giornalino di novembre

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Un signore: - Ho smar- rito il mio cane e non so come fare. Un altro gli risponde: - Metti un annuncio sul giornale!. Il primo dice: - Ci ave- vo già pensato ma lui non sa leggere !!! - - - —– - - - —– - - - Il cammello ne ha due, il dromedario una sola. Cos’è? …. La lettera M. @ @ @ @ @ Qual è il reame dove non regna mai un re ma sempre la regina? … l’alveare. Come si chiama il cane di Dracula ? … canino ! * * * * * * * * Cosa fanno due api sul- la luna? … la luna di miele ! Giulia S. 4^C Bicetti Sai qual è la menta forte? ...quella che va in palestra ! Enrico, 4D De Amicis Qual è il colmo per una giraffa ? Avere la testa fra le nuvo- le! Davide,4^C Bicetti # # # # # # # Ci sono un italiano, un tedesco e un giap- ponese che devono salire al 58°piano di un palazzo ma ci sono le formiche. Parte il giapponese ma non ce la fa, va il tedesco e anche lui non riesce. L’italiano sale perché uccide una formica e le altre vanno al fune- rale! Stefano 4^D DeAmicis Sai chi è…. il più grande rosticcie- re italiano? ...Apollo Ariosto! l’italiano più indeciso sulle vacanze? ..Mari(o) Monti ! il secondo più grande zoologo italiano? ...Drome Dario ! Il più bravo barcaiolo italiano? ...Remo Labarca ! Il più noto agente di pompe funebri arabo? ...Ali Murtacci Il più sfortunato fara- one arabo? ...Sut An Kamion ! Il più sanguinario cri- minale africano? ...Mobuto Nabomba ! Il più catti- vo pugile inglese? ...Tyromp L’oss ! Il più pauroso vulca- nologo giapponese? ...Serifuma Songuai! La più brava ballerina russa? ...Olanka Sbilenca! Il più grande giocatore di poker indiano? ...Ki Bara ! Il più abile venditore di condizionatori giapponese? … Sudo Magodo Riccardo R., 5^A De Amicis Risate & freddure Qual è il colmo per il sole d’inverno? Avere freddo e coprir- si con le nuvole ! # # # # # # # Qual è il colmo per una giraffa ? Avere le vertigini ! - - - —– - - - —– - - - Qual è il colmo per una calcolatrice ? Dare i numeri ! @ @ @ @ @ Qual è il colmo per una maestra di mate- matica ? Avere un sacco di problemi ! Claudia P. 4^C Bicetti Una tartaruga viene rapinata da cinque lumache. Dopo la ra- pina va in questura per registrare l’avvenimento e il commissario le do- manda: Mi dica, com’è successo? Al che risponde: Non me lo ricordo… è stato tutto così rapido!!! - - - —– - - - —– - - - “Ragazza stufa scappa di casa: genitori morti assiderati!” @ @ @ @ @ Nuova lavatrice lan- ciata sul mercato: un morto e tre feriti!!! Emanuele, 2^A DeA. Qual è il colmo per un angelo ? Avere la testa fra le nuvole ! Matilde 4^C Bicetti Un po’ di noi Giornalino del primo circolo didattico di Treviglio Dicembre 2011 Scopri Treviglio: l'avventura dello stemma misterioso grande gioco di gio' Anche quest’anno il grande gioco di Gio’ ti portera’ a spasso per Treviglio, per conoscere la nostra citta’ e la sua storia. Se hai il fiuto di un investigatore e voglia di metterti al- la prova, partecipa anche tu all’avventura dello stemma misterioso imbucando il tuo nome e classe con un disegno di Treviglio (o delle sue frazioni come la Geromina) nella scatola che troverai a scuola dopo le vacanze di Natale. Successivamente, riceverai il pri- mo indizio per iniziare l’avventura ! ! ! 1

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giornalino scolastico

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Page 1: Giornalino di Novembre

Un signore: - Ho smar-rito il mio cane e non so come fare. Un altro gli risponde: - Metti un annuncio sul giornale!. Il primo dice: - Ci ave-vo già pensato ma lui non sa leggere !!! - - - —– - - - —– - - - Il cammello ne ha due, il dromedario una sola. Cos’è? …. La lettera M. @ @ @ @ @ Qual è il reame dove non regna mai un re ma sempre la regina? … l’alveare. Come si chiama il cane di Dracula ? … canino ! * * * * * * * * Cosa fanno due api sul-la luna? … la luna di miele !

Giulia S. 4^C Bicetti

Sai qual è la menta forte? ...quella che va in palestra ! Enrico, 4D De Amicis

Qual è il colmo per una giraffa ? Avere la testa fra le nuvo-

le! Davide,4^C Bicetti # # # # # # # Ci sono un italiano, un tedesco e un giap-ponese che devono salire al 58°piano di un palazzo ma ci sono le formiche. Parte il giapponese ma non ce la fa, va il tedesco e anche lui non riesce. L’italiano sale perché uccide una formica e le altre vanno al fune-rale! Stefano 4^D DeAmicis

Sai chi è….

il più grande rosticcie-re italiano? ...Apollo Ariosto! l’italiano più indeciso sulle vacanze? ..Mari(o) Monti ! il secondo più grande zoologo italiano? ...Drome Dario ! Il più bravo barcaiolo italiano? ...Remo Labarca ! Il più noto agente di pompe funebri arabo? ...Ali Murtacci Il più sfortunato fara-one arabo? ...Sut An Kamion ! Il più sanguinario cri-minale africano? ...Mobuto Nabomba ! Il più catti-vo pugile inglese? ...Tyromp L’oss ! Il più pauroso vulca-nologo giapponese?

...Serifuma Songuai! La più brava ballerina russa? ...Olanka Sbilenca!

Il più grande giocatore di poker indiano? ...Ki Bara ! Il più abile venditore di condizionatori giapponese? … Sudo Magodo

Riccardo R., 5^A De Amicis

Risate &

freddure

Qual è il colmo per il sole d’inverno? Avere freddo e coprir-si con le nuvole ! # # # # # # # Qual è il colmo per una giraffa ? Avere le vertigini ! - - - —– - - - —– - - - Qual è il colmo per una calcolatrice ? Dare i numeri ! @ @ @ @ @ Qual è il colmo per una maestra di mate-matica ? Avere un sacco di problemi ! Claudia P. 4^C Bicetti

Una tartaruga viene rapinata da cinque lumache. Dopo la ra-pina va in questura per registrare l’avvenimento e il commissario le do-manda: Mi dica, com’è successo? Al che risponde: Non me lo ricordo… è stato tutto così rapido!!! - - - —– - - - —– - - - “Ragazza stufa scappa di casa: genitori morti assiderati!” @ @ @ @ @ Nuova lavatrice lan-ciata sul mercato: un morto e tre feriti!!!

Emanuele, 2^A DeA.

Qual è il colmo per un angelo ? Avere la testa fra le nuvole ! Matilde 4^C Bicetti

Un po’ di noi

Giornalino del primo circolo didattico di Treviglio Dicembre 2011

Scopri Treviglio: l'avventura dello stemma misterioso

grande gioco di gio'

Anche quest’anno il grande gioco di Gio’ ti portera’ a spasso per Treviglio, per conoscere la nostra citta’ e la sua storia. Se hai il fiuto di un investigatore e voglia di metterti al-

la prova, partecipa anche tu all’avventura dello stemma misterioso imbucando il tuo nome e classe con un disegno di Treviglio (o delle sue frazioni come la

Geromina) nella scatola che troverai a scuola dopo le vacanze di Natale. Successivamente, riceverai il pri-mo indizio per iniziare l’avventura ! ! !

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Page 2: Giornalino di Novembre

Il Natale Giulia, 4C Bicetti ci segnala questa bella filastrocca: A Natale un ometto scende giù dal caminetto rosso e un po’ paciotto, infreddolito e col cappotto. Con le renne parcheggiate sul tetto, si toglie il suo berretto. Un regalo poi lascerà, e chissà chi lo scarterà. Questo ometto che lavoro fa? Porta la festa in gran quantità! Questo ometto chi sarà? E’ Babbo Natale e tu lo sai già!

Io e la mia famiglia saba-to 5 novembre siamo an-dati al Media Expo di Crema e abbiamo fatto tanti lavoretti (come quello qui sopra) e gioca-to al computer. C’erano tante scuole: una ha fatto vedere l’Italia fatta con la sabbia di ogni regione (arrivata da tutte le scuo-le delle regioni). C’era anche la scuola De Ami-cis e la maestra Wilma ci ha fatto vedere i giochi del sito della scuola www.treviglioprimo.it. Il mio gioco preferito è sta-to “Lumachina Bob”. Qual è il vostro gioco preferito del sito della scuola?

Alice, 2^A De Amicis

Dillo a Gio’Dillo a Gio’Dillo a Gio’Dillo a Gio’ NOTTI D’ESTATE

Notti stellate, lune contente

stelle cadenti strade di luce nel cielo

SOLE NEL MARE La luce del tramonto

riflette sul mare i pescatori gettano l’amo un uomo si butta in acqua

e si tuffa nel sole. Anna S., 4^B De Amicis

Giochi Insieme Ovunque Elisa 2^B De Amicis mi manda anche questa canzo-ne. La conoscete? Inizia co-sì: Un dì nell’età della pie-tra, nel tempo lontano che fu, In una caverna viveva un bambino di nome Gugù…

Gattina, gattina mia sei la più carina che ci sia. Fai le fusa se ti gratto il pancino e ti addormenti sul cuscino. Gattina, gattina mia sei la più carina che ci sia.

Martina, De Amicis

L’angolo della posta

Marika, 5A DeAmicis

Abbiamo deciso di mandare dei disegni di space shuttle con lo scopo di far conoscere alle altre classi lo spazio e i velivoli che lo esplorano.

Danny, Filippo, Stefano B., Gabriele - 4^D De Amicis

1. Qual è l’animale più veloce sulla terra? 2. Quello che ha il tim-pano più grande della terra? 3. Quello più agile? 4. Quello più pigro? 5. E quello più agitato?

Soluzioni: 1: L’aquila. 2: il gorilla ha un timpano di 97 mm. 3: Il passero. 4: Il bradipo che in un mese percorre solo 1km. 5. Lo squalo bianco che per respirare deve muo-versi.

Riccardo, 5^A De Amicis

Il mondo ha tanti Paesi e città. E’ molto molto rotondo.E è pieno ma strapieno di persone sempre diverse che alcune volte litigano e fanno la guerra. Il mon-do gira intorno al sole e così si ri-scalda completa-mente. Il mondo è circondato dalle stelle e la luna. E nel mondo non ci sono solo le persone ma ci sono anche gli animali sel-vaggi. E loro vivono in tanti posti diversi come la giraffa che vive in Africa dove fa tanto caldo. Noi viviamo in Italia e l’Italia è a forma di stivale con il tacco. E sopra l’Italia c’è la Svizzera che è uno Stato. E a destra c’è la Croazia e a sinistra la Francia che sono Stati.Per te c’è più ver-de delle montagne, prati, monti o più mar-rone dei tetti delle case? Per Paola più ver-

de, per Giulia marrone e per Mario più verde però ce ne dovrebbe essere di più. Anna M., 2^B De Amicis

Ciao Simona, ti sei trasferita con la tua famiglia in Campania… A noi manchi e desideriamo mandarti i nostri sa-luti. Noi stiamo bene e così pen-siamo a te. Stiamo leggendo un libro sugli antichi egizi che consi-gliamo anche ai lettori del giorna-lino: “Gli scribi reali”, ed. Raffa-ello. Anche nella tua scuola pub-blicate il giornalino? La tua scuo-la ha un sito internet?…. Ciao Simo, passa a salutarci, un ab-braccio a te e alla tua famiglia. I tuoi amici e le insegnanti di 4^B.

Lo sai ?

IL MONDO

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Page 3: Giornalino di Novembre

Giuggiola è il nostro girino. L’ha trovato la maestra in uno stagno in montagna e l’ha portato a scuola. L’abbiamo messo in un grande vaso con l’acqua.

Giuggiola è un girino vivace: ha una lunga coda che muove in continuazio-

ne: così si sposta dentro la vaschetta e nuota nell’acqua. Il girino è il pic-colo della rana. Nasce dalle uova che la rana depone nell’acqua. Quando esce dall’uovo il girino comincia a nuotare per cercare cibo. Il girino mangia piccole alghe che crescono nell’acqua stagnante. A un certo pun-to, dopo due settimane, a Giuggiola sono spuntate due zampe posteriori. Allora la maestra ha detto:” Ci siamo, tra un po’ Giuggiola diventerà una

rana, occorre costruirle un nuovo am-biente!” Infatti quando il girino diventa una rana non vive più solo in acqua, sta anche sulla terra, nell’erba e respira l’aria con i polmoni. Così abbiamo preparato una vaschetta con una parte di acqua e una parte di terra e sassi. Una bella mattina ecco che la trasfor-mazione è terminata: Giuggiola final-mente ha messo altre due zampe ed è uscita dall’acqua. E’ proprio bella !! Sta sopra i sassi un po’ nascosta … sembra impaurita dalle nostre facce che la guardano curiosi. E’ giunto il momento di la-sciarla libera!!

Classe 4^A Bicetti

Giuggiola diventa grande

COLORAMI !!

Le classi seconde De Amicis sono andate a visitare il castello di Malpa-ga e a vivere un giorno da dame e cavalieri. Ecco alcuni principi, am-basciatori, dame e principesse ele-gantemente vestiti.

QUANTI BERRETTI ?

Test Scegli la tua figura preferita e scopri il profilo a pagina 5

orso

pinguino

renna

CO.MARK CO.MARK CO.MARK CO.MARK VS TORINO TORINO TORINO TORINO

Tramite Blu Basket Treviglio, siamo andati a vede-re Comark Vs Torino. All’inizio quelli del Torino erano in vantaggio di tre punti. Quando attaccava-no suonavamo le trombette mentre quando faceva-no i tiri liberi cantavamo “Fino alla fine forza Tre-viglio”. Al terzo tempo Vitale ha fatto un contro-piede con una schiacciata . A sei secondi dalla fine l’allenatore del Torino ha fatto un’azione errata: ha chiesto il time-out. A due secondi dalla fine gli av-versari hanno fatto un fallo alla Comark. Con que-sta azione, si è assicurata la vittoria: Comark 69-59. I bambini sono entrati in campo e hanno grida-to il saluto. A scuola giochiamo a basket grazie al progetto “Imparo Basket”, ci piace molto.

Edo, Ivan, Marco, Michele 4^B De Amicis

3

Libri Libri Libri Libri in in in in

corsacorsacorsacorsa

Comincia la nuova edizione del proget-to di lettura “libri in corsa”. Dopo la mostra del libro presso l’aula bosco, il 19 dicem-bre si parte con la lettura. Sul sito www. trevigliopri-mo.i t troverete l’elenco con tutti i libri. Buona lettura ! !

PRINCIPI & PRINCIPESSE

Page 4: Giornalino di Novembre

SONDAGGIO

Interviste

247 SI 74 NO

Mi piace perchè Devo svegliarmi presto la mattina; devo stu-diare e il tempo per giocare è poco; a volte mi annoio; in alcune materie prendo brutti voti e questo mi fa dispiacere; devo restare seduto troppo a lungo; alcune materie sono pesanti; preferivo giocare all’asilo; alcune maestre so-no brave ma altre no; alcune materie sono noiose; non ho voglia di fare i compiti; non mi piace quando prendo le note; voglio giocare; mangio meglio a casa; si lavora tanto; perdo i miei programmi preferiti in tv; c’è poco tem-po per l’intervallo; la cartella pesa molto; le materie belle sono sempre poche; non mi pia-ce il menu della mensa; poche ore di motoria e una palestra piccola.

Sig.ra Gabriella, mamma Le piaceva andare a scuola quando era pic-cola? Perché? Sì ma non da piccola, quando sono stata un po-chino più grande. Mi pia-ceva perché imparavo co-se nuove che non cono-scevo. Se potesse, le piacerebbe andare a scuola oggi? Sì, molto. @ @ @ @ @ @ Sig.ra Lorena, collabora-trice scolastica Le piaceva andare a scuola quando era pic-cola? Perché? Sì molto, perché mi pia-

Sofia 5^C; Lucia 5^C, Lisa 4^A, Camilla 4^A, Alessia 4^A, Emanuele 5^D inviati speciali di Giò hanno realizzato queste interviste sul tema del sondaggio.

ceva stare con gli altri e imparare cose nuove. Se potesse, le piacereb-be andare a scuola og-gi? Sì. # # # # # # Giorgia, sorella grande Le piaceva andare a scuola quando era pic-cola? Perché? Sì , perché imparavo cose nuove e prendevo bei vo-ti. Se potesse, le piacereb-be andare a scuola og-gi? No, preferisco rima-nere all’università perché ora studio solo quello che mi piace.

* * * * * sig.ra Daniela, mamma Le piaceva andare a scuola quando era pic-cola? Perché? Sì , perché mi divertivo e stavo con gli amici. Se potesse, le piacerebbe andare a scuola oggi? Forse. # # # # # # Sig. Giulio, collaboratore scolastico Le piaceva andare a scuola quando era pic-colo? Perché? Così così, preferivo di più il gioco. Se potesse, le piacerebbe andare a scuola oggi? Sì, per imparare cose nuo-

ve. * * * * * Sig.ra Maria Laura, maestra Le piaceva andare a scuola quando era piccola? Perché? Sì, perché imparavo tante cose nuove. Se potesse, le piace-rebbe andare a scuola oggi? Sì, se potessi mi piace-rebbe molto.

Imparo cose nuove che non conosco; posso sta-re con gli amici; se studio da grande farò quel-lo che mi piace; si fanno attività interessanti; scopriamo l’antichità; si esplora il mondo; si imparano nuove lingue; si conoscono tanti ami-ci; si imparano luoghi e parole sconosciute; si imparano canzoni in diverse lingue; a scuola si cresce; ci sono brave maestre; si fanno lavo-retti; si impara a leggere e a fare giochi nuovi; si fanno cose divertenti; si impara a scrivere; si studiano materie interessanti; si imparano cose nuove e si diventa più bravi; imparo tante cose e posso insegnarle alla mia mamma; ci sono persone che mi vogliono bene; mi piacciono le lasagne della scuola; si sta in compagnia; si im-parano notizie nuove; ritrovo i miei amici; per non restare ignorante.

Non mi piace perchè

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Page 5: Giornalino di Novembre

All’Archeopark

PER VEDERE COME VIVEVANO GLI UOMINI PRIMITIVI Venerdì 7 ottobre io e la mia classe 3^ D siamo andati in gita in compagnia della 3^C all’Archeopark. Abbiamo viaggiato con il pullman che era lungo bianco e azzurro. Dopo un’oretta di viaggio siamo arrivati: <<Eccoci all’ Archeopark un posto stupen-do per vivere un giorno nella preistoria!>>. Appena arrivati ci hanno fatto depositare gli zainetti nell’area ristoro, e dopo abbia-mo conosciuto la nostra guida che si chiamava Daniela. La prima attività era il frottage sotto una piccola capannina, nella fattoria neolitica; il frottage consisteva nel strofinare con foglie verdi e su dei fogli da disegno sotto i quali erano poste pietre incise con i disegni dei Camuni. Sfregan-do le foglie sul foglio bianco,abbiamo la-sciato la scia e appoggiando il foglio sulla pietra e sfregandoci le foglie sopra abbia-

rame con una pietra e l’abbiamo model-lato a piacere. In seguito siamo andati a fare un ciondolino d’argilla. Abbiamo macinato il grano con grossi sassi arrotondati e fatto il pane. Alle 11.50 circa ci siamo arrampicati sulle rocce della collina con le corde, alle 12.00,abbiamo mangiato e subito dopo siamo andati tutti a giocare. Poi abbiamo visto come vivevano gli uomini primitivi: ci hanno fatto entrare in una grotta e spiegato quali erano le prime pitture che si chiamavano pitture rupestri e poi abbiamo visitato la fatto-ria neolitica in cui c’erano tanti ani-mali e il Villaggio degli Artigiani con le capanne e le palafitte. Che SUPER-GITA fantastica !!!!! per la 3D De Amicis, Martina

mo ottenuto un disegno fantastico tutto naturale. Successivamente Daniela ci ha fatto vedere e provare il trapano ad elica che faceva dei buchi grossi,profondi,sottili,bassi e si faceva tutto a mano. Abbiamo parlato della caccia e abbiamo fatto tiro con l’arco(con una freccia appun-tita!) Daniela ci ha portato al laboratorio di archeologia, abbiamo battuto un piattino di

A settembre i bambini delle classi seconde B-C De Ami-cis hanno svolto un lavoro per imparare a scrivere le car-toline. “Le nostre maestre, con la collaborazione dei geni-tori, hanno comprato delle vere cartoline di Treviglio con il francobollo giusto e in classe abbiamo provato a scri-verle mettendo i nostri indirizzi. Quando tutte le cartoline erano pronte, siamo usciti da scuola e le abbiamo spedite. E’ stato molto divertente e abbiamo imparato tanto. In pochi giorni tutti hanno ricevuto nella propria cassetta postale la cartolina, grazie ai postini e alla posta! Siamo diventati davvero grandi in seconda…..”

Quando il mondo

non c’era ...

Classe 3^C De Amicis

la dea Natura cominciò a creare il mondo: chiamò la dea degli Stivali di nome Stippi e le chiese se poteva portarle uno stivale e ella rispose di sì. Le mostrò uno stivale verde, ricamato con tante pietre preziose. La dea Na-tura voleva trasformarlo nell’ Italia ma non sapeva dove appoggiarla. Quin-di chiamò il capo degli Sport, il dio Panku e insieme con la loro energia gonfiarono un palloncino azzurro che diventò la terra. La dea Natura ap-poggiò dolcemente l’Italia e i ricami diventarono i fiori e i frutti. Dopo molti anni la dea Natura morì e poiché era stata buona e brava a creare il mondo , il suo corpo si trasformò per arricchire la Terra di tanti profumi e colori. … (continua) Chiara

esisteva solo l’oceano, una grande superficie d’acqua, il caos dominava il mondo. Un solo essere vivente abitava su quel deserto d’acqua, era il gi-gante Kapalogù che era nato dal Nulla. Abitava in un uovo, ma ad un certo punto per la sua grandezza, l’uovo si ruppe e ne uscì un gigante. Si innamo-rarono molto e si sposarono. Nacquero cinque figli. Da qui iniziò la Crea-zione…. Kapalogù e la dea Natura affidarono ai loro cinque figli un com-pito difficilissimo: creare la volta celeste, il mondo e i continenti dove a-vrebbero dovuto vivere i vari popoli. Il primo creò l’Australia grazie a una scialuppa che cadde in acqua e formò il continente... (continua) Gaia

...all’inizio la dea Natura abitava da sola nel buio più profondo e dap-pertutto non c’era altro che un silenzio terribile. Allora ….

la dea Natura iniziò a sentirsi sola e pensò di creare un'altra dea che la aiu-tasse a creare il mondo. Da una scin-tilla di luce arrivo la dea Terra, insieme crearono una Piattaforma così impe-gnativa che le due dee morirono, dal nome della dea Terra prese il nome la Terra, dalle loro spalle uscirono monta-gne. (continua) Federica

PROFILI DEL TEST: Renna: ti piace fare scherzi agli amici e non ti spiace essere al centro dell’attenzione. A volte sei un po’ testar-do, ma sei generoso e gli amici sanno di poter contare su di te. Orso: ti piace stare all’aria aperta e fare sport. A volte sei un po’ troppo riservato ma i compagni sanno che sei un amico fi-dato e spesso vengono a cercarti. Pinguino: ti piace scoprire cose sempre nuove e ti appassioni ai misteri. Gli amici stanno bene in tua compagnia e sei un punto di riferimento per loro.

5

Page 6: Giornalino di Novembre

6

ideando

Il laboratorio dei lavoretti di Giò

L’albero di Natale: disegna e ritaglia tre cerchi di misure diverse (puoi fare il contorno di tre tazzone da colazione, per esempio) su una carta pesante, natalizia oppure decorata da te ..

Ora taglia lungo

il raggio.

Piega a fisarmonica ogni cerchio.

Incolla ogni cerchio lungo il ta-glio che hai fatto ottenendo tre coni. Ora infila il cono più gran-de sulla cannuccia e fissalo con

lo scotch. Ripeti con gli altri.

Per avere il vasetto dell’albero, arrotola un pezzo di carta molto stretto attorno alla base della can-nuccia e fermalo con lo scotch.

Metti un bel fiocco in cima: il tuo albero è pronto !

A tutta poesia

I bambini di 5^ De Amicis hanno tratto ispirazione dalla poesia I bambini di 5^ De Amicis hanno tratto ispirazione dalla poesia I bambini di 5^ De Amicis hanno tratto ispirazione dalla poesia I bambini di 5^ De Amicis hanno tratto ispirazione dalla poesia “La conchiglia” scritta da Federico Garcia Lorca (in grassetto) “La conchiglia” scritta da Federico Garcia Lorca (in grassetto) “La conchiglia” scritta da Federico Garcia Lorca (in grassetto) “La conchiglia” scritta da Federico Garcia Lorca (in grassetto) e e e e hanno composto dei piccoli testi poetici sul tema dei ricordi hanno composto dei piccoli testi poetici sul tema dei ricordi hanno composto dei piccoli testi poetici sul tema dei ricordi hanno composto dei piccoli testi poetici sul tema dei ricordi d’estate.. Eccone alcunid’estate.. Eccone alcunid’estate.. Eccone alcunid’estate.. Eccone alcuni

Mi hanno portato una

conchiglia.

Le canta dentro

un mare d'atlante.

Il mio cuore si colma

d'acqua

con pesciolini

d'ombra e d'argento.

Mi hanno portato

una conchiglia.

Ho trovato una conchi-glia. Porta con sé Il ricordo del mare lucci-cante. La mia mente si riempie del silenzio delle profondità marine. Dentro di essa si rinchiude l’odore aspro dell’acqua salata. Ho trovato una conchiglia.

Curzio

Ho trovato una conchiglia.

Si porta dietro le profondità marine. Il mio cuore si riempie del ricordo di quel giorno: granchi che danzano leggeri sopra una conchiglia rosata. Riflessi di luce dorata verso sera risplendono sul mare. Ho trovato una con-chiglia. Gaia

Ho trovato una stalattite. Si porta dentro la freschezza della montagna e la trasparenza del vetro: all’improvviso la mia mente si riempie di bollicine frizzanti che rapide sgorgano via. E sento il gelo dell’inverno: ho trovato una stalattite. Luna

Ho comprato due panto-fole di lana greca . Dentro rinsuonan le can-zoni e le danze tipiche della Grecia. Il mio cuore si riempie di quelle danze . Questa lana mi accarezza dolcemente per tutto il corpo. I suoi colori bianco azzurro blu mi fanno tornare nell' acqua cristallina estiva. Ho comprato due pantofo-le di lana greca. Emanuele

Ho raccolto un sas-solino di mare: porta con sé il si-lenzio dell’alba, la mia anima stra-ripa di corse sulla riva del mare. Ho raccolto un sas-solino di mare. Suman

Ho ricevuto un pesciolino colo-rato: il suo giallo ocra mi ricorda i granelli di sabbia ed il suo verde chiaro le capriole tra i co-ralli. Ho ricevuto un pe-sciolino colorato... Esmeralda

Mi hanno regalato un sassolino di mare, che porta con sè il fruscio tranquillo delle onde. Un piccolo cuore di vetro levigato dal tempo, dalle carezze del mare e del vento. Mi hanno regalato un sassolino di mare ... Vivian

Mi hanno donato un gran-chio di mare. Porta con sé la felicità dei vacanzieri. La mia anima si colma di piccole impronte. Mi hanno donato un gran-chio di mare. Ibrahim

Ho raccolto conchiglie minuscole. La mia anima ricorda il colore dorato del sole, limpido del mare, gli sguardi di pesci curiosi. Ho raccolto conchiglie minuscole. Beatrice

Mi hanno regalato un ciondolo cobalto che dal ferro è stato avvolto e dal vulcano coccolato. Il suo globo marino tra la lava spiccava, il suo color di mare mi attirava e a tuffarmi mi invitava. Mi buttai nel celeste senza sapere dov’era l’est. Mi hanno regalato un ciondolo cobalto. Davide

Mi hanno regalato un legno. Nel suo corpo viene scolpito un cassetto pieno di sogni e profumi pene-tranti di rose, violette e tulipani. E’ un pezzetto di legno magico dove vengono rinchiusi gli in-cubi e lasciati in libertà i sogni. Isabella

Page 7: Giornalino di Novembre

C’era una volta la scuola La scuola negli anni ‘30 e ‘40 dai racconti di due nonne

Le nonne di Maddy sono andate a scuola negli anni ’30 e ’40. In classe negli anni ’30 gli alunni erano 26,

anche 30, invece negli anni ’40 gli alunni erano 40. Gli alunni sia negli anni ’30 che ’40 avevano il grembiulino nero e il fiocco blu e poi le classi negli anni ’30 erano solo di femmine e solo di ma-

schi, con il maestro dai maschi e la maestra dalle femmine. Le materie erano aritmetica,italiano,storia,geografia. Negli anni ’30 anda-vano a scuola dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16, negli anni 40’ dalle 9 alle 13. Negli anni ’30 da lunedì a sabato, invece negli anni ‘ 40 da lunedì a

mercoledì, il giovedì era festa ,venerdì e sabato si era a scuola. Negli anni ’30 e ’40 c’era la ricreazione ma durava pochissimo, in classe i bambi-ni scrivevano con il pennino e il cala-maio. Le classi erano arredate con dei banchi neri con un buco, dove si metteva il vasetto dell’ inchiostro, c’era anche il posto per la cartella. Le cartelle erano di cartone, di tes-suto e solo alcuni l’ avevano in pelle.

C’erano pochi libri e i bambini leg-gevano “Il Corrierino dei piccoli” o fiabe, i quaderni erano piccoli. La disciplina di musica non c’ era negli anni 1930 ,1940, ma negli anni ’70 è arrivato l’insegnante di canto. per la classe 3^D De Amicis, Lucia

Una classe degli anni Trenta

Classe della De Amicis, anni Settanta

Le classi seconde B-C hanno visitato la frazione Castel Cerreto e Battaglie con l’esperto sig. Stefano Cerea. La nostra guida è riuscita non solo a farci imparare nomi per noi un po’ difficili, ma anche ad appassionarci alla storia di alberi secolari e al ri-spetto della natura. Pri-ma abbiamo visitato la frazione e osservato una paolonia quasi nascosta in un cortile e i grandi cerri della grotta della Madonna, poi una bellis-sima sorpresa! In un re-cinto il Sig. Adriano cat-tura le lepri selvatiche per salvarle dalle volpi e dà loro da mangiare e da bere in gabbie ben protet-te. A noi è piaciuto osser-varle,accarezzarle e ci siamo divertiti a sentirle fare i salti velocissime. Poi siamo andati nel Bo-sco del Castagno e lungo il sentiero abbiamo ascol-tato la natura, un po’ inti-moriti perché per noi era una nuova esperienza. Bellissimi i castagni, le robinie, i noccioli. Infine ci siamo spostati nella frazione Battaglie, dove anche qui un po’ nasco-sti, ci sono due gelsi bel-lissimi e molto antichi!

NaturaNaturaNaturaNatura in cittain cittain cittain citta’

Giochi: antico EgittoGiochi: antico EgittoGiochi: antico EgittoGiochi: antico Egitto

Ci scrivevano gli Egizi

Il Dio dei Morti

E’ la pietra in cui è scritto in tre lingue diverse.

Erano prigionieri di guerra.

Venivano usate come tombe.

Anagramma per sapere il re degli Egizi: AOFRANE

Dove veniva riposto il corpo imbalsamato e mummificato

Sherin, Lisa H, Omar, Sara, Camilla, Giovanni, Zoe, Giada, Andrea - 4^A De Amicis

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Page 8: Giornalino di Novembre

Caccia al tesoro al museo

Noi alunni di 2^A siamo andati al museo storico “Ernesto e Teresa Della Torre”. Siamo usciti da scuola alle ore 9,00 e siamo ritornati alle ore 10,30. Beatrice, la no-stra guida, ci ha dato delle fotografie con gli indizi da cercare e a coppie siamo par-titi alla ricerca delle opere d’arte esplorando il museo e il chiostro della biblioteca. Abbiamo scoperto che non tutti i reperti storici si trovano dentro il museo.

Il laboratorio di intaglio

Al laboratorio ci hai ospitato e il tuo lavoro ci hai illustrato. Tra macchinari, legni vari e aiutanti straordinari tu intarsi legni pregiati per soddisfare clienti agiati. Il mobile grezzo diventa un bel pezzo se arricchito con fantasia dalla tua grande maestria. Fabio, Miriam e Maddalena ti aiutano mattina e sera; tra trafori, colle e pinzette ecco crearsi decori perfetti per trasformare un pezzo normale in un capolavoro spettacolare. Grazie, Beppe, che tramandi un lavoro manuale che tanta gente non sa più fare; conserva la tua passione e porta avanti la tua professione.

Classe 5^A De Amicis

Giovedì 6 ottobre, i bambini delle classi terze, quarte e quinte delle scuole De Amicis e Bicetti si sono ritrovati ai campi sportivi di Via Bergamo per disputare la corsa campestre. Noi di 4C siamo partiti verso le 9.10, a piedi. Tante emo-zioni ci accompagnavano, mentre percorrevamo il tragitto che porta-va alla meta. fiduciosi di riuscire a vincere qualche medaglia o l’ambita coppa. Arrivati ai campi, era tutto un brulicare di persone: alcuni bambini giocavano, altri facevano stretching, altri parlava-no e tutti aspettavano l’inizio delle gare con trepidazione. Il luogo era molto bello, in mezzo alla natura: un ambiente rilassante, lontano dal traffico cittadino. Ma noi non po-tevamo rilassarci troppo: doveva-mo correre! Al momento della staffetta l’emozione era tanta, per-ché speravamo di replicare il suc-cesso dell’ultima edizione dei Gio-chi della Gioventù. Ed è andata proprio così! Al grido di “ Vola solo chi osa farlo!”, il nostro mot-to, siamo volati come razzi lungo tutto il percorso, tenendo strenua-mente in mano il testimone. Era-vamo felici e fieri di noi stessi, anche per essere riusciti ad affron-tare, uniti e incoraggiandoci a vi-cenda, l’intera competizione. Do-po la foto di gruppo, abbiamo por-tato in trionfo la coppa che ora campeggia sull’armadio della no-stra classe: ogni giorno ci ricorde-rà che, stando insieme, riusciremo a superare ogni ostacolo e ogni difficoltà. Classe 4C De Amicis

vamente sono partiti i maschi. Nella nostra classe Ivan è arrivato quinto e Edoardo decimo. Più tardi ci han-no chiamato per la staffetta delle classi quarte. Nonostante il nostro impegno ci siamo classificati all’ultimo posto ma genitori ed inse-gnanti ci hanno comunque applau-dito. Infine siamo tornati a scuola a piedi, un po’ dispiaciuti ma pronti ad allenarci per la corsa del prossi-mo anno, per noi l’ultima della scuola primaria. Speriamo di vivere ancora una gior-nata così bella e soprattutto emo-zionante. Classe 4^B De Amicis

Giochi della gioventu’

Oggi 6 ottobre è stata una g i o r n a t a indimenti-cabile.! E’ arrivata in

aula gentilmente la bidella per avvi-sarci dell’arrivo del pulmino. Noi di 4^A e B siamo saliti e giunti desti-nazione: ai campi di via Bergamo. Dopo il riscaldamento ci hanno chiamato alla partenza per la corsa campestre. Prima hanno corso le femmine e la nostra compagna He-ba è arrivata prima. Nella nostra classe hanno preso la medaglia an-che Ilaria che è arrivata ottava e An-na che è arrivata decima. Successi-

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