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1 1 Dott. Ing. Marina Parrinello Ingegnere Ambientale – Responsabile ambiente U.N.I.T.E.L. Dirigente Nazionale Unitel ECOMONDO 2008 – GIORNATA DI STUDIO UNITEL La bonifica dei siti contaminati dopo il T.U.A. - Competenze, Responsabilità, Costi, Tecniche ECOMONDO 2008 Giornata di studio UNITEL Giovedì 06.11.2008

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Page 1: Giornata di studio UNITEL Giovedì 06.11...Quadro Generale del D. lgs . 152/2006 in materia di bonifica dei siti contaminati Nell ’ambito del riordino della disciplina ambientale

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Dott. Ing. Marina Parrinello

Ingegnere Ambientale – Responsabile ambiente U.N.I.T.E.L.

Dirigente Nazionale Unitel

ECOMONDO 2008 – GIORNATA DI STUDIO UNITEL

La bonifica dei siti contaminati dopo il T.U.A. -Competenze, Responsabilità, Costi, Tecniche

ECOMONDO 2008

Giornata di studio UNITELGiovedì 06.11.2008

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Verrà infatti analizzata la più attuale legislazione in materia di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale di siti contaminati (D.Lgs. 4/2008, correttivo del D.Lgs. 152/06); si forniranno indicazioni tecniche per la progettazione e realizzazione di interventi di bonifica, prendendo in esame concrete modalità operative e approfondendo i temi relativi all’applicazione dell’analisi di rischio e alle nuove disposizioni procedurali .

Ing. Marina Parrinello

Scopo della Giornata di Studio odierna, è quello di fare il punto della situazione sul complesso scenario normativo in continua evoluzione, focalizzando l'attenzione su una serie di aspetti problematici e controversi per gli operatori del settore.

OBIETTIVI OBIETTIVI

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�Applicazione del contesto normativo�Il passaggio dalla vecchia disciplina al T. U. 152/ 2006� Il confine tracciato dal d. lgs. 152 del 2006

tra le concentrazioni soglia di contaminazione (csc ) e le concentrazioni soglia di rischio (csr)

�La caratterizzazione�L’analisi di rischio�Le competenze

Ing. Marina Parrinello

INDICEINDICE

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InquadramentoInquadramento normativonormativo

NORMATIVA DI RIFERIMENTO STATALENORMATIVA DI RIFERIMENTO STATALE�� D.LgsD.Lgs . n. 4 del 16 gennaio 2008 . n. 4 del 16 gennaio 2008 ““ Ulteriori disposizioni correttive ed Ulteriori disposizioni correttive ed

integrative del integrative del D.lgs.D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientaleambientale ””

�� D.LgsD.Lgs . n. 152 del 3 aprile 2006 . n. 152 del 3 aprile 2006 ““ Norme in materia ambientaleNorme in materia ambientale ”” ;;�� D.M. n. 468 del 18 settembre 2000: Regolamento recant e: D.M. n. 468 del 18 settembre 2000: Regolamento recant e:

"Programma "Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientalenazionale di bonifica e ripristino ambientale ““ ;;�� D.M. n. 471 del 25 ottobre 1999: D.M. n. 471 del 25 ottobre 1999: ““ Regolamento recante criteri, Regolamento recante criteri,

procedure e modalitprocedure e modalit àà per la messa in sicurezza, la bonifica e il per la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale dei siti inquinati, ai sensi de ll'articoloripristino ambientale dei siti inquinati, ai sensi de ll'articolo 17 del 17 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, e success ive modificdecreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, e success ive modific azioni e azioni e integrazioniintegrazioni ””

Ing. Marina Parrinello

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InquadramentoInquadramento normativonormativoQuadro Generale del D. Quadro Generale del D. lgslgs . 152/2006 in materia di bonifica dei siti contamin ati. 152/2006 in materia di bonifica dei siti contamin atiNellNell ’’ambito del riordino della disciplina ambientale ambito del riordino della disciplina ambientale èè stato rielaborato anche il stato rielaborato anche il regolamento per la bonifica dei siti contaminati. E sso costituisregolamento per la bonifica dei siti contaminati. E sso costituis ce il Titolo V della Parte ce il Titolo V della Parte quarta del quarta del D.lgs.D.lgs. 152/2006 e si articola in 15 articoli e 5 allegati , oltre agli152/2006 e si articola in 15 articoli e 5 allegati , oltre agli articoli relativi articoli relativi alle disposizioni transitorie e finali (articolo 26 5 e articolo alle disposizioni transitorie e finali (articolo 26 5 e articolo 266) e alla prevenzione e al 266) e alla prevenzione e al ripristino ambientale (articolo 304 e seguenti).ripristino ambientale (articolo 304 e seguenti).

Ing. Marina Parrinello

Il presente titolo disciplina gli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti contaminati e definisce le procedure, i criteri e le modalità per lo svolgimento delle operazioni necess arie per l'eliminazione delle sorgenti dell'inquinamento e comunque per la riduzione delle concentrazioni di sostanze inquinanti, in armonia con i principi e le norme comunitari, con particolare riferimento al principio "chi inquina paga".

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La principale novitLa principale novit àà introdotta dal D. introdotta dal D. LgsLgs . 152/06 in materia di bonifica dei siti . 152/06 in materia di bonifica dei siti contaminati contaminati èè costituita dalle specifiche modalitcostituita dalle specifiche modalit àà di applicazione delldi applicazione dell ’’analisi di rischio analisi di rischio sanitario ambientale (all. 1).sanitario ambientale (all. 1). Vengono introdotti due elementi per la determinazio ne delle Vengono introdotti due elementi per la determinazio ne delle condizioni specifiche di pericolositcondizioni specifiche di pericolosit àà del sito e quindi della definizione del potenziale del sito e quindi della definizione del potenziale intervento:intervento:

�� Concentrazione soglia di Contaminazione (CSC):Concentrazione soglia di Contaminazione (CSC): rappresenta un valore specifico, rappresenta un valore specifico, superato il quale, risulta necessario ricorrere all a caratterizzsuperato il quale, risulta necessario ricorrere all a caratterizz azione del sito (1) ed azione del sito (1) ed allall ’’analisi di rischio sito specifica (2). La principal e novitanalisi di rischio sito specifica (2). La principal e novit àà introdotta dalla CSC introdotta dalla CSC èè quindi quindi quella di far si che il supero di detto valore (quella di far si che il supero di detto valore ( tabellaretabellare ) da parte di una sostanza non sia ) da parte di una sostanza non sia pipi ùù condizione sufficiente per procedere alla bonifica ma determinicondizione sufficiente per procedere alla bonifica ma determini ll ’’avvio di una avvio di una procedura di valutazione basata sui criteri dellprocedura di valutazione basata sui criteri dell ’’analisi di rischio.analisi di rischio.��Concentrazioni soglia di rischio (CSR):Concentrazioni soglia di rischio (CSR): i livelli di contaminazione delle matrici i livelli di contaminazione delle matrici ambientali, da determinare caso per caso con lambientali, da determinare caso per caso con l ’’applicazione dellapplicazione dell ’’analisi di rischio sito analisi di rischio sito specifica, il cui superamento richiede la messa in sicurezza e lspecifica, il cui superamento richiede la messa in sicurezza e l a bonificaa bonifica

InquadramentoInquadramento normativonormativoQuadro Generale del D. Quadro Generale del D. lgslgs . 152/2006 in materia di bonifica dei siti contamin ati. 152/2006 in materia di bonifica dei siti contamin ati

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Indagini preliminari o evento

Messa in sicurezza d’emergenza

Caratterizzazione del sito

Progetto preliminare (+ analisi di rischio)

- Progetto definitivo di bonifica- Progetto definitivo di bonificacon misure di sicurezza- Progetto definitivo di messa in sicurezza permanente

Certificazione

D.Lgs. 22/97, D.M. 471/99

Indagini preliminari o evento

Messa in sicurezza d’emergenza

Messa in sicurezza operativa

Caratterizzazione del sito + analisi di rischio

- Progetto di bonifica- Progetto di messa in sicurezza permanente

Certificazione

D.Lgs. 152/06

Il passaggio dalla vecchia disciplina al nuovo Test o Unico n. 152/2006 parte IV, corretto ed integrato dal D. Lgs. N. 4/2008

Ing. Marina Parrinello

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DECRETO LEGISLATIVO 16 GENNAIO 2008, N. 4“ULTERIORI DISPOSIZIONI CORRETTIVE ED INTEGRATIVE D EL DECRETO

LEGISLATIVO 3 APRILE 2006, N. 152, RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE”

Ing. Marina Parrinello

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LA BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIDecreto legislativo 16 gennaio 2008, n. 4

� modificando l’Allegato 1 al Titolo V della Parte IV “Criteri generali per l’analisi di rischio sanitario ambientale sito-specifica”;

Nella tabella si riportano gli articoli del decreto correttivo relativi alla disciplina dellebonifiche e il riferimento (articolo/allegato) nel D.Lgs. 152/2006 oggetto di modifica:

Il decreto correttivo (D.Lgs. 4/2008) cambia la disciplina della bonifica dei siti contaminati:

� aggiungendo un nuovo articolo, il 252 bis, “Siti di preminente interesse pubblico per la riconversione industriale”.

Ing. Marina Parrinello

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La modifica è di immediata applicazione (dal 13 febbraio 2008) e tocca due punti dell’allegato I: � la definizione di punto di conformità per le acque sotterranee;� e i criteri di accettabilità del rischio cancerogeno.

Nel dettaglio le modifiche dell’allegato 1 di immediata applicazione riguardano:

a) i criteri di accettabilità del rischio cancerogeno: la definizione viene sostituitaprevedendo un valore di “1x10-6“ come valore di rischio incrementale accettabile per lasingola sostanza cancerogena e 1x10-5 come valore di rischio incrementale accettabilecumulato per tutte le sostanze cancerogene”.

1. MODIFICHE NEI CRITERI DI ANALISI DI RISCHIO

Ing. Marina Parrinello

Il correttivo prevede la modifica dei criteri di an alisi di rischio in due tempi.

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Sempre nella definizione del punto di conformità per le acque sotterranee si dice che “ la relativa CSR di ciascun contaminante deve essere fissata equivalente alla CSC di cui all’Allegato 5”. La disposizione introdotta non coincide con un ritorno completo all’impostazione prevista dal DM 471/99 per la bonifica delle acque perché:

� sono previste deroghe specifiche (ossia valori più elevati delle CSC) in caso di fondo naturale, inquinamento diffuso, specifici minori obiettivi di qualità per il corpo idrico sotterraneo che devono comunque essere validati dall’autorità competente;

� la concentrazione dei contaminanti può risultare maggiore della CSC al punto di conformità a monte idrogeologico del punto di conformità (limitatamente alle aree interne del sito in considerazione) purché compatibile con l’analisi del rischio igienico sanitario per ogni altro possibile recettore nell’area stessa.

b) Punto di conformità per le acque sotterranee : il decreto correttivo modifica la definizione di punto di conformità intervenendo sulla sua ubicazione e sul criterio che definisce gli obiettivi di bonifica, ossia le “concentrazioni soglia di rischio”, per le acque:

� Ubicazione del punto di conformità: non più posto obbligatoriamente all’esterno del sito(tra 50 e 500 metri dalla sorgente) ma “di norma fissato non oltre i confini del sito contaminato oggetto di bonifica”.

� Modifica della definizione degli obiettivi di bonifica per le acque: il correttivo, con un mero ritocco all’allegato 1 cambia i criteri per la definizione degli obiettivi di bonifica per le acque prevedendo un’analisi di rischio in una forma “ibrida” con l’approccio tabellare.

1. MODIFICHE NEI CRITERI DI ANALISI DI RISCHIO

Ing. Marina Parrinello

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2. INTRODUZIONE DEI SITI DI PREMINENTE INTERESSE PUBBLICO PER LARICONVERSIONE INDUSTRIALE

Le condizioni che consentono ad un sito contaminato di poter essere definito SIP sono:�che la contaminazione sia stata causata da eventi antecedenti al 30 aprile 2006;�che siano presenti nel sito programmi ed interventi di riconversione industriale e di sviluppo economico produttivo.

Il decreto correttivo introduce inoltre un nuovo articolo (art. 252 bis) che istituisce “Siti di preminente interesse pubblico per la riconversione industriale” (cd. SIP). Tali siti, anche non compresi nei Siti di interesse nazionale (SIN), saranno individuati con futuro decreto del Ministero Ambiente e Sviluppo economico.

Ing. Marina Parrinello

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�� Se in tali siti vi ricadono aree demaniali o risulti Se in tali siti vi ricadono aree demaniali o risulti la falda contaminata si dovrla falda contaminata si dovràà procedere entro 12 procedere entro 12 mesi dal decreto alla conclusione di appositi mesi dal decreto alla conclusione di appositi accordi di programma, che individuano e accordi di programma, che individuano e approvano gli interventi.approvano gli interventi.

�� Negli accordi di programma devono essere Negli accordi di programma devono essere riportati i tempi, le modalitriportati i tempi, le modalitàà, il finanziamento e , il finanziamento e ogni connesso e funzionale adempimento per ogni connesso e funzionale adempimento per ll’’attuazione del programma di riconversione attuazione del programma di riconversione industriale e sviluppo economico produttivo.industriale e sviluppo economico produttivo.

ART. 252 BIS

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�� NellNell’’accordo si dovraccordo si dovràà inoltre disciplinare:inoltre disciplinare:oo Gli obiettivi di reindustrializzazione, di sviluppo economico, nGli obiettivi di reindustrializzazione, di sviluppo economico, nonchonchéé il piano il piano

economico finanziario degli investimenti;economico finanziario degli investimenti;oo Il coordinamento delle risultanze di caratterizzazione, anche daIl coordinamento delle risultanze di caratterizzazione, anche da svolgere;svolgere;oo Gli obiettivi di bonifica e di ripristino ambientale, lGli obiettivi di bonifica e di ripristino ambientale, l’’eventuale creazione di consorzi eventuale creazione di consorzi

misti o pubblici per la realizzazione di tali obblighi, le azionmisti o pubblici per la realizzazione di tali obblighi, le azioni che le parti pubbliche si i che le parti pubbliche si impegnano a finanziare;impegnano a finanziare;

oo La compensazione degli effetti temporanei in termini di perdita La compensazione degli effetti temporanei in termini di perdita di risorse e servizi di risorse e servizi causati dallcausati dall’’inquinamento delle acque;inquinamento delle acque;

oo Le azioni idonee a compensare le perdite temporanee di risorse eLe azioni idonee a compensare le perdite temporanee di risorse e servizi, servizi, privilegiando interventi migliorativi per gli impianti esistentiprivilegiando interventi migliorativi per gli impianti esistenti;;

oo La prestazione di idonee garanzie finanziarie;La prestazione di idonee garanzie finanziarie;oo LL’’eventuale finanziamento della ricerca e della sperimentazione dieventuale finanziamento della ricerca e della sperimentazione di tecniche e tecniche e

metodologie finalizzate al trattamento delle matrici ambientali metodologie finalizzate al trattamento delle matrici ambientali contaminate, contaminate, allall’’abbattimento di concentrazioni di contaminazione, nonchabbattimento di concentrazioni di contaminazione, nonchéé sistemi di misurazione e sistemi di misurazione e analisi delle sostanze contaminanti e di monitoraggio della qualanalisi delle sostanze contaminanti e di monitoraggio della qualititàà ecologica del sito;ecologica del sito;

oo ModalitModalitàà di monitoraggio per il controllo delldi monitoraggio per il controllo dell’’adempimento degli impegni assunti e adempimento degli impegni assunti e della realizzazione dei progetti.della realizzazione dei progetti.

ART. 252 BIS

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�� Sotto il profilo della responsabilitSotto il profilo della responsabilitàà risponde il risponde il soggetto che ha causato lsoggetto che ha causato l’’inquinamento. Il inquinamento. Il proprietario del sito contaminato proprietario del sito contaminato èè obbligato in obbligato in via sussidiaria previa escussione del soggetto via sussidiaria previa escussione del soggetto responsabile.responsabile.

�� La realizzazione degli interventi previsti negli La realizzazione degli interventi previsti negli accordi di programma fa derivare laccordi di programma fa derivare l’’attuazione attuazione degli obblighi derivanti dalla disciplina sulla degli obblighi derivanti dalla disciplina sulla responsabilitresponsabilitàà per danni allper danni all’’ambiente.ambiente.

ART. 252 BIS

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�� La mancata partecipazione da parte di uno o piLa mancata partecipazione da parte di uno o piùùresponsabili della contaminazione allresponsabili della contaminazione all’’accordo di accordo di programma comporta la progettazione dprogramma comporta la progettazione d’’ufficio ufficio degli interventi da parte delle amministrazioni.degli interventi da parte delle amministrazioni.

�� In tal caso queste ultime procedono alla In tal caso queste ultime procedono alla successiva azione di rivalsa.successiva azione di rivalsa.

�� Lo stesso viene previsto in caso di parziale o Lo stesso viene previsto in caso di parziale o totale inadempimento degli impegni assunti.totale inadempimento degli impegni assunti.

ART. 252 BIS

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IL CONFINE TRACCIATO DAL D. LGS. 152 DEL 2006TRA LE CONCENTRAZIONI SOGLIA DI CONTAMINAZIONE (CSC)

E LE CONCENTRAZIONI SOGLIA DI RISCHIO (CSR)

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�� La definizione offerta dalla normativa deve essere in tegrata La definizione offerta dalla normativa deve essere in tegrata con quelle che qualificano un sito come contaminato per con quelle che qualificano un sito come contaminato per comprendere che picomprendere che pi ùù in generale in generale unun ’’attivitattivit àà di bonifica di bonifica consiste in un operazione complessa mirata a far cessa re consiste in un operazione complessa mirata a far cessa re uno stato di pericolosituno stato di pericolosit àà in cui versa un bene immobile in cui versa un bene immobile rispetto al suo godimento o a quello di altri beni im mobilirispetto al suo godimento o a quello di altri beni im mobili ..

�� In particolare, il legislatore definisce bonifica un determinatoIn particolare, il legislatore definisce bonifica un determinatointervento che nel caso specifico raggiunge un particolare intervento che nel caso specifico raggiunge un particolare risultato, distinguendo in tal modo la bonifica da interventi chrisultato, distinguendo in tal modo la bonifica da interventi che non e non riescono ad ottenere tali esiti. riescono ad ottenere tali esiti.

Cosa è una bonifica

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��LL’’obbligo giuridicamente nasce solo se sussistono spe cifici requisobbligo giuridicamente nasce solo se sussistono spe cifici requis iti iti soggettivo ed oggettivisoggettivo ed oggettivi ..

��In senso assoluto lIn senso assoluto l ’’obbligo sorge solo quando il bene protetto dalla obbligo sorge solo quando il bene protetto dalla normativa viene minacciato Tale bene normativa viene minacciato Tale bene èè la salute pubblica e lla salute pubblica e l ’’ambienteambiente . . Questa identificazione non viene direttamente espressa dal legisQuesta identificazione non viene direttamente espressa dal legislatore, ma si latore, ma si deduce dal previsto meccanismo che connette la nascita delldeduce dal previsto meccanismo che connette la nascita dell’’obbligo di obbligo di bonificare con unbonificare con un’’accertata esistenza della pericolositaccertata esistenza della pericolositàà per la salute pubblica e per la salute pubblica e per lper l’’ambiente.ambiente.

��LL’’esistenza di detta pericolositesistenza di detta pericolositàà viene determinata attraverso il calcolo viene determinata attraverso il calcolo sito/specifico di un rischio sanitario e ambientale.sito/specifico di un rischio sanitario e ambientale.

��AllAll’’oggettivitoggettivitàà della minaccia si aggiunge la relativitdella minaccia si aggiunge la relativitàà rispetto a determinate rispetto a determinate condizioni sito specifiche e soggettive. Infatti, lcondizioni sito specifiche e soggettive. Infatti, l’’obbligo di bonificare in senso obbligo di bonificare in senso stretto sorge solo a seguito di un accertamento caso per caso destretto sorge solo a seguito di un accertamento caso per caso dellll’’esistenza di esistenza di uno stato di pericolosituno stato di pericolositàà in riferimento ad una in riferimento ad una destinazione ddestinazione d ’’uso specifica uso specifica del territoriodel territorio , riconducibile ad un determinato , riconducibile ad un determinato comportamento comportamento –– colposo o colposo o doloso, attivo o omissivo doloso, attivo o omissivo –– attribuibile ad un soggetto individuabileattribuibile ad un soggetto individuabile . .

Quando sorge l’obbligo di bonificare?

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2020

�� I casi in cui nasce lI casi in cui nasce l’’obbligo sono dati obbligo sono dati dal verificarsi:dal verificarsi:��di un determinato evento;di un determinato evento;��ovvero a fronte della conoscenza di uno ovvero a fronte della conoscenza di uno

stato di rischio, anche se dovuto a stato di rischio, anche se dovuto a cause antecedenti allcause antecedenti all’’entrata in vigore entrata in vigore della disciplina.della disciplina.

Quando sorge l’obbligo di bonificare?

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ll’’art. 240, del art. 240, del d.lgvod.lgvo n. 152/06 riporta le seguenti definizioni:n. 152/06 riporta le seguenti definizioni:d) d) sito sito potenzialmente contaminatopotenzialmente contaminato : un sito nel quale uno o pi: un sito nel quale uno o piùù valori di valori di

concentrazione delle sostanze inquinanti rilevati nelle matrici concentrazione delle sostanze inquinanti rilevati nelle matrici ambientali risultino ambientali risultino superiori aisuperiori ai valori di concentrazione soglia di contaminazione valori di concentrazione soglia di contaminazione (CSC),(CSC), in attesa in attesa didi espletare le operazioni di caratterizzazione e di analisi di riespletare le operazioni di caratterizzazione e di analisi di rischio sanitario e schio sanitario e ambientale sito specifica, che ne permettano di determinare lo sambientale sito specifica, che ne permettano di determinare lo stato o meno di tato o meno di contaminazione sulla base delle concentrazioni soglia di rischiocontaminazione sulla base delle concentrazioni soglia di rischio ((CSRCSR););

e) e) sito sito contaminatocontaminato : un sito nel quale i : un sito nel quale i valori dellevalori delle concentrazioni soglia di rischio concentrazioni soglia di rischio ((CSRCSR), determinati con l'applicazione della procedura di analisi di ), determinati con l'applicazione della procedura di analisi di rischio di cui rischio di cui all'Allegato 1 alla parte quarta del presente decreto sulla baseall'Allegato 1 alla parte quarta del presente decreto sulla base dei risultati del dei risultati del piano di caratterizzazione, piano di caratterizzazione, risultano superatirisultano superati ;;

f) f) sito sito non contaminatonon contaminato : un sito nel quale la contaminazione rilevata nelle matrici : un sito nel quale la contaminazione rilevata nelle matrici ambientali risulti ambientali risulti inferiore aiinferiore ai valori di concentrazione soglia di contaminazione valori di concentrazione soglia di contaminazione ((CSCCSC) ) oppure, se superiore, risulti comunque inferiore aioppure, se superiore, risulti comunque inferiore ai valori di valori di concentrazione soglia di rischio (concentrazione soglia di rischio (CSRCSR) determinate a seguito dell'analisi di ) determinate a seguito dell'analisi di rischio sanitario e ambientale sito specifica; rischio sanitario e ambientale sito specifica;

Quando sorge l’obbligo di bonificare?

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2222

�� Chiunque cagiona lChiunque cagiona l’’inquinamento del suolo, del sottosuolo, delle acque inquinamento del suolo, del sottosuolo, delle acque superficiali o delle acque sotterranee con il superamento delle superficiali o delle acque sotterranee con il superamento delle concentrazioni soglia di rischio concentrazioni soglia di rischio èè punito con la penapunito con la pena delldell’’arrestoarresto da sei da sei mesi a un anno mesi a un anno oo con lcon l’’ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro, se non provvede alla comunicazione di cui alleuro, se non provvede alla comunicazione di cui all’’articolo 242 o alla articolo 242 o alla bonifica in conformitbonifica in conformitàà del progetto approvato dalldel progetto approvato dall’’autoritautoritàà competente competente nellnell’’ambito del procedimento di cui agli articoli 242 e seguenti.ambito del procedimento di cui agli articoli 242 e seguenti.

�� Si applica la pena dellSi applica la pena dell’’arresto da un anno a due anni e la pena arresto da un anno a due anni e la pena delldell’’ammenda da cinquemiladuecento euro a cinquantaduemila euro se ammenda da cinquemiladuecento euro a cinquantaduemila euro se ll’’inquinamento inquinamento èè provocato da sostanze pericolose. provocato da sostanze pericolose.

�� Nella sentenza di condanna per la contravvenzione di cui ai commNella sentenza di condanna per la contravvenzione di cui ai commi 1 e 2, i 1 e 2, o nella sentenza emessa ai sensi dello nella sentenza emessa ai sensi dell’’articolo 444 del codice di articolo 444 del codice di procedura penale, il beneficio della sospensione condizionale deprocedura penale, il beneficio della sospensione condizionale della pena lla pena può essere subordinato alla esecuzione degli interventi di emergpuò essere subordinato alla esecuzione degli interventi di emergenza, enza, bonifica e ripristino ambientale. bonifica e ripristino ambientale.

�� LL’’osservanza dei progetti approvati ai sensi degli articoli 242 e osservanza dei progetti approvati ai sensi degli articoli 242 e seguenti seguenti costituisce condizione di non punibilitcostituisce condizione di non punibilitàà per i reati ambientali contemplati per i reati ambientali contemplati da altre leggi per il medesimo evento e per la stessa condotta dda altre leggi per il medesimo evento e per la stessa condotta di i inquinamento di cui al comma 1.;inquinamento di cui al comma 1.;

La responsabilità

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2323

�� In considerazione della oggettivitIn considerazione della oggettivitàà derivante dallderivante dall’’esistenza di una situazione esistenza di una situazione di pericolo, il legislatore ha consentito che ldi pericolo, il legislatore ha consentito che l’’obbligo di bonificare non sia obbligo di bonificare non sia strettamente vincolato alla sussistenza o meno della responsabilstrettamente vincolato alla sussistenza o meno della responsabilititàà del del singolo. Poichsingolo. Poichéé si potrebbero verificare situazioni di permanente rischio per si potrebbero verificare situazioni di permanente rischio per la collettivitla collettivitàà..

�� Pertanto, in caso di assenza o di indisponibilitPertanto, in caso di assenza o di indisponibilitàà di un responsabile o di un di un responsabile o di un interessato linteressato l’’obbligo di intervenire ricade sulla collettivitobbligo di intervenire ricade sulla collettivitàà (comune o (comune o regione).regione).

In conclusione:In conclusione:�� In prima battuta deve intervenire il responsabile della contaminIn prima battuta deve intervenire il responsabile della contaminazione o del azione o del

pericolo di contaminazione;pericolo di contaminazione;�� in seconda battuta:in seconda battuta:

-- un terzo interessato, che assume un impegno a realizzare tali iun terzo interessato, che assume un impegno a realizzare tali interventi, onterventi, o-- la pubblica amministrazione.la pubblica amministrazione.

Chi deve intervenire?

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2424

Il passaggio dalla vecchia disciplina al nuovo Test o Unico n. 152/2006 parte IV, corretto ed integrato dal D. Lgs. N. 4/2008

…………quindi schematizzandoquindi schematizzando……la procedura la procedura ex art. 242 prevedeex art. 242 prevede……::

�� Verificarsi dellVerificarsi dell ’’eventoevento potenzialmente inquinante o scoperta di contaminazione potenzialmente inquinante o scoperta di contaminazione storica con rischio di aggravamento;storica con rischio di aggravamento;

�� Entro 24 h Entro 24 h notificanotifica alle autoritalle autoritàà e adozione delle e adozione delle misure di prevenzione;misure di prevenzione;�� Indagine preliminareIndagine preliminare volta a verificare le CSC (eventuale autocertificazione)volta a verificare le CSC (eventuale autocertificazione)

�� Entro 30 Entro 30 gggg presentazione agli Enti del presentazione agli Enti del piano della caratterizzazionepiano della caratterizzazione (da approvare (da approvare in 30 in 30 gggg) con i requisiti dell) con i requisiti dell’’Allegato 2 alla parte IV del presente decretoAllegato 2 alla parte IV del presente decreto

�� Entro 6 mesi presentazione del documento di Entro 6 mesi presentazione del documento di analisi di rischioanalisi di rischio che verifica le CSR che verifica le CSR (da approvarsi in 60 (da approvarsi in 60 gggg) ) con i requisiti dellcon i requisiti dell’’Allegato 1 alla parte IV del presente Allegato 1 alla parte IV del presente decretodecreto

�� Entro 6 mesi presentazione del Entro 6 mesi presentazione del Progetto operativoProgetto operativo (di bonifica o messa in sicurezza (di bonifica o messa in sicurezza operativa/permanente, oltre ad ulteriori e necessarie misure di operativa/permanente, oltre ad ulteriori e necessarie misure di riparazione) (da riparazione) (da approvarsi in 60 approvarsi in 60 gggg) )

L’art. 242 del D. Lgs. 152/2006, che si intitola “Procedure operative ed amministrative” stabilisce l’iter procedurale da seguirsi per accertare se un sito sia contaminato e, nel caso di risposta positiva, per attuare gli obblighi di bonifica.

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2525

�� LL’’avvio del procedimento avviene con avvio del procedimento avviene con diverse modalitdiverse modalitàà::

1.1. AutodenunciaAutodenuncia;;

2.2. Ordinanza;Ordinanza;

3.3. Dichiarazione di disponibilitDichiarazione di disponibilitàà;;

4.4. Intervento sostitutivo da parte della Intervento sostitutivo da parte della pubblica amministrazione.pubblica amministrazione.

Procedure

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2626

�� Il responsabile del verificarsi di un evento di contaminazione dIl responsabile del verificarsi di un evento di contaminazione deve procedere a eve procedere a trasmettere untrasmettere un’’apposita comunicazione al comune, alla provincia, alla regione, apposita comunicazione al comune, alla provincia, alla regione, o o alla provincia autonoma nel cui territorio si prospetta l'eventoalla provincia autonoma nel cui territorio si prospetta l'evento lesivo, nonchlesivo, nonchéé al al Prefetto della provincia che nelle ventiquattro ore successive iPrefetto della provincia che nelle ventiquattro ore successive informa il Ministro nforma il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio. dell'ambiente e della tutela del territorio.

�� Il contenuto di tale comunicazione deve avere ad oggetto tutti gIl contenuto di tale comunicazione deve avere ad oggetto tutti gli aspetti pertinenti li aspetti pertinenti della situazione, ed in particolare:della situazione, ed in particolare:

�� le generalitle generalitàà dell'operatore;dell'operatore;�� le caratteristiche del sito interessato (le caratteristiche del sito interessato (ll’’ubicazione del sito interessato dallubicazione del sito interessato dall’’evento e evento e

le sue caratteristiche urbanistiche)le sue caratteristiche urbanistiche);;;;�� le matrici ambientali presumibilmente coinvolte;le matrici ambientali presumibilmente coinvolte;�� la descrizione degli interventi da eseguire; la descrizione degli interventi da eseguire; �� gli estremi del proprietario del sito, ove si tratti di soggettogli estremi del proprietario del sito, ove si tratti di soggetto diverso dal diverso dal

responsabileresponsabile;;�� la natura dellla natura dell’’attivitattivitàà che si svolge nel sitoche si svolge nel sito;;�� i fattori che hanno determinato li fattori che hanno determinato l’’evento inquinante di superamentoevento inquinante di superamento;;�� ove possibile, la precisazione di origine, tipologia e quantitove possibile, la precisazione di origine, tipologia e quantitàà delle sostanze delle sostanze

inquinanti immesse nelle matrici ambientali o in corso di diffusinquinanti immesse nelle matrici ambientali o in corso di diffusione.ione.�� Le misure di prevenzione giLe misure di prevenzione giàà adottate ad iniziativa delladottate ad iniziativa dell’’interessato o in corso di interessato o in corso di

esecuzione.esecuzione.�� La comunicazione, non appena pervenuta al comune, abilita immediLa comunicazione, non appena pervenuta al comune, abilita immediatamente atamente

l'operatore alla realizzazione degli interventi di cui al comma l'operatore alla realizzazione degli interventi di cui al comma 1. 1. �� Se l'operatore non provvede agli interventi di cui al comma 1 e Se l'operatore non provvede agli interventi di cui al comma 1 e alla comunicazione alla comunicazione

di cui al presente comma, l'autoritdi cui al presente comma, l'autoritàà preposta al controllo o comunque il Ministero preposta al controllo o comunque il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio irroga una sanzione dell'ambiente e della tutela del territorio irroga una sanzione amministrativa non amministrativa non inferiore a mille euro ninferiore a mille euro néé superiore a tremila euro per ogni giorno di ritardo superiore a tremila euro per ogni giorno di ritardo

Comunicazione

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Concentrazioni soglia di contaminazioneConcentrazioni soglia di contaminazione (CSC):(CSC): i livelli di i livelli di contaminazione delle matrici ambientali che costituiscono valoricontaminazione delle matrici ambientali che costituiscono valorial di sopra dei quali al di sopra dei quali èè necessaria la caratterizzazione del sito e necessaria la caratterizzazione del sito e ll’’analisi di rischio sito specifica, come individuati nellanalisi di rischio sito specifica, come individuati nell’’Allegato 5 Allegato 5 alla parte quarta del presente decreto.alla parte quarta del presente decreto. Nel caso in cui il sito Nel caso in cui il sito potenzialmente contaminato sia ubicato in unpotenzialmente contaminato sia ubicato in un’’area interessata da area interessata da fenomeni antropici o naturali che abbiano determinato il fenomeni antropici o naturali che abbiano determinato il superamento di una o pisuperamento di una o piùù concentrazioni soglia di concentrazioni soglia di contaminazione, queste ultime si assumono pari al valore di contaminazione, queste ultime si assumono pari al valore di fondo esistente per tutti i parametri superati.fondo esistente per tutti i parametri superati.

Valori sito-generici

Valori sito-specifici

Concentrazioni soglia di rischio (CSR):Concentrazioni soglia di rischio (CSR): i livelli di i livelli di contaminazione delle matrici ambientali, da determinare caso contaminazione delle matrici ambientali, da determinare caso per caso con lper caso con l’’applicazione della procedura di analisi di rischio applicazione della procedura di analisi di rischio sito specifica secondo i principi illustrati nellsito specifica secondo i principi illustrati nell’’Allegato 1 alla Allegato 1 alla parte quarta del presente decreto e sulla base dei risultati delparte quarta del presente decreto e sulla base dei risultati delpiano di caratterizzazione, il cui superamento richiede la piano di caratterizzazione, il cui superamento richiede la messa in sicurezza e la bonifica. I livelli di concentrazione comessa in sicurezza e la bonifica. I livelli di concentrazione cossììdefiniti costituiscono i livelli di accettabilitdefiniti costituiscono i livelli di accettabilitàà per il sito. per il sito.

DEFINIZIONE DELLE SOGLIE DI RIFERIMENTO NELLA CARATTERIZZAZIONE DI UN SITO AI FINI DELLA BONIFICA

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2828

�� se non vengono superate il sito non se non vengono superate il sito non èè contaminatocontaminato

PROCEDURA D.Lgs. 152/06 e obbligo di bonifica

La procedura individuata dal nuovo La procedura individuata dal nuovo decreto decreto èè la seguente:la seguente:

�� si effettua il confronto con le concentrazioni soglia di si effettua il confronto con le concentrazioni soglia di contaminazione (CSC) contaminazione (CSC)

�� se si ha il superamento il sito se si ha il superamento il sito èè potenzialmente contaminato e potenzialmente contaminato e occorre applicare loccorre applicare l ’’analisi di rischio per valutare se il sito analisi di rischio per valutare se il sito èèrealmente contaminatorealmente contaminato

�� se il sito se il sito èè contaminato in quanto lcontaminato in quanto l ’’analisi di rischio evidenzia un analisi di rischio evidenzia un rischio sanitario, allora necessita di bonifica. Gli ob iettivi drischio sanitario, allora necessita di bonifica. Gli ob iettivi d ella ella bonifica saranno calcolati applicando di nuovo un m odello di anabonifica saranno calcolati applicando di nuovo un m odello di ana lisi lisi di rischio sanitario sito specifico. di rischio sanitario sito specifico.

Pertanto per stabilire quando scatta l’obbligo di bonifica il T.U. utilizza un criterio misto che parte con dei valori tabellari di screening definiti CSC e nel caso del loro superamento, prosegue con l’applicazione delle analisi di rischio sanitaria ed ambientale sito-specifica che serve a determinare le CSR, al cui superamento scatta la messa in sicurezza e la bonifica.

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2929

Evento I comunicazione

Misure prevenzione

Indagine Preliminare

C < C S C

Ripristino

Autocertificazione

PROCEDURA D.Lgs. 152/06

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3030

Misure di prevenzione e di messa in sicurezza

di emergenza adottate

Approvazione Piano della caratterizzazione

II Comunicazione agli Enti

Redazione Piano della caratterizzazione

Esecuzione indagine

C > C S C

PROCEDURA D.Lgs. 152/06

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3131

PROCEDURA D.Lgs. 152/06

Una volta accertato il superamento dei valori Csc diventa obbligatoria la caratterizzazione del sito e l’analisi di rischio specifica che porta alla determinazione dei csrche rappresentano anche i limiti di accettabilità del sito.

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3232

Ing. Marina Parrinello

CARATTERIZZAZIONE DEI SITI CONTAMINATI ED CARATTERIZZAZIONE DEI SITI CONTAMINATI ED APPROCCIO METODOLOGICO ALLAPPROCCIO METODOLOGICO ALL’’ANALISI DI RISCHIOANALISI DI RISCHIO

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3333

Approvazione Risultati Caratterizzazione

e Analisi di rischio con CSR

Eventuale predisposizione Piano Monitoraggio

Presentazione Risultati Caratterizzazione

e Analisi di rischio con CSR

Conclusione procedimento

Approvazione Piano di Monitoraggio

Relazione finale

C < C S R

C < C S R

Monitoraggio

PROCEDURA D.Lgs. 152/06

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3434

Approvazione Risultati Caratterizzazione

e Analisi di rischio con CSR

Presentazione Risultati Caratterizzazione

e Analisi di rischio con C S R

Progetto di bonificaApprovazione Progetto di bonifica

Certificazione

C > C S R

Bonifica

PROCEDURA D.Lgs. 152/06

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3535

Il piano di caratterizzazione richiede 6 fasi

Ricostruzione storica delle attività produttive

Modello concettuale preliminare del sito

Esecuzione del piano di indagini

Elaborazione del dei risultati del piano di indagine

Modello concettuale definitivo

Analidi del rischio

Piano di caratterizzazione

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3636

ALLEGATO 2CRITERI GENERALI PER LA CARATTERIZZAZIONE DEI SITI CONTAMINATI

IL RAPPORTO TRA LA CARATTERIZZAZIONE DEL SITO E L’A NALISI DI RISCHIO

La caratterizzazione ambientale di un sito è identificabile con l'insieme delle attività che permettono di ricostruire i fenomeni di contaminazione a carico delle matrici ambientali, in modo da ottenere le informazioni di base su cui prendere decisioni realizzabili e sostenibili per la messa in sicurezza e/o bonifica del sito.

Le attività di caratterizzazione devono essere condotte in modo tale da permettere la validazione dei risultati finali da parte delle Pubbliche Autorità in un quadro realistico e condiviso delle situazioni di contaminazione eventualmente emerse.

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3737

ALLEGATO 2CRITERI GENERALI PER LA CARATTERIZZAZIONE DEI SITI CONTAMINATI

IL RAPPORTO TRA LA CARATTERIZZAZIONE DEL SITO E L’A NALISI DI RISCHIO

La Caratterizzazione ambientale, sarà avviata successivamente alla approvazione da parte delle Autorità Competenti del Piano di indagini di cui al punto 1 e si riterràconclusa con l'approvazione, in unica soluzione, da parte delle Autorità Competenti dell'intero processo sopra riportato, al termine delle attività di cui al punto 5 nel caso di non superamento delle CSC e al termine dell'attività di cui al punto 6 qualora si riscontri un supera mento delle suddette concentrazioni.

Nella fase di attuazione dell'intero processo, l'Autorità competente potrà richiedere al Proponente stati di avanzamento dei lavori per ognuna delle fasi, rilasciando eventuali prescrizioni.

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3838

LIVELLI DI CONCENTRAZIONE RESIDUALIVELLI DI CONCENTRAZIONE RESIDUA

Quando la caratterizzazione è da considerarsi conclusa?

Determinazione delle concentrazioni residue di contaminazione (Concentrazioni Soglia di Rischio Concentrazioni Soglia di Rischio -- CSRCSR) accettabili nel terreno e nelle acque di falda mediante l’applicazione dell’Analisi di Rischio

(Allegato 1)

Definite dalla Parte proponente

Approvate dalle Autorità

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3939

Anali del Rischio

Se sotto CSR Piano monitoraggio

facoltativo

Se sopra CSR Registrazione nel certificato di destinazione urbanistica

Entro 6 mesi progetto operativo

60 gg per l’approvazione del progetto

Certificazione della provincia al termine degli interventi

Al termine relazione se ci sono superiCSR si va alla presentazione del progetto

Analisi di rischio

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4040

Nel caso di superi di CSR

Presenta un progetto operativo entro6 mesi, che prevede bonifica/messain sicurezza, ripristino/ripazione

L’approvazione interviene entro 60 gg.fatta salva una richiesta di integrazioni

Ai soli fini della realizzazione e dell'esercizio degli impianti e delle attrezzature necessarie all'attuazione del progetto operativo e per il tempo strettamente necessario all'attuazione medesima,l'autorizzazione regionale di cui al presente comma sostituisce a tutti gli effetti le autorizzazioni, le concessioni,i concerti, le intese, i nulla osta, i pareri e gli assensi previsti dalla legislazione vigente compresi, in particolare, quelli relativi alla VIA, ove necessaria, alla gestione delle terre e rocce da scavo all'interno dell'area oggetto dell'intervento ed allo scarico delle acque emunte dalle falde. L'autorizzazione costituisce, altresì, variante urbanistica e comporta dichiarazione di pubblica utilità, di urgenza ed indifferibilità dei lavori

Garanzie fino al 50 % Se il sito è in attività si applica la messa in

sicurezza operativa

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4141

IL CONCETTO DI RISCHIOASPETTO PRIMARIO DI RILEVANZA PER L’APPLICAZIONE

DI TUTTA LA PARTE IV DELL’IMPIANTO NORMATIVO

II presente allegato definisce gli elementi necessari per la redazione dell'analisi di rischio sanitario ambientale sito-specifica (nel seguito analisi di rischio), da utilizzarsi per la definizione degli obiettivi di bonifica.

L'analisi di rischio si può applicare prima, durante e dopo le operazioni di bonifica o messa in sicurezza

Il presente allegato definisce i criteri minimi da applicare nella procedura di analisi di rischio inversa che verrà utilizzata per il calcolo delle CSR, cioè per definire in

modo rigoroso e cautelativo per l'ambiente gli obiettivi di bonifica aderenti alla realtà del sito, che rispettino i criteri di accettabilità del rischio cancerogeno e

dell'indice di rischio assunti nei punti di conformità prescelti.

La grandezza rischio, in tutte le sue diverse accezioni, ha costantemente al suo interno componenti probabilistiche. Nella sua applicazione per definire gli obiettivi di risana mento è importante sottolineare che la probabilità non è legata all'evento di contaminazione (già awenuto), quanto alla natura probabilistica degli effetti nocivi che la contaminazione, o meglio l'esposizione ad un certo contaminante, può avere sui ricettori finali.

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4343

�� La regioneLa regione::1.1. -- riceve la comunicazione di cui allriceve la comunicazione di cui all’’art. 304, 2art. 304, 2°°, ex art. 242;, ex art. 242;2.2. -- riceve la comunicazione di cui allriceve la comunicazione di cui all’’art. 244; art. 244; 3.3. -- riceve la comunicazione di cui allriceve la comunicazione di cui all’’art. 245;art. 245;4.4. -- riceve, valuta e approva il piano di caratterizzazione; riceve, valuta e approva il piano di caratterizzazione; 5.5. -- riceve, valuta e approva il lriceve, valuta e approva il l’’analisi di rischio sito/specifico;analisi di rischio sito/specifico;6.6. -- riceve, valuta e approva il piano di monitoraggio redatto in cariceve, valuta e approva il piano di monitoraggio redatto in caso di so di

limiti sotto CSR;limiti sotto CSR;7.7. -- riceve, valuta e approva il progetto operativo;riceve, valuta e approva il progetto operativo;8.8. --definisce la decorrenza delldefinisce la decorrenza dell’’obbligo di bonifica di siti per eventi obbligo di bonifica di siti per eventi

anteriori all'entrata in vigore della parte quarta del presente anteriori all'entrata in vigore della parte quarta del presente decreto, decreto, sulla base alla pericolositsulla base alla pericolositàà del sito, determinata in generale dal piano del sito, determinata in generale dal piano regionale delle bonifiche o da suoi eventuali stralci;regionale delle bonifiche o da suoi eventuali stralci;

9.9. -- stipula gli accordi di programma ex art. 246;stipula gli accordi di programma ex art. 246;10.10. -- sostituisce i comuni nelle operazioni di bonifica da parte sostituisce i comuni nelle operazioni di bonifica da parte

delldell’’amministrazione;amministrazione;11.11. -- sostituisce la provincia inadempiente per il rilascio delle sostituisce la provincia inadempiente per il rilascio delle

certificazioni relative allcertificazioni relative all’’avvenuta bonifica;avvenuta bonifica;12.12. -- predispone lpredispone l’’anagrafe dei siti da bonificare;anagrafe dei siti da bonificare;13.13. -- collabora alla definizione dei contenuti e della struttura collabora alla definizione dei contenuti e della struttura

delldell’’anagrafe;anagrafe;14.14. -- rilascia lrilascia l’’intesa per lintesa per l’’individuazione di un sito di interesse nazionale;individuazione di un sito di interesse nazionale;15.15. -- rilascia pareri per la perimetrazione di siti di interesse nazirilascia pareri per la perimetrazione di siti di interesse nazionale.onale.

Le competenze

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4444

�� La provincia:La provincia:1.1. -- riceve la comunicazione di cui allriceve la comunicazione di cui all’’art. 304, 2art. 304, 2°°, ex art. 242;, ex art. 242;2.2. -- riceve lriceve l’’autocertificazione, di cui allautocertificazione, di cui all’’art. 242, 2art. 242, 2°°;;3.3. -- riceve la notizia di supero delle CSC, di cui allriceve la notizia di supero delle CSC, di cui all’’art. 242, 3art. 242, 3°°;;4.4. -- riceve la comunicazione di cui allriceve la comunicazione di cui all’’art. 244; art. 244; 5.5. -- riceve la comunicazione di cui allriceve la comunicazione di cui all’’art. 245;art. 245;6.6. -- partecipa alla conferenza di servizi per lpartecipa alla conferenza di servizi per l’’approvazione del piano di approvazione del piano di

caratterizzazione;caratterizzazione;7.7. -- partecipa alla conferenza di servizi per lpartecipa alla conferenza di servizi per l’’approvazione dellapprovazione dell’’analisi di rischio analisi di rischio

sito/specifico;sito/specifico;8.8. -- riceve e valuta il piano di monitoraggio redatto in caso di limriceve e valuta il piano di monitoraggio redatto in caso di limiti sotto CSR;iti sotto CSR;9.9. -- partecipa alla conferenza di servizi per lpartecipa alla conferenza di servizi per l’’approvazione del progetto approvazione del progetto

operativo;operativo;10.10. -- svolge le indagini e le attivitsvolge le indagini e le attivitàà istruttorie per le attivitistruttorie per le attivitàà inerenti i punti inerenti i punti

precedenti;precedenti;11.11. -- rilascia la certificazione di avvenuta bonifica;rilascia la certificazione di avvenuta bonifica;12.12. -- svolge le indagini per lsvolge le indagini per l’’individuazione del responsabile della individuazione del responsabile della

contaminazione;contaminazione;13.13. -- emette ordinanza di diffida a procedere alle operazioni di boniemette ordinanza di diffida a procedere alle operazioni di bonifica nei fica nei

confronti del responsabile dellconfronti del responsabile dell’’inquinamento;inquinamento;14.14. -- provvede alla notifica della stessa al proprietario non responsprovvede alla notifica della stessa al proprietario non responsabile;abile;15.15. -- esegue e coordina i controlli da svolgere nel procedimento di besegue e coordina i controlli da svolgere nel procedimento di bonifica;onifica;16.16. -- rilascia pareri per la perimetrazione di siti di interesse nazirilascia pareri per la perimetrazione di siti di interesse nazionale.onale.

Le competenze

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4545

Il comune:Il comune:-- riceve lriceve l’’autocertificazione, di cui allautocertificazione, di cui all’’art. 242, 2art. 242, 2°°;;-- riceve la notizia di supero delle CSC, di cui allriceve la notizia di supero delle CSC, di cui all’’art. 242, 3art. 242, 3°°;;-- riceve la comunicazione di cui allriceve la comunicazione di cui all’’art. 244; art. 244; -- riceve la comunicazione di cui allriceve la comunicazione di cui all’’art. 245;art. 245;-- partecipa alla conferenza di servizi per lpartecipa alla conferenza di servizi per l’’approvazione del piano di approvazione del piano di

caratterizzazione;caratterizzazione;-- partecipa alla conferenza di servizi per lpartecipa alla conferenza di servizi per l’’approvazione dellapprovazione dell’’analisi di analisi di

rischio sito/specifico;rischio sito/specifico;-- partecipa alla conferenza di servizi per lpartecipa alla conferenza di servizi per l’’approvazione del progetto approvazione del progetto

operativo;operativo;-- rilascia pareri alla provincia per emissione dellrilascia pareri alla provincia per emissione dell’’ordinanza di diffida a ordinanza di diffida a

procedere alle operazioni di bonifica nei confronti del responsaprocedere alle operazioni di bonifica nei confronti del responsabile bile delldell’’inquinamento;inquinamento;

-- procede alla bonifica in assenza o indisponibilitprocede alla bonifica in assenza o indisponibilitàà di responsabile o di responsabile o interessati;interessati;

-- provvede alla registrazione del superamento delle CSR sul certiprovvede alla registrazione del superamento delle CSR sul certificato di ficato di destinazione urbanistica; destinazione urbanistica;

-- rilascia pareri per la perimetrazione di siti di interesse nazirilascia pareri per la perimetrazione di siti di interesse nazionale.onale.

Le competenze

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4646

Grazie per l’attenzione !

Dott. Ing. Marina Parrinello

Ingegnere Ambientale – Responsabile ambiente U.N.I.T.E.L.

Dirigente Nazionale Unitel

[email protected]. 328/8487688. 328/8487688