamo in noi stes-si), nasce il bisogno di unrecupero morale di vergi-nità. Si potrebbe definireverginità “relazionale”quando infine concediamoall’altro la possibilità di ri-cominciare”. “Penso sia giusto donare lapropria verginità dopo ilmatrimonio perché signi-fica offrire tutto sé stessoall’altro, - prosegue PaoloFarronato, studente delquarto anno di liceo scien-tifico e ragazzo dichiarata-mente cattolico - ma can-cellare meccanicamenteun passato indelebile, co-me nel caso dell’imeno-plastica, trovo che sia sem-plicemente ingannevole eassurdo”.

La verginità a 50 anniL’America lancia una nuova moda: ripresentarsi integri a tarda età

Attenzione nello sottoscrivere polizze di assicurazio-ne. L’Isvap segnala che due compagnie non sono auto-rizzate ad operare in Italia (e quindi anche nel Nord-milano). Si tratta di Globins Ltd Intermediazione diMarketing tra compagnie di Assicurazione e Riassicu-razione, con sede legale a Londra, 4th flor, LawforHouse, London N3 1RL e anche una sede a Roma inviale delle Medaglie d'Oro 20. E poi OMNIPOL Assi-curazioni Italia S.p.A. oppure OMINIPOL Assicura-zioni Low Cost. Le loro polizze non sono valide.

Occhio alle polizzeDue compagnie non possono operare

Page 7: Genitori Soli - Articolo Il Diario

E’ stata inaugurata qual-che giorno fa la nuova se-de bressese dell’associa-zione «Sos Italia Libera»,il gruppo fondato da Pao-lo Bocedi che da anni siimpegna nella lotta persconfiggere il racket el’usura. La coordinatriceè Lucia Colantuomo, re-sidente a Bresso. E’ l’e-sempio di come si possariuscire a tirarsi fuori dal-le mani degli usurai e tor-nare a condurre una vita“normale” e serena. La nuova sede di via Mar-coni 28, istituita in formavolontaristica dal figlio diLucia, che si occupa dellaconsulenza fiscale, è nataper essere più vicina aicomuni del Nordmilano,dove l’usura e il racketnon sono sconosciuti.«L’usura e il racket esi-stono anche a Milano ein Brianza - dice PaoloBocedi -. L’usura deicolletti bianchi ne è un

esempio. Abbiamo aiu-tato una persona alleprese con una grandebanca. Più di un anno fagli hanno chiesto di fir-mare cambiali da 400euro per estinguere undebito di 9 mila euro.Dopo aver pagato 8 milaeuro di cambiali, la ban-ca gli ha fatto sapere chedeve pagarne altri 8 mi-la di interessi passivi.Solo una nostra telefo-nata al direttore genera-le dell’istituto ha per-messo di risolvere il tut-to senza conseguenze fi-nanziarie per la perso-na». E’ solo una delle vi-cende raccontate all’inau-gurazione, dove eranopresenti persone con sto-rie di racket e usura anco-ra irrisolte, ma anche chiproprio grazie al sodali-zio, è uscito dal dramma.Nella maggior parte deicasi la gente lamenta lostato di solitudine nella

quale viene lasciata dallebanche e dagli amici. Cisi ritrova in una situazio-ne di estremo abbandonoe non sono pochi i casi disuicidio nelle circostanzepiù disperate. Nel 2005nel nord Italia sono staticalcolati 74 suicidi legatiallo sconforto provocatodall’essere capitati nellemani degli usurai. «L’as-sociazione non chiedenulla a chi si rivolge a

lei. Soltanto un sorriso eun grazie» racconta Gui-do Stampino Gallo, com-merciante caduto nellatrappola degli strozzini.Bocedi invita le istituzio-ni a mantenere sempre al-to il livello d’attenzionesia a Bresso sia nel restodel Nordmilano. L’asso-ciazione ha predisposto ilnumero telefonico anti u-sura 02.61.06.663.

Michela Fernandez

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Una mano contro l’usuraAperta a Bresso la sede provinciale dell’associazione Sos Italia Libera

“Mai piegarsi ai ricatti del racket”

E’ ormai alle porte la festa più scatenata dell’anno. Ementre le strade già si vanno riempiendo di coriandolie stelle filanti, l’attenzione, soprattutto dei più piccoli,è rivolta alle maschere e ai costumi. Mentre gli oratorisi preparano alle tradizionali sfilate del sabato di car-nevale - che nel 2006 cadrà il 4 marzo -, anche Comu-ni, enti e associazioni pensano a come fare festa.Ecco qualche appuntamento per passare un Carnevalein allegria, prima dei necessari ‘rigori’ del periodoquaresimale. Non solo sfilate a Sesto San Giovanni, dove è statoorganizzato addirittura uno spazio gioco per i giorni dichiusura delle scuole. Grazie a “Piccoli Passi” si po-tranno frequentare giochi di gruppo, balli e laboratoria tema nell’area di SpazioArte (info e prenotazioni al-lo 02.24.41.24.50).A Bresso, invece, la classica sfilata si veste dei colori esapori del mondo. Il 1 marzo a partire dalle 15,30 ibambini della scuola Romani di via Don Sturzo e lascuola Gionchelli di via Villoresi daranno vita al Car-nevale multietnico, sfilando per le vie della città ma-scherati al ritmo di musiche multietniche. Ogni classepreparerà i costumi e le danze di paesi quali Brasile, E-quador, Perù, Argentina, Russia e altri ancora.C’è poi chi pensa agli adulti. A Cormano l’associa-

zione “Amici del Fornasè” organizza la “Grande festa”di carnevale. L’appuntamento è per sabato 4 marzo, al-le 20,30, alla scuola di via Ariosto. Dopo la cena, sera-ta di ballo con i “Desaparecidos” e la premiazione del-la maschera più bella (info: 02.66.30.55.97).Carnevale coloratissimo a Cusano Milanino, dovel’assessorato alla Cultura con la collaborazione del-l'Associazione Comitato Genitori, del Corpo MusicaleSanta Cecilia, della Cooperativa Edificatrice e delC.S.C. Ghezzi ha organizzato “Coloriandoli - Mille i-dee multicolor”. Giovedì 2 marzo, alle 16 in vial Coo-perazione (angolo via Buffoli) partirà la sfilata deicarri degli Oratori e della Cooperativa Edificatrice,che si concluderà nella piazza del Comune. Sabato 4marzo, alle 15 nuova sfilata (stesso tragitto) accompa-gnata dal Corpo Musicale Santa Cecilia; alle 16 inpiazza del Comune l'Associazione Bottega dei Mestie-ri Teatrali presenta il “Carro poetico - scene di comme-dia dell'arte e animazione”.Carri per le vie cittadine anche a Cinisello Balsamo,nella giornata di sabato 4 marzo. Il ritrovo alle 15 inpiazza Gramsci per sfilare lungo via Libertà, via Ca-dorna e via Rinascita, fino ad arrivare in piazza Costaverso le 16. La sfilata sarà preceduta dalla “MilleniumMarching Band”.

Maschere e carri nelle vie cittadineLe manifestazioni per Carnevale che culmineranno sabato 4 marzo

Paolo Bocedi stringe la mano a Lucia Colantuomo, coordina-trice della sede bressese aperta da pochi giorni. (Spf)

L’estorsione? Quella che si riesce a scoprire e com-battere riguarda quasi 500 casi in un anno. Mentrepiù difficile risulta intercettare l’usura: solo 45 casisono finiti sul tavolo della magistratura. Questi inumeri da brivido del fenomeno, relativi a Milano eprovincia nel 2003. Sempre nel 2003, a Palermo iprocedimenti penali sono stati 134 per quanto ri-guarda le estorsioni e 22 per l’usura. Nei primi sei mesi del 2004, inoltre, sono stati rile-vati dalla Polizia di Stato, a Milano, 253 casi di e-storsione e 27 casi di usura. A Palermo 74 casi di e-storsione e 16 di usura. Complessivamente, i procedimenti penali in Italianel 2003 sono stati 7948 per le estorsioni e 740 perl’usura. Tra i quali, se si va a leggere il dato regioneper regione, abbiamo al primo posto la Sicilia, al se-condo la Lombardia. Nella nostra regione si sono a-perti 921 procedimenti contro le estorsioni e 96contro l’usura; in Sicilia 1218 per le estorsioni e 83per l’usura.

Quasi 500 estorsioniogni anno a Milano

Numeri da brivido per i fenomenicriminali legati al denaro

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8 Primo Piano IL DIARIO

di Teresa Popolizio

Prosegue il nostro viaggio nella poesia,grazie al concorso che il Diario staportando avanti nei comuni del Nord-

milano. Un’iniziativa che riscuote un incredi-bile successo: numerosi i componimenti arri-vati in redazione, da parte di tante personeche, come noi, credono nel valore della poe-sia. Dopo aver intervistato, nel numero scorso, ilsindaco di Bresso Giuseppe Manni, che ci haparlato del suo rapporto con la musa poetica,adesso è la volta di un altro primo cittadino,Angelo Zaninello, dal 2004 alla guida dellacittà di Cinisello Balsamo. Anche a lui abbia-mo chiesto impressioni personali e attività delsindaco per favorire l’espressione poetica, fa-cendo delle rime e delle strofe un modus vi-vendi prima ancora di una questione di cultu-ra, popolare o di alto livello.D- Sindaco, parliamo dell’uomo Angelo Zani-nello. Che cosa significa per lei la poesia?R- «Per me la poesia è espressione sponta-nea dell’animo, dei sentimenti, delle emozio-ni».D- Legge poesie?

R- «Certamente. Leggevo molte poesie, poisempre meno per mancanza di tempo e pergli impegni sempre maggiori della vita politi-ca, anche se non vi ho mai rinunciato deltutto, almeno quando posso e me lo permettel’attività in Comune».D- Ci può dire quali sono i suoi autori preferi-ti?R- «I miei autori preferiti? Direi GiacomoLeopardi e Giuseppe Ungaretti».D- Ha mai scritto poesie?R- «No, non ho mai scritto poesie. Probabil-mente non ne sentivo il bisogno».D- Le faccio una domanda per il sindaco Za-ninello. Cosa può fare il Comune per la poe-sia?R- «Il Comune può e deve incentivare con leproprie iniziative la cultura poetica dei citta-dini, promuovendo la lettura e l’ascolto dipoesia, favorendone la diffusione e stimo-lando soprattutto i giovani.A questo proposi-to ritengo molto utili gli incontri con gli au-tori; l’attenzione alle opere messe a disposi-zione del pubblico in biblioteca; la sperimen-tazione di laboratori poetici. Ma perché nonsia un discorso che lascia il tempo che trova,

posso aggiungere che il nostro settorecultura, anche attraverso la bibliote-ca, tutti gli anni si fa promotore di i-niziative in tal senso. Su tutte citola più recente, di grande valore,per commemorare la figura delgrande Giovanni Raboni».D- Un’ultima domanda. Cosapensa dell’iniziativa del Diariodel Nordmilano, cioè un con-corso poetico per tutti i cittadinidell’area?R- «Riprendo il discorso che hofatto per il Comune. Iniziative e-sterne come quella del concorsopoetico del Diario sono davverolodevoli, perché sono un otti-mo veicolo per avvicinare lagente alla lettura e alla pra-tica della poesia, troppospesso relegata al solo pe-riodo scolastico della vitadegli individui. Invece do-vrebbe diventare una buo-na abitudine, che porta be-nessere».

Ogni autore può partecipa-re con un massimo di duepoesie e inviarle a mezzoposta, fax, o E-mail ai reca-piti specificati nella schedadi adesione, che deve essereallegata alle poesie inviateprevia compilazione in ognisua parte. Il materiale puòanche essere portato a ma-no nella sede della redazio-ne de «Il Diario», in via O-riani 19, a Sesto San Gio-vanni. Il concorso, che sisvolgerà da marzo (il 31scade il termine) a giugno2006, prevede due premia-zioni. Le giurie locali sa-ranno rappresentate dal sin-daco di ogni Comune (Pre-sidente di giuria), un rap-presentante della Provinciadi Milano e personalità lo-cali della letteratura e del-l’arte. La giuria finale saràcomposta dagli assessoriprovinciali, da tutti i sindacidei Comuni partecipanti eda personalità celebri. Ipremi- 1° Classificato:viaggio di 4-5 giorni in unacittà d’arte - 2° Classifica-to: enciclopedia in più vo-lumi di Poesia - 3° Classifi-cato: penna stilografica conlibro. Il regolamento è sulsito www.abccomunica-zione.it.

Le regoleda seguire

“Poesia, la forma dell’anima”Numerose le adesioni al Concorso indetto in collaborazione con la Provincia di Milano e i Comuni

Il sindaco Zaninello: “Favorire la cultura poetica”

La schedaSCHEDA DI ADESIONE AL CONCORSO

«VOCI DELL’ANIMA»

Inviare a: IL DIARIO del Nord Milano,via B. Oriani 19, 20099 - Sesto San Giovanni (Mi).Fax: 02.26263674 - Email: [email protected]

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Cognome ....................................Nome..............................

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Residente a........................Provincia .........Cap.................

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Da quanti anni scrive poesie ...............................................

Ha già partecipato o vinto altri concorsi..............................

Anno/i..................................................................................Eventuali premi ricevuti......................................................

Ha pubblicato libri..............................................................

Altre pubblicazioni..............................................................

Dichiara di accettare il Regolamento sopra riportato e divoler partecipare al Concorso. A tale scopo allega, allapresente scheda, N° 2 poesie e dichiara che le stesse sonoinedite.

Firma leggibile

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di Giorgio VallerisSembra arrivata ad unpasso dalla conclusionela vicenda della presuntanuova moschea che sa-rebbe dovuta sorgere inun capannone di via Vit-torio Veneto. La voce ini-ziata a circolare pochigiorni fa si è fatta, in bre-ve, sempre più insistente. “Anche noi, in Comune,non sapevamo nulla diquesta ipotetica mo-schea – dice il sindaco,Giorgio Oldrini – ancheperché l’unica richiestapervenutaci da quel ci-vico è stata quella ri-guardante la possibilitàdi mettere un cancello.Poi abbiamo scopertoche l’impresa Tacconi,attraverso la mediazio-ne di Minerva case, ave-va prevenduto al centroculturale islamico que-sti capannoni. In effetti inuovi proprietari avreb-bero voluto fare di quel-lo spazio un luogo dipreghiera e un piccolominimarket. Da parte

nostra abbiamo subitochiarito con le partil’impossibilità di modi-ficare la destinazioned’uso di quei capanno-ni. Se vogliono un’altramoschea siamo dispostial dialogo ma in una di-versa collocazione”. Ilsindaco ha sottolineato ladisponibilità dei respon-sabili del centro islamicoanche se resta ancoraqualche aspetto da chiari-re. Se è vero, come assi-

cura Oldrini, che quellidel centro culturale di viaTasso sono disposti a ri-nunciare al progetto dellamoschea di via VittorioVeneto, è altrettanto veroche queste stesse personehanno già versato una ca-parra all’impresa Tacconiper l’acquisto degli stabi-li. “Al più presto – con-clude il sindaco – ci in-contreremo con le dueparti per risolvere an-che questa faccenda”.

“No” del Comunealla nuova moschea

Giunta disponibile a considerare altre ubicazioni

Oldrini: “Lì non si può”

Dallo scorso 14 febbraio, per le stradedi Sesto si “aggirano” gli otto volonta-ri di “cittadinanza attiva” e dello“Spi” che stanno testando l’efficaciadei sistemi gps del progetto “Cittabi-le”. L’iniziativa, presentata in Comunelo scorso novembre, è finalmente parti-ta. Si tratta di un progetto in collabora-zione tra la ditta Prosis e il Comune diSesto per la rilevazione di barriere ar-chitettoniche, consentendo ai cittadinidisabili, ma non solo, di conoscere intempo reale, tramite il proprio cellula-

re, se la strada che stanno percorrendoè perfettamente agibile. “Cittabile” haun costo di circa 30mila euro, onerecoperto per due terzi dalla Prosis la-sciando alla Bcc il costo relativo alletecnologie. Prima dell’estate, secondoAntonio Zambelli, presidente Prosis edideatore del progetto, si comincerannoad avere i primi risultati concreti. Il passo successivo, fondamentale,sarà abbattere, una volta individuate,tutte le barriere architettoniche dellanostra città.

Partito il progetto: “Cittabile”

Domenica 19 febbraio è stato finalmente i-naugurato il cavalcavia Vulcano, il pedunco-lo che collega viale Italia a viale Gramsci,consentendo di “alleggerire” il traffico, par-ticolarmente intenso specie nelle ore di pun-ta. La cerimonia è stata aperta dal sindacoOldrini e dal costruttore Edoardo Caltagiro-ne. Presenti anche gli altri assessori Pasqua-lino Di Leva, Vincenzo Amato e MonicaChittò. Oltre all’esibizione della banda mu-sicale di Bresso, la presenza delle auto d’e-poca e alcuni stand, la giornata dei festeg-

giamenti ha visto la presenza di decine dicittadini. Si tratta solo di un primo passo cheporterà alla realizzazione del Ring Nord, la“tangenzialina” di Sesto da viale Fulvio Te-sti a viale Edison, evitando di passare per ilcentro. Il tratto inaugurato è lungo ben 150metri, ma quando l’intero cavalcavia saràcompletato si avranno 2 km di strutture via-bilistiche. I lavori hanno avuto inizio nel2005 e sono stati portati a termine in un an-no e mezzo. Il costo delle opere realizzate, èdi 20 milioni di euro.

Inaugurato il CavalcaviaIl taglio del nastro con Caltagirone e Oldrini

Un gruppo di musulmani durante la preghiera.

Il prossimo 25 febbraioverrà inaugurato il nuo-vissimo centro per ladialisi dell’Ospedale diSesto. In realtà il centroè già attivo dal 30 gen-naio e si tratta di un ser-vizio che, già da anni, ildirettore del presidio o-spedaliero di Vimercate,Giuseppe Spata volevacreare. “Già nel 1994 a-vevo iniziato a lavorareper la nuova casa delparto e per il centrodialisi poi, purtroppo,l’anno seguente mi die-dero il benservito im-pedendomi di prose-guire i lavori. Tornai adamministrare l’Ospe-dale di Sesto nel 1998 ediedi il via ai lavori dicostruzione della casadel parto. L’anno scor-so - prosegue Spata -d’accordo col direttoregenerale dell’Ospedaledi Niguarda, PasqualeCannatelli, abbiamo i-niziato a dar vita alprogetto del nuovo cen-tro dialisi di Sesto”. Poi

il direttore si toglie qual-che sassolino dalla scar-pa: “Questa grande o-pera è la risposta aquelli che sostengonoche l’ospedale svendele sue parti”. Un passoin avanti molto impor-tante dato che l’ospedalecittadino aveva le strut-ture necessarie per at-trezzare questo nuovocentro ma, fino ad ora, ilcentro per la dialisi piùvicino era a Niguarda.

Oltre al nuovo centro perla dialisi si festeggia an-che la completa ristrut-turazione del reparto dichirurgia uno mentre,mercoledì 22 parte uffi-cialmente la nuova atti-vità di oculistica chirur-gica con il primo inter-vento. Per quello che ri-guarda la ristrutturazio-ne del reparto di chirur-gia il direttore precisa:“I lavori li abbiamo so-stenuti con i nostrimezzi economici, in at-tesa del finanziamentostatale di 5,3 milioni dieuro che, per il mo-mento, ancora non si èvisto. Vorrà dire - con-clude Spata - che quan-do riceveremo queifondi procederemo adaltri importanti lavoricome la ristrutturazio-ne del quinto padiglio-ne o il completamentodel reparto di rianima-zione; l’idea è quella diproseguire ad investireper migliorare la no-stra struttura”.

Ospedale

Dialisi: la novità

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Page 10: Genitori Soli - Articolo Il Diario

10 Attualità IL DIARIO di Sesto

Sesto, città più sicura. Questo èquanto emerge dal rapporto sul-l’attività della polizia locale nel2005. I sinistri sono stati 992, dicui la metà circa con feriti. Me-no incidenti mortali rispetto al-l’anno precedente, cinque nel2004 e due nel 2005. Meno mul-te, ma molti punti decurtati dallepatenti di automobilisti indisci-plinati (ben 10.362) che conti-nuano a “cascare” sull’eccessodi velocità ma anche, purtroppo,sulla sosta vietata in luoghi ri-servati ai disabili. Fatto sta che tutte queste infra-zioni del codice della stradahanno portato quasi 2,8 milionidi euro nelle casse comunali.“Ciò significa - sottolinea il co-mandante della polizia locale,Pietro Curcio - che l’opera diprevenzione e di dissuasioneche abbiamo messo in atto hafunzionato. I risultati sonobuoni, ma potrebbero miglio-rare ancora se si procederà al-

la sostituzione di molti incrocisemaforici con altrettante ro-tonde”. Sono poi, soprattutto,aumentati i servizi di controlloantiterrorismo, specie nei sotto-passi della metropolitana mila-nese e alla stazione ferroviaria.Controlli mirati anche nei pressidelle scuole per intervenire

prontamente in caso di episodidi bullismo e nelle attività com-merciali. Obiettivo 2006?“Consolidare questi buoni ri-sultati, grazie anche a sempremaggiori interventi coordinaticon le altre forze dell’ordine”conclude il comandante Curcio.

Meno incidenti, meno multePositivo resoconto presentato della polizia locale sull’attività 2005

Curcio: “Prevenzione innanzitutto”

Alla tavola rotonda sulwelfare, all’interno dellaconferenza programmati-ca dei Ds di Sesto svolta-si qualche giorno fa, sonointervenuti: il sindaco diCologno Monzese, MarioSoldano, Daniela Gaspa-rini, assessore provincia-le all’Area metropolita-na, Guido Galardi dellaLega coop Lombardia,Ermes Cavicchini, stu-dioso delle politiche e deiprocessi del lavoro, l’as-sessore alla Cultura dellanostra città, MonicaChittò e il ConsigliereRegionale dei Ds SaraValmaggi. Al centro del dibattito unnuovo modo di pensare ilwelfare e il territorio. Ilcomune intento, infatti, èparso quello di ripensarele politiche del welfareper non limitarle all’am-bito territoriale comuna-le ma rafforzando il ruolodel Nordmilano, anche esoprattutto alla luce delpatto siglato circa sei me-si fa dai sette sindaci.“Penso soprattutto ad

una gestione integratadei servizi – dice Soldano– e ad una concreta poli-tica di collaborazione in-tercomunale”.“La Provincia ha da po-co approvato un nuovoregolamento sui circon-dari – spiega Gasparini –che può rappresentareun importante occasionedi dialogo e collaborazio-ne tra i Comuni e la Pro-vincia di Milano per ge-stire insieme diverse fun-zioni”. Gli obiettivi, co-me sottolinea l’assessoreprovinciale ed ex sindacodi Cinisello Balsamo, so-no diversi: dalla creazio-

ne di un nuovo polo perl’impiego al raggiungi-mento di identici stan-dard per tutto il Nordmi-lano, passando per lacreazione di un nuovosoggetto che si occupi dimobilità e trasporti, perarrivare alla creazione diun nuovo network dellacultura, progetto già av-viato grazie alla collabo-razione dell’agenzia Mi-lano Metropoli. Il Nordmilano diventadunque il “laboratorio”per le nuove politiche delwelfare alle quali stannodando vita Provincia eComuni.

Le politiche del welfareStrategie per il Nordmilano alla conferenza dei Ds

di Giorgio Valleris

BREVE √√√√

INNuove auto “ecologiche” per i vigili Sabato 18 febbraio il sindaco Giorgio Oldriniha “consegnato le chiavi” del nuovo parco autodella polizia locale al comandante Pietro Cur-cio. Otto nuove vetture (sette Fiat “Stilo” eduna Punto) di cui due auto “civetta” che verran-no tutte equipaggiate con sistema gpl nell’otti-ca della lotta all’inquinamento.

√√ Mostra d’arte al TenebiacoIl centro culturale Tenebiaco di via XX settem-bre 90 ospita, fino al prossimo 26 febbraioun’esposizione delle opere di Peppino Giovan-nardi. Una ricca raccolta di disegni dal vero,studi di nudo e di ritratto, schizzi e bozzetti adolio. La mostra rimarrà aperta tutti i giorni dal-le 15 alle 18.30.

Una riunione dei Ds sui temi più attuali della città. (Archivio)

Il comandante dei vigili Pietro Curcio durante una delle tante operazioni di preven-zione della criminalità nelle stazioni della metropolitana. (Spf)

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11AttualitàIL DIARIO di Sesto

L’attività del gruppo consiliare di Forza Italia

Dopo le prime avvisaglie dellaprimavera 2005, quando, nella

seduta del Consiglio Comunale del30 maggio, il sindaco aveva fattouna comunicazione sull'avvio delprocedimento urbanistico relativo alProgramma Integrato di Interventoper l'ambito Campari, siamo oggi ar-rivati alla concretizzazione dell’in-tervento: la Giunta comunale ha in-fatti definito la delibera che dovràessere votata dal Consiglio per uffi-cializzare l’iter burocratico del sud-detto P.I.I. (Programma Integrato diIntervento).Già allora Oldrini, aveva ricordato agrandi linee la storia dell’insedia-mento a Sesto della Società Campa-ri che “ha legato il suo nome alla no-stra città fin dai primi anni del Nove-cento quando in un lotto compresotra viale Gramsci e viale Casiraghivenne costruito il primo stabilimen-to aziendale, affiancato dalla villapadronale e dall'annesso parco se-condo un modello allora in uso pres-

so la borghesia imprenditoriale”. Il sindaco aveva poi aggiunto che laproposta preliminare dell’Azienda,presentata al Comune il 22 febbraio2005, prendeva in considerazionel'intero ambito Campari: a parte vil-la Campari, la cosiddetta “Casa al-ta”, per la quale non è previsto alcunintervento, grazie al provvidenzialeintervento di protezione della So-vrintendenza, gli altri edifici del-l'ambito, ad eccezione di un labora-torio nel parco che verrà, per adessomantenuto in funzione, saranno de-moliti e sostituiti da un faraonico si-stema edilizio tutto di nuova edifica-zione, composto da un complesso diterziario, dove si ipotizza la nuovasede della Direzione Generale dellaCampari, e da un complesso di resi-denziale.Nella primavera del 2005, era statosubito evidente che la proposta dellaCampari avrebbe comportato unapesante variante al Piano RegolatoreGenerale (PRG), che, secondo Ol-drini, sarebbe stato comunque ne-cessario accettare per non rischiaredi perdere l’insediamento in cittàdella sede direzionale della Società.In quella situazione, tutti i gruppiconsiliari avevano espresso notevoliperplessità sull’intervento, e noi diForza Italia, in particolare, avevamosottolineato che, se era giusto cerca-

re di riqualificare un’area dismessa,era altrettanto vero che la Campariaveva messo in campo richieste checi parevano assolutamente esaspera-te, specie considerando l’esiguitàdello spazio considerato, in praticaun isolato di medie dimensioni, inuna zona già ad alta intensità abitati-va dove gli standard di verde sonoinferiori a quelli teoricamente ri-chiesti dalla normativa regionale. Noi ritenevamo che l’Amministra-zione avesse ampi margini di tratta-tiva e non dovesse farsi porre aut autdalla Società, che ha comunque tuttol’interesse a far fruttare un terrenoche è già di sua proprietà e che, la-sciato a se stesso, rischierebbe di di-ventare un peso, invece che un’op-portunità; avevamo inoltre sottoli-neato che la richiesta di costruireben 12500 mq. di residenziale (afronte di una capacità teorica, previ-sta nel PRG, di soli 1877 mq.!!!), seesaudita, avrebbe comportato per laCampari una altissima plusvalenza(data la centralità della zona bastamoltiplicare i suddetti 12500 mq.per i 3000 euro al mq. delle attualivendite immobiliari per ottenere unacifra da capogiro [ ? 37500000]), al-la quale nessuno potrebbe aver vo-glia di rinunciare.In conclusione, avevamo chiesto cheil progetto della Campari fosse ri-

studiato con cura, coinvolgendo gliabitanti del quartiere 2, che fino adallora, al di là di tante belle parolesul decentramento, erano stati sere-namente ignorati, al fine di evitare ilrischio di una speculazione edilizia,magari ammantata di nobili proposi-ti. Adesso il progetto ci viene ripresen-tato, con le sue faraoniche misure,già bello e pronto, incartato e infioc-chettato, senza che nulla di sostan-ziale sia stato modificato: i metriquadrati da costruire sono infatti ri-masti ben 24.000 (!!!), di cui 8.800di terziario e circa 15.000 di residen-ziale, mentre i cittadini del quartiere2 – Rondinella, alla faccia della tan-to decantata partecipazione popola-re, hanno visto il progetto per la pri-ma volta solo lunedì 13 febbraio,cioè appena una settimana primadella votazione in Consiglio Comu-nale di una delibera già completa-mente confezionata. Vedremo prestospuntare tre edifici di ben 12 pianiciascuno, nell’isolato della fabbrica,più un altro palazzo di circa 6 pianipoco lontano, in via Ariosto, lì dovenegli ultimi anni era ubicata la men-sa della Campari: ancora una voltaun vero e proprio mare di cementonella città costruita!Inoltre, da una attenta lettura dellaconvenzione stipulata tra Comune e

Azienda si capisce che non solo nonvi sono clausole che penalizzerebbe-ro l’Azienda qualora decidesse dinon portare a Sesto la sua direzionegenerale, ma addirittura è lasciataall’Azienda medesima ampia fa-coltà di monetizzare la quota di circail 20% dell’edilizia residenziale inprogetto da destinare all’affitto con-venzionato per 12 anni. Si tratta dicirca 2.800 metri quadri che, conuna penale di soli 750.000 euro, po-trebbero essere svincolati e messi invendita al libero mercato, per un ri-cavo di almeno 8.000.000 di euro,cioè 10 volte tanto! Come se non bastasse, i 1.600 metriquadri del laboratorio, che è situatosul lato dell’isolato più vicino a via-le Casiraghi e che resterà ancora infunzione per non si sa quanto, ven-gono già computati nei metri quadritotali della edificazione concessa al-la Campari: siamo dunque alla mol-tiplicazione non dei pani e dei pesci,ma dei metri quadri, che appaiono divalore certo più appetibile. Come avevamo già detto la primave-ra scorsa, sono proprio vere le paroledi un antico proverbio: la via dell’in-ferno è lastricata di buone intenzio-ni!

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di Eleonora CarantiniIl giorno 8 febbraio la no-stra Croce Rossa ha com-piuto 18 anni di attività;risale infatti al 1988 ladata ufficiale di aperturadella sede sestese. Abbia-mo interpellato AmedeoCutuli, responsabile dellacomunicazione per laCroce Rossa di Sesto, persapere quali iniziative sa-ranno riservate a questoanniversario: “I nostrifesteggiamenti avrannoluogo verso metà mag-gio e coincideranno conquelli internazionali - cispiega -. Qui a Sesto, co-me ogni anno, consegne-remo premi e targhe achi si è particolarmentedistinto nelle varie atti-vità della Croce Rossa eproseguiremo con dimo-strazioni e simulazioni”.Ma la vera novità, finoramai sperimentata, è

un’altra: “Stiamo pen-sando ad una lotteria, ilcui ricavato servirà araccogliere fondi. I pre-mi stanno giungendodalle aziende della zona,ma anche da diverse cir-coscrizioni sestesi che sisono attivate e hannostanziato il denaro ne-cessario all’acquisto dei

premi. Vorremmo farcoincidere l’estrazionecon i festeggiamenti dimaggio”. Ma c’è dell’altro: “L’in-tenzione è quella di faredella lotteria un appun-tamento fisso per laCroce Rossa cittadina,un modo per farci cono-scere meglio sul territo-

rio, poiché la sede peri-ferica in cui ci troviamoattualmente non ci aiutamolto”. I biglietti della lotteria sa-ranno in vendita in appo-siti stand allestiti nei luo-ghi di maggior affluenzadella città: mercati, piaz-ze e centri commerciali;“Ma ci stiamo organiz-zando anche per la ven-dita on line sul nostro si-to www.crisesto.org -prosegue Cutuli – speria-mo di vendere almenocinquemila biglietti”. Per ulteriori informazionisulle attività della CroceRossa sestese è possibileconsultare il sito o telefo-nare alle sede di via Ma-nin, dove è costante lapresenza di volontari. Uninvito ai sestesi per aiuta-re la Cri a “sfondare” ilmuro dei 5000 bigliettivenduti.

La Croce rossa festeggiaPremi e targhe oltre alla lotteria benefica per la sede di via Manin

Le celebrazioni per i 18 anni di vita

Volontari della Cri a lavoro durante un intervento.

Arrestati dalla Guardia di finanza di Brescia con “intasca” dieci chili di cocaina. Sono finite in manettesei persone, due ragazze olandesi e due uomini ma-rocchini, uno di 27 e l’altro di 40 anni insieme ad unaltro marocchino 35enne residente ad Ospitalettoma abitante a Sesto e un egiziano di 46 anni anch’e-gli di Sesto San Giovanni. Oltre alla droga, nel corsodell’operazione, denominata “Tartari2” sono statesequestrate anche due società controllate dagli spac-ciatori immigrati e un’autovettura di grossa cilindra-ta. Gli stupefacenti sequestrati erano destinati al“mercato” lombardo e piemontese. L’indagine, ini-ziata oltre un anno e mezzo fa aveva già portato incarcere altre cinque persone appartenenti alla banda.

Arresti per droga

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12 Attualità IL DIARIO di Sesto

Fiocchi rosa per la famiglia Di Leva, Ta-nia, figlia dell’assessore ai lavori pub-blici di Sesto Pasqualino Di Leva ha da-to alla luce, lo scorso 23 gennaio, all'o-spedale Buzzi di Milano, la piccolaSophie di circa 3 kilogrammi. “E’ stataun’emozione indescrivibile” ha dettoentusiasta l’assessore che ha già presen-tato la piccola alla giunta. Alla mamma,papà Davide e tutta la famiglia le mi-gliori congratulazioni da parte della re-dazione e della Direzione de “Il Diariodel Nordmilano”.Congratulazioni anche a Katia Giannot-ta, nostra collaboratrice e a papà Erne-sto per l’arrivo di Sofia, nata lo scorso 3febbraio all'ospedale di Sesto. Sofia è

nata di 3,4 chilogrammi per 51 centime-tri di lunghezza. Ad entrambe le fami-glie vanno le nostre più sincere congra-tulazioni per il lieto evento.

Durante l’annuale assemblea socialedell’Avis, la presidentessa della sede se-stese dell’associazione di volontariato,Giovanna Villa, ha fatto il punto dellasituazione, manifestando non pochepreoccupazioni sia dal punto di vista or-ganizzativo che da quello economico. Aparte un calo delle donazioni che, dalle2.862 del 2004 sono scese a 2.709 nel2005, le perplessità riguardano un trendnegativo che, purtroppo, ha caratteriz-zato gli ultimi esercizi. Accanto ad un

graduale distaccamento generalizzatodal mondo del volontariato, imputabile,secondo Villa, al trionfo dell’ “ognunopensi per sé”, c’è un progressivo allon-tanamento dei donatori dovuto soprat-tutto ai lunghi tempi d’attesa e alla limi-tata attenzione nei confronti della salutedel donatore, considerata come spesa enon come risorsa. C’è poi il problema e-conomico con un costante calo delle en-trate ed un contemporaneo aumento del-le spese.

Benvenute Sofie

Avis: preoccupazioni

di Iacopo AltobelliEmergenza uomo invisibile. Il 21gennaio è scoppiato un incendionelle aree dismesse Falck con lamorte di una donna rumena. Po-co tempo dopo è esplosa unabombola del gas, senza provoca-re feriti. «Si tratta dell’area exDecappaggio di proprietà dellasocietà Caltagirone – spiega ilsindaco Giorgio Oldrini – dellaquale, da circa due mesi, è ini-ziato l’iter per l’approvazionedel progetto di riqualificazio-ne, che si concluderà verso finemarzo. Se Caltagirone volessepotrebbe però iniziare i lavorigià domani». Per i rom che abi-tano quella zona in condizionidisumane, non resterà che andareda qualche altra parte. «Da un anno e mezzo – conti-nua il sindaco - ricevono un aiu-to settimanale organizzato dal-la Caritas, che porta i medici, edall’Asl, che rende disponibileun camper sanitario. Non pos-

siamo fare di più per aiutaretutti quelli che vivono nelle a-ree dismesse, il motivo è chenon abbiamo fondi sufficientiper intervenire». Intanto però lasituazione è di emergenza: in dueanni nelle a-ree dismessesono già trele vittime deldegrado. Inu-tile la rincor-sa alle re-sponsabilità,che è di tutti.I rom ci sono,eppure sonopersone invi-sibili perchénessuno le vuole vedere: il pro-blema è l’indifferenza. Vivonocome topi dietro un muro, aimargini di una strada in cui pas-sano centinaia di persone ognigiorno. Il problema è complesso,le soluzioni difficili, ma esisto-no. Un esempio è rappresentato

dall’area abusiva di via CapoRizzuto a Milano, sgomberata il29 giugno 2005. Dopo l’identifi-cazione in questura, la Casa dellaCarità ha accolto 82 rom con ilpermesso di soggiorno che vive-

vano nell’in-sediamento.«Le famigliesono state di-vise in tregruppi per ilricovero not-turno - spie-ga don Mas-simo Mapelli,collaboratoredella fonda-zione –: un

gruppo trasferito nel CentroAmbrosiano di Solidarietà, unaltro in 4 appartamenti resi di-sponibili dalla provincia di Mi-lano, mentre le famiglie conneonati o disabili sono rimastenella Casa». I rom hanno così ri-cevuto assistenza sanitaria e i

minori sono stati iscritti a scuolae al doposcuola. Alcuni genitorisenza lavoro sono stati assuntinella Cooperativa Lavoriamo. I-noltre molti rom, essendo musi-cisti, hanno organizzato una ban-da, che ha iniziato a esibirsi inconcerti. «La sistemazione è però prov-visoria – specifica don Massimo- l’obiettivo è quello di fondareun Villaggio Solidale, non soloper i rom ma per tutte le fami-glie sfrattate e bisognose. Glisgomberi non risolvono il pro-blema. Anche il comune di Se-sto dovrebbe fare almeno unpezzetto, insieme agli altri Co-muni, pensando ad uno spaziodi accoglienza». La Casa della Carità sta ora cer-cando di riportare in Romania ladonna morta nell’incendio, Ma-ria Carim. Proviamo a dare unvolto all’uomo invisibile, un no-me. Non solo quando è troppotardi.

Chi aiuta davvero i rom?La Casa della Carità si sta adoperando per trasportare la salma della donna in Romania

Il Comune ammette: “Non abbiamo strumenti”

“”

Non possiamo fare dipiù per aiutare tutti

quelli che vivono nellearee dismesse, il moti-vo è che non abbiamo

fondi sufficienti per intervenire

E’ stata accolta dal Co-mune di Sesto San Gio-vanni la proposta fattadi recente dal gruppoLega Nord di coinvol-gere i cittadini più gio-vani alla vita attiva dellanostra città, attraversol’istituzione di un “con-siglio comunale dei ra-gazzi”, quale strumentodi partecipazione deigiovani studenti dellescuole sestesi alle sceltee alla vita della città, equale occasione da par-te dei ragazzi per pro-porre idee e progetti uti-li ed innovativi. “Il Consiglio comuna-le dei ragazzi - spiegaAlessandra Tabacco,capogruppo comunaledella Lega - dev’essereun’occasione per glistudenti di compren-dere e lavorare attiva-mente sui problemireali della nostra cittàe proporre soluzioniper il futuro di Sesto”.

Giovanipolitici

Festa e fiocco rosa in famiglia di “nonno” Di Leva

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14 Attualità IL DIARIO di Sesto

Alessandra Tabacco, Capogruppo dellaLega Nord in consiglio comunale ri-sponde alle accuse del vice sindaco, De-metrio Morabito che individua nella Le-ga, che ha la responsabilità da dieci an-ni dell’elezione del CdA dell’Aler, il“colpevole” del caso di via Catania.“La Giunta sta legittimando l’illega-lità - dichiara Tabacco -, ignorando i900 cittadini regolarmente iscritti alleliste d’attesa per un alloggio residen-ziale pubblico, favorendo quelli chestanno occupando abusivamente l’edi-ficio di via Catania. Inoltre le accuseall’Aler del vice sindaco sono del tuttoinfondate; non si può certo costruireun nuovo palazzo fino a quando l’Am-ministrazione non provvederà a sgom-berare ed abbattere l’attuale”. “Mora-bito impari dal “compagno” Cofferatidi Bologna cosa vuol dire sapersi assu-mere le proprie responsabilità. Conquesto atteggiamento - prosegue la Ca-pogruppo leghista - sta legittimandol’illegalità e, non bastasse questo, stan-no seriamente rischiando di perdere il

finanziamento regionale che era giàscaduto lo scorso 30 giugno”. “Questaamministrazione - precisa l’intervistata- è assolutamente “ingessata” sullaquestione della casa di plastica. E’ unpreciso dovere di chi amministra quellodi garantire innanzitutto i cittadini re-golarmente iscritti alle liste d’attesa enon chi occupa abusivamente, da anni,l’edificio, impedendone illegalmente lademolizione e la successiva ricostru-zione che, tra l’altro, consentirebbe lacreazione di circa 50 alloggi”.

La Capogruppo della Lega risponde a Morabito

“Legittimano l’illegalità”

Alessandra Tabacco, capogruppo Lega.

Un’idea ecologicaProgetto“Cutting paper”consumare meno carta

E’ in corso al Comune di Sesto San Giovanni la fasedi sperimentazione – che durerà quattro mesi – delprogetto “Cutting paper” per minimizzare i rifiuticartacei prodotti dalla pubblica amministrazione.Il progetto rientra nel bando – promosso dalla Pro-vincia di Milano per sostenere le Agende 21 locali –per attuare le iniziative necessarie a ridurre i rifiutie sviluppare la raccolta differenziata e mira ad indi-viduare una molteplicità di soluzioni gestionali, or-ganizzative, tecnologiche e di materiali con le qualimassimizzare l’intensità d’uso della carta. Graziead un utilizzo più funzionale delle stampanti (ad es.stampa su fronte/retro, uso di carta riciclata, ridu-zione delle immagini, diminuzione della gramma-tura della carta), il progetto mira a ridurre i consumidi carta del 25%, i consumi di energia, dei toner edell’inchiostro e i costi gestionali generali.Terminata la fase di sperimentazione, effettuata sualcuni settori, il progetto “Cutting paper” verrà e-steso a tutti gli uffici dell’Amministrazione comu-nale, verranno preparati manuali e tenuti corsi d’ad-destramento per la diffusione anche negli uffici pri-vati e nelle attività commerciali e terziarie. L’inizia-tiva prevede un tempo di attuazione di circa 12 me-si ed un costo di circa 22.400 Euro, di cui 10.000 e-rogati dalla Provincia di Milano. “Dopo aver rag-giunto - dichiara l’assessore all’ambiente di Sesto,Fabio Fimiani - e superato l’obiettivo del 35% diraccolta differenziata (siamo al 37%), questa è laprima azione per la riduzione dei rifiuti”.

di Giorgio Valleris“Casa di plastica”, qualcosa simuove. La “storia infinita” delfatiscente edificio di via Cata-nia, occupato abusivamente, dacirca due anni, da una trentina difamiglie di immigrati sudameri-cani, è forse ad una svolta. Dopole polemiche tra il Comune diSesto e quello di Milano, reo,secondo gli amministratori dellanostra città, di essersi tirato in-dietro disattendendo l’accordoverbale raggiunto con l’assesso-re alle Politiche sociali, TizianaMaiolo, pare che ci si stia avvi-cinando ad una soluzione. Agliinizi dell’anno, infatti, la Giuntasestese aveva trovato un’intesadi massima con quella milaneseper sfruttare una serie di appar-tamenti dell’Aler sotto soglia, u-tilizzabili in deroga per l’edili-zia sociale ma, all’ultimo mo-mento, da Palazzo Marino, arri-va la rinuncia. Saltato l’incontrodavanti al Prefetto, che avrebbedovuto sancire l’accordo, sicambia rotta. “Il Comune di

Milano, nonostante l’intesache avevamo raggiunto, si è ti-rato indietro all’ultimo mo-mento; allora di concerto conl’Aler - spiega il sindaco di Se-sto, Giorgio Oldrini -, abbiamodeciso di sfruttare un bandoche, nel frattempo, la RegioneLombardia aveva emesso, inmerito al recupero del patri-monio Aler con le cooperative

di autocostruzione. A quelpunto abbiamo fornito all’A-ler gli strumenti per utilizzareil fondo coinvolgendo alcunecooperative affinché si adope-rino per sistemare gli stabilioccupati. Così facendo – con-clude Oldrini – riusciremo atrovare una sistemazione peralcune delle famiglie che oggioccupano il palazzo di via Ca-tania e l’Aler potrà trovareuna sistemazione per le perso-ne che occupano gli stabili mi-lanesi, sbloccando i progetti diquartiere che, al momento, so-no fermi”. Ma le polemiche sullacasa di plastica non si attenuanoanzi, il vice sindaco di Sesto, De-metrio Morabito, replica ai mani-festi leghisti sparsi per la città cheaccusano l’Amministrazione di im-mobilismo nella vicenda: “La Le-ga ha, per dieci anni, eletto partedel CdA dell’Aler che ha semprelasciato quell’edificio abbando-nato fino all’occupazione. Noi cene stiamo occupando attivamen-te e nel rispetto delle leggi”.

Casa di plastica, si muove Raggiunta un’intesa con l’Aler per un primo piano di intervento

E Morabito contrattacca la Lega

Demetrio Morabito, vice sindaco

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Se Tolstoj fosse vissuto aCinisello, quello che è ac-caduto nei giorni scorsitra il Comune e l’Aem,l’avrebbe inserito in“Guerra e pace”. Perché dopo essere arri-vati ad un passo dalla bat-taglia legale e dall’inter-vento del Prefetto e deicarabinieri, la ditta mila-nese e l’amministrazionecittadina sono finalmenteriuscite a raggiungere unaccordo. Motivo del contendere larete del gas, la cui gestio-ne e manutenzione è statadata dalla giunta ad un’a-zienda di Verbania, laThuga Laghi, vincitricedella gara d’appalto in so-stituzione dell’Aem, co-me scritto nel numeroscorso del Diario. L’azienda energetica mi-lanese avrebbe dovuto ri-consegnare al Comune larete di distribuzione delgas, ma non ha mosso undito finché non è arrivataun’ordinanza del sindaco,che si è dovuto rivolgereal Prefetto Gianvalerio

Lombardi e al primo cit-tadino di Milano, Gabrie-le Albertini. Secondo l’a-zienda, infatti, non eranostati risolti almeno treproblemi. Il primo relati-vo alla possibilità di con-tinuare ad usare la cabinadi distribuzione del gas diCinisello, dalla quale par-tono anche le conduttureche servono Sesto SanGiovanni e parzialmenteMilano, per un totale dicirca 800 mila utenti. I-noltre Aem aveva chiestogaranzie occupazionali

per le 30 persone che at-tualmente si occupanodella rete cinisellese. In-fine le difficoltà econo-miche: l’Aem avrebbevoluto 25 milioni di europer cedere la rete, il Co-mune ne ha offerti solodieci. Dopo un tira e mol-la di una settimana, final-mente l’Aem ha ceduto larete alla Thuga Laghi,consentendo di far partireil servizio, per il quale ilComune riceverà parec-chi milioni di euro dalnuovo gestore.

Guerra e poi pacetra Comune e Aem

L’azienda energetica si era opposta al nuovo bando

Restituita la rete del gas

Sarà un 8 marzo all’insegna dell’oro aCinisello. Grazie all’originale idea a-vuta dalla giovane Carmy Di Martino,23 anni, titolare di un negozio di com-pravendita di oro e preziosi. Il giornodedicato alla festa della donna, leclienti che si recheranno a “L’oro diCinisello”, situato in via XXV Aprileangolo via Cadore 9, potranno contaresu una supervalutazione dell’oro usatoe riceveranno una mimosa in omaggio.Un modo simpatico per farsi conosce-re, dato che “L’oro di Cinisello” è una

novità nel panorama degli esercizicommerciali cinisellesi. Aprirà i bat-tenti, per la prima volta, il 27 febbraio.Il 5 marzo, inoltre, è prevista la festa diinaugurazione, alla presenza delle au-torità cittadine. “L’oro di Cinisello”subentra al posto di una delle più vec-chie gioiellerie cittadine, di cui ha con-servato l’arredo e il fascino retrò, gra-zie alle foto e alle stampe d’epoca. Madietro il bancone c’è una giovane cheha coraggiosamente raccolto il testi-mone per salvare un negozio storico.

L’8 marzo si festeggia con l’oro

Se non si viene identificati attraverso unidoneo documento, la multa presa suimezzi pubblici non va pagata. Questa lasentenza del giudice di Pace di Milano,favorevole ad un nostro concittadinoche ha evitato di versare una contrav-venzione di ben 138 euro all’Atm. L’azienda dei trasporti milanesi qualchetempo fa aveva notificato all’uomo ilprovvedimento sanzionatorio diretta-mente a casa. La multa era intestata alfiglio, studente delle scuole superiori.Secondo il verbale redatto dagli ispetto-ri, ad un controllo era stato trovato senzabiglietto. Peccato che quel mezzo, inquel giorno, lo studente non l’avessemai preso. Nel verbale stesso, inoltre,non era indicato nessun tipo di docu-mento di identità, che sarebbe servito aicontrollori dell’Atm per accertare che lapersona multata fosse quella giusta. Lostudente ha chiarito in fretta il mistero:qualcun altro, evidentemente, si eraspacciato per lui davanti ai controllori,che si erano “fidati” delle false genera-lità fornite. A quel punto il papà dello

studente ha fatto ricorso al giudice diPace contro la multa. All’udienza, svol-tasi qualche giorno fa, sentite le ragionidi Atm e quelle del genitore, il magistra-to ha deciso di dare ragione all’uomo.E’ infatti obbligo degli ispettori verifi-care sempre l’identità del contravvento-re. Se questi non fornisce alcun docu-mento, o se indica le generalità di qual-cun altro, allora chi riceve la multa nondeve pagare. Purché sulla multa stessamanchi il tipo di documento identifica-tivo e previo ricorso al giudice di pace.

Niente dati, niente multaL’Atm soccombe davanti al giudice di Pace di Milano

Lavori sulla rete gas: ma anche problemi tra Aem e Comune

Chi usa i mezzi pubblici può evitare le multe

Un banale incidentestradale, accaduto inprovincia di Forlì, potevacostare caro ad un nostroconcittadino. Ma l’inter-vento del telegiornalesatirico di Canale 5,“Striscia la notizia”, edell’inviato speciale contanto di tapiro al seguito,Valerio Staffelli, ha per-messo di risolvere l’in-tricata situazione. Anchese bisogna sottolinearecome il cittadino, quan-do ha a che fare con lapubblica amministrazio-ne, deve spesso ricorrereai mass media per otte-nere giustizia. Ma partiamo dalla vi-cenda, così come è stataraccontata nel serviziodi “Striscia” andato inonda lo scorso 7 feb-braio. Un uomo di 75 an-ni, residente a Cinisello,qualche tempo fa avevaavuto un incidente suuna statale in provinciadi Forlì. L’uomo vieneaccompagnato in ospe-dale, a Imola, per un

controllo, mentre del ri-lievo dell’incidente se neoccupa la polizia strada-le della cittadina roma-gnola. Sembrava tutto dimenti-cato, finché al poverettoviene ritirata la patente,perché, secondo il refer-to dell’ospedale conse-gnato ai poliziotti, sareb-be stato trovato positivoalle droghe. Un po’ diffi-cile a 75 anni, d’accor-do, ma nella vita non bi-sogna dare nulla perscontato. L’uomo ha co-minciato un calvario eun giro di telefonate pertentare di capire che co-sa stesse succedendo,senza avere alcun suc-cesso. A quel punto hascritto a “Striscia”, chesi è interessata al caso. E qui è venuto fuori ilproblema: l’ospedale i-molese non è stato affat-to chiaro nel referto con-segnato alla polizia stra-dale. Gli agenti hannoapplicato quel che c’erascritto, convinti che

l’uomo fosse stato trova-to positivo al controlloantidroga. Quindi la Pre-fettura ha agito di conse-guenza, sospendendoglila patente. Invece i sani-tari intendevano esatta-mente il contrario: cioèl’uomo era pulito. Staf-felli si è recato dal diri-gente della polizia stra-dale di Forlì e dal Prefet-to: entrambe le alte cari-che hanno chiesto scusaal nostro concittadino,promettendo sia di resti-tuirgli la patente, sia diarchiviare il caso. Inutileaggiungere che tutti edue si sono presi il Tapi-ro d'oro consegnato dal-l’intrepido Staffelli. Tutto è bene quel che fi-nisce bene, come si dice.Ma resta un dubbio. E seil nostro cinisellese nonsi fosse rivolto a “Stri-scia”, avrebbe avuto lostesso le scuse da un Pre-fetto e il caso si sarebberisolto così in fretta?Ai posteri, come si sa,l’ardua sentenza.

Il caso

Patente attapirata

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16 Attualità IL DIARIO di Cinisello

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La viabilità di Sant’Eusebio metted’accordo maggioranza e opposi-zione in consiglio comunale, madivide i comitati di protesta. Da unlato, infatti, alcuni dei residentinella zona si sono dichiarati soddi-sfatti. Dall’altro, il comitato di viaCilea prosegue la sua battaglia perrendere via Risorgimento di nuovoa doppio senso di marcia. Le solu-zioni progettate dal Comune inte-resseranno le vie Risorgimento,Cilea, Machiavelli, Alberti, Zando-nai, Da Giussano, con l’obiettivo divalorizzare l’area definita come “i-sola ambientale”. I cantieri, che partiranno in estate,verranno divisi in quattro fasi di la-voro, di cui tre a spese dell’ammi-nistrazione comunale per un costodi un milione di euro; mentre l’ulti-ma fase riguarda le opere previstein via De Amicis e in via Petrellache rientrano rispettivamente nel-l’abito degli interventi della stradastatale 36 e del Contratto di Quar-tiere 2 già finanziati. «Le soluzioniche abbiamo preso – dice Roberto

Imberti, vicesindaco - vanno nelladirezione di un netto migliora-mento della viabilità urbana, cer-cando di aumentare i livelli di si-curezza e l’accessibilità per gli u-tenti più deboli». «La propostanon si conclude qui – continua ilvicesindaco - dobbiamo analizza-re e progettare soluzioni di mode-razione del traffico all’internodell’isola. Tuttavia quanto decisoin consiglio, con il consenso an-che della minoranza, rappresen-ta una scelta precisa, quella ap-punto di investire su un quartieree sulla sua popolazione». La prima fase di lavoro interesseràla via Cilea e prevede la creazionedi una rotonda sull’intersezionecon via Da Giussano, per moderarela velocità delle auto favorendonello stesso tempo l’attraversamen-to pedonale. In via Giolitti sarà rea-lizzata una svolta continua a destra,per l’immissione in tutta sicurezzasu via Cilea. Infine verrà collocatauna castellana, ovvero un rialzodella pavimentazione stradale, in

via Da Giussano all’altezza di viaDel Carroccio. Prima di tali inter-venti, sarà collocato un semaforoprovvisorio all’incrocio tra via DaGiussano, via Picasso e via Risor-gimento. Verrà ripristinato tempo-raneamente il doppio senso di mar-cia sull’ultimo tratto di via Risorgi-mento, da via Cilea fino a via Al-berti. Questi ultimi interventi con-sentiranno di individuare dei per-corsi alternativi durante l’esecuzio-ne dei lavori. La seconda fase deicantieri prevede la realizzazione diuna rotatoria in corrispondenzadelle vie Macchiavelli, Alberti evia Risorgimento in sostituzionedell’impianto semaforico. Infineverranno realizzate due castellanelungo la via Risorgimento all’altez-za degli ingressi delle scuole medieed elementari. L’ultima fase preve-de la realizzazione da parte dell’A-nas, di una rotonda in corrispon-denza della via De Amicis; mentreil Comune costruirà una bretellinalungo la via Petrella per snellire iltraffico.

S. Eusebio, lavori nelle vieVerrà speso un milione di euro per la nuova viabilità del quartiere

Il comitato di via Cilea: “Inutile”

«Foibe, nazionalismo e fascismo al confine orienta-le» è il titolo dell’incontro promosso dall’ammini-strazione comunale in occasione del «Giorno delRicordo», istituito nel 2004 in memoria delle vitti-me delle foibe, le terribili fosse comuni volute dalgoverno comunista dell’ex Jugoslavia nei primi an-ni dopo la seconda guerra mondiale. Inoltre verràricordato l’esodo della popolazione italiana, caccia-ta via dalle proprie case dai militari di Tito, per ju-goslavizzare Istria e Dalmazia. L’appuntamento èper venerdì 24 febbraio, alle ore 20.45, nella saladegli Specchi di villa Ghirlanda Silva. All’incontrointerverrà Marco Puppini, ricercatore del Centro i-sontino di ricerca e documentazione storica e socia-le «Leopoldo Gasparini» di Gradisca d’Isonzo. Perapprofondire il tema, inoltre, dallo scorso 10 feb-braio, fino al 24, la biblioteca civica ha allestito unospazio apposito con testi bibliografici e narrativi.

Ricordare le foibe

Le piste ciclabili non so-no abbastanza? I fan delledue ruote saranno con-tenti nel sapere che, tracirca un anno, sarà prontauna corsia riservata cheporterà fino al Ghisallo,meta amata dai ciclistiper lo splendido panora-ma. Non solo, ma più omeno nello stesso temposi potrà attraversare ilparco del Grugnotortoscavalcando la tangenzia-le nord, da Cinisello aNova, sulla passerella ci-ciclopedonale i cui lavoridi realizzazione sono par-titi da qualche giorno. Matorniamo alla splendidamontagna lombarda. Losguardo dall’alto del Ghi-sallo offre un’incantevolevista sulla pianura da unaparte e sul lago dall’altra.Si è da poco chiusa la ga-ra per l’assegnazione del-la progettazione esecuti-va di un tratto della pistaciclabile Milano-Ghisal-lo, che sarà lunga 50 chi-lometri. Dal Parco Nordsi potrà raggiungere la ci-ma della montagna, alta

754 metri: un progettoche vede impegnati Cini-sello e Muggiò. I due Co-muni devono realizzareil collegamento tra il Par-co Nord e la pista ciclabi-le che costeggia la statale36 «Valassina». La corsiasarà lunga 3 km, e attra-verserà il parco del Gru-gnotorto tra via Alberti,Risorgimento e Cilea. Inquesto punto la pista sicollegherà ad un’altra giàesistente lungo il Villore-si. Il progetto è possibilesoprattutto grazie al fi-nanziamento di più di 10

milioni di euro della Re-gione per la costruzionedi piste ciclabili nelle zo-ne di Erba, Canzo, Asso eGhisallo. Anche i due co-muni contribuiscono con12 mila e 43 mila euro.Per quanto riguarda lapasserella ciclopedonale,invece, la realizzazione èa cura della Serravalle, lasocietà che gestisce letangenziali milanesi. Lanuova passerella sarà alcentro delle piste ciclabiliche attraverseranno ilparco del Grugnotorto,tra Nova e Muggiò.

Ciclisti felici al GhisalloPartono anche i cantieri della passerella sulla A52

Ancora proteste del Comitato di via Cilea per la viabilità

Ciclisti: buone notizie per chi usa le due ruote, arrivano le piste

Gli affreschi che impre-ziosiscono le sale di villaGhirlanda torneranno al-l’antico splendore. A re-stituirne la bellezza origi-naria sarà il lavoro di re-stauro a cui sono sottopo-sti proprio in questi mesi.L’intervento riguarda inparticolare la sala degliSpecchi, le altre sale alpiano terra e le sale meri-dionali delle quadrerie alprimo piano, che sono incondizioni precarie a cau-sa delle infiltrazioni, didiverse sistemazioni ocadute di colore. I lavorisono cominciati a dicem-bre 2005 a cura della dittaspecializzata in conserva-

zione e restauro, la so-cietà Astante di Molinettodi Mazzano in provinciadi Brescia. Gli interventitermineranno entro l’e-state 2006. Questo inter-

vento permetterà di ren-dere più sicura e durevolela superficie pittorica, siadei soffitti decorati chedelle pareti in finto mar-mo.

Villa Ghirlanda, make up agli affreschi

La villa Ghirlanda: prosegue il restauro dei preziosi affreschi

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17AttualitàIL DIARIO di Cinisello

“Se rispetto le leggi delloStato sono costretto achiudere. Se non le ri-spetto, pagherò solo io enon chi, straniero, disap-plica le nostre normativein tema di terrorismo”.L’amaro sfogo è dell’unicotitolare italiano di un pho-ne center. Giovanni Sarra,il cui negozio si trova invia XXV Aprile. E’ delusoe stanco della situazionevenutasi a creare in questotipo di attività. “Voglio farsapere come funzionanole cose nel nostro paese -ha dichiarato al Diariol’uomo - i furbi sono pre-miati, chi rispetta le leggiè tartassato”.D- Può spiegarci perché?R- “E’ molto semplice.Dal mese di luglio è in vi-gore la nuova normativa,voluta dal ministro del-l’Interno, che impone aigestori di phone center ilcontrollo dei dati deiclienti e la registrazionedelle telefonate in uscita.Per fare ciò, però, biso-gna dotarsi di softwareche hanno un costo; regi-

strare ogni cliente ognivolta che telefona, mandaun fax o usa Internet. Eb-bene, sa cosa è successo?Parlo per la nostra città:ci siamo adeguati solo intre. Gli altri hanno fattofinta di niente, conti-nuando a non chiederenulla ai clienti”.D- E’ un’accusa pesante.R- “Basta provare. Io hoperso il 70% dei clienti etutti se ne sono andaticon la stessa motivazio-ne: da Tizio non mi chie-dono niente, da Caio non

registrano. Però Tizio eCaio sono stranieri: pos-sono sparire, in caso diguai. Io sono italiano. Senon rispetto la legge ri-schio la galera e la poliziasa dove trovarmi”. D-Ha segnalato la situa-zione a chi di dovere?R- “Certamente. I con-trolli competono ad unasezione della polizia cheperò deve farli su tuttaMilano e provincia. Mihanno detto di avere pa-zienza ed aspettare. E in-tanto io chiudo”.

D- Perché non vende?R- “Anche questa è bella.Si era stabilito che per o-perare i phone center do-vevano avere l’appositalicenza. La stiamo ancoratutti aspettando. Ma in-tanto per vendere l’atti-vità c’è bisogno della li-cenza stessa. E che faccio,me la fabbrico da solo?Pensare che in questophone center avevo inve-stito la mia liquidazionedi operaio”.D- Tutti disonesti?R- “No. Ma è un dato difatto che le persone one-ste hanno maggiori diffi-coltà, rispetto ai furbi cheaprono per qualche me-se, magari con lo scopo diavviare altre attività ille-cite e il phone center è so-lo una copertura. Perchési sono moltiplicati comefunghi? Perché alcunifanno tariffe così strac-ciate che viene spontaneochiedersi come facciano asopravvivere? Io chiedosolo controlli e che la leg-ge sia veramente ugualeper tutti”.

Duro atto di accusa di Giovanni Sarra, titolare di un phone center

Ancora niente licenze e controlli scarsi

BREVE √√√√

INPoesie in libreriaE’ arrivato anche nelle librerie di Cinisello, do-po quelle di Milano, il libro del poeta ciniselle-se Giuseppe Pittello, di cui abbiamo scritto nel-lo scorso numero del Diario. Si può trovare ilnuovo volume alla libreria “La Bussola” di viaFrova 3, oppure alla cartolibreria Paolo Biada,di via Cadorna 29.

√√ Carnevale di SardegnaAnche i sardi festeggiano il Carnevale. L’ap-puntamento è per sabato 4 marzo, alle ore 21,con la grande festa in maschera del circolo, invia Cornaggia 37. Per partecipare bisogna pre-notare, rivolgendosi alla segreteria e versandoil 50% della quota. Ulteriori informazioni te-lefonando al numero 0266048257.

√√ La galassie e l’Universo“Le galassie, mattoni dell’Universo”, è il titolodell’interessante serata dedicata alle stelle edorganizzata dal gruppo astrofili di Cinisello.Relatore sarà Luigi Guzzo (dell’osservatorio a-stronomico di Brera-Merate). Appuntamentoper venerdì 24 febbraio, ore 21.30, scuola divia Beato Carino 4.

√√ Pittura e impressioni“Il Post-Impressionismo: Dall’Impressionismoalle Avanguardie. Seurat e il Pointillisme. Il ca-so Van Gogh. Gauguin, Cezanne, Toulouse-Lautrec. Il Divisionismo in Italia. Segantini ePelizza da Volpedo”. Questo il programma del-l’incontro organizzato dal centro culturale SanPaolo, il 9 marzo, piazza Soncino, ore 21.

Proseguono le attività del circolo culturale mazza-rinese “U Cannuni”, che ha sede nella nostra città epromuove la storia e la cultura della città siciliana.Non solo, ma aiuta altri sodalizi in cerca di spazi,come l’Associazione italiana familiari e vittimedella strada, la cui sede è ospitata dai mazzarinesiin via Alberti 11, tutti i giorni feriali dalle 14.30 al-le 18.30. Inoltre “U Cannuni” organizza una gita aMazzarino, per la festa del Signore dell’olmo chesi svolgerà il 7 maggio. Chi fosse interessato puòrivolgersi direttamente in sede, o telefonare al nu-mero 3476928580.

Mazzarino attiva

«Le leggi? Disapplicate»

Page 18: Genitori Soli - Articolo Il Diario

18 Attualità IL DIARIO di Cinisello

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Rimettono a posto ossa e atleti rotti. Ma ancheanziani con problemi di fratture. Si tratta dell’U-nità operativa di medicina fisica e riabilitazionedell’ospedale “Bassini”, diretta dalla dottoressaElena Parolo. L’attività primaria è proprio la curadelle fratture: i posti letto servono per assisterepersone, soprattutto anziane, che subiscono dellerotture alle ossa. “I pazienti – spiega la dottores-sa Parolo - vengono curati fino a quando ac-quistano di nuovo autonomia nei movimenti:a quel punto termina la degenza, ma la curacontinua al day hospital dove si fanno tre oredi riabilitazione giornaliere fino a raggiunge-re la guarigione completa”. Di notevole impor-tanza è il centro per la diagnosi, prevenzione ecura della malattia osteoporotica, in cui vienediagnosticata e curata questa patologia tramiteterapia farmacologia e assistenza in day hospital.Rilevante è la terapia innovativa dell’ozono, peril trattamento delle lombalgie, delle sciatiche, odell’ernia discale. Grande considerazione haguadagnato l’ambulatorio di traumatologia e ria-bilitazione dello sportivo, da cui traggono giova-mento molti atleti di fama nazionale. Inoltre glispecialisti del reparto si occupano della diagnosie della cura riabilitativa dei pazienti che hanno

subito danni da malattie neurologiche o cardio-respiratorie, o hanno problemi ortopedici e reu-matici. Accanto agli ambulatori di medicinariabilitativa e fisiatrica apre un nuovo centroper la cura delle vertigini, in collaborazionecon il reparto di otorinolaringoiatria. “Nel ca-so di una diagnosi di sindrome vertiginosaacuta – chiarisce la direttrice del reparto - ilpaziente viene dapprima ricoverato dall’o-torinolaringoiatra, il quale effettua le primeanalisi e i primi trattamenti: in seguito, dopo2-3 giorni il malato viene trasferito da noi perle manipolazioni riabilitative della vertigi-ne”. Ma le attività mediche non si fermano alsesto piano dell’ospedale cinisellese: incon-tri di formazione si stanno svolgendo nel-le scuole elementari dei comuni di Bres-so e Cormano, dove la dottoressa An-nalisa Cagnana incontra i bambini del-le terze e quarte classi per compiereattività di informazione e prevenzionesulla postura. Ma le richieste che arri-vano al Bassini anche da altre regioni,sono tantissime. Segno di serietà ebravura.Ilenia Salerno

Ecco i “maghi” delle ossaNostro viaggio nel reparto di medicina fisica e riabilitazione dell’ospedale Bassini

Tra i pazienti sportivi di livello nazionaleL’Unità di cure palliativee terapia del dolore del-l’ospedale “Bassini” sirafforza e non chiude,come temuto e prospet-tato da alcune associa-zioni. A dare la buonanotizia è stata la direttri-ce Raffaella Speranza.L’azienda ospedaliera“San Gerardo” di Mon-za, da cui dipende il no-socomio cinisellese, hainfatti deciso di consoli-dare la struttura, artico-landola ulteriormentecon la realizzazione an-che di un hospice i cuilavori strutturali stannoprocedendo. Previsti 10posti letto di degenza or-dinaria (ciascuno in ca-mera singola) oltre a dueletti ulteriori per il dayhospital. “La struttura –spiega Raffaella Speran-za- ha in carico personeaffette da patologie cro-niche evolutive a pro-gnosi infausta e princi-palmente patologie on-cologiche con l’obiettivodi migliorare la qualitàdella vita e il benesserepsichico e fisico del pa-ziente. Interviene anchesulla famiglia del mala-to per aiutarla a viverela malattia del propriocaro in modo meno trau-matico possibile”. E’ unreparto multidisciplina-re: l’équipe di intervento(che è disponibile anchenei giorni festivi) com-prende tre medici, dueinfermieri, un assistentesociale, uno psicologo.Con essa collaboranoanche volontari, soprat-tutto sul versante del-l’assistenza ambulato-riale e domiciliare. Lastruttura, infatti, oltre aconsulenze nei reparti o-spedalieri, svolge atti-vità ambulatoriale, diday hospital e assistenzadomiciliare sul territoriodei comuni di CiniselloBresso, Cormano e Cu-sano Milanino, per unbacino di utenza di circa140.000 abitanti. Nel2005 le prestazioni am-bulatoriali sono state3.100, con oltre 500 ac-cessi in day hospital. Ipazienti domiciliari se-guiti sono stati quasi200, con 2000 visitemediche e 3000 infer-mieristiche.

Più cureper i malati

Sono interpreti particolari. Aiutano le persone sor-de a comunicare in ospedale, per visite mediche,assistenza, informazioni. E’ un bilancio positivoquello presentato qualche giorno fa dall’associa-zione di volontariato Asvomedicalis, che opera al“Bassini” dal 2003 in concomitanza con l’anno deldisabile promosso dalla Comunità Europea. Se-condo le ultime statistiche, elaborate dall’associa-zione, la sua attività ha permesso nel tempo di ac-cogliere oltre 600 pazienti, provenienti da otto re-gioni italiane (oltre alla Lombardia , ci sono Valled’Aosta, Trentino, Piemonte, Emilia Romagna,Toscana, Lazio, Campania e Sicilia). Sono state ricevute, inoltre, 15 richieste di inter-vento dal pronto soccorso per soddisfare i bisognidi persone sorde. A rivolgersi a questa struttura so-no state, sino ad oggi, in maggioranza donne, men-tre gli utenti di ambo i sessi che hanno richiesto lacollaborazione del sodalizio sono comprese in unafascia di età che va da 40 a 60 anni. L’associazione, la prima del genere in Italia ad of-frire un servizio che cerca di agevolare la comuni-cazione tra il personale medico e le persone sordeche si trovano in ospedale, opera quotidianamentenella sede collocata all’interno del Bassini, al pia-no terra, vicino agli sportelli Cup (orari: lunedì,mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle ore 14, telefo-no 02 617651). Più di quaranta i volontari, tra cui persone sordemadrelingua ed interpreti della lingua dei segni.Nel 2005, inoltre, l’Asvomedicalis ha accolto unadelegazione dalla Danimarca ed una dal Canadaper promuovere ed estendere questo servizio an-che oltre i confini nazionali.

Gesti di valoreAsvomedicalis compie tre anni

Page 19: Genitori Soli - Articolo Il Diario

Vandali contro FiAncora danni alla sedecinisellese del partito

del Cavaliere

Vandali scatenati controla sede cinisellese diForza Italia. La denun-cia arriva dagli stessiAzzurri, che in un durocomunicato stampa stig-matizzano l’episodio,accaduto nella notte trail 13 e il 14 febbraio. E’ stata messa nella ser-ratura della saracinescadella porta d’ingressodella sede del partitouna colla indurente, cheha impedito di aprire laporta stessa e permettereai militanti di entrare. I-noltre sul retro della se-de sono state scritte conlo spray delle frasi in-giuriose, come “Tuttimer...” (omettiamo perdecenza la parola com-pleta). Ad accorgersi deivandalismi è stato il vi-cepresidente di Forza I-talia a Cinisello, Raffae-le Nigro, che ha presen-tato denuncia ai carabi-nieri della nostra città.

Non è la prima volta chela sede del partito diBerlusconi viene bersa-gliata dai danneggia-menti. “Sono segni diintimidazione pesante -dice Sergio Saiani, coor-dinatore cittadino diForza Italia - conside-rando che una volta so-no state bruciate anchele bandiere di Forza Ita-lia, non sappiamo se percolpa di un folle o di av-versari politici. Vogliosottolineare che, comun-que, questi atti non inti-midiscono nessuno, ilnostro partito conti-nuerà ad operare in Ci-nisello con più forza diprima”. Purtroppo le se-di dei partiti sono spessooggetto di atti vandaliciche nulla hanno a che fa-re con la politica e la lot-ta politica. Un pessimoesempio, di poco rispet-to della democrazia edelle sue regole.

19AttualitàIL DIARIO di Cinisello

Assegnate le borse con una cerimonia

Avis premia gli studentiUn premio per chi ha nel cuo-re i donatori. Si è svolta lascorsa settimana la cerimoniadi conclusione della sesta edi-zione della borsa di studio in-titolata ad Andrea Dell’Ac-qua, giovane cinisellese, do-natore Avis, scomparso a soli24 anni. L’Associazione deivolontari del sangue della no-stra città ha organizzato l’e-vento, che ogni anno premiagli studenti e le studentessedel terzo anno della scuolasuperiore “Peano”: gli alunnisi sono cimentati sul temadella solidarietà e dell’aiutotra le persone. Numerosa lapartecipazione di ragazzi e ra-gazze. Il primo premio, cioèla borsa di studio del valore di400 euro, è andato a VeronicaSalerno. Premio speciale del-la giuria, ex aequo, a MarikaLa Rosa e Veronica Bene-det. Attestato di partecipazio-ne a Francesca Sansone; A-lessia Bolianghi; DeborahDavola; Cristina Pavone;Lorenzo Fenzetto; SaraDrago; Rossella Petta. Allacerimonia hanno partecipatoVincenzo Pozzessere, diri-gente nazionale Avis, il presi-dente della sezione ciniselle-se, Giorgio Bignami; il sinda-co Angelo Zaninello; l’asses-sore alla Cultura e Sport Ro-berto Anselmino. “La cultura

del donatore è una cultura dialtruismo e interesse verso glialtri - ha detto il presidente A-vis - che noi cerchiamo diportare avanti sensibilizzan-do anche i giovani”. Attual-

mente sono 350 gli iscritti al-l’Avis nella nostra città. Pros-simo appuntamento per gli a-visini sarà l’assemblea an-nuale, che si terrà il 26 feb-braio.

Nei giorni scorsi è scomparso Giuseppe Bertoncini.Aveva 65 anni, e alle spalle un passato da impiegatoalle Poste Italiane. Noi abbiamo conosciuto Giusep-pe per la sua incredibile passione per la montagna eper lo sport. Sciava, camminava e arrampicava. O-gni settimana non mancava di unirsi a gruppi di ci-clisti ben più giovani di lui, ai quali però riusciva adare filo da torcere con la sua innata fibra di cam-pione. Agli amici raccontava che arrivare in cima aduna mantogna e poter recitare una preghiera daquell’immenso silenzio, gli dava un piacere e unaforza unici. Dietro a questo uomo silenzioso e riser-vato, si nascondeva un cuore ancora più grande.Quello di un uomo che per tutta la sua vita, e ancora

di più negli anni della pensione, aveva scelto di dedi-care il suo tempo a chi aveva più bisogno. Non avevamai cercato un ruolo di primo piano. Si accontenta-va di dialogare con i più poveri, gli stranieri e gli e-sclusi. Al suo parrocco, alla chiesa Pio X aveva chie-sto di poter portare la croce che accompagna i corteifunebri, per condividere con chi era stato più sfortu-nato di lui, quel dolore che è simboleggiato propriodalla croce. Nei giorni scorsi questa croce è passataanche per lui. Ma a tutti noi ha lasciato un pezzettodi lui: la lezione di un silenzioso eroe di tutti i giornie di un amico appassionato anche per egli ultimi.Ciao Giuseppe.

Gli amici del C. S. Cervino

Giuseppe, silenzioso eroe di tutti i giorni

Oltre centomila pagine viste dagli utentidella Rete, in poco meno di due anni. Unbel record per il sito dell’Associazionegenitori soli, di Cinisello, che vuole aiu-tare i genitori che hanno perso il mari-to/la moglie. Elaborare il lutto e conti-nuare a vivere per il bene dei propri figli,questo lo scopo del sodalizio, che ha aiu-tato tante persone, formando una nuovagrande famiglia. “Di solito non parlo diaccessi - ha commentato la presidente,Rossella Catanesi - non mi interessa piùdi tanto.Però il nostro sito ha appena su-perato le 100.000 pagine viste da quan-do è online. Enrico Alletto - prosegue lapresidente - ha creduto in noi e ha volutoaiutarci a dare il via a questa avventu-ra”. Il sodalizio si trova all’indirizzowww.genitorisoli.it.

I genitori solifanno 100 mila

Il “progetto rete” nellescuole della nostra cittàha bisogno di sponsor perandare avanti. Attualmen-te è fermo, dopo che duescuole hanno fatto da pi-lota, permettendo di crea-re una rete informatica trai computer della stessascuola per la condivisionedelle risorse e dei pro-grammi. A fare da apripi-sta è stato l’istituto “Gari-baldi”, cui si è aggiuntol’istituto scolastico com-prensivo “Balilla Paga-nelli”. Il progetto ha pre-so forma grazie a LuigiSciagura, insegnante al-l’itis “Cartesio”, con in-dirizzo in elettronica aCinisello. Il professore havoluto mettere in atto il“Piano di Azione Euro-peo”, adottato dalla Com-missione Europea, cheraccomanda ai diversipaesi di realizzare inizia-tive e dare finanziamenti

allo scopo di fornire a tut-te le scuole un accesso aInternet e risorse multi-mediali; creare servizi erisorse per la didattica.Sciagura si è presentato aldirigente scolastico della“Garibaldi”, Stefano Bo-nanomi, al quale ha pro-posto di fare una rete perla scuola. Successiva-mente sono stati contatta-ti l’assessore ai lavoripubblici, Damiano Rus-somando e quello allapubblica istruzione Ro-berto Anselmino. Ha col-laborato la Siam, Societàd’incoraggiamento d’Artie Mestieri. Per quel checoncerne la cablatura del-la rete, hanno partecipatogli studenti dell’itis Car-tesio informatica e la di-rezione del carcere diBollate. Un gruppo di de-tenuti ha effettuato i lavo-ri di messa in opera. Perquanto riguarda la scuola

Paganelli, ha partecipatoal progetto anche la “Fon-dazione Paganelli” di Ci-nisello. Lo scoglio inizia-le è stato quello dei costi,che però è stato subito ab-battuto attraverso l’utiliz-zo di software opensour-ce, cioè scaricabili gratui-tamente da Internet senzala richiesta di licenza.Composta la squadra, ilavori sono partiti subito.L’esperienza degli stu-denti dell’itis, acquisita

durante analoghi lavorirealizzati nelle scuole diPaderno Dugnano circaquattro anni fa, ha per-messo di mettere in rete,(con l’aiuto dei detenuti),anche le due scuole di Ci-nisello. Mancano all’ap-pello gli altri comprenso-ri scolastici, che potreb-bero avere la “loro rete”se ci fosse qualche fondoin più. Insomma, unosponsor. Fatevi avanti.

Rossella Pace

Niente rete senza sponsorIl progetto di cablatura informatica delle scuole si è fermato a due istituti

“Servono i soldi per proseguire”

Il computer a scuola può essere di grande aiuto (archivio)

Foto di gruppo per i vincitori del concorso

Se n’è andata a fine2005, lasciando unvuoto incolmabile tragli allievi, gli amici ela famiglia, il marito, ilfratello, il nipote e lacognata. La professo-ressa cinisellese Ma-ria Grazia Galli, 57anni, ha cominciato alavorare come inse-gnante di religionenella scuola di Calde-rara di Paderno, è poiin numerosi istituti.Per molti anni è stataalla scuola elementarestatale di via Stoppania Milano, raccoglien-do numerosi consensi.Per onorarne la me-

moria, pubblichiamouna poesia a lei dedi-cata.

GraziaA teche ci hai lasciato unvuoto incolmabileper noi insostituibile.A te che ci hai lasciato all’improvvisoin silenzio sei salita in Paradiso.Sei stata una donnaspecialeaffettuosa e lealeil tuo tenero cuoreha trasmesso amore.Grazie per l’aiuto che mi hai datoe per la tua esistenza.

Un ricordo per la prof Galli

Page 20: Genitori Soli - Articolo Il Diario

“Per la coerenza del pro-getto educativo che tra-spare dalle immagini eper la creatività dei ragaz-zi capaci di mostrare at-traverso se stessi unospaccato di periferia inmodo vivo e sincero”. E’con questa motivazioneche domenica 5 febbraioè stato premiato, con ilterzo posto, il cortome-traggio realizzato dai ra-gazzi del Centro di Ag-gregazione “Icaro” dellanostra città. La serataconclusiva del concorso“Visioni stupefacenti: te-stimonianze e punti di vi-sta sul mondo delle so-

stanze” è stata organizza-ta dai comuni del Vimer-catese e da Progetto Ma-trix nell’ambito del fondonazionale lotta alla droga.Il concorso aveva comeobiettivo quello di pro-muovere la sperimenta-zione della cinematogra-fia amatoriale sul temadelle sostanze stupefa-centi. Il corto, dal titolo

molto eloquente “Cannaal vento”, è una prima o-pera video realizzata da 8ragazzi (Roberto, Fabio,Bruno, Luca, Mirco, Da-vide, Damian, Diego) chefrequentano il Centro Ica-ro. Sono arrivati terzi su12 opere in concorso esono stati premiati conbuoni acquisto per un va-lore di 200 euro.

20 Attualità IL DIARIO di Cinisello

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E’ giunto alla sesta edizione il service«Orientamento Giovani», che viene or-ganizzato dal Lions club di Cinisellonell'ambito degli scambi culturali conla scuola media superiore. Il progetto èrivolto agli studenti dell'ultimo annodel liceo classico/scientifico «Casira-ghi» della nostra città.Quest’anno l’appuntamento si è svoltolo scorso 11 febbraio: all'incontro han-no aderito circa 150 studenti. Lo scopoè quello di fornire un aiuto e un orien-tamento alla scelta del percorso univer-sitario, una volta finito il liceo, ed ilconfronto diretto con la realtà di tutti igiorni. Gli interlocutori sono circa 40 erappresentano un ampio arco di tutte le

attività professionali e tecniche. Forni-re il maggior numero di informazionipermette allo studente di effettuare unascelta mirata sull'attività che sarà parteintegrante del suo futuro. Gli espertisono tutti professionisti e imprenditoriancora oggi in attività. In questo modole informazioni rispecchiano esatta-mente lo stato dell’arte delle professio-ni e dell’imprenditoria. Si tratta di unascelta fondamentale, fatta dai Lions,perché la scelta dell'obiettivo al qualelo studente intende indirizzarsi sia piùconsapevole. L'attività di coordina-mento è curata da Ornella Pelenghi peri Lions e diversi sono i soci che hannodato la loro disponibilità come esperti.

E’giunto alla sesta edizione il service dedicatoagli studenti delle scuole medie superiori

I Lions orientano i giovani L’Icaro premiato

Libertà e colpa, condanna e sofferenza,pena e rieducazione. Questi i temi dibat-tuti nell’incontro pubblico dello scorso18 febbraio in villa Ghirlanda, dove e-sponenti degli enti locali, cioè l’assesso-re provinciale e presidente della Fonda-zione Museo di fotografia contempora-nea, Daniela Gasparini, l’assessore aiservizi sociali Siria Trezzi e l’assessoreprovinciale Francesca Corso, hanno con-cluso la prima fase di un progetto territo-riale mirato alla sensibilizzazione versoun aspetto poco conosciuto del disagiosociale: la detenzione nelle carceri. Uncontributo significativo al percorso di ri-flessione sostenuto dal Comune e dallaProvincia è stato fornito dal regista Davi-de Ferrario, che ha portato la sua espe-rienza di lavoro nelle case circondariali.La proiezione di “Ho visto Suzanne”, do-cumentario girato coi detenuti di un peni-tenziario di Torino, ha messo in luce desi-deri, paure e sofferenze legate alla colpae alla condanna: emozioni accentuate dalpeso schiacciante dell’isolamento, cheprecipitano nella spirale di crudeli men-zogne per sopravvivere a un’attesa che

sembra non avere fine. “Ho visto Suzan-ne”, prima ancora di essere un’opera tea-trale, è un modo di vivere la propria espe-rienza di reclusi, con sentimenti che sonocomuni non solo ai carcerati, ma a chiun-que senta che la propria vita è in gabbia,imprigionata nell’attesa di qualcosa dimeglio. L’esposizione in piazza Gramscidelle “Foto da Galera”, scattate da Ferra-rio nel 2002, inoltre, ha trasportato all’a-perto i muri interni delle celle di San Vit-tore, rivelando, attraverso le scritte e leimmagini incollate alle pareti, storie in-dividuali e frammenti intimi della perso-nalità dei carcerati. “Ma non finisce qui– annuncia Francesca Corso, assessoreprovinciale all’integrazione sociale –Stiamo preparando altre iniziative peraffermare i diritti delle persone emar-ginate, come la salute e il lavoro. LaProvincia di Milano sarà la prima arealizzare in Italia una struttura sor-vegliata per accogliere adeguatamen-te le mamme detenute e i loro figli.Questo è un passo avanti verso losmantellamento del pregiudizio suidetenuti,per la realizzazione di una

cultura diversa sulle carceri: culturache finora ha creato vittime non solotra gli adulti ma anche tra i bambini”.

Ilenia Salerno

«Vita da reclusi, sognando la libertà»Villa Ghirlanda: incontro Comune, Provincia e Museo di Fotografia sulle condizioni delle carceri

Proiezione del documentario di FerrarioLa Palestra Azzurra Pilates di Cinisello ri-conosciuta ormai da tempo per l'impegnonel diffondere il corretto Metodo Pilates, siarricchirà di una nuova esperienza ospitan-do un corso per diventare istruttori Pilatesin collaborazione con la BasiPilates ( BodySciences and Arts ), marchio accreditatopresso la Pilates Method Alliance e quindiimpegnato a garantire la qualità e il calibrodel lavoro donato dal Prof. J.H. Pilates. IlMetodo Basi di Rael Isacowitz ( insegnan-te riconosciuto internazionalmente per lasua prestigiosa carriera di atleta e per avertenuto corsi in numerose università, colle-ges e cliniche ) viene proposto per la primavolta in Italia ed è indirizzato a fisioterapi-sti, laureati in Scienze Motorie o balleriniprofessionisti e sarà articolato in tre "fullimmersions" della durata di 4 giorni conscadenza mensile. L'inizio del corso che po-trà essere scelto tra la specializzazioneMatwork ( esercizi a corpo libero ) o Com-prehensive ( preparazione sull'intera attrez-zatura ) inizierà nel mese di marzo. Perinformazioni è possibile informarsi pressola Palestra Azzurra Pilates allo 0261294249 oppure direttamente sul sito BA-SIpilates.com

Scoprire il Pilates,diventare istruttori

Il rIl regista Daegista Davide Fvide Ferrerrario ario

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“Sul mio territorio dovepassa il tram non passal’autobus”; queste eranostate le parole del sindacodi Milano Albertini all’i-naugurazione della nuovalinea 4, che avevano de-cretato la limitazione delpercorso della linea 83 fi-no all’Ospedale Maggio-re, con disagi sempremaggiori e crescenti per ibressesi. “Ogni mattinaper recarmi al lavoro so-no costretta a prenderetre mezzi: l’autobus, iltram e la metropolitana -racconta Angela, impie-gata -. Mi devo alzaremezz’ora prima perchénon solo devo aspettare il4 per diversi minuti ma ciimpiega parecchio tempoprima di arrivare in piaz-zale Maciachini dove c’èla fermata della metrò”.I tempi di attesa della li-nea 83 variano dai quattroai sei minuti nelle ore dipunta e si allungano diquindici minuti nelle orenormali. “Per me è diven-tata un’abitudine andarea piedi alla fermata del 4perché ci impiego menotempo – afferma Elena,pensionata – piuttostoche aspettare in piedil’arrivo dell’autobus”.La mattina presto e la se-ra nelle ore di punta si ve-de un vero e proprio eso-do di persone che dalquartiere di Papa Giovan-ni e delle zone limitrofe siavviano a piedi alla fer-mata del tram. E’ ormaidiventata una consuetudi-ne per i cittadini da quan-do il sindaco Albertini hadeciso di troncare il per-

corso della vecchia 83.“Non solo io, ma tutte lepersone con cui parlochiedono a gran voce ilripristino del vecchiopercorso dell’83 – denun-cia a gran voce Antonio,25 anni studente – perchénon è possibile dover a-spettare per ore due mez-zi quando prima, con unsolo mezzo che passavacon una buona frequenza,si arrivava alla fermatadella metropolitana”. So-no mesi ormai che l’am-ministrazione comunalecerca un dialogo con ilmunicipio milanese per

trovare una soluzione alproblema. Un punto di in-contro finora non è maistato trovato, ma ora, for-se qualche speranza c’è.“Noi prospetteremo aidue candidati sindaci diMilano un progetto di 83che porta da Bresso allaStazione centrale con unpercorso nuovo - ha spie-gato il sindaco GiuseppeManni -. La speranza èche non ci diano la stessarisposta che ci ha dato Al-bertini, quando in parolepovere disse ‘Se lo voleteve lo pagate’; vorremmoun dialogo concreto”.

Il tram 83 propostoai prossimi sindaci

Giuseppe Manni: “Speriamo in un dialogo reale”

Ancora disagi per i bressesi

Nello scorso numero abbiamo raccontato di comel’emergenza neve a Bresso sia stata combattuta gra-zie all’impegno di una trentina di volontari. I volon-tari provenivano dalle sezioni locali delle seguentiassociazioni: Croce Rossa Italiana, associazionecarabinieri, associazione nazionale bersaglieri, se-de Anpi, oltre al presidente Fabrizio Ceccarini del-l'Avis. Non hanno invece partecipato all’iniziativagli Alpini, come precedentemente da noi scritto.

I volontari della neve

Grazie all’impegno ed all’interventodell’associazione “S.o.s Italia Libera”tutti i cittadini e gli operatori della zonaavranno un luogo sicuro a cui rivolgersiper uscire dai ricatti e dalle minacce distrozzini, usurai e criminali: uno spor-tello anti raket e anti usura. Una sedeprovinciale, proprio a Bresso, in viaMarconi 28. Per i responsabili dell’associazione,però, un unico cruccio al momento del-l’inaugurazione: l’assenza del primocittadino, Giuseppe Manni. Che spiegada cosa è stato trattenuto. “Pur essendoa conoscenza dell’evento - ha dettoManni - non ho potuto essere presenteperché mi trovavo fuori Milano conl’assessore Fortunato Zinni per impe-gni importanti che avevamo assuntoin precedenza e che non era possibilerimandare. Infatti, avevamo avvisatoanticipatamente i responsabili chepurtroppo non avrei potuto esserepresente ad un evento tanto impor-tante per la nostra città”. Cosa ne pen-sa di questo sportello? “Purtroppo non

ho avuto modo di approfondire l’ar-gomento e personalmente non cono-sco nessuna di queste persone, perquesto non posso esprimere giudiziconcreti. In ogni caso credo che un’i-niziativa come questa, volta a com-battere l’usura e il racket presenti sulnostro territorio sia molto importantenon solo per i bressesi - conclude il sin-daco -, ma anche per tutti i Comuni li-mitrofi”.

Occasione per il territorioIl sindaco parla del nuovo sportello anti usura e raketLa linea 83 continua a far nascere disagi per i bressesi

Fino a poco tempo fa ve-niva data comunicazioneai cittadini dell’avvenutaconvocazione del Consi-glio comunale mediantel’affissione di manifestiin diversi punti dellacittà. Ma da due mesi aquesta parte questi car-telloni non si vedono piùe la situazione è precipi-tata con l’ultimo Consi-glio, scatenando una ve-ra e propria reazione nonsolo da parte dell’oppo-sizione, ma anche deicittadini. “Noi dell’op-posizione, a nostre spe-se, abbiamo dovutopreparare un foglioformato A3 che abbia-mo appeso in bachecaper informare la citta-dinanza che lo scorso30 gennaio si sarebbetenuto il Consiglio co-munale – racconta Pa-squale De Nuzzo di For-za Italia – . La mancan-za di informazionesembra essere ormaidiventata un’abitudineper l’attuale maggio-

ranza in carica”. Ciò èuna conseguenza del de-creto taglia spese dellafinanziaria 2005. “Sia-mo entrati in esercizioprovvisorio e non era-vamo in grado di man-tenere lo stesso livellodi spesa per le comuni-cazioni con l’esterno -spiega Fortunato Zinni,assessore al Bilancio -. Ilbilancio prevede che sipossa spendere un do-dicesimo degli importi

previsti nell’ultimoconsuntivo e la finan-ziaria ci obbliga a cal-colarlo sul 2004 e adapplicare il decreto ta-glia spese”. Ma l’amministrazioneha deciso di risolvere ilproblema occupandosidella stampa dei manife-sti. “Abbiamo deciso dinoleggiare un duplica-tore digitale - raccontal’assessore Zinni - che cipermetterà di ridurredi un terzo le spese e dicreare un sistema di co-municazione standardche i cittadini potrannoriconoscere”. I manife-sti saranno formati dadue fogli uniti di forma-to 55 per 35 centimetril’uno, con sei sfondi gra-fici diversi a seconda deitemi affrontati e ci saràun dipendente comunaleincaricato dell’operazio-ne. Il servizio dovrebbeiniziare già con la pros-sima seduta del Consi-glio comunale.

Ele. Cav.

Il caso

Consiglio ‘segreto’

Troppa poca pubblicità per ilconsiglio comunale.

In primo cittadino Giuseppe Manni.

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22 Attualità IL DIARIO di Bresso

Una volta il vecchio trenino, soprannominato affettuosa-mente dai bressesi “gamba de legn”, era l’unico mezzodi trasporto che collegava il paese a sud con Milano e anord con la Brianza. Nonostante ne sia passato di tempoil vecchio “gamba de legn” c’è ancora, ma sono talmentetante le problematiche legate a questo mezzo di trasportoda scatenare un vero e proprio dibattito non solo in Con-siglio comunale ma anche tra i cittadini. C’è chi, comePasquale De Nuzzo consigliere di Forza Italia, ne chiedela soppressione e la sostituzione con un autobus al puntoda presentare una mozione nello scorso Consiglio. “L’at-tuale tramvia - spiega De Nuzzo - è diventata una pas-seggiata per pochi, viaggia con tre vetture con a bordo almassimo dieci persone, per lo più extracomunitari, contutti i problemi di inquinamento, viabilistici e di costi cheesso comporta”. Decisa e ferma è stata la risposta della maggioranza cheha respinto la mozione. “Non si può chiedere la soppres-sione e la sostituzione dell’unico mezzo di trasporto checollega la cittadina con la Brianza”, ha dichiarato Calo-gero Trizzino, esponente dei Democratici di Sinistra. Di-versa è la posizione dei cittadini che denunciano nume-rosi disagi. “Io uso spesso questo trenino per recarmi alCentro polispecialistico che si trova in fondo a Cusano –racconta Maria, 70 anni, pensionata –, ma se perdo lacorsa delle 14, 15 sono costretta ad aspettare per un’ora

in piedi al freddo quella delle tre perché non solo nepassa uno ogni 45 minuti ma non c’è nem-meno una pensilina dove potermi ripa-rare o sedere”. Ma le lamentele non sifermano qui; sotto accusa anche lafatiscenza del mezzo. “Gli scalinidel tram sono veramente troppoalti per me e spesso sono costret-ta a chiedere al bigliettaio diaiutarmi – protesta la signora –;e poi ci impiega più di un quar-to d’ora per fare 2 chilometri”.Tanti cittadini chiedono un de-cisivo intervento da parte del-l’amministrazione affinchévenga effettuato un potenzia-mento dell’attuale linea tran-viaria e un definitivo inter-vento di manutenzione sullecarrozze e sui binari checomprenda la sostituzionedell’attuale mezzo con unopiù leggero, come quello u-tilizzato dal comune di Mi-lano sulla linea 4.

Eleonora Cavazza

Il trenino è troppo vecchioForza Italia ne chiede la soppressione, la maggioranza lo vuole mantenere ancora

Immediata e decisa ar-riva la risposta del sin-daco bressese. “Fin-ché resterò in caricaio, manterrò in vitaquesto trenino. E nonsolo per il rispetto ditutte quelle personeche ogni giorno ven-gono da Desio, Nova,Cusano a Bresso perpoter prendere il 4 edandare a lavorare - di-chiara a gran voce ilsindaco GiuseppeManni –, ma anche ditutte quelle personeche lo utilizzano perandare al distretto so-cio-sanitario di Cusa-no Milanino, oppureprendono l'autobusper andare al Bassinio anche solamente perfarsi una passeggia-ta”. La massima autoritàcittadina è comunque aconoscenza anche ditutti i problemi legatiad un mezzo di tra-sporto un po’antiquatoed obsoleto, anche sedal grande fascino.“Sono d’accordo contutti quei cittadini chelamentano disagi le-gati ad un tram ormaivecchio e sorpassato,che passa su binari sucui non viene effettua-ta una manutenzioneda tempo – spiegaManni –; proprio perquesto stiamo cercan-do un dialogo con ilcomune di Milano peril prolungamento, al-meno momentaneodella linea 5 fino aCalderara, in attesadel reperimento difondi per la realizza-zione della nuova me-trotramvia che dovreb-be arrivare fino a Se-regno”. La costruzione dellametrotramvia rende-rebbe possibile la defi-nitiva sostituzione delvecchio gamba de legncon un mezzo più mo-derno, veloce, silenzio-so e facilmente acces-sibile a tutti, anche a-gli anziani. Ma resta ilfascino del vecchiogamba de legn, ricordodel nostro passato so-stituito dalla moder-nità

Ele. Cav.

La difesadel sindaco

Un attimo di calma e tranquillità si è trasformatoin un incubo per i dipendenti di una delle farmaciepiù frequentate della cittadina: quella comunale divia Vittorio Veneto 24. E’successo lo scorso 14 feb-braio, poco dopo le 17, in un momento in cui all’in-terno della farmacia c’erano solo due clienti.All’improvviso è entrato un uomo con il volto co-perto da una passamontagna e il collo avvolto dauna sciarpa; puntando la pistola contro le dotto-resse, si è diretto verso la cassa. Minacciando conl’arma una di loro le ha intimato di aprire imme-diatamente la cassa che conteneva il guadagnodella giornata. Sempre con la pistola in mano l’uo-mo ha girato la cassa verso di sè e ha infilato inuna borsa tutto l’incasso della giornata. Sempretenendo la pistola puntata contro di loro si è poi di-retto verso l’uscita, dove è salito al volo su unamacchina ed è scomparso senza lasciare alcunatraccia. Una delle dottoresse ha richiesto subito l’interven-to di una pattuglia dei carabinieri, che è soprag-giunta sul luogo del misfatto. Non è stato possibileidentificare il responsabile perché con il volto co-perto era irriconoscibile e ha così potuto fuggire li-beramente. “Era da diverso tempo che non succe-deva una rapina nella nostra farmacia – raccontaun po’spaventata una delle dipendenti – ma a par-te un grosso spavento non ci sono stati né spari néferiti”. Insomma, danni materiali a parte, t per imalcapitti presenti utto sembra essersi risolto solocon un grande spavento. Ma quanto accaduto por-ta ancora una volta a riflettere sul tema della sicu-rezza che negli ultimi tempi è molto sentito da par-te dei bressesi.

Eleonora Cavazza

Assalto in centroDue macchine che si scontrano in città,e i conducenti che devono scendere perverificare i danni. Una situazione vistainnumerevoli volte in città, ma che inquesto caso aveva dei risvolti ben diver-si. Il tamponamento, infatti, era statocercato per creare l’occasione di rapi-nare il conducente.Questo quanto avvenuto qualche giornofa in via Da Vinci, quando due ragazzisui vent’anni, uno di Paderno e l’altrodi Cusano, entrambi con piccoli prece-denti per reati contro il patrimonio, so-no volontariamente finiti con la propriaauto contro la vettura di un esercente diBresso, di 36 anni. Mentre uno dei ra-gazzi discuteva su torti e ragioni deltamponamento, l'altro si è introdottonella vettura dell’esercente e ha afferra-

to giubbotto e portafogli. La vittima si èperò accorta di quanto stava accadendoe ha reagito: colpito al volto con dei pu-gni, è poi finito al pronto soccorso. Maai due rapinatori è andata male: al mo-mento della rissa stava passando unapattuglia dei carabinieri, che li ha arre-stati.

Incidente per una rapinaDue giovani fermati mentre derubavano un esercente Colpita la farmacia di via Veneto

Con grande attenzione e partecipazione è stata seguita la presentazione del nuovolibro di don Luigi Giussani “Il rischio educativo”. La manifestazione si è tenuta neigiorni scorsi al teatro San Giuseppe di via Isimbardi. “Introduzione nella realtà,ecco cosa è l’educazione. La parola realtà sta alla parola educazione come lameta sta ad un cammino. La meta è tutto il significato dell’andare umano: es-sa non è solo nel momento in cui l’impresa si compie e termina, ma anche in o-gni passo della strada”; in queste parole tratte dal libro di don Luigi è riassuntal’essenza dell’opera.Con il suo testo don Luigi invita tutti gli adulti, che siano genitori o no, a rifletteresull’importanza dell’educazione nella crescita e nella formazione di un giovane.Nel corso della serata sono intervenuti come ospiti Lorenzo Ornaghi, rettore del-l’università Cattolica del Sacro Cuore e Franco Nembrini, presidente della Federa-zione delle Opere Educative.

Il libro di don Giussani

Un incidente nascondeva molto di più (archivio)

Gamba de legn sotto accusa

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23AttualitàIL DIARIO di Bresso

Partenza: Bresso; destina-zione: Antartide. Si è con-cluso con successo l’av-venturoso viaggio di duepiloti dell’Aero Club diMilano, che con un volodi cinquanta ore - in varietappe - hanno raggiuntol’Antartide. Si tratta, in-fatti, del primo volo italia-no verso il Circolo PolareAntartico. I piloti MarioBattistello e Luca Berto-ni sono partiti da Bressoper atterrare alla base ar-gentina di Marambio, abordo di un bimotore Pi-per Aerostar 600. Il volo ha avuto inizio dal-l’aeroporto Milano Bres-so sino a Siviglia e poi inAfrica a Dakar; da qui,una traversata dell’Atlan-tico di otto ore e trenta mi-nuti per atterrare in Brasi-le: Natal, Salvador, Flo-rianopolis e infine in Ar-gentina a Buenos Aires.Dopo altre otto ore di voloi piloti hanno raggiuntol’estremo sud del paese: laTerra del Fuoco, dovehanno effettuato dei rifor-nimenti prima di affronta-re la doppia traversata,con un carburante neces-sario per 12 ore di volo,per avere una maggioresicurezza. Dalla zona me-ridionale dell’Argentinail bimotore ha volato perquattro ore e venti minuti

per poi raggiungere l’An-tartide e la base di Ma-rambio. La pista, lunga 1200 me-tri, è dotata di un radiofa-ro, il Vor, per l’atterraggiostrumentale, ma al mo-mento dell’avvicinamen-to del Piper le condizioninon erano ideali. La tem-peratura era compresa trai 15 e i 18 gradi, con marecoperto di iceberg e nubiche impedivano una buo-na visibilità, tanto che ilghiaccio aveva ricopertoil vetro anteriore del veli-volo. Alla fine però i pilo-ti, dopo ben tre tentativi,hanno toccato terra. I due,dopo essere stati accolti

con grande entusiasmodai militari della base An-tartica, dopo solo un paiodi ore erano pronti per ri-prendere il viaggio versocasa, sfruttando le condi-zioni atmosferiche favo-revoli. La riuscita dellastraordinaria avventuranon stupisce più di tanto,poiché i piloti hanno giàsperimentato imprese delgenere: Mario Battistelloha circumnavigato l’Afri-ca in monomotore e ha gi-rato il mondo da ovestverso est. Luca Bertoni haattraversato l’Atlanticodiverse volte a bordo di unbimotore.

Michela Fernandez

L’impresa portata a termine da Mario Battistello e Luca Bertoni

In tutto sono servite 50 ore di volo

Partiti da Bresso

i pilotisono atterrati

alla basedi Marambiodopo 50 ore

di voloe diverse

tappe

Luca Bertoni e Mario Battistello, i due piloti che hanno sfidato i mari e i ghiacci dell’Antartide Nelle due foto, qui sopra e in basso, i piloti dopo essere arrivatial freddo della base di Marambio in Antartide.

Mario Battistello e Luca Bertoni hanno percorsol’immenso spazio grazie ad un bimotore non pressu-rizzato e non turboelica. Hanno volato ad una quotamedia di 10.000 piedi (3mila e cinquecento metri),tenendo una velocità di crociera di 185 nodi (342chilometri orari). Inoltre, per essere certi di poter af-frontare un viaggio così lungo, era stato posto all’in-terno della cabina un serbatoio supplementare con-tenente 350 litri di carburante.La progettazione del volo ha richiesto mesi e mesi dilavoro e di contatti internazionali, dato che l’impre-sa coinvolgeva vari Paesi. Per poter atterrare alla ba-se antartica di Marambio, i piloti hanno dovuto otte-nere un’autorizzazione ufficiale all’atterraggio, cheè stata concessa personalmente dal Capo di StatoMaggiore delle Forze Aeree Argentine.

I dati tecnici

Da Bresso in Antartidea bordo di un bimotore

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24 Attualità IL DIARIO di Bresso

Prima del trasferimento,parte degli orti che si tro-vavano al Centro civicogiacevano in stato di di-sorganizzazione. Dei 131orti che erano presentinella zona, erano106quelli effettivamente col-tivati dagli anziani, unpo’ perché alcuni eranostati abbandonati dall’as-segnatario per problemidi salute, un po’ perché ilComune non li aveva piùriassegnati perché dove-vano essere trasferiti inuna zona più adatta. “A seguito del processodi riqualificazione dellesponde del Seveso - spie-ga il sindaco GiuseppeManni -, in accordo conil Parco Nord, si è sceltodi trasferire gli orti inuna zona attrezzata se-condo le regolamenta-zioni del Parco”. Nellanuova area sono presenti

124 orti, che hanno unasuperficie coltivabile paria 25 metri quadrati l’uno.“Gli orti non sono maistati sottratti agli anzia-ni - spiega Paola Ansalo-ni dei Servizi sociali -,non solo perché primadi effettuare quest’ope-razione abbiamo orga-nizzato diversi incontricon gli ortisti, spiegandoloro le ragioni di que-

st’operazione, ma ancheperché li abbiamo rias-segnati cercando di an-dare incontro alle esi-genze di tutti”. Nell’estate dello scorsoanno l’amministrazionecomunale ha firmato unprotocollo d’intesa con ilParco Nord, garantendoagli assegnatari le stessecondizioni precedenti:ovvero, sono stati mante-

nuti inalterati il canonedell’affitto e dell’acquaed illimitata la durata del-la locazione, dal momen-to che è rinnovabile auto-maticamente di sei anniin sei anni. Il trasferimento ha per-messo non solo ai vecchiortisti di trovare una siste-mazione più consona edadatta alla coltivazione inmezzo al parco, in unazona di verde, dove sul la-to destro scorre il fiumeSeveso, ma anche la pos-sibilità al Comune di as-segnare un orto a quantisi trovavano in lista d’at-tesa. “Prima del trasfe-rimento avevamo in li-sta d’attesa ben 177 per-sone e grazie a quest’o-perazione siamo riuscitiad evadere ben 53 ri-chieste”, racconta il pri-mo cittadino. Ora la gestione degli orticomunali, insieme alla li-sta d’attesa di quanti stan-no ancora aspettando unpezzo di terra, è in manoal Parco Nord. L’ente neiprossimi mesi, dopo lenecessarie verifiche delcaso, provvederà ad asse-gnare i restanti fazzolettidi terra.

Eleonora Cavazza

Nuovi orti al ParcoI fazzoletti di terra sono di 25 metri quadrati l’uno

Saranno assegnati a giorni

Ne “Il Diario” del 10gennaio è stato pubblica-to un articolo sulla mo-stra degli anziani. Nellafoto comparivano bam-bole di pezza, realizzatedagli ospiti, e prodotti dicartoleria il cui ricavatoè stato devoluto all’Uni-cef di Cinisello nell’am-

bito dell’iniziativa “Unapigotta: una bambola chesalva una vita”. L’asso-ciazione ha fornito agli o-spiti delle casa tutto ilmateriale per la realizza-zione delle bambole. L’incasso della venditadei centro tavola e deicentrini è stato destinato

invece all’Ong Vispe, as-sociazione di volontari i-taliani Solidarietà aiPaesi Emergenti a soste-gno del progetto delladottoressa Semeraro perl’acquisto di materialechirurgico, elettrocardio-grafo e sementi vari perortaggi in Burundi.

Anziani per la solidarità

L’amministrazione finanzia la ricostru-zione di una scuola a Kotlina. Bresso haappoggiato il progetto promosso dall’A-svi, associazione di Solidarietà e Volon-tariato Insieme, che opera a favore del-le popolazioni del Kosovo. La scuola diKotlina è stata completamente distruttanel corso del conflitto interetnico del1999. Nel dicembre 2004 Asvi ha firma-to il contratto per l’avvio dei lavori diricostruzione della scuola per un costocomplessivo di 138.500 euro. Nell’apri-le del 2005 il Comune aveva deciso dicontribuire all’attuazione dell’operacon un contributo straordinario di 5mi-la euro. Così è stata realizzata la co-struzione di un edificio a due piani cheattualmente è frequentato da 230 bam-bini tra i 4 e ei 15 anni. La nuova scuolaè un vero punto di aggregazione e di

supporto per le famiglie ed i bambini diKotlina. “Grazie alla condivisione ed alconcreto sostegno economico del Co-mune, Asvi ha potuto realizzare la nuo-va scuola di Kotlina”: con queste paroleil presidente dell’associazione ha volu-to ringraziare il Comune per il contri-buto che ha dato a favore dei bambini.

Il Comune tra i finanziatori della ricostruzione

Ecco la scuola di Kotlina

I nuovi orti al Parco Nord, anch’essi imbiancati dalle nevicate.

L’inizio dei lavori nel cantiere a Kotlina.

Il compito del genitoreIl centro culturale “Manzoni”

organizza degli incontri sul tema‘Educazione: sfida da raccogliere’

E’difficile essere genitori ed educare i propri figli,perché bisogna cercare di comprendere le loro ra-gioni, mettersi nei loro panni, costruire con loro unprofondo e duraturo rapporto di comunicazione e-motiva ed affettiva. E’ considerato, giustamente, ilcompito più difficile che ci si trovi ad affrontare;purtroppo, spesso ci si trova soli di fronte a proble-matiche talvolta anche grandi, senza sapere a chichiedere aiuto.Proprio per dare una mano a genitori in difficoltàe a quanti vogliono prepararsi prima di trovarsi incattive acque, il Centro culturale “AlessandroManzoni” in collaborazione con il Centro della fa-miglia di via Villoresi ha organizzato un ciclo di in-contri con i genitori sul tema “L’educazione: unasfida da raccogliere”.Il primo appuntamento si terrà martedì 21 feb-braio, alle 21, nella sala Conti del Centro cultura-le “Alessandro Manzoni” in via Roma 16 e verteràsul tema “Puoi capire chi sei se ti dico chi sono: ilbambino alla scoperta della realtà e del suo signi-ficato”. Interverrà come relatrice Rosi Rioli, pe-dagogista e condirettore della rivista specializzataper l’infanzia “Iniziare”. Nel secondo invece siparlerà dell’adolescenza come “momento di crisie di verifica”. Appuntamento per mercoledì 1 mar-zo, alle 21, sempre nella sede del Centro culturaleManzoni in via Roma 16. Relatore della seratadarà Franco Vigano, preside del liceo don Gnocchidi Carate Brianza.

Il primo appuntamento è per giovedì 23 febbraio

A teatro storie per bimbiIl “Teatro Ragazzi”, chiamato anche“Teatro Scuola”, è una tradizione con-solidata e ben avviata, presente damolti anni sul territorio e vissuta congrande partecipazione da parte dellacittadinanza, ma soprattutto dai bam-bini che possono assistere a spettacoliadatti alla loro fascia d’età. L’attivitàdel Teatro Ragazzi, che l’assessoratoalla Cultura organizza ogni anno incollaborazione con il Centro culturale“Alessandro Manzoni”, sta ormai perpartire. Vengono rappresentate fiabe che ilCentro propone, discute e sceglie congli insegnanti ed i genitori. La costru-zione del cartellone, infatti, è un per-corso partecipato da più parti, da tutticoloro che, per lavoro o per ‘passione’che si occupano di infanzia. Il primo spettacolo, per tutti i bambinidelle scuole elementari, dal titolo“Data di nascita” sarà messo in scenadalla compagnia teatrale “Quelli diGrock” giovedì 23 febbraio alle 9,15ed alle 11 presso il Centro civico di viaBologna. A seguire il 24 febbraio alle ore 11,presso il teatro San Giuseppe di via I-simbardi la Filarmonica Clown e Gliincamminati rappresenteranno l’opera“Un uomo di nome Francesco”, de-dicato ai ragazzi della scuola media. Il 29 marzo, alle 9,30 ed alle 11, nelCentro civico di via Bologna sarà la

volta di “Elsinor”, che reciterà “Lecantastorie” per i bambini della scuo-la materna e del primo ciclo di scuolaelementare. Sempre per questi ultimi la compagniateatrale Teatrinviaggio metterà in sce-na lo spettacolo dal titolo “Piccolo-grande” nei giorni 3, 4, 5 maggio alleore 10 presso il Centro civico di viaBologna. Il costo del biglietto d’in-gresso è di 5 euro. Per informazioni eprenotazioni rivolgersi presso il Cen-tro Culturale “A. Manzoni” in via Ro-ma, 16 o telefonare al numero 02.66.50.10.89.

Lucia Armanni

Raccontar storie per riuscire ad incantaregrandi e piccoli (foto d’archivio)

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Ancora arresti per spac-cio di droga. Scenariodell’accaduto un parchet-to in prossimità di vialeSormani, poco distantedal confine con Paderno,dove erano usi svolgere ipropri traffici tre giovaniitaliani. Probabilmente“volti già noti” ai carabi-nieri. L’operazione s’è svolta inborghese; i militari, dopoaver individuato i traffi-canti ed averli scovati inflagranza di reato, hannovoluto aspettare prima diprocedere all’arresto. In-fatti, poco dopo, i trespacciatori si sono allon-tanati dal giardinetto,luogo cardine delle loroattività illecite, per far ri-torno a bordo della pro-pria automobile e poi re-carsi a casa, quasi sicura-mente per far “riforni-mento”. I carabinieri li hanno se-guiti sino a Cinisello Bal-samo ed una volta giuntisotto l’abitazione di que-sti sono intervenuti. Nel-l’appartamento è stata ri-trovata una buona quan-tità di sostanze stupefa-centi; 40 grammi di co-

caina, 50 grammi di man-nitolo (una sostanza ado-perata per tagliare la co-caina pura) ed oltre 100grammi di hascisc. I tre,ora in carcere, sono statiarrestati con l’accusa didetenzione e spaccio distupefacenti, il gip ha di-sposto le misure cautela-ri. I tre spacciatori, il piùgiovane dei quali di soli19 anni, avevano dato vi-ta ad una banda ben orga-nizzata, in grado di ope-rare su di un territorio re-lativamente vasto, qualel’intera area di Cusano

Milanino. Questo ennesi-mo arresto dovrebbe averridotto ancora di più itraffici di droga nelNordmilano, se non altroper quel che riguarda lanostra città. Sono infattistati bloccati due dei piùgrossi “canali” di distri-buzione nella zona: dopogli arresti che hanno fer-mato gran parte dellospaccio proveniente daPaderno, ora, con l’arre-sto dei tre giovani resi-denti a Cinisello, si ènuovamente ridotta note-volmente la rete del traf-fico di droga.

Tre ragazzi fermatiper spaccio di droga

Il gruppo agiva in un parco vicino a viale Sormani

Il più giovane ha 19 anni

Dal prossimo mese aprirà lo Sportello del Catastoin città. Il nuovo servizio avrà sede in via Adda, al-l’ufficio Tributi. Dal 1 marzo, quindi, i cusanesi po-tranno richiedere direttamente al proprio Comunemisure ed estratti di mappa, relativi anche all’inte-ro territorio nazionale, dietro pagamento in con-tanti del tributo erariale e di un diritto comunale.L’apertura del nuovo Sportello è stata organizzatainsieme ai Comuni di Bresso e Cormano. Per assi-curare una copertura oraria più ampia possibile, itre Comuni hanno organizzato l’apertura dei propriuffici in giorni e orari differenti: a Cusano lo spor-tello sarà aperto martedì e venerdì, dalle 10,15 al-le 12,15 (telefono 02.66.40.32.86), a Bresso mar-tedì dalle 15 alle 18 e giovedì ore 9 alle 12, a Cor-mano lunedì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 15,45 emercoledì dalle 9 alle 12. Gli sportelli si trovanonei palazzi comunali.

Apre il Catasto in città

Un furto senza nessun segno di scasso.E’ accaduto alla scuola elementare divia Roma, dove qualche notte fa degli i-gnoti hanno sottratto due schermi dicomputer, acquistati solo da un paio disettimane e del valore di circa 300 eurol’uno.La scoperta è avvenuta al mattino, quan-do il personale si è immediatamente ac-corto della mancanza. Sul posto sonogiunti i carabinieri, anche per verificareil funzionamento dell’impianto d’allar-

me. Che, in effetti, ha funzionato: ma ilcustode, dopo un’ispezione dell’edifi-cio, non ha visto nulla di anormale. For-se i ladri si erano nascosti. Lascia perplessi la mancanza di segni discasso. Forse sono state inavvertitamen-te dimenticate finestre o porte aperte,che hanno permesso ai ladri di entrarecon facilità. Ma c’è anche un’ipotesipeggiore: che i malviventi avessero unacopia di una delle chiavi di accesso allascuola.

Furto notturno a scuolaSpariti due schermi del valore di 300 euro l’uno

I carabinieri hanno fermato spacciatori ancora molto giovani

Un’attività portata avan-ti da un’intera famiglia:padre, madre e figliocollaboravano alla pre-parazione e alla venditadella droga. Si trattava diuna vera e propria ge-stione famigliare: all’in-terno del proprio appar-tamento, la madre e il fi-glio si occupavano dellapreparazione delle sin-gole dosi che poi il pa-dre, un 57enne origina-rio di Napoli, andava avendere nella zona di viaSeveso, al confine conPaderno Dugnano, cittàin cui è residente la ‘la-boriosa’ famiglia.I loro movimenti, però,erano controllati già daun po’ di tempo dai cara-binieri della stazione diCusano Milanino, cheper giorni hanno seguitol’uomo in attesa di pren-derlo con le mani nelsacco. Alla fine, dopo un lungoe paziente lavoro di pe-dinamenti e apposta-menti, i militari sono en-

trati in azione. L’opera-zione si è conclusa pro-prio a Paderno, mentrel’uomo rientrava a casa,con tutta probabilità perfare ‘rifornimento’ delledosi preparate dagli altrimembri della famiglia.Ma prima che potesse u-scire nuovamente pertornare al suo lavoro divendita, ecco la visitadegli uomini dell’Arma. La perquisizione del-

l’appartamento non si èneppure presentata parti-colarmente difficile: in-fatti, semplicemente ap-poggiati su un tavoloc’erano gli attrezzi dellavoro. Sono state cosìritrovate delle bustine diplastica, con ogni proba-bilità pronte per essereriempite di droga per poiessere consegnate aiclienti, un bilancino diprecisione e 100 grammidi sostanze per tagliarela droga, oltre ad alcunicontenitori in cui sonostati rinvenuti residui disostanze stupefacenti. Itre sono quindi stati arre-stati con l’accusa di de-tenzione di stupefacentia scopo di spaccio. Un arresto importante,che ha fermato parte deltraffico di droga tra Cu-sano e Paderno. L’opera-zione ha sicuramente da-to un duro colpo allospaccio di stupefacentidella zona.

El. Bo.

La notizia

Famiglia arrestata

Un’intera famiglia gestiva untraffico di stupefacenti traPaderno e Cusano.

Page 26: Genitori Soli - Articolo Il Diario

26 Attualità IL DIARIO di Cusano

“Il quartiere del Milani-no è una realtà originalee unica nel suo genere”.Esordisce così il sindacoLino Volpato per illustra-re le ragioni che hannospinto l’amministrazionealla realizzazione di unfilm documentario sulquartiere più elitario delNordmilano. “Il proget-to vuole essere proprioun’occasione di omag-gio alla particolarità delquartiere - spiega condecisione il primo cittadi-no - e allo stesso tempoun’iniziativa per propa-gandarne l’importanza.In tempi in cui la genteha fame di natura e sen-te il bisogno di fermarsiper guardarsi indietro elanciare uno sguardo al-le origini della propriacomunità, quando laqualità della vita era unprincipio ispiratore che

trovava pratiche concre-tizzazioni nella vita di o-gni giorno”. Verranno realizzate unaserie di immagini am-bientali, secondo i canonipropri del documentario.Si andranno a ricercaredirettamente sul territoriole fonti necessarie allarealizzazione dell’opera,avvalendosi anche dellacollaborazione del Grup-

po Fotoamatori di Cusa-no Milanino, in possessodi archivi storici di gran-de valore. Vi è anche lavolontà di coinvolgere gliabitanti stessi del quartie-re; l’ipotesi è quella dipoter unire alle immaginianche una serie di inter-viste proprio tra la gentedi Cusano, quella che lavive ogni giorno, che ma-gari possa portare i propri

ricordi e le proprie sensa-zioni. Queste in subordi-nazione ad un’altra seriedi interviste, per così dire"tecniche", di esperti ur-banisti ed architetti, do-centi universitari e ricer-catori. Il documentario dureràcirca 30 minuti e, si pre-sume che verrà adottatoprincipalmente dallescuole presenti sul terri-torio: ma c’è anche lapossibilità di parteciparead eventuali festival. “E’in corso, tra l’altro la ri-strutturazione dellaTorre dell’Acquedotto -conclude Volpato -. L’at-tuale intervento di recu-pero è infatti il perfettocollante tra lo spunto i-niziale della storia delMilanino, cioè l’intentodi Luigi Buffoli di co-struire un luogo miglio-re in cui abitare, e la suanaturale e coerente con-tinuazione, ovvero la vo-lontà dell’amministra-zione di conservare emigliorare le ricchezzedel territorio, nel piùpieno rispetto dello spi-rito umanista che a-nimò il progetto origi-nario”.

Ste. Gia.

‘Milanino è unica’Potrebbero essere fatte anche interviste ai cittadini

I motivi del documentario

La Torre dell’Acquedotto, uno dei simboli di Milanino.

Pace e ecumenismo‘Troppa religione o troppo poca?’Dal 27 febbraio ciclo di incontricon interventi e testimonianze

L’assessorato alla Solidarietà e Pace ha organizzatoil ciclo di incontri “Sulle vie della pace, troppa reli-gione o troppo poca? Religioni e culture alla ricercadi una convivenza pacifica”. In ogni serata, esperti etestimoni delle principali religioni mondiali si con-fronteranno su temi quali la pace e l’ecumenismo.Gli incontri si terranno in sala consigliare, alle 20.45.Questo il programma.LUNEDÌ 27 FEBBRAIO: “Buddhismo”; con LamaPaljin Tulku Rinpoce (Arnaldo Graglia), fondatoreCentro Studi Tibetani Mandala, testimone RosaMyoen Raja, Monastero Enso-Ji Il Cerchio . LUNEDÌ 13 MARZO: “Induismo”; con Marilia Alba-nese, direttore Lombarda dell’Istituto Italiano perl’Africa e l’Oriente, testimone Sahai Sushama Swa-rup, psicologa e presidente dell’associazione Magni-fica India. LUNEDÌ 27 MARZO: “Islam”; con Camille Eid, scrit-tore libanese esperto del mondo arabo, testimone AliShultz, consulente culturale.LUNEDÌ 3 APRILE: “Ebraismo”; con don Paolo Fari-nella, biblista, giornalista e scrittore, testimone Rab-bino David Sciunnach, ufficio Rabbinico di Milano.MARTEDÌ 2 MAGGIO: “Protestantesimo e Chiese or-todosse”, con Giampiero Comolli, saggista e scritto-re, testimone Gianni Genre, pastore Valdese.LUNEDÌ 15 MAGGIO: “Cattolicesimo”; con AndreaSciffo, insegnante, giornalista e scrittore, testimonedon Armando Cattaneo, parroco, giornalista, fonda-tore sito www.jesus1.it.

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27AttualitàIL DIARIO di Cusano

Cusano, Bresso e Cormano per la primavolta uniti insieme nell’organizzare unamostra d’arte a scopo benefico. L’espo-sizione è stata organizzata dall’associa-zione bressese “Art Action” che ha ospi-tato nella sua sede le opere di una pittri-ce di Cusano Milanino, Giancarla Perel-li. Nel corso dell’inaugurazione l’arti-sta, sensibile alle esigenze dei più debo-li, ha donato all’associazione “Sorriso”,ente di volontariato di Cusano Milaninonato per rispondere ai bisogni dei disa-bili, l’opera che ha realizzato personal-mente per loro. Si tratta di un pannello di 160 x 125 cm,che rappresenta dieci bambini che gio-cano insieme in cerchio. Non a caso si

intitola “Insieme è più facile”, perché lacollaborazione e l’amicizia è ciò che cipermette di affrontare con più serenitàle difficoltà ed i problemi che la vita o-gni giorno ci pone sul nostro cammino.Un messaggio che ha una valenza ancormaggiore per un disabile, che stando inmezzo agli altri e con l’aiuto delle per-sone può dimenticare la sua diversità.Sono anni che Giancarla Perelli vivequesta dolorosa realtà sulla propria pel-le, assistendo con amore il marito disa-bile e con questo gesto ha voluto ricor-dare a tutte le persone che come lei vi-vono questa difficile realtà che viverlainsieme è più facile.

Lu. Arm.

Un quadro in dono

di Eleonora CavazzaBuona affluenza di cittadini al-l’ultimo incontro di “Parliamoinsieme di…”, incentrato su “Laviabilità, il lavoro e la qualità del-la vita nella zona centrale di Cu-sano. Le nuove vie Mazzini eD’Azeglio. Proposte per un vialeMatteotti rivitalizzato”. Dopo una breve presentazione daparte dell’ospite moderatore, l’exsindaco Giuseppe Maserati, hapreso la parola l’attuale primocittadino Lino Volpato che, esple-tate le formalità, ha introdotto itemi della serata. Subito l’asses-sore ai Lavori pubblici Lino Che-rubin ha illustrato il progetto pre-liminare della riqualificazionedella via Massimo D’Azeglio.Nella zona delimitata dalle vieD’Azeglio e Pellico l’impresache ha vinto l’appalto costruiràdue piani interrati con 130 box dicui 89 saranno messi in vendita e41 dati in affitto. Davanti ai duefabbricati della via verrà realiz-

zata una siepe di protezione e lazona sarà piantumata con oltre200 alberi tra piante ed arbusti.All’interno della zona verde sa-ranno realizzati nuovi percorsipedonali. Lungo tutta la via D’A-zeglio ver-ranno co-struite una pi-sta ciclope-donale a dop-pia carreggia-ta e un mar-ciapiede pro-tetti daun’aiuola al-berata. A seguirel ’assessoreall’Urbanistica Laura Bianchi haspiegato gli interventi che ver-ranno effettuati sulla via Mazzi-ni. Il progetto prevede la costru-zione di 2000 metri quadrati dispazi commerciali, di artigianatoe servizi, la sistemazione dei par-cheggi esistenti a raso che ver-

ranno fatti a spina di pesce, larealizzazione di 220 posti autointerrati e di una nuova illumina-zione pubblica come attualmenteesistente in viale Cooperazione.Sulla via Mazzini verrà istituito

un doppiosenso di cir-colazione, e-scluso il pri-mo trattod’ingresso daviale Matteot-ti e tutti i mar-ciapiedi ver-ranno messiin sicurezzacon la crea-zione di attra-

versamenti rialzati all’inizio del-la via, davanti all’istituto Ipsia eall’ingresso dell’oratorio. Saran-no poi realizzate due rotonde al-l’incrocio delle vie Mazzini / Pel-lico e Mazzini / Pedretti. L’assessore Bianchi ha comuni-cato l’intenzione dell’ammini-

strazione di indire entro la finedel 2006 un concorso pubblico diidee e progettazione per stenderele linee guida da seguire per la ri-qualificazione di viale Matteotti,coinvolgendo attraverso una seriedi incontri i cittadini e gli opera-tori della zona. Gli obiettivi delconcorso sono il miglioramentodella qualità urbana (strade e illu-minazione) e dare nuovo impulsoalle attività commerciali del vialesalvaguardando la qualità dellavita dei residenti con formazionedi zone pedonali a traffico limita-to. Infine, è stato presentato unostudio condotto sulla aree di sostaal fine di individuare una politicadi sosta diversa. A conclusionel’assessore Sarti ha ribadito il suoimpegno nel valorizzare il picco-lo commercio del viale con unacartellonistica che segnali le zonecommerciali ed i parcheggi e l’i-stituzione di un programma di e-venti e manifestazioni in partico-lari ricorrenze.

I progetti per il centroIl sindaco e gli assessori impegnati nell’ultimo incontro pubblico con la cittadinanza

Saranno realizzati nuove rotonde e parcheggi

“”

Entro il 2006 un concorso

pubblicodi idee e progetti

per averedelle linee guida

nei prossimi lavori

Il primo intervento suviale Matteotti è previ-sto per il 2007, nel trattocompreso tra le vie Sor-mani e Tagliabue. Ver-ranno rifatti la carreg-giata ed i marciapiedicon materiali ed arredourbano di qualità. Verràinoltre realizzato unnuovo impianto di illu-minazione. Nel progetto è compre-sa la riqualificazione dipiazza Allende e delparcheggio retrostante,con la realizzazione diparcheggi interrati conconcessione in diritto disuperficie a privati del-l’area dell’attuale par-cheggio e di parte dellapiazza. Scopo dell’in-tervento è riqualificarela piazza come spazio diritrovo ed aggregazionesociale, fornendo allostesso tempo i residentie gli operatori della zo-na di un adeguato nu-mero di posti auto.

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La cristalloterapia o litomedi-cina è una pratica non medicae non invasiva che conferisceproprietà curative ad alcuniminerali, riconoscendo lorola capacità di entrare in “sin-tonia” con il corpo umano,riequilibrandone le disfun-zioni energetiche. Essa parteinfatti dal presupposto che ilcorpo umano possieda un“campo magnetico” con laquale i cristalli (o pietre, ogemme), grazie alle loro ca-ratteristiche fisiche, possonointeragire.Non c’è civiltà antica che nonabbia attribuito alle pietredelle doti curative o protetti-ve, come nel caso dei talisma-ni o degli amuleti. La fisicamoderna, poi, ha consentitodi poter considerare anche insenso scientifico le proprietàdei cristalli, anche se perma-ne un diffuso scetticismo tragli studiosi riguardo le suecapacità curative. La pietra ominerale è un composto di o-rigine naturale che si presentaallo stato solido cristallino.Essa può originare dalla cri-stallizzazione di minerali egas magmatici che si conden-sano per raffreddamento; sipuò formare per decomposi-zione, oppure per la mutabi-lità di una roccia. Le modalità

di aggregazione dellemolecole che com-pongono la pietradeterminano la suaforma, il suo co-lore, la sua lu-centezza ed al-tre caratteristi-che. Per la cri-stalloterapia, icolori dellepietre, la lorostruttura interna(il “sistema cri-stallino” secondo lamineralogia) e la classecui appartengono sono ele-menti accostabili ai caratteriumani e alle varie problema-tiche di salute (ad esempio lepietre di colore rosso, comel’ematite, possono essere uti-lizzate per il trattamento dimalattie del sangue). Condi-zione necessaria perché unapietra possa essere usata nellacristalloterapia è che essa siaeffettivamente di origine na-turale e non sintetica, quindinon trattata chimicamente ocolorata artificialmente.I minerali cui la cristallotera-pia riconosce proprietà tera-peutiche includono quelli co-munemente usati in medici-na, come il calcio, il ferro, ilpotassio, il zinco, il rame ecc.ma anche molte pietre prezio-

se,gem-

me e cri-stalli. Un

ruolo particolar-mente importante viene rico-perta dai “quarzi” cui vieneattribuita una capacità protet-tiva nei confronti delle ener-gie negative come le onde e-lettromagnetiche.La cristalloterapia consiste,nella sua pratica più diffusa,in un contatto diretto tra lepietre, scelte in base alle esi-genze personali, e il corpo u-mano. Più precisamente, lepietre vengono appoggiate elasciate per qualche minutoin corrispondenza di uno opiù “chakra”, ovvero dei settepunti che la fisiologia tradi-zionale indiana indica come icentri energetici principalidel corpo umano.

Per fugare qualsiasi timore nella filosofia dellacorretta informazione, il Dr. Raoul Novelli, chi-rurgo estetico di Milano ha pensato di dedicarequesti redazionali, di volta in volta, all’illustra-zione di tecniche chirurgiche e non.Gli abbiamo quindi chiesto, dopo averci parlatodella liposcultura medica, di introdurci l’inter-vento di liposuzione.La Liposuzione, tecnica chirurgica nata in Fran-cia alla fine degli anni settanta con lo scopo dirimodellare il corpo asportando in modo defini-tivo le cellule adipose in eccesso, è uno degli in-terventi ormai maggiormente richiesto ed ese-guito nel mondo.La tecnica tradizionale e le sue numerosissimevarianti che prevedevano, mediante piccolissimeincisioni cutanee l’asportazione del solo grassoprofondo, avendo cura di non aspirare quellonelle zone superficiali, è stata nel tempo affinatae modificata nella metodica venendo spesso ri-nominata: liposcultura, rimodellamento cutaneo,liposcultura dolce, idroliposuzione etc...Tra le tecniche più innovative da me utilizzate,citerei per importanza la “liposuzione bistrati-ficata tumescente” che, oltre ad essere indica-ta nel rimodellamento della forma, avendo uneffetto di compattamento sulla pelle, produceeccellenti risultati anche in pazienti non gio-vanissime e con cute non tonica.Mediante cannule molto fini si asporta sia il tes-suto adiposo profondo che quello immediata-mente sottostante la cute, consentendo un piùpreciso modellamento del profilo e soprattutto

una retrazione controllata e un riadattamen-to della pelle soprattutto con caratteristichedi flaccidità.Per queste sue peculiarità oltre che per quella diridurre al minimo la possibilità di avvallamentie di irregolarità delle zone trattate, la sopraccita-ta viene da me utilizzata per ridisegnare il con-torno del viso, generando, con una sola e picco-lissima incisione, un “effetto lifting” .Minime anche le indicazioni post operatorie:l’applicazione di una benda elastica nelle 48 oresuccessive per ottenere una adeguata compres-sione meccanica che ridurrà al minimo le even-tuali ecchimosi o edema e renderà più facile l’a-desione dei piani sottocutanei.Una serie di linfodrenaggi manuali e una tera-pia cosmetologia adeguata esalteranno infine irisultati. Prima di sottoporsi all’intervento occorre pro-cedere ai controlli di routine: analisi del sangueed elettrocardiogramma saranno sufficienti inassenza di patologie particolari, che vanno sem-pre evidenziate al medico.La liposuzione può essere eseguita in anestesialocale o sedazione assistita: dipende dall’entitàdell’intervento e dall’estensione delle zone datrattare.La convalescenza è brevissima, pochi giorni esarà possibile ritornare alle attività quotidiane.Opportuno, invece, sospendere lo sport per al-meno quindici giorni, assolutamente vietato e-sporsi al sole o a fonti di calore, come lampadeUVA per circa un mese.

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della carta stampata e le donne immagine della TV,oggi impiegate, mamme, teen-ager si avvicinano al mondo

della chirurgia estetica, se pur ancora con qualche titubanza. Dott. Raoul Novelli

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Tra scienza e credenze la cristalloterapia e il benessere

PPoteri delle pietroteri delle pietree

Page 29: Genitori Soli - Articolo Il Diario

Una grande esplosione hagettato Palazzolo Milane-se nel panico per un’inte-ra mattinata. Il botto hascosso vetri ed edifici, masoprattutto le persone, du-rante una normale giorna-ta lavorativa. Per fortunale esplosioni non sonostate causate da un ordi-gno vero e proprio, scon-giurando in questo modol’ipotesi di attentato, chequalcuno aveva fatto cir-colare per strada. Quelloche è esploso in realtà èuna cosiddetta “cipolla”,solamente un pericolosofuoco d’artificio, cheperò ha provocato un gra-ve pericolo all’incolumitàdi una signora intenta acompiere operazioni ban-carie. L’esplosione è avvenutaall'ingresso della filialedella Banca di Desio divia Monte Sabotino, nelpieno centro di Palazzolo.La cipolla, a quanto sem-bra da una prima parzialericostruzione dei fatti, erastata posizionata nei pres-si del bancomat, infilatadentro il cestino utilizzatodai clienti della banca pergettare gli scontrini emes-si dalla macchina. Pur-troppo il grosso petardo èdeflagrato nel momentoin cui un cliente stava ef-fettuando le proprie ope-razioni bancarie. La don-na, scossa dall’esplosio-ne, è stata immediatamen-te soccorsa dai paramedi-ci, che pare abbiano ri-scontrato, dopo una primaveloce analisi, una feritaad un braccio causata dalcrollo dei calcinacci delsoffitto e dei disturbi al-l’udito provocati dal forterumore. La struttura del banco-mat, naturalmente reso i-nagibile per qualche tem-po, non ha subito gravidanni. Il fumo e la defla-

grazione hanno subito at-tirato un buon numero dipassanti increduli di fron-te all’accaduto, allontana-ti dal luogo dall’arrivo sulposto dei carabinieri, iquali hanno cominciatoad analizzare la scena.Gli uomini dell’Arma, in-tenti nell’opera di rileva-zione, non si aspettavanoche da lì a poco sarebbepotuta accadere una scenasimile davanti ad un altroistituto di credito; eppureil folle gesto è stato ripe-tuto alla Banca Intesa divia Mazzini. Questa voltaperò alcuni passanti han-no potuto vedere la scena.Un uomo a bordo di unautilitaria bianca è arrivatodi fronte alla banca, ha

fermato la sua vettura, hatranquillamente acceso lamiccia di una grossa "ci-polla" e l'ha lasciata in-nanzi all’entrata, per poiallontanarsi. In quest’oc-casione però l’esplosionenon si è verificata. Le for-ze dell’ordine hanno co-minciato a raccogliere in-dizi utili che hanno porta-to al fermo del presunto e-secutore delle due azioni.Pare che all’origine delfolle gesto ci sia stato ilritiro della patente. L’uo-mo, cinquantenne incen-surato, non ha saputospiegare il motivo chel’ha spinto a compierequesti atti ed è stato de-nunciato dalle autorità.

Claudio De Simini

In una mattinata saltano 2 bancomat

Due ordigni a ‘cipolla’ spaventano la cittadinanza

Già fermato un sospetto

E’ stato prorogato, dal precedente 30 gennaio, finoal prossimo 28 febbraio il termine per presentaresuggerimenti e proposte utili per la revisione dellostrumento urbanistico generale. Tali suggerimentidevono essere redatti su carta libera e consegnati,per posta o per diretta consegna, all’ufficio Proto-collo Generale del Comune.Per una migliore ricezione delle proposte si consi-glia di precisare, nell’oggetto delle stesse, la frase“Proposta preventiva per la revisione dello stru-mento urbanistico generale vigente” e di indirizzar-le all’attenzione del Settore Gestione del Territorio,Segreteria di settore.

Idee sull’urbanistica

La perdita di una persona cara è sempreun avvenimento doloroso. Anche se suc-cesso anni orsono. Ma se a questo si ag-giunge un certo pressapochismo degliuffici pubblici, condito con una buonadose di inefficienza, per non dire peggio,ecco come situazioni paradossali, qualiquella che andiamo a raccontare, possa-no diventare triste realtà, aggiungendonuovo dolore a quello già provato. Una famiglia della nostra città, infatti,non ha potuto dare degna sepoltura alproprio congiunto, perché il loculo eragià stato occupato da un altro. “Qualche giorno fa - racconta uno deifamiliari che ha segnalato la vicenda alDiario - il comune di Senago ci ha av-visato che avrebbero esumato il corpodel nostro nonno, morto trent’anni fa.Undici anni fa, sapendo che questo e-vento sarebbe successo, ci eravamopremurati di comprare dal Comune diPaderno un posto al cimitero di viaCamposanto, perché tutti i parenti vi-vono in questa città”. Fin qui nessunproblema: il Comune aveva assegnatoun posto, regolarmente pagato dalla fa-miglia. Settimana scorsa, invece, il pasticcio. Adaccorgersi dell’errore, purtroppo, sonostati i familiari stessi, quando hanno tra-sportato la salma dal cimitero di Senagoa quello della nostra città. “Quando siamo arrivati al posto in cuisi sarebbe dovuta trovare la nuova

tomba - proseguono i parenti - abbiamoscoperto che il loculo era già occupato,con tanto di lapide e foto di un’altrapersona. Il custode non ne sapeva nul-la, ci siamo rivolti al Comune”.Alle giuste proteste dei familiari, i fun-zionari pubblici si sono scusati per l’er-rore commesso ed hanno chiesto tempoper trovare una sepoltura alternativa.“Nel frattempo - prosegue la famiglia -le ossa di nostro nonno sono tempora-neamente ospitate nel deposito comu-nale, come un pacco postale qualsiasi.Questa sarebbe la dignità che devonoricevere tutti i defunti? Capiamo checi si può sbagliare, però in queste ma-terie bisognerebbe essere molto atten-ti”. Ma cosa ha determinato un errorecosì clamoroso? “Non sappiamo dire -ha spiegato all’esterrefatta famiglia lafunzionaria responsabile del servizio ci-miteri - cosa sia accaduto. Ma siamopronti a rimediare allo sbaglio com-messo”. Sarà. Fatto sta che il dolore pro-vato, l’umiliazione di una collocazionetemporanea in un freddo deposito e i fa-stidi provocati dalle assurdità burocrati-che non passeranno tanto in fretta. “Pri-ma pensiamo a risolvere il problema -concludono i familiari - ma non è esclu-so che potremmo rivolgerci ad un av-vocato”. Insomma, altro che eterno ri-poso: a Paderno non si riesce a stare inpace né da vivi, né da morti.

Ferdinando Baron

Tomba occupata per sbaglioIncredibile e dolorosa vicenda occorsa ad una famigliaDue bancomat sono esplosi in città (foto d’archivio)

È stato catturato dai ca-rabinieri della compa-gnia di Desio il presuntoassassino che con duecoltellate ha freddato unuomo di nazionalità ma-rocchina durante il rifor-nimento di benzina allastazione Agip sulla Sta-tale dei Giovi. Così K., classe '70, resi-dente in Albania, in Ita-lia senza fissa dimora, èstato fermato dopo unavera e propria caccia al-l’uomo che ha impegna-to le forze dell’ordineper tre giorni. Catturarel’assassino non è stataun’impresa facile per gliinquirenti, che con il fer-mo dell’uomo hanno an-che potuto ricostruire ladinamica degli eventi.Difatti pare che il tuttosia iniziato quando l'o-micida, alla guida di unaFord Fiesta di colorescuro, si è fermato allastazione di servizio A-gip, sulla Statale deiGiovi, nel quartiere Vil-laggio Ambrosiano, per

fare rifornimento ed hasubito un tamponamen-to. Per la precisione èstata una Fiat PuntoBianca, con all’internodue marocchini, a tam-ponare la Fiesta. L’even-to ha scatenato inizial-mente un diverbio ver-bale, trasformatisi peròin pochi attimi da collut-tazione in tragedia. Iniziata la scazzottata,dopo poco è spuntato uncoltello stretto nelle ma-

ni dell’albanese. Un ma-rocchino riesce a fuggi-re, l’altro, D. J., poco piùche ventenne, è raggiun-to dal killer che lo colpi-sce a morte con due fen-denti. Uno lo centra alcuore, l'altro al polmone:il decesso sopraggiungein pochi istanti. Dell’uc-cisore sembra non ci siapiù traccia. Nonostante ciò i carabi-nieri, pur con pochi indi-zi in mano, riescono a ri-salire al proprietario del-l’automobile; la vetturain questione risulta inte-stata ad una donna. Risa-liti all’indirizzo, i milita-ri irrompono nella casa,ma del presunto omicidanon c'è traccia. A questopunto i carabinieri conti-nuano le ricerche in altredirezioni seguendo unapista abbastanza sicura.Difatti poco dopo, a Mi-lano, K. è stato tratto inarresto con un’accusapesantissima: omicidiovolontario aggravato daifutili motivi.

Omicidio

Preso l’assassino

Le indagini dei carabinierihanno dato i frutti sperati.

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30 Attualità IL DIARIO di Paderno

Via Camposanto numero 17: i cittadini si ribellano

L’indirizzo della sfortunaL’incubo di tutti i superstiziosi è in-cappare nel numero 17. Se poi abita-no al numero civico17 in via Campo-santo, allora sì che cominciano a tre-mare, con la paura che quel piccolonumero emani influenze negative. È vero che a nessuno farebbe piacereabitare in una via che ricorda il ripo-so eterno e al numero simbolo dellesfortuna per eccellenza. Alcuni resi-denti del condominio, sito appunto invia Camposanto al 17, hanno subitodato il via a petizioni, lettere e la mi-naccia di far scendere in campo ilGabibbo, che è sempre pronto ad in-tervenire quando si tratta di racco-gliere il malcontento dei cittadini, seil Comune non avesse provveduto arisolvere la faccenda. La storia è stata resa nota qualchesettimana fa dallo stesso sindacoGianfranco Massetti; tra le tante ri-chieste che tutti i giorni arrivano incomune, questa è stata sicuramentela più strana e “divertente”, più per ilettori che per i condomini. Infatti al-cuni residenti hanno chiesto un risar-cimento danni, poiché le loro notti alnumero 17 erano per qualcuno in-sonni e per altri piene di incubi. Alcu-ni avevano realmente paura che la lo-ro abitazione portasse male e fossefonte di disgrazie. Tutto è cominciato quando gli ufficicomunali hanno deciso, dopo che e-

rano stati realizzati dei lavori nellazona, di dare continuità alla viaCamposanto, attribuendo all’unicopalazzo prima dell’inizio della viaSan Michele il numero 17. Ma i citta-dini furiosi e per nulla contenti han-no cominciato la protesta. L’unicasoluzione per risolvere il problemache per queste persone era molto se-rio, è stata assegnare il palazzo allavicina via San Michele. Alla finel’amministrazione comunale ha do-vuto cedere e accontentare le fami-glie restituendo la pace e sonni tran-quilli.

Mi. Fe.

C’è chi alla macchina nonvuole proprio rinunciare,neppure durante le dome-niche a piedi, anche a co-sto di correre il rischio diincappare nella polizia epagare una multa nonproprio bassa. Ne sa qual-cosa un giovane ventennedi Cassina Amata, chedurante una delle ultimedomeniche di blocco del-le automobili non ha resi-stito dal mettersi alla gui-da della propria vettura,probabilmente nella spe-ranza di evitare qualsiasiposto di controllo. Cosìperò non è andata e,quando si è trovato da-vanti i vigili, ha scelto perla peggiore delle soluzio-ni: tentare la fuga ed evi-tare la multa. Il giovane è entrato con lasua Ford Fiesta nella viaAdamello e, dopo aver vi-sto gli agenti, per evitareil temuto verbale che pre-vede una sanzione di 71euro, ha finto di parcheg-giare la propria auto nellasperanza di farla franca.Poi, mentre la pattugliaeffettuava un normale

controllo, l’automobilistaha imboccato la via incontromano, forse cer-cando una via di fuga al-ternativa. Ma sono bastati pochi mi-nuti, e il ragazzo è statosubito fermato dagli a-genti. L’azzardata mano-vra, quindi, non è servita

a nulla al giovane pader-nese; anzi, ha peggioratodi molto la situazione,Questa “ragazzata”, in-fatti, costerà al giovaneben 250 euro, invece deitemuti 71, oltre alla per-dita di ben cinque puntisulla patente di guida.

Vede i vigili, tenta la fugaUn giovane viaggiava durante il blocco del traffico

Un magro bottinoTre ladri al Superdì hanno portato via

solamente 400 euro

Tre malviventi hanno preso d’assalto il supermarketSuperdì in via Erba 90, creando il panico tra i clien-ti. Di certo la rapina ha fruttato ben poco, dato che itre sono tornati a casa con un bottino di appena 400euro, visto che hanno potuto svuotare solo una dellecasse. Erano circa le 18 e la clientela ignara stavafacendo la spesa, quando i tre hanno fatto irruzionenel negozio, provocando il caos e, con il volto co-perto da sciarpe e cappellini, si sono diretti verso lecasse. Della loro identità non si sa ancora nulla,dalle poche parole pronunciate si suppone siano i-taliani, ma per ora non c’è certezza. Dalle ricostru-zioni dei testimoni è emerso che uno dei tre impu-gnava una pistola, secondo gli inquirenti probabil-mente giocattolo. Minacciando con l’arma si sonofatti consegnare i contanti presenti nella cassa. Poi,disturbati da qualcosa e sentendosi forse in perico-lo, sono fuggiti a gambe levate, per raggiungere laloro auto, parcheggiata nelle vicinanze e pronta peruna rapida partenza. Dopo che il titolare dell’esercizio ha dato l’allarme,i carabinieri sono giunti subito sul posto, ma sfortu-natamente i tre erano già fuggiti. E’stata però ritro-vata l’auto che la banda ha abbandonato poco dopola fuga per proseguire su un altro mezzo. Dalle in-dagini per cercare indizi che conducano ai respon-sabili della rapina, l’auto è risultata rubata diversigiorni prima ad una donna di 43 anni residente incittà. La fuga è riuscita, ma gli inquirenti continue-ranno ad indagare per rintracciare i tre uomini.

Nessuno voleva un indirizzo da ‘cimitero’

Finalmente sono partiti i lavori diautocostruzione in via Ponchielli:dieci famiglie si costruiranno mate-rialmente la loro casa. I cittadinivincitori del bando risparmieranno,ma in compenso dovranno trasfor-marsi nel tempo libero in muratori.Un capomastro seguirà passo passola costruzione, addestrando i neo o-perai edili e coordinando i lavori.Quindi il progetto pilota dell’ammi-nistrazione prevede la costruzionedi dieci alloggi insieme ad Aler Mi-lano e all’associazione Alisei, cheseguirà materialmente il susseguirsidelle fasi. Il percorso costruttivo è abbastanzasemplice: un gruppo di persone ac-quista un terreno, lo lottizza e vi e-difica la propria casa. Sono gli stes-si soci della cooperativa costituitache, opportunamente assistiti, pre-stano la loro opera per la costruzio-ne degli appartamenti, impegnan-dosi a prestare un determinato nu-mero di ore lavorative fino al termi-ne del progetto. La scelta è statacompiuta con il fine di abbattere icosti di costruzione e permettere al-

le famiglie con basso reddito di en-trare in possesso della casa in unbreve lasso di tempo. Secondo lestime rilasciate dal Comune conl’autocostruzione il valore medio diun appartamento scende del 60%rispetto ai costi di mercato; il prezzodi ogni singolo alloggio si aggireràintorno ai 115mila euro totali daspalmare in più di dieci anni.

L’addestramento verrà fornito dallaAlisei, che in altre regioni d’Italiasta eseguendo lavori simili con buo-ni risultati. In particolare le fami-glie lavoreranno nei fine settimana,durante parte delle ferie e nei giornifestivi. Per agevolare l’iniziativa A-ler Milano anticiperà i pagamentidei materiali da costruzione e deiservizi di edilizia, mentre il cittadi-no contribuirà con il proprio lavoroper circa 24 mesi di tempo. Durantei primi dieci anni le famiglie saran-no “affittuarie”, verseranno un ca-none di 350 euro al mese, preparan-dosi a riscattare gli alloggi al termi-ne del decennio, versando la sommadi circa 73mila euro.Anche l’aspetto finanziario è statotenuto in grande conto, dato che imutui possono essere sottoscritticon la cassa depositi e prestiti di A-ler Milano, oppure facendo ricorsoad un istituto di credito privato, oavvalendosi della possibilità di rice-vere la somma grazie all’associa-zione Alisei, appoggiata da Bancaetica. Il termine massimo previstoper la fine dei lavori è di 36 mesi.

Famiglie vanno in cantiereIl progetto pilota prevede la costruzione di 10 alloggi in via Ponchielli

Partiti i lavori di autocostruzione

Il cantiere aperto in via Ponchielli.

TEMA ESTETICA

centri benessere

•• BBEENNDDAAGGGGIIOO OO FFAANNGGOO EEuurroo 2200,,0000AANNTTIICCEELLLLUULLIITTEE

•• TTRRAATTTTAAMMEENNTTOO VVIISSOO EEuurroo 1155,,0000PPeellllii sseennssiibbiillii

•• TTRRAATTTTAAMMEENNTTOO VVIISSOO EEuurroo 1155,,0000IIddrraattaannttee

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PPOOSSSSIIBBIILLIITTÀÀ DDII CCRREEDDIITTOO AALL CCOONNSSUUMMOO AANNCCHHEE IINNTTEERREESSSSII AA IINNTTEERREESSSSII ZZEERROO

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Page 31: Genitori Soli - Articolo Il Diario

31AttualitàIL DIARIO di Paderno

Tutti ormai pensavano che il centroprelievi di via Coti Zelati avrebbechiuso, nonostante la raccolta difirme, le esigenze dei tanti anzianidi Palazzolo, l’impegno del sinda-co. Invece, proprio ad un passo dalchiudere i battenti, sembra che lasperanza sia riaffiorata. Il centro ri-marrà aperto nella sua attuale sedealmeno per i prossimi mesi e pareche il Comune sia intenzionato peril futuro ad offrire degli spazi, sem-pre a Palazzolo, per ovviare ai pro-blemi d’agibilità che possiede l’at-tuale edificio. La Clinica San Car-lo, proprietaria del centro, avevamotivato la chiusura col fatto che ilocali non erano a norma e per ri-strutturare gli spazi sarebbero oc-corsi molti quattrini, impossibili dainvestire in un momento in cui sicerca di contenere le spese sanita-rie correnti in tutta Italia. Ma la necessità di questo servizio,situato proprio nel centro della po-polosa frazione che conta quasi 11mila abitanti e una grande fetta

d’anziani, è prevalsa rispetto aimotivi della chiusura, almeno per ilmomento. L’accordo di massimasembra sia già stato raggiunto, mala trattativa non è ancora terminata.Certamente nei prossimi mesi sidovrà cercare di far convergere leesigenze della cittadinanza, valida-mente sostenute dal sindaco Gian-

franco Massetti, con quelle dellastruttura privata. Per ora un obbiet-tivo, seppur minimo, è stato rag-giunto: prendere tempo per riflette-re. Purtroppo la parola fine non èstata ancora proferita e gli abitantidi Palazzolo dovranno attendereancora un po’ per conoscere la sor-te del “loro” centro medico.

Aperto il centro prelievi Lo spettro della chiusura è stato rimandato in attesa di una soluzione

Nessun trasloco ancora per mesidi Claudio De Simini

BREVE √√√√

INL’emergenza gas in un volantinoL’emergenza gas richiede la partecipazione di tut-ti. Il Comune di Paderno vuole fare la sua partesensibilizzando la cittadinanza su come sia possi-bile contribuire al risparmio energetico naziona-le. E’ stato quindi predisposto un volantino scari-cabile dal sito comunale www.comune.paderno-dugnano.mi.it.

√√ Memorie sul palcoscenicoCanzoni e immagini del secolo scorso: così nasce“24 maggio 1915 - 25 aprile 1945: trent’anni di ri-cordi”. Presentato dall’assessorato alla Cultura,dalla Cooperativa Controluce, dalla Società Pro-media e dall’associazione culturale Omicron, an-drà in scena giovedì 9 marzo, alle 21.15, al teatroMetropolis di via Oslavia 8; ingresso 8 euro.

√√ Famiglie al cinema con il San LuigiSabato 25 febbraio tutti la cinema con il circoloSan Luigi. In scena “Bambi 2”, nuovo film d’ani-mazione. Appuntamento al multisala Le Giraffe;ingresso gratuito per i bambini accompagnati daigenitori. Possibilità di usufruire del pacchetto piz-za + film a prezzo agevolato. Info:02.36.54.05.79, e-mail [email protected].

√√ In gita sulla neve con il CaiContinuano le iniziative per il periodo invernaledella sezione cittadina del Cai. Il prossimo appun-tamento è fissato per domenica 26 febbraio. Questavolta la destinazione del gruppo sarà Santa Cateri-na Valfurva, per una giornata con lo sci di fondo.Info: via delle rose 19, martedì e venerdì dalle 21alle 23,30, telefono 02.99.04.50.33.

Il centro prelievi di via Coti Zelati non traslocherà per qualche mese (foto d’archivio)

Quando spariva una macchina una voltai carabinieri si affidavano ai blocchi stra-dali, all’intuito, a qualche spiata fatta dachi stava nel giro. Oggi, quando l'autorubata sparisce chissà dove, chi può re-cuperarla meglio di altri è il “Falco”. Sitratta di un sofisticato marchingegnocon occhi elettronici che si posano su unoggetto fondamentale: la targa. Leggealla perfezione cifre e lettere, comuni-candoli al computer centrale e, a secon-da della situazione, auto rubata o meno,avvisa cosa fare.Il software è praticamente infallibile,perché collegato con il ministero degliInterni, che possiede una gigantescabanca dati continuamente aggiornata,chiamata Sdi, in cui entrano le targhedelle auto rubate, e vengono cancellatequelle delle auto trovate. Quindi ritrova-re una vettura è diventato molto più faci-le. Per utilizzarlo basta montare il mac-chinario su una vettura dei carabinieri edil gioco è fatto. Anche a Paderno Dugna-no il “Falco” ha colpito: precisamente invia Reali, nei pressi del Villaggio Am-brosiano, facendo un’altra preda. Duran-te una normale pattuglia il marchinge-gno ha inquadrato tutte le auto che ha in-contrato sul suo tragitto fino a quando siè posato sulla targa di una Peugeot 206.L’auto era rubata, quindi i carabinierihanno agito immediatamente fermandoil conducente, un cittadino senegalese di

22 anni, residente a Limbiate. L’uomo èrimasto sorpreso dal fermo; non si aspet-tava certo di essere scoperto. Per giusti-ficare il possesso dell’auto ha cercato difar credere che fosse della sua fidanzata,ma il gioco è durato poco e i carabinierisono passati alla perquisizione della vet-tura, seguita da quella della sua abitazio-ne. Proprio durante questa seconda ope-razione i carabinieri si sono resi conto ditrattare non con un ladro di macchine,ma con un vero e proprio spacciatore.Nell’abitazione infatti sono stati ritrova-ti 12 grammi di cocaina 26 grammi di e-roina, un panetto di hascish e 1.100 euroin contanti. Il senegalese è stato tratto inarresto.

‘Falco’ trova spacciatoreA bordo di un’auto rubata un senegalese di 22 anni

I carabinieri hanno un aiuto dal “Falco”.

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32 Attualità IL DIARIO di Paderno

Album delle ‘figu’Tutti gli atleti padernesi

finiranno fotografati nelle edicole cittadine

Avere la faccia sorridente stampigliata su un albumdelle figurine è il sogno di ogni atleta. Specialmen-te i calciatori che sognano il professionismo vorreb-bero essere immortalati nel glorioso Panini, magaritra un Del Piero, Maldini e Zanetti. Per realizzarequesto sogno, in formato cittadino naturalmente, ilcomune di Paderno ha previsto la realizzazione diun vero e proprio album. Gli atleti staranno così tut-ti insieme, provenienti da diverse discipline comel’atletica, la pallacanestro, il ballo, la pallavolo.L’idea di realizzare un simile collage fotograficocon tutti gli atleti delle associazioni sportive cittadi-ne è stata presa dopo aver visionato l’anno passatol’album della Posl dell’oratorio di Dugnano, men-tre quest’anno è stato il turno della Usva San Fran-cesco, squadra del Villaggio Ambrosiano. La realiz-zazione è stata affidata all'ufficio Sport, con la col-laborazione della Consulta cittadina dello Sport. Icosti di realizzazione saranno interamente a caricodel Comune, mentre le società sportive dovrannosemplicemente prestare i volti dei loro atleti, diri-genti e allenatori. Per avvisare tutti dell’iniziativa l'assessorato alloSport ha pensato di spedire dei moduli in cui verràspiegato il progetto e si chiederà alla singola societàl’approvazione per gestire l’immagine degli atleti.Poi un fotografo professionista si presenterà ai cam-pi di gioco per raccogliere il suo bottino d’immagi-ni da dare in “pasto” a tutti i padernesi. Si prevededi vendere l’album nelle edicole della città

I lavori nella stazione di PalazzoloMilanese proseguono, le FerrovieNord Milano aggiungono “ prose-guono come da calendario”, e perquesto motivo abbiamo fatto ilpunto della situazione, cogliendol’occasione per fare un giro neipressi del cantiere e per cercare dicomprendere come stanno andandole cose. Nel frattempo i cittadini diPalazzolo stanno vedendo trasfor-marsi il loro quartiere ed in moltisono favorevoli alle opere; sonostati disposti in questi mesi, e si di-cono disposti per il futuro, a subirequalche disagio, a patto di risolverei molti problemi che attanagliano ilquartiere . La pazienza dei palazzo-lesi, in effetti, è stata messa subitoalla prova. Per alcuni giorni infattiil passaggio a livello è rimastochiuso per la sostituzione dei bina-ri, creando comprensibili disagi al-la circolazione. In molti poi vorreb-bero ancora che si prendesse inconsiderazione la possibilità d’in-terrare l’intero tratto ferroviario,ma oggigiorno questa possibilitàsembra veramente flebile, se non u-

topica, a causa delle scelte politi-che compiute negli scorsi anni. I problemi che si vorrebbero risol-vere a Palazzolo riguardano duepunti specifici: la stazione e i pas-saggi a livello. I progetti portati a-vanti da Regione Lombardia e FNhanno come primo obbiettivo pro-prio l'ammodernamento della sta-zione, attraverso il rifacimento del-le banchine, la posa delle pensiline

e la realizzazione di un sottopas-saggio ciclo-pedonale, ormai atti-vato dallo scorso dicembre. Inoltreè in corso anche l'intervento per do-tare la stazione di un nuovo binario,che consentirà una migliore gestio-ne del traffico in stazione. Qualcu-no nei mesi passati aveva fattocoincidere la costruzione del nuovobinario con un aumento del transitodi treni merci; ad oggi FerrovieNord smentisce questa ipotesi defi-nendola irrealistica. E ancora: perevitare le lunghe code è in corso larealizzazione di un nuovo sottopas-so, che secondo FN dovrebbe esse-re pronto per l'estate 2006. Sono incorso altri interventi al parcheggioper migliorare l'accessibilità e lafruibilità della stazione. Da Ferrovie Nord precisano che idisagi dovrebbero progressivamen-te migliorare dalla prossima prima-vera ed anche la fine di questo in-tervento è prevista per l’estate2006. L’importo complessivo deilavori è di circa 11 milioni e 300mi-la euro, realizzati con finanziamen-to della Regione Lombardia.

La pazienza di PalazzoloLa situazione dovrebbe però migliorare già dalla prossima primavera

Tanti i disagi dei lavori in stazione

La stazione pronta a cambiare (archivio)

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“Dacci 80 mila euro osparisce tua figlia”. Era-no arrivati a minacce diquesto tipo, quattro italia-ni che avevano preso dimira un imprenditore diCormano, per farsi con-segnare soldi che avreb-bero permesso loro di su-perare difficoltà econo-miche. Ma non hanno fat-to i conti con il coraggiodell’uomo e la reazionedei carabinieri del co-mando di compagnia diSesto San Giovanni, iquali, dopo averli tenutisotto controllo, li hannoarrestati con l’accusa ditentata estorsione in con-corso. Tutto è cominciato all’i-nizio del mese di feb-braio, quando all’impren-ditore, titolare di una dittadi idraulica, iniziano adarrivare una serie di te-lefonate anonime. Dap-prima minacce generiche,poi la precisa richiesta diconsegnare 80mila euro,altrimenti sarebbe suc-cesso qualcosa d’irrepa-rabile alla figlia dell’uo-mo, una bambina che vaancora all’asilo. L’im-prenditore si è rivolto aicarabinieri della stazionedi Cusano Milanino. I mi-litari, insieme ai colleghidel Nucleo operativo ra-diomobile di Sesto San

Giovanni, hanno imme-diatamente aperto le in-dagini, tenendo sottocontrollo sia la casa del-l’industriale sia la ditta, epersino i telefoni dellascuola frequentata dallafiglia.La ricerca, alla fine, hadato i suoi frutti. I sospet-ti dei militari sono cadutisu un 55enne, originariodella Calabria, che da tremesi lavorava per l’im-prenditore realizzando o-pere di scavo. E’ statoproprio lui che, racco-gliendo una confidenzadell’uomo, si era offertoper fare da mediatore coni presunti criminali. Inrealtà era d’accordo con

gli altri tre che gestivano“l’operazione”: il figliodel primo sospettato edue suoi amici, tutti di etàcompresa fra i 30 e i 40anni.Per fare uscire l’uomo al-lo scoperto, l’imprendito-re ha finto di accettare lerichieste, consegnando ildenaro all’operaio, chesubito dopo è stato fer-mato dai carabinieri. Imilitari hanno fatto quin-di irruzione in un appar-tamento di Corbetta, dovesi trovavano gli altri tre,traendoli in arresto. Sonotutti detenuti al carceremilanese di San Vittore,in attesa di giudizio.

Ferdinando Baron

Minacce alla bimbaper 80mila euro

Uno dei colpevoli lavorava per il padre della piccola

Arrestati quattro uomini

Lo sportello Unico per l'Edilizia sfrutta la rete e mette online la nuova documen-tazione. Sono già disponibili sul sito del Comune www.comune.cormano.it i nuovimoduli che i cittadini e le imprese edili possono utilizzare per inoltrare richieste,presentare domande e documenti di autocertificazioni allo Sportello Unico perl'Edilizia. Ancora una volta, quindi, le nuove tecnologie vengono incontro ai citta-dini per far loro risparmiare tempo: poter scaricare i moduli da internet significarecuperarli da casa o dall’ufficio, evitando di doversi recare in municipio. Per la precisione, si tratta dei moduli per la comunicazione di inizio e fine lavori.Per la presentazione di autocertificazione di rispondenza alle norme igienico sa-nitarie, per la richiesta di permesso a costruire e di dichiarazione di inizio attività(DIA), per le dichiarazioni contrattuali contributive e per l'impegnativa di inte-grazioni documentali.

Moduli per l’Edilizia in internet

Il bilancio sociale procede di buon pas-so. Da febbraio è disponibile una bozzacartacea, principalmente ad uso delle as-sociazioni cittadine e delle scuole, che il-lustra progetti e visualizza risorse e stru-menti. L’amministrazione procede lungola strada della netta rendicontazione del-l’uso delle risorse finanziarie interne edesterne. “Cormano vuole essere unacittà che punta sulla cultura e sulla coe-sione sociale, vuole divenire più attentanei riguardi di chi lavora e di chi vi abitae distinguersi per tradizione civica e ca-pacità attrattiva nell’area del Nordmila-no” racconta il sindaco Roberto Cornel-li. Creare interesse, attrazione e curiositàdove non c’è mai stato non è di certo co-sa semplice ma questo pare non spaven-tare la giunta. La “nuova vita” di Corma-no ha direzioni ben precise, quali dedica-re una particolare attenzione all’estetica,valorizzare tradizione e cultura, crearespazi più vivibili e, infine, dotarsi distrutture che si distinguano per la loro u-nicità. Nel dettaglio, la questione esteticasi occuperà di riqualificare i centri stori-ci, creare una “promenade”, una passeg-giata che colleghi il centro di Cormanocon quello di Brusuglio. Per quanto con-cerne la tanto martoriata cultura, prose-guiranno, nel limite del possibile, le ini-ziative culturali, con un occhio di riguar-do all’Ottobre manzoniano ed alle mani-

festazioni estive. Il verde pubblico vedràla creazione di nuovi spazi ed il ripristinodi quelli attuali. Infine, per le strutture“uniche” si mantiene costante la volontàdel superbo progetto della creazione diun centro polifunzionale, recuperandogli spazi della dimessa Siai Lerici. Ilnuovo centro sarà ad uso prettamentemusicale, tanto da chiamarsi “Fonderiadella Musica”, finanziato e spalleggiatoanche dalla Provincia ed affidato all’a-genzia sviluppo Milano Metropoli.“Credo che il bilancio sociale, nato co-me servizio aziendale, sia utilissimo an-che negli enti pubblici locali - concludeil primo cittadino -. E’ uno strumento ditrasparenza e fiducia verso “l’esterno,” icittadini, ed aumenta il senso d’apparte-nenza del personale”.

Pronto il bilancio socialeCormano vuole distinguersi ma trascura la CulturaI carabinieri hanno sventato la tentata estorsione (archivio)

Il primo cittadino Roberto Cornelli.

Una colonna di fumonero, visibile anche damolto lontano. E’ questoquanto è successo in unpomeriggio di domeni-ca, mettendo in allarme icittadini che hanno vistola scena dalle finestredelle loro case o dai fi-nestrini delle loro auto-mobili.Causa delle fiamme unincendio sviluppatosi al-l’interno di un capanno-ne, adibito a deposito dimateriali, che contenevaanche materiale in pla-stica. L’edificio si trovain viale Borromeo, nel-l’area adiacente alla su-perstrada Milano - Me-da.Sono bastati pochissimiminuti e le fiamme sisono propagate diven-tando subito molto alte:la plastica all’internodel capannone ha contri-buito a far nascere unfumo scuro e densissi-mo, che è fuoriuscito daltetto in tegole del capan-

none, incapace di resi-stere al calore.Chi si è accorto dell’in-cendio non ha esitato adavvertire le forze dell'or-dine. In poco tempo so-no arrivati sul posto i vi-gili del Fuoco di Mila-no, supportati da benquattro mezzi, oltre adue mezzi della poliziastradale. Sul luogo è ar-rivata anche un’unitàdell’ambulanza, pronta

ad ogni evenienza: in unprimo tempo, infatti, sipensava che ci potesseroessere delle persone al-l’interno del capannonee che avessero riportatodelle ferite in seguito al-lo scoppio dell’incen-dio. Per fortuna, invece,l’edificio è risultatovuoto e i danni da regi-strare sono stati solomateriali.Intanto i vigili del Fuo-co si sono messi all’ope-ra, ma il compito non èstato dei più semplici.Ci sono infatti volute unpaio d’ore di lavoro per-chè si riuscisse a domarecompletamente l’incen-dio. Solo in seguito èstato possibile avvici-narsi all'edificio ed ef-fettuare tutti gli accerta-menti richiesti dal casoper cercare di ricostruirel’accaduto. In un primomomento, sembra che lacausa sia di tipo acci-dentale.

Lara Salvini

Incendio

Fiamme nel cielo

Una colonna di fumo ha spa-ventato i cormanesi (archivio)

Page 34: Genitori Soli - Articolo Il Diario

34 Attualità IL DIARIO di Cormano

Nel cuore della cittadina di Corma-no persiste un retaggio del borgoche fu un tempo. Poche vie, casci-ne, corti e case di ringhiera forma-no quella parte di paese nota a tutticome “Cormano vecchia”. Qui, lestrade anguste e gli spazi limitatidovrebbero lasciar presagire unparticolare rispetto dei limiti di ve-locità e degli spazi consentiti allasosta. Invece gli automobilisti accedono avia Roma e via Stucchi ad una ve-locità abbastanza sostenuta e i vei-coli si trovano parcheggiati un po’ovunque. In particolar modo, in viaStucchi, il lato pari della strada ve-de quasi sempre una sfilza di mac-chine parcheggiate dove non do-vrebbero, poiché non vi sono spazidesignati alla sosta. Quel che peg-giora la situazione è che a metà po-meriggio, attorno alle 16, esconodal vicino asilo Carcano di Via Fil-zi i bambini. Loro e le mamme, inmancanza di un marciapiede e nel-l’impossibilità di percorrere la viaaccostati al muro, sono costretti a

riversarsi in strada correndo rischinotevoli. “La sicurezza della cir-colazione stradale e, soprattuttodegli utenti più deboli, passa peruna adeguata progettazione erealizzazione delle sedi stradali -spiega Angelo Sallemi, comandan-

te della polizia locale di Cormano eBresso -. Sulla questione di viaStucchi, di certo bisognerebbeaumentare i controlli, ma occorrefare i conti con il personale chenon basta mai e che è chiamato acontrollare un territorio moltopiù vasto del centro di Corma-no”. Infatti, una pattuglia è semprepresente di fronte al Carcano, perfacilitare gli attraversamenti deipedoni. L’intera Cormano vecchia dovreb-be divenire una “zona 30”, ovverouna zona a bassa velocità. Proba-bilmente verrà anche rivisto ilmanto stradale e si provvederà allacostruzione di marciapiedi dovenon ci sono. Si presume che questopossa eliminare ogni eventuale ri-schio. Conclude Sallemi: “Tuttociò che è in programma per ilcentro è stato pensato per rende-re più vivibile e sicura la stradain questione ed il quartiere. Sonosicuro che darà buoni risultati inquesto senso”.

Stefano Gianuario

Il parcheggio selvaggioCon l’uscita dei bambini dall’asilo, i pericoli del traffico aumentano

Difficile situazione di via Stucchi

Un’immagine di via Stucchi.

Nelle foto qui sopra, due immagini di via Stucchi e delle auto-mobili che, in una strada stretta ed in mancanza di parcheggi,sostano semplicemente sul ciglio della strada.

Nell’ultimo consiglio comunale di Cormano, i presen-ti hanno deliberato a favore del riassetto societario diIanomi; neonata società che si occupa della gestionedelle “acque” per il comune di Cormano e per altri co-muni facenti parte del Nordmilano. Come da disposi-zione sul piano regionale degli Ato, il Comune cedealla suddetta società la propria quota azionaria di Si-nomi, altra società che si occupava della medesima ge-stione degli impianti idrici e del sistema fognario, laquale ha preceduto Ianomi nell’appalto sul comune.Tale manovra finanziaria, indispensabile per sistema-re la società, dovrebbe fornire all’amministrazione co-munale un guadagno di 54mila euro, utile che ci si au-spica venga adoperato per “sanare” i vuoti dovuti ai ta-gli imposti dalla Finanziaria 2006. Magari proprio afavore della cultura, senza dubbio il settore più com-promesso, in particolar modo a livello locale. Ianomidarà vita ad una società del tutto equivalente che pro-seguirà nell'erogazioni dei servizi.

Cambio di societàPer la città un utile di 54mila euro

Creare volontari pre-parati è uno dei tanticompiti della CroceRossa italiana. Natu-ralmente, anche la se-zione locale cormane-se non è da meno. Inquesto periodo si stasvolgendo il “corso diprimo soccorso”, tenu-to da medici ed istrut-tori qualificati del 118per aspiranti volontaridi età compresa fra i 18e i 65 anni. Le lezioniforniranno nozioni teo-riche e pratiche sul vo-lontariato in Cri, maanche un fondamentalesupporto psico-forma-tivo.Chiunque volessemaggiori informazionisu questo o sui prossi-mi incontri della Cri, osull’attività dell’asso-ciazione può recarsinella sede di via Co-masinella 13, oppuretelefonare al numero02.66.30.27.77, o scri-vere via e-mail all’in-dirizzo [email protected].

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AAppppuunnttaammeennttii ccooll gguussttooAAppppuunnttaammeennttii ccooll gguussttoo

Sabato 25 febbraioSabato 25 febbraioLa festa della Fiorentina La festa della Fiorentina

Festeggiamo il ritorno della bistecca con l’osso con una gigantesca grigliata

Sabato 4 MarzoSabato 4 Marzocarnevale del buon gustocarnevale del buon gusto

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Sabato 11 marzoSabato 11 marzoCena con specialità Cena con specialità

della Sardegnadella SardegnaMenù a base di piatti della tradizione

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A marzo avrà inizio il corso di cucinadedicato a chi non sa stare ai fornelli o vuole imparare i segreti di chef e

alimentaristi: per informazioni e iscrizioni chiamare il ristorante.

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Page 35: Genitori Soli - Articolo Il Diario

35AttualitàIL DIARIO di Cormano

Esperti di misteroLa Pro loco organizza

un ciclo di incontri a partire dal 3 marzo

Se siete affascinati dai grandi quesiti storico-socialidell’umanità, ecco un ciclo di incontro che sicura-mente capace di stimolare la vostra curiosità. La ProLoco ha infatti organizzato un ciclo di conferenzesul tema “Il mistero nelle sue varie forme”. Si comincia VENERDÌ 3 MARZO con una serata dal sa-pore artistico. Tema dell’incontro sarà infatti “Giot-to, Galileo, Casini: tre italiani alla scoperta delcielo”, a cura di Mauro Pomati. Secondo appunta-mento VENERDÌ 10 MARZO, quando Giuseppe Portel-la presenterà una serata incentrata sull’argomento“I segreti di Akhenaton”. Partendo dalla figura delfaraone egizio, si potrà parlare di una delle anticheciviltà che maggiormente sono velate di misteri an-cora oggi difficilmente svelabili. VENERDÌ 17 MAR-ZO, ancora una serata tra mitologia e archeologìa,col tema “Sulle orme della dea nelle civiltà delleorigini”. L’incontro è a cura di Giuliana Brunello.Si prosegue VENERDÌ 24 MARZO con un tema che, ne-gli ultimi tempi, è davvero salito alla ribalta: la sto-ria del Graal. L’incontro, a cura dell’attore ClaudioRaimondi, porta il titolo “La ricerca infinita. Allascoperta del Sacro Graal”. Infine VENERDÌ 31MARZO il mistero è quello della parola. “Il senso i-nafferrabile. La poesia tra realtà e mistero”, è iltitolo della serata a cura di Gabriella Fantato e Cor-rado Bagnoli.Gli incontri si terranno nella sede della Pro Loco, invia Papa Giovanni XXIII 5, con inizio alle 21. L’in-gresso è libero.

Nell’ultimo periodo, Cormano èstata scenario di molti accadimentidisdicevoli; episodi di violenza e dipiccola criminalità, artefici dei qua-li sono stati ragazzi giovanissimi. Viè probabilmente in ognuno la vo-lontà di ricercare le cause e capirequalcosa di più. La questione è stataesposta anche a Don Ambrogio, vi-ce parroco di Cormano. D- Conosce personalmente i ragaz-zi della “baby-gang”, coinvolti nel-le vicende di cronaca dell’ultimoperiodo?R- Alcuni sì, altri no. Non mi pia-ce però l’uso di certi termini, di-ciamo sociologici; non si può ge-neralizzare, ogni ragazzo ha unapropria identità, una sua storia,dei suoi problemi. D- Quali crede che siano le causeche spingano un tredicenne a com-mettere un atto di violenza?R- Io non mi soffermerei sola-mente sulla ricerca delle cause,che ovviamente sono molteplici,mi chiederei piuttosto – Che cosadiamo a questi ragazzi? – Chi siimpegna per la loro educazione?”

D- Cosa crede che gli si debba offri-re?R- Bisogna ascoltare; tutti questiragazzi, principalmente non ven-gono ascoltati. Anche se ritengosbagliato riversare le colpe esclu-sivamente sulle famiglie, che nonpossono essere lasciate sole. D- Secondo lei, nella testa e nelle a-zioni di un tredicenne vi è già laconsapevolezza di cosa sia “giusto”e di cosa sia “sbagliato”?R- Certo che c’è. Magari è pro-prio la volontà di “trasgredire”che spinge a certe azioni; questonon vuol dire giustificarle, ovvia-mente. Credo che un’altra armaefficace, oltre all’ascolto, sia lacomunicazione fra la associazionieducative; cooperando insieme,oratorio, scuola, amministrazionecomunale e quant’altro possono,se non altro, essere più incisivi,più presenti. Il Centro aggrega-zione giovanile, ad esempio, con-duce un ottimo lavoro. Io, in di-verse occasioni, ho indirizzato lìgiovani che non volevano avere ache fare con l’oratorio”

D- Lei ha parlato di ascolto; forsenon è la volontà di ascoltare a nonessere presente, bensì, la possibi-lità.R- Sicuramente, mancano pro-prio le risorse umane; gli educa-tori negli oratori sono numerosima, tutti volontari, quindi si dedi-cano per quanto gli sia possibile.Al Cag invece, vista la scarsità deifondi disponibili, è il numero ascarseggiare, sebbene si dedichi-no all’attività per molte ore setti-manali. D- L’amministrazione dovrebbe in-tervenire maggiormente? R- Penso di sì. Sul bilancio socialec’è una sola voce riguardante igiovani: “politica di prevenzio-ne”. Chiaramente la droga a Cor-mano è un problema fin troppopresente ma, come abbiamo vistonon c’è solo quello. L’ho già ac-cennato al sindaco che ha favore-volmente accolto l'osservazione.Io personalmente cerco di porta-re avanti l’insegnamento di DonGiovanni Bosco, che consacrò tut-ta la sua vita ai giovani.

Ascolto per le baby-gangOttimo il lavoro del Cag ma purtroppo mancano le risorse umane

Don Ambrogio ‘racconta’ i ragazzi

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Page 36: Genitori Soli - Articolo Il Diario

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rio Dal “Notiziario del Comune di Ci-

nisello Balsamo” (febbraio 2006)apprendo che la nostra Giunta hadato in gestione la distribuzionedel gas alla “Thuga Laghi”, risul-tata vincitrice della gara di appaltoper Cinisello. La società, che ha se-de a Verbania, dopo 12 anni prendeil testimone lasciato dall’attualegestore Aem (in scadenza di con-tratto), che ha finora versato un ca-none solamente di 400mila euro al-l’anno.Ora la nuova gestione porterà nellecasse del Comune un corrispettivoannuale di 2,3 milioni di euro, enon finisce qui. Questi “Paperoni”di Verbania, sotto la voce “una tan-tum”, verseranno altri 4 milioni dieuro all’anno. Di questi ultimi 4milioni di euro, sul numero de “La

Città” uscito a febbraio non c’ètraccia, come mai?Ma a questa “gallina dalle uovad’oro”, il nostro sindaco ha chiestodove andrà a reperire i 6,3 milionidi euro, che dovranno in seguito os-sigenare le casse del Comune? In-tanto la Giunta ha fatto sapere chel’intero importo è stato destinatoalle opere per la cittadinanza, oltreal miglioramento di alcuni servizi.Non vorrei che, come antica tradi-zione, sia sempre ‘Pantalone’ a pa-gare. Infatti cinque anni orsono,quando arrivò il nuovo gestore, peri tre cimiteri a riscuotere gli impor-ti sulle lampade votive, venne subi-to fatto un ritocco all’insù del 30per cento.Resto fiducioso di una risposta

Mi. La.

Sono rimasto molto turbato da que-sti ultimi avvenimenti, specialmen-te la morte del giovane sacerdote chevoleva solamente professare la nostrareligione, come la Costituzione ita-liana garantisce a tutti: libertà diculto, politica, eccetera. Solo che noi italiani siamo molto ga-rantisti, loro invece non solo nongarantiscono niente nei loro Paesi, mavogliono imporci le loro idee. Quan-do invece gli islamici hanno tutti i lo-ro diritti, che lo Stato italiano garantiscea tutti.Ebbene noi gli abbiamo dato tanto, atutti questi extracomunitari; loroinvece non amano questo Paese cheli ospita. Al contrario noi dobbiamorispettare tutte le leggi in vigore,mentre loro esigono solo diritti e

non vogliono riconoscere che ci sonoe fanno solo valere i loro diritti, men-tre invece ai loro doveri non ci pen-sano.Grazie a loro c’è stata l’inversione ditendenza: noi stiamo per diventare lo-ro ospiti.

Lettera firmata

UBRICHER

Vedo entrare Sara per laterza vola in venti giorni,si gira intorno, fissa lescarpe con aria soddi-sfatta e ne compra unpaio, è il terzo paio in 20giorni ( non posso fare ameno di notarlo) alloraincuriosita associo scar-pe a sesso e le dicosfrontata ridendo “saret-ta tesoro, cè qualche pro-blema sul fronte senti-mentale? Sai, sesso escarpe viaggiano di paripasso!” secondo la psi-cologia umana. Lo sape-vo ho fatto centro!Sara inizia a raccontar-

si. Sembrava non aspet-tasse altro che una miadomanda a riguardo al-l’improvviso sembra unvulcano in eruzione e milascia disarmata dallaspontaneità con cui de-scrive i dettagli, della suanuova vita anche i più in-timi tanto che comincio acredere che Sara non ab-bia amiche con le qualisfogarsi. Dice che si è fatta l’a-mante, e che da tre mesisi sente rinata, io sono fe-lice per lei è una bella

donna che non si sentivaappagata da mesi, anniforse, e allora chi sono ioper giudicare, la lascioparlare a ruota libera lafisso e mi domandoquanti anni potrebbe ave-re, 40, 45 massimo, por-tati benissimo, ma oggiseduta sul divanetto ze-brato del mio negoziocon quei bellissimi occhiblu illuminati da una lu-ce che le arriva sicura-mente da dentro sembraaverne massimo 18, en-tusiasta come una bam-bina al primo appunta-mento. Non parla tanto del ma-rito non lo chiama maiper nome ma sempre conappellativi tutt’altro chelusinghieri non riesce acredere che proprio leicresciuta dalle suore,laureata con un’ottimaposizione abbia letteral-mente buttato via gli ulti-mi 20 anni con un (comelo definisce lei) bifolcoche a stento coniuga cor-rettamente un verbo, sidomanda come abbia fat-to a perdersi gli anni piùbelli facendo da balia a

un uomo che è uomo so-lo all’anagrafe! Mi fauna tenerezza infinita,perché sente di essersigiocata l’età migliore,ma vorrei dirle che è an-cora stupenda su queitacchi e con quella colla-na turchese che incorni-cia un viso tirato da ma-dre e donna impegnatasempre indaffarata chesolo ora si concede unpo’ di amore per se stes-sa, la capisco e non lagiudico so per certo chelei credeva nel matrimo-nio e nella famiglia masono dell’idea che i se-gnali d’infelicità all’in-terno di un matrimonio sipercepiscono e durano alungo prima che uno deidue scoppi cercando al-trove quello che non ot-tiene in casa.. Perciò se ilmarito di Sara non hacolto… Ha saputo co-gliere qualcun altro!

Quando la mogliecambia le scarpe!

DiarioDiarioIIIInnnnddddiiiissssccccrrrreeeettttoooo di Romina Nicolò

LA NUOVA GESTIONE DEL GAS DOVE SONO I DOVERI?

“Non può pronunciarsi l’addebito del-la separazione a carico della moglieche abbia deciso di interrompere ilproprio stato di gravidanza senza pre-ventivamente aver reso partecipe ilmarito – padre della propria decisio-ne”. Ciò è quanto stabilito dal Tribunale diMonza - Giudice pres. e Rel. Dott.Pietro Calabrò - nella recentissimasentenza n. 388 del 26.01.2006. Sen-tenza che è stata resa a definizione diun giudizio di separazione con richie-sta di addebito da parte del marito,nell’ambito del quale il magistrato èstato chiamato ad affrontare un temadi indubbia attualità e delicatezza: ildiritto della madre all’aborto. Tale pronuncia parte da una interes-sante analisi della Legge 194/78 -quale “legge speciale” intervenuta inepoca successiva a quella della gene-rale disciplina del diritto di famiglia(Legge 19.05.1975) - evidenziandocome la stessa abbia inteso disciplina-re le ipotesi di interruzione di gravi-danza senza alcuna distinzione corre-lata alla condizione personale delladonna. Vale a dire che la legge 194vuole tutelare la “donna in quanto ta-le” indipendentemente dalla natura edalle condizioni giuridiche del rap-porto con il padre del concepito pre-scindendo, dunque, dal fatto che la fe-condazione sia avvenuta o meno al-l’interno di un rapporto coniugale. Occorre rilevare, infatti, che la citatalegge (art. 5) da un lato attribuisce al-la donna la facoltà “…ove lo consen-ta…” di rendere partecipe la “..perso-na indicata come il padre del concepi-to…” della procedura preliminare alladecisione di interrompere la gravidan-za; dall’altro, conferisce in via esclu-siva alla donna la facoltà di deciderese interrompere la gravidanza, decor-

so il cd. detto pe-riodo di ripensa-mento di sette gior-ni. Ciò esclude,dunque, l’illiceità,nell’ambito delmatrimonio, del rifiuto della donna afar partecipare il marito – padre alleprocedure cui la stessa è chiamata perottenere l’autorizzazione ad abortire. Del resto la Corte di Cassazione giàprima d’ora, in presenza delle condi-zioni previste dalla legge, ha afferma-to l’esistenza di un vero e proprio “di-ritto della madre all’aborto” (si vedaCass. 01.12.1998 n. 12195) senza checiò possa considerarsi lesivo del dirit-to alla paternità del padre del concepi-to, né del diritto alla vita di quest’ulti-mo. “Certamente la decisione di inter-rompere la gravidanza, come sancitodall'art. 6 l. n. 194-1978, può esserepresa solo dalla donna, previo esame ericonoscimento delle sue condizionidi salute”(così recita la Suprema Cor-te, ndr) “…..Da ciò discende che il padre non ha ti-tolo per intervenire in siffatta decisio-ne e la Corte Costituzionale ha riaffer-mato la legittimità costituzionale ditale scelta legislativa (ord. 31.3.1988,n. 389, ed in parte C. Cost. 5.5.1994,n. 171)”.Dunque la donna “…indipendente-mente dalle dinamiche relazionali epsicologiche interne al matrimo-nio….” (cfr. sentenza Trib. Monza n.388/06) potrà legittimamente eserci-tare il proprio diritto di interruzione digravidanza con il solo limite del ri-spetto delle ragioni e delle procedurepreviste dalla L. 194/78. Pertanto,l’interruzione di gravidanza non potràessere considerata quale questione ri-levante ai fini dell’addebito della se-parazione.

LegLegaaIIIImmmmeeeennnntttteeee di Stefani Di Pietro, avvocato

Aborto, decidela donna da sola

Page 37: Genitori Soli - Articolo Il Diario

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MACELLERIE ISLAMICHE SENZA REGOLEFinalmente Il Diario affronta il di-scorso delle macellerie islamicheche, insieme al “sotterraneo mo-schea, circolo o che cosa altro” di viaTasso, sta portando al massimo de-grado la ex civile zona Campari.La macelleria è aperta tutti i gior-ni e a tutte le ore, domeniche com-prese: alla domenica con la saraci-nesca semi abbassata per consenti-re un flusso continuo di clienti dalnegozio alla moschea. Nelle ore di pun-ta di qualsiasi giorno, in prossi-mità della macelleria all’incrociodi via Boccaccia e via Campari, le au-to sono ferme in doppia fila. Nelle viecircostanti gli spazi destinati ai re-sidenti sono occupati da auto che, ca-so strano, non vengono mai multate(ho visto un vigile in bicicletta con-trollare una vettura senza permes-so e passare oltre). Inoltre il murodi via Cavalcanti sulla sinistra èadibito ad orinatorio pubblico. Ho te-lefonato due volte ai vigili per l’a-busivismo dell’apertura domenica-le: il primo mi ha risposto con arroganzache non poteva verificare se la sa-racinesca semi abbassata significhipulizia del negozio o vendita dimerce, il secondo – più consapevo-le ed informato – mi ha rispostogentilmente che, siccome le macel-lerie non rispettano le regole stabi-

lite, presto riceveranno l’ingiun-zione di chiusura.Nonostante tutto la situazione con-tinua ad essere la stessa: gli islamicipadroni a casa nostra, sono molto pre-potenti, perché contano sulle auto-rità cittadine: menefreghiste, las-siste o forse conniventi? Comunqueincapaci.Mi sento offesa come cittadinae come persona che crede nell’inte-grazione, la quale non si basa sul la-sciar fare, ma sull’educare alla con-vivenza e al rispetto dei diritti di tut-ti.Ho sempre votato Ds alle elezioni co-munali, ora sono molto pentita enon lo farò più e non sono la sola apensarla in questo modo. Questeautorità cui abbiamo dato fiducia tra-scurano i diritti dei cittadini seste-si: diritti al decoro, alla sicurezza,al rispetto.

Lettera firmata

È con molto piacere che ho trovatosul Vs giornale del 25-01-06 l’articolodal titolo “le macellerie islamiche”.Infatti Il Diario è l’unico giornale lo-cale sul quale ho trovato notiziecirca questo argomento.Tutti si lamentano molti reclama-no rivolgendosi alle autorità propostema tutto rimane tale e quale. Anzi

qualche volta si telefona ai vigilicapita che qualcuno di questi “signori”,da noi stipendiati, ti trattano inmaniera poco riguardosa prenden-do apertamente le difese di questi “po-verini”.È ora che le autorità cittadine in-tervengano per far capire a questi “ospi-ti” che sono in casa nostra: una ca-sa costruita con il sacrificio nostroe dei nostri padri e che le nostreregole vanno rispettate.Il venerdì dalle 12 in avanti nelle vieadiacenti alla moschea di via T.Tasso non si riesce a parcheggiare:tutti i posti riservati ai residentisono occupati da auto senza per-messo e molte vengono lasciate in so-sta sui marciapiedi. Sui marciapie-di di via T. Tasso in prossimità del-la moschea ci sono sacchi di spazzatura“sfatti”.Evidentemente essi espongono i ri-fiuti nei giorni non previsti.L’orario di apertura dei loro nego-zi è una cosa scandalosa: fino a tar-da sera e praticamente tutti i gior-ni della settimana, domenica com-presa. È inutile tenere la saracine-sca a metà fingendo di fare le puli-zie…le persone che escono con isacchetti pieni non sono di certopreposti ad allontanare i rifiuti…Conosco una famiglia che occupa un

appartamento posto al di sopra di unamacelleria islamica e sono osses-sionati dai continui tonfi della man-naia che sul ceppo taglia la carne ibambini non prendono sonno o si sve-gliano di soprassalto. Questo ac-cade tutti i gironi in prossimità deiloro punti di ritrovo: moschea, callcenter, ecc. sui marciapiedi non siriesce a passare in mezzo alla stra-da: è come se ostentassero con sod-disfazione l’occupazione del suolo pub-blico.Ai nostri amministratori dico che cisono regole semplici che vanno fat-te rispettare da subito, noi vi abbiamoeletto affinché ci tuteliate e faccia-te rispettare le leggi e gli usi deivostri cittadini che hanno lottatoe sudato per realizzare questa nostracittà e per aver acquistato con mu-ti e sacrifici una casa in una zona unavolta tranquilla e pulita

Lettera firmata

Riportiamo il parere di due cit-tadine sestesi su quello che èun problema sentito da molti. Laquestione non riguarda la presenzadelle macellerie islamiche ingenerale, ma solo la mancanza delrispetto, da parte di alcune diqueste, delle regole vigenti pergli esercizi commerciali.

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Evviva! C’è EdoardoNei giorni scorsi è nato EdoardoZorzi. Il piccolo pesava quasiquattro chili ed è già deciso afarsi valere a tavola. Edoardo al-lieta la famiglia di Ivanna e Da-vide, oltre al fratellone Andrea.Felici anche gli altri parenti, tracui i nonni Maria e Gianmario ela bisnonna Lucia.

Page 38: Genitori Soli - Articolo Il Diario

“Senza la scienza l’uomo non po-trebbe rispondere alle domandeche si pone da sempre: chi siamo edove andiamo”. Così Giorgio Par-miani, vicedirettore scientifico del-l'Istituto per lo Studio e la cura deiTumori di Milano, presenta le moti-vazioni che lo hanno spinto ad assu-mere, per la settima volta, la dire-zione scientifica dell’iniziativa “Ilclub della Scienza”. Una serie di in-contri su temi diversi e con espertidiversi, ma sempre capaci di appas-sionare i cittadini. “Il successo dipubblico delle precedenti edizioni- ha detto l’assessore alla Cultura diSesto Monica Chittò - ci ha spintoha continuare la manifestazione,così amata dai cittadini”.Questo il calendario degli appunta-menti:MARTEDÌ 28 FEBBRAIO: “Le faccedell’evoluzionismo darwiniano”;relatori Edoardo Boncinelli, profes-sore di Biologia e Genetica all’uni-versità Vita-Salute del San raffaele

di Milano e Giulio Giorello, docen-te di filosofia della Scienza all’uni-versità degli Studi di Milano.MARTEDÌ 7 MARZO: “L’Helicobac-ter pylori, il nemico del nostro sto-maco”; relatore Andrea Balsari,specializzato in “Allergologia e Im-munologia clinica”.MARTEDÌ 14 MARZO: “Obesità: unanuova malattia sociale?”; relatoreMaria Gabriella Gentile, docente

alla Scuola di Specializzazione diScienza dell'Alimentazione all’uni-versità degli Studi di Milano.GIOVEDÌ 23 MARZO: “Uomini edonne: chi ha più talento scientifi-co”; relatori Barbara Mapelli, do-cente di Pedagogia delle differenzedi genere all'Università Bicocca,Maria Grazia Daidone Responsabi-le dell'Unità Operativa “Determi-nanti biomolecolari nella prognosi enella terapia dei tumori” all'istitutoNazionale per lo Studio e la Curadei Tumori di Milano e Giorgio Par-miani.GIOVEDÌ 30 MARZO: “Mente e lin-guaggio”; relatore Michele DiFrancesco, professore associato diFilosofia della Scienza all'Univer-sità di Torino.Il primo incontro di terrà in aulaconsiliare, gli altri nello SpazioContemporaneo di Villa Visconti, invia Dante 6; tutti con inizio alle 21 econ ingresso libero.

Ecco come “sapere chi ci cura”La Lega Italiana per la Lotta contro i Tu-mori organizza un nuovo ciclo di incon-tri nello Spazio Cultura del Centro Poli-funzionale 'Borgo Antico' di Monza, viaSan Gottardo, 34/36. Prossimo appunta-

mento mercoledì 22 febbraio alle 18 sultema “Sapere chi ci cura… L’identitàdell’Azienda Ospedaliera San Gerar-do”, relatore il responsabile ufficiostampa del San Gerardo Antonio Urti.

Ecco le nozze solidaliMostra equo solidale a Paderno DugnanoPer un matrimonio si spendono davvero tanti soldi. ma questo non significa che nonsi possa anche fare beneficenza. A questo scopo arriva “Nozze solidali. Istruzioniper l’uso”, per organizzare matrimoni sostenendo il commercio equoL’iniziativa è promossa dall’associazione “Effetto Terra”. Sarà messo in mostra tut-to ciò che occorre sapere su come, dove e perché organizzare un matrimonio in sti-le equo e solidale. Pezzo forte saranno gli abiti da sposa della collezione “FiLoDrit-To”, realizzati con tessuti prodotti artigianalmente dalle donne del Bangladesh. Visaranno anche bomboniere, fedi nuziali, allestimenti floreali e servizi di ristorazio-ne. La mostra sarà aperta in Villa Gargantini, via Valassina 1 a Paderno, dal 22 feb-braio all’1 marzo, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30 con ingresso è libero.

Torna il Club della scienzaPer la settima edizione, cinque incontri a cura di Giorno Parmiani

DIRETTORE RESPONSABILE: Elisa Bortolini

Collaboratori in redazione: Ferdinando Baron, Elena Carra,Eleonora Cavazza, Laura Conti,

Claudio De Simini, Stefano Gianuario,Pierpaolo Lio, Raoul Rizzi, Rossella

Pace, Ilenia Salerno, Teresa Popolizio,Giorgio Valleris.

GRAFICA: Alice BellucoSocietà editrice:

Nordmilano Editori srl

Direzione e Redazione: via Barnaba Oriani 19

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IL DIARIOIL DIARIO del Nordmilano

Il professor Giorgio Parmiani.

“Blugna”Depressione in musica

I Blugna sono “momenti di depressione portatiall’eccesso”. Questa è la definizione, in bilicofra autoironia e sconcertante verità, che vi attri-buisce il cantante e chitarrista Patrizio Brunori. Iltutto nasce poco meno d’un anno fa, a Sesto SanGiovanni, quando la crescita artistica del vocalistlo porta a non accontentarsi più di vedere le pro-prie canzoni sviluppate in un’ottica cantautoralee minimalista, solamente con voce e chitarra acu-stica e, lo spinge alla ricerca di elementi per for-mare una band. Al suo “appello” risponde subito Dario Tedesco(batteria). Il gruppo di fatto, si forma poi conl’ingresso di Mauro Bevilacqua (basso) vecchioamico, nonché “mentore” di Patrizio. Il soundche i Blugna creano in pochissimo tempo è un af-fascinante miscuglio di melodie accattivanti e rit-miche serrate, caratterizzate dalla particolarissi-ma voce del cantante. I rari concerti che i Blugnatengono trascinano l’ascoltatore in un’atmosferaintimistica, crepuscolare. Le liriche sono criptiche e sovente sarcastiche,scritte in italiano da Patrizio Brunori. Il significa-to del loro nome è privo d’una reale spiegazioneo, meglio, resta un arcano custodito dai tre. Si la-scia intendere solo una malinconica suggestioneche porta con sé il colore Blu. Influenze; Af-terhours, l’antico Egitto, Carmen Consoli,Freddy Mercury, Gabriele D'Annunzio, MarleneKuntz. Per contattare i Blugna bisogna recarsinella sala prove “PuntoMusica” via Tino Savi, 76Sesto San Giovanni.

Stefano Gianuario

Da sinistra Dario Tedesco, Patrizio Brunori e Mauro Bevilacqua

Anche per quest’anno, il teatro Metropolis di PadernoDugnano ripropone la tradizionale rassegna “Teatrodel territorio”. Organizzata dalla Cooperativa Contro-luce e patrocinata dall’Ufficio Cultura del comune, at-traverso questa iniziativa alcune compagnie teatrali delluogo propongono i loro lavori e le loro proposte cultu-rali. Dopo il successo riscosso dalle precedenti edizio-ni e la partecipazione di un pubblico sempre più nume-roso, per la compagnia “Apri il tuo sipario”, che vo-gliamo segnalare, sono previste due serate, in questomodo più cittadini avranno la possibilità di assistereallo spettacolo.Il gruppo si esibirà giovedì 16 marzo e venerdì 17 mar-zo 2006 alle ore 21.00, e debutterà con le “Storie dicondominio”, una serie di episodi basati su equivoci emalintesi. La compagnia ormai nota, sicuramente nondeluderà lo spettatore, «nel mio fare teatro, tocco i va-ri aspetti del vivere quotidiano, anche i più scabrosi

ma sempre esposti con ironia e voglia di divertire, la-sciando anche spazio a qualche attimo di riflessione»,spiega il regista e attore Gilberto Betto.È possibile acquistare i biglietti presso il cineteatroMetropolis. Posto unico e numerato a 8,00 euro. Perinformazioni è possibile contattare il numero0362.32.56.34.

Le compagnie teatrali si esibiscono del territorio al teatro Metropolis

Apri il tuo sipario

Page 39: Genitori Soli - Articolo Il Diario

GINEVRA (Svizzera)-«Sono 250 milioni ibambini che lavorano atempo pieno. Si nega lo-ro l’infanzia e il dirittoall’istruzione, non solonei paesi poveri, ma an-che nell’occidente». Ma-ria Gabriella Lay, italia-na, lavora all’Organizza-zione internazionale dellavoro (Ilo) di Ginevra,organismo dipendentedall’Onu che si occupadelle problematiche lega-te al mondo del lavoro. E’responsabile del progettoche cerca di sconfiggerela piaga del lavoro mino-rile. Questo triste feno-meno, presente massic-ciamente in Africa, dovecoinvolge fino al 60% deibambini, è assai consi-stente anche in Asia. E siverifica persino nel Nord-milano. Abbiamo intervi-stato Gabriella per capireun po’ meglio la situazio-ne (un ringraziamento aicolleghi di Città Nostraper l’aiuto fornito).D- Lavoro minorile: im-magini lontane di unmondo sottosviluppato?R- «No. Guai a pensarlacosì. E’ massicciamentepresente nei paesi pove-

ri, ma non ne è esentel’Occidente, Italia com-presa. Pensiamo al feno-meno delle prostitute

bambine, favorito dalturismo sessuale chefanno anche tanti italia-ni. Oppure basta guar-

dare sulle strade italia-ne, dove si vedono ra-gazze dell’Est Europa,chiaramente minorenni,battere sui marciapiedi.O ancora i laboratoriclandestini, o l’accatto-naggio. Fenomeni pre-senti anche a Sesto SanGiovanni, no?».D- Che fare allora?R- «Come Ilo noi abbia-mo un compito legislati-vo: convincere i singolipaesi ad adottare nor-mative contro il lavorominorile, introducendol’obbligo scolastico per ibambini. Come singolepersone, tuttavia, do-vremmo evitare di com-perare quei prodottiprovenienti da paesi neiquali si sfruttano i bam-bini. Ciò accade, ad e-sempio, nel Sud Est A-siatico. Il prezzo è abba-stanza indicativo, se unoggetto costa troppo po-co è facile che, per rea-lizzarlo, siano stati im-piegati minori. Bisognaessere sempre informa-ti, a questo propositonoi aggiorniamo conti-nuamente il sito dell’Ilocon i progetti e la situa-zione nei vari stati».

Prostituzione. Sfruttamento nel lavoro. Accattonag-gio.Violenze in famiglia. Sono tanti i problemi che af-fliggono i bambini nel mondo, ma anche in Italia e nelNordmilano. Recentemente i carabinieri di Sestohanno scoperto un laboratorio clandestino cinese aCologno Monzese, dove lavorava anche un minore.La presenza di nomadi che fanno chiedere l’elemosi-na ai bambini, sulle strade o in metropolitana, è or-mai una triste consuetudine. Poi vi è il fenomeno del-la prostituzione, soprattutto dall’Est Europa e dallaNigeria, nel quale vengono coinvolte ragazze non an-cora maggiorenni.A Milano e provincia, nei primi seimesi del 2005 sono stati oltre 900 (di cui il 50% stra-nieri) i minori segnalati all’autorità giudiziaria.

Difendere i bambiniParla Maria G. Lay, capo del programma per l’eliminazione del lavoro minorile

Numeri da allarme

mmondoUUniversità

«Pronto, sei contentodella tua università?»Non è uno scherzo, maun sondaggio telefonicoche interessa 1.600 stu-denti dell'Università diMilano-Bicocca, i cuinomi sono stati estratticasualmente e in modorappresentativo per fa-coltà e anno di corso. In sostanza, agli studen-ti viene chiesto cosa nepensano dell’ateneo,quali sono i servizi damigliorare e quali inve-ce vanno bene così. LaBicocca ha raggiuntoquota 30 mila studenti,la maggior parte prove-nienti dal Nordmilano.L’iniziativa verrà realiz-zata concretamente dallaboratorio Cati, dellaFacoltà di Sociologia.Attraverso una breve in-tervista telefonica, sa-ranno raccolti i giudizi

degli studenti nei con-fronti dell'attività didat-tica svolta nel primo se-mestre. L’indagine, pro-mossa dal Nucleo di va-lutazione dell'Ateneo, siaffianca al consueto si-stema di rilevazione ba-sato sulle schede carta-cee distribuite in aula, esi prefigge di coinvolge-re studenti con differentilivelli di frequenza. Peril buon esito dell'indagi-ne, l’università invita glistudenti coinvolti a vo-ler collaborare: tutte leinformazioni fornite sa-ranno utilizzate esclusi-vamente ai fini della ri-cerca e in modo aggre-gato, nel pieno rispettodella normativa vigentesulla tutela della pri-vacy. Per ulteriori siinformazioni si puòmandare un’e-mail [email protected].

Arrivano voucher per la realizzazione di attività di consulenza, ricerca, verificae assistenza, a favore di piccole e medie imprese e di aspiranti imprenditori che siimpegnino a costituire un'impresa a forte contenuto innovativo. Infohttp://www.biconline.com/bol/Notizie.nsf/SWJ?OpenFrameSet&JumpURL=/bol/Notizie.nsf/V012/25089FC8C977CAE7C12570EA00537ABD?OpenDocument

Sondaggi in UniL’Ilo: «C’è troppo sfruttamento»

Niente giocattoli- Bambini al lavoro, un triste fenomeno.

SpazioSpazioIImpresa

Credito, croce e delizia(quando gli affari vannobene) delle piccole co-me delle grandi impre-se. Ma come fare permigliorare la propriapolitica finanziaria? Eche figure professionalioccorrono? Se n’è par-lato nel corso di un con-vegno svoltosi la scorsasettimana a Sesto SanGiovanni, organizzatodall’Associazione im-prenditori Nordmilano,con la collaborazione diSelma Bipiemme Lea-sing, gruppo Assiteca;Acma; Manzato & As-sociati; Lamperti & As-sociati; Enterprise; Stu-dio Solari, Datafin; Fis.Obiettivo dell’incontro,che ha visto la parteci-pazione di numerosi e-sperti, è stato quello dicapire come funziona ilcredito commerciale,quali le innovazioni le-

gislative, cosa può fareun imprenditore perchéla sua azienda abbia ef-ficienza nella gestionedei crediti. A questoproposito esiste la figu-ra del Credit manager,ancora poco sviluppatanelle piccole e medie a-ziende. Ma molto im-portante, perché con-trolla la situazione cre-ditoria globale dell’a-zienda e quella analiticadei singoli clienti, inter-viene per il recupero deicrediti nelle forme dilegge ma anche pro-muovendo accordi, ana-lizza i possibili partnereconomici dal punto divista dell’affidabilità.Progetta un sistema or-ganico di informazionidi vitale importanza perl’azienda. L’Ainm hamesso a disposizionedegli sportelli per que-ste tematiche.

Problema crediti

Il bando

Un network del settore biotecnologie dell’area metro-politana milanese. Si chiama Biomilano, ed è statolanciato nei giorni scorsi dalla Provincia di Milano,che ha firmato un accordo con Assobiotec, Assotec,Biopolo, Cnr-Itb, Comune di Bresso, Euroinfocenter,Genopolis, Fondazione Humanitas, Ifom, Istituto na-zionale per lo studio e la cura dei tumori, Istituto di ri-cerche farmacologiche “Mario Negri”, Milano ricer-che, Nerviano medical science, Fondazione parco tec-nologico padano, San Raffaele biomedical sciencepark, Università degli studi di Milano, Università de-gli studi di Milano-Bicocca. «L’area milanese – afferma l’assessore provinciale alLavoro, Luigi Vimercati – rappresenta l’eccellenza delbiotech italiano. La promozione e il consolidamentodel settore è quindi strategico per lo sviluppo dell’eco-nomia di Milano e del suo territorio. L’attività di Bio-milano riguarderà le nanobiotecnologie, le neuro-scienze, la cancerologia, la proteomica, i biochip, lavirologia-immunologia, la chimica e l’agroalimenta-re».

Nasce BiomilanoAnche l’artigiano diventa biotecnologico. E’ nato unprogetto, infatti, rivolto agli artigiani specializzatinella produzione di attrezzature per il mondo della ri-cerca e del settore biotech. Ad occuparsene, il Bic «LaFucina» di Sesto San Giovanni, con la collaborazionedi Apa Confartigianato di Milano e la Confartigiana-to della provincia di Lodi. Si chiama «Bioart - Biotec-nologie a misura di Artigiano» ed è finanziato da Re-gione e Unioncamere Lombardia. I destinatari delprogetto sono gli artigiani in grado di offrire alla filie-ra delle biotecnologie e della ricerca in generale pro-dotti e materiali personalizzati, ritagliati sulle singoleesigenze degli studiosi. Un primo gruppo di 20 - 25 ar-tigiani sarà individuato al più presto per costruire ilnucleo originario della rete di imprese. Criteri di sele-zione saranno la flessibilità dell'impresa, il tipo di at-tività svolto, le potenzialità produttive e il settore diappartenenza. La rete sarà il punto di riferimento de-gli artigiani, per sviluppare nuove collaborazioni. Permaggiori informazioni telefono 02.24126605, [email protected]; [email protected].

Artigiano biotech

Page 40: Genitori Soli - Articolo Il Diario

Il pesce sulle nostre tavole èdavvero fresco?Il primo “Rapporto sui pro-dotti ittici in Italia”, realizza-to lo scorso anno, ci mette inguardia anche dalle racco-mandazioni più invitanti. At-tenzione al pesce che vi tro-vate davanti: è questo il mo-nito lanciato dal “I° Rappor-to su sicurezza alimentare eprodotti ittici in Italia” redat-to dalla Rete Salute&Gustodel Movimento Difesa delCittadino, in collaborazionecon Legambiente.Dall’indagine, condotta in170 punti vendita di pesce in14 regioni (per un totale di1.500 cartellini controllati),emerge che la normativa Eu-ropea che prevede denomi-nazione commerciale dellaspecie, metodo di produzio-ne e zona di cattura in eti-chetta, risulta disattesa nel75% dei casi. Solo Liguria eBasilicata hanno dimostratodi avere etichette in regolanel 100% dei casi.Il rapporto dà un quadrosconfortante del settore pe-sce in Italia. In alcuni casi ilpesce inscatolato è risultatocontaminato da metalli pe-santi; a Brescia e a Treviso,in due allevamenti, è stato ri-

scontrato l’utiliz-zo di sostanze far-macologiche can-cerogene (proibitedal 1996) per “cu-rare” il pesce ma-lato; a Genova si èscoperto uno sta-bilimento di pro-duzione ittica inpessime condizio-ni igieniche. Pescescongelato spac-ciato per fresco, pesce che haviaggiato per giorni vendutocome pesce appena pescato,in Italia. Tutto accertato daiNas, dalla Guardia di Finan-za, dalla Guardia Costiera. Ilrapporto parla di etichette in-complete nel 75% dei ban-chi, di truffe accertate daiNAS e di consumi differenti

fra nord, centro e sud. Gli acquisti di prodotti itticiin Italia hanno superato nel2003 le 410.000 tonnellate,per una spesa di oltre 3.612milioni di euro. La gran partedegli italiani dichiara dimangiare pesce una volta lasettimana (45,7%) e di ac-quistarlo prevalentemente inpescheria (61,9%).

Il rapporto sui prodotti ittici italiani invita all’attenzione

TTutti a scuola di cucinautti a scuola di cucinaSiete completamente nega-ti ai fornelli? Avete unapassione innata per la cuci-na, ma non conoscete i pic-coli trucchi in grado di tra-sformare una ricetta in unaleccornia? Volete solo per-fezionare le vostre tecnichein cucina?Forse questo è il corso chestavate aspettando.Un corso di cucina teoricoe pratico, dove apprendere iprincipali fondamenti dellacucina italiana e impararequalche semplice trucco ingrado di fare la differenza.Dal mese di marzo, per seiserate, il ristorante Match

Point di via De Amicis 80,a Cinisello, tiene il PrimoCorso di Cucina. Dottori inscena dell’alimentazione euno chef, si alternando in 6diverse lezioni che mesco-lano teoria e pratica. daiconsigli su come abbinareingredienti e pietanze peruna dieta sana e gustosa, al-le prove pratiche per la pre-parazione di sorprendentisughi, antispasti e secondipiatti. Scoprire come siscelgono e si lavorano lecarni e il pesce, imparare arealizzare e comporre iprincipali dolci. Insomma,un piccolo corso per essere

più sicuri e felici anche aifornelli e in tavola.Le lezioni si terranno il lu-nedì sera a partire dal mesedi marzo. Il costo dell'inte-ro corso è di 140 euro. Perinformazioni e iscrizioni ri-volgersi al ristorante MatchPoint via De Amicis 80 Ci-nisello. Tel. 02/61.71.325.

Vino che nasce dal ghiaccioAnche in Italia, così come accade già datempo in Canada, il vino nasce dal ghiac-cio. E non poteva nascere che in Val di Susaterra delle olimpiadi invernali. Più precisa-mente a Chiomonte (Torino), e' nato il pri-mo ''Vino del ghiaccio'', frutto di una speri-mentazione della Comunita' montana AltaValle di Susa. Il neonato vino si presentacon tutte le caratteristiche per diventarequalcosa di raro, non solo perche' si trattadella prima produzione, ma anche perche'le bottiglie saranno circa duecento per un

totale di una sessantina di litri. Dai 13quintali di uva raccolta a meta' gennaio siotterra' soltanto il 5% di quanto si ricavada una normale produzione. La ragione stanel fatto che ogni acino fornisce solo pochegocce di succo. L' assaggio, in ogni caso, non potra' avve-nire prima di fine anno, perche' e' necessa-ria una lunghissima fermentazione (quasidodici mesi). Il risultato sara' un vino ad e-levata concentrazione zuccherina: 300grammi per litro.

Ma le patate fanno ingrassare?Nonostante dicerie e convinzio-ni popolari, questo ortaggio i-deale per mille accostamentisarebbe anche un ottimo com-pagno epr le diete. Consi-derate spesso un cibo molto ca-lorico, vengono spesso evitate

proprio da chi segue una dieta dima-grante. Niente di più sbagliato: purchécondite nel modo giusto, le patate sonouno degli alimenti più adatti per teneresotto controllo il peso corporeo.I numero dimostranoinfatti che le patatesono decisamente i-pocaloriche, infattiforniscono solo 79 k-cal per 100 grammi.Inoltre danno ungrande senso di sa-zietà, superiore aquello dato dalla pa-sta. Basti pensare cheuna porzione di pata-te lesse o cotte a va-pore di circa 250grammi, condite conerbe aromatiche epoco olio di oliva,fornisce solo 242 k-cal, ovvero circa lametà di un normalepiatto di pasta con

pomodoro e par-migiano.Ricchissime dipotassio, sono unalimento decisa-mente diuretico; otti-me per contrastare laritenzione idrica anche perché conten-gono pochissimo sodio. Alcuni studi i-noltre provano la capacità delle patate diregolarizzare la funzionalità intestinale.Aiutano chi è a dieta anche perché, gra-zie al loro contenuto di amidi, favori-

scono l'aumento dellaserotonina cerebrale, equindi migliorano l'u-more.Semmai è necessariostare attenti ai condi-menti: sono soprattut-to i grassi (olio, burro)che potrebbero fareaumentare drastica-mente il loro apportocalorico. Il modo mi-gliore di consumarle èlesse o meglio ancoracotte a vapore con tut-ta la buccia, condite acrudo con poco olioextra vergine di olivasaporito oppure conuna gustosa salsa a ba-se di erbe aromatiche.

Le patate a dietaMa chi lo dice che fanno ingrassare?

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Che pesce in tavola?

OOGGNNII VVEENNEERRDDÌÌ EE SSAABBAATTOO ““LLAA BBRRAACCEE”” OOFFFFRREE MMUUSSIICCAA DDAALL VVIIVVOO

SSPPEECCIIAALLIITTÀÀ CCAARRNNEE EE PPEESSCCEE AALLLLAA BBRRAACCEEffoorrnnoo aa lleeggnnaa -- mmeennùù ffiissssoo aa pprraannzzoo

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Consigli per riconoscerConsigli per riconoscere e il pesce fril pesce fresco:esco:

LL’occ’occhio e l’odorhio e l’odore:e: è fondamentale per valu-tare la freschezza del pesce. Deve essere spor-gente con la pupilla nera e la cornea trasparen-te. Importante è anche l’odore, che deve esseredelicato.Il corpo del pesceIl corpo del pesce non deve essere molliccio eflessibile ma rigido e arcuato; le carni devonoavere consistenza soda ed elastica. Il colorIl coloreedella pelledella pelle deve essere brillante, cangiante.SquameSquame devono essere molto aderenti.BrBrancanchiehie rosee o rosso vivo.

Le principali vLe principali varietàarietà

A pasta biancaA pasta bianca, di forma tonda,è piuttosto farinosa quindi adattaalla preparazione di purè, sfor-mati e piatti che prevedano lafrantumazione.A pasta giallaA pasta gialla, detta Bintje, piùsoda e compatta, piuttosto versa-tile ma particolarmente adattaper essere cucinata intera e peressere fritta.La RossaLa Rossa, saporita e consistente,adatta ad ogni tipo di preparazio-ne.La NoLa Novvellaella , è il tipo che vieneraccolto immaturo ed è disponibi-le tutto l'anno; è caratterizzata dapolpa delicata e viene cucinatasuprattutto arrosto o lessata.

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GGEENNDDAAAASegnala gli appuntamenti culturali della tua città

alla nostra Redazione. Invia il materiale in via Oriani 19 a Sesto S. Giovanni

oppure via fax al numero 02.26.26.36.74.o ancora via e-mail a [email protected]

FEBBRAIO

Mercoledì 22

CINISELLO BALSA-MO «LA DUCHESSA DICHICAGO», con la“Compagnia Italiana diOperetta”, regia e co-reografie di SergeManguette, con Um-berto Scida ed ElenaD’Angelo. Al teatroPax, via Fiume 4, alle21,00. Ingresso: po-sto unico 23 euro. Info:02.61.73.005.

Giovedì 23

SESTO SAN GIOVAN-NI «EDUCARE A SCUO-LA», incontro sul tema“Educazione: inse-gnare a vivere”. Nellasala del Camino,villa Puricelli Guerra,via Puricelli Guerra al-le 21,00. Ingresso li-bero. Info:02.26.21.675.

PADERNO DUGNA-NO «ILIADE - CRONA-CHE DI UNA GUERRA»,con la compagnia “Ladanza immobile”,drammaturgia di Tom-maso Amadio. Al tea-tro Metropolis, viaOslavia 8, alle 21,15.Ingresso 10 euro.

CINISELLO BALSA-MO «BROKENFLOWERS», per la ras-segna “Spazio Essai”.Al cinema Pax, viaFiume 4, alle 21,00.Ingresso 3 euro. Info:02.66.00.102.

SESTO SAN GIOVAN-NI «IL CACCIATORE», acura di Opus Personaee OpificioTrame. Spet-tacolo dedicato all’A-frica: si balla la culturaguineana con musicadal vivo. Al teatro Vit-toria, via Monte SanMichele 152, alle

20,45. Ingresso 10euro. Info:02.24.84.027.

SESTO SAN GIOVAN-NI «IL SOLE». Per il ci-clo “Rondinella cinefe-stival”. Al cinemaRondinella, vialeMatteotti 425, alle21,00. Ingresso 4,00euro. Info:02.22.47.81.83.

Venerdì 24

SESTO SAN GIOVAN-NI «MOUDOU GUEYE»,a cura di Opus Perso-nae e OpificioTrame.Spettacolo dedicato al-l’Africa: un momento diincontro “all’africana”.Al teatro Vittoria, viaMonte San Michele152, alle 20,45. In-gresso 10 euro. Info:02.24.84.027.

Sabato 25

PADERNO DUGNANO«HARRY POTTER E ILCALICE DI FUOCO». Per ilciclo “Piccola scena” Alcinema Metropolis,via Oslavia 8, alle16,00. Ingresso 4,50euro. Info:02.91.89.181.

Domenica 26

CINISELLO BALSAMO«DOING... DOING», conla compagnia Teatro delCanguro. Per il ciclo“Ragazzi a teatro”. Alcinema Pax, via Fiume4, alle 21,00. Ingresso5 euro. Info:02.61.73.005.

Lunedì 27

SESTO SAN GIOVAN-NI «IL GENERE HY-GROPHORUS», relatoreA. Garbellotto. Appun-tamento con l’associa-zione “Micologica Bre-sadola”. Nella sede del-l’associazione, viale

Matteotti 425, alle21,00.

CINISELLO BALSAMO«DOING... DOING», re-plica per le scuole, conla compagnia Teatro delCanguro. Per il ciclo“Ragazzi a teatro”. Alcinema Pax, via Fiume4, alle 10,00. Info:02.61.73.005.

SESTO SAN GIOVAN-NI «PER LA STRADA»,con gli Eccentrici Da-

darò e la Danza Immo-bile. Per il ciclo “A tea-tro con la scuola”. Alteatro Rondinella,viale Matteotti 425, alle10,30. Ingresso 4,60euro. Info:02.22.47.81.83.

SESTO SAN GIOVAN-NI «TUTTI I BATTITI DEL

MIO CUORE». Per il ciclo“Rondinella cinefesti-val”. Al cinema Rondi-nella, viale Matteotti425, alle 21,00. In-gresso 4,00 euro. Info:02.22.47.81.83.

MARZO

Mercoledì 1

CINISELLO BALSAMO«NON SOLO MONTA-GNA»; immagini accom-

pagnate dalle melodiedi un’arpa celtica suo-nata dal vivo. A cura diAntonella D’Apote e Di-no Fumi. Nella sedeCai, via Marconi 50, al-le 21,00.

Giovedì 2

SESTO SAN GIOVAN-

NI «CRASH - CONTATTOFISICO». Per il ciclo“Rondinella cinefesti-val”. Al cinema Rondi-nella, viale Matteotti425, alle 21,00. In-gresso 4,00 euro. Info:02.22.47.81.83.

CINISELLO BALSAMO«SPEGNIAMO LA LUCE,ACCENDIAMO LE IDEE»;uno degli incontri so-stenibili organizzati daAgenda 21 sul tema“Risparmio energetico:applicazioni sui nuovi e-difici e impianti di ri-scaldamento ad alta ef-ficenza”. Nella sededella CooperativaAgricola, via Mariani11, alle 18,00. Ingres-so libero.

Venerdì 3

PADERNO DUGNANO«LA MIA VITA A GARDENSTATE». Per il ciclo “Vi-sioni d’essai” Al cinemaMetropolis, via Osla-via 8, alle 21,00. In-gresso 5 euro.

Sabato 4

SESTO SAN GIOVAN-NI «IL MERCATINO DELLEPULCI», mercatino a ca-rattere locale di oggettiusati, artigianato e pic-colo antiquariato, a cu-ra dell’associazionePulci. In piazza Ol-drini, dalle 7,00 alle18,00.

PADERNO DUGNANO«PINOCCHIO 3000».Per il ciclo “Piccolascena” Al cinema Me-tropolis, via Oslavia8, alle 16,00. Ingresso4,50 euro. Info:02.91.89.181.

CUSANO MILANINO«GALANTUOMO PERTRANSAZIONE», di Gio-vanni Giraud, con lacompagnia “Amici dellaProsa”. Al teatro Gio-

vanni XXIII, vialeMatteotti 57, alle21,00. Info:02.61.33.208.

Domenica 5

CINISELLO BALSA-MO «ACQUARIUM»,con la compagnia tea-trale “Teatro dell’An-golo”. Per il ciclo “Ra-gazzi a teatro”. Al cine-ma Pax, via Fiume 4,alle 15,00. Ingresso 5euro. Info:02.61.73.005.

Lunedì 6

CINISELLO BALSAMO«ACQUARIUM», replicaper le scuole, con lacompagnia Teatro delCanguro. Per il ciclo“Ragazzi a teatro”. Alcinema Pax, via Fiume4, alle 10,00. Info:02.61.73.005.

SESTO SAN GIOVAN-NI «FUNGHI DELLE LA-TIFOGLIE», relatore S.Carta. Appuntamentocon l’associazione“Micologica Bresado-la”. Nella sede del-l’associazione, via-le Matteotti 425, alle21,00.

SESTO SAN GIOVAN-NI «A HISTORY OF VIO-LENCE». Per la rassegna“Rondinella cinefesti-val”. Al cinema Rondi-nella, viale Matteotti425, alle 21,00. In-gresso 4,00 euro. Info:02.22.47.81.83.

Martedì 7

CUSANO MILANINO«NOVE VITE DADONNA». Per la rasse-gna cinematografica“Una sera al cinema”.Al cinema San Gio-vanni Bosco, viaLauro 2, alle 21,00.Ingresso 3.50 euro.Info: 02.61.90.33.27.

SABATO 25 e DOMENICA 26- SESTO SAN GIOVANNI«SIRABA DENOU»: danze,canti e percussioni di espres-sione africana. Al teatro Vit-toria, via Monte San Miche-le 152, alle 20,45. Ingresso10 euro. Info: 02.24.84.027.

L’Africa sul palcoscenico

SESTO SAN GIOVANNI «ILMONDO DEL LIBRO», mostralaboratorio che permette aivisitatori di partecipare informa interattiva. La mostra,allestita allo SpazioArte,di via Maestri del Lavoro, re-sterà aperta fino al 22

febbraio, per le scuole dallunedì al venerdì dalle 9 alle13 e dalle 13,45 alle 15,45;per famiglie e singoli sabatodalle 10 alle 12,30. Ingressolibero. Info e prenotazioni:02.36.57.42.12.

SESTO SAN GIOVANNI«DISEGNI, SCHIZZI,BOZZETTI», esposizione ad

olio di Peppino Giovannardi.La mostra, allestita allocentro Tenebiaco, di viaXX Settembre 90, resterà a-perta fino al 26 feb-braio, tutti i giorni dalle 15alle 18. Info: 02.26.22.56.36.

SESTO SAN GIOVANNI«MOSTRA FOTOGRAFICA»,portfoli personali dei soci

del gruppo Fotoamatori diCusano Milanino. La mo-stra, allestita a PalazzoCusano, sarà aperta dal24 febbraio all’11marzo, tutti i giorni dalle14,30 alle 18,30. Ingresso li-bero. Info: 348.70.77.679.

SESTO SAN GIOVANNI«PORCELLANE E CERAMI-

CHE», l’arte del decoro suporcellana e del dipinto suceramica di Adriana Ferrara.La mostra, allestita allospazio San Clemente,in via Volta 11, sarà apertadal 4 al 12 marzo, damartedì a sabato dalle 15 al-le 19, domenica anche dalle10 alle 12. Inaugurazionesabato 4 marzo alle 17.

Mostre

SESTO SAN GIOVANNI«LUNA PARK», giochi gonfia-bili, bruco e stand. Tutti i gior-ni, fino al prossimo lunedì 6marzo. In piazza Oldrini,dalle 9 alle 21. Info: Spor-tello unico per il Commercioe l’artigianato al numero02.24.44.04.32.

Le giostre del Luna Park

SABATO 25 - CORMANO«MUSEO DEL RISORGIMENTO»,visita culturale con il Comune.Per l’itinerario “Antica Mila-no”. Dalle 8.50 alle 13. Co-sto di partecipazione 7 euro.Info: ufficio Cultura, via Edisontelefono 02.66.32.42.46.

Museo del Risorgimento

Page 42: Genitori Soli - Articolo Il Diario

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Le giovani bressesi stanno facendo un grande campionato femminile

Pf volley, in cima alla B2

EECCCCEELLLLEENNZZAA,, GGIIRROONNEE AA

Risultati ventiquattresima giornata:Giovani Ribelli- Vis Nova 3-2Classifica e commentiI Giovani Ribelli hanno conquistato 25 punti e so-no tredicesimi.

PPRROOMMOOZZIIOONNEE,, GGIIRROONNEE BB

SSEECCOONNDDAA CCAATTEEGGOORRIIAA MMIILLAANNOO MM

Risultati ventiquattresima giornata:Cinisello-Sovicese 0-1Biassono-Marassi 1-0Classifica e commentiIl Marassi è al primo posto con 49 punti; il Cini-sello con 27 punti è dodicesimo.

Risultati ventesima giornata:Nuova Odb 82- Sportivi Cinisello 2-3Villaggio Fiori-Ranger Bresso 5-3Real Padernova- Mascagni 0-0Osal Novate-Centro Schiaffino 4-4Peloritana-Bollatese 1-3Amatese-Atletico Ambrosiano 3-1Oratorio San Luigi-Limbiate calcio 0-1Classifica e commentiL’Amatese di Cassina Amata di Paderno Dugnanosi trova al quinto posto con 28 punti conquistati;così come il Centro Schiaffino di Calderara di Pa-derno Dugnano; i Ranger Bresso sono all’ottavoposto con 26 punti; nono il Real Padernova con 25punti; gli Sportivi Cinisello sono dodicesimi con18 punti;la Nuova Odb di Paderno è tredicesimacon 16 punti; l’Oratorio San Luigi di Dugnano è alquattordicesimo posto con 11 punti; la Peloritanadi Cinisello si trova alla penultima piazza, con 11punti; l’Atletico Ambrosiano di Paderno Dugnanochiude la classifica all’ultimo posto con 6 punti.

�Risultati

SSEERRIIEE CC11,, GGIIRROONNEE AARisultati ventitreesima giornata:Pro Sesto-Giulianova 2-1Classifica e commentiLa Pro Sesto ha 30 punti, è decima.

La società vanta degli ottimi risultatiBRESSO- Sono le ragazze vincentidel Nordmilano, almeno nel campodella pallavolo. La PF Bresso, in-fatti, sta conducendo un’ottima sta-gione. La prima squadra è al quin-to posto in classifica nel campiona-to nazionale di serie B2, a un passodalla zona play off. Il sabato sera,quando gioca in casa, il piccolo maaccogliente palazzetto di via Villo-resi non riesce a contenere tutti itifosi che seguono le gesta atletichedelle fanciulle in maglia gialla. Unpubblico ormai famoso, in zonaNordmilano, per il suo incredibile ecolorito tifo, oltre che per la corret-tezza sportiva. Ma non è solo la pri-ma squadra a regalare tante soddi-sfazioni. Le giovanili, infatti, stan-no andando benissimo. Nella primadivisione, categoria nella quale ilBresso ha partecipato solo per “fa-re le ossa” alle proprie ragazzine

della leva dell'89 e 90, si è trovata,all'inizio del girone di ritorno, se-conda ad un punto dalla prima edha buonissime prospettive di cen-trare la serie D. Un risultato forseinatteso, ma che segnala lo stato disalute della società. La Under 18 (con sempre le “Pic-cole” del 89/90) è vincitrice delproprio girone ed è uscita nei quar-ti di finale del campionato provin-ciale, sconfitta da Desio solo dopouna durissima battaglia. La Under16 eccellenza ha vinto il proprio gi-rone e sta affrontando il gironcino atre squadre eliminatorio. A questoelenco si aggiungono i risultatidelle altre squadre: la U16 B è terzain classifica; la U 14 A prima inclassifica; la 14 B seconda in clas-sifica, la 14 C e le piccolissime delminivolley non mancano di coglie-re buoni risultati. La ricetta del suc-

cesso? Uno staff di tecnici prepara-ti e competenti, un approccio gra-duale agli allenamenti per i giova-ni, con attenzione a non alterare laloro crescita naturale, contribuendoallo sviluppo non solo sportivo; in-fine dirigenti motivati. Una formu-la che dovrebbe valere per tutti, macome ben sanno gli esperti del set-tore, in realtà difficile da applicarecon continuità.

La ragazze della Pf, vincenti in B2

PPRRIIMMAA CCAATTEEGGOORRIIAA,, GGIIRROONNEE HH

Risultati ventesima giornata:Ges Monza-Circolo Giovanile Bresso NP Bresso Calcio-Agrate 0-3Peschiera-Cob 91 2-1Muggiò-Juve Cusano 0-4 Classifica e commentiLa Juve Cusano è prima e sempre più sola con 49punti conquistati; il Bresso calcio si trova al deci-mo posto con 19 punti; la Cob 91 di Cormano è aldodicesimo posto con 18 punti; il Circolo Giovani-le di Bresso è tredicesimo con 17 punti.

CINISELLO BALSAMO- Pubblico delle grandi oc-casioni al PalaAllende di via XXV Aprile, per assiste-re al secondo derby in serie D con Bresso. Gli ospitivenivano da due sconfitte consecutive, dopo l'avvicen-damento in panchina di coach Pelizzola. L'Asa si pre-senta in formazione tipo, ripresentando i dieci a refer-to delle trasferta vincente di Gorgonzola. Alla primacontesa, i leoncini partono forte producendo piccoliminiparziali, con Bresso che fatica a rimanere in parti-ta, ma che ce la fa, grazie alla vena realizzativa di Mar-chettini e Meier. Il primo parziale è a favore dell'Asache, sospinta dal pubblico, chiude sul +5. Nella secon-da frazione, l'Asa riesce ad incrementare il vantaggiograzie alla precisione ai liberi di Villa e ai quattro pun-ti di Cavenago sul finale. Nel frangente è Guffanti asprecare alcune comode occasioni per arrotondare an-cor di più il margine. L'intervallo sancisce un +13 del-la Seli (35-22). L'Asa non vuole mollare e riparte digran carriera nella terza parte, sospinta da Flego e Vil-la e portandosi sino al +20. A questo punto Bresso tirafuori tutto l'orgoglio e grazie alla zona inizia un’ineso-rabile rimonta guidata da Marchettini (30 pts). L'Asaall'inizio dell'ultima frazione mantiene 11 punti divantaggio che vengono dilapidati clamorosamente,quando Marchettini inizia uno show impressionantecon 17 punti nell'ultimo quarto, sui 19 di squadra, e la-sciando poi a Meier la bomba del sorpasso a 5" dallafine. L'errore dai 6.25 per la guardia bressese e il suc-cessivo fallo su rimbalzo ai danni di Dececco sanci-scono la vittoria Asa, con l'ala biancorossa che sbagliaappositamente a 55 centesimi il secondo libero. I leon-cini sono quinti in classifica.

SEVESO- Le prime vol-te erano in pochi ad as-sistere alle partite di A1della Tabu green, ma illoro entusiasmo hacoinvolto ben prestotanti altri fino ad arri-vare al gemellaggiosancito lo scorso 11 feb-braio. Stiamo parlandodel basket per atleti incarrozzina, una disci-plina sportiva che per-mette alle persone “di-versamente abili” di e-sprimere le proprie po-tenzialità anche nellapallacanestro. E il ge-mellaggio è stato quellocon un’altra realtàsportiva importante,che opera in oratorioper i ragazzi e le ragaz-ze. Almeno duecentopersone, fra atleti pic-coli e grandi, allenatori,dirigenti e accompa-gnatori della Polispor-tiva Oratorio San Luigidi Dugnano hanno as-sistito alla vittoria dellaTabu contro i sardi delPorto Torres. A seguire,nella splendida cornice

del Palafamila gremitodi spettatori, il momen-to emozionante di salutoda parte degli atleti del-la Posl agli atleti dellaBriantea’84 (c’eranoanche i Mini Bandits, lasquadra giovanile di ba-sket in carrozzina): unabreve ma coinvolgenteesibizione del gruppo diatleti di ginnastica arti-stica e la sfilata di tuttigli atleti, allenatori edirigenti che hanno mo-strato la scritta “Brian-tea e Posl, Uniti nellosport”. Lo scambio deigagliardetti e gli inter-venti dei due presidenti,Damiano Tagliabue(Posl Dugnano) e Alfre-do Marson (Brian-tea’84) è stato il mo-mento ufficiale dellaserata. La Posl Dugna-no, è nata nel 1995 e haconosciuto negli ultimianni uno sviluppo signi-ficativo. Oggi è la primasocietà sportiva di Pa-derno Dugnano, anno-verando più di quattro-cento tesserati.

Posl Dugnano,gemellaggio ok Asa Cinisello,

vittoria sul filo

Basket, dominata a fatica Bresso

CCAALLCCIIOO FFEEMMMMIINNIILLEE SSEERRIIEE DD GGIIRR.. CCDiciottesima giornata:Mozzo-Peloritana 1-0Geas Artemisia Sesto-Briantea 5-1Classifica e commentiL’Artemisia di Sesto San Giovanni è ottavacon 20 punti; la Peloritana di Cinisello Bal-samo è undicesima, con 13 punti.

Lo SportLo SportCCalcio

Page 43: Genitori Soli - Articolo Il Diario

43AttualitàIL DIARIO

BRESSO- Impazzano le olimpiadi invernalia Torino, dopo che, per la terza volta, la tor-cia olimpica ha attraversato l’Italia. Nel 1956per i giochi invernali di Cortina D’Ampezzo;nel 1960 per i giochi olimpici di Roma. Pochisanno che proprio in questa occasione, uncittadino di Bresso è stato uno dei tedofori.Benito Campana, all’età di venticinque anniha superato la selezione per la scelta degli a-tleti da ammettere alla staffetta olimpica, chela mattina del 20 agosto 1960 ha attraversatoRossano (Calabria), suo paese natio. Dodicifurono gli atleti scelti per attraversare il terri-torio. Campana è stato uno sportivo eccezio-nale, dalla straordinaria resistenza fisica, hapraticato vari sport: atletica leggera, nuoto,salto con l’asta, collezionando vittorie e tro-fei, per questo ha avuto l’onore (che moltisportivi sognano) di tenere tra le sue mani ilsimbolo dei giochi olimpici. Ma soprattuttoil calcio è stato la sua passione sin da bambi-no, ha coperto molti ruoli: terzino, ala, attac-cante, giocando in serie B e C. «Mi piaceva-no tutti gli sport, ma il calcio è sempre sta-to la mia passione», dice Campana, che haanche allenato delle squadre di calcio comeil Milan Crescenzago e l’Audace. Lo abbia-

mo intervistato per il Diario.D- In che modo si è avvicinato allo sport? R-«Avevo tredici anni e giocavo con la pal-la di pezza (fatta con le calze della nonna),quando il presidente della società sportivaNuova Rossano mi ha chiesto di giocarecon la squadra del paese. Era una squadraforte, eravamo tutti amici».D- Come è stato scelto per partecipare allastaffetta olimpica? R- «Bisognava appartenere ad una societàsportiva, io ero della “Nuova Rossano”.

Per attraversare la Calabria il ComitatoOlimpico aveva bisogno di 500 atleti, chitotalizzava il miglior tempo era scelto».D- Che emozione ha provato a portare la tor-cia olimpica? R- «È stato incredibile, bellissimo. Un mo-mento di festa anche per tutto il paese».D- È stato a vedere il passaggio della fiacco-la a Milano? R- «No, ho già vissuto tante emozioni aRoma nel 1960». D- Cosa è cambiato nello sport? R- «È sicuramente migliorato, è cambiatala tecnica e purtroppo anche lo spirito.Prima di una gara noi non dormivamoper l’ansia, giocavamo per vincere; nonper i soldi. Quando vincevamo ci davanogiusto i soldi per un biglietto del cinema. Irisultati erano fatti con il cuore». D-Cosa direbbe ai ragazzi di oggi? R-«Di pensare meno alle cose frivole, an-che se loro oggi hanno molte più distrazio-ni di quelle che avevamo noi. Lo sport è lacosa più bella, comporta sacrificio, ma faraggiungere qualsiasi traguardo, anchenella vita».

Michela Fernandez

«Io, tedoforo di Roma ‘60»Il bressese Benito Campana ha portato la fiaccola olimpica sulle strade della Calabria

«Lo sport fa raggiungere qualsiasi traguardo»

CINISELLO- La squadra di pattinaggio dell’Asa perla stagione 2006 è pronta. La presentazione ufficiale èavvenuta qualche giorno fa, alla presenza del respon-sabile del settore, Romano Baroni, degli atleti, dei ge-nitori e dello sponsor, Foto Studio Brambillasca. Nei“Primi passi” troviamo Martina Gasparotto, ChristianOrtolani e Giacomo Brambilla. I piccoli atleti sarannoimpegnati ad apprendere le capacità motorie generalie i primi elementi dei roller. Nella categoria “Giova-nissimi”, insieme a Manuel Cardinale, si aggreganoMarco Turchi, Serena Oliveiro, Riccardo Brambilla. Illoro impegno sarà quello di partecipare ai campionatiprovinciali e regionali, ma soprattutto il loro obiettivosarà quello di affinare la tecnica. Stesso impegno e o-biettivi per gli atleti della categoria “Esordienti”, dovetroviamo Beatrice Baroni, Matteo Dorinici, EdoardoPreviatello e il vulcanico Riccardo Gianduzzo. Perquanto riguarda i “Ragazzi”, Luca Gianduzzo dovràdifendere i colori della società tra avversari ostici e alsecondo anno di categoria. Marta Canevotti, primoanno categoria “Junior”, non avrà vita facile, ma il suospirito combattivo fa ben sperare in possibili buoni ri-sultati. Nei “Senior”, categoria regina, l’Asa, mette incampo Emanuele Radice, recordman sui 100 chilo-metri del circuito Mbe e l’inossidabile Claudia Ghi-relli. Chiude la truppa Edoardo Inamo nella nuova ca-tegoria federale “Master” . Si comincerà con i cam-pionati Indoor di Livorno, dove è impegnato LucaGianduzzo; nel mese di marzo ci saranno i campiona-ti provinciali pista e strada, quindi quelli regionali conin palio la qualificazione ai campionati italiani . Neimesi di giugno e luglio a Cassano d’Adda, San Bene-detto del Tronto, Jesi, Savona e Marghera i vari cam-pionati, mentre a Imola e Savona i campionati italiani,europei e mondiali della categoria master.

Pattinaggio,Asa è pronta

SESTO- Difficile deci-dere da dove iniziareper raccontare un tra-collo casalingo di que-sto genere. Banale sa-rebbe partire dal parlaredi due arbitri davveroinfelici, che oltretuttodecidono di prenderepure in giro, quando ne-gli ultimi 40 secondi fi-schiano due contatti afavore Geas che per 39minuti e 20 secondihanno perennemente i-gnorato. Più logico, in-vece, raccontare di unGeas Basket che nontrova mai il bandolodella matassa, che sba-glia canestri facili, chenon è mai equilibrata indifesa subendo catervedi contropiedi. Moltopiù professionale, infi-ne, narrare di una Reg-gio Emilia che gioca amemoria, forte dei suoisolisti e concreta nelsuo gruppo. Una squa-dra che difende in ma-niera asfissiante e checorre a cento all’ora perquaranta minuti. Dicia-moci la verità: unasquadra che gioca a pal-lacanestro con la Pmaiuscola e che è unpiacere vederla in cam-po. Detto questo, restadavvero poco per rac-contare un match chematch non è stato, senon segnalare l’assenzadi Giulia Arturi che insettimana ha subito ungrave infortunio al gi-nocchio sinistro. Il restolo dice tutto il risultato,con la partita che sichiude sul 32 a 75, doveil 75 lo ha fatto ReggioEmilia, passando comeun rullo compressoresulle rossonere, ora ametà classifica con 20punti conquistati.

Basket,Geas crolla

CINISELLO BALSAMO- La Pelorita-na compie dieci anni di vita nel calcio.Per festeggiare l’avvenimento, la so-cietà giallorossa ha deciso di aprire unaleva calcistica riservata a ragazzi e ra-gazze. L’appello è rivolto ai giovanissi-mi nati tra il 1990 e il 1999; per quantoriguarda le fanciulle, servono atlete natetra il 1980 e il 1990. L’obbiettivo è quel-lo di allargare il settore giovanile dellasocietà, le cui squadre, attualmente, mi-litano in seconda categoria (maschi) eserie D (donne), con buoni risultati. Perpartecipare alla selezioni ci si deve pre-sentare al campo sportivo comunale divia Cilea 66, nei giorni di lunedì, mer-coledì, venerdì dalle ore 20 alle 22. Lasocietà metterà a disposizione degli a-tleti personale qualificato. Per ulteriori

informazioni si può telefonare al nume-ro 3473164077; oppure rivolgersi allasede della società, in via Terenghi 15, ilcui numero di telefono è 3493102925. I-noltre, a maggio sarà organizzato untorneo con i calciatori che hanno comin-ciato a muovere i primi passi nella Pelo-ritana, e altre squadre.

Peloritana cerca talentiAl via la nuova leva calcistica per ragazzi e ragazze

SESTO- E’ iniziato il girone di ri-torno del campionato di pallavolofemminile di serie D e il Geas Sa-fety System riesce ad ottenere pun-ti preziosi. Avversario è il Chiaven-na, una squadra giovane ma moltocombattiva che vuole la rivincitasul Geas. Rispetto al girone d’an-data, la partita è molto più combat-tuta. La partita è stata purtropporicca d’errori arbitrali che parec-chie volte sono costati punti prezio-

si alle sestesi. Anche il quarto setsembra a favore della Geas SafetySystem che lascia sempre qualchepunto di distacco all’avversario; ilChiavenna non demorde e guada-gna il quarto set. Le due formazioniarrivano al quinto set molto ag-guerrite, e Sesto si impone. Il GeasSafety System esce così da un pe-riodo negativo ed è pronto per lasfida casalinga contro il CornateD’Adda. Le sestesi avevano subito

un secco tre a zero nel girone d’an-data da parte delle ospiti e quindivogliono a tutti i costi una vittoria.Il Geas è alle prese con un altro av-versario molto tenace nel repartodifensivo, ma le sestesi s’impongo-no tre a zero mantenendo più alta laconcentrazione e dimostrando unbuon gioco di squadra. La squadrasestese incontrerà un altro avversa-rio difficile: il Melavì Sondrio, conquattro punti in più in classifica.

Volley, Sesto ottiene punti preziosi

Il bressese Benito Campana, tedoforo di Roma ‘60

La squadra femminile della Peloritana calcio

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