genomi vegetali arabidopsis thaliana come sistema modello molecolare fattori trascrizionali vegetali...
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Genomi VegetaliArabidopsis thaliana come sistema modello molecolareFattori trascrizionali vegetaliI geni MADSGeni omeotici vegetali: il modello ABC
Analisi della Funzione genica nelle pianteIl sistema Agrobatterio: dalla natura alle applicazioniElementi trasponibili vegetali: dalla natura alle applicazioniCollezioni di mutanti inserzionaliGenetica Forward: dall' isolamento di un mutante all'identificazione del gene
mutatoGenetica Reverse: isolamento di un mutante inserzionale nel gene d'interesse
Sistemi di Regolazione nelle pianteMeccanismi epigeneticiSilenziamento genico trascrizionale (TGS)Silenziamento genico post-trascrizionale (PTGS)Regolazione epigenetica del processo di floweringRegolazione post-trascrizionale: siRNA e RNA nelle pianteRegolazione post-traduzionale: il Proteosoma
Network e Crosstalk di regolazione genicaIl pathway di regolazione mediato dal fitocromo (fotorecettore della luce)
Arabidopsis thaliana
come sistema modello
della biologia
molecolare
delle piante
Tutte le metodologie genetiche e molecolari, possono
funzionare più o meno bene a seconda delle specie.
Per esempio è molto più facile ottenere informazioni
molecolari sulla struttura o sull’ espressione di un
dato gene in un organismo con un genoma piccolo e
compatto, piuttosto che grande e ridondante. Allo
stesso modo nessuna informazione sarebbe affidabile
in un organismo che presenta una grande variabilità
allelica; al contrario in molte specie di laboratorio
sono state stabilizzate linee isogeniche.
Perché gli organismi modello?
Cos’è un organismo modello?
Per questo la ricerca biologica si concentra su
organismi selezionati definiti “sistemi modello” che
presentano caratteristiche adatte a studi molecolari,
fenotipici e genetici. L’uso di specie modello si basa
sull’assunto che molte delle loro caratteristiche
biologiche sono condivise e conservate in molte altre
specie del regno.
Per effettuare analisi genetiche, poi, bisogna
considerare il tempo di generazione; è evidente che
specie vegetali che fioriscono e sviluppano
lentamente, sono improponibili per studi genetici.
Importante è anche la disponibilità di informazioni
genetiche e molecolari, come la conoscenza della
sequenza genomica e la disponibilità di marker di
ricombinazione.
Oltre ad un alto grado di conservazione di sequenza per molti geni, nell’ambito del regno vegetale, la genomica comparata ha rivelato un alto grado di conservazione della struttura genica (sintenia) fra gruppi strettamente correlati da un punto di vista tassonomico. Le nostre attuali conoscenze sulla sintenia indicano che, nonostante la plasticità che contribuisce alla diversità/evoluzione dei genomi vegetali, l’organizzazione genica è mantenuta in ampi tratti dei cromosomi.
Ciò faciliterà i progressi biotecnologici che mirano all’inserimento di geni utili in piante da raccolto.
Segmenti genomici di Arabidopsis presentano ampia colinearità con regioni genomiche di generi correlati come Brassica ma anche con specie molto più distanti filogeneticamente.
Puya raimondii è un pessimo sistema modello: Fiorisce ogni 100 anni e raggiunge i 10 metri di altezza. Non si conosce nulla della sua genetica e del suo genoma
Arabidopsis thaliana è un buon sistema modello: fiorisce dopo 1 mese, raggiunge i 30-50 centimetri di altezza e cresce bene in laboratorio.
L’importanza dei sistemi modello
Perché Arabidopsis???
Arabidopsis thaliana eletta pianta modello su 250000 piante
• “generation time” molto breve: un ciclo vitale in 5/6 settimane • taglia piccola• genoma nucleare piccolo, distribuito su 5 cromosomi• produzione di un gran numero di “eredi”• poco DNA ripetuto
• facilmente trasformabile ad alta efficienza
QUINDI:
• Ampia disponibilità di banche YAC, BAC, etc..
• Consorzio AGI per sequenza genoma
• Numerose collezioni di mutanti chimico/fisici
• Numerose collezioni di mutanti inserzionali(Genetica Forward/Reverse)
• Disponibilità di markers molecolari, genetici
Gymnosperms
Angiosperms150/300 Myr
BrassicaceaeArabidopsis thaliana
Brassica oleracea
Sorghum bicolor
Zea mays
Hordeum vulgare
Triticum aestivum
Oryza sativa
Graminaceae
Eudicots
Solanaceae
Monocots
Vitaceae
FabaceaeGlycine max
Pisum sativum
Phaseolus vulgaris
Medicago trunacatula
Medicago sativa
450/700 Myr
• Studi genetici e citogenetici sono iniziati subito dopo la
riscoperta dei principi della genetica all’inizio dell’ultimo
secolo Nel 1907 era già noto che Arabidopsis aveva solo 5
cromosomi• Nel 1937 Arabidopsis è stata studiata per gli effetti della
luce sul flowering e la dormienze dei semi• Anche la grande variabilità naturale in tratti fisiologici nei
diversi ecotipi era di interesse• Nel 1943 Arabidopsis è stata proposta come modello per la
genetica e la biologia dello sviluppo• Nel 1947 è stato dimostrato che le mutazioni con raggi X
producevano mutazioni nel genoma di Arabidopsis
Come Arabidopsis è diventata un modello……
• Nel 1965 c’è stata la “First International Conference” • Ciò nonostante l’ampio sviluppo di Arabidopsis come
sistema modello risale ai primi anni ‘80• Il primo paper su Arabidopsis come sistema modello della
biologia molecolare delle piante è del 1987 (Meyerowitz)• Mappe RFLP e librerie di cosmidi e YACS sono state
prodotte• Nel 1992 sono stati clonati i primi geni per “positional
cloning”• Negli anni ‘80/’90 sono stati sviluppati i protocolli per la
trasformazione genetica di Arabidopsis• E’ stata così prodotta la prima collezione di mutanti
inserzionali
The Multinational Coordinated Arabidopsis thaliana Genome Research Project (1990-2001)
1990 Obiettivi:Analisi del genoma di Arabidopsis
• Mutagenesi a saturazione e sviluppo di metodi per transposon tagging per definire funzionalmente quanti più geni possibile• Creazione di librerie cDNA ed EST che rappresentino diversi tessuti e tipi cellulari• Integrazione di mappe fisiche e genetiche• Mappatura dei centromeri• Sequenziamento dell’intero genoma
2001 Risultati:• Disponibili più di 500.000 linee di mutanti sia chimici che inserzionali• Più di 150.000 ESTs in banca dati; librerie di cDNA disponibili• Mappa delle linee Inbred ricombinanti disponibili, usata per costruire mappe fisiche BAC,YAC e P1 nel 1997• Completamento della sequenza del genoma Dicembre 2000
1990 Obiettivi:
Information Sharing & Database• Sviluppo di un programma informatico che faciliti lo
scambio dei risultati
Sviluppo di Tecnologie per gli studi di Genomica Vegetale• Nuove tecniche di trasformazione
2001 Risultati:• TAIR: http://www.arabidopsis.org; • AGR: http://ukcrop.net/agr/ • Tecnologie di “infiltrazione sotto vuoto” e “floral dip”
Caratteristiche del genoma di A.thaliana
• mostra evidenze di una vecchia poliploidia: circa il 58-60% del genoma di Arabidopsis rappresenta un’ampia duplicazione per segmenti
• 35% geni unici
• contiene circa 26.200 geni
• 37.5% geni che esistono come membri di famiglie geniche di almeno 5 geni
• genoma di 125 Mb circa
• le regioni centromeriche, anche se ampiamente eterocromatiche, contengono almeno 47 geni espressi
• contiene circa 150 famiglie proteiche uniche di piante, di cui 16 sono famiglie di TFs