gentili presidenti di_società

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Gentili Presidenti di Società, a pochi giorni dalla chiusura di una “battagliata” campagna elettorale per la scelta del nuovo vicepresidente del settore judo e del suo team sento la necessità di fare alcune brevi riflessioni finali. Nella logica di una giusta dialettica politica dalle opposte posizioni vi è stata una certa bagarre elettorale, ma credo che, nell’ottica di un futuro migliore, ad elezioni avvenute, da una parte e dall’altra, le polemiche vadano archiviate e ci si metta tutti a lavorare per il judo piemontese, altrimenti il rischio sarà quello di passare il tempo a rintuzzare gli attacchi dei “vecchi avversari” senza poter lavorare per il bene comune. ( cosa che nella politica nazionale spesso accade). Per quanto mi riguarda ho accettato con entusiasmo di entrare in questo progetto perché mi si offriva l’occasione di partecipare a un’ esperienza interessante che vorrei condividere con altri, senza altro scopo se non quello di far sì che, anche in una congiuntura sociale e politica difficile come questa, il judo piemontese possa crescere. La nostra è una squadra di giovani, della quale ho voluto far parte mettendo a disposizione la mia esperienza di judoka e di politico, senza per questo voler essere contro qualcuno, ma semplicemente prendendo parte a un progetto per il futuro del judo nella nostra regione. Durante lo stage “Judo camp “ organizzato dall’Akiyama Settimo a Bardonecchia; cittadina che mi onoro di guidare, credo si sia visto, non solo molto del judo nazionale e internazionale, ma soprattutto vi abbia preso parte praticamente tutto il judo piemontese senza alcun distinguo, dove tutti, a partire dal sottoscritto, hanno lavorato per il piacere di creare un grande evento sportivo, imparare e crescere insieme, e questo credo sia la giusta ottica nella quale porsi nell’immediato futuro. In ultima analisi una cosa posso garantire: che al di là di chi vincerà queste elezioni la mia piccola esperienza politica e judoistica sarà a disposizione di tutti… citando Robert Kennedy, un grande della politica che ho sempre ammirato, vorrei dire :” C’è chi guarda alle cose come sono e si chiede Perchè ? Io penso a come potrebbero essere e mi chiedo Perché no ? “

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Post on 08-Aug-2015

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Gentili Presidenti di Società,a pochi giorni dalla chiusura di una “battagliata” campagna elettorale per la scelta del nuovo vicepresidente del settore judo e del suo team sento la necessità di fare alcune brevi riflessioni finali.Nella logica di una giusta dialettica politica dalle opposte posizioni vi è stata una certa bagarre

elettorale, ma credo che, nell’ottica di un futuro migliore, ad elezioni avvenute, da una parte e

dall’altra, le polemiche vadano archiviate e ci si metta tutti a lavorare per il judo piemontese,

altrimenti il rischio sarà quello di passare il tempo a rintuzzare gli attacchi dei “vecchi avversari”

senza poter lavorare per il bene comune. ( cosa che nella politica nazionale spesso accade).

Per quanto mi riguarda ho accettato con entusiasmo di entrare in questo progetto perché mi si offriva l’occasione di partecipare a un’ esperienza interessante che vorrei condividere con altri, senza altro scopo se non quello di far sì che, anche in una congiuntura sociale e politica difficile come questa, il judo piemontese possa crescere. La nostra è una squadra di giovani, della quale ho voluto far parte mettendo a disposizione la mia esperienza di judoka e di politico, senza per questo voler essere contro qualcuno, ma semplicemente prendendo parte a un progetto per il futuro del judo nella nostra regione.Durante lo stage “Judo camp “ organizzato dall’Akiyama Settimo a Bardonecchia; cittadina che mi onoro di guidare, credo si sia visto, non solo molto del judo nazionale e internazionale, ma soprattutto vi abbia preso parte praticamente tutto il judo piemontese senza alcun distinguo, dove tutti, a partire dal sottoscritto, hanno lavorato per il piacere di creare un grande evento sportivo, imparare e crescere insieme, e questo credo sia la giusta ottica nella quale porsi nell’immediato futuro.In ultima analisi una cosa posso garantire: che al di là di chi vincerà queste elezioni la mia piccola esperienza politica e judoistica sarà a disposizione di tutti… citando Robert Kennedy, un grande della politica che ho sempre ammirato, vorrei dire :” C’è chi guarda alle cose come sono e si chiede Perchè ? Io penso a come potrebbero essere e mi chiedo Perché no ? “

AUGURO A TUTTI UN 2013 pieno di soddisfazioni judoistiche !

Roberto Borgis