giovanni adamo, valeria della valle - le parole del lessico italiano [pt.1]
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lndice
1.t.j.
Che cos'
il lessico?
7
1.1. Eredit del latino e influssi di altre lingue 1.2. Repertori del lessico italiano 11ll metodo di lavoro dei lessicografiLa formazione delleParole31
2.2.1. 2.2.
Parole
33
derivate
33
2.j.2.4. 2.5.
Abbreviazioni e accorciamenti 39 Parole composte 4t Nuovi generi 49Nuove
funzioni
50
).j.t.,.2.3.3. 3.4.
Parole e
significati
53
Significato, significante, referente 53 Significato e contesto 54 Relazioni tra significanti e significati 57 Sinonimi/antonim i, geosinonim i, iperonim i/iponimi
59
j.5. Polisemia 621.6. Omonimia 64 3:1. Metafora 65 3.S. Metonimia 66
j.9.
Sineddoche 67 3.r0. Antonomasia 61
3.u.
Onomatopea e enfasi espressiva 68
h.
La circolazione delle
Parole
69
4.1. Dialettalismi e gergalismi 69 h.2. Forestierismi, adattamenti e calchi lessicali
7r
4.3. 4.4.
Falsi prestiti, parole nate per sbaglio e falsi amici Parole del mondo globalizzato79
76
1. Che cos' il lessico?,_lessico mpprcselrta il tessuto di ogni sistema linguistico, il cui ur., t *golar() da una serie cli ngrnre cgnvenzionali, -c[-e ne costituir.urJ la grammatica e che si articolaro su vari piani: la scrittu-
'\
j.5.1.
ll
Parole eLe parole Le parole
societ 8t
Le parole della letteratura e
j.2.
5.3.
j.4.
dell'arte Bt della scienza e della tecnica 8l della Politica 8lcostume8B
Le parole del
j.j.
giornali 90 1.6. I colori delle Parole 93Le parole dei
,r, l" pro..ri"ia, la morfologia e la sintassi. [-a cotnlrinaziotre dcllc rrnir lhe frrrnarro il lessico avvietre secottdo nrodalit, cliscorsi, Lcsti c: colLcsti tl'ustr, organiz,z,ati sulla basc cli cotsut;Luclini stilistiche c pragnatiche. L$1qdio-sistematico del le-sslgq, con particolare
,iiri-.trto alla *; rtdura, alla sua fbrmazione e el'evoluzione ilnri.", costituisce l'ohiettivo specifco del settore dellalinguistica denominato lessico logia t)ai pur.rro tli visra dell'evoluzionc sLorica, il lessico un patrinroc strar.rio cornunc a tutti i parland di una lingua, che si arricchisce culturalc rifca nel tempo: aff,',.Ia le propric radici itr utra nratrice c linguisrica cli cui rappreselr.a la naruralc evoluziolle, c si proictta i,', r-,ii, clinrensionc cli gg!11ltl,i,1-c-4p[!-e relazioni cor esPrcssioni preprie cli civilr:\ r.ultu,,---di *1,t. popolaz.ioni. Illcssico , cluntlue ' u,r inrirtne aper[o, dinamico e Potenzialmente illirnitato, chc nt'n lingue si lascia cerrsire {ircilrncrrre . Si pu calcolarc che i lessici delle moderne pir clifluse comprendano alcuni milioni di unit, sc si iurovcran. anche l, prr,ri" dclla scienza e della tccnicat, che negli rultirni clccenni vitto rcgistrandt) ula crcscita esPOlctziale ' [i p'ur lroro che la rappresentazione del lessico proposta tradizionalmenscarsa attenzione nei confronti dei re dai uu.obnlri h. pr.rraro 'na (lucsto nrotivo, i linguisti consideterririni scientifci eiecnici. Per rano abitualrnentc che il lessico di una lingua, irr particolmrc cli rluclla inliana, sia costituito da alcune centinaia dimigliaia di parolL: il rurnero complessivo registrato nei vocabolari di uso pir conunc si aggira t,tll. lto.ooo unit, ma vi solo anchc clizionari storici ,, .l.ll',ro che arrivatro a presen[arne fno a 3oo'ootl' Dcl resto, il dattl piir irnporLantc non consiste nel numero delle parolc' nra .ella clcscriz,ion.,t.ll, loro natura e dellc loro carattcristiche.
6.6.t.
Parole
nuove
96
Neologismi e neosemie 96 6.2. Competenza lessicale e formazioni neologiche 6.3. Neologismi e dizionari 99 6.4. Paternit e datazione dei neologismi gg 6.5. Repertori di neologismi 1ol
97
Bibliografia
106
Indice analitico 109
l)al punrt di vista della sua rappresentaz,ione lessicografca, il lcs.sico, oltre alle par:olc gi ceinosciute c tradizionalmcnte rcgistratc, conprcnde anche quelle che si vanno via via formando all'interr"ro del sistema linguistico, senza rrascurare gli accoppiarnenri privilegiati di parole che.si risconffano abirualmerrte ne['uso: i linguisri le chiamano collocazioni (y:er cs. a proposito di, delitto ffirato, strdda dissestata) o, ncl ca.sei acrluistino un signifcaro nuovo ri.spcrrei a quello delle singole parole che compongono rali accoppiamenri,espressioni o unit polirematiche (uedere rosso, pcr 'arrab[riarsi'; pronto snccorso,, 'ccrttrr) mcdico per le curc immcc{iatc allc pcrsorrc
li), che si soliti denominare anche lingue romanze o neolatine, sviluppatesi nell'alveo delle lingue incloeuropee rna doate cli una prcrpria caratte rizz'rz,one individuale, che si andara sempre meglio definendo nel corso dei secoli, L,a,radice comune a turte rI latino, o meglio Ia lingud romant, tJn larino diversamenre connotato da luogo a luogo.
irrlirrtunatc o cr)ltc da patoklgic improwise'; sorci uerdi, pcr'gurri o iflcol t, com pl icrzion i'). Dal punto di vista dell'evoluzione storica, il les.sico italiano si compone di tre parti: o il patrimonio ereditario latino; . le parole provenienti da altre lingue; o le nuove formazioni.d
il lessico latino, in particolarc, cost-ituiscc il la^sciro c I'clcmenro di continuit utilizzabile da tutte le lingue romanze. All'inrerno dell'eredit latina, opportuno distinguere: . gli elementi lessicali che hanno conrinuaro a rimanere nell' uso p op o lare, p ur p resentanckl success ive m od i fcaz,i oni n el l a [or:o fbrma e.steriore o nel loro .sign ifcaro; o gli elementi lessicali di aso coho, propri clel canone classico, pcrkrpi scritto, e ripresi a distanza di tempo da persone di cultur:a, nclla lirrma c ncl signilcato