geotermia - risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

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GEOTERMIA RISPARMIO ED EFFICIENZA DA FONTI RINNOVABILI

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Il sottosuolo è un serbatoio termico dal quale estrarre calore d’inverno e al quale cederne d’estate. Tale scambio termico è possibile mediante le pompe di calore abbinate a sonde geotermiche, che assicurano un elevato grado di rendimento durante tutto l’anno con un consumo di energia elettrica limitato; è anche possibile alimentare le pompe di calore geotermiche con pannelli fotovoltaici. Lo scambio di calore con il terreno avviene tramite la sonda geotermica: il loro numero e la profondità d'installazione (da 50 a 150 metri) variano in funzione dell'energia termica richiesta. Ogni sonda è formata da una coppia di tubi in polietilene uniti a formare un circuito chiuso con un tubo di "andata" e uno di "ritorno", all'interno dei quali circola un fluido glicolato. La pompa di calore è una macchina in grado di trasferire calore da un corpo a temperatura più bassa a un corpo a temperatura più alta, che rappresenta un processo inverso rispetto a quanto avviene spontaneamente in natura, dovuto al fatto che viene fornita energia elettrica alla macchina che "pompa calore". Negli ultimi anni anche in Italia il mercato delle pompe di calore ha subito un indicativo incremento: nel 2009 si stima una potenza installata di circa 230 MW termici. Il costo d’investimento per un sistema di PCG è normalmente più caro di un sistema convenzionale di climatizzazione; tuttavia, a fronte di costi d’installazione maggiori, la gestione è nettamente più economica.

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Page 1: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

GEOTERMIARISPARMIO ED EFFICIENZA DA FONTI RINNOVABILI

Page 2: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

GEOSOLUTION S.r.l. – SOCIETÀ DI INGEGNERIA

Offre ai propri Committenti, pubblici e privati, un valido ausilio per il trattamento e la risoluzione delle

problematiche che, a vario titolo, interessano l’ambiente ed il territorio, dall’ambito progettuale a quello

operativo di cantiere.

Principali settori di intervento:

Sistemi di Gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza ed Energia

Progettazione impianti trattamento acque meteoriche

Studi idrologici e di compatibilità idraulica

Bonifica siti contaminati

Screening e Valutazioni di Impatto Ambientale

Modellazione geologica - Geotecnica - Geotermia

www.geosolution.it

Page 3: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

La sinergia di professionalità specializzate in ambiti distinti garantisce un approccio

metodologico completo, in grado di fornire esaustività e flessibilità di intervento, sia nel

campo pubblico che in quello privato

Le prestazioni di GEOSOLUTION sono mirate ad assicurare al Committente il miglior risultato

nel minor tempo, cercando di soddisfare anche le richieste più esigenti

con un servizio “tutto compreso”con un servizio “tutto compreso”

I servizi di Geosolution ricoprono i seguenti macro-settori:

Ingegneria ambientale Consulenza ambientale Geologia applicata Consulenza aziendale

Page 4: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

GEOTERMIA

RISPARMIO ED EFFICIENZA DA FONTI RINNOVABILI

ENERGIA GEOTERMICA

Si basa sui principi della geotermia Sfruttamento del calore naturale della Terra (gradiente geotermico) dovuto

all'energia termica rilasciata in processi di decadimento nucleare di elementi

radioattivi contenuti naturalmente

Se sfruttata in maniera corretta

può essere considerata una forma di

energia alternativa e rinnovabile

radioattivi contenuti naturalmente all'interno della Terra (nucleo, mantello

e crosta terrestre)

Page 5: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

GEOTERMIARISPARMIO ED EFFICIENZA DA FONTI RINNOVABILI

ENERGIA GEOTERMICA

ALTAENTALPIA

T > 150 °C

BASSAENTALPIA

T < 90 °C

Geotermia Geoscambio

Page 6: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

GEOTERMIA A BASSA ENTALPIA

La geotermia a bassa entalpia sfrutta il sottosuolo come serbatoio di calore

Le moderne tecnologie consentono di trasformare l’energia termica presente nel terreno in calore

utilizzabile, in modo ecologico e senza effetti sul clima

È relativa allo sfruttamento del sottosuolo come serbatoio termico dal

quale estrarre calore durante la stagione invernale ed al quale cederne

durante la stagione estiva

Page 7: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

PRINCIPIO GEOLOGICO

La temperatura del sottosuolo, oltre i 10-15 metri di profondità, si mantiene costante (zona di omotermia) durante tutto l’anno, a differenza della

temperatura della superficie e dell’aria esterna, che subiscono variazioni sia giornaliere che annuali

Nella maggior parte delle regioni

Gradiente geotermico

Nella maggior parte delle regioni italiane, indipendentemente dal tipo

di roccia, dall’assetto geologico -strutturale e dalla stratigrafia, la

temperatura della zona di omotermia è compresa tra 12 e 17 °C

Oltre i 100 metri di profondità, la

temperatura media aumenta di 3° ogni

100 metri

Page 8: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

PRINCIPIO GEOLOGICO

Le caratteristiche litologiche, geologico - strutturali e stratigrafiche del sito rivestono un ruolo di

primaria importanza nella definizione del potenziale di geoscambio , indispensabile per il

corretto dimensionamento dell’impianto

Importanza degli aspetti geologici per l’efficienza dell’impianto

Page 9: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

PRINCIPIO GEOLOGICO

Conducibilità termica del terreno

La conducibilità termica è la misura dell'attitudine di una

sostanza (il terreno) a trasmettere il calore

La conducibilità termica dipende dalla composizione mineralogica e dalla porosità

della roccia o terreno interessato

Ad esempio, la conducibilità termica delle rocce è generalmente superiore a quella dei terreni alluvionali e, a parità di contenuto di umidità, è maggiore in un terreno a

grana fine rispetto ad un terreno a grana grossa

Page 10: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

PRINCIPIO GEOLOGICO

Grado di umidità del terreno

La conducibilità termica dell’acqua è circa 20 volte superiore a quella dell’aria

La presenza di moti di filtrazione La presenza di moti di filtrazione nel sottosuolo incrementa in

maniera significativa le capacità di scambio termico del sistema

A parità di condizioni è maggiore in terreni ad elevata permeabilità e minore in terreni

impermeabili

Page 11: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

PRINCIPIO GEOLOGICO

L’importanza della falda acquifera

La presenza della falda acquifera garantisce un

contatto ottimale tra le sonde e il sottosuolo, aumentando l’efficacia dello scambio termico: ciò comporta un termico: ciò comporta un

aumento considerevole del rendimento potenziale

Favorisce inoltre il ripristino del campo termico modificato dal funzionamento delle sonde

Terreni insaturi: l’umidità naturale migliora comunque la conducibilità termica e

garantisce un sufficiente contatto tra sonda e sottosuolo

Page 12: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

PRINCIPIO GEOLOGICO

Parametri fondamentali di una falda acquifera

Direzione

Velocità

Temperatura

Orizzonti sovrapposti

Influisce sulla geometria del campo sonde

Influiscono sulla capacità di scambio termico, sul

dimensionamento e sul rendimento dell’impianto

Necessità di evitare la contaminazione tra acquiferiOrizzonti sovrapposti

Rapporto tra ubicazione delle sonde e la direzione di

deflusso

Necessità di evitare la contaminazione tra acquiferi

Influisce sul posizionamento relativo delle sonde

(necessità di evitare fenomeni di saturazione termica)

Page 13: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

ESTATE

PRINCIPIO TERMODINAMICO

Scambio termico

Il sistema sfrutta la possibilità di scambiare calore tra il terreno e l’interno di un edificio per mezzo di un fluido convettore

INVERNO

Il fluido preleva calore dal sistema raffrescante

dell’edificio e lo cede al terreno

Il fluido preleva calore dal terreno e lo cede al sistema

riscaldante dell’edificio

Page 14: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

PRINCIPIO TERMODINAMICO

Il minor salto di temperatura consentito con il prelievo di calore dal sottosuolo permette un minor lavoro da parte della centrale termica tradizionale per raggiungere

Scambio termico con il terreno

un minor lavoro da parte della centrale termica tradizionale per raggiungere temperature di comfort termico all’interno dell’edificio, e un conseguente minore

consumo di combustibile. In particolari condizioni, inoltre, un impianto geotermico è in grado di coprire interamente il fabbisogno termico dell’edificio.

RISPARMIO ECONOMICO

BENEFICI AMBIENTALIBENEFICI AMBIENTALI

Page 15: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

GROUND RESPONSE TEST

Principio della prova

Il G.R.T. è una prova in sito finalizzata alla raccolta di dati per un corretto dimensionamento dei campi di sonde geotermiche

Consiste nel misurare e registrare, in funzione del tempo, la temperatura

media del fluido presente nello scambiatore, in corrispondenza di un scambiatore, in corrispondenza di un

valore prefissato della potenza termica trasmessa al terreno. Tale attività è preceduta dalla misura, nella sonda

geotermica, della temperatura media del terreno indisturbato

Page 16: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

GROUND RESPONSE TEST

Risultati della prova

Mediante i risultati ottenuti è possibile ricavare i valori della conducibilità termica media del terreno (W/m K). È inoltre possibile ottenere il valore del

coefficiente globale di scambio termico, per unità di lunghezza dello scambiatore (W/m), fra il fluido che scorre nello stesso ed il terreno

indisturbato, in condizioni quasi-stazionarie, cioè con variazioni molto lente della temperatura del fluido termovettore nel tempo

Il test ha una durata minima di 72 ore, e permette di misurare costantemente la potenza

scambiata dalla sonda con il terreno.

Page 17: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

GROUND RESPONSE TEST

Dall’elaborazione delle temperature in ingresso e uscita del fluido geotermico dallo scambiatore si possono ricavare, utilizzando modelli inversi, le

caratteristiche del terreno, ma anche una serie utile di dati sperimentali sul comportamento degli scambiatori (resistenze termiche, ecc), che si rivelano

di fondamentale importanza per il dimensionamento dell’impianto

Risultati della prova

L’esecuzione di un Ground

Response Test è sempre

opportuno, ma di fatto risulta

economicamente giustificabile

solo per impianti con potenze

termiche superiori a 50 kW

(potenze medio grandi)

Page 18: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

IMPIANTO GEOTERMICO

Componenti fondamentali

Pompa di calore

Sonde geotermiche

Macchina termica in grado di spostare calore da un corpo più

freddo ad uno più caldo a spese di energia elettrica

Tubi in polietilene posti nel sottosuolo tramite perforazione a

distruzione e attraversati da un fluido vettore. Possono essere

verticali o orizzontali

Impianto distribuzione A bassa temperatura (pavimento, soffitto, pannelli a parete)

Il sistema è a “circuito chiuso” (senza emungimento da falda ) in cui circola un fluido (acqua, oppure una miscela di acqua e anticongelante non tossico), che consente di

scambiare calore con il terreno e trasferirlo per mezzo della pompa di calore al sistema di condizionamento degli edifici

Page 19: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

IMPIANTO GEOTERMICO

Pompa di calore

La pompa di calore è l’elemento centrale degli impianti geotermici a bassa entalpia

Con la stessa macchina (reversibile) è possibile effettuare il riscaldamento e il

raffrescamento dell’edificio

I terminali di climatizzazione più adatti per le pompe di calore geotermiche sono i pannelli

radianti: rispetto ai sistemi convenzionali lavorano a temperature più basse in

riscaldamento e più alte in raffrescamento, garantendo un maggiore

rendimento della pompa di calore

raffrescamento dell’edificio

Il trasporto del calore all’interno dell’edificio può avvenire tramite aria o liquido

Page 20: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

IMPIANTO GEOTERMICO

Componenti della pompa di calore

Evaporatoreassorbe calore dalla sorgente fredda e fa

evaporare il fluido refrigerante

Compressorecomprime il gas elevandone

temperatura e pressione

Valvola di espansioneabbassa pressione e temperatura del fluido

refrigerante chiudendo il ciclo

temperatura e pressione

Condensatoreriporta il gas compresso a fluido

con cessione di calore

SCAMBIO TERMICO

LAVORO ELETTRICO

Page 21: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

IMPIANTO GEOTERMICO

Sonde geotermiche verticali

La lunghezza della perforazione varia tra 70 e 200 m, in funzione della richiesta di scambiotermico del sistema edificio-impianto

Possono avere configurazione a U (due tubi, mandata e ritorno), a doppia U oppure coassiale

All’interno del perforo, lo spazio attorno alle sonde è riempito con grouting geotermico (calcestruzzo e additivi ad elevata conducibilità termica)

Indicativamente, le sonde geotermiche sono in grado di fornire unapotenza compresa tra 40 e 70 W per metro di perforazione, infunzione delle caratteristiche stratigrafiche del sottosuolo.

conducibilità termica)

Nei campi sonde la distanza tra le perforazioni varia tra 5 e 10 m.

Poco spazio necessario

Maggiore efficienza

PRO CONTRO

Costi maggiori

Page 22: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

IMPIANTO GEOTERMICO

Sonde geotermiche orizzontali

Il circuito chiuso può essere posato orizzontalmente in una trincea, posta a profondità maggioridi quelle alla quale si può verificare il congelamento del terreno

La potenza scambiabile dipende dalla lunghezza della tubazione e dall’area occupata:indicativamente, la potenza scambiabile con il terreno è di 15-40 W/mq

I tubi sono installati a 1-3 m di profondità: maggiore è laprofondità di installazione, maggiore sarà l’inerzia termica eprofondità di installazione, maggiore sarà l’inerzia termica emigliore il rendimento della pompa di calore

Rispetto alle sonde geotermiche verticali, il rendimento dellapompa di calore è più basso, tuttavia i minori costi di installazionerendono comunque competitiva questa soluzione

Superficie necessaria

Costi inferiori

PRO CONTRO

Efficienza inferiore

Page 23: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

IMPIANTO GEOTERMICO

Efficienza delle pompe di calore

L’efficienza di una pompa di calore viene descritta dal Coefficiente di Prestazione (Coefficient ofPerformance, COP)

Il COP di una pompa di calore è definito come ilrapporto fra il calore somministrato alla sorgente a

In generale: efficienza sistema = energia prodotta / energia impiegata

rapporto fra il calore somministrato alla sorgente atemperatura più alta e il lavoro speso

Più è alto il COP, maggiore è l’efficienza. Nelle pompe di

calore, l’unica energia impiegata è quella elettrica

(assorbita dal compressore e dalla pompa di circolazione

del fluido vettore)

Page 24: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

IMPIANTO GEOTERMICO

Efficienza delle pompe di calore

Il rendimento di energia primaria del sistema di generazione di energia elettrica in Italia è dicirca il 40%: ciò significa che, per produrre 1 kWh elettrico, è necessario consumare 1/0.4 = 2.5kWh termici.

Il COP di una pompa di calore geotermica varia fra 3 e 6: ciò significa che, per ciascun kWhelettrico consumato, vengono prodotti da 3 a 6 kWh termici. Di conseguenza, una pompa dicalore geotermica è in grado di produrre da 3 a 6 kWh termici consumando 1 kWh elettrico

Il COP della pompa di calore dipende ingran parte dalle temperature dei duetermostati (fluido del circuito di scambio alsuolo e fluido dell’impianto diclimatizzazione): minore è la lorodifferenza, più alto è il COP

Una pompa di calore standard è in grado di

produrre acqua calda fino a 50 °C ed acqua

fredda fino a 6 °C

Page 25: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

FATTORI ECONOMICI

Impianto tradizionale VS Impianto geotermico a PdC

Impianto tradizionale Investimento iniziale

10.000 €

Costi di gestione

1.500 €/anno + manutenzione

caldaia a condensazionee climatizzatori

Impianto geotermico con pompa di calore

Investimento iniziale

20.000 - 25.000 €

Costi di gestione irrisori

azzerati se con fotovoltaico dedicato a PdC

Impianti domestici di potenza < 30 kW

Page 26: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

FATTORI ECONOMICI

Il rendimento di energia primaria di una pompa di calore geotermica è variabile tra il 120% e il 240%. Le migliori caldaie a condensazione

raggiungono rendimenti del 90%

Risparmi energetici ed economici

Una pompa di calore geotermica, confrontata con una

caldaia a condensazione, permette un risparmio energetico compreso

tra il 20% e il 60%

Ripartizione dei consumi energetici domestici

Page 27: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

FATTORI ECONOMICI

Impianto tradizionale VS Impianto geotermico a PdCC

osti

25000

30000

35000

40000

45000

Impianto

tradizionale

Impianto

geotermico

Tempo anni

Cos

ti

0

5000

10000

15000

20000

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

geotermico

L’investimento iniziale ha un

simple payback di circa 10 anni

Dopo 20 anni il risparmio

cumulato raggiunge i 15.000 €

Page 28: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

FATTORI ECONOMICI

Vantaggi globali di un impianto geotermico

Indipendente

Ecologico

Rinnovabile

Non legato a combustibili fossili e all’andamento dei prezzi

Riduzione generale delle emissioni di CO2

Indipendente dalle condizioni climatiche locali

Fonte rinnovabile alla scala dei tempi umani

Disponibile

Globale

Indipendente dalle condizioni climatiche locali

Discreto

Applicabile in qualsiasi zona del pianeta

Minimi ingombri per l’installazione

L’adozione di un impianto geotermico permette di migliorarne la classe energetica dell’immobile, incrementando notevolmente il valore commerciale

Valorizzazione economica dell’immobile

Page 29: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

RIFERIMENTI NORMATIVI

D.P.R. 395 del 27/05/1991 Approvazione del regolamento di attuazione della legge 9 dicembre 1986, n. 869, recante disciplina della ricerca e della coltivazione delle risorse geotermiche

D.P.R. 485 del 18/04/1994 Regolamento recante la disciplina dei procedimenti di rilascio di permesso di ricerca e concessione di coltivazione delle risorse geotermiche di interesse nazionale

NAZIONALI

nazionale

D.Lgs. 152 del 03/04/2006 Norme in materia ambientale

D.Lgs. 22 del 11/02/2010 Riassetto della normativa in materia di ricerca e coltivazione delle risorse geotermiche, a norma dell’articolo 27, comma 28, della legge 23 luglio 2009, n. 99

D.Lgs. 28 del 03/03/2011 Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE

Page 30: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

RIFERIMENTI NORMATIVI

L.R. n. 40 del 10/10/1989 Disciplina della ricerca, coltivazione e utilizzo delle acque minerali e termali (art. 55-bis: risorse geotermiche)

D.C.R.V. n. 107 del 05/11/2009 Piano di Tutela delle Acque

REGIONE VENETO

D.G.R.V. n. 985 del 18/06/2013 Allegato A: “Ricerca e sfruttamento delle risorse geotermiche nel territorio della Regione Veneto – Prime indicazioni operative per l’applicazione della normativa vigente”

NB: Si applicano a tutto il territorio delle Regione del Veneto e

sostituiscono, ove contrastanti, le precedenti disposizioni

emanate dalla Giunta Regionale del Veneto in materia di

geotermia

Page 31: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

RIFERIMENTI NORMATIVI

Classificazione delle risorse

geotermiche“…Sono altresì piccole utilizzazioni locali di calore geotermicole sonde geotermiche che scambiano calore conil sottosuolo senza effettuare il prelievo e la reimmissionenel sottosuolo di acque calde o fluidi geotermici.…”

D.G.R. Veneto n. 985 del 18 giugno 2013

Competenze “Il D.Lgs. 22/2010 conferisce alle Regioni territorialmentecompetenti le funzioni amministrative riguardanti le risorsegeotermiche d’interesse nazionale e locale, se nonrinvenute nel mare territoriale e nella piattaformacontinentale italiana, nonché le piccole utilizzazioni locali.”

Procedure:

Piccole utilizzazioni locali di calore

geotermico

“Le piccole utilizzazioni locali di calore geotermico ai sensidel D.Lgs. 22/2010 non sono soggette alla disciplinamineraria di cui al R.D. 29 luglio 1927, n.1443 e all'art. 826del c.c.”

Page 32: Geotermia - Risparmio ed efficienza da fonti rinnovabili

RIFERIMENTI NORMATIVI

Procedure:

Piccole utilizzazioni locali di calore

geotermico

“Gli impianti di potenza inferiore a 1 MW ottenibile dal fluidogeotermico alla temperatura convenzionale dei reflui di 15gradi centigradi sono esclusi, ai sensi dell’ art. 10 comma 7del D.Lgs. 22/2010, dalle procedure regionali di verifica diassoggettabilità ambientale.”

D.G.R. Veneto n. 985 del 18 giugno 2013

“Le autorizzazioni per la realizzazione di sonde geotermiche“Le autorizzazioni per la realizzazione di sonde geotermichesono rilasciate dalle Provincie alle quali la Regione delVeneto ha delegato, con il Piano di Tutela della Acque, talecompito ai fini della protezione degli acquiferi. Le Provincieai sensi dell’art. 2 del D.Lgs. 22/2010 informanotempestivamente la Regione del rilascio di autorizzazioni otitoli abilitativi comunque denominati, di loro competenza, eprescrivono ai soggetti titolari di autorizzazione latrasmissione delle informazioni stratigrafiche e delleprincipali caratteristiche tecniche dell’impianto”

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Grazie per l’attenzione

Il materiale oggetto della presente trattazione costituisce proprietà intellettuale di Geosolution S.r.l. e come tale non potrà essere copiato, riprodotto o pubblicato, tutto od in parte, senza il consenso scritto dell’autore

(legge 22/04/1941 n. 633, art. 2575 e seg. C.C.)

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